L`Unione Europea
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L`Unione Europea
a cura di Daniela Givogre e Riccarda Viglino il materiale di questa unità didattica può essere liberamente utilizzato chi lo utilizza è pregato di darne comunicazione alla redazione del sito scrivendo a: [email protected] con l'indicazione delle classi e della scuola in cui sono stati proposti L’Unione Europea Cronologia : • il 18 aprile 1951 a Parigi viene firmato il trattato istitutivo della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio CECA da parte di sei paesi: Belgio, Francia Germania Federale, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi • gli stessi paesi fondano nel 1957 la Comunità Economica Europea CEE e la Comunità europea dell’energia atomica EURATOM • nel 1973 entrano nella Comunità il Regno Unito, l’Irlanda, la Danimarca • nel 1979 viene istituito il sistema monetario europeo, lo SME • nel 1981 la Grecia diventa il decimo stato della Comunità • nel 1986 fanno il loro ingresso la Spagna e il Portogallo • nel 1988 si pongono le basi per un’Unione Economica e Monetaria UEM • nel 1991 Consiglio Europeo di Maastricht negozia un nuovo trattato • il 1 novembre 1993 entra in vigore il Trattato sull’Unione Europea • dal 1 novembre 1993 è possibile soltanto l’adesione all’Unione Europea, non più alla Comunità Europea • dal 1 gennaio 1995 con l’ingresso di Austria, Finlandia e Svezia, gli Stati sono diventati 15 • il 1 gennaio 2002 entra in vigore l’Euro , la moneta unica europea Evidenzia sulla cartina dell’Europa, utilizzando colori diversi, l’ingresso dei diversi stati nell’Unione Europea (predisponi anche una legenda adatta) L’Unione Europea è oggi formata da 15 stati che possiedono una loro identità e caratteristiche precise. Completa la tabella che le evidenzia: STATO AUSTRIA BELGIO DANIMARCA FINLANDIA FRANCIA GERMANIA GRAN BRETAGNA GRECIA IRLANDA ITALIA LUSSEMBURGO OLANDA PORTOGALLO SPAGNA SVEZIA CAPITALE FORMA DI GOVERNO BANDIERA LINGUA L’allargamento a Est CAPOVOLTO AL REFERENDUM IL RISULTATO DELL’ANNO SCORSO Dal “sì” dell’Irlanda nasce la nuova Europa Quasi il 63 per cento dei voti in favore del Trattato di Nizza, che apre la strada alle riforme istituzionali necessarie per l’allargamento Ue. Il primo Ministro Ahern: “Un caldo benvenuto ai nuovi Paesi membri”. Corrispondente da LONDRA Questa volta in Irlanda ha vinto il “sì”. Con quasi il 63 per cento dei voti, la vittoria del fronte che si è battuto a favore del Trattato di Nizza è stata netta e definitiva. [...] “La positiva decisione presa ieri dal popolo irlandese - ha dichiarato il primo ministro Bertie Ahern, che questa volta si è impegnato fino all’ultimo nella campagna costituisce un enfatico “sì” all’allargamento e un caldo benvenuto irlandese ai nostri amici dell’Europa centrale e orientale”. [...] Il voto di ieri è stato quindi accolto con trasparente soddisfazione a Bruxelles, in particolare dal presidente della Commissione Romano Prodi. Il ministro degli Esteri della Repubblica Ceca, Cyril Svoboda, ha dichiarato: “I cittadini in Irlanda hanno messo inequivocabilmente in evidenza come la solidarietà di tutti gli Stati membri dell’Europa giochi un ruolo chiave nel processo di allargamento”. La Repubblica Ceca è uno dei dieci Stati, prevalentemente Est-europei (gli altri sono Estonia, Lettonia, Lituania Polonia, Slovacchia, Slovenia, Malta e Cipro), candidati per entrare nell’Unione nel 2004. [...] Paolo Passarini Articolo ridotto da LA STAMPA del 21/10/2002 Sezione: ESTERI pagina 5. Attività: • perché il voto del Referendum in Irlanda si è rivelato importante? • quale era stato il risultato del Referendum condotto l’anno scorso? • che cos’è il Trattato di Nizza? Cerca informazioni sul suo contenuto. • quali sono gli Stati candidati ad entrare a far parte dell’UE? Via libera per Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Polonia, Slovenia, Lettonia, Lituania, Malta e Slovacchia UE, la Commissione approva l’allargamento a Est Per la Turchia partenariato nel 2003 BRUXELLES – La Commissione europea ha dato il via libera al rapporto sull’allargamento ai Paesi dell’Est, che porterà l’Unione a 25 membri nel 2004. Il presidente Romano Prodi ha annunciato che dieci Paesi candidati saranno “pronti