Stagione Teatrale 2016/2017 - Comune di Castelfranco Piandisco
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Stagione Teatrale 2016/2017 - Comune di Castelfranco Piandisco
FONDAZIONE TOSCANA SPETTACOLO onlus COMUNE DI CASTELFRANCO PIANDISCÒ TEATRO COMUNALE CAPODAGLIO CASTELFRANCO DI SOPRA 1 TEATRO COMUNALE CAPODAGLIO CASTELFRANCO DI SOPRA 2 domenica 4 dicembre, ore 21 Silvio Orlando LACCI di Domenico Starnone tratto da Lacci romanzo di Domenico Starnone edito da Einaudi regia Armando Pugliese con Roberto Nobile, Sergio Romano, Maria Laura Rondanini, Vanessa Scalera e con Giacomo de Cataldo scene Roberto Crea costumi Silvia Polidori luci Gaetano La Mela produzione Cardellino srl “Se tu te ne sei scordato, egregio signore, te lo ricordo io: sono tua moglie”. Si apre così la lettera che Vanda scrive al marito che se n’è andato di casa lasciandola in preda a una tempesta di rabbia impotente. Si sono sposati giovani all’inizio degli anni Sessanta, per desiderio di indipendenza, ma poi attorno a loro il mondo è cambiato. Ritrovarsi a trent’anni con una famiglia a carico è diventato un segno di arretratezza più che di autonomia. Adesso lui se ne sta a Roma, innamorato della grazia lieve di una sconosciuta, lei a Napoli con i figli, a misurare l’estensione del silenzio e il crescere dell’estraneità. Che cosa siamo disposti a sacrificare, pur di non sentirci in trappola? E che cosa perdiamo, quando scegliamo di tornare sui nostri passi? Un racconto magistrale di quei lacci invisibili che legano le persone le une alle altre. durata: lo spettacolo debutta nella stagione 3 sabato 17 dicembre, ore 21 Fabio Monti DON MILANI SENZA MITO di Norma Angelini e Fabio Monti musicista in scena Alessandro Dei luci e audio Cristiano Caria produzione EmmeA’ Teatro spettacolo vincitore di ETI – Nuove Creatività 2009 Se ogni epoca ha i suoi “modelli”, Don Milani, come ha scritto Enzo Biagi, è “sicuramente una delle figure più rivoluzionarie del Novecento”. Nella ricerca di “esempi” da interrogare di nuovo, la storia e il personaggio di Don Milani, a cinquant’anni dalla sua morte, sono al centro di questo lavoro che la compagnia EmmeA’ Teatro ripropone a distanza di alcuni anni dal primo fortunato allestimento. Nello spettacolo si snodano le tappe fondamentali della sua vita: la conversione, il seminario, il primo incarico a San Donato di Calenzano, le polemiche, l’esilio a Barbiana, la scuola, la malattia, la morte. Si definiscono i caratteri di una figura complessa: il retaggio ebraico, la vanità, la durezza programmatica, l’ironia feroce e tipicamente fiorentina, il rapporto con la madre, le violente accuse ai ricchi, la pubblica difesa degli obiettori di coscienza che gli costò la condanna, postuma, in appello. Sullo sfondo la storia d’Italia dal dopoguerra agli albori del Sessantotto. durata: 1h 20’ 4 venerdì 13 gennaio, ore 21 Luca Angeletti, Augusto Fornari, Laura Ruocco, Toni Fornari, Nicolas Vaporidis FINCHÉ GIUDICE NON CI SEPARI di Augusto Fornari, Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli regia Augusto Fornari produzione Andrea Maia-Teatro Golden La storia di quattro amici, tutti separati. Massimo fresco di separazione ha appena tentato il togliersi la vita. Il giudice gli ha levato tutto: la casa, la figlia e lo ha costretto a versare un cospicuo assegno mensile alla moglie. I tre amici gli stanno vicino per rincuorarlo ognuno con i propri consigli su come affrontare la separazione e proprio quando