de Gennaro
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La qualità dell'aria in ambienti confinati: nuovi orientamenti nazionali e comunitari la ricerca e le richieste di un mercato evoluto M. Amodio, P. Dambruoso, G. de Gennaro, A. Demarinis Loiotile, P. Giungato, A. Marzocca, A. Mazzone, M. Nisi, J. Palmisani, S. Petraccone, M. Tutino. Laboratorio di Sostenibilità Ambientale Dipartimento di Chimica Università degli Studi di Bari A.Moro Rete di Laboratori Pubblici di Ricerca ’VOC & ODOR’ [email protected] LA PROBLEMATICA: QUALITA’ DELL’ARIA INDOOR "Sick Building Syndrome" (S.B.S). La S.B.S viene definita come una sindrome ad eziologia non definita e con sintomatologia non specifica caratterizzata da effetti neuro sensoriali che determinano condizioni di malessere, diminuzione del comfort degli occupanti e percezione negativa della qualità dell’aria. Se il quadro clinico è ben definito e può essere identificato uno specifico agente causale presente nell'ambiente confinato, si parla di Building-related illness (B.R.I.); Per la S.B.S. i sintomi vengono lamentati da un limitatissimo numero di persone, mentre per la B.R.I. dalla maggior parte degli occupanti e scompaiono con l’abbandono dell’edificio. Nei paesi industrializzati la popolazione trascorre una parte molto rilevante del proprio tempo (fino al 90%) negli ambienti confinati. US Environmental Protection Agency. “Office on Air and Radiation”. Report to Congress on Indoor Air Quality, Volume II: Assessment and control of Indoor Air Pollution. EPA 400-1-89-001C 4, 14 (1989) Secondo l‘OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) il 40% dei materiali utilizzati in edilizia e nelle pulizie domestiche possono avere effetti nocivi sulla salute degli abitanti. …. inoltre • La necessità di contenere i consumi per il riscaldamento e per la ventilazione degli ambienti “più freschi in estate più caldi in inverno” • La convinzione che l'aria fuori sia più inquinata di quella dentro • I rumori fastidiosi dell'esterno hanno imposto un sempre maggiore isolamento degli edifici, con la conseguente spinta a sigillare gli ambienti interni. OMS: Esposizione INDOOR-OUTDOOR Smith, K.R. ‘Fuel Combustion Air Pollution, Exposure and Health: the Situation in Developing Countries.’ Annual Review of Energy and the Environment 18:529*-566, 1993 WHO GUIDELINES FOR INDOOR AIR QUALITY: SELECTED POLLUTANTS Chimici Nitrogen dioxide Carbon monoxide Benzene Formaldehyde Naphthalene Polycyclic Aromatic Hydrocarbons Trichloroethylene Tetrachloroethylene Fisici Radon 7 Studi a livello europeo • • • • • • • L’ MACBETH EXPOLIS EXPOLIS-INDEX INDEX THADE AIRMEX European Parliament Pilot Project esposizione indoor della popolazione agli inquinanti dell’aria è largamente superiore a quella outdoor. Il Comitato scientifico SCHER (Scientific Committee on Health and Environmental Risks) della Commissione Europea, nel documento raccomanda che la valutazione dei rischi sia sempre focalizzata sui gruppi più vulnerabili, seguendo un approccio “ case-by-case ” . I gruppi più vulnerabili sono rappresentati da bambini, donne in gravidanza, persone anziane (over 65), persone sofferenti di asma e altre malattie respiratorie e malattie cardiovascolari. Le caratteristiche genetiche, lo stato nutrizionale e gli stili di vita possono contribuire a rendere la popolazione più vulnerabile. Impatti sulla salute: INDOOR EUROPART: materiale particellare INQUADRAMENTO