L`ultimo Neandertal in Friuli e le Giornate della preistoria 2011

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L`ultimo Neandertal in Friuli e le Giornate della preistoria 2011
COMUNICATO STAMPA
PRADIS, L’ULTIMO NEANDERTAL IN FRIULI
E LE “GIORNATE DELLA PREISTORIA 2016”
L’Altopiano di Pradis, in Comune di Clauzetto, rappresenta una realtà del tutto originale per la storia del più
antico popolamento umano dell’intero Friuli Venezia Giulia.
Ricerche archeologiche e paleoantropologiche nelle grotte dell’Altopiano condotte in concessione del Ministero
dei Beni Culturali e del Turismo dal Prof. Marco Peresani, docente presso il Dipartimento di Studi Umanistici
dell’Università di Ferrara e dal Dott. Matteo Romandini, Direttore del Museo della Grotta a Pradis nonché
ricercatore presso l’ateneo ferrarese, hanno fatto emergere risultati scientifici estremamente interessanti, di
rilevanza internazionale, che attestano la presenza dell’Uomo di Neandertal 48 mila anni fa, epoca
immediatamente precedente alla scomparsa di questo nostro antico parente.
Gli scavi e le ricerche sono stati promossi dal Comune di Clauzetto ed effettuati in collaborazione con l’Istituto
per i Beni Culturali della Regione Friuli Venezia Giulia (IRPAC) e sostenuti con continuità da enti pubblici
(Consorzio BIM Tagliamento, Provincia di Pordenone), fondazioni (CRUP) e istituti bancari (Friulovest
Banca), aziende private e da un nutrito gruppo di sostenitori tecnici (Albergo Diffuso Balcone sul Friuli,
Associazione Culturale Pradis, Archeo2000, Gruppo Speleologico Pradis). Il Museo della Grotta di Pradis e la
rete museale Ecomuseo Lis Aganis assicurano immediata fruizione e visibilità in ambito locale.
Dopo il 1970-71, quando vennero avviati per la prima volta gli scavi presso le Grotte Verdi (il sito turistico
richiama oggi oltre 10 mila visitatori all’anno), le ricerche si riaprirono nel 2005 presso la vicina Grotta del
Clusantin e dal 2010 presso la Grotta del Rio Secco. La scoperta nella Grotta del Clusantin di un sito di caccia
risalente a 14 mila anni fa specializzato nella caccia alla marmotta è un dato che trova solo due altri
corrispondenti in Europa, mentre l’identificazione della Grotta del Rio Secco come sito successivamente abitato
da Homo neanderthalensis e Homo sapiens appare evidenza di assoluto rilievo.
Tesi di laurea e di dottorato, articoli pubblicati sulla stampa specialistica europea e americana grazie anche alla
collaborazione con importanti centri di ricerca (Neanderthal Museum, IPHES, Max Planck InstituteDepartment of Evolutionary Anthropology) hanno lanciato il patrimonio paleolitico delle Grotte di Pradis sullo
scenario internazionale, contribuendo ad alimentare dibattiti e nuovi filoni di indagine.
I risultati di queste ricerche sono oggi esposti presso il Museo della Grotta, a Pradis di Sotto, il museo
comunale riaperto nel 2001 dopo una lunga chiusura conseguente al terremoto del 1976.
Dal 16 giugno sino al 16 agosto 2016 l’équipe guidata da Marco Peresani e da Matteo Romandini è di nuovo
presente a Pradis per attivare il laboratorio di ricerca archeologica di Grotta del Rio Secco. La campagna di
scavo rappresenta la sesta annualità dell’ambizioso progetto di ricerca “L’ultimo Neandertal in Friuli” alla
ricerca delle più lontane origini del popolamento della regione friulana.
Il laboratorio didattico in generale rappresenta una proposta divulgativa aperta al pubblico così come le visite
guidate e la possibilità di affiancare gli archeologi nelle quotidiane attività di scavo.
