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Champion Proiettore professionale asimmetrico ad inquinamento zero Telstra Stadium - Australia 03 Champion, semplicemente il meglio per l’illuminazione sportiva. CHAMPION è il risultato di una lunga quanto qualificata esperienza di THORN nel campo dell’illuminazione per ambienti sportivi e grandi aree in generale, una storia che da 75 anni si perpetua nella ricerca e sviluppo delle tecniche di illuminazione più sofisticate attraverso l’utilizzo delle più moderne tecnologie. CHAMPION è la risposta alle numerose esigenze che l’illuminazione da sempre provoca, da quella relativa all’abbagliamento degli atleti sul terreno di gioco, alla salvaguardia dell’ambiente naturale, all’osservazione astronomica. CHAMPION è l’ultima espressione di un know-how di impareggiabile prestigio, che si è impreziosito via via delle conoscenze derivate dai numerosi progetti che ci hanno visto lavorare insieme alle Committenze ed ai Responsabili progettuali in tutto il mondo. CHAMPION è solo l’ultimo condensato di applicazioni possibili nel campo dell’illuminazione sportiva, capace com’è di adeguarsi ai livelli sportivi richiesti, dall’amatoriale, al professionale, per finire al TV color, mantenendone inalterate le caratteristiche progettuali di efficienza e di affidabilità. CHAMPION: il proiettore che THORN utilizzerà nei progetti di impianti sportivi dopo aver già realizzato nel mondo, fra gli altri, l’illuminazione del Telstra Stadium in Australia, sede delle Olimpiadi del 2000, e il Suncorp Stadium di Brisbane, che ha ospitato le partite dei mondiali di rugby nel 2003, ed in Italia gli Ippodromi di San Siro, lo Stadio Pomari di Vicenza per i mondiali di Baseball e lo Stadio del Perugia calcio. Il vetro frontale inclinato consente un maggiore rendimento ottico Il corpo racchiude il gruppo ottico e definisce la schermatura del fascio luminoso Fascio luminoso utile Champion è la soluzione d’eccellenza tra i proiettori per campi sportivi e spazi esterni che necessitano del controllo dell’abbagliamento e dell’inquinamento luminoso. Che cos’è Champion? Il settore dell’illuminazione è stato di recente testimone della necessità di utilizzare proiettori asimmetrici come soluzione per progetti di illuminazione di infrastrutture sportive, campi sportivi di piccole e medie dimensioni e di spazi esterni che presentano problemi di controllo della luce dispersa ed intrusiva. Tali proiettori vengono comunemente chiamati “proiettori a vetro piano”, poiché sono ideati in modo da funzionare con il vetro frontale parallelo al suolo, per impedire l’illuminazione verso l’alto che contribuisce ad accrescere il bagliore artificiale del cielo. In realtà, per la maggior parte i proiettori a vetro piano devono essere inclinati in opera, per potere soddisfare i requisiti di illuminazione uniforme dell’impianto. Champion è il nuovo proiettore asimmetrico per lampade da 1 e 2 kW, che incorpora un concetto di progettazione innovativo in grado di portare a livelli superiori le performance dei proiettori asimmetrici. Anziché avere un’effettiva struttura a vetro piano, che può limitare l’efficienza luminosa, il vetro anteriore di Champion è inclinato all’interno del proiettore. La parte anteriore del corpo funge da visiera per una totale schermatura e fornisce una superficie per l’emissione di luce “virtuale” che rimane parallela al suolo. Di conseguenza, Champion combina molte delle caratteristiche performance dei classici proiettori (elevato rendimento ottico) con quelle dei proiettori a vetro piano (controllo della luce dispersa e dell’abbagliamento). Inoltre, ciascun tipo di lampada dispone di un minimo di quattro posizioni, regolabili in opera, per la realizzazione di diverse fotometrie da un’unica posizione di installazione. I requisiti illuminotecnici dei proiettori possono essere ottimizzati senza bisogno di inclinare il proiettore, riducendo così l’apporto di luce dispersa. L’innovativo concetto di progettazione di Champion porta a livelli superiori le performance dei proiettori asimmetrici, combinando le prestazioni sul campo con il controllo della luce dispersa. 05 Luminanza artificiale della volta celeste Luce intrusiva e abbagliamento Distribuzione utile Luce parassita I componenti della luce dispersa Assenza di luce diretta verso l’alto La luce intrusiva e l’inquinamento ottico sono ridotti al minimo I proiettori a asimmetrici contribuiscono a ridurre la luce dispersa L’apporto di luce dispersa è limitato al solo contributo della luce riflessa verso l’alto Il concetto di luce dispersa dà spesso luogo a opinioni contrastanti. Ma come si può definirlo esattamente e com’è possibile limitarlo con il Champion? La luce dispersa Con il concetto di “luce dispersa” si è soliti indicare una serie di indesiderabili sottoprodotti derivati dagli impianti di illuminazione esterni. La luce dispersa può rappresentare