Champion

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Champion
Champion
Proiettore professionale asimmetrico
ad inquinamento zero
Telstra Stadium - Australia
03
Champion, semplicemente il meglio per
l’illuminazione sportiva.
CHAMPION è il risultato di
una lunga quanto qualificata
esperienza di THORN nel campo
dell’illuminazione per ambienti
sportivi e grandi aree in generale,
una storia che da 75 anni si
perpetua nella ricerca e sviluppo
delle tecniche di illuminazione
più sofisticate attraverso l’utilizzo
delle più moderne tecnologie.
CHAMPION è la risposta alle
numerose esigenze che
l’illuminazione da sempre
provoca, da quella relativa
all’abbagliamento degli atleti
sul terreno di gioco, alla
salvaguardia dell’ambiente
naturale, all’osservazione
astronomica.
CHAMPION è l’ultima espressione
di un know-how di impareggiabile
prestigio, che si è impreziosito
via via delle conoscenze derivate
dai numerosi progetti che ci
hanno visto lavorare insieme alle
Committenze ed ai Responsabili
progettuali in tutto il mondo.
CHAMPION è solo l’ultimo
condensato di applicazioni
possibili nel campo
dell’illuminazione sportiva,
capace com’è di adeguarsi
ai livelli sportivi richiesti,
dall’amatoriale, al professionale,
per finire al TV color,
mantenendone inalterate le
caratteristiche progettuali di
efficienza e di affidabilità.
CHAMPION: il proiettore che
THORN utilizzerà nei progetti di
impianti sportivi dopo aver già
realizzato nel mondo, fra gli
altri, l’illuminazione del Telstra
Stadium in Australia, sede delle
Olimpiadi del 2000, e il Suncorp
Stadium di Brisbane, che ha
ospitato le partite dei mondiali di
rugby nel 2003, ed in Italia gli
Ippodromi di San Siro, lo Stadio
Pomari di Vicenza per i mondiali
di Baseball e lo Stadio del
Perugia calcio.
Il vetro frontale inclinato consente un
maggiore rendimento ottico
Il corpo racchiude il gruppo
ottico e definisce la schermatura
del fascio luminoso
Fascio luminoso utile
Champion è la soluzione
d’eccellenza tra i proiettori
per campi sportivi e spazi
esterni che necessitano del
controllo dell’abbagliamento
e dell’inquinamento luminoso.
Che cos’è Champion?
Il settore dell’illuminazione è
stato di recente testimone della
necessità di utilizzare proiettori
asimmetrici come soluzione per
progetti di illuminazione di
infrastrutture sportive, campi
sportivi di piccole e medie
dimensioni e di spazi esterni
che presentano problemi di
controllo della luce dispersa
ed intrusiva. Tali proiettori
vengono comunemente chiamati
“proiettori a vetro piano”,
poiché sono ideati in modo da
funzionare con il vetro frontale
parallelo al suolo, per impedire
l’illuminazione verso l’alto che
contribuisce ad accrescere il
bagliore artificiale del cielo.
In realtà, per la maggior
parte i proiettori a vetro piano
devono essere inclinati in opera,
per potere soddisfare i requisiti
di illuminazione uniforme
dell’impianto.
Champion è il nuovo proiettore
asimmetrico per lampade da
1 e 2 kW, che incorpora un
concetto di progettazione
innovativo in grado di portare a
livelli superiori le performance
dei proiettori asimmetrici.
Anziché avere un’effettiva
struttura a vetro piano, che può
limitare l’efficienza luminosa, il
vetro anteriore di Champion è
inclinato all’interno del proiettore.
La parte anteriore del corpo
funge da visiera per una totale
schermatura e fornisce una
superficie per l’emissione di luce
“virtuale” che rimane parallela al
suolo. Di conseguenza,
Champion combina molte delle
caratteristiche performance dei
classici proiettori (elevato
rendimento ottico) con quelle dei
proiettori a vetro piano (controllo
della luce dispersa e
dell’abbagliamento).
Inoltre, ciascun tipo di lampada
dispone di un minimo di quattro
posizioni, regolabili in opera,
per la realizzazione di diverse
fotometrie da un’unica posizione
di installazione. I requisiti
illuminotecnici dei proiettori
possono essere ottimizzati senza
bisogno di inclinare il proiettore,
riducendo così l’apporto di luce
dispersa.
L’innovativo concetto di
progettazione di Champion
porta a livelli superiori le
performance dei proiettori
asimmetrici, combinando le
prestazioni sul campo con il
controllo della luce dispersa.
05
Luminanza artificiale della volta celeste
Luce intrusiva e
abbagliamento
Distribuzione utile
Luce parassita
I componenti della luce dispersa
Assenza di luce diretta verso l’alto
La luce intrusiva e
l’inquinamento ottico
sono ridotti al minimo
I proiettori a asimmetrici contribuiscono a ridurre la luce dispersa
L’apporto di luce dispersa è limitato al solo contributo della luce riflessa verso l’alto
Il concetto di luce dispersa
dà spesso luogo a opinioni
contrastanti. Ma come si
può definirlo esattamente
e com’è possibile limitarlo
con il Champion?
La luce dispersa
Con il concetto di “luce dispersa”
si è soliti indicare una serie di
indesiderabili sottoprodotti
derivati dagli impianti di
illuminazione esterni. La luce
dispersa può rappresentare un
vero motivo di disturbo, può
impedirci di osservare gli oggetti,
può creare una situazione di
disagio causata dalla visione di
una luce indesiderata, può
originare un reale disturbo ottico
tramite la visione diretta una
sorgente luminosa.
