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Tassa pagata - Invii senza indirizzo - Autorizzazione 1426 del 1/1/99 - Filiale di Modena - Poste Italiane SpA Periodico di informazione del Comune di Mirandola · Anno 16 · numero 5 · marzo 2010 Un milione di euro dalla Provincia per allargare via per Concordia L’Assessore Ganzerli: «Investiremo nel cuore della nostra città» Insieme per il Centro storico Strategie e progetti in un incontro con le Associazioni Ellen Hidding presenta un libro di fiabe Via libera nei giorni scorsi del Consiglio provinciale di Modena alla convenzione tra Provincia di Modena e Comune di Mirandola per l’ampliamento e l’adeguamento della strada comunale via per Concordia che collega la Strada Provinciale 8 alla Statale 12 del Canaletto. L’intervento sarà progettato e realizzato dal Comune grazie ad un finanziamento di un milione di euro della Provincia di Modena, proveniente dal fondo di oltre dieci milioni di euro messo a disposizione del territorio modenese dalla società Autobrennero. «L’obiettivo – si legge in una nota della Provincia – è quello di rendere più scorrevole e sicura una strada molto trafficata in quanto permette di superare il centro di Mirandola nei collegamenti tra la Statale, la Provinciale 8 e l’Autostrada A22. L’intervento fa parte di un piano più generale per il potenziamento della viabilità dell’Area Nord e i collegamenti con l’Autobrennero che prevede lavori anche a Modena, Carpi e Novi finanziati dalla società Autobrennero stessa in accordo con la Provincia e i Comuni interessati». I lavori a Mirandola – che partiranno dopo l’estate una volta definito il progetto esecutivo - prevedono non solo l’ampliamento del tratto lungo 700 metri della via per Concordia, ma anche la realizzazione di una pista ciclabile a fianco della strada e relativo arredo urbano. Foto di Roberta Guerzoni Si è svolto nei giorni scorsi in Municipio un incontro tra l'Amministrazione comunale e le Associazioni di categoria per fare il punto sulle strategie da adottare Al via la completa ristrutturazione del ponte di via Castello Venezia per il Centro storico mirandolese. A pag. 4 Il Comune ristrutturerà il ponte di via Castello Venezia (a sinistra l'attuale e a destra il progetto). Si tratta di un'esigenza molto sentita, che permetterà di garantire un collegamento in prossimità del centro dell’abitato di Quarantoli ai residenti della via, oltre alla messa in sicurezza di una struttura che, pur chiusa al traffico, poteva creare problemi di smaltimento delle acque. Il canale di Quarantoli, infatti, è lo scolmatore di tutte le acque di Mirandola, poiché raccoglie, poco più a monte, il canale Bruino, nel quale scaricano il depuratore cittadino e gran parte delle acque di pioggia di Mirandola e la Tromba Panigadi, che raccoglie le acque delle zone sud ed ovest di Mirandola. La spesa è di circa 70 mila euro. La durata dei lavori è prevista in quattro mesi a partire da fine marzo. Il progetto tiene conto di esigenze tempistiche, idrauliche, stradali ed economiche. Nell'ambito del cartellone di iniziative allestito dal Comune per la Festa della donna, sabato 27 marzo, alle ore 17, Ellen Hidding e Stefano Romanò saranno a Mirandola, nella Saletta della Fondazione della Cassa di Risparmio presso il Castello Pico. I due presenteranno il loro libro “Mamma, mi racconti una storia?” edito da Leone Editore. Abbiamo incontrato l’autrice che ci ha parlato della sua passione per i libri. A pag. 28 Giovane podista è vicecampione italiano Aics Un altro eccellente risultato per il mirandolese Alex Reggiani. Lo scorso 7 marzo il podista, 9 anni, si è classificato al secondo posto ai campionati italiani Aics di corsa campestre (categoria Cross 600 m), che si sono svolti al Campo Le Saline di Senigallia. 2 · marzo 2010 Abbiamo conquistato Sassuolo, abbiamo sfiorato la vittoria a San Possidonio, San Felice e Cavezzo, abbiamo portato Mirandola al ballottaggio, oggi puntiamo a rendere la regione Emilia Romagna una regione come le altre: contendibile. Il 28 e 29 Marzo saremo chiamati alle urne per scegliere chi, nei prossimi anni, pianificherà la sanità, deciderà le grandi infrastrutture, sceglierà come destinare gli investimenti a sostegno delle famiglie e delle imprese. L’ospedale di Mirandola è emarginato e trascurato, fuori dai grandi investimenti : il rischio concreto è quello di perdere un nosocomio al servizio del territorio e di trasformarlo in un day hospital. La Regione ben si guarda dall’affrontare le problematiche della viabilità locale. Modena è sempre lontanissima e la Canaletto sempre più inadeguata. L’unico investimento che vogliono fare a tutti i costi è la Cispadana. Peccato si ostinino a volerla realizzare su un tracciato vecchio di 50 anni. Risultato: un’autostrada a 4 corsie zigzagante tra i centri storici. Per evitare “sorprese” o eventuali brogli, i cittadini, alle elezioni regionali, dispongono di un’arma molto potente: la preferenza. A fianco del simbolo si deve scrivere in stampatello il cognome della persona che più rappresenta Tribuna I lavori del Consiglio nell’opinione dei Capigruppo «Oltre 10 mila preferenze per dare voce all’Area Nord» Il Pdl ha scelto Aimi capolista Aimi, Platis ed i rappresentanti dei Comitati mentre illustrano il tracciato della Cispadana al Ministro Matteoli «è giunta l’ora di cambiare colore» Nella poco invidiabile “top ten” delle province con il maggior numero di reati per numero di abitanti, ben tre sono dell’Emilia Romagna: lo ha riportato il mese scorso il Sole 24 Ore, citando i dati del Ministero dell’Interno relativi al primo semestre 2009, raffrontati con quelli dei primi sei mesi dell’anno precedente. Questa classifica elenca le prime dieci province italiane per numero di crimini ogni 10.000 abitanti, dove al primo posto c’è la provincia di Milano con 367,7 reati ogni dieci mila abitanti, seguita da Torino e Genova, Bologna risulta essere la quarta con 323 reati, Rimini la quinta con 307,9 poi Firenze, Prato, Modena l’ottava con 271,9 e infine Roma e Imperia. Và detto che, se il ritmo della delinquenza in tutto il Paese appare sempre sostenuto, con una media giornaliera di oltre 7000 reati e 440 incarcerazioni, si registra comunque un calo dei primi e una crescita delle seconde, segno che, almeno a livello nazionale la politica del Governo in tema di sicurezza e di repressione del crimine sta dando i suoi frutti. Infatti, sempre dall’elaborato fornito dal Ministero dell’Interno, si nota come gli illeciti abbiano subito un calo del 6%. E’ evidente che questo trend positivo riguarda numerose realtà amministrate dalla coalizione di centrodestra, ma non di sicuro la nostra regione e le sue province, a dimostrazione di quanto siano sbagliate le politiche dei “democratici” in tema di sicurezza e di quanto le nostre posizioni in materia, (acquisite stando in mezzo alla gente) non siano un’invenzione, ma una drammatica realtà! Il buonismo e l’ottusità del centrosinistra non hanno mai permesso di lavorare seriamente sul tema sicurezza e sulla lotta al degrado, come invece fanno i sindaci e gli amministratori della Lega Nord tutti i giorni. L’unica certezza è che non possono più essere quelli del PD a risolvere il problema. Alle prossime elezioni regionali vota Lega Nord per liberare l’Emilia-Romagna da 60 anni di monocolore rosso. Saluti Padani Guglielmo golinelli Capogruppo lega nord padania Chiude la stagione venatoria: ricordarsi il tesserino Si informano i cacciatori che il tesserino di caccia (stagione venatoria 2009/2010) o la relativa denuncia di smarrimento, devono essere riconsegnati inderogabilmente entro il 31 marzo 2010. In caso contrario il Comune ricorda che si incorre nelle sanzioni previste dalle norme che regolano questa materia. I cittadini, privatamente o attraverso la propria associazione di riferimento, dovranno recarsi presso l’Ufficio comunale Informacittà-Urp, situato al piano terra del Municipio (piazza Costituente 5). Gli orari sono dal lunedì al sabato dalle ore 8.30 alle 13. Periodico del Comune di Mirandola fondato nel 1877 Autoriz. del Tribunale di Modena n. 1247 del 30-08-95 Tiratura: 20.000 copie - Distribuzione gratuita - Dir. responsabile: Fabio Montella Grafica: Ufficio Stampa Comune di Mirandola Fotografie: Archivio Indicatore, Roberta Guerzoni Hanno collaborato: Cristina Arbizzani, Giorgio Ascari, Giancarlo Bellodi, Alberto Bergamini, Nunzio Borelli, Mirta Braghiroli, Raffaella Brandoli, Simonetta Calzolari, Paola Campagnoli, Matteo Carletti, Antonio Castellana, Paola Cavicchioli, Cristina Ceretti, Fabio Degiuli, Cristina De Matteo, Raffaella Girotti, Guglielmo Golinelli, Roberta Guerzoni, Luca Marchesi, Caterina Manicardi, Melania Mariconda, Giuseppe Morselli, Paolo Panizza, Sergio Piccinini, Antonio Platis, Andrea Smerieri, Giampaolo Ziroldi Stampa: Centro Stampa Editoriale - Grisignano del Zocco (VI) tel. 0444.414303 Pubblicità: New Millenium Srl - v. Pico 17 - Mirandola (MO) pubblicità tel. 334/6069932, ufficio tel. 334/5952438, fax: 0535/060139, e-mail: [email protected] Le lettere al giornale (con firma verificabile) vanno indirizzate a L’Indicatore Mirandolese, piazza Costituente 1, tel. 0535/29519, fax 0535/29541 e-mail: [email protected] Chiuso in redazione l'8 febbraio 2010 - Prossimo numero a fine febbraio le proprie idee. Va scritta perché non è prestampata sulla scheda. Il partito di Silvio Berlusconi ha scelto, a Modena e provincia, di indicare come capolista Enrico Aimi. Questa grande fiducia va a premiare l’impegno, il coraggio e la coerenza dimostrati in tanti anni di fedele militanza politica. Mille e più battaglie in difesa anche della Bassa. Davvero in tanti nel PDL crediamo che l’unico modo per dar voce alle istanze del nostro territorio sia quello di portare al nostro capolista Aimi un numero ingente di consensi: una grande forza, un grande obiettivo: superare le 10.000 preferenze scritte. Antonio Platis Capogruppo PDL «La lettera sul gas di Berlusconi ci preoccupa molto» La lettera inviata da Berfacile prendere le distanze dai lusconi sul gas di Rivara, ci propri leader di partito. La popreoccupa moltissimo. Dice litica si fa cercando di portare chiaramente che le posizioni a casa i risultati migliori per il dei Comuni dell’Area Nord proprio territorio, esaminando non contano un fico secco. con i rappresentanti politici Decidono da Roma il nostro a Roma le possibili strade da futuro con la “VIA” naziopercorrere perché gli interessi nale al progetto di stoccagdei cittadini delle nostre città gio. Il Partito Democratico siano difesi. E i cittadini della è fermamente contrario a Bassa l’hanno già detto cosa questa impostazione. A chi pensano: NO GAS. nei prossimi giorni andrà a Per questo a Mirandola, votare alle elezioni regionali come nel resto dell’Area Nord chiedo di riflettere: come è il Partito Democratico si mopossibile che il centro-destra biliterà e inviterà i cittadini a Cristina Ceretti a Roma ritenga di interesse inviare una cartolina a Berlustrategico nazionale il sito di Rivara mentre sconi per chiedere al Governo di rinunciare i rappresentanti locali di Pdl e Lega si bial progetto di Rivara. Le cartoline da firmare sticciano e non si capisce che cosa vogliano si trovano nella sede del PD, via Verdi 35, e fare? Per essere credibili ci vuole coerenza. al gazebo del sabato mattina al mercato. Siamo stanchi di sentire dai candidati locali Cristina Ceretti del Pdl e della Lega che «è vero Berlusconi Capogruppo PD ha ragione, ma qua sul nostro territorio noi la pensiamo diversamente». Non vale. Troppo Avviso ai cittadini stranieri «Cispadana e viabilità urbana: due problemi da risolvere» Alberto Bergamini Sulla Cispadana sentiamo l’esigenza di fare chiarezza soprattutto su un aspetto fondamentale: le procedure di assegnazione dei lavori, ormai concluse, sono compatibili con una modifica del tracciato dell’ autostrada? Per cercare di svolgere a pieno il nostro ruolo di presenza civica abbiamo organizzato un incontro pubblico in Municipio per venerdi 19 marzo alle ore 20,30 mettendo a confronto alcuni candidati al consiglio regionale ed il Vice Presidente dell’Autobrennero, società aggiudicataria. Per quanto riguarda la viabilità urbana di Mirandola in consiglio comunale abbiamo avanzato due proposte: 1) Attraversamento dei pedoni nell’incrocio di Via Montanari con Via Circonvallazione in prossimità della stazione delle autocorriere. In concomitanza con l’uscita degli studenti delle scuole superiori si assiste allo sciamare dei ragazzi da Via Montanari verso la stazione delle autocorriere; arrivati alla fine della via, all’incrocio con Via Circonvallazione, i ragazzi in gruppo attraversano la strada, spesso occupando l’intera carreggiata, senza arrivare alle strisce pedonali (più avanti 30 metri) e senza curarsi troppo del fatto che, essendo in prossimità di una curva, non sono immediatamente visibili agli automobilisti che percorrono la Via Circonvallazione verso il centro di Mirandola. Tale pericolo si potrebbe evitare proteggendo il percorso dei pedoni con una transenna, posta a 2 metri dai muri delle case prospicienti, che cominci sul marciapiede posto sulla sinistra di Via Montanari, almeno 10 metri prima dell’incrocio, e prosegua curvando su Via Circonvallazione per ulteriori 10 metri. 2) Semaforo di Via Agnini. Quel semaforo non è un regolatore di traffico, ma un “generatore” di file! Basterebbe la semplice osservazione degli effetti causati dalla sua attivazione per decidere di eliminarlo: • quando è disattivato il traffico scorre fluido; • quando è in funzione da e per Concordia si formano file che paralizzano il traffico. E’ chiaro che per eliminare la criticità del traffico nella zona, la semplice disattivazione del semaforo, seppur necessaria, potrebbe non essere sufficiente, occorrerà quindi eseguire uno studio di fattibilità teso a realizzare due rotatorie la prima fra Via Carso e Via Agnini utilizzando una parte di Piazzale Costa e la seconda di dimensioni più ridotte fra Viale Favorita e Via Agnini. Gruppo Consigliare Lista Civica "I Mirandolesi" www.imirandolesi.it marzo 2010 · 3 sicurezza «Le imprese potrebbero cadere nella trappola» «Crisi, aziende nel mirino dei criminali» Il Sindaco Benatti lancia l’allarme: «Il pericolo c’è» negato». Il rischio concreto è che aziende del territorio finiscano così nelle mani di organizzazioni criminali. Una situazione estremamente allarmante che non deve essere sottovalutata. Il Sindaco chiede quindi da un lato alle forze dell’ordine la massima attenzione per prevenire il verificarsi di questi episodi, dall’altro invita gli istituti di credito ad una maggiore flessibilità nella concessione di credito agli imprenditori. Proprio in questa direzione, infatti, si è svolto nei giorni scorsi a Mirandola, un incontro promosso dall’Amministrazione comunale tra rappresentati delle organizzazioni di categoria, direttori delle filiali presenti sul territorio mirandolese, esponenti del mondo sindacale e della Cooperativa Garanzia Fidi di Modena. I direttori di filiale hanno preso atto delle crescenti difficoltà segnalate dalle aziende, impegnandosi a trasmetterle alle loro rispettive direzioni. L’incontro si è concluso con l’impegno a mantenere un tavolo di confronto per i prossimi mesi per tenere monitorata la situazione. La crisi economica che si è abbattuta su imprese, lavoratori e famiglie, mettendo in seria difficoltà anche le Amministrazioni comunali, è molto profonda. Il momento difficile perdura e anzi nel mese di febbraio si è registrata un’impennata della cassa integrazione. Le imprese che non hanno chiuso e continuano la loro attività denunciato un atteggiamento di totale chiusura da parte degli istituti di credito. Una situazione che preoccupa il Sindaco di Mirandola anche per le possibili infiltrazioni della criminalità organizzata che potrebbero verificarsi sul territorio, favorite proprio dalla crisi economica. Sono sempre più numerose, infatti, le imprese della Bassa che hanno, come detto, problemi ad ottenere credito dalle banche, ma anche a rinegoziare i mutui e rinnovare le linee di credito concordate. «Questa situazione – spiega il Sindaco Maino Benatti – può fare il gioco della criminalità organizzata che spesso rimane l’unica soluzione per gli imprenditori per ottenere il credito che altrove viene loro Osservatorio sulla criminalità: a Confesercenti la proposta piace E’ positivo il giudizio di Confesercenti Modena rispetto alla costituzione di un osservatorio per aumentare ed affinare la capacità di contrasto nei confronti della criminalità organizzata. La nascita di un soggetto che coinvolge la magistratura, le forze dell’ordine e le associazioni del mondo economico va infatti a rafforzare ulteriormente gli strumenti per reagire e respingere un’aggressione i cui segnali sono numerosi. Su questi temi è intervenuta, nei ngiorni scorsi, il direttore generale di Confesercenti Modena Tamara Bertoni (foto): «Ancora oggi, nonostante gli importanti colpi inferti dalla magistratura alla criminalità organizzata, rimane incompiuta la capacità di leggere quanto stia accadendo in provincia di Modena e nelle zone limitrofe. La denuncia di Enzo Ciconte, uno massimi esperti italiani di penetrazione della criminalità organizzata, evidenzia che le mafie hanno oramai da tempo adottato strategie meno clamorose. In maniera sotterranea, le attività si sono progressivamente allargate, ad ambiti considerati sino ad oggi meno tradizionali. All’edilizia, pur rimanendo il settore ad oggi più a rischio, si sono aggiunte le estorsioni, in preoccupante crescita, il gioco d’azzardo ed ora con maggiore frequenza si fa riferimento a bancarotte fraudolente pilotate, all’acquisto di bar, ristoranti, locali notturni, tramite l’utilizzo di prestanome». Le infiltrazioni quindi si allargano e anche le modalità sono cambiate. Oggi assistiamo a un salto di qualità dell’attività delle mafie: si sono notevolmente trasformate e sono più difficili da riconoscere. Nel rapporto "Sos Impresa", prodotto da Confesercenti nazionale, ripetutamente, si fa riferimento a “Il picciotto con la partita Iva” per sottolineare come la malavita organizzata sappia modificare le modalità di aggressione del tessuto sano della società, adattando i propri comportamenti al contesto in cui intende agire. Non solo persegue attività dichiaratamente illecite, quali ad esempio il narcotraffico, ma riesce a plasmare ai diversi contesti territoriali le proprie forme di contaminazione del tessuto economico sociale. Ora impossessandosi direttamente della titolarità dell’impresa, ora avvalendosi di prestanome, in altri casi agendo in compartecipazione con imprenditori e professionisti collusi, alla stregua di un imprenditore occulto. Un modo sempre più subdolo, camaleontico, che rende ancora più complessa l’individuazione del confine netto tra ciò che è legale e ciò che non lo è. «Questo scenario diventa ancora più preoccupante a causa della prolun- gata crisi - prosegue Bertoni - che ormai da quasi due anni sta investendo la nostra economia rendendo oggettivamente più vulnerabile il nostro tessuto produttivo, esponendolo a nuovi intrecci e o ricatti che possono aprire varchi a un’ulteriore escalation della criminalità organizzata. Ricordiamo ad esempio le difficoltà di accesso al credito che spesso diventa vero e proprio motivo di strozzatura, mettendo a rischio la stessa sopravvivenza delle imprese. Modena ha rappresentato una realtà ricca e quindi appetibile per le organizzazioni criminali. Ora è una realtà anch’essa investita dalla crisi, con punte alte di criticità, e presenta un tessuto economico che è interessato da una profonda trasformazione. Si tratta di mutamenti che possono proporre nuove forme di vulnerabilità rispetto all’infiltrazione della criminalità organizzata. È quindi necessario elevare la soglia di attenzione e dotarci dei mezzi e degli strumenti per leggere e aggredire le nuove articolazioni attraverso le quali si propone il volto della mafia». La costituzione di un Osservatorio in prefettura con il coinvolgimento di magistratura, forze dell’ordine e associazioni del mondo produttivo e del commercio, scelta che peraltro si aggiunge alla recente nascita in procura del pool guidato da Lucia