NORMATIVO E LINEE GUIDA GERMANIA OLANDA I valori guida per la qualità dell’aria indoor sono stati stabiliti dalla Indoor Air Hygiene Commission (IRK) e dal Working Group Permanente dello Stato delle Autorità Sanitarie (AOLG). Sono applicabili a singole sostanze e non forniscono alcuna indicazione degli eventuali effetti combinati con sostanze. FRANCIA Ha incaricato il National Institute for Public Health and the Environment (RIVM 2004, 2007), che ha ottenuto dei valori guida a partire dal MPR – Maximum Permissible Risk, ovvero la quantità di una sostanza a cui ogni individuo umano può essere esposto durante la vita senza rischi significativi per la salute. Espresso come dose giornaliera tollerabile (TDI), o come eccesso di rischio cancerogeno, o concentrazione tollerabile in aria. INGHILTERRA Norme tecniche INQUADRAMENTO NORMATIVO E LINEE GUIDA ITALIA In Italia, l’Istituto Superiore di Sanità coordina un apposito gruppo di lavoro ad hoc (GdL), nel quale sono rappresentate le varie componenti (Ministero della Salute, Regioni, istituti di ricerca, università, ecc.) che sta lavorando, tra l’altro, per fornire supporti scientifici per la messa a punto di linee guida per una corretta strategia di controllo degli ambienti confinati. Gli ambienti confinati molto frequentati Uffici pubblici e privati Strutture comunitarie (ospedali, scuole, alberghi, banche, biblioteche, caserme, etc…) Ambienti destinati ad attività ricreative e/o sociali (cinema, teatri, bar, ristoranti, negozi, strutture sportive, etc…) Mezzi di trasporto pubblici metropolitane, aerei, navi, etc…) (treni, autobus, Inquinanti caratteristici Sorgenti di natura metabolica: CO2 NH3 odori Fumo di tabacco: particolato respirabile (PM10) monossido di carbonio (CO) composti organici volatili (VOC) Forni a legna e camini: PM10 CO Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) Condizionatori: agenti biologici Materiali da costruzione: radon Formaldeide VOC Terreno sottostante i fabbricati: radon Arredamento e prodotti per la casa: VOC formaldeide Riscaldamento a gas: NOX CO Agenti esterni (Traffico, sorgenti industriali, siti contaminati) CO NOX particolato aerodisperso BTEX La variabile in gioco Grande variabilità legata ai differenti ambienti e alle sorgenti Ricambi d’aria Macchinari ed elettrodomestici presenti Materiali di arredo Abitudini e attività degli occupanti Materiali da costruzione Tecnologia dell’impianto di riscaldamento /ventilazione Dimensioni dell’area Parametri microclimatici Altre sorgenti Sorgenti e caratteristiche emissive Caratteristiche emissive Sorgenti Emettitori di VOC per ciascuna sorgente Continue -Emissione irregolare -Profilo emissivo discendente Y Vernici, adesivi Solventi organici, solventi coalescenti, prodotti per la protezione dalla degradazione. X X= tempo Y= concentrazione ECOMAKE-Mostra convegno Internazionale su materiali e tecnologie per l`edilizia sostenibile 14-17 Marzo 2013 Sorgenti e caratteristiche emissive Caratteristiche emissive Sorgenti Emettitori di VOC per ciascuna sorgente Intermittenti -Emissione ricorrente -Profilo emissivo uniforme e periodico Cottura di cibi Y Fumo Prodotti di combustione, grassi e oli, COV da spezie Centinaia di COV caratteristici della combustione incompleta X X= tempo Y= concentrazione ECOMAKE-Mostra convegno Internazionale su materiali e tecnologie per l`edilizia sostenibile 14-17 Marzo 2013 Sorgenti e caratteristiche emissive