È chiaramente possibile identificare
i principali componenti della luce
dispersa e adottare contromisure
atte a ridurne al minimo gli effetti,
per esempio scegliendo i sistemi
di illuminazione più idonei ed
un controllo ottimale del flusso
luminoso. Tale controllo, per essere
efficace, deve riguardare non solo
il singolo proiettore, ma l’intero
progetto di installazione.
Negli impianti di illuminazione
esterni, la luce dispersa è collegata
ai seguenti fenomeni:
• Incremento della luminanza
artificiale del cielo notturno
• Inquinamento luminoso od ottico
connesso con la diffusione di
luce dispersa
• Abbagliamento
Luminanza artificiale del
cielo notturno
La luminanza artificiale è il
fenomeno per cui la luce emessa
da una sorgente viene riflessa
dalle particelle di polvere,
umidità e nubi nel cielo notturno,
creando un alone di luce sopra i
centri abitati e altri impianti di
illuminazione di una certa
importanza, ostacolando
l‘osservazione astronomica.
Inquinamento luminoso
od ottico
Con inquinamento luminoso od
ottico si intende la luce in eccesso
che si diffonde in aree adiacenti
oltre il perimetro dell’area
designata. Si tratta per lo più di
uno spreco di luce ed energia.
Quando invade le case dei
cittadini, diventa luce intrusiva.
Abbagliamento
L’abbagliamento può
rappresentare un problema per i
partecipanti all’attività sportiva,
ma anche per chi abita vicino a
un’area illuminata. Se i proiettori
non sono orientati nella giusta
direzione, le persone presenti
nell’area illuminata sono colpite
direttamente dalla sorgente di
luce, che ne disturba la vista,
e distratte dall’elevata luminanza
del proiettore che si staglia contro
lo sfondo scuro (il cielo notturno).
Ciò può inoltre avere pericolosi
effetti di inquinamento ottico
per gli automobilisti in transito.
Il problema dell’emissione
luminosa è spesso oggetto di
discussione per le attività
sportive, ma quasi sempre si
trascurano i problemi causati ai
residenti delle zone circostanti
Champion contro la luce
dispersa
Tutti dobbiamo impegnarci a
minimizzare gli effetti della
luce dispersa.
I paragrafi seguenti della
brochure esamineranno in
dettaglio come l’innovativo
concetto di progettazione di
Champion può contribuire a
ridurre al minimo la luce
dispersa in modo più efficace
dei normali proiettori.
07
I giocatori, i giudici e gli
spettatori di avvenimenti sportivi
necessitano di un buon livello
di illuminazione per fare sì che
non vengano compromesse le
performance o la capacità di
seguire l’incontro.
Champion per lo sport
Gli esatti requisiti di illuminazione
di un impianto dipendono dallo
sport che si gioca e dal livello
competitivo. Maggiore è il livello
di competizione, maggiori
saranno le esigenze.
Le esigenze saranno inoltre
superiori per quegli sport in
cui è più difficile elaborare le
informazioni visive. Per esempio,
l'illuminazione dei campi di
calcio richiede in genere livelli
inferiori di illuminamento ed
uniformità rispetto ai campi da
tennis, dove la palla è più piccola
e viaggia a maggiori velocità.
Illuminamento ed uniformità
Il livello di illuminamento di un
impianto deve ovviamente essere
tale che i partecipanti riescano
a elaborare efficacemente le
informazioni visive di di quanto
accade sul campo (movimento
delle persone e della palla, ecc).
Altrettanto importante è
l’uniformità d’illuminamento.
Se esistono parti del campo
piuttosto scure rispetto alle
immediate vicinanze, ciò
impedirà l’efficace elaborazione
delle informazioni visive,
anche se l’illuminamento medio
di tutto il campo è accettabile.
Sarebbe molto difficile seguire una
pallina da hockey in movimento
ad alta velocità dentro e fuori
dalle macchie scure sul terreno.
Temperatura di colore e
resa cromatica
Temperatura di colore e resa
cromatica, ovvero il grado di
fedeltà in cui i colori sono
rappresentati dalla luce, sono
altrettanto utili nell’elaborazione
delle informazioni visive. Un modo
efficace per ottenere un tale
effetto è l’impiego di sorgenti di
luce bianca, come le lampade a
ioduri metallici, mentre le sorgenti
“gialle” rappresentate dal sodio
ad alta pressione sono spesso
sufficienti a soddisfare livelli
inferiori di attività amatoriale.
Controllo dell’emissione
luminosa
Le sorgenti luminose (proiettori)
visibili di contrasto a uno sfondo
scuro (il cielo notturno) possono
provocare disturbi ed emissioni
luminose debilitanti, se la luce
non è controllata correttamente e
incentrata sull’area di destinazione
(il campo). Il controllo
dell’emissione luminosa richiede
un corrispondente controllo ottico
ottimale e un corretto puntamento
dei proiettori.
La soluzione Champion
È possibile acquisire livelli perfetti
di illuminamento ed uniformità
grazie all’ottima qualità di
distribuzione del flusso luminoso
ed alla varie possibilità ottiche.
Temperatura di colore e resa
cromatica possono essere
ottimizzati grazie all’impiego di
lampade a ioduri metallici*
Il massimo controllo
dell'emissione luminosa
è garantito dall'esclusiva
struttura ottica (vedere
Champion per il lighting
designer).
La prova dell’efficacia e delle
performance di un proiettore
risiede nella capacità di
soddisfare le esigenze di
progettazione. Alle pagine 18-21
della brochure sono disponibili
diversi progetti tipo concepiti
per l’utilizzo di Champion in
applicazioni che coinvolgono
vari sport e livelli competitivi.
