Natura, Cultura, Attualità
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Natura, Cultura, Attualità
della EcoRomagna Natura, Cultura, Attualità EURO 1,00 Fuga per la Vittoria Chi vota a sinistra, chi vota a destra, chi vota al centro. Chi vota verde, chi vota Grillo, chi vota Lega, chi vota Di Pietro. Chi mette la scheda bianca, chi proprio non vota… non ce la fa fisicamente. Il rito stanco di elezioni che non cambieranno niente, o forse, chissà un pochino.. forse le polveri sottili di sinistra (inceneritore di Forlì) faranno meno male di quelle di destra che si respirano in Lombardia. Forse il rifiuto del nucleare di Zaia in Veneto è meno apprezzabile di quello di Vendola in Puglia, forse l’ineleggibilità di Formigoni (quarto mandato contro i due ammessi dalle leggi da loro stessi votate) era più grave di quella di Errani (terzo mandato)… L’Eco della Romagna è per tutti voi, votanti o non votanti… un po’ di notizie e riflessioni indenni da campagne elettorali, clientelismi e interessi privati, o cooperativi che siano. La fuga per la vittoria è il nostro obiettivo: fuggiamo dalle miserie di una classe dirigente, pubblica, politica, finanziaria, religiosa, fuggiamo dal loro degrado morale, dalle loro ipocrisie, facciamo come se non esistessero, non diamogli fiato, non copiamoli, non invidiamo il loro ‘status’ fatto di nulla. Non invidiamo le loro prebende, coltiviamo tenacemente la virtù dell’onestà, e lasciamo a loro il privilegio di gioire dei terremoti e di arricchirsi sulla vita e sulla salute dei deboli. Lasciamo che si autoestinguano, esattamente com’è successo alle classi dirigenti corrotte e immonde di cui è piena la storia dell’umanità in questo numero: Annamaria Ghidetti: Girandola alimentare Antonella Guidi: Stili di vita Luca Caggiano: Zucchero e dolcificanti Sandro Monaro: Stress, prevenzione e cura Gabriella Zevi: Giove e il mare ...e ancora: - i Sindaci che non ti aspetti - Danni genetici da inquinamento Numero 5 - Marzo - Aprile 2010 - COPIA OMAGGIO In questo numero: pag.4 pag.7 pag.9 pag.10 pag.12 Le medicine non convenzionali Olivis Mutagenesi Ambientale Zucchero e dolcificanti Girandola alimentare pag.16 pag.23 pag.24 pag.27 pag.29 pag.30 Intervista Sindaci Le ragioni della geografia Lo Stress Musica popolare Cosa ascoltare Astri e fatti della EcoRomagna Hai un negozio o un centro? Vuoi essere presente sul nostro giornale? Telefonaci! 3484727931 oppure manda una e.mail: [email protected] il Racconto Antonella Guidi STILI di VITA Guardò l’orologio, era in ritardo. Doveva correre, lo aspettavano in azienda per concludere un contratto importante. Da settimane, la notte, stentava a dormire. Anche i sonniferi non facevano più effetto. Forse doveva andare da un medico. Afferrò la ventiquattrore e si chiuse la porta di casa alle spalle. L’ascensore lo portò direttamente nel parcheggio sotterraneo. Salì sulla sua auto nuova di zecca, avviò il motore e con una partenza nervosa uscì dal garage e si inoltrò nel traffico caotico della città. respirava a pieni polmoni l’aria fresca e frizzante del mattino. Dio mio, che sensazione meravigliosa! Si fermò un attimo e chiuse gli occhi per assaporare fino in fondo quel senso di appagamento intenso, che non ricordava di avere mai provato nella vita. Da lontano il lamento di un’autoambulanza si levava, incalzante e angoscioso, sopra il frastuono dei clacson. Una città che non dava scampo, stretta tra palazzi e grattacieli, attraversata da viali d’asfalto e con il cielo perennemente grigio. Nell’abitacolo dell’auto entrava l’aria puzzolente dei gas di scarico. Eco della Romagna. Supplemento al numero 3 - Nuova serie di Re Nudo Registrazione del Tribunale di Siena numero 591 del 3 Febbraio 1994. Direttore Responsabile Majid Valcarenghi Stampa: Nuova Tipografia, Forlimpopoli Redazione e Amministrazione: Rivoluzione Naturale, Via Orselli 36/A Forlì Redazione: Luca Caggiano, Giovanni Neri, Fabrizio Zani, Giulio Mannino, Annamaria Ghidetti, Gabriella Zevi, Stefano Ianne, Sandro Monaro, Maurizio Benvenuti, Antonella Guidi. Con la collaborazione di: Movimento Impatto Zero, Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli, Centro di Ecologia Umana “Villa Frattina”, Assoc. Naturista Ravennate. Grafica: Lorenzo Mordenti www.rivoluzionenaturale.it facebook: Ecoromagna non è stato possibile risalire alla proprietà del copyright di alcune delle immagini L’editore è a disposizione degli eventuali aventi diritto. Chiuse i bocchettoni dell’aria. Un senso di nausea lo prese improvvisamente allo stomaco e il cuore cominciò a battere all’impazzata. Era incolonnato nel traffico, fermo al semaforo. La fronte imperlata di sudore. Stava per vomitare e quella maledetta luce rossa che sembrava essersi bloccata. Una luce rossa come il sangue. Non sopportava quel colore, lo faceva innervosire. Poi, finalmente, scattò il verde. Ecco, sì, il verde… Una vasta, morbida, fresca distesa verde, con il cielo azzurro. Aprì lo sportello e scese dall’auto, si tolse le scarpe e cominciò a correre. Incurante del suono assordante dei clacson, correva, correva in quella fresca distesa verde, con il cielo azzurro, e Si guardò intorno felice mentre sentiva cedere, morbida, sotto i piedi nudi, l’erba fresca. L’ambulanza accostò allo spartitraffico e si fermò. Scesero due infermieri, gli si avvicinarono con cautela e, senza fretta, con la promessa di una buona dormita, lo aiutarono a salire sull’ambulanza. 3 della EcoRomagna Dal rapporto Italia 2010 Eurispes a cura di Fabrizio Zani La legge e le Medicine Non Convenzionali La Costituzione italiana «tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività» e, inoltre, afferma che «nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge». Rappresenta senza dubbio il migliore punto di partenza per intraprendere iniziative indirizzate verso una legge nazionale di regolamentazione per le medicine non convenzionali. In Italia non esiste alcuna norma a tutela di queste metodologie alternative. Si possono però individuare riferimenti più o meno diretti alle medicine non convenzionali. La Costituzione riserva allo Stato l’individuazione delle figure professionali di pratiche terapeutiche non Convenzionali. In un decreto del Ministero della Salute del 1996 l’agopuntura e altre terapie vengono incluse tra le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale erogabili nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale. Con un decreto del Presidente della Repubblica del 2000, questa pratica viene inserita tra le prestazioni aggiuntive che può svolgere lo specialista nell’ambito dell’attività extramoenia. ("extra moenia": all’esterno delle strutture sanitarie. Non possono farlo in una struttura privata convenzionata o accreditata con lo stesso S.S.N...) 4 Nel provvedimento di definizione dei Livelli essenziali di assistenza (Lea Decreto del Presidente del Consiglio del 29/02/2001), si fa esplicito riferimento alle medicine non convenzionali, includendole nella categoria di terapie a totale carico dell’assistito. Infine con decreto legislativo del 1995 è stata introdotta una disciplina dei medicinali omeopatici in attuazione della direttiva della Comunità Europea n. 73 del 1992. In ambito fiscale è stata introdotta una legge che ha ridotto l’aliquota Iva del 10% sui medicinali omeopatici, al pari dei farmaci convenzionali. A causa della fine della XIII Legislatura non è stato possibile approvare un testo base con l’accordo di tutte le forze politiche. Con l’inizio della XIV è stato riproposto il tema delle medicine non convenzionali alla Commissione Affari Sociali. In ambito regionale, invece, la situazione è ben diversa. Alcune Amministrazioni regionali, grazie alla riforma del titolo V della Costituzione che conferisce potestà legislativa concorrente rispetto allo S t a t o , hanno intrapreso interessanti iniziative nell’ambito delle Mnc. La Toscana, nel Terzo piano sanitario regionale ha introdotto le Mnc nel Programma di servizio sanitario regionale. Con il piano sanitario 2005-2007, omeopatia, agopuntura, fitoterapia e le terapie manuali sono state introdotte nei Livelli essenziali di assistenza. Nell’arco temporale che va dal 2001 al 2005, si è giunti alle 63 unità operative e tra il 2002 e il 2004 sono stati stanziati 520.000 euro l’anno per le Mnc; questo valore nel triennio successivo è stato