Musti, è un ulteriore segnale positivo e concreto della volontà di reagire in modo deciso, che l'Associazione di categoria sostiene con convinzione. Così come è positivo il parere sull’accordo tra le Camere di Commercio di Modena, Reggio Emilia, Caltanisetta e Crotone, attraverso il quale, tra l’altro si cerca di favorire la circolazione di informazioni utile rispetto a società che potrebbero risultare sospette. Confesercenti conclude evidenziando che in questo contesto di particolare esposizione l’intero sistema associativo debba giocare fino in fondo la sua parte a difesa della legalità, sostenendo i valori dell’etica nell’economia, cogliendo segnali che possono essere indicatori di tentativi di inquinamento del sistema economico, promuovendo iniziative a sostegno della cultura della legalità tra gli associati e individuando ogni punto di debolezza emergente nella nostra economia che potrebbe rappresentare terreno di espansione della criminalità organizzata. BREVI BANDO PER CASE ALLE GIOVANI COPPIE La Giunta regionale, con atto n. 282 dell’8 febbraio 2010, ha approvato il bando per l’attuazione del programma “Una casa alle giovani coppie ed altri nuclei familiari”. La delibera è online all’indirizzo http://casa.regione.emiliaromagna.it/ oppure www.regione.emiliaromagna.it sotto "Servizi online-Casa". una cavezzese in manette al vox Nei giorni scorsi, a Nonantola, all’interno della discoteca “Vox Club”, due Carabinieri del Radiomobile della Compagnia di Modena, liberi dal servizio ed in abiti civili, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, una giovane donna sorpresa con una cospicua dose di cocaina. Una 21enne carpigiana, residente a Cavezzo, è stata infatti notata dai due militari mentre si intratteneva con diversi ragazzi nei pressi dei servizi igienici del locale ai quali successivamente cedeva alcuni oggetti. Gli stessi giovani venivano poi notati fuoriuscire a turno dal locale. I Carabinieri, insospettiti da tale condotta, richiedevano pertanto l’ausilio di una pattuglia del Nucleo Radiomobile ed un equipaggio della Stazione di Nonantola. Quindi, dopo essersi qualificati, intervenivano all’interno dei servizi igienici bloccando la ragazza che veniva nella circostanza sottoposta a perquisizione personale con l’ausilio di un sottufficiale donna e trovata in possesso di circa 9 grammi di cocaina, contenuti in un involucro e ulteriori 7 grammi di hashish, suddivisi in dosi detenute dalla ragazza all’interno di una tasca della felpa, unitamente alla somma di 45 euro, provento dell’attività illecita. Nel medesimo contesto i militari denunciavano a piede libero anche il fidanzato della ragazza, anche lui 21enne carpigiano, perquisito presso la propria abitazione ed indicato dalla donna quale suo istigatore nell’attività di spaccio all’interno del locale. L’arrestata, espletata le formalità di rito, è stata infine associata presso il carcere Sant’Anna di Modena, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. GUIDAVA CON PATENTE TAROCCATA Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Carpi, hanno fermato una 37enne impiegata di San Felice sul Panaro per guida senza patente. Al momento del controllo la donna ha esibito una patente contraffatta fornendo false generalità. Il mezzo è stato sequestrato e la donna denunciata alla magistratura. INCENDIATA AUDI A6 DI AMMINISTRATORE Intorno alla mezzanotte di domenica 7 marzo, a Massa Finalese, ignoti hanno incendiato in via Einstein l'autovettura Audi A6 di proprietà del presidente della "Sorgea Energia SpA". Indagano i Carabinieri di Carpi. 4 · marzo 2010 attività Per decidere insieme strategie e progetti di rilancio Uniti per il Centro storico BREVI IN RICORDO DI MARIO GATTI Incontro con Cna, Confesercenti, Confcommercio e Lapam Amministrazione comunale di Mirandola e Associazioni di categoria del commercio (Cna, Confesercenti, Confcommercio e Lapam Federimpresa) d’accordo sul rilancio del Centro storico. Si è svolto nei giorni scorsi in Municipio un incontro sulle strategie da adottare per questo tema che sta molto a cuore a Comune e Associazioni. «E’ stato un incontro importante – spiega Roberto Ganzerli, Assessore al Commercio e agli Interventi economici – perché abbiamo condiviso le linee di fondo: che occorre investire sul Centro storico e valorizzarlo in un periodo di forte difficoltà». L’incontro ha messo in evidenza come l’attuale momento di crisi segnerà una discontinuità nei modi di produrre e consumare. «È necessario – prosegue Ganzerli – che condividiamo percorsi innovativi capaci di sfruttare le nuove opportunità che si presenteranno. Come Comune interverremo, a partire dal nuovo Psc (Piano Strutturale Comunale), che avrà tra le sue priorità proprio il Centro storico. Nei prossimi giorni daremo continuità, insieme La singolare vetrina di Vittoria Bonini, storica attività di abiti da cerimonia che ha deciso di puntare sul Centro storico Ultima coda di un inverno con tante anomalie Si è concluso il 28 febbraio secondo il calendario meteorologico l’inverno 2009/10, un inverno a molti apparso “d’altri tempi”. L’oggettività dei numeri ci dice però che, almeno nel modenese, le cose stanno diversamente, soprattutto per quanto riguarda le temperature: Modena infatti ha segnato una temperatura media invernale (dal 1° dicembre al 28 febbraio) di +4° gradi, neppure tanto fredda se si pensa che nell’anno invernale 2005/06 era stata riscontrata una temperatura media inferiore, ossia +3.9°gradi. Più indietro nel tempo - secondo i dati disponibili presso l’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Modena – c’erano stati valori più bassi sia nell’inverno 1995/96 che nel 1992/93. «Fino a quell’anno – fa sapere il meteorologo Luca Lombroso – però, ed è questo il dato più importante, era questa, grosso modo, la normalità media degli inverni modenesi». La cruda statistica dei numeri maschera quello che comunque è stato un inverno anomalo, caratterizzato da alti e bassi, questi ultimi culminati nei -8.6° gradi del 21 dicembre, più bassa temperatura dal 1991. Si è trattato di un inverno in cui ai tanti giorni freddi, 41 complessivamente inferiori alla media, di cui 17 classificati “anomali freddi”, ne hanno corrisposto 49 superiori alla media di cui 19 “anomali caldi”. «Inequivocabilmente – continua Luca Lombroso – questa mutevolezza tra temperature miti e rigide è segno che ci troviamo di fronte ad importanti cambiamenti climatici (gennaio, globalmente, è risultato il 4° più caldo in assoluto), che rafforzano una volta di più un aumento della cosiddetta variabilità climatica, una situazione che non riguarda solo Modena città, ma anche la provincia e la campagna in quanto confermato da una stazione meteorologica posta a Migliarina di Carpi e, da alcune analisi preliminari, anche da alcune stazioni Appenniniche». Si è trattato anche di un inverno caratterizzato dalle abbondanti nevicate: finora un totale di 76 cm. Per la neve – mettono avanti le mani gli esperti - il conteggio statistico si usa fare sulla “stagione fredda” ovvero i mesi, da ottobre a marzo (raramente fino ad aprile, con una sola nevicata a maggio nella storia modenese nel lontano 1861), quando si possono registrare nevicate. Scorrendo a ritroso la lancetta del tempo abbiamo avuto nella stagione fredda del 2003/04 precipitazioni nevose per 93 cm e - più indietro – c’è da risalire fino al 1962/63 per trovare una maggiore nevosità. all’Assessore alla Sicurezza e Qualità Urbana Sauro Prandi, ad una serie di incontri con associazioni e cittadini, per discutere l’eventuale chiusura di Piazza Costituente e la pedonalizzazione di via Volturno». Gli obiettivi dell’Amministrazione comunale sono quelli di migliorare l’aspetto estetico del Centro, di continuare la riqualificazione urbana e architettonica, di rendere l’accessibilità sempre più facile e sicura, di aumentare i parcheggi e la fruibilità da parte dei commercianti (anche con eventuali sgravi fiscali per chi renda più viva la Piazza). L’idea è quella di fare del Centro un polo attrattivo per il commercio e il consumo ben oltre i confini comunali. «Con la crisi che porta meno entrate e il laccio del “Patto di stabilità” – osserva Ganzerli – le risorse a disposizione dei Comuni sono sempre meno. Ma non ci sottrarremo alla sfida di un Centro vivo per chi ci lavora, per chi lo abita e per l’identità culturale di una città moderna ed europea. Per questo – conclude Ganzerli – metteremo in campo tutti gli sforzi possibili». E’ scomparso a 88 anni Mario Gatti (foto) che per tanti anni ha accompagnato le cerimonie ufficiali del Comune con l’Associazione Combattenti. La famiglia ha rivolto un particolare ringraziamento al dottor Giorgio Baraldi e al Servizio Infermieristico Domiciliare dell’Ospedale di Mirandola per le premurose cure e la professionalità dimostrate negli ultimi momenti di vita del congiunto. 497 sfratti nel 2009 in provincia In provincia di Modena nel 2009 sono stati eseguiti 497 sfratti su un totale di 1. 340 provvedimenti emessi. I dati, aggiornati al mese di novembre dal Ministero dell'Interno, sono stati illustrati nel corso di un Consiglio Provinciale che si è svolto nei giorni scorsi. In base ai dati forniti emerge, inoltre, che per quanto riguarda gli alloggi pubblici, sempre nel 2009 Acer ha deciso 168 sfratti di cui una ventina eseguiti. «La crisi purtroppo si fa sentire – si legge in una nota stampa della Provincia di Modena - anche su questo fronte. Aumentano le famiglie, infatti, che faticano a permanere nel mercato dell'affitto privato senza riuscire a accedere all'edilizia pubblica. Per affrontare questa situazione la Provincia ha già presentato un piano a Acer e associazioni che prevede incentivi ai proprietari privati per evitare l'esecuzione degli sfratti di inquilini in situazioni lavorative difficili e la sospensione degli sfratti negli alloggi pubblici per le famiglie in difficoltà». L'ANNO ZERO DI LINKEDIN Venerdi 12 marzo, dalle 18.30 alle 20.30, il Bar Prestige in piazza Matteotti ospiterà l'"evento zero" di MirandolaIN, il gruppo mirandolese in Linkedin, il "social network" che riunisce oltre 60 milioni di persone nel mondo, accomunate da qualificati interessi professionali. Mirandola, al pari solo delle principali città, può vantare in Linkedin un proprio gruppo . marzo 2010 · 5 L'ENTE SOTTO LA LENTE Elezioni regionali: istruzioni per l’uso Per le elezioni si voterà domenica 28 marzo dalle 8 alle 22 e lunedì 29 marzo dalle 7 alle 15. Per votare è necessario mostrare la propria tessera elettorale e un documento di riconoscimento valido. Chi avesse smarrito la tessera può chiederne il duplicato all’Ufficio Elettorale del Comune. E’ inoltre possibile votare presso il proprio seggio anche con l’ausilio di un accompagnatore, nel caso non sia possibile l’espressione del voto in modo autonomo (solo per problemi fisici): per ottenere la prescritta certificazione è necessario rivolgersi al Servizio di Medicina Legale presso l’Ausl durante i normali giorni di apertura, oppure recarsi direttamente all’Ufficio Elettorale domenica 28 marzo, dove dalle ore 11,30 alle ore 13 sarà presente il medico appositamente designato. E’ possibile farsi apporre direttamente dall’Ufficio Elettorale Comunale, prima di recarsi al seggio, purché muniti della comprovata documentazione medica nel caso l’invalidità sia permanente, il timbro per il voto ‘assistito’ (Avd). Maggiori informazioni presso l’Ufficio Elettorale del Comune di Mirandola 0535/29505; 0535/29501. In occasione delle prossime elezioni regionali parte anche il primo corso di formazione per i componenti di seggio elettorale. Il corso si svolgerà presso la Sala Granda La Giunta ha aderito alla Giornata antirazzista Anche il Sindaco e la Giunta di Mirandola hanno aderito all’iniziativa di lunedì 1 marzo “Una giornata senza di noi”, che riunisce persone di ogni provenienza, genere, fede, educazione e orientamento politico per il rifiuto del razzismo, dell’intolleranza e della chiusura verso gli immigrati. «Aderire non vuol dire chiudere gli occhi di fronte ai problemi che ci sono – dice il Sindaco Maino Benatti – ma al contrario vedere nella giusta luce un problema complesso nelle sue tante sfaccettature, al di là degli steccati e degli schieramenti politici». La manifestazione si è svolta in tutta Europa e, per la nostra Regione, ha avuto il suo momento culminante a Bologna. Sabato 27 febbraio a Mirandola il comitato promotore ha allestito un banchetto (foto) per pubblicizzare l’iniziativa. «Vogliamo stimolare una riflessione nelle serate del 15 e 17 marzo alle ore 20.30, organizzato dall’Assessorato comunale alle Semplificazione e Rapporto con i Cittadini e rivolto a tutti gli iscritti all'albo degli scrutatori, presidenti e cittadini dei Comuni dell'Area Nord. Il corso si aprirà con i saluti del Sindaco Maino Benatti e l’assessore Anna Martinelli. Nella serata di lunedì 15 marzo si parlerà dei seggi, dei diversi ruoli che i componenti ricoprono, di poteri e responsabilità del presidente e dei componenti del seggio, come funziona: dall’autenticazione delle schede all’uso dei materiali. Mercoledì 17 marzo si parlerà delle operazioni di voto nel caso attuale: il voto Regionale 2010, quale è la documentazione necessaria per votare, i seggi speciali, il voto domiciliare e quali sono i casi particolari della votazione, stesura del verbale, i registri e i documenti del seggio ed altro ancora. Docente di queste serate Gloria Bulgarelli Responsabile Servizi demografici di Mirandola. Il corso gratuito vedrà consegnare alla fine attestato di partecipazione. seria – spiegano gli organizzatori – su cosa davvero accadrebbe se i milioni di immigrati che vivono e lavorano in Europa decidessero di incrociare le braccia o andare via». «E’ evidente – aggiunge Benatti – che la stragrande maggioranza degli immigrati è qui per lavorare, il più delle volte in posti che i nostri figli non vogliono più occupare. Il loro è un ruolo fondamentale per la tenuta di una società complessa e articolata come la nostra: si pensi solo all’insostituibile lavoro che svolgono nell’assistenza agli anziani. Per questo riteniamo sbagliate certe posizioni politiche che vedono gli immigrati soltanto come portatori di doveri e non di diritti, come invece prevede la nostra Costituzione. Per noi è giunto il momento di avviare una riflessione seria sulla questione della cittadinanza agli stranieri, come del resto proposto da forze politiche di diverso orientamento. Come detto, – prosegue il Sindaco – questo non mette in secondo piano il fatto che chi delinque, non importa se immigrato o italiano, deve essere perseguito. Ma non c’è niente di più sbagliato che fare “di tutta l’erba un fascio”. Oggi più che mai – conclude Benatti – è necessario distinguere tra chi lavora duramente e produce reddito per tutti i cittadini e chi non si comporta secondo le regole, altrimenti si inseguono soltanto paure e fantasmi». I consiglieri: «Protagonisti della nostra sanità» Michele Giovannini dirige Pneumologia Esere protagonisti nella programmazione della sanità locale. Lo hanno chiesto le forze politiche mirandolesi votando un ordine del giorno nel corso del Consiglio Comunale che si è svolto lo scorso 22 febbraio. Il documento, presentato dalla maggioranza, è stato approvato con i voti di Pd, Italia del Valori, Sinistra per Mirandola, Lista Civica “I Mirandolesi”, mentre Lega Nord e Pdl si sono astenuti. L’ordine del giorno chiede a Sindaco e Giunta di attivarsi “nelle sedi opportune per essere tra i protagonisti principali nello studio e nella stesura del nuovo Pal”, il Piano Attuativo Locale, lo strumento principale di programmazione sanitaria provinciale che avrà valore per i prossimi dieci anni e che riguarderà tutta l’Area Nord. In pratica i Consiglieri vogliono far sentire la propria voce perché venga consolidata e integrata l’offerta di servizi sanitari sul territorio. Nell’ordine del giorno approvato si chiede anche al Primo Cittadino di “presidiare scrupolosamente la realizzazione degli impegni assunti dalla Ausl per quanto riguarda i lavori previsti nell’Ospedale mirandolese, sia quelli in corso, che quelli del secondo stralcio, ponendo particolare attenzione ai tempi di esecuzione delle opere e a ridurre al minimo i disagi per l’utenza”. Come noto l’intervento di ristrutturazione del locale nosocomio, con un investimento previsto di oltre 10 milioni di euro, sta procedendo seppur con qualche ritardo rispetto alla programmazione iniziale, ed è previsto un secondo stralcio di lavori che riguarderà alcuni vecchi padiglioni (Medicina, Ostetricia, Nido) e il Pronto Soccorso. Nell’ordine del giorno approvato si chiede anche alla Giunta e al Sindaco di sollecitare l’Ausl a mettere in campo tutte le strategie possibili per fare fronte alla carenza di personale medico ospedaliero e territoriale e del personale infermieristico. Infine viene sollecitata la convocazione di un Consiglio Comunale interamente incentrato sul tema della sanità locale. Michele Giovannini (foto) dal 1° marzo è il direttore dell’Unità operativa di Pneumologia dell’Ospedale di Mirandola. Bolognese, 55 anni, sposato, due figlie, Giovannini è specialista in Pneumologia, Oncologia e Allergologia. Ha iniziato la sua carriera all’Ospedale Malpighi di Bologna, per poi trasferirsi presto in Romagna, dove, dal 1982 ad oggi, ha lavorato nella Pneumologia dell’USL di Ravenna, prima a Conselice poi a Lugo. Giovannini, fino ad ora responsabile di un Modulo Dipartimentale di Fisiopatologia ed Allergologia, è attualmente il Presidente regionale della Società Italiana di Pneumologia Ospedaliera, l’Aipo. «Sono certo che la sua lunga esperienza in campo oncologico e pneumologico inserita in un contesto come quello mirandolese avrà una ricaduta positiva. Il suo arrivo saprà ulteriormente valorizzare le ottime professionalità presenti presso la Pneumologia di Mirandola che è punto di riferimento per tutta l’Azienda USL di Modena» ha sottolineato Giuseppe Caroli, direttore generale dell’Azienda USL. «Desidero rivolgere un sincero ringraziamento al dottor Paolo Grandi che ha creato e diretto il reparto fino ad ora, e che lascia in eredità un gruppo di pneumologi molto preparati e una rete di relazioni e collaborazioni che sarà molto utile per il lavoro futuro». Il dottor Giovannini è docente di Patologia Clinica della Scuola di Specializzazione in Tisiologia e Malattie dell’apparato Respiratorio dell’Università di Ferrara e ha svolto diversi programmi di aggiornamento presso importanti università americane. E’ membro di commissioni e gruppi di lavoro regionali in campo pneumologico ed ha al suo attivo numerose pubblicazioni in campo oncologico, pneumologico e allergologico. marzo 2010 · 7 SICUREZZA Operazioni dei Carabinieri nei settori tessile e biomedicale Nuovi controlli nei laboratori Nel mirino attività gestite da imprenditori cinesi Proseguono costanti i controlli disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Modena presso attività tessili gestite da cittadini cinesi. Nei giorni scorsi, nelle prime ore della mattina, è scattato l’ennesimo blitz dei Carabinieri della Compagnia di Carpi, unitamente a personale dell’Ispettorato del Lavoro e dell’Inail di Modena, a conclusione di mirati controlli di laboratori tessili. I militari hanno deferito a piede libero due datori di lavoro di nazionalità cinese per aver impiegato manodopera clandestina nei pressi di aziende operanti a Carpi, San Possidonio, Novi di Modena e Soliera. I carabinieri hanno accertato la presenza, all’interno di una delle ditte controllate, di un cittadino cinese, domiciliato a Novi di Modena, tratto in arresto per non aver ottemperato al Foto d'archivio di un laboratorio cinese Un meeting scientifico sull'insufficienza mitralica “L’insufficienza mitralica ischemica e funzionale: diagnosi, trattamento e follow-up” è il titolo del il meeting scientifico che si è svolto nei giorni scorsi a Mirandola presso Villa Tagliata. L’iniziativa era organizzata dal Circolo Medico “Merighi”, presieduto da Nunzio Borelli, in collaborazione con l’Ambulatorio Cardiochirurgico, Sorin Cardiopulmunary, Edwards Lifesciences. Alla presenza di un attento pubblico hanno portato il loro contributo i medici Filippo Benassi, Bruno Bompani, Paolo Cimato e Leonardo Fontanesi. L’insufficienza della valvola mitralica, in passato dovuto alla malattia reumatica, oggi, quando vi sono le condizioni cliniche, è curata chirurgicamente e, studi alla mano, dopo 20 anni dall’intervento non vi è nessuna differenza fra pazienti operati e persone non operate. Di norma attualmente si tende non a sostituire la valvola malata ma a fare una plastica della stessa; la plastica risolve definitivamente la vita dei pazienti con ritorno ad un'esistenza normale. La plastica della valvola costa circa 7. 