Spazzeranno le strade per andare in Marocco

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Spazzeranno le strade per andare in Marocco
Valli di NON e SOLE
l'Adige
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giovedì 16 febbraio 2012
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MEZZANA. La precisazione del sindaco:
Due progetti per i pompieri e il magazzino
La caserma? Due milioni 182mila euro
Il municipio
di Mezzana:
il sindaco
precisa che
i progetti
sono due
per la
caserma
dei vigili
del fuoco
e per il
magazzino
MEZZANA - «Il preventivo per la realizzazione della caserma dei vigili del fuoco volontari ammonta a 2.182.000 euro.» Lo precisa un
arrabbiato Giuliano Dalla Serra, in merito alla richiesta di finanziamento presentata dal
Comune di Mezzana sul Fondo unico territoriale. Nell’articolo dell’Adige di martedì 14
febbraio veniva evidenziato un importo di
3.494.000 euro in base ai dati forniti dalla Comunità della Val di Sole. Una cifra che per il
primo cittadino non corrisponde alla realtà.
«Nella pianificazione vengono ricompresi due
progetti, uno relativo alla sede dei pompieri,
l’altro al magazzino comunale. Ma entrambi
gli interventi presentano un capitolato a sé»,
dice. «Il costo di oltre tre milioni deriva dalla somma dei due preliminari e nel documento che accompagna la domanda è ben specificato. Invito, soprattutto in questo momento di crisi, in cui si pone la massima attenzione alle finanze pubbliche, chi fornisce i dati
a non darne una lettura superficiale. Sappiamo bene che il deposito comunale non potrà
trovare accoglimento, ma si tratta di un’opera complessiva.»
In base al progetto, redatto rispettando gli
standard normativi della Provincia, i nuovi
locali per la caserma e il magazzino verran-
no ricavati nell’area adiacente al Palasport,
dove oggi si trovano i campi da tennis. Qui
verrebbe realizzata una struttura seminterrata che non sottrarrà spazio alle attività sportive. Sul tetto verrà infatti riproposto un campo sportivo. Una zona verrà riservata per il
braccio meccanico in dotazione al corpo di
Mezzana, composto da 23 pompieri effettivi,
la cui sede attuale non è adeguata all’attività di soccorso. «Gli spazi sono ristrettissimi»
spiega il sindaco «e non sono sufficienti per
rispondendere in maniera ottimale alle esigenze di un territorio che nei periodi di massima affluenza ospita anche 10.000 visitatori.»
IN BREVE
Ogni venerdì per dieci settimane, con scope e guanti,
passeranno un’ora fra piazza Fiera, via 4 Novembre
e via Filzi guadagnando 1.000 euro per la trasferta
CLES
CASTELFONDO
Il cappellano del carcere
Interessante appuntamento
per il progetto giovani «La
storia siamo noi»: domani
all’ostello «Madonna della
neve» incontro intitolato «Non
esistono ragazzi cattivi», con
don Claudio Burgio,
cappellano del carcere
minorile «Cesare Beccaria» di
Milano e profondo conoscitore
del pianeta giovani in tutte le
sue sfaccettature. Inizio alle
20.30.
