AL SINDACO DEL COMUNE DI PERUGIA
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AL SINDACO DEL COMUNE DI PERUGIA
TABELLA GIOCHI PROIBITI consegnata il ___________________ PER RICEVUTA ______________________ (10/2016) S.C.I.A. PER INSTALLAZIONE E GESTIONE APPARECCHI DA GIOCO DI CUI ALL’ART. 110 T.U.L.P.S. IN ESERCIZI COMMERCIALI O PUBBLICI DIVERSI DA QUELLI IN POSSESSO DI AUTORIZZAZIONI DI CUI AL PRIMO O SECONDO COMMA DELL’ART. 86 T.U.L.P.S. O DI CUI ALL’ART. 88 T.U.L.P.S.. O IN CIRCOLI PRIVATI SENZA ATTIVITA’ DI SOMMINISTRAZIONE AI SOCI NUOVA ATTIVITA’ TRASFERIMENTO ATTIVITA’ DA VIA …………………………………………………….. N. ……………….. SUBINGRESSO A …………………………………………………………………………………………………… AL COMUNE DI PERUGIA U.O. SERVIZI ALLE IMPRESE UFFICIO POLIZIA AMMINISTRATIVA Il/la sottoscritto/a ………………………………………………………… nato/a a ………………….……….. il ………………….. e residente in ……………………………Via …………………………………………... n. ………. codice fiscale………………………………………… cittadinanza ………………………………. tel./cell. ………… ………………………., e- mail …………………………………………., in qualità di: titolare della ditta individuale/legale rappresentante della società denominata ………………………. ………………………………. con sede in ………………………… via …………………………… ……………………………………. n. ………. c.fiscale/p.iva ………………………………………. iscritta al registro Imprese della C.C.I.A.A. di …………………………… al n. …………………… in data ……………………., P.E.C. …………………………………………………………………. legale rappresentante del circolo privato/associazione denominato/a ……………………………….. ……………………………….. con sede in …………………………. via …………………………… …………………………………. n. ……….. c.fiscale/p.iva …………………………………………. SEGNALA ai sensi dell’art. 19 della legge n. 241/90 e s.m.i. l’inizio dell’attività relativa alla installazione e gestione dei seguenti apparecchi per il gioco lecito: n ……. apparecchi con vincita in denaro, di cui all’art. 110, comma 6, lett. a) del T.U.L.P.S. n. 773/31 (apparecchi obbligatoriamente collegati alla rete telematica di cui all’articolo 14-bis, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 640, e successive modificazioni, che si attivano con l’introduzione di moneta metallica ovvero con appositi strumenti di pagamento elettronico definiti con provvedimenti del Ministero dell’economia e delle finanze – Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, nei quali insieme con l’elemento aleatorio sono presenti anche elementi di abilità, che consentono al giocatore la possibilità di scegliere, all’avvio o nel corso della partita, la propria strategia, selezionando appositamente le opzioni di gara ritenute più favorevoli tra quelle proposte dal gioco, il costo della partita non supera 1 euro, la durata minima della partita è di quattro secondi e che distribuiscono vincite in denaro, ciascuna comunque di valore non superiore a 100 euro, erogate dalla macchina. Le vincite, computate dall’apparecchio in modo non predeterminabile su un ciclo complessivo di non più di 140.000 partite, devono risultare non inferiori al 75 per cento delle somme giocate. In ogni caso tali apparecchi non possono riprodurre il gioco del poker o comunque le sue regole fondamentali.) (1) 1 n ……. apparecchi senza vincita in denaro, di cui all’art. 110, comma 7, lett. a) del T.U.L.P.S. n. 773/31 (apparecchi elettromeccanici privi di monitor attraverso i quali il giocatore esprime la sua abilità fisica, mentale o strategica, attivabili unicamente con l'introduzione di monete metalliche, di valore complessivo non superiore, per ciascuna partita, ad un euro, che distribuiscono, direttamente e immediatamente dopo la conclusione della partita, premi consistenti in prodotti di piccola oggettistica, non convertibili in denaro o scambiabili con premi di diversa specie. In tal caso il valore complessivo di ogni premio non è superiore a venti volte il costo della partita. Tali apparecchi non possono riprodurre il gioco del poker o, comunque, anche in parte, le sue regole fondamentali). n ……. apparecchi senza vincita in denaro, di cui all’art. 110, comma 7, lett. c) del T.U.L.P.S. n. 773/31 (apparecchi basati sulla sola abilità fisica, mentale o strategica, che non distribuiscono premi, per i quali la durata della partita può variare in relazione all’abilità del giocatore e il costo della singola partita può essere superiore a 50 centesimi di euro. Tali apparecchi non