000 euro; la degenza media, se non vi sono complicazioni, è sui 7 giorni. Presso la Cardiochirurgia dell’Hesperia Hospital di Modena, sono stati operati dal 1996 al 2009 ben 1.981 pazienti alla valvola cardiaca della mitrale, 773 sostituzioni e 1.208 plastiche; 51% uomini e 49% donne, con una età media di 67,4 anni. Durante l’incontro mirandolese è stato sottolineato che gli interventi di cardiochirurgia incidono per l’uno per mille sulla popolazione; la patologia della valvola mitralica è comunque di grande impatto perchè assorbe il 1520% degli interventi in cardiochirurgia e quindi per il Distretto mirandolese è ragionevole pensare a 15-20 pazienti all’anno, sottoposti ad intervento sulla valvola mitrale. In conclusione una curiosità: valvola mitrale deriva dalla somiglianza della valvola con la mitra, famoso copricapo vescovile. Nella foto, da sinistra, i medici Filippo Benassi, Nunzio Borelli, Bruno Bompani, Leonardo Fontanesi e Paolo Cimato. decreto di espulsione il 22 dicembre 2008, mentre in un’altra azienda hanno identificato e deferito in stato di libertà, perché sprovvisti di documenti di identità e soggiorno, altri cinque cittadini cinesi, intenti a svolgere attività lavorativa in nero, tutti domiciliati a Soliera. Nell’ambito delle verifiche condotte, sono state elevate sanzioni amministrative per complessivi 75 mila euro ed è stata proposta la sospensione delle attività per aver impiegato manodopera non regolarmente assunta per oltre il 20% dei lavoratori di tutte e quattro le aziende ispezionate, atteso che su 40 lavoratori complessivamente controllati ben 22 erano assunti in nero. E un blitz è stato messo a segno anche dai Carabinieri di Mirandola nella notte tra il 23 e il 24 febbraio. A finire nel mirino dei militari sono state due aziende biomedicali cittadine gestite da cittadini cinesi. Dieci Carabinieri della locale stazione assieme a personale dell’Ispettorato del Lavoro e dell’Inail, hanno ispezionato le due imprese scoprendo complessivamente 15 operai in nero o comunque non in regola. Una 22enne, immigrata regolare, ha mostrato i documenti di una parente regolarmente assunta in azienda, ma è stata scoperta e denunciata per sostituzione di persona. Al termine dell'operazione sono stati redatti infine 52 mila euro di verbali di multa per le due attività, per le quali è stata proposta la sospensione. L'attività di controllo e di repressione dello sfruttamento del lavoro nero prosegue, registrando il plauso delle associaioni di categoria. Il Burana mette in guardia dalla burla del “Mab unico” A Cavezzo nuova invasione di manifesti e volantini che inneggiano ad una presunta cessazione del pagamento del contributo di bonifica, nonché ad un’abolizione degli Enti stessi. Il direttore del Consorzio della Bonifica Burana, Claudio Negrini, commenta: «Mab Unico continua a tappezzare le strade della Bassa modenese di manifesti-esca, contro la bonifica, per fare aderire nuovi associati al proprio movimento che si occupa di erogare servizi di consulenza legale, assistenza contrattuale, adempimenti contabili e amministrativi e rappresentanza presso gli uffici. Quei manifesti, oltre a tentare di sminuire un lavoro così importante come il nostro, lo fanno senza alcun fondamento di verità. La verità, piuttosto è che i procedimenti giudiziari gli stanno dando torto. Siamo responsabili - prosegue Negrini - di un reticolo idrico artificiale di quasi 3.000 chilometri di canali: lavoriamo ogni giorno per la prevenzione degli allagamenti, l’emergenza è solo il tassello finale di un’opera costante di manutenzione, monitoraggio, diserbo, espurgo, revisione delle opere, ecc… Forse chi dà retta al Mab non si è mai chiesto cosa succederebbe se la bonifica non continuasse ad operare ogni volta che si verificano piogge intense, a scolare le acque in quella specie di catino che è la nostra Bassa! È più semplice istigare i contribuenti all’azione legale sulla base di una completa falsità, come la cessazione del contributo di bonifica. I Consorzi di Bonifica sono più vivi che mai, e con loro, fortunatamente, il territorio che proteggono». Il presidente del Burana, Mario Girolami (foto), aggiunge: «Mab Unico si vanta di essere il propugnatore di un processo di riordino della bonifica che è sì regionale, ma che ha preso il via da linee guida nazionali e che non ha certamente nessun fine di discredito verso l’attività degli Enti di Bonifica: piuttosto intende valorizzarne e potenziarne l’attività. Ricordiamo inoltre che l’esercizio e la manutenzione di tutte le opere di bonifica è a carico dei contribuenti, restando a carico dello Stato solamente l’inizio della realizzazione delle opere. Da parte di Mab si tratta dunque di un boicottaggio basato su una denigrazione priva di alcun fondamento». Lavoro nero: Confesercenti plaude ai controlli «L’operato della Guardia di Finanza ha consentito di colpire situazioni di lavoro irregolare che danneggiano in primo luogo chi opera onestamente». Confesercenti Area Nord plaude alle operazioni delle forze dell'ordine che nei giorni scorsi hanno permesso di portare alla luce casi gravi di lavoro sommerso unitamente a quelle condotte fino ad ora dalle varie Polizie Municipali territoriali. «La decisione di avviare un corpo unico di Polizia Municipale per l’Area Nord rappresenta una risposta positiva alla richiesta di sicurezza di cittadini e imprenditori. L’auspicio è che presto ne entrino a far parte tutti i Comuni dell’Unione». L’impiego di personale non in regola, le violazioni in materia fiscale, l’abusivismo, sono tutti fatti gravi da contrastare in modo energico e costante perché se da un lato violano i diritti dei lavoratori introducono dall’altro elementi di turbativa nelle regole della libera concorrenza. «è sicuramente necessario proseguire nel contrasto di qualsiasi forma d’irregolarità rispetto all’utilizzo di manodopera all’interno delle imprese. La repressione però non può essere la sola soluzione al problema – sostiene Confesercenti nel sottolineare l’importanza di queste operazioni, portate avanti con grande impegno da parte delle forze dell’ordine – E’ altrettanto utile promuovere la cultura della legalità verso il mondo dell’impresa sia italiana che straniera, facendo conoscere le regole esistenti nell’ambito del commercio, valorizzare il sistema normativo vigente e fornire utili strumenti a beneficio sia delle attività commerciali che dell’intera comunità». A partire dalla prossima primavera inoltre, l’Area Nord avrà il suo corpo unico di Polizia Municipale: al momento i Comuni che vi hanno aderito sono sei. Una risposta positiva alla proposta avanzata tempo fa da Confesercenti ai Sindaci dell’Unione. «Il Corpo unico di Polizia Municipale permetterà di avere un presidio organizzato sia diurno che notturno. Verranno accentrate le attività amministrative attualmente svolte da ogni singolo ufficio, mentre saranno sviluppate specifiche competenze professionali di controllo e presidio del territorio. Questa scelta rappresenta una soluzione concreta alla richiesta di sicurezza. Il nostro auspicio è che il Corpo unico arrivi a comprendere tutti e nove i Comuni dell’Area Nord». marzo 2010 · 9 trasporti Nei giorni scorsi si è svolto l’incontro con gli utenti della linea «Fatto il raddoppio, ora la qualità» Lo chiedono i Sindaci dell’Area Nord alle Ferrovie «Il raddoppio della Linea BolognaVerona è ormai completato e le stazioni della tratta stanno cambiando volto. Ora dobbiamo puntare sulla qualità dei servizi erogati». È questa, in sintesi, la richiesta rivolta a Regione Emilia Romagna, Fer, Trenitalia e Rfi dai Sindaci dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord. L’invito alle istituzioni è venuto a margine di un incontro che si è svolto mercoledì 24 febbraio nel Palazzo municipale di Mirandola con l’“Associazione utenti e potenziali utenti della Linea ferroviaria Bologna-Verona”. Erano presenti il Sindaco di Camposanto, Antonella Baldini, quello di Mirandola, Maino Benatti, e il collega di San Felice sul Panaro, Alberto Silvestri. Insieme a loti c'era il Presidente dell’Associazione utenti, Renato Golini. Quest’ultimo ha illustrato nel dettaglio la situazione della linea, che ha ancora diversi margini di miglioramento. «Il completamento del raddoppio della linea Bologna-Verona – ha detto Golini – ha indubbiamente migliorato la qualità e la quantità del servizio offerto ai tantissimi fruitori, ma tanto resta ancora da fare in termini di sollecitazioni affinché la qualità del servizio sia all’altezza». Dati alla mano, il Presidente dell’Associazione ha fornito informazioni sul problema dei treni diesel, sui ritardi a volte cronici di alcuni convogli e su altre questioni ben note ai pendolari. «Per il ruolo fondamentale che assegnamo al trasporto su rotaia nel nostro Paese e nella nostra Regione in particolare – spiegano i Sindaci – siamo intenzionati ad agire su Regione, Fer, Trenitalia e Rfi affinché si possa innalzare la qualità del servizio, in particolare con il completo superamento dei treni diesel, il completamento dell’attrezzaggio tecnologico del raddoppio nel tratto da Poggio Rusco a San Felice, per ridurre al minimo i ritardi e per altre questioni segnalate dall’Associazione utenti. Tra l’altro, il cadenzamento delle partenze da Bologna al minuto 20 anziché all’attuale minuto 10 (soprattutto dal primo pomeriggio), il taglio del 50% dei treni in agosto e il taglio del 67% dei treni nei festivi. Su queste questioni l’Unione dei Comuni chiederà un incontro ai responsabili della Regione e di Rfi». Proprietà intellettuale: un corso per difendersi “Tutela e valorizzazione della proprietà intellettuale. Come l'impresa crea valore attraverso la gestione del patrimonio intangibile” è il titolo del corso di formazione gratuito che si articolerà in tre seminari (che si svolgeranno il 25 marzo, il 1 e l’8 aprile presso il Castello Pico di Mirandola). Il momento formativo intende fornire ai partecipanti le competenze di base per individuare, proteggere e valorizzare la proprietà intellettuale aziendale, con particolare riferimento all'innovazione tecnologica e alla brevettazione nel settore medicale. La presentazione del corso si terrà lunedì 15 marzo alle ore 17 presso la Sala Conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, Castello Pico Piazza Marconi, 23. L’iniziativa è organizzata da DemoCenter-Sipe all'interno delle attività di Quality Center Network. Per maggiori informazioni DemoCenterSipe telefono 059 2058150 • fax 059 2058161 e-mail [email protected]. www.qualitycenternetwork.it Quality Center Network parteciperà inoltre alla prossima edizione di ExpoSanità 2010 dal 26 al 29 maggio a Bologna, mentre sempre nel mese di maggio sarà organizzato un seminario dedicato al tema dei polimeri a memoria di forma per il settore biomedicale. Con mortadella e Lambrusco San Prospero vince il derby Parma e Modena, terre di vini e salumi. E’ su questo tema che è stata organizzata una sfida tra le eccellenze alimentari delle due province, un vero e proprio derby gastronomico che ha visto scendere in campo la mortadella modenese contro strolghini e culatelli della Bassa parmense. A vincere è stata un'accoppiata della Bassa modenese, a riprova della qualità raggiunta dalle eccellenze nostrane. All'iniziativa era presente il presidente internazionale dell’Accademia, il parmigiano Giovanni Ballarini, storico della cucina e delle tradizioni gastronomiche, oltre ad accademici e delegati di arcisodalizi gastronomici. I Culatelli “Re delle Nebbie” di 15 e 30 mesi, del produttore Paolo Pongolini, sono stati abbinati alla malvasia Callas di Monte delle Vigne, gli strolghini “Riserva Sant’Antonio” si è sposata con il Rose’ “Rubina” di Andrea Ferrari. Sul fronte modenese, hanno replicato la mortadella Favola in abbinamento con le bollicine Bellei e lo Zampone del Pico, di Massimo Palmieri, degustato con il Rosè del Cristo di Sandro Cavicchioli. Tra i vini ha vinto il Callas Monte delle Vigne, con una valutazione di 82/100, mentre tra i salumi la mortadella Favola con un 95/100. L’accoppiata vincente, ratificata dalla presenza del notaio accademico, è risultata la mortadella Favola con il Cuvèe Rosè Bellei. I pendolari emiliani un mese gratis sui treni Lo scorso 22 febbraio si è svolto l’incontro tra Crufer (Comitato Regionale Utenti Ferroviari Emilia-Romagna), Regione, Trenitalia e Fer per stabilire in modo definitivo la concessione di un mese di abbonamento gratuito agli utenti ferroviari regionali, già abbonati. Le motivazioni sono da ricercare , come nel 2006 e nel 2008, nella compensazione, seppur parziale, dei disagi subiti dagli utenti in questi due anni, che hanno portato ad una riduzione dei corrispettivi a Trenitalia, Fer e Consorzio Trasporti Integrati. Potranno ottenere l’emissione di un abbonamento mensile gratuito per il mese di maggio 2010 tutti i titolari di almeno due abbonamenti mensili nominativi Trenitalia - Fer utilizzati nel periodo gennaio – aprile 2010. Sono compresi gli abbonamenti integrati ferro – bus per la parte ferro. Gli abbonati annuali al trasporto regionale beneficeranno dell’estensione a tredici mesi della validità degli abbonamenti nominativi annuali. Alle biglietterie di Trenitalia si dovranno presentare due abbonamenti mensili (anche non consecutivi) della stessa tratta, tra gennaio ed aprile 2010 più una fotocopia di uno dei due. Gli abbonati annuali dovranno semplicemente presentare l’abbonamento sul quale verrà indicato il prolungamento della validità di un mese. Saranno validi anche gli abbonamenti annuali scaduti a febbraio 2010 e non rinnovati, per ottenere il bonus. Dal 24 aprile fino al 24 maggio sono i tempi utili per presentarsi agli sportelli di Trenitalia. Va chiarito che chi si presenterà entro il 30 aprile potrà usufruire del mese di maggio integralmente, chi si presentasse il 24 di maggio potrà usufruire del vantaggio solo per l’ultima settimana del mese. Per gli abbonamenti annuali il periodo di presentazione va dal 24 aprile a fine giugno 2010. La possibilità di ottenere il bonus, , in questo caso solo scontato, anche per i titolari di due abbonamenti mensili Trenitalia Intercity, Escity e Av con estensione regionale e aventi origine e/o destinazione in una stazione dell’Emilia-Romagna. L’entità dello sconto sarà pari all’importo del corrispondente abbonamento a tariffa regionale 40. Si ricorda infine che gli abbonamenti nominativi sono detraibili dalla denuncia dei redditi. 10 · marzo 2010 esercito Se n’è parlato in una conferenza a Medolla L’azione dei nostri soldati nel teatro afghano commercialista Studio Pederzoli sfida la crisi e apre in Centro a Mirandola Il momento dei saluti. Fa gli onori di casa il Presidente della sezione Unuci di Mirandola, Giannalberto Tommasino (in borghese) Sabato 27 febbraio 2010, presso i locali dell’Hotel “La Cantina” di Medolla, la Sezione dell’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia (Unuci) di Mirandola ha organizzato una conferenza dal tema: “La missione Isaf: esperienze dell’8° Reggimento Guastatori Paracadutisti nel teatro afgano”. Relatori sono stati il Colonnello Vittorio Antonio Stella (Comandante del Reggimento), i Capitani Marco Arculeo, Riccardo Zazzeri, Emanuele Malberti e il Tenente Mauro Deiana. Il Colonnello Stella ha introdotto l’argomento spiegando la storia geopolitica dell’Afghanistan per meglio far comprendere lo scenario attuale in cui si muovono le forze della coalizione Isaf. I Capitali Arculeo e Zazzeri hanno raccontato il loro ruolo di capi cellula C-Ied spiegando il lavoro quotidiano dei nostri artificieri che erano chiamati a verificare qualsiasi allarme bomba segnalato dalle Forse di Sicurezza afgane e Nato. Il Capitano Malberti è entrato nel vivo della vita EDUCAZIONE della Compagnia, da lui comandata, che ha contribuito alla sicurezza dei convogli, sia militari che umanitari, dai pericoli derivanti dagli ordigni improvvisati e dalle pattuglie combat cui ha partecipato, soprattutto nel periodo elettorale per il rinnovo del governo di Kabul. Per ultimo, ma non meno importante, il Tenente Deiana che, come ufficiale nella cellula Prt (Provincial Reconstruction Team), ha descritto i lavori infrastrutturali diretti a scuole, pozzi, ponti, strade, ecc. dei villaggi che ne richiedevano la realizzazione. Questi lavori importantissimi nella ricostruzione del tessuto sociale, hanno contribuito al forte legame che si è instaurato fra le Forze Armate italiane e la popolazione afgana. Il Tenente Deiana ha raccontato, inoltre, come il supporto sanitario dei nostri medici militari sia stato sempre apprezzato, contribuendo ad arginare, in talune occasioni, quel tasso di mortalità ancora così alto in quelle sfortunate regioni. Tutti gli argomenti sono stati arricchiti da immagini e filmati realizzati durante il periodo di permanenza in Afghanistan. Al termine era doveroso ricordare il 1° C.M. Alessandro Di Lisio, caduto durante quella missione, effettivo al Reggimento. Al commosso ricordo, si è aggiunto anche quello degli altri caduti della missione Isaf. Alla conferenza hanno partecipato numerosi Soci della Sezione, i rappresentanti delle Forze di Polizia locali e dell’Amministrazione Comunale, che hanno rivolto un vivo apprezzamento sui temi trattati con diversi applausi al termine di ogni singolo intervento. Come di rito, il Presidente di Sezione, Tenente Giannalberto Tommasino ha consegnato il crest di Unuci al Comandante del Reggimento e una stampa della Città di Mirandola a tutti gli Ufficiali ospiti. Per concludere piacevolmente la serata, l’evento è proseguito con una cena in onore degli ospiti e delle Signore che hanno onorato la sezione con la loro presenza. Decisa una donazione di 400 euro Il Consiglio dei Ragazzi si mobilita per Haiti Dopo il successo dell’ultimo consiglio in onore della Shoa, il Consiglio comunale dei Ragazzi si è rimesso in gioco per sostenere le idee dei ragazzi e i valori di alcune iniziative. La seduta, tenutasi in sala Granda venerdì 19 febbraio 2010 alle ore 15, è stata aperta come di consueto dal Sindaco dei Ragazzi, Caterina Manicardi e dal Vicesindaco Melania Mariconda, che hanno sollecitato i consiglieri a far pervenire l’elenco dei film da proiettare nel cineforum. Poi i diversi relatori si sono alternati esponendo al consiglio i progetti e le iniziative che vogliono sostenere. Flavia Zerbini e Caterina Manicardi hanno proposto al consiglio di partecipare, come lo scorso anno, al progetto “Partecipa Rete”, promosso dall’Assemblea Legislativa, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna. Questo progetto vede protagonisti i portavoce di altri consigli comunali dei ragazzi della regione che parlano e si confrontano allo scopo di offrire ai rappresentanti delle Istituzioni locali e regionali l’opportunità di ascoltare il punto di vista dei ragazzi, su esperienze che li vedono protagonisti impegnati in tanti piccoli grandi progetti di partecipazione attiva. La parola passa a Ilenia Soccio; il consigliere comunale ci ha aggiornato sulle novità riguardanti il progetto “disco bus” che già da alcuni mesi sosteniamo, proponendo alle classi terze delle scuole del comune di Mirandola di realizzare la grafica, uno slogan e il logo del bus. è stata inoltre approvata la delibera per l’acquisto di una videocamera utile al ccr per realizzare dei reportages. In seguito si è discusso sulla somma da destinare all’adozione a distanza che è stata definita in 500 euro rispetto ai 300 dell’anno precedente. Tra le idee dei consiglieri è emersa quella di Francesco Cilia di organizzare un concorso tra le classi prime, seconde e terze con oggetto l’ambiente e la legalità. Un momento