Caratteristiche emissive Sorgenti Emettitori di VOC per ciascuna sorgente Intermittenti -Emissione occasionale -Profilo emissivo variabile Agenti per la pulizia Oli essenziali, oli per il legno, fragranze e detersione Y Prodotti per il tempo libero Solventi e plasticizzanti X X= tempo Y= concentrazione ECOMAKE-Mostra convegno Internazionale su materiali e tecnologie per l`edilizia sostenibile 14-17 Marzo 2013 Metodi e tecniche per il monitoraggio indoor COV offline PM online offline ODORI online Caratterizzazione chimica online offline online canister bag Cartucce ads attivo continuo PM10 o PM2,5 o PMx sequenziale Cartucce ads passivo GC portatile continuo Spettrometri (UFP, nano…) altro… (Metalli, IPA, ioni,OC/EC/,…) frazionato FID/PID multistadio METEO online online altro… altro… CH4 pressione NOx Temp Contatori di particelle IPA Sensori specifici CO2 Umidità BC Nasi elettronici CO velocità vento OPC continuo Parametri (UNIEN13725) sequenziale Caratterizzazione Chimica bag altri Questionari Monitoraggio indoor Composti Organici Volatili Sorgenti indoor Cottura dei cibi Prodotti per l’igiene personale e della casa Arredo Materiali da costruzione Sorgenti outdoor Impianti industriali Mezzi di trasporto Collanti COMPOSTI Gruppo Benzene 1 Toluene 3 Tetracloroetilene 2A Etilbenzene 2B m-xilene Stirene 3 2B 1,4-diclorobenzene 3 Limonene 3 1,4-dimetilbenzene 3 Cicloesanone 3 Naftalene 2B Gruppo 1 - "Cancerogeni umani" Questa categoria è riservata alle sostanze con sufficiente evidenza di cancerogenicità per l'uomo. Gruppo 2 Questo gruppo è diviso in due sottogruppi, denominati A e B. Sottogruppo 2A - "Probabili cancerogeni umani" Questa categoria è riservata alle sostanze con limitata evidenza di cancerogenicità per l'uomo e sufficiente evidenza per gli animali. In via eccezionale anche sostanze per le quali sussiste o solo limitata evidenza per l'uomo o solo sufficiente evidenza per gli animali purché supportata da altri dati di rilievo. Sottogruppo 2B - "Sospetti cancerogeni umani" Questo sottogruppo è usato per le sostanze con limitata evidenza per l'uomo in assenza di sufficiente evidenza per gli animali o per quelle con sufficiente evidenza per gli animali ed inadeguata evidenza o mancanza di dati per l'uomo. In alcuni casi possono essere inserite in questo gruppo anche le sostanze con solo limitata evidenza per gli animali purchè questa sia saldamente supportata da altri dati rilevanti. Gruppo 3 - "Sostanze non classificabili per la cancerogenicità per l'uomo" In questo gruppo vengono inserite le sostanze che non rientrano in nessun'altra categoria prevista. Alcuni VOC sono anche composti odorigeni e sono causa di molestia olfattiva Insieme ad altri materiali utilizzati per le rifiniture del pavimento come parquet e moquette, la maggior parte dei nuovi materiali di rifinitura interna è considerata fonte di emissione dei COV per un certo periodo di tempo dopo l'installazione. Gli adesivi usati per la posa in opera ed i prodotti utilizzati per il mantenimento della pavimentazione resiliente (pulitori, lucidanti, rivestimenti, ecc.), possono essere anche loro una fonte di emissioni di COV Sono tutte sorgenti di odore Con il termine Particolato Aerodispersosi fa riferimento ad un insieme complesso di particelle minerali ed organiche disperse in aria che presentano composizione chimica e morfologia variabili nel tempo e nello spazio DISTRIBUZIONE DIMENSIONALE Particelle