Giornalino a.s. 2014-15 - Istituto Madre Cabrini

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Giornalino a.s. 2014-15 - Istituto Madre Cabrini
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educare il cuore e la ragione
Anno scolastico 2014-2015
Sommario
Editoriale: educare il cuore e la ragione
3
Scuola dell’infanzia
Scuola Secondaria
Vangoghiamoci
40
Pronti via!
4
Festa di fine quadrimestre
41
Evviva i colori
5
Utile e dilettevole
41
Liberi esploratori
5
Gita a Madrid: la parola alle prof
42
Il bosco delle storie
6
Tra castelli e opere d’arte
46
Proprio come Signac
7
Noi…architetti in erba
47
Imitiamo Kandinsky
8
Attività ed Eventi al 105
La danza del pennello come Pollock
9
Una giornata davvero speciale
48
Piccoli scienziati
10
W l’Open Day!
49
Conosciamo Lio, topolino bibliotecario
11
Il nostro Natale…e i nostri presepi
50
I preziosi regali di Lio: il libro di Elmer e quello di Guizzino
12
Che belle mascherine
51
Tutti in festa!!!
13
Un anno di sport
52
Festa in maschera
14
Trofeo Villa-Santa
53
C’era una volta…la frutta e la verdura
15
I nostri piccoli campioni
54
La scuola delle mamme
55
Scuola Primaria
Scopriamo i nostri sensi
17
C’era una volta
56
Oggi sono una nuvola
19
Noi e i giochi: i nonni raccontano
57
Andiam…andiam…andiamo a vendemmiar
20
Nonna Anna
58
Scopriamo la storia del giocattolo
22
Nonno Griffa
59
Al museo del giocattolo
23
Cera una volta e c’è adesso
60
In mezzo alla natura
24
Quater Pass per Milan
63
La pittrice Chiara
25
C’era una volta …in mostra
65
Il gatto con gli stivali
25
Cabrini’s day
66
Poldi Pezzoli: la casa museo
26
I nostri protagonisti
68
Jurassic school
27
Vigili onorari
27
Viaggio tra le emozioni
28
Aulì Ulè – Il giardino dei giochi dimenticati
28
Un pranzo a regola d’arte
29
Like an egyptian
29
L’ultima Cena
30
Aspettando EXPO
31
Buon compleanno Leonardo
31
Navigando sull’Adda
32
Un’emozione grandissima
33
Una mattina tra le stelle
34
Visita alla chiesa ortodossa
35
Crescere, muoversi, stare bene
35
Albero e …foglio
36
Il viaggio del cibo
36
Pupus…pupi
37
Quel ramo del lago di Como che volge a Mezzogiorno
38
Mondo Milan
39
Editoriale
Educare il Cuore e la Ragione
“Nutre la mente solo ciò che la rallegra”
(Agostino, Confessioni, XIII, 27-42).
Ma che cosa nutre la mente al punto di rallegrarla?
Agostino è molto chiaro e altrettanto deciso nel rispondere: non è la semplice gratuità del dono che nutre la
mente. Chi riceve, infatti, non può rallegrarsi del dono,
quando non ne vede ancora alcun frutto per sé: è per lui
un “dono inutile”.
Così il sapere nutre solo quando è accolto e, mediante il
lavoro personale, viene fatto fruttificare.
Questa deve essere perciò l’autentica educazione: un
dono di cui il bambino e il ragazzo possono appropriarsi
e fare fruttificare; e il frutto più grande e importante è
senza dubbio la crescita personale.
Con questa consapevolezza il Cabrini conduce la sua attività educativa, giorno dopo giorno, assumendo, portando su di sé e sfidando i sempre nuovi imprevisti, le
sempre nuove difficoltà.
E compie quest’opera offrendo un “dono” che sia bello,
perché, si sa, la bellezza affascina e smuove anche gli spiriti abitudinari, intorpiditi e persino quelli sazi.
Il Cabrini è una “comunità educante”, che è formata da
insegnanti, genitori e alunni.
Tutti costoro comprendono che “ ...l’unica reale possibilità che abbiamo di riuscir loro di qualche aiuto nella
ricerca di una vocazione è avere una vocazione noi
stessi, conoscerla, amarla e servirla con passione: perché
l’amore alla vita genera amore alla vita”.
(N. Ginzburg, Le piccole virtù).
Si dirà: perché “vocazione”? La risposta è semplice: perché chi si nutre autenticamente comprende ben presto
che la propria vita non deve venire trascinata stancamente, ma ha uno scopo, un senso e può dare molto
frutto: a sé e agli altri.
In questo anno il Cabrini ha conseguito notevoli risultati
sia nel condurre a compimento il curriculum scolastico,
secondo i contenuti e i metodi delle singole materie, sia
nell’affiancare iniziative interessanti e di pregio.
Così, le pagine che seguono lo documentano, ad esempio:
- la mostra di Van Gogh non si è conclusa in una semplice visita, ma ha dato luogo a lavori personali in classe;
- gli spettacoli e i concorsi musicali hanno portato alla
luce abilità insospettate dei nostri ragazzi e delle nostre
ragazze;
- la gita ai luoghi manzoniani ha consentito ai nostri
bambini e alle nostre bambine di prendere consapevolezza di essere “eredi” di una grande e bella tradizione;
- la gita a Madrid ha consentito non solo di visitare una
grande capitale, ma di conoscere e mantenere i rapporti
con i loro coetanei cabriniani ;
- la visita al Milan ha permesso di vedere come il mondo
del calcio non sia solo quello che appare in TV nelle partite, ma è fatto di persone che attraverso il loro lavoro
rendono possibile ai giocatori di scendere in campo.
Tutte queste iniziative e tante altre sono un “dono”, che
il Cabrini 105 ha potuto fare grazie all’impegno, ben
sopra il semplice “dovere”, di insegnanti e di genitori:
un “dono” che ha attivato un “lavoro” nei bambini e nei
ragazzi, un coinvolgimento nel gruppo-classe-scuola, di
aiuto reciproco, di acquisizione di saperi “non semplicemente scolastici” e di sviluppo di quelli scolastici.
Come in passato, gli allievi del Cabrini concludono il
ciclo scolastico avendo acquisito una spiccata personalità e una buona, quando non ottima preparazione, che
li rende in grado di affrontare il ciclo delle superiori in
modo attivo, come protagonisti capaci di contribuire al
benessere della nuova comunità scolastica e al proprio
incremento di sapere.
Federica Bellesini Colombo
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Scuola dell’infanzia: impariamo a stare insieme
Pronti Via!
Anche quest’anno la Sezione Primavera è qui pronta ad accogliere i nuovi arrivati che per la prima volta si
trovano ad affrontare un’ esperienza di gruppo. La prima tappa di questo percorso è l’inserimento dove, non
senza qualche lacrima, i bambini si abituano a trascorrere del tempo senza il contatto diretto con i propri
genitori. Noi maestre cerchiamo di rendere la giornata più serena possibile con tante coccole, qualche gioco
insieme, ascoltando musica, cantando e ballando.
Si cerca di insegnare le prime regole dello stare insieme e quanto sia bello condividere con gli altri bambini i
momenti di gioco.
Adesso ci aspettano tante attività divertenti: abbiamo scoperto insieme l’autunno, dipingendo ognuno un albero
con l’impronta della nostra mano e incollandoci le foglie sbriciolate; abbiamo usato la tempera tattile per
conoscere il rosso, abbiamo fatto una “caccia al tesoro” in classe alla ricerca degli oggetti di questo colore.
Più avanti ci dedicheremo agli altri due colori primari: giallo e blu e alla scoperta del nostro corpo con tanti
giochi e attività. E dopo… è sempre bello pranzare al nostro “Ristorante” e fare la nanna tutti insieme!
A noi maestre il compito di accogliere e accompagnare ogni bambino in questo bellissimo viaggio.
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Scuola dell’infanzia: impariamo a stare insieme
Evviva i Colori
Eccoci di nuovo qui a raccontare come prosegue il nostro cammino alla scoperta dei colori.
Dopo il colore rosso ecco il giallo. Per conoscerlo meglio abbiamo realizzato un grosso sole incollando
pezzi di carta gialla.
È stato bello scoprire che con il colore giallo si può
anche giocare: travasando la farina gialla e incollandola sul foglio oppure intingendo i rulli nella tempera
per colorare dei fogli.
Con il blu abbiamo colorato la schiuma da barba e la
pasta di sale.
Che bello spalmare la schiuma sul foglio e poi massaggiarsi le mani e le braccia “Sembriamo tutti dei
puffi”!
Oltre ai colori stiamo conoscendo la stagione dell’inverno, addobbando il nostro albero con i batuffoli di
cotone e costruendo su un grande foglio un pupazzo
di neve con la tempera tattile.
Tutti abbiamo partecipato divertendoci un mondo insieme!
Stiamo scoprendo il nostro corpo, costruendo una
semplice marionetta di carta e giocando una volta alla
settimana durante l’attività di psicomotricità.
Impariamo a controllare i movimenti delle nostre
braccia, delle gambe, della testa con giochi e canti.
A breve ci sarà una bella sorpresa: coinvolgeremo i
bambini affinché vivano una vera e propria fiaba.
Liberi Esploratori
Il laboratorio dal titolo “Girotondo plurisensoriale, la nostra palestra dei sensi!” che coinvolge i bambini più
piccoli della Scuola dell’Infanzia, di due anni e mezzo tre, ha come obiettivo principale quello di guidare ed
educare i bambini ad esplorare il mondo a 360° attraverso un approccio esperienziale e plurisensiorale.
Ai bambini verranno proposte diverse attività dove scopriranno e manipoleranno insieme, materiali diversi,
dalle molteplici caratteristiche, sentendosi liberi di esplorarli e trasformarli come meglio credono.
Un percorso che li farà entrare in
contatto con materiali così differenziati tra loro, ma in grado di
regalare emozioni e sensazioni da
condividere con gli altri.
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Scuola dell’infanzia: impariamo a stare insieme
Il Bosco delle Storie
Oggi con i bambini del gruppo Azzurro di cinque anni e i
bambini del Gruppo Arancione di quattro anni, siamo andati in gita a Cormano alla “Fabbrica del gioco e delle Arti“,
per assistere a uno spettacolo teatrale dal titolo “Il bosco
delle storie”.
A catturare subito la nostra attenzione sul palcoscenico del
teatro è stata una suggestiva scenografia: un grande albero
secolare che, quando è iniziato lo spettacolo, si è aperto …
Con molto stupore abbiamo scoperto che quell’albero era
in realtà una casa molto speciale dove viveva un simpaticissimo gnomo vestito di rosso e verde di nome Muschietto,
grande esperto di erbe, radici e molto bravo a preparare pozioni magiche!
Con lui abbiamo conosciuto anche altri suoi amici del
bosco: come il coniglio che saltellava sempre e faceva molto
ridere quando parlava, un altro folletto che si chiamava
Karbolicchio che viveva sotto terra, una gazza che raccontava tutte le notizie sugli animali del bosco, una civetta
grande e bianca con gli occhi tutti d’oro!
Abbiamo conosciuto anche un lupo un po’ furbacchione
perché andava a rubare il cibo a casa di Muschietto: era infatti molto goloso di miele, torte e biscotti! Però era un lupo
anche molto bravo e coraggioso perché alla fine con la pozione magica preparata da Muschietto, riesce a salvare
l’amico gnomo e tutti gli altri animali del bosco dalle macchine scavatrici degli uomini che volevano distruggere il
grande albero e tutto il bosco per costruire case e strade.
Questo spettacolo è stato proprio divertente e ci ha fatto scoprire e comprendere la bellezza del bosco e dei suoi abitanti.
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Scuola dell’infanzia: impariamo a stare insieme
Proprio come Signac
7
Scuola dell’infanzia: impariamo a stare insieme
Imitiamo Kandinsky
8
Scuola dell’infanzia: impariamo a stare insieme
La Danza del Pennello come Pollock
9
Scuola dell’infanzia: impariamo a stare insieme
Piccoli Scienziati
Conosciamo le proprietà dell’acqua e scopriamo insieme
quanto è importante e preziosa!