un vero motivo di disturbo, può impedirci di osservare gli oggetti, può creare una situazione di disagio causata dalla visione di una luce indesiderata, può originare un reale disturbo ottico tramite la visione diretta una sorgente luminosa. È chiaramente possibile identificare i principali componenti della luce dispersa e adottare contromisure atte a ridurne al minimo gli effetti, per esempio scegliendo i sistemi di illuminazione più idonei ed un controllo ottimale del flusso luminoso. Tale controllo, per essere efficace, deve riguardare non solo il singolo proiettore, ma l’intero progetto di installazione. Negli impianti di illuminazione esterni, la luce dispersa è collegata ai seguenti fenomeni: • Incremento della luminanza artificiale del cielo notturno • Inquinamento luminoso od ottico connesso con la diffusione di luce dispersa • Abbagliamento Luminanza artificiale del cielo notturno La luminanza artificiale è il fenomeno per cui la luce emessa da una sorgente viene riflessa dalle particelle di polvere, umidità e nubi nel cielo notturno, creando un alone di luce sopra i centri abitati e altri impianti di illuminazione di una certa importanza, ostacolando l‘osservazione astronomica. Inquinamento luminoso od ottico Con inquinamento luminoso od ottico si intende la luce in eccesso che si diffonde in aree adiacenti oltre il perimetro dell’area designata. Si tratta per lo più di uno spreco di luce ed energia. Quando invade le case dei cittadini, diventa luce intrusiva. Abbagliamento L’abbagliamento può rappresentare un problema per i partecipanti all’attività sportiva, ma anche per chi abita vicino a un’area illuminata. Se i proiettori non sono orientati nella giusta direzione, le persone presenti nell’area illuminata sono colpite direttamente dalla sorgente di luce, che ne disturba la vista, e distratte dall’elevata luminanza del proiettore che si staglia contro lo sfondo scuro (il cielo notturno). Ciò può inoltre avere pericolosi effetti di inquinamento ottico per gli automobilisti in transito. Il problema dell’emissione luminosa è spesso oggetto di discussione per le attività sportive, ma quasi sempre si trascurano i problemi causati ai residenti delle zone circostanti Champion contro la luce dispersa Tutti dobbiamo impegnarci a minimizzare gli effetti della luce dispersa. I paragrafi seguenti della brochure esamineranno in dettaglio come l’innovativo concetto di progettazione di Champion può contribuire a ridurre al minimo la luce dispersa in modo più efficace dei normali proiettori. 07 I giocatori, i giudici e gli spettatori di avvenimenti sportivi necessitano di un buon livello di illuminazione per fare sì che non vengano compromesse le performance o la capacità di seguire l’incontro. Champion per lo sport Gli esatti requisiti di illuminazione di un impianto dipendono dallo sport che si gioca e dal livello competitivo. Maggiore è il livello di competizione, maggiori saranno le esigenze. Le esigenze saranno inoltre superiori per quegli sport in cui è più difficile elaborare le informazioni visive. Per esempio, l'illuminazione dei campi di calcio richiede in genere livelli inferiori di illuminamento ed uniformità rispetto ai campi da tennis, dove la palla è più piccola e viaggia a maggiori velocità. Illuminamento ed uniformità Il livello di illuminamento di un impianto deve ovviamente essere tale che i partecipanti riescano a elaborare efficacemente le informazioni visive di di quanto accade sul campo (movimento delle persone e della palla, ecc). Altrettanto importante è l’uniformità d’illuminamento. Se esistono parti del campo piuttosto scure rispetto alle immediate vicinanze, ciò impedirà l’efficace elaborazione delle informazioni visive, anche se l’illuminamento medio di tutto il campo è accettabile. Sarebbe molto difficile seguire una pallina da hockey in movimento ad alta velocità dentro e fuori dalle macchie scure sul terreno. Temperatura di colore e resa cromatica Temperatura di colore e resa cromatica, ovvero il grado di fedeltà in cui i colori sono rappresentati dalla luce, sono altrettanto utili nell’elaborazione delle informazioni visive. Un modo efficace per ottenere un tale effetto è l’impiego di sorgenti di luce bianca, come le lampade a ioduri metallici, mentre le sorgenti “gialle” rappresentate dal sodio ad alta pressione sono spesso sufficienti a soddisfare livelli inferiori di attività amatoriale. Controllo dell’emissione luminosa Le sorgenti luminose (proiettori) visibili di contrasto a uno sfondo scuro (il cielo notturno) possono provocare disturbi ed emissioni luminose debilitanti, se la luce non è controllata correttamente e incentrata sull’area di destinazione (il campo). Il controllo dell’emissione luminosa richiede un corrispondente controllo ottico ottimale e un corretto puntamento dei proiettori. La soluzione Champion È possibile acquisire livelli perfetti di illuminamento ed uniformità