possono riprodurre il gioco del poker o, comunque, anche in parte, le sue regole fondamentali). n ……. apparecchi senza vincita in denaro, di cui all’art. 110, comma 7, lett. c – bis ) del T.U.L.P.S. n. 773/31 (apparecchi meccanici ed elettromeccanici differenti dagli apparecchi di cui alle lettere a) e c), attivabili con moneta, con gettone ovvero con altri strumenti elettronici di pagamento e che possono distribuire tagliandi direttamente e immediatamente dopo la conclusione della partita. Es. flipper, calciobalilla, kiddie rides); n ……. apparecchi senza vincita in denaro, di cui all’art. 110, comma 7, lett. c – ter ) del T.U.L.P.S. n. 773/31 (apparecchi meccanici ed elettromeccanici, per i quali l'accesso al gioco è regolato senza introduzione di denaro ma con utilizzo a tempo o a scopo) presso il seguente esercizio: rivendita di tabacchi - ricevitoria lotto ubicata in via…………………………………… n. ……….. superficie complessiva mq. ……………. superficie utile mq. …………… (2) (autorizzazione Agenzia delle Dogane e dei Monopoli n. ……………………… del ……………………..); edicola sita in via ………………………………………. n. …..……. superficie complessiva mq. …………… superficie utile mq. …………………. (2) (autorizzazione comunale n. ………………….. del …………………………); altro esercizio commerciale al dettaglio ubicato in via …………………………………. n. ………… superficie complessiva mq. ………….. superficie utile mq. ………….. (2) (DIA/SCIA/ autorizzazione n. …………….. del ……………………..); altro esercizio pubblico non autorizzato ai sensi dell’art. 86 o dell’art. 88 T.U.L.P.S. (specificare, ad es. internet point, phone center, pizzeria artigianale, gelateria, ecc…) …………………………………………… ………………………………… ubicato in via ……………………………………………. n. ………….. superficie complessiva mq. …………. superficie utile mq. ………….. (2) (specificare di seguito il titolo abilitativo all’esercizio dell’attività ed indicarne gli estremi: ………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… circolo privato/associazione senza attività di somministrazione ai soci ubicato in via …………………. ………………………………….. n. ………… superficie complessiva mq. …………….. superficie utile mq. …………. (2). A tal fine, consapevole delle sanzioni penali nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi richiamate dall’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, 2 DICHIARA - che nei propri confronti non sussistono le cause ostative previste dagli articoli 11, 92 e 131 del T.U.L.P.S. approvato con R.D. n. 773/31 (3) che nei propri confronti non sussistono le cause di divieto, di decadenza e di sospensione previste dall’art. 67 del D.Lgs, n. 159/2011 e s.m.i. (antimafia); DICHIARA INOLTRE DI ESSERE A CONOSCENZA: - - - che, ai sensi dell’art. 6 della L.R. n. 21/2014, come modificato dalla L.R. n. 7/2016, é vietata la nuova collocazione di apparecchi da gioco di cui all’art. 110, c. 6, lett. a) del T.U.L.P.S. in locali che si trovino ad una distanza inferiore a cinquecento metri da istituti scolastici di ogni ordine e grado, strutture residenziali o semi residenziali operanti in ambito sanitario o socio-sanitario, luoghi di culto, centri socio-ricreativi e sportivi, centri di aggregazione giovanile o altre strutture frequentate principalmente da giovani che la violazione della sopra indicata disposizione regionale è soggetta all’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000= euro a 15.000= euro, nonché alla chiusura degli apparecchi da gioco mediante sigilli; che nel locale ove sono installati gli apparecchi da gioco deve essere esposta, in modo ben visibile, la tabella dei giochi proibiti, vidimata dal Comune, da ritirare presso l’Ufficio Polizia Amministrativa Piazza Morlacchi n. 23. Allega alla presente: - - fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità (per cittadini di Stati non appartenenti all’Unione Europea allegare anche fotocopia del permesso o della carta di soggiorno ); in caso di società: autocertificatone antimafia dei soci responsabili, corredate di fotocopia di documento di riconoscimento in corso di validità (Allegato B); in caso di circoli privati/associazioni: autocertificazione del legale rappresentante relativa alla eventuale presenza dell’organo di controllo - Collegio Sindacale o Sindaco - (Allegato A) e autocertificazione antimafia degli eventuali componenti dell’organo