AZ fiere - AZ Marmi

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AZ fiere - AZ Marmi
Marzo/ Aprile 2013 > Anno 30 > n.
284
Periodico 2/8 - Poste Italiane S.p.A.
D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB VR / I.P.
serie
Capri
serie
Alliance
serie
Orum
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B
La Vetrina delle
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Preziose Memorie
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BIONDAN SPA • Via del Vegron, 2 • 37141 Montorio (VR)
Tel. 045.8950555 • Fax 045.8950444 • [email protected] • www.biondan.it
AZ editoriale
Benvenuti al
di Gigi Vesentini
[email protected]
M
armo, Tecnologia, Architettura e Design saranno i protagonisti a
Bari nell’evento che coinvolgerà
il comparto tecnolapideo italiano
alla Fiera del Levante dal 15 al
18 maggio. Numerose adesioni di
aziende e visitatori stranieri che
si confronteranno partecipando a
incontri B2B. Collaborazione strategica fra Regione Puglia e CarraraFiere per valorizzare pietre e
MediStone
Expo
aziende del centro e sud Italia.
La rivista Az marmi sarà presente
in tutti gli stand con i nostri giornalisti attenti alle novità presenti
e alle opinioni degli imprenditori.
Solo il mondo del marmo, caratterizzato da un fortissimo individualismo, poco adatto ai tempi
attuali, ha rinunciato a farsi valere a livello nazionale ed europeo.
Eppure mai come oggi è necessario poter presentare un fronte
compatto per potersi confrontare
con le sfide di un mercato globalizzato. La scelta di levare ogni
protezione daziaria in Italia e di
non creare un marchio Made in
Europa, non fu scelta nel nostro
Paese, infatti, torna utile solo ai
grandi gruppi industriali del Nord
Europa, che da sempre esportano e producono nei paesi dell’Estremo Oriente. Eppure gli stessi
Paesi che invadono con i loro pro-
Welcome to
MediStone Expo
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arble, Technology, Architecture and Design
will be the protagonists of the event that will focus on
the Italian stone industry, at the
Fiera del Levante, to be held in
Bari on May 15 to 18. Many companies and foreign visitors have
already registered for participating at B2B meetings, organized
by the Apulia Region in collaboration with CarraraFiere to promote stone materials and stone
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processing companies in central
and southern Italy. Our magazine Az Marmi will be distributed at
all the booths and our journalists
will be attending too, ready to catch the latest news and talk with
the entrepreneurs present.
The marble industry, characterized by a strong individualism
ill-suited to the present times, refused to fight and assert its rights
at national and European level.
Today instead, it is necessary
more than ever before, to present a united front in order to
tackle the challenges of a globalized market. The decision to
remove all excise duties in Italy
and not to create a “Made in Europe” trade mark-label, was not
made in our country. In fact, it
goes to the exclusive benefit of
large industrial groups based in
Northern Europe, which have
always exported and produced
in the Far East. But the same
editoriale
dotti la nostra Italia, non sempre applicano le leggi del libero mercato. Fra questi spicca l’India che
applica nei nostri confronti leggi protezionistiche
molto dure. Diciamo in sintesi che molti paesi non
applicano la regola di reciprocità, ovvero la parità
di diritti nello scambio fra due nazioni.
Far rispettare questo tipo di accordi toccherebbe al
nostro governo che fino ad oggi si interessa solo di
appoggiare l’interesse delle grandi lobby industriali,
relegando gli interessi delle piccole realtà produttive all’antica pratica dell’arrangiarsi che ogni giorno
di più pare trasformarsi in un “si salvi chi può”.
L’imprenditore italiano appare, nel suo faticoso
countries that flood Italy with their products, not
always apply the laws of the free market. India
in particular, among these countries, applies very
harsh protectionist laws. In other words, many
countries do not implement the rule of reciprocity, i.e. equal rights in the exchange between
countries. Enforcing such agreements and rules
would be the responsibility of our government
that to date, has supported the interest of big
industry lobbyists, relegating small production
companies to protect their interest through the
ancient practice of “making do”, that sounds
every day more like “every man for himself.”
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inoltrarsi nei grandi mercati, affidato solo alle sue capacità, mentre d’altra parte il nostro mercato viene invaso da operatori
economici fortemente appoggiati
dal paese di provenienza, che
addirittura finanzia in alcuni casi,
tutti i costi di spedizione e quelli
di esposizione, di prodotti nazionali, nelle nostre fiere.
Quindi tre sono i grandi macigni
che sbarrano la strada a chi, da
noi, si ostina a produrre e sono:
primo, la mancanza di credito
a bassi interessi, verso chi ha
la necessità di ammodernare i
macchinari industriali per adeguarsi alla concorrenza; secondo
la totale mancanza di appoggio
diplomatico a chi tenta di espor-
It looks like Italian businessmen
are to rely on their own skills
and abilities, while trying to enter the big markets with many
difficulties. On the other hand,
our market is flooded with traders who are strongly supported
by their country of origin, that
in some cases finances also the
shipping and exhibiting costs for
helping them coming and show
their products at the trade fairs
we organize in our countries.
There are three large obstacles
in the way, for those companies
in our country that are determined to continue producing, and
namely: first of all, the unavailability of low interest rate loans
to those companies that would
need to modernize their equipment and machinery in order to
tackle competition; in the second
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tare la propria produzione e terzo la tassazione più
alta d’Europa che annulla ogni possibilità di auto
finanziamento. A questi tre punti, decisivi per il
nostro futuro, a peggiorare la situazione vi è anche
un assurdo sistema scolastico che rinuncia a preparare al lavoro i nostri studenti, lasciando all’imprenditore l’onere e il rischio di istruire i nuovi as-
sunti, alle volte rallentando la produzione.
Una situazione generale che in mancanza di grandi iniziative economiche rischia, dopo lunghi anni di
successi, di confinare il nostro Paese fra quelli che da
tempo hanno rinunciato ad essere competitivi, con
gravi rischi di instabilità sociali che potrebbero avere
conseguenze negative anche per la stessa Europa.
place there is the total lack of diplomatic support
to those companies that try to export their products and in the third place, we have in our country the highest taxation rate in Europe that cancels
out any possibility of self-financing.
These three points are crucial for our future, but to
make matters worse there is also an absurd school
system that fails to adequately train students and
prepare them to enter the world of work, leaving
their future employers the burden and the risk of
training the newly hired personnel, something that
also results in production slow-down.
This is how the general situation is: without major
economic initiatives being taken, it might bring our
country, after years of success, to be ranked among
those who have long since given up on being competitive. With the risk of creating social instability to
the point that it could eventually affect Europe itself.
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Copie stampate: 9000
Registrazione del
Tribunale di Verona
n° 612 del 17.05.84
R.N.S. 4656
Roc n. 20984
Marzo/ Aprile 2013 > Anno 30 > n.
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Periodico 2/8 - Poste Italiane S.p.A.
D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB VR / I.P.
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Anno XXX
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Welcome to MediStone Expo
Benvenuti al MediStone Expo
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La Pietra e il Comune di Apricena
protagonisti a Medistone
Direttore
Gigi Vesentini
Editore
Editoria Bra S.r.l.
www.azmarmi.com
Direzione, redazione
e amministrazione
37141 Montorio (VR)
Via del Vegron, 2D
tel: 045 8840421
fax: 045 8869805
[email protected]
[email protected]
In redazione
Uberto Tommasi
Hanno collaborato
Bruno Prosdocimi
Ivy Mefalopulos
Giorgio De Carli
Studio Tognetti
14
Pubblicità
Editoria Bra Srl Verona
tel: 045 8840421
fax: 045 8869805
[email protected]
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AZ fiere
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Traduzioni
Domino Traduzioni
Faenza (RA)
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AZ fiere
Programma degli eventi collaterali
Impianti e stampa
Grafiche Corrà (VR)
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La redazione si riserva di
modificare i testi inviati.
Manoscritti, foto e disegni
anche se non pubblicati
non si restituiscono.
AZ fiere
Apulia Marble Awards rediscovers
the value of natural stone from Puglia
Apulia Marble Awards riscopre
il valore dei marmi di Puglia
Per associazioni
di categoria,
consorzi, imprese
Copia saggio art. 2,
comma 3
let. d) D.P.R. 633/72
La Pietra e il Comune
di Apricena protagonisti
a Medistone
AZ fiere
A Medistone le eccellenze
della Pietra pugliese e delle tecnologie
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AZ fiere
Apulia Marble Awards 2013:
le pietre di Puglia grandi
protagoniste dell’architettura
Progetto grafico
e impaginazione
Grafiche Corrà (VR)
Via Gettuglio Mansoldo,10
37040 Arcole (Verona)
Tel. 045 610.15.74
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Fax 045 610.24.49
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AZ fiere
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AZ fiere
Xiamen Stone Fair 2013
Xiamen Stone Fair 2013
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Apulia Marble Awards
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Xiamen Stone Fair 2013
sommario
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Elenco inserzionisti
AZ itinerari
Una serata jazz a Xiamen
70
Biondan S.p.a. - Montorio (VR)...... IICop-3-IIICop- IVCop
AZ fiere
Agenda Fiere
72
CO.B.A.L.M. S.r.l. - Savignano sul Rubicone (FC)......
63
DENVER S.p.a. - Gualdicciolo (Rep. San Marino)......
45
FEVI S.r.l. - Pilastrello (PR)........................................... 61
G.M.M. S.p.a. - Gravellona Toce (VB)........................ 55
INTERMAC - Pesaro (PU).............................................. 19
Marmo Meccanica S.p.a. - Monsano (AN)......... 21-27
AZ eventi
NUMBERGMESSE ITALIA S.r.l. - Norimberga.......... 75
Mario Botta e la nuova
Querini Stampalia
82
89
DONATONI macchine - Domegliara (VR)........... 13
AZ eventi
Expoedilizia, segnali positivi
e di innovazione per un mercato
in difficoltà
78
CARRARAFIERE S.r.l. - Marina di Carrara (MS)........
ZAGROSS MARMI S.r.l. - Chiaramonte Gulfi (RG)....I Cop
AZ attualità
Finta bellezza
84
AZ viaggi
L’avventura più bella
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AZ mercatino
Il mercatino di AZ Marmi
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AZ vignetta
Il mondo del marmo visto
da Bruno Prosdocimi
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AZ itinerari
Una serata jazz a Xiamen
78
AZ eventi
Mario Botta e la nuova
Querini Stampalia
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AZ viaggi
L’avventura più bella
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AZ fiere
La Pietra e il Comune
di Apricena protagonisti
a Medistone
Uno spazio promozionale di 1.500 metri quadrati per presentare
gli utilizzi di eccellenza con un viale urbano lastricato e arredato
con lapidei grezzi e lavorati con maestria dalle aziende locali.
In mostra anche modellidi sculture di Angelo Mangiarotti.
Spazio anche per la cultura e l’enogastronomia del territorio
e alla scultura con un’area dove scolpirà Francesco Granito.
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ari, 3 maggio 2013
Un grande viale urbano di 550 metri quadrati, lastricato con tutte le pietre che compongono l’universo lapideo apricenese impreziosito da elementi di arredo urbano che esplicitano
la forza rappresentativa ma anche la durevolezza delle pietre di Apricena lavorate dalle aziende
che costituiscono un aggregato di abilità secolari
nella trasformazione e di capacità imprenditoriali
moderne e riconosciute. La partecipazione ufficiale del Comune di Apricena a MediStone Expo
(Bari, Fiera del Levante, dal 15 al 18 maggio) occupa circa 1.500 metri quadri, presenta direttamente 18 aziende che hanno allestito spazi
singoli e ne rappresenta altre che hanno partecipato attivamente all’allestimento, è il frutto di un
grande impegno nel coordinamento delle aziende
che operano nel comune e nelle aree confinanti
per dare vita non solo ad un evento di promozione commerciale ma anche di carattere tecnico e
culturale. Il “Viale”, al centro dell’area collettiva,
avrà una connotazione monumentale con aree di
sosta e di aggregazione caratterizzate da elementi
di design e di arredo urbano.
“Una partecipazione che non ha precedenti attraverso la quale vogliamo testimoniare il nostro im-
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pegno per valorizzare il materiale e la cultura della
pietra. È un universo nel quale Apricena ha una
centralità evidente, perché “Apricena è la Pietra”
e con questo ruolo abbiamo voluto essere il punto di riferimento anche all’interno di Medistone, un
evento nel quale crediamo e che abbiamo scelto
come punto di partenza per un processo di comunicazione moderno che ha come elementi centrali la storia e le competenze delle nostre aziende”.
Antonio Potenza, sindaco di Apricena, illustra
così la scelta dell’Amministrazione comunale di
partecipare con un grande spazio promozionale a Medistone, l’evento che ha come obiettivo far
conoscere i materiali e le aziende mettendole in
comunicazione con nuovi partner commerciali. “Per
troppo tempo la nostra Pietra non è stata protagonista di eventi promozionali e, pur avendo mantenuto un’immagine forte, grazie all’impiego costante
voluto da architetti e progettisti che la conoscono
e l’apprezzano per le sue qualità – sottolinea il sindaco di Apricena – merita di essere valorizzata per
gli usi più moderni. Questa partecipazione collettiva, che è stata voluta e sostenuta attivamente
dalle Aziende è il primo passo per sollecitare nuovi
impieghi del materiale anche in forme e manufatti
che creino valore attraverso la trasformazione lo-
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cale sfruttando, anche con l’indotto, tutti gli attori
che costituiscono un pilastro insostituibile per la
nostra economia. Il progetto – conclude il sindaco
Potenza, è stato condiviso anche da altri comuni
come Lesina e Poggio Imperiale mentre la Camera
di Commercio di Foggia ha sostenuto con convinzione l’intero percorso, come anche PromoDaunia.
In parallelo, e in presenza di questo impegno ci
aspettiamo che vengano adeguate le normative
per consentire alle Aziende di investire anche con
prospettive a lunga scadenza. Un messaggio chiaro
e inequivocabile alla Regione Puglia”.
È una partecipazione frutto di un lungo lavoro di progettazione e condivisione del progetto al quale hanno
aderito anche i comuni di Lesina e Poggio Imperiale,
con un impegno “sul campo” anche di Tiziana Di
Sipio, assessore ai lavori pubblici che, illustrando
il progetto, sottolinea “la disponibilità delle aziende
che hanno profuso grande impegno nel promuovere i
nostri materiali sia donando i pezzi necessari ad allestire il viale e gli spazi di aggregazione sia prendendo
parte come espositori diretti, mentre l’Amministrazione provinciale e la Camera di Commercio di Foggia
hanno dimostrato grande sensibilità sostenendo un
progetto molto impegnativo che non si limita a proporre la pietra ma presenta i suoi impieghi di eccel-
lenza creando un rapporto diretto con le capacità
manuali e la cultura del territorio”.
Nel grande spazio il Comune di Apricena, assieme
alle aziende, proporrà anche iniziative che comporranno un quadro completo del rapporto con la pietra
e con la storia e la cultura del territorio presentando
due modelli 1/10 di sculture progettate da Angelo Mangiarotti (una “Stele del terzo Millennio” e un
monumento dedicato ai caduti sulle cave) mentre
Francesco Granito, scultore che rappresenta l’anima artistica della Pietra, oltre a presentare un’opera
“in fieri” in pietra di Apricena mostrerà anche la sua
opera destinata al grande Parco Sculture di Lesina
al quale sta lavorando da tempo con la galleria ArteOra di Foggia e il suo Presidente prof.ssa Gigliola
Fania. Tra gli artisti che donano la propria opera al
Parco risuonano nomi importanti del panorama artistico internazionale, tra i quali Pietro Coletta, Jack
Sal, Nelida Mendoza, Tarshito, Cristian Biasci, Alessandro Boezio, Giulio De Mitri e altri.
Completeranno il quadro di una partecipazione a
tutto tondo che vuole rappresentare in pieno l’offerta di un intero territorio, percorsi di degustazione enogastronomica di prodotti tipici che, dall’olio,
al pane alla pasta, hanno contribuito a creare il
mito di una terra dalle tante bellezze.
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Le Aziende
che partecipano
allo spazio
del Comune di Apricena
I Cavatori che offrono lo
“SPAZIO-PIAZZA” comune:
• AUGELLI MARMI
• BIANCHI MARMI
• CANALI MARMI
• CASALE S.R.L.
• DI NUNZIO GIUSEPPE
• GRUPPO FRANCO DELL’ERBA
INDUSTRIA MARMI
• LEGGIERI ANTONIO
• MARMI SAN GIOVANNI
di DELL’ERBA DOMENICO
• PASSALACQUA MARMI
• PIZZICOLI MARMI
Trasporto e posa in opera
offerto da:
• EUROSCAVI PALMA NICOLA
Elementi di arredo urbano
offerti da:
• PETRA STONE E MANUFATTI
VISCIO
Gli Espositori presenti in
stand privati:
• AUGELLI MARMI
• APRILE
• CANALI MARMI
• CASALE S.R.L
• CONSORZIO CONPIETRA
• DE CAMELIS
• DI MASO ANTONIO
• GRUPPO BIANCHI
• ITALIAN NATURAL STONE
• LO SCARTAPELLISTA
• MARMO SERVICE
• MOTEROC
• PASSALACQUA MARMI
• PETRA STONE
• PIZZICOLI MARMI
• RAG. FRANCO DELL’ERBA
• STILMARMO
• STONEMOTION
AZ fiere
A Medistone le eccellenze
della Pietra pugliese
e delle tecnologie
L’assessore Capone: “Con MediStone Expo il lapideo pugliese si riconferma
protagonista e dialoga con aziende e architetti di tutto il mondo”.
U
na nuova fiera nazionale specializzata nel
settore tecno-lapideo. Si chiama MediStone Expo e si svolgerà negli spazi della Fiera
del Levante (padiglione nuovo) dal 15 al 18 maggio
2013. Organizzata da Carrara Fiere con la collaborazione della società pugliese EffeEvents, avrà luogo
in Puglia per l’eccellenza raggiunta nel settore oltre
che per la collaborazione delle istituzioni. La Puglia
è infatti la seconda regione in Italia (la prima è la
Toscana) per produzione di materiali lapidei.
A sottolineare la portata di questa scelta, nel
corso della conferenza stampa di presentazione,
l’assessore regionale allo Sviluppo economico Loredana Capone: “Con MediStone Expo il lapideo
pugliese si riconferma protagonista e dialoga con
aziende e architetti di tutto il mondo”, ha detto
aprendo il suo intervento.
La Regione Puglia infatti, oltre a patrocinare l’evento, vi partecipa direttamente con un proprio
spazio espositivo proprio per promuovere e diffondere, nei confronti di un pubblico internazionale, la
conoscenza delle produzioni pugliesi di eccellenza
nel settore dei materiali lapidei. Mostre, convegni e una missione incoming di operatori di settore
esteri, al centro del programma messo a punto
dall’assessorato regionale allo Sviluppo economico
– Servizio Internazionalizzazione, con il supporto
operativo dello Sprint Puglia, lo Sportello regionale
per l’internazionalizzazione delle imprese.
“La Regione Puglia – ha spiegato l’assessore Capone
– ha sempre creduto nelle potenzialità dei materiali pugliesi e ha cercato in ogni modo di sostenere
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gli imprenditori che, con coraggio e determinazione, hanno mostrato di volervi investire per farne la
punta di diamante dell’intero territorio. “MediStone
Expo”, dunque, è oggi un traguardo raggiunto per
merito ed è, senza dubbio, un’imperdibile opportunità per comunicare la qualità e la vitalità del ‘Sistema Puglia’ al mondo intero. Una fiera, insomma,
per accendere la luce su un settore traino per la
Puglia, sulla qualità dei materiali pugliesi, sulla bellezza delle pietre ma anche sul rapporto tra cave e
paesaggio, tra attività estrattive e ambiente”.
“Il tessuto imprenditoriale pugliese - ha sottolineato l’assessore - ha dimostrato in questi anni di non
essere soltanto portatore di competenze nell’estrazione e nella lavorazione dei materiali lapidei ma
ha dato prova del fatto che il futuro del comparto
è legato imprescindibilmente al confronto commerciale e all’export. Il settore lapideo incide, infatti, in
modo significativo sull’economia pugliese: nel 2012
l’export pugliese ha registrato un valore di 37,21 milioni di euro con un incremento del 16,2 % rispetto
allo stesso periodo del 2011. È fondamentale, però,
promuovere sempre più la lavorazione in loco della
pietra al fine di lasciare un segno ancora più efficace:
generando occupazione, promuovendo le botteghe
artigiane, facendo formazione sull’utilizzo dei materiali, provvedendo al recupero delle aree degradate”.