grazie all’ottima qualità di distribuzione del flusso luminoso ed alla varie possibilità ottiche. Temperatura di colore e resa cromatica possono essere ottimizzati grazie all’impiego di lampade a ioduri metallici* Il massimo controllo dell'emissione luminosa è garantito dall'esclusiva struttura ottica (vedere Champion per il lighting designer). La prova dell’efficacia e delle performance di un proiettore risiede nella capacità di soddisfare le esigenze di progettazione. Alle pagine 18-21 della brochure sono disponibili diversi progetti tipo concepiti per l’utilizzo di Champion in applicazioni che coinvolgono vari sport e livelli competitivi. * Con Champion sono disponibili anche le lampade al sodio ad alta pressione per impianti sportivi di livello amatoriale ed aree generiche 09 Luminanza artificiale della volta celeste Luce intrusiva e abbagliamento Distribuzione utile Luce parassita Inquinamento ottico e luminanza artificiale Assenza di luce diretta verso l’alto La luce intrusiva e l’inquinamento ottico sono ridotti al minimo Luminanza artificiale riflessa Le posizioni variabili della lampada offrono la scelta dell’angolo di asimmetria e di massima intensità senza bisogno di inclinare il proiettore Posizioni variabili della lampada La preoccupazione principale degli astronomi relativa agli impianti di illuminazione esterni è il potenziale apporto alla luminanza artificiale della volta celeste, che può ostacolare l’osservazione delle stelle. Champion per gli astronomi Luminanza artificiale della volta celeste La luminanza artificiale è causata da una combinazione di cause dirette e indirette. Cause dirette dell’aumento della luminanza artificiale La principale causa di incremento diretto della luminanza della volta celeste è il cosiddetto “inquinamento luminoso” provocato dalle emissioni di intensità luminosa per angoli superiori a 90° rispetto all’orizzontale L’eliminazione di tale fenomeno può avvenire grazie all’impiego di proiettori con vetro piano orizzontale, ma solo se i proiettori sono installati con la superficie di emissione della luce parallela al suolo. Tuttavia, i requisiti di illuminazione “sul campo” sempre più esigenti per gli impianti sportivi richiedono spesso più di una semplice regolazione rotazionale laterale dei proiettori. Se l’angolazione di massima intensità del proiettore è troppo ridotta (cioè non è sufficientemente asimmetrica), è necessario inclinarlo in modo tale da fornire livelli sufficienti di illuminamento e uniformità su tutta la superficie del campo sportivo. In tal modo, però, si ha spesso una emissione oltre i 90° che crea un inquinamento luminoso diretto. Se l’inclinazione è fuori questione, è possibile riequilibrare l’impianto aumentando la quantità di proiettori. Così, però, l’area risulta “sovrailluminata” e crescono, di conseguenza, le cause indirette dell’apporto di luminanza artificiale (vedere sotto). Un’alternativa potrebbe essere quella di aumentare l’altezza di montaggio dei proiettori, ma i costi dei supporti sono superiori e frequentemente improponibili. Pertanto, in realtà, i proiettori a vetro piano molto raramente sono davvero “piani”; le argomentazioni a favore dell’utilizzo di questo tipo di proiettore sono perciò spesso alquanto deboli. Champion è tuttavia dotato di una caratteristica di regolazione della lampada in grado di fornire una ampia varietà di distribuzioni luminose differenti per un’unica posizione di installazione (per esempio con la superficie di emissione di luce virtuale parallela al suolo). Cause indirette dell’aumento della luminanza artificiale della volta celeste Le cause indirette sono determinate dalla luce riflessa verso l’alto dal suolo. Nei campi sportivi, per esempio, l’erba è in grado di riflettere fino al 10% di luce, mentre alcune superfici artificiali possono rifletterne addirittura il 25%. Le cause indirette di aumento della luce dispersa degli impianti possono dunque avere un ruolo fondamentale, ma sono spesso trascurate. Non è possibile eliminare totalmente le cause indirette, né quelle dirette. Sarà sempre presente un residuo di luce riflessa da un impianto. È tuttavia possibile cercare di ridurlo il più possibile illuminando l’area di destinazione ai livelli minimi richiesti di illuminamento ed uniformità, compatibilmente con le esigenze di visibilità proprie degli incontri sportivi. Si prenda, per esempio, un campo sportivo che necessita di un livello di illuminamento medio pari a 200 lux con una valore nominale di uniformità di 0,6. L’illuminazione del campo con meno di 200 lux e un’uniformità inferiore a 0,6 comporterebbe un risultato insufficiente per le esigenze dei partecipanti al gioco. Ma illuminare il campo a 250 lux comporta la sovrailluminazione del 20% dell’impianto, ed aumenta quindi del 20% la presenza di cause indirette che provocano l’aumento della luminanza artificiale. L’innovativo concetto di progettazione di Champion consente l’installazione dell’impianto senza inclinazione e con le distribuzioni fotometriche adeguate, riduce le cause dirette che contribuiscono all’incremento di luminanza artificiale, e diminuisce al contempo il rischio di sovrailluminazione dell’impianto, riducendone così anche le sue cause indirette. 