di controllo (Allegato B); in caso di subingresso: copia della denuncia di successione o dell’atto di acquisto, affitto, donazione, ecc. d’azienda. Data …………………… Firma …………………………………… NOTE (1) Ai sensi del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze - Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato - del 27 luglio 2011, possono essere installati i seguenti apparecchi di cui all’art. 110, comma 6, lett. a) del T.U.L.P.S. n. 773/31: Rivendite di tabacchi e ricevitorie lotto: fino a n. 2 apparecchi in esercizi con superficie utile non superiore a 10 metri quadrati e fino a n. 4 apparecchi in esercizi con superficie utile non superiore a 20 mq. Oltre i 20 mq n. 1 apparecchio ogni ulteriori 10 metri quadrati della superficie utile, sino ad un massimo di 8 apparecchi; edicole e ad altri esercizi commerciali o pubblici non autorizzati ai sensi dell’art. 86 o dell’art 88 del T.U.L.P.S. n. 773/31, circoli privati/associazioni senza attività di somministrazione ai soci: fino a n. 2 apparecchi in esercizi con superficie utile non superiore a 15 mq. e fino a n. 4 apparecchi in esercizi con superficie utile non superiore a 30 mq. Oltre i trenta metri quadrati, un numero massimo di 6 apparecchi in esercizi con superficie utile non superiore a 100 mq ed un numero massimo di 8 apparecchi in esercizi con superficie utile oltre i 100 mq. Per ciascun apparecchio deve essere riservata una superficie di ingombro pari almeno a due metri quadrati. Se l’apparecchio comprende più di una postazione, la superficie minima di ingombro di due metri quadrati deve essere moltiplicata per il numero di postazioni. 3 Ai sensi del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze - Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato - del 18 gennaio 2007, l’offerta di gioco non può riguardare esclusivamente gli apparecchi di cui all’art. 110, comma 6 del T.U.L.P.S. n. 773/31, quindi deve essere installato almeno n. 1 apparecchio da gioco di tipologia diversa (apparecchio di cui all’art. 110 comma 7, lett. a) o lett. c) o lett. c bis,) o lett. c ter). Inoltre, gli apparecchi di cui all’art. 110, comma 6, lett.a) del Tulps non devono essere contigui agli apparecchi di altre tipologie (due apparecchi si considerano contigui quando risultano ad una distanza inferiore a 1,5 metri, misurati nel punto più vicino tra di loro). (2) La superficie utile è data dalla superficie complessiva al netto della superficie adibita a magazzini, depositi, locali di lavorazione, uffici e servizi fisicamente e permanente separati dall’area ove accede il pubblico per il gioco. (3) Ai sensi dell’art 11 T.U.L.P.S. le autorizzazioni di polizia debbono essere negate a chi ha riportato una condanna a pena restrittiva della libertà personale superiore a tre anni per delitto non colposo e non ha ottenuto la riabilitazione, a chi è sottoposto a sorveglianza speciale o a misura di sicurezza personale o è stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza. Le autorizzazioni di polizia possono essere negate qualora nei confronti del richiedente si accerti l’assenza del requisito di buona condotta oppure qualora lo stesso abbia riportato condanna per delitti contro la personalità dello Stato o contro l’ordine pubblico ovvero per delitti contro persone commessi con violenza, o per furto, rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di rapina, o di estorsione o per violenza o resistenza all’autorità. Ai sensi dell’art. 92 del T.U.L.P.S. la licenza di esercizio pubblico non può essere data a chi sia stato condannato per reati contro la moralità pubblica e il buon costume o contro la sanità pubblica o per giuochi d’azzardo, o per delitti commessi in istato di ubriachezza o per contravvenzioni concernenti la prevenzione dell’alcoolismo o per infrazioni alla legge sul lotto o per abuso di sostanze stupefacenti. Ai sensi dell’art. 131 del T.U.L.P.S. le autorizzazioni di polizia non possono essere concesse a chi è incapace di obbligarsi (minori di anni 18, interdetti, inabilitati). AVVERTENZE La distanza dai luoghi sensibili individuati dalla norma regionale è misurata secondo il percorso pedonale più breve. La presente SCIA è valida solo se compilata in ogni sua parte e corredata della documentazione ivi