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Periodico di informazione del Comune di Mirandola · Anno 16 · numero 5 · marzo 2010
Un milione di euro
dalla Provincia
per allargare
via per Concordia
L’Assessore Ganzerli: «Investiremo nel cuore della nostra città»
Insieme per il Centro storico
Strategie e progetti in un incontro con le Associazioni
Ellen Hidding
presenta
un libro di fiabe
Via libera nei giorni scorsi del
Consiglio provinciale di Modena alla
convenzione tra Provincia di Modena
e Comune di Mirandola per l’ampliamento e l’adeguamento della strada
comunale via per Concordia che collega
la Strada Provinciale 8 alla Statale 12
del Canaletto. L’intervento sarà progettato e realizzato dal Comune grazie ad
un finanziamento di un milione di euro
della Provincia di Modena, proveniente
dal fondo di oltre dieci milioni di euro
messo a disposizione del territorio
modenese dalla società Autobrennero.
«L’obiettivo – si legge in una nota della Provincia – è quello di rendere più
scorrevole e sicura una strada molto
trafficata in quanto permette di superare il centro di Mirandola nei collegamenti tra la Statale, la Provinciale 8 e
l’Autostrada A22. L’intervento fa parte
di un piano più generale per il potenziamento della viabilità dell’Area Nord
e i collegamenti con l’Autobrennero
che prevede lavori anche a Modena,
Carpi e Novi finanziati dalla società
Autobrennero stessa in accordo con
la Provincia e i Comuni interessati».
I lavori a Mirandola – che partiranno
dopo l’estate una volta definito il progetto esecutivo - prevedono non solo
l’ampliamento del tratto lungo 700
metri della via per Concordia, ma anche
la realizzazione di una pista ciclabile
a fianco della strada e relativo arredo
urbano.
Foto di Roberta Guerzoni
Si è svolto nei giorni scorsi in Municipio un incontro tra l'Amministrazione
comunale e le Associazioni di categoria
per fare il punto sulle strategie da adottare
Al via la completa ristrutturazione
del ponte di via Castello Venezia
per il Centro storico mirandolese.
A pag. 4
Il Comune ristrutturerà il ponte di via
Castello Venezia (a sinistra l'attuale e a
destra il progetto). Si tratta di un'esigenza
molto sentita, che permetterà di garantire
un collegamento in prossimità del centro
dell’abitato di Quarantoli ai residenti della
via, oltre alla messa in sicurezza di una
struttura che, pur chiusa al traffico, poteva
creare problemi di smaltimento delle acque.
Il canale di Quarantoli, infatti, è lo scolmatore di tutte le acque di Mirandola, poiché
raccoglie, poco più a monte, il canale
Bruino, nel quale scaricano il depuratore
cittadino e gran parte delle acque di pioggia
di Mirandola e la Tromba Panigadi, che
raccoglie le acque delle zone sud ed ovest di
Mirandola. La spesa è di circa 70 mila euro.
La durata dei lavori è prevista in quattro
mesi a partire da fine marzo. Il progetto
tiene conto di esigenze tempistiche, idrauliche, stradali ed economiche.
Nell'ambito
del cartellone di
iniziative allestito dal Comune
per la Festa della
donna, sabato 27
marzo, alle ore
17, Ellen Hidding e Stefano
Romanò saranno
a Mirandola, nella Saletta della
Fondazione della Cassa di Risparmio
presso il Castello Pico.
I due presenteranno il loro libro
“Mamma, mi racconti una storia?” edito
da Leone Editore. Abbiamo incontrato
l’autrice che ci ha parlato della sua passione per i libri.
A pag. 28
Giovane podista
è vicecampione
italiano Aics
Un altro eccellente risultato per
il mirandolese Alex
Reggiani. Lo scorso
7 marzo il podista,
9 anni, si è classificato al secondo
posto ai campionati
italiani Aics di corsa
campestre (categoria Cross 600 m),
che si sono svolti al
Campo Le Saline di Senigallia.
2 · marzo 2010
Abbiamo conquistato Sassuolo,
abbiamo sfiorato la vittoria a San Possidonio, San Felice e Cavezzo, abbiamo portato Mirandola al ballottaggio,
oggi puntiamo a rendere la regione
Emilia Romagna una regione come le
altre: contendibile. Il 28 e 29 Marzo
saremo chiamati alle urne per scegliere
chi, nei prossimi anni, pianificherà la
sanità, deciderà le grandi infrastrutture,
sceglierà come destinare gli investimenti a sostegno delle famiglie e delle
imprese. L’ospedale di Mirandola è
emarginato e trascurato, fuori dai
grandi investimenti : il rischio concreto
è quello di perdere un nosocomio al
servizio del territorio e di trasformarlo
in un day hospital. La Regione ben si
guarda dall’affrontare le problematiche
della viabilità locale. Modena è sempre
lontanissima e la Canaletto sempre più
inadeguata. L’unico investimento che
vogliono fare a tutti i costi è la Cispadana. Peccato si ostinino a volerla
realizzare su un tracciato vecchio di
50 anni. Risultato: un’autostrada a 4
corsie zigzagante tra i centri storici.
Per evitare “sorprese” o eventuali brogli, i cittadini, alle elezioni regionali,
dispongono di un’arma molto potente:
la preferenza. A fianco del simbolo si
deve scrivere in stampatello il cognome della persona che più rappresenta
Tribuna
I lavori del Consiglio nell’opinione dei Capigruppo
«Oltre 10 mila preferenze per dare voce all’Area Nord»
Il Pdl ha scelto Aimi capolista
Aimi, Platis ed i rappresentanti dei Comitati mentre illustrano il tracciato della Cispadana al Ministro Matteoli
«è giunta l’ora
di cambiare colore»
Nella poco invidiabile “top ten” delle
province con il maggior numero di reati per
numero di abitanti, ben tre sono dell’Emilia
Romagna: lo ha riportato il mese scorso il
Sole 24 Ore, citando i dati del Ministero
dell’Interno relativi al primo semestre 2009,
raffrontati con quelli dei primi sei mesi
dell’anno precedente.
Questa classifica elenca le prime dieci
province italiane per numero di crimini
ogni 10.000 abitanti, dove al primo posto
c’è la provincia di Milano con 367,7 reati
ogni dieci mila abitanti, seguita da Torino
e Genova, Bologna risulta essere la quarta
con 323 reati, Rimini la quinta con 307,9 poi
Firenze, Prato, Modena l’ottava con 271,9
e infine Roma e Imperia.
Và detto che, se il ritmo della delinquenza in tutto il Paese appare sempre
sostenuto, con una media giornaliera di oltre
7000 reati e 440 incarcerazioni, si registra
comunque un calo dei primi e una crescita
delle seconde, segno che, almeno a livello
nazionale la politica del Governo in tema
di sicurezza e di repressione del crimine sta
dando i suoi frutti. Infatti, sempre dall’elaborato fornito dal Ministero dell’Interno, si
nota come gli illeciti abbiano subito un calo
del 6%. E’ evidente che questo trend positivo riguarda numerose realtà amministrate
dalla coalizione di centrodestra, ma non di
sicuro la nostra regione e le sue province,
a dimostrazione di quanto siano sbagliate
le politiche dei “democratici” in tema di
sicurezza e di quanto le nostre posizioni
in materia, (acquisite stando in mezzo alla
gente) non siano un’invenzione, ma una
drammatica realtà! Il buonismo e l’ottusità
del centrosinistra non hanno mai permesso
di lavorare seriamente sul tema sicurezza e
sulla lotta al degrado, come invece fanno i
sindaci e gli amministratori della Lega Nord
tutti i giorni. L’unica certezza è che non
possono più essere quelli del PD a risolvere
il problema. Alle prossime elezioni regionali
vota Lega Nord per liberare l’Emilia-Romagna da 60 anni di monocolore rosso.
Saluti Padani
Guglielmo golinelli
Capogruppo lega nord padania
Chiude la stagione venatoria:
ricordarsi il tesserino
Si informano i cacciatori che il
tesserino di caccia (stagione venatoria
2009/2010) o la relativa denuncia di
smarrimento, devono essere riconsegnati inderogabilmente entro il 31
marzo 2010.
In caso contrario il Comune ricorda
che si incorre nelle sanzioni previste
dalle norme che regolano questa
materia. I cittadini, privatamente o
attraverso la propria associazione di
riferimento, dovranno recarsi presso
l’Ufficio comunale Informacittà-Urp,
situato al piano terra del Municipio
(piazza Costituente 5). Gli orari sono
dal lunedì al sabato dalle ore 8.30
alle 13.
Periodico del Comune di Mirandola fondato nel 1877
Autoriz. del Tribunale di Modena n. 1247 del 30-08-95
Tiratura: 20.000 copie - Distribuzione gratuita - Dir. responsabile: Fabio Montella
Grafica: Ufficio Stampa Comune di Mirandola
Fotografie: Archivio Indicatore, Roberta Guerzoni
Hanno collaborato: Cristina Arbizzani, Giorgio Ascari, Giancarlo Bellodi, Alberto Bergamini,
Nunzio Borelli, Mirta Braghiroli, Raffaella Brandoli, Simonetta Calzolari, Paola Campagnoli,
Matteo Carletti, Antonio Castellana, Paola Cavicchioli, Cristina Ceretti, Fabio Degiuli, Cristina
De Matteo, Raffaella Girotti, Guglielmo Golinelli, Roberta Guerzoni, Luca Marchesi, Caterina
Manicardi, Melania Mariconda, Giuseppe Morselli, Paolo Panizza, Sergio Piccinini, Antonio
Platis, Andrea Smerieri, Giampaolo Ziroldi
Stampa: Centro Stampa Editoriale - Grisignano del Zocco (VI) tel. 0444.414303
Pubblicità: New Millenium Srl - v. Pico 17 - Mirandola (MO)
pubblicità tel. 334/6069932, ufficio tel. 334/5952438, fax: 0535/060139,
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Le lettere al giornale (con firma verificabile) vanno indirizzate a
L’Indicatore Mirandolese, piazza Costituente 1, tel. 0535/29519,
fax 0535/29541 e-mail: [email protected]
Chiuso in redazione l'8 febbraio 2010 - Prossimo numero a fine febbraio
le proprie idee. Va scritta perché non è
prestampata sulla scheda. Il partito di
Silvio Berlusconi ha scelto, a Modena
e provincia, di indicare come capolista
Enrico Aimi. Questa grande fiducia va
a premiare l’impegno, il coraggio e la
coerenza dimostrati in tanti anni di
fedele militanza politica. Mille e più
battaglie in difesa anche della Bassa.
Davvero in tanti nel PDL crediamo che
l’unico modo per dar voce alle istanze
del nostro territorio sia quello di portare al nostro capolista Aimi un numero
ingente di consensi: una grande forza,
un grande obiettivo: superare le 10.000
preferenze scritte.
Antonio Platis
Capogruppo PDL
«La lettera sul gas di Berlusconi
ci preoccupa molto»
La lettera inviata da Berfacile prendere le distanze dai
lusconi sul gas di Rivara, ci
propri leader di partito. La popreoccupa moltissimo. Dice
litica si fa cercando di portare
chiaramente che le posizioni
a casa i risultati migliori per il
dei Comuni dell’Area Nord
proprio territorio, esaminando
non contano un fico secco.
con i rappresentanti politici
Decidono da Roma il nostro
a Roma le possibili strade da
futuro con la “VIA” naziopercorrere perché gli interessi
nale al progetto di stoccagdei cittadini delle nostre città
gio. Il Partito Democratico
siano difesi. E i cittadini della
è fermamente contrario a
Bassa l’hanno già detto cosa
questa impostazione. A chi
pensano: NO GAS.
nei prossimi giorni andrà a
Per questo a Mirandola,
votare alle elezioni regionali
come nel resto dell’Area Nord
chiedo di riflettere: come è
il Partito Democratico si mopossibile che il centro-destra
biliterà e inviterà i cittadini a
Cristina Ceretti
a Roma ritenga di interesse
inviare una cartolina a Berlustrategico nazionale il sito di Rivara mentre
sconi per chiedere al Governo di rinunciare
i rappresentanti locali di Pdl e Lega si bial progetto di Rivara. Le cartoline da firmare
sticciano e non si capisce che cosa vogliano
si trovano nella sede del PD, via Verdi 35, e
fare? Per essere credibili ci vuole coerenza.
al gazebo del sabato mattina al mercato.
Siamo stanchi di sentire dai candidati locali
Cristina Ceretti
del Pdl e della Lega che «è vero Berlusconi
Capogruppo PD
ha ragione, ma qua sul nostro territorio noi la
pensiamo diversamente». Non vale. Troppo
Avviso ai cittadini stranieri
«Cispadana e
viabilità urbana:
due problemi
da risolvere»
Alberto
Bergamini
Sulla Cispadana sentiamo l’esigenza
di fare chiarezza soprattutto su un aspetto
fondamentale: le procedure di assegnazione
dei lavori, ormai concluse, sono compatibili con una modifica del tracciato dell’
autostrada?
Per cercare di svolgere a pieno il nostro
ruolo di presenza civica abbiamo organizzato un incontro pubblico in Municipio per
venerdi 19 marzo alle ore 20,30 mettendo
a confronto alcuni candidati al consiglio
regionale ed il Vice Presidente dell’Autobrennero, società aggiudicataria.
Per quanto riguarda la viabilità urbana
di Mirandola in consiglio comunale abbiamo avanzato due proposte:
1) Attraversamento dei pedoni nell’incrocio di Via Montanari con Via Circonvallazione in prossimità della stazione delle
autocorriere.
In concomitanza con l’uscita degli
studenti delle scuole superiori si assiste
allo sciamare dei ragazzi da Via Montanari
verso la stazione delle autocorriere; arrivati
alla fine della via, all’incrocio con Via
Circonvallazione, i ragazzi in gruppo attraversano la strada, spesso occupando l’intera
carreggiata, senza arrivare alle strisce pedonali (più avanti 30 metri) e senza curarsi
troppo del fatto che, essendo in prossimità
di una curva, non sono immediatamente
visibili agli automobilisti che percorrono
la Via Circonvallazione verso il centro di
Mirandola. Tale pericolo si potrebbe evitare
proteggendo il percorso dei pedoni con una
transenna, posta a 2 metri dai muri delle
case prospicienti, che cominci sul marciapiede posto sulla sinistra di Via Montanari,
almeno 10 metri prima dell’incrocio, e
prosegua curvando su Via Circonvallazione
per ulteriori 10 metri.
2) Semaforo di Via Agnini.
Quel semaforo non è un regolatore di
traffico, ma un “generatore” di file!
Basterebbe la semplice osservazione
degli effetti causati dalla sua attivazione per
decidere di eliminarlo:
•
quando è disattivato il traffico
scorre fluido;
•
quando è in funzione da e per
Concordia si formano file che paralizzano
il traffico.
E’ chiaro che per eliminare la criticità
del traffico nella zona, la semplice disattivazione del semaforo, seppur necessaria,
potrebbe non essere sufficiente, occorrerà
quindi eseguire uno studio di fattibilità teso
a realizzare due rotatorie la prima fra Via
Carso e Via Agnini utilizzando una parte di
Piazzale Costa e la seconda di dimensioni
più ridotte fra Viale Favorita e Via Agnini.
Gruppo Consigliare
Lista Civica "I Mirandolesi"
www.imirandolesi.it
marzo 2010 · 3
sicurezza
«Le imprese potrebbero cadere nella trappola»
«Crisi, aziende nel mirino dei criminali»
Il Sindaco Benatti lancia l’allarme: «Il pericolo c’è»
negato». Il rischio concreto è che aziende
del territorio finiscano così nelle mani di
organizzazioni criminali. Una situazione
estremamente allarmante che non deve essere sottovalutata. Il Sindaco chiede quindi
da un lato alle forze dell’ordine la massima
attenzione per prevenire il verificarsi di
questi episodi, dall’altro invita gli istituti
di credito ad una maggiore flessibilità nella
concessione di credito agli imprenditori.
Proprio in questa direzione, infatti, si è
svolto nei giorni scorsi a Mirandola, un
incontro promosso dall’Amministrazione
comunale tra rappresentati delle organizzazioni di categoria, direttori delle filiali presenti sul territorio mirandolese, esponenti
del mondo sindacale e della Cooperativa
Garanzia Fidi di Modena. I direttori di filiale hanno preso atto delle crescenti difficoltà
segnalate dalle aziende, impegnandosi a
trasmetterle alle loro rispettive direzioni.
L’incontro si è concluso con l’impegno
a mantenere un tavolo di confronto per
i prossimi mesi per tenere monitorata la
situazione.
La crisi economica che si è abbattuta
su imprese, lavoratori e famiglie, mettendo
in seria difficoltà anche le Amministrazioni
comunali, è molto profonda. Il momento
difficile perdura e anzi nel mese di febbraio
si è registrata un’impennata della cassa
integrazione. Le imprese che non hanno
chiuso e continuano la loro attività denunciato un atteggiamento di totale chiusura da
parte degli istituti di credito. Una situazione che preoccupa il Sindaco di Mirandola
anche per le possibili infiltrazioni della
criminalità organizzata che potrebbero
verificarsi sul territorio, favorite proprio
dalla crisi economica. Sono sempre più
numerose, infatti, le imprese della Bassa
che hanno, come detto, problemi ad ottenere credito dalle banche, ma anche a
rinegoziare i mutui e rinnovare le linee di
credito concordate.
«Questa situazione – spiega il Sindaco
Maino Benatti – può fare il gioco della
criminalità organizzata che spesso rimane
l’unica soluzione per gli imprenditori per
ottenere il credito che altrove viene loro
Osservatorio sulla criminalità:
a Confesercenti la proposta piace
E’ positivo il giudizio di Confesercenti Modena rispetto alla costituzione
di un osservatorio per aumentare ed
affinare la capacità di contrasto nei
confronti della criminalità organizzata.
La nascita di un soggetto che coinvolge
la magistratura, le forze dell’ordine e
le associazioni del mondo economico
va infatti a rafforzare ulteriormente
gli strumenti per reagire e respingere
un’aggressione i cui segnali sono numerosi. Su questi temi è intervenuta,
nei ngiorni scorsi, il direttore generale di
Confesercenti Modena Tamara Bertoni (foto): «Ancora oggi, nonostante gli
importanti colpi inferti dalla magistratura alla criminalità organizzata, rimane
incompiuta la capacità di leggere quanto
stia accadendo in provincia di Modena
e nelle zone limitrofe. La denuncia di
Enzo Ciconte, uno massimi esperti
italiani di penetrazione della criminalità
organizzata, evidenzia che le mafie hanno oramai da tempo adottato strategie
meno clamorose. In maniera sotterranea, le attività si sono progressivamente
allargate, ad ambiti considerati sino ad
oggi meno tradizionali. All’edilizia,
pur rimanendo il settore ad oggi più a
rischio, si sono aggiunte le estorsioni,
in preoccupante crescita, il gioco d’azzardo ed ora con maggiore frequenza si
fa riferimento a bancarotte fraudolente
pilotate, all’acquisto di bar, ristoranti,
locali notturni, tramite l’utilizzo di
prestanome».
Le infiltrazioni quindi si allargano
e anche le modalità sono cambiate.
Oggi assistiamo a un salto di qualità
dell’attività delle mafie: si sono notevolmente trasformate e sono più
difficili da riconoscere. Nel rapporto
"Sos Impresa", prodotto da Confesercenti nazionale, ripetutamente, si
fa riferimento a “Il picciotto con la
partita Iva” per sottolineare come la
malavita organizzata sappia modificare le modalità di aggressione del
tessuto sano della società, adattando
i propri comportamenti al contesto in
cui intende agire. Non solo persegue
attività dichiaratamente illecite, quali
ad esempio il narcotraffico, ma riesce a
plasmare ai diversi contesti territoriali
le proprie forme di contaminazione
del tessuto economico sociale. Ora
impossessandosi direttamente della
titolarità dell’impresa, ora avvalendosi
di prestanome, in altri casi agendo in
compartecipazione con imprenditori
e professionisti collusi, alla stregua
di un imprenditore occulto. Un modo
sempre più subdolo, camaleontico, che
rende ancora più complessa l’individuazione del confine netto tra ciò che
è legale e ciò che non lo è.