11 Luminanza artificiale della volta celeste Luce intrusiva e abbagliamento Distribuzione utile Luce parassita I componenti della luce dispersa Assenza di luce diretta verso l’alto La luce intrusiva e l’inquinamento ottico sono ridotti al minimo I proiettori a vetro piano contribuiscono a ridurre la luce dispersa L’apporto di luminanza artificiale è limitato alla sola luce riflessa verso l’alto I residenti delle zone adiacenti gli impianti di illuminazione sono particolarmente sensibili alle quantità di luce intrusiva e di abbagliamento a cui sono sottoposti. Champion per la comunità Sono due gli aspetti degli impianti di illuminazione esterni che possono preoccupare i residenti delle aree adiacenti l’impianto. Luce intrusiva ed illuminamento verticale Innanzitutto, la luce proiettata oltre l’area per la quale è destinata (luce dispersa) può entrare nelle abitazioni (luce intrusiva), dando luogo a livelli indesiderati di illuminamento al loro interno. Anche con eventuali tendaggi tirati e imposte chiuse, ciò può rappresentare un problema e interrompere il sonno. La luce dispersa totale di un impianto è impossibile da misurare, in quanto è specifica di ogni singola area. Ma per ciascuna abitazione di un quartiere, la luce intrusiva può essere misurata come il livello di illuminamento verticale delle finestre. Come tale, dato che l’altezza di una normale finestra di una camera al primo piano è di circa 5 metri sopra il livello del suolo, può essere interessante valutare i livelli di illuminamento verticale a un’altezza di 5 metri La soluzione a vetro piano La recente e crescente popolarità delle soluzioni a vetro piano ha contribuito a ridurre entrambi questi problemi. La distribuzione asimmetrica della luce consente l’installazione del vetro anteriore del proiettore in posizione parallela al suolo. L’ottica presenta una schermatura totale della distribuzione luminosa in posizione quasi orizzontale; in questo modo, la visibilità della lampada e del gruppo ottico è ridotta al di là dell’area di destinazione dell’impianto. Se la schermatura si trova molto di sotto del livello orizzontale, sarà ancora più ridotta la probabilità di inquinamento luminoso. Non appena si procede con l’inclinazione del proiettore, i livelli di illuminamento verticale aumentano considerevolmente. Purtroppo, com’è stato dimostrato in precedenza, è molto raro che i proiettori a vetro piano siano davvero installati piani (angolo di asimmetria insufficiente); questa soluzione, infatti, non è sufficiente per soddisfare le esigenze di illuminamento dell’impianto al centro del campo o per la necessità di “puntare” i gruppi ottici per ottenere una sufficiente uniformità. La soluzione Champion Champion costituisce un’autentica soluzione “senza inclinazione” per la maggior parte degli impianti per campi sportivi di piccole dimensioni. Con angolazioni di massima intensità fino a 68° rispetto all’orrizontale, le esigenze di illuminamento al centro dell’area di gioco possono essere soddisfatte evitando l’inclinazione. Inoltre, poiché ciascun tipo di lampada dispone di un minimo di quattro posizioni e, quindi, di diverse distribuzioni fotometriche da un’unica posizione di installazione, il puntamento necessario per ottimizzare l’uniformità sul campo può essere realizzato selezionando la posizione della lampada, senza bisogno di inclinarla. La soluzione Champion rappresenta la soluzione “senza inclinazione”, riduce la luce intrusiva e la dispersione luminosa al di fuori dell’area di gioco. 5m 5m 8m 40m 20 m L’innovativo concetto di progettazione di Champion ne consente l’installazione senza inclinazione, contribuendo a ridurre l’emissione luminosa e la quantità di luce intrusiva. 13 Le posizioni variabili della lampada offrono la scelta dell’angolo di asimmetria e di massima intensità senza bisogno di inclinare il proiettore Posizioni variabili della lampada Vetro piano 68˚ interriflessioni 30% 68° Intensità massima Luce trasmessa 70% Vetro inclinato interriflessioni 12% 44˚ 24˚ 68° Intensità massima Luce trasmessa al 88% Trasmissione del vetro = f (angolo di asimmetria) 100 90 Luce trasmessa +25% 80 70 Luce trasmessa 60 50 40 24° (inclinazione interna del vetro) 30 20 10 0 0 10 20 30 40 50 60 Asimmetria (°) L’ottica innovativa di Champion offre un rendimento ottimizzato 70 80 90 Il ruolo del progettista di impianti di illuminazione sportiva consiste nel trovare il giusto equilibrio tra le esigenze dei partecipanti al gioco, degli astronomi e della comunità locale. Champion per i Lighting designers L’abilità del progettista di impianti