* Con Champion sono disponibili
anche le lampade al sodio ad alta
pressione per impianti sportivi di
livello amatoriale ed aree generiche
09
Luminanza artificiale della volta celeste
Luce intrusiva e
abbagliamento
Distribuzione utile
Luce parassita
Inquinamento ottico e luminanza artificiale
Assenza di luce diretta verso l’alto
La luce intrusiva e
l’inquinamento ottico
sono ridotti al minimo
Luminanza artificiale riflessa
Le posizioni variabili della lampada offrono la scelta
dell’angolo di asimmetria e di massima intensità
senza bisogno di inclinare il proiettore
Posizioni variabili della lampada
La preoccupazione principale
degli astronomi relativa agli
impianti di illuminazione esterni
è il potenziale apporto alla
luminanza artificiale della volta
celeste, che può ostacolare
l’osservazione delle stelle.
Champion per gli astronomi
Luminanza artificiale della
volta celeste
La luminanza artificiale è causata
da una combinazione di cause
dirette e indirette.
Cause dirette dell’aumento
della luminanza artificiale
La principale causa di incremento
diretto della luminanza della
volta celeste è il cosiddetto
“inquinamento luminoso”
provocato dalle emissioni di
intensità luminosa per angoli
superiori a 90° rispetto
all’orizzontale L’eliminazione di
tale fenomeno può avvenire
grazie all’impiego di proiettori
con vetro piano orizzontale, ma
solo se i proiettori sono installati
con la superficie di emissione
della luce parallela al suolo.
Tuttavia, i requisiti di illuminazione
“sul campo” sempre più esigenti
per gli impianti sportivi richiedono
spesso più di una semplice
regolazione rotazionale laterale
dei proiettori.
Se l’angolazione di massima
intensità del proiettore è troppo
ridotta (cioè non è sufficientemente
asimmetrica), è necessario
inclinarlo in modo tale da fornire
livelli sufficienti di illuminamento
e uniformità su tutta la superficie
del campo sportivo. In tal
modo, però, si ha spesso una
emissione oltre i 90° che crea un
inquinamento luminoso diretto.
Se l’inclinazione è fuori questione,
è possibile riequilibrare l’impianto
aumentando la quantità di
proiettori. Così, però, l’area risulta
“sovrailluminata” e crescono, di
conseguenza, le cause indirette
dell’apporto di luminanza
artificiale (vedere sotto).
Un’alternativa potrebbe essere
quella di aumentare l’altezza di
montaggio dei proiettori, ma i
costi dei supporti sono superiori
e frequentemente improponibili.
Pertanto, in realtà, i proiettori a
vetro piano molto raramente sono
davvero “piani”; le argomentazioni
a favore dell’utilizzo di questo
tipo di proiettore sono perciò
spesso alquanto deboli.
Champion è tuttavia dotato di
una caratteristica di regolazione
della lampada in grado di
fornire una ampia varietà di
distribuzioni luminose differenti
per un’unica posizione di
installazione (per esempio con la
superficie di emissione di luce
virtuale parallela al suolo).
Cause indirette dell’aumento
della luminanza artificiale
della volta celeste
Le cause indirette sono determinate
dalla luce riflessa verso l’alto dal
suolo. Nei campi sportivi, per
esempio, l’erba è in grado di
riflettere fino al 10% di luce,
mentre alcune superfici artificiali
possono rifletterne addirittura il
25%. Le cause indirette di
aumento della luce dispersa degli
impianti possono dunque avere
un ruolo fondamentale, ma sono
spesso trascurate.
Non è possibile eliminare
totalmente le cause indirette,
né quelle dirette. Sarà sempre
presente un residuo di luce
riflessa da un impianto. È tuttavia
possibile cercare di ridurlo il
più possibile illuminando l’area
di destinazione ai livelli minimi
richiesti di illuminamento ed
uniformità, compatibilmente con
le esigenze di visibilità proprie
degli incontri sportivi.
Si prenda, per esempio, un
campo sportivo che necessita di
un livello di illuminamento medio
pari a 200 lux con una valore
nominale di uniformità di 0,6.
L’illuminazione del campo con
meno di 200 lux e un’uniformità
inferiore a 0,6 comporterebbe
un risultato insufficiente per le
esigenze dei partecipanti al
gioco. Ma illuminare il campo
a 250 lux comporta la
sovrailluminazione del 20%
dell’impianto, ed aumenta
quindi del 20% la presenza di
cause indirette che provocano
l’aumento della luminanza
artificiale.
L’innovativo concetto di
progettazione di Champion
consente l’installazione
dell’impianto senza inclinazione
e con le distribuzioni fotometriche
adeguate, riduce le cause dirette
che contribuiscono all’incremento
di luminanza artificiale,
e diminuisce al contempo il
rischio di sovrailluminazione
dell’impianto, riducendone così
anche le sue cause indirette.
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Luminanza artificiale della volta celeste
Luce intrusiva e
abbagliamento
Distribuzione utile
Luce parassita
I componenti della luce dispersa
Assenza di luce diretta verso l’alto
La luce intrusiva e
l’inquinamento ottico
sono ridotti al minimo
I proiettori a vetro piano contribuiscono a ridurre la luce dispersa
L’apporto di luminanza artificiale è limitato alla sola luce riflessa verso l’alto
I residenti delle zone adiacenti
gli impianti di illuminazione
sono particolarmente sensibili
alle quantità di luce intrusiva
e di abbagliamento a cui
sono sottoposti.
Champion per la comunità
Sono due gli aspetti degli impianti
di illuminazione esterni che
possono preoccupare i residenti
delle aree adiacenti l’impianto.
Luce intrusiva ed
illuminamento verticale
Innanzitutto, la luce proiettata oltre
l’area per la quale è destinata
(luce dispersa) può entrare nelle
abitazioni (luce intrusiva), dando
luogo a livelli indesiderati di
illuminamento al loro interno.
Anche con eventuali tendaggi
tirati e imposte chiuse, ciò può
rappresentare un problema e
interrompere il sonno.