«Questo scenario diventa ancora
più preoccupante a causa della prolun-
gata crisi - prosegue Bertoni
- che ormai da
quasi due anni
sta investendo
la nostra economia rendendo
oggettivamente
più vulnerabile
il nostro tessuto produttivo,
esponendolo a
nuovi intrecci
e o ricatti che
possono aprire
varchi a un’ulteriore escalation
della criminalità organizzata.
Ricordiamo ad
esempio le difficoltà di accesso al
credito che spesso diventa vero e proprio motivo di strozzatura, mettendo a
rischio la stessa sopravvivenza delle
imprese. Modena ha rappresentato una
realtà ricca e quindi appetibile per le
organizzazioni criminali. Ora è una
realtà anch’essa investita dalla crisi,
con punte alte di criticità, e presenta un
tessuto economico che è interessato da
una profonda trasformazione. Si tratta
di mutamenti che possono proporre
nuove forme di vulnerabilità rispetto
all’infiltrazione della criminalità organizzata. È quindi necessario elevare la
soglia di attenzione e dotarci dei mezzi
e degli strumenti per leggere e aggredire
le nuove articolazioni attraverso le quali
si propone il volto della mafia».
La costituzione di un Osservatorio
in prefettura con il coinvolgimento di
magistratura, forze
dell’ordine e associazioni del mondo
produttivo e del
commercio, scelta
che peraltro si aggiunge alla recente
nascita in procura
del pool guidato da
Lucia Musti, è un
ulteriore segnale
positivo e concreto
della volontà di
reagire in modo
deciso, che l'Associazione di categoria sostiene con
convinzione. Così
come è positivo
il parere sull’accordo tra le Camere di Commercio di
Modena, Reggio Emilia, Caltanisetta e
Crotone, attraverso il quale, tra l’altro
si cerca di favorire la circolazione di
informazioni utile rispetto a società che
potrebbero risultare sospette.
Confesercenti conclude evidenziando che in questo contesto di particolare
esposizione l’intero sistema associativo
debba giocare fino in fondo la sua parte
a difesa della legalità, sostenendo i valori dell’etica nell’economia, cogliendo
segnali che possono essere indicatori di
tentativi di inquinamento del sistema
economico, promuovendo iniziative a
sostegno della cultura della legalità tra
gli associati e individuando ogni punto
di debolezza emergente nella nostra
economia che potrebbe rappresentare
terreno di espansione della criminalità
organizzata.
BREVI
BANDO PER CASE
ALLE GIOVANI COPPIE
La Giunta regionale, con atto n. 282
dell’8 febbraio 2010, ha approvato il
bando per l’attuazione del programma
“Una casa alle giovani coppie ed altri
nuclei familiari”. La delibera è online
all’indirizzo http://casa.regione.emiliaromagna.it/ oppure www.regione.emiliaromagna.it sotto "Servizi online-Casa".
una cavezzese
in manette al vox
Nei giorni scorsi, a Nonantola,
all’interno della discoteca “Vox Club”,
due Carabinieri del Radiomobile della
Compagnia di Modena, liberi dal servizio ed in abiti civili, hanno tratto in
arresto, in flagranza di reato, una giovane
donna sorpresa con una cospicua dose
di cocaina. Una 21enne carpigiana, residente a Cavezzo, è stata infatti notata
dai due militari mentre si intratteneva
con diversi ragazzi nei pressi dei servizi
igienici del locale ai quali successivamente cedeva alcuni oggetti. Gli stessi
giovani venivano poi notati fuoriuscire
a turno dal locale. I Carabinieri, insospettiti da tale condotta, richiedevano
pertanto l’ausilio di una pattuglia del
Nucleo Radiomobile ed un equipaggio
della Stazione di Nonantola. Quindi,
dopo essersi qualificati, intervenivano
all’interno dei servizi igienici bloccando
la ragazza che veniva nella circostanza
sottoposta a perquisizione personale
con l’ausilio di un sottufficiale donna
e trovata in possesso di circa 9 grammi
di cocaina, contenuti in un involucro e
ulteriori 7 grammi di hashish, suddivisi
in dosi detenute dalla ragazza all’interno
di una tasca della felpa, unitamente alla
somma di 45 euro, provento dell’attività
illecita. Nel medesimo contesto i militari
denunciavano a piede libero anche il
fidanzato della ragazza, anche lui 21enne
carpigiano, perquisito presso la propria
abitazione ed indicato dalla donna quale
suo istigatore nell’attività di spaccio
all’interno del locale. L’arrestata, espletata le formalità di rito, è stata infine
associata presso il carcere Sant’Anna di
Modena, a disposizione dell’Autorità
Giudiziaria.
GUIDAVA CON
PATENTE TAROCCATA
Nei giorni scorsi i Carabinieri della
Compagnia di Carpi, hanno fermato
una 37enne impiegata di San Felice sul
Panaro per guida senza patente. Al momento del controllo la donna ha esibito
una patente contraffatta fornendo false
generalità. Il mezzo è stato sequestrato e
la donna denunciata alla magistratura.
INCENDIATA AUDI A6
DI AMMINISTRATORE
Intorno alla mezzanotte di domenica
7 marzo, a Massa Finalese, ignoti hanno
incendiato in via Einstein l'autovettura
Audi A6 di proprietà del presidente
della "Sorgea Energia SpA". Indagano
i Carabinieri di Carpi.
4 · marzo 2010
attività
Per decidere insieme strategie e progetti di rilancio
Uniti per il Centro storico
BREVI
IN RICORDO
DI MARIO GATTI
Incontro con Cna, Confesercenti, Confcommercio e Lapam
Amministrazione comunale di
Mirandola e Associazioni di categoria
del commercio (Cna, Confesercenti,
Confcommercio e Lapam Federimpresa) d’accordo sul rilancio del Centro
storico. Si è svolto nei giorni scorsi in
Municipio un incontro sulle strategie da
adottare per questo tema che sta molto a
cuore a Comune e Associazioni.
«E’ stato un incontro importante –
spiega Roberto Ganzerli, Assessore al
Commercio e agli Interventi economici
– perché abbiamo condiviso le linee di
fondo: che occorre investire sul Centro
storico e valorizzarlo in un periodo di
forte difficoltà».
L’incontro ha messo in evidenza
come l’attuale momento di crisi segnerà
una discontinuità nei modi di produrre
e consumare. «È necessario – prosegue
Ganzerli – che condividiamo percorsi
innovativi capaci di sfruttare le nuove opportunità che si presenteranno.
Come Comune interverremo, a partire
dal nuovo Psc (Piano Strutturale Comunale), che avrà tra le sue priorità
proprio il Centro storico. Nei prossimi
giorni daremo continuità, insieme
La singolare vetrina di Vittoria
Bonini, storica attività di abiti da
cerimonia che ha deciso di puntare
sul Centro storico
Ultima coda di un inverno
con tante anomalie
Si è concluso il 28 febbraio secondo
il calendario meteorologico l’inverno
2009/10, un inverno a molti apparso
“d’altri tempi”. L’oggettività dei numeri
ci dice però che, almeno nel modenese,
le cose stanno diversamente, soprattutto
per quanto riguarda le temperature:
Modena infatti ha segnato una temperatura media invernale (dal 1° dicembre
al 28 febbraio) di +4° gradi, neppure
tanto fredda se si pensa che nell’anno
invernale 2005/06 era stata riscontrata
una temperatura media inferiore, ossia
+3.9°gradi. Più indietro nel tempo - secondo i dati disponibili presso l’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di
Ingegneria dell’Università di Modena
– c’erano stati valori più bassi sia nell’inverno 1995/96 che nel 1992/93. «Fino a
quell’anno – fa sapere il meteorologo
Luca Lombroso – però, ed è questo il
dato più importante, era questa, grosso
modo, la normalità media degli inverni
modenesi». La cruda statistica dei numeri maschera quello che comunque è
stato un inverno anomalo, caratterizzato
da alti e bassi, questi ultimi culminati nei
-8.6° gradi del 21 dicembre, più bassa
temperatura dal 1991. Si è trattato di un
inverno in cui ai tanti giorni freddi, 41
complessivamente inferiori alla media,
di cui 17 classificati “anomali freddi”,
ne hanno corrisposto 49 superiori
alla media di cui 19 “anomali caldi”.
«Inequivocabilmente – continua Luca
Lombroso – questa mutevolezza tra
temperature miti e rigide è segno che
ci troviamo di fronte ad importanti
cambiamenti climatici (gennaio, globalmente, è risultato il 4° più caldo in
assoluto), che rafforzano una volta di
più un aumento della cosiddetta variabilità climatica, una situazione che non
riguarda solo Modena città, ma anche la
provincia e la campagna in quanto confermato da una stazione meteorologica
posta a Migliarina di Carpi e, da alcune
analisi preliminari, anche da alcune
stazioni Appenniniche». Si è trattato
anche di un inverno caratterizzato
dalle abbondanti nevicate: finora un
totale di 76 cm. Per la neve – mettono
avanti le mani gli esperti - il conteggio
statistico si usa fare sulla “stagione
fredda” ovvero i mesi, da ottobre a
marzo (raramente fino ad aprile, con
una sola nevicata a maggio nella storia
modenese nel lontano 1861), quando si
possono registrare nevicate. Scorrendo
a ritroso la lancetta del tempo abbiamo
avuto nella stagione fredda del 2003/04
precipitazioni nevose per 93 cm e - più
indietro – c’è da risalire fino al 1962/63
per trovare una maggiore nevosità.
all’Assessore alla Sicurezza e Qualità
Urbana Sauro Prandi, ad una serie di
incontri con associazioni e cittadini, per
discutere l’eventuale chiusura di Piazza
Costituente e la pedonalizzazione di via
Volturno».
Gli obiettivi dell’Amministrazione
comunale sono quelli di migliorare
l’aspetto estetico del Centro, di continuare la riqualificazione urbana e
architettonica, di rendere l’accessibilità
sempre più facile e sicura, di aumentare
i parcheggi e la fruibilità da parte dei
commercianti (anche con eventuali
sgravi fiscali per chi renda più viva la
Piazza). L’idea è quella di fare del Centro un polo attrattivo per il commercio e
il consumo ben oltre i confini comunali.
«Con la crisi che porta meno entrate e il
laccio del “Patto di stabilità” – osserva
Ganzerli – le risorse a disposizione dei
Comuni sono sempre meno. Ma non ci
sottrarremo alla sfida di un Centro vivo
per chi ci lavora, per chi lo abita e per
l’identità culturale di una città moderna ed europea. Per questo – conclude
Ganzerli – metteremo in campo tutti gli
sforzi possibili».
E’ scomparso a 88 anni Mario Gatti
(foto) che per tanti anni ha accompagnato le cerimonie ufficiali del Comune
con l’Associazione Combattenti. La
famiglia ha rivolto un particolare ringraziamento al dottor Giorgio Baraldi
e al Servizio Infermieristico Domiciliare dell’Ospedale di Mirandola per
le premurose cure e la professionalità
dimostrate negli ultimi momenti di vita
del congiunto.
497 sfratti nel 2009
in provincia
In provincia di Modena nel 2009
sono stati eseguiti 497 sfratti su un
totale di 1. 340 provvedimenti emessi.
I dati, aggiornati al mese di novembre
dal Ministero dell'Interno, sono stati
illustrati nel corso di un Consiglio
Provinciale che si è svolto nei giorni
scorsi. In base ai dati forniti emerge,
inoltre, che per quanto riguarda gli
alloggi pubblici, sempre nel 2009 Acer
ha deciso 168 sfratti di cui una ventina
eseguiti. «La crisi purtroppo si fa sentire – si legge in una nota stampa della
Provincia di Modena - anche su questo
fronte. Aumentano le famiglie, infatti,
che faticano a permanere nel mercato
dell'affitto privato senza riuscire a accedere all'edilizia pubblica. Per affrontare
questa situazione la Provincia ha già
presentato un piano a Acer e associazioni che prevede incentivi ai proprietari
privati per evitare l'esecuzione degli
sfratti di inquilini in situazioni lavorative difficili e la sospensione degli sfratti
negli alloggi pubblici per le famiglie in
difficoltà».
L'ANNO ZERO
DI LINKEDIN
Venerdi 12 marzo, dalle 18.30
alle 20.30, il Bar Prestige in piazza
Matteotti ospiterà l'"evento zero" di
MirandolaIN, il gruppo mirandolese
in Linkedin, il "social network" che
riunisce oltre 60 milioni di persone
nel mondo, accomunate da qualificati
interessi professionali.
Mirandola, al pari solo delle principali città, può vantare in Linkedin un
proprio gruppo .
marzo 2010 · 5
L'ENTE SOTTO LA LENTE
Elezioni regionali:
istruzioni per l’uso
Per le elezioni si
voterà domenica 28
marzo dalle 8 alle 22 e
lunedì 29 marzo dalle
7 alle 15. Per votare è
necessario mostrare la
propria tessera elettorale e un documento di
riconoscimento valido.
Chi avesse smarrito la
tessera può chiederne
il duplicato all’Ufficio
Elettorale del Comune.
E’ inoltre possibile votare presso il proprio seggio anche con l’ausilio
di un accompagnatore,
nel caso non sia possibile l’espressione del voto
in modo autonomo (solo
per problemi fisici): per
ottenere la prescritta certificazione è necessario rivolgersi al Servizio di Medicina Legale presso l’Ausl
durante i normali giorni di apertura,
oppure recarsi direttamente all’Ufficio
Elettorale domenica 28 marzo, dove
dalle ore 11,30 alle ore 13 sarà presente
il medico appositamente designato. E’
possibile farsi apporre direttamente
dall’Ufficio Elettorale Comunale, prima
di recarsi al seggio, purché muniti della
comprovata documentazione medica
nel caso l’invalidità sia permanente,
il timbro per il voto ‘assistito’ (Avd).
Maggiori informazioni presso l’Ufficio
Elettorale del Comune di Mirandola
0535/29505; 0535/29501. In occasione
delle prossime elezioni regionali parte
anche il primo corso di formazione per
i componenti di seggio elettorale. Il
corso si svolgerà presso la Sala Granda
La Giunta ha aderito
alla Giornata antirazzista
Anche il Sindaco e la Giunta di
Mirandola hanno aderito all’iniziativa
di lunedì 1 marzo “Una giornata senza
di noi”, che riunisce persone di ogni
provenienza, genere, fede, educazione
e orientamento politico per il rifiuto
del razzismo, dell’intolleranza e della
chiusura verso gli immigrati. «Aderire
non vuol dire chiudere gli occhi di
fronte ai problemi che ci sono – dice
il Sindaco Maino Benatti – ma al
contrario vedere nella giusta luce un
problema complesso nelle sue tante
sfaccettature, al di là degli steccati e
degli schieramenti politici». La manifestazione si è svolta in tutta Europa e,
per la nostra Regione, ha avuto il suo
momento culminante a Bologna. Sabato
27 febbraio a Mirandola il comitato
promotore ha allestito un banchetto
(foto) per pubblicizzare l’iniziativa.
«Vogliamo stimolare una riflessione
nelle serate del 15 e 17 marzo
alle ore 20.30, organizzato
dall’Assessorato comunale
alle Semplificazione e Rapporto con i Cittadini e rivolto
a tutti gli iscritti all'albo degli
scrutatori, presidenti e cittadini dei Comuni dell'Area Nord.
Il corso si aprirà con i saluti
del Sindaco Maino Benatti e
l’assessore Anna Martinelli.
Nella serata di lunedì 15 marzo si parlerà dei seggi, dei
diversi ruoli che i componenti
ricoprono, di poteri e responsabilità del presidente e dei
componenti del seggio, come
funziona: dall’autenticazione
delle schede all’uso dei materiali. Mercoledì 17 marzo
si parlerà delle operazioni di
voto nel caso attuale: il voto
Regionale 2010, quale è la documentazione necessaria per votare, i seggi
speciali, il voto domiciliare e quali sono
i casi particolari della votazione, stesura
del verbale, i registri e i documenti del
seggio ed altro ancora. Docente di queste serate Gloria Bulgarelli Responsabile Servizi demografici di Mirandola.
Il corso gratuito vedrà consegnare alla
fine attestato di partecipazione.
seria – spiegano gli organizzatori – su
cosa davvero accadrebbe se i milioni di
immigrati che vivono e lavorano in Europa decidessero di incrociare le braccia
o andare via». «E’ evidente – aggiunge
Benatti – che la stragrande maggioranza
degli immigrati è qui per lavorare, il
più delle volte in posti che i nostri figli
non vogliono più occupare. Il loro è un
ruolo fondamentale per la tenuta di una
società complessa e articolata come la
nostra: si pensi solo all’insostituibile
lavoro che svolgono nell’assistenza agli
anziani. Per questo riteniamo sbagliate
certe posizioni politiche che vedono
gli immigrati soltanto come portatori
di doveri e non di diritti, come invece
prevede la nostra Costituzione. Per noi
è giunto il momento di avviare una
riflessione seria sulla questione della cittadinanza agli stranieri, come del resto
proposto da forze politiche di diverso
orientamento. Come detto, – prosegue il
Sindaco – questo non mette in secondo
piano il fatto che chi delinque, non
importa se immigrato o italiano, deve
essere perseguito. Ma non c’è niente
di più sbagliato che fare “di tutta l’erba
un fascio”. Oggi più che mai – conclude
Benatti – è necessario distinguere tra chi
lavora duramente e produce reddito per
tutti i cittadini e chi non si comporta secondo le regole, altrimenti si inseguono
soltanto paure e fantasmi».
I consiglieri:
«Protagonisti
della nostra
sanità»
Michele
Giovannini
dirige
Pneumologia
Esere protagonisti nella programmazione della sanità locale. Lo hanno chiesto
le forze politiche mirandolesi votando un
ordine del giorno nel corso del Consiglio
Comunale che si è svolto lo scorso 22
febbraio. Il documento, presentato dalla
maggioranza, è stato approvato con i
voti di Pd, Italia del Valori, Sinistra per
Mirandola, Lista Civica “I Mirandolesi”,
mentre Lega Nord e Pdl si sono astenuti.
L’ordine del giorno chiede a Sindaco e
Giunta di attivarsi “nelle sedi opportune
per essere tra i protagonisti principali
nello studio e nella stesura del nuovo Pal”,
il Piano Attuativo Locale, lo strumento
principale di programmazione sanitaria
provinciale che avrà valore per i prossimi
dieci anni e che riguarderà tutta l’Area
Nord. In pratica i Consiglieri vogliono
far sentire la propria voce perché venga
consolidata e integrata l’offerta di servizi
sanitari sul territorio. Nell’ordine del
giorno approvato si chiede anche al Primo
Cittadino di “presidiare scrupolosamente
la realizzazione degli impegni assunti dalla
Ausl per quanto riguarda i lavori previsti
nell’Ospedale mirandolese, sia quelli in
corso, che quelli del secondo stralcio,
ponendo particolare attenzione ai tempi
di esecuzione delle opere e a ridurre al
minimo i disagi per l’utenza”. Come noto
l’intervento di ristrutturazione del locale
nosocomio, con un investimento previsto
di oltre 10 milioni di euro, sta procedendo
seppur con qualche ritardo rispetto alla
programmazione iniziale, ed è previsto un
secondo stralcio di lavori che riguarderà
alcuni vecchi padiglioni (Medicina, Ostetricia, Nido) e il Pronto Soccorso. Nell’ordine del giorno approvato si chiede anche
alla Giunta e al Sindaco di sollecitare
l’Ausl a mettere in campo tutte le strategie
possibili per fare fronte alla carenza di personale medico ospedaliero e territoriale e
del personale infermieristico. Infine viene
sollecitata la convocazione di un Consiglio
Comunale interamente incentrato sul tema
della sanità locale.
Michele Giovannini (foto) dal
1° marzo è il direttore dell’Unità
operativa di Pneumologia dell’Ospedale di Mirandola. Bolognese, 55
anni, sposato, due figlie, Giovannini
è specialista in Pneumologia, Oncologia e Allergologia. Ha iniziato la
sua carriera all’Ospedale Malpighi di
Bologna, per poi trasferirsi presto in
Romagna, dove, dal 1982 ad oggi, ha
lavorato nella Pneumologia dell’USL
di Ravenna, prima a Conselice poi a
Lugo. Giovannini, fino ad ora responsabile di un Modulo Dipartimentale
di Fisiopatologia ed Allergologia, è
attualmente il Presidente regionale
della Società Italiana di Pneumologia
Ospedaliera, l’Aipo.