i tre sembrano essere riusciti a riportare alla ragione il loro amico, un’avvenente vicina di casa suona alla porta… Uno spettacolo che analizza e ironizza sul difficile tema della separazione trascinando lo spettatore, attraverso sensi di colpa, arrabbiature, disperazione, ironia e sarcasmo, all’interno di una divertente vicenda piena di colpi di scena. durata:1h 20’ 5 giovedì 26 gennaio, ore 21 Lucia Poli, Milena Vukotic Marilù Prati SORELLE MATERASSI dal romanzo di Aldo Palazzeschi libero adattamento Ugo Chiti regia Geppy Gleijeses con Gabriele Anagni, Sandra Garuglieri, Luca Mandarini, Roberta Lucca scene Roberto Crea costumi Accademia del costume e della moda diretta da Andrea Viotti luci Luigi Ascione musiche Mario Incudine produzione Gitiesse Artisti Riuniti/Quantum s.r.l. Primi anni del ‘900, Firenze. Le sorelle Teresa, Carolina e Giselda trascorrono una vita tranquilla insieme alla domestica di casa, Niobe. Teresa e Carolina, nubili, abilissime sarte, vivono cucendo corredi da sposa e biancheria di lusso per la benestante borghesia fiorentina; Giselda, respinta dal marito, tende a vivere una vita più appartata. Tutto procede quietamente fino a quando nella casa arriva Remo, giovane figlio di una quarta sorella morta ad Ancona. Pieno di vita, il nipote diventa ben presto l’oggetto di ogni attenzione e cura da parte delle donne che cercano di soddisfarne i capricci. Ma questi mettono sempre più a rischio l’equilibrio di casa, come intuisce Giselda le cui parole però rimangono inascoltate. Dal capolavoro di Aldo Palazzeschi, nell’efficace adattamento di Ugo Chiti, torna in teatro un affresco ironico e grottesco del mondo borghese interpretato dalle splendide Lucia Poli e Milena Vukotic. durata: lo spettacolo debutta nel corso della stagione 6 martedì 21 febbraio, ore 21 Valentina Sperlì, Danilo Nigrelli, Roberto Valerio, Massimo Grigò, Carlotta Viscovo CASA DI BAMBOLA di Henrik Ibsen adattamento e regia Roberto Valerio scena Giorgio Gori costumi Lucia Mariani luci Emiliano Pona produzione Associazione Teatrale Pistoiese Un’opera di grande e complessa modernità, abitata da personaggi capaci di parlare ai nostri contemporanei. Nora è sposata da otto anni con l’avvocato Torvald Helmer, che la considera alla stregua di un grazioso e vivace animale domestico. Sembra felice in questa gabbia famigliare fino a quando rimane coinvolta in un ricatto da cui deve difendersi e da quel momento inizia la ricerca della sua vera identità, per “scoprire chi ha ragione, io o la società”. Per Roberto Valerio Nora è una donna che vive, pensa, agisce nel nostro tempo presente, e Casa di bambola è investita di un significato ultimo che non tradisce il testo e che parla a un pubblico di oggi. durata: 2h 7 mercoledì 15 marzo, ore 21 Gaia De Laurentiis Ugo Dighero L’INQUILINA DEL PIANO DI SOPRA di Pierre Chesnot regia Stefano Artissunch scene Matteo Soltanto costumi Marco Nateri disegno luci Giorgio Morgese produzione Synergie Teatrali Agosto. In una torrida Parigi Bertrand e Sophie sembrano gli unici superstiti in un palazzo ormai deserto. Dopo il tragicomico tentativo di suicidio che si trasforma in una grottesca richiesta d’aiuto, “l’inquilina del piano di sopra” Sophie accetta, come ultimo tentativo, la sfida dell’amica Suzanne: rendere felice un uomo, il primo che le capiti a tiro. L’incontro è inevitabile: lui Bertrand, unico scapolo scontroso del palazzo, personalità eccentrica, professore universitario che si diletta nella costruzione di marionette, pupazzi e meccanismi automatizzati, diventa il protagonista involontario della vicenda. L’inquilina del piano di sopra è un classico della comicità di Pierre Chesnot, uno di quei rari meccanismi drammaturgici ad orologeria; commedia dai buoni sentimenti e insieme favola sul dramma della solitudine: “Ormai sei nato. Non c’è più niente da fare!!!”