istituto comprensivo statale “gio` pomodoro”

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istituto comprensivo statale “gio` pomodoro”
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GIO’ POMODORO”
61038 ORCIANO DI PESARO (PU)
Via Montepalazzino, 1 - Tel. 0721/977180 Fax 0721/978128 - C.F. 90020770419
e-mail: [email protected] - PEC: [email protected]
sito internet: www.icorciano.gov.it
Struttura formativa accreditata ai sensi del decreto n. 375/SIM del 31/08/2015
Codice univoco d’Ufficio:UFFG7P
LINEE GUIDA D’ISTITUTO PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA
Già prima dell’accordo provinciale Spider sui disturbi specifici di apprendimento e della legge 170, il nostro
istituto si era operato, precorrendo i tempi, per un riconoscimento precoce dei disturbi specifici di
apprendimento e conseguente attivazione di pratiche didattiche per il recupero di difficoltà di letto-scrittura.
Nella stessa ottica, da anni ormai, si cerca di favorire, con una didattica più inclusiva e con una
personalizzazione dell’insegnamento, il successo scolastico di ogni alunno.
Si ritiene opportuno, considerate le numerose situazioni di disagio scolastico presenti nelle classi,
condividere nuovamente alcune utili indicazioni su quelle che sono le buone prassi per garantire a tutti gli
alunni pari opportunità educative.
Indicazioni generali
●
Individuare lo stile cognitivo dell’alunno (in genere prevale uno stile cognitivo visivo,
globale);
●
guidare l’alunno ad acquisire piena consapevolezza delle proprie potenzialità e delle
caratteristiche del proprio modo di apprendere (stile cognitivo, tempi di attenzione e concentrazione,
capacità di modulare le proprie risorse)
●
aiutare l’alunno a ricercare strategie personali per compensare le specifiche difficoltà;
●
creare nella classe un clima di apprendimento sereno, nel riconoscimento e nel rispetto delle
singole diversità (organizzare la didattica quotidiana in modo inclusivo e accogliente, utilizzare
funzioni compensative per tutta la classe: normalizzazione);
●
abituare all’ordine e fornire un modello organizzato e condiviso dei materiali;
●
prevedere, in modo sistematico, momenti di lavoro in coppia o a piccolo gruppo e
predisporre azioni di tutoraggio;
●
anticipare, all’inizio della lezione, la scaletta delle attività che si andranno a svolgere e gli
argomenti che verranno trattati;
●
utilizzare differenti modalità comunicative e attivare più canali sensoriali nel momento delle
spiegazioni, utilizzare rinforzi cognitivi sia visivi che uditivi;
●
consentire l’uso di qualsiasi strumento compensativo sia durante le lezioni che durante le
verifiche;
●
curare la dettatura delle consegne per casa
(mai all’ultimo minuto e velocemente). E’
preferibile scrivere i compiti alla lavagna possibilmente in stampato maiuscolo e lasciarne traccia
leggibile nel registro;
●
privilegiare il canale verbale nella gestione delle lezioni soprattutto per le lingue straniere;
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●
nel caso di DSA dispensare l’alunno dal prendere appunti e dal copiare alla lavagna (anche
copiare una semplice espressione può risultare un compito inappropriato);
●
verificare la comprensione delle consegne orali e scritte, dei compiti e delle comunicazioni,
per non comprometterne la corretta esecuzione;
●
aver cura che le richieste operative, in termini quantitativi, siano adeguate ai tempi e alle
personali specificità, anche nel momento dell’assegnazione di compiti a casa;
●
nel caso di dislessia dispensare l’alunno dalla lettura ad alta voce o creare le condizioni idonee per
permettergli una corretta lettura;
●
nel caso di disortografia e disgrafia non considerare l’ortografia o l’ordine;
●
non dimenticare MAI che le compensazioni e le dispense non sono vantaggi rispetto ai compagni
ma fattori per avere pari opportunità;
●
utilizzare un linguaggio appropriato con l’alunno/a che eviti riferimenti alla sua situazione (fai questo
…, ti fornisco questo…. perché hai un PDP)
●
condividere con la famiglia ogni scelta metodologica e didattica;
●
normalizzare il più possibile gli interventi;
●
preferire verifiche graduate a verifiche differenziate;
Nel caso di alunni con disturbo di deficit di attenzione ed iperattività o problemi comportamentali:
●
utilizzare un approccio integrato (famiglia - scuola);
●
interazione pacata e assertiva da parte di tutti gli insegnanti;
●
affrontare i comportamenti-problema, incoraggiando prima i comportamenti desiderabili e in seguito
riducendo quelli negativi;
●
realizzare con la classe un sistema di regole chiaro, preciso, conciso e sostituibile (al momento in cui
una certa regola sia stata interiorizzata);
●
specificare la ragione per cui un certo comportamento costituisce un problema;
●
utilizzare la token economy per incoraggiare i comportamenti desiderati e scoraggiare quelli
inadeguati, normalizzando questa strategia su tutta la classe;
●
utilizzare un sistema di rinforzi positivi che siano tangibili, socio-affettivi (gesti e parole), dinamici
(svolgere un’attività piacevole, ricoprire un incarico ambito), simbolici ( per esempio, un voto più
elevato nel comportamento)
●
concedere uno spazio di libero movimento all’interno della classe, utilizzabile per un tempo limitato e
con un sistema di “buoni di libero movimento”(non possono essere utilizzati se precedentemente si è
attuata un’azione di disturbo del gruppo);
●
in caso di famiglie collaborative, compilare una scheda di comunicazione scuola- famiglia sui
comportamenti positivi e su quelli negativi tenuti nel corso della giornata.