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Scuola dell’infanzia: impariamo a stare insieme
Conosciamo Lio, Topolino Bibliotecario
Tutti i bambini della Scuola dell’Infanzia e della Sezione Primavera
si sono riuniti in salone per una sorpresa speciale!
Ad attenderli un teatrino coloratissimo che le maestre avevano
preparato per loro e di fronte al quale i bambini si sono seduti con
sguardi attenti e occhi stupiti. Ma cos’è questo strano oggetto?
Qualcuno dei bimbi più piccoli ha subito notato la presenza di libri
“veri” mentre i più grandi hanno osservato che altri libri erano
disegnati e avevano delle scritte! Che posto è mai questo?
A un certo punto tutta l’attenzione e la curiosità dei bambini si è rivolta verso un piccolo buco scuro presente sullo sfondo di questo
teatrino dal quale provenivano strani rumori che sembravano essere
fatti con la carta.
All’improvviso, tra gli sguardi incuriositi e sorpresi dei bambini da
quel buchino è sbucato un Topolino!
Un piccolo topino grigio con gli occhiali che ha raccontato di chiamarsi Lio e di vivere proprio lì in questo posto ricco di libri, molto
frequentato anche dalle mamme, papà e bambini che vengono per
leggere, sfogliare le pagine e da cui cerca di non farsi vedere!
Lio vive proprio in una biblioteca ed è un topolino molto simpatico
che ha tantissimi libri che legge spesso perché come ha suggerito lui
stesso “ I libri aiutano a crescere!” I nostri bambini colpiti ed entusiasmati dallo strano personaggio gli hanno spontaneamente rivolto
le domande più disparate: se aveva un libro preferito, quanti libri
aveva letto e cosa mangiava…
Lio si è dimostrato aperto e disponibile ad accogliere e rispondere a
tutte le curiosità dei nostri bimbi, molto felici di aver conosciuto questo nuovo amico!
Alla fine, anche se con un po’ di dispiacere, ci siamo salutati, e abbiamo regalato al piccolo topino un pezzetto di cracker che Lio, un
po’ affamato, ha molto apprezzato promettendoci che tornerà ancora
presto a trovarci!
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Scuola dell’infanzia: impariamo a stare insieme
I Preziosi Regali di Lio: il libro di Elmer e
quello di Guizzino!
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Scuola dell’infanzia: impariamo a stare insieme
Tutt i in Fest a!!!
Questa mattina qualcosa di davvero speciale ha animato gli spazi della nostra Scuola: una parata di coloratissimi
elefanti! Complice l’arrivo del Carnevale, abbiamo scelto di concludere il nostro lavoro sulla storia di “Elmer
l’elefante variopinto!” prendendo spunto proprio dalle ultime pagine del libro che, come tutti voi ricorderete, ci
è stato regalato tempo fa dal nostro caro amico Bibliotecario Lio! Da quel giorno è passato un po’ di tempo e
noi bambini con le nostre maestre abbiamo imparato un sacco di cose …
Per esempio abbiamo conosciuto l’ambiente della giungla e dei i suoi abitanti, ma soprattutto abbiamo scoperto
che ognuno di noi è diverso dagli altri non solo per com’è fatto fuori ma anche perché ha delle qualità personali
che lo rendono unico e speciale, proprio come Elmer che è diverso da tutti gli elefanti non solo perché variopinto,
ma perché allegro e un po’ “mattacchione” ed è l’unico in grado di strappare sempre un sorriso ai suoi amici!
Abbiamo quindi deciso oggi di vivere tutti insieme “il giorno di Elmer”, la festa con cui ogni anno gli elefanti
sono soliti ricordare il loro amico, sfilando in parata dipingendosi di svariati colori!
Ispirati quindi proprio dalle ultime pagine di questo meraviglioso libro, questa mattina tutti i bimbi della Scuola
dell’Infanzia e i più piccolini della Sezione Primavera (a cui le maestre hanno raccontato la storia), sono usciti
dalle loro Sezioni indossando una coloratissima mascherina da elefante che ognuno ha personalmente dipinto
per l‘ occasione!
Poi tutti insieme, uno dietro l’altro in un’ unica fila, come in una vera e propria parata, i bimbi hanno sfilato con
le loro maestre a ritmo di tamburello, maracas per i corridoi della scuola, passando perfino per la portineria e
la segreteria ricevendo complimenti e regalando a tutti meravigliosi sorrisi!
Al termine della parata, la festa è proseguita poi in salone con musica, balli e un divertente gioco tutti insieme!
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Scuola dell’infanzia: impariamo a stare insieme
Festa in Mascher a
É arrivato il Carnevale, festa che i bambini della Scuola dell’Infanzia e della Sezione Primavera vivono sempre
con molta gioia e attesa! É un momento di condivisione speciale, un’occasione per mascherarsi e sognare … Ci
sono bellissime principesse, eroi dai super poteri, e simpatici personaggi …
Anche quest’anno le maestre si sono mascherate e per l’occasione in perfetta sintonia con il tema del “ C’era una
volta” , ognuna ha scelto di indossare i panni di una maschera tradizionale come Pulcinella, Arlecchino,
Colombina, Pantalone, Rosaura, il Dottor Balanzone, Meneghino e ha improvvisato una scenetta per raccontare
la storia del suo personaggio e presentare a tutti i bambini le sue caratteristiche. Pulcinella con il suo mandolino,
Arlecchino con il suo vestito cucito con tanti pezzi di stoffa colorata, Colombina servetta e innamorata di
Arlecchino, Pantalone avaro e geloso delle sue ricchezze, Rosaura dalla grande bellezza e dal cuore innamorato,
il Dottor Balanzone che dice di essere sapiente ma in realtà non sa un bel niente e infine Meneghino maschera
Milanese con il suo riconoscibile codino!
L’allegra mattinata è così trascorsa tra musiche, stelle filanti, tanti balli, giochi entusiasmanti e… mangiando
anche delle gustosissime chiacchiere!
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Scuola dell’infanzia: impariamo a stare insieme
“C’era una volta…la Frutta e la Verdura”
Il Progetto Continuità nasce come progetto d’Istituto e coinvolge due diversi ordini di Scuola: i destinatari sono
infatti tutti i bambini in uscita della Scuola dell’Infanzia con la loro maestra di riferimento e i bambini e le maestre
delle sezione Quarta Primaria.
L’obiettivo del Progetto è quello di accompagnare i bambini nel passaggio alla Scuola Primaria, un percorso che
si costruisce attraverso la scoperta e la conoscenza di persone, spazi, ambienti.
Al progetto Continuità viene dedicata particolare attenzione perchè implica il riconoscere la ricchezza formativa
che la storia di ciascun bambino porta con sé, una storia che include un "prima" da valorizzare ed un "poi" da
curare.
Si intende dunque accompagnare i bambini nella scoperta di una nuova realtà fatta di ambienti ma soprattutto
di persone, di insegnanti ma anche di amici capaci di accogliere ed accompagnare.
Il passaggio alla Scuola Primaria costituisce certamente un cambiamento, il Progetto Continuità sostiene i bambini nell'interiorizzare come tale passaggio possa avvenire in modo sereno e sicuro, nella consapevolezza di
essere affidati dalle proprie maestre a future insegnanti pronte ad accoglierli.
Il Progetto Continuità prevede la condivisione di alcuni momenti comuni durante l’anno scolastico tra i bambini
della Scuola dell’Infanzia e i bambini della Scuola Primaria e implica la condivisione di momenti di raccordo ed
incontro tra insegnanti dei due livelli di scuola.
I contenuti del Progetto Continuità prendono spunto dal tema proposto quest’anno dall’Istituto,“C’era una volta
…” che accomuna tutti gli ordini di Scuola.
Cogliendo inoltre l’opportunità offerta dal grande evento di Expo 2015, con il Progetto Continuità si è scelto di
approfondire la tematica del “C’era una volta…” valorizzando l’aspetto alimentare, proprio perché l’esperienza
del mangiare rappresenta una fonte di piacere e di nutrimento sia per il corpo sia per la mente, un’ esperienza
di grande convivialità.
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Scuola dell’infanzia: impariamo a stare insieme
L’obiettivo è quello di sensibilizzare i bambini sul tema
del cibo, recuperando e riscoprendo il gusto per quegli
alimenti più poveri, semplici e genuini che “ una volta”
bastavano come la frutta e la verdura, ma che al giorno
d’oggi sono spesso ancora poco apprezzati e amati dai
bambini.
La metodologia utilizzata prevede un approccio squisitamente esperienziale, ludico, creativo e artistico.
I bambini dell’Infanzia conosceranno i loro “tutor” di
Quarta Primaria e insieme ai loro amici vivranno un
viaggio nel mondo dell’arte e della pittura dove nel piacere e nella condivisone del fare insieme ritroveranno
questi cibi come soggetti che hanno ispirato alcuni pittori famosi nelle loro opere d’arte, recuperandone l’importanza e il valore.
Ogni incontro verrà introdotto dall’ascolto e dal canto
della canzone “ Tutti a tavola!”
“Tutti a tavola, a tavola che ora,
anzi lo era già da mezz'ora.
E allora che aspettiamo
mangiamo tutti insieme
che a tavola ci si vuole un po' più bene"
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Scuola Primaria - Prima elementare
Scopriamo i Nostri Sensi
Uscita al Museo della Scienza e della Tecnica
Donato , la nostra guida ci ha chiesto :
-di che colore è la luce del sole ?- gialla - abbiamo risposto sicuri .
Ma poi , attraverso alcuni esperimenti,
ci siamo accorti che non e’ proprio
così.
Ad alcuni bambini Donato ha dato
delle palline gialle , ad altri delle palline arancioni. Poi ha acceso una luce
speciale (luce al sodio): tutte le palline
si vedevano gialle. Che magia!!!
Con una luce rosse tutte le palline
sembravano arancioni.
Abbiamo capito che se cambia la luce,
cambia il nostro modo di vedere i colori.
Poi abbiamo visto nel buio, come vedono i gatti. Con una lampada particolare (lampada di Wood) il foglio
bianco che avevamo in mano sembrava illuminato e anche i segni gialli che donato ha disegnato sulla faccia
della nostra compagna sono diventati fluorescenti.
Infine abbiamo usato gli occhi come fanno le mosche , con un visore speciale tutte le cose sembravano moltiplicate.
Abbiamo guardato una luce bianca con degli occhiali speciali e…abbiamo visto l’arcobaleno!
Con la pelle sentiamo morbido e ruvido, sentiamo persino l’aria che si muove!
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Scuola Primaria - Prima elementare
Scopriamo i Nostri Sensi
Chi sente meglio, l’ elefante o il topolino? Non sempre chi ha le orecchie grandi ci sente meglio.
Riconosciamo un ambiente ascoltando solo i suoni registrati su un cd: siamo stati bravi , abbiamo capito subito
che era l’ambiente della fattoria, c’era la mucca, il cane, il gallo….
Abbiamo provato anche il diapason , uno strumento che serve per accordare tutti gli strumenti perchè fa sempre
la stessa nota “la”.
Ma come fa il suono ad arrivare alle nostre orecchie ? Abbiamo capito che il suono vola nell’aria, le sue onde
fanno vibrare l’aria. Così anche chi non sente con le orecchie , puo’ sentire le vibrazioni della musica. Abbiamo
provato a suonare il timpano, sulla superficie avevamo messo dei chicchi di riso e delle piccole pietre.
Le vibrazioni le facevano muovere. Anche la nostra voce faceva muovere i chicchi!
Con una cannuccia possiamo costruire uno strumento che fa vibrare l’aria e produce un suono.
Annusiamo gli odori e i profumi che viaggiano nell’aria come il suono . Proviamo ad indovinare i profumi e le
“puzze”.
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Scuola Primaria - Prima elementare
Oggi sono una Nuvola
In occasione della settimana di scambio tra maestre, nella classe prima della Scuola Primaria è stato proposto
un laboratorio di animazione nella didattica sulla tematica delle nuvole.