di illuminazione sportiva consiste nel trovare il giusto equilibrio tra le esigenze di tutte le parti coinvolte nell’illuminazione di impianti sportivi. Come può il progettista dell’illuminazione fornire soddisfacenti performance “sul campo” (illuminamento ed uniformità), con una presenza minima di proiettori e ridurre il più possibile la presenza di luce dispersa “fuori campo” (luminanza artificiale e inquinamento luminoso)? Tradizionalmente, si scendeva a compromessi per almeno uno di questi elementi. I proiettori dallo stile “classico”, con ottime proprietà di distribuzione fascio luminoso, forniscono performance straordinarie sul campo con una quantità minima di proiettori, ma mancano del controllo ottico necessario per ridurre al minimo l’aumento della luminanza artificiale e dell’inquinamento luminoso. Di contro, i proiettori a vetro piano sono in grado di minimizzare la luce dispersa, ma hanno un rendimento luminoso inferiore, aumentando così il numero di proiettori richiesti per illuminare l’impianto. Performance ottiche dei proiettori a vetro piano e dei proiettori classici Quando si analizza la geometria degli impianti di illuminazione sportivi come nei campi di calcio, hockey o rugby, si vede come alcuni proiettori debbano essere inclinati a oltre 60° dall’asse perpendicolare, per ottenere un valore sufficiente di illuminamento al centro dell’area di gioco. Se si orienta il vetro anteriore parallelamente al suolo (cioè in posizione piana), l’angolazione di massima intensità del proiettore deve essere compresa tra 60° e 70° dall’asse perpendicolare. Quando la luce passa attraverso il vetro, si verifica una riflessione interna della luce che provoca un effetto residuo di dispersione. Se l’angolo di incidenza della luce è pari a 0°, le riflessioni interne sono ridotte al minimo e si verifica la trasmissione della luce al 90% circa. Più aumenta l’angolazione, più aumenta la riflessione interna (interriflessione) e, di conseguenza, la dispersione della luce. A un angolo di incidenza di 70°, la luce trasmessa è inferiore al 70%. I proiettori a vetro piano producono, nel migliore dei casi, il 20% di luce in meno di un proiettore classico (che trasmette la luce a un angolo di incidenza prossimo a 0°), di conseguenza gli impianti che utilizzano i proiettori a vetro piano richiedono il 20 - 30% di corpi illuminanti in più. La soluzione Champion Il design dell’ottica Champion è esclusivo e fissa nuovi standard per le performance “sul campo”, riducendo al minimo il numero di proiettori necessari e le cause che contribuiscono ad aumentare la luce dispersa. Il design dell’ottica Champion è modellato su quelli dei proiettori dallo stile “classico”. È inoltre efficientissimo e progettato per focalizzare la quantità massima possibile di luce prodotta dalla lampada nella direzione richiesta. Inoltre, poiché il vetro anteriore è inclinato all’interno del corpo, l’angolo di incidenza della luce attraverso il vetro non genera troppa riflessione interna, evitando così le interriflessioni luminose. Champion genera un rendimento totale che si traduce in performance sul campo che sono normalmente associate ai proiettori classici. Il corpo di Champion è stato ideato con la funzione di visiera per la schermatura del fascio di luce a 80° dall’asse perpendicolare, necessario per ridurre gli effetti dell’inquinamento luminoso. La visiera crea una superficie di emissione della luce “virtuale”, che deve essere puntata in posizione parallela (piana) rispetto al suolo. Champion fornisce tutti gli elementi di controllo ottici associati ai proiettori a vetro piano. Infine, la caratteristica di regolazione della lampada fornisce una molteplice distribuzione luminosa da un’unica posizione di installazione, che è possibile utilizzare in combinazione mista per ottenere i necessari livelli di uniformità. Esempi del genere sono visibili nella sezione dedicata ai progetti tipo. Champion fornisce una perfetta uniformità senza bisogno di inclinare il proiettore, aumentare l’altezza di installazione o aggiungere al progetto una quantità supplementare di proiettori. Accessori supplementari per un maggiore controllo della luce dispersa Le visiere regolabili sono accessori particolarmente intelligenti, sviluppati per aree estremamente sensibili agli effetti dell’inquinamento luminoso. Sono regolabili in opera e consentono la schermatura dei fasci luminosi con angoli di incidenza inferiori a 80° dall’asse perpendicolare. Lo schermo anteriore taglia il fascio luminoso sulla parte anteriore (solitamente la direzione più critica) e su entrambi i lati del dispositivo ottico. Esiste un altro accessorio per il taglio del fascio luminoso sulla parte posteriore. Il design dell’ottica Champion combina il rendimento ottico, normalmente associato ai proiettori convenzionali, con il controllo della luce abbagliante associato ai proiettori asimmetrici a vetro piano. 