«Sono certo che la sua lunga
esperienza in campo oncologico e
pneumologico inserita in un contesto
come quello mirandolese avrà una
ricaduta positiva. Il suo arrivo saprà
ulteriormente valorizzare le ottime
professionalità presenti presso la
Pneumologia di Mirandola che è punto
di riferimento per tutta l’Azienda USL
di Modena» ha sottolineato Giuseppe
Caroli, direttore generale dell’Azienda
USL. «Desidero rivolgere un sincero
ringraziamento al dottor Paolo Grandi
che ha creato e diretto il reparto fino ad
ora, e che lascia in eredità un gruppo di
pneumologi molto preparati e una rete
di relazioni e collaborazioni che sarà
molto utile per il lavoro futuro».
Il dottor Giovannini è docente di
Patologia Clinica della Scuola di Specializzazione in Tisiologia e Malattie
dell’apparato Respiratorio dell’Università di Ferrara e ha svolto diversi
programmi di aggiornamento presso
importanti università americane. E’
membro di commissioni e gruppi di
lavoro regionali in campo pneumologico ed ha al suo attivo numerose
pubblicazioni in campo oncologico,
pneumologico e allergologico.
marzo 2010 · 7
SICUREZZA
Operazioni dei Carabinieri nei settori tessile e biomedicale
Nuovi controlli nei laboratori
Nel mirino attività gestite da imprenditori cinesi
Proseguono costanti i controlli
disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Modena presso attività tessili
gestite da cittadini cinesi. Nei giorni
scorsi, nelle prime ore della mattina, è
scattato l’ennesimo blitz dei Carabinieri
della Compagnia di Carpi, unitamente a
personale dell’Ispettorato del Lavoro e
dell’Inail di Modena, a conclusione di
mirati controlli di laboratori tessili.
I militari hanno deferito a piede
libero due datori di lavoro di nazionalità
cinese per aver impiegato manodopera
clandestina nei pressi di aziende operanti a Carpi, San Possidonio, Novi di
Modena e Soliera.
I carabinieri hanno accertato la
presenza, all’interno di una delle ditte
controllate, di un cittadino cinese,
domiciliato a Novi di Modena, tratto
in arresto per non aver ottemperato al
Foto d'archivio
di un laboratorio
cinese
Un meeting scientifico
sull'insufficienza mitralica
“L’insufficienza mitralica ischemica
e funzionale: diagnosi, trattamento e
follow-up” è il titolo del il meeting scientifico che si è svolto nei giorni scorsi a
Mirandola presso Villa Tagliata. L’iniziativa era organizzata dal Circolo Medico
“Merighi”, presieduto da Nunzio Borelli,
in collaborazione con l’Ambulatorio Cardiochirurgico, Sorin Cardiopulmunary,
Edwards Lifesciences. Alla presenza
di un attento pubblico hanno portato il
loro contributo i medici Filippo Benassi, Bruno Bompani, Paolo Cimato e
Leonardo Fontanesi. L’insufficienza
della valvola mitralica, in passato dovuto
alla malattia reumatica, oggi, quando
vi sono le condizioni cliniche, è curata
chirurgicamente e, studi alla mano, dopo
20 anni dall’intervento non vi è nessuna
differenza fra pazienti operati e persone
non operate. Di norma attualmente si tende non a sostituire la valvola malata ma a
fare una plastica della stessa; la plastica
risolve definitivamente la vita dei pazienti con ritorno ad un'esistenza normale. La
plastica della valvola costa circa 7. 000
euro; la degenza media, se non vi sono
complicazioni, è sui 7 giorni. Presso la
Cardiochirurgia dell’Hesperia Hospital
di Modena, sono stati operati dal 1996
al 2009 ben 1.981 pazienti alla valvola
cardiaca della mitrale, 773 sostituzioni
e 1.208 plastiche; 51% uomini e 49%
donne, con una età media di 67,4 anni.
Durante l’incontro mirandolese è stato sottolineato che gli interventi di
cardiochirurgia incidono per l’uno per
mille sulla popolazione; la patologia
della valvola mitralica è comunque di
grande impatto perchè assorbe il 1520% degli interventi in cardiochirurgia
e quindi per il Distretto mirandolese è
ragionevole pensare a 15-20 pazienti
all’anno, sottoposti ad intervento sulla
valvola mitrale. In conclusione una
curiosità: valvola mitrale deriva dalla
somiglianza della valvola con la mitra,
famoso copricapo vescovile.
Nella foto, da sinistra, i medici
Filippo Benassi, Nunzio Borelli, Bruno
Bompani, Leonardo Fontanesi e Paolo
Cimato.
decreto di espulsione il 22 dicembre
2008, mentre in un’altra azienda hanno
identificato e deferito in stato di libertà,
perché sprovvisti di documenti di identità e soggiorno, altri cinque cittadini
cinesi, intenti a svolgere attività lavorativa in nero, tutti domiciliati a Soliera.
Nell’ambito delle verifiche condotte,
sono state elevate sanzioni amministrative per complessivi 75 mila euro
ed è stata proposta la sospensione delle
attività per aver impiegato manodopera
non regolarmente assunta per oltre il
20% dei lavoratori di tutte e quattro le
aziende ispezionate, atteso che su 40
lavoratori complessivamente controllati
ben 22 erano assunti in nero.
E un blitz è stato messo a segno
anche dai Carabinieri di Mirandola nella
notte tra il 23 e il 24 febbraio. A finire
nel mirino dei militari sono state due
aziende biomedicali cittadine gestite
da cittadini cinesi.
Dieci Carabinieri della locale stazione assieme a personale dell’Ispettorato del Lavoro e dell’Inail, hanno
ispezionato le due imprese scoprendo
complessivamente 15 operai in nero o
comunque non in regola. Una 22enne,
immigrata regolare, ha mostrato i documenti di una parente regolarmente
assunta in azienda, ma è stata scoperta e
denunciata per sostituzione di persona.
Al termine dell'operazione sono stati
redatti infine 52 mila euro di verbali di
multa per le due attività, per le quali è
stata proposta la sospensione.
L'attività di controllo e di repressione dello sfruttamento del lavoro nero
prosegue, registrando il plauso delle
associaioni di categoria.
Il Burana mette in guardia
dalla burla del “Mab unico”
A Cavezzo nuova invasione di manifesti e volantini
che inneggiano ad
una presunta cessazione del pagamento del contributo di
bonifica, nonché ad
un’abolizione degli
Enti stessi. Il direttore del Consorzio
della Bonifica Burana, Claudio Negrini,
commenta: «Mab
Unico continua a
tappezzare le strade
della Bassa modenese di manifesti-esca,
contro la bonifica,
per fare aderire nuovi
associati al proprio movimento che si
occupa di erogare servizi di consulenza
legale, assistenza contrattuale, adempimenti contabili e amministrativi e
rappresentanza presso gli uffici. Quei
manifesti, oltre a tentare di sminuire un
lavoro così importante come il nostro, lo
fanno senza alcun fondamento di verità.
La verità, piuttosto è che i procedimenti
giudiziari gli stanno dando torto. Siamo
responsabili - prosegue Negrini - di un
reticolo idrico artificiale di quasi 3.000
chilometri di canali: lavoriamo ogni
giorno per la prevenzione degli allagamenti, l’emergenza è solo il tassello
finale di un’opera costante di manutenzione, monitoraggio, diserbo, espurgo,
revisione delle opere, ecc… Forse chi
dà retta al Mab non si è mai chiesto
cosa succederebbe se
la bonifica non continuasse ad operare
ogni volta che si verificano piogge intense, a scolare le acque
in quella specie di
catino che è la nostra
Bassa! È più semplice istigare i contribuenti all’azione
legale sulla base di
una completa falsità,
come la cessazione del contributo di
bonifica. I Consorzi
di Bonifica sono più
vivi che mai, e con
loro, fortunatamente, il territorio che proteggono».
Il presidente del Burana, Mario
Girolami (foto), aggiunge: «Mab Unico si vanta di essere il propugnatore di
un processo di riordino della bonifica
che è sì regionale, ma che ha preso il
via da linee guida nazionali e che non
ha certamente nessun fine di discredito
verso l’attività degli Enti di Bonifica:
piuttosto intende valorizzarne e potenziarne l’attività. Ricordiamo inoltre
che l’esercizio e la manutenzione di
tutte le opere di bonifica è a carico
dei contribuenti, restando a carico
dello Stato solamente l’inizio della
realizzazione delle opere. Da parte di
Mab si tratta dunque di un boicottaggio basato su una denigrazione priva
di alcun fondamento».
Lavoro nero:
Confesercenti
plaude
ai controlli
«L’operato della Guardia di Finanza
ha consentito di colpire situazioni di
lavoro irregolare che danneggiano in
primo luogo chi opera onestamente».
Confesercenti Area Nord plaude alle
operazioni delle forze dell'ordine che nei
giorni scorsi hanno permesso di portare
alla luce casi gravi di lavoro sommerso
unitamente a quelle condotte fino ad ora
dalle varie Polizie Municipali territoriali.
«La decisione di avviare un corpo unico
di Polizia Municipale per l’Area Nord
rappresenta una risposta positiva alla richiesta di sicurezza di cittadini e imprenditori. L’auspicio è che presto ne entrino
a far parte tutti i Comuni dell’Unione».
L’impiego di personale non in regola, le
violazioni in materia fiscale, l’abusivismo, sono tutti fatti gravi da contrastare
in modo energico e costante perché se
da un lato violano i diritti dei lavoratori
introducono dall’altro elementi di turbativa nelle regole della libera concorrenza.
«è sicuramente necessario proseguire nel
contrasto di qualsiasi forma d’irregolarità rispetto all’utilizzo di manodopera
all’interno delle imprese. La repressione
però non può essere la sola soluzione
al problema – sostiene Confesercenti
nel sottolineare l’importanza di queste
operazioni, portate avanti con grande
impegno da parte delle forze dell’ordine –
E’ altrettanto utile promuovere la cultura
della legalità verso il mondo dell’impresa sia italiana che straniera, facendo
conoscere le regole esistenti nell’ambito
del commercio, valorizzare il sistema
normativo vigente e fornire utili strumenti
a beneficio sia delle attività commerciali
che dell’intera comunità». A partire dalla
prossima primavera inoltre, l’Area Nord
avrà il suo corpo unico di Polizia Municipale: al momento i Comuni che vi hanno
aderito sono sei. Una risposta positiva alla
proposta avanzata tempo fa da Confesercenti ai Sindaci dell’Unione. «Il Corpo
unico di Polizia Municipale permetterà
di avere un presidio organizzato sia
diurno che notturno. Verranno accentrate
le attività amministrative attualmente
svolte da ogni singolo ufficio, mentre
saranno sviluppate specifiche competenze
professionali di controllo e presidio del
territorio. Questa scelta rappresenta una
soluzione concreta alla richiesta di sicurezza. Il nostro auspicio è che il Corpo
unico arrivi a comprendere tutti e nove i
Comuni dell’Area Nord».
marzo 2010 · 9
trasporti
Nei giorni scorsi si è svolto l’incontro con gli utenti della linea
«Fatto il raddoppio, ora la qualità»
Lo chiedono i Sindaci dell’Area Nord alle Ferrovie
«Il raddoppio della Linea BolognaVerona è ormai completato e le stazioni
della tratta stanno cambiando volto. Ora
dobbiamo puntare sulla qualità dei servizi
erogati». È questa, in sintesi, la richiesta
rivolta a Regione Emilia Romagna, Fer,
Trenitalia e Rfi dai Sindaci dell’Unione
Comuni Modenesi Area Nord.
L’invito alle istituzioni è venuto a
margine di un incontro che si è svolto
mercoledì 24 febbraio nel Palazzo
municipale di Mirandola con l’“Associazione utenti e potenziali utenti della
Linea ferroviaria Bologna-Verona”.
Erano presenti il Sindaco di Camposanto,
Antonella Baldini, quello di Mirandola,
Maino Benatti, e il collega di San Felice
sul Panaro, Alberto Silvestri. Insieme a
loti c'era il Presidente dell’Associazione
utenti, Renato Golini. Quest’ultimo ha
illustrato nel dettaglio la situazione della
linea, che ha ancora diversi margini di
miglioramento.
«Il completamento del raddoppio della linea Bologna-Verona – ha detto Golini
– ha indubbiamente migliorato la qualità
e la quantità del servizio offerto ai tantissimi fruitori, ma tanto resta ancora da
fare in termini di sollecitazioni affinché la
qualità del servizio sia all’altezza». Dati
alla mano, il Presidente dell’Associazione
ha fornito informazioni sul problema dei
treni diesel, sui ritardi a volte cronici di
alcuni convogli e su altre questioni ben
note ai pendolari.
«Per il ruolo fondamentale che
assegnamo al trasporto su rotaia nel
nostro Paese e nella nostra Regione in
particolare – spiegano i Sindaci – siamo
intenzionati ad agire su Regione, Fer,
Trenitalia e Rfi affinché si possa innalzare
la qualità del servizio, in particolare con
il completo superamento dei treni diesel,
il completamento dell’attrezzaggio tecnologico del raddoppio nel tratto da Poggio
Rusco a San Felice, per ridurre al minimo
i ritardi e per altre questioni segnalate
dall’Associazione utenti.
Tra l’altro, il cadenzamento delle
partenze da Bologna al minuto 20 anziché all’attuale minuto 10 (soprattutto dal
primo pomeriggio), il taglio del 50% dei
treni in agosto e il taglio del 67% dei treni
nei festivi. Su queste questioni l’Unione
dei Comuni chiederà un incontro ai responsabili della Regione e di Rfi».
Proprietà intellettuale:
un corso per difendersi
“Tutela e valorizzazione della proprietà intellettuale. Come l'impresa crea
valore attraverso la gestione del patrimonio intangibile” è il titolo del corso
di formazione gratuito che si articolerà
in tre seminari (che si svolgeranno il
25 marzo, il 1 e l’8 aprile presso il Castello Pico di Mirandola). Il momento
formativo intende fornire ai partecipanti
le competenze di base per individuare,
proteggere e valorizzare la proprietà
intellettuale aziendale, con particolare
riferimento all'innovazione tecnologica
e alla brevettazione nel settore medicale.
La presentazione del corso si terrà lunedì 15 marzo alle ore 17 presso la Sala
Conferenze della Fondazione Cassa di
Risparmio di Mirandola, Castello Pico
Piazza Marconi, 23. L’iniziativa è organizzata da DemoCenter-Sipe all'interno
delle attività di Quality Center Network.
Per maggiori informazioni DemoCenterSipe telefono 059 2058150 • fax 059
2058161 e-mail [email protected]. www.qualitycenternetwork.it
Quality Center Network parteciperà
inoltre alla prossima edizione di ExpoSanità 2010 dal 26 al 29 maggio a Bologna,
mentre sempre nel mese di maggio sarà
organizzato un seminario dedicato al
tema dei polimeri a memoria di forma
per il settore biomedicale.
Con mortadella e Lambrusco
San Prospero vince il derby
Parma e Modena, terre di vini e salumi.
E’ su questo tema che è stata organizzata
una sfida tra le eccellenze alimentari delle
due province, un vero e proprio derby gastronomico che ha visto scendere in campo
la mortadella modenese contro strolghini e
culatelli della Bassa parmense. A vincere è
stata un'accoppiata della Bassa modenese,
a riprova della qualità raggiunta dalle eccellenze nostrane.
All'iniziativa era presente il presidente
internazionale dell’Accademia, il parmigiano Giovanni Ballarini, storico della cucina
e delle tradizioni gastronomiche, oltre ad
accademici e delegati di arcisodalizi gastronomici. I Culatelli “Re delle Nebbie” di 15
e 30 mesi, del produttore Paolo Pongolini,
sono stati abbinati alla malvasia Callas di
Monte delle Vigne, gli strolghini “Riserva
Sant’Antonio” si è sposata con il Rose’
“Rubina” di Andrea Ferrari. Sul fronte
modenese, hanno replicato la mortadella
Favola in abbinamento con le bollicine
Bellei e lo Zampone del Pico, di Massimo
Palmieri, degustato con il Rosè del Cristo
di Sandro Cavicchioli. Tra i vini ha vinto
il Callas Monte delle Vigne, con una valutazione di 82/100, mentre tra i salumi la mortadella Favola con un 95/100. L’accoppiata
vincente, ratificata dalla presenza del notaio
accademico, è risultata la mortadella Favola
con il Cuvèe Rosè Bellei.
I pendolari
emiliani
un mese gratis
sui treni
Lo scorso 22 febbraio si è svolto
l’incontro tra Crufer (Comitato Regionale Utenti Ferroviari Emilia-Romagna),
Regione, Trenitalia e Fer per stabilire
in modo definitivo la concessione di un
mese di abbonamento gratuito agli utenti
ferroviari regionali, già abbonati. Le motivazioni sono da ricercare , come nel 2006
e nel 2008, nella compensazione, seppur
parziale, dei disagi subiti dagli utenti in
questi due anni, che hanno portato ad una
riduzione dei corrispettivi a Trenitalia, Fer
e Consorzio Trasporti Integrati. Potranno
ottenere l’emissione di un abbonamento
mensile gratuito per il mese di maggio
2010 tutti i titolari di almeno due abbonamenti mensili nominativi Trenitalia - Fer
utilizzati nel periodo gennaio – aprile
2010. Sono compresi gli abbonamenti
integrati ferro – bus per la parte ferro. Gli
abbonati annuali al trasporto regionale
beneficeranno dell’estensione a tredici
mesi della validità degli abbonamenti
nominativi annuali. Alle biglietterie di
Trenitalia si dovranno presentare due
abbonamenti mensili (anche non consecutivi) della stessa tratta, tra gennaio
ed aprile 2010 più una fotocopia di uno
dei due. Gli abbonati annuali dovranno
semplicemente presentare l’abbonamento
sul quale verrà indicato il prolungamento
della validità di un mese. Saranno validi
anche gli abbonamenti annuali scaduti a
febbraio 2010 e non rinnovati, per ottenere
il bonus.
Dal 24 aprile fino al 24 maggio sono
i tempi utili per presentarsi agli sportelli
di Trenitalia. Va chiarito che chi si presenterà entro il 30 aprile potrà usufruire
del mese di maggio integralmente, chi
si presentasse il 24 di maggio potrà
usufruire del vantaggio solo per l’ultima
settimana del mese. Per gli abbonamenti
annuali il periodo di presentazione va dal
24 aprile a fine giugno 2010. La possibilità di ottenere il bonus, , in questo caso
solo scontato, anche per i titolari di due
abbonamenti mensili Trenitalia Intercity,
Escity e Av con estensione regionale e
aventi origine e/o destinazione in una
stazione dell’Emilia-Romagna. L’entità
dello sconto sarà pari all’importo del
corrispondente abbonamento a tariffa
regionale 40. Si ricorda infine che gli
abbonamenti nominativi sono detraibili
dalla denuncia dei redditi.
10 · marzo 2010
esercito
Se n’è parlato in una conferenza a Medolla
L’azione dei nostri soldati
nel teatro afghano
commercialista
Studio Pederzoli sfida la crisi
e apre in Centro a Mirandola
Il momento dei saluti. Fa gli onori di casa il Presidente della sezione Unuci di Mirandola, Giannalberto Tommasino (in borghese)
Sabato 27 febbraio 2010, presso i
locali dell’Hotel “La Cantina” di Medolla, la Sezione dell’Unione Nazionale
Ufficiali in Congedo d’Italia (Unuci) di
Mirandola ha organizzato una conferenza
dal tema: “La missione Isaf: esperienze
dell’8° Reggimento Guastatori Paracadutisti nel teatro afgano”. Relatori sono
stati il Colonnello Vittorio Antonio
Stella (Comandante del Reggimento), i
Capitani Marco Arculeo, Riccardo Zazzeri, Emanuele Malberti e il Tenente
Mauro Deiana. Il Colonnello Stella ha
introdotto l’argomento spiegando la storia
geopolitica dell’Afghanistan per meglio
far comprendere lo scenario attuale in cui
si muovono le forze della coalizione Isaf.