Totali Sospese (PTS): particelle solide/liquide con dae <100 µ m PM 10 : particelle solide/liquide con dae < 10 µ m PM 2,5 : particelle solide/liquide con dae < 2,5 µ m PM 1 : particelle solide/liquide con dae < 1 µ m Capacità di penetrazione delle particelle in tratti diversi dell’apparato respiratorio: PM10 livello naso-faringe PM2,5 tratto tracheo-bronchiale PM1 bronchi terminali e alveoli polmonari Monitoraggio qualità dell’aria indoor UN’IPERMERCATO MISURA DEI LIVELLI MEDI DI CONCENTRAZIONE •DIFFUSORE IN POLIETILENE con campionatori diffusivi a simmetria radiale RADIELLO • CARTUCCIA ADSORBENTE CONTENENTE 350 mg DI CARBOGRAPH 4, 35-50 MESH DESORBIMENTO TERMICO Desorbitore termico Markes mod. UNITY ANALISI IN LABORATORIO Gas cromatografia -spettrometro di massa Gas cromatografo GC-6890 PLUS con rivelatore di massa Agilent GC-MS 5973N PROFILI TEMPORALI Il rilevatore PID a fotoionizzazione usa una luce ultravioletta come sorgente di energia per rimuovere n elettrone dalle molecole neutre dei VOC. Gli Ioni così formatisi sono raccolti in un campo elettrico producendo una corrente ionica proporzionale alla concentrazione del composto. Lo strumento non è selettivo nel senso che non differenzia i diversi composti organici volatili. Esso misura i livelli di concentrazione di una serie di VOC (aventi potenziale di ionizzazione minore o uguale di 10.6 eV) e fornisce una risposta in termini di concentrazione di VOC totali espressi come ppm di isobutilene, essendo la calibrazione realizzata con tale gas. Magazzino 1 1 2 3 4 5 Magazzino 2 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 A B C D E F G H I L M N O µg/m3 Concentration ug/m3 48 Magazzini Limonene 44 First monitoring period 40 Second monitoring period 36 Third monitoring period 32 28 24 20 16 12 8 4 0 O8 O6 O4 O13 O3 O11 O10 N9 N7 N6 N3 N2 N14 N13 N12 N10 M8 M5 L6 M3 L5 I9 I5 I3 I2 I14 H8 H5 H3 G5 G4 G3 G14 F7 F10 F1 E14 E13 C9 C5 B5 B15 B12 A12 A4 Camphene Magazzini Sampling sites 130 120 First monitoring period 90 Concentration ug/m3 110 Alphapinene Magazzini 70 60 50 40 30 0 O8 O6 O4 O3 O11 O13 N9 O10 N7 N6 N3 N14 N2 N13 O8 O6 O4 O13 O3 O10 O11 N9 N7 N6 N3 N14 N2 N13 N10 N12 M8 M5 L6 M3 I9 L5 I5 I3 I14 I2 H8 H5 G5 H3 G4 G14 G3 F7 F1 F10 E14 E13 C9 C5 B15 B5 B12 A12 A4 Sampling sites N12 0 M8 10 N10 20 M5 30 L6 40 M3 I9 Sampling sites 50 L5 I5 I3 I14 I2 H8 H5 H3 G5 G4 G14 G3 F10 F7 F1 E14 C9 E13 C5 B5 B15 60 B12 A12 Third monitoring period A4 Concentration ug/m3 80 10 Second monitoring period 70 Third monitoring period 90 20 First monitoring period 80 Second monitoring period 100 1 Reparto Pasta fresca e Forni 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 µg/m3 n- Butylacetate 12 Reparto Alimentare 10 First monitoring period Second monitoring period cncentration ug/m3 Third monitoring period 8 6 4 2 0 O8 O6 O4 O3 N9 O4 N7 O10 O10 N3 O13 N9 O11 N7 N14 N2 N13 N6 N12 N3 N14 N2 N13 N12 N10 M8 M5 M3 L6 L5 I9 I5 I3 I2 I14 H8 H5 G5 H3 G4 G3 G14 F7 F10 F1 E14 E13 C9 C5 B5 B15 B12 A12 A4 Sampling sites Isobutylacetate ar ea of the chr omatogr aphic peak 3000000 Reparto Alimentare 2500000 First monitoring period Secoond monitoring period Third monitoring period 2000000 1500000 1000000 500000 0 O8 O6 O3 O11 O13 N6 N10 M8 M5 M3 L6 L5 I9 I5 I3 I14 I2 H8 H5 H3 G5 G4 G14 G3 F10 F7 F1 E14 C9 E13 C5 B15 B5 B12 A12 A4 Sampling sites 2,7 Le alte concentrazioni di alcuni VOC evidenziate nei campionamenti bigiornalieri nel