La luce dispersa totale di un
impianto è impossibile da
misurare, in quanto è specifica
di ogni singola area. Ma per
ciascuna abitazione di un
quartiere, la luce intrusiva può
essere misurata come il livello di
illuminamento verticale delle
finestre. Come tale, dato che
l’altezza di una normale finestra
di una camera al primo piano è
di circa 5 metri sopra il livello
del suolo, può essere interessante
valutare i livelli di illuminamento
verticale a un’altezza di 5 metri
La soluzione a vetro piano
La recente e crescente popolarità
delle soluzioni a vetro piano ha
contribuito a ridurre entrambi
questi problemi. La distribuzione
asimmetrica della luce consente
l’installazione del vetro anteriore
del proiettore in posizione
parallela al suolo. L’ottica
presenta una schermatura totale
della distribuzione luminosa in
posizione quasi orizzontale; in
questo modo, la visibilità della
lampada e del gruppo ottico è
ridotta al di là dell’area di
destinazione dell’impianto. Se la
schermatura si trova molto di
sotto del livello orizzontale, sarà
ancora più ridotta la probabilità
di inquinamento luminoso.
Non appena si procede con
l’inclinazione del proiettore, i
livelli di illuminamento verticale
aumentano considerevolmente.
Purtroppo, com’è stato dimostrato
in precedenza, è molto raro che
i proiettori a vetro piano siano
davvero installati piani (angolo di
asimmetria insufficiente); questa
soluzione, infatti, non è sufficiente
per soddisfare le esigenze di
illuminamento dell’impianto al
centro del campo o per la
necessità di “puntare” i gruppi
ottici per ottenere una sufficiente
uniformità.
La soluzione Champion
Champion costituisce
un’autentica soluzione “senza
inclinazione” per la maggior
parte degli impianti per campi
sportivi di piccole dimensioni.
Con angolazioni di massima
intensità fino a 68° rispetto
all’orrizontale, le esigenze di
illuminamento al centro
dell’area di gioco possono
essere soddisfatte evitando
l’inclinazione.
Inoltre, poiché ciascun tipo
di lampada dispone di un
minimo di quattro posizioni e,
quindi, di diverse distribuzioni
fotometriche da un’unica
posizione di installazione,
il puntamento necessario per
ottimizzare l’uniformità sul
campo può essere realizzato
selezionando la posizione
della lampada, senza bisogno
di inclinarla.
La soluzione Champion
rappresenta la soluzione
“senza inclinazione”, riduce la
luce intrusiva e la dispersione
luminosa al di fuori dell’area
di gioco.
5m
5m
8m
40m
20
m
L’innovativo concetto di
progettazione di Champion ne
consente l’installazione senza
inclinazione, contribuendo a
ridurre l’emissione luminosa
e la quantità di luce intrusiva.
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Le posizioni variabili della lampada offrono la scelta
dell’angolo di asimmetria e di massima intensità
senza bisogno di inclinare il proiettore
Posizioni variabili della lampada
Vetro piano
68˚
interriflessioni 30%
68°
Intensità massima
Luce trasmessa 70%
Vetro inclinato
interriflessioni
12%
44˚
24˚
68°
Intensità massima
Luce trasmessa al 88%
Trasmissione del vetro = f (angolo di asimmetria)
100
90
Luce trasmessa
+25%
80
70
Luce trasmessa
60
50
40
24° (inclinazione
interna del vetro)
30
20
10
0
0
10
20
30
40
50
60
Asimmetria (°)
L’ottica innovativa di Champion offre un rendimento ottimizzato
70
80
90
Il ruolo del progettista di impianti
di illuminazione sportiva consiste
nel trovare il giusto equilibrio
tra le esigenze dei partecipanti
al gioco, degli astronomi e
della comunità locale.
Champion per i Lighting designers
L’abilità del progettista di
impianti di illuminazione
sportiva consiste nel trovare
il giusto equilibrio tra le
esigenze di tutte le parti
coinvolte nell’illuminazione
di impianti sportivi.
Come può il progettista
dell’illuminazione fornire
soddisfacenti performance
“sul campo” (illuminamento ed
uniformità), con una presenza
minima di proiettori e ridurre
il più possibile la presenza di
luce dispersa “fuori campo”
(luminanza artificiale e
inquinamento luminoso)?
Tradizionalmente, si scendeva
a compromessi per almeno
uno di questi elementi.
I proiettori dallo stile
“classico”, con ottime
proprietà di distribuzione
fascio luminoso, forniscono
performance straordinarie
sul campo con una quantità
minima di proiettori, ma
mancano del controllo ottico
necessario per ridurre al
minimo l’aumento della
luminanza artificiale e
dell’inquinamento luminoso.
Di contro, i proiettori a
vetro piano sono in grado
di minimizzare la luce
dispersa, ma hanno un
rendimento luminoso
inferiore, aumentando così il
numero di proiettori richiesti
per illuminare l’impianto.
Performance ottiche dei
proiettori a vetro piano e
dei proiettori classici
Quando si analizza la geometria
degli impianti di illuminazione
sportivi come nei campi di calcio,
hockey o rugby, si vede come
alcuni proiettori debbano essere
inclinati a oltre 60° dall’asse
perpendicolare, per ottenere un
valore sufficiente di illuminamento
al centro dell’area di gioco.
Se si orienta il vetro anteriore
parallelamente al suolo (cioè in
posizione piana), l’angolazione
di massima intensità del proiettore
deve essere compresa tra 60° e
70° dall’asse perpendicolare.
Quando la luce passa attraverso
il vetro, si verifica una riflessione
interna della luce che provoca un
effetto residuo di dispersione.