incrementato di 80.000 euro. L’Emilia Romagna nel febbraio del 2004 ha emanato una Risoluzione per istituire un Osservatorio regionale per le medicine non convenzionali, il cui compito era di istituire e promuovere progetti sperimentali nelle Agenzie sanitarie locali. In seguito, si decise di promulgare l’attività dell’Osservatorio per altri due anni e venne approvato il programma per l’integrazione delle Mnc nel Servizio Sanitario Regionale. Nel dicembre 2003 la regione Campania, seguendo le linee guida relative alla ripartizione dei fondi per la ricerca e la formula di sostegno delle Agenzie sanitarie locali (Asl) ha istituito un fondo limitato di ben 3.000.000 di euro, successivamente incrementato di un altro milione. Altre iniziative sono state intraprese dalla regione Lombardia, che dal 1997 prosegue la sua attività come membro del WHO Collaborating Centres for Tradional Medicine (in collaborazione con l’Università degli studi di Milano e il governo regionale), dal Piemonte, che nel 2008 ha istituito il Portale delle Medicine non Convenzionali, e dall’Umbria, che ha concentrato la propria attenzione sulla formazione dei medici che utilizzano le medicine non convenzionali negli ambulatori pubblici e ha definito per esse specifiche tariffe e vie d’accesso. LE MNC RICONOSCIUTE IN ITALIA Attraverso il “Documento di Terni”, il Consiglio Nazionale della FNOMCeO (federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri) nel 18 gennaio del 2002 ha emanato le “Linee guida sulle medicine e pratiche non convenzionali”. Sulla base delle indicazioni della Risoluzione del Parlamento Europeo del 1997 e del Consiglio d’Europa del 1999 sono state ritenute rilevanti le seguenti Mnc: agopuntura, medicina tradizionale cinese, medicina auyrvedica, medicina omeopatica, medicina antroposofica, chiropratica, fitoterapia, omotossicologia, osteopatia. CIFRE L’ultima indagine Istat risale al 2005: presentata nel 2007 con il titolo “Le e terapie non convenzionali in Italia”, comprendeva un campione di circa 24.000 famiglie. In base ad essa risultò che e il 13,6% della popolazione italiana ricorresse all’uso di medicine non convenzionali nell’ultimo triennio preso in considerazione. 5 della EcoRomagna In quel periodo o, nonostante la diffusione tra quote importanti della popolazione, fu rilevata un na decrescita negli ultimi cinque anni. La terapia più utilizzata era l’omeopatia, p preferita dal 7% della popolazione, seguita dalle terapie manuali, con il 6,4%, e dalla fitoterapia, 3,7%. Nelle ripartizioni geografiche risultò un maggior tendenza all’utilizzo delle pratiche non convenzionali nelle e regioni del Nord Italia (21,9% per l’Italia Nordorientale e 17,9% per l’Italia Nord-occidentale); nel Sud invece solamente il 5,4% degli intervistati dichiarava di utilizzarle. Venne anche rilevato il grado di soddisfazione degli utilizzatori di medicine non convenzionali. Per ogni terapia presa in esame la percentuale degli intervistati che dichiarava di aver ricevuto pieno beneficio era superiore al 60%. Il maggior grado di soddisfazione era riscontrato negli utilizzatori delle terapie manuali con un valore vicino all’80%; elevate comunque anche le percentuali relative all’omeopatia (71,3%) e alla fitoterapia (70,3%). Anche in questo caso, l’Italia meridionale mostrava i valori più bassi tra tutti quelli che (nei tre anni precedenti l’intervista) avevano fatto uso di almeno un tipo di terapia non convenzionale, in particolar modo per l’agopuntura (51,4%) e per la fitoterapia (59,6%). Mentre l’omeopatia e le terapie manuali, con rispettivamente il 72,9% e il 79,7%, risultarono essere le terapie che assicuravano maggiori benefici nell’Italia Nordoccidentale. Dal prossimo numero di Eco della Romagna avremo una rubrica fissa sulle Medicine Non Convenzionali. Olivis “Olivis”, del “dottor Giorgini”, un anti-ipertensivo erboristico contenente (non dichiarata) Reserpina: un possibile rischio per la salute dei pazienti Fabrizio Zani Confesso un interesse privato in questo breve articolo Per quasi un anno ho curato un’ipertensione lieve con un prodotto dell’azienda “dott. Giorgini” Quando sono andato a comprare la nuova confezione, ho scoperto che per un certo periodo il prodotto, “OLIVIS” era stato ritirato dal commercio, per essere poi reintrodotto con una nuova formulazione. Cos’era successo? Le notizie che seguono sono contenute in un report redatto a cura di: Regione Toscana Centro di Farmacovigilanza, Dipartimento di Farmacologia Preclinica e Clinica, Centro di medicina molecolare (CIMMBA), Centro di Spettrometria di Massa (CISM), Università degli Studi di Firenze; Agenzia Regionale per i servizi sanitari della Toscana, Epidemiology Unit, Firenze; Public Health Laboratory, Dipartimento di Prevenzione, ASL, Firenze; Centro di Medicina Naturale, Ospedale S. Giuseppe, Empoli. Autori: Vannacci Alfredo, Giocaliere Elisa, Paoletti Angelica, Gallo Eugenia, Di Pirro Marina, Lapi Francesco, Pugi Alessandra, Michele Vietri, Banchelli Grazia, Moschini Martina, Cecchi Enrica, Fazzini Alessandro, Giuseppe Pieraccini, Gloriano Moneti, Luigi Gori, Fabio Firenzuoli, Alessandro Mugelli. “…Diversi rapporti informativi sono 6 stati ricevuti dal sistema di farmacovigilanza e phytovigilance della Firenze University Medical School e del Centro di Medicina Naturale della ASL di Empoli da parte dei pazienti che hanno una efficacia mlto elevata del prodotto "Olivis ", un integratore alimentare commercializzato dalla società italiana Ser-Vis come terapia aggiuntiva nel trattamento per l'ipertensione. Dichiarata componenti di questo preparato liquido sono: foglie e gemmations di Oliva (Olea europea L.), foglie, fiori, frutti di Biancospino (Crataegus oxyacantha L); piante in fiore di fumaria (Fumaria officinalis L.); borsa pastore (Capsella bursa pastoris L). Il prodotto è stato analizzato nel nostro Fitoterapia e Phytovigilance laboratorio, mediante HPLC-ESI-ITMS Thermo LTQ, per valutare l'eventuale presenza di droghe sintetiche con attività ipotensiva (ACE-inibitori, β-bloccanti, antagonisti del recettore dell'angiotensina II, Ca-antagonisti, alfa-antagonisti adrenocettori), o composti naturali non dichiarati con effetti ipotensivi. Risultati e Discussione: La produzione ha rivelato un picco cromatografico identificato come la molecola protonati di reserpina; nessun farmaco di sintesi è stato trovato. L'etichetta ufficiale del Olivis nel database Ministero (ma non l'etichetta per i prodotti nei negozi) ha dichiarato la presenza di "verticillata Dissolena" (o "verticillata Rauwolfia"), una pianta conosciuta per contenere reserpina ed altri alcaloidi la cui presenza negli integratori 7 della EcoRomagna EcoRomagna a Cesena Centro Olistico Sorgente Saiano di Cesena 0547-326238 Erboristeria, Massaggi RISTORANTE BIOLOGICO PiadiRita via Della Valle 258 347-0432500 piadina biologica Naturvita via Savio 1877 0547-355311 laboratorio e spaccio erboristico Musical Piano via Cattaneo 55 0547-601765 strumenti musicali Cartoleria Mami via S.Mauro in Valle 445 0547-330587 prodotti ecologici alimentari è vietato. Al produttore è stato quindi chiesto di ritirare Olivis dal mercato, a causa della mancata corrispondenza delle etichette '. La reserpina, non indicata in etichetta – perché vietata – è un principio attivo alcaloide presente nella Rauwolfia serpentina utilizzata fin dagli anni cinquanta nella medicina occidentale come tranquillante e farmaco antiipertensivo. La Rauwolfia trova indicazione nell'ipertensione essenziale di grado lieve, nel caso in cui risultino insufficienti le sole misure dietetiche. Dai nervi periferici simpatici e dai gangli dopo trattamento con reserpina scompaiono la noradrenalina e l'adrenalina. questi effetti e questo meccanismo d'azione caratterizzano la reserpina come farmaco antiadrenergico con azione ipotensiva e tranquillante. Attualmente la Rauwolfia viene utilizzata per l'estrazione degli alcaloidi come la resepina che però può essere fortemente tossica e rischiosa. La reserpina, infatti, è controindicata nelle forme depressive, nell'ulcera, nel feocromocitoma, nella gravidanza e allattamento. Tra gli effetti collaterali possono comparire depressione, affaticamento, disturbi della potenza sessuale. Che dire?... ho fatto una beve indagine, ed ho scoperto che non è la prima volta che questa azienda incappa nei