I Capitali Arculeo e Zazzeri hanno raccontato il loro ruolo di capi cellula C-Ied
spiegando il lavoro quotidiano dei nostri
artificieri che erano chiamati a verificare
qualsiasi allarme bomba segnalato dalle
Forse di Sicurezza afgane e Nato. Il Capitano Malberti è entrato nel vivo della vita
EDUCAZIONE
della Compagnia, da lui comandata, che
ha contribuito alla sicurezza dei convogli,
sia militari che umanitari, dai pericoli
derivanti dagli ordigni improvvisati e
dalle pattuglie combat cui ha partecipato,
soprattutto nel periodo elettorale per il rinnovo del governo di Kabul. Per ultimo, ma
non meno importante, il Tenente Deiana
che, come ufficiale nella cellula Prt (Provincial Reconstruction Team), ha descritto
i lavori infrastrutturali diretti a scuole,
pozzi, ponti, strade, ecc. dei villaggi che
ne richiedevano la realizzazione. Questi
lavori importantissimi nella ricostruzione
del tessuto sociale, hanno contribuito al
forte legame che si è instaurato fra le
Forze Armate italiane e la popolazione
afgana. Il Tenente Deiana ha raccontato,
inoltre, come il supporto sanitario dei
nostri medici militari sia stato sempre
apprezzato, contribuendo ad arginare, in
talune occasioni, quel tasso di mortalità
ancora così alto in quelle sfortunate regioni. Tutti gli argomenti sono stati arricchiti
da immagini e filmati realizzati durante il
periodo di permanenza in Afghanistan.
Al termine era doveroso ricordare
il 1° C.M. Alessandro Di Lisio, caduto
durante quella missione, effettivo al
Reggimento. Al commosso ricordo, si è
aggiunto anche quello degli altri caduti
della missione Isaf.
Alla conferenza hanno partecipato
numerosi Soci della Sezione, i rappresentanti delle Forze di Polizia locali e
dell’Amministrazione Comunale, che
hanno rivolto un vivo apprezzamento sui
temi trattati con diversi applausi al termine
di ogni singolo intervento. Come di rito, il
Presidente di Sezione, Tenente Giannalberto Tommasino ha consegnato il crest
di Unuci al Comandante del Reggimento e
una stampa della Città di Mirandola a tutti
gli Ufficiali ospiti. Per concludere piacevolmente la serata, l’evento è proseguito
con una cena in onore degli ospiti e delle
Signore che hanno onorato la sezione con
la loro presenza.
Decisa una donazione di 400 euro
Il Consiglio dei Ragazzi
si mobilita per Haiti
Dopo il successo dell’ultimo consiglio in onore della Shoa, il Consiglio
comunale dei Ragazzi si è rimesso in
gioco per sostenere le idee dei ragazzi e
i valori di alcune iniziative.
La seduta, tenutasi in sala Granda
venerdì 19 febbraio 2010 alle ore 15, è
stata aperta come di consueto dal Sindaco dei Ragazzi, Caterina Manicardi
e dal Vicesindaco Melania Mariconda,
che hanno sollecitato i consiglieri a far
pervenire l’elenco dei film da proiettare
nel cineforum.
Poi i diversi relatori si sono alternati
esponendo al consiglio i progetti e le
iniziative che vogliono sostenere. Flavia
Zerbini e Caterina Manicardi hanno proposto al consiglio di partecipare, come lo
scorso anno, al progetto “Partecipa Rete”,
promosso dall’Assemblea Legislativa, in
collaborazione con l’Ufficio Scolastico
Regionale per l’Emilia Romagna. Questo
progetto vede protagonisti i portavoce di
altri consigli comunali dei ragazzi della
regione che parlano e si confrontano allo
scopo di offrire ai rappresentanti delle
Istituzioni locali e regionali l’opportunità
di ascoltare il punto di vista dei ragazzi,
su esperienze che li vedono protagonisti
impegnati in tanti piccoli grandi progetti
di partecipazione attiva.
La parola passa a Ilenia Soccio; il
consigliere comunale ci ha aggiornato
sulle novità riguardanti il progetto “disco
bus” che già da alcuni mesi sosteniamo,
proponendo alle classi terze delle scuole
del comune di Mirandola di realizzare
la grafica, uno slogan e il logo del bus.
è stata inoltre approvata la delibera per
l’acquisto di una videocamera utile al ccr
per realizzare dei reportages.
In seguito si è discusso sulla somma
da destinare all’adozione a distanza che
è stata definita in 500 euro rispetto ai
300 dell’anno precedente. Tra le idee dei
consiglieri è emersa quella di Francesco
Cilia di organizzare un concorso tra le
classi prime, seconde e terze con oggetto
l’ambiente e la legalità.
Un momento del
Consiglio comunale dei
Ragazzi dedicato alla
Shoa
Sabato 6 marzo si è svolta l'inaugurazione del nuovo studio commerciale e
tributario Pederzoli, che ha aperto in via
Focherini 19 interno 2 (foto). All'iniziativa, alla quale hanno preso parte numerose
persone, era stata invitata anche la redazione dell'Indicatore Mirandolese.
«Per me - ha spiegato Alessandra
Pederzoli, dottore commercialista e revisore contabile - è ufficialmente iniziata
una nuova avventura. L’inaugurazione
di uno studio a Mirandola, che è la città
dove sono nata e lavoro almeno in parte
già da vari anni, dove ho vissuto fino
a poco tempo fa e dove mantengo una
parte fondamentale dei miei affetti, ha
rappresentato per me un evento ricco di
motivazione e di emozione. Ho avuto
la fortuna di poter condividere questo
momento con tantissimi clienti e amici,
che hanno voluto darmi un segnale di sostegno autentico e concreto, regalandomi
una gioia profonda con la loro presenza.
Chi mi conosce sa che amo essere protagonista delle battaglie che faccio, ma
nessuna battaglia nel campo del mio
lavoro potrebbe essere affrontata con
serenità senza le armi giuste: sacrificio,
entusiasmo, preparazione, amore, per il
mio lavoro e per il mio compagno, gioco
di squadra».
Nello studio lavorano Filomena Catello, Stefania Balboni e Sara Burgoni,
che hanno deciso di mettersi in gioco e
affrontare questa avventura insieme ad
Alessandra.
«Nella benedizione dei locali, che il
parroco di Mirandola don Carlo Truzzi
e il padre dehoniano Alberto Breda
hanno celebrato insieme, - prosegue la
titolare - l’invito è stato chiaro: agire nel
nostro lavoro con senso di responsabilità, coerenza e serietà, soprattutto in un
periodo economico difficile quale quello
presente. Ringrazio View srl di Virna
Modena, Eugenio Borsari e Morena
Martini, per aver organizzato l’evento
con dedizione, cuore e professionalità, e
Roberto Cavicchioli, il graphic designer
che ha creato il mio logo e tuttora cerca
di aiutarmi a coniugare l’immagine con
le idee e i valori».
Comunicazione unica
per l’avvio di un’impresa
Il regolamento è ancora da definire,
ma è stato stabilito il premio: una chiavetta usb a ogni alunno della classe vincitrice
o un contributo in denaro destinato all’acquisto di materiale didattico. Sule Benli è
intervenuta per parlarci del “videolibro”,
iniziativa interculturale, nata allo scopo
di portare ai cittadini la testimonianza
degli alunni stranieri che studiano presso
le sedi della nostra scuola media e del
brusco cambiamento che hanno dovuto
subire nel momento dell’emigrazione;
una raccolta di riflessioni e interviste
che ci accompagneranno, sicuramente, in
un’intensa partecipazione emotiva.
Francesco Cilia ha esposto al consiglio anche la bozza di un progetto
ambientale che vede protagonisti i
membri del nostro consiglio che attraverso incontri con esperti apprenderanno alcune conoscenze concernenti
le risorse rinnovabili del nostro paese;
un’iniziativa che arricchirà la nostra
commissione sull’ambiente approvata
in sede di consiglio insieme a tutte le
altre qui sotto elencate: ambiente e fonti
di energia; divulgazione delle iniziative
del Ccr; intercultura e solidarietà; tempo
libero e spazi di aggregazione. Infine
il vicesindaco, Melania Mariconda ha
invitato i consiglieri a riflettere sulle condizioni dei bambini di Haiti e utilizzare
parte dei fondi che l’Amministrazione
comunale ha messo a disposizione del
Consiglio, per tentare di ridare il sorriso
a chi l’ha perso.
Dopo una valida discussione seguita
da votazione, il Consiglio ha deciso di
destinare 400 euro ai bambini vittime del
terremoto di Haiti. Il Consiglio comunale
dei ragazzi si è concluso alle ore 16.30.
C.M. e M.M.
La Camera di Commercio di Modena
ha predisposto il portale “Comunicazione
Unica per l’avvio dell’impresa”. A seconda della natura dell’impresa (individuale
o società) si utilizzavano moduli cartacei,
sistemi telematici, trasmissioni via fax e
presentazioni allo sportello per: richiedere
il codice fiscale e la partita Iva; aprire la
posizione assicurativa presso l’Inail; chiedere l’iscrizione all’Inps dei dipendenti o
dei lavoratori autonomi; chiedere l’iscrizione al Registro delle Imprese tenuto
dalle Camere di Commercio.
Oggi i quattro enti si sono coordinati
per mettere in moto processi di semplificazione amministrativa sfruttando i bene-
fici offerti dalla telematica nel rapporto
tra imprese e pubblica amministrazione
e tutti gli adempimenti possono essere
assolti rivolgendosi ad un solo canale
telematico. Il Registro delle Imprese sarà
infatti lo “sportello unico” a cui inviare la
Comunicazione Unica, una singola pratica
digitale contenente le informazioni per
tutti gli enti.
La nuova procedura è attualmente in
fase di sperimentazione, l'obbligo di utilizzo della Comunicazione Unica per tutte
le imprese avverrà dal 1° aprile 2010. Per
ogni informazione, InfoCamere offre un
servizio di assistenza telefonica al numero
199 502 010.
marzo 2010 · 11
salute
Decolla il gruppo di acquisto sul
fotovoltaico promosso dall’Agenzia per
l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile di
Modena – con il patrocinio del Comune
a Mirandola. La Sala Granda era infatti
gremita la sera del 25 febbraio scorso a
confermare l’ interesse della cittadinanza
a perseguire con la propria Amministrazione gli obiettivi di sviluppo sostenibile,
sanciti dalla recente adesione del Consiglio
Comunale all’iniziativa europea “Patto
dei Sindaci” (www.eumayors.eu). Sono
intervenuti all’incontro il Vicesindaco Enrico Dotti in rappresentanza del Comune,
Marcello Antinucci – Direttore di Aess
Modena – che ha illustrato obiettivi e contenuti del progetto, Massimo Venturelli,
tecnico esperto del settore fotovoltaico
che è sceso nello specifico della tecnologia fotovoltaica e degli incentivi ad essa
collegati e Pierluigi Zanzani della Cassa
di Risparmio di Cento che ha presentato
finanziamenti a tassi agevolati disponibili
per chi decidesse di installare un impianto
fotovoltaico. Sono quindi seguite numerose domande da parte del pubblico circa costi degli impianti, tempi di ammortamento,
tempi di installazione, ecc.
L’obiettivo del progetto è quello di facilitare i cittadini del territorio intenzionati
ad usufruire degli incentivi statali (Conto
Energia) nell’installazione di impianti
fotovoltaici su edifici privati.
Secondo la filosofia dei Gruppi di
Acquisto Solidali (Gas), l’idea alla base
dell’iniziativa Aess è quella di proporre
prodotti e servizi di qualità per l’installazione di impianti fotovoltaici “chiavi in
La serata in Sala Granda ha riscosso molti consensi
Successo per il fotovoltaico:
decollano i Gruppi d’acquisto
mano” a condizioni economiche vantaggiose grazie all’economia di scala creata.
L’iniziativa di Aess ambisce così a
fornire possibilità concrete e garanzie a
tutti i cittadini di Mirandola interessati a
realizzare un investimento economico ed
Con Esse Formazione
strumenti giusti per il lavoro
ecologico, attraverso l’auto-produzione
di energia pulita. Al termine dell’incontro
sono stati raccolti da AESS i nominativi
dei cittadini (circa 25) interessati a ricevere
un sopralluogo presso la propria abitazione
per una valutazione preliminare persona-
lizzata dell’impianto. Chi fosse interessato
a richiedere un sopralluogo, è ancora in
tempo per farlo inviando una mail con
oggetto “GAS AESS” all’indirizzo info@
aess-modena.it.
Approvato
il Piano
energetico
comunale
Il Piano Energetico Comunale è stato
approvato lo scorso 22 febbraio dal Consiglio Comunale di Mirandola. Il Piano è un
importante strumento che effettua un’analisi
dell’evoluzione della domanda di energia
elettrica e termica, settore per settore (industria, terziario, comparto residenziale,
pubblica amministrazione, ecc) proponendo
soluzioni su misura sia per ciò che riguarda
il miglioramento dell’efficienza energetica,
sia per quanto riguarda la diffusione di
fonti energetiche rinnovabili. «Particolare
attenzione è dedicata al ruolo del Comune
sia per ciò che riguarda la riduzione dei
consumi delle proprietà dell’Ente, sia in
quanto promotore di buone prassi sul territorio - commenta l’Assessore all’Ambiente
e Vicesindaco, Enrico Dotti - l’Amministrazione ha già iniziato un percorso per
installare impianti fotovoltaici sui tetti degli
edifici pubblici e sarà presto terminata la prima dorsale di teleriscaldamento progettata
in modo da poter essere ampliata». Tra le
iniziative che coinvolgono i cittadini, oltre
alla recente adesione all’iniziativa europea
“Patto dei Sindaci” e alla manifestazione internazionale sul risparmio energetico “M’illumino di meno”, il Comune continua il suo
impegno per promuovere energia pulita, in
collaborazione con l’Agenzia per l’Energia
e lo sviluppo sostenibile di Modena.
Il prefetto Benedetto Basile
ricevuto dalla Guardia di Finanza
Il prefetto Basile alla
fine della sua visita
al Comando provinciale della Guardia
di Finanza, dal quale
dipende quello di
Mirandola
Da ottobre 2009 è attiva a Mirandola
Esse Formazione, associazione culturale
che mira a diffondere la cultura della
formazione continua, offrendo strumenti
di analisi e riflessione sulle proprie competenze trasversali e abilità.
I percorsi formativi si rivolgono a chi
intende riqualificarsi professionalmente
o a chi è alla ricerca del primo impiego;
anche a chi, soprattutto in questi ultimi
mesi, è in mobilità o in cassa integrazione. Esse Formazione, associata Arci,
sviluppa attività e seminari che vertono
sulla valorizzazione degli strumenti per
la ricerca attiva del lavoro come scrivere
un Curriculum Vitae o affrontare un
colloquio di selezione, o ancora sull'implementazione delle proprie capacità
relazionali nel lavoro di squadra.
Le fondatrici sono Stefania Nicolini,
Sabrina Stermieri ed Eugenia Di Domenico, provenienti da percorsi diversi
ma giunte allo stesso risultato dopo aver
frequentato il Master Gestione Risorse
Umane presso Hke di Modena.
Per informazioni sui prossimi corsi è possibile consultare il sito www.
albertonicolini.it alla sezione “Ricerca
e Selezione”, o scrivere a [email protected].
Lo scorso 9 febbraio il Prefetto di
Modena Benedetto Basile si è recato
in visita presso il locale Comando
Provinciale della Guardia di Finanza.
Basile è stato ricevuto dal Comandante Provinciale Colonnello Alberto
Giordano, da tutti gli Ufficiali presenti
nella sede e dai Comandanti dei reparti
dipendenti dislocati nella provincia.
Nel corso della visita il Comandante
provinciale ha illustrato l’attività
operativa svolta ed accompagnato il
Prefetto in visita al nuovo immobile
che da marzo 2009 ospita il Comando
Provinciale. Nell’occasione Benedetto
Basile ha consegnato alcune ricompense morali al personale del corpo
e ha espresso alla Guardia di Finanza
la propria gratitudine per l’impegno
profuso e parole di apprezzamento per
il lavoro quotidiano svolto.
marzo 2010 · 13
SAN FELICE
Rassegna artistica
Torna la Biennale
Aldo Roncaglia
Dal 21 marzo le tendenze più innovative dell’arte
contemporanea saranno visibili nel contesto dell’inaugurazione della XXXI edizione dell’ormai storica e
consolidata manifestazione artistica della Biennale
d’Arte Aldo Roncaglia
presso la Rocca estense
di San Felice sul Panaro.
L’evento, cui sono state associate altre manifestazioni
collaterali, è stato organizzato in collaborazione con le gallerie
d’arte contemporanea L'Ariete arte contemporanea e Galleria Forni di Bologna,
con la Galleria Bellinzona di Milano e
grazie al fondamentale contributo della
Banca Popolare e del Comune di San
Felice Sul Panaro (nella foto il Sindaco
Alberto Silvestri). Seguendo il tema proposto dalla direttrice dell’evento Carla
Molinari, gli artisti, dai più affermati
quali Mimmo Paladino, Nicola Samorì e Ugo Riva ai giovani emergenti sono
intervenuti con installazioni, sculture e
dipinti per affrontare un discorso articolato lungo le stanze della Rocca sui
temi dell’io e dell’identità, offrendo
attraverso prospettive artistiche diverse
uno spaccato dell’immaginario contemporaneo. Gli spazi espositivi della Torre
Borgo sono invece riservati ad una
monografia dedicata all’opera grafica di
Georges Rouault: questa retrospettiva
storico-critica su un grande protagonista
dell’arte e dell’incisione del Novecento
va ad affiancare la ricerca contemporanea sul tema della rassegna. L’evento
non si esaurisce qui, La Biennale d'Arte
Aldo Roncaglia, ha infatti bandito
per la seconda volta all’interno della
manifestazione principale
il concorso rivolto ai giovani artisti Under 25 dal
titolo “L'uomo - i cambiamenti”. Questo premio
riconferma la sua importanza nel panorama della
giovane arte italiana dopo
il successo della prima
edizione, che fu accompagnata l’anno scorso da
una collettiva realizzata
negli spazi della Rocca
con opere e installazioni
appositamente realizzate dai vincitori
del concorso. Numerose sono state le
adesioni e le opere dei giovani artisti
selezionati rimarranno esposte nella
Pinacoteca di San Felice per tutta la
durata della Biennale. In occasione della
Biennale l’Amministrazione comunale
ha inoltre deciso di proporre specifici
percorsi di visita rivolti alle scuole. Tali
percorsi, da intendersi quali possibilità
date ai bambini per avvicinarsi all’arte
contemporanea, prevedono una visita
guidata attraverso il percorso espositivo
a cui seguirà un laboratorio artistico.
L’attività dei laboratori comprende una
serie di proposte strutturate in modo da
stimolare le diverse capacità espressive
dei bambini per rielaborare attraverso i
materiali e le tecniche, le suggestioni
delle opere esposte. Sono inoltre stati
previsti laboratori liberi per i singoli
bambini che volessero partecipare e
che si terranno nelle giornate 8 e 15
aprile dalle 17 alle 18 presso la Rocca.
La Biennale d’Arte Aldo Roncaglia
potrà essere visitata fino al 18 aprile
con orario: venerdì, 10-12:30/17-19:30.
sabato e domenica, 10-19:30.
Simonetta Calzolari
Alle Elementari di Mirandola
nasce il mercatino degli alunni
L'Associazione Genitori
della Scuola elementare di
Mirandola promuove “Il
mercatino dei bambini”. Il
progetto interessa, al momento, i bambini delle classi
quinte perché questa esperienza potrà lasciare loro un
ricordo di un momento ricreativo e costruttivo dell’ultimo anno di
scuola. Lo scopo dell’iniziativa è quello
di favorire i rapporti di socializzazione
tra coetanei, la conoscenza del riciclo
di oggetti non più utilizzati e del valore
del denaro. Il mercatino si svolgerà la
seconda domenica di ogni mese, in concomitanza con le Fiere dell’Antiquariato
di Mirandola. I bambini potranno esporre
sulla bancarella (messa a disposizione
dall'Associazione Genitori) giocattoli,
libri, giornalini, fumetti, figurine, carte
e qualsiasi altro oggetto in
buono stato, che possa essere adatto per un bambino.