Strumenti compensativi:
BUSTA DEGLI AIUTI da tenere sempre a portata di mano per la “consultazione” (anche durante le
verifiche).
matematica: tavola pitagorica, formulari, linguaggi specifici, schemi per attivare la memoria procedurale, …
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lingua italiana: schede forme verbali, analisi grammaticale, logica, del periodo, schemi e mappe riepilogative
sia per la produzione scritta che orale, schemi di sviluppo per la produzione scritta…
lingua straniera: schemi sintetici di studio (mappe, tabelle, glossario, parole chiave, …)
materie tecniche: formule, schemi, mappe, procedure specifiche, …
eventuali facilitatori preparati in ambito domestico
▶
Durante il percorso scolastico, con il raggiungimento di nuove conoscenze e nuove capacità, la
busta degli aiuti va integrata, modificata, è uno strumento dinamico.
▶
E’ uno strumento indispensabile per favorire la consapevolezza delle proprie
propri punti di debolezza
potenzialità e dei
e soprattutto per abituare i ragazzi all’uso di strategie individuali per
superare le difficoltà.
▶
L’uso sistematico di mappe strutturate (o mappe mentali) orienta l’alunno nel riconoscimento e nella
rielaborazione degli argomenti.
COMPUTER CON PROGRAMMI DI VIDEOSCRITTURA E CORRETTORE ORTOGRAFICO, LIBRI
DIGITALI E SINTESI VOCALE, CALCOLATRICE, REGISTRATORE O MP3, VOCABOLARI DIGITALI,
PRESENTAZIONI IN POWER-POINT
Produzione scritta
●
lasciare liberi gli alunni di scrivere utilizzando il carattere che più prediligono (in tutte le discipline);
●
incentivare l’utilizzo della videoscrittura attivando, se necessario, il correttore ortografico;
●
avvicinare l’alunno al testo scritto attraverso canali alternativi;
●
adeguare ed eventualmente dilatare i tempi dati a disposizione per le richieste che prevedono la
produzione scritta;
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leggere a tutta la classe la traccia e lo schema di sviluppo;
●
fornire uno schema di sviluppo attinente alla traccia scelta;
●
fornire eventualmente domande guida a supporto e ampliamento dello schema o anche immagini;
●
abituare l’alunno a verbalizzare i pensieri che vuole scrivere (magari li può registrare …);
●
fornire vocabolari digitali;
●
favorire l’uso dei tempi presente/passato prossimo;
●
portare l’alunno a essere autonomo nella produzione dello schema di sviluppo.