“Esiste - conclude Loredana Capone - un enorme
potenziale, molto del quale, deve ancora esprimersi al meglio. È chiaro che, in tal senso, manifestazioni prestigiose come “MediStone Expo”
favoriscono le nostre imprese in un processo di
comunicazione più moderno ed efficace”.
La risposta all’evento da parte delle aziende pugliesi
è stata, infatti, più che positiva. MediStone presenterà, per questa edizione, un panorama significativo
di marmi, graniti, travertini, pietre, oggettistica, scultura, arte funeraria, oltre che macchine, tecnologie
e impianti per estrazione e lavorazione dei lapidei.
L’offerta sarà poi completata da abrasivi, utensili, accessori per la lavorazione e dai servizi specializzati.
Paris Mazzanti, direttore generale di CarraraFiere,
organizzatore assieme a Effeevents, ha fornito le cifre e illustrato le caratteristiche delle iniziative che
testimoniano l’importanza della fiera e la sua valenza internazionale: “Parteciperanno a MediStone
fiere
oltre cento espositori, tra diretti e rappresentati,
su un’area che supera i quindicimila metri quadrati e raccoglie presenze molto interessanti anche
negli spazi esterni in cui sono collocati blocchi,
materiali grezzi e tecnologie”.
“È un ottimo risultato – ha continuato – un risultato del quale possiamo dirci particolarmente soddisfatti, soprattutto, se si tiene conto del difficile
momento in cui versa l’economia che, nel settore
della pietra naturale, penalizza in particolar modo il
tessuto delle piccole e medie aziende che operano
sulle forniture per il mercato interno”.
“Ci siamo impegnati molto – ha concluso Mazzanti
– per creare eventi e iniziative di spessore tecnico
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AZ fiere
e culturale, sia perché abbiamo trovato una grande
collaborazione con le istituzioni, il mondo accademico, gli ordini degli architetti e le aziende stesse, sia
perché siamo convinti che una manifestazione così
importante per il territorio debba contribuire anche a
valorizzare la cultura e le competenze tecniche, imprenditoriali e progettuali conosciute e apprezzate da
tutti, come è risultato d’altronde con chiarezza dai
risultati del premio Apulia Marble Awards istituito per
valorizzare materiali, aziende e architetti pugliesi”.
Al fianco delle più importanti aziende pugliesi
impegnate nei settori dell’estrazione, della trasformazione, della commercializzazione delle pietre, e
nel campo della tecnologia e dei servizi, saranno
presenti a MediStone Expo i marchi italiani più
famosi nel settore delle tecnologie e della funeraria, comparto nel quale i marmi di Puglia vantano una tradizione di impieghi di eccellenza.
CarraraFiere ha posto un impegno particolare per
promuovere MediStone: nell’ambito delle fiere internazionali specializzate, con una rilevante campagna sui media specializzati, sui quotidiani del centro e
sud Italia, con l’impiego del web che ha permesso di
raggiungere direttamente operatori e progettisti attraverso mailing mirate ad ottimizzare l’informazione.
Particolare attenzione è stata destinata alla pianificazione di azioni efficaci di internazionalizzazione e
di confronto tra gli espositori pugliesi e gli operatori
esteri. La Regione Puglia ha, infatti, organizzato, nei
giorni dell’evento, un incoming di quindici operatori stranieri provenienti dai maggiori Paesi importatori di marmi italiani: Russia, Emirati Arabi, Arabia
Saudita, Kuwait, Marocco, Tunisia ed Egitto.
In fiera la delegazione straniera parteciperà a
incontri d’affari programmati (B2B) con le
aziende espositrici e sono inoltre previste visite
guidate nei luoghi della produzione per approfondire
le conoscenze delle pietre e delle aziende.
Mostre, convegni, incontri e dibattiti saranno gli
altri elementi caratterizzanti di MediStone Expo
2013. Tre le mostre organizzate dalle Regione
Puglia all’interno del proprio spazio espositivo
(“Spazio Puglia”): una mostra fotografica dedicata al premio Apulia Marble Awards (AMA) 2013,
un’esposizione dedicata all’arredo urbano sostenibile realizzata in collaborazione con Opuntia.Lab
l’associazione che si avvale della collaborazione di
AZmarmi
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architetti e designer per la valorizzazione del settore lapideo, uno dei progetti vincitori dell’iniziativa Principi Attivi 2010 promossa dalla stessa
Regione Puglia e una mostra relativa al progetto di
ricerca Re-Cycle “Nuovi cicli di vita per architetture
e infrastrutture della città e del paesaggio” a cura
del Dipartimento DICAR del Politecnico di Bari.
In calendario sempre nello “Spazio Puglia” anche due
seminari “Pietre ornamentali di Puglia” organizzato in collaborazione con il Servizio Attività economiche Consumatori - Ufficio Controllo e Gestrione del
PRAE, il Distretto Lapideo Pugliese, l’Ordine dei Geologi della Puglia, in programma giovedì 15 maggio
alle ore 15,00 e il seminario “Hierapolis di Frigia
(Turchia): l’impiego dei materiali lapidei tra
antichità ed età moderna” realizzato in collaborazione con lo spin-off dell’Università del Salento
A.R.Va srl (Archeologia, Ricerca e Valorizzazione) e
in calendario il 17 maggio alle ore 12,00. Di particolare interesse anche il convegno Pietre naturali:
obbligatorietà della marcatura CE e norme europee di riferimento curato dalla Presidenza del
Comitato Europeo di Normazione CEN TC 246 Pietre
Naturali che si svolgerà giovedì 15 maggio.
Ricca di eventi anche la giornata di giovedì 16
maggio con il convegno Le pietre tenere del patrimonio costruito della Puglia meridionale:
caratterizzazione e problematiche di degrado curato da Giovanni Quarta, dell’Istituto per i
Beni Archeologici e Monumentali del CNR – Lecce
e “Durabilità e conservazione di alcune pietre dell’edilizia storica pugliese: risultati delle attività sperimentali” curato da Angela Calia
dell’Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali
del CNR di Lecce. Nelle stesse ore si svolgerà l’incontro su “La gestione delle risorse minerarie:
un’opportunità di sviluppo per il territorio” a
cura di Ministero dello Sviluppo Economico - Regione Puglia - ANIM (Associazione Nazionale Ingegneri Minerari). IMM Carrara presenterà, poi, il 16
maggio il rapporto annuale “Stone Sector 2013”
con il bilancio e le prospettive del commercio internazionale dei prodotti lapidei con un focus su “il
caso della Regione Puglia”.
Venerdì 17 maggio sono, invece, in programma
diverse iniziative: Paesaggi di cave: estrazione, riuso e riciclo a cura dell’Unità di Ricerca del
Politecnico di Bari nel PRIN (Programmi di Ricerca di Interesse
Nazionale) MIUR “Recycle Italy
nuovi cicli di vita per architettura e infrastrutture di città e paesaggio” e LA PIETRA
NUOVA: seminario tecnico
sull’innovazione di processo e sulle nuove applicazioni
della pietra in architettura.
Sabato 18, infine, si terrà la cerimonia di premiazione dei vincitori del premio di architettura Apulia Marble Awards che
illustreranno le caratteristiche e le filosofie progettuali
che hanno portato alla scelta delle pietre pugliesi. I lavori premiati e menzionati saranno presentati in una grande mostra.
MediStone Expo, per le sue caratteristiche promozionali ha
avuto il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico,
dell’ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese), della
Regione Puglia e della Regione Toscana oltre che dei Comuni di Bari, Apricena, Trani,
Cursi, Gallipoli, Melpignano
e Carrara, dell’Associazione
per il Disegno Industriale (ADI),
dell’Associazione Italiana Progettisti di Interni (AIPI) di Confindustria Puglia e di ADI delegazione
Puglia e Basilicata.
Info: www.medistoneexpo.com
mail: [email protected]
Orario: 15-16-17 maggio dalle
ore 10.00 alle 18.00; Sabato 18
maggio dalle 10.alle 17.00;
Ingresso Espositori dalle ore 9:30.
Bari, 3 maggio 2013
L’Ufficio Stampa
fiere
AZ fiere
Programma degli eventi collaterali
MERCOLEDI’ 15 MAGGIO
Nuovo Padiglione, Stand Regione
Puglia 15:00 – 17:00
Pietre ornamentali di Puglia
Iniziativa realizzata in
collaborazione con il Distretto
Lapideo Pugliese e l’Ordine dei
Geologi della Puglia
Nuovo Padiglione, Sala B
ore 16:30 – 17:30
Pietre naturali: obbligatorietà
della marcatura CE e norme
europee di riferimento
Paola Blasi, Presidenza del
Comitato Europeo di Normazione
CEN TC 246 Pietre Naturali
GIOVEDI’ 16 MAGGIO
Nuovo Padiglione, Sala B
ore 10:30 – 11:30
Le pietre tenere del
patrimonio costruito
della Puglia meridionale:
caratterizzazione e
problematiche di degrado
Giovanni Quarta - Istituto per i
Beni Archeologici e Monumentali
del CNR – Lecce
Ore 11:30 -12:30
Durabilità e conservazione
di alcune pietre dell’edilizia
storica pugliese: risultati
delle attività sperimentali
Angela Calia - Istituto per i Beni
Archeologici e Monumentali del
CNR - Lecce Nuovo Padiglione, Sala Riunioni al
piano rialzato c/o ufficio stampa,
ore 11:30 – 13:00
AZmarmi
v
18
Riunione gruppo di lavoro
Distretti Lapidei Italiani
(riservata)
Nuovo Padiglione, Sala A
ore 10:30 – 13:00
La gestione delle risorse
minerarie: un’opportunità
di sviluppo per il territorio
Ministero dello Sviluppo
Economico - Regione Puglia ANIM (Associazione Nazionale
Ingegneri Minerari)
Nuovo Padiglione, Sala A
ore 15:00 – 17:30
Nuove tecniche e metodologie
di coltivazione e gestione
della sicurezza in cava
a cura di ANIM Nuovo Padiglione, Sala B
ore 15:00 – 16:30
Presentazione del rapporto
STONE SECTOR 2013:
bilancio e prospettive del
commercio internazionale dei
prodotti lapidei. Il caso della
Regione Puglia
Manuela Gussoni - IMM
(Internazionale Marmi e
Macchine Carrara SpA)
VENERDI’ 17 MAGGIO
Nuovo Padiglione, Sala A
ore 10:00 – 18:00
Riuso e riciclo dei paesaggi
estrattivi di Puglia
a cura dell’Unità di Ricerca
del Politecnico di Bari nel
PRIN (Programmi di Ricerca
di Interesse Nazionale) MIUR
“Recycle Italy nuovi cicli di vita
per architettura e infrastrutture
di città e paesaggio” Nuovo Padiglione, Stand Regione
Puglia 12:00 – 13:00
Hierapolis di Frigia (Turchia):
L’impiego dei materiali lapidei
tra antichità ed età moderna
Realizzato in collaborazione e
con lo spin-off dell’Università del
Salento A.R.Va srl (Archelogia,
Ricerca e Valorizzazione)
Nuovo Padiglione, Sala B ore
15:00 – 16:30
LA PIETRA NUOVA:
seminario tecnico
sull’innovazione di processo
e sulle nuove applicazioni
della pietra in architettura
Paola Blasi, Marcantonio Ragone
- IMM (Internazionale Marmi e
Macchine Carrara SpA)
SABATO 18 MAGGIO
Nuovo Padiglione, Sala A ore
10:00 – 12:00
APULIA MARBLE AWARDS:
dalle cave all’architettura
del mondo
Premiazione dei vincitori Conferenza di presentazione
delle opere premiate DAL 15 AL 18 MAGGIO
MOSTRA DELLE OPERE
VINCITRICI APULIA MARBLE
AWARDS, Stand Regione Puglia
Dalla lastra al blocco
Master 850 e Master 1200 sono i nuovi centri di lavoro Intermac dedicati alla
lavorazione di blocchi di pietra.
Grazie alla testa operatrice a 5 assi queste macchine sono in grado di eseguire dalle
lavorazioni più complesse (fontane, monumenti, vasche, corrimani e capitelli) fino ai
top da cucina.
Il software sviluppato internamente guida l’utilizzatore in maniera intuitiva anche
nella realizzazione delle geometrie più complesse.
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AZ fiere
Apulia Marble Awards
riscopre il valore
dei marmi di Puglia
Il premio, organizzato da Regione Puglia e Internazionale Marmi
e Macchine Carrara, sarà una delle iniziative che caratterizzeranno
MediStone Expo che si terrà a Bari dal 15 al 18 maggio. Con la cerimonia
di premiazione anche la presentazione delle opere da parte degli Autori.
G
razie alla varietà e alle eccezionali caratteristiche che le contraddistinguono le pietre
pugliesi, hanno sempre esercitato un grande
fascino per gli architetti che le hanno utilizzate nelle situazioni più diverse trovando soluzioni d’uso che
spesso sono state adottate anche per altri materiali.
Si tratta di materiali nobili che avranno un’ulterio-
re valorizzazione anche attraverso “Apulia Marble
Awards” (AMA) iniziativa che vuole dare il giusto riconoscimento e promuovere l’uso in architettura dei
marmi e delle pietre estratte in Puglia perché questa
nobile materia che ha segnato nei secoli la storia delle
città e di un intero popolo, è stata apprezzata e impiegata anche oltre i confini geografici della sua origine.
Apulia Marble Awards
rediscovers the value
of natural stone from Puglia
The Award, organised by Puglia
Regional Government and
Internazionale Marmi e Macchine
Carrara, will be one of the main
events at MediStone Expo
to be held in Bari from 15 to 18
May. Together with the awards
ceremony a presentation
of the works by their designers.
AZmarmi
v
20
T
hanks to the variety and exceptional qualities that characterise natural stones from
Puglia, they have always been very much
appreciated by architects who have used them in
a wide range of situations with solutions that have
often been adopted for other materials too.
These materials are noble materials which will be
further promoted through the “Apulia Marble
Awards” (AMA), a competition which aims to give
appropriate recognition to the marble and stone varieties extracted in Puglia and thereby promote their
use in architecture. These noble materials have in
fiere
AZ fiere
È un successo che si mantiene sempre molto elevato per le caratteristiche dei materiali: le colorazioni
tenui e delicate dei calcari stratificati, la resistenza
e la forza dei tufi capaci di vincere la sfida dei secoli,
mentre la lavorabilità delle pietre, docili alla mano
dell’artigiano, hanno conquistato il favore di progettisti ed architetti contribuendo a dare un’immagine
sempre aggiornata ai materiali grazie ad un costante rinnovamento dell’applicazione che si adegua alle
tendenze dell’architettura locale e internazionale.
Partendo da questi presupposti ed in preparazione
di MediStone Expo (il salone del settore tecnolapideo che si svolgerà a Bari dal 15 al 18 maggio) la Regione Puglia e l’Internazionale Marmi e
Macchine IMM Carrara S.p.a., hanno deciso di dare
volto e voce ai protagonisti del successo dei marmi
pugliesi istituendo l’Apulia Marble Awards (AMA)
2013, Premio di architettura destinato esclusivamente ad Architetti e per opere già realizzate, che si svolge con il patrocinio e la collaborazione
della Federazione degli Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Puglia e
dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti
e Conservatori della Provincia di Bari.
Il premio agli Architetti che hanno firmato l’opera presentata in concorso sarà abbinato ai materiali e alle
aziende pugliesi coinvolte nella realizzazione e, considerato l’alto valore promozionale dell’evento, sono
previste iniziative di comunicazione sia nell’ambito di
MediStone Expo (cerimonia di premiazione ufficiale,
mostre fotografiche, dibattiti con la presenza dei vincitori) sia con un forte impegno nella pubblicizzazione
AZmarmi
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attraverso le più importanti riviste specializzate.
L’Apulia Marble Awards si articola in tre sezioni
per le quali possono essere premiati sia gli impieghi e le lavorazioni di eccellenza delle pietre
pugliesi sia gli usi di materiali provenienti da
altre regioni ma lavorati e forniti da aziende
pugliesi che potranno così dimostrare l’alto livello
qualitativo delle loro capacità di trasformazione per
forniture di qualità. Lo scopo è anche quello di rendere il dovuto merito alle aziende pugliesi ed al loro
know-how che spesso non viene adeguatamente
valorizzato ma che è ugualmente protagonista del
risultato che l’Autore dell’opera, l’architetto, si propone di perseguire. Tutte le informazioni relative al
regolamento ed alla partecipazione sono pubblicate sul sito http://www.medistoneexpo.com/it/apulia-marble-award/apulia-marble-awards-1.asp
Ecco il dettaglio delle tre sezioni previste:
1) Architettura; con partecipazione di opere in cui
risulta un impiego di alto valore delle pietre pugliesi in strutture residenziali e non residenziali, private o pubbliche;
2) Stone Design; riservata a singoli oggetti e complementi di arredo sia per interni che per esterni;
3) Arredo Urbano; alla quale possono partecipare
opere che presentano impiego di materiali pugliesi
in aree urbane o di servizio sia pubblici che privati.
La cerimonia di premiazione si terrà sabato 18
maggio e gli Autori saranno chiamati ad illustrare
le caratteristiche dell’opera e la filosofia progettuale
che ha suggerito l’uso delle pietre pugliesi.
fiere
fact marked the history of towns and an entire population and have been much appreciated and used
beyond the geographical borders of their origins too.
This success continues today thanks to the characteristics of the materials: the soft, delicate
colours of the stratified limestones, the strength
and hardwearing characteristic of tufas which can
stand the test of centuries, yet are easy to work,
soft in the hands of craftsmen. These characteristics have won the favour of architects who have
consequently contributed to giving the materials a
continuously updated image thanks to the constant
renewal of their applications adapting to local and
international architectural trends.
Starting from these remarks and in preparation for
MediStone Expo (the techno-stone exhibition to
take place in Bari from 15 to 18 May), Puglia
Regional Government and Internazionale Marmi
e Macchine IMM Carrara S.p.a. have decided to
give importance to those who have brought success to the materials from Puglia by organising the
Apulia Marble Awards (AMA) 2013. This is an architectural award reserved for architects and
completed works only, made possible thanks to
the support and cooperation of the Federation of
Architect, Planner, Landscaper and Conserver Associations of the Province of Bari.
The awards for architects who have designed the
works entered into the competition will be combined with the materials and companies from Puglia
involved in its completion and, considering the high
promotional value of the event, promotional even-
ts will be held during the MediStone Expo (official
awards ceremony, photo exhibitions, debates with
the presence of the winners) and extensive advertising will be made in the most important trade reviews. The Apulia Marble Awards are divided into
three sections in which works may be selected
both for the uses and excellent working of the
materials from Puglia and for the uses of materials from other regions but worked and supplied by companies in Puglia which may thereby
show the high quality level of their processing skills
ensuring quality supplies. Another objective is to
give the appropriate merit to the companies in Puglia and their know-how which is often not suitably
recognised but is part of the result that the architect wishes to achieve. All the information regarding
the compeition guidelines are available on the site
http://www.medistoneexpo.com.
Here are the details regarding the three sections:
1) A
rchitecture: for works showing the excellent use of materials from Puglia in residential and
non-residential, public or private buildings;
2) Stone Design: for individual objects and furnishings both for indoor and outdoor settings;
3) Urban design: for works showing the use of
materials from Puglia in urban settings or public or
private facilities.
The Awards ceremony will be held on Saturday
18 May and the winners will be invited to illustrate their works and explain the design philosophy
behind their choice of the materials from Puglia.
AZmarmi
v
23
AZ fiere
Apulia Marble
Awards 2013:
le pietre di Puglia
grandi protagoniste
dell’architettura
L’Assessore Loredana Capone: “Un’importante
occasione per promuovere le pietre di Puglia
e valorizzare il know how di architetti e aziende locali”.
M
algrado le difficoltà dell’edilizia, l’Italia
sta conoscendo un nuovo Rinascimento
della pietra e continua ad arricchire con
essa gli edifici e a caratterizzare gli spazi collettivi
che vuole consegnare alla storia. In questo scenario le Pietre di Puglia hanno dimostrato di poter
avere un ruolo di assoluto rilievo con “Apulia Marble Awards (AMA)”, premio internazionale d’architettura voluto e organizzato dalla Regione Puglia
(Assessorato allo Sviluppo Economico - Servizio Internazionalizzazione) e da Internazionale Marmi e
Macchine (IMM) Carrara, e assegnato ad architetti
italiani e stranieri nelle cui opere l’utilizzo dei materiali lapidei pugliesi si sia distinto per il particolare significato sia formale che tecnico.