reparto alimentare possono essere associate alle attività di pulizia e igienizzazione dell’area indagata, che si verificano negli orari di chiusura del supermercato. ppm equivalenti di isobutilene 2,4 2,1 1,8 1,5 1,2 0,9 0,6 0,3 0 13.55 12.43 11.31 10.19 9.07 7.55 6.43 5.31 4.19 3.07 1.55 0.43 23.31 22.19 21.07 19.55 18.43 17.31 16.19 15.07 13.55 12.43 XIV Congresso Nazionale di Chimica dell'Ambiente e dei Beni Culturali-(RIMINI) 2~ 5 GIUGNO 2013 SCUOLE 7 RL Benzene I/O>5 6 school 1 5>I/O>2 school 2 school 3 Indoor concnetration (μg/m3) 5 school 4 school 5 0.5<I/O<2 4 school 6 3 school 7 school 8 2 0.2<I/O<0. 5 RL= 0,13 μg/m3 1 I/O<0.2 RL 0 0 1 2 3 4 Outdoor concentration (μg/m3) 5 6 7 RL Tetrachloroethylene 4,0 RL Indoor concentration (μg/m3) 3,5 I/O>5 5>I/O>2 school 1 school 2 3,0 school 3 2,5 school 4 school 5 0.5<I/O<2 2,0 school 6 1,5 school 7 1,0 school 8 0.2<I/O<0.5 RL= 3,85 μg/m3 0,5 I/O<0.2 0,0 0,0 1,0 2,0 Outdoor concentration (μg/m3) 3,0 4,0 School 2 Classroom 2 120 100 Limonene 1,2,3-Trimethylbenzene 1,4-Dichlorobenzene Decane 3 Camphene 2 Alpha-pinene 2 Stirene 80 60 m,p-Xylene Ethyl-benzene 1 n-Butylacetate 0 Tetrachloroethylene Toluene 40 Heptane Benzene 20 0 1 1,2,3-Trimethylbenzene 1,4-Dichlorobenzene Tetrachloroethylene Heptane School 3 Classroom 1 35 30 25 20 15 10 5 0 Limonene 1,2,3-Trimethylbenzene 1,4-Dichlorobenzene Decane Camphene Alpha-pinene Stirene m,p-Xylene Ethyl-benzene n-Butylacetate Tetrachloroethylene Toluene Heptane Benzene classroom 1 classroom 2 classroom 3 outdoor classroom 1 classroom 2 outdoor classroom 1 classroom 2 classroom 3 outdoor classroom 1 classroom 2 classroom 3 outdoor classroom 1 classroom 2 classroom 3 outdoor classroom 1 classroom 2 classroom 3 outdoor classroom 1 classroom 2 classroom 3 outdoor classroom 1 classroom 2 classroom 3 outdoor TOTAL HR 6,E-01 1,2,3-Trimethylbenzene 1,4-Dichlorobenzene Stirene m, p-Xylene 4,E-01 Ethyl-benzene Tetrachloroethylene Toluene Benzene 2,E-01 0,E+00 SCHOOL 1 SCHOOL 2 SCHOOL 3 SCHOOL 4 SCHOOL 5 SCHOOL 6 SCHOOL 7 SCHOOL 8 CAMINETTI ALTA RISOLUZIONE TEMPORALE • Contatore ottico di particelle nel range 0.28 - 10 μm (OPC Multichannel Monitor - Fai Instruments) • Analizzatore di polveri ultrafini nel range 6 - 560 nm (Fast Mobility Particle Sizer Spectrometer, FMPS 3091 – TSI) • Rilevatore di IPA totali adsorbiti sul materiale particellare (1 - 0.01 μm) (Ecochem PAS 2000) • Analizzatore di VOC totali a fotoionizzazione PID Phocheck Tiger- Ion Science 560 365 178 87 20.35.00 1e4 22.15.00 2e4 23.55.00 Time 1.35.00 3e4 10 5 22/03/2012 22.09 22/03/2012 21.18 22/03/2012 20.27 22/03/2012 19.36 22/03/2012 18.45 22/03/2012 17.54 24 22/03/2012 17.03 42 22/03/2012 16.12 87 10 5.6 CH1 CH2 pietro Volts (v) CH2 1 19.05.00 0 CH1 Volts (v) 5 10 5.6 18 19.48 20.39 21.30 22.21 23.12 00 0.54 1.45 2.36 3.27 4.18 5.09 6 Volts (v) 5.6 24 178 0 10 CH1 CH2 5 1 dN/dlogDp (#/cm³) 1 3.15.00 4.55.00 7.05.00 8.35.00 10.15.00 11.55.00 13.35.00 15.15.00 19.05.00 20.35.00 4e4 5e4 6e4 7e4 Time 16.55.00 22.15.00 23.55.00 8e4 Time 19.36 20.27 21.18 22.09 10 42 560 365 22/03/2012 15.21 24 87 3.15.00 4.55.00 9e4 9.8e4 1.35.00 IPA tot * 5 (ng/m3) PM 10 (ug/m3) 50 Cottura cibi 22/03/2012 14.30 42 178 dN/dlogDp (#/cm³) dN/dlogDp (#/cm³) 9000 1.8e4 2.7e4 3.6e4 4.5e4 5.4e4 6.3e4 7.2e4 8.1e49.04e4 4e4 5e4 6e4 7e40 8e4 9e4 9.8e4 22/03/2012 10.15 87 3e4 22/03/2012 9.24 178 2e4 22/03/2012 8.33 Size (nm) Particle 6.00 22/03/2012 Particle Size (nm) 365 560 365 1e4 22/03/2012 7.42 8.44e4 0 22/03/2012 6.51 dN/dlogDp (#/cm³) 8000 1.6e4 2.4e4 3.2e4 4e4 4.8e4 5.6e4 6.4e4 7.2e4 0560 10 pietro pietro pietro 10000 0 100 22/03/2012 13.39 20000 . 