Le classi quinte saranno
divise in tre domeniche: 14
marzo 2010 (classi 5^ A e
5^ B); 11 aprile 2010 (classi
5^ C e 5^ D); 13 giugno
2010 (classi 5^ E, 5^ F e
5^ G). La partecipazione dei bambini
all'iniziativa sarà premiata con la consegna di un buono pizza da consumare
presso la pizzeria al taglio “Meldough”
di Via Verdi. Finalità dell'iniziativa è anche quella di raccogliere fondi al fine di
sostenere l'attività didattica della scuola
elementare. Si richiede la collaborazione
da parte di genitori e delle insegnanti
affinchè questa iniziativa possa consolidarsi nel tempo e coinvolgere anche
altre classi.
PAROLE SENZA TEMPO
a cura di
Giampaolo Ziroldi
L’ottimismo di Pico
«Anche i sogni collettivi di una società sono forti agenti
nella storia. Certi slogan, per quanto irrazionali, hanno il
potere di inculcare nelle nuove generazioni una rottura col
passato e nuove attitudini. Mi sembra che sia questo effetto
che lo storico può osservare nella cultura artistica del Rinascimento, non meno che nelle tendenze filosofiche delle quali
Giovanni Pico era forse il più eminente rappresentante. Quello che ci colpisce
nella vita di Pico è l’ottimismo, la sua straordinaria fiducia che sia possibile
trovare la verità nascosta per tanti secoli. (... ) Il nobile ottimismo del Rinascimento Italiano continua a offrirci ispirazione, sebbene la tragica storia di questi
secoli ci ammonisca circa gli inesorabili limiti dell’azione umana : “Naturam
expelles furca, tamen usque recurret” (Anche se caccerai la natura con la forca,
essa tuttavia ritornerà sempre)».
Ernst Gombrich
“La cultura artistica italiana tra Umanesimo e Rinascimento”
Ernst Gombrich è stato uno dei massimi storici dell’arte vissuti nel secolo
scorso. Nato a Vienna nel 1909, durante gli anni del nazismo si rifugiò a Londra
dove divenne direttore del Warburg Institute. Scrisse numerosi fondamentali
saggi fra cui il volume di storia dell'arte più venduto al mondo. Gombrich venne
a Mirandola nell’ottobre del 1994 in occasione del convegno su Giovanni Pico
. Ernst Gombrich è scomparso nel 2001.
A San Possidonio un progetto San Felice approva regolamento
per sostenere la maternità
per la Consulta della Cultura
È attivato dal Servizio Sociale del
Comune di San Possidonio un progetto
finalizzato a sostenere le famiglie con
presenza di uno o più figli di età inferiore ai 2 anni, attraverso l’erogazione
di buoni per la fornitura di alimenti e
presidi per la prima infanzia (latte e
pannolini). Può presentare richiesta
chi è in possesso dei seguenti requisiti:
1) cittadinanza italiana o comunitaria
o extracomunitaria; 2) nucleo (anche
monogenitoriale) e famiglia anagrafica
con presenza di uno o più figli di età
inferiore a due anni; 3) residenza nel
Comune di San Possidonio da almeno
un anno; 4) Isee pari o inferiore a
10.000 euro; 5) prescrizione medica
(solo per
l’erogazione del
latte artificiale). Il
periodo
massimo
di erogazione del
contributo
al nucleo
familiare e per lo stesso figlio è pari a
un massimo di 12 mesi per l'erogazione
dei pannolini e di 6 mesi per l'erogazione del latte. Le domande dovranno
essere presentate all’Ufficio Servizi
Sociali sino al 31 dicembre 2011.
La Consulta Comunale della Cultura di San
Felice ha il suo regolamento, approvato lo
scorso 10 febbraio dai
componenti della Consulta medesima, così come
previsto dall’articolo 7
dello Statuto Comunale.
Alla Consulta della
Cultura può iscriversi
qualsiasi forma associativa che ne faccia richiesta,
purché sia inserita nell'Albo Comunale delle Libere
Forme Associative.
BREVI
GEL IN PRIMA LINEA
PER L'AMBIENTE
Dopo i significativi traguardi raggiunti nel 2009, anche nei primi due
mesi del 2010 le Guardie Ecologiche
Volontarie di Legambiente (Gel) hanno
continuato ad accrescere la propria
attività nel Comune di Mirandola.
Dall'inizio dell'anno fino al 20 febbraio
sono state inoltrate agli uffici competenti
21 segnalazioni relative ad abbandono
di rifiuti ingombranti o pericolosi,
per lo più in case diroccate, in aperta
campagna o ai bordi di fossi e canali.
«Grazie a queste segnalazioni - spiega
Andrea Ferramola, del Distaccamento di
Mirandola delle Gel - i rifiuti vengono
recuperati e conferiti alle discariche autorizzate. Inoltre continua il controllo sul
rispetto delle norme per lo smaltimento
dei rifiuti urbani, che quasi quotidianamente porta ad accertamenti di infrazioni
da parte di cittadini che non effettuano
la differenziazione dei rifiuti o che li
abbandonano fuori dai cassonetti». Info
sul sito www.volontariatomirandola.it o
www.gelmodena.org.
a finale SI PARLA DI
PROTEZIONE CIVILE
“La Protezione Civile siamo noi”
è il titolo dell’iniziativa che si svolgerà sabato 20 e domenica 21 marzo
a Finale Emilia, organizzata dalla
Consulta Provinciale del Volontariato
per la Protezione Civile di Modena,
in collaborazione con le Associazioni
e Gruppi di Volontariato di Protezione
Civile dell’ Unione Comuni Modenesi
Area Nord (Gruppo Comunale Volontari
Protezione Civile Finale Emilia, Croce
Blu Mirandola, Gsc e Cud Vpc-Cinofili
di San Felice) e col supporto del Centro
Servizi per il Volontariato della Provincia. Il progetto è finalizzato a sensibilizzare gli studenti di tutte le classi quinte
degli Istituti Superiori dell'Unione Area
Nord sui vari aspetti del volontariato di
Protezione Civile. L’iniziativa ha preso
il via nei giorni scorsi con incontri nelle
classi. Il 20 e 21 marzo la cittadinanza
dell'Unione è invitata ad assistere alle
dimostrazioni pratiche e alle esercitazioni sul campo, che si svolgeranno in
varie aree di Finale (Palestre del Centro
Sportivo di via Montegrappa).
NUOVO NUMERO
INTERVENTI GAS
Cambia il numero telefonico del servizio di Pronto Intervento Gas che adesso
è lo 0535 28122. Il servizio è attivo 24
ore 24 per 365 giorni all’anno nei Comuni nei quali As Retigas, società controllata di Aimag, gestisce la distribuzione
del gas: Anzola dell’Emilia, Crevalcore
e Sant’Agata Bolognese in provincia di
Bologna; Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Camposanto, Carpi, Cavezzo,
Concordia, Finale Emilia, Medolla,
Mirandola, Nonantola, Novi di Modena,
Ravarino, Soliera, San Possidonio, San
Prospero, San Felice nella provincia di
Modena; Borgofranco, Carbonara Po,
Moglia, e Quistello nel mantovano.
marzo 2010 · 15
salute
“La Nostra Mirandola” ha donato, in occasione dello scorso Natale,
all’Ospedale di Mirandola, grazie alle
offerte raccolte con il calendario realizzato
dall’Associazione, due attrezzature per la
movimentazione del ginocchio, una al
reparto di Ortopedia e l'altra al reparto
di Fisiatria. Al momento poi “La Nostra
Mirandola”, la cui fondatrice e animatrice
è la professoressa Nicoletta Vecchi Arbizzi, sta raccogliendo fondi per acquistare
un microscopio che completerà la già ricca
dotazione del laboratorio di citologia di
Mirandola. Si tratta di una apparecchiatura
modernissima, che l’Ospedale mirandolese avrebbe per primo in Italia, visto che il
microscopio è stato presentato alla fiera
del settore di Torino lo scorso novembre.
Questa attrezzatura permette di diagnosticare in tempi rapidi e con estrema precisione i tumori sia in fase preventiva che
diagnostica. è veramente uno strumento
d'avanguardia che consentirà al nosocomio
mirandolese di proseguire nell’eccellenza
che lo colloca tra i migliori laboratori
d'Italia, per il metodo con cui vengono
realizzati gli esami citologici. La Nostra
Mirandola infine, assieme a Roberto Zaccarelli, ha donato attrezzature al Pronto
Soccorso per un valore complessivo di 25
mila euro. Per favorire la conoscenza tra
ospedale e territorio, La Nostra Mirandola
organizza degli incontri mensili, chiamati
“Il Caminetto”, in cui medici ospedalieri e
cittadini possono incontrarsi e conoscersi,
un modo per favorire un approccio “umano” e avvicinare il nosocomio alla gente.
Nei giorni scorsi si sono succeduti i medici
Nicoletta Guicciardi, Stefano Toscani e
Maria Carla Guidi che hanno presentato
l’attività che si svolge nei loro reparti.
L’Ospedale di Mirandola cresce anche grazie ai privati
Importanti donazioni
a Fisiatria e Ortopedia
Coi fondi raccolti da La Nostra Mirandola
Alcune delle attrezzature donate
Tre amici
da adottare
Segnaliamo in questa rubrica tre
nuovi ospiti del canile, che fanno parte
del progetto di pet therapy finanziato
dal Centro Serizi Volontariato di Modena. Il progetto è volto a sviluppare
un'attività innovativa dell'Isola del
Vagabondo. Si tratta di cani docili,
tranquilli, non esuberanti, che non
abbaiano mai (anche se l'abbaiare fa
parte dei cani... non sono muti!); sono
animali adatti ai bambini, con tanto
amore da donare e con la speranza di
riceverne!
ONDA
è una segugia, femmina di 5 anni
e di taglia media. è stata abbandonata,
presumibilmente da un cacciatore,
forse perché non più adatta a svolgere
il suo ingrato lavoro. è molto buona,
tranquilla ed è molto golosa!
TRECY
Giovane commercialista
consulente Pmi a Bruxelles
Non si tratta di una inviata di Turisti
per Caso, ma di una giovane mirandolese
alla Federazione Europea degli Esperti
contabili (Fee). Giorgia Butturi (nel-
mai più soli
la foto di R.B.),
30enne commercialista laureata in
Economia Aziendale, è infatti la
più giovane delegata internazionale del Consiglio
Nazionale Dottori
Commercialisti ed
Esperti Contabili.
Lo scorso novembre il consiglio
nazionale ha selezionato la nostra concittadina,
a cui ora spetta il
compito di rappresentare l'Italia
fino al 2012 in una
delle commissioni previste dalla
Federazione. Tali
organismi hanno
lo scopo di definire un percorso comune
in ambito contabile a livello europeo.
In particolare, a Giorgia Butturi è stato
affidato l’incarico di partecipare alla
commissione
che si occupa
delle piccole e
medie imprese
(Pmi). «Quando
mi è stato proposto di operare
nell'ambito delle
Pmi - commenta
la commercialista - ho pensato
che rappresentasse esattamente il mio lavoro
di tutti i giorni,
e che l'Italia, e
l'Emilia in particolare, potessero
rivestire un ruolo fondamentale
nel miglioramento delle normative europee
che regolano tali imprese. La Fee sta infatti
in questo momento riscoprendo l’importanza delle piccole strutture aziendali. A
fronte della crisi economica, nell’ultimo
anno è emerso il ruolo delle piccole e
medie imprese e la loro capacità di adattarsi più velocemente ai mutamenti del
mercato. In questa ottica il tentativo della
commissione nei prossimi anni sarà quello
di invertire il processo esistente in ambito
normativo: se fino ad ora sono stati definiti
prima i principi per le grandi imprese,
poi riadattati per le Pmi, ora si tenterà di
considerare innanzitutto le necessità delle
piccole imprese». Per Giorgia
questo incarico
rappresenta la
possibilità concreta di operare
in sinergia con
professionisti
di comprovata
esperienza. Oltretutto la conoscenza diretta
di tanti colleghi
provenienti da
vari paesi europei consente
di creare una
rete di contatti utilissima in
ambito professionale. «Ciò che mi rende entusiasta
di questa esperienza è la possibilità di
poter lavorare sia in ambito nazionale
con l’Unione Giovani, sia in ambito comunitario con il Consiglio Nazionale, pur
continuando a vivere e svolgere la professione a Mirandola. Questo mi permette di
affiancare le mie passioni alla professione
che svolgo». Giorgia Butturi è iscritta
all'Ordine dei Dottori Commercialisti di
Modena ed è Revisore Contabile; è già
membro della commissione “Revisori
Contabili” dell’Unione Nazionale Giovani
Dottori Commercialisti.
Raffaella Brandoli
è una segugia femmina di 5 anni
ed anche lei è di taglia media. Come
Onda è stata abbandonata.
è una cagnolina tranquilla, adatta a
stare con i bambini e adora mangiare...
infatti da quando è in canile è diventata
bella cicciotta!
CARAMELLA
è una segugia di 3 anni circa, è
molto vivace ma anche molto affettuosa, è adatta ai bambini e a persone
dinamiche.
marzo 2010 · 17
idee
Creato in due mesi con tavelle, cartongesso, legno e colla
Tesoro, mi si è ristretto il Municipio!
Un modellino realizzato da Luigi Sanità con la moglie e il suocero
Il Premio
Ghirlandina
al violinista
Vincenzi
Il violinista
mirandolese
Gabriele
Vincenzi,
che il 27
marzo
riceverà
il Premio
Ghirlandina
Nella foto a sinistra, Luigi Sanità con il Sindaco Maino Benatti, al quale è stato
presentato il modellino, Paola e Silvio Silvestri. Sopra e sotto, alcuni particolari
Tavelle, cartongesso, legno, colla
a caldo, materiale plastico modellabile, un vecchio orologio ancora
funzionate: sono questi alcuni degli
ingredienti di un originale Municipo
in miniatura progettato e costruito da
Luigi Sanità con l’aiuto della moglie
Paola e del suocero Silvio Silvestri.
Due mesi di paziente lavoro per
un’opera che rilegge in chiave naif il
palazzo comunale.
Luigi dice di essere partico-
La felicità? Ti dà l'ebrezza
La felisita? L'ad dà l'ebresa
La felicità
La felicità ti dà l’ebrezza
la felicità è sicurezza
la felicità è gioia e amore
essa scandisce le ore
va vissuta molto in fretta
rapidamente passa come una saetta.
La felisita
la felisita l’ad da’ l’ebresa,
la felisita le’ siguresa.
la felisita le’ gioia e amor
le la’ scandis agl’ori
la va ciapada tuta in pressia
rapidament la passa cme na saeta.
Pilade Bruni
larmente affezionato al suo “baby
Municipio”.
«Non la venderei per tutto l’oro
del mondo», spiega l’autore, che
aveva già dato vita ad altri manufatti
realizzati con materiali vari, puntual-
mente donati ad amici e parenti. Il 26
febbraio il Sindaco Maino Benatti
è stato invitato a vedere l’opera, per
ufficializzare la fine del… cantiere
che ha impegnato tutta la famiglia
Silvestri-Sanità.
Al Facchini di Medolla
cinema e non solo
E’ sempre molto
intenso il programma
di iniziative al Cinema
Teatro Facchini di Medolla con le proiezioni
di film e la rassegna di
teatro dialettale. Venerdì 12 e domenica 14
marzo, alle 21, in programma c’è “L’uomo
che verrà” del regista
Giorgio Diritti che ricostruisce l’eccidio di
Marzabotto nel quale
furono trucidate dai
nazifascisti circa 770 persone. Sabato
13 marzo, alle 21, sarà rappresentata
la commedia dialettale “Ma chi l’ha
det” con la Compagnia Razzoli –
Fontanesi. Domenica 14, poi, alle
14,30 si svolgerà per le vie del paese
il carnevale 2010 con carri allegorici
e tante sorprese.
Venerdì 19 e domenica 21 marzo, ore
21, sarà proiettato il
film “Il concerto” di
Radu Mihaileau, singolare commedia in
cui passato e futuro
si accordano, mentre
domenica 21 marzo
alle 15,30 appuntamento per i bambini
con “Alvin superstar
2” (a lato) di Betty
Thomas. Venerdì 26
marzo, ore 21, sarà proiettato “Lourdes” di Jessica Hausner sulla ricerca
laica della felicità nel luogo sacro di
Lourdes, mentre domenica 28 marzo,
alle 15,30, sarà la volta di “Maga
Martina” di Stefan Ruzowitzky, un
appassionante fantasy per bambini.
Un violinista mirandolese riceve...
la Ghirlandina. Il Premio omonimo,
giunto alla sua 27esima edizione,
approda all’Auditorium del Castello
dei Pico, sabato 27 marzo. Dalle 17.45
si svolgono le celebrazioni, durante
le quali viene dato il riconoscimento,
assegnato dal Gruppo Ghirlandina che
riunisce i 7 Rotary Club presenti a Modena, a giovani particolarmente meritevoli negli ambiti dello studio, dell’arte
della cultura o del lavoro. Il destinatario
è Gabriele Vincenzi, violinista mirandolese scelto dalla commissione del
locale “Rotary Club Mirandola”, per i
meriti e le qualità artistiche.
Classe 1982, Gabriele inizia a
studiare lo strumento presso la scuola
di musica “Andreoli”, mostrando una
forte attitudine, consolidata negli anni
grazie alla passione e a una costante
applicazione. Dopo aver conseguito il
diploma di ragioniere, il giovane studia
con il violinista mirandolese Giuseppe
Sedezzari. Nel 2004 supera l’esame di
ammissione al Conservatorio di Verona, dove nel 2009, sotto la guida del
Maestro Roberto Muttoni, si diploma
in violino.
Il 27 marzo, dopo i saluti del
Presidente del Club, Paolo Pignatti,
del Sindaco Maino Benatti e del
Governatore Distrettuale, Mario Baraldi, l’architetto Emilio Montessori,
presidente della “Fondazione Premio
Ghirlandina i Rotary per i giovani”,
illustra le finalità del premio. Segue la
laudatio, pronunciata da un professore
di Gabriele, e la consegna del riconoscimento. Il giovane musicista darà poi un
saggio del proprio talento, proponendo
due brani. Lo accompagna la pianista
Natalia Psenita.
Sull’importanza della musica e il
suo ruolo nella città di Mirandola, interviene anche Bruno Andreolli. La serata
si conclude, per la cittadinanza, con il
concerto di chitarre diretto dal Maestro
Mauro Bruschi, per i Rotariani con una
cena allestita nella “Loggia dei Pico”.
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marzo 2010 · 19
Due incontri con il Giudice del maxiprocesso alla mafia
INIZIATIVE
L’importanza di una scelta
Giuseppe Ayala ha incontrato gli studenti e la cittadinanza
menticato.
Addirittura, si corse
il rischio
di vedere
decine e
decine di
quei verdetti annullati in
Cassazione. La Mafia rialzava
la testa; lo
Stato lasciava soli
i suoi magistrati più
abili: il 23
maggio 1992 in una terribile esplosione
perdeva la vita Giovanni Falcone in compagnia della moglie e della scorta. Poche
settimane dopo lo stesso accadeva al giudice Paolo Borsellino. «Fu la mia pigrizia
a salvarmi la vita»-aggiunge Ayala, che
avrebbe dovuto essere in macchina con
Falcone il fatidico giorno dell’attentato.
Dalle domande rivoltegli da Pierluigi Senatore, direttore di Radio Bruno, emerge
la figura di Giuseppe Ayala, un uomo
capace di fare scelte importanti. Ayala
racconta dell’abbandono della remunerativa carriera di avvocato penalista, che
però lo avrebbe inevitabilmente portato
a difendere personaggi dalle lampanti
implicazioni mafiose, per imboccare la
strada di Pubblico Ministero finendo
così con il passare molti anni della sua
vita sotto scorta. Scelte dettate esclusivamente - come lui stesso conferma- dalla
propria morale. Cosa Nostra, per Ayala, è
un'organizzazione criminale che ambisce
al potere e che per ottenerlo, sin dalla sua
origine, ha messo in moto un circuito
perverso basato su profitto e potere. In
risposta alle curiosità degli studenti del
Galilei, Ayala ha illustrato quindi quello
BANCHETTO LAV
IN DUE COMUNI
Sabato 13 e 20 marzo a Mirandola
(piazza Mazzini) e domenica 14 e 21 a
Cavezzo ci sarà il banchetto della Lav
(Lega Anti Vivisezione) con vendita
di uova di cioccolata (dalle ore 9 alle
13.30).