controlli e vengono scoperte pratiche simili. Non male per un tizio che si dichiara Alchimista e Spagyrista… NamasteNatura p.zza Magnani 68 0547-332110 biocosmesi L’Isola del Sud via Anita Garibaldi 2 0547-611044 idee per arredare Il Punto Naturale via Strinati 7 0547-22124 alimenti biologici La Mandragola via Mura Porta Fiume 51 0547-29331 erboristeria Sole Luna viale Matteotti 265 0547-609203 erboristeria 8 Il Metodo Alchemico® Spagirico®, inventato dal Dr. Giorgini, consiste nel separare da un corpo le sue impurità e offrire la sola e pura sostanza vitale (chiamata Quintessenza dagli Antichi) ovvero l’energia di vita universale specificata in quel corpo. “ E scusa se è poco” direbbe Abatantuono L’inquinamento attacca EcoRomagna a Cesena i nostri geni, ed è a cura della Redazione Tricologia Naturale spesso causa delle più gravi malattie via Mattarella 74 Mutagenesi Ambientale Sabato 27 febbraio, per iniziativa del nostro giornale, si è svolta nei locali della Fiera di Forlì, la prima edizione del premio “Ligaza Romagnola”. Una commissione di medici, presieduta dalla dottoressa Patrizia Gentilizi ha premiato la dottoressa Migliore, che, introdotta dal portavoce del premio, dottor Gabriele Muratori, ha poi tenuto una Lectio Magistralis dal titolo “Ambiente e Genetica”. Per noi che non siamo specialisti, il succo di quanto detto può essere considerato questa parte della lezione: “Il cancro è una malattia genetica che deriva dalla crescita selettiva di un clone di cellule mutate. Occorrono molte mutazioni (in genere in geni preposti alla regolazione della crescita cellulare) affinché una cellula diventi tumorale. L’esposizione a mutageni ambientali induce verosimilmente la maggior parte delle mutazioni. Diversi studi epidemiologici hanno stabilito che numerosi agenti ambientali aumentano la probabilità di sviluppare il cancro, e che molti di questi agenti sono mutageni, ad esempio i raggi X, gli idrocarburi policiclici aromatici (benzopirene, benzoantracene...) il fumo di sigaretta. Alcuni individui nascono geneticamente predisposti al tumore ai polmoni, ma che essi vengano colpiti o no è fortemente influenzato dal fatto che essi fumino o meno”. Il libro “Mutagenesi ambientale”, risultato del lavoro dei più importanti specialisti del settore, indaga a fondo i meccanismi attraverso cui le patologie di origine genetica si manifestano, offrendo la necessaria conoscenza scientifica a chi deve fare le leggi, dare le autorizzazioni, scegliere le diverse possibilità per regolamentare la produzione di beni e di energia. Come la dottoressa Migliore ha sottolineato, il libro, uscito nel 2003 è già, dal punto di vista strettamente scientifico, ‘superato’, nel senso che nuovi studi e nuove evidenze hanno ulteriormente accresciuto la consapevolezza dello stretto rapporto esistente fra malattie genetiche e inquinamento ambientale. E’ dunque veramente colpevole, parole della dottoressa Gentilini, che ancora si costruiscano inceneritori ed altri impianti che emettono ogni genere di particella chimica tossica: dove finisca l’ignoranza degli amministratori, dove la pigrizia, dove cominci la zona grigia in cui gli interessi privati hanno la meglio su quelli, vitali e primari, della gente comune, non è ancora dato sapere. Il premio Ligaza Romagnola è costituito dalla classica tovaglia stampata a ruggine, colma di tesori gastronomici e legata per le quattro cocche, e dalla piccola statua creata dal giovane scultore di Gambettola Davide Bertolaso: un premio volutamente povero, senza sponsor e padroni, consegnato da una giuria di medici. Destinato a lunga vita! 0547-24057 Centro Olistico e Tricologico Ristorante Bangkok viale Bovio 79 0547-613318 cucina tailandese alla piastra Acquolina viale Cattaneo 504 0547-600702 gastronomia di qualità Marco e Mara via IX Febbraio 58 0547-613410 studio tricologico prodotti naturali Videolife subb. Comandini 84 0547-28384 videogiochi e dvd Associazione un Soffio di Vita 320-5573858 [email protected] Vuoi Smettere di Fumare? AST ITALIA S.r.l. cell. 320-5573858 EcoRomagna a San Vittore Ambulatorio Veterinario Rigacci Roberto via Perugia 65 0547-346074 EcoRomagna a Gambettola Remedia Estratti idroalcolici GemmoderivatiFloriessenze via De Gasperi 22 0547-57292 9 della EcoRomagna Servizio Luca Caggiano Zucchero e dolcificanti vari ...un' amara verità ! EcoRomagna a San Carlo Marina Piadina d’Oro via Castiglione 33 349-7448174 Cartolibreria Coccinella via S. Carlo 366 349-6072940 Circolo “La Vecchia Scuola via Castiglione 37 340-0819980 Ristorante EcoRomagna a Ranchio Rio Cella via Vallicella 6 340-0819980 Agriturismo EcoRomagna a Forlimpopoli Erboristeria La Mandragola p.zza Garibaldi 13 0543-745217 Ottica Monti p.zza Trieste 12 0543-741219 EcoRomagna a Forlì Villa Salta via Albicini 30 0543-35236 Erboristeria Ki-Art via Ribolle 2 0543-61375 abitare sano 10 Bene o male sappiamo tutti che, se si ha cura della propria salute, è bene limitare il consumo di dolci. Tuttavia credo che in pochi sappiano che in realtà lo zucchero (saccarosio) è un vero e proprio veleno. Ce lo troviamo sulla tavola da sempre ed è ormai diffuso quasi ovunque, anche dove non ci aspetteremo la sua presenza come ad esempio nelle sigarette e nel pane. Questo potrebbe indurci a credere che a parte l'elevato contenuto calorico sia innocuo e del tutto normale assumerne. Purtroppo invece, lo zucchero, senza mezzi termini, è un veleno, una sostanza estranea al nostro metabolismo, una droga a tutti gli effetti che crea dipendenza e tutta una serie di danni a breve e lungo termine. Lo zucchero è un prodotto "morto" e quindi nocivo. Questo è dovuto alla sua lunga lavorazione industriale che uccide e sottrae tutte le sostanze vitali e le vitamine presenti originariamente. Il risultato finale è un miscuglio di calce, resine, ammoniaca, acidi vari e solo in fine tracce di barbabietola o canna da zucchero. Non mi dilungherò nel citare tutti gli effetti nocivi che questa sostanza ha sul nostro organismo, ne sono già stati scritti svariati libri e capisco che non ci voglia molto a convincersi che sia meglio bandire questa sostanza dalla propria dieta. Tuttavia c'è un pericolo ancora più grande, che incombe in chi non vuole o non può più assumere saccarosio. Mi riferisco ai dolcificanti (o edulcoranti) artificiali! Saccarina, aspartame, acesulfame etc... Questi sono ancora più tossici dello zucchero, sono fortemente cancerogeni, mutageni, e quindi molto pericolosi. Vi invito ad approfondire l'argomento in merito perché ha dell'incredibile. La cosa strana è che anche questi edulcoranti artificiali sono ormai ovunque. Hanno l'unico vantaggio di dolcificare a zero calorie ma, vista la loro tossicità, lo svantaggio supera di gran lunga il vantaggio. Un vero e proprio controsenso. I casi quindi sembrano solo due per chi proprio non vuole rinunciare al gusto del dolce: o dolcificare con zucchero che “fa male” e contiene calorie oppure dolci- ficare con aspartame & co. che non contiene calorie ma è molto più tossico dello zucchero stesso. Eh sì! Sembra davvero una beffa. In realtà una terza soluzione esiste ed è una pianta sconosciuta ai più, la STEVIA (stevia rebaudiana). La STEVIA è una pianta erbacea perenne della famiglia dei crisantemi che cresce, allo stato selvatico, in piccoli cespugli su terreni sabbiosi ed in montagna. E' originaria di una zona a cavallo del confine tra il Paraguay ed il Brasile ed in piena maturazione raggiunge gli 80 cm di altezza. Ha foglie verdi di forma oblunga con il bordo leggermente seghettato e fiori molto piccoli di colore bianco. EcoRomagna a Forlì Natura Infinita via D. Raggi 191 0543-796039 erboristeria Ottica Vasumi corso A. Diaz 94 0543-370742 [email protected] Erboristeria Forlivese via O. Regnoli 15 0543-31082 Agriturismo Siba via Del Partigiano 19 0543-478139 ristorante-emporio Olos Vita c.so Repubblica 95 0543-21255 erboristeria Doppio Zero Piadineria e Pasta Biologica viale Bologna 214/A Ambulatorio Medico La STEVIA ha una funzione ipoglicemica, antifungina ed ipotensiva; per secoli è stata utilizzata per regolare il livello del glucosio nel sangue, per ridurre il desiderio di dolci, per attenuare l’appetito, per migliorare la digestione, per distendere ed ammorbidire la pelle anche con maschere facciali, per prevenire infezioni gengivali e carie dentarie. Ancora oggi a Rio