200 150 22/03/2012 12.48 30000 .. Particle Size (nm) . 40000 250 Terza accensione 22/03/2012 11.57 . Chiusura finestre per la notte 7.42 8.33 9.24 10.15 11.06 11.57 12 13.39 14.30 15.21 16.12 16.55 17.03 18 Numero UFP 50000 . 22/03/2012 11.06 Prima Accensione Seconda accensione ize (nm) 60000 Numero UFP IPA tot*5 . PM 10 Sigaretta LA NUOVA FRONTIERA… Studio di materiali esposti in camera di emissione I MATERIALI COME SORGENTI EMISSIVE DI VOC PANNELLI A BASE LEGNO • • • • COMPENSATO TRUCIOLATO PANNELLI MDF LAMINATI Emissione di Formaldeide (resine sintetiche) VERNICI • VERNICI A BASE SOLVENTE • VERNICI AD ACQUA • VERNICI AL LATTICE Emissione di svariati VOC: Benzene, Toluene, Xileni, Formaldeide ISOLANTI SINTETICI E MATERIALI PLASTICI • POLISTIRENE • POLIURETANO • PVC Stirene (classe 2B IARC e cat. 1 disturbatori endocrini) VALUTAZIONE DELLE EMISSIONI Apparato sperimentale La strumentazione necessaria per effettuare un test da emissione in camera prevede: 1) Sistema di erogazione di aria ultrapura 2) TEST EMISSION CHAMBER (UNI EN ISO 16000-9) 3) Sistema di umidificazione dell'aria 4) Sistemi di controllo della temperatura, dell'umidità e della velocità dell'aria 5) Misuratori del flusso d’aria 6) Sistema di miscelazione dell'aria Condizioni operative • TEMPERATURA: 23 ± 2 °C • UMIDITÀ RELATIVA DELL’ARIA: 50 ± 5% • VELOCITÀ DI RICAMBIO DELL’ARIA: 0,5 h-1 …per riprodurre le condizioni microclimatiche di un ambiente indoor reale INTERNATIONAL STANDARDS EMISSIONI DI COMPOSTI ORGANICI VOLATILI E ODORI DA MATERIALI DA COSTRUZIONE ISO 16000 - Indoor air con le seguenti parti: Part 9: Determination of the emission of volatile organic compounds from building products and furnishings – Emission test chamber method” Part 10: Determination of the emission of volatile organic compounds from building products and furnishings – Emission test cell method” Part 11: Determination of the emission of volatile organic compounds from building products and furnishings – Sampling, storage of samples and preparation of test specimens” Part 23: Performance test for evaluating of formaldehyde concentrations by sorptive building materials” Part 24: Performance test for evaluating the reduction of volatile organic compounds (except formaldehyde) concentrations by sorptive building materials” Part 25: Determination of the emission of semi-volatile organic compounds by building products – Micro chamber method” Part 28: Determination of odour emissions from building products using test chambers” ETICHETTATURE ESISTENTI ECA (2010) (European Collaborative Action “Urban Air, Indoor Environment and Human Exposure”) Harmonisation framework for indoor material labelling schemes in the EU. Report No. 27. European Commission, Joint research Centre, Environment Institute. PROCEDURA DI VALUTAZIONE PER L’EMISSIONE DI VOC E SVOC DA PRODOTTI DA COSTRUZIONE IN GERMANIA (AgBB/DiBt) Test a tre giorni Velocità di emissione specifica per superficie Ea Ea = (C * n) / L C : concentrazione dell`analita (μg/m3) n: velocita` di ricambio dell`aria (h-1) L : loading factor (m2/m3) •VOC, TVOC: Retention range C6 – C16 •SVOC: Retention range C16 – C22 ** LCI: Lowest Concentration of Interest (German: NIK) Classification