INVESTIMENTI ASL
IN PROVINCIA
Da sinistra, Giuseppe Pedrielli, Pier Luigi Senatore, Giuseppe Ayala e Roberto Graziani nel corso
dell'incontro con gli studenti. Accanto, il pubblico
durante la serata con il Giudice, che è stato stretto
collaboratore di Falcone e Borsellino
Sabato 13 febbraio le classi quarte dell'istituto superiore “Galilei” di
Mirandola, grazie all’interessamento
del Giudice di Pace Roberto Graziani e
alla disponibilità del dirigente scolastico
Giuseppe Pedrielli, hanno incontrato,
nell’Auditorium del Castello Pico, il
giudice Giuseppe Ayala, noto per aver
ricoperto il ruolo di Pubblico Ministero
all'epoca del primo maxiprocesso contro
Cosa nostra del 1987 e per essere stato
uno dei più preziosi collaboratori, nonché amico, di Giovanni Falcone e Paolo
Borsellino. La mattinata è iniziata con la
visione da parte di studenti e insegnanti
del documentario di Marco Turco “In
un altro paese”, girato nel 2004, che
con il suo stile diretto e le sue immagini,
talora, cruente, ha guidato gli spettatori
attraverso i primi omicidi imputabili
all'organizzazione mafiosa, divenuta poi
tristemente nota come “Cosa Nostra”,
fino al drammatico declino del Pool
antimafia e agli attentati ai danni di Falcone e Borsellino, «un lutto del quale il
ricordo si è sconsolatamente affievolito»,
ha rammentato lo stesso Ayala durante
il suo successivo intervento. Il racconto
parte dal momento in cui, per rispondere
ai numerosi delitti compiuti dalla Mafia,
lo Stato inviò in Sicilia uomini forti e integri, la cui fine fu spesso segnata drammaticamente come per il generale Carlo
Alberto Dalla Chiesa, fino a quando con
la creazione del Pool antimafia, guidato
da Falcone e Borsellino, arrivarono i
primi importanti successi. Nel corso del
maxiprocesso di Palermo, un colossale
procedimento giudiziario con oltre 400
imputati, istituito grazie al loro accurato
lavoro di indagine, verranno distribuiti
2655 anni di carcere senza contare gli
ergastoli, comminati a personalità “di
spicco”come Michele Greco e Salvatore “Totò” Riina. Nonostante gli importanti risultati ottenuti, l’esperimento del
Pool antimafia fu inabissato e via via di-
BREVI
che diverrà
noto come
metodo
Falcone. Il
magistrato
precisa che
Falcone
non fu un
innovatore
in campo
di regolamento: egli
si prefisse
l'obiettivo
di applicare le norme
di indagine
con la massima precisione, indagando su scala internazionale
su ogni singolo traffico d'Oltreoceano tra
mafie italiane e americane, coinvolgendo
attivamente i colleghi statunitensi, non
solo tramite comunicati e carta stampata
come si era fatto sino ad allora. Spesso
i magistrati incastrarono i responsabili
di massicci traffici di stupefacenti semplicemente seguendo i loro movimenti
bancari, senza mai “vedere” un grammo
di droga. Ma se gli strumenti investigativi
sono così efficaci, perché, ha chiesto
uno studente, la Mafia non è ancora
stata sconfitta, mentre le Brigate Rosse
sono state battute dalla forza dello Stato.
«Anch’io, come ogni italiano degno di
questo nome- risponde Ayala sorridendosono un appassionato di calcio, e porto
spesso questo esempio: lo Stato è una
squadra di fuoriclasse, imbattibile sotto
ogni aspetto. Contro le Brigate rosse gli
schieramenti erano chiari e la squadra
dello Stato, essendo superiore a qualsiasi
altra, sebbene sia stato difficile, le ha
debellate. Ma contro la Mafia le cose
sono diverse. Com'è possibile disputare
una partita di calcio quando le squadre
hanno le maglie scambiate? Alcuni che
dovrebbero stare dalla parte dello Stato
giocano con gli avversari e la situazione
non è ben definita. La verità è che questa
partita non è mai stata giocata, ma verrà
anche il tempo in cui lo Stato vincerà
questa partita ora apparentemente impossibile». Forse per questo Giuseppe
Ayala ha fatto negli anni’90 un’altra
scelta importante, intraprendendo la
strada dell’impegno politico, dapprima
come deputato e successivamente come
senatore, scelta sostenuta dallo stesso
Falcone, forte della convinzione che
fosse indispensabile sostenere la lotta
alla Mafia anche e soprattutto a Roma.
Divertente l’aneddoto secondo cui, giunti
in tempo di elezioni, lui e Falcone convinsero Borsellino - a detta di Ayala, un
monarchico reticente che nonostante il
legame di amicizia mai avrebbe votato
per lui, inquadrato in un diverso schieramento- a presenziare ad un incontro
elettorale riguardante il loro comune passato nell’Anti-mafia. Borsellino accettò
ma ribadì che non avrebbe votato Ayala
assolutamente, salvo poi, incontratolo
nel dopo voto, confessargli che la paura
che all'amico mancasse un solo voto per
essere eletto lo aveva spinto a votare
proprio per lui. Per questo, ha concluso
il Giudice, è importante non vivere di
assoluti: non tutti i siciliani sono mafiosi
ma la paura e l’omertà sono e saranno
sempre ostacoli difficili da superare non
solo nel corso di un’indagine. Allo stesso
modo non tutti i politici italiani sono
corrotti, sebbene l'evidente mancanza
di una ferma volontà nello Stato italiano
di combattere la Mafia abbia finora
impedito di disputare uno scontro alla
pari. «Chi ha paura muore ogni giorno»
diceva Paolo Borsellino. Allora non resta
che “guardare ciò che ognuno deve fare
giorno per giorno”, trovando il coraggio
di fare le proprie scelte.
Giorgio Ascari
classe 4^I dell’ I.S.S. "G. Galilei"
Ammontano a 33,490 milioni di
euro i finanziamenti assegnati alla
sanità pubblica della provincia di
Modena. A comunicarlo è l'Ufficio
stampa dell'Ausl di Modena. La consistente somma è destinata a sostenere
l’innovazione strutturale e tecnologica
ed è il frutto del nuovo programma
di investimenti in edilizia sanitaria
che integra l'accordo tra Regione
Emilia-Romagna e lo Stato, siglato il
16 dicembre 2009 e ne costituisce il
secondo stralcio. Il programma prevede l’assegnazione alla Regione Emilia
Romagna di 218,139 milioni di euro.
Alla provincia modenese sono destinati 33,490 milioni, dei quali 31,816
a carico dello Stato e 1,674 a carico
della Regione. All’Azienda Usl di
Modena andranno complessivamente
24,768 milioni di euro di cui 14,5 per
interventi sul patrimonio edilizio ed
impiantistico, 5,768 per investimenti
sui sistemi informatici e 4,5 per interventi sulle tecnologie. In particolare,
gli interventi sul patrimonio edilizio
ed impiantistico saranno così ripartiti:
1,8 milioni per il comparto operatorio
dell’ospedale di Mirandola, 3,5 milioni per opere edili ed impiantistiche
di completamento dell’ospedale di
Baggiovara, 1,2 milioni per ristrutturazioni e adeguamenti normativi
all’ospedale di Vignola, 3 milioni per
adeguamenti funzionali e normativi
all’ospedale di Carpi, 2,6 milioni
per la realizzazione di un centro di
cure primarie strutturali a Modena,
1,05 milioni per il completamento
delle opere di prevenzione incendi
sull’ospedale di Castelfranco Emilia e
1,45 milioni per la messa in sicurezza
dell’ospedale di Pavullo. All’Azienda
Ospedaliero-Universitaria andranno
complessivamente 8,721 milioni di
euro: 2 milioni per la ristrutturazione
dei locali della Diagnostica per Immagini, 2,270 milioni per ristrutturare le
degenze del corpo centrale, 1 milione
per tecnologie e impianti.
20 · marzo 2010
RICORRENZE
Balletti, canti tradizionali ed esibizioni di calligrafia
Benvenuti nell’anno della Tigre
Al Palasport di Mirandola la comunità cinese ha festeggiato il Capodanno
Tre momenti del Capodanno cinese 2010,
festeggiato lo scorso 17 febbraio al Palasport di Mirandola
Lo scorso 17 febbraio anche a
Mirandola si è celebrato il Capodanno
cinese 2010, con una grande festa al Palazzetto dello Sport. Una delegazione di
artisti proveniente dalla Cina ha realizzato uno spettacolo secondo le tradizioni del
loro paese. Con balletti, canti tradizionali,
esibizioni di calligrafia, di arti liberali e
di kung-fu, gli artisti hanno reso omaggio
al loro paese in occasione della Festa di
Primavera, come viene anche chiamato
il Capodanno, una delle principali e più
sentite festività tradizionali cinesi. Alla
serata, che già da diversi anni viene realizzata a Mirandola dall’Associazione
d’Amicizia Italo – Cinese di Modena, ha
partecipato la numerosa comunità cinese
che vive nella Bassa: bambini, giovani,
adulti, anziani riuniti insieme per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, secondo
l’antico calendario cinese. Il 2010 ha
segnato l’ingresso nell’Anno della Tigre.
Alla serata al Palasport hanno partecipato
anche alcuni atleti italiani del Modena
Wushu Team che hanno realizzato un’applaudita esibizione. Il Capodanno cinese
è considerato dalle autorità locali e dai
rappresentanti delle associazioni cinesi
presenti nella Bassa come un’occasione
di conoscenza reciproca e integrazione.
Proprio in quest’ottica oltre che semplicemente per agevolare gli italiani presenti
– autorità locali ed altri invitati – la serata
è stata presentata sia in lingua cinese che
in lingua italiana.
Laura Michelini
Volontari
e associazioni
fondamentali
per integrare
Un ruolo essenziale nell’ambito
dell’integrazione degli extracomunitari
nella nostra zona è ricoperto dalle associazioni di volontariato e dalle iniziative umanitarie. Possiamo farci un’idea
del loro valore grazie alle dichiarazioni
di Alì Mennai, presidente del Centro
Culturale Islamico, Don Alex Sessayya
Kunjumon, Irene Natali della società
“San Vincenzo” e Carmelo D’Arrigo
del centro “Porta Aperta”, tutti intervistati durante la realizzazione di un
documentario prodotto dal Comune di
Mirandola, la cui proiezione è ormai
prossima. Nel 1996 è nato a Mirandola
il Centro Culturale Islamico nel quale,
oltre alle funzioni religiose, si organizzano riunioni e si tengono lezioni
di lingua araba. Alì Mennai ci ricorda
che tutti i mussulmani d’Italia (in particolare quelli del Modenese) hanno
contribuito ad acquistare l’edificio dal
Comune ed a ristrutturarlo, ricorrendo
esclusivamente alle proprie finanze.
Il Centro è frequentato da musulmani provenienti dal Nord Africa
e dall’Europa dell’Est, ma anche da
mirandolesi di qualunque credo religioso che desiderano imparare l’arabo
e conoscere altri aspetti dell’Islam.
I mirandolesi che abitano nei pressi
del Centro, pur non partecipando alle
riunioni, sostengono di essere molto
soddisfatti dei loro rapporti con coloro che frequentano la strtutura. Non
un disturbo o una lamentela in tutti
questi anni.
Tra le altre iniziative è da ricordare
il lavoro svolto da Don Alex Sessayya
Kunjumon dell’Oratorio di Mirandola,
nel quale si sostengono programmi
che mirano ad aiutare gli alunni stranieri nei loro compiti scolastici. Per
superare l'ostacolo della lingua, la
società “San Vincenzo” supporta corsi
di recupero per giovani stranieri, ai
quali, dal 2000, si è aggiunto anche un
corso per le donne extracomunitarie.
«Abbiamo dato loro una mano a trovare
gli alloggi – ha dichiarato Irene Natali – convincendo anche a superare le
diffidenze dei mirandolesi, lavorando
per favorire l’integrazione attraverso il
nostro dopo-scuola».
Un contributo sensibile è offerto,
inoltre, da “Porta Aperta”, centro
d’ascolto che fornisce assistenza ad
una quantità di bisognosi, dei quali un
80% circa sono stranieri. Il presidente
Carmelo D’Arrigo dice: «Il nostro è un
sostegno temporaneo sotto il profilo
assistenziale, sia dal punto di vista alimentare che strumentale». Gli assistiti
sono circa mille al mese e si è notato
che dal 1994, anno d’inizio dell’attività di “Porta Aperta”, sono diminuiti
notevolmente gli assistiti provenienti
dall’Africa, soprattutto dal Marocco,
mentre sono aumentati gli originari
dell’Est Europa.
Sergio Piccinini
marzo 2010 · 21
UN MONDO DI MIRANDOLESI (29) - Olha Bulyk, domestica
«Una tranquilla città ideale»
Dall’Ucraina alla Bassa con il marito e i tre figli. «Italiani sinceri e gentili»
C’è un dramma, ma anche tanto
altro di positivo a controbilanciarlo e
a permetterle di guardare al futuro con
fiducia, nei dieci anni trascorsi in Italia
da Olha Bulyk. Domestica ucraina,
accudisce di continuo il marito colto da
ictus ormai tre anni fa. Ci sono però i tre
figli con lei a darle forza, ora anche una
nipotina; poi, una rete di conoscenze
tutte mirandolesi che, dice, «non mi
sarei mai immaginata di trovare. Io e
mio marito siamo partiti da Leopoli, una
delle maggiori città ucraine – ricorda –
iniziando a lavorare a Napoli. Sono stati
anni duri, ma soddisfacenti. Per tanto
tempo non abbiamo visto i nostri figli
rimasti nel nostro Paese. Solo quando
mio marito ha avuto questo grave
episodio la famiglia si è ricompattata
qui. Dobbiamo dire che siamo stati
tutti accolti bene. A Quarantoli, dove
abitiamo, ormai ci conoscono tutti e
noi stessi partecipiamo volentieri alle
attività in paese. Quanto a mio marito, è
seguito con grande attenzione alla Casa
Olha
Bulyk con
una delle
figlie
di riposo di Mirandola, dove finalmente
abbiamo trovato una sistemazione
adeguata dopo altri ricoveri. E questa
città mi sembra l’ideale per quanto è
tranquilla».
Il dover far fronte a una grossa
difficoltà ha obbligato Olha a interagire senza timore con la sua nuova
comunità, quella mirandolese. «Mi ha
stupito la gentilezza di voi italiani –
dice - il vostro essere così sinceri. Da
noi siamo meno diretti nel manifestare
i sentimenti. Capita che le persone non
si parlino a lungo, se c’è disaccordo.
Vedo che da voi questo non succede
così spesso».
E allora viene spontaneo chiederle
se ha mai vissuto chiari episodi di
esclusione o discriminazione perché
straniera. «In verità no – dice - anche
se negli ultimi tempi siamo guardati con
un po’ di diffidenza. E’ probabile che
tutto sia dovuto alla crisi, al timore che
noi stranieri siamo arrivati per togliere
il lavoro a chi vive già qui. Non è così
– precisa Olha -. La crisi è ovunque e
colpisce anche noi. Non è minimamente
nei nostri pensieri di fregare qualcosa o
qualcuno quando decidiamo con grandi
sforzi di cambiare vita e Paese». «Lo
confermo – dice Caterina, la figlia
21enne di Olha - i primi periodi sono
terribili. La lingua sembra un ostacolo
insormontabile. Poi cresce l’intesa con
gli altri e io sono anche fiera di avere
una compagnia quasi solo di ragazzi
italiani. Si sta bene qui, forse manca
solo una discoteca per avere tutto».
Sono pochi gli ucraini a Mirandola,
poco più di una decina.
«Abbiamo la nostra storia – dice
Olha – e paesaggi meravigliosi con
boschi e laghi. E’ strano perché fa molto
più freddo che a Mirandola, ma là lo
accusi molto meno e respiri meglio,
d’inverno. C’è chi ci accomuna alla
Russia, nazione con cui abbiamo comunque ancora buoni rapporti e tanti
legami. Io ho donato qualche libro in
ucraino alla biblioteca della questura
di Mirandola, per dimostrare la mia
riconoscenza a una comunità che mi
ha accolto».
P.G.
La Moldavia balla
al Circolo Anziani
Per un attimo è come trasferirsi direttamente dall'Italia
alla Moldavia, un tuffo negli
usi e costumi e nella musica
popolare dell'Est Europa.
Questo accade tutte le domeniche pomeriggio, dalle 14
alle 18,30 a Mirandola, presso
il Circolo Anziani autogestito
che ha messo a disposizione la
pista da ballo per le comunità
moldava e rumena e le loro
orchestre folkloristiche. «E'
stata una mia idea quella di dedicare uno
spazio alla musica popolare straniera
- spiega Miller Farinelli (foto), vicepresidente e amministratore del Circolo - in
modo da coinvolgere quella parte della
cittadinanza che non è italiana. La comunità moldava in particolare è molto grande
nella nostra zona, e non è stato difficile
renderla partecipe dell'iniziativa». Dal 20
novembre scorso quindi, ogni domenica
molte persone si riuniscono nell'ampio
giardino estivo coperto del Circolo per
ballare o semplicemente ascoltare la
musica del loro paese, suonata da diverse
orchestre locali che il signor Farinelli si
riserva personalmente di cercare. Ci sono
giovani, adulti e anche bambini: sono
tanti e trasmettono in ogni modo la loro
gioia di trovarsi insieme per divertirsi;
alcuni stanno seduti a bere qualcosa, altri
si scatenano in pista. A grandi gruppi, si
prendono per mano e si dispongono in
cerchi, le coppie invece ballano
abbracciate con movenze che
ricordano molto i balli della
tradizione russa. Le musiche,
per la maggior parte non cantate, sono coinvolgenti e allegre.
«Trovarsi qui è bellissimo dice Tatiana, 26enne moldava
da 7 anni in Italia - non è solo
un' opportunità per incontrare
gli amici e scambiare quattro
chiacchiere, ma anche un'occasione unica per ballare la nostra
musica». «Dopo una lunga settimana di lavoro potersi rilassare e divertire in questo
modo per noi ha un valore unico - aggiunge Nico, 31 anni – frequentiamo anche i
locali italiani, ci piace molto e ci troviamo
bene, ma venire qui.. beh, è come essere
a casa!». Il Circolo è frequentato principalmente da donne, essendo queste ultime
in maggioranza rispetto agli immigrati
uomini. «L'iniziativa è partita da pochi
mesi – dice Tatiana – ma spero che presto
molti più connazionali ci raggiungano
qui la domenica pomeriggio». Durante
il pomeriggio poi, c'è spazio anche per
altro: la neonata Associazione Migranti
Est Europeo infatti non si occupa solo
di organizzare feste tradizionali, ma di
informare e tutelare in particolare le donne
sui loro diritti, per combattere il lavoro
nero e la clandestinità e garantire a tutti
l'assistenza necessaria.
Raffaella Brandoli
Un'orchestra e un ballo tipico moldavi (foto di Raffaella Brandoli)
L’India
al Lions
tra passato
e futuro
Lo scorso 23 febbraio è stato ospite
del Lions Club di Mirandola il signor
Rashid Surma (a destra nella foto
insieme a l Presidente del Lions Fernando Balbarini), Direttore Generale
di un’importante agenzia turistica di
Nuova Delhi, che ha parlato del suo
grande Paese sospeso tra passato,
presente e futuro, descrivendone i
molteplici aspetti di cultura, religione
e clima. Argomento immenso da trattare in meno di un’ora ma, con l’aiuto
di diapositive, il relatore è riuscito a
dare un’idea abbastanza precisa della
complessità di quella nazione popolata
da un miliardo e duecento milioni di
abitanti suddivisi in 28 Stati. Gli Indiani per il 70% sono di religione induista,
per il 20% sono musulmani, il restante
10% sono cristiani, sick ed altro.
Per secoli nell’immaginario europeo
l’India è stata una terra leggendaria,
dove sovrani vestiti di seta varcavano
a dorso di elefanti i cancelli di palazzi
favolosi e dove feroci tigri predavano
nella giungla. Oggi i ricchissimi sono
il 20%, il resto vive nella povertà e
nella miseria più nera, le caste sopravvivono tuttora e le grandi regge sono
state trasformate in sontuosi alberghi
per turisti. La religione è profondamente radicata nella popolazione, a tal
punto che ogni tanto vi sono episodi
di intolleranza, specie nei confronti
dei cristiani (come recentemente nel
Punjab). Accanto a città modernissime sopravvivono realtà di indigenza,
dove tuttavia non viene mai meno il
senso dell’ospitalità disinteressata. Il
Governo ha puntato molto sull’istruzione ed i risultati si vedono soprattutto
nell’ambito dell’informatica, dove gli
Indiani primeggiano nel mondo. Ricchi e poveri comunque ambiscono di
andare a morire sulle rive del Gange,
il fiume sacro: l’unica differenza sta
nella legna, più o meno pregiata, della
pira che consumerà i cadaveri le cui ceneri saranno gettate nelle sacre acque.
