Corso di Storia delle scienze sperimentali

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Corso di Storia delle scienze sperimentali
Corso di studi di Scienza dei materiali
Corso di Storia delle scienze sperimentali
Luigi Cerruti
www.minerva.unito.it
Lezioni 7-8
18 febbraio 2010
La chiusura delle terre
Sviluppo dei trasporti
Sviluppo dei trasporti
Newcomen’s
1712 Engine
Watt’s
1765 Engine
Il lavoro infantile
Meccanizzazione
Water frame Richard Arkwright 1768
Production of
cotton
increased from
1.5 million
pounds (1790)
to 85 million
pounds (1810)
Cotton gin Eli Whitney1793
Il sistema
di
fabbrica
Divisione del lavoro
Lavoro ripetitivo
Orario di 12-14 ore
Trevithick's steam locomotive as an attraction for
paying customers in London's Euston Square;
watercolour by Rowlandson, 1809
La bottiglia
di Leida
Pieter van Musschenbroek
(1692-1761) professore di
matematica e fisica a Leyden
The largest electrostatic machine built in the 18th century,
constructed by John Cuthbertson of Amsterdam
Luigi Galvani
1737-1798
Alessandro Volta
1737-1798
Napoleone Bonaparte
Ajaccio, 15 agosto 1769 – Sant'Elena, 5 maggio 1821
Austerlitz, 2 dicembre 1805, 15.000 morti
Ciò che si legge in rete:
“Regarded as Napoleon
Bonaparte's greatest victory,
Austerlitz was a sublime trap
that destroyed the armies of
his enemies Russia and
Austria”.
Per l’Imperatore
1.305 morti 6.940 dispersi
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AUX EVÊQUES.
Austerlitz, 12 frimaire An XIV (3 décembre 1805).
Monsieur l'Évêque du diocèse,
De la victoire éclatante que viennent de remporter nos armes sur les
armées combinées d'Autriche et de Russie, commandées par les
empereurs de Russie et d'Autriche en personne, est une preuve visible de
la protection de Dieu, et demande qu'il soit rendu dans toute l'étendue de
notre empire de solennelles actions de grâces. Nous espérons que des
succès aussi marquants que ceux que nous avons obtenus à la journée
d'Austerlitz porteront enfin nos ennemis à éloigner d'eux les conseils
perfides de l'Angleterre, seul moyen qui puisse ramener la paix sur le
continent. Au reçu de la présente, vous voudrez bien donc, selon l'usage,
chanter un Te Deum, auquel notre intention est que toutes les autorités
constituées et notre peuple assistent. Cette lettre n'étant pas à une autre
fin, nous prions Dieu qu'il vous ait en sa sainte garde.
NAPOLÉON.
Pubblicato su Moniteur du 25 frimaire An XIV.
Campoformio
17 ottobre 1797
La fine della
Serenissima
I chimici italiani e il Risorgimento
Alle origini della comunità scientifica italiana
• Insurrezioni, condanne,
battaglie
• I Congressi degli scienziati
italiani
• La nascita ‘politica’ della
scuola di chimica italiana
I chimici italiani e
il Risorgimento
Un’Italia divisa in sette
Sei re e un imperatore
Il Piemonte di Amedeo Avogadro
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Vittorio Amedeo III, 1773 – 1796
Carlo Emanuele IV, 1796 – 1802
Napoleone Bonaparte
Vittorio Emanuele I, 1815 – 1821
Carlo Felice, 1821-1831
Carlo Alberto, 1831-1849
Vittorio Emanuele II, 1849–1878
I chimici italiani e il Risorgimento
Amedeo Avogadro e i moti del 1821
• Amedeo Avogadro (1776-1856),
viene coinvolto nella dura
repressione seguita ai tumulti del
1821.
• Pur non avendo partecipato
direttamente ai moti è rimosso
dalla sua cattedra torinese di
Fisica sublime. Sarà reintegrato
solo nel 1834.