according to Directive 67/548/EEC TVOC emessi dopo tre giorni di permanenza nella test emission chamber ≤ 10 mg/m3. Il valore TVOC è la Σ Ci di tutti i VOC eluiti nel range di ritenzione compreso tra C6 e C16 aventi concentrazione in camera di emissione uguale o superiore ai 5 µg/m3 AgBB: Health-related evaluation of emissions of volatile organic compounds (VOC and SVOC) from building products – Germany Test a ventotto giorni •VOC, TVOC: Retention range C6 – C16 •SVOC: Retention range C16 – C22 ** LCI: Lowest Concentration of Interest (German: NIK) Classification according to Directive 67/548/EEC AgBB: Health-related evaluation of emissions of volatile organic compounds (VOC and SVOC) from building products – Germany VALUTAZIONE DEL RISCHIO ESPOSITIVO Calcolo della concentrazione di esposizione indoor Ci in camera modello Ci= ( Ea * A )/ ( n * V ) Ea : velocita` di emissione specifica per superficie (μg/m2 · h) A : superficie che il materiale ricopre nella camera modello (m2) N : velocita` di ricambio dell`aria (0.5 h-1) V : volume della camera modello (30 m3) •VOC, TVOC: Retention range C6 – C16 •SVOC: Retention range C16 – C22 ** LCI: Lowest Concentration of Interest (German: NIK) Classification according to Directive 67/548/EEC Valutazione del rischio per ogni singolo VOC attraverso confronto tra Ci e corrispondente valore di riferimento LCI (Lowest Concentration of Interest) Ri = Ci / LCI AgBB: Health-related evaluation of emissions of volatile organic compounds (VOC and SVOC) from building products – Germany PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI IN FRANCIA Classi C Formaldeide >120 Acetaldeide >400 Toluene >600 Tetracloroetilene >500 Xilene >400 1,2,4>2000 Trimetilbenzene 1,4 - Diclorobenzene >120 Etilbenzene >1500 2- Butossietanolo >2000 Stirene >500 TVOC >2000 Pavimento Soffitto 1 porta 1 finestra Muri (escluso finestra e porta) Giunti (o superfici molto piccole) B <120 <400 <600 <500 <400 A <60 <300 <450 <350 <300 A+ <10 <200 <300 <250 <200 <2000 <1500 <1000 <120 <1500 <2000 < 500 <2000 <90 <1000 <1500 < 350 <1500 <60 <750 <1000 <250 <1000 Tasso di carico Superficie (S) [m2] (L=S/V) [m2/ m3] 12 0,4 12 0,4 1,6 0,05 2 0,07 1,25 1,25 10 7 31,4 1 0,5 0,2 0,007 70 Protocollo AFFSSET e sistema di classificazione ed etichettatura francese Portata d'emissione specifica superficiale (q = n/L) [m3/ m2 h] “Arretè du 19 avril 2011 relatif à l’ètiquetage des produits de construction ou de revetement de mur ou de sol et des peintures et vernis sur leurs emissions de pollutants volatils” – Ministère de l’écologie, du développement durable, des transports et du logement; Journal official de la Rèpublique Francaise Valutazione delle emissioni Test emission chamber (ISO 16000-9) La Camera Sperimentale è costituita da: Reattore in vetro del volume di 50 litri Sistema di ingresso di aria ultrapura Sistema di umidificazione dell’aria Controllo della temperatura Agitatore Sistema di uscita dell’aria Uscite per il campionamento/analisi tmax (min) Cmax (mg/m3) A solvente 250 5.7 Ad acqua non ecologico 195 0.9 Ad acqua ecologico 101 4.5 Impregnante TEST DI EMISSIONE IN CAMERA DI UN ARTICOLO DI CONSUMO COLLANTI E RESINE • COLLE ELASTICHE TERMOFONDENTI: a base di copolimeri di etilene vinilacetato, resine e cariche minerali impiegate nell’assemblaggio di mobili. • COLLE ELASTICHE IN DISPERSIONE ACQUOSA: contengono polimeri di vinilacetato, alcoli polivinilici in