De Janeiro si sta continuando a studiare l’uso della STEVIA che viene considerata il dolcificante del futuro. In questa piccola città si parla molto del “miracolo della STEVIA” e dei risultati positivi che ne sono derivati nei casi di diabete , ipertensione e infezioni varie. La STEVIA è una delle migliori piante officinali al mondo.Purtroppo a causa di una legislazione probabilmente guidata da interessi privati, la Stevia è oggetto di assurdi viale Bolognesi 78 0543-30158 Il Falco d’Oro via D. Bolognesi 118 0543-552073 Erboristeria Panificio Casamenti via C. Sforza 28 0543-33727 pane con farine biologiche EcoRomagna a Viserba L’ Alchimista via Dati 4/C 0541-733069 erboristeria 11 della EcoRomagna EcoRomagna ad Alfonsine I Cugini Toccasana via Reale 245/E 0544-84939 [email protected] bioedilizia arredamento ecologico EcoRomagna a Faenza Madre Terra via Serevoli 31/F 0546-24670 artigianato tipico vincoli commerciali. Ad oggi tuttavia non risulta alcuna notizia di controindicazioni all’uso della STEVIA in 1.500 anni di utilizzo in Paraguay ed in 40 anni di uso in Giappone. Gli scienziati che hanno studiato la STEVIA asseriscono che è sicura per l’uso umano. Sta di fatto che prodotti scientificamente dimostrati cancerogeni o comunque dannosi come l'aspartame sono liberamente in commercio mentre invece altri che paiono avere pochi difetti e molti pregi sono stati banditi. Se davvero fa male, perché viene usata in una decina di paesi senza problemi come rimedio per il diabete a costo bassissimo? Meditate gente meditate ! Il Salto v.le Risorgimento 5 0546-623886 alimenti biologici Erboristeria Elisir via Cavour 2/C 0546-663099 Erboristeria 2000 p.zza Libertà 16/C 0546-664453 Pani e Tulipani Alimenti biologici e per celiaci Corso Garibaldi 67 tel e fax 0546-668566 EcoRomagna a Santarcangelo Librinpiazza Novità, offerte, rarità Piazza Gramsci 3 0541-626350 EcoRomagna ad Imola Salviamoci la Pelle Negozio Biologico Cosmesi-Intimo-DetersiviPannolini lavabili Via Paolo Galeati 25/A 0542-782279 www.salviamocilapelle.com 12 Cibo e Mente Annamaria Ghidetti gione in corso, per aiutarci a prevenire i malanni tipici dei mesi freddi e idratando il corpo nei mesi caldi. Per coltivare primizie e verdure che non abbiano ancora completato il loro ciclo di maturazione è necessario, invece, utilizzare una quantità massiccia di nitrati, che, solitamente transitori nei vegetali di stagione, permangono in misura eccessiva in quelli coltivati forzatamente. Con la malsana abitudine a nutrirsi di tali alimenti si sottopone l’organismo all’assorbimento di queste sostanze che vengono trasformate in elementi tossici chiamati nitriti; come se non bastasse le piante obbligate a un ciclo vegetativo non loro devono essere trattate con conservanti chimici e sottoposte a interventi antiparassitari ulteriormente dannosi per il corpo. Il corpo umano è un organismo perfetto che, però, sarebbe bene aiutare nel complicato lavoro di digestione, assimilazione ed eliminazione dei cibi: un corpo appesantito da una digestione difficile è causa di malessere e cattiva salute; se gli si evitano fatiche inutili o dannose, invece, anche la mente ne trarrà vantaggio. I prodotti stagionali ci offrono la scelta giusta al momento giusto, rinfrescandoci in estate e scaldandoci in inverno: apportano la giusta dose di calorie in relazione al clima e i principi nutritivi adatti ad affrontare la sta- via Montanari 35 0544-407732 parrucchieri prodotti naturali Erboristeria lo Zenzero via Castel S.Pietro 43 0544-35464 Gap Service via Ricci 5 0544-213890 agenzia viaggi Erboristeria il Biancospino Girandola Alimentare La rotazione giornaliera dell’asse terrestre e dell’orbita che la terra compie attorno al sole crea le variazioni stagionali della durata del giorno, delle condizioni climatiche e della disponibilità del cibo. Per superare i periodi difficili e per sfruttare appieno le opportunità offerte da quelli di abbondanza di risorse c’è stato, nel corso dei secoli, per le varie specie, un’evoluzione dei ritmi fisiologici corrispondenti ai cicli ambientali. Detto questo è facile intuire la correlazione che c’è fra stagionalità e comportamenti, ma, come spiegato negli scorsi numeri, l’umore è molto influenzato dal cibo, quindi si può dedurre che la stagionalità nell’alimentazione è molto importante anche per i comportamenti e la psiche. EcoRomagna a Ravenna Capelli e... via Maggiore 123 0544-39293 La Piramide via Montanari 71 0544-270173 pietre, libri, oggetti EnelSì via R. Murri 19 0544-465170 fronte cinema City Il Chicco di Grano via Vallona 36/A 0544-500580 Allestire la tavola con prodotti stagionali, invece, è salutare per il corpo e utile alla psiche. I colori della natura nei parchi, nei boschi e nei giardini cambiano di mese in mese regalandoci dei meravigliosi effetti cromatici e, magicamente, anche l’umore si modifica col mutare delle stagioni… Vi è capitato di notare che irritabilità, ansia e depressione con l’arrivo dell’estate diminuiscono per lasciare spazio alla serenità e all’euforia? I fattori meteorologici come l’alternanza delle stagioni, l'irraggiamento solare o le escursioni termiche, così come influenzano la crescita di cibi diversi, modificano lo sviluppo del ciclo vitale degli esseri umani, influendo sull’incremento della serotonina, un neurotrasmettitore deputato al controllo del sonno, dell’ap- alimenti biologici EcoRomagna a San Marino India World via 5 Febbraio 136 0549-961232 Arredamento etnico Harmoniae Cristalli - Essenze via 5 Febbraio 118 0549-900828 www.harmoniaesrl.com 13 della EcoRomagna EcoRomagna a Rimini Terra e Sole via Bramante 7 0541-786801 il mondo biologico Il Giardino del Re viale Oliveti 80/A 0541-378637 erboristeria Manager Zen via S. Giovenale 86 0541-736362 trasforma il tuo lavoro Thè Quiero via Montefeltro 13 339-6788987 thè in foglie puri e aromatizzati thequiero.weebly.com EcoRomagna a Cesenatico Kate King viale L. da Vinci 26 0547-75373 libreria esoterica Crazy Book via A.Garibaldi 19 0547-675890 libreria - compravendita EcoRomagna a Bellaria Club Lilà via Cuneo 8/A 0541-331906 ayurveda, benessere 14 petito e del tono dell’umore: tanto minori sono i livelli di serotonina nel cervello e tanto maggiore la probabilità di umore depresso. Per ottenere una buona quantità di serotonina nel cervello non bisogna fornirla già fatta, ma piuttosto garantire un buon apporto del suo precursore, l'amminoacido triptofano, presente negli zuccheri: questo spiega perché, quando l’umore è basso, ricorriamo ai dolci. L'apporto calorico aumentato dagli zuccheri influisce, però, negativamente sul peso corporeo, sale il rischio diabete e quello di gravi forme di endocrinopatia, viene minacciato il sistema immunitario e l'attività cerebrale perde lucidità. Per migliorare l'umore, sarebbe quindi utile preferire ai dolci cibi meno calorici, mangiando gli "zuccheri semplici" della frutta dolce di stagione e di verdure quali lattuga, radicchio, cipolla e aglio. C’è da precisare, però, che senza le vitamine B3, B6 e C il triptofano non si trasforma in serotonina: spaziando quindi tra cereali, legumi, latte, formaggi, pesce e aggiungendo sempre tanta frutta e verdura fresca di stagione (specie agrumi, kiwi, carote, patate, peperoni, broccoli e spinaci), che contengono anche molta vitamina E, riuscirete sia a contrastare la formazione dei radicali liberi, sia a migliorare l'umore ostacolando il declino cognitivo e la depressione!!! Imbandiamo dunque la nostra tavola con i colori delle stagioni naturalmente maturi e lasciamo che anche il sole (altro importantissimo stimolatore della serotonina) aiuti il nostro benessere attraverso benefiche passeggiate: "Se la dieta è pura il corpo sarà puro e se il corpo sarà puro anche l'intelletto lo sarà". Lettera Aperta Annamaria Ghidetti Si alle Moschee, Ma... Mi è stato chiesto di scrivere cosa pensavo riguardo all'integrazione delle nuove minoranze etniche e, in particolar modo, dei musulmani. Posso dire di essere d'accordo con chi propone di costruire moschee: ognuno ha il diritto di poter seguire le proprie credenze religiose ovunque si trovi. Ma credo anche che sarebbe giusto che, chi decide di spostarsi in un altro paese, debba fare qualche sforzo per integrarsi culturalmente. Quello che lascia me, e altre donne italiane, perplesse è la totale mancanza di visibilità e di