15 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. Nei proiettori di alta potenza la semplicità di installazione e manutenzione è di estrema importanza. Champion per gli installatori Quando i corpi illuminanti sono 1. Insieme a ogni proiettore viene montati ad altezze fino a 30 m, 2. fornita un semplice “mirino è necessario semplificare il di puntamento”, che consente più possibile le procedure di regolare l’orientamento di installazione azimutale. Le caratteristiche di progettazione del Champion rendono l'installazione e la manutenzione di estrema semplicità e sicurezza. 7. La sicurezza è garantita da un isolamento elettrico di Classe I, in combinazione con un dispositivo di deconessione elettrico automatico all’apertura della portella di accesso posteriore. 3. La parte superiore del proiettore è parallela alla 8. L’accesso alla lampada è superficie di emissione della - possibile attraverso la portella luce “virtuale”. È possibile 12. posteriore e non necessita di garantire un’inclinazione a utensili per l’apertura, 0° del gruppo ottico utilizzando semplificando così le procedure una livella a bolla d’aria sulla di manutenzione. Lo sportello sua superficie superiore. di accesso posteriore è 4. La staffa regolabile offre una ribaltabile e si trasforma in serie di possibili posizioni un vassoio utile per appoggiare di montaggio. La flessibilità eventuali utensili. d’installazione è ottimizzata dalla presenza di un accessorio a staffa per “montaggio inverso”, che consente di selezionare tutte le posizioni di installazione. 5. Il proiettore è dotato del grado 6. di protezione IP66, compresa la scatola di raccordo elettrico, montata sulla staffa. 17 Tutti i progetti tipo che seguono sono stati calcolati in modo da garantire una intensità non superiore a 0.49 cd/1000 lm per angoli superiori ai 90°, come richiesto dalle più restrittive leggi regionali per la limitazione dell’inquinamento luminoso Progetti tipo Champion D D 100 m 60 m Il comfort ambientale di una installazione e la sua efficienza dipendono da come la luce viene distribuita sul campo e da quanta luce è dispersa al di fuori dell’area utile. Una parte di luce dispersa è fisiologica per poter garantire una corretta uniformità; oltre ad un certo limite però diventa controproducente per l’efficienza dell’impianto e può creare un notevole fastidio ed abbagliamento per i fabbricati circostanti. Per valutare l’efficienza di un impianto si usano alcuni semplici parametri: coefficiente di utilizzazione: in pratica la porzione di luce emessa dai corpi illuminanti che incide realmente sull’area da illuminare, calcolato con la seguente formula C.U. = E.medio * Superficie illuminata Flusso luminoso * numero apparecchi Tanto più il valore è elevato tanto maggiore sarà la parte di luce realmente utilizzata per illuminare l’area interessata. E.V. limite: Una normale camera posta al primo piano di una abitazione si trova a circa 5 metri sopra il livello del suolo; l’illuminamento verticale ad un'altezza di 5 metri assume pertanto un ruolo fondamentale. Limitare la luce al di fuori dell’area interessata contribuisce al contenimento della spesa energetica alla riduzione dell’alone luminoso ed al comfort delle abitazioni circostanti. Il valore di EV limite (riportato nei progetti tipo nelle pagine seguenti) è il valore massimo ottenuto su un piano verticale posto esternamente, ma in prossimità, all’area da illuminare e ad un altezza di 5 m dal suolo. 19 80 20 60 40 60 40 80 20 100 120 50 m 50 E.V. Limite 40 40 30 30 20 20 10 10 D D 100 60 m m Distanza D: 25 m Ev limite < 3 (fino a 12 proiettori) Campo da Calcio amatoriale Dimensioni: 100 x 60 m Punti di calcolo: 21x13 Proiettore Lampada W 02.014.04 Champion HQI-TS 2000W 8 116 0.55 0,50 III <3 lux 02.015.04 Champion HQI-TS 2000W 12 184 0.52 0,51 III <3 lux 80 Quantitativo totale E.medio lux E.min/E.med 4 Pali altezza 16 m Riferimento Coeff. Utilizzazione E.V. limite 20 40 60 60 40 80 20 100 120 50 E.V. Limite Classe EN 12193 m 50 40 40 30 30 20 20 10 10 D D 105 65 m m Distanza D: 25 m Ev limite < 5 (fino a 16 proiettori) Ev limite < 10 (fino a 24 proiettori) Campo da Calcio regolamentare Dimensioni: 105 x 65 m Punti di calcolo: 21x13 Quantitativo totale E.medio lux E.min/E.med 4 Pali altezza 18 m Riferimento Proiettore Lampada W Coeff. Utilizzazione Classe EN 12193 E.V. limite 02,001,04 Champion HQI-TS 2000W 8 106 0,53 0,52 III <5 lux 02,002,04 Champion HQI-TS 2000W 12 170 0,52 0,53 III <5 lux 02,003,04 Champion HQI-TS 2000W 16 220 0,63 0,50 II <5 lux 02,004,04 Champion HQI-TS 2000W 20 270 0,62 0,51 II <8 lux 02,005,04 Champion HQI-TS 2000W 24 313 0,70 0,50 II <10 lux 80 20 60 40 60 40 80 20 100 120 m 50 50 E.V. Limite 40 40 30 30 20 20 10 10 D D 105 65 m m Distanza D: 25 m Ev limite < 10 (fino a 12 proiettori) Ev limite < 15 (fino a 24 proiettori) Ev limite < 26 (fino a 40 proiettori) Campo da Calcio regolamentare