Alla ricerca più strettamente scientifica si affiancano, dal 2008, le “Giornate della Preistoria” nate per
divulgare e promuovere, rendendo facilmente assimilabili teorie e concetti scientifici, attraverso delle attività
ludico-didattiche pensate principalmente per i bambini ma oggi anche in nuova veste, per adulti e pubblico di
alta qualità.
Le “Giornate della Preistoria” stanno diventando sempre più uno strumento valido ed efficace per rafforzare (o
più spesso rivoluzionare soprattutto tra gli adulti), in modo divertente e pratico, le conoscenze acquisite sui
banchi di scuola.
Anche quest'anno, l'Altopiano di Pradis sarà quindi un portale nel tempo per entrare nella “Valle della
Preistoria” e per conoscere i modi di vita e i concetti preistorici, destinati ad un pubblico ampio e diversificato.
Nella prima domenica, il 3 LUGLIO, il visitatore sarà accompagnato alla scoperta dell’Uomo di Neanderthal:
chi era, come viveva, come cacciava, come si vestiva, e … come comunicava o pensava … qual era l’ambiente
in cui viveva…
Domenica 10 LUGLIO, sarà possibile comprendere vari aspetti dei nostri antenati “Sapiens”: se e come
fossero così diversi dai Neanderthal, se e che cosa li accumunava, perché hanno cominciato a disegnare, capire
dove abitavano…e come si integravano o interagivano con l’ambiente e l’habitat circostante…
Nelle “GIORNATE DELLA PREISTORIA 2016 – IX EDIZIONE” saranno proposti, a ciclo continuo, tre
laboratori che si turneranno per cinque volte in diverse fasce orarie e altri “laboratori jolly” proposti per la
prima volta nel 2015 e condotti da gruppi, associazioni e altre realtà, operanti sul territorio locale o nazionale e
che avranno parte attiva nello svolgimento di “Una giornata da Neanderthal” e di una “Giornata da
Sapiens”.
I laboratori, principale attrattiva didattica delle Giornate della Preistoria, saranno della durata di circa un’ora
cadauno, si svolgeranno essenzialmente nell’area attrezzata antistante la Grotta del Clusantin, suddivisi e
cadenzati in differenti fasce orarie per meglio gestire il flusso di pubblico e gli utenti delle attività: 10.00;
11.15; 14.00; 15.15 e 16.30:
DOMENICA 3 LUGLIO
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Ingegnere Paleolitico
Dove vivevano i nostri antenati se non c’erano grotte e ripari? Cosa usavano per ripararsi o proteggersi
da pericolosi predatori? Come gli uomini preistorici, saremo divisi in tribù e costruiremo una capanna
paleolitica con l’uso di materiali naturali, disponibili sul territorio. Se la capanna sarà ben costruita, con
vegetali corretti e coerenti per le epoche preistoriche, il gruppo sarà insignito dallo sciamano del titolo
di Grandi Ingegneri Paleolitici.
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Artigli, penne e Neanderthal
Artigli di aquile e penne di avvoltoi… a cosa potranno essere serviti ai Neandertal? Cercheremo di
capire e imparare degli aspetti della loro vita ancora poco conosciuti e recentemente scoperti anche a
Grotta del Rio Secco. Manipoleremo, coloreremo e intaglieremo penne per creare le nostre decorazioni
e replicheremo un nostro personale artiglio d’aquila, oggetto “simbolico” prediletto dai nostri antichi
“cugini”.
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Paleobotanici
Cercheremo di “ricostruire” e ripercorrere attraverso un virtuale percorso nel bosco, l’ambiente
vegetale entro cui i Neandertaliani si spostavano, camminando per gli stessi luoghi che oggi noi stessi
ricalpestiamo. La raccolta di piante e vegetali era una delle attività essenziali per la loro vita,
proveremo a riconoscere e raccogliere dei “piccoli campioni” di piante ancor oggi presenti a Pradis e
capire il loro possibile utilizzo. Inoltre con l’ausilio di strumenti in selce scortecceremo e riprodurremo
un nostro personale giavellotto, privilegiata arma da lancio neandertaliana.