indicata. La stessa, con apposto il timbro di ricezione del Comune o corredata di ricevuta di accettazione della raccomandata a.r. o di trasmissione del fax o di avvenuta consegna PEC, va conservata presso la sede dell’esercizio/circolo ed esibita ad eventuale richiesta degli organi di vigilanza. L’attività oggetto della S.C.I.A. può essere iniziata dalla data della presentazione al Comune, ma, comunque, non prima del ritiro presso l’Ufficio Polizia Amministrativa della tabella dei giochi proibiti. Tale tabella deve essere esposta, in modo ben visibile nel locale ove sono installati gli apparecchi. Ogni variazione relativa ai dati contenuti nella presente segnalazione di inizio attività deve essere comunicata al Comune. Gli apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, lett. a) del T.U.L.P.S. non possono essere installati nelle tabaccherie e ricevitorie del lotto, nelle edicole e negli altri esercizi commerciali o pubblici, nei circoli privati/associazioni, qualora gli stessi si trovino all’interno di luoghi di cura, istituti scolastici ovvero all’interno di pertinenze di luoghi di culto. Non è consentita l’installazione di apparecchi da gioco di cui all’art. 110, comma 6, lett. a) del T.U.L.P.S. all’esterno dei locali o al di fuori degli spazi all’uopo delimitati e sorvegliati. Gli apparecchi di cui all’art. 110, comma 6, lett. a) e comma 7, lett. a) e c) del T.U.L.P.S. devono essere muniti del nulla osta di distribuzione e del nulla osta di messa in esercizio, rilasciati da A.A.M.S., che devono essere apposti sugli apparecchi (il nulla osta di distribuzione in copia conforme, il nulla osta di messa in esercizio in originale). Gli apparecchi di cui all’art. 110 comma 6, lett. a) devono essere dotati anche di attestato di conformità che deve essere apposto in originale sugli apparecchi. Tutti i documenti di cui sopra devono essere apposti su ogni apparecchio in modo visibile. E’ vietato installare ed usare apparecchi per il gioco d’azzardo. E’ vietato l’uso di apparecchi o congegni da gioco di cui all’art. 110, comma 6, lett. a) del TU.L.P.S. ai minori di anni 18. Il titolare dell’esercizio/legale rappresentante del circolo/associazione è tenuto ad assicurare il rispetto di tale divieto. E’ vietato l’uso di tutti gli altri apparecchi e congegni da gioco ai minori di anni 14 se non accompagnati da persona maggiorenne. Il funzionamento degli apparecchi o congegni da gioco è consentito esclusivamente durante l’orario di apertura dell’esercizio/circolo ove gli stessi sono installati e, comunque, non oltre le ore 24.00. L’esercizio dei giochi deve avvenire nel rispetto della vigente normativa in materia di tutela dall’inquinamento acustico. La sostituzione di un apparecchio da gioco nell’ambito della stessa tipologia può essere effettuata senza darne preventiva comunicazione, a condizione che l’apparecchio sia conforme alle vigenti disposizioni di legge. La variazione del numero o della tipologia degli apparecchi da gioco, da attuare nel rispetto dei limiti numerici e delle condizioni di cui sopra, deve essere comunicata al Comune. 4 Qualora dal controllo effettuato emerga la non veridicità del contenuto di taluna delle dichiarazioni rese, il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera. INFORMATIVA TRATTAMENTO DATI PERSONALI Il sottoscritto prende atto che, ai sensi dell’art. 13 del Codice in materia di dati personali (D.lgs. 196/2003), il trattamento dei dati personali forniti nella presente S.C.I.A. é finalizzato unicamente all’attività istruttoria pertinente alla S.C.I.A. medesima ed avverrà presso il Comune di Perugia - titolare del trattamento - con l’utilizzo di procedure anche informatizzate, nei modi e nei limiti necessari per perseguire le predette finalità. I dati potranno essere comunicati agli incaricati del trattamento presso l’Ufficio Polizia Amministrativa. Oltre agli stessi, ne potrà venire a conoscenza il Dirigente della U.O. Servizi alle Imprese, quale responsabile del loro trattamento. Il conferimento dei dati è obbligatorio per l’istruttoria del procedimento e la loro mancata indicazione comporta l’impossibilità di concluderlo. Agli interessati sono riconosciuti i diritti di cui all’art. 7 del citato Codice ed in particolare il diritto