La tracciabilità dei processi produttivi: dalla microfusione

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La tracciabilità dei processi produttivi: dalla microfusione
16/06/2015
La tracciabilità dei processi
produttivi: dalla microfusione al
prodotto
d tt finito.
fi it
Marco Currò
Vicenza 23/04/2015
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Obiettivi del metodo di controllo
Perché applicare un metodo di autocontrollo per la
tracciabilità dei materiali?
 Razionalizzare i processi produttivi dimostrando la reale
appartenenza di un semilavorato ad un cilindro
 Isolare le cause di errori
 Identificare sempre la provenienza della materia prima
 Allinearsi alle normative di riferimento
 Ridurre i limiti di un sistema generico senza un metodo
di monitoraggio dei flussi
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Analisi di un sistema generico
Limiti di un sistema privo di monitoraggio dei flussi:
 Percentuale di errori riconducibili ad errore umano o di
processo sensibilmente maggiore
 Prodotti privi di tracciabilità e di garanzia del titolo per il
committente
 Responsabilità legale dovuta alla commercializzazione
di prodotti sotto titolo
 Danni per il consumatore
 Impossibilità di monitorare sistematicamente e
coerentemente la qualità delle microfusioni
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Modello con sistema di tracciabilità
E’ basato su criteri qualitativi per un’attenta valutazione
della qualità dell’intero
dell intero flusso produttivo, riassumibile in 6
macro fasi:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Ingresso e controllo delle materie prime
Identificazione del metallo legato nel reparto
Utilizzo di metodi visual di tracciabilità
Preparazione metallo legato per microfusioni
Modalità di prelievo campioni per le analisi del titolo
Preparazione dei kit di semilavorati microfusi
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Modello con sistema di tracciabilità
1. Ingresso delle materie prime
 Controllo della punzonatura legale del banco metalli
 Esclusione assoluta dal ciclo produttivo di scraps di
fusioni precedenti (esclusi alimentatori centrali codificati)
2. Identificazione del metallo legato nel reparto
 Applicazione di almeno 2 targhette identificative su ogni
piantone centrale del cilindro con l'indicazione numerica
progressiva delle fusioni
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Modello con sistema di tracciabilità
Lastrina identificativa prima
del prelievo
Lastrina identificativa
prelevata per analisi
titolo
Lastrina identificativa per
riconoscimento
alimentatore centrale
6
3
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Modello con sistema di tracciabilità
3. Metodo visual di tracciabilità
All’interno del reparto vengono utilizzati contenitori di colore
differente per identificare e segregare il metallo non certificato
da quello certificato CoC.
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Modello con sistema di tracciabilità
4. Preparazione metalli legati per microfusione
E la fase fondamentale in cui avviene l’inserimento
E’
l inserimento in un
software dedicato di tutte le informazioni utili alla
ricostruzione del processo produttivo e dei materiali
utilizzati:
•
•
•
•
Numero di lotto /ODP interno
Progressivo interno di fusione
Provenienza materia prima
Provenienza scraps
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Modello con sistema di tracciabilità
Schermata
dell’elaboraratore di pesi
Schermata di interrogazione
per tracciabilità del lotto
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Modello con sistema di tracciabilità
5. Modalità di prelievo campioni per le analisi del titolo
 Prelievo di una lastrina di riconoscimento dal cilindro
i di
indicante
t il progressivo
i di ffusione
i
e iinviata
i t all b
banco
metalli per determinazione del titolo
 La seconda lastrina servirà per l’identificazione
dell’alimentatore per i successivi processi di
microfusione, una volta noti i titoli analitici
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Modello con sistema di tracciabilità
6. Preparazione dei kit di semilavorati microfusi
 Ricevimento analisi titolo e inserimento nel database del
sistema
 Preparazione kit per il committente con etichetta
riportante tutti i riferimenti
 Dichiarazione attestante la provenienza della materia, il
numero di fusione
fusione, il numero di lotto/ODP
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Modello con sistema di tracciabilità
Oggetto: dichiarazione conformità titoli
Con la presente si attesta che la merce risulta conforme alle normative vigenti in materia di titoli.
Di seguito un estratto del nostro sistema con le specifiche della composizione dei kit forniti e i risultati delle analisi. Si
precisa inoltre che il metodo di determinazione del titolo applicato
p
pp
è vicino a quello
q
p
previsto dalla norma
UNI EN ISO 11426:2000 , Il dato successivamente riportato dal banco metalli è il più basso delle due analisi effettuate.
ODP Interno ODP Cliente Cliente
Descrizione
2014
589
TESTE 001 AN
Q.tà
2014
597
AN CON TESTE
693
2014
618
N2202
703
2014
35
13
Provenienza materiali(progressivi di fusione)
676
631
N2202
2014
638
AN CON TESTE
2014
643
AN CON TESTE
2014
646
AN CON TESTE
740
2014
650
N2202
746
697
721
729
26
694
728
735
741
SAGGIO METALLI
Rif.
BancoMetalli
Doc. N°
Data Doc.
Esempio di lotto e
dichiarazione per il
committente
Titolo Analitico
2014
693
1306
26/09/2014
752,70
2014
694
1306
26/09/2014
753,10
2014
697
1306
26/09/2014
752,00
2014
703
1306
26/09/2014
752,00
2014
721
1380
07/10/2014
752,20
2014
728
1389
08/10/2014
752,10
2014
729
1389
08/10/2014
752,50
2014
735
1409
10/10/2014
754,00
2014
740
1409
10/10/2014
752,00
2014
741
1409
10/10/2014
752,00
2014
746
1409
10/10/2014
752,00
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Modello con sistema di tracciabilità
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Conclusioni
Vantaggi:
 La tracciabilità dell’intero ciclo produttivo e della materia
prima può essere garantita applicando semplici logiche
di controllo e software economici
 Monitorando 1500 fusioni abbiamo rilevato solo 3 non
conformità ( pari allo 0,2%)
Svantaggi:
 Riduzione del numero di commesse per singolo cilindro
 Aumento numero di cilindri da fondere e di dimensioni
più ridotte
 Aumento dei costi per analisi e affinazioni
 Probabile saturazione degli impianti
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Ringraziamenti:
Poma Elio (CCIAA Vicenza)
Bulgari Gioielli Spa
Mattioli Spa
ASEG Galloni spa
Banco Metalli Lingotto
ParentesiKuadra Software
Note bibliografiche
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•
•
•
Legge Federale U.S.A. 21 luglio 2010 “Dodd-Frank Wall Street Reform and Consumer
Protection Act”
Disciplina nazionale dei Marchi e dei titoli dei Metalli Preziosi Decreto Legislativo 22
agg o 1999,
999, n° 251
5
maggio
Determinazione del titolo dell’oro nelle leghe d’oro ISO EN UNI 11426:2000
Sistemi di Gestione per la Qualità ISO EN UNI 9001:2008 Punto 7.1 Pianificazione e
realizzazione del prodotto
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