del Consiglio comunale dei Ragazzi dedicato alla Shoa Sabato 6 marzo si è svolta l'inaugurazione del nuovo studio commerciale e tributario Pederzoli, che ha aperto in via Focherini 19 interno 2 (foto). All'iniziativa, alla quale hanno preso parte numerose persone, era stata invitata anche la redazione dell'Indicatore Mirandolese. «Per me - ha spiegato Alessandra Pederzoli, dottore commercialista e revisore contabile - è ufficialmente iniziata una nuova avventura. L’inaugurazione di uno studio a Mirandola, che è la città dove sono nata e lavoro almeno in parte già da vari anni, dove ho vissuto fino a poco tempo fa e dove mantengo una parte fondamentale dei miei affetti, ha rappresentato per me un evento ricco di motivazione e di emozione. Ho avuto la fortuna di poter condividere questo momento con tantissimi clienti e amici, che hanno voluto darmi un segnale di sostegno autentico e concreto, regalandomi una gioia profonda con la loro presenza. Chi mi conosce sa che amo essere protagonista delle battaglie che faccio, ma nessuna battaglia nel campo del mio lavoro potrebbe essere affrontata con serenità senza le armi giuste: sacrificio, entusiasmo, preparazione, amore, per il mio lavoro e per il mio compagno, gioco di squadra». Nello studio lavorano Filomena Catello, Stefania Balboni e Sara Burgoni, che hanno deciso di mettersi in gioco e affrontare questa avventura insieme ad Alessandra. «Nella benedizione dei locali, che il parroco di Mirandola don Carlo Truzzi e il padre dehoniano Alberto Breda hanno celebrato insieme, - prosegue la titolare - l’invito è stato chiaro: agire nel nostro lavoro con senso di responsabilità, coerenza e serietà, soprattutto in un periodo economico difficile quale quello presente. Ringrazio View srl di Virna Modena, Eugenio Borsari e Morena Martini, per aver organizzato l’evento con dedizione, cuore e professionalità, e Roberto Cavicchioli, il graphic designer che ha creato il mio logo e tuttora cerca di aiutarmi a coniugare l’immagine con le idee e i valori». Comunicazione unica per l’avvio di un’impresa Il regolamento è ancora da definire, ma è stato stabilito il premio: una chiavetta usb a ogni alunno della classe vincitrice o un contributo in denaro destinato all’acquisto di materiale didattico. Sule Benli è intervenuta per parlarci del “videolibro”, iniziativa interculturale, nata allo scopo di portare ai cittadini la testimonianza degli alunni stranieri che studiano presso le sedi della nostra scuola media e del brusco cambiamento che hanno dovuto subire nel momento dell’emigrazione; una raccolta di riflessioni e interviste che ci accompagneranno, sicuramente, in un’intensa partecipazione emotiva. Francesco Cilia ha esposto al consiglio anche la bozza di un progetto ambientale che vede protagonisti i membri del nostro consiglio che attraverso incontri con esperti apprenderanno alcune conoscenze concernenti le risorse rinnovabili del nostro paese; un’iniziativa che arricchirà la nostra commissione sull’ambiente approvata in sede di consiglio insieme a tutte le altre qui sotto elencate: ambiente e fonti di energia; divulgazione delle iniziative del Ccr; intercultura e solidarietà; tempo libero e spazi di aggregazione. Infine il vicesindaco, Melania Mariconda ha invitato i consiglieri a riflettere sulle condizioni dei bambini di Haiti e utilizzare parte dei fondi che l’Amministrazione comunale ha messo a disposizione del Consiglio, per tentare di ridare il sorriso a chi l’ha perso. Dopo una valida discussione seguita da votazione, il Consiglio ha deciso di destinare 400 euro ai bambini vittime del terremoto di Haiti. Il Consiglio comunale dei ragazzi si è concluso alle ore 16.30. C.M. e M.M. La Camera di Commercio di Modena ha predisposto il portale “Comunicazione Unica per l’avvio dell’impresa”. A seconda della natura dell’impresa (individuale o società) si utilizzavano moduli cartacei, sistemi telematici, trasmissioni via fax e presentazioni allo sportello per: richiedere il codice fiscale e la partita Iva; aprire la posizione assicurativa presso l’Inail; chiedere l’iscrizione all’Inps dei dipendenti o dei lavoratori autonomi; chiedere l’iscrizione al Registro delle Imprese tenuto dalle Camere di Commercio. Oggi i quattro enti si sono coordinati per mettere in moto processi di semplificazione amministrativa sfruttando i bene- fici offerti dalla telematica nel rapporto tra imprese e pubblica amministrazione e tutti gli adempimenti possono essere assolti rivolgendosi ad un solo canale telematico. Il Registro delle Imprese sarà infatti lo “sportello unico” a cui inviare la Comunicazione Unica, una singola pratica digitale contenente le informazioni per tutti gli enti. La nuova procedura è attualmente in fase di sperimentazione, l'obbligo di utilizzo della Comunicazione Unica per tutte le imprese avverrà dal 1° aprile 2010. Per ogni informazione, InfoCamere offre un servizio di assistenza telefonica al numero 199 502 010. marzo 2010 · 11 salute Decolla il gruppo di acquisto sul fotovoltaico promosso dall’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile di Modena – con il patrocinio del Comune a Mirandola. La Sala Granda era infatti gremita la sera del 25 febbraio scorso a confermare l’ interesse della cittadinanza a perseguire con la propria Amministrazione gli obiettivi di sviluppo sostenibile, sanciti dalla recente adesione del Consiglio Comunale all’iniziativa europea “Patto dei Sindaci” (www.eumayors.eu). Sono intervenuti all’incontro il Vicesindaco Enrico Dotti in rappresentanza del Comune, Marcello Antinucci – Direttore di Aess Modena – che ha illustrato obiettivi e contenuti del progetto, Massimo Venturelli, tecnico esperto del settore fotovoltaico che è sceso nello specifico della tecnologia fotovoltaica e degli incentivi ad essa collegati e Pierluigi Zanzani della Cassa di Risparmio di Cento che ha presentato finanziamenti a tassi agevolati disponibili per chi decidesse di installare un impianto fotovoltaico. Sono quindi seguite numerose domande da parte del pubblico circa costi degli impianti, tempi di ammortamento, tempi di installazione, ecc. L’obiettivo del progetto è quello di facilitare i cittadini del territorio intenzionati ad usufruire degli incentivi statali (Conto Energia) nell’installazione di impianti fotovoltaici su edifici privati. Secondo la filosofia dei Gruppi di Acquisto Solidali (Gas), l’idea alla base dell’iniziativa Aess è quella di proporre prodotti e servizi di qualità per l’installazione di impianti fotovoltaici “chiavi in La serata in Sala Granda ha riscosso molti consensi Successo per il fotovoltaico: decollano i Gruppi d’acquisto mano” a condizioni economiche vantaggiose grazie all’economia di scala creata. L’iniziativa di Aess ambisce così a fornire possibilità concrete e garanzie a tutti i cittadini di Mirandola interessati a realizzare un investimento economico ed Con Esse Formazione strumenti giusti per il lavoro ecologico, attraverso l’auto-produzione di energia pulita. Al termine dell’incontro sono stati raccolti da AESS i nominativi dei cittadini (circa 25) interessati a ricevere un sopralluogo presso la propria abitazione per una valutazione preliminare persona- lizzata dell’impianto. Chi fosse interessato a richiedere un sopralluogo, è ancora in tempo per farlo inviando una mail con oggetto “GAS AESS” all’indirizzo info@ aess-modena.it. Approvato il Piano energetico comunale Il Piano Energetico Comunale è stato approvato lo scorso 22 febbraio dal Consiglio Comunale di Mirandola. Il Piano è un importante strumento che effettua un’analisi dell’evoluzione della domanda di energia elettrica e termica, settore per settore (industria, terziario, comparto residenziale, pubblica amministrazione, ecc) proponendo soluzioni su misura sia per ciò che riguarda il miglioramento dell’efficienza energetica, sia per quanto riguarda la diffusione di fonti energetiche rinnovabili. «Particolare attenzione è dedicata al ruolo del Comune sia per ciò che riguarda la riduzione dei consumi delle proprietà dell’Ente, sia in quanto promotore di buone prassi sul territorio - commenta l’Assessore all’Ambiente e Vicesindaco, Enrico Dotti - l’Amministrazione ha già iniziato un percorso per installare impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici pubblici e sarà presto terminata la prima dorsale di teleriscaldamento progettata in modo da poter essere ampliata». Tra le iniziative che coinvolgono i cittadini, oltre alla recente adesione all’iniziativa europea “Patto dei Sindaci” e alla manifestazione internazionale sul risparmio energetico “M’illumino di meno”, il Comune continua il suo impegno per promuovere energia pulita, in collaborazione con l’Agenzia per l’Energia e lo sviluppo sostenibile di Modena. Il prefetto Benedetto Basile ricevuto dalla Guardia di Finanza Il prefetto Basile alla fine della sua visita al Comando provinciale della Guardia di Finanza, dal quale dipende quello di Mirandola Da ottobre 2009 è attiva a Mirandola Esse Formazione, associazione culturale che mira a diffondere la cultura della formazione continua, offrendo strumenti di analisi e riflessione sulle proprie competenze trasversali e abilità. I percorsi formativi si rivolgono a chi intende riqualificarsi professionalmente o a chi è alla ricerca del primo impiego; anche a chi, soprattutto in questi ultimi mesi, è in mobilità o in cassa integrazione. Esse Formazione, associata Arci, sviluppa attività e seminari che vertono sulla valorizzazione degli strumenti per la ricerca attiva del lavoro come scrivere un Curriculum Vitae o affrontare un colloquio di selezione, o ancora sull'implementazione delle proprie capacità relazionali nel lavoro di squadra. Le fondatrici sono Stefania Nicolini, Sabrina Stermieri ed Eugenia Di Domenico, provenienti da percorsi diversi ma giunte allo stesso risultato dopo aver frequentato il Master Gestione Risorse Umane presso Hke di Modena. Per informazioni sui prossimi corsi è possibile consultare il sito www. albertonicolini.it alla sezione “Ricerca e Selezione”, o scrivere a [email protected]. Lo scorso 9 febbraio il Prefetto di Modena Benedetto Basile si è recato in visita presso il locale Comando Provinciale della Guardia di Finanza. Basile è stato ricevuto dal Comandante Provinciale Colonnello Alberto Giordano, da tutti gli Ufficiali presenti nella sede e dai Comandanti dei reparti dipendenti dislocati nella provincia. Nel corso della visita il Comandante provinciale ha illustrato l’attività operativa svolta ed accompagnato il Prefetto in visita al nuovo immobile che da marzo 2009 ospita il Comando Provinciale. Nell’occasione Benedetto Basile ha consegnato alcune ricompense morali al personale del corpo e ha espresso alla Guardia di Finanza la propria gratitudine per l’impegno profuso e parole di apprezzamento per il lavoro quotidiano svolto. marzo 2010 · 13 SAN FELICE Rassegna artistica Torna la Biennale Aldo Roncaglia Dal 21 marzo le tendenze più innovative dell’arte contemporanea saranno visibili nel contesto dell’inaugurazione della XXXI edizione dell’ormai storica e consolidata manifestazione artistica della Biennale d’Arte Aldo Roncaglia presso la Rocca estense di San Felice sul Panaro. L’evento, cui sono state associate altre manifestazioni collaterali, è stato organizzato in collaborazione con le gallerie d’arte contemporanea L'Ariete arte contemporanea e Galleria Forni di Bologna, con la Galleria Bellinzona di Milano e grazie al fondamentale contributo della Banca Popolare e del Comune di San Felice Sul Panaro (nella foto il Sindaco Alberto Silvestri). Seguendo il tema proposto dalla direttrice dell’evento Carla Molinari, gli artisti, dai più affermati quali Mimmo Paladino, Nicola Samorì e Ugo Riva ai giovani emergenti sono intervenuti con installazioni, sculture e dipinti per affrontare un discorso articolato lungo le stanze della Rocca sui temi dell’io e dell’identità, offrendo attraverso prospettive artistiche diverse uno spaccato dell’immaginario contemporaneo. Gli spazi espositivi della Torre Borgo sono invece riservati ad una monografia dedicata all’opera grafica di Georges Rouault: questa retrospettiva storico-critica su un grande protagonista dell’arte e dell’incisione del Novecento va ad affiancare la ricerca contemporanea sul tema della rassegna. L’evento non si esaurisce qui, La Biennale d'Arte Aldo Roncaglia, ha infatti bandito per la seconda volta all’interno della manifestazione principale il concorso rivolto ai giovani artisti Under 25 dal titolo “L'uomo - i cambiamenti”. Questo premio riconferma la sua importanza nel panorama della giovane arte italiana dopo il successo della prima edizione, che fu accompagnata l’anno scorso da una collettiva realizzata negli spazi della Rocca con opere e installazioni appositamente realizzate dai vincitori del concorso. Numerose sono state le adesioni e le opere dei giovani artisti selezionati rimarranno esposte nella Pinacoteca di San Felice per tutta la durata della Biennale. In occasione della Biennale l’Amministrazione comunale ha inoltre deciso di proporre specifici percorsi di visita rivolti alle scuole. Tali percorsi, da intendersi quali possibilità date ai bambini per avvicinarsi all’arte contemporanea, prevedono una visita guidata attraverso il percorso espositivo a cui seguirà un laboratorio artistico. L’attività dei laboratori comprende una serie di proposte strutturate in modo da stimolare le diverse capacità espressive dei bambini per rielaborare attraverso i materiali e le tecniche, le suggestioni delle opere esposte. Sono inoltre stati previsti laboratori liberi per i singoli bambini che volessero partecipare e che si terranno nelle giornate 8 e 15 aprile dalle 17 alle 18 presso la Rocca. La Biennale d’Arte Aldo Roncaglia potrà essere visitata fino al 18 aprile con orario: venerdì, 10-12:30/17-19:30. sabato e domenica, 10-19:30. Simonetta Calzolari Alle Elementari di Mirandola nasce il mercatino degli alunni L'Associazione Genitori della Scuola elementare di Mirandola promuove “Il mercatino dei bambini”. Il progetto interessa, al momento, i bambini delle classi quinte perché questa esperienza potrà lasciare loro un ricordo di un momento ricreativo e costruttivo dell’ultimo anno di scuola. Lo scopo dell’iniziativa è quello di favorire i rapporti di socializzazione tra coetanei, la conoscenza del riciclo di oggetti non più utilizzati e del valore del denaro. Il mercatino si svolgerà la seconda domenica di ogni mese, in concomitanza con le Fiere dell’Antiquariato di Mirandola. I bambini potranno esporre sulla bancarella (messa a disposizione dall'Associazione Genitori) giocattoli, libri, giornalini, fumetti, figurine, carte e qualsiasi altro oggetto in buono stato, che possa essere adatto per un bambino. Le classi quinte saranno divise in tre domeniche: 14 marzo 2010 (classi 5^ A e 5^ B); 11 aprile 2010 (classi 5^ C e 5^ D); 13 giugno 2010 (classi 5^ E, 5^ F e 5^ G). La partecipazione dei bambini all'iniziativa sarà premiata con la consegna di un buono pizza da consumare presso la pizzeria al taglio “Meldough” di Via Verdi. Finalità dell'iniziativa è anche quella di raccogliere fondi al fine di sostenere l'attività didattica della scuola elementare. Si richiede la collaborazione da parte di genitori e delle insegnanti affinchè questa iniziativa possa consolidarsi nel tempo e coinvolgere anche altre classi. PAROLE SENZA TEMPO a cura di Giampaolo Ziroldi L’ottimismo di Pico «Anche i sogni collettivi di una società sono forti agenti nella storia. Certi slogan, per quanto irrazionali, hanno il potere di inculcare nelle nuove generazioni una rottura col passato e nuove attitudini. Mi sembra che sia questo effetto che lo storico può osservare nella cultura artistica del Rinascimento, non meno che nelle tendenze filosofiche delle quali Giovanni Pico era forse il più eminente rappresentante. Quello che ci colpisce nella vita di Pico è l’ottimismo, la sua straordinaria fiducia che sia possibile trovare la verità nascosta per tanti secoli. (... ) Il nobile ottimismo del Rinascimento Italiano continua a offrirci ispirazione, sebbene la tragica storia di questi secoli ci ammonisca circa gli inesorabili limiti dell’azione umana : “Naturam expelles furca, tamen usque recurret” (Anche se caccerai la natura con la forca, essa tuttavia ritornerà sempre)». Ernst Gombrich “La cultura artistica italiana tra Umanesimo e Rinascimento” Ernst Gombrich è stato uno dei massimi storici dell’arte vissuti nel secolo scorso. Nato a Vienna nel 1909, durante gli anni del nazismo si rifugiò a Londra dove divenne direttore del Warburg Institute. Scrisse numerosi fondamentali saggi fra cui il volume di storia dell'arte più venduto al mondo. Gombrich venne a Mirandola nell’ottobre del 1994 in occasione del convegno su Giovanni Pico . Ernst Gombrich è scomparso nel 2001. A San Possidonio un progetto San Felice approva regolamento per sostenere la maternità per la Consulta della Cultura È attivato dal Servizio Sociale del Comune di San Possidonio un progetto finalizzato a sostenere le famiglie con presenza di uno o più figli di età inferiore ai 2 anni, attraverso l’erogazione di buoni per la fornitura di alimenti e presidi per la prima infanzia (latte e pannolini). Può presentare richiesta chi è in possesso dei seguenti requisiti: 1) cittadinanza italiana o comunitaria o extracomunitaria; 2) nucleo (anche monogenitoriale) e famiglia anagrafica con presenza di uno o più figli di età inferiore a due anni; 3) residenza nel Comune di San Possidonio da almeno un anno; 4) Isee pari o inferiore a 10.000 euro; 5) prescrizione medica (solo per l’erogazione del latte artificiale). Il periodo massimo di erogazione del contributo al nucleo familiare e per lo stesso figlio è pari a un massimo di 12 mesi per l'erogazione dei pannolini e di 6 mesi per l'erogazione del latte. Le domande dovranno essere presentate all’Ufficio Servizi Sociali sino al 31 dicembre 2011. La Consulta Comunale della Cultura di San Felice ha il suo regolamento, approvato lo scorso 10 febbraio dai componenti della Consulta medesima, così come previsto dall’articolo 7 dello Statuto Comunale. Alla Consulta della Cultura può iscriversi qualsiasi forma associativa che ne faccia richiesta, purché sia inserita nell'Albo Comunale delle Libere Forme Associative. BREVI GEL IN PRIMA LINEA PER L'AMBIENTE Dopo i significativi traguardi raggiunti nel 2009, anche nei primi due mesi del 2010 le Guardie Ecologiche Volontarie di Legambiente (Gel) hanno continuato ad accrescere la propria attività nel Comune di Mirandola. Dall'inizio dell'anno fino al 20 febbraio sono state inoltrate agli uffici competenti 21 segnalazioni relative ad abbandono di rifiuti ingombranti o pericolosi, per lo più in case diroccate, in aperta campagna o ai bordi di fossi e canali. «Grazie a queste segnalazioni - spiega Andrea Ferramola, del Distaccamento di Mirandola delle Gel - i rifiuti vengono recuperati e conferiti alle discariche autorizzate. Inoltre continua il controllo sul rispetto delle norme per lo smaltimento dei rifiuti urbani, che quasi quotidianamente porta ad accertamenti di infrazioni da parte di cittadini che non effettuano la differenziazione dei rifiuti o che li abbandonano fuori dai cassonetti». Info sul sito www.volontariatomirandola.it o www.gelmodena.org. a finale SI PARLA DI PROTEZIONE CIVILE “La Protezione Civile siamo noi” è il titolo dell’iniziativa che si svolgerà sabato 20 e domenica 21 marzo a Finale Emilia, organizzata dalla Consulta Provinciale del Volontariato per la Protezione Civile di Modena, in collaborazione con le Associazioni e Gruppi di Volontariato di Protezione Civile dell’ Unione Comuni Modenesi Area Nord (Gruppo Comunale Volontari Protezione Civile Finale Emilia, Croce Blu Mirandola, Gsc e Cud Vpc-Cinofili di San Felice) e col supporto del Centro Servizi per il Volontariato della Provincia. Il progetto è finalizzato a sensibilizzare gli studenti di tutte le classi quinte degli Istituti Superiori dell'Unione Area Nord sui vari aspetti del volontariato di Protezione Civile. L’iniziativa ha preso il via nei giorni scorsi con incontri nelle classi. Il 20 e 21 marzo la cittadinanza dell'Unione è invitata ad assistere alle dimostrazioni pratiche e alle