protagonismo delle donne musulmane che, anche in occidente, vengono tenute segregate. Credo che, prima di tutto, le autorità amministrative, per aiutare l'integrazione musulmana, dovrebbero affrontare il problema, secondo me più ostico, dell'emancipazione delle loro donne che sono una parte considerevole, anche se quasi invisibile, di questa minoranza. Ogni paese ha la sua cultura e credo sia giusto che venga rispettata. Credo si possa pretendere dai musulmani l'istituzione di 'quote rosa' nelle loro associazioni e controllare che la partecipazione sia reale. Credo sia giusto aiutare le donne musulmane a uscire dalla condizione di pesan- tissima sudditanza in cui si trovano. Solo 40 anni or sono, anche in Sicilia e Calabria la situazione era simile e c'è voluto tutto l'impegno della parte più laica del paese per sottrarre le donne di quelle regioni a una condizione degradante. Il mondo è bello perché è vario, ma penso che chi abbia piacere, o bisogno, di spostarsi e integrarsi debba davvero fare qualche piccolo sforzo per adeguarsi alla cultura del paese che lo ospita, senza sicuramente perdere le proprie usanze.. . Credo che riconoscere alle donne i loro stessi diritti non sia sinonimo, per gli uomini di fede musulmana, di degenerazione! 15 della EcoRomagna Sindaci a cura della redazione 5 Sindaci a confronto: il futuro dei piccoli comuni Organizzato dal nostro giornale, in occasione del Natural Expo, il 28 febbrao, a Forlì, si è svolto un incontro pubblico fra 5 sindaci della Romagna ‘profonda’. tema dell’incontro era: “Il Territorio ed il futuro dei piccoli comuni” Quello che segue è il resoconto fedele di quanto è stato detto Invitiamo i nostri lettori a porre la massima attenzione a quanto è stato detto: non è una passerella per uomini politici, ma il tentativo di capire quanto spazio ci sia, ancora oggi, per salvarci dai guasti della globalzzazione. Introduce: Leo Belli, presidente nomia globalizzata: crollo del 21% della produzione industriale dall’inizio della crisi (2008) alla fine del 2009. Propone come elementi di riflessione: -una frase di Falcone: ”Se uno parla di cosa non va bene, tutti sono d’accordo. Ma se comincia a fare qualcosa, molti sono contro di lui”. -Il concetto di ‘bioregione’, ossia di ritorno alla dimensione locale e rurale come base per una nuova economia legata al territorio e libera dai miti della globalizzazione.. Il moderatore Graziano Pini propone due giri di domande, nel primo delle quali saranno indicati i problemi e le opportunità che il ruolo di sindaco di un piccolo paese comporta, mentre nel secondo saranno indicate delle soluzioni, già in atto o in divenire. dell’eco-istituto di Cesena. Fabio Molari, sindaco di Montiano, alle spalle una densa storia politica: militante del’estrema sinistra, approdato nel movimento pacifista ed ecologista, oggi iscritto al PD “perché stufo di non contare nulla”. In effetti oggi, in quanto sindaco, conta qualcosa. Parla da due punti di vista, quello del cittadino e quello dell’amministratore (è stato assessore alle attività produttive del comune di Cesena). Sositiene nel suo intervento che ‘la globalizzazione uccide’, e ripercorre le tappe di una crisi finanziaria ed economica che, ben lungi dall’essere superata, si rivelerà nelle sue vere dimensioni da maggio, con la fine della cassa integrazione ed i conseguenti licenziamenti. Belli cita le cifre del disastro dell’eco- Il mio territorio dice, è pesantemente degenerato. La responsabilità è ovviamente di chi l’ha governato negli ultimi decenni, a partire da un centro-sinistra vicino a centri d’interesse economico. Molari cerca di amministrare a partire dalle sua visione della vita (cita ‘il piccolo pirincipe’) basata sull’amore per le cose, per la gente, per il territorio. “Territorio visto come grande albero della conoscenza, da cui si può im- 16 parare tutto.” In mancanza di questa visione, si perde il concetto di limite, ci si ubriaca di crescita, di sviluppo, di gigantismo, non si sa più cosa è sufficiente e cosa è insufficiente, e si lascia libero campo alle forze della speculazione edilizia, che costruisce e cementifica ovunque. Lo stato lascia soli i comuni, con i loro forti deficit di bilancio. Si fa fatica trovare i pochi soldi per riparare le strade, mentre si regalano miliardi di euro ai privati per opere gigantesche. La Lega aveva ragione nell’attaccare ‘Roma ladrona’, ma oggi si è adeguata. Il compito è difficile, il quadro nazionale non aiuta, l’addormentamento delle coscienze è un fatto a tutti evidente. Ma ‘piccolo è bello’, e dunque Molari è contento del ruolo che occupa, nonostante le difficoltà: infatti, proprio le difficoltà insegnano ad operare al meglio. Sandro Pascucci, sindaco di Longiano. Nel suo intervento sostiene che l’attuale crisi è rivoluzionaria, perché ci obbliga a pensare oltre l’ovvio, oltre il concetto affermato di ‘sviluppo’. Anche a suo avviso il ‘piccolo’ non è un limite, ma, al contrario, è la dimensione ideale per vivere, lavorare e produrre. Utilizza l’esempio della chiocciolina che morì perché volle una casa più grande e comoda, ma troppo pesante per le sue forze. Si definisce ‘materialista mistico’, richiama la fisicità degli uomini (non lo dice, ma questo evoca nell’ascoltatore una contrapposizione fra l’uomo semplice consumatore e l’uomo nella sua complessità). A livello politico generale, il potere è completamente in mano a chi detiene i grandi mezzi di comunicazione. Nelle piccole comunità è però possibile far vibrare le emozioni degli uomini, mettersi in rapporto e uscire dalla ‘cappa’ televisiva. Cita a sua volta il concetto di ‘limite’, ma lo pone in maniera problematica: qualcosa da cui si riparte e non qualcosa cui si arriva. “criticità ed opportunità sono la stessa cosa”. Propone la creazione di una ‘rete di comuni’ per arrivare ad una massa critica in grado di misurarsi con interessi più grandi e più forti. Paolo Zoffoli, sindaco di Forlimpopoli, si propone di declinare bene la funzione del sindaco, la visione del territorio ed il concetto di bioregione. Il suo è il comune più grande fra quelli dei sindaci presenti. Riprende il concetto di opportunità proposto da Pascucci, ma sottolinea anche l’aspeetto ‘difficoltà’ che nel suo ruolo incontra. In riferimento all’idea di ‘rete’, fa rilevare come gli interessi e i problemi dei comuni romagnoli – l’idea di Romagna come territorio di riferimento è data per assodata- siano spesso diversi (dalla Campigna al mare) e come, per questioni legali e burocratiche, i sindaci siano spesso obbligati a ‘pensare’ all’interno dei confini del loro comune, mentre le ragioni della bioregione, del territorio, richiederebbero una visione più allargata. Indica come problema del tutto irrisolto, nella provincia di FC, il contrasto spesso evidente fra le due ‘teste’ capoluogo, che si somma alla debolezza contrattuale del piccolo comune, costretto ad ‘orbitare’ su Cesena o su Forlì. Fa rilevare come rispetto ad HERA, il cui ruolo è manifestamente contraddittorio, i comuni siano in teoria ‘padroni’ ed in realtà non contino nulla. 17 della EcoRomagna Richiama, dato veramente centrale, ad una riflessione sul ruolo della Provincia, vista come matrigna e, allo stato attuale, come inutile, ma con invece grosse potenzialità, a patto che non sia ‘governata’ da Cesena e Forlì. Mirko Betti, sindaco di Portico e San Benedetto. Vede come difficoltà i pochi abitanti ed i conseguenti pochi soldi a disposizione per i progetti. La gestione del bilancio è difficile, e occorre far ricorso a metodi sempre nuovi per reperire le risorse necessarie alla vita della comunità ed ai progetti. Sostiene che “i piccoli comuni hanno bisogno di assistenza per poter competere con gli altri” e ritiene necessario, per un comune di montagna come il suo ‘far squadra’ con l’industria della pianura, cui fornisce risorse importanti quali l’acqua. “Lo stato centrale sta ridistribuendo il debito pubblico sui comuni, il paese non produce ricchezza per i continui cambiamenti di governo. Giorgio Frassineti, sindaco di Predappio, è un ex insegnante di Geografia, già responsabile ambiente dei DS per la provincia di Forlì. Ritiene che le criticità della globalizzazione vadano affrontate non ‘tornando al territorio’ ma ‘partendo dal territorio’. Anche a suo avviso è indispensabile trovare elementi comuni, evitando il