Da dove riprenderanno il ciclo delle
reincarnazioni. Più la si illustra e più
l’India è come i suoi fantastici templi:
misteriosi, affascinanti e grandiosi. Da
meritare un viaggio.
Andrea Smerieri
marzo 2010 · 23
associazioni
Lo storico sodalizio lotta contro la poliomielite nel mondo
Il Rotary festeggia con la solidarietà
Celebrati i 105 anni di attività all’insegna della raccolta fondi Polio-Plus
Il centro di informazione rotariano in piazza Costituente a
Mirandola, lo scorso 21 febbraio,
ha fatto conoscere l'importante
raccolta fondi Polio-Plus, della
quale abbiamo già parlato sull'Indicatore. A lato, la mongolfiera del
Rotary su palazzo Bergomi
Il 23 febbraio il Rotary International ha festeggiato i 105 anni di attività.
Per l’occasione, com’è avvenuto nelle
città dove sono dislocati i club dell’organizzazione, domenica 21 febbraio, è
stato allestito un Centro di informazione rotariano in piazza Costituente.
L’iniziativa, realizzata dal Rotary e dal
Rotact (organizzazione di servizio sponsorizzata dai club rotariani per giovani
di età compresa tra i 18 e i 30 anni), ha
rappresentato un momento importante,
sia per far conoscere alla cittadinanza il
Rotary, che per promuovere la raccolta
fondi legata al progetto Polio-Plus.
Le celebrazioni del 105esimo anno
di attività hanno quindi una duplice
valenza. Da una parte, rappresenta un
momento per commemorare la nascita
del Rotary, avvenuta grazie all’iniziativa dell’avvocato Paul Harris, che a
Chicago, nel 1905, ha organizzato la
prima riunione. Da allora l’organizzazione è cresciuta a livello internazionale, facendosi promotrice e attuatrice di
programmi volti a garantire servizi di
vario tipo, sia alle comunità locali cui
sono legati i singoli club, che al mondo.
Di particolare rilevanza è il progetto Polio-plus. Iniziato nel 1985, si è via via
concretizzato in una serie di azioni di
successo, grazie alle quali questa grave
patologia è stata debellata in gran parte
del mondo. Basti pensare che a oggi i
Il legno è senza segreti
con La Nostra Mirandola
Sono diverse le classi delle Scuole
elementari mirandolesi e delle frazioni
che hanno preso parte all’innovativo
progetto “Legno Amico” , il cui obiettivo è quello di favorire l’armonico
sviluppo della personalità del bambino.
L’iniziativa, promossa dall’Associazione “La Nostra Mirandola”, ha una
duplice finalità.
Da un lato intende sviluppare la
manualità per migliorare sia il rendimento scolastico che l'autostima di quei
bambini che nelle lezioni curricolari
hanno difficoltà e che quindi in una
attività pratica possono scoprirsi potenzialità che ricadranno positivamente sul
rendimento in classe.
D’altro lato il curioso progetto
“Legno Amico” intende accrescere la
manualità degli alunni più portati per
le materie di studio ma meno per le
attività manuali.
Il progetto prevede anche la scoperta degli alberi del territorio vallivo,
il cui legno era usato per costruire
mobili e oggetti vari negli anni passati
(si pensi per esempio al mestiere dello
"scodellaro" nella Mirandola fluviale
del Medioevo).
«I bambini devono conoscere le
loro radici per amarle - ha dichiarato
Nicoletta Vecchi Arbizzi presidentessa
de "La Nostra Mirandola" onlus - sia
che siano nati a Mirandola sia che
l'abbiano scelta per viverci. E se amano
la loro città si adopereranno per migliorarla e così matureranno nel rispetto dei
luoghi che li circondano».
casi di polio sono stati ridotti del 99%.
Restano però endemici in quattro Paesi:
Afghanistan, India, Nigeria e Pakistan.
Perciò la campagna anti-polio portata
avanti con determinazione dall’organizzazione, non è ancora terminata e,
anzi, ha inaugurato “La sfida da 200
milioni”, che vede in prima linea la
Fondazione Bill e Melinda Gates. Il
magnate dell’informatica è infatti sceso
in campo a sostenere i rotariani con una
sovvenzione di 100 milioni di dollari,
donati all’organizzazione nel 2007,
e spesa entro l’anno fiscale 2008 per
l’immunizzazione e altre azioni legate
all’eradicazione della polio. Stesso discorso per una seconda sovvenzione, di
La 4^ di Quarantoli che ha partecipato al progetto "Legno amico"
ben 255 milioni di dollari, cui il Rotary
dovrà equiparare entro il 30 giugno
2012, 100 milioni. Perciò a ognuno
dei Rotary Club sparsi per il mondo, è
stato chiesto di contribuire alla sfida,
organizzando raccolte di fondi annuali
per i prossimi tre anni. La presenza in
piazza Costituente ha rappresentato
un momento di sensibilizzazione, per
ribadire una sfida che è ancora aperta,
per sconfiggere definitivamente la polio. «La battaglia sarà veramente vinta
- fanno sapere dal Rotary mirandolese
- soltanto nel momento in cui tutto il
mondo ne sarà liberato».
Chi volesse effettuare una donazione, può contattare al numero telefonico
0535/21113 la tesoreria del Club
oppure effettuare il versamento direttamente sul c/ c intestato al Rotary Club
Mirandola presso Cassa Di Risparmio di
Firenze indicando come causale “versamento a favore POLIOPLUS” IBAN:
IT32E0616066850000004947C00.
Roberta De Tomi
Sul part-time
delle mamme
in Aimag
c’è l’accordo
Potranno chiedere il part-time senza alcuna limitazione le donne dipendenti Aimag con un figlio di età inferiore agli otto anni. Lo prevede l’accordo
firmato nei giorni scorsi dalle Rsu del
settore gas-acqua di Aimag insieme ai
sindacati Femca-Cisl, Filctem-Cgil e
Uilcem-Uil di Modena.
L’intesa con l’azienda di Mirandola
che gestisce servizi nel settore energetico, idrico, ambientale e tecnologico
regolamenta il part-time nell’ufficio
amministrazione clienti. «Le lavoratrici interessate sono 26; l’accordo
riguarda solo l'ufficio clienti perché
le donne rappresentano l’80 per cento
degli occupati di quell'ufficio. – spiegano i sindacati – L’intesa riconosce a
tutte le lavoratrici dell’ufficio, senza
alcuna limitazione, un orario di lavoro
part-time con il solo requisito di essere
madri di un figlio con età inferiore agli
otto anni». L’accordo dura un anno
ma, se non interverranno modifiche
da parte degli enti di controllo sugli
orari di apertura dei servizi all’utenza,
sarà prorogato fino al 2012. «Oltre
a riconoscere il buon lavoro svolto
dalle rappresentanze sindacali unitarie
aziendali, questo accordo qualifica
e valorizza le relazioni industriali in
Aimag – commentano Femca-Cisl,
Filctem-Cgil e Uilcem-Uil - Non è
scontato trovare aziende attente alle
esigenze particolari delle lavoratrici
madri, sulle quali grava il maggior
impegno nella cura dei figli, soprattutto
in età infantile».
Dal canto suo l’azienda fa sapere
che «è molto soddisfatta dell’accordo
in quanto permette, da un lato, di rispondere concretamente alle esigenze
di riduzione dell’orario di lavoro per
le lavoratrici madri e, dall’altro, di
mantenere, senza costi aggiuntivi, gli
stessi standard di qualità dei servizi
di accoglienza (sportelli e servizio
telefonico) rivolti a utenti e clienti».
I dipendenti Aimag sono 358, di cui
116 donne.
24 · marzo 2010
IL MERCATINO
a cura di Giancarlo Bellodi
Funerale...
con sorpresa
Il problema dei sette giovani, quel sabato sera di fine ottobre 1946, era che la serata
danzante alla quale volevano partecipare
avrebbe avuto luogo a San Martino Spino,
frazione che dista da Mirandola diciotto
chilometri, mica uno scherzo! Di andarci
in bicicletta non era nemmeno il caso di
parlarne; non tutti ce l’avevano e, inoltre,
pedalare al ritorno, di notte, dopo aver
sfruttato tutti i balli per far quadrare i conti
col biglietto d’ingresso, sarebbe stato un
calvario. Ci sarebbe voluta "un’automobile
di piazza", un servizio pubblico che i sette
giovani amici di belle speranze (e poche
risorse) non potevano permettersi. Aggiungendo l’attesa dell’autista per tutta la serata
sarebbe costato una tombola e la bolletta,
che colorava di un bel verde acceso le loro
tasche, non ammetteva discussioni. Disponevano appena dei soldi per il biglietto
d’ingresso; figurarsi! Il problema dunque
era insolubile. Si guardarono in faccia avviliti per un po’, poi Amanzio Malagoli a un
tratto, deciso, esclamò: «Ragàss...a gh’ pens
me!» («Ragazzi... ci penso io!»). E dopo
questa stupefacente affermazione, fece una
pausa a effetto, e continuò a bassa voce, con
misteriosa aria di complicità: «Andate ad
aspettarmi là in fondo ai viali, a destra, dopo
la curva del mulino, e state sotto ai platani,
zitti, senza dare nell’occhio. Fra dieci minuti
arrivo col "mezzo", vi carico tutti e andiamo
a ballare a San Martino Spino; ci sarà da
dividere solo la spesa per la benzina!». E
senza aspettare commenti partì. Sorpresi
da questa improvvisa sortita dell’amico,
gli altri rimasero lì a guardarsi in faccia,
perplessi. Cos’era 'sta storia del "mezzo"?
Aveva detto sul serio o li stava prendendo
in giro? Amanzio era un tipo scapestrato
e qualche anno prima si era fatto notare per
un episodio clamoroso, bizzarro. Era successo che, dopo una serie di "fughe record"
da scuola, - avviamento commerciale - il
preside Grossi aveva chiamato a rapporto
suo padre, Edoardo, per comunicargli che
erano già otto giorni filati che non avevano
il piacere di vedere Amanzio. Era malato?
E, in questo caso, com’è che nessuno si era
fatto vivo per avvisare della cosa? Malagoli
padre, sbigottito dalla notizia inattesa, andò
su tutte le furie e, pur essendo buono come
il pane, decise che questa volta suo figlio
meritava un castigo esemplare, da ricordare
per un pezzo. Lo andò a cercare e, presolo
per un orecchio, lo trascinò fino a un piccolo stallino che teneva in affitto, in via
della Bassa . Qui lo chiuse dentro deciso,
esclamando: «Ecco... sta' mò l'è con tò
fradèl!» («Ecco... sta’ lì con tuo fratello!»).
Il "fratello" era un povero vecchio somaro
macilento, che Edoardo usava per andare a
prendere, con un carretto e delle damigiane,
dell’acqua buona, potabile, che usciva da
una sorgente situata nel parco del castello
di Massa Finalese. Ci voleva un permesso
delle autorità per poter attingere acqua a
quella fonte e, essendocene poca, la bevevano solo i signori, serviti da Malagoli.
(continua sul prossimo numero)
marzo 2010 · 25
VISITE DI MIRANDOLA
CON ACCOMPAGNATORI
L’Associazione “La Nostra Mirandola”
organizza una serie di visite guidate in città
e nei dintorni che si svolgeranno domenica
14 marzo con ritrovo davanti alla Chiesa del
Gesù in via Montanari,1. La prima escursione,
che sarà in automobile, partirà alle 15.30 alla
volta di Mortizzuolo per visitare la Sala del
Vescovo della Chiesa. Si parlerà anche della
storia del mercato campestre del 1600 e della
battaglia del 1703. La durata è di circa 2 ore,
prenotazione gradita. Alle 15, 30 prenderà il
via un’altra visita alla scoperta di Mirandola,
medievale, rinascimentale, barocca (durata due
ore). Anche in questo caso è gradita la prenotazione. Alle 16 infine si andrà a conoscere il
Castello Pico, la durata del “tour”è di circa due
ore ed è gradita la prenotazione. Per ulteriori
info o prenotazioni(in giorni diversi da quelli in
calendario): 0535 22639, 339.1191266. Centro Culturale Polivalente: 0535.29788-29783
(orari ufficio), e.mail nicolettavecchi@tiscali.
it, www.lanostramirandola.it.
Dove andiamo
Eventi a Mirandola e dintorni. Per segnalazioni: fax 0535/29541
Due Corali e un’Orchestra
per il Requiem di Verdi
IO CANTO IO SUONO
APPRODA A CONCORDIA
Domenica 14 marzo alle 16,30 presso
il Teatro del Popolo di Concordia torna “Io
canto…io suono”, la tradizionale manifestazione musicale in cui si esibiscono le giovani
speranze della Fondazione Scuola di Musica
Carlo e Guglielmo Andreoli. Si tratta del
primo appuntamento rilevante da quando la
Scuola di Musica dell’Unione è diventata una
Fondazione. Nel corso del pomeriggio a salire
sul palcoscenico saranno tutti i gruppi della
Fondazione, ovvero un centinaio di giovani e
giovanissimi musicisti. L’iniziativa è promossa da Fondazione Scuola di Musica Carlo e
Guglielmo Andreoli e Comune di Concordia
sulla Secchia. Soci fondatori della Fondazione Scuola di Musica sono l’Unione Comuni
Modenesi Area Nord e la Fondazione Cassa di
Risparmio di Mirandola.
LA VEDOVA ALLEGRA
AL CASTELLO PICO
Domenica 14 marzo, alle 16, presso
l’Auditorium del Castello Pico sarà di scena
l’operetta “La vedova allegra” di Victor Leon e
Leon Stein, musica di Franz Lehar. L’iniziativa
è organizzata dal Circolo Culturale mirandolese “Gli Amici della Musica”. Prevendita
dei biglietti dalle 10 alle 12 di giovedì 11,
venerdì 12 e sabato 13 marzo presso la sede
dell’Associazione in via Tabacchi.
Lunedì 29 marzo presso la Chiesa di San
Francesco, ore 21, il Coro “Città di Mirandola”
(nella foto scattata al Castello Pico) e il coro
“Verdi” di Ostiglia eseguiranno la Messa di
Requiem di Giuseppe Verdi, per Soli, Coro e
Orchestra, che per questa esecuzione si comporrà di circa 45 strumentisti.
Si tratta di un’opera di grande effetto e
sonorità, un imponente monumento musicale
dedicato dal Maestro Verdi alla memoria di due
grandi personalità a lui molto care: Gioacchino
Rossini e Alessandro Manzoni, con il quale
condivideva i valori tipici del Risorgimento.
La Messa di Requiem venne eseguita per la
prima volta a Milano nella chiesa di San Marco
il 22 maggio 1874.
L’arte si fa largo in negozio
“A tempo di musica”
CAMPOSANTO RICORDA
PEGGY GUGGENHEIM
“Peggy Guggenheim,
una donna nell’arte” è il
titolo dell’iniziativa che si
svolgerà martedì 16 marzo
a Camposanto presso il
Centro Giovani “Fermata
23” alle 21. Elisabetta
Modena, dottoranda in
Storia dell’Arte e dello
Spettacolo all’Università
di Parma, condurrà i presenti in un percorso tra
arte e storia. Ingresso libero. La manifestazione, patrocinata dal Comune
di Camponsato, è realizzata in collaborazione
con la Biblioteca Comunale.
“A tempo di musica” è il titolo della mostra
fotografica che potrà essere visitata fino ad aprile
presso il negozio “Prink” (cartucce e carta per
stampanti) in viale Gramsci, 201 a Mirandola. Ad
essere esposte sono una decina di foto in formato A
4 stampate tramite Prink. I fotografi che espongono
sono: Michele Stawowy, Gianluca Bertoncelli,
Serena Artioli, Paolo Ferrari, Raffaele Menditto,
Valentina Garbinato, Erica Testi, Marcello Bellodi, Andrea Paltrinieri e Daniele Mantovani. Nei
prossimi mesi saranno allestite altre esposizioni a
tema presso l’esercizio commerciale.
visti per voi
a cura di Sergio Piccinini
Il fascino freddo
di “Amabili resti”
Susie Salmon (Saoirse Ronan) racconta
la storia della sua breve vita e di come fu
uccisa a soli quattordici anni da un maniaco, suo vicino di casa (Stanley Tucci).
La sua famiglia fatica ad elaborare il lutto
e lo spirito della ragazzina non riesce ad
accettare il distacco da loro, rimanendo
intrappolata in una sorta di limbo. Il padre,
Jack Salmon (Mark Wahlberg), insoddisfatto del lavoro svolto dalle autorità locali,
prosegue le indagini per conto proprio…
Tratto dal best-seller di Alice Sebold, è
un film d’intrattenimento che ambisce ad
essere qualcosa di più, ma senza successo.
Confezionata in modo ineccepibile come
thriller a suspense, la pellicola mostra il fianco quando tenta di trascinare lo spettatore
in uno spiritualismo che si rivela fasullo e
troppo patinato.
Peter Jackson, già autore de Il signore
degli anelli, si dimostra assai competente
nella messa in scena della tensione, ma
si ostina nella ricerca del meraviglioso,
accompagnando il tutto con un lirismo
patetico che risulta non essere nelle sue
corde. Fatto spiacevole, perché in ogni caso
i pregi non mancano e sono evidenti. La
giovane Ronan aveva già dato prova delle
sue capacità in Espiazione e qui si conferma
un giovane talento, mentre Stanley Tucci è
il pezzo da novanta del cast, molto in parte
ed equilibrato anche negli eccessi. Jackson
dà fondo al suo repertorio tecnico con un
utilizzo esasperato di grandangoli, suoni
amplificati, primi piani, dettagli stordenti ed
un montaggio incredibilmente elaborato. Lo
si potrebbe definire un erede di Spielberg,
per l’attenzione all’emotività della storia e
la salda conoscenza di quei meccanismi che
portano l’audience a partecipare totalmente
allo spettacolo (la scena nel sotterraneo è
fin troppo efficace). Peccato non sia altrettanto portato al trascendentalismo, ma pare
che approfondire temi come la vita dopo la
morte sia appannaggio dei registi europei
ed orientali. Rimane un prodotto discreto,
tristemente non privo di mancanze. Musiche
gradevoli.
Amabili resti (The Lovely Bones)
Di: Peter Jackson.
Con: Saoirse Ronan, Mark Wahlberg,
Stanley Tucci, Rachel Weisz.
NZ, 2009, fantastico, colore, 139 min.
26 · marzo 2010
LO CHIAMAVANO
VARIETÀ
Ancora un appuntamento a Finale Emilia
con "Terra di teatro": sabato 13 marzo ore 21
si svolgerà "Lo chiamavano varietà", a cura
dell’Associazione Culturale Showteam. Si
tratta di due ore di spettacolo godibilissimo,
che scivolano via come velluto cosparso
di cipria rosa, tra bambole di porcellana e
soldatini di stagno. Canzoni allusive e doppi
sensi, giusto per fare avanspettacolo. In scena
ci saranno Carlo Polastri, Simonetta Malaguti,
Lorenzo Guandalini, Giuseppe Tretola.
Biglietti € 10, ridotto € 8, presso l’Urp, tel.
0535/788333; alla biglietteria del Teatro due
ore prima dello spettacolo, tel. 0535/91350.
I NOMI DELLE VIE
DI FINALE EMILIA
I nomi delle vie di Finale Emilia dal 1700
al 2009 è il volume che verrà presentato sabato
13 marzo 2010, alle ore 17 nella sala consiliare
del Municipio di Finale Emilia. Al saluto del
sindaco Raimondo Soragni e dell’assessore
alla Cultura Fernando Ferioli, di Marco Poletti, presidente del Gruppo Studi Bassa Modenese, di Cesarino Caselli presidente del Carc,
seguono gli interventi di Antonietta Furini
responsabile della Biblioteca e dell’Archivio
Storico di Finale e di Mauro Calzolari, autore
dell’opera e docente all’Università di Ferrara.