Il premio, articolato in tre sezioni (Architettura,
Stone design e Arredo urbano), era rivolto a opere, tra edifici e oggetti, realizzati con l’utilizzo di
materiali pugliesi, oppure, di altra provenienza geografica, ma estratti, lavorati, forniti e posati rigorosamente da aziende locali.
Per la sezione di Architettura il primo premio è
spettato a Gloria Valente (Netti Architetti
- Bari) per il Recupero e riuso di una Torre
AZmarmi
v
24
costiera seicentesca in Salento realizzata nel
2012, a Mandria C. da Boraco (TA), con carparo,
bronzetto di Apricena e Pietra di Cursi.
Per la sezione Stone Design, ad aggiudicarsi il primo posto sono stati, invece, gli architetti Giuseppe
Fallacara e Mario Stigliano (Stigliano Architetti - Andria in provincia di Bari) per il Sistema costruttivo utilizzato per la realizzazione
di volte decorate traforate, pareti divisorie e
diaframmi lapidei avvenuta nel 2010, a Corato
(Bari), con l’utilizzo della pietra leccese.
Per la sezione Arredo Urbano, infine, sono risultati
vincitori Mario Struzzi e Paolo Leonelli (Studio
L S) per il Restauro della Piazza Inferiore di
San Francesco realizzata ad Assisi nel 2000
con l’utilizzo del Mazzaro di Gravina.
La giuria, composta da Vittorio Mirizzi Stanghellini
Perilli per l’Ordine degli Architetti di Bari, Stefania
Cascella in rappresentanza della Regione Puglia,
Paris Mazzanti direttore generale di IMM CarraraFiere, e presieduta dall’architetto Giuseppe D’Angelo della Federazione degli Ordini degli Architetti
della Puglia, si è inoltre riservata la facoltà di assegnare delle menzioni speciali. Con il patrocinio e la
collaborazione della Federazione degli Ordini degli
Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Puglia e dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia
di Bari, “Apulia Marble Awards (AMA) 2013”
è una delle iniziative di punta di MediStone
Expo, salone del settore tecnolapideo in programma a Bari dal 15 al 18 maggio 2013.
Ed è proprio in occasione della prestigiosa vetrina
Medistone Expo che i progettisti delle opere vincitrici saranno celebrati con una mostra di pannelli
fotografici a grandi dimensioni allestita nello stand
Regione, e invitati ad illustrare le caratteristiche
della propria opera con la filosofia progettuale che
ha suggerito l’uso delle pietre pugliesi.
L’obiettivo dell’iniziativa è valorizzare e promuovere sempre più l’uso in architettura dei marmi e
delle pietre estratte in Puglia.
Benché le colorazioni tenui e delicate dei calcari
stratificati, la resistenza e la forza dei tufi capaci di
vincere la sfida dei secoli, e la malleabilità delle pietre docili alle mani sapienti degli artigiani, abbiano,
fiere
infatti, conquistato il favore di progettisti e architetti
di fama nazionale e internazionale, la Puglia ha ancora un enorme potenziale da esprimere.
“Apulia Marble Awards (AMA) - ha detto l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Loredana Capone - ha rappresentato
un’occasione davvero importante per gli architetti
e le aziende pugliesi che hanno visto riconosciute e
valorizzate le proprie competenze nell’ambito della produzione e della lavorazione delle pietre locali. Ma ha fornito anche un’ulteriore dimostrazione
di quanto sia versatile la nostra pietra, in grado,
cioè, di essere impiegata negli usi tradizionali come
nel design”, “Il materiale lapideo, - ha proseguito
- dall’estrazione alla commercializzazione, è uno
dei comparti più floridi ed eccellenti dell’economia pugliese. Il settore incide, significativamente
sull’export pugliese: nel 2012 ha rappresentato un
affare da 37,21 milioni di euro con un incremento del 16,2% rispetto allo stesso periodo del 2011.
Nello stesso anno le esportazioni di pietre e marmi
in tutta Italia sono cresciute solo dell’’8,5%”.
AZmarmi
v
25
AZ fiere
“La Puglia, dopo la Toscana, - ha
concluso Loredana Capone è il secondo produttore di materiali lapidei in Italia. Abbiamo
fatto passi da gigante negli ultimi anni e questo grazie anche
alle politiche regionali che hanno
fortemente valorizzato all’estero
il settore accompagnando le imprese alle principali manifestazioni in Europa, negli Stati uniti
e negli Emirati Arabi e organizzando varie missioni incoming.
Il potenziale da sfruttare è, tut-
AZmarmi
v
26
tavia, ancora enorme ed è per
questo, che l’assessorato regionale allo Sviluppo economico ha
deciso di potenziare la valorizzazione del lapideo anche attraverso “Apulia Marble Awards (AMA)
2013”. Un premio che rafforza e
consolida le relazioni con architetti italiani e stranieri e contribuisce a promuovere sempre più
il made in Puglia nel mondo”.
Nel corso della conferenza l’architetto Giuseppe D’Angelo ha illustrato le caratteristiche dei lavori
premiati e i criteri ai quali la giuria
si è ispirata nella scelta: premiare
progetti nei quali sia la caratteristica del progetto sia l’impiego dei
marmi pugliesi avessero raggiunto livelli di eccellenza.
Per Paris Mazzanti, direttore
generale di CarraraFiere “questa prima edizione del premio
ha dato risultati coerenti con gli
obiettivi che ci eravamo prefissi:
esaltare le qualità e la facilità di
utilizzo dei marmi inseriti in lavori di assoluto livello. È una tappa
fondamentale nel percorso organizzativo di MediStone Expo,
evento della pietra naturale per il Mediterraneo, che si
terrà a Bari dal 15 al 18 maggio nella Fiera del Levante e
che è stata pensata per dare uno
strumento promozionale nuovo e
moderno mettendo in comunicazione le aziende e le pietre con la
committenza internazionale”.
Le città, grandi e piccole, oggi si
arricchiscono di nuove costruzioni o accolgono interventi importanti nei quali viene impiegata
la pietra naturale con utilizzi di
alto livello dei marmi pugliesi: dal Ministero degli Affari
Esteri di Riyadh firmato da Erik
Larsen alla Piazza Bad Kissingen di Marina di Massa che
accoglie una grande installazione di Piero Castagna, all’edificio
“363 George Street“ di Jeff
Walker, alla Stazione ferroviaria di Venezia, progettata negli
anni ‘30 dall’architetto Mazzoni e
realizzata molti anni dopo da altri progettisti, fino alla sala Liturgica della Chiesa di padre
Pio a San Giovanni Rotondo,
ardita idea di Renzo Piano, che
ha affidato alla pietra nuove fun-
fiere
AZmarmi
v
27
AZ fiere
zioni strutturali. In questa affermazione della pietra
naturale non va dimenticato che i progettisti sono
stati facilitati, oltre che dalle caratteristiche dei materiali anche dalla qualità dei prodotti forniti dalle
aziende italiane che dispongono di tecnologia ultramoderna e di grandi competenze.
L’architetto Giuseppe D’Angelo, nella sua veste di presidente della giuria dell’AMA, prima di
presentare i progetti vincitori, ha rilevato che “l’istituzione di un premio per l’utilizzo dei marmi pugliesi ha permesso di rilevare, con la quantità dei
progetti presentati e dalla qualità della partecipazione, che c’è una “buona architettura” che utilizza
i materiali naturali con ottimi risultati. È evidente
che i marmi di Puglia non vengono usati solo localmente ma sono molto apprezzati dagli architetti di
tutta Italia. Nella valutazione delle opere si è tenuto conto dell’utilizzo “contemporaneo” della pietra
che consente, con un giusto impiego, il raggiungimento di risultati eccellenti anche nella reinterpretazione degli usi. Di fatto - ha concluso D’Angelo
- è un bella opportunità che da il giusto valore alla
riscoperta non solo della “scuola pugliese”, nell’uso
della pietra, ma che siamo di fronte ad un vasto
movimento che la utilizza con ottimi risultati.”
Le opere potevano essere presentate in concorso in tre sezioni: Architettura; con partecipazione
di opere in cui risulta un impiego di alto valore delle
pietre pugliesi in strutture residenziali e non residenziali, private o pubbliche; Stone Design; riservata a
singoli oggetti e complementi di arredo sia per interni
che per esterni mentre nella sezione Arredo Urbano erano ammesse opere nelle quali siano impiegati
materiali pugliesi in aree urbane o di servizio sia pubblici che privati. La giuria aveva facoltà di assegnare
premi nelle diverse sezioni e menzioni per i lavori
giudicati di particolare interesse per l’uso della pietra.
Di seguito le opere premiate, i materiali impiegati e le aziende coinvolte nella fornitura:
Sezione 1: Architettura:
1° Premio a:
Architetto: Gloria Valente (Netti Architetti) per il
Recupero e riuso di una Torre costiera seicentesca in Salento, realizzata a Mandria C. da Bora-
AZmarmi
v
28
co (TA) nel 2012. Materiali lapidei pugliesi utilizzati:
Carparo, Bronzetto di Apricena, Pietra di Cursi.
Aziende pugliesi coinvolte Trani Marmi Srl, MOIRE
Archeologia Restauri e Costruzioni Srl.
La giuria ha assegnato anche le seguenti menzioni speciali:
Architetto: Gaetano Mossa - Studio Mossa per
Opificio artigianale MAS MARMI, realizzata a
Bari nel 2008. Materiali lapidei pugliesi utilizzati: Crosta di Pietra di Apricena, Moresco di Puglia.
Aziende pugliesi coinvolte MAS Marmi (Bari)
Architetto: Eliana De Nichilo per Nuovo Complesso Parrocchiale “Mado nna della Rosa”,
realizzata a Molfetta nel 2012. Materiali lapidei pugliesi utilizzati: Pietra di Trani Beige chiaro, Pietra
di Trani Ambrato Brown. Aziende pugliesi coinvolte
Desamarmi Snc (Molfetta), Manzi Marmi srl (Trani).
Architetto: Fernando Baldassarre per Casa alle
ventiquattro scale, realizzata a Apricena nel 2004.
Materiali lapidei pugliesi utilizzati: Biancone di Apricena, Bronzetto di Apricena, Rosatino di Apricena.
Aziende pugliesi coinvolte Giovanni Terlizzi (Apricena.)
Architetto: Emanuele De Nicolò, Vito Vendemia
per Palazzo Ninni, realizzata a Bari nel 2005. Materiali lapidei pugliesi utilizzati Marmo di Trani.
Sezione II: Stone Design
1° Premio a:
Architetto: Fallacara Stigliano Architetti, Giuseppe Fallacara, Marco Stigliano per Sistema
costruttivo nella realizzazione di volte decorate traforate, pareti divisorie e diaframmi lapidei realizzato a Corato (Bari) nel 2010.
Materiali lapidei pugliesi utilizzati Pietra leccese.
Aziende pugliesi coinvolte Pimar Srl Lecce.
Menzione speciale a:
Architetto: Fernando Longo per Vaso della Principessa, realizzata a Lecce nel 2012. Materiali lapidei pugliesi utilizzati Pietra leccese bianca, Pietra
leccese nera. Aziende pugliesi coinvolte Marmeria di
Russo Luca & C. s.a.s Strudà (LE).
Sezione III: Arredo Urbano
1° Premio a:
Architetto: Studio L S Mario Struzzi, Paolo Leonelli per il Restauro della Piazza Inferiore di
San Francesco, realizzata a Assisi nel 2000.
Materiali lapidei pugliesi utilizzati Mazzaro di Gravina Aziende pugliesi coinvolte Iurino Costantino
(Gravina di Puglia).
Menzione speciale a:
Architetto: Giuseppe Cimino, Nicola Di Stefano
per Nuove discipline veicolari, pedonali, e
fiere
dell’arredo urbano nella zona ZTL-Viale Crispi,
Andria, realizzata a Andria nel 2007.
Materiali lapidei pugliesi utilizzati Pietra di Trani.
Aziende pugliesi coinvolte CB Marmi Srl Trani.
La cerimonia di premiazione si terrà sabato 18
maggio nell’ambito di MediStone Expo. Le immagini dei lavori premiati saranno presentate con
una mostra allestita nello spazio ufficiale della Regione Puglia e gli Autori saranno chiamati ad illustrare le caratteristiche dell’opera e la filosofia progettuale che ha suggerito l’uso delle pietre pugliesi.
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RISING STAR OF THE TURKISH ECONOMY
“MARBLE FAIR’’
19th MARBLE- INTERNATIONAL NATURAL STONE
AND TECHNOLOGIES Fair organized by İZFAŞ, has
been organised on 45.833 sqm area, between 2730 March 2013 with participation of 1.182 national and foreign companies.
Acting General Manager of İZFAŞ – Mr. Mehmet Şakir Örs stated that visitors from 5 continents, 77 countries and sector representatives from 81 provinces visited Marble Fair where
13.000 ton processed, semi processed and raw
natural stone has been presented. This year, 1.182
companies were participated in MARBLE FAIR.
NEW CONSIGNED AREA
As the continuous efforts of İZFAŞ, in order to increase numbers of visitors, countries and foreign
buyers, have been realised a revision in exhibition
area during the preparations of 19th Marble. The
utility facilities were reevaluated overall in general
of Kültürpark. This year 1.500 sqm additional area
was allocated for blocks and stands in ourdoor area.
Due to high demands to Marble fair, the permanent indoor area has been sold out months ago;
the prefabricated units which has been favored by
our exhibitors installed again this year.
In order to meet indoor area demands, this year
4 new halls of 7.200 sqm were constructed right
along with the existing halls. The prefabricated units have been dissassambled after the exhibition.
The prefabricated units were located above of the
long pool, left side of Basmane entrance, next to
3rd hall and in front of Celal Atik Sport Center.
Our Exhibition has attracted professional visitos from
77 countries and 81 provinces and many major business contacts have been done during the fair. Due
to the number of visitors from abroad; China, Israel
and India were the first 3 countries. In terms of provinces, the first 3 were İstanbul, Afyonkarahisar and
Denizli. This year, we observed that tendency was
towards to grey in terms of colored materials.
NATURAL STONES FROM 41 PROVINCES
The stones were presented from every natural stone extracting provinces of Turkey including Adana,
Afyonkarahisar, Amasya, Ankara, Antalya, Aydın,
Balıkesir, Bilecik, Bolu, Burdur, Denizli, Diyarbakır, Elazığ, Erzurum, Eskişehir, Gaziantep, Hatay,
Isparta, İstanbul, İzmir, Kahramanmaraş, Karaman, Kayseri, Kırşehir, Kocaeli, Kütahya, Manisa,
Mardin, Mersin, Muğla, Nevşehir, Osmaniye, Sakarya, Sivas, Tokat, Trabzon, Uşak, Van, Yalova.
PRODUCT GROUPS
In Marble Fair, products displayed in 4 main groups
including marble and natural stone, factory machineries, quarry-construction machineries / equipments and materials.
The natural Stones producers, natural Stone machinery (construction and quarry machineries – factory
and workshop machineries) producers,,architectural implementing services, sectoral data processing
companies, consulting services, transportation and
logistical services, financing and credit line services, brokerages and individuals, Governmental institutions and associations, chambers, associations,
sectoral press and magazines presented at the fair.
Approxiamently, 80 trucks brought materials to
fair; roughly 13.000 tons of processed, semi pro-
cessed and raw natural stone have been brought
to fair. Totally 612 blocks - weights ranging from
10-25 tons of marble and natural stone exhibited
at the fair. During the preparations, 2 large cranes,
10 small cranes, 15 forklift and 20 small hand tools
have been used for block unloadings.
OUR AIM IS TO BECOME WORLD LEADERSHIP BY NEW FAIRGROUND IN GAZIEMIR
By New Fairground, MARBLE Fair, with the aim of
being world’s leadership in its category is an important meeting point for global natural Stone sector in İzmir every year by the end of March. Marble
Fair which is closely associated with İzmir as a world brand, is one of the 3 major fairs of its category.
Marble – International Natural Stone and Technology Fair will be organized in 2014, too with full cooperations and common supports of all institutions
of Turkish Natural Stone Sector. 20th Marble Fair
will be held between 26 – 29 March 2014. MARBLE Fair will continue to be the meeting point of
marble and natural stone producers, foreign companies and local buyers for business contacts. Also
Marble Fair will continue it’s contribution to increase marble export of TURKEY – world’s most
important marble producer country.
AZ fiere
di Uberto Tommasi
Xiamen
Stone Fair
2013
Il record di 150.000 metri quadri occupati
da 2000 stand, pongono l’esposizione cinese
al primo posto del mondo. Forte la presenza
italiana. L’Opinione di 13 imprenditori italiani
e stranieri presenti in fiera.
I PRODUTTORI
DI MATERIALI LAPIDEI
La fiera di riferimento cinese, per
i produttori di materiali lapidei e
i fabbricanti di macchine per la
loro lavorazione, apre i battenti
all’insegna della grandiosità.
La nostra prima meta è lo stand
dell’azienda Marmi Bruno Zanet, dove sappiamo di poter incontrare i principali protagonisti
del mondo del marmo.
Bruno ci accoglie con la solita
espansività e si sottopone volentieri alle domande di routine sulla
situazione dei mercati internazionali. Le sue parole: “Al primo
posto per la domanda di blocchi
e lastre, vi è sicuramente la Cina,
quindi l’India, dove stiamo realizzando l’aeroporto di Bombay,
la Russia dove la domanda è aumentata del 30%. Gli USA hanno
ripreso di un 15% circa, soprat-
AZmarmi
v
34
tutto nel campo dei top-cucina,
anche se in questo paese è completamente cambiata la mappa
dei clienti, essendo spariti quelli
che non hanno resistito alla crisi,
a favore dei pochi seri ed economicamente fortissimi. Per quanto riguarda l’Europa del Nord e
dell’Est non si lavora molto ma
si lavora, mentre in Spagna il
mercato è fermo, come in Italia
dove la chiusura del credito bancario impedisce ogni ripresa. Il
risultato generale è che, oggi, ci
troviamo costretti, per poter far
fronte alla domanda, a raddoppiare la nostra linea di taglio.
Per quello che riguarda la Cina,
37 anni fa, quando l’aeroporto
era fatto solo di baracche io fui
il primo ad acquistare materiali”.
Osserviamo per un po’ i “grandi”
del settore lapideo affluire allo
stand di Bruno Zanet, indiani, au-
straliani, cinesi, sudafricani, turchi, tedeschi, a conferma dell’importanza dell’azienda veronese.
La nostra permanenza nello stand
è premiata, infatti, è proprio Bruno Zanet a farci ottenere un’intervista con J.B.Surana, da 4 anni,
Presidente dell’All India Granites & Stone Association, una
grande realtà che raggruppa 750
proprietari di cave e fabbriche indiane. Il nostro intervistato cerca di fornirci la complicata mappa dei permessi di esportazione
e importazioni dell’India, dalla
quale da alcune zone si possono esportare blocchi di granito e
non di marmo oppure si possono
importare blocchi di marmo solo
destinati all’esportazione, il tutto
complicato da una serie di provvedimenti di chiusura di molte
cave da parte dell’autorità giudi-
fiere
Xiamen Stone Fair 2013
The record figure of 150,000 square meters occupied by 2000 booths, ranks
the Chinese show at the top of the world trade fairs. A strong presence of Italian
companies. The opinion of 13 Italian and foreign entrepreneurs present at the fair.
MANUFACTURERS OF STONE MATERIALS
The major Chinese trade fair for stone manufacturers and stone processing equipment, opens its doors in the name of grandeur.
Our first goal is the booth of Marmi Bruno Zanet,
where we know we can meet the most important
players in the world of marble.
Bruno welcomes us with his usual warmth and willingly accepts to answer a few routine questions on
the international market situation. His words: “In
the first place for the demand of blocks and slabs,
there is certainly China, followed by India where we
are supplying materials for the airport in Bombay.