Spazzeranno le strade
per andare in Marocco
Russel: 19 studenti si pagano il viaggio studio
ROBERTA RAUZI
CLES - Pulire le strade per arrivare in
Marocco in viaggio di studio. È quanto accade al liceo Russel di Cles, dove
19 studenti delle classi 5ª A e 5ª B dello scientifico hanno trovato un modo
per finanziarsi una gita geologica. L’amministrazione di Cles infatti, ha accettato di concedere un contributo ai ragazzi, sviluppando il progetto «Prendiamoci cura di Cles», in cui gli studenti si occuperanno della pulizia delle
strade che ogni mattina percorrono
per arrivare a scuola. Per dieci settimane, da piazza fiera fino alla pensili-
na del tram, lungo via 4 novembre e
via Fabio Filzi, ogni venerdì durante
una sesta ora extra scolastica, gli studenti muniti di scope e guanti (nella
foto alcuni di loro) provvederanno a
pulire le vie, divisi in gruppi composti
da dieci ragazzi ciascuno. «Non ci sembrava corretto dare un contributo alla scuola e poi negarlo ad altre associazioni - spiega l’assessore alle politiche giovanili Marco Nicolodi - per questo abbiamo scelto di stipulare un accordo con i ragazzi, concedendo questo finanziamento in cambio di un aiuto che sensibilizzi i giovani sulla tematica ambientale». Ripulendo da cartacce e mozziconi di sigaretta, gli studen-
ti potranno dunque guadagnarsi ben
1000 euro per intraprendere il loro viaggio in Marocco. Il gruppo di 19 giovani partirà lunedì 20 febbraio, accompagnato dai tre docenti Antonella Gasperetti, Claudio Chini e Stefano Agosti
per un viaggio studio intitolato «Dalle
Dolomiti ai monti dell’Atlante». Si tratta di un progetto ideato con la partnership del Museo delle scienze di Trento, incentrato su due obiettivi: la conoscenza geologica e geomorfologica
di un territorio e la pratica di turismo
equo e solidale. «È il viaggio conclusivo del progetto montagna, iniziato negli anni scorsi con un’escursione sull’Adamello, seguita da una salita sul
Ruffré - Sabato e domenica sulla pista Monte Nock con il plurimedagliato Gianluca Grigoletto
Spettacolo e agonismo con i campioni del carving
RUFFRE’ - Sarà un week-end di
spettacolo e divertimento quello
che si svolgerà sulla pista del
«Monte Nock». Parola di Gianluca
Grigoletto il campione italiano 2010
di Rovereto nella disciplina dello
speed carving che ha presentato la
prima edizione della «Carving Cup
Monte Nock», gara internazionale
di sci carving che per la prima
volta approda in Val di Non con
una delle tappe dell’European
Challange che raccoglie i maggiori
atleti mondiali della disciplina.
«Sono già confermati una
quarantina di sciatori nella
categoria uomini e una ventina in
quella delle donne in
rappresentanza di diverse nazioni
tra cui Italia, Polonia, Repubblica
Ceca, Svizzera e Slovenia»
conferma Grigoletto. Il pubblico
potrà assistere gratuitamente alle
evoluzioni presso il Bar Ristorante
«La Stua» di Ruffrè che sabato sera
ospiterà anche il «Carving Party».
Le gare saranno due: sabato lo
slalom carving mentre domenica
lo speed carving. Inizio prima
manche alle 10.
Pasubio e dalla percorrenza del sentiero geologico del Bletterbach - Corno Bianco - Stava - ha spiegato il professo Claudio Chini - con la permanenza otto giorni in Marocco, ospiti della
guesthouse Merzouga ad Hassi Labied,
i ragazzi potranno dunque apprendere la formazione e la disgregazione dell’arenaria, raccogliere fossili ammoniti, completare lo studio dei periodi geologici e grazie all’assenza di luci e alla
limpidezza dell’aria, dedicarsi anche
all’astronomia». Non solo scienza però in questo viaggio, che vedrà gli studenti strettamente a contatto con la
cultura e le usanze arabe.
«Nel territorio all’interno della costa
c’è un mondo molto diverso dal nostro
- spiega Stefano Agosti - per i ragazzi
sarà l’occasione per mettersi in gioco
e confrontarsi con una cultura e un tipo di alimentazione molto diversi da
quelli a cui sono abituati, vivendo in
una regione dove la corrente elettrica
è arrivata soltanto nel 1998». Dopo aver
svolto nel corso dell’anno lezioni incentrate sulla geologia, sulla cultura
araba, sull’islam e sull’astrologia, i ragazzi potranno ora vivere personalmente in una realtà molto differente
da quella occidentale, dove il rispetto
per la natura ha ancora grande valore. Questa esperienza sarà documentata attraverso fotografie e filmati, materiale che costituirà successivamente una mostra attraverso la quale i ragazzi racconteranno la loro esperienza.
NANNO
Serata a teatro
Spettacolo teatrale sabato al
teatro parrocchiale, con la
filodrammatica «El filò» di Taio
che presenta «Pochi ma boni»
di Loredana Cont. Sipario alle
20.30.
LIVO
Serata alpinistica
Il gruppo Sat organizza sabato
la proiezione del filmato «La
grande onda», spedizione di
Massimo Gasperetti e Diego
Giovannini sulla Cima Nuptse,
7.861 metri, in Himalaya.
L’appuntamento è presso la
sala polifunzionale di Varollo
alle 20.30.
TAIO
Film drammatico
È in proiezione sabato
all’auditorium scolastico il film
drammatico «Millenium Uomini che odiano le donne».