Se l’angolo di incidenza della
luce è pari a 0°, le riflessioni
interne sono ridotte al minimo e
si verifica la trasmissione della
luce al 90% circa. Più aumenta
l’angolazione, più aumenta la
riflessione interna (interriflessione)
e, di conseguenza, la dispersione
della luce. A un angolo di
incidenza di 70°, la luce
trasmessa è inferiore al 70%.
I proiettori a vetro piano
producono, nel migliore dei casi,
il 20% di luce in meno di un
proiettore classico (che trasmette
la luce a un angolo di incidenza
prossimo a 0°), di conseguenza
gli impianti che utilizzano
i proiettori a vetro piano
richiedono il 20 - 30% di
corpi illuminanti in più.
La soluzione Champion
Il design dell’ottica Champion è
esclusivo e fissa nuovi standard
per le performance “sul campo”,
riducendo al minimo il numero di
proiettori necessari e le cause
che contribuiscono ad aumentare
la luce dispersa.
Il design dell’ottica Champion è
modellato su quelli dei proiettori
dallo stile “classico”. È inoltre
efficientissimo e progettato per
focalizzare la quantità massima
possibile di luce prodotta dalla
lampada nella direzione richiesta.
Inoltre, poiché il vetro anteriore
è inclinato all’interno del corpo,
l’angolo di incidenza della luce
attraverso il vetro non genera
troppa riflessione interna, evitando
così le interriflessioni luminose.
Champion genera un
rendimento totale che si traduce
in performance sul campo che
sono normalmente associate
ai proiettori classici.
Il corpo di Champion è stato
ideato con la funzione di
visiera per la schermatura del
fascio di luce a 80° dall’asse
perpendicolare, necessario per
ridurre gli effetti dell’inquinamento
luminoso. La visiera crea una
superficie di emissione della luce
“virtuale”, che deve essere
puntata in posizione parallela
(piana) rispetto al suolo.
Champion fornisce tutti gli elementi
di controllo ottici associati ai
proiettori a vetro piano.
Infine, la caratteristica di
regolazione della lampada
fornisce una molteplice
distribuzione luminosa da
un’unica posizione di
installazione, che è possibile
utilizzare in combinazione mista
per ottenere i necessari livelli di
uniformità. Esempi del genere
sono visibili nella sezione
dedicata ai progetti tipo.
Champion fornisce una perfetta
uniformità senza bisogno
di inclinare il proiettore,
aumentare l’altezza di
installazione o aggiungere
al progetto una quantità
supplementare di proiettori.
Accessori supplementari
per un maggiore controllo
della luce dispersa
Le visiere regolabili sono
accessori particolarmente
intelligenti, sviluppati per aree
estremamente sensibili agli effetti
dell’inquinamento luminoso.
Sono regolabili in opera e
consentono la schermatura dei
fasci luminosi con angoli di
incidenza inferiori a 80°
dall’asse perpendicolare.
Lo schermo anteriore taglia il
fascio luminoso sulla parte
anteriore (solitamente la
direzione più critica) e su
entrambi i lati del dispositivo
ottico. Esiste un altro accessorio
per il taglio del fascio luminoso
sulla parte posteriore.
Il design dell’ottica Champion
combina il rendimento ottico,
normalmente associato ai
proiettori convenzionali, con il
controllo della luce abbagliante
associato ai proiettori
asimmetrici a vetro piano.
15
1.
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4.
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6.
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8.
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10.
11.
12.
Nei proiettori di alta potenza
la semplicità di installazione
e manutenzione è di estrema
importanza.
Champion per gli installatori
Quando i corpi illuminanti sono 1. Insieme a ogni proiettore viene
montati ad altezze fino a 30 m, 2. fornita un semplice “mirino
è necessario semplificare il
di puntamento”, che consente
più possibile le procedure
di regolare l’orientamento
di installazione
azimutale.
Le caratteristiche di
progettazione del Champion
rendono l'installazione e la
manutenzione di estrema
semplicità e sicurezza.
7. La sicurezza è garantita da
un isolamento elettrico di
Classe I, in combinazione
con un dispositivo di
deconessione elettrico
automatico all’apertura della
portella di accesso posteriore.
3. La parte superiore del
proiettore è parallela alla
8. L’accesso alla lampada è
superficie di emissione della
- possibile attraverso la portella
luce “virtuale”. È possibile
12. posteriore e non necessita di
garantire un’inclinazione a
utensili per l’apertura,
0° del gruppo ottico utilizzando
semplificando così le procedure
una livella a bolla d’aria sulla
di manutenzione. Lo sportello
sua superficie superiore.
di accesso posteriore è
4. La staffa regolabile offre una
ribaltabile e si trasforma in
serie di possibili posizioni
un vassoio utile per appoggiare
di montaggio. La flessibilità
eventuali utensili.
d’installazione è ottimizzata
dalla presenza di un accessorio
a staffa per “montaggio
inverso”, che consente di
selezionare tutte le posizioni
di installazione.
5. Il proiettore è dotato del grado
6. di protezione IP66, compresa
la scatola di raccordo elettrico,
montata sulla staffa.
17
Tutti i progetti tipo che seguono
sono stati calcolati in modo da
garantire una intensità non
superiore a 0.49 cd/1000 lm
per angoli superiori ai 90°,
come richiesto dalle più restrittive
leggi regionali per la limitazione
dell’inquinamento luminoso
Progetti tipo Champion
D
D
100
m
60
m
Il comfort ambientale di una
installazione e la sua efficienza
dipendono da come la luce viene
distribuita sul campo e da quanta
luce è dispersa al di fuori
dell’area utile. Una parte di luce
dispersa è fisiologica per poter
garantire una corretta uniformità;
oltre ad un certo limite però
diventa controproducente per
l’efficienza dell’impianto e può
creare un notevole fastidio ed
abbagliamento per i fabbricati
circostanti. Per valutare l’efficienza
di un impianto si usano
alcuni semplici parametri:
coefficiente di utilizzazione:
in pratica la porzione di luce
emessa dai corpi illuminanti che
incide realmente sull’area da
illuminare, calcolato con la
seguente formula
C.U. =
E.medio * Superficie illuminata
Flusso luminoso * numero apparecchi
Tanto più il valore è elevato tanto
maggiore sarà la parte di luce
realmente utilizzata per
illuminare l’area interessata.