campanilismo. Ascoltare il terriroio e da questo ascolto elaborare proposte. Il mio schema è “famiglia-territorio-regione” e da lì affrontare l’oceano. Rimarca la particolarità del ruolo di sindaco a Predappio, luogo della Storia del ‘900. Predappio è comunque una città importante, anche dal punto di vista della pro18 gettazione e dell’architettura. LA paragona a Zenobia, una delle città invisibili di Italo Calvino, e cita: “o le cità annullano i desideri o i desideri annullano le città”. Per realizzare i desideri nei nostri cittadini, occorre lavorare insieme. Le comunità isolate sono le peggiori. Graziano Pini introduce elementi di possibile riflessione: nuove forme di turismo, nuove forme di produzione, di gestione del territorio. Ma soprattutto, chiede Pini: “come coinvolgere i cittadini?” Fabio Molari espone il lavoro in atto per mantenere uno stretto rapporto fra i cinque comuni della collina – Borghi, Sogliano, Roncofreddo, Montiano, Longiano. Parla di come affronta il rapporto con gli uffici tecnici, che ritiene punti molto pericolosi (non lo dice, ma si intuisce che li vede come centri di possibilentezze, guai…) e su cui un sindaco deve intervenire subito per poter contare su persone competenti e di fiducia. Indica nel commercio e nell’agricoltura i settori in maggiore difficoltà, cita la rete dei comuni virtuosi ed il libro di Michele Dotti “L’anticasta”. Riassume così i punti fondamentali nell’azione di un sindaco: assoluta onestà e trasparenza; ascolto costante dei cittadini; gestione dei rifiuti (Forlimpopoli è vista come un esempio); investimenti sulle energie alternative. A Montiano lavora alla realizzazione di una nuova scuola materna, e di un parco, in collaborazione con l’Ecoistituto di Cesena. Sandro Pascucci inizia il suo secondo intervento con una bella frase “l’inconscio è sempre alloggiato” che poi significa semplicemente che l’uomo è sempre e comunque un animale che ha una casa e un territorio di riferimento. Per questo la qualità dell’abitare è molto importante: “E’ ora di smettere di costruire in maniera scriteriata”, ma purtroppo il sindaco si trova davanti ai diritti acquisiti, a permessi concessi da amministrazioni precedenti in maniera appunto scriteriata. Parla di una buona parte della collina che sarà rovinata da nuove costruzioni, e di come cerchi di salvare il salvabile. Giorgio Frassineti ribadisce la necessità di mettere al centro la persona e di procedere sulla strada della ricostruzione della comunità locale. “Sentendosi parte di una comunità è più facile assumersi responsabilità per il futuro”. Predappio è in lista d’attesa per il circuito dei comuni virtuosi, e in generale dentro a tutto ciò che viene progettato come intervento a difesa dell’ambiente. Si sofferma su Predappio come luogo particolare, e ricorda che il paese nuovo venne progettato da un architetto di soli 28 anni, Forestano Di Fausto. Mirko Betti indica due punti di eccellenza della politica della sua amministrazione. Turistico culturale (interviene l’assessore al turismo di Portico, Romualdi, che spiega come siano tre le pro-loco operanti sul territorio) e ambientale. Portico punta all’autosufficienza energetica per il 2014, ottenuta tramite le energie alternative, basta sulla strategia dei piccoli impianti diffusi. E’ in preparazione un impianto a biomasse. A sua volta conclude con un “nessuno può più permettersi di pensare solo al proprio orticello”. Paolo Zoffoli chiude gli interventi dei sindaci, affrontando la questione dell’economia del futuro, che vede basata sulla cultura e sull’educazione dei giovani. Grazie anche all’importante esperienza di Casa Artusi, Zoffoli matura ormai la convinzione che nessun progetto che non abbia una significativa base culturale può avere valore. A partire da queste basi, i progetti da mettere in atto devono riguardare essenzialmente il welfare, l’ambiente, la formazione. Cita Latouche, e chiede che si rifletta su come sia possibile ispirarsi alla sua idea di fondo (la ‘decrescita’, ossia una produzione legata non esclusivamente al commercio ma in buona parte all’autoconsumo) nell’elaborare i progetti di cui ha detto. Il welfare dovrebbe a suo avviso diventare il volano per le iniziative economiche. Altri punti importanti: la costruzione di un parco fluviale; chiudere la filiera del rifiuto attraverso il riciclo – formidabile risorsa, la definisce; lavorare per far crescere il sentimento di ‘appartenenza’. 19 della EcoRomagna a cura di Alice Savorelli Ricette Vegane www.cottoecrudo.com Tofu marinato alle olive Ingredienti per 2-4 porzioni, o 16-20 cubetti 200 g di tofu al naturale e senza OGM tagliato a cubetti, un mazzetto abbondante di prezzemolo fresco, uno spicchio d’aglio, una manciata di olive verdi in salamoia denocciolate, circa 120 ml di olio extravergine di oliva, un cucchiaio di aceto di mele, un pizzico di sale marino integrale. Lavate il prezzemolo e tritatelo finemente assieme all’aglio e alle olive. Trasferite il trito in un barattolo di vetro capiente, aggiungete l’olio, l’aceto e il sale, chiudete con il coperchio e agitate bene per amalgamare. Mettete i cubetti di tofu nel barattolo, chiudete e lasciate marinare in frigorifero per almeno mezza giornata prima di gustare, mescolando di tanto in tanto il contenuto del barattolo. Va consumato entro 2-3 giorni. Salsa di fragole Ingredienti per circa un vasetto di salsa. Un cestino abbondante di fragole, il succo e la scorza grattugiata di un limone bio, 6-7 cucchiai di malto di riso, mezzo cucchiaino di amido di mais stemperato in un cucchiaio di acqua filtrata. Pulite le fragole, frullatele brevemente con il succo di limone e trasferitele in una pentola dal fondo pesante. Fate cuocere a fiamma vivace per qualche minuto poi unite la scorza di limone, il malto, mescolate, abbassate la fiamma e proseguite la cottura per un'altra decina di minuti, mescolando di tanto in tanto. Aggiungete l'amido di mais, amalgamate e appena la salsa si sarà addensata togliete dal fuoco e mettete da parte a raffreddare. Ottima spalmata su pane integrale e per accompagnare yogurt o gelato vegetale. Da conservare in frigorifero e consumare entro un paio di giorni. Eco della Romagna incontra i suoi lettori CENA VEGETARIANA a San Carlo di Cesena, presso il circolo “La Vecchia Scuola” (strada principale accanto alla caserma dei CC) Primi - Crema di Ortica con panna acida ed erba cipollina - Lasagne con ripieno a scelta, fave e ricotta o porri Secondo -Bresaola di mopur con Insalata di verdure selvaticche, Verdure fritte in padella di kamut Per chiudere Sorbettone agli agrumi, mele del trentino, caffè. Sangiovese....a volontà! Prenotazione obbligatoria 348 4727931 340 0819980 19 euro Venerdì 16 Aprile ore 20,30 20 della EcoRomagna le ragioni della geografia Maurizio Benvenuti La bizzarra carta dei dialetti d’Italia Tra le carte tematiche di un “grande che pronto al suicidio. Prima che questo atlante italiano” ce n’è una che come avvenga, però, vorrei sapere perché sotapprossimazione le supera tutte, ed to ogni cartina non compare mai il nome è quella che mostra la distribuzione dell’autore, com’era invece uso una volta… dei dialetti in Italia. Com’è possibile che uno strumento di culIn pratica ne viene assegnato uno ad ogni tura importante come un atlante debba preregione politica: Emiliano-Romagnolo, sentare grossolanità del genere? (…) Marchigiano, Campano ecc. Come se la suddivisione amministrativa italiana tenesse conto dei confini dei dialetti parlati. In verità, più che dialetti, in Italia si parlavano Lingue autonome come il Veneziano, il Romagnolo, il Napoletano, divise nelle due aree linguistiche neolatine: quella occidentale, celtica, e quella orientale, italica. I dialetti veri e propri corrispondono a parlate periferiche, quali il Monferrino, il Brianzolo, il Comacchiese, il Frignanese, il Chianino, il Puteolano, il Pantesco ecc. Detto questo, è chiaro che la carta tematica in questione non spiega niente una cartina accurata delle lingue d΄Italia e, anzi, confonde le idee a chi la consulta. (…) Rimini e Ancona vengono accomu- La cosa preoccupa perché viene da pennate dallo stesso particolarissimo sare che l’affermarsi di tanta mediocrità idioma, l’Emiliano Marchigiano di sia voluta. Tansizione. Per me, che ho sempre cre- Non è un male che riguardi solo la duto di parlare Romagnolo, lo scoprire geografia. Può darsi che, superato il di essere nato a cavallo dell’area dialet- 2000, l’uomo ne abbia talmente abbatale Emiliano Romagnola e quella Emi- stanza di sé da sentire il bisogno di liano Marchigiana di Transizione è stato falsificare la propria memoria. un colpo. Se la cosa fosse vera sarei an22 23 della EcoRomagna lo Stress Sandro Monaro Lo Stress : prevenzione e cura Quando parliamo di stress intendiamo quella pressione, sforzo e tensione che si verifica nel nostro organismo. Ci sono tre fasi importanti che evidenziano la reazione dell’organismo allo stress. 