Then there is Russia, where demand has increased
by 30%. A 15% recovery has been registered in
the U.S., especially in the field of kitchen tops, but
our portfolio of customers has changed a lot in that
country: those who have not been able to tackle
the crisis, have disappeared in favor of a few economically strong, serious firms. We do not work a
lot in Northern Europe and Eastern Europe, while
in Spain the market is at a standstill, like in Italy,
where bank institutes no longer grant credit to
companies, thus making any recovery impossible.
The result is that in order to cope with the demand,
today we are forced to double our cutting line. As
for China, I was the first to buy materials there, 37
years ago, when the airport was made of barracks”.
AZmarmi
v
35
AZ fiere
ziaria in conseguenza di una mala
gestione fiscale delle stesse.
Il Presidente, personalmente,
possiede una fabbrica, la Precision Granites (P) LTD di Bangalore, dove taglia blocchi e lastre con
macchine di marche italiane note,
come le squadra blocchi monofilo, della Pellegrini, i telai della
Gaspari, macchine per lucidatura
della Breton, un impianto di riciclo
acque e trattamento fanghi della
Tecnoidea. Ci racconta inoltre che
la sua strategia prevede l’espansione in Europa dell’Est, in Germania, Francia e USA.
Sempre nello stand di Bruno Zanet, ci viene presentato Dino
AZmarmi
v
36
Spralja, un croato in Australia da
57 anni, proprietario e fondatore
della Cairns Marble Australia di
Portsmith Cairns, un’azienda che
possiede, nella regione Chillagoe,
20 licenze di differenti materiali,
marmi verdi, bianchi, beige, grigi,
neri, champagne, perla, blu, giallo, e onici di varie tinte rosso, crema, verde, per un totale di 1000
ettari e, nella regione di Pilbar, altre sei cave con nuovi materiali,
dove utilizza anche macchine italiane, come una Fantini a catena e
una Pellegrini a filo. Possiede anche una fabbrica che taglia i blocchi estratti in lastre, fino alle mattonelle, e dove lavora anche una
lucidatrice Simec. Il racconto di
Dino Spralja è coinvolgente perché è quello di un vero pioniere:
“Sono nato nel 1938, a 18 anni
scappai dalla “Isola Longa” in Dalmazia, usando una barchetta per
raggiungere Ancona. Mi portarono nel campo di Cremona, dove
rimasi un mese, poi, arrivato a
Fuorigrotta, per otto mesi raccolsi
pomodori e con il ricavato mi pa-
In basso - Secondo da sinistra
Bruno Zanet.
Nella pagina accanto:
A sinistra - Davide Muzzolon.
A destra - Flavia Fontana, responsabile
per l’Asia della Bruno Zanet spa.
We remain with him a little longer, observing ‘the
“great names” in the stone industry arriving to the
Bruno Zanet booth: Indians, Australians, Chinese,
South Africans, Turks, Germans, a further confirmation of the importance of this company from Verona.
And this decision rewards us. In fact, it is thanks
to Bruno Zanet that we get an interview with J.B.
Surana, he has been for 4 years the President of
the All India Granites & Stone Association, an
important reality that brings together 750 owners
of quarries and factories in India . Our interviewee
tries to give us a clear picture of the complicated
map of export/import permits in India: for example,
from some areas you can export blocks of granite
but not of marble, or you are only allowed to import
marble blocks if they are destined for export, all this
further complicated by a series of court decisions
leading to the shut-down of many quarries due to
fiere
tax irregularities in the management of the same.
The President himself owns a factory, the Precision Granites (P) LTD of Bangalore, where they cut
blocks and slabs with Italian machines: a Pellegrini
single-wire block cutting machine, Gaspari gangsaws, Breton polishing machines, a water purification/sludge treatment plant supplied by Tecnoidea.
He adds that their strategy and aim, is to expand
in Eastern Europe, Germany, France and the USA.
Always at the booth of Bruno Zanet, Dino Spralja is
introduced to us, he is a Croatian who has been living
for 57 years in Australia, and the owner and founder
of Cairns Marble Australia in Portsmith Cairns. This
company currently has some 20 quarrying licenses in
the region of Chillagoe, for various types of marble
(green, white, beige, gray, black, champagne, pearl,
blue, yellow) and onyx in various colors (red, cream,
green) for a total of 1000 hectares. In the region of
AZmarmi
v
37
AZ fiere
gai il viaggio in Australia, dove appena arrivato feci
il tagliatore di canna stagionale, 5 mesi all’anno, e
poi per 3/4 anni il muratore. Cominciai a lavorare da
solo nel 1968, nella città di Cairns che allora aveva
solo 12.000 persone e oggi 140.000”.
Restiamo a lungo ad ascoltare il racconto di questo
pioniere che, fuggito in modo avventuroso dal proprio paese, iniziando umilmente come tagliatore di
canna, oggi ha accumulato un vero impero in continua espansione e guardandolo negli occhi vividi e
scuri pensiamo che ancora oggi sarebbero necessari
imprenditori come lui e Bruno Zanet per risollevare le
sorti della nostra Italia, in balia di burocrati e parolai.
Michela Migliorini è socia e responsabile per l’estero della ditta Luana Marmi di Vagli di Sotto
(LU), un’azienda che possiede una segheria a Luchera e una cava di marmo cipollino nella Garfagnana. Il suo racconto: “Sono nell’azienda di famiglia da 20 anni, oggi i nostri migliori mercati sono:
AZmarmi
v
38
al primo posto la Cina, quindi la Russia, gli Usa,
che si stanno riprendendo, e Dubai.
Il nostro materiale è particolare, trattandosi di un
cipollino venato di rosso, molto amato dagli architetti di tutto il mondo, utilizzabile prevalentemente
per interni, ma anche per esterni.
I blocchi di prima qualità estratti nella nostra cava
li utilizziamo per la nostra produzione, e vendiamo
solo la seconda classe. Le macchine che utilizziamo
in cava, sono di Fantini e Benetti, mentre le lastre
destinate a progetti le affidiamo a dei laboratori
esterni. Dalla Cina importiamo pietre e graniti.
Pierluigi De Gasperis è il direttore delle vendite
all’estero della Domus Marmi di Tivoli (Roma),
In alto a sinistra - Cave australiane.
In alto a destra - Dino Spralja.
Nella pagina accanto - Michela Migliorini.
fiere
Pilbar, they run six other quarries where they extract
new materials making use of Italian machinery and
equipment, among the other, like a Fantini chain saw
and a Pellegrini wire saw. In addition to this, they
also run a processing factory where they produce
slabs and tiles from the extracted blocks (a Simec
polishing machine is used at the plant). The story
of Dino Spralja is quite appealing, because it is the
story of a true pioneer: “I was born in 1938, when
I was 18 I ran away from “Isola Longa” in Dalmatia
and reached Ancona on a small boat. They took me
to the camp of Cremona, where I stayed for a month,
then I moved to Fuorigrotta, where I spent 8 months harvesting tomatoes. With the money I earned,
I paid myself a ticket to Australia. Immediately after
arriving there I was hired as a seasonal cane cutter
(for 5 months a year), and later I worked as a bricklayer for 3/4 years. I started my own activity in
1968, in the city of Cairns who was then inhabited
only by 12,000 people – it has 140,000 today”.
We remain for a while listening to the story of this
pioneer who had fled his country in an adventurous
way, started humbly as a cane cutter and now has
accumulated true, ever-expanding wealth. Looking
into his dark, bright eyes we think that we really
would need other entrepreneurs like him and Bruno
Zanet, to revive the fortunes of our Italy, today at
the mercy of bureaucrats and windbags.
Michela Migliorini is a partner and export manager for Luana Marmi of Vagli di Sotto (LU), a company that owns a sawmill in Luchera and a quarry
of cipollino marble in Garfagnana. Her words: “I’ve
been in the family company for 20 years, today our
best markets are China in the first place, then Russia, the U.S. (which is recovering) and Dubai.
Our material is unique, it is a cipollino, red-veined
marble, a favorite with architects from all over the
world, mainly used for indoor but also for outdoor
uses. We directly use the highest quality blocks that
AZmarmi
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39
AZ fiere
un’azienda che ha l’esclusiva
della produzione di più cave di
travertino chiaro e classico. Il
suo racconto: “Noi commerciamo blocchi, lastre e mattonelle
per pavimenti. Il nostro miglior
mercato è la Cina, l’India, l’Italia
e in qualche occasione la Spagna, il Brasile, Dubai, Qatar e
l’Est Europa. I nostri concorrenti sono la Turchia e il Messico. Il
nostro materiale è al primo posto per estetica e qualità, infatti, è meno sabbioso e più duro,
mentre quello turco è più dolce.
Esteticamente possono sembrare simili, ma con il passare del
tempo quello turco può deteriorarsi, alterarsi o addirittura
spaccarsi. La nostra azienda ha
un’esperienza ventennale, anche se in questa forma giuridica l’azienda è sorta 8 anni fa. Il
mercato conosce bene il nostro
materiale che è garantito dai
monumenti di Roma, in piedi
da più di 2.000 anni, anche se
a quel tempo si usavano le parti più alte delle cave e così più
dolci. La nostra produzione proviene dalla parte migliore della
cava. Recentemente abbiamo
fornito le panchine, in massello
di travertino Roma classico, per
la Piazza di San Silvestro. Non
possiamo elencare altre forniture perché in generale noi forniamo i progettisti.
Domenico Silvio Masselli è
amministratore unico e socio della Stilmarmo srl di Apricena,
un’azienda storica, giunta alla
A sinistra - Pierluigi De Gasperis
della DOMUSMARMI.IT.
we extract in our quarry, for our own production,
and sell lower quality blocks. We quarry this material and process it using Fantini and Benetti machines, while the slabs that are destined to be used for
complete projects, are sent to external processing
firms. We import stone and granite from China.
Pierluigi De Gasperis is the export manager of
Domus Marmi of Tivoli (Rome), a company that
has exclusivity for the processing of clear and classic travertine extracted in a number of different
quarries. His story: “We trade blocks, slabs and floor tiles. Our best market is China, then India, Italy
and occasionally Spain, Brazil, Dubai, Qatar and
Eastern Europe. Our competitors are Turkey and
Mexico. Our material is in first place for aesthetics
and quality, in fact, it is less sandy and harder compared to Turkish travertine which is less hard. They
may look aesthetically similar, but Turkish traverti-
fiere
ne easily deteriorates, changes or even cracks with
time. Our company has twenty years of experience
in the industry, although it was established with its
present legal form 8 years ago. The markets perfectly know our material as it is guaranteed by the
monuments of Rome, which have been standing
there for over 2,000 years, and this although at
that time the highest parts of the quarries were
exploited, where the material was less hard. Our
products come from the best part of the quarry.
We have recently produced the benches of Piazza
San Silvestro, in solid classical Roma travertine. We
generally supply designers with our products so we
cannot quote other projects.
Domenico Silvio Masselli is the sole director and
member of Stilmarmo srl of Apricena, an historical company, now in its third generation, which has
two factories where they process blocks to produce
AZmarmi
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AZ fiere
terza generazione che possiede due fabbriche che
trasformano i blocchi in lastre e prodotti finiti, destinati a forniture per grandi progetti in tutto il mondo. La sua opinione sulla fiera di Xiamen: “E’ certo
che il centro dell’economia del marmo si è spostato
in Asia e particolarmente in Cina. In questo paese
amano molto il marmo di Apricena e in particolare
il Serpeggiante, che qui chiamano “Italian Wood”,
perché ricorda il legno. Questo marmo sarebbe apprezzato anche in Italia, dove il mercato è fermo a
causa del mancato credito nel settore. Nel nostro
paese potremmo lavorare solo se ci sostituissimo
alle banche, ma noi vogliamo fare solo il nostro lavoro, mentre gli istituti finanziari dovrebbero riprendere a fare il loro.
Per mettere piede in Cina, dove oggi abbiamo piantato una bella bandiera, abbiamo dovuto sopportare
ogni costo di logistica e promozione, aprendo una
porta anche per gli altri. Queste spese dovevano essere supportate dalla regione e dallo stato, proprio
come accade in Cina, dove l’imprenditore gode del
pieno appoggio della sua nazione. Oggi, se noi e
pochi altri coraggiosi, non avessimo aperta la via
per l’oriente, molti operai avrebbero perso il lavoro.
In questa esperienza siamo stati supportati da Yang
Zheng Dong, un giovane cinese, pugliese di adozione, collaudatore di materiali lapidei, il cui lavoro ha
iniziato a essere apprezzato, in quanto la gente del
settore si è accorta che questo giovane tecnico, per
la grande esperienza e forse anche perché aiutato da
una buona stella, riesce a stabilire dei record nella
scelta di blocchi sani, una scienza difficilissima.
In basso - Domenico Masselli.
slabs and finished products destined to major international projects. His opinion about the show in
Xiamen: “It’s a fact that the heart of the marble
industry is now in Asia and particularly in China. In
this country they love Apricena marble and the Serpeggiante in particular, which is called there “Italian Wood” because it resembles wood. This marble
would be appreciated in Italy too, but the market is
at a standstill due to lack of credit in the industry.
We could work in our own country only if we made
the job of the banks, but we just want to do our
work, and financial institutions should continue to
do theirs. In order to be able to establish our presence in China, where our name is well consolidated
today, we had to bear costs of logistics and promotion, and in this way maybe we cleared the way
for other companies. We should have been supported by our regional and government authorities just
as in China, where entrepreneurs have full support
from their government. If we had not opened the
way to the east, together with a few other brave
firms, many workers would lose their jobs today.
Instead, we have been helped a lot by Yang Zheng
Dong, a young Chinese man who adopted our region, Puglia. His job is testing stone materials, and
his work has become more and more appreciated because people in the industry realized that this young
AZmarmi
v
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fiere
AZ fiere
Celeste Fasani, amministratore e fondatore, 22
anni fa, della Fasani Celeste srl, un’azienda di Lugo
di Grezzana, è un imprenditore illuminato che ha iniziato a percorrere la via per l’Oriente in un periodo
nel quale non si parlava ancora di crisi e il marmista
delle valli veronesi aveva fatto suo il motto: “Se vogliono il marmo che vengano a prenderselo qui”.
L’azienda Fasani possiede in alta Valpantena, sette cave di marmo Rosso Verona, che la classificano
come la maggiore produttrice del prezioso marmo
oramai divenuto raro. Le parole di Celeste Fasani:
“Abbiamo una fabbrica che lavora il marmo dal blocco alle lastre fino alle marmette fornendo progetti, in
collaborazione con alcuni architetti, come la chiesa di
Seriate, la cattedrale di Torino dedicata al Sacro Volto e il casinò, “The Venetian” di Macao, per il quale
sono state fornite 2.000 tonnellate di marmo Rosso
Verona. Osservando lo sviluppo della Cina da questo
anno abbiamo aperto un ufficio “Asia Representative
Office” a Changsha City, nella provincia dell’Hunan,
AZmarmi
v
44
consolidando la nostra presenza sul luogo.
Nello stand abbiamo la possibilità di intervistare
Giulia Zappon, responsabile dell’Asia Representative Office. Il suo racconto: “Ho studiato Lingue
Orientali a Venezia e da subito ho iniziato a lavorare
in Cina dove ho contatti dal 2006. In questo paese
abbiamo cominciato a lavorare da quest’anno, anche
se il mercato è in flessione, la richiesta di fabbricati
di lusso aumenta, così abbiamo preso la fornitura del
Resort Ville Hotel, un albergo a cinque stelle.
Personalmente mi trovo bene in Cina, soprattutto in zone tradizionali come l’Hunan, dove i costi
sono bassi e il livello umano è buono. Non ho fatto
molta fatica a essere accettata.
A sinistra - Celeste Fasani.
A destra - Giulia Zappon della ditta Fasani.
technician, thanks to a great experience and perhaps
also because he is aided by a lucky star, is capable
of establishing ever new records in the selection of
top quality blocks, something which is a true science.
Celeste Fasani, managing director and founder, 22
years ago, of Fasani Celeste srl, of Lugo di Grezzana, is an enlightened entrepreneur who started
down the path to the East in a period when there
was no talk of crisis and marble professionals in the
valleys near Verona had this motto: “If they want
our marble let them come and get it here”.
The company Fasani owns seven quarries of Rosso
Verona marble in Valpantena, which classifies it as the
largest producer of this precious type of marble that
has now become rare. The words of Celeste Fasani:
“We run a factory where we process marble blocks to
produce slabs and tiles that are destined to complete
projects, in collaboration with architects, such as the
church of Seriate, the cathedral of Turin dedicated
fiere
to the Holy Shroud, and the Venetian Macao casino
resort in Macau for which 2,000 tons of Rosso Verona
marble have been supplied. We have seen the huge
growth of China, and have decided to open an Asia
Representative Office in Changsha City, in the Hunan
Province, in order to consolidate our presence here.
While at the booth, we have the chance to interview Giulia Zappon, head of the Asia Representative Office. Her words: “I studied Oriental Languages in Venice and immediately after graduating
I started working in China, where I have contacts
since 2006. We started working in this country this
year. Even if the market is down, the demand for
luxury buildings is increasing, and we have been
assigned the supply of materials for the Ville Hotel
Resort, a five-star hotel. I like living here in China,
especially in traditional areas like the Hunan province, where costs are low and social relationships are
good. I didn’t really struggle to be accepted.
denver
stone & glass machines
THE HUMAN SIDE
OF HI - TECH
TOCCA con mano semplicità
e vantaggi di una macchina
moderna
la giornata del marmista
welcome
day
Data: Venerdi 12 - Sabato 13 Aprile 2013
richiedi il modulo di adesione
[email protected]
DENVER S.p.A. - Strada del Lavoro, 87
47892 Gualdicciolo - Rep. San Marino
Tel. +378 (0549) 999688 - Fax 999651
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AZ fiere
I COMMERCIANTI
L’uomo con la valigia in mano,
sembra il titolo di un film, ma,
invece è il soprannome che ho
attribuito a un giovane imprenditore italiano, il dott. Rocco Zapparrata, amministratore unico
della Zapparrata Marmi di Comiso
(RG), per il fatto che lo incontro
in ogni fiera del settore, munito
di una pesante valigetta, piena di
cataloghi e campioni di marmo.
Un anno fa l’avevo conosciuto
proprio in occasione della fiera di
Xiamen dove mi aveva spiegato
che il suo segreto era viaggiare
il più possibile acquistando ovunque materiali interessanti da rivendere in altri paesi e viceversa,
rinunciando a grandi e costose
strutture a favore della mobilità
COMMERCIAL COMPANIES
The Man with a suitcase in
his hand, sounds like the title
of a movie, but instead it is the
nickname that I gave to a young
Italian
entrepreneur,
Rocco
Zapparrata, sole director of
the company Zapparrata Marmi
of Comiso (RG). This, because
I always see him at trade fairs
and shows, with a heavy bag in
his hands full of catalogues and
marble samples. I first met him
one year ago on the occasion
of the fair in Xiamen, where he
explained to me that his secret
was to travel as much as possible, purchasing materials to sell
to other countries and vice versa, giving up large, expensive
structures in favour of mobility
and a tested logistics system.
We take advantage of this meeting and ask him what her thinks
about the changes, if any, in the
marble industry during this year.
His words: “Today Xiamen is
what Verona was in the past, it is
easier to find here suppliers and
international customers. I usually visit all exhibitions, no matter
A sinistra - Il dott. Rocco Zapparrata
davanti ad una lastra di marmo
indistinguibile da una tavola di legno.
AZmarmi
v
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e di un sistema logistico collaudato. Approfittiamo dell’incontro
per chiedergli, cosa a suo parere
era cambiato nel mondo del marmo, durante questo anno.
Le sue parole: “Oggi Xiamen è la
Verona di un tempo e per questo
fiere
è più facile incontrare qui, fornitori e clienti internazionali. Io
giro tutte le fiere grandi e piccole
e quando diminuisce la possibilità di avere contatti cala anche il
mio interesse. Quando scopro un
materiale che mi può andar bene,
seleziono e controllo le lastre una
per una, sul posto, nelle fabbriche vicino alla cava, perché il mio
motto è “qualità e novità”. Personalmente, oggi sono felice perché
ho piantato qualche bandiera in
mio favore ottenendo l’esclusiva
AZmarmi
v
47
AZ fiere
per l’Italia del centro e del sud, per un marmo di
provenienza asiatica, il Z Lignum, conosciuto come
Wengà, un materiale del colore i del legno, che in
molti casi può sostituirlo. Io mi dedico alla ricerca di nicchie, acquistando piccoli volumi di marmo
esclusivi, selezionando i clienti secondo la loro forza
economica di immagazzinare e promuovere un prodotto. Lo speculatore non mi interessa. Oggi chi non
investe nelle novità e continua a puntare sui soliti
prodotti, per me non ha futuro”.
to, e carri a ponte Derrik, ci concede un’intervista.