La lettura del libro “Amici per sempre” di Eric Carle è stata lo spunto per avviare un lavoro di immedesimazione
corporea nelle nuvole, aiutati anche dall’ascolto della poesia “Le nuvole” di Fabrizio De Andrè. Ogni bambino
ha poi posizionato nel cielo la propria nuvola e si è immedesimato in essa prendendone la forma. Dopo, con le
parole, ciascuno ha provato a descrivere com’era, a cosa assomigliava e che sensazione provava quando è diventato
nuvola; infine l’hanno pitturata a tempera su un cartoncino. Il giorno dopo, con l’aiuto delle maestre,
ciascuno personalmente ha messo per iscritto quanto aveva vissuto il giorno precedente.
Alla fine erano tutti allegri ed entusiasti “dell’avventura” ed hanno poi trasmesso la loro gioia ai genitori,
raccontando loro questo modo diverso, ma allegro, di imparare.
...
Certe volte sono bianche
e corrono
e prendono la forma dell'airone
o della pecora
o di qualche altra bestia
ma questo lo vedono meglio i bambini
che giocano a corrergli dietro per tanti metri
...
Fabrizio de Andrè
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Scuola Primaria - Prima e Seconda elementare
Andiam...Andiam...Andiamo a Vendemmiar
La cascina dei Fiori si trova in collina dove c’erano un mondo di alberi, un torrente, animali piccoli e grandi.
Con la nostra guida Marica siamo andati a vedere i vigneti.
Marica ci ha spiegato le caratteristiche della vite e poi abbiamo vendemmiato.
Mi sono molto divertito a raccogliere l’uva perché ero con i miei amici
20
Dopo aver pranzato è arrivato il momento
più esaltante: la pigiatura!
Marica poi ci ha spiegato come fare il vino
e quali strumenti si usavano un tempo.
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Scuola Primaria - Prima e Seconda elementare
Scopriamo la Storia del Giocattolo
Edoardo ha raccontato così: “Lunedì 30
marzo sono andato al Museo del Giocattolo e
del Bambino a Cormano.
Ho visto tanti giocattoli di un tempo come
bambole, trenini, carrarmati e altri giocattoli
che usiamo anche noi come i Gormiti.
Ho ascoltato con interesse la guida di nome
Lucia e ho anche costruito un robottino di
spugna.
Dopo aver mangiato i panini siamo andati in
giardino a giocare a rialzo.
Mi sono divertito molto e alla fine della
giornata ero molto contento perché è stata
proprio una bella gita”.
Invece Elisabetta ha scritto: “Abbiamo visto i giochi di tanto
tempo fa; alcuni facevano anche rumore! Era una bella giornata
di sole e ci siamo divertiti anche a giocare a rincorrerci oltre a
costruire un bel giocattolo con materiale di recupero.
Tornata a casa ero stanca, ma contenta per la bellissima gita”.
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Scuola Primaria - Prima e Seconda elementare
Al Museo del Giocattolo
Ieri siamo andati al museo del giocattolo per scoprire la sua storia. All' inizio siamo andati in laboratorio per
costruire un robot con la nostra fantasia e con i materiali riciclati. Anticamente l' idea del giocattolo era nata
dai nonni che volevano far divertire i loro nipotini e costruivano con dei materiali trovati in casa. Ecco che il
manico di una scopa con due cucchiai di legno poteva diventare un cavallo con il quale si potevano inventare
delle avventure.
Dopo che si è capito che il giocattolo è importante per i bambini, sono nati gli artigiani che hanno cominciato
a costruire i giocattoli. Questi primi giocattoli erano fragili, costosi, preziosi e quindi destinati ai ricchi.
In alcuni giocattoli per farli muovere si usavano i meccanismi dell'orologio e i carillon.
I giocattoli servono ai bambini per imparare il mestiere che avrebbero fatto da grandi ed erano diversi quelli
dei maschi da quelli delle femmine.
É molto interessante il prassinoscopio, il primo strumento per vedere i cartoni animati.
Col tempo sono nate anche le fabbriche dei giocattoli così si sono diffusi e costavano meno.
A me è piaciuto molto il prassinoscopio.
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Scuola Primaria - Prima e Seconda elementare
In Mezzo alla Natura
Appena arrivati a Minoprio ci siamo ritrovati circondati da orti, fiori, cespugli e
piante. Lungo il sentiero che ci avrebbe
portato al laboratorio, la nostra guida
Anna ci ha fatto osservare una vasca dove
un tempo le donne lavavano i panni. Poi
Anna ci ha fatto vedere dei fiori chiamati
robinia; sono molto profumati, bianchi,
crescono a grappoli e con essi le api fanno
il miele di acacia.
In cima alla collina si vedevano degli alberi
in lontananza, dei piccoli fiorellini e dei
campi coltivati.
In una stanza Anna ci ha spiegato la vita
delle api. Le api sono degli insetti molto
piccoli, ma possono svolgere tanti compiti
man mano che crescono; nella famiglia
delle api non c'è nessuno che non lavora.
Abbiamo visto nell'arnia le api operaie e
l'ape regina, i fuchi e le cellette che costruiscono le api, con una curiosa forma geometrica: l'esagono. Dopo aver consumato
il pranzo al sacco e giocato sotto il sole, ci
siamo incamminati verso un'enorme serra.
Lì abbiamo invasato una piantina di basilico mentre Anna ci spiegava le caratteristiche di alcune piante.
In seguito ci siamo diretti in un'altra serra
per osservare vari tipi di ortaggi; qualcosa
abbiamo imparato, ad esempio come distinguere una pianta di pomodoro da una
di zucchine.
Alla fine della giornata, prima di tornare a
casa, abbiamo fatto una corsa in un
labirinto fatto di siepi. Che divertimento!
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Scuola Primaria - Seconda e Terza elementare
La Pittrice Chiara
Ieri è venuta a trovarci la pittrice Chiara
che fin da piccola ha sempre avuto
la passione di dipingere infatti ha
frequentato il liceo artistico.
Per prima cosa ci ha comunicato che lei
dipinge i luoghi che le stanno sempre a
cuore e che fanno parte della sua vita
personale. Infatti in tutti i suoi quadri
sono rappresentate le stesse montagne in
vari momenti della giornata nelle sue
stagioni preferite che sono l'autunno e
l'inverno.
Prima di giudicare se un quadro è bello
o brutto è importante conoscere lo stile che il pittore esprime nei suoi quadri. Chiara dipinge con colori a olio
e usa pennelli, spatole, stracci per sfumare i colori.
Questo incontro mi è piaciuto molto, Chiara è simpatica e forse anch'io un giorno diventerò pittrice.
Il Gatto con gli Stivali
Carlo Colla ha iniziato il teatro delle marionette nel 1836 e questa tradizione è continuata fino ai nostri giorni,
tramandata da padre in figlio.
Noi siamo andati a vedere la fiaba “Il gatto con gli stivali”, fedele al testo originale.
Di questa rappresentazione ci hanno colpito la bellezza delle marionette e degli scenari, la quantità di marionette
utilizzate, l’abilità dei marionettisti.
Le marionette, nella recita, sembrano grandi in realtà, viste da vicino, risultano più piccole. Questo perché tutti
gli scenari sono costruiti in proporzione ai personaggi. Nella fiaba si alternano momenti di recitazione a quelli
di canzoni, come nelle operette di un tempo. Lo spettacolo è molto diverso rispetto al film della Walt
Disney, che non rispecchiano la vera fiaba. Nel luogo del teatro c’è una scuola dove si insegna a costruire
le marionette, che è un’arte. Mi ha stupito come muovono le marionette.
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Scuola Primaria - Seconda e Terza elementare
Poldi Pezzoli: la Casa Museo
Ieri siamo andati alla casa museo di Poldi Pezzoli per intraprendere un percorso d'arte che aveva come tema i
"luoghi".
Giuseppe Pezzoli e suo figlio Gian Giacomo che erano una famiglia nobile milanese erano dei collezionisti che
avevano acquistato nel tempo delle opere d'arte e avevano deciso di farle vedere al pubblico: ecco perché la loro
casa è diventata un museo.
Per luogo si intende un paesaggio, una città, una stanza, in arte anche un tappeto, un mobile, un quadro.
Ad esempio il tappeto persiano rappresenta una guerra fra il bene e il male al centro del quale c'è il paradiso
dove c'è la fortezza dello Scià. Alessandra ci ha spiegato che l'arazzo è fatto con telaio mentre il tappeto è fatto
di fili di lana annodati.
All'inizio della scalinata c'è una fontana con cinque pesci due bianchi e tre rossi, un tempo sopra di essa c'era
una cupola di vetro dalla quale filtrava il sole, ma è stata bombardata durante la II guerra mondiale.
Tra i quadri che abbiamo visto abbiamo assaporatato gli sfondi che sono cambiati nel tempo.
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Scuola Primaria - Terza elementare
Jurassic School
Scopriamo il fantastico mondo dei dinosauri
Vigili Onorari
Settimana scorsa è venuto a trovarci il vigile Maurizio che ci ha chiesto di
diventare suoi aiutanti, così ci ha insegnato il suo lavoro.
Ci ha detto che ognuno di noi può contribuire a far funzionare meglio il
mondo, seguendo le regole, che anche nello sport ci aiutano a divertirci.
Anche a scuola e a casa esistono le regole e gli adulti ci aiutano a rispettarle.
La POLIZIA LOCALE è al servizio pubblico, indossa una divisa e aiuta i
cittadini.
Conosciamo le regole stradali studiando e osservando i SEGNALI, che ci parlano con la FORMA, i DISEGNI
e i COLORI.
PERICOLO: ci dice che dobbiamo rallentare
COMANDINO: ci dice dove andare (BLU)
o dove non andare (ROSSO)
STOP: quando gli arrivo vicino mi fermo
sulla riga bianca per terra e guardo
sempre a sinistra
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Scuola Primaria - Terza elementare
Viaggio tra le Emozioni
Le classi terze hanno partecipato ad un laboratorio che ha permesso ai bambini di compiere un viaggio ludico
nell’affascinante e misterioso mondo delle emozioni.
Una prima importante distinzione è stata quella di discernere tra sensazioni provate a livello fisico e sensazioni
emotive. Ci sono sensazioni che sente il corpo, quali la fame e la sete, e sensazioni che sente il cuore, quali la
gioia e la tristezza. Queste ultime prendono il nome di emozioni e stati d’animo.
In un secondo momento i bambini hanno familiarizzato con alcune emozioni di base. Tutti proviamo emozioni;
sentirsi tristi, arrabbiati o felici vuol dire provare una emozione di tristezza, rabbia, felicità. Se per gli adulti può
essere relativamente facile riconoscere il proprio stato d’animo, non si può affermare lo stesso per i bambini.
A mano a mano che i bambini hanno perfezionato la loro capacità di riconoscere diversi tipi di emozioni, sono
stati guidati verso la consapevolezza del fatto che alcune di esse sono piacevoli, mentre altre sono spiacevoli.
Di fronte ad alcune emozioni spiacevoli i bambini hanno compreso che ci sono diverse vie da percorrere; una
volta che si è consapevoli dell’emozione che si prova si può reagire in differenti modi ed è possibile attuare delle
soluzioni dannose oppure soluzioni utili.
Nel gioco del pensare, del sentire e del fare, i partecipanti attraverso un percorso sul tabellone si sono imbattuti
in situazioni complesse dal punto di vista emotivo: per tutte queste situazioni hanno spiegato come si sono
sentiti e che cosa avrebbero pensato o fatto per superarle.
L’attività si è conclusa con alcuni spunti di riflessione e quesiti che hanno portato ad una riflessione comunitaria:
è difficile parlare delle proprie emozioni? Perché è importante parlare delle proprie emozioni?
Aulì Ulè - Il Giardino dei Giochi Dimenticati
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Scuola Primaria - Quarta elementare
Un Pranzo a Regola d’Arte
Alla Pinacoteca del Castello Sforzesco analizziamo le opere d’arte per conoscere le
abitudini alimentari di una volta.
• Mi sono piaciuti molto i coltelli perché la guida ci ha spiegato il loro utilizzo nel
passato: i nobili del Medioevo se li mettevano al collo come difesa personale.