all’adesione dall’inizio del 2004”. L’allargamento, il più importante passo per spianare la strada a una storica unificazione del continente, riguarda Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Polonia, Slovenia, Lettonia, Lituania, Malta e Slovacchia. Nessuna data viene fissata per l’avvio di negoziati con la Turchia, tredicesimo Paese candidato: le cui trattative sono state a lungo rimandate per i timori sulle violazioni dei diritti umani. [...] “L’allargamento” ha detto Prodi “è l’estensione a tutto il continente del processo che ci ha dato 50 anni di pace e di prosperità ed è il nostro capolavoro politico”. “E’ giunto il tempo per l’Europa di avere una Costituzione” che preservando le diversità fra i popoli dell’Unione “ne rafforzi la solidarietà”, ha aggiunto. [...] Il rapporto della Commissione sull’allargamento traccia nel dettaglio i profili dei vari Paesi dando conto della posizione di ciascun candidato nel processo di integrazione nell’Unione europea. Ci sono Stati che accusano dei ritardi, ad esempio l’Ungheria e la Repubblica Ceca, anche se hanno cominciato questo cammino nel 1998. Negli ultimi due anni è la Slovacchia ad aver fatto i progressi maggiori. La Commissione monitorerà l’attuazione degli impegni e il suo lavoro di verifica costante permetterà la redazione di un rapporto che sarà presentato tre mesi prima dell’effettiva adesione all’Unione europea. Nonostante alcune carenze rilevate nel rapporto in alcuni settori importanti, come la lotta alla corruzione e il traffico di esseri umani, la Commissione ritiene che i dieci Paesi possano essere pronti senza ritardi. Spetta ormai ai capi di Stato e di governo dei Quindici, che si ritroveranno il 24 e 25 ottobre a Bruxelles, concretizzare a livello politico la raccomandazione dell’esecutivo Ue. La decisione finale, salvo imprevisti, dovrà essere presa al vertice europeo di Copenaghen a metà dicembre di quest’anno. [...] Quanto alla Turchia, la Commissione rafforzerà la strategia di preadesione lanciando dal gennaio 2003 un nuovo partenariato. Articolo ridotto da la Repubblica.it - 9 Ottobre 2002 Sezione Esteri Analisi e comprensione: • L’articolo indica che con il nuovo allargamento l’Unione europea nel 2004 sarà costituita da 25 membri: quanti sono attualmente? • Quali sono i parametri che ogni Paese candidato deve possedere per entrare a far parte dell’Unione europea? • Perché le trattative con la Turchia sono sospese? A quali fatti si fa riferimento? • A chi si fa riferimento quando si parla dei Quindici? • Spesso i nuovi candidati vengono indicati con l’espressione “candidati balcanici”: sai spiegare il perché? • procurati una cartina dell’Europa centrale e orientale in cui siano indicati i confini dei vari Stati: colora in blu gli Stati che sono già membri dell’Unione Europea e in rosso quelli che entreranno a farne parte nel 2004. Istituzioni dell’Unione Europea • CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA: riunisce i ministri dei quindici paesi a seconda dei problemi all’ordine del giorno: agricoltura, affari esteri, trasporti, ambiente…. • IL CONSIGLIO EUROPEO: si riunisce almeno due volte l’anno, è centro d’impulso delle principali iniziative politiche dell’Unione • PARLAMENTO EUROPEO: è eletto a suffragio universale ed è formato oggi da 626 deputati eletti ogni 5 anni. Il Parlamento si riunisce a Strasburgo, le 20 commissioni ed i gruppi politici si riuniscono a Bruxelles; esercita insieme al Consiglio, la funzione legislativa • LA COMMISSIONE EUROPEA: composta da 20 membri nominati per 5 anni. E’ un organo di gestione, esegue le decisioni prese dal Consiglio • LA CORTE DI GIUSTIZIA: ha sede a Lussemburgo ed è composta da 15 giudici assistiti da 9 avvocati generali, nominati dagli stati membri per 6 anni. Garantisce il diritto nell’applicazione dei trattati • LA CORTE DEI CONTI: è formata da 15 membri eletti per 6 anni dagli stati membri. Verifica la legalità e le regolarità delle entrate e delle spese della Comunità e la sua corretta gestione finanziaria • IL COMITATO DELLE REGIONI: composto da 222 rappresentanti delle realtà regionali e locali, nominati per 4 anni dal Consiglio su proposta degli stati membri I simboli di identificazione comune • • • • • il passaporto