DOMENICA 10 LUGLIO
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Ingegnere Paleolitico
Dove vivevano i nostri antenati se non c’erano grotte e ripari? Cosa usavano per ripararsi o proteggersi
da pericolosi predatori? Come gli uomini preistorici, saremo divisi in tribù e costruiremo una capanna
paleolitica con l’uso di materiali naturali, disponibili sul territorio. Se la capanna sarà ben costruita, con
vegetali corretti e coerenti per le epoche preistoriche, il gruppo sarà insignito dallo sciamano del titolo
di Grandi Ingegneri Paleolitici.
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Sapien-TI incisori
Il tema principale ruoterà attorno all’arte e alla raffigurazione simbolica da parte dei primi uomini
anatomicamente moderni. Vedremo e parleremo insieme di alcuni simboli tipici del Palolitico
Superiore, e loro significato. Useremo la tecnica dell’incisione, attraverso degli appositi strumenti in
selce (bulini) su supporti di diversa natura: legno o placchette di pietra ….con i quali ricreare un
piccolo ricordo “simbolico” di una tipica giornata.
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Di chi sono queste impronte?
Sappiamo dai resti scheletrici degli animali trovati nelle Grotte paleolitiche a Pradis che i primi Sapiens
erano degli abilissimi cacciatori. L’area verde attorno alla Dolina del Clusantin, vedrà la presenza di
numerose “impronte” degli stessi animali che gli abili Sapiens dovevano saper riconoscere e seguire
per poter raggiungere. Ciascuno dei partecipanti potrà ritrovare e riconoscere un impronta ed in seguito
realizzarne lo stampo in positivo da poter portare a casa e collezionare.
Anche alcuni dei “laboratori jolly” troveranno spazio nella medesima dolina: sarà possibile conoscere il
“Mondo delle Grotte e la loro scoperta” con il Gruppo Speleologico Pradis – Clauzetto (Pn); scoprire
“l’evoluzione dei Cereali”da quando l’uomo ha cominciato ad addomesticarli, vedere alcune delle fasi salienti
della lavorazione sino alla produzione del primo pane con Studio Associato EUPOLIS, Museo Archeologico
di Montereale Valcellina (Pn).
I “laboratori jolly” saranno aperti a tutti, bambini, ragazzi, genitori e accompagnatori, appassionati di
archeologia, speleologia, paleontologia e antropologia, curiosi e turisti: un nuovo modo per ampliare la
conoscenza del territorio che ci circonda!
LABORATORI JOLLY :
“Mondo delle Grotte e la loro scoperta” Pradis - Clauzetto (Pn).
Dolina del Clusantin.
A cura di GRUPPO SPELEOLOGICO PRADIS
“L’evoluzione dei cereali e la loro lavorazione” Pradis - Clauzetto (Pn).
Dolina del Clusantin.
A cura di Studio Associato EUPOLIS
“Un Giorno da Archeologo” esperienze di scavo simulato - Pradis - Clauzetto (Pn)
con Associazione Culturale Pradis
Museo della Grotta di Pradis.
A cura di ASSOCIAZIONE CULTURALE PRADIS
“Archeologia sperimentale a Villa Savorgnan e … il fuoco prima dei fiammiferi!” con il Gruppo
Archeologico Archeo 2000 di Lestans – Sequals (Pn).
Area parcheggio Museo della Grotta.
A cura di ARCHEO 2000
Nelle due domeniche sono previste delle visite accompagnate dagli archeologi nel sito della Grotta del Rio
Secco: una alle ore 11.30 e una alle ore 15.00 della durata di circa un’ora e mezza. Questo sito è raggiungibile
solo in auto.
Ed inoltre... per gli amanti del fresco e per chi volesse passeggiare nel “ventre” della “Valle della Preistoria”,
l’accesso all’orrido delle Grotte Verdi con i suoi 207 gradini e le numerose cavità teatro di vita paleolitica
migliaia di anni fa, sarà possibile dalle 10.00 alle 18.00.
