Maggio 2013 - Bottega Checevo

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Maggio 2013 - Bottega Checevo
EQUO E DINTORNI ...
News-letter
Realizzata dall'Associazione COMPARTIR GIOVANE che gestisce le botteghe CHECEVÒ (Cuneo – Corso
Galileo Ferraris n. 15), BASTA POCO (Caraglio – Via Roma n. 127) e BOTTEGA DEL MONDO (Dronero – Via
Roma n.19), in collaborazione con QUI E LÀ (Boves – Piazza dell'Olmo n.6) e EQUAZIONE (Chiusa Pesio –
Via Mazzini n.18). È gradito un contributo di 10,00 euro annuo che servirà a sostenere le attività
associative. Info: [email protected]
Numero 4. Maggio 2013
NOTIZIE
LEGGE SUL COMMERCIO EQUO: SI RIPARTE
È stato depositato alla Camera dei Deputati dall'On Simonetta Rubinato (PD) un progetto di legge sul
Commercio Equo e Solidale che riprende da vicino il testo a cui si è lavorato nella precedente legislatura.
(Agices)
DUE BATOSTE PER ACQUA ULIVETO E ROCCHETTA
Il Comitato di controllo del Giurì dell'Istituto di autodisciplina pubblicitaria ha stabilito che “la pubblicità
delle acque minerali Uliveto e Rocchetta è ingannevole. La frase “acque della salute, utilizzata da anni in
tutti gli spot è scorretta e anche il richiamo alla prevenzione di alcune malattie è ingannevole”. Secondo il
comitato la campagna, che ora è stata sospesa, attribuiva in modo del tutto improprio “proprietà nella
prevenzione e nella cura di malattie (ad es.: osteoporosi, calcolosi urinaria).” Anche il riferimento nel
messaggio alla Federazione Italiana Medici di Famiglia risulta arbitrario perché si tratta di un'associazione di
natura sindacale che “attribuisce alle promesse pubblicitarie il vaglio di un riscontro scientifico inducendo il
pubblico a fare affidamento su qualità curative dei prodotti che essi non possiedono”. La seconda sconfitta
arriva dal Consiglio di Stato che ha dato ragione al Comune di Vicopisano Terme (Pi), che chiedeva un
giusto canone per l'imbottigliamento, respingendo il ricorso presentato da Cogedi, società che distribuisce le
due famose acque minerali. (Altreconomia)
ANCHE NEL 2012 PIÙ BICI CHE AUTO
Anche nel 2012 le vendite di biciclette hanno superato quelle delle auto. Sono 1.606.014 le due ruote a pedali
vendute in Italia lo scorso anno, contro le 1.402.089 automobili. Per il secondo anno consecutivo, dopo il
sorpasso storico del 2011 (1.750.000 contro 1.748.143), il mercato ciclistico, seppur in flessione rispetto
all’anno precedente (-8,2%), sembra reggere meglio il peso della crisi economica rispetto al settore
automotive, che registra invece un ulteriore passo indietro con un calo delle immatricolazioni a doppia cifra
(-19,87%). (amicoinviaggio.it)
ITALIA: SCONFITTA SINDACALE PER COCA-COLA
La cooperativa ‘La Sorgente’ che a Nogara (Verona) ha sospeso quindici dipendenti che lavoravano presso i
magazzini della Coca Cola, tutti iscritti all’ADL Cobas. La colpa di cui si erano macchiati era quella di aver
denunciato un responsabile di magazzino per caporalato. I lavoratori hanno dato vita ad una lunga
mobilitazione, nel corso della quale allo sciopero e al blocco dei cancelli la cooperativa ha risposto con altre
quindici sospensioni. Alla fine, però, ‘La Sorgente’ ha dovuto cedere: tutti i lavoratori sospesi sono stati
reintegrati. Per di più il responsabile di magazzino accusato di caporalato sarà allontanato.