europeo in circolazione dal 1995 la patente di guida europea che viene rilasciata dal 1996 in tutti gli Stati dell’Unione l’inno (“Inno alla gioia” di Beethoven) la bandiera: un cerchio di 12 stelle d’oro su fondo azzurro l’euro, la moneta unica, in vigore dal 1 gennaio 2002 Osserva l’immagine : • • • • • conosci questo simbolo? Dove l’hai visto? che cosa indica? quante sono le stelle che lo compongono? originariamente a che cosa facevano riferimento le stelle? perché con l’ampliamento da dodici a quindici stati membri non è stato modificato anche il simbolo? (La bandiera non è stata modificata dopo l’ingresso degli ultimi paesi poiché le stelle non devono più identificare gli stati aderenti, ma divenire simbolo di armonia e di unità) La bandiera europea, simbolo dell'Unione Europea, è stata adottata ufficialmente dal Consiglio Europeo nel 1986. Un cerchio di dodici stelle dorate a cinque punte, sullo sfondo blu del cielo, rappresenta l'unione dei popoli europei. Il numero delle stelle, invariabile, è simbolo di perfezione e unità. Descrizione araldica L'emblema è costituito da una bandiera blu di forma rettangolare la cui base (il battente della bandiera) ha una lunghezza pari a una volta e mezza quella dell'altezza (il ghindante della bandiera). Dodici stelle dorate sono allineate ad intervalli regolari lungo un cerchio ideale il cui centro è situato nel punto d'incontro delle diagonali del rettangolo. Il raggio del cerchio è pari a un terzo dell'altezza del ghindante. Ogni stella ha cinque punte ed è iscritta a sua volta in un cerchio ideale, il cui raggio è pari a 1/18 dell'altezza del ghindante. Tutte le stelle sono disposte verticalmente, cioè con una punta rivolta verso l'alto e due punte appoggiate direttamente su una linea retta immaginaria perpendicolare all'asta. Le stelle sono disposte come le ore sul quadrante di un orologio, il loro numero è invariabile. da: http://www.cdsweb.it/ue/bandiera.html L’inno europeo L'inno europeo (Inno alla gioia) è l'adattamento di Herbert von Karajan dell'ultimo movimento della Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven. Herbert von Karajan, uno dei più famosi direttori d'orchestra dei nostri tempi, ha realizzato su richiesta del Consiglio d'Europa tre versioni strumentali dell'Inno: per piano solo, fiati e orchestra sinfonica. La versione ufficiale dell'Inno europeo, che è stato adottato dal Consiglio d'Europa nel 1972 e viene utilizzato dall'Unione europea dal 1986, è stata registrata a Lisbona, presso il Teatro da Trindade nel 1994. da: http://www.cdsweb.it Analizza il seguente documento: Legge n. 22 del 5 febbraio 1998 Disposizioni generali sull'uso della bandiera della Repubblica italiana e di quella dell'Unione europea (GU 37 del 14 febbraio 1998) La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Promulga la seguente legge: (……………………………………….) Articolo 2. 1. La bandiera della Repubblica italiana e quella dell'Unione europea vengono esposte all'esterno degli edifici ove hanno sede centrale gli organismi di diritto pubblico di seguito indicati, per il tempo in cui questi esercitano le rispettive funzioni e attività a) gli organi costituzionali e di rilievo costituzionale, e comunque la sede del Governo allorchè il Consiglio dei ministri è riunito; b) i Ministeri; c) i consigli regionali, provinciali e comunali, in occasione delle riunioni degli stessi; d) gli uffici giudiziari; e) le scuole e le università statali. 2. La bandiera della Repubblica italiana e quella dell'Unione europea vengono altresì esposte all'esterno dei seggi elettorali durante le consultazioni e all'esterno delle sedi delle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane all'estero. ………………………………….. Data a Roma, addì 5 febbraio 1998 SCALFARO Prodi, Presidente del Consiglio dei Ministri Visto, il Guardasigilli: Flick Attività. • Svolgi una ricerca insieme ai tuoi compagni finalizzata ad individuare in quali casi nella tua scuola viene esposta la bandiera. Potete intervistare ad esempio la vostra direttrice o il presidente del Consiglio di Circolo della vostra scuola. • Ricerca insieme ai tuoi compagni le bandiere di ciascun stato membro dell’Unione Europea e disegnatele; collocatele quindi sulla cartina dell’Europa al posto giusto.