Avogadro e i ‘privilegi’
• 1826: la navigazione a
vapore sul Lago Maggiore
I chimici italiani e il Risorgimento
I moti del 1831
• Faustino Malaguti (1802-1878),
farmacista, partecipa
all'insurrezione a Bologna nel
1831. Nel Governo provvisorio di
Bologna assume l'incarico di
segretario generale della polizia.
• Soffocata l'insurrezione, viene
arrestato e dopo quattro mesi di
prigionia va esule a Parigi.
• Naturalizzatosi francese, nel
1842 ebbe la cattedra di chimica
a Rennes. Mantenne costanti
contatti con i patrioti italiani.
I moti del 1831
Macedonio Melloni
1798-1854
1824 cattedra di fisica
teorico-pratica a Parma
1830-1831
Partecipa ai moti a Parma.
Esiliato due volte!
1838 A Napoli, Direttore del
Conservatorio D’Arti e
Mestieri
I Congressi degli
scienziati italiani
L’atteggiamento
della Chiesa
La Sacra Congregazione degli Studi di Roma si oppose a che “i sudditi
pontifici prendano parte a tale riunione, non solo coll’andarvi, ma
eziandio con avere con essa corrispondenza”.
Opposizione mantenuta fino al 1846, quando i primi passi del
pontificato di Pio IX consentono agli scienziati dello Stato della Chiesa
di partecipare alla riunione che quell’anno si svolge a Genova.
I Congressi degli scienziati italiani
1839
1840
1841
1842
1843
1844
1845
1846
1847
Pisa
421
Torino 573
Firenze 888
Padova 514
Lucca 494
Milano 1611
Napoli 1613
Genova 1062
Venezia 1478
Stanislao Cannizzaro
1826-1910
Ritratto del 1858
La Palermo del giovane Cannizzaro
Stanislao Cannizzaro, 1826-1910
L'esordio scientifico
Melloni consiglia
Cannizzaro
Al congresso di Napoli
Melloni nota il giovane
Cannizzaro e gli consiglia di
approfondire gli studi di
chimica con Piria
Raffaele Piria
1814-1865
• Nel 1848 professore di Chimica
all'Università di Pisa. Diventa uno dei
Capitani della Legione Universitaria
pisana, ed ha fra i suoi soldati Cesare
Bertagnini
• Nel 1856 Piria verrà chiamato sulla
cattedra di chimica a Torino, e
Bertagnini, gli succederà su quella di
Pisa.
• Fra il 1860 e il 1861 Piria sarà
Ministro della Pubblica Istruzione nel
Governo provvisorio napoletano.
Cesare Bertagnini, 1827-1857
L'amico e il maestro di Cannizzaro
I chimici italiani e il Risorgimento
La guerra e i moti del 1848-49
•
Tullio Brugnatelli (1825 -1906),
•
ingegnere, il nonno e il padre furono
professori di chimica all'Università di
Pavia.
Partecipa alle Cinque giornate di
Milano, 18-23 marzo 1848.
I chimici italiani e il Risorgimento
La guerra e i moti del 1848-49: la rivoluzione in Sicilia
•
•
Stanislao Cannizzaro è eletto
deputato nel Parlamento
siciliano
Partecipa come ufficiale di
artiglieria alla difesa di
Taormina
I chimici italiani e il Risorgimento
La guerra e i moti del 1848-49: Curtatone
•
Studenti e professori pisani sono i protagonisti
della battaglia di Curtatone
La guerra e i moti del 1848-49: Curtatone
•
Leopoldo Pilla (1805-1848), insigne geologo
muore durante gli scontri di Curtatone
I chimici italiani e il Risorgimento
1849: la difesa di Venezia
• Nel 1849 Brugnatelli accorre a
Venezia, combattendo nella
difesa del forte di Marghera.
• Nel 1859, dopo l'annessione della
Lombardia al Piemonte
Brugnatelli diventa reggente della
cattedra di chimica generale di
Pavia, sarà ordinario nel 1872.