E.V. limite: Una normale
camera posta al primo piano di
una abitazione si trova a circa
5 metri sopra il livello del suolo;
l’illuminamento verticale ad
un'altezza di 5 metri assume
pertanto un ruolo fondamentale.
Limitare la luce al di fuori
dell’area interessata contribuisce
al contenimento della spesa
energetica alla riduzione
dell’alone luminoso ed al comfort
delle abitazioni circostanti.
Il valore di EV limite
(riportato nei progetti tipo
nelle pagine seguenti) è il
valore massimo ottenuto su
un piano verticale posto
esternamente, ma in prossimità,
all’area da illuminare e ad
un altezza di 5 m dal suolo.
19
80
20
60
40
60
40
80
20
100
120
50
m
50
E.V. Limite
40
40
30
30
20
20
10
10
D
D
100
60
m
m
Distanza D: 25 m
Ev limite < 3 (fino a 12 proiettori)
Campo da Calcio amatoriale
Dimensioni: 100 x 60 m
Punti di calcolo: 21x13
Proiettore
Lampada W
02.014.04
Champion
HQI-TS 2000W
8
116
0.55
0,50
III
<3 lux
02.015.04
Champion
HQI-TS 2000W
12
184
0.52
0,51
III
<3 lux
80
Quantitativo
totale
E.medio lux
E.min/E.med
4 Pali altezza 16 m
Riferimento
Coeff. Utilizzazione
E.V. limite
20
40
60
60
40
80
20
100
120
50
E.V. Limite
Classe EN
12193
m
50
40
40
30
30
20
20
10
10
D
D
105
65
m
m
Distanza D: 25 m
Ev limite < 5 (fino a 16 proiettori)
Ev limite < 10 (fino a 24 proiettori)
Campo da Calcio regolamentare
Dimensioni: 105 x 65 m
Punti di calcolo: 21x13
Quantitativo
totale
E.medio lux
E.min/E.med
4 Pali altezza 18 m
Riferimento
Proiettore
Lampada W
Coeff. Utilizzazione
Classe EN
12193
E.V. limite
02,001,04
Champion
HQI-TS 2000W
8
106
0,53
0,52
III
<5 lux
02,002,04
Champion
HQI-TS 2000W
12
170
0,52
0,53
III
<5 lux
02,003,04
Champion
HQI-TS 2000W
16
220
0,63
0,50
II
<5 lux
02,004,04
Champion
HQI-TS 2000W
20
270
0,62
0,51
II
<8 lux
02,005,04
Champion
HQI-TS 2000W
24
313
0,70
0,50
II
<10 lux
80
20
60
40
60
40
80
20
100
120
m
50
50
E.V. Limite
40
40
30
30
20
20
10
10
D
D
105
65
m
m
Distanza D: 25 m
Ev limite < 10 (fino a 12 proiettori)
Ev limite < 15 (fino a 24 proiettori)
Ev limite < 26 (fino a 40 proiettori)
Campo da Calcio regolamentare
Dimensioni: 105 x 65 m
Punti di calcolo: 21x13
Proiettore
Lampada W
02,006,04
Champion
HQI-TS 2000W
8
102
0,54
0,50
III
<8 lux
02,007,04
Champion
HQI-TS 2000W
12
169
0,54
0,53
III
<10 lux
02,008,04
Champion
HQI-TS 2000W
16
218
0,63
0,52
II
<11 lux
02,009,04
Champion
HQI-TS 2000W
20
283
0,63
0,54
II
<12 lux
02,010,04
Champion
HQI-TS 2000W
24
331
0,67
0,52
II
<15 lux
02,013,04
Champion
HQI-TS 2000W
40
534
0,70
0,51
I
<26 lux
120
Quantitativo
totale
E.medio lux
E.min/E.med
4 Pali altezza 20 m
Riferimento
Coeff. Utilizzazione
Classe EN
12193
E.V. limite
20
100
40
60
80
80
60
100
120
40
140
20
160
180
m
50
50
E.V. Limite
40
40
30
30
20
20
10
10
D
5m
D
176 m
102
m
Distanza D: 25 m
Ev limite < 10 (fino a 16 proiettori)
Ev limite < 20 (fino a 32 proiettori)
Ev limite < 22 (fino a 48 proiettori)
Campo da atletica regolamentare
Dimensioni: 176 x 102 m
Riferimento
Proiettore
Lampada W
02,001,04
Champion
HQI-TS 2000W
02,002,04
Champion
HQI-TS 2000W
02,003,04
Champion
HQI-TS 2000W
Punti di calcolo: 23x13
Quantitativo
totale
4 Pali altezza 25 m
E.medio lux
E.min/E.med
Coeff. Utilizzazione
Classe EN
12193
E.V. limite
16
106
0,60
0,51
III
<10 lux
32
206
0,63
0,50
II
<20 lux
48
314
0,63
0,50
II
<22 lux
21
20
140
40
60
120
80
100
100
120
140
160
80
m
50
60
40
40
30
20
20
50
5m
10
E.V. Limite
40
D
30
20
10
D
140
m
150 m
Distanza D: 20 m
Ev limite < 21
Campo da Baseball
Dimensioni: 150 x 60 m
Punti di calcolo: 21x21
Riferimento
Proiettore
Lampada W
02.019.04
Champion
HQI-TS 2000W
Quantitativo
totale
32
6 Pali altezza 25 m
E.medio lux
E.min/E.med
Coeff. Utilizzazione
infield 321
0,69
0,46*
outfield 216
0,52
Classe EN
12193
III
E.V. limite
<21 lux
*: su tutta la superficie del campo da gioco
40
10
20
30
30
40 m
20
50
40
10
30
20
50
10
E.V. Limite
40
5m
D
30
20
10
D
36
m
36 m
Distanza D: 10 m
Ev limite < 3 (fino a 12 proiettori)
Campo da tennis doppio
Dimensioni area totale 36 x 36 m
Punti di calcolo: 15x14
Quantitativo
totale
E.medio lux
E.min/E.med
6 Pali altezza 8 m
Riferimento
Proiettore
Lampada W
Coeff. Utilizzazione
02.016.04
Champion
HQI-TS 1000W
8
208
0,66
0,47
III
<3 lux
02.018.04
Champion
HQI-TS 1000W
12
308
0,72
0,46
III
<3 lux
Il quantitativo totale è riferito al numero totale di apparecchi necessari per ottenere i risultati specificati nell’installazione.