Dimensioni: 105 x 65 m Punti di calcolo: 21x13 Proiettore Lampada W 02,006,04 Champion HQI-TS 2000W 8 102 0,54 0,50 III <8 lux 02,007,04 Champion HQI-TS 2000W 12 169 0,54 0,53 III <10 lux 02,008,04 Champion HQI-TS 2000W 16 218 0,63 0,52 II <11 lux 02,009,04 Champion HQI-TS 2000W 20 283 0,63 0,54 II <12 lux 02,010,04 Champion HQI-TS 2000W 24 331 0,67 0,52 II <15 lux 02,013,04 Champion HQI-TS 2000W 40 534 0,70 0,51 I <26 lux 120 Quantitativo totale E.medio lux E.min/E.med 4 Pali altezza 20 m Riferimento Coeff. Utilizzazione Classe EN 12193 E.V. limite 20 100 40 60 80 80 60 100 120 40 140 20 160 180 m 50 50 E.V. Limite 40 40 30 30 20 20 10 10 D 5m D 176 m 102 m Distanza D: 25 m Ev limite < 10 (fino a 16 proiettori) Ev limite < 20 (fino a 32 proiettori) Ev limite < 22 (fino a 48 proiettori) Campo da atletica regolamentare Dimensioni: 176 x 102 m Riferimento Proiettore Lampada W 02,001,04 Champion HQI-TS 2000W 02,002,04 Champion HQI-TS 2000W 02,003,04 Champion HQI-TS 2000W Punti di calcolo: 23x13 Quantitativo totale 4 Pali altezza 25 m E.medio lux E.min/E.med Coeff. Utilizzazione Classe EN 12193 E.V. limite 16 106 0,60 0,51 III <10 lux 32 206 0,63 0,50 II <20 lux 48 314 0,63 0,50 II <22 lux 21 20 140 40 60 120 80 100 100 120 140 160 80 m 50 60 40 40 30 20 20 50 5m 10 E.V. Limite 40 D 30 20 10 D 140 m 150 m Distanza D: 20 m Ev limite < 21 Campo da Baseball Dimensioni: 150 x 60 m Punti di calcolo: 21x21 Riferimento Proiettore Lampada W 02.019.04 Champion HQI-TS 2000W Quantitativo totale 32 6 Pali altezza 25 m E.medio lux E.min/E.med Coeff. Utilizzazione infield 321 0,69 0,46* outfield 216 0,52 Classe EN 12193 III E.V. limite <21 lux *: su tutta la superficie del campo da gioco 40 10 20 30 30 40 m 20 50 40 10 30 20 50 10 E.V. Limite 40 5m D 30 20 10 D 36 m 36 m Distanza D: 10 m Ev limite < 3 (fino a 12 proiettori) Campo da tennis doppio Dimensioni area totale 36 x 36 m Punti di calcolo: 15x14 Quantitativo totale E.medio lux E.min/E.med 6 Pali altezza 8 m Riferimento Proiettore Lampada W Coeff. Utilizzazione 02.016.04 Champion HQI-TS 1000W 8 208 0,66 0,47 III <3 lux 02.018.04 Champion HQI-TS 1000W 12 308 0,72 0,46 III <3 lux Il quantitativo totale è riferito al numero totale di apparecchi necessari per ottenere i risultati specificati nell’installazione. Tutti i progetti sono disponibili per il software illuminotecnico Relux 3.0 o successivo presso il nostro ufficio tecnico Classe EN 12193 E.V. limite Tabella referenza Dimensioni Dati fotometrici Accessori • Visiera regolabile anteriore • Visiera regolabile posteriore. • Griglia di protezione. • Staffa per montaggio laterale (necessaria per determinate posizioni di montaggio). Lampade Arco corto HQI-TS da 1/2 kW a ioduri metallici e doppio attacco (Osram) Arco lungo HQI-TS/L da 2 kW a ioduri metallici e doppia attacco (Osram) Tubolare HST (HSP-T) da 1 kW al sodio ad alta pressione. Attacco: E40 Materiali/Finitura Corpo: alluminio pressofuso (ENAB 44300), tono naturale. Schermo: vetro temprato, spessore 4 mm. Scatola di raccordo: poliammide rinforzato con fibra di vetro. Viti: acciaio inox. Installazione/Montaggio Accesso posteriore al vano lampada. Sistema di deconessione automatica all’apertura dello sportello di accesso posteriore. Staffa di fissaggio con foro centrale diametro 22 mm o fori laterali diametro 15 mm. Gruppo di alimentazione da ordinare e montare separatamente. Pressacavo per cavi da 7,5-13 mm. Normative Progettato e prodotto in conformità alle norme EN60598. Isolamento elettrico Classe I. Scx: 0,21m2. grado di protezione IP66 (compresa la scatola di raccordo). Grado di protezione IP65 (versione per riaccensione a caldo) Capitolato Per i capitolati indicare: Proiettori asimmetrici in pressofusione di alluminio per lampade da 1/2 kW, con grado di protezione IP66, accesso al vano lampada posteriore, posizione della lampada regolabile con vetro anteriore inclinato all'interno e corpo con funzione di visiera. Tipo Thorn Champion o equivalente 426 720 645 266 46 540 Ø15 100 Ø22 Ø15 100 598 870 Tabella referenze Lampade e gruppo di alimentazione da ordinare separatamente Descrizione Champion 1000 E40 Champion 1000 arco corto Champion 2000 arco lungo Champion 2000 arco corto Champion AC 2000 arco corto HST 1KW HQI-TS 1KW (OSRAM) HQI-TS/L 2KW (OSRAM) HQI-TS 2KW (OSRAM) HQI-TS 2KW (OSRAM) Peso (kg) 19,0 19,0 19,0 19,0 23,0 Codice SAP 96012472 96012473 96012475 96012476 96012479 griglia di protezione meccanica Accessorio staffa per montaggio laterale Visiera regolabile anteriore e laterale Visiera posteriore regolabile 1,8 4,4 1,7 0,9 96012480 96012481 96012482 96012483 Accessori Champion Champion Champion Champion griglia di protezione staffa per montaggio laterale visiera regolabile anteriore visiera regolabile posteriore Cd / 1000 lm 1800 Cd / 1000 lm 1800 Cd / 1000 lm 1800 1500 1500 1500 1500 1200 1200 1200 1200 900 900 900 900 600 600 600 600 300 300 300 300 0 -90° -60° -30° 0° 30° 60° 90° W 1000 W HST posizione 1 l Lampada: I max: 1354 cd/1000 lm I massima intensità: 66° Verticale Orizzontale Cd / 1000 lm 1800 0 -90° -60° -30° 0° 30° 60° 90° Lampada: 1000 W HST posizione 2 I max: 1724 cd/1000 lm I massima intensità: 66° Verticale Orizzontale Cd / 1000 lm 1800 0 -90° -60° -30° 0° 30° 60° 90° Lampada: 1000 W HST posizione 3 I max: 1685 cd/1000 lm I massima intensità: 58° Verticale Orizzontale Cd / 1000 lm 1800 0 -90° -60° -30° 0° 30° 60° 90° Lampada: 1000 W HST posizione 4 I max: 1314 cd/1000 lm I massima intensità: 56° Verticale Orizzontale 1500 1500 1500 1200 1200 1200 1200 900 900 900 900 600 600 600 600 300 300 300 300 Cd / 1000 lm 1800 0 -90° -60° -30° 0° 30° 60° 90° Lampada: 1000 W HQI TS (arco corto) posizione 2 I max: 1330 cd/1000 lm I massima intensità: 62° Verticale Orizzontale Cd / 1000 lm 1800 0 -90° -60° -30° 0° 30° 60° 90° Lampada: 1000 W HQI TS (arco corto) posizione 3 I max: 1281 cd/1000 lm I massima intensità: 56° Verticale Orizzontale Cd / 1000 lm 1800 0 -90° 1500 1500 1500 1200 1200 1200 900 900 900 900 600 600 600 600 300 300 300 300 -60° -30° 0° 30° 60° 90° 0 -90° Cd / 1000 lm 1800 -60° -30° 0° 30° 60° 90° Lampada: 2000 W HQI TS (arco corto) posizione 2 I max: 1540 cd/1000 lm I massima intensità: 62° Verticale Orizzontale Cd / 1000 lm 1800 0 -90° -60° -30° 0° 30° 60° 90° Lampada: 2000 W HQI TS (arco corto) posizione 3 I max: 1373 cd/1000 lm I massima intensità: 56° Verticale Orizzontale Cd / 1000 lm 1800 0 -90° 1500 1500 1500 1200 1200 1200 900 900 900 900 600 600 600 600 300 300 300 300 Cd / 1000 lm 1800 -60° -30° 0° 30° 60° 90° Lampada: 2000 W HQI TS (arco lungo) posizione 2 I max: 1549 cd/1000 lm I massima intensità: 62° Verticale Orizzontale Cd / 1000 lm 1800 0 -90° -60° -30° 0° 30° 60° 90° Lampada: 2000 W HQI TS (arco lungo) posizione 3 I max: 1514 cd/1000 lm I massima intensità: 56° Verticale Orizzontale Cd / 1000 lm 1800 0 -90° 1500 1500 1500 1200 1200 1200 900 900 900 900 600 600 600 600 300 300 300 300 -60° -30° 0° 30° 60° 90° Lampada: 1000W MH-LA posizione 1 I max: 1255 cd/1000 lm I massima intensità: 68° Verticale Orizzontale 1800 Cd / 1000 lm -60° -30° 0° 30° 60° 90° Lampada: 1000W MH-LA posizione 2 I max: 1131 cd/1000 lm I massima intensità: 60° Verticale Orizzontale Cd / 1000 lm 1800 0 -90° -60° -30° 0° 30° 60° 90° l Lampada: 1000W MH-LA posizione 3 I max: 1446 cd/1000 lm I massima intensità: 50° Verticale Orizzontale 1500 1500 1500 1200 1200 1200 900 900 900 600 600 600 300 300 300 0 -90° -60° -30° 0° 30° 60° 90° Lampada: 2000W MH-LA posizione 1 I max: 1273 cd/1000 lm I massima intensità: 66° Verticale Orizzontale 0 -90° -60° -30° 0° 30° Cd / 1000 lm 1800 60° 90° Lampada: 2000W MH-LA posizione 2 I max: 1450 cd/1000 lm I massima intensità: 60° Verticale Orizzontale 0 -90° -60° -30° 0° 30° 60° 90° Lampada: 2000W MH-LA posizione 3 I max: 1409 cd/1000 lm I massima intensità: 54° Verticale Orizzontale 60° 90° -30° 0° 30° 60° 90° Cd / 1000 lm -60° -30° 0° 30° 60° 90° Cd / 1000 lm 1800 1200 0 -90° 30° Lampada: 2000 W HQI TS (arco lungo) posizione 4 I max: 1330 cd/1000 lm I massima intensità: 56° Verticale Orizzontale 1500 0 -90° -60° 1800 1200 0 -90° 0° Lampada: 2000 W HQI TS (arco corto) posizione 4 I max: 1220 cd/1000 lm I massima intensità: 58° Verticale Orizzontale 1500 0 -90° -60° -30° 0° 30° 60° 90° Lampada: 2000 W HQI TS (arco lungo) posizione 1 I max: 1361 cd/1000 lm I massima intensità: 68° Verticale Orizzontale -30° Cd / 1000 lm 1800 1200 Lampada: 2000 W HQI TS (arco corto) posizione 1 I max: 1367 cd/1000 lm I massima intensità: 68° Verticale Orizzontale -60° Lampada: 1000 W HQI TS (arco corto) posizione 4 I max: 1156 cd/1000 lm I massima intensità: 58° Verticale Orizzontale 1500 0 -90° Cd / 1000 lm 1800 1500 0 -90° -60° -30° 0° 30° 60° 90° Lampada: 1000 W HQI TS (arco corto) posizione 1 I max: 1182 cd/1000 lm I massima intensità: 66° Verticale Orizzontale 23 Cd / 1000 lm 1800 0 -90° -60° -30° 0° 30° 60° 90° Lampada: 1000W MH-LA posizione 4 I max: 1314 cd/1000 lm I massima intensità: 52° Verticale Orizzontale Thorn Europhane S.p.A. Via G. Di Vittorio, 2 40057 - Cadriano di Granarolo - Bologna - Italy Tel: (39) 051 763391 Fax: (39) 051 763088 E-mail: [email protected] www.thornlighting.it Thorn Lighting sviluppa e migliora continuamente i suoi prodotti. Tutte le descrizioni, illustrazioni, disegni e specifiche presenti in questa pubblicazione illustrano soltanto i particolari generali e non costituiscono parte di qualsiasi contratto. La società si riserva il diritto di modificare le specifiche senza preavviso o annuncio pubblico. Tutte le merci fornite dalla società sono subordinate alle Condizioni generali di vendita della società, una copia delle quali è disponibile su richiesta. Tutte le dimensioni sono in millimetri e i pesi in chilogrammi, eccetto nei casi diversamente indicati. Pubblicazione N°.: 272(IT). Chiuso in tipografia: 6/04