di accedere ai propri dati personali, di chiederne la rettifica, l’aggiornamento e la cancellazione, se incompleti, erronei o raccolti in violazione della legge, nonché di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi, rivolgendo le richieste al Comune di Perugia - Dirigente U.O. Servizi alle Imprese. L’elenco aggiornato dei responsabili del trattamento è consultabile presso il Settore Risorse Umane e Organizzazione. Data …………………………… Firma ……………………………………………….. MODALITA’ DI PRESENTAZIONE La presente S.C.I.A. può essere presentata direttamente all’Ufficio Polizia Amministrativa in Piazza Morlacchi n. 23, c/o Palazzo Grossi, piano - 1, stanza n. 32, aperto al pubblico il lunedì e il venerdì dalle ore 9.30 alle ore 13.00 e il mercoledì dalle ore 15.30 alle ore 17.00, oppure inviata: - a mezzo raccomandata a.r. indirizzata al Comune di Perugia, U.O. Servizi alle Imprese, Ufficio Polizia Amministrativa, Piazza Morlacchi n. 23, 06123 Perugia; a mezzo fax al n. 075/5772255; utilizzando la Posta Elettronica Certificata (PEC): [email protected]. L’invio con PEC é consentito alle seguenti condizioni: a) da un mittente provvisto di PEC b) la pratica deve essere compilata integralmente e completa di tutti gli allegati richiesti nel modello. N.B.: in caso di invio tramite fax o a mezzo PEC, é necessario ritirare presso l’Ufficio Polizia Amministrativa la tabella dei giochi proibiti. 5 ALLEGATO A DICHIARAZIONE DEL LEGALE RAPPRESENTANTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEGLI ORGANISMI COLLETTIVI Il/La sottoscritto/a _______________________________________________________________________ nato/a a ____________________________________________ il ________________________ e residente in ________________________________ Via _______________________________________ n. _______, in qualità di legale rappresentante dell’Associazione/organismo collettivo denominata/o ________________ _______________________________________________________________________________________ con sede in ________________________ Via ____________________________________ n. ___________ codice fiscale/partiva iva __________________________________________________________________ ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. n. 445/2000 e s.m.i. e consapevole delle sanzioni penali previste in caso di dichiarazioni non veritiere e di falsità negli atti e della conseguente decadenza dai benefici eventualmente conseguiti (art. 75 e 76 del D.P.R. 445/2000 e s.m.i.) DICHIARA che nell’Associazione/organismo collettivo di cui sopra (barrare di seguito la voce che interessa): o é presente il Collegio sindacale/Collegio Revisori dei conti, composto da: sig. __________________________________, nato a _______________________ il ____________ residente in ________________________ Via _________________________________ n.________ codice fiscale _________________________________; sig. __________________________________, nato a _______________________ il ___________ residente in ________________________ Via ________________________________ n.________ codice fiscale _________________________________; sig. __________________________________, nato a _______________________ il ___________ residente in ________________________ Via ________________________________ n.________ codice fiscale _________________________________; o é presente il Sindaco/Revisore dei conti, sig. ____________________________________________ nato a ___________________________ il ___________________ e residente in _______________ Via _____________________________ n. ______ codice fiscale ___________________________; o non è presente né il Collegio Sindacale né il Sindaco/Revisore dei Conti. Data __________________________ Firma __________________________________ AVVERTENZE Ai sensi dell’art. 38 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000 e s.m.i., la presente dichiarazione va sottoscritta dall’interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritta e inviata insieme alla fotocopia, non autenticata, di un documento di identità del dichiarante, all’ufficio competente via fax, tramite incaricato, oppure a mezzo posta. 