esercitazioni sul campo, che si svolgeranno in varie aree di Finale (Palestre del Centro Sportivo di via Montegrappa). NUOVO NUMERO INTERVENTI GAS Cambia il numero telefonico del servizio di Pronto Intervento Gas che adesso è lo 0535 28122. Il servizio è attivo 24 ore 24 per 365 giorni all’anno nei Comuni nei quali As Retigas, società controllata di Aimag, gestisce la distribuzione del gas: Anzola dell’Emilia, Crevalcore e Sant’Agata Bolognese in provincia di Bologna; Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Camposanto, Carpi, Cavezzo, Concordia, Finale Emilia, Medolla, Mirandola, Nonantola, Novi di Modena, Ravarino, Soliera, San Possidonio, San Prospero, San Felice nella provincia di Modena; Borgofranco, Carbonara Po, Moglia, e Quistello nel mantovano. marzo 2010 · 15 salute “La Nostra Mirandola” ha donato, in occasione dello scorso Natale, all’Ospedale di Mirandola, grazie alle offerte raccolte con il calendario realizzato dall’Associazione, due attrezzature per la movimentazione del ginocchio, una al reparto di Ortopedia e l'altra al reparto di Fisiatria. Al momento poi “La Nostra Mirandola”, la cui fondatrice e animatrice è la professoressa Nicoletta Vecchi Arbizzi, sta raccogliendo fondi per acquistare un microscopio che completerà la già ricca dotazione del laboratorio di citologia di Mirandola. Si tratta di una apparecchiatura modernissima, che l’Ospedale mirandolese avrebbe per primo in Italia, visto che il microscopio è stato presentato alla fiera del settore di Torino lo scorso novembre. Questa attrezzatura permette di diagnosticare in tempi rapidi e con estrema precisione i tumori sia in fase preventiva che diagnostica. è veramente uno strumento d'avanguardia che consentirà al nosocomio mirandolese di proseguire nell’eccellenza che lo colloca tra i migliori laboratori d'Italia, per il metodo con cui vengono realizzati gli esami citologici. La Nostra Mirandola infine, assieme a Roberto Zaccarelli, ha donato attrezzature al Pronto Soccorso per un valore complessivo di 25 mila euro. Per favorire la conoscenza tra ospedale e territorio, La Nostra Mirandola organizza degli incontri mensili, chiamati “Il Caminetto”, in cui medici ospedalieri e cittadini possono incontrarsi e conoscersi, un modo per favorire un approccio “umano” e avvicinare il nosocomio alla gente. Nei giorni scorsi si sono succeduti i medici Nicoletta Guicciardi, Stefano Toscani e Maria Carla Guidi che hanno presentato l’attività che si svolge nei loro reparti. L’Ospedale di Mirandola cresce anche grazie ai privati Importanti donazioni a Fisiatria e Ortopedia Coi fondi raccolti da La Nostra Mirandola Alcune delle attrezzature donate Tre amici da adottare Segnaliamo in questa rubrica tre nuovi ospiti del canile, che fanno parte del progetto di pet therapy finanziato dal Centro Serizi Volontariato di Modena. Il progetto è volto a sviluppare un'attività innovativa dell'Isola del Vagabondo. Si tratta di cani docili, tranquilli, non esuberanti, che non abbaiano mai (anche se l'abbaiare fa parte dei cani... non sono muti!); sono animali adatti ai bambini, con tanto amore da donare e con la speranza di riceverne! ONDA è una segugia, femmina di 5 anni e di taglia media. è stata abbandonata, presumibilmente da un cacciatore, forse perché non più adatta a svolgere il suo ingrato lavoro. è molto buona, tranquilla ed è molto golosa! TRECY Giovane commercialista consulente Pmi a Bruxelles Non si tratta di una inviata di Turisti per Caso, ma di una giovane mirandolese alla Federazione Europea degli Esperti contabili (Fee). Giorgia Butturi (nel- mai più soli la foto di R.B.), 30enne commercialista laureata in Economia Aziendale, è infatti la più giovane delegata internazionale del Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili. Lo scorso novembre il consiglio nazionale ha selezionato la nostra concittadina, a cui ora spetta il compito di rappresentare l'Italia fino al 2012 in una delle commissioni previste dalla Federazione. Tali organismi hanno lo scopo di definire un percorso comune in ambito contabile a livello europeo. In particolare, a Giorgia Butturi è stato affidato l’incarico di partecipare alla commissione che si occupa delle piccole e medie imprese (Pmi). «Quando mi è stato proposto di operare nell'ambito delle Pmi - commenta la commercialista - ho pensato che rappresentasse esattamente il mio lavoro di tutti i giorni, e che l'Italia, e l'Emilia in particolare, potessero rivestire un ruolo fondamentale nel miglioramento delle normative europee che regolano tali imprese. La Fee sta infatti in questo momento riscoprendo l’importanza delle piccole strutture aziendali. A fronte della crisi economica, nell’ultimo anno è emerso il ruolo delle piccole e medie imprese e la loro capacità di adattarsi più velocemente ai mutamenti del mercato. In questa ottica il tentativo della commissione nei prossimi anni sarà quello di invertire il processo esistente in ambito normativo: se fino ad ora sono stati definiti prima i principi per le grandi imprese, poi riadattati per le Pmi, ora si tenterà di considerare innanzitutto le necessità delle piccole imprese». Per Giorgia questo incarico rappresenta la possibilità concreta di operare in sinergia con professionisti di comprovata esperienza. Oltretutto la conoscenza diretta di tanti colleghi provenienti da vari paesi europei consente di creare una rete di contatti utilissima in ambito professionale. «Ciò che mi rende entusiasta di questa esperienza è la possibilità di poter lavorare sia in ambito nazionale con l’Unione Giovani, sia in ambito comunitario con il Consiglio Nazionale, pur continuando a vivere e svolgere la professione a Mirandola. Questo mi permette di affiancare le mie passioni alla professione che svolgo». Giorgia Butturi è iscritta all'Ordine dei Dottori Commercialisti di Modena ed è Revisore Contabile; è già membro della commissione “Revisori Contabili” dell’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti. Raffaella Brandoli è una segugia femmina di 5 anni ed anche lei è di taglia media. Come Onda è stata abbandonata. è una cagnolina tranquilla, adatta a stare con i bambini e adora mangiare... infatti da quando è in canile è diventata bella cicciotta! CARAMELLA è una segugia di 3 anni circa, è molto vivace ma anche molto affettuosa, è adatta ai bambini e a persone dinamiche. marzo 2010 · 17 idee Creato in due mesi con tavelle, cartongesso, legno e colla Tesoro, mi si è ristretto il Municipio! Un modellino realizzato da Luigi Sanità con la moglie e il suocero Il Premio Ghirlandina al violinista Vincenzi Il violinista mirandolese Gabriele Vincenzi, che il 27 marzo riceverà il Premio Ghirlandina Nella foto a sinistra, Luigi Sanità con il Sindaco Maino Benatti, al quale è stato presentato il modellino, Paola e Silvio Silvestri. Sopra e sotto, alcuni particolari Tavelle, cartongesso, legno, colla a caldo, materiale plastico modellabile, un vecchio orologio ancora funzionate: sono questi alcuni degli ingredienti di un originale Municipo in miniatura progettato e costruito da Luigi Sanità con l’aiuto della moglie Paola e del suocero Silvio Silvestri. Due mesi di paziente lavoro per un’opera che rilegge in chiave naif il palazzo comunale. Luigi dice di essere partico- La felicità? Ti dà l'ebrezza La felisita? L'ad dà l'ebresa La felicità La felicità ti dà l’ebrezza la felicità è sicurezza la felicità è gioia e amore essa scandisce le ore va vissuta molto in fretta rapidamente passa come una saetta. La felisita la felisita l’ad da’ l’ebresa, la felisita le’ siguresa. la felisita le’ gioia e amor le la’ scandis agl’ori la va ciapada tuta in pressia rapidament la passa cme na saeta. Pilade Bruni larmente affezionato al suo “baby Municipio”. «Non la venderei per tutto l’oro del mondo», spiega l’autore, che aveva già dato vita ad altri manufatti realizzati con materiali vari, puntual- mente donati ad amici e parenti. Il 26 febbraio il Sindaco Maino Benatti è stato invitato a vedere l’opera, per ufficializzare la fine del… cantiere che ha impegnato tutta la famiglia Silvestri-Sanità. Al Facchini di Medolla cinema e non solo E’ sempre molto intenso il programma di iniziative al Cinema Teatro Facchini di Medolla con le proiezioni di film e la rassegna di teatro dialettale. Venerdì 12 e domenica 14 marzo, alle 21, in programma c’è “L’uomo che verrà” del regista Giorgio Diritti che ricostruisce l’eccidio di Marzabotto nel quale furono trucidate dai nazifascisti circa 770 persone. Sabato 13 marzo, alle 21, sarà rappresentata la commedia dialettale “Ma chi l’ha det” con la Compagnia Razzoli – Fontanesi. Domenica 14, poi, alle 14,30 si svolgerà per le vie del paese il carnevale 2010 con carri allegorici e tante sorprese. Venerdì 19 e domenica 21 marzo, ore 21, sarà proiettato il film “Il concerto” di Radu Mihaileau, singolare commedia in cui passato e futuro si accordano, mentre domenica 21 marzo alle 15,30 appuntamento per i bambini con “Alvin superstar 2” (a lato) di Betty Thomas. Venerdì 26 marzo, ore 21, sarà proiettato “Lourdes” di Jessica Hausner sulla ricerca laica della felicità nel luogo sacro di Lourdes, mentre domenica 28 marzo, alle 15,30, sarà la volta di “Maga Martina” di Stefan Ruzowitzky, un appassionante fantasy per bambini. Un violinista mirandolese riceve... la Ghirlandina. Il Premio omonimo, giunto alla sua 27esima edizione, approda all’Auditorium del Castello dei Pico, sabato 27 marzo. Dalle 17.45 si svolgono le celebrazioni, durante le quali viene dato il riconoscimento, assegnato dal Gruppo Ghirlandina che riunisce i 7 Rotary Club presenti a Modena, a giovani particolarmente meritevoli negli ambiti dello studio, dell’arte della cultura o del lavoro. Il destinatario è Gabriele Vincenzi, violinista mirandolese scelto dalla commissione del locale “Rotary Club Mirandola”, per i meriti e le qualità artistiche. Classe 1982, Gabriele inizia a studiare lo strumento presso la scuola di musica “Andreoli”, mostrando una forte attitudine, consolidata negli anni grazie alla passione e a una costante applicazione. Dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, il giovane studia con il violinista mirandolese Giuseppe Sedezzari. Nel 2004 supera l’esame di ammissione al Conservatorio di Verona, dove nel 2009, sotto la guida del Maestro Roberto Muttoni, si diploma in violino. Il 27 marzo, dopo i saluti del Presidente del Club, Paolo Pignatti, del Sindaco Maino Benatti e del Governatore Distrettuale, Mario Baraldi, l’architetto Emilio Montessori, presidente della “Fondazione Premio Ghirlandina i Rotary per i giovani”, illustra le finalità del premio. Segue la laudatio, pronunciata da un professore di Gabriele, e la consegna del riconoscimento. Il giovane musicista darà poi un saggio del proprio talento, proponendo due brani. Lo accompagna la pianista Natalia Psenita. Sull’importanza della musica e il suo ruolo nella città di Mirandola, interviene anche Bruno Andreolli. La serata si conclude, per la cittadinanza, con il concerto di chitarre diretto dal Maestro Mauro Bruschi, per i Rotariani con una cena allestita nella “Loggia dei Pico”. 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Addirittura, si corse il rischio di vedere decine e decine di quei verdetti annullati in Cassazione. La Mafia rialzava la testa; lo Stato lasciava soli i suoi magistrati più abili: il 23 maggio 1992 in una terribile esplosione perdeva la vita Giovanni Falcone in compagnia della moglie e della scorta. Poche settimane dopo lo stesso accadeva al giudice Paolo Borsellino. «Fu la mia pigrizia a salvarmi la vita»-aggiunge Ayala, che avrebbe dovuto essere in macchina con Falcone il fatidico giorno dell’attentato. Dalle domande rivoltegli da Pierluigi Senatore, direttore di Radio Bruno, emerge la figura di Giuseppe Ayala, un uomo capace di fare scelte importanti. Ayala racconta dell’abbandono della remunerativa carriera di avvocato penalista, che però lo avrebbe inevitabilmente portato a difendere personaggi dalle lampanti implicazioni mafiose, per imboccare la strada di Pubblico Ministero finendo così con il passare molti anni della sua vita sotto scorta. Scelte dettate esclusivamente - come lui stesso conferma- dalla propria morale. Cosa Nostra, per Ayala, è un'organizzazione criminale che ambisce al potere e che per ottenerlo, sin dalla sua origine, ha messo in moto un circuito perverso basato su profitto e potere. In risposta alle curiosità degli studenti del Galilei, Ayala ha illustrato quindi quello BANCHETTO LAV IN DUE COMUNI Sabato 13 e 20 marzo a Mirandola (piazza Mazzini) e domenica 14 e 21 a Cavezzo ci sarà il banchetto della Lav (Lega Anti Vivisezione) con vendita di uova di cioccolata (dalle ore 9 alle 13.30). INVESTIMENTI ASL IN PROVINCIA Da sinistra, Giuseppe Pedrielli, Pier Luigi Senatore, Giuseppe Ayala e Roberto Graziani nel corso dell'incontro con gli studenti. Accanto, il pubblico durante la serata con il Giudice, che è stato stretto collaboratore di Falcone e Borsellino Sabato 13 febbraio le classi quarte dell'istituto superiore “Galilei” di Mirandola, grazie all’interessamento del Giudice di Pace Roberto Graziani e alla disponibilità del dirigente scolastico Giuseppe Pedrielli, hanno incontrato, nell’Auditorium del Castello Pico, il giudice Giuseppe Ayala, noto per aver ricoperto il ruolo di Pubblico Ministero all'epoca del primo maxiprocesso contro Cosa nostra del 1987 e per essere stato uno dei più preziosi collaboratori, nonché amico, di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. La mattinata è iniziata con la visione da parte di studenti e insegnanti del documentario di Marco Turco “In un altro paese”, girato nel 2004, che con il suo stile diretto e le sue immagini, talora, cruente, ha guidato gli spettatori attraverso i primi omicidi imputabili all'organizzazione mafiosa, divenuta poi tristemente nota come “Cosa Nostra”, fino al drammatico declino del Pool antimafia e agli attentati ai danni di Falcone e Borsellino, «un lutto del quale il ricordo si è sconsolatamente affievolito», ha rammentato lo stesso Ayala durante il suo successivo intervento. Il racconto parte dal momento in cui, per rispondere ai numerosi delitti compiuti dalla Mafia, lo Stato inviò in Sicilia uomini forti e integri, la cui fine fu spesso segnata drammaticamente come per il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, fino a quando con la creazione del Pool antimafia, guidato da Falcone e Borsellino, arrivarono i primi importanti successi. Nel corso del maxiprocesso di Palermo, un colossale procedimento giudiziario con oltre 400 imputati, istituito grazie al loro accurato lavoro di indagine, verranno distribuiti 2655 anni di carcere senza contare gli ergastoli, comminati a personalità “di spicco”come Michele Greco e Salvatore “Totò” Riina. Nonostante gli importanti risultati ottenuti, l’esperimento del Pool antimafia fu inabissato e via via di- BREVI che diverrà noto come metodo Falcone. Il magistrato precisa che Falcone non fu un innovatore in campo di regolamento: egli si prefisse l'obiettivo di applicare le norme di indagine con la massima precisione, indagando su scala internazionale su ogni singolo traffico d'Oltreoceano tra mafie italiane e americane, coinvolgendo attivamente i colleghi statunitensi, non solo tramite comunicati e carta stampata come si era fatto sino ad allora. Spesso i magistrati incastrarono i responsabili di massicci traffici di stupefacenti semplicemente seguendo i loro movimenti bancari, senza mai “vedere” un grammo di droga. Ma se gli strumenti investigativi sono così efficaci, perché, ha chiesto uno studente, la Mafia non è ancora stata sconfitta, mentre le Brigate Rosse sono state battute dalla forza dello Stato. «Anch’io, come ogni italiano degno di questo nome- risponde Ayala sorridendosono un appassionato di calcio, e porto spesso questo esempio: lo Stato è una squadra di fuoriclasse, imbattibile sotto ogni aspetto. Contro le Brigate rosse gli schieramenti erano chiari e la squadra dello Stato, essendo superiore a qualsiasi altra, sebbene sia stato difficile, le ha debellate. Ma contro la Mafia le cose sono diverse. Com'è possibile disputare una partita di calcio quando le squadre hanno le maglie scambiate? Alcuni che dovrebbero stare dalla parte dello Stato giocano con gli avversari e la situazione non è ben definita. La verità è che questa partita non è mai stata giocata, ma verrà anche il tempo in cui lo Stato vincerà questa partita ora apparentemente impossibile». Forse per questo Giuseppe Ayala ha fatto negli anni’90 un’altra scelta importante, intraprendendo la strada dell’impegno politico, dapprima come deputato e successivamente come senatore, scelta sostenuta dallo stesso Falcone, forte della convinzione che fosse indispensabile sostenere la lotta alla Mafia anche e soprattutto a Roma. Divertente l’aneddoto secondo cui, giunti in tempo di elezioni, lui e Falcone convinsero Borsellino - a detta di Ayala, un monarchico reticente che nonostante il legame di amicizia mai avrebbe votato per lui, inquadrato in un diverso schieramento- a presenziare ad un incontro elettorale riguardante il loro comune passato nell’Anti-mafia. Borsellino accettò ma ribadì che non avrebbe votato Ayala assolutamente, salvo poi, incontratolo nel dopo voto, confessargli che la paura che all'amico mancasse un solo voto per essere eletto lo aveva spinto a votare proprio per lui. Per questo, ha concluso il Giudice, è importante non vivere di assoluti: non tutti i siciliani sono mafiosi ma la paura e l’omertà sono e saranno sempre ostacoli difficili da superare non solo nel corso di un’indagine. Allo stesso modo non tutti i politici italiani sono corrotti, sebbene l'evidente mancanza di una ferma volontà nello Stato italiano di combattere la Mafia abbia finora impedito di disputare uno scontro alla pari. «Chi ha paura muore ogni giorno» diceva Paolo Borsellino. Allora non resta che “guardare ciò che ognuno deve fare giorno per giorno”, trovando il coraggio di fare le proprie scelte. Giorgio Ascari classe 4^I dell’ I.S.S. "G. Galilei" Ammontano a 33,490 milioni di euro i finanziamenti assegnati alla sanità pubblica della provincia di Modena. A comunicarlo è l'Ufficio stampa dell'Ausl di Modena. La consistente somma è destinata a sostenere l’innovazione strutturale e tecnologica ed è il frutto del nuovo programma di investimenti in edilizia sanitaria che integra l'accordo tra Regione Emilia-Romagna e lo Stato, siglato il 16 dicembre 2009 e ne costituisce il secondo stralcio. Il programma prevede l’assegnazione alla Regione Emilia Romagna di 218,139 milioni di euro. Alla provincia modenese sono destinati 33,490 milioni, dei quali 31,816 a carico dello Stato e 1,674 a carico della Regione. All’Azienda Usl di Modena andranno complessivamente 24,768 milioni di euro di cui 14,5 per interventi sul patrimonio edilizio ed impiantistico, 5,768 per investimenti sui sistemi informatici e 4,5 per interventi sulle tecnologie. In particolare, gli interventi sul patrimonio edilizio ed impiantistico saranno così ripartiti: 1,8 milioni per il comparto operatorio dell’ospedale di Mirandola, 3,5 milioni per opere edili ed impiantistiche di completamento dell’ospedale di Baggiovara, 1,2 milioni per ristrutturazioni e adeguamenti normativi all’ospedale di Vignola, 3 milioni per adeguamenti funzionali e normativi all’ospedale di Carpi, 2,6 milioni per la realizzazione di un centro di cure primarie strutturali a Modena, 1,05 milioni per il completamento delle opere di prevenzione incendi sull’ospedale di Castelfranco Emilia e 1,45 milioni per la messa in sicurezza dell’ospedale di Pavullo. All’Azienda Ospedaliero-Universitaria andranno complessivamente 8,721 milioni di euro: 2 milioni per la ristrutturazione dei locali della Diagnostica per Immagini, 2,270 milioni per ristrutturare le degenze del corpo centrale, 1 milione per tecnologie e impianti. 