dispersione acquosa. Possono disperdere molecole polimeriche e altri additivi quali Formaldeide e poliisocianati. • COLLE IN SOLVENTE: a base di gomme sintetiche e polimeri sciolti in solventi organici come Toluene, Xileni, Idrocarburi aromatici e clorurati (molto tossici). • COLLE TERMOINDURENTI O RESINE: Urea Formaldeide, Fenolo-Formaldeide e resine melamminiche. • COLLE REATTIVE A DUE COMPONENTI: a base di resine epossidiche, polioli, isocianati (molto nocivi). Utilizzate per la posa di pavimenti di legno o vinilici. • COLLE CEMENTIZIE: basate sulla miscelazione del cemento con additivi speciali, utilizzate per l’incollaggio di piastrelle e marmi. INTERNI AUTOVEICOLI Regolamento (CE) 1907/2006 Registration, Evaluation, Authorisation of CHemicals - REACH Release from articles (Art. 7) “an object which during production is given a special shape, surface or design which determines its function to a greater degree than its chemical composition” …no methods for VOC emission obligations REACH is careful to “non-intentional” release of chemicals from articles, registered in reasonably foreseeable conditions of use (including disposal) Mandatory notification to ECHA Agency (Art. 7.2) if a substance meets the criteria in Art. 57/59 (S.V.H.C.; concentration up to 0.1% w/w) Valutazione delle emissioni Test emission chamber (ISO 16000-9) Test emission chamber: camera di emissione realizzata in CORIAN (DuPont), avente un volume di 2 m3 e dimensioni interne 74.5x87.4x185 cm, inserita in un sistema coibentato all’interno del quale il campione è sottoposto a condizioni di temperatura, umidità relativa e ricambio d'aria controllate, come previsto dalla ISO 16000-9. Dotata di sistema di raffreddamento/riscaldamento con controllo elettronico della temperatura, sistema di controllo di flusso, sistema di umidificazione variabile dell'aria prima dell'ingresso nella camera, ventilatore/agitatore ad altezza e velocità variabili. Valutazione delle emissioni in camera: l’upgrade • Campionamento diretto nello strumento analitico • Migliore risoluzione temporale nella descrizione della curva di emissione • Maggiori recuperi per i composti più volatili • Misure più accurate Più nel dettaglio… Air server collegato al desorbitore termico interfacciato al GC/MS (QQQ) Test emission chamber Laboratorio Olfattometrico (UNI EN 13725) (ISO 16000-28) Naphtalene Mothball Intensity: 4 Results and discussion : GC/MS “Sniffing” analysis ODOUR INTENSITY/SCORE 0 1 2 3 4 ODOUR no perceptible odour just perceptible odour (difficult to define) weak odour clear odour strong odour Results and discussion : GC/MS “Sniffing” analysis… Toluene Solvent Intensity: 2 Benzene Solvent Intensity:1 Chlorobenzene Resinuos Intensity: 1 m/p-Xylene Solvent/sweet Intensity: 1 ODOUR INTENSITY/SCORE 0 1 2 3 4 ODOUR no perceptible odour just perceptible odour (difficult to define) weak odour clear odour strong odour 4 Intensity of odour /score 3,5 3 2,5 2 1,5 1 0,5 0 Benzene Toluene Chlorobenzene m/p-Xylene ODOUR INTENSITY/SCORE ODOUR 0 no perceptible odour just perceptible odour (difficult to define) weak odour clear odour strong odour 1 2 3 4 Naphtalene Laboratorio Mobile Valutazione delle emissioni odorigene Valutazione delle emissioni da materiali Laboratorio di Sostenibilità Ambientale Progetto Reti di Laboratori Pubblici di Ricerca ’VOC & ODOR’ Dipartimento di Chimica dell’Università degli Studi di Bari “A. Moro” [email protected]