I chimici italiani e il Risorgimento
Selmi: un rivoluzionario di lungo corso
• Francesco Selmi (1817-1881),
farmacista, durante i moti del
1848 a Reggio svolge un'intensa
attività rivoluzionaria. Fugge in
esilio a Torino.
• Nel novembre 1848 Selmi è
nominato professore di fisica,
chimica e meccanica al Collegio
Nazionale di Torino.
• Nel 1859 rientra a Reggio per
organizzare la sollevazione
La nomina di Stanislao
Cannizzaro, Siciliano, a
professore nel Collegio
Nazionale di Alessandria
Piria, Bertagnini, e Cannizzaro
Tre laboratori, tre Stati
I chimici italiani e il Risorgimento
Le cattedre di chimica di Torino e Genova, 1856
• La cattedra di Torino è
assegnata a Piria e quella
di Genova a Cannizzaro
• Il Ministro Giovanni Lanza
interviene pesantemente a
favore di Piria
Una premessa alla termodinamica
La misura della temperatura
Gabriel Fahrenheit (1724) In questa scala, il punto di congelamento
dell'acqua è di 32 gradi Fahrenheit, mentre il punto di ebollizione si trova a 212
gradi, suddividendo così i due estremi in 180 gradi
Anders Celsius (1742) La scala Celsius oggi utilizzata fissa il punto di
congelamento dell'acqua a 0 °C e il punto di ebollizione a 100 °C in condizioni
standard di pressione. In origine invece la scala fu ideata da Celsius perché il
punto di ebollizione dell'acqua fosse a 0 °C, e il punto di congelamento a 100 °C;
solo dopo la sua morte, nel 1744, la scala fu modificata in quella oggi di uso
comune, ovvero invertita
William Thomson, (poi Lord Kelvin) 1868. Egli propose per primo una
misura della temperatura partendo dalla considerazione termodinamica che
esiste una temperatura minima assoluta, lo zero assoluto
Germain Hess
1802-1850
1840: "Quando si ottiene un composto, il
calore sviluppato è costante, sia che il
composto si formi direttamente sia che si
abbia indirettamente e in ripetuti passaggi"
Julius Robert Mayer
1814-1878
•
La prima ampia discussione della
conservazione della ‘forza’ fu
pubblicata su un giornale 'chimico' per
eccellenza, gli Annalen editi da Liebig
e Wöler. Una prima versione
dell'articolo di Mayer (era stata
respinta dagli Annalen di Poggendorf
(che per altro pubblicavano anche
ricerche di argomento chimico); sono
noti i fondamenti filosofici della
trattazione del medico tedesco. Nella
metafisica di Mayer la forza occupava
un posto intermedio fra la materia e lo
spirito Geist, mente e anima), ma tutte
e tre le categorie dell'essere erano per
loro natura indistruttibili, e quindi si
conservavano.
James Joule
1818-1889
Hermann Helmholtz
1821-1894
• 1847: conservazione
dell’energia
Sadi Carnot
1796-1832
Humphry Davy
1778-1829
A 24 anni, Davy era
professore di chimica alla
Royal Institution. Con
tecniche elettrochimiche
isolò allo stato metallico sei
elementi, tra cui potassio e
sodio (1807) e i metalli
alacalino-terrosi (1808).
1807-1808
Chimica ‘pneumatica’
La fama iniziale di Davy era dovuta
alla scoperta delle proprietà
anestetiche del gas esilarante (N2O)
Hans Christian Oersted
(1777-1851)
1819
André Marie Ampère
1775-1836
1820
Michael Faraday
1791-1867
1821
Michael Faraday
1791-1867
1831
Michael Faraday's diagram of magnetic lines of force, from his “Experimental
Researches in Electricity” Philosophical Transactions of the Royal Society of
London, Vol. 142, 1 January 1852, pp. 25–56
Michael Faraday
1791-1867
1856
James Clerk Maxwell
1831-1879
1861