20 · marzo 2010 RICORRENZE Balletti, canti tradizionali ed esibizioni di calligrafia Benvenuti nell’anno della Tigre Al Palasport di Mirandola la comunità cinese ha festeggiato il Capodanno Tre momenti del Capodanno cinese 2010, festeggiato lo scorso 17 febbraio al Palasport di Mirandola Lo scorso 17 febbraio anche a Mirandola si è celebrato il Capodanno cinese 2010, con una grande festa al Palazzetto dello Sport. Una delegazione di artisti proveniente dalla Cina ha realizzato uno spettacolo secondo le tradizioni del loro paese. Con balletti, canti tradizionali, esibizioni di calligrafia, di arti liberali e di kung-fu, gli artisti hanno reso omaggio al loro paese in occasione della Festa di Primavera, come viene anche chiamato il Capodanno, una delle principali e più sentite festività tradizionali cinesi. Alla serata, che già da diversi anni viene realizzata a Mirandola dall’Associazione d’Amicizia Italo – Cinese di Modena, ha partecipato la numerosa comunità cinese che vive nella Bassa: bambini, giovani, adulti, anziani riuniti insieme per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, secondo l’antico calendario cinese. Il 2010 ha segnato l’ingresso nell’Anno della Tigre. Alla serata al Palasport hanno partecipato anche alcuni atleti italiani del Modena Wushu Team che hanno realizzato un’applaudita esibizione. Il Capodanno cinese è considerato dalle autorità locali e dai rappresentanti delle associazioni cinesi presenti nella Bassa come un’occasione di conoscenza reciproca e integrazione. Proprio in quest’ottica oltre che semplicemente per agevolare gli italiani presenti – autorità locali ed altri invitati – la serata è stata presentata sia in lingua cinese che in lingua italiana. Laura Michelini Volontari e associazioni fondamentali per integrare Un ruolo essenziale nell’ambito dell’integrazione degli extracomunitari nella nostra zona è ricoperto dalle associazioni di volontariato e dalle iniziative umanitarie. Possiamo farci un’idea del loro valore grazie alle dichiarazioni di Alì Mennai, presidente del Centro Culturale Islamico, Don Alex Sessayya Kunjumon, Irene Natali della società “San Vincenzo” e Carmelo D’Arrigo del centro “Porta Aperta”, tutti intervistati durante la realizzazione di un documentario prodotto dal Comune di Mirandola, la cui proiezione è ormai prossima. Nel 1996 è nato a Mirandola il Centro Culturale Islamico nel quale, oltre alle funzioni religiose, si organizzano riunioni e si tengono lezioni di lingua araba. Alì Mennai ci ricorda che tutti i mussulmani d’Italia (in particolare quelli del Modenese) hanno contribuito ad acquistare l’edificio dal Comune ed a ristrutturarlo, ricorrendo esclusivamente alle proprie finanze. Il Centro è frequentato da musulmani provenienti dal Nord Africa e dall’Europa dell’Est, ma anche da mirandolesi di qualunque credo religioso che desiderano imparare l’arabo e conoscere altri aspetti dell’Islam. I mirandolesi che abitano nei pressi del Centro, pur non partecipando alle riunioni, sostengono di essere molto soddisfatti dei loro rapporti con coloro che frequentano la strtutura. Non un disturbo o una lamentela in tutti questi anni. Tra le altre iniziative è da ricordare il lavoro svolto da Don Alex Sessayya Kunjumon dell’Oratorio di Mirandola, nel quale si sostengono programmi che mirano ad aiutare gli alunni stranieri nei loro compiti scolastici. Per superare l'ostacolo della lingua, la società “San Vincenzo” supporta corsi di recupero per giovani stranieri, ai quali, dal 2000, si è aggiunto anche un corso per le donne extracomunitarie. «Abbiamo dato loro una mano a trovare gli alloggi – ha dichiarato Irene Natali – convincendo anche a superare le diffidenze dei mirandolesi, lavorando per favorire l’integrazione attraverso il nostro dopo-scuola». Un contributo sensibile è offerto, inoltre, da “Porta Aperta”, centro d’ascolto che fornisce assistenza ad una quantità di bisognosi, dei quali un 80% circa sono stranieri. Il presidente Carmelo D’Arrigo dice: «Il nostro è un sostegno temporaneo sotto il profilo assistenziale, sia dal punto di vista alimentare che strumentale». Gli assistiti sono circa mille al mese e si è notato che dal 1994, anno d’inizio dell’attività di “Porta Aperta”, sono diminuiti notevolmente gli assistiti provenienti dall’Africa, soprattutto dal Marocco, mentre sono aumentati gli originari dell’Est Europa. Sergio Piccinini marzo 2010 · 21 UN MONDO DI MIRANDOLESI (29) - Olha Bulyk, domestica «Una tranquilla città ideale» Dall’Ucraina alla Bassa con il marito e i tre figli. «Italiani sinceri e gentili» C’è un dramma, ma anche tanto altro di positivo a controbilanciarlo e a permetterle di guardare al futuro con fiducia, nei dieci anni trascorsi in Italia da Olha Bulyk. Domestica ucraina, accudisce di continuo il marito colto da ictus ormai tre anni fa. Ci sono però i tre figli con lei a darle forza, ora anche una nipotina; poi, una rete di conoscenze tutte mirandolesi che, dice, «non mi sarei mai immaginata di trovare. Io e mio marito siamo partiti da Leopoli, una delle maggiori città ucraine – ricorda – iniziando a lavorare a Napoli. Sono stati anni duri, ma soddisfacenti. Per tanto tempo non abbiamo visto i nostri figli rimasti nel nostro Paese. Solo quando mio marito ha avuto questo grave episodio la famiglia si è ricompattata qui. Dobbiamo dire che siamo stati tutti accolti bene. A Quarantoli, dove abitiamo, ormai ci conoscono tutti e noi stessi partecipiamo volentieri alle attività in paese. Quanto a mio marito, è seguito con grande attenzione alla Casa Olha Bulyk con una delle figlie di riposo di Mirandola, dove finalmente abbiamo trovato una sistemazione adeguata dopo altri ricoveri. E questa città mi sembra l’ideale per quanto è tranquilla». Il dover far fronte a una grossa difficoltà ha obbligato Olha a interagire senza timore con la sua nuova comunità, quella mirandolese. «Mi ha stupito la gentilezza di voi italiani – dice - il vostro essere così sinceri. Da noi siamo meno diretti nel manifestare i sentimenti. Capita che le persone non si parlino a lungo, se c’è disaccordo. Vedo che da voi questo non succede così spesso». E allora viene spontaneo chiederle se ha mai vissuto chiari episodi di esclusione o discriminazione perché straniera. «In verità no – dice - anche se negli ultimi tempi siamo guardati con un po’ di diffidenza. E’ probabile che tutto sia dovuto alla crisi, al timore che noi stranieri siamo arrivati per togliere il lavoro a chi vive già qui. Non è così – precisa Olha -. La crisi è ovunque e colpisce anche noi. Non è minimamente nei nostri pensieri di fregare qualcosa o qualcuno quando decidiamo con grandi sforzi di cambiare vita e Paese». «Lo confermo – dice Caterina, la figlia 21enne di Olha - i primi periodi sono terribili. La lingua sembra un ostacolo insormontabile. Poi cresce l’intesa con gli altri e io sono anche fiera di avere una compagnia quasi solo di ragazzi italiani. Si sta bene qui, forse manca solo una discoteca per avere tutto». Sono pochi gli ucraini a Mirandola, poco più di una decina. «Abbiamo la nostra storia – dice Olha – e paesaggi meravigliosi con boschi e laghi. E’ strano perché fa molto più freddo che a Mirandola, ma là lo accusi molto meno e respiri meglio, d’inverno. C’è chi ci accomuna alla Russia, nazione con cui abbiamo comunque ancora buoni rapporti e tanti legami. Io ho donato qualche libro in ucraino alla biblioteca della questura di Mirandola, per dimostrare la mia riconoscenza a una comunità che mi ha accolto». P.G. La Moldavia balla al Circolo Anziani Per un attimo è come trasferirsi direttamente dall'Italia alla Moldavia, un tuffo negli usi e costumi e nella musica popolare dell'Est Europa. Questo accade tutte le domeniche pomeriggio, dalle 14 alle 18,30 a Mirandola, presso il Circolo Anziani autogestito che ha messo a disposizione la pista da ballo per le comunità moldava e rumena e le loro orchestre folkloristiche. «E' stata una mia idea quella di dedicare uno spazio alla musica popolare straniera - spiega Miller Farinelli (foto), vicepresidente e amministratore del Circolo - in modo da coinvolgere quella parte della cittadinanza che non è italiana. La comunità moldava in particolare è molto grande nella nostra zona, e non è stato difficile renderla partecipe dell'iniziativa». Dal 20 novembre scorso quindi, ogni domenica molte persone si riuniscono nell'ampio giardino estivo coperto del Circolo per ballare o semplicemente ascoltare la musica del loro paese, suonata da diverse orchestre locali che il signor Farinelli si riserva personalmente di cercare. Ci sono giovani, adulti e anche bambini: sono tanti e trasmettono in ogni modo la loro gioia di trovarsi insieme per divertirsi; alcuni stanno seduti a bere qualcosa, altri si scatenano in pista. A grandi gruppi, si prendono per mano e si dispongono in cerchi, le coppie invece ballano abbracciate con movenze che ricordano molto i balli della tradizione russa. Le musiche, per la maggior parte non cantate, sono coinvolgenti e allegre. «Trovarsi qui è bellissimo dice Tatiana, 26enne moldava da 7 anni in Italia - non è solo un' opportunità per incontrare gli amici e scambiare quattro chiacchiere, ma anche un'occasione unica per ballare la nostra musica». «Dopo una lunga settimana di lavoro potersi rilassare e divertire in questo modo per noi ha un valore unico - aggiunge Nico, 31 anni – frequentiamo anche i locali italiani, ci piace molto e ci troviamo bene, ma venire qui.. beh, è come essere a casa!». Il Circolo è frequentato principalmente da donne, essendo queste ultime in maggioranza rispetto agli immigrati uomini. «L'iniziativa è partita da pochi mesi – dice Tatiana – ma spero che presto molti più connazionali ci raggiungano qui la domenica pomeriggio». Durante il pomeriggio poi, c'è spazio anche per altro: la neonata Associazione Migranti Est Europeo infatti non si occupa solo di organizzare feste tradizionali, ma di informare e tutelare in particolare le donne sui loro diritti, per combattere il lavoro nero e la clandestinità e garantire a tutti l'assistenza necessaria. Raffaella Brandoli Un'orchestra e un ballo tipico moldavi (foto di Raffaella Brandoli) L’India al Lions tra passato e futuro Lo scorso 23 febbraio è stato ospite del Lions Club di Mirandola il signor Rashid Surma (a destra nella foto insieme a l Presidente del Lions Fernando Balbarini), Direttore Generale di un’importante agenzia turistica di Nuova Delhi, che ha parlato del suo grande Paese sospeso tra passato, presente e futuro, descrivendone i molteplici aspetti di cultura, religione e clima. Argomento immenso da trattare in meno di un’ora ma, con l’aiuto di diapositive, il relatore è riuscito a dare un’idea abbastanza precisa della complessità di quella nazione popolata da un miliardo e duecento milioni di abitanti suddivisi in 28 Stati. Gli Indiani per il 70% sono di religione induista, per il 20% sono musulmani, il restante 10% sono cristiani, sick ed altro. Per secoli nell’immaginario europeo l’India è stata una terra leggendaria, dove sovrani vestiti di seta varcavano a dorso di elefanti i cancelli di palazzi favolosi e dove feroci tigri predavano nella giungla. Oggi i ricchissimi sono il 20%, il resto vive nella povertà e nella miseria più nera, le caste sopravvivono tuttora e le grandi regge sono state trasformate in sontuosi alberghi per turisti. La religione è profondamente radicata nella popolazione, a tal punto che ogni tanto vi sono episodi di intolleranza, specie nei confronti dei cristiani (come recentemente nel Punjab). Accanto a città modernissime sopravvivono realtà di indigenza, dove tuttavia non viene mai meno il senso dell’ospitalità disinteressata. Il Governo ha puntato molto sull’istruzione ed i risultati si vedono soprattutto nell’ambito dell’informatica, dove gli Indiani primeggiano nel mondo. Ricchi e poveri comunque ambiscono di andare a morire sulle rive del Gange, il fiume sacro: l’unica differenza sta nella legna, più o meno pregiata, della pira che consumerà i cadaveri le cui ceneri saranno gettate nelle sacre acque. Da dove riprenderanno il ciclo delle reincarnazioni. Più la si illustra e più l’India è come i suoi fantastici templi: misteriosi, affascinanti e grandiosi. Da meritare un viaggio. Andrea Smerieri marzo 2010 · 23 associazioni Lo storico sodalizio lotta contro la poliomielite nel mondo Il Rotary festeggia con la solidarietà Celebrati i 105 anni di attività all’insegna della raccolta fondi Polio-Plus Il centro di informazione rotariano in piazza Costituente a Mirandola, lo scorso 21 febbraio, ha fatto conoscere l'importante raccolta fondi Polio-Plus, della quale abbiamo già parlato sull'Indicatore. A lato, la mongolfiera del Rotary su palazzo Bergomi Il 23 febbraio il Rotary International ha festeggiato i 105 anni di attività. Per l’occasione, com’è avvenuto nelle città dove sono dislocati i club dell’organizzazione, domenica 21 febbraio, è stato allestito un Centro di informazione rotariano in piazza Costituente. L’iniziativa, realizzata dal Rotary e dal Rotact (organizzazione di servizio sponsorizzata dai club rotariani per giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni), ha rappresentato un momento importante, sia per far conoscere alla cittadinanza il Rotary, che per promuovere la raccolta fondi legata al progetto Polio-Plus. Le celebrazioni del 105esimo anno di attività hanno quindi una duplice valenza. Da una parte, rappresenta un momento per commemorare la nascita del Rotary, avvenuta grazie all’iniziativa dell’avvocato Paul Harris, che a Chicago, nel 1905, ha organizzato la prima riunione. Da allora l’organizzazione è cresciuta a livello internazionale, facendosi promotrice e attuatrice di programmi volti a garantire servizi di vario tipo, sia alle comunità locali cui sono legati i singoli club, che al mondo. Di particolare rilevanza è il progetto Polio-plus. Iniziato nel 1985, si è via via concretizzato in una serie di azioni di successo, grazie alle quali questa grave patologia è stata debellata in gran parte del mondo. Basti pensare che a oggi i Il legno è senza segreti con La Nostra Mirandola Sono diverse le classi delle Scuole elementari mirandolesi e delle frazioni che hanno preso parte all’innovativo progetto “Legno Amico” , il cui obiettivo è quello di favorire l’armonico sviluppo della personalità del bambino. L’iniziativa, promossa dall’Associazione “La Nostra Mirandola”, ha una duplice finalità. Da un lato intende sviluppare la manualità per migliorare sia il rendimento scolastico che l'autostima di quei bambini che nelle lezioni curricolari hanno difficoltà e che quindi in una attività pratica possono scoprirsi potenzialità che ricadranno positivamente sul rendimento in classe. D’altro lato il curioso progetto “Legno Amico” intende accrescere la manualità degli alunni più portati per le materie di studio ma meno per le attività manuali. Il progetto prevede anche la scoperta degli alberi del territorio vallivo, il cui legno era usato per costruire mobili e oggetti vari negli anni passati (si pensi per esempio al mestiere dello "scodellaro" nella Mirandola fluviale del Medioevo). «I bambini devono conoscere le loro radici per amarle - ha dichiarato Nicoletta Vecchi Arbizzi presidentessa de "La Nostra Mirandola" onlus - sia che siano nati a Mirandola sia che l'abbiano scelta per viverci. E se amano la loro città si adopereranno per migliorarla e così matureranno nel rispetto dei luoghi che li circondano». casi di polio sono stati ridotti del 99%. Restano però endemici in quattro Paesi: Afghanistan, India, Nigeria e Pakistan. Perciò la campagna anti-polio portata avanti con determinazione dall’organizzazione, non è ancora terminata e, anzi, ha inaugurato “La sfida da 200 milioni”, che vede in prima linea la Fondazione Bill e Melinda Gates. Il magnate dell’informatica è infatti sceso in campo a sostenere i rotariani con una sovvenzione di 100 milioni di dollari, donati all’organizzazione nel 2007, e spesa entro l’anno fiscale 2008 per l’immunizzazione e altre azioni legate all’eradicazione della polio. Stesso discorso per una seconda sovvenzione, di La 4^ di Quarantoli che ha partecipato al progetto "Legno amico" ben 255 milioni di dollari, cui il Rotary dovrà equiparare entro il 30 giugno 2012, 100 milioni. Perciò a ognuno dei Rotary Club sparsi per il mondo, è stato chiesto di contribuire alla sfida, organizzando raccolte di fondi annuali per i prossimi tre anni. La presenza in piazza Costituente ha rappresentato un momento di sensibilizzazione, per ribadire una sfida che è ancora aperta, per sconfiggere definitivamente la polio. «La battaglia sarà veramente vinta - fanno sapere dal Rotary mirandolese - soltanto nel momento in cui tutto il mondo ne sarà liberato». Chi volesse effettuare una donazione, può contattare al numero telefonico 0535/21113 la tesoreria del Club oppure effettuare il versamento direttamente sul c/ c intestato al Rotary Club Mirandola presso Cassa Di Risparmio di Firenze indicando come causale “versamento a favore POLIOPLUS” IBAN: IT32E0616066850000004947C00. Roberta De Tomi Sul part-time delle mamme in Aimag c’è l’accordo Potranno chiedere il part-time senza alcuna limitazione le donne dipendenti Aimag con un figlio di età inferiore agli otto anni. Lo prevede l’accordo firmato nei giorni scorsi dalle Rsu del settore gas-acqua di Aimag insieme ai sindacati Femca-Cisl, Filctem-Cgil e Uilcem-Uil di Modena. L’intesa con l’azienda di Mirandola che gestisce servizi nel settore energetico, idrico, ambientale e tecnologico regolamenta il part-time nell’ufficio amministrazione clienti. «Le lavoratrici interessate sono 26; l’accordo riguarda solo l'ufficio clienti perché le donne rappresentano l’80 per cento degli occupati di quell'ufficio. – spiegano i sindacati – L’intesa riconosce a tutte le lavoratrici dell’ufficio, senza alcuna limitazione, un orario di lavoro part-time con il solo requisito di essere madri di un figlio con età inferiore agli otto anni». L’accordo dura un anno ma, se non interverranno modifiche da parte degli enti di controllo sugli orari di apertura dei servizi all’utenza, sarà prorogato fino al 2012. «Oltre a riconoscere il buon lavoro svolto dalle rappresentanze sindacali unitarie aziendali, questo accordo qualifica e valorizza le relazioni industriali in Aimag – commentano Femca-Cisl, Filctem-Cgil e Uilcem-Uil - Non è scontato trovare aziende attente alle esigenze particolari delle lavoratrici madri, sulle quali grava il maggior impegno nella cura dei figli, soprattutto in età infantile». Dal canto suo l’azienda fa sapere che «è molto soddisfatta dell’accordo in quanto permette, da un lato, di rispondere concretamente alle esigenze di riduzione dell’orario di lavoro per le lavoratrici madri e, dall’altro, di mantenere, senza costi aggiuntivi, gli stessi standard di qualità dei servizi di accoglienza (sportelli e servizio telefonico) rivolti a utenti e clienti». I dipendenti Aimag sono 358, di cui 116 donne. 