• Il quadro che mi è piaciuto di più degli altri rappresentava Maria e Gesù bambino
con in mano un limone che simboleggiava la dolcezza. Maria non è rappresentata
col sorriso perché sa già che Gesù morirà in croce.
• Il quadro che mi è piaciuto di più è stato quello delle “Nozze di Cana”. Mi è piaciuto
molto come il pittore ha rappresentato i personaggi e il loro comportamento a tavola:
mangiavano senza posate e non erano composte come si usa adesso.
Like an Egyptian
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Scuola Primaria - Quarta elementare
L’Ultima Cena
• Quando mi sono trovata davanti al Cenacolo mi sono subito chiesta come faceva un’opera così bella, realizzata
tanti anni fa, ad arrivare fino a noi?
• E’ un’opera così famosa che ne avevo già sentito parlare nella mia famiglia e poterla ammirare di persona mi
ha fatto sentire grande.
• E’ stato interessante come i restauratori sono riusciti a recuperare il dipinto originale di Leonardo rovinato
da molteplici restauri fatti nei secoli precedente.
• Sono stata colpita in particolare dall’espressione dei volti e dal movimento
delle mani degli apostoli: sono così
realistici che è come se Leonardo
avesse assistito personalmente all’ultima cena di Gesù.
• Gli apostoli sono agitati, c’è scompiglio
a tavola, a gruppi di tre si parlano e sui
loro volti si vede che sono stupiti dalla
notizia. La figura di Giuda non è
illuminata, è più scura perché
Leonardo ci vuol far capire che era lui
il traditore!
• Sembrava che il quadro parlasse e di sentire le voci dei discepoli che si domandavano chi avrebbe tradito Gesù
• Altra cosa bellissima sono le espressioni degli apostoli molto moderne e attuali; in particolare l’espressione
dell’apostolo Giovanni che assomiglia alla Vergine delle Rocce.
• Quando ho visto il dipinto mi sono sentita nell’Ultima Cena perché era nella sala dove i sacerdoti mangiavano
e si sentivano con Gesù; la stessa cosa l’ho provata io.
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Scuola Primaria - Quarta elementare
Aspettando EXPO
Nella settimana dei laboratori, alle classi quarte è
stato proposto un viaggio " virtuale" alla scoperta
della nostra città. Con il prezioso contributo della
lavagna multimediale, ci siamo improvvisati "guide
turistiche", abbiamo immaginato di accompagnare i
numerosi visitatori che arriveranno a Milano in
occasione dell' Expo e vedranno i luoghi più caratteristici
della grande metropoli lombarda. Dopo una breve
storia su questa importante esposizione internazionale, abbiamo osservato alcuni tra i più famosi monumenti, i luoghi di interesse artistico, culturale,
sportivo che, nei sei mesi dell' Expo, proporranno
al grande pubblico eventi, conferenze, mostre,
spettacoli e molteplici manifestazioni. Non sono
mancate, infine, alcune curiosità che, da sempre,
rendono Milano una città unica e ricca di fascino!
Buon Compleanno Leonardo
• Siamo andati alla mostra perché sapevamo molte cose su Leonardo e la sua personalità, ma volevamo
approfondire le nostre conoscenze.
• Era la prima volta che andavo a Palazzo Reale e non sapevo quanto fosse enorme e ricco di sale affrescate!
• Mi ha sorpreso la spiegazione della guida sul disegno del cavallo perfetto: la muscolatura, il cranio e le gambe
che erano molto articolate perché Leonardo voleva realizzare una statua in marmo per Ludovico il Moro.
• Una cosa che mi ha affascinato di alcuni ritratti è la tecnica che Leonardo utilizza: uno sfondo scuro che fa
risaltare la figura rappresentata.
• La cosa che mi ha affascinato di più di Leonardo è che nelle sue tele non si vedono i tratti delle pennellate di
colore e neanche le sfumature, sembrano quasi
stampate!
• Mi è piaciuto, in
particolare, lo studio
dell’Uomo Vitruviano
che rappresenta l’uomo
perfetto:
l’ampiezza
delle sue braccia è la
stessa della sua altezza.
• Le persone ricche
avevano colto la dote
artistica di Leonardo e
quindi volevano essere
ritratte da lui.
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Scuola Primaria - Quarta elementare
Navigando sull’Adda
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Scuola Primaria - Quarta e Quinta elementare
Un’Emozione Grandissima
E' venerdì mattina la giornata si presenta grigia, fredda, tipica del febbraio milanese, ma noi abbiamo il calore
del sole nel cuore per la grande emozione, perché oggi siamo andati al Teatro Alla Scala il tempio della lirica,
della cultura, il luogo da cui sono passati i grandi personaggi che in un modo o nell'altro sono stati parte della
storia d'Italia.
Qui abbiamo assistito alla rappresentazione della Cenerentola, con musiche di Gioachino Rossini; un'emozionante storia d'opera curata ed elaborata appositamente per noi bambini: il pubblico più giovane e curioso.
Il divertimento è stato grande anche per chi, come noi, non è ancora grande
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Scuola Primaria - Quarta e Quinta elementare
Una Mattina tra le Stelle
Ore undici del mattino, le stelle brillano su Milano! No non stiamo sognando, siamo al Planetario, il più grande
d’Italia! Prende il nome dallo strumento che vi è installato e che riproduce con grande realismo e suggestione,
l’aspetto del cielo stellato e i fenomeni astronomici osservabili da qualunque luogo della Terra, nel passato, nel
presente e nel futuro.
Abbiamo vissuto un’esperienza molto interessante ed anche emozionante. Figuratevi che abbiamo potuto
osservare da “vicinissimo” un frammento di Marte!
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Scuola Primaria - Quinta elementare
Visita alla Chiesa Ortodossa
Durante le ore di lezione di religione abbiamo scoperto che, con il passare dei secoli, all’interno della grande
famiglia dei cristiani, sorsero delle incomprensioni.
Una delle più gravi portò allo scisma fra i “fratelli” d’Oriente e quelli d’Occidente. Era il 1054 quando i cristiani
del mondo si divisero in due comunità: i cattolici che riconoscono nel papa il segno visibile dell’Unità della
Chiesa e gli ortodossi, divisi in Chiese nazionali, indipendenti l’una dall’altra e guidate ciascuna da un patriarca.
A quello di Costantinopoli è riconosciuto un ruolo di guida spirituale.
Queste due comunità pur avendo culture e riti diversi, hanno importanti punti in comune:
la parola di Dio contenuta nella Bibbia; la fede in Dio padre, Figlio e Spirito Santo;
i sette sacramenti; la venerazione per Maria e i Santi.
Per completare al meglio questo studio, le nostre insegnanti hanno deciso di portarci a visitare la Chiesa
Ortodossa di San Nicola, in via S. Gregorio a Milano. E’ stata un’esperienza bella ed interessante, che ci ha
permesso di accostarci ad un ambiente che non conoscevamo.
Crescere, Muoversi, Stare Bene
In questi giorni affrontando l’argomento dell’alimentazione, abbiamo scoperto che per crescere e vivere in modo
sano ed equilibrato è necessario rifornire ogni giorno il nostro corpo di tutti i principi nutritivi, che fondamentalmente sono sei: proteine, carboidrati, grassi, acqua, vitamine, sali minerali. Una corretta alimentazione ci
consente di diventare grandi, di muoverci, di giocare e lavorare, di mantenerci in buona salute.
Per questo dobbiamo abituarci a mangiare un po’ di tutto. I cibi infatti, svolgono tre funzioni fondamentali:
la funzione plastica, con cibi ricchi di vitamine;
la funzione energetica, con cibi che contengono carboidrati e grassi;
la funzione regolatrice, con cibi ricchi d’acqua, vitamine e sali minerali.
Alla luce di tutto ciò si è pensato di realizzare un cartellone per “aiutarci” a capire ciò che è meglio mangiare.
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Scuola Primaria - Quinta elementare
Albero e...Foglio
I ragazzi delle classi quinte, durante la settimana dedicata ai laboratori, hanno esaminato lo studio dell’albero.
Inizialmente hanno colto, analizzando alcuni schizzi, come un albero sviluppa la propria architettura; in seguito hanno tradotto in
piano una realtà tridimensionale complessa.
Attraverso il disegno è stato possibile ritrovare la struttura ordinata di questi meravigliosi elementi naturali, nel caos apparente.
I ragazzi, seguendo ciascuno il proprio modo di osservare e la propria ispirazione, hanno rappresentato, con linee caratteristiche, alberi fantastici di tutti i tipi , dando vita a veri e propri capolavori
interpretativi.
Il Viaggio del Cibo
Nel pomeriggio di mercoledì 11 febbraio, è venuto a trovarci il dott. Caterini che ci ha intrattenuto presentandoci
una interessante lezione relativa all'apparato digerente. essendo specializzato proprio in questo ambito ed avendo
una palese passione per il suo lavoro, è riuscito ad affascinarci conducendoci passo dopo passo, nel lungo e
complesso "viaggio" del cibo nel nostro organismo. Ci ha illustrato i passaggi più complessi con semplici disegni
alla lavagna e grazie al suo tono di voce pacato abbiamo "digerito" anche i termini più difficili. Abbiamo interagito
con lui ponendogli numerose domande e rispondendo alle sue. Le due ore di lezione sono letteralmente volate,
ma ci ha lasciati con la promessa di tornare per ulteriori approfondimenti.
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Scuola Primaria - Quinta elementare
Pupus... Pupi
Studiando le regioni italiane abbiamo avuto modo di scoprire arte, cultura e tradizioni che mai avremmo
immaginato essere racchiuse nella nostra piccola, grande Italia. Ma è stato studiando l’isola più grande del
Mediterraneo: la Sicilia, che ci siamo imbattuti in un’arte affascinante, l’opera dei pupi.
Nata nel 1800 essa è la rappresentazione del teatro tipico della Sicilia, che rievoca le epiche gesta cavalleresche
dei paladini di Carlo Magno in lotta contro i Saraceni.
Il teatro dei pupi, inserito nel 2001 nell’elenco dei beni immateriali dell’umanità poiché rispecchia l’identità di
un paese e di un popolo, è una delle attestazioni di arte e cultura popolare che ancora sopravvive nella Sicilia
contemporanea.
Angelica, Orlando, Rinaldo, Carlo Magno… i pupari raccontano le loro storie improvvisando e recitando come
si raccontava una volta.
Gli attori si confondono con i personaggi proprio perché non ne indossano i panni e la maschera, perché non
occupano la scena e non avanzano alla ribalta.
I pupari, animano i pupi, dando voce e sentimento; con le aste, li muovono sullo sfondo di scenari colorati e
semplici, a ritmo degli scudi e delle spade.
Ci siamo fatti trascinare da quest’arte, così da trasformarci in piccoli pupari, allestendo brevi rappresentazioni
con le gesta dei paladini di Francia e… naturalmente, divertendoci un mondo!!!!!
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Scuola Primaria - Quinta elementare
Quel Ramo del Lago di Como che Volge a Mezzogiorno...
Queste sono le prime parole dello splendido romanzo
scritto da Alessandro Manzoni “I promessi sposi”, che le
nostre maestre, con passione ci hanno letto capitolo dopo
capitolo spiegando ed approfondendo ogni particolare.
Con loro abbiamo scoperto che le vicende del romanzo si
intrecciano con gli avvenimenti dell’epoca, è un misto di
storia ed invenzione, vi si trovano personaggi nati dalla
fantasia dell’Autore e personaggi realmente vissuti. La realtà è rappresentata dal punto di vista degli umili che sono
resi portatori dei valori umani più autentici e quindi del
messaggio divino. Il Manzoni affida ai protagonisti
l’espressione delle proprie idee: a Renzo quelle di giustizia,
a Lucia quelle relative alla religione e alla moralità.
Terminata la lettura del romanzo, abbiamo però concluso,
che la vera protagonista è la Provvidenza divina, che tutto
vede e a tutto provvede. E noi in tutto dobbiamo vederla,
accettarla di buon grado, perché per mezzo suo Dio è presente sempre e comunque. Anche i dolori, visti sotto questo aspetto, perdono gran parte della loro crudezza e
diventano più sopportabili.