Tutti i progetti sono disponibili per il software illuminotecnico Relux 3.0 o successivo presso il nostro ufficio tecnico
Classe EN
12193
E.V. limite
Tabella referenza
Dimensioni
Dati fotometrici
Accessori
• Visiera regolabile anteriore
• Visiera regolabile posteriore.
• Griglia di protezione.
• Staffa per montaggio laterale
(necessaria per determinate
posizioni di montaggio).
Lampade
Arco corto HQI-TS da
1/2 kW a ioduri metallici e
doppio attacco (Osram)
Arco lungo HQI-TS/L da 2 kW
a ioduri metallici e doppia
attacco (Osram)
Tubolare HST (HSP-T) da
1 kW al sodio ad alta pressione.
Attacco: E40
Materiali/Finitura
Corpo: alluminio pressofuso
(ENAB 44300), tono naturale.
Schermo: vetro temprato,
spessore 4 mm.
Scatola di raccordo: poliammide
rinforzato con fibra di vetro.
Viti: acciaio inox.
Installazione/Montaggio
Accesso posteriore al vano
lampada. Sistema di deconessione
automatica all’apertura dello
sportello di accesso posteriore.
Staffa di fissaggio con foro
centrale diametro 22 mm o
fori laterali diametro 15 mm.
Gruppo di alimentazione
da ordinare e montare
separatamente. Pressacavo per
cavi da 7,5-13 mm.
Normative
Progettato e prodotto in
conformità alle norme EN60598.
Isolamento elettrico Classe I.
Scx: 0,21m2.
grado di
protezione IP66 (compresa
la scatola di raccordo).
Grado di
protezione IP65 (versione per
riaccensione a caldo)
Capitolato
Per i capitolati indicare: Proiettori
asimmetrici in pressofusione di
alluminio per lampade da
1/2 kW, con grado di protezione
IP66, accesso al vano lampada
posteriore, posizione della
lampada regolabile con vetro
anteriore inclinato all'interno e
corpo con funzione di visiera.
Tipo Thorn Champion o
equivalente
426
720
645
266
46
540
Ø15
100
Ø22
Ø15
100
598
870
Tabella referenze Lampade e gruppo di alimentazione da ordinare separatamente
Descrizione
Champion 1000 E40
Champion 1000 arco corto
Champion 2000 arco lungo
Champion 2000 arco corto
Champion AC 2000 arco corto
HST 1KW
HQI-TS 1KW (OSRAM)
HQI-TS/L 2KW (OSRAM)
HQI-TS 2KW (OSRAM)
HQI-TS 2KW (OSRAM)
Peso (kg)
19,0
19,0
19,0
19,0
23,0
Codice SAP
96012472
96012473
96012475
96012476
96012479
griglia di protezione meccanica
Accessorio staffa per montaggio laterale
Visiera regolabile anteriore e laterale
Visiera posteriore regolabile
1,8
4,4
1,7
0,9
96012480
96012481
96012482
96012483
Accessori
Champion
Champion
Champion
Champion
griglia di protezione
staffa per montaggio laterale
visiera regolabile anteriore
visiera regolabile posteriore
Cd / 1000 lm
1800
Cd / 1000 lm
1800
Cd / 1000 lm
1800
1500
1500
1500
1500
1200
1200
1200
1200
900
900
900
900
600
600
600
600
300
300
300
300
0
-90°
-60°
-30°
0°
30°
60°
90°
W 1000 W HST posizione 1
l
Lampada:
I max: 1354 cd/1000 lm I massima intensità: 66°
Verticale
Orizzontale
Cd / 1000 lm
1800
0
-90°
-60°
-30°
0°
30°
60°
90°
Lampada: 1000 W HST posizione 2
I max: 1724 cd/1000 lm I massima intensità: 66°
Verticale
Orizzontale
Cd / 1000 lm
1800
0
-90°
-60°
-30°
0°
30°
60°
90°
Lampada: 1000 W HST posizione 3
I max: 1685 cd/1000 lm I massima intensità: 58°
Verticale
Orizzontale
Cd / 1000 lm
1800
0
-90° -60°
-30°
0°
30°
60°
90°
Lampada: 1000 W HST posizione 4
I max: 1314 cd/1000 lm I massima intensità: 56°
Verticale
Orizzontale
1500
1500
1500
1200
1200
1200
1200
900
900
900
900
600
600
600
600
300
300
300
300
Cd / 1000 lm
1800
0
-90°
-60°
-30°
0°
30°
60°
90°
Lampada: 1000 W HQI TS (arco corto) posizione 2
I max: 1330 cd/1000 lm I massima intensità: 62°
Verticale
Orizzontale
Cd / 1000 lm
1800
0
-90°
-60°
-30°
0°
30°
60°
90°
Lampada: 1000 W HQI TS (arco corto) posizione 3
I max: 1281 cd/1000 lm I massima intensità: 56°
Verticale
Orizzontale
Cd / 1000 lm
1800
0
-90°
1500
1500
1500
1200
1200
1200
900
900
900
900
600
600
600
600
300
300
300
300
-60°
-30°
0°