6 ALLEGATO B DICHIARAZIONE ANTIMAFIA AI SENSI DELL’ART. 89 DEL D.L.gs. 06/09/2011, n. 159 e s.m.i. Il/La sottoscritto/a _______________________________________________________________________ nato/a a ____________________________________________ il ________________________ e residente in ________________________________ Via _______________________________________ n. _______, consapevole delle sanzioni penali previste in caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti e della decadenza dai benefici eventualmente conseguiti (art. 75 e 76 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000 e s.m.i.) DICHIARA che nei propri confronti non sussistono le cause di divieto, di decadenza e di sospensione previste dall’art. 67 del D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 e s.m.i.. Data __________________________ Firma __________________________________ AVVERTENZE Ai sensi dell’art. 38 del D.P.R. 445/2000 e s.m.i., la presente dichiarazione va sottoscritta dall’interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritta e inviata insieme alla fotocopia, non autenticata, di un documento di identità del dichiarante, all’ufficio competente via fax, tramite incaricato, oppure a mezzo posta. La dichiarazione antimafia deve essere resa, ai sensi dell’art. 85 del D.Lgs. n. 159/2011 e s.m.i., dai seguenti soggetti : per le imprese individuali: dal titolare e il direttore tecnico, ove previsto; per le associazioni: dal legale rappresentante; per le società di capitali, anche consortili ai sensi dell’art. 2615 ter del codice civile, per le società cooperative, di consorzi cooperativi, per i consorzi di cui al libro V, tit. X, capo II, sez. II del codice civile: dal legale rappresentante e dagli eventuali componenti l’organo di amministrazione, nonché da ciascuno dei consorziati che detenga una partecipazione superiore al 10 per cento oppure detenga una partecipazione inferiore al 10 per cento e che abbia stipulato un patto parasociale riferibile ad una partecipazione pari o superiore a 10 per cento, e dai soci o consorziati per conto dei quali le società consortili o i consorzi operino in modo esclusivo nei confronti della pubblica amministrazione. Per le società di capitali, inoltre, la dichiarazione antimafia va resa anche dal socio di maggioranza in caso di società con un numero di soci pari o inferiori a quattro, ovvero dal socio in caso di società con socio unico. per i consorzi di cui all’art. 2062 del codice civile e per i gruppi europei di interesse economico: da chi ne ha la rappresentanza e gli imprenditori o società consorziate; per le società semplici e le società in nome collettivo: da tutti i soci; per le società in accomandita semplice: dai soci accomandatari; per le società di cui all’art. 2508 del c.c.: da coloro che le rappresentano stabilmente nel territorio dello Stato; per i raggruppamenti temporanei di imprese: dalle imprese costituenti il raggruppamento anche se aventi sede all’estero, secondo le modalità sopra indicate; per le società personali: dai soci persone fisiche delle società personali o di capitali che ne siano socie; per le società costituite all’estero, prive di una sede secondaria,: da coloro che esercitano poteri di amministrazione, di rappresentanza, di direzione dell’impresa. Inoltre, per le associazioni, anche prive di personalità giuridica, e per le società di qualunque tipo, la dichiarazione antimafia deve essere resa anche dai membri del collegio sindacale o, nei casi contemplati dall’art. 2477 del codice civile, dal sindaco, nonché dai soggetti che svolgono i compiti di vigilanza di cui all’art. 6 comma 1 lettera b) del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231. INFORMATIVA TRATTAMENTO DATI PERSONALI Il sottoscritto dichiara di essere informato ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs n. 196/03 che i dati raccolti dall’amministrazione procedente saranno conservati e trattati mediante strumenti manuali ed informatici nel pieno rispetto della sicurezza e riservatezza ai sensi del D.Lgs. n. 196/03 ed utilizzati esclusivamente per lo svolgimento delle funzioni istituzionali dell’ente e che in relazione al trattamento dei dati personali e sensibili l’interessato vanta i diritti di cui all’art. 7 del D.Lgs. n. 196/03. Data _____________________________ Firma _____________________________________ 7