(Controlacrisi.org)
FRANCIA: RAPPORTO SULLA RIFORMA DEL SETTORE FERROVIARIO
È stato affidato nell'ottobre 2012 dall'attuale Ministro dei Trasporti Frédéric Cuvillier a Jean Louis Blanc
Ministro varie volte sotto la presidenza Mitterand soprattutto nei trasporti. Le indicazioni emerse vanno nel
senso di dare priorità assoluta ai treni del quotidiano, e al rinnovo della rete esistente, sviluppare ciò che
viene chiamato l'anello mancante, cioè la tipologia di treno a metà tra regionali e Tgv, nessun grande
investimento e rimettere l'utente e la qualità del trasporto al primo posto. Le linee a grande velocità sono
menzionate 2 volte in 22 pagine, una per dire che le 4 in corso di realizzazione saranno finite nel 2017, un
altra per sottolieneare che la priorità è, a livello nazionale, l'esistente e l'utente. (No Tav Val Susa)
PROGETTO “VENTO”: DA TORINO A VENEZIA IN BICI
Il Politecnico di Torino ha elaborato un progetto di una pista ciclabile lungo il Po, lunga 679 chilometri. Di
questi il 15%, 120 km, sono già pedalabili per altri 500 non si partirebbe dal nulla. Diventerebbe la più lunga
pista ciclabile d'Italia e tra le più lunghe d'Europa. Secondo il professore Paolo Pileri, il suo costo sarebbe di
circa 80 milioni di euro, gli stessi soldi che si spendono per un chilometro di autostrada e potrebbe essere
realizzata in due anni. Inoltre, grazie alle ricadute sull'indotto l'investimento si ripagherebbe ogni anno. (Il
Fatto Quotidiano)
LA CAMPAGNA
All'indomani del crollo del Rana Plaz, il palazzo sotto le cui macerie hanno perso la vita più di 1.200
persone, lo scorso 24 aprile i vertici del gruppo Benetton si sono affrettati a dichiarare: “I laboratori coinvolti
non collaborano in alcun modo con i marchi del gruppo Benetton”.L'impresa è stata inchiodata alle proprie
responsabilità dai documenti ritrovati durante le operazioni di soccorso e ha dovuto ammettere il proprio
coinvolgimento. La pressione popolare coordinata dalla Campagna Abiti Puliti ha costretto anche Benetton a
firmare l'accordo per la sicurezza e la prevenzione degli incendi. Un'altra petizione promossa dalla rete Clean
Clothes Campaign chiede a tutte le aziende coinvolte il risarcimento per le vittime. Per firmare:
http://www.cleanclothes.org/action/current-actions/bangladesh-compensation
DAL COMITATO CUNEESE ACQUA BENE COMUNE
Più di 200 persone hanno partecipato alla Primavera dell'Acqua. Si è scelto di svolgerla a Moiola per poter
riflettere sul progetto, risalente ormai a molte decine di anni orsono, ma che torna di attualità ad ogni periodo
di siccità, che vedrebbe quasi l'intero abitato sommerso da una immensa mole d'acqua destinata ad abbassarsi
e poi rialzarsi in coincidenza dei periodi di maggiore irrigazione agricola. Irrigazione che oggi sarebbe quasi
esclusivamente funzionale alla monocoltura del mais, destinato in buona parte alla produzione di “energia
rinnovabile”. Erano ospiti quattro rappresentanti di altrettante lotte contro grandi dighe dell'Enel. Tutti hanno
colto efficacemente il parallelo tra la devastazione dei loro territori e quella che si avrebbe a Moiola,
invitando tutte le persone coinvolte ad unirsi nell'immane sforzo di sottrarre alle regole del mercato il Bene
Comune Acqua. In ragione di una piccola quota azionaria acquisita anche grazie al coinvolgimento di
missionari ed associazioni italiane, hanno potuto partecipare all'assemblea di Enel, spiegando agli azionisti
la vera portata dei progetti di Green Power in quei territori. Progetti che si riversano anche sui cittadini
italiani, dove la multinazionale dell'energia può ritrasformare alcune centrali a carbone e petrolio proprio
grazie ai diritti “acquistati” con l'energia “verde” prodotta in sudamerica.
IL PRODOTTO EQUO: I TÈ CTM-ALTROMERCATO DELLO SRI LANKA
Il tè è coltivato sugli altipiani dello Sri Lanka centrale dai contadini aderenti a SOFA (Small Organic Farmers
Association), che sono proprietari di piccoli appezzamenti di terra, generalmente marginalizzati e poco
produttivi. Gruppi di donne, appartenenti alla stessa associazione e al gruppo Dambadenya, producono i
cestini in foglie di palma intrecciati a mano. La lavorazione ed il confezionamento del tè avvengono sempre
sull’isola di Ceylon, nel villaggio di Gampola, presso lo stabilimento di Bio Foods, che paga i contadini di
SOFA ad un prezzo giusto calcolato sulla base del COSP (Cost of Sustainable Production) e che cura anche
l’esportazione secondo i criteri del commercio equosolidale. Ctm-Altromercato importa il tè nero, anche
aromatizzato al limone, al bergamotto o alla vaniglia, e il té verde, anche aromatizzato al gelsomino.
IL LIBRO
ZEITOUN. Di Dave Eggers (Ed. Mondadori). Spesso i fatti avvenuti in seguito all’uragano Katrina
(abbattutosi su New Orleans il 30 Agosto 2005) sono stati presentati come prova della facilità con cui gli
esseri umani fanno emergere i propri istinti più animaleschi e brutali. Secondo i media la città, senza luce e
acqua potabile, sprofondò nel caos perché gruppi armati di uomini si diedero a saccheggi e violenze sui più
deboli. Il protagonista di questa storia vera, A. Zeitoun, un imprenditore di origini siriane rimasto in città,
sceglie invece di utilizzare la propria canoa per muoversi tra i quartieri inondati e prestare soccorso, portando
acqua e viveri, a chi ha perso tutto. Fino al 6 settembre, quando è arrestato perché ritenuto un terrorista e
ingiustamente detenuto per 23 giorni. Un libro sorprendentemente profondo e umano, che getta luce sulla
vita degli arabi in America, sulla capacità di distorsione dei media, sulla gestione di uno dei più grandi
disastri contemporanei.
DICE IL “SAGGIO”
Vede, signora, detto francamente non credo che questo problema possa essere risolto dalla polizia o
dall'esercito. Il punto è che questi indigeni non sanno cosa sia l'avidità. A meno che non diventino avidi, non
abbiamo speranza. Gliel'ho detto al mio capo. Richiamiamo le forze armate e mettiamo una tv in tutte le
case. Le cose si risolveranno da sole. (Un commissario nello stato indiano di Orissaa ad Arundhati Roy a
proposito delle popolazioni indigene)