30°
60°
90°
0
-90°
Cd / 1000 lm
1800
-60°
-30°
0°
30°
60°
90°
Lampada: 2000 W HQI TS (arco corto) posizione 2
I max: 1540 cd/1000 lm I massima intensità: 62°
Verticale
Orizzontale
Cd / 1000 lm
1800
0
-90°
-60°
-30°
0°
30°
60°
90°
Lampada: 2000 W HQI TS (arco corto) posizione 3
I max: 1373 cd/1000 lm I massima intensità: 56°
Verticale
Orizzontale
Cd / 1000 lm
1800
0
-90°
1500
1500
1500
1200
1200
1200
900
900
900
900
600
600
600
600
300
300
300
300
Cd / 1000 lm
1800
-60°
-30°
0°
30°
60°
90°
Lampada: 2000 W HQI TS (arco lungo) posizione 2
I max: 1549 cd/1000 lm I massima intensità: 62°
Verticale
Orizzontale
Cd / 1000 lm
1800
0
-90°
-60°
-30°
0°
30°
60°
90°
Lampada: 2000 W HQI TS (arco lungo) posizione 3
I max: 1514 cd/1000 lm I massima intensità: 56°
Verticale
Orizzontale
Cd / 1000 lm
1800
0
-90°
1500
1500
1500
1200
1200
1200
900
900
900
900
600
600
600
600
300
300
300
300
-60°
-30°
0°
30°
60°
90°
Lampada: 1000W MH-LA posizione 1
I max: 1255 cd/1000 lm I massima intensità: 68°
Verticale
Orizzontale
1800
Cd / 1000 lm
-60°
-30°
0°
30°
60°
90°
Lampada: 1000W MH-LA posizione 2
I max: 1131 cd/1000 lm I massima intensità: 60°
Verticale
Orizzontale
Cd / 1000 lm
1800
0
-90°
-60°
-30°
0°
30°
60°
90°
l
Lampada: 1000W MH-LA posizione 3
I max: 1446 cd/1000 lm I massima intensità: 50°
Verticale
Orizzontale
1500
1500
1500
1200
1200
1200
900
900
900
600
600
600
300
300
300
0
-90° -60°
-30°
0°
30°
60°
90°
Lampada: 2000W MH-LA posizione 1
I max: 1273 cd/1000 lm I massima intensità: 66°
Verticale
Orizzontale
0
-90°
-60°
-30°
0°
30°
Cd / 1000 lm
1800
60°
90°
Lampada: 2000W MH-LA posizione 2
I max: 1450 cd/1000 lm I massima intensità: 60°
Verticale
Orizzontale
0
-90°
-60°
-30°
0°
30°
60°
90°
Lampada: 2000W MH-LA posizione 3
I max: 1409 cd/1000 lm I massima intensità: 54°
Verticale
Orizzontale
60°
90°
-30°
0°
30°
60°
90°
Cd / 1000 lm
-60°
-30°
0°
30°
60°
90°
Cd / 1000 lm
1800
1200
0
-90°
30°
Lampada: 2000 W HQI TS (arco lungo) posizione 4
I max: 1330 cd/1000 lm I massima intensità: 56°
Verticale
Orizzontale
1500
0
-90°
-60°
1800
1200
0
-90°
0°
Lampada: 2000 W HQI TS (arco corto) posizione 4
I max: 1220 cd/1000 lm I massima intensità: 58°
Verticale
Orizzontale
1500
0
-90° -60°
-30°
0°
30°
60°
90°
Lampada: 2000 W HQI TS (arco lungo) posizione 1
I max: 1361 cd/1000 lm I massima intensità: 68°
Verticale
Orizzontale
-30°
Cd / 1000 lm
1800
1200
Lampada: 2000 W HQI TS (arco corto) posizione 1
I max: 1367 cd/1000 lm I massima intensità: 68°
Verticale
Orizzontale
-60°
Lampada: 1000 W HQI TS (arco corto) posizione 4
I max: 1156 cd/1000 lm I massima intensità: 58°
Verticale
Orizzontale
1500
0
-90°
Cd / 1000 lm
1800
1500
0
-90° -60°
-30°
0°
30°
60°
90°
Lampada: 1000 W HQI TS (arco corto) posizione 1
I max: 1182 cd/1000 lm I massima intensità: 66°
Verticale
Orizzontale
23
Cd / 1000 lm
1800
0
-90°
-60°
-30°
0°
30°
60°
90°
Lampada: 1000W MH-LA posizione 4
I max: 1314 cd/1000 lm I massima intensità: 52°
Verticale
Orizzontale
Thorn Europhane S.p.A.
Via G. Di Vittorio, 2
40057 - Cadriano di Granarolo - Bologna - Italy
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Thorn Lighting sviluppa e migliora continuamente i suoi prodotti. Tutte le descrizioni, illustrazioni, disegni e specifiche presenti in questa pubblicazione illustrano soltanto i particolari generali e non
costituiscono parte di qualsiasi contratto. La società si riserva il diritto di modificare le specifiche senza preavviso o annuncio pubblico. Tutte le merci fornite dalla società sono subordinate alle
Condizioni generali di vendita della società, una copia delle quali è disponibile su richiesta. Tutte le dimensioni sono in millimetri e i pesi in chilogrammi, eccetto nei casi diversamente indicati.
Pubblicazione N°.: 272(IT). Chiuso in tipografia: 6/04