Ore 21.
TUENNO
Rifugium peccatorum
La stagione organizzata dal
comune prosegue sabato con
«Rifugium peccatorum» di
don Gabriele Bernardi. Sul
palco l’Associazione teatrale
Dolomiti di San Lorenzo in
Banale.Teatro parrocchiale,
ore 20.45.
Coredo | Il presidente del Moto Club Rallo Michele Corradini: «I contrari criticano senza conoscere il progetto»
«La pista rispetta tutte le norme»
LUIGI LONGHI
COREDO - «Stiamo assistendo ad una
mistificazione della realtà con persone che
parlano per sentito dire, senza conoscere il
progetto. Una vera e propria
strumentalizzazione». Michele Corradini,
presidente del Moto Club Rallo parla in modo
pacato ma deciso. I contestatori della
progettata pista di motocross categoria
Nazionale 2 in località Larghe di Coredo
hanno sparato ad alzo zero: dagli Amici del
Cammino di Santiago di Compostela, agli
ambientalisti sotto varie bandiere, ai
raccoglitori di firme, tutti contro la famigerata
pista che sorgerebbe su un’area di 5 ettari
comprendente i 3,5 ettari di sviluppo della
pista stessa, 1 ettaro di parcheggio e 5mila
metri quadrati per il paddock (il recinto delle
moto). L’altra sera il presidente Corradini ha
chiamato a raccolta gli appassionati delle
ruote artigliate e se ne sono palesati una
cinquantina con l’obiettivo di spiegare il
progetto, rintuzzare a quelle il presidente
definisce anche «falsità» che girano per la val
di Non a proposito della pista da motocross.
Presidente Corradini, si potrebbe dire che la
prima manche l’hanno vinta i contrari alla pista.
Ci sarà una seconda manche?
«Assolutamente sì. Non accetto che si dica
che abbiamo fatto le cose a casaccio o
addirittura non rispettando la legge. Tutti i
passaggi eseguiti sono conformi alle norme,
hanno avuto il via libera delle autorità
provinciali che sono competenti in materia».
La sostanza è semplice: la pista inquina sia
acusticamente che ambientalmente e disturba le
persone che ci vivono vicino.
«Andiamo con ordine altrimenti si somma
confusione su confusione. Prima cosa da dire:
il progetto ha tutte le autorizzazione
necessarie da parte comunale che provinciale
e ciò significa avere il via libera di tutti i
servizi: da quello forestale a quello
ambientale. La Provincia ha fatto uno
screening totale e accurato del progetto; ha
fatto delle osservazioni che sono state accolte
e poi ha dato il via libera alla pista
riscontrando il rispetto di tutti i parametri
previsti dalle norme».
Si dice che il rumore soprattutto per Sanzeno sarà
assordante.
«Abbiamo fatto delle prove fonoassorbenti
ancora prima di realizzare il progetto. Il
risultato allora fu positivo e nei mesi scorsi la
Provincia ha delegato uno studio tecnico
specializzato che ha simulato il rumore “a
manetta” (al massimo ndr) di 40 moto in
contemporanea sulla pista. Ebbene anche qui
il risultato è stato che il rumore non travalica i
limiti».
Ai contrari dell’opera non sembra bastare.
«Certo, perché non conoscono i fatti e
scambiano il parere dell’ex Comprensorio ora
Comunità di Valle come necessario quando
l’ente non ha alcuna competenza in merito. Si
preferisce parlare per partito preso anziché
confrontarsi sui fatti».
Di fatto però c’è un accanimento contro la pista.
«I contrari alla pista mi sembrano un po’
marziani: il motocross a Coredo si è praticato
per vent’anni senza problemi; sopra Tuenno
c’era una pista così come a Malè. Il motocross
nelle valli del Noce ha una lunga tradizione ed
ha sempre convissuto con tutti».
I contrari dicono poi che costruirete muri più o
meno imponenti.
«Altra cosa non vera. Il progetto non prevede
alcuna muratura se non una vasca per
l’accumulo d’acqua necessaria per
contrastare la polvere e lavare le moto».
Adesso come Moto club cosa farete?
«L’ennesima prova fonoassorbente. Lo faremo
con la Comunità di Valle per dimostrare
ancora una volta che non siamo dei
fracassoni ma solo amanti dello sport».
La pista di motocross «disegnata» sul terreno