1. Fase di insorgenza del fenomeno. E’ una fase molto delicata in quanto si attiva l’asse ipotalamo-ipofisi-corticosurrene, e si verifica un’azione nervosa neurovegetativa e tensione muscolare. 2. Fase di resistenza. E’ la fase in cui l’organismo cerca di adattarsi e gli effetti si cominciano a sentire sul corpo dell’individuo. 3. Fase danneggiamento. In questa fase il corpo va incontro a danni notevoli. E qui i problemi si ampliano a macchia d’olio. Si comincia con un indebolimento immunitario e di conseguenza una maggior esposizione a virus e batteri, per poi evidenziare problematiche digestive, cardiovascolari e nervose, problemi all’apparato sessuale, impotenza, problemi mestruali, infertilità. E’ ovvio che la quantità ed il tipo di stress che influisce sulla salute e sulle performance (sportive, professionali, ecc.) variano in funzione delle caratteristiche di ciascun soggetto. A livello fisico abbiamo un innalzamento del ritmo cardiaco, l’eccitazione fa si che l’ipofisi stimoli le ghiandole cortico e midollo surrenali e la respirazione diventa più veloce. Contemporaneamente adrenalina e noradrenalina in circolo producono energia, il battito cardiaco aumenta ed i vasi sanguigni si dilatano; i processi digestivi si bloccano e riduce l’apporto sanguigno allo stomaco. 24 Diverse possono essere le cause dello stress nella vita di tutti i giorni, basti pensare a cambiamenti, a prestazioni e ansie correlate alle attività svolte, professioni, sport, sessualità. A livello fisico i segnali posso essere i più disparati: -tachicardia, irregolarità del battito cardiaco (extrasistoli) -crisi asmatica determinata dall’ansia;problemi gastrointestinali (diarrea, stipsi, acidità, eruttazioni, ulcera) -problemi alle ghiandole surrenali, pancreas, tiroide, reni, ecc -eiaculazione precoce e diminuzione del desiderio sessuale, impotenza o frigidità -eccessiva sudorazione della pelle, problemi cutanei e allergie, ecc. Ma con quali comportamenti una persona reagisce normalmente allo stress? Con aumento del fumo, abuso di alcool, farmaci, eccesso alimentare, tic, tensioni motorie, perdita di interesse per il proprio aspetto, propensione agli incidenti, difficoltà a prendere il sonno e a svegliarsi. Si tratta perciò di persone irritabili, in fase di depressione, con intolleranza verso gli altri e se stessi, aggressività, rabbia, impulsività , ansia, mancanza di concentrazione o memoria, frustrazione, panico, incapacità decisionale, preoccupazione e timori ingiustificati. E’ utile invece intervenire, sia in fase preventiva che successivamente, in maniera naturale. Un intervento di pranoterapia che agisce su questi fattori è di grande importanza per dominare gli effetti dello stress e per riportare le condizioni dell’organismo in equilibrio. Infatti una delle migliori soluzioni di rilassamento consiste nel sincronizzarsi sul livello Alpha e Beta delle onde cerebrali. Infatti le onde Beta ci permettono la reazione più veloce e la rapida esecuzione delle azioni e nei momenti di stress o di ansia ci danno la possibilità di tenere sotto controllo la situazione ai problemi. Le onde Alpha invece dominano nei momenti introspettivi o in quelli in cui più acuta è la fase di concentrazione. Occorre pertanto rimuovere le tensioni alla zona coronale cerebrale, al simpatico, parasimpatico ed ai polmoni, causa principale dell’ansia. La depressione deriva da una ridotta funzionalità cerebrale nella zona frontale anteriore e superiore: occorre rigenerarla. E’ necessario eliminare le tensioni nella zona coronale del capo Alpha, delta, Theta, e riattivare la funzionalità della tiroide e dei reni per i problemi di panico e paure. Inoltre è necessario riattivare la funzionalità neurovegetativa dello stomaco, del pancreas, intestino tenue per trasferire al cervello gli stimoli energetici necessari trattando localmente gli organi. Altresì importante è fare esercizio fisico almeno due volte la settimana, e ricorrere ad una regolare attività sessuale, senza avere fretta e senza focalizzarsi esclusivamente sull’atto sessuale. Importante è anche una dieta equilibra- ta e soprattutto mirata per una persona soggetta a stress. I fiocchi di avena per colazione sono ottimi in quanto apportano energia gradualmente. Le banane aiutano a tenere la pressione del sangue sotto controllo grazie all’apporto di potassio. Bisogna poi aggiungere alla propria dieta alimenti che apportano vitamina C, quali arance e kiwi. Una buona tazza di tè durante il giorno poi abbassa i livelli dell’ormone dello stress. Durante il giorno non bisogna mangiare cibi schifezza pieni di grassi, ma il corpo ha bisogno di proteine quali quelle fornite dal tacchino, carboidrati ricchi di amido come ad esempio il pane integrale. La sera poi è utile mangiare frequentemente pesce ( merluzzo, orata, nasello ecc.) che apporta vitamine B, utili per ridurre lo stress. Infine niente alcool, il corpo ha bisogno di acqua. EcoRomagna a Cesenatico Sandro Monaro via Marco Biagi 13/c 340-9570211 località Bagnarola Pranoterapeuta BioNaturopata 25 della EcoRomagna Notizie in Breve Marco Bartolini Non demordono! Notizie in breve dal mondo della Scienza (mica roba da ridere!) (ANSA) - BUENOS AIRES, 23 MARZO Due morti in Brasile e campagna di vaccinazione in Argentina: con l'autunno torna l'allarme influenza A in Sudamerica.Il governatore del Piaui' ha decretato lo stato di emergenza dopo che due donne incinte sono morte, probabilmente per aver contratto la H1n1. Dall'inizio dell'anno i casi sospetti nella regione, la piu' povera del Brasile, sono stati 27.Due quelli confermati. In Argentina, invece, ripartita la campagna di vaccinazione:disponibili oltre 10 milioni di vaccini. Perché non ci abbiamo pensato prima? (ANSA) - ROMA, 22 MARZO Il surriscaldamento globale sta distruggendo la Terra e per questo gli scienziati cercano il modo di mettere un freno a questo processo. Tra le proposte piu' stravaganti c'e' quella del glaciologo Jason Box che, per salvare i ghiacci della Groenlandia, propone di coprire la superficie del Paese con delle coperte bianche per aumentare la sua riflettivita'. In questo modo, afferma lo scienziato, il processo di riscaldamento globale potrebbe rallentare. E’ vera anche questa! Parto dolce: oppio al posto di epidurale, puerpere soddisfatte (ma va!). (ANSA) - FIRENZE, 17 MARZO Parto 'dolce',senza dolore, grazie ad una iniezione endovenosa di un farmaco basato sull'oppio. La sperimentazione al Careggi di Firenze. Antonio Luce e Daniele Bondi Il Linguaggio del Corpo spiega tutto Pagine 104 formato 13 x 20,5 Euro 8,00 Edizioni Sì Un testo importante per imparare a ‘leggere’ le persone attraverso il loro comportamento, le loro posture, la loro gestualità. Uno studio semplice ma esauriente del ‘linguaggio non verbale’, un piccolo manuale che può aiutarci a muoverci con più sicurezza, e che è il risultato di oltre 10 anni di studi, ricerche, osservazioni. Spesso ci troviamo in difficoltà nell’interpretare i nostri interlocutori: sono sinceri? Sono convinti di ciò che dicono? Sono bendisposti nei nostri confronti? Daniele Bondi, è scrittore e giornalista, esperto 26 Musica Popolare Marco Bartolini PITUTÌ, un piccolo grande uomo, una piccola e grande storia Il bambino Pitutì barbiere, il portatore d'acqua, primi ingressi al cinema, il "Morabuco", Il cinema muto, Lo schermo ad acqua, Il militare Pitutì e il rialzo alla traditora, La via di fuga, Le case chiuse, I tedeschi, i fascisti, Brusoni e Mussolini, La fucilazione dei disertori, Le donne della Mangelli, L'impiccagione di Iris Versari e Silvio Corbari, Il rifugio alla Fratta, La Sonsa e le casse da morto galleggianti, Gli indiani piccoli dalla scimitarra corta, Il 25 ottobre si torna a casa, Il Cinema Verdi torna in vita, I portoghesi