Un esempio di lezione accessibile
1. Distribuire mappe concettuali dell’argomento da trattare in classe
2. Supportare la lettura attraverso l’uso di una mappa anticipatoria con parole chiave estrapolate dal
testo da leggere
3. Lettura veloce per ipotizzare l’argomento di studio
4. Leggere ad alta voce (docente)
5. Stimolare la lettura veloce poi analitica silente degli alunni sia individualmente che in piccolo gruppo
o a coppie
6. Chiedere all’alunno di ripetere ciò che ha ascoltato dalla lettura di un compagno avvertendolo, prima
che il compagno inizi la lettura, che dovrà farlo
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7. Usare lo schema della comprensione di base (schema 5W)
8. Fornire domande guida per cercare i contenuti essenziali
9. Far schematizzare con elenchi puntati il prodotto della comprensione
10. Ricapitolare gli elementi essenziali trattati al termine di ogni lezione
Le caratteristiche di un testo accessibile
1. Rinforzato con immagini, schemi, tabelle significative rispetto al contenuto, disposte in
corrispondenza del messaggio che si vuole rinforzare
2. Non sovraffollato di elementi iconici
3. Scritto in stampato maiuscolo
4. NON giustificato
5. Elaborato andando a capo ad ogni capoverso (punto)
6. Senza andare a capo spezzando (sillabare) le parole.
7. Interlinea spaziosa (almeno 1,5)
8. Scritto con fonts del tipo "sans sarif", cioè "senza grazie“ (es. verdana – arial)
Per facilitare lo studio a casa ricordarsi di …
●
Spiegare SEMPRE seguendo la traccia del libro
●
MAI spiegare a braccio sulla base delle nostre conoscenze
●
Al termine della lezione sarebbe utilissimo sintetizzare ciò che si è
spiegato e permetterne la
registrazione e questo sarebbe un grande vantaggio per tutti … ( crea attenzione nella classe
in un momento in cui la distraibilità è più facile)
La verifica degli apprendimenti
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Pianificare le interrogazioni
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Non fare verifiche a sorpresa
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Prevedere tempi più lunghi o riduzione della prova
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Leggere sia le consegne che i testi (da parte del docente)
●
Utilizzare una lettura particolarmente scandita e non veloce (lingue straniere)
●
Integrare verifiche scritte complesse o non adatte all’alunno con verifiche orali (colloquio
strutturato con domande che procedono dal generale al particolare + mappe concettuali da
consultare)
●
Fornire tutti gli strumenti compensativi e dispensativi o le personalizzazioni necessarie (che
l’alunno padroneggia)
●
Anche la verifica deve essere elaborata tenendo conto delle caratteristiche di un testo
accessibile
●
È preferibile proporre alla classe verifiche graduate evitando di diversificare le proposte.
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●
Nelle prove scritte utilizzare verifiche strutturate (V/F con correzione del falso, corrispondenze,
scelte multiple), non con domande aperte
●
Nelle prove orali consentire la verbalizzazione con l’uso di schemi e mappe di sintesi e fare
domande chiare e circoscritte
Le lingue straniere
Per rendere la lezione alla portata di tutti, favorire un apprendimento fortemente audio-orale soprattutto
nei primi livelli.
Per lo scritto e la competenza grammaticale si tenga conto di alcuni accorgimenti.
Per l’apprendimento della struttura della lingua:
1. Procedere con un insegnamento sistematico con molte ripetizioni della stessa struttura o dello
stesso contenuto, ma con modalità diversificate.
2. Riprendere sempre all’inizio della lezione, brevemente, quanto è stato spiegato la volta precedente.
3. Fornire sempre tabelle delle regole, delle parole e verbi irregolari.
4. Visualizzare con cartelloni le funzioni comunicative nuove, le regole grammaticali, le eccezioni.
La produzione scritta:
1. Strumento compensativo (esempio, per la grammatica, vista la difficoltà ad automatizzare le
strutture, un quadernino delle regole, preparato dagli alunni stessi durante la fase di studio, ma che
può essere usato durante le verifiche)
2. Liste di parole e i vocabolari per categorie, nonché i vocabolari digitali aiutano il ragazzo a trovare
la giusta grafia e soprattutto a rinforzare in memoria il termine nella L2
3. Avviamento all’uso di programmi che scrivono la parola e traducono frasi in modo predittivo
4.Uso del computer (con il correttore ortografico dopo) e con gli strumenti usati anche per la
grammatica
La comprensione scritta
E’ possibile dargli il testo in anticipo, le domande possono essere lette da un lettore esterno, si può
accettare anche solo la risposta con la parola chiave; non dimentichiamo che l’obiettivo è che lui
comprenda un testo e non è la produzione.
La comprensione orale
1. Leggere più lentamente (il docente) meglio se fornendo il testo preregistrato (permettere quindi il riascolto)
2. Fornire mappe con immagini per sostenere la lettura-ascolto di comprensione
3. FORNIRE SEMPRE VOCABOLARI DIGITALI E TRADUTTORI
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