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Scuola Primaria - Quinta elementare
Mondo Milan
Il giorno 23 marzo nel pomeriggio le due classi quinte si sono recate al Museo Mondo Milan: una visita che ci
ha permesso di partecipare a percorsi laboratoriali didattici condotti da un’animatrice e da una ricercatrice scientifica.
Interagendo con schermi touch abbiamo scoperto come la storia di una squadra di calcio, in questo caso il Milan,
si colleghi con diverse tipologie di eventi: l’evoluzione tecnologica della società contemporanea, dal primo volo
alle moderne tecnologie informatiche; i più rilevanti avvenimenti della storia mondiale; l’evoluzione del giuoco del calcio
dalle prime organizzazioni sportive fino alla modernità del
calcio globale.
In questo viaggio interattivo abbiamo fatto anche la conoscenza
di NOW, un robottino con una parlantina simpatica, che ci ha
guidato e istruito sulle regole della buona alimentazione e dell’
attività motoria legata alla ricerca del benessere fisico.
E’ stata sia per i docenti che gli alunni un’esperienza interessante che, indipendentemente dalla fede calcistica, ci ha offerto
la possibilità di metterci in gioco individualmente e come
gruppo alla scoperta del miglior stile di vita attivo.
Ringraziamo anche la cortesia di Barbara Berlusconi che, al termine della
visita, ha voluto conoscerci e ci ha firmato e consegnato personalmente la
foto della squadra, mostrandosi attenta e disponibile alle domande e
richieste dei ragazzi.
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Scuola Secondaria
Vangoghiamoci
Sabato 15 novembre noi ragazzi della scuola secondaria di primo grado abbiamo spiegato a un folto pubblico
di adulti (tra i quali anche i nostri genitori) alcune tra le opere di Van Gogh. L’ abbiamo fatto insieme alla
professoressa Sangermani, nostra docente di educazione artistica, entrando virtualmente nel Museo di
Amsterdam. Siamo arrivati a scuola presto, nonostante la pioggia e, saliti in salone, abbiamo fatto le prove della
nostra parte da esporre.
Finite le prove, l’ansia e la paura crescevano in noi, ma poi…. ecco il momento: il salone era pieno, sullo schermo
la prima sala del museo. Il coraggio è rientrato in noi: i ragazzi di prima hanno raccontato e presentato i disegni
da loro riprodotti del primo periodo di Van Gogh: figure di poveri sproporzionate fatte a carboncino su carta
da spolvero. I ragazzi di terza hanno spiegato e mostrato i loro lavori di ritratti e autoritratti del periodo di Arles
e Parigi e infine i ragazzi di seconda hanno presentato le loro riproduzioni dei paesaggi di Van Gogh con tutto
il loro significato autobiografico.
Alla fine ci siamo meritati una standing ovation!
Possiamo con certezza dire che questa esperienza ci ha conferito una maggiore sicurezza nelle nostre capacità
espositive e nella nostra autostima.
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Scuola Secondaria - Classe Prima
Festa di Fine Quadrimestre
Il giorno 27 gennaio abbiamo festeggiato la fine de I quadrimestre, una prima importante tappa per noi che
siamo in prima media. Come festeggiare al meglio? Insieme alla professoressa Rusconi abbiamo unito l’utile al
dilettevole, organizzando la mattinata in due momenti: rappresentazione di due scenette e merenda insieme
preparata da noi alunni.
E’ stato un momento diverso, divertente e senz’altro da ripetere!
Utile e Dilettevole
I ragazzi hanno rappresentato due scenette tratte da “Peccato inconfessato” e “Battesimo”, racconti brevi di
G. Guareschi. E’ stata un’esperienza didattica positiva, poiché ha conciliato la lettura e l’analisi di un testo
narrativo con il divertimento.
Gli alunni sono stati capaci di passare dal racconto alla stesura del dialogo, corredandolo con le voci proprie del
linguaggio teatrale: movimenti, entrate, uscite di scena, gestualità. Il leggere in modo espressivo e l’ enucleare il
significato di parole mai conosciute è stata una conoscenza acquisita con l’utilizzo del vocabolario e questo è un
obiettivo molto importante per raggiungere una certa maturità nell’utilizzo del linguaggio.
A. Rusconi
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Scuola Secondaria - Classe Prima e Terza
Gita a Madrid: la Parola alle Prof
Difficile concentrare in pochi pensieri le tante emozioni condivise con i nostri alunni durante il soggiorno di
quattro giorni a Madrid. Infatti soprattutto loro (lo intuirete dai loro scritti), hanno vissuto esperienze che
normalmente si diluiscono in mesi, a volte anni e che verranno in superficie a poco a poco, rinnovando così un
ricordo indelebile da raccontare a tutti con sorrisi e commozione. In noi resta la soddisfazione e la gratificazione
(tanta da superare la stanchezza e la grande responsabilità ), di aver creduto fermamente in questo progetto, sicuramente ambizioso, ma rivelatosi importante per i ragazzi. Loro infatti hanno per primi creduto all’importanza
del conoscersi e riconoscersi l’uno nell’altro attraverso pregi e difetti, hanno seguito e toccato con mano il valore
dell’arte, hanno parlato in lingua anche oltre le loro e nostre aspettative e si sono messi alla prova lontano dalle
normali abitudini casalinghe. Certo non sono mancate le “ varie ed eventuali “, che sono da mettere in conto
quando si convive per un periodo così lungo, ma il segreto per affrontarle e risolverle è stato fare gruppo.
Sì, dalla prima mattina insonne, fino all’arrivo con abbracci e baci, siamo stati una squadra e ce lo ricorderemo
sempre con affetto, perché questo è stato anche l’ingrediente principale della nostra splendida vacanza. Grazie
a questo positivo esempio, ci sarà data sicuramente la possibilità di ripetersi con altri alunni e genitori che, con
fiducia e serenità, vorranno appoggiare proposte come questa meravigliosa esperienza.
Laura Martini, Laura Musicò, Romina Satriano, Letizia Sangermani.
La settimana successiva alla gita abbiamo chiesto ai ragazzi di scrivere un breve resoconto
e, soprattutto, di pensare ai momenti più belli. Ecco i loro commenti!
Dalla Terza: il Viaggio che Aspettavamo
Sara: “Uno tra i tanti episodi della gita a Madrid di cui sono contenta è stato quando siamo
andati a pranzo al “Museo del prosciutto” perché mi sono molto divertita a scegliere tra i
vari panini e mi è piaciuto il fatto di stare tutti uniti insieme”
Tommaso: “Il monumento che più mi ha colpito per la sua imponenza e bellezza è quello
dell’orso che mangia una pianta di corbezzolo”.
Edoardo: “Abbiamo svolto molte attività divertenti ed interessanti ma in assoluto quella che mi è piaciuta di più
è stata quando ci siamo immedesimati in giornalisti e abbiamo cominciato a fare dei sondaggi ponendo semplici
domande. La professoressa Satriano ha provveduto a distribuirci dei fogli sui quali erano scritte le domande da
porre. Ognuno dei gruppi si è posizionato in una zona differente di Plaza del Sol. Le prime persone che abbiamo
intervistato sono stati dei signori
molto cortesi grazie ai quali
abbiamo potuto constatare che
Madrid è una città moderna perfetta per i giovani. Questa affermazione è stata evidenziata da Julio,
nativo della Colombia. Di lavoro fa
la “statua-soldato” in piazza.
Abbiamo dovuto faticare non poco
per farci capire ma…nessun
problema! Abbiamo risolto col
gioco di squadra!
Paolo mi traduceva le frasi dallo
spagnolo all’italiano e io le formulavo
in inglese”.
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Scuola Secondaria - Classe Prima e Terza
Sayuri: “É stato emozionante e divertente fare alcune interviste ai passanti spagnoli in Plaza del Sol. Parlavamo in
spagnolo e formulavamo le domande insieme. Mi sono piaciuti anche i giochi che abbiamo fatto alla sera tutti
insieme perché era un’occasione per divertirci e sfruttare le nostre capacità collaborando, truccando e vestendo il
nostro capitano e soprattutto riuscendo ad organizzarci tra di noi”.
Elisa: “I tre momenti della gita di cui sono più contenta sono:
• la visita al museo Reina Sofia perché ho potuto osservare opere del 1900 e di pittori come Dalì e Mirò che
ammiro molto.
• La serata nella quale abbiamo inventato il nostro inno di classe e travestito il nostro capitano.
• L’antico tempio egizio di Debod perché era stupendo ed è stato emozionante vedere un oggetto appartenente
all’antichità nella Madrid moderna. Come una bambina piccola sono andata a posizionarmi nel punto in cui le
colonne coincidevano e da dove potevo ammirare il tempio in tutta la sua magnificenza.
Beatrice: la gita a Madrid mi è piaciuta molto, in modo particolare mercoledì sera, quando le prof ci hanno portati
da Mc Donald’s per il dolce. Dopo aver gustato il mio pancakes mi sono recata assieme a Lucrezia, Alessandra e
Matilde intorno al tavolo dei maschi. Così abbiamo cominciato a parlare di cose da ragazzi con le prof!
Questo momento mi è piaciuto molto perché il dialogo non era tra studenti e professoresse ma tra adolescenti e
queste ultime”.
Lorenzo: “Personalmente è difficile raccontare e descrivere l’episodio che mi è piaciuto di più perché questa gita
è stata meravigliosa e molto ricca di esperienze nuove ed interessanti. In particolare l’esperienza migliore che ho
avuto è stata la totale condivisione della giornata coi miei amici. Questo perché ho avuto la possibilità di conoscere
meglio i miei compagni, fare nuove amicizie e rinforzare i legami”.
Niccolò: “Mi è piaciuto molto intervistare alcune persone sconosciute. La professoressa di spagnolo ci ha proposto
di esercitare la nostra conoscenza della lingua e ha preparato per noi delle domande come ad esempio quale fosse
il pittore preferito o quale fosse il museo o il monumento più apprezzato della città. Un altro momento divertente
lo abbiamo trascorso assieme ai nostri compagni di prima media. Una sera, durante i giochi, la prof. di arte ci ha
chiesto di imitare le posizioni dei quadri che avevamo visto durante la giornata: ci suggeriva il titolo del quadro
e il caposquadra doveva indovinarlo!”.
Matilde: “Ecco, siamo tornati da poco, ancora molto emozionati, con gli occhi che ci brillano e le labbra che
tendono al sorriso quando ne parliamo con qualcuno. Abbiamo visto tante cose, sì, ma si sa che ciò che abbiamo
amato di più è stata la condivisione dell’esperienza. Ognuno di noi ha tirato fuori una nuova parte di sé che ha
fatto conoscere agli altri. Un momento speciale è stato quando, dopo un’intera giornata di visite ai musei e
camminate, siamo andati a fare una merenda a base di churros e cioccolata! Lì ci siamo raccontati della stanchezza,
della nostalgia di casa ma della grande emozione di essere in Spagna coi nostri amici!”.
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Scuola Secondaria - Classe Prima e Terza
Niccolò: “Il momento che più mi è piaciuto è stato quello delle interviste in Plaza del Sol perché facendo domande
e ascoltando le risposte imparavamo nuove parole, capivamo i giusti accenti e conoscevamo i luoghi e i cibi
tipici”.
Marco: “Uno dei momenti più belli… le serate con i miei compagni! E il museo del Prado, che avevo già visitato,
ma che è riuscito a dare un forte colpo al mio cuore anche questa volta! Questo è accaduto perché potevo guardare le opere con altri occhi avendo studiato i vari artisti a scuola assieme alla mia professoressa”.
Alessio: “Devo ammettere che in gita a Madrid mi sono divertito molto! Mi è piaciuto quando, insieme al mio
gruppo, siamo andati a intervistare le persone in Plaza del Sol. È stato bellissimo, una nuova esperienza. Purtroppo dovevamo parlare in spagnolo…però, nonostante questo, sono riuscito a fare le mie domande e a capire
le risposte. È stato bello anche pranzare assaggiando nuovi cibi spagnoli e trascorrere le serate coi miei compagni.