24 · marzo 2010 IL MERCATINO a cura di Giancarlo Bellodi Funerale... con sorpresa Il problema dei sette giovani, quel sabato sera di fine ottobre 1946, era che la serata danzante alla quale volevano partecipare avrebbe avuto luogo a San Martino Spino, frazione che dista da Mirandola diciotto chilometri, mica uno scherzo! Di andarci in bicicletta non era nemmeno il caso di parlarne; non tutti ce l’avevano e, inoltre, pedalare al ritorno, di notte, dopo aver sfruttato tutti i balli per far quadrare i conti col biglietto d’ingresso, sarebbe stato un calvario. Ci sarebbe voluta "un’automobile di piazza", un servizio pubblico che i sette giovani amici di belle speranze (e poche risorse) non potevano permettersi. Aggiungendo l’attesa dell’autista per tutta la serata sarebbe costato una tombola e la bolletta, che colorava di un bel verde acceso le loro tasche, non ammetteva discussioni. Disponevano appena dei soldi per il biglietto d’ingresso; figurarsi! Il problema dunque era insolubile. Si guardarono in faccia avviliti per un po’, poi Amanzio Malagoli a un tratto, deciso, esclamò: «Ragàss...a gh’ pens me!» («Ragazzi... ci penso io!»). E dopo questa stupefacente affermazione, fece una pausa a effetto, e continuò a bassa voce, con misteriosa aria di complicità: «Andate ad aspettarmi là in fondo ai viali, a destra, dopo la curva del mulino, e state sotto ai platani, zitti, senza dare nell’occhio. Fra dieci minuti arrivo col "mezzo", vi carico tutti e andiamo a ballare a San Martino Spino; ci sarà da dividere solo la spesa per la benzina!». E senza aspettare commenti partì. Sorpresi da questa improvvisa sortita dell’amico, gli altri rimasero lì a guardarsi in faccia, perplessi. Cos’era 'sta storia del "mezzo"? Aveva detto sul serio o li stava prendendo in giro? Amanzio era un tipo scapestrato e qualche anno prima si era fatto notare per un episodio clamoroso, bizzarro. Era successo che, dopo una serie di "fughe record" da scuola, - avviamento commerciale - il preside Grossi aveva chiamato a rapporto suo padre, Edoardo, per comunicargli che erano già otto giorni filati che non avevano il piacere di vedere Amanzio. Era malato? E, in questo caso, com’è che nessuno si era fatto vivo per avvisare della cosa? Malagoli padre, sbigottito dalla notizia inattesa, andò su tutte le furie e, pur essendo buono come il pane, decise che questa volta suo figlio meritava un castigo esemplare, da ricordare per un pezzo. Lo andò a cercare e, presolo per un orecchio, lo trascinò fino a un piccolo stallino che teneva in affitto, in via della Bassa . Qui lo chiuse dentro deciso, esclamando: «Ecco... sta' mò l'è con tò fradèl!» («Ecco... sta’ lì con tuo fratello!»). Il "fratello" era un povero vecchio somaro macilento, che Edoardo usava per andare a prendere, con un carretto e delle damigiane, dell’acqua buona, potabile, che usciva da una sorgente situata nel parco del castello di Massa Finalese. Ci voleva un permesso delle autorità per poter attingere acqua a quella fonte e, essendocene poca, la bevevano solo i signori, serviti da Malagoli. (continua sul prossimo numero) marzo 2010 · 25 VISITE DI MIRANDOLA CON ACCOMPAGNATORI L’Associazione “La Nostra Mirandola” organizza una serie di visite guidate in città e nei dintorni che si svolgeranno domenica 14 marzo con ritrovo davanti alla Chiesa del Gesù in via Montanari,1. La prima escursione, che sarà in automobile, partirà alle 15.30 alla volta di Mortizzuolo per visitare la Sala del Vescovo della Chiesa. Si parlerà anche della storia del mercato campestre del 1600 e della battaglia del 1703. La durata è di circa 2 ore, prenotazione gradita. Alle 15, 30 prenderà il via un’altra visita alla scoperta di Mirandola, medievale, rinascimentale, barocca (durata due ore). Anche in questo caso è gradita la prenotazione. Alle 16 infine si andrà a conoscere il Castello Pico, la durata del “tour”è di circa due ore ed è gradita la prenotazione. Per ulteriori info o prenotazioni(in giorni diversi da quelli in calendario): 0535 22639, 339.1191266. Centro Culturale Polivalente: 0535.29788-29783 (orari ufficio), e.mail nicolettavecchi@tiscali. it, www.lanostramirandola.it. Dove andiamo Eventi a Mirandola e dintorni. Per segnalazioni: fax 0535/29541 Due Corali e un’Orchestra per il Requiem di Verdi IO CANTO IO SUONO APPRODA A CONCORDIA Domenica 14 marzo alle 16,30 presso il Teatro del Popolo di Concordia torna “Io canto…io suono”, la tradizionale manifestazione musicale in cui si esibiscono le giovani speranze della Fondazione Scuola di Musica Carlo e Guglielmo Andreoli. Si tratta del primo appuntamento rilevante da quando la Scuola di Musica dell’Unione è diventata una Fondazione. Nel corso del pomeriggio a salire sul palcoscenico saranno tutti i gruppi della Fondazione, ovvero un centinaio di giovani e giovanissimi musicisti. L’iniziativa è promossa da Fondazione Scuola di Musica Carlo e Guglielmo Andreoli e Comune di Concordia sulla Secchia. Soci fondatori della Fondazione Scuola di Musica sono l’Unione Comuni Modenesi Area Nord e la Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola. LA VEDOVA ALLEGRA AL CASTELLO PICO Domenica 14 marzo, alle 16, presso l’Auditorium del Castello Pico sarà di scena l’operetta “La vedova allegra” di Victor Leon e Leon Stein, musica di Franz Lehar. L’iniziativa è organizzata dal Circolo Culturale mirandolese “Gli Amici della Musica”. Prevendita dei biglietti dalle 10 alle 12 di giovedì 11, venerdì 12 e sabato 13 marzo presso la sede dell’Associazione in via Tabacchi. Lunedì 29 marzo presso la Chiesa di San Francesco, ore 21, il Coro “Città di Mirandola” (nella foto scattata al Castello Pico) e il coro “Verdi” di Ostiglia eseguiranno la Messa di Requiem di Giuseppe Verdi, per Soli, Coro e Orchestra, che per questa esecuzione si comporrà di circa 45 strumentisti. Si tratta di un’opera di grande effetto e sonorità, un imponente monumento musicale dedicato dal Maestro Verdi alla memoria di due grandi personalità a lui molto care: Gioacchino Rossini e Alessandro Manzoni, con il quale condivideva i valori tipici del Risorgimento. La Messa di Requiem venne eseguita per la prima volta a Milano nella chiesa di San Marco il 22 maggio 1874. L’arte si fa largo in negozio “A tempo di musica” CAMPOSANTO RICORDA PEGGY GUGGENHEIM “Peggy Guggenheim, una donna nell’arte” è il titolo dell’iniziativa che si svolgerà martedì 16 marzo a Camposanto presso il Centro Giovani “Fermata 23” alle 21. Elisabetta Modena, dottoranda in Storia dell’Arte e dello Spettacolo all’Università di Parma, condurrà i presenti in un percorso tra arte e storia. Ingresso libero. La manifestazione, patrocinata dal Comune di Camponsato, è realizzata in collaborazione con la Biblioteca Comunale. “A tempo di musica” è il titolo della mostra fotografica che potrà essere visitata fino ad aprile presso il negozio “Prink” (cartucce e carta per stampanti) in viale Gramsci, 201 a Mirandola. Ad essere esposte sono una decina di foto in formato A 4 stampate tramite Prink. I fotografi che espongono sono: Michele Stawowy, Gianluca Bertoncelli, Serena Artioli, Paolo Ferrari, Raffaele Menditto, Valentina Garbinato, Erica Testi, Marcello Bellodi, Andrea Paltrinieri e Daniele Mantovani. Nei prossimi mesi saranno allestite altre esposizioni a tema presso l’esercizio commerciale. visti per voi a cura di Sergio Piccinini Il fascino freddo di “Amabili resti” Susie Salmon (Saoirse Ronan) racconta la storia della sua breve vita e di come fu uccisa a soli quattordici anni da un maniaco, suo vicino di casa (Stanley Tucci). La sua famiglia fatica ad elaborare il lutto e lo spirito della ragazzina non riesce ad accettare il distacco da loro, rimanendo intrappolata in una sorta di limbo. Il padre, Jack Salmon (Mark Wahlberg), insoddisfatto del lavoro svolto dalle autorità locali, prosegue le indagini per conto proprio… Tratto dal best-seller di Alice Sebold, è un film d’intrattenimento che ambisce ad essere qualcosa di più, ma senza successo. Confezionata in modo ineccepibile come thriller a suspense, la pellicola mostra il fianco quando tenta di trascinare lo spettatore in uno spiritualismo che si rivela fasullo e troppo patinato. Peter Jackson, già autore de Il signore degli anelli, si dimostra assai competente nella messa in scena della tensione, ma si ostina nella ricerca del meraviglioso, accompagnando il tutto con un lirismo patetico che risulta non essere nelle sue corde. Fatto spiacevole, perché in ogni caso i pregi non mancano e sono evidenti. La giovane Ronan aveva già dato prova delle sue capacità in Espiazione e qui si conferma un giovane talento, mentre Stanley Tucci è il pezzo da novanta del cast, molto in parte ed equilibrato anche negli eccessi. Jackson dà fondo al suo repertorio tecnico con un utilizzo esasperato di grandangoli, suoni amplificati, primi piani, dettagli stordenti ed un montaggio incredibilmente elaborato. Lo si potrebbe definire un erede di Spielberg, per l’attenzione all’emotività della storia e la salda conoscenza di quei meccanismi che portano l’audience a partecipare totalmente allo spettacolo (la scena nel sotterraneo è fin troppo efficace). Peccato non sia altrettanto portato al trascendentalismo, ma pare che approfondire temi come la vita dopo la morte sia appannaggio dei registi europei ed orientali. Rimane un prodotto discreto, tristemente non privo di mancanze. Musiche gradevoli. Amabili resti (The Lovely Bones) Di: Peter Jackson. Con: Saoirse Ronan, Mark Wahlberg, Stanley Tucci, Rachel Weisz. NZ, 2009, fantastico, colore, 139 min. 26 · marzo 2010 LO CHIAMAVANO VARIETÀ Ancora un appuntamento a Finale Emilia con "Terra di teatro": sabato 13 marzo ore 21 si svolgerà "Lo chiamavano varietà", a cura dell’Associazione Culturale Showteam. Si tratta di due ore di spettacolo godibilissimo, che scivolano via come velluto cosparso di cipria rosa, tra bambole di porcellana e soldatini di stagno. Canzoni allusive e doppi sensi, giusto per fare avanspettacolo. In scena ci saranno Carlo Polastri, Simonetta Malaguti, Lorenzo Guandalini, Giuseppe Tretola. Biglietti € 10, ridotto € 8, presso l’Urp, tel. 0535/788333; alla biglietteria del Teatro due ore prima dello spettacolo, tel. 0535/91350. I NOMI DELLE VIE DI FINALE EMILIA I nomi delle vie di Finale Emilia dal 1700 al 2009 è il volume che verrà presentato sabato 13 marzo 2010, alle ore 17 nella sala consiliare del Municipio di Finale Emilia. Al saluto del sindaco Raimondo Soragni e dell’assessore alla Cultura Fernando Ferioli, di Marco Poletti, presidente del Gruppo Studi Bassa Modenese, di Cesarino Caselli presidente del Carc, seguono gli interventi di Antonietta Furini responsabile della Biblioteca e dell’Archivio Storico di Finale e di Mauro Calzolari, autore dell’opera e docente all’Università di Ferrara. Calzolari torna dunque sul tema della toponomastica cittadina con una nuova preziosa opera che fornisce orientamenti agli studiosi ma appaga anche tante curiosità ai semplici appassionati. Nei giorni scorsi l'autore ha presentato a San Felice il suo penultimo volume sui nomi di quest'altro centro della Bassa. I SENTIERI DELLE DONNE "Donne: sentieri nella storia e nell'anima" è il titolo di un altro incontro organizzato a Finale Emilia nell’ambito della Festa della Donna domenica 14 marzo alle ore 16 presso la Sala del Consiglio. La manifestazione è promossa dall’Assessorato alle Pari Opportunità e da "Arteinsieme" per dare voce e interpretazione a donne che nella storia si sono distinte per eccellenza. Interventi musicali di Claudio Catozzi. Al termine dell'iniziativa seguirà un rinfresco. marzo 2010 · 27 LETTURE AMOROSE A FINALE EMILIA “Il cielo in una stanza. Frammenti di discorsi amorosi” è il titolo della rassegna di letture che si svolge a Finale Emilia presso l’ex monastero di Santa Chiara in via Leonardo da Vinci. Venerdì 19 marzo, ore 20,45 l’appuntamento è con “Censure, Perversioni” pagine da Manzoni, D’Annunzio, Verga. Venerdì 26 marzo ultima serata con “Mappe, Labirinti” pagine da Brancati, Morante, Calvino, Pontiggia. L’iniziativa, a cura di Alessandra Mantovani, letture di Simone Maretti, è organizzata dall’Assessorato alla Cultura e dal Carc. Dove andiamo Eventi a Mirandola e dintorni. Per segnalazioni: fax 0535/29541 Tre grandi solisti inaugurano il Concerto dei Mecenati AMARCORD di Mirta Braghiroli Remo Bavieri il Van Gogh della Bassa A SAN FELICE "FUORI STAGIONE" “Fuori stagione” è il titolo della rassegna di teatro amatoriale che si svolgerà il sabato sera al “Comunale” di San Felice dal 27 marzo all’8 maggio. Tutti gli spettacoli inizieranno alle 21. Si comincia il 27 marzo con “La pastiglia dei miracui” commedia dialettale brillante in due atti con la compagnia “La Maschera”. Il 10 aprile sarà la volta di “Un bambinello e 3 San Giuseppe”, spettacolo comico con i “Fratelli di Taglia”. Il 17 aprile sarà di scena “Dassedat, Sisto!”, commedia dialettale brillante in tre atti con la compagnia “La Maschera”. Il 24 aprile ancora “La Maschera” metterà in scena “Imprevisti a Parigi”. Ultimo appuntamento della rassegna l’8 maggio con “Arsenico e vecchi merletti” commedia rappresentata da “I Commedianti della Pieve”. L’iniziativa è organizzata dal Comune di San Felice e dall’Associazione Culturale Michelangelo. Per prenotazioni e informazioni Ufficio Cultura del Comune 0535/86320 e Teatro Comunale 0535/85175. PROSEGUONO I CORSI A SAN PROSPERO Proseguono a San Prospero i corsi organizzati dalla Biblioteca comunale. Dopo quelli che hanno preso il via all’inizio di marzo, sono previsti due nuovi e originali corsi: in aprile ci sarà quello per fare la pasta fresca e in maggio il laboratorio di arti terapia creativa. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi alla Biblioteca Comunale di San Prospero in via Chiletti n. 6/C telefono. 059/906010, e-mail: biblio.sanprospero@ cedoc.mo.it. Si svolgerà sabato 13 marzo, presso l’Auditorium del Castello Pico alle 21, il 1° “Concerto dei Mecenati” . Ad esibirsi saranno Gino Maini (nella foto al centro), flauto, Roberto Rossi (a destra), tromba e Lucio Carpani (a sinistra), pianoforte. In programma musiche di Chopin, Perilhou, Neruda, Boehm, Leoncavallo, Grieg, Bizet, Reinecke. Presenta Laura Marazzi, mentre il commento musicale è di Bruno Andreolli. La serata, organizzata da Fondazione Scuola di Musica “Carlo e Guglielmo Andreoli”, Lions Club Mirandola e Circolo Medico “Merighi”, si propone di raccogliere fondi per istituire borse di studio da assegnare a ragazzi meritevoli per pagare la retta della Scuola di Musica e potere così intraprendere o proseguire lo studio di uno strumento. I musicisti che si esibiranno hanno accettato di farlo gratuitamente per contribuire all’iniziativa. La prevendita dei biglietti si effettua presso la sede della Fondazione Scuola di Musica in via Fermi 3 a Mirandola telefono 0535/21102. Dal 6 al 20 marzo è possibile visitare la mostra di pittura dell’artista medollese Wilma Grassi presso la saletta del Caffè Pico con una ventina di dipinti ad olio. Grassi fin da ragazza ha sempre coltivato con grande capacità tecnica il profondo sentimento che la lega al mondo dell’arte in quanto massima espressione dell’invenzione poetica umana. L’artista vive a Medolla dove ha sempre lavorato con intuizione e con tutte le tecniche di pittura. Grassi presenta una ventina di opere polimateriche dove si può ammirare tutto il lavoro radicale e originale di tanti anni di attività dove il disegno è onnipresente ed il risultato è di una semplice ed evidente bellezza. Attraverso i suoi paesaggi campestri esplora con maestria e capacità la temporalità e l’umanità affranta da un abbandono dominante che cerca sollievo e gratitudine attraverso l’universalità delle cose ispirandosi sempre più alla natura che è considerata la potenza generatrice di ogni fondamento. La sensibilità e la concretezza dell’arte, guida a ricercare nuove composizioni dove la presenza della natura possa definire e completare il senso della narrazione pittorica; armonizzarsi con il paesaggio agreste in una unicità temporale e spaziale quasi metafisica. Questi effetti sono ottenuti tramite una rifinitura che ritorna più volte sui contorni, ma che non cede in freschezza e luminosità facendo, a prima vista, prevalere l’aspetto trascendente che è pure presente nelle immagini volte allo stupore del quotidiano che in ogni momento ha un particolare, un’ombra o uno splendore che ci incanta, che ci fa curiosi e perché no anche felici. Antonio Castellana La medollese Wilma Grassi espone al Caffè Pico è stato definito il Vang Gogh della Bassa per lo splendente colore giallo di molte sue tele che illuminano tristi paesaggi dagli alberi stecchiti., colore che egli si preparava con meticolosità utilizzando erbe e tuorli d’uovo. Remo Bavieri, pittore autodidatta, era uno di noi. Nato a Castelfranco Emilia, ha vissuto gran parte della sua vita a Disvetro, frazione di Cavezzo, e qui, dopo una lunga malattia, è stato sepolto nel 2004 per sua espressa volontà. Aveva 77 anni. La sua vita, prima di approdare alla pittura, fu quella di un ragazzo che cercava una strada diversa da quella voluta dal padre, che lo sognava sacerdote, o dalle circostanze. Seminarista in fuga perché indifferente delle imposizioni del seminario, provvisoriamente operaio agricolo nell’allora Cecoslovacchia, fotografo per qualche tempo a San Possidonio, trovò nella moglie la comprensione, l’aiuto e il sostegno che gli permisero di dedicarsi a tempo pieno alla pittura e di dimostrare il suo talento che fu davvero grande. Bavieri ha amato la sua terra e la sua gente che egli rappresentò con opere di grande forza espressiva. Uomini piccoli e scalzi (“noi nasciamo nudi”, diceva) ora sperduti e ingobbiti in una natura ostile, ora fanciullescamente allegri in paesaggi gelidi, inconsapevoli del loro destino di umiliati, ora accampati in primo piano coi loro vecchi volti rugosi e i grandi occhi neri che raccontano la pena di “vivere così”. Le sue numerose opere sono suddivise in cicli che vanno dal 1964 al 1992, ultimo anno della sua attività. La quasi assoluta cecità sopravvenuta in seguito a complicazioni post – operatorie gli impedì di dipingere per il resto della vita. Gli “omini” di Barbieri sono diventati famosi anche fuori dai confini nazionali come testimoniano le numerosi critiche favorevoli da parte di studiosi di diversi paesi del mondo: dall’Austria alla California, dall’Argentina alla Spagna. E proprio alla Spagna è dedicato l’ultimo ciclo delle sue opere “L’oro e le stagioni, Olimpiadi di Barcellona “ 1992. Il suo spirito si è disteso e placato soltanto negli ultimi anni della vita, quando ormai invecchiato aveva trovato una sua pace interiore nell’accettazione totale di sé e dei suoi limiti. La sua fu comunque una vita da protagonista come uomo e come pittore. 28 · marzo 2010 libri Nell'ambito del programma allestito dal Comune per la Festa della donna, sabato 27 marzo, alle ore 17, Ellen Hidding e Stefano Romanò saranno a Mirandola, nella Sala della Fondazione della Cassa di Risparmio presso il Castello Pico. I due presenteranno il loro libro “Mamma, mi racconti una storia?” edito da Leone Editore, giovane e dinamica casa editrice di Monza. Abbiamo incontrato l’autrice che ci ha parlato della sua passione per i libri. Si può dire che Ellen Hidding sia diventata scrittrice quasi per caso. Perché quando alla nota show girl e modella olandese, protagonista di celebri programmi televisivi come “Mai dire goal” e “Zelig”, hanno proposto di scrivere un libro, sulle prime è rimasta persino un po’ perplessa. «Caspita! Ma siete sicuri?» ha chiesto all’editore Antonio Leone e allo scrittore Stefano Romanò che volevano coinvolgerla nel progetto. L’idea, però, l’ha conquistata e non le è sembrato nemmeno così insolito mettersi scrivere, visto che lei è sempre stata una lettrice vorace. E poi nei suoi libri (dopo il primo ne usciranno altri tre dedicati ciascuno ad una stagione diversa) non fa altro che raccontare quello che succede realmente a casa sua. Ellen, infatti, ha una figlia di cinque anni, Anne Marie, con la quale vive quotidianamente le esperienze che tutti coloro che sono genitori ben conoscono. Le sue quindi sono fiabe moderne, senza orchi e fate, ma ricche di situazioni tanto La show girl nel cartellone del Comune per la Festa della donna Le fiabe moderne di Ellen Hidding Per l’esordio di Ellen una giovane casa editrice Leone Editore è una casa editrice giovane e intraprendente nata nel gennaio del 2009, per iniziativa di Antonio Leone. Nel primo anno della sua vita ha pubblicato principalmente opere di esordienti. Dal 2010 ha ampliato la sua offerta, guardando con interesse anche alle opere già pubblicate sui mercati stranieri. Leone Editore possiede sette collane di genere. “Mistéria”: romanzi noir, thriller, horror, dai gialli d’investigazione ai più inquietanti aspetti del Male, in ogni sua forma e connotazione. “Orme”: romanzi storici, dall’antico Egitto alle tragiche vicende del secolo scorso, voci che narrano del nostro passato, anche per comprendere meglio l’oggi e il futuro. “Oltre la soglia”: collana di romanzi fantasy e fantascientifici. Storie di mondi paralleli, futuri e futuribili, un’avventura che va al di là dell’immaginazione. “Riflessi”: romanzi d’introspezione, intime riflessioni e attente descrizioni d’emozioni e psiche. Viaggi interiori nelle pieghe più nascoste dell’io. “Primaverrà”: storie sentimentali travolgenti e passionali. Romanzi che parlano d’amore, ma non solo. “Gli scapestrati”: narrativa per ragazzi, re i bimbi nel mondo dei sogni. Si comincia con il volume “Inverno”, già nelle librerie, e con i suoi racconti che parlano di Natale, battaglie di palle di neve, giochi da fare in casa nelle giornate più fredde… fino all’arrivo della primavera. «Di solito scrivo al mattino – racconta Ellen – dopo avere portato a scuola mia figlia. Ma