Le sue parole: “Per i nostri prodotti i mercati migliori
sono India ed Egitto, paesi dove siamo introdotti da
molti anni, e infine il Medio Oriente. Qualche ordine
ci viene anche dall’Italia, 3/4 gru all’anno, si è mossa anche la Francia nel settore dei prefabbricati. Noi
cerchiamo di diversificare mercati e settori in modo
da essere poco coinvolti da crisi locali o settoriali.
La nostra forza è che il cliente sa che costruiamo
solo in Italia e con materiali italiani o europei e que-
FABBRICANTI DI MACCHINARI
Paolo Giacomini, responsabile delle vendite della Giacomini Off. Mecc., una ditta di Gravellona
Toce, fondata nel 1957, che fabbrica gru a cavallet-
In basso - Paolo Giacomini.
A destra - Da sinistra Vincenzi Massimo.
AZmarmi
v
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if large or small, but if the opportunity to have contacts decreases, so does my interest in that exhibition. When I find a material that I think is valuable
and good, I personally select and control slabs one
by one, on the spot, at the processing factories
near the quarry, because my motto is “quality and
innovation.” I am happy today, because I’ve obtained a few good results and exclusivity rights for
the distribution in central and southern Italy of an
Asian type of marble, called Z Lignum but known
as Wengà, a material of the color of wood, which in
many cases can replace it. I always look for niche
products, usually purchase small volumes of exclusive types of marble and select our customers according to their economic strength and capacity to
fiere
store and promote products. I am not interested in
speculators. I believe that those who do not invest
in innovation and continue to focus on the usual
products, has no future”.
MANUFACTURERS
OF MACHINERY AND EQUIPMENT
Paolo Giacomini, sales manager of Giacomini
Off. Mecc., gives us an interview. This company
was founded in 1957 in Gravellona Toce and manufactures gantry cranes and Derrik bridge cranes.
His words: “For our products, the best markets
are India and Egypt, where we are well introduced, and also the Middle East. Some orders come
from Italy, say 3 or 4 cranes a year, France has
AZmarmi
v
49
AZ fiere
sto è un grande biglietto da visita.
Questa è la prima volta che vengo a Xiamen soprattutto per incontrare i miei clienti da tutto il
mondo, perché questa è la fiera più internazionale che esista,
con un padiglione per gli stranieri comodo per chi desidera avere contatti senza confondersi in
mezzo a 2.000 stand.
Massimo Vincenzi è il responsabile alle vendite della CMG srl,
una fabbrica di lucida coste, fondata 30 anni fa, a Villafranca (Vr).
Il racconto di Massimo Vincenzi:
“Questa è la prima volta che ci
presentiamo a Xiamen, e lo ab-
AZmarmi
v
50
biamo fatto per sopperire al calo
della domanda in Italia e perché
ci sentiamo pronti ad affrontare
il mercato cinese dove avevamo
già venduto in precedenza. Anche se c’è da dire che il programma di presentazioni che abbiamo
fatto in Germania, con le macchine al lavoro e l’appoggio dei
commerciali, che ci hanno sostenuto egregiamente, ha contenuto la crisi del settore.
Questa è una fiera molto fitta di
visitatori interessanti, dove abbiamo avuto molti contatti, anzi precisamente 30 in tre giorni, perché
in questo paese sono molto apprezzate le macchine italiane. Da
quello che ho capito pare che l’unica concorrenza di cui dobbiamo
preoccuparci sia quella di Taiwan.
Noi ci sentiamo molto forti perché
la nostra è una macchina costruita grazie all’esperienza maturata
ascoltando clienti e collaboratori e
siamo certi che alla fine non sarà
il colore delle macchine o la loro
carrozzeria a vincere, bensì trionferà l’affidabilità del prodotto”.
L’intervistato è Livio Sica, responsabile commerciale della
Tecnoidea Impianti, un’azienda di Monza che, da trenta anni,
produce impianti per la depurazione delle acque e la disidrata-
recovered a little, in the field of
prefabricated structures. We try
to diversify markets and sectors
so to be little affected by local or
sectoral crises.
Our strength is that our customers do know that we manufacture our products in Italy,
with Italian or European materials and this is certainly a great
business card. This is the first
time I come to Xiamen, and I
am here especially to meet my
customers from all over the
world, in fact this is the most
international show I know, with
a comfortable pavilion reserved
for foreign visitors, which is convenient for those who wish to
contact possible suppliers and/
or customers far from the confusion of 2000 booths.
fiere
chinery and equipment are very
much appreciated in this country. From what I’ve seen, it seems that the only competitor we
have to worry about, is Taiwan.
We feel we are very strong because our machine is the result
of experience and time spent listening to our customers and employees. And we are confident that
in the end, it will not be the color
of the cars or their body to win,
but the reliability of the product”.
We also interviewed Livio Sica,
sales manager of Tecnoidea Impianti, a company of Monza that
has been manufacturing for thirty
years, water treatment and sludge dehydration plants for application in various fields, including
the stone sector which accounts
for 30/35% of its turnover.
Livio Sica, who has started working with this company only recently, comes from decades of
experience in the stone industry.
His words: “The most important
markets for our company, for
what concerns the stone industry,
are India and all countries where
there is little water. In these areas, the issue of water purification
is still not considered sufficiently but it is expanding. In central
and northern Europe, Switzer-
Massimo Vincenzi is sales manager of CMG srl, a company
that was founded 30 years ago in
Villafranca (Vr), manufacturer of
edge polishing machines.
The words of Massimo Vincenzi:
“This is the first time we exhibit
in Xiamen, and came here to try
and make up for the drop in demand in Italy. In addition to this,
we feel ready to take on the Chinese market, where we have sold
previously. I must admit, however, that the program of presentations and demonstrations we
did in Germany, with the machines at work and the support of
our commercial people, who supported us very well, contained
the crisis in the sector.
This exhibition is crowded with
quality visitors, we have had a
lot of contacts, 30 in three days,
and this means that Italian ma-
AZmarmi
v
51
AZ fiere
zione dei fanghi, in vari campi,
dei quali quello lapideo rappresenta il 30/35% del suo fatturato.
Livio Sica, da poco tempo nell’azienda, proviene da un’esperienza decennale nel settore della
pietra, le sue parole: “I mercati
più importanti per la nostra ditta
per quello che riguarda il settore
lapideo, sono l’India e in particolare tutti i paesi nei quali c’è
poca acqua, in queste zone la
questione del recupero delle acque è ancora poco curata, ma in
espansione. Il Centro Nord Europa e in particolare la Svizzera, la Francia il Lussemburgo, la
Germania e l’Austria, paesi dove
il problema ecologico è molto
sentito, la domanda è in gran-
land, France, Luxembourg, Germany and Austria, all countries
where the ecological problem is
very sensitive, the demand has
increased greatly. The company’s
success is based on the rejection
of any compromise, according to
the principles defined a long time
ago by the company owners and
founders, Fernando Cassi, technologist and Francesco Parolini,
engineer. They had started working together when they created
the company Abra Pompe, which
produced pumps to suck up abrasive liquids without its components getting worn out. Today this
company is part of Tecnoidea”.
We interrupt our interviewee to
A sinistra - Marco Dazzi
della Bertatec srl.
de aumento. Il successo dell’azienda è basato sul
rifiuto di ogni compromesso, come deciso molto
tempo fa dai titolari e fondatori, Fernando Cassi,
tecnologo e l’ing. Francesco Parolini, che avevano iniziato creando la Abra Pompe, che produceva
pompe per aspirare liquidi abrasivi senza che i suoi
componenti si consumassero. Oggi questa azienda
fa parte del gruppo Tecnoidea”.
Interrompiamo il nostro intervistato per chiedergli
quale sarà la sua strategia commerciale futura. La
sua risposta: “Io cercherò di sfruttare l’enorme potenziale dell’azienda determinata a espandersi in
tutti i mercati. Per questo ho proposto un nuovo
piano di marketing e comunicazione, utilizzando sia
canali tradizionali che digitali, acquisendo inoltre
nuovi agenti e rivenditori e partecipando a tutti gli
eventi più importanti del settore”.
Marco Dazzi è il Chief Executive Officier della Bertatec, un’azienda di Romagnano di Massa, che produce
ask him what will be his future business strategy.
His answer: “I will try to exploit the huge potential of the company, determined to expand into
all markets. This is why I have proposed a new
marketing and communication plan, using both
traditional and digital channels, with new agents
and retailers and participation in all the most important events in the industry”.
Marco Dazzi is CEO of Bertatec, a company of
Romagnano di Massa, which has been producing
water treatment plants since 1963 with a different
company’s name. Since 2006 the company works
in the field of automation systems for various industries, including the stone sector, renewable energy and energy saving products and solutions, solar
panels. The story of Marco Dazzi: “I am 32 years
old and have been working in this field for 6, the
experience was tough but this is the market. Our
best markets are Italy, India, Saudi Arabia.
This is the first time I come to Xiamen and my impression is that the center of the world has shifted. I personally have had no difficulty in getting
fiere
impianti di depurazione dal 1963, con altra ragione
sociale e dal 2006 opera nel settore delle automazioni per vari settori, fra i quali il lapidario, integrato
con energie rinnovabili e tutto quello che è risparmio energetico, inclusi i pannelli solari. Il racconto
di Marco Dazzi: “Ho 32 anni e da 6 sono nel settore,
l’esperienza è stata dura ma è il mercato che è così.
I nostri migliori mercati sono l’Italia, l’India, l’Arabia.
Questa è la prima volta che vengo a Xiamen e
la mia impressione è che il centro del mondo si
sia spostato. Personalmente non ho avuto nessuna difficoltà ad ambientarmi: abbiamo un nostro
agente a Hong Kong ed eravamo già introdotti in
Cina con i sistemi di automazione. Uno dei nostri
nuovi gioielli è una macchina che scannerizza e
misura le lastre di marmo creando un magazzino
virtuale, utilissimo sia per avere in ogni momento
la situazione di mercato sul proprio portatile sia
per poter proporre le lastre al cliente che può sceglieglierle già da esso, senza possibilità di errore.
familiar with this place: we have an agent in Hong
Kong and we were introduced already in China with
our automation systems. One of our new proposals
is a machine that scans and measures the marble
slabs to create a virtual warehouse. This is especially useful to know what the market situation is,
at any time, directly from one’s laptop, or show a
customer what slabs are available so that he/she
may select what he/she needs without mistakes.
CHEMICALS
Luca Bombana, aged 28, is marketing manager
for Tenax SpA, based in Verona, leader, in the
market since 1956, manufacturer of all chemicals
that are generally needed for processing marble
and granite, resins, surface treatment abrasives,
adhesives. His words: “In 2012, in contrast to
the market, we started seeing signs of recovery.
Thanks to our presence on various markets, which allowed us to monitor the different needs and
requirements, we were able to create a range of
some 5,000 products that allow us to offer each of
our customers a tailor-made product.
AZmarmi
v
53
AZ fiere
PRODOTTI CHIMICI
Luca Bombana, di anni 28, è il
direttore del marketing della Tenax Spa, un’azienda di Verona,
leader del settore, che dal 1956
fabbrica tutti i prodotti chimici necessari alla lavorazione del
marmo e del granito, dalle resine
agli abrasivi necessari al trattamento superficiale delle superfici, ai mastici. Il suo racconto:
“Dal 2012, in controtendenza
rispetto al mercato ci giungono
segnali di ripresa. Grazie alla nostra presenza sulle varie piazze,
che ci ha permesso di monitorare
le varie esigenze di mercato, sia-
AZmarmi
v
54
mo riusciti a creare una gamma
di 5.000 prodotti che ci permettono di confezionare un vestito
su misura per i nostri clienti.
Questa è la mia prima esperienza, infatti, dopo aver conseguito
la laurea in Marketing e Pubblicità, per due anni mi sono interessato di un’altra azienda del
gruppo, Novaresina, situata a
Colà di Lazise, una realtà industriale e meno commerciale. Noi
esportiamo all’estero l’80% della
nostra produzione e per questo
abbiamo deciso di aumentare la
nostra presenza sui mercati e di
essere ancora più efficienti.
This is my first experience, in
fact, after graduating in Marketing and Advertising, I collaborated for two years with another
company of the group, Novaresina, located in Colà di Lazise,
a more industrial company. We
export 80% of our production
and this is why we have decided
to expand our presence and increase our efficiency.
In basso - Luca Brembana, direttore
del marketing della Tenax.
1 9 9 3
GENNAIO
George H. W. Bush e Boris Eltsin firmano l'accordo
START II per il disarmo nucleare.
MARZO
Viene scoperta la Cometa Shoemaker-Levy 9
dagli astronomi Eugene e Carolyn Shoemaker
e da David H. Levy.
GIUGNO
Diciottesima applicazione del secondo intercalare
(minuto di 61 secondi).
OTTOBRE
F ONDAZIONE
DELLA SOCIETÀ
NOVEMBRE
Nasce l'Unione Europea
PREMI NOBEL PER LA PACE:
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aziende informano
“Valori e Tecnologia”
un binomio vincente
nei primi 40 anni di DELLAS
Lugo di Valpantena, 5 aprile
2013 - Dellas S.p.A., leader
italiana nella produzione
di utensili diamantati impiegati
a 360° nella lavorazione
delle pietre, spegne le sue
prime 40 candeline: una storia
di successi in tutto il mondo.
L
ugo di Valpantena, il 5 aprile 2013 - Dellas
S.p.A, azienda leader italiana conosciuta in
tutto il mondo nella produzione di utensili per
la lavorazione delle pietre. Dellas è un “azienda globale” che ha il suo headquarter in Italia a Lugo di
AZmarmi
v
56
Valpantena in provincia di Verona, e che nel corso
degli anni, seguendo un attento processo di internazionalizzazione, si è aperta a nuovi mercati con
filiali direttamente controllate in Spagna, Etiopia,
Cina e Turchia. Dellas è un azienda lungimirante
informano
che ha capito prima di ogni altra quanto fosse importante la presenza vicino ai luoghi di estrazione
cogliendo così la grande opportunità di offrire il
massimo dell’assistenza in loco garantendo qualità e produzione Made in Italy. Nel coso degli anni
Dellas ha saputo diffondersi capillarmente in ben 30
Paesi del mondo attraverso una rete commerciale
composta da ben 63 rivenditori. Nel suo quarantesimo anno di attività Dellas si presenta come un
azienda estremamente sana con un Fatturato 2012
di 15 milioni di euro e Investimenti per un totale
di 1.400.000 euro e un Margine Operativo Lordo
(EBIDTA) di 1.370.000, pari all’9% del Fatturato.
Dellas è un’azienda solida che, nel tempo, ha investito molto in impianti, ampliamento dei marchi e
ricerca e sviluppo. Tecnologia e ricerca sono il cuore
pulsante di Dellas che è oggi guidata dalla seconda
generazione ovvero dai figli del fondatore Isidoro
Ferrari ovvero da Daniele Ferrari, nel ruolo di Presidente, e Elisa Ferrari nel ruolo di Vicepresidente,
assieme ad un Consiglio d’Amministrazione formato
da collaboratori storici e di grande esperienza. Tutte
persone pronte e preparate in grado di guidare con
forza un’azienda non più familiare ma d’impronta
globale. I successi raggiunti anno dopo anno, sono
principalmente legati ai profondi valori radicati
nell’azienda che mettono al primo posto l’assistenza al cliente e la ricerca di soluzioni adatte alla specifiche problematiche sul campo. Certamente non
è di minor importanza la realizzazione di prodotti
di altissima qualità in grado di tagliare e lavorare
pietre, materiali edilizi e ceramica in tutto il mondo.
I prodotti offerti da Dellas seguono tutta la filiera di
produzione dall’estrazione in cava, al taglio, alla lucidatura nonché minuziose lavorazioni di rifinitura. In
particolare, Dellas produce in Italia lame, dischi, fili
diamantati, utensili per la lucidatura e per macchine
a controllo numerico. Come ogni realtà lungimirante
che crede nella ricerca e nello sviluppo, anche Dellas
da numerosi anni ha istituito al suo interno un centro di R&S in grado di catalogare e analizzare ogni
pietra proveniente dal mondo, creando un enorme
data base per lo studio e la messa a punto dei prodotti. Proprio in questi giorni, è stata archiviata la
2000esima pietra nel prezioso centro di ricerca.
I Dati
Dellas S.p.A. è un’azienda leader nella produzione di utensili diamantati per il settore lapideo, con un giro d’affari di 15milioni di euro nel
2012, 4 sedi all’estero e 63 distributori in tutto
il mondo. Ha sede in Valpantena ovvero in uno
dei distretti produttivi specializzati nel taglio e
lavorazione del marmo e granito; questa vicinanza consente di poter sviluppare nuove tecniche e conoscenze sul campo testando i prodotti
e ascoltando da vicino le esigenze del mercato.
www.dellas.it
AZmarmi
v
57
AZ itinerari
Una serata jazz
a Xiamen
di Ivy Mefalopulos
X
iamen (in cinese significa Porta della Cina) è
una città di circa 550
mila abitanti situata su un’isola
nella Cina del Sud, conosciuta
come Amoy. Il clima è di tipo
subtropicale e la temperatura media è di 20°. Le cose più
Il Jazz non è né un repertorio specifico,
né esercizio accademico...
ma uno stile di vita.
Lester Bowie
importanti da visitare sono il
Tempio Nanputuo, unico tempio
buddista rimasto in città, il Museo dei Cinesi all’Estero (Huáqiáo bówùguăn), che tratta della
storia di quei cinesi che, emigrati, si fecero un nome ed infine
Zhongshan Road (Zhōng Shān
lù), una vivacissima strada, con
migliaia di negozi posti in edifici
in stile coloniale. A venti minuti
di traghetto, sopra un’isoletta, il
visitatore può scoprire Gulong,
nota come l’Isola Piano, perché
quando, dopo l’ultima guerra
mondiale, i cinesi ritornarono in
itinerari
A jazz evening in Xiamen
“Jazz is neither specific repertoire, nor academic exercise...
but a way of life.”
Lester Bowie
X
iamen (meaning “the Gate of China” in Chinese) is a city inhabited by about 550,000
and located on an island known as Amoy
in southern China. The climate is subtropical and
average temperatures are around 20°C. The most
important places to visit are the Nanputuo Temple,
the only Buddhist temple still found in the city, the
Museum of Chinese Abroad (Huáqiáo bówùguăn),
where the story of Chinese who emigrated is illustrated, and finally Zhongshan Road (Zhōng Shān
lù), a quite lively street, with thousands of shops
in colonial-style buildings. A twenty-minute ferry
ride takes the visitor to the island of Gulangyu, also
known as Piano Island because when the Chinese
returned in possession of the place, after World War
the II, they found some 200 pianos in the homes
abandoned. This small town had been chosen by the
occupying powers for its wonderful climate and lush
vegetation. Italy, England, France, the Netherlands,
the United States, had built here their embassies,
music schools, private homes, showing the excellence of their own national architecture and art.
AZmarmi
v
59
AZ itinerari
possesso del luogo, scoprirono 200 pianoforti nelle
abitazioni abbandonate. La cittadina per il clima
meraviglioso e la vegetazione lussureggiante era
stata scelta dalle potenze occupanti, Italia, Inghilterra, Francia, Olanda, Stati Uniti, che vi avevano
costruito sedi di ambasciate, scuole di musica, abitazioni private, esibendo i primati delle architetture e dell’arte nazionale.
Nell’isola che pare una bolla temporale costruita in
cento anni, dal 1843 al 1943, vi è un museo con
migliaia di pianoforti preziosi e un altro dedicato al
Jazz, un’eredità delle occupazioni che ha continuato
ad essere coltivato fino a oggi.