. durata: 1h 45’ con intervallo 8 venerdì 31 marzo, ore 21 Sandro Querci IL CAPPELLO DI PAGLIA DI FIRENZE commedia musicale da Eugène Labiche adattamento, scenografia, regia Sandro Querci coreografie Riccardo Borsini con Francesca Nerozzi, Bruno Santini, Silvia Querci, Rosario Campisi, Elena Talenti, Fabrizio Checcacci, Piero Di Blasio,Serena Carradori. inserti musicali Riz Ortolani direzione organizzativa Avv. Barbara Gualtieri produzione Walters produzioni/MDC All’origine de Il cappello di paglia di Firenze, commedia resa celebre anche dall’adattamento operistico di Nino Rota, c’è la farsa scritta da Eugène Labiche e Marc-Michel nel 1851. Oggi, un giovane regista pratese, Sandro Querci, insieme a collaboratori eccellenti, riporta in scena il testo curandone, oltre alla regia, adattamento e scenografia, rispettando l’originale e arricchendolo di molta musica. La storia, apparentemente semplice, è il pretesto per una girandola di equivoci. Francesco Leoni è prossimo a sposarsi. Alla vigilia delle nozze il suo cavallo mangia il cappello di una giovane donna impegnata in tenera conversazione con il proprio amante. Senza dire nulla ai componenti del corteo nuziale che sempre lo segue, Francesco parte alla ricerca di un cappello di paglia da rendere alla signora. Gli scambi di persona e i ritmi frenetici accompagnati dai tanti inserti musicali rendono questo spettacolo un perfetto esempio di vaudeville contemporaneo. durata: 1h 50’ 9 FUORI ABBONAMENTO Associazione Culturale Gruppo Teatrale Castello presenta sabato 4 marzo, ore 21 IL PADRE DELLA SPOSA commedia brillante in due atti di Caroline Francke posto unico € 10 rid. € 8 conferma abbonamenti telefonando all’ufficio cultura del Comune (tel. 055 9631262) dal lunedì al venerdì orario 8.30-13.30; martedì e giovedì anche 14.30-17.30; oppure inviando una mail a [email protected]. sottoscrizione nuovi abbonamenti martedì e giovedì dalle ore 17 alle ore 19, sabato dalle 10.30 alle 12.30 dal 15 novembre al 3 dicembre abbonamenti a 7 spettacoli platea € 72 palco centrale € 60 palco laterale € 50 biglietti platea palco centrale palchi laterali € 18 € 15 € 10 rid. € 60 rid. € 50 rid. € 40 rid. € 15 rid. € 13 rid. € 8 under 25, over 65 € 13 under 25, over 65 € 11 prevendita presso la biglietteria del teatro nei giorni di spettacolo e il giorno precedente in orario 17-19 riduzioni soci Coop, abbonati alle stagioni dei teatri di Cavriglia e San Giovanni Valdarno Per i soci Coop è attiva la promozione 1000 punti mille emozioni. Info e prevendita presso i punti vendita Unicoop Firenze. Il programma potrebbe subire variazioni 10 info Teatro Comunale Capodaglio via Roma 34, 52026 Castelfranco di Sopra, Castelfranco Piandiscò (AR) tel. 348 6820064 Comune di Castelfranco Piandiscò Uf�icio Cultura piazza Vittorio Emanuele 30 52026 Castelfranco di Sopra, Castelfranco Piandiscò (AR) tel. 055 9631262 [email protected] castelfrancopiandisco.it toscanaspettacolo.it SEGUICI SU SCARICA LA NOSTRA APP Comune di Castelfranco Piandiscò 11 Stampa IGV SRL C’è un filo che unisce i teatri in Toscana 12