Questi sono stati i momenti più belli ma avrei voluto stare lì per sempre perché mi piaceva tutto!”.
Paolo: “Mercoledì pomeriggio, dopo aver trascorso un’interessante e divertente giornata a Toledo, siamo giunti
nella luminosa Plaza del Sol. È stato probabilmente il momento più particolare e mai vissuto prima che io abbia
mai affrontato. Ci siamo riuniti con le prof Satriano e Musicò che ci hanno divisi in gruppi e assegnato le
domande da fare ai passanti. Una volta arrivati nella nostra zona e preparati psicologicamente a quello che ci
stava per succedere ci siamo “buttati” su un gruppo di anziani signori che, molto gentilmente, ci ha assecondato.
Inizialmente c’era un po’ di tensione nel parlare ma poi, pian piano, abbiamo rotto il ghiaccio! Dopo varie persone, abbiamo incontrato un ragazzo di 19 anni, di nome Luis. Ci siamo divertiti molto e io, in particolare, ho
aggiunto domande extra al dialogo, tanto ero coinvolto ed entusiasta. È stato proprio assurdo, per noi italiani,
parlare tranquillamente con sconosciuti, per lo più all’estero. Ma mi sono sentito di poter scoprire cosa succede
al di fuori dell’Italia mettendo alla prova i miei limiti. In generale ho amato tutta la vacanza, davvero. È stato
bellissimo!”.
Francesco: “L’ episodio che mi è piaciuto di più è stato quando ci siamo fermati in un ristorante molto accogliente
che offriva dei piccoli panini pieni di prosciutto, tortillas e molto altro. Mentre gli altri compagni hanno iniziato
a mangiare, io e alcuni amici abbiamo aiutato le prof
a servire ai tavoli. Ho amato questo momento perché
è stato il primo in cui siamo stati tutti insieme a
chiacchierare sapendo di non dover andare a scuola
il giorno seguente”.
Federico: “I momenti più belli della gita secondo
me sono state le serate, quando, dopo una lunga
giornata, ci riposavamo in albergo e stavamo tutti
insieme. Ogni giorno non vedevo l’ora di passare la
sera assieme ai miei amici. Spero di non dimenticare mai questi episodi!”.
Luca: “L’attività che mi è piaciuta di più in assoluto
è stata l’esperienza di fare delle domande in
spagnolo ai cittadini madrileni. Io mi muovevo con
cinque compagni di cui solo tre studiavano
spagnolo, ma noi di francese provavamo ad
imparare comunque. A Madrid abbiamo girato diversi posti per mangiare a pranzo e a volte per merenda. Tra
questi posti siamo andati da Starbucks: all’interno era molto moderno e i signori erano molto gentili e me ne
ricordo uno che scriveva sul bicchiere il nostro nome. È stato un momento magnifico bere quel cappuccino
ricoperto da un velo di buonissimo cacao caldo! Ad un certo punto mi sono girato per vedere la vetrina
alimentare e ad un tratto sono esplose le mie papille gustative: c’era una super ciambella ricoperta di glassa rosa
e di zuccheri giganti e in più aveva una forma rotondissima. Non ho potuto resistere! Purtroppo non era buona
come me la aspettavo, ma Starbucks rimane sempre il posto migliore per la colazione e merenda.
Tra le cose che abbiamo visitato, più di tutto mi ha stupito la Guernica di Pablo Picasso per la bellezza e la
dimensione”.
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Scuola Secondaria - Classe Prima e Terza
Dalla Prima:
Edoardo: “Ciò che più mi è rimasto in mente è lo stadio Santiago Bernabeu, casa calcistica del Real Madrid. È
molto colorato, imponente e vasto, composto da quattro anelli di tribuna a loro volta divisi in quattro settori.
Per me che sono un calciatore è stata un’emozione mai provata prima!”.
Gaia: “Mi sono piaciuti soprattutto Toledo, il quadro Las Meninas di Velasquez e la scuola Madre Cabrini. Toledo
è un centro storico tranquillo, pulito e grazioso. Quando una persona passeggia nelle sue vie si sente come se
fosse finita in un’altra era. Le pennellate eseguite da Velasquez su Las Meninas sono fatte con tale maestria da
credere che i personaggi dipinti siano in carne ed ossa. La principessa Margherita è talmente bella che potrei
restare ore ad osservarla. Nella scuola Madre Cabrini è stato possibile incontrare tanti nuovi amici, migliorando
anche le proprie capacità di parlare spagnolo. Tutto ciò mi ha suscitato un grande senso di gioia dato dal fatto
di stare in compagnia”.
Margherita: “Mi è piaciuto passare una mattinata con gli amici spagnoli perché è stata una sfida alle mie capacità
di parlare e capire lo spagnolo.
Tommaso: “Ciò che di più bello ho visitato a Madrid è stato il Museo del Prado con i quadri di Velasquez. Mi
sono divertito a giocare con i miei compagni dopo cena!”.
Sara: “L’esperienza più bella vissuta è stata la sfida del parlare ai nostri amici spagnoli. Ci siamo accorti fin da
subito del loro essere fantastici, accoglienti e sinceri. Non ci hanno lasciato un minuto senza far nulla!”.
Elena: “La cattedrale di Toledo è costruita con il massimo splendore e precisione. Il Parque del Retiro sembra
magico, lì puoi rilassarti e guardare il magnifico panorama”.
Alessandro: “Nella mia vita ho sempre seguito e praticato il calcio. Sapendo che il Bernabeu è uno degli stadi
più grandi e importanti del mondo, la visita in quel luogo mi ha emozionato particolarmente”.
Margherita: “Mi è piaciuto tantissimo il mercato di San Miguel perché era tutto colorato,
con i cibi ben esposti”.
Federica: “Della gita mi sono piaciuti i suoni,
le persone, l’atmosfera vivace… e alcuni luoghi in particolare tra cui il mercato di San
Miguel e il parco del Retiro. Il primo è un
mercato tradizionale, l’unico costruito con
una struttura di ferro. Offre una grande
quantità di “tapas” e pesce.
Il parco del Retiro è una immensa distesa
verde dove sono costruiti maestosi palazzi.
Tra questi è presente il Palazzo di Cristallo
che si affaccia su un laghetto meraviglioso
con un’ enorme fontana a spruzzo in centro
e una piccola cascata che, al primo sguardo,
sembra incantata, pronta a svelare il lato magico del parco”.
Alessandra: “La visita all’Istituto Cabrini mi è piaciuta molto perché è stata per noi alunni una nuova esperienza
il fatto di parlare esclusivamente spagnolo con ragazzi che non parlano italiano”.
Alessandro: “Toledo ha ospitato nel corso dei secoli tre culture, cristiana, ebraica e islamica. Per questa ragione
in città si trovano cattedrali, moschee e sinagoghe di notevole bellezza e conservate con molta cura. La città mi
è piaciuta inoltre perché, trovandosi su un colle, l’aria è pulita e fresca come in un paese di montagna”.
Emanuele: “Quando siamo arrivati allo stadio, guardandolo da fuori non mi sembrava bello: era tutto di cemento
grigio! Ma da dentro… mi sono dovuto ricredere! Il campo era largo, lungo e aveva una splendida erba luccicante.
Quando sono uscito dallo stadio ero molto dispiaciuto ma nello stesso tempo allegro perché la visita mi aveva
trasmesso una felicità infinita”.
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Scuola Secondaria - Classe Seconda
Tra Castelli e Opere d’Arte
Gli alunni della classe seconda si sono recati in gita a Parma e Fontanellato : terra di castelli e tesori artistici.
A Parma hanno visitato il Duomo, il Battistero e il Museo Diocesano oltre all'Abbazia di San Giovanni
Evengelista e alla chiesa di Santa Maria della Steccata; a Fontanellato la Rocca Sanvitale con le sue meraviglie.
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Scuola Secondaria - Classe Terza
Noi...Architetti in Erba
Quest’anno come progetto continuità con la scuola media, i nostri insegnanti ci hanno proposto la realizzazione
di una villetta in miniatura. Il professor Ghezzi ci ha fornito i ”saperi” necessari per poter realizzare l’opera:
numero ed ampiezza dei locali, posizione di finestre e porte, decorazione delle pareti, importanza dei colori e
dei materiali utilizzati. Facendo tesoro di queste indicazioni ci siamo buttati a capofitto nel lavoro.
Dapprima abbiamo realizzato la struttura esterna con decorazione e tinteggiatura della facciata e del tetto, poi
la suddivisione di locali, sistemazione la dei pavimenti, delle pareti e delle finestre. A seguire ci siamo dedicati
all’impianto elettrico: studio dei punti luce necessari, corretta localizzazione, montaggio e collegamento dei fili
elettrici. Infine ci siamo occupati dell’architettura d’interni, con la giusta disposizione del mobilio (che prima
abbiamo realizzato!) e dei complementi d’arredo: tende, tappeti, specchi, quadri e…chi più ne ha più ne metta.
Il risultato è stato STUPEFACENTE!
Abbiamo imparato che lavorando con impegno, costanza ma soprattutto con passione si realizzano grandi cose.
.
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Attività ed eventi al 105
Una Giornata Davvero Speciale
La giornata dell'accoglienza ci ha visto anche quest'anno protagonisti in una splendida giornata di sole,
divertimento e socializzazione, in quella cornice speciale che è la Casa Cabriniana di Codogno.
Ognuno trova in questo posto del cuore uno spunto personale per alimentare le proprie emozioni e le sensazioni
più forti che lo rendono come un nido accogliente dove sentirsi in pace.
Ci sono tutti gli ingredienti per iniziare bene un percorso scolastico ricco di nuove " cose " e soprattutto di nuovi
amici: uscire dai confini della classe rende più leggeri i pensieri e le azioni, ci dà il tempo necessario per riflettere
e osservare i nostri alunni con un atteggiamento di tenerezza e affetto profondo.
Ci regala le emozioni di un pic-nic all'aperto, la sonorità di una risata liberatoria e contagiosa, la spiritualità di
un incontro particolare che ti porterai per sempre nel cuore.
Cari genitori, non so cosa vi racconteranno i vostri figli a casa, ma sono sicura che alcune delle cose scritte siano
la traduzione simultanea di ciò che loro hanno provato insieme a noi.
Personalmente vivo così intensamente questa giornata che l'ho battezzata come il mio test d'ingresso, una prova
per ottenere la certificazione d'idoneità all'insegnamento e la conferma che anche quest'anno il mio corpo e il
mio spirito sono carichi di energia e passione.
Il tempo trascorre così veloce che, l'idea del ritorno, mi da la sensazione di aver lasciato qualcosa d'irrisolto…ci
pensi e poi decidi che in fondo quel sottile filo che ci lega a questo posto non si spezzerà mai e quindi sarà facile
riavvolgerlo per ricominciare da dove si era finito l'anno precedente.
Un saluto a tutti e buon anno scolastico con un pensiero particolare ai nuovi arrivati che spero si trovino bene
e siano felici della loro scelta.
Prof.ssa Laura Martini
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Attività ed eventi al 105
W l’Open Day!
Sabato 8 Novembre, in occasione dell’Open Day, noi bambini delle classi Quarte abbiamo incontrato i bambini della
Scuola dell’Infanzia. Noi tutor abbiamo accolto con entusiasmo nelle classi i piccolini e insieme abbiamo realizzato dei
lavoretti per il mercatino natalizio. Abbiamo lavorato molto volentieri e ci siamo divertiti! Ci siamo resi disponibili a
guidare e aiutare passo dopo passo i bambini della Scuola dell’Infanzia e loro si sono affidati, ascoltando con curiosità e
interesse le nostre indicazioni. Insieme abbiamo creato gli addobbi natalizi: chiudi-pacco con la pasta di sale colorata e
mollette dipinte con le tempere oro e argento! Poi ci siamo divertiti a realizzare
e colorare i biglietti di Natale! Dopo questo bellissimo momento di condivisione, attendiamo con entusiasmo il prossimo incontro con i bambini
dell’Infanzia.
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Attività ed eventi al 105
Il Nostro Natale...
A Gesù Bambino
La notte è scesa
e brilla la cometa
che ha segnato il cammino.