Alla sera, guidati da Domenico Silvio Masselli, un
appassionato di Jazz, abbiamo voluto addentrarci nel mondo musicale della città, giungendo sulla terrazza dello Sheraton dove ogni notte suona
il gruppo Xiamen Jazz Trio, composto da chitarra,
piano, batteria e da una cantante, Helen. Ci affidiamo alle comode poltrone del locale e mentre l’orchestra prova gli strumenti, chiacchieriamo distratti
sorseggiando un cognac, poi all’improvviso la voce
suadente di Helen ci avvolge affascinandoci. Per un
momento non ci sembra più di essere al ventesimo
piano di un grattacielo di Xiamen, bensì in un locale
di New Orleans, la patria del Jazz. L’aria vibra di
note ormai divenute archetipi profondi dell’universo
musicale. Alcuni artisti interpretati dalla band sono:
Ella Fitzgerald, Sarah Vaughan, Tania Maria, George
Benson , Billie Holiday, Chete Backer.
Alcuni brani eseguiti:
- Summertime,
- Sunny, Tenderly,
- One note samba,
- Besame mucho,
- Acqua de Beber , Estate, Take Five,
- Autunn in New York,
- One for my baby, etc
Dalle vetrate, un’enorme luna tropicale pare osservarci mentre per un’ora dimentichiamo ogni problema. Alla fine chiediamo agli orchestrali il nome del
loro gruppo ed è Helen a consegnarci un foglietto,
con i riferimenti, porgendocelo con due mani, come
si usa in Cina, il favoloso e misterioso paese, che
centinaia di volumi di esoterica analisi testuale non
sono mai riusciti a rivelare all’occidente.
On this island that looks like a time bubble built
over a hundred years, from 1843 to 1943, there is
a museum with thousands of precious pianos, and
another one dedicated to jazz, a legacy of foreign
occupation that continued to be cultivated to date.
One evening, accompanied by Domenico Silvio Masselli, a fan of Jazz, we enter into the musical world
of the city, and reach the Sheraton terrace where
every night a Jazz Trio plays: guitar, piano, drums
and a singer, Helen. We sit on comfortable chairs in
the room and while the orchestra tunes and tests
the instruments, we chat distracted while sipping a
glass of cognac. Then, all of a sudden the soothing,
fascinating voice of Helen surrounds us. For a moment, it no longer seems to be on the twentieth
floor of a skyscraper in Xiamen, but in a club in
New Orleans, the birthplace of jazz. The air vibrates
with notes that have become the very archetypes
of music. Some of the artists interpreted by the Trio
are: Ella Fitzgerald, Sarah Vaughan, Tania Maria,
George Benson, Billie Holiday, Chet Backer.
Some of the songs performed:
- Summertime,
- Sunny, Tenderly,
- One note samba,
- Besame mucho,
- Acqua de Beber , Estate, Take Five,
- Autumn in New York,
- One for my baby, etc.
From the large windows, a huge tropical moon seems to watch us and we forget all our problems for
an hour or so. At the end, we ask the musicians
what the name of their group is and it is Helen who
gives us a piece of paper, with all the information,
handing it with both her hands, as is customary in
China, this fabulous and mysterious country which
hundreds of volumes of esoteric textual analyses
have failed to reveal to the West.
AZmarmi
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60
WHAT IS JAZZ?
Jazz is the most important musical phenomenon of
the 20th century, it can well be considered as a new
itinerari
1998
SABBIATRICI
Sand
Blaster
15 anni
di passione
e ricerca
Aspire
Blaster
Pressure
Blaster
Pressure
Max
Pressure
Plus
2013
Pressure TOP
Produzione stampi e consegna in 24 ore
Vendita plotter e cataloghi immagini su CD Rom
Rotoli in vinile per plotter
Ricambi e accessori per sabbiatrici
AZ itinerari
COS’E’ IL JAZZ?
La musica Jazz e’ il fenomeno musicale più importante del ‘900, si
può considerare come un nuovo
varco verso altri mondi musicali:
un genere che, partendo da un
substrato che comprendeva le forme popolari del blues (si può dire
che tutta la musica moderna discende dalla poetica spassosa del
blues primitivo, che è tutt’altro
che un cimento infantile), degli
spirituals e della musica bandistica e incorporando via via altre
forme di musica nera (ad esempio
il ragtime degli anni 1920) arrivò
ad utilizzare una base di standard
usati come punto di partenza per
modificarne di continuo ogni modulo armonico, melodico e ritmico.
Tutta la musica jazz e derivata
è stata definita come colta, ap-
gateway to other musical worlds: a genre that, starting from
a substrate that included popular forms of blues (you can say
that all modern music descends
from the hilarious poetic of primitive blues, that is anything but
an infantile ordeal), of spirituals
and band music and gradually incorporating other forms of black
music (for example ragtime of
the 20’s) came to use a standard
base that was then continuously
changed in its harmonic, melodic
and rhythmic modules.
All jazz music and that derived
from it, has been described as
cultured and educated, just for
the assumption that it is the result of knowledge of classical music, if the various ethic musical
AZmarmi
v
62
punto per il presupposto che è
risultante della conoscenza della
musica classica, delle varie etnie
musicali e di sviluppi armonici
complessi. Lo stesso non può dirsi per il blues iniziale.
Sinossi del libro “Come
il jazz può cambiarti
la vita” di Wynton
Marsalis”
“Non è solo musica, il jazz. È anche un modo di stare nel mondo,
e un modo di stare con gli altri.
Al cuore della sua “filosofia” ci
sono l’unicità e il potenziale di
ciascun individuo, uniti però alla
sua capacità di ascoltare gli altri
e improvvisare insieme a loro. È
stato creato dai discendenti degli
schiavi, ma sa parlare di libertà.
È figlio della malinconia del blues,
groups and complex harmonic
developments. The same cannot
be said for the original blues.
Abstract of the book
“How jazz can change
your life” by Wynton
Marsalis“
“It’s not just music, jazz. It is
also a way of being in the world,
and a way of being with others.
At the heart of its “philosophy”
are the uniqueness and the potential of each individual, combined with his or her ability to
listen to others and improvise
with them. It was created by the
descendants of slaves, but it can
talk about freedom. It is the son
of the melancholy of blues, but it
can surrender to the purest hap-
ma sa lasciarsi andare alla felicità
più pura. Le sue radici sono nella tradizione, ma la sua sfida è
la continua innovazione. E anche
se vive di tensioni armoniche e
ritmiche, ha saputo e sa essere ancora messaggero di pace.
Wynton Marsalis fa leva sulla
sua eccezionale storia artistica
e sull’eredità dei grandi maestri
per introdurci in questo universo
fatto di opposti che si riconciliano. Con la passione del protagonista racconta storie del presente
e del passato. Con la competenza dello studioso spiega cosa e
come ascoltare. E soprattutto
mostra come le idee centrali del
jazz possano aiutare le persone
e le comunità a cambiare il loro
modo di pensare e di agire, con
se stesse e le une con le altre”.
piness. Its roots are in tradition,
but the challenge is continuous
innovation. And even if it lives
on harmonic, rhythmic tension it
knew and still knows how to be
a messenger of peace. Wynton
Marsalis leverages its exceptional artistic history and legacy of
the great masters to introduce
us in this universe where opposites are reconciled. With the
passion of the protagonist, he
tells stories of the past and the
present. With the expertise of
the scholar he explains what and
how to listen to. And above all,
he shows how the central ideas
of jazz can help people and communities change their way of
thinking and acting, with themselves and with each other.”
itinerari
Una gamma completa
di macchine per
l’arte funeraria
A complete range of
machines for working
funerary arts
IDEA PLUS
Pantografo a controllo numerico per
marmi, graniti, ceramiche
Numerically controlled pantograph
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Centro di lavoro per fresare,
forare, contornare, ribassare,
scrivere, lucidare e scolpire
Numerically controlled
machining centre to mill,
drill, profile, sink, engrave,
polish and to sculpture
(X/Y/Z) 2000x1300x250
PHOTO MARKER
Sistema di marcatura
di fotografie e loghi per
marmo-granito-vetro
Marking system for
photo and logos on
marble, granite and glass
(X/Y/Z) 1100x1000x200
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AZmarmi
v
63
news
SAVE THE DATE: MILANO,
13 GIUGNO 2013
CONVENTION ANNUALE
CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE
È stata convocata per giovedì 13 giugno p.v. a Milano l’Assemblea Generale di CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE, l’Associazione Confindustriale di riferimento per il comparto marmifero e macchine e
attrezzature complementari. Riproponendo la formula
di successo delle precedenti edizioni, la convention
Associativa – che si terrà presso l’Hotel ENTERPRISE
di C.so Sempione 91 a Milano – vedrà la partecipazione, oltre che degli Imprenditori Associati in rappresentanza dell’intera filiera tecno-marmifera italiana, delle
principali organizzazioni di riferimento settoriale.
Ricordiamo che l’Assemblea Generale di CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE prevederà quest’anno un
passaggio istituzionale particolarmente importante
in quanto, oltre che il consueto momento di verifica
e programmazione delle prossime attività dell’Associazione, sono in programma le elezioni di rinnovo
del Consiglio Direttivo che governerà l’Associazione
per il biennio 2013/2015.
Per ricevere maggiori informazioni e per richiedere
il form di partecipazione all’Assemblea: direzione@
assomarmomacchine.com
SAVE THE DATE: MILAN, JUNE 13, 2013
ANNUAL CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE CONVENTION
Scheduled for this coming Thursday, June 12 in Milan
is the general assembly of CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE, Confindustria’s reference association for the stone and stone-working machinery and
equipment sector. Repeating the successful format
of previous meetings, the association’s convention –
to be held at the HOTEL ENTERPRISE in Corso Sempione 91, Milan – will be attended not only its own
members, representing the entire techno-stone production chain, but also by members of the sector’s
AZmarmi
v
64
leading organizations. We remind readers that this
year the CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE general assembly also includes a very important institutional changeover: in addition to the usual update on
the association’s efforts and plans for future work,
there will also be elections for the new board of directors that will govern CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE for the next two years (2013/2015).
For more information and registration forms for the
convention: [email protected]
CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE ha recentemente diffuso ai propri Associati il Report dell’Attività svolta dalla Commissione Tecnica Associativa nel
2012 che ha condotto ad importanti risultati nell’ambito dei lavori normativi europei. Nel report si è evidenziato come grazie al fattivo lavoro della Commissione Tecnica ad aprile sono entrati in inchiesta
pubblica CEN i seguenti tre progetti di norma:
• Progetto di Norma Lucida-Levigatrici superficiali;
• Progetto di Norma Lucidacoste;
• Progetto di Norma Frese a ponte/CNC;
In aggiunta a ciò è stato chiesto e ottenuto in ambito CEN, durante il plenary-meeting svoltosi ad Amburgo lo scorso ottobre, l’avvio della fase di REVISIONE della norma EN 15163 che regola i requisiti
essenziali della “macchine a filo e multifilo”.
Il calendario della Commissione Tecnica ha inoltre
presentato in marzo altri 2 importanti incontri:
• Giovedì 14 marzo - GL Impianti di Resinatura;
• Venerdì 15 marzo - GL Macchine a Filo e Multifilo;
La Commissione Tecnica Associativa è al momento composta dalle seguenti Aziende Associate
che hanno sostenuto e contribuito in modo fattivo ai risultati sopracitati che vanno nell’interesse
dell’intero segmento dei costruttori italiani macchine lavorazione marmo nonché del progresso
tecnico-normativo del segmento stesso: APUANIA CORSI; BARSANTI MACCHINE; BIESSE-INTERMAC; CEMAR; CMS BREMBANA; CO.B.A.L.M.;
COMANDULLI COSTRUZIONI MECCANICHE; DENVER; DONATONI MACCHINE; GASPARI MENOTTI;
GMM; MARINI QUARRIES GROUP; MARMO MECCANICA; OFFICINE MARCHETTI; PEDRINI; PELLEGRINI MECCANICA; S.E.I.; SIMEC.
Per tutti coloro che fossero interessati ad aderire
alla Commissione Tecnica CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE è possibile scrivere a direzione@
assomarmomacchine.com.
news
NORME DI SICUREZZA “MACCHINE LAVORAZIONE
MARMO”: AGGIORNAMENTI ATTIVITÀ
SAFETY STANDARDS FOR “STONE-WORKING
MACHINERY”: WORK UPDATES
CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE has sent its
members a report on the work done by the Technical Commission in 2012, which accomplished a great
deal in the sphere of European standardizing work.
The report showed that, thanks to the efforts made
by its Technical Commission, this April there will be a
CEN public inquiry on three standardization projects:
• For surface polishers/smoothers
• For edge-polishers
• For bridge saws/NCC
In addition, during the CEN plenary meeting held in
Hamburg in October, permission was requested and
obtained to begin REVISING EN standard 15163 governing essential requisites for “wire and multi-wire
cutting machines”. In March the Technical Mission
had also two important meetings, as follows:
• Thursday, March 14 - Resin-coating installations
• Friday, March 15 - Wire and multi-wire cutting machines
At the present time the association’s Technical Commission consists of the following member companies that have actively supported and contributed
to achieving the aforesaid results in the interests of
the entire sector of Italian stone-working machinery
makers as well as of progress in standardizing the
sector itself: APUANIA CORSI; BARSANTI MACCHINE; BIESSE-INTERMAC; CEMAR; CMS Brembana;
CO.B.A.L.M.; COMANDULLI COSTRUZIONI MECCANICHE; DENVER; DONATONI MACCHINE; GASPARI
MENOTTI; GMM; MARINI QUARRIES GROUP; MARMO MECCANICA; OFFICINE MARCHETTI; PEDRINI;
PELLEGRINI MECCANICA; S.E.I.; SIMEC.
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news
SEMINARIO: “LE SPECIFICITÁ TERRITORIALI
DELL’INDUSTRIA ITALIANA: IL SETTORE LAPIDEO”
Si è svolto l’11 Aprile scorso presso la Sala Marmoteca del complesso fieristico di Carrarafiere un
interessante seminario dal titolo “Le specificità territoriali dell’industria italiana: il settore lapideo”. Organizzato da IMM (Internazionale Marmi e Macchine) in collaborazione con CERIS-CNR e GEI (Gruppo
Economisti di Impresa), il seminario ha visto la partecipazione di CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE
quale Associazione di Categoria nazionale.
Durante l’incontro sono stati illustrati i risultati
delle ricerche condotte dagli economisti di impresa sullo stato dei distretti dell’industria lapidea
nazionale, al fine di individuare delle proposte di
politica industriale per lo sviluppo delle aree locali. È poi seguita una tavola rotonda incentrata
sul tema delle politiche di sviluppo per i distretti lapidei, con interventi di imprese, operatori del
settore, associazioni di categoria.
Alla tavola rotonda di discussione è stata invitata
a partecipare CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE
quale Associazione nazionale di categoria del settore, chiamata a portare un contributo di raccordo
tra le specificità locali e il quadro complessivo congiunturale dell’industria marmifera nazionale.
SEMINAR: “THE TERRITORIAL SPECIFICITY
OF ITALIAN INDUSTRY: THE STONE SECTOR”
On April 11 the Marmoteca Room at the Carrarafiere complex hosted an interesting seminar titled
“The Territorial Specificity of Italian Industry: the
Stone Sector”. Organized by IMM (Internazionale
Marmi e Macchine) in cooperation with CERIS-CNR
and GEI (the Business Economists Group), it featured participation by CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE as the nationwide techno-stone association.
During the meeting were illustrated the results of
research conducted by business economists on the
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state of Italy’s stone industry districts in order to
identify industrial policy proposals for developing local areas. This was followed by a round table focusing on the topic of development policies for stone districts, with comments from business people, sector
operators and sector associations. CONFINDUSTRIA
MARMOMACCHINE was invited to speak at the round
table as the national techno-stone association called
upon to help connect local specificities with the overall situation of the Italian stone industry.
SAUDI STONE-TECH 2013: BUSINESS OPPORTUNITIES SOLID
AS ROCK - Riyadh, Arabia Saudita - 4/7 novembre 2013
Con riferimento all’accordo quadro tra CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE e Veronafiere per
lo sviluppo di sinergie volte a supportare le aziende
del settore lapideo e relative tecnologie, l’Associazione tecno-lapidea italiana - attraverso Marmomacchine Servizi Srl - e l’ente fieristico scaligero
proseguono anche per il 2013 l’importante collaborazione con la società Riyahd Exhibtion Co Ltd.
(REC) per l’organizzazione della SAUDI STONE-TECH 2013, che si terrà dal 4 al 7 novembre 2013 congiuntamente a Saudi Build nel
moderno quartiere fieristico di Riyadh.
Oltre 22.000 visitatori totali hanno visitato la
scorsa manifestazione (Saudi Build + Saudi Stone-Tech) che ha visto la partecipazione di circa
700 espositori — di cui oltre 100 per SAUDI STONE-TECH — provenienti da 34 Paesi e su un superficie espositiva totale di 22.000 mq.
SAUDI STONE-TECH rappresenta un’importante piattaforma promozionale per l’Italia, che
nel 2013 si conferma una volta ancora leader nella
lavorazione e commercializzazione dei prodotti lapidei in tutta l’area Mediorientale. Inoltre, dai dati
elaborati dal Centro Studi di CONFINDUSTRIA, nel
2012 le esportazioni nazionali di macchine e tecnologie per la lavorazione delle pietre naturali hanno
raggiunto i 69,6 milioni di Euro, ponendo l’Arabia
Saudita al 2° posto nella classifica dei Paesi
maggiori importatori di tecnologia Italiana.
Tutte le aziende interessate a prendere parte
a questo importante appuntamento sul mercato saudita sono invitate a contattare al più
presto la Segreteria dell’Associazione
(rif. Sig.ra Paola Bianchi – tel/fax 0331-735449;
e-mail:[email protected])
oppure a restituire via fax o via mail il coupon
sottoriportato per richiedere la necessaria documentazione di partecipazione.
Compila e invia a: CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE - Assomarmomacchine
Corso Sempione, 30 - 20154 Milano (Italy) - Tel +39/02.315.360 - Fax +39/02.315.354
L’Azienda: ___________________________________________________________________________
Tel.: ______________________ Fax: ______________________ E-mail: ________________________
È interessata a ricevere documentazione per la fiera:
SAUDI STONE-TECH 2013 - Riyadh, Arabia Saudita - 4/7 novembre 2013
Persona di riferimento per l’iniziativa: ______________________________________________________
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Entra a far parte del club d’eccellenza delle
aziende che possono fregiarsi del “MARMO MACCHINE MARK”, il marchio per le Macchine Lavorazione Marmo rigorosamente “made in Italy”.
Sono 15 le aziende Associate CONFINDUSTRIA
MARMOMACCHINE che hanno già ottenuto
il marchio: ACHILLI, BARSANTI MACCHINE,
BM, CMS BREMBANA, COBALM, COMANDULLI COSTRUZIONI MECCANICHE, FRACCAROLI
& BALZAN, GMM, MARINI QUARRIES GROUP,
MEC, NUOVA MONDIAL MEC, OMAG, PRUSSIANI ENGINEERING, SIMEC e STEINEX.
g
l MARMO MACCHINE MARK è il Marchio Associativo che CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE rilascia
alle Aziende Associate quale segno distintivo di riconoscimento per le “Macchine Lavorazione Marmo”
rigorosamente prodotte in Italia.
• Obiettivo del marchio è contraddistinguere in maniera netta sui mercati internazionali il “made in Italy”
di settore rispetto alla concorrenza estera, connotandolo altresì come prodotto d’eccellenza attraverso il
rispetto di un “regolamento di concessione” contenente precisi requisiti tecnici, produttivi e normativi.
• Destinatarie del MARMO MACCHINE MARK sono
tutte le Aziende italiane costruttrici di macchine e
attrezzature per l’estrazione e la trasformazione
delle pietre ornamentali aderenti in qualità di Soci
Effettivi e in forma esclusiva a CONFINDUSTRIA
MARMOMACCHINE.
Le aziende interessate all’ottenimento del marchio
possono richiedere l’invio del regolamento e
della documentazione completa attraverso la
restituzione via fax (02 315354) o via mail ([email protected]) del modulo d’interesse sottoriportato.
MARMO MACCHINE MARK
Licensees companies
ASSOCIAZIONE ITALIANA MARMOMACCHINE
“Strictly Italians”
Dichiarazione d’interesse all’ottenimento del marmo macchine mark
Ragione sociale e indirizzo completo: ______________________________________________________
Tel.: _____________________________________ Fax: ______________________________________
Persona di riferimento per l’iniziativa: ______________________________________________________
E-mail: ___________________________________ Sito-web: __________________________________
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Pietra Autentica
Newsletter
Conoscete “Pietra Autentica”?
È un’iniziativa che vi riguarda.
Anzi, è un vostro diritto.