devo essere ispirata e a volte mi è capitato di farlo in piena notte. Nei libri racconto anche un po’ di me stessa, della mia vita. E senza dubbio scrivere è una cosa bellissima, e per me lo è particolarmente perché i libri hanno sempre incredibili quanto reali, come quelle che Ellen deve affrontare ogni giorno con la scatenata figlia, con i piccoli amici della bimba e il simpatico pupazzo Leo, creato dalla fantasia di Stefano Romanò. Attraverso le loro peripezie, i lettori in erba possono imparare in maniera intuitiva e divertente ciò che è giusto e ciò che non lo è, migliorando la propria comprensione del mondo e facendosi un sacco di risate. Il libro è composto da 366 fiabe: una introduttiva e le restanti da leggersi una al giorno per un anno, magari la sera, per accompagna- dai più piccini agli adolescenti. Romanzi divertenti, toccanti, educativi e incoraggianti per la formazione a tutto tondo dei lettori di oggi e di domani. “Sàtura”: storie non convenzionali, che toccano corde differenti e numerose, oltre la narrativa di genere. Esperienze di vita che svariano dalla denuncia sociale ai romanzi di formazione e oltre. Oltre a queste collane, l’editore propone la collezione dei Leoncini, romanzi brevi, tascabili e di facile lettura, per svago e curiosità, in un formato piccolo e maneggevole e dalla lunghezza limitata. I Leoncini seguono la medesima divisione in collane . Al loro interno nasce anche una nuova collana, Gemme. Piccoli capolavori dei grandi autori del passato. Classici da rileggere e opere meno note da riscoprire. L’ editore inoltre ogni anno istituisce “Il Premio Letterario del Leone” che elegge il miglior romanzo e il miglior racconto inediti pervenuti. Oltre a un premio in denaro, Leone Editore offre ai vincitori la pubblicazione dell’opera e un regolare contratto. La redazione della casa editrice è a Monza. Per saperne di più: www. leoneeditore.it accompagnato la mia vita. Quando inizio un romanzo mi faccio talmente coinvolgere che non vedo l’ora di rientrare a casa dal lavoro per leggerlo e vedere come va a finire. Può sembrare strano, visto che scrivo libri per bambini, ma prediligo i gialli alla Faletti». Per il futuro sarà impegnata con gli altri tre libri che usciranno uno nell’ottobre 2010 e gli altri nei prossimi anni, ma ha anche un progetto per una trasmissione con Mediaset che dovrebbe prendere il via tra aprile e maggio. «Ma per scaramanzia preferisco non dire nulla, visto che siamo ancora in fase di definizione. Certo se mi chiamassero a “Mai dire goal” ci andrei di corsa». Ellen, infine, confessa il suo grande amore per l’Italia. «Nel vostro Paese ho trovato l’America – dice – il lavoro, la famiglia… Mi piace tutto dell’Italia, qui è casa mia, anche se devo ammettere che amo tanto il Sud.Il mio compagno viene dal Meridione e quando andiamo a casa sua trovo un’atmosfera e un calore davvero unici. Milano, la città in cui vivo, è molto europea, ma quelli che per me sono i colori e i sapori “veri” dell’Italia li ritrovo solo al Sud». Ellen non è mai stata a Mirandola, ma confessa di essere curiosa di conoscerla. Nell'occasione si potrà incontrare anche lo scrittore Stefano Romanò, autore del volume assieme alla Hidding, e che ha pubblicato, sempre con Leone, due divertenti romanzi per ragazzi: "La biblioteca dell'incubo" e "Le avventure di Lerry Shawn". L.M. Modella, show girl, scrittrice: le tante vite della Hidding Ellen Hidding (nella foto durante una recente sfilata) è nata a Winschoten, Paesi Bassi. Oltre ad aver prestato il suo volto per diverse campagne pubblicitarie e spot televisivi, Ellen a 15 anni è stata campionessa olandese di stile libero. Inizia a lavorare come modella nei Paesi Bassi e all'estero. In Israele è testimonial di una nota bibita analcolica, ma è in Italia che conquista la notorietà. Il suo debutto in Tv risale al 1997 con il programma “Mai dire Gol”, che conduce anche nell'anno seguente insieme ad Alessia Marcuzzi. Nell'estate del 1999 diventa la valletta di Mike Bongiorno nel programma del sabato sera di Canale 5, “Momenti di gloria”. Nel gennaio 2000 Ellen conduce il programma giornaliero “Mai dire Maik” con al suo fianco Fabio De Luigi e Ugo Dighero. Nel marzo del 2000 ricomincia l'avventura con “Mai dire Gol”, di cui Ellen è protagonista per il terzo anno consecutivo. Nel 2000 anche la radio la vede protagonista con un programma, Papaveri e papere, su Rin-Radio Italia Network, accanto a Marco Baldi- ni. Dopo una breve parentesi nel cast di “Zelig”, nel maggio 2001 torna a con- durre “Mai dire Maik” al fianco del Mago Forrest. In estate è ancora in tv con Alessia Mancini e Gigi Sabani per condurre il programma “Facce da quiz”, in onda il venerdì in prima serata. Nel 2002 passa alla conduzione de “Lo stivale delle meraviglie”, in onda tutti i sabati mattina su Canale 5. Nel suo curriculum c'è anche una apparizione cinematografica nel film “Tutti gli uomini del deficiente” della Gialappa's Band. Dal 2003 al 2005 conduce il programma per bambini “Ziggie” in onda il sabato pomeriggio su Italia 1. Interviene spesso nelle trasferte radiofoniche della Gialappa's Band su Radio2 (Rai dire Sanremo, Rai dire Gol, etc..). All'inizio del 2006 affianca Dario Vergassola nel programma di viaggi “Paese che vai...”, in onda su La7. Nella stagione tv 2006/07 è chiamata da Emilio Fede a condurre “Sipario”, rotocalco del Tg4. Nel 2007 conduce su Sky Vivo il reality show “L'uomo perfetto”. Da settembre 2007 conduce E!News Italia su E!, canale satellitare di Sky. Nel 2010 ritorna in tv con un nuovo progetto prodotto dagli autori di Zelig. marzo 2010 · 29 TRA GLI EDIFICI STORICI DELLA BASSA Il Rinascimento è in piazza Palazzo Bergomi, eccezionale testimonianza di un periodo florido BREVI due appuntamenti per "tutti a bordo" Due appuntamenti presso i locali dell’Aquaragia. Mercoledì 17 marzo dalle 16,30 alle 18,30 “Mancano 2 giorni alla Festa del Papà! Prepariamo un regalo che lo sorprenderà... ma... ssst, è un segreto!” Mercoledì 24 marzo, invece, dalle 16,30 alle 18,30 “Festa di Pasqua” a sorpresa. Laboratorio: creiamo simpatici coniglietti lega tovaglioli e portauovo. Organizza l’Associazione di volontariato rivolta a genitori e bambini “Tutti a Bordo”. Giovedì 25 marzo ore 20,30 presso "Spazio Incontri" (2° piano), in via F. Montanari 5, Mirandola si svolgerà un incontro sulle allergie stagionali: rinocongiuntivite, asma, dermatite, orticaria. Prevenzione e trattamento. Relazionerà: Maria Maranò, pediatra. Organizza l’Associazione “Tutti a Bordo”. GRUPPO ROCK CERCA MUSICISTI Cercasi componenti per gruppo musicale rock, musica tipo Dire Straits, Bruce Springsteen, Eric Clapton ecc... Per contatti: [email protected] scrivere a Luca. LA RAGANELLA va AL CHILDREN’S TOUR La facciata e un particolare dello storico Palazzo Bergomi, a Mirandola Palazzo Bergomi costituisce, insieme al vicino Palazzo comunale, la testimonianza più importante di ciò che resta dell’architettura rinascimentale nel centro storico di Mirandola. Edificato nel corso del XV secolo, acquistò il nome che tuttora lo identifica, dai Sassoli, famiglia di origine bergamasca che ne fu proprietaria. I Sassoli una volta stabilitisi a Mirandola modificarono il proprio cognome in Bergomi, e ben presto divennero esponenti della nobiltà locale. Di un membro di questa famiglia, Ruggero, è custodito il ritratto, eseguito dal pittore di corte dei Pico, Sante Peranda, presso il Museo Civico. La successiva storia dell’edificio è scandita dai passaggi di proprietà e dagli interventi conservativi che ne modificarono via via l’aspetto. L’edificio venne restaurato nell’800 a cura dei Montanari, nuovi proprietari, e nel corso di questi lavori, venne arbitrariamente costruito un paramento a bugnato a piano terreno. Nel 1898 fu acquistato dalla Cassa di Risparmio di Mirandola, per la somma di 30 mila lire, per trasferirvi i propri uffici, ospitati precedentemente nei locali comunali e divenuti ormai insufficienti al lavoro e all’importanza assunta dall’istituto. Tuttavia già nel 1908, ritenuto inutile provvedere alla ristrutturazione degli ambienti, venne deliberato l’acquisto di un’area di terreno edificabile dove costruire una nuova sede, quella attuale, e il Palazzo venne venduto. Restaurato una seconda volta negli anni Venti del ‘900 nell’occasione venne riaperto l’originario porticato rinascimentale affacciato su piazza Costituente, precedentemente murato e occupato nel tempo da botteghe artigiane. Palazzo Bergomi, come si presenta oggi dopo un nuovo recentissimo intervento conservativo, è un fabbricato a tre piani di grande compostezza, anche se appare incompiuto sul lato nord probabilmente per l’originaria vicinanza alle antiche fosse del Castello. La decorazione dell’edificio è costituita principalmente dalle ricche modanature in terracotta che adornano i contorni delle finestre e dal cornicione che corre appena sotto il tetto, molto simili per forma e decorazioni a quelle del vicino Palazzo comunale. Il piano nobile presenta una serie di bifore decorate ai lati da paraste in cotto, con racemi vegetali e capitelli in pietra, mentre nella parte sommitale delle finestre si apre un oculo centrale circondato da fiori e foglie. Le monofore binate dell’ultimo piano sono racchiuse da una decorazione ad ovuli. Soprattutto degno di nota è il cornicione, riccamente decorato da mensoloni, intervallati da teste di putti e da una cornice ad ovuli e dentelli. Simonetta Calzolari Dal 19 al 21 marzo, anche il Centro di Educazione Ambientale “La Raganella” sarà presente all’edizione 2010 del Children’s Tour di ModenaFiere, ospite presso gli stand dell’Azienda Usl di Modena nell’ambito del progetto “Ambiente è salute”. Per i giovani visitatori della manifestazione e i loro genitori, i Centri “La Raganella”, e “Unione Terre d’Argine”-“La Lumaca Soc. Coop”, Arpa Sezione modenese, proporranno dimostrazioni, laboratori di riciclaggio, sul risparmio idrico e di conoscenza del territorio della Bassa Modenese. Giochi, eventi, informazioni turistiche e sui temi della sostenibilità ambientale saranno al centro delle tre giornate dedicate alla salute per quando si viaggia, ma non solo. La promozione di stili di vita sostenibili ad ampio raggio sarà al centro delle attività dello stand e, a chi si lascerà coinvolgere, sarà offerto un utile omaggio: una valigetta per raccogliere i materiali proposti per poi partire con “Il proprio bagaglio di salute!!”. 30 · marzo 2010 Disabili e sport: due anni 32 le praticanti dai 6 ai 12 anni, affiliate alla locale polisportiva di esperienza sport Nato in paese un gruppo di giovanissime ginnaste Che ritmo a Medolla con la Torre! Alcuni allievi dell'Aikido Club con il maestro. Sotto, due fasi dell’allenamento “Noi di Ginnastica Ritmica” è il nome del gruppo di giovanissime atlete che si è costituito a Medolla nei mesi scorsi. A farne parte sono 32 bambine di età compresa tra 6 e 12 anni circa, sotto la guida di Linda, l’insegnante che è stata campionessa italiana di categoria. Il gruppo di giovani ginnaste, che si è affiliato alla locale Polisportiva “La Torre”, ha già in programma diversi saggi che si svolgeranno nelle prossime settimane e che le vedranno sicure protagoniste. nico di Modena, il Direttore della Clinica pediatrica Prof Paolo Paolucci, Antonio Foto per il reportage fotografico, Trc per la copertura audiovisiva dell’evento ed alcuni sponsor: Carrozzeria Imperiale, Mirandola; Fresenius Hemocare (Cavezzo), Fresenius Medical Care Italia (Palazzo Pignano, Cr), B.Braun Avitum Italy S.p.A.(Mirandola), Parise s.r.l. & Laboratorio Curie (Modena), Caffe “Nazionale”, Pasticceria “Da Giorgio”, Mirandola; Radio TRC (Modena); Antonio Foto, San Giacomo Roncole. Per informazioni: [email protected] Poliziotti motociclisti sulla strada della solidarietà La nuova sezione dell’Emilia Romagna dell’Associazione Motociclisti Forze di Polizia (www. amfop.it), che ha aderenti anche nell’Area Nord, invita ad aderire ad una manifestazione di solidarietà per un dono pasquale ai bambini ricoverati che si svolgerà a Modena domenica 28 marzo. Il programma prevede il concentramento sulla Statale 12 (piazzale Stazione Esso poco fuori Modena) tra le ore 8 e le 10.30. Qui avverrà l’iscrizione e la raccolta dei doni. Alle 11 il gruppo si trasferirà al Policlinico di Modena con scorte di Polizia e Carabinieri. Alle 12.30 la comitiva andrà al Ristorante “L’Accento”(Ponte Motta) per il pranzo. L’Associazione raccomanda di acquistare doni (uova pasquali, colombe, giochi) che rispondano alle norme di salvaguardia della salute (quelle col marchio CE). La sezione Emilia-Romagna, che é rappresentata da Emanuele Giudice (Presidente), Ciro Tetta (Vicepresidente), Fabrizio Farinazzo (Segretario) e Mariella Racca (Revisore dei Conti) Amfop, conta una trentina di tesserati fra appartenenti alle Forze di Polizia e simpatizzanti. Si desidera ringraziare fin d’ora, dalle pagine dell’Indicatore, tutti i motociclisti e i motoclub che interverranno con i loro doni, la Polizia, la Polizia Stradale, i Carabinieri e le Polizie Municipali, la Direzione generale del Policli- Primo bilancio di attività per il progetto "Disabili e attività motorie e sportive", esperienza condotta dal Servizio di Medicina dello Sport dell'Azienda Usl che coinvolge anche l'Unione Comuni Modenesi Area Nord, nell'ambito dei Piani di zona. Concepita per accompagnare il diversamente abile dalla verifica delle condizioni fisiche alla scelta dell'attività sportiva e motoria adeguata, fino all'individuazione dei luoghi più adatti per svolgere l'attività stessa, l'iniziativa si è concretizzata in una serie di interventi che ha visto all'opera in modo coordinato diversi soggetti, dal personale medico alle associazioni di volontariato e alle istituzioni locali, col significativo contributo finanziario della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e di altri sponsor. Gli atleti coinvolti nel periodo compreso fra novembre del 2007 e il 19 febbraio di quest'anno sono stati in tutto 145: 113 maschi e 32 femmine. L'età media è 30 anni (il più anziano ha 66 anni e il più giovane 5). Quanto al tipo di disabilità, 77 sono affetti da disabilità mentali, 45 da disabilità motorie e 23 da disabilità miste. Fra gli atleti, 39 praticano attività agonistica e 106 attività non agonistica. Per quel che riguarda le discipline a cui sono stati indirizzati, 40 fanno equitazione, 35 nuoto, 32 atletica, 16 basket, 4 tennis, 8 altri sport, 7 attività ludicomotorie, 3 fanno attività a scuola. Solo in un caso si è registrato l'abbandono dell'attività sportiva. Da quando ha preso il via il progetto, presso il Servizio di Medicina dello Sport sono state effettuate 228 visite, di cui 145 prime visite e 83 controlli. Sono molti gli elementi di novità che fanno di questa iniziativa avviata grazie a un investimento di oltre 170 mila euro, la metà dei quali messi a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena - un'esperienza unica: il Servizio di Medicina dello Sport dell'Azienda Usl mette a disposizione una squadra di esperti con competenze multidisciplinari, in modo da raccordare una serie di professionalità che permette di rendere più semplice l'accesso dei disabili al mondo dello sport. E' così possibile individuare la disciplina più adatta a seconda delle condizioni della persona. L'obiettivo è avvicinare un numero sempre maggiore di disabili all'attività sportiva. A questo scopo è nato un ambulatorio specifico dove l'azione dei medici della Medicina dello Sport diretta da Ferdinando Tripi viene affiancata dall'opera di specialisti in campo psicologico, nutrizionale e fisiatrico. Info: Asham, tel. e fax 059/260743, [email protected], [email protected]; Servizio di Medicina dello Sport (via dello Sport, 29 Modena, tel. 059.213.4288 o 059.213.4281. marzo 2010 · 31 arti marziali Luca Malavasi nella squadra che ha vinto i "nazionali" di Iaido Un mirandolese sul tetto d'Italia Il samurai della Bassa aveva partecipato lo scorso anno agli Europei La via della spada è impegnativa e difficile, ma può regalare tante soddisfazioni. Ne sa qualcosa il 44 enne mirandolese Luca Malavasi, cintura nera 2° Dan di Iaido, che si è recentemente laureato campione italiano a squadre di Iaido agli assoluti che si sono svolti nello scorso febbraio a Cameri (Novara). Assieme a Federico Forti, Leo e Loretta Minozzi, Luca Malavasi ha conquistato l’oro, mentre si è classificato al secondo posto nella prova individuale per le cinture nere di 2° dan. Da sottolineare che il team vincitore è allenato dal Maestro Sergio Magotti, cintura nera 5° Dan di Novellara. Si tratta di un risultato eccellente per l’atleta mirandolese che si colloca in questo modo ai vertici nazionali della disciplina e diventa uno dei papabili per partecipare ai campionati europei che si svolgeranno nei prossimi mesi. Malavasi, del resto, non è nuovo a certe prestazioni, visto che ha già fatto parte della squadra nazionale di Iadio che nel 2009 ha partecipato ai campionati europei che si sono svolti a Mierlo (Olanda). In quell’occasione Luca Malavasi era arrivato, nella gara individuale, fino agli ottavi di finale. «Ho vissuta una bellissima esperienza – ha detto Malavasi commentan- Esordio col botto per gli Scoiattoli Pico 2001 Morselli (all.), Tavernari, Bascetta, Belluzzi, Sgarbi, Castorri, Bellei, (dirigente accompagnatore), Martinelli, Bellei, Dondi, Ferraresi, Raponi, Crombi, Prandini. Sabato 20 febbraio presso la Palestra Montanari di Mirandola gli Scoiattoli 2001 della Pico 1971 Mirandola hanno fatto il loro esordio stagionale contro i pari età di Castelfranco Emilia. Di fronte ad un numeroso pubblico la partita è terminata 18 - 6 per i mirandolesi allenati dal prof. Andrea Morselli (risultato reale 84 - 10). Da quest'anno infatti il minibasket si gioca in 6 tempi 4 contro 4 e al termine di ogni tempo chi fa più punti vince il set 3 a 1. Se si vincono per esempio tutti i tempi, ci si aggiudica la partita per 18 a 6. Grande tifo e grandi giocate tra i piccoli cestisti in campo. Da segnalare le maiuscole prestazioni di Prandini 20 punti e Ferraresi 18, anche se tutti i giocatori hanno dato il proprio contributo. Festa finale a fine partita tra gli applausi del pubblico e le strette di mano tra i contendenti in un bel pomeriggio di sano spirito sportivo. do i suoi risultati – a contatto con persone competenti, con le quali è un vero piacere allenarsi e nelle quali ho ritrovato quei valori di amicizia e rispetto reciproco che sono poi alla base dello Iaido. La vittoria ai campionati nazionali è stata il coronamento a tanti sforzi e sacrifici». Malavasi infatti si allena anche sei volte alla settimana nella pratica dello Iaido che si potrebbe tradurre con “la via dello stare insieme in armonia”. Si tratta infatti di un’antica arte marziale nella quale si utilizza la spada, anche se non ci sono scontri diretti, ma le competizioni si svolgono attraverso forme preordinate (kata) che sono combattimenti contro avversari immaginari. Lo Iaido si fonda su quei principi di cortesia, lealtà e corretta etichetta che discendono dal Bushido, il codice d’onore dei samurai. «Credo che la pratica dello Iaido – spiega Malavasi – se fatta nel modo giusto, contribuisca ad accrescere la sicurezza interiore del praticante, a farlo sentire meglio con se stesso e a vincere lo stress della vita moderna». Malavasi è anche cintura nera 3° Dan di Karate e insegna questa disciplina nella palestra di Medolla. L.M. Luca Malavasi, a sinistra in azione, e in questa foto con la squadra campione d'Italia Rinnovato il consiglio dei Podisti Mirandolesi Immagini del Trofeo "Umbertina Smerieri", una delle più apprezzate manifestazioni podistiche dell'Area Nord Sabato 13 febbraio, l'assemblea generale ordinaria dei soci dei Podisti Mirandolesi, che si è tenuta in Municipio a Mirandola, ha approvato il Bilancio 2009 ed eletto le cariche. Fanno parte del Consiglio direttivo (passato da 7 a 9 membri) Roberto Baldini, Adamo Bergamini, Enrico Bulgarelli, Gian Carlo Candini, Giuseppe Castellazzi, Aldo Imbroisi, Adriano Malaguti, Paolo Pollastri e Adriano Reggiani. Il sodalizio ringrazia la Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola per avere approvato il progetto triennale 2010-2012.