allArena e il portoghese Pitutì al circo, Il Ritorno del Passatore con Rossano Brazzi, L'eredità, Il compagno “d'esilo″ Luciano Lama, Il cittadino forlimpopolese... Cos'hanno in comune tutte queste parole, sciorinate, distese l'una dietro l'altra apparentemente senza un filo logico? Non so se vi sia mai capitato di fare un trasloco ma capita spesso, dopo un trasloco appunto, che, sfiniti dalla fatica, guardando l'ultimo scatolone ancora chiuso sul pavimento della nuova casa ci si dica: No, questo lo faccio un altro giorno! E' così che lo scatolone in questione resta abbandonato su uno scaffale per mesi, a volte per anni, fino al giorno in cui vi ricordate che quell'oggetto particolare che vi serve assolutamente, urgentemente, disperatamente, subito, l'avete lasciato forse proprio in quello scatolone. Ecco, le parole d'inizio di questo articolo, sono come gli oggetti che riappaiono all'apertura di quello scatolone, parole come oggetti che messe nel giusto ordine hanno un filo logico ed un perchè, tanto logico da spiegare il motivo per cui stavano assieme nello stesso scatolone. Quelle parole sono la sintesi di una vita, quella di PITUTì, il proiezionista del cinema Verdi di Forlimpopoli, un personaggio piccolo ma straordinario che per settantotto anni ha vissuto la sua vita all'interno di quel cinema, dentro la Rocca di Forlimpopoli, nel cuore del paese, guardando il mondo, vero o immaginato, cambiare, sullo schermo del cinema e guardando cambiare, attraverso i volti degli spettatori, anche il suo paese. Questa sua posizione centrale e privilegiata, questo suo essere perno rotante di questa piccola comunità ha fatto di Pitutì un narratore, il narratore di quella che Carlo Ginzburg, definisce la Micro27 della EcoRomagna storia: la storia delle persone piccole attraverso la quale, spesso è possibile raccontare più e meglio di quanto non facciano i libri di Storia con la Esse maiuscola. Pitutì ci ha lasciato poco più di un anno fa ma la sua memoria, il suo racconto, non sono andati perduti. Alcune persone, un paio di anni prima della sua scomparsa, avevano avuto la brillante idea di fissare le sue memorie in una lunga intervista video che aveva richiesto un paio di giorni di riprese dove, appunto, Pitutì, raccontando se stesso, raccontava anche un pezzo di storia di Forlimpopoli e d'Italia. Scomparso Pitutì, quelle stesse persone si sono ricordate dell'intervista, l'hanno cercata, hanno trovato lo “scatolone” della memoria, l'hanno aperto ed hanno rimesso in fila le parole e, così facendo, ne hanno ricostituito il senso e la memoria. Da quell'intervista è nato un piccolo documentario che prima è stato proiettato ai forlimpopolesi proprio nel loro cinema ma poi è stato messo in rete a disposizione di tutti. Le parole all'inizio di questo articolo altro non sono che i titoli dei singoli capitoli dell'intervista/documentario. Perchè ve ne ho parlato? Primo perchè penso che sono orgoglioso di essere un concittadino di Pitutì, secondo per invitarvi a vedere il documentario che trovate in rete con questo titolo: Taja Pitutì - Il piccolo grande uomo del Cinema di Forlimpopoli. Terzo, e più importante, perchè penso che ogni paese della Romagna abbia, se non l'ha già perduto, il suo Pitutì che, come Pitutì, possa raccontare, attraverso la propria vita, l'anima e la storia di quella comunità e quindi vi invito ad andare a cercare i vostri Pitutì per costruire e documentare, attraverso la loro memoria, le vostre radici, prima che si perdano nell'oblio. 28 Cosa Ascoltare Stefano Ianne PIANO CAR Guardo me stesso da fuori e mi chiedo cosa sono riuscito a combinare in questi anni. Forse ho voluto fare un po' troppe cose. Antonio Luce Il Colloquio di Lavoro Tutto ciò che occorre sapere per affrontarlo al meglio Pagine 132, formato 13x20,5 Euro 16,00 Edizioni Sì Il colloquio di lavoro è uno dei passaggi essenziali nella vita di maggior parte delle persone. E questo vale non solo per i giovani in cerca di prima occupazione, ma anche per chi è avanti nella carriera e desidera migliorare la propria posizione, o per chi, a causa della grave crisi economica che stiamo vivendo, deve cercare un’occupazione nuova. In questo libro, scritto da un esperto di comunicazione personale,Antonio Luce, è possibile trovare tutto ciò che può permetterci di comunicare nel migliore dei modi la nostra motivazione, le nostre capacità, le nostre specificità. Insegna anche ad utilizzare gli insuccessi come strumenti di crescita e miglioramento, anziché abbattersi. Antonio Luce, formatore e psicologo, è oggi particolarmente conosciuto per le sue collaborazioni istituzionali e televisive. Allora se provo a stare dentro di me in profondità mi rendo conto che la musica ha avuto un ruolo decisivo nella mia vita, tanto da farmi pensare che avrei fatto questo nella vita a tutti i costi. Ora è venuto per me un momento molto importante nel quale avrò piacere di vedervi e di farvi ascoltare la mia Arte. Il mio nuovo quarto album Piano Car vede la partecipazione di artisti molto importanti nel panorama musicale internazionale. Ho voluto con me Trilok Gurtu (IL percussionista!), Nick Beggs (il bassista dei Kajagoogoo), Terl Bryant (batterista di John Paul Jones e quindi di ciò che resta dei Led Zeppelin), Ricky Portera (mitico chitarrista di Lucio Dalla), Mario Marzi (uno dei più accreditati saxofonisti classici al mondo), John De Leo (credo il più grande cantante trasversale che il nostro paese abbia avuto nella storia della musica, sicuramente il più dotato e non solo vocalmente ma anche concettualmente). E tanti altri che mi hanno onorato della loro presenza insieme alle imperdibili elaborazioni orche- strali di Valter Sivilotti. Sarò al pianoforte con questa formazione che prende il nome di Stefano Ianne Project (eccetto Trilok Gurtu) + un quartetto d'archi diretto da Simone d'Eusanio in 6 (sei) date tra il 20 ed il 26 aprile a Modena, Bologna, Pordenone, Caerano San Marco (TV), Conegliano (TV), Ravenna. Sul mio sito www.ianne.org potrete trovare tutti i dettagli dell'evento. Il Tour ha il sostegno di UNICEF Italia. A presto, Stefano p.s. Portatevi anche un po' di verdura “da lancio”, non si sa mai! ;-) Prevendite attive tramite il circuito Bookingshow www.bookingshow.com Contact Center 800 58 70 55 Per informazioni: F&B Promotion mob. 339 4281845 [email protected] www.fbpromotion.net 29 della EcoRomagna Astri e Fatti Gabriella Zevi Giove e il mare Che cosa è successo di nuovo nel cielo astrologico? Lo sanno bene i nati sotto il segno dei Pesci che hanno trovato nel giardino di casa, anche quello condominiale, una fata come quella di Cenerentola, con bacchetta magica in mano. La fata è il pianeta Giove che da metà Gennaio 2010 è entrato nel segno dei Pesci. Ho intervistato tutti gli amici Pesci che conosco e la maggior parte ha già sentito i benefici del pianeta della fortuna, ma anche gli altri segni d’acqua, Cancro e Scorpione ne stanno beneficiando. Chi è Giove? Per la cultura greca era il re degli dei, potente e godereccio; la pubblicità televisiva di tortellini lo rappresenta come un signore di mezza età, sorridente e grassoccio. Nel cielo è un pianeta grandissimo, un Sole mancato. Chi volesse dargli un’occhiata può cercare in internet un’immagine del sistema solare. Nell’inconscio dell’essere umano sono sepolti ricordi felici e storie indicibili.. come quelle di questo mese di Febbraio? Storie di concussione, incontri sessuali, appalti truccati, milioni di euro rubati, potenti o, meglio ora ex potenti, finiti in carcere? Il carcere è una sorta di mare che si apre e poi si richiude sulla vita di persone, inquietanti, che la società non vuole vedere. Questo Giove entrato nel segno dei Pesci ha illuminato il fondo del mare e ci ha fatto vedere i mostri che li si nascondono. E siccome siamo abituati a buttare nel mare tutti i rifiuti che non sappiamo dove mettere, dalle navi tossiche alla spazzatura quotidiana ( si è formata nel Pacifico un’isola di spazzatura) dall’acqua e dal fondo del mare, nei prossimi mesi, dobbiamo aspettarci di tutto, onde giganti e tsunami compresi. Il segno dei Pesci ha a che fare con le zone sommerse del pianeta Terra e del pianeta essere umano, che Freud chiamò inconscio. Che cosa c’è sotto il mare? Nelle profondità degli oceani? Pesci innocui e pesci pericolosi…fino ad arrivare ai mostri! 30 31