Sono davanti a Te, Santo Bambino!
Tu, Re dell’universo,
ci hai insegnato
che tutte le creature sono uguali,
che le distingue solo la bontà,
tesoro immenso,
dato al povero e al ricco.
Gesù, fa’ ch’io sia buono,
che in cuore non abbia che dolcezza.
Fa’ che il tuo dono
s’accresca in me ogni giorno
e intorno lo diffonda,
nel Tuo nome.
Umberto Saba
...e i Nostri Presepi
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Attività ed eventi al 105
Che belle Mascherine
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Attività ed eventi al 105
Un Anno di Sport
Ripercorrere un anno scolastico attraverso tutte le attività svolte è come correre una maratona alla velocità di
un centometrista: da un lato, ti sembra di poter diluire il tempo per riflettere con calma su tutto quello che si è
riusciti a fare insieme, dall’altro tutto è andato così in fretta che ti accorgi di quante altre cose avresti voluto
fare.
Il progetto sportivo, però, ha in sé il pregio di dare un equilibrio a questi due estremi, perchè rispetta i tempi e
le aspettative dei ragazzi, regalando loro esperienze interessanti e nuove emozioni (canottaggio, scherma,
skateboard) che si uniscono ad altre già collaudate e considerate ormai appuntamenti fissi nel calendario
sportivo ( bowling, forum di Assago e atletica).
Allargare l’esperienza sportiva ad attività
meno praticate e particolari, dà la possibilità
ai ragazzi di sperimentarsi in situazioni diverse che li aiutano a scoprire attitudini e
talenti inesplorati. Conseguenza di ciò è
cercare di scegliere uno sport che li impegni
fisicamente e li gratifichi psicologicamente, perché solo
dall’unione positiva di questi due elementi si ha la
possibilità di risolvere molte delle problematiche classiche
dell’adolescenza.
Ogni anno questa ricerca di nuove avventure mi entusiasma
così tanto, che ho pensato ci sia una sorta di rivalsa
personale nel trovare nuove opportunità per i miei alunni:
come avrei voluto averle io, quanto mi è mancata la
sensazione unica di sentirmi bene con me stessa e gli altri
esprimendo la mia personalità attraverso una visione dello sport a 360 gradi, un mondo sconfinato che anni
dopo sarebbe stato per me un veicolo di comunicazione così importante da diventare una scelta di vita, più
ancora che un’opportunità lavorativa
e professionale.
Grazie ragazzi di essere sempre
presenti a queste scelte, il vostro
entusiasmo è l’unica prova credibile
che esse siano giuste e che si possa
imparare divertendosi, lasciando un
ricordo indelebile di questi anni
passati insieme.
Professoressa Laura Martini
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Attività ed eventi al 105
Trofeo Villa-Santa
A volte solo un attimo è capace di
dare un senso a ciò che accade nella
tua testa e nel tuo cuore, quello che
ti da lo stimolo giusto per ripartire
anche da un dolore profondo come
la perdita di qualcuno.
E’ passato più di un anno dal giorno
in cui decisi che avrei fatto qualcosa
per rivedere il sorriso sui visi così
tristi dei miei tre alunni, il cui papà
troppo presto li aveva lasciati.
Oggi sento che grazie a quell’attimo
ho lenito in parte quel dolore così
forte e abbiamo ricordato il loro
papà nel migliore dei modi possibili. Mi riferisco all’idea di organizzare un Torneo di Calcio che
parlasse di lui, ma con la gioia e il
divertimento che solo i bambini sanno donarci nei momenti peggiori.
La festa è stata un vero successo, tutto è avvenuto con semplicità e con gli ingredienti perfetti che hanno dato
vita all’aspetto sportivo, umano, spirituale e godereccio. Tutti hanno capito perché eravamo insieme, tutti hanno
trovato il loro modo di esserci al di là di motivazioni e conoscenze personali e tutti si sono uniti alla famiglia
con affetto.
Devo un grazie immenso a Lucia che ha creduto nella proposta e mi ha dato carta bianca e fiducia totale
nell’organizzazione del torneo. Grazie, perché anche questa esperienza è stata un altro tassello umanamente
importante del mio modo di vivere i luoghi e le persone che attraversano la mia vita arricchendola e dandole
un senso speciale.
Grazie a tutti i genitori che hanno partecipato e sono stati coinvolti, grazie ai ragazzi che hanno dato un’interprestazione magistrale del divertirsi-giocando senza riserve e con una sana competitività.
Grazie davvero a te, che oggi più che mai sei stato vicino a noi e hai partecipato alla festa dimostrandoci
chiaramente attraverso la voce dei tuoi figli ”…ma Laura l’anno prossimo lo rifacciamo? “ che sì, l’appuntamento
è da confermare e la risposta è arrivata in diretta: ci rivedremo tutti insieme il 17 Aprile 2016.
Un grosso abbraccio a tutti
Professoressa Laura Martini
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Attività ed eventi al 105
I Nostri Piccoli Campioni
Anche quest'anno il nostro Istituto ha partecipato alle gare di ginnastica artistica svoltesi presso L'istituto
Scolastico Zaccaria. Quattro scuole coinvolte con circa 80 bambini partecipanti.
Sul podio, per il secondo anno consecutivo, proprio due bambine di seconda. Ad aggiudicarsi la medaglia alla
trave sono state Maddalena Osnato lo scorso anno e Diana Longhi proprio il 17 maggio, siamo tutti molto
orgogliosi di loro!
La giornata è stata intensa e ricca di emozioni per tutti i bambini ed i loro genitori. Come sempre l'entusiasmo
è stato contagioso e la nostra scuola, trascinata dall' insostituibile Prof. Laura Martini, è sempre presente agli
eventi e manifestazioni che vengono proposte!
A conquistare il podio anche la rappresentanza maschile con Meucci,
Guish e Petito a coronamento di un intenso anno di allenamenti e
miglioramenti grazie al lavoro tecnico e psicologico del Maestro
Claudio.
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Attività ed eventi al 105
La Scuola delle Mamme
Settembre 2012: comincia l’avventura di Beatrice al Cabrini.
A dire il vero, è come se il cammino avesse avuto inizio anche per me, per noi genitori: nuova scuola, nuovi
compagni, nuove famiglie, soprattutto ….nuove mamme!!!
Ebbene sì, le mamme…perché la classe dei nostri figli, è anche un po’ la classe delle mamme. Non è vero?
E allora non posso che ammettere che anche io, come la mia piccola, mi sentivo un po’ persa.
I miei pensieri erano molti, anche troppi: chissà come saranno queste mamme, riuscirò a comunicare, sarò
simpatica a queste nuove signore, aiuto!!!
Se penso ora ai dubbi e pensieri che mi frullavano in testa, mi viene anche un po’ da ridere…
Credo, infatti, che come i nostri bambini, anche a noi mamme sia stata data, e viene continuamente donata,
una grande possibilità di incontro, grazie al fatto di essere genitori del Cabrini.
Con molta disponibilità noi mamme di classe abbiamo iniziato a incontrarci: una sera una pizza, poi un aperitivo, e via via...
Ci siamo messe in gioco, con molta libertà, e abbiamo iniziato a “raccontarci”, anche attraverso i nostri figli.
La fantasia e la creatività delle mamme hanno fatto tutto il resto, le relazioni si approfondiscono e ognuno da
quello che può dare, cioè se stesso. Ed è come se avessimo beneficiato anche noi della “dimensione dell’ accoglienza”, che costituisce un fattore essenziale nel percorso educativo che la nostra scuola propone ai nostri figli.
Per questo sono grata ai genitori della “mia” classe, ed in particolare alle mamme, perché in questa avventura
mi sento accompagnata, anche nella condivisione di momenti di serenità, di allegria, di pura convivenza.
E non è male di questi tempi, dove il contesto in cui viviamo ci rimanda quasi sempre a un negativo e
non invece al bene che pure c’è anche nella vita quotidiana e nelle relazioni tra le persone, senza che la fatica
costituisca una obiezione e un ostacolo.
La positività dei rapporti che miracolosamente ci sono mi dice che ogni giorno e ogni persona è dono per la
mia vita e per quella della mia famiglia.
La nostra scuola, in questi tre anni, mi ha consegnato e mi consegna una pienezza.
Forse ci speravo all’inizio, ma ora riconosco che è così e vivo!
Simona Fusar Cremaschi
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Attività ed eventi al 105
C’era una Volta
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Attività ed eventi al 105
Noi e i Giochi: i Nonni Raccontano...
Sempre per quanto riguarda i giochi, sono stati a trovarci in classe i nonni di alcuni di noi e...abbiamo steso
insieme questo racconto!
Nonna Anna Maria ci ha detto che faceva molti giochi: il salto alla corda, il domino, la trottola, la palla e molti
altri che facciamo ancora ora.
Ci ha anche detto che usava molto la creta perché si divertiva a modellare e creare forme diverse.
Nonna Ruth, che viveva in campagna, giocava invece con bambole fatte con le pannocchie di mais, con i trampoli di legno, con la fionda e...faceva il bagno nel tino!
Nonno Carlo, essendo un maschietto, faceva altri giochi: giocava con le canne (chiamate Nic e Al) e i bussolotti,
con i tappi, con le biglie e con le figurine; a volte i ragazzi si dividevano in bande rivali.
La lezione dei nonni è stata molto interessante e ci è piaciuta moltissimo; alla fine eravamo stanchi, ma felici di
aver imparato tante cose nuove!
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Attività ed eventi al 105
Nonna Anna
La Nonna Annamaria, alunna modello
del Madre Cabrini è venuta da noi in
aula.
Ci ha raccontato che quando lei era
piccola la scuola era un po' diversa: si
usava il calamaio e per asciugare l'inchiostro si usava la carta assorbente e
se c'era un errore non si poteva rimediare e ti arrangiavi.
Nonna Anna ha detto anche che ai
suoi tempi c'erano tante suore e una
sola maestra insegnava tutte le materie:
matematica,
italiano,
religione,
scienze, storia, geografia, ortografia e
musica.
Con una foto ci ha raccontato quando
sono andati in gita all'Isola Bella dove
c'era un grande castello molto bello!A
quei tempi la scuola era diversa perché la società era diversa: le mamme lavoravano a casa e i bambini e bambine
giocavano all'aperto ed era molto importante il valore dell'obbedienza e le famiglie erano più numerose. la lavagna non era attaccata al muro, la maestra non insegnava inglese, esisteva solo un libro, l'abbecedario, le classi
non erano miste, c'era il voto di bella scrittura e di condotta.
La severità di una maestra permette ai suoi alunni di scoprire se stessi, di conoscere le proprie capacità di imparare a superare le difficoltà.
Alla fine dell'anno si davano le medaglie! Allora come oggi è importante mettersi in gioco e non abbandonare
la voglia di scoprire le proprie capacità.
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Attività ed eventi al 105
Nonno Griffa
Mercoledì 11 febbraio, presso il salone della nostra
scuola, si è svolto un incontro con Nonno Griffa, famoso accordatore di pianoforti, che vanta una tradizione familiare di ben cinque generazioni.
Ci ha descritto con passione il lavoro che lui tanto ama;
partendo dalla descrizione del pianoforte passando
dalla struttura alle caratteristiche, sino ad arrivare alle
peculiarità.
Stimolato poi, dalle nostre innumerevoli domande, ha
spaziato nel privato, raccontandoci la sua vita e la sua
storia. Infine ha concluso questo interessante incontro,
donandoci una perla di saggezza: se in tutto ciò che
facciamo poniamo passione e amore, il risultato non
potrà essere che ottimo, con nostra grande gratificazione.
Grazie Nonno Griffa !!!!
Una mattina è venuto il nonno di Matilde che costruisce e ristruttura i pianoforti. All'inizio ci ha raccontato
come è iniziata la sua passione per il pianoforte: quando suo padre si è ammalato e non sentiva e non vedeva
più, lui ha provato a svolgere il suo lavoro e ci è riuscito bene. Dall'età di 12 anni ha incominciato a lavorare
rinunciando ad andare a scuola, ma era felice perchè si sentiva realizzato ed è nata una grande passione.