“Pietra Autentica” è la traduzione italiana del
marchio collettivo europeo creato da EUROROC (la
Federazione delle industrie marmifere europee) per
contraddistinguere i prodotti in vera pietra. All’origine di questa idea vi sono, come noto, tre obiettivi:
ACCOMUNARE tutta l’industria europea della pietra sotto un unico marchio facilmente riconoscibile;
DISTINGUERE in modo chiaro e semplice i prodotti
in pietra autentica da quelli ceramici o agglomerati;
NON SPECULARE sulle Aziende, che potranno avere l’uso illimitato del logo pagando solo le spese vive
di registrazione (100 € annui).
Tutte le aziende aderenti a “Pietra Autentica” acquisiscono infatti il diritto ad apporre il logo (che viene fornito in formato digitale all’atto dell’iscrizione) in
tutti gli stampati prodotti a fini promozionali, nei siti
web aziendali, nelle pagine pubblicitarie su riviste e
quotidiani e in tutte le occasioni di pubblicità in cui ritengano opportuno inserirlo. Al di là della promozione
autonoma, le aziende sono inoltre citate e coinvolte
in tutte le azioni promozionali sviluppate da CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE per favorire la diffusione
del logo (fiere, campagne stampa, visibilità nel sito
web associativo e nelle pagine pubblicitarie “Pietra
Autentica”). Aderire a questa importante iniziativa è
semplice, basta compilare il modulo di adesione allegato e versare le spese per la registrazione.
Chiedete “Pietra Autentica”:
oltre che un Vostro diritto,
una grande opportunità per la Vostra Azienda.
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AZ agenda fiere
Maggio 2013
dal 29 al 1/6
STONE+TEC
Norimberga - Germania
www.stone-tec.com
Giugno 2013
dal 5 all’8
NATURAL STONE
Istanbul - Turchia
www.cnrexpo.com
dal 18 al 21
TIANJIN STONE FAIR
Tianjin - Cina www.stoneexpo.ccd.com.cn
dal 20 al 24
STONEGATE EGYPT
Cairo - Egitto
www.stonegateegypt.com
dal 25 al 28
EXPOSTONE
Mosca - Russia
Luglio 2013
dal 16 al 19
QUINGDAO STONE
Quingdao - Cina
CACHOEIRO STONE Cachoeiro - Brasile
www.cachoeirostonefair.com.br
Settembre 2013
MARMOMACC
Verona - Italia
www.marmomacc.it
Ottobre 2013
dal 16 al 19
IRAN STONE EXPO
dal 4 al 7
www.stonefairchina.com
Agosto 2013
dal 20 al 23
dal 25 al 28
www.expostone-russia.ru
Tehran - IRAN
www.iranstoneexpo.com
Novembre 2013
SAUDI STONE TECH Riyadh - Arabia Saudita
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www.recexpo.com
agenda fiere
dal 6 al 9
KAMIEN STONE 2013 Poznan - Polonia
www.kamien-stone.mtp.pl
dal 19 al 21
STONEFAIR ASIA
Karachi - Pachistan
www.stonefairasia.com
dal 25 al 28
THE BIG 5 SHOW
dal 28 al 30
Dubai - UAE
www.thebig5.ae
Gennaio 2014
STONE EXPO MARMOMACC Las Vegas - USA
dall’1 al 4
STONA
www.stonexpo.com
Febbraio 2014
Bangalore - India
www.stonaaigsa.com
dal 18 al 21
VITORIA STONE FAIR Vitoria - Brasile
dal 4 al 6
www.vitoriastonefair.com.br
Marzo 2014
TECNO+STONE
Kiev - Ucraina
www.kievbuild.com.ua
dal 6 al 9
XIAMEN STONE FAIR
dal 15 al 18
STONEX dal 21 al 24
Xiamen - Cina
www.stonefair.org.cn
Aprile 2014
Mosca - RUSSIA
www.mosbuild.com
Maggio 2014
CARRARA MARMOTEC Carrara - ITALIA
www.carraramarmotec.com
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AZ eventi
Expoedilizia, Fiera di Roma 21 – 24 marzo 2013
Expoedilizia,
segnali positivi
e di innovazione per
un mercato in difficoltà
Grande interessere dei professionisti per l’ampia offerta
formativa che ha toccato di i temi più importanti,
dalla sostenibilità alla sicurezza nei cantieri.
R
oma, 08 aprile 2013 – Si chiude positivamente la sesta edizione di Expoedilizia, la fiera
internazionale per l’edilizia e l’architettura,
organizzata da ROS, società partecipata da Fiera
Roma e Senaf. Iniziata giovedì 21 marzo, la manifestazione ha offerto accanto alla parte espositiva ampia vetrina di prodotti e soluzioni all’avanguardia
per l’edilizia e l’architettura - un fitto programma di
convegni, in cui si sono affrontate le tematiche più
stringenti per il comparto edile, come il recupero
edilizio artistico e urbano, la sostenibilità degli edifici in chiave mediterranea, il risparmio
e l’efficienza energetica, le tecniche di costruzione antisismiche e la sicurezza nei cantieri.
“Il settore dell’edilizia, più di altri, sta vivendo un
momento economico drammatico – commenta Emilio Bianchi direttore di Senaf – e alle aziende che
hanno deciso di partecipare attivamente al progetto
Expoedilizia 2013, va un ringraziamento particolare per avere avuto la caparbietà di presenziare un
mercato importante come quello del Centro e Sud
d’Italia e per avere contribuito a lanciare un segnale
positivo al comparto edile”.
La sesta edizione ha visto, infatti, la partecipazione
di 283 aziende, la presenza di 28.313 visitatori, la
realizzazione di 13 iniziative speciali e 5 focus te-
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matici, l’organizzazione di 122 momenti di formazione e aggiornamento professionale e il coinvolgimento di ben 42 associazioni di categoria.
Tra le partnership scientifiche di Expoedilizia 2013,
quella con il Green Building Council Italia, l’associazione che promuove la cultura dell’edilizia sostenibile attraverso il sistema di certificazione indipendente LEED, che – oltre ad aver inaugurato la
manifestazione con il convegno “Italia, Europa: la
riqualificazione edilizia e urbana per il rilancio
della filiera” - ha curato la Piazza della Sostenibilità, un focus sull’architettura sostenibile, affrontando il tema del rapporto tra ambiente naturale
e ambiente costruito e quello del restauro di edifici storici in un’ottica di efficientamento. Per dare
una dimostrazione pratica, GBC ha organizzato un
convegno “Italia, Europa: strumenti, esempi e
buone pratiche di edilizia sostenibile secondo i
protocolli LEED e GBC”, che ha presentato esempi
concreti come quello di Italcementi e di i.lab, il
proprio Centro Ricerca e Innovazione progettato
dall’architetto americano Richard Meier, che vuole
essere un punto di riferimento per l’architettura sostenibile in Europa e che ha ottenuto la certificazione LEED Platinum. GBC ha conferito, inoltre, la
certificazione argento sul protocollo Gbc Home ad
eventi
un progetto di social housing realizzato a Lugo di
Romagna da Cogefrin.
A completare l’offerta dal punto di vista delle
costruzioni sostenibili, il “Distretto della Green
Landscape Economy”, un’area in cui tra incontri
e dibattiti, si sono discusse le soluzioni più innovative volte alla ripresa economica delle aree urbane
e che abbiano come obiettivo l’interazione tra cultura ambientale e tecnologia, organizzato da Green
City Italia, associazione appartenente al network
internazionale delle Green City. Inoltre, per dare
una dimostrazione concreta di come si può costruire in maniera sostenibile, Expoedilizia ha ospitato
Biosphera, il prototipo itinerante di casa passiva
progettato e realizzato da ZEPHIR, per accrescere
la consapevolezza e la cultura in tema di efficienza
energetica, sostenibilità e comfort abitativo, e Abitare Mediterraneo, il progetto di edificio sostenibile, ideato e testato con metodologie costruttive
innovative, ecocompatibili e a basso consumo ener-
getico, curato dal Dipartimento di Tecnologie dell’Architettura e Design della Facoltà di Architettura di
Firenze e dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa,
in collaborazione con un pool di aziende ed enti di
ricerca nazionali.
Tra le iniziative presentate anche PROTOTIPO
“O”, la casa ecosostenibile per tutti in autocostruzione, il progetto che punta al coinvolgimento diretto dei futuri proprietari nella costruzione della propria abitazione: un impegno
vantaggioso, che si traduce in un risparmio economico di circa il 40% sui costi di edificazione.
Attraverso questa iniziativa e grazie al supporto di
professionisti e tecnici che mettono a disposizione
la propria esperienza, i cittadini potranno creare
un’abitazione “risparmiosa” e non solo dal punto di vista dei costi: la casa sarà infatti costruita
secondo criteri di ecosostenibilità e l’intero ciclo
di costruzione prevede il rispetto dell’ambiente. Il
progetto PROTOTIPO “O” è sostenuto dal Coordi-
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AZ eventi
namento CREIA Regione Lazio, con la collaborazione dell’Università Roma TRE e di alcune aziende leader del settore dei materiali ecosostenibili.
Novità dell’edizione 2013 di Expoedilizia, Condominium il salone dedicato ai prodotti e servizi per
gli amministratori di condominio, nel quale si è ampiamente parlato, tra miniconferenze e convegni,
della recente riforma che ne modifica in maniera
profonda la figura. Curato dalle più importanti associazioni di categoria, tra cui ANACI, ANAMMI, UNAI,
ANAPI, il salone si è avvalso della collaborazione di
Consorzio Convalido. Si ripete invece, dopo l’ampia
adesione dello scorso anno, l’appuntamento con la
sicurezza in cantiere, un aspetto fondamentale
per il comparto, e con numerosi momenti teorico-formativi e pratici, a cura di Sicurpal, C.S.C - Attrezzature per la Sicurezza e IPAF - Italia, che hanno permesso ad ingegneri, architetti e geometri,
di apprendere i migliori sistemi da adottare per la
prevenzione dalle cadute dall’alto. Tra le iniziative
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in programma, inoltre, il secondo Congresso Nazionale Geosicur, l’Associazione Geometri per la
sicurezza, in cui si è affrontato il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, analizzando la normativa, la
sua applicazione e le necessarie verifiche.
Ad Expoedilizia si è parlato anche delle tecniche
del costruire, soprattutto dal punto di vista della
sicurezza degli edifici e di prevenzione del rischio
sismico, grazie alla collaborazione con Fondazione
Eucentre (Centro Europeo per la Formazione e la
Ricerca in Ingegneria Sismica) che grazie ad efficaci dimostrazioni pratiche, ha mostrato le ripercussioni di una vibrazione sulle strutture di una costruzione, spiegando al contempo come valutare la
risposta strutturale a diverse sollecitazioni.
All’esterno dei padiglioni l’area dimostrativa di
30mila mq, che riproduce le condizioni di cantiere, ha permesso ai visitatori di assistere a simulazioni e di testare “in campo” le numerose macchine e attrezzature edili esposte, valorizzando al
massimo la partecipazione in fiera delle aziende
produttrici. Accanto all’area dinamica, all’interno
dei padiglioni lo spazio tematico dedicato a Attrezzature e Macchine, ha presentato un’ampia
varietà di macchinari, mentre nell’Area del sollevamento è stato possibile vedere piattaforme aeree, sollevatori telescopici, ascensori da cantiere,
ponteggi, gru e accessori, utili per chi opera nel
settore edile, ma anche per chi si occupa di manutenzione e potatura piante, traslochi e pulizia.
Ad Expoedilizia 2013, spazio anche per i giovani
creativi che hanno avuto modo di mostrare il proprio talento attraverso alcuni progetti come Impressioni Superficiali che ha dato agli studenti
dell’Istituto Italiano Design la possibilità di esplorare le potenzialità espressive di materiali di scarto
messi a disposizione da alcune aziende espositrici,
come Sicurpal, Mobirolo, BMZ, D.R.Cass e Ceramiche Daytona, creando nuovi prodotti. La Mostra
Showroom del Futuro ha visto invece protagonisti gli studenti dell’Istituto Europeo di Design che
si sono messi alla prova attraverso il restyling di
un vero e showroom per il settore porte e finestre,
affrontando alcune criticità del layout, come la disposizione dello spazio e l’esposizione dei prodotti.
Inoltre, per il quarto anno consecutivo, il Concorso Architettura Sostenibile ha premiato con borse di
eventi
studio e uno stage presso un importante studio di
progettazione, le migliori tesi realizzate da giovani
laureate in architettura, nell’ambito delle nuove costruzioni e del recupero urbano. Vincitrici di questa
edizione gli architetti Anna Paraboni, Vincenza La
Rocca, Eleonora Lauri e Angela Lombardi.
L’appuntamento con la settima edizione sarà sempre a Fiera Roma dal 20 al 23 marzo 2014.
Chi siamo
Expoedilizia, fiera professionale per l’edilizia e l’architettura, giunta alla 6a edizione – Fiera di Roma,
21 - 24 marzo 2013 - è l’evento di riferimento per il
comparto delle costruzioni del Centro e Sud Italia.
La manifestazione è una vetrina completa sul mondo dell’edilizia rappresentata da 9 aree tematiche
(Serramenti Chiusure, Elementi Strutturali, Macchine Attrezzature, Pavimenti Rivestimenti, Decori Colori, Informatica Servizi, Arredo Urbano, Sicurezza,
Impianti ed Energie Rinnovabili), ognuna con un fo-
cus su un aspetto della filiera e teatro di interazione
tra gli operatori professionali e le aziende.
Dati edizione 2013
Con 9 aree tematiche, 28.313 visitatori, 283
aziende espositrici, 13 iniziative speciali e 5 focus tematici, 122 momenti di formazione e aggiornamento professionale e 42 associazioni di
categoria coinvolte, Expoedilizia si presenta come
manifestazione di riferimento per il Centro-Sud Italia.
Per ulteriori informazioni
MY PR
Roberto Grattagliano – Federica Scalvini
tel: 02-54123452 - fax: 02-54090230
e-mail: [email protected]
[email protected]
www: www.mypr.it
aziende informano
HTO-XALOC-R
Segatrice a ponte con testa girevole e banco fisso
Per tagli utili da 3500x2000mm
L
a HTO-XALOC-R della MARMO MECCANICA
SPA è una segatrice a ponte con testa girevole
e banco fisso, a 4 assi controllati (X-Y-Z e R
rotazione della testa) con azionamenti indipendenti
e guide di scorrimento di precisione.
A richiesta la HTO-XALOC-R può avere anche l’inclinazione del disco motorizzata e controllata (5°
asse) e, sempre a richiesta, può essere dotata di
un secondo elettro-mandrino ad asse verticale ad
inserimento pneumatico, per l’utilizzo di foretti,
frese a candela e mole sagomate.
La HTO-XALOC-R è una macchina molto agile e
precisa che può tagliare in modo manuale, semiautomatico e automatico. In particolare, in modo automatico, la macchina può eseguire programmi di
tagli paralleli, programmi per l’esecuzione di piani
di cucina e scale a ventaglio, tagli in curva con disco (e/o con fresa a candela) e, a richiesta, cornici anche non rettilinee con sgrossatura e rifinitura
mediante movimento a “spatolare” del disco.
Il software standard della macchina può essere installato su PC remoto, permettendo quindi lo svi-
AZmarmi
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luppo di un progetto in ufficio e l’esportazione successiva nella macchina. Su richiesta, la fresa può
essere implementata con il software “LASTRA E
CONTORNITURA” della ditta TAGLIO S.R.L., già noto
informano
nel settore per la sua semplicità
di utilizzo, versatilità ed affidabilità, che su PC remoto permette la
gestione e la realizzazione di progetti di medio-alta complessità.
Caratteristiche
principali della
HTO-XALOC-R:
PONTE mono-trave in carpenteria
d’acciaio sovradimensionata. Traslazione del ponte, su rulli cilindrici
contenuti in guide a bagno d’olio,
protette con sistema a nastro scorrevole. Trasmissione a cremagliere
e pignoni a denti elicoidali che assicurano dolcezza nel movimento,
oltre che gioco e usura ridotti.
• CARRO scorrevole lungo il ponte su due guide di precisione e
pattini a ricircolo di sfere, protette
con sistema a nastro scorrevole.
• ELETTRO-MANDRINO DEL DISCO, girevole a 360° con azionamento di controllo, inclinabile
manualmente (motorizzato e controllato a richiesta) da 0° a 45°.
Supportato da due colonne circolari cromate di grosso diametro.
• MOVIMENTAZIONE DEGLI ASSI,
con motori brushless ed azionamenti di controllo indipendenti.
• BANCO fisso verticalmente, non
ruotabile e dotato di ottima stabilità. Ribaltabile oleodinamicamente.
• QUADRO COMANDI sostenuto
da un braccio snodato, contiene
tutti i comandi necessari alla gestione della macchina, compreso
il programmatore di tipo touch-screen di grandi dimensioni.
• PROGRAMMI per la gestione
di 4 assi (5 a richiesta) di cui 3
max interpolati.
AZmarmi
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AZ eventi
Mario Botta
e la nuova
Querini Stampalia
Venezia, Fondazione Querini Stampalia
Da Scarpa a Botta: cinquant’anni di interventi
per offrirci la “Nuova” Querini Stampalia
“
C’è voluto più di mezzo secolo di lavori continui, e di tanta passione e tenacia da parte
di tutti. Ma ciò che veneziani e turisti hanno
oggi davanti è una sintesi di venezianità e cultura
che ha riconquistato la dignità che le spetta per
origine, importanza e funzione”. Ad affermarlo è
Marino Cortese, Presidente della Fondazione Querini Stampalia, giustamente orgoglioso di presentare la sua “nuova” istituzione.
C’era stato nel 1963 il prezioso intervento di Carlo
Scarpa, considerato come perfetto esempio della “più
colta e aristocratica architettura del Novecento italiano” ma questo era stato limitato al solo ingresso originario e al recupero di un cortile interno del palazzo:
un gioiello di architettura e poesia, incastonato in un
complesso illustre, ma drammaticamente decaduto.
Scarpa intervenne nel restauro del piano terra del
palazzo cinquecentesco Querini Stampalia, voluto
dal presidente della Fondazione Gino Luzzatto e
dal direttore Giuseppe Mazzariol e per il quale lavorò dal 1959 al 1963, dopo che già nel 1949 il
precedente direttore Manlio Dazzi l’aveva ricercato
per por mano a ingresso e giardino. La ristrutturazione del precedente impianto scenografico ottocentesco, di sapore vagamente neoclassico, si è
basata su un misurato accostamento di elementi
nuovi e antichi e su una grande maestria nell’usa-
AZmarmi
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re materiali cari al vernacolo veneziano, giocati su
contrasti ricercati e sottili nuances.
L’acqua è protagonista: specchio del palazzo all’esterno, entra nell’edificio attraverso paratie interne
lungo i muri; si ritrova quindi in giardino, in un’ampia vasca a più livelli in rame, cemento e mosaico
e in un piccolo canale lineare che nasce e muore
in due labirinti scolpiti in alabastro e pietra d’Istria,
dove l’acqua è suono e movimento. L’opera di questo ripristino architettonico si articola su quattro
temi: il ponte, che rappresenta il più leggero e rapido arco di congiunzione che sia stato realizzato a
Venezia negli ultimi secoli, l’entrata con le barriere
di difesa dalle acque alte, il portego e il giardino.
Qui Carlo Scarpa ha trasformato un tipico cortile veneziano in un incantevole hortus conclusus,
reinterpretando le tradizioni arabe e giapponesi.
Al centro un tappeto erboso geometrico con un ciliegio, una magnolia e un melograno. Tutt’intorno
macchie di rampicanti e cespugli da fiori completano l’arredo vegetale, accompagnando un’antica
vera da pozzo, un leone gotico, dei capitelli e due
fontane. Giuseppe Mazzariol, finché rimase alla
guida della Fondazione, ne curò il destino seguendo
i consigli del medico Antonio Hoffer, appassionato
di botanica, ma nei vent’anni successivi l’impianto
originario venne alterandosi così da rendere ne-
eventi
cessario un restauro, concluso nella primavera del
1993 dall’architetto Mariapia Cunico. Con il rifacimento del prato, il drenaggio e la messa in opera
di un impianto di irrigazione e di alcune piante,
si è restituito l’originario splendore a quest’angolo incantato nel cuore di Venezia. Una meraviglia,
un gioiello appunto, incastonato in una realtà che,
per il resto, mostrava evidenti sofferenze. Tuttavia
un gioiello in grado di calamitare nuova attenzione
intorno all’antica istituzione veneziana.