Lo stand dell’INFO POINT gestito dall’Associazione Ecomuseale Lis Aganis, sarà collocato in posizione
visibile e facilmente fruibile nell’area della dolina del Clusantin e servirà per le iscrizioni, il ritiro dei pass, per
le varie attività, le informazioni sulla giornata e i luoghi da visitare e per acquistare eventuali gadget.
L’evento sarà co-organizzato dall’Amministrazione Comunale di Clauzetto, con il supporto dell’Ecomuseo
Lis Aganis, l’Università di Ferrara e dall'Associazione Culturale Pradis, con la supervisione didatticoscientifica del Dott. Matteo Romandini, direttore del Museo della Grotta di Pradis e ricercatore
dell’Università di Ferrara.
I partecipanti saranno attori di ogni attività, stimolati a implementare le proprie capacità manuali e di
osservazione, attraverso dettagliate spiegazioni accompagnate dalla manipolazione attiva dei materiali, sotto la
guida attenta di esperti in materia. I laboratori sono rivolti a famiglie con bambini di età differenti.
In entrambe le Giornate 2016, con orario continuato dalle 10.00 alle 18.00, sarà visitabile l’esposizione
archeologica del rinnovato Museo della Grotta di Pradis. I visitatori potranno così ammirare i ritrovamenti
archeologici, paleontologici e speleologici di tutti i siti dell’Altopiano. Sarà l’occasione per scoprire
l'affascinante mondo della grotta e la sua frequentazione fin dal Paleolitico da parte dell’uomo e degli animali.
Infatti il percorso museale inizia con la ricostruzione dell’orso delle caverne (Ursus spelaeus), i cui resti sono
stati rinvenuti nell’omonima grotta, e prosegue con l’esposizione dei reperti archeologici (manufatti litici,
frammenti di ceramica, armilla in bronzo) e resti ossei di cervo, marmotta, tasso riferibili ad una frequentazione
da parte dell’uomo già a partire dal 10.000-9.000 a.C. fino almeno al IV-V secolo d.C. Nonché la recente
ricostruzione del primo focolare acceso a Grotta del Rio Secco circa 30.000 anni da oggi.
Nei pressi dello stesso Museo, l’Associazione Culturale Pradis, metterà a disposizione un laboratorio “Jolly” di
“Scavo simulato” nel quale sarà possibile apprendere i fondamenti della ricerca archeologica e
l’interpretazione dei dati di scavo con l’ausilio di alcuni stero-microscopi.
Nell’Area parcheggio del Museo sarà presente il Gruppo Archeo2000 di Lestans, che realizzerà un laboratorio
di archeologia sperimentale e sul fuoco nella preistoria.
INCONTRI DIVULGATIVI A CURA DELL’UNIVERSITA’ DI FERRARA
E ASSOCIAZIONE LIS AGANIS – ECOMUSEO REGIONALE DELLE DOLOMITI FRIULANE
Le Giornate della Preistoria continueranno poi con un ciclo di conferenze divulgative a cura dell’Università
degli Studi di Ferrara sul territorio dell’Ecomuseo Lis Aganis:
Montereale Valcellina, 28 giugno 2016 ore 18.00 c/o Palazzo Toffoli
Nuove evidenze sul rapporto “Neanderthal vs rapaci” in Europa e a Grotta del Rio Secco
Dott. Matteo Romandini
Maniago, 13 luglio 2016 ore 18.00 c/o Museo dell’Arte Fabbrile e delle Coltellerie
Pradis la Valle della Preistoria, Neanderthal e Sapiens, orsi, marmotte e aquile: oltre 45.000 anni di
evoluzione in pochi chilometri
Dott. Matteo Romandini
Tramonti di Sotto, 3 agosto 2016 ore 18.00 c/o Casa della Conoscenza
Caccia alla marmotta a Pradis nel Paleolitico – Nuove scoperte archeologiche alle Grotte Verdi di Pradis
Dott. Nicola Nannini
Clauzetto, 10 agosto 2016 ore 19.30 c/o Sala Consiliare del Comune
Evoluzione delle ricerche 2016 al laboratorio archeologico di scavi Grotta del Rio Secco a Pradis di
Clauzetto
Prof. Marco Peresani e Dott. Matteo Romandini