Ci ha raccontato che ha insegnato ai cechi e si è accorto che avevano delle qualità che non pensava potessero
avere: avevano la capacità di ascoltare e riprodurre i suoni molto bene.
Per questo ci ha detto una frase che ci ha colpito molto: "Ero più cieco io di loro".
Da questo incontro abbiamo capito che: qualsiasi difficoltà si può superare, che chi segue una propria passione
può essere felice, che è importante incontrare delle persone che ci aiutano a capire come viviamo, chi siamo e
che cosa vogliamo veramente. Il nonno Sergio ci ha detto che l'incontro con noi per lui è stato molto importante.
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Attività ed eventi al 105
C’era una Volta e c’è Adesso
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Attività ed eventi al 105
Quater Pass per Milan
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Attività ed eventi al 105
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Attività ed eventi al 105
C’era una Volta...in Mostra
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Attività ed eventi al 105
Cabrini’s Day
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Attività ed eventi al 105
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I nostri protagonisti
Scuola dell’Infanzia - Sezione Primavera:
Simone Bevilacqua, Giovanna Caviglia, Giulia De Rosa, Beatrice Costanza Merlo, Alina Panzeri,
Margherita Pola, Micol Sfrisi, Federico Trudu, Elena Maria Vatti
Scuola dell’Infanzia - Sezione Scoiattoli:
Giulia Cacioni, Gianmarco Gaetano Caiazzo, Carolina Rita Cantrill, Carolina Cantù, Eugenia Colautti,
Andrea Colombo, Giovanni Leo Contri, Carlotta Donna, Sofia Gil Correa, Ludovica Leocata, Pietro
Matteo Longhi, Andrea Maffei, Riccardo Meucci, Carmen Nigro Covino, Benedetta Pagliara, Cristian
Pedone, Martina Pedone, Filippo Carlo Maria Pezzini, Alessandro Pizzagalli, Vivienne Sofia Shillito,
Francesca Chiaraluna Somaschini, Francesco Guido Tommasi
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I nostri protagonisti
Scuola dell’Infanzia - Sezione Tigrotti:
Noah Akkerman, Riccardo Branca, Viola Cattano, Carlo Cavazzana, Beatrice Colombo, Camilla Consoli,
Marco Frasarin, Pietro Frasarin, Felicitas Gil Correa, Pietro Maria Grecchi, Giacomo Lucchini,
Margherita Lina Maria Massa, ea Meucci, Chiara Mondino, Edoardo Olivetti, Anna Osnato,
Giovanni Federico Pozzi, Jasmine Pugliatti, Marco Rendine, Mattia Sguazzin, Costanza Toscano,
Giulia Ginevra Zazza
Scuola dell’Infanzia - Sezione Orsacchiotti:
Beniamino Alfinito, Carlotta Bella, Pietro Riccardo Bertolone, Giulia Branca, Riccardo Catania,
Riccardo Caviglia, Giulia D’Arco, Marta Maria Vittoria De Luca Caserta, Alessia Denardi,
Francesco Destito, Beatrice Donà, Nicole Fabbri, Maria Sofa Losito, Estel Magnoni, Davide Meneghini,
Letizia Beatrice Morello, Giulia Petito, Edoardo Carlo Pola, Matteo Santi, Francesco Serto, Giovanni
Sfrisi, Giovanni Tonani, Nicolò Torretti
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I nostri protagonisti
Scuola Primaria - Classe Prima A:
Rebecca Besana, Lorenzo Umberto Bordini, Aurora Casari, Elena Maria Contri, Gabriele Demeglio,
Valentina Dimarco, Edoardo Favaro, Sara Maria Teresa Ferraio, Gaia Fuccio, Matias Josue Garcia Fuentes,
Palliyaralalage Dona Suwetha Dewmin Gunaratne, Emma Ippolito, Pietro Lo Presti, Elena Luraghi,
Giorgia Maria Merlano, Francesco Tancredi Merlo, Giovanni Maria Migliorini, Mattia Giorgio Montanari,
Elisabetta Negri, Catello Nigro Covino, Vittoria Osnato, Daniela Luisa Palamarciuc, Leonardo Pisani,
Riccardo Pizzagalli, ecilia Zoppis
Scuola Primaria - Classe Seconda A:
Viola Barone, Beatrice Calvi, Massimo Salvatore De Maria, Tommaso Donna, Gaia Ginevra Fragiacomo,
Matilde Griffa, Giovanni Maria Lomartire, Diana Maria Longhi, Camilla Mainardi, Emma Giulia Mattiuzzo,
Victoria Nicole Morello, Maddalena Osnato, Margherita Pagliara, Matilda Rizza, Nicolò Luigi Simeoni,
Francesco Trudu, Paolo Maurizio Vatti, Matteo Luca Vitiello, Sofia Carla Zanzi
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I nostri protagonisti
Scuola Primaria - Classe Terza A:
Daniele Fabio Andrea Baroni, Nicolò Bertarello, Francesco Calvi, Tommaso Catania, Nina Cattano,
Beatrice Cremaschi, Luca Ferrario, Gervine Joshua Gamiao, Francesca Maria Gibelli, Solomun Guish
Asfaha, Maria Kozlova, Matilde Maggioni, Filippo Mantica, Maria Giulia Migliorini, Francesca Molinari,
Benedetta Percaccioli, Filippo Varesi
Scuola Primaria - Terza B:
Daria Balbo Bertone di Sambuy, Federico Balbo di Vinadio, Leonardo Barone, Ada Maria Bassani,
Tommaso Bressani, Francesco Capra, Samuele Matteo Gazzo, Laura Gerundino, Lorenzo Lantieri,
Andrea Lucchini, Daniela Mena Espinoza, Angelica Morganti, Eleonora Pola, Francesca Sereno,
Matteo Sposito, Daniela Stella Toti
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I nostri protagonisti
Scuola Primaria - Quarta A:
Sofia Costanza Bonomi, Federico Brignoccoli, Vitalij Matteo Cattaneo, Sara Colombo,
Flavia Di Patrizi, Giulia Giovanna Dimarco, Isabella Donna, Nicoletta Dubini, Marcello Antonio Francesco
Iannuzzi, Leonardo Lantieri, Alice Loperfido, Antonio Losio, Chiara Maestri, Alessandro Meucci,
Massimiliano Negri, Sofia Passarelli, Martina Kristal Rossi, Luigi Scala, Luca Segata, Simone Soci,
Francesca Toffolatti, Matilde Tommasi, Lucrezia Aurora Troilo
Scuola Primaria - Quarta B:
Maria Fabiola Battaglia, Edoardo Giuseppe Luciano Besati, Greta Brugnoli, Vanessa Esther
Cellamare Balzarotti, Alessandro D’Arco, Federico Maria Fabrizio, Andrea Greco, Rosa Alba Losito,
Maria Elisabetta Liliana Merlano, Francesco Nini, Simone Petito, Davide Ravetta, Ginevra Redaelli,
Giorgia Sabbatini, Sara Toselli, Giacomo Vignola, Sherena Primele Warnakulasooriya Perera.
72
I nostri protagonisti
Scuola Primaria - Classe Quinta A:
Alessandro Barbieri, Chiara Bordini, Alessandro Caterini, Marcella Cazzola, Andrea Ciavarella,
Chiara Ciccirillo, Alessandro Maria Corti, Christin Da Silva, Jacopo Frigessi di Rattalma,
Maddalena Caterina Griffa, Edoardo Longoni, Yael Polanco, Elio Ragni, Federico Lorenzo Valentini
Scuola Primaria - Classe Quinta B:
Beatrice Camilla Maria Alberti, Maria Giulia Andena, Vittorio Chiaverini, Riccardo Costa,
Federica Maria Danova, Francesca De Spirt, Antonio de Spuches, Marco Faina, Federico Favaro,
Francesco Fontana, Alice Guglielmetti, Giovanni Paolo Maria Passarella, Elena Pedone, Elena Pellegrino,
Kjllia Ramos Prado, Filippo Davide Zanni.
73
I nostri protagonisti
I A secondaria 1° grado:
Letizia Carlotta Amoroso, MariaAlessandra Besati, Margherita Bressani, Margherita Cerri, Alessandra
Dabbrescia, Edoardo Falsini, Elena Sofia Fragiacomo, Alessandro Gabriele Gazzo, Gaia Jane Giannuzzi,
Emanuele Loria, Giuliano Mattioli, Tommaso Meucci, Federica Milletti, Sara Sabbatini, Vladyslav Salerno, Alessandro Guglielmo Toselli, Roberta Turnaturi
II A secondaria 1° grado:
Luca Remigio Angelini, Aurelia Bagnai, Valentina Campiglio, Federico Ciavarella, Giulia Costa,
Christian Dimarco, Sucira Manusha Wattalage Fernando, Nina Fresia, Samuele Guish Asfaha, Luca
Antonio Mureddu, Vittoria Pascente, Chiara Percaccioli, Riccardo Enrico Ronconi, Chiara Maria Scotti,
Camilla Turati, Giulia Valli, Nadia Valsecchi, Ludovica Vimercati
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I nostri protagonisti
III A secondaria 1° grado
Pietro Alfonsi, Marco Allanda, Edoardo Anfossi, Sara Mishel Athukorala, Lucrezia Bassini, Niccolò
Bastone, Matilde Bellinato, Luca Roberto Binaghi, Clarissa Cervi, Alessandra Cianetti, Alessio Colombo,
Niccolò Cordara, Lorenzo Costa, Paolo de Francisco Mazzacara di Celenza, Sayuri Minuranga
Jayashantha Fernando Pitipanage, Federico Finocchiaro, Marta Ghidini, Eleonora Masi, Luca Giovanni
Adriano Paiano, Beatrice Pajardi, Tommaso Pruneri, Francesco Salvini, Elisa Stucchi, Lucrezia Zaninelli
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Direttore Didattico:
Federica Bellesini Colombo
SCUOLA DELL’INFANZIA
Insegnanti di classe:
Emanuela Scimone (Sezione Primavera)
Margherita Zucco (Sezione Primavera)
Ilaria Frigerio (Tigrotti)
Maria Antonietta Curato (Scoiattoli)
Annalisa Valagussa (Orsacchiotti)
Daniela Uggè
Chiara Lazzaroni
Assistenti:
Rosaria Palumbo
Gianfranca Ranghetti (Sezione primavera)
Religione:
Suor Annamaria Madonia
Inglese:
Caroline Davis
SCUOLA PRIMARIA
Coordinatrice:
Nadia Baroni
Insegnanti di classe:
I A Franca d’Arrigo
II A Cristina Arrigoni
III A Tiziana Ploia
III B Morena Saul
IV A Elena Annoni
IV B Alice Roncato
V A Caterina Pelladoni
V B Valeria Peccenini
Insegnanti di sostegno:
Ilaria Adelasco
Gloria Farina
Noemi Montini
Monica Bordoni
Inglese:
Caroline Davis
Religione:
Suor Rosa Cortina
Ed. motoria:
Laura Martini
Ed. musicale:
Alessandro Nardin
Doposcuola:
Rosangela Trincavelli
Laboratori:
Rosangela Trincavelli
(Cucinismo e Artistico)
Gibson Marshall
Caroline Davis
(Inglese)
SCUOLA SECONDARIA di 1°
GRADO
Lettere:
Antonella Rusconi
Giovanna Gianini
Inglese:
Giuditta Nicastri
Francese:
Stephanie Seisen
Etelka Radoia
Spagnolo:
Romina Satriano
Matematica e Scienze:
Alessandra Gazza
Religione:
Don Alfredo Tosi
Educazione artistica:
Letizia Sangermani
Educazione fisica:
Laura Martini
Educazione musicale:
Alessandro Nardin
Educazione tecnica:
Ottavio Ghezzi
Sostegno:
Laura Musicò
Elena Cattaneo
Sostegno:
Cristina Matteoni
Si ringraziano Alessandra Ruggeri, Cristiana Schieppati, Roberto Binaghi (Erser Grafiche),
Mira Longhi
per avere messo la loro disponibilità e professionalità a servizio della scuola