Tra maggio 2006 e giugno 2007 gli spazi ridisegnati da Carlo Scarpa sono stati oggetto di un radicale intervento di conservazione, finanziato dalla Regione del Veneto (L.R. 17.01.02 n. 2 art.41
“Valorizzazione dell’opera di Carlo Scarpa”) e dal
Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
A leggere le relazioni tecniche e a esaminare le
perizie sullo stato degli edifici che all’indomani
dell’intervento di Scarpa componevano il complesso Querini, c’è da stupirsi di come l’impresa oggi
compiuta abbia potuto concretizzarsi.
Ovunque si scrive di muri marciti dall’acqua, spanciati e inclinati, di tetti sconnessi da cui pioggia e
neve si infiltrano ovunque; nelle sale del Museo
manca persino l’elettricità così come non c’è alcuna
traccia di climatizzazione: le sale si aprivano se e
quando la luce del giorno e la temperatura erano accettabili. Nessun impianto di sicurezza e di controllo,
enormi spazi non utilizzati né utilizzabili perché impraticabili, pavimenti e soffitti in bilico su muri fuori
asse o su travi le cui testate, inserite in muri zeppi
d’acqua, non reggevano più nemmeno il loro peso.
Nonostante questo la Fondazione continuava a lavorare a pieno ritmo, la biblioteca era sempre la più
frequentata della città, fino a mezzanotte, turisti
ammiravano i capolavori delle sue collezioni, vene-
AZmarmi
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AZ eventi
ziani e non continuavano ad attestarle stima destinandole le loro amatissime collezioni.
Negli anni ‘80 hanno inizio - sotto la direzione di Valeriano Pastor - gli interventi di riassetto di funzioni
e servizi, di sistemazioni architettoniche di specifici
elementi e, non ultimi, importanti allestimenti.
Collaboratore negli anni cinquanta di Carlo Scarpa
AZmarmi
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(l’autore della sistemazione del piano terra e del
giardino della Fondazione), Pastor è responsabile di
un articolato programma di ampliamento e ristrutturazione che parte da un’ipotesi di nuova distribuzione dei servizi e arriva al terzo ed al quarto piano
dove vengono collocati gli uffici amministrativi.
Il segno più evidente di questo lavoro è proprio
il sistema di collegamento verticale, costruito ex
novo sul sedime di una scala secondaria ottocentesca, che comprende, oltre alla scala in metallo
con gradini in pietra artificiale prefabbricati, anche piccoli ambienti (bagni, fumoirs, depositi) che
si affacciano su una “cortesella” del palazzo con
volumi convessi aggettanti, rivestiti con doghe in
legno, bucati da piccoli oblò che rimandano a figure nautiche. In precedenza Pastor aveva realizzato
anche una passerella di collegamento tra la biblioteca e il nuovo deposito librario,e un portone di
metallo e legno nel giardino, che dialoga con l’altra
porta, scarpiana. Contemporaneamente, si procedeva alla realizzazione di un complesso programma di opere di consolidamento statico e di messa
a norma dell’edificio che sarebbe continuato per
tutti gli anni ‘90 e oltre, e che avrebbe interessato
le fondazioni e la messa in sicurezza della facciata
prospiciente il canale, il risanamento dall’umidità
del piano terra, il rifacimento del manto di copertura, il consolidamento dei soffitti a stucco e ad
affresco del piano del museo, la realizzazione del
nuovo e modernissimo deposito librario, sul retro
del giardino. Questo ventennale lavoro fu progettato e diretto dall’ing. Walter Gobbetto, coadiuvato dall’ing. Celio Fullin, che alla morte di Gobbetto garantì fino ai nostri giorni la prosecuzione e
la conclusione degli interventi. Al secondo piano
sono visibili puntuali e singolari interventi: una
trave parete in legno lamellare lasciata a vista e
delle travi rompitratta, sempre in legno lamellare
con appoggi in acciaio, progettate dagli ingegneri
Walter Gobbetto e Franco Geron con la consulenza
artistica di Valeriano Pastor. Edifici e Museo, dopo
questa fase, erano “fuori pericolo” e la Nuova Querini Stampalia cominciava a prendere corpo.
Infine la terza fase del recupero architettonico e
funzionale. Quella affidata a Mario Botta. Va sottolineato che Botta ha scelto di operare gratuitamente alla Querini Stampalia spinto dalla ricono-
eventi
scenza per l’ospitalità che le sale dell’istituzione
gli avevano offerto negli anni in cui, lui ticinese,
era a Venezia per studiare architettura.
L’intervento di Mario Botta, assistito fin dagli inizi
dall’allora giovanissimo Mario Gemin, definisce un
rinnovamento profondo della sede della Fondazione Querini Stampalia e prende il via dall’acquisizione, alla fine degli anni ‘80, di alcuni immobili
limitrofi allo storico palazzo, tra cui, fondamentale,
il ponte secentesco su campo Santa Maria Formosa, che costituiva una novità strategica per l’accesso al complesso della Fondazione, da sempre
condizionato da ingressi angusti.
Tale ampliamento ha comportato la riorganizzazione dell’intero complesso: si è trattato di rispondere
alle esigenze funzionali della sede, muovendosi nella costrizione di locali frutto di una sedimentazione
di secoli. L’architetto ticinese interviene con rigore
filologico, ricomponendo frammenti tra loro disomogenei in modo da conseguire una continuità spaziale
e un’organizzazione delle diverse funzioni chiara e
contraddistinta da un’immediata riconoscibilità. Egli
opera sulla nuova ala in continuità con il restauro
di Carlo Scarpa. Cercati ed espliciti sono i rimandi,
nell’essenzialità delle linee, nell’accostamento o nella contrapposizione di materiali e di colori: pietra e
metallo, bianco e nero, grigio e rosso.
***
L’investimento complessivo per gli interventi di ampliamento e riqualificazione del complesso sede della Fondazione Querini Stampalia, a partire dagli anni
‘80, è dell’ordine di 20 milioni di euro, ma considerato l’ampio periodo lungo il quale tali investimenti
sono stati operati, il loro valore corrente può stimarsi in almeno 30 milioni di euro. Per oltre l’80% di
tale cifra si è trattato di finanziamenti pubblici, soprattutto da parte dello Stato italiano, in particolare
attraverso la Legge Speciale per Venezia.
Fondazione Querini Stampalia
Santa Maria Formosa
Castello 5252, 30122 Venezia
tel 041 2711411
fax 041 2711445
Presidente
Marino Cortese
Direttore
Marigusta Lazzari
Ufficio stampa
Sara Bossi
cell 339 8046499
tel 041 2711411
e-mail: [email protected]
In collaborazione con
Studio ESSECI
Sergio Campagnolo
Tel. 049663499
e-mail: [email protected]
AZmarmi
v
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AZ attualità
di Beatrice Biondan
N
avigando su internet e
tramite i più diffusi Social Network mi è capitato spesso di osservare ragazze
adolescenti (e ahimè anche di età
maggiore) condividere e pubblicare immagini di modelle e donne
AZmarmi
v
82
Finta
bellezza
magre, molto magre, pressoché
affette da anoressia. Ma ciò che
mi ha colpito di più è stata soprattutto la grande quantità apprezzamenti che queste foto ricevevano, e i commenti che che
le ragazze facevano riguardo la
donna ritratta: “devo smetterla di mangiare se voglio diventare come lei!”, “lei sì che è una
donna meravigliosa, bellissima!”,
ecc ecc. un numero esorbitante
di elogi nei confronti di una bellezza che non esiste, stereotipata, quasi “invisibile”. Non c’è da
domandarsi quale sia la causa di
tutto questo e cosa spinga queste ragazze a desiderare di essere così magre e “bellissime”:
la televisione, strumento potentissimo, in grado di raggiungere
tutta la popolazione attraverso
le proprie abitazioni, ma soprattutto internet: altrettanto diffuso
mezzo di comunicazione. Basta
premere un pulsante ed ecco che
i mass media riescono a proporre al pubblico qualsiasi genere
di cosa, pure l’immagine della
“donna perfetta”, colei che grazie alla sua bellezza e tramite il
suo fisico mozzafiato può ottenere tutto ciò che vuole, superare
ogni limite o ostacolo e raggiungere obiettivi che sarebbero inimmaginabili se avesse un corpo di
una donna “qualsiasi”. La donna
che va contro le leggi della natura, statuaria, “scolpita da mano
divina” viene proposta ininterrottamente, soprattutto in quei
attualità
programmi seguiti dai giovani,
solitamente non di grande livello
culturale, e la cosa terribile è che
questo non è casuale, ma perfettamente calcolato. Che importa
ai ragazzi se la presunta attrice
o presentatrice improvvisata non
ha grande proprietà di linguaggio
e non ha seguito un corso televisivo o una scuola teatrale? “Lei
è bella, quindi può fare tutto ciò
che vuole”. È esattamente questo
che piano, piano distrugge l’autostima dei ragazzi, la loro consapevolezza verso il proprio corpo e
delle loro capacità intellettive, e il
difficoltoso “accettarsi” quando ci
si guarda allo specchio. Non sono
rari i casi di anoressia e bulimia
durante l’età critica, un periodo
già di per sé difficile, in più se ci
si aggiunge l’impresa di entrare
in una taglia 42 quando in realtà è una 40 (se non addirittura
meno), la situazione si complica
ancora di più. Le agenzie di moda
e i programmi televisivi che cercano modelle esigono determinate caratteristiche: minimo 70 cm
di altezza, corpo proporzionato,
portamento elegante, carattere
carismatico, movimenti disinvolti
davanti la telecamera, ecc ecc. il
mondo della moda inoltre è una
continua lotta verso il gradino più
alto del podio, ed è perciò aiutato
chi possiede un carattere forte e
deciso, talvolta disposto a sopraffare gli altri. Ecco allora che molte
ragazze o donne si impegnano in
diete fai da te che talvolta danno
alla testa, producendo danni sia
fisici che psicologici. Ma c’è una
domanda da farsi, queste donne sempre perfette, mai con un
capello fuori posto, truccate da
mani esperte e con un fisico spet-
tacolare addirittura dopo il parto,
sono veramente felici? A parer
mio una continua ricerca maniacale della perfezione nasconde in
realtà infiniti disagi interni, l’incapacità di accettare sé stessi e di
conseguenza la credenza di non
poter essere accettati dalla società. La bellezza non è questo,
infatti riguarda anche la spiritualità, la serenità, ciò che una persona ha da offrire, quello che porta dentro di sé nonostante il chilo
in più. La bellezza è una donna
in pace con sé stessa, che non si
preoccupa del giudizio della gente, e che in questo modo riesce a
vivere serenamente sapendo che
non è la bilancia a determinare
le capacità di poter raggiungere
determinati obiettivi o realizzare i propri sogni, ma la forza di
volontà, l’amore, la speranza, la
dedizione e la determinazione nel
non voler mollare mai.
Sono esattamente queste le cose
che dovrebbe insegnare alla tv:
proporre come esempio da inseguire donne non bellissime, ma
che hanno contribuito a fare del
bene e ad aiutare la società.
La ricchezza non è ciò che abbiamo fuori, ma quello che portiamo
dentro. Imparate a guardarvi allo
specchio e pensare di essere perfette così come siete, nonostante
qualche ruga o diffettuccio. Solo
in questo modo potrete sentirvi
accettate ed essere apprezzate
per ciò che siete realmente e non
per ciò che vorreste essere.
AZmarmi
v
83
AZ appunti di viaggio
L’avventura
più bella
Testo e foto
di Giorgio de Carli
Suguta Valley, nel cuore
del Grande Rift Africano
S
In basso - La carovana in sosta
sulla riva del Suguta.
Nella pagina accanto - Inizia
la grande avventura.
AZmarmi
v
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Sono passati venti anni
ma è ancora viva in noi
una tra le più belle avventure: l’esplorazione della Suguta
Valley, nell’estremo nord ovest
del Kenya. Questa valle, lunga
200 km, è percorsa dal Suguta,
un rigagnolo d’acqua vulcanica,
ed è chiusa nella parte nord dai
vulcani Nabuyaton, Andrew’s e
Teleki che la separano dal lago
Turkana. La Suguta è uno dei
luoghi più straordinari e inospitali esistenti sulla terra con temperature tra i 45 e i 60 gradi,
bufere di sabbia, scarsissima vegetazione, rara presenza animale tranne l’abbondanza di rettili
velenosi come il cobra, la vipera
soffiante e scorpioni. Conosciuta
come “ la porta dell’inferno”, nelle guide specializzate del Kenya è
viaggio
“liquidata” con qualche frase del tipo: ”un abominio
di desolazione, il più rinsecchito angolo del mondo, un posto per masochisti” Dalla polizia keniota
è considerata una regione “no go”, sconsigliata ai
turisti. La nostra voglia di esplorare, mista ad un
po’ d’incoscienza, sempre necessaria per affrontare le grandi avventure, all’inizio del 1993 ha fatto
nascere nel nostro gruppo l’idea di organizzare una
spedizione, per percorrere la valle a piedi, con una
carovana di cammelli, scavalcando la barriera vulcanica, per finire, dopo 200 km., all’oasi di Loyangalani, sul lago Turkana. La sfida alla “porta dell’inferno” era partita quel 25 febbraio 1993, partendo
da Lomelo, località all’imbocco della Suguta. Ecco
alcuni tra i momenti più significativi della spedizione, riportati sui nostri appunti di viaggio.
25 febbraio. Innalziamo le nostre tende, sulla
riva sinistra del Suguta, sotto l’occhio curioso dei
pastori Turkana, i quali, saputo del nostro progetto, si sono preoccupati di informarci che nemmeno loro si avventurano in quella valle a causa
delle temperature altissime e l’acqua imbevibile,
ma soprattutto per la presenza di predoni.
26 febbraio. L’alba ci vede già pronti a caricare sui
cammelli le nostre scorte d’acqua e viveri. La lunga
traversata ha inizio: da questo punto in poi saremo
soli con i nostri mezzi e il nostro coraggio fino al lago
Turkana.Tredici cammelli, cinque guerrieri samburu
e nove italiani: questa la formazione della carovana.
27 febbraio. Un paesaggio immobile, piatto,
senza apparenti forme di vita. Il termometro segna 52 gradi. Stiamo camminando in un tratto
dell’antico “ Paradiso terrestre” dove viveva l’homo habilis, tra alberi e savane erbose. Adesso
solo dune di sabbia rovente si alternano a pozze
infide di sale e melma. A ridosso di una collina
troviamo alcune capanne, oramai sono solo gusci
vuoti abbandonati dai loro abitanti. Ci ritroviamo
invischiati in una zona paludosa, ricca di cespugli spinosi e con un fango appiccicoso che rende
sempre più difficile il cammino. Attraversiamo il
fiume immersi nel fango fino alla cintola.
1 marzo. L’acqua comincia a scarseggiare, riempiamo una tanica con acqua di fiume: è imbevibile,
AZmarmi
v
85
AZ appunti di viaggio
troppo salata, ma ci servirà per cucinare. Il caldo
è soffocante. Il fiume Suguta è definitivamente
scomparso tra le sabbie alle pendici della montagna basaltica. Finalmente un insediamento umano: tre capanne abitate da tre donne e sei bambini
di etnia turkana, alcuni cammelli e decine di capre.
Saranno le uniche presenze vive che incontreremo
nella Suguta. Dopo sei ore di marcia siamo investiti da una violenta bufera di sabbia che ci flagellerà
tutta la notte. Tanta è la violenza delle raffiche che
non riusciamo a piantare le tende.
2 marzo. Sveglia, si fa per dire, alle due. Ma chi è mai
riuscito a dormire! Alla luce delle pile recuperiamo i
nostri materiali e carichiamo i cammelli, partiamo con
il buio per superare un tratto melmoso che col sole
sarebbe stato terrificante. I cammelli nel fango scivolano, bisogna continuamente fermarsi e riassettare i
carichi sui basti: ne usciamo definitivamente all’alba,
esausti. Il cuore dell’inferno è stato raggiunto!
AZmarmi
v
86
3 marzo. Inizia l’arrampicata della barriera lavica
che separa il lago Turkana dalla Suguta. Terreno
durissimo e tagliente, i cammelli incominciano ad
avere le zampe e i garretti lacerati, ma anche noi
lamentiamo le nostre ferite. Decidiamo di separarci e, mentre noi affronteremo la salita diretta, la
carovana avrebbe tentato un passaggio più ad est,
più lungo ma pianeggiante. Appuntamento per il
tardo pomeriggio vicino al vulcano Nabuyaton.
4 marzo. Con il minimo indispensabile addosso,
frutta secca e due litri d’acqua a testa, attacchiamo gli irti spuntoni lavici che minacciosi ci sbarrano
la salita. In tre ore siamo a quota 1025 metri, il
punto più alto della barriera. Sotto di noi si apre
adesso uno scenario grandioso salutato da urla di
gioia: il lago Turkana, detto mare di Giada, luccica nella sua selvaggia bellezza, dominato a sud dal
nero cono del vulcano Nabuyaton e, più in disparte,
dal vulcano Teleki. Ancora euforici per la meta rag-
viaggio
giunta, affrontiamo decisi la discesa, non sapendo
che il peggio doveva ancora arrivare. Il caldo è tremendo, le mani si aggrappano a fatica alle rocce
infuocate mentre i piedi cercano con difficoltà un
appoggio sicuro: nessuno di noi osa pensare quello
che succederebbe se si dovesse scivolare. Discesa
interminabile, il sole allo zenit ci sta letteralmente
prosciugando come lo sono anche le nostre riserve
d’acqua. Con le labbra orami screpolate, la gola arida, gli occhi e i piedi gonfi raggiungiamo la vallata
e ci ripariamo all’apparente ombra delle scheletriche acacie,sperando nell’arrivo della carovana con
l’acqua. Le ore passano ma la carovana non arriva.
Si stanno manifestando i primi sintomi di disidratazione, bisogna raggiungere a tutti i costi la riva del
lago. Siamo sfiniti, ma dobbiamo metterci in marcia.
Camminiamo al buio per più di un’ora e finalmente
siamo sulla riva del lago Turkana. Alcuni coccodrilli,
disturbati dalla nostra presenza, si gettano in ac-
qua. Con la luce delle pile cerchiamo di localizzarli
e, solo quando li rivediamo emergere più lontano, ci
tuffiamo vestiti nel lago e ne beviamo avidamente
l’acqua alcalina, in condizioni normali è imbevibile.
5 marzo. L’alba ci ritrova in condizioni pietose, ma
fortunatamente dopo qualche ora, vediamo arrivare la nostra carovana. La nostra storia sta vivendo
il suo lieto fine. Un’avventura durata 12 giorni vissuta con sensazioni forti. Sete, caldo, vento, lava,
sabbia, paure, una lotta continua contro un mondo
primordiale, dove tutto è scandito dalla natura e il
premio è quello di sopravvivere.
Nella pagina accanto - Piccolo insediamento di Turkana.
In alto, a destra - La violenta bufera di sabbia del 1 marzo.
In alto, a sinistra - La selvaggia bellezza del lago Logipi.
In basso, a sinistra - Capanne Turkana.
In basso, a destra - Prima bufera di sabbia.
AZmarmi
v
87
AZ appunti di viaggio
Appendice a L’avventura più bella
Turkana,
il popolo del lago
I
Turkana, pastori nomadi di
indole guerriera, sono una etnia che vive nel nordovest del
Kenya, tra le sponde del lago omonimo. Considerati inavvicinabili e
aggressivi nei grossi villaggi (ultimamente forse troppo frequentati
da turisti), si sono dimostrati inve-
ce disponibili e accomodanti quelli
che abbiamo incontrato durante il
nostro trekking nella Suguta Valley. I membri di queste sparute
comunità di pastori hanno cercato
loro stessi la nostra conoscenza, e
si sono offerti nell’accompagnarci
alle rare e nascoste pozze d’acqua.
In basso - Pescatore sul lago Turkana.
S
E
AZmarmi
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viaggio
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AZ appunti di viaggio
AZmarmi
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viaggio
In alto - Capanne turkana.
In basso, a destra - Piccola comunità di pastori turkana.
In basso, a sinistra - Guerriero di etnia Samburu.
Nella pagina accanto, in alto - Donne Turkana.
Nella pagina accanto, in basso - Preparazione del pasto
dei nostri accompagnatori Samburu.
AZmarmi
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