Calzolari torna dunque sul tema della toponomastica cittadina con una nuova preziosa opera
che fornisce orientamenti agli studiosi ma
appaga anche tante curiosità ai semplici appassionati. Nei giorni scorsi l'autore ha presentato
a San Felice il suo penultimo volume sui nomi
di quest'altro centro della Bassa.
I SENTIERI
DELLE DONNE
"Donne: sentieri nella storia e nell'anima"
è il titolo di un altro incontro organizzato a
Finale Emilia nell’ambito della Festa della
Donna domenica 14 marzo alle ore 16 presso
la Sala del Consiglio. La manifestazione
è promossa dall’Assessorato alle Pari Opportunità e da "Arteinsieme" per dare voce e
interpretazione a donne che nella storia si sono
distinte per eccellenza. Interventi musicali di
Claudio Catozzi. Al termine dell'iniziativa
seguirà un rinfresco.
marzo 2010 · 27
LETTURE AMOROSE
A FINALE EMILIA
“Il cielo in una stanza. Frammenti di
discorsi amorosi” è il titolo della rassegna di
letture che si svolge a Finale Emilia presso
l’ex monastero di Santa Chiara in via Leonardo da Vinci. Venerdì 19 marzo, ore 20,45
l’appuntamento è con “Censure, Perversioni” pagine da Manzoni, D’Annunzio, Verga.
Venerdì 26 marzo ultima serata con “Mappe,
Labirinti” pagine da Brancati, Morante,
Calvino, Pontiggia. L’iniziativa, a cura di
Alessandra Mantovani, letture di Simone
Maretti, è organizzata dall’Assessorato alla
Cultura e dal Carc.
Dove andiamo
Eventi a Mirandola e dintorni. Per segnalazioni: fax 0535/29541
Tre grandi solisti inaugurano
il Concerto dei Mecenati
AMARCORD
di Mirta Braghiroli
Remo Bavieri
il Van Gogh
della Bassa
A SAN FELICE
"FUORI STAGIONE"
“Fuori stagione” è il titolo della rassegna
di teatro amatoriale che si svolgerà il sabato
sera al “Comunale” di San Felice dal 27
marzo all’8 maggio. Tutti gli spettacoli inizieranno alle 21. Si comincia il 27 marzo con
“La pastiglia dei miracui” commedia dialettale brillante in due atti con la compagnia
“La Maschera”.
Il 10 aprile sarà la volta di “Un bambinello e 3 San Giuseppe”, spettacolo
comico con i “Fratelli di Taglia”. Il 17 aprile
sarà di scena “Dassedat, Sisto!”, commedia
dialettale brillante in tre atti con la compagnia “La Maschera”.
Il 24 aprile ancora “La Maschera” metterà in scena “Imprevisti a Parigi”. Ultimo
appuntamento della rassegna l’8 maggio con
“Arsenico e vecchi merletti” commedia rappresentata da “I Commedianti della Pieve”.
L’iniziativa è organizzata dal Comune di
San Felice e dall’Associazione Culturale
Michelangelo. Per prenotazioni e informazioni Ufficio Cultura del Comune 0535/86320
e Teatro Comunale 0535/85175.
PROSEGUONO I CORSI
A SAN PROSPERO
Proseguono a San Prospero i corsi organizzati dalla Biblioteca comunale. Dopo
quelli che hanno preso il via all’inizio di
marzo, sono previsti due nuovi e originali
corsi: in aprile ci sarà quello per fare la pasta
fresca e in maggio il laboratorio di arti terapia creativa. Per informazioni e iscrizioni
rivolgersi alla Biblioteca Comunale di San
Prospero in via Chiletti n. 6/C telefono.
059/906010, e-mail: biblio.sanprospero@
cedoc.mo.it.
Si svolgerà sabato 13 marzo, presso l’Auditorium del Castello Pico alle 21, il 1° “Concerto dei
Mecenati” . Ad esibirsi saranno Gino Maini (nella
foto al centro), flauto, Roberto Rossi (a destra),
tromba e Lucio Carpani (a sinistra), pianoforte. In
programma musiche di Chopin, Perilhou, Neruda,
Boehm, Leoncavallo, Grieg, Bizet, Reinecke. Presenta Laura Marazzi, mentre il commento musicale
è di Bruno Andreolli. La serata, organizzata da
Fondazione Scuola di Musica “Carlo e Guglielmo
Andreoli”, Lions Club Mirandola e Circolo Medico
“Merighi”, si propone di raccogliere fondi per istituire borse di studio da assegnare a ragazzi meritevoli
per pagare la retta della Scuola di Musica e potere
così intraprendere o proseguire lo studio di uno strumento. I musicisti che si esibiranno hanno accettato
di farlo gratuitamente per contribuire all’iniziativa.
La prevendita dei biglietti si effettua presso la
sede della Fondazione Scuola di Musica in via Fermi
3 a Mirandola telefono 0535/21102.
Dal 6 al 20 marzo è possibile visitare la mostra di pittura
dell’artista medollese Wilma
Grassi presso la saletta del Caffè
Pico con una ventina di dipinti ad
olio. Grassi fin da ragazza ha sempre coltivato con grande capacità
tecnica il profondo sentimento
che la lega al mondo dell’arte
in quanto massima espressione
dell’invenzione poetica umana.
L’artista vive a Medolla dove ha
sempre lavorato con intuizione
e con tutte le tecniche di pittura.
Grassi presenta una ventina di
opere polimateriche dove si può
ammirare tutto il lavoro radicale
e originale di tanti anni di attività
dove il disegno è onnipresente
ed il risultato è di una semplice ed evidente bellezza. Attraverso i suoi paesaggi campestri esplora
con maestria e capacità la temporalità e l’umanità
affranta da un abbandono dominante che cerca
sollievo e gratitudine attraverso l’universalità delle
cose ispirandosi sempre più
alla natura che è considerata
la potenza generatrice di ogni
fondamento. La sensibilità e la
concretezza dell’arte, guida a
ricercare nuove composizioni
dove la presenza della natura
possa definire e completare il
senso della narrazione pittorica;
armonizzarsi con il paesaggio
agreste in una unicità temporale
e spaziale quasi metafisica.
Questi effetti sono ottenuti
tramite una rifinitura che ritorna più volte sui contorni, ma
che non cede in freschezza e
luminosità facendo, a prima
vista, prevalere l’aspetto trascendente che è pure presente
nelle immagini volte allo stupore del quotidiano che
in ogni momento ha un particolare, un’ombra o uno
splendore che ci incanta, che ci fa curiosi e perché
no anche felici.
Antonio Castellana
La medollese Wilma Grassi
espone al Caffè Pico
è stato definito il Vang Gogh della Bassa per
lo splendente colore giallo di molte sue tele che
illuminano tristi paesaggi dagli alberi stecchiti.,
colore che egli si preparava con meticolosità
utilizzando erbe e tuorli d’uovo. Remo Bavieri,
pittore autodidatta, era uno di noi. Nato a Castelfranco Emilia, ha vissuto gran parte della
sua vita a Disvetro, frazione di Cavezzo, e qui,
dopo una lunga malattia, è stato sepolto nel 2004
per sua espressa volontà. Aveva 77 anni. La sua
vita, prima di approdare alla pittura, fu quella
di un ragazzo che cercava una strada diversa da
quella voluta dal padre, che lo sognava sacerdote,
o dalle circostanze. Seminarista in fuga perché
indifferente delle imposizioni del seminario,
provvisoriamente operaio agricolo nell’allora Cecoslovacchia, fotografo per qualche tempo a San
Possidonio, trovò nella moglie la comprensione,
l’aiuto e il sostegno che gli permisero di dedicarsi
a tempo pieno alla pittura e di dimostrare il suo
talento che fu davvero grande.
Bavieri ha amato la sua terra e la sua gente
che egli rappresentò con opere di grande forza
espressiva. Uomini piccoli e scalzi (“noi nasciamo nudi”, diceva) ora sperduti e ingobbiti in una
natura ostile, ora fanciullescamente allegri in
paesaggi gelidi, inconsapevoli del loro destino
di umiliati, ora accampati in primo piano coi
loro vecchi volti rugosi e i grandi occhi neri
che raccontano la pena di “vivere così”. Le sue
numerose opere sono suddivise in cicli che vanno
dal 1964 al 1992, ultimo anno della sua attività.
La quasi assoluta cecità sopravvenuta in seguito
a complicazioni post – operatorie gli impedì di
dipingere per il resto della vita. Gli “omini” di
Barbieri sono diventati famosi anche fuori dai
confini nazionali come testimoniano le numerosi
critiche favorevoli da parte di studiosi di diversi
paesi del mondo: dall’Austria alla California,
dall’Argentina alla Spagna. E proprio alla Spagna
è dedicato l’ultimo ciclo delle sue opere “L’oro e
le stagioni, Olimpiadi di Barcellona “ 1992.
Il suo spirito si è disteso e placato soltanto
negli ultimi anni della vita, quando ormai invecchiato aveva trovato una sua pace interiore
nell’accettazione totale di sé e dei suoi limiti. La
sua fu comunque una vita da protagonista come
uomo e come pittore.
28 · marzo 2010
libri
Nell'ambito del programma allestito
dal Comune per la Festa della donna, sabato 27 marzo, alle ore 17, Ellen Hidding
e Stefano Romanò saranno a Mirandola,
nella Sala della Fondazione della Cassa
di Risparmio presso il Castello Pico. I
due presenteranno il loro libro “Mamma,
mi racconti una storia?” edito da Leone
Editore, giovane e dinamica casa editrice di
Monza. Abbiamo incontrato l’autrice che ci
ha parlato della sua passione per i libri.
Si può dire che Ellen Hidding sia
diventata scrittrice quasi per caso. Perché
quando alla nota show girl e modella
olandese, protagonista di celebri programmi televisivi come “Mai dire goal”
e “Zelig”, hanno proposto di scrivere un
libro, sulle prime è rimasta persino un po’
perplessa. «Caspita! Ma siete sicuri?» ha
chiesto all’editore Antonio Leone e allo
scrittore Stefano Romanò che volevano
coinvolgerla nel progetto. L’idea, però, l’ha
conquistata e non le è sembrato nemmeno
così insolito mettersi scrivere, visto che lei
è sempre stata una lettrice vorace.
E poi nei suoi libri (dopo il primo ne
usciranno altri tre dedicati ciascuno ad una
stagione diversa) non fa altro che raccontare quello che succede realmente a casa sua.
Ellen, infatti, ha una figlia di cinque anni,
Anne Marie, con la quale vive quotidianamente le esperienze che tutti coloro che
sono genitori ben conoscono.
Le sue quindi sono fiabe moderne, senza orchi e fate, ma ricche di situazioni tanto
La show girl nel cartellone del Comune per la Festa della donna
Le fiabe moderne
di Ellen Hidding
Per l’esordio di Ellen
una giovane casa editrice
Leone Editore
è una casa editrice
giovane e intraprendente nata nel
gennaio del 2009,
per iniziativa di
Antonio Leone.
Nel primo anno
della sua vita ha pubblicato principalmente opere di esordienti. Dal 2010 ha
ampliato la sua offerta, guardando con
interesse anche alle opere già pubblicate sui mercati stranieri. Leone Editore
possiede sette collane di genere. “Mistéria”: romanzi noir, thriller, horror, dai
gialli d’investigazione ai più inquietanti
aspetti del Male, in ogni sua forma e
connotazione. “Orme”: romanzi storici,
dall’antico Egitto alle tragiche vicende
del secolo scorso, voci che narrano del
nostro passato, anche per comprendere
meglio l’oggi e il futuro. “Oltre la
soglia”: collana di romanzi fantasy e
fantascientifici. Storie di mondi paralleli,
futuri e futuribili, un’avventura che va
al di là dell’immaginazione. “Riflessi”:
romanzi d’introspezione, intime riflessioni e attente descrizioni d’emozioni e
psiche. Viaggi interiori nelle pieghe più
nascoste dell’io. “Primaverrà”: storie
sentimentali travolgenti e passionali. Romanzi che parlano d’amore, ma non solo.
“Gli scapestrati”: narrativa per ragazzi,
re i bimbi nel mondo
dei sogni. Si comincia
con il volume “Inverno”, già nelle librerie,
e con i suoi racconti
che parlano di Natale,
battaglie di palle di
neve, giochi da fare in
casa nelle giornate più
fredde… fino all’arrivo
della primavera. «Di
solito scrivo al mattino
– racconta Ellen – dopo
avere portato a scuola
mia figlia. Ma devo
essere ispirata e a volte
mi è capitato di farlo in
piena notte. Nei libri
racconto anche un po’
di me stessa, della mia
vita. E senza dubbio
scrivere è una cosa bellissima, e per me lo è
particolarmente perché
i libri hanno sempre
incredibili quanto reali,
come quelle che Ellen
deve affrontare ogni
giorno con la scatenata figlia, con i piccoli
amici della bimba e
il simpatico pupazzo
Leo, creato dalla fantasia di Stefano Romanò. Attraverso le loro
peripezie, i lettori in
erba possono imparare
in maniera intuitiva
e divertente ciò che è
giusto e ciò che non
lo è, migliorando la
propria comprensione
del mondo e facendosi
un sacco di risate. Il
libro è composto da
366 fiabe: una introduttiva e le restanti da
leggersi una al giorno
per un anno, magari la
sera, per accompagna-
dai più piccini
agli adolescenti.
Romanzi divertenti, toccanti,
educativi e incoraggianti per
la formazione a
tutto tondo dei
lettori di oggi e di domani. “Sàtura”:
storie non convenzionali, che toccano
corde differenti e numerose, oltre la narrativa di genere. Esperienze di vita che
svariano dalla denuncia sociale ai romanzi di formazione e oltre. Oltre a queste
collane, l’editore propone la collezione
dei Leoncini, romanzi brevi, tascabili e
di facile lettura, per svago e curiosità,
in un formato piccolo e maneggevole
e dalla lunghezza limitata. I Leoncini
seguono la medesima divisione in collane
. Al loro interno nasce anche una nuova
collana, Gemme. Piccoli capolavori dei
grandi autori del passato. Classici da
rileggere e opere meno note da riscoprire.
L’ editore inoltre ogni anno istituisce “Il
Premio Letterario del Leone” che elegge
il miglior romanzo e il miglior racconto
inediti pervenuti. Oltre a un premio in
denaro, Leone Editore offre ai vincitori
la pubblicazione dell’opera e un regolare
contratto. La redazione della casa editrice
è a Monza. Per saperne di più: www.
leoneeditore.it
accompagnato la mia vita. Quando inizio
un romanzo mi faccio talmente coinvolgere
che non vedo l’ora di rientrare a casa dal lavoro per leggerlo e vedere come va a finire.
Può sembrare strano, visto che scrivo libri
per bambini, ma prediligo i gialli alla Faletti». Per il futuro sarà impegnata con gli altri
tre libri che usciranno uno nell’ottobre 2010
e gli altri nei prossimi anni, ma ha anche un
progetto per una trasmissione con Mediaset
che dovrebbe prendere il via tra aprile e
maggio. «Ma per scaramanzia preferisco
non dire nulla, visto che siamo ancora in
fase di definizione. Certo se mi chiamassero a “Mai dire goal” ci andrei di corsa».
Ellen, infine, confessa il suo grande amore
per l’Italia. «Nel vostro Paese ho trovato
l’America – dice – il lavoro, la famiglia…
Mi piace tutto dell’Italia, qui è casa mia,
anche se devo ammettere che amo tanto il
Sud.Il mio compagno viene dal Meridione e
quando andiamo a casa sua trovo un’atmosfera e un calore davvero unici. Milano, la
città in cui vivo, è molto europea, ma quelli
che per me sono i colori e i sapori “veri”
dell’Italia li ritrovo solo al Sud». Ellen non
è mai stata a Mirandola, ma confessa di
essere curiosa di conoscerla. Nell'occasione
si potrà incontrare anche lo scrittore Stefano
Romanò, autore del volume assieme alla
Hidding, e che ha pubblicato, sempre con
Leone, due divertenti romanzi per ragazzi:
"La biblioteca dell'incubo" e "Le avventure
di Lerry Shawn".
L.M.
Modella, show girl, scrittrice:
le tante vite della Hidding
Ellen Hidding (nella foto
durante una recente sfilata) è
nata a Winschoten, Paesi Bassi.
Oltre ad aver prestato il suo
volto per diverse campagne
pubblicitarie e spot televisivi,
Ellen a 15 anni è stata campionessa olandese di stile libero.
Inizia a lavorare come modella
nei Paesi Bassi e all'estero. In
Israele è testimonial di una nota
bibita analcolica, ma è in Italia
che conquista la notorietà. Il suo
debutto in Tv risale al 1997 con il
programma “Mai dire Gol”, che
conduce anche nell'anno seguente insieme ad Alessia Marcuzzi.
Nell'estate del 1999 diventa la
valletta di Mike Bongiorno nel
programma del sabato sera di
Canale 5, “Momenti di gloria”.
Nel gennaio 2000 Ellen conduce
il programma giornaliero “Mai
dire Maik” con al suo fianco
Fabio De Luigi e Ugo Dighero.
Nel marzo del 2000 ricomincia
l'avventura con “Mai dire Gol”,
di cui Ellen è protagonista per
il terzo anno consecutivo. Nel
2000 anche la radio la vede
protagonista con un programma,
Papaveri e papere, su Rin-Radio
Italia Network, accanto a Marco Baldi-
ni. Dopo una breve parentesi nel cast di
“Zelig”, nel maggio 2001 torna a con-
durre “Mai dire Maik” al fianco del
Mago Forrest. In estate è ancora
in tv con Alessia Mancini e Gigi
Sabani per condurre il programma
“Facce da quiz”, in onda il venerdì
in prima serata. Nel 2002 passa alla
conduzione de “Lo stivale delle
meraviglie”, in onda tutti i sabati
mattina su Canale 5.
Nel suo curriculum c'è anche
una apparizione cinematografica
nel film “Tutti gli uomini del deficiente” della Gialappa's Band.
Dal 2003 al 2005 conduce il programma per bambini “Ziggie” in
onda il sabato pomeriggio su Italia
1. Interviene spesso nelle trasferte
radiofoniche della Gialappa's Band
su Radio2 (Rai dire Sanremo, Rai
dire Gol, etc..). All'inizio del 2006
affianca Dario Vergassola nel
programma di viaggi “Paese che
vai...”, in onda su La7.
Nella stagione tv 2006/07 è
chiamata da Emilio Fede a condurre “Sipario”, rotocalco del Tg4.
Nel 2007 conduce su Sky Vivo il
reality show “L'uomo perfetto”. Da
settembre 2007 conduce E!News
Italia su E!, canale satellitare di
Sky. Nel 2010 ritorna in tv con
un nuovo progetto prodotto dagli
autori di Zelig.
marzo 2010 · 29
TRA GLI EDIFICI STORICI DELLA BASSA
Il Rinascimento è in piazza
Palazzo Bergomi, eccezionale testimonianza di un periodo florido
BREVI
due appuntamenti
per "tutti a bordo"
Due appuntamenti presso i locali
dell’Aquaragia. Mercoledì 17 marzo
dalle 16,30 alle 18,30 “Mancano 2
giorni alla Festa del Papà! Prepariamo
un regalo che lo sorprenderà... ma...
ssst, è un segreto!” Mercoledì 24
marzo, invece, dalle 16,30 alle 18,30
“Festa di Pasqua” a sorpresa. Laboratorio: creiamo simpatici coniglietti
lega tovaglioli e portauovo. Organizza
l’Associazione di volontariato rivolta a
genitori e bambini “Tutti a Bordo”.
Giovedì 25 marzo ore 20,30 presso
"Spazio Incontri" (2° piano), in via
F. Montanari 5, Mirandola si svolgerà
un incontro sulle allergie stagionali:
rinocongiuntivite, asma, dermatite,
orticaria. Prevenzione e trattamento.
Relazionerà: Maria Maranò, pediatra.
Organizza l’Associazione “Tutti a
Bordo”.
GRUPPO ROCK
CERCA MUSICISTI
Cercasi componenti per gruppo
musicale rock, musica tipo Dire Straits,
Bruce Springsteen, Eric Clapton ecc...
Per contatti: [email protected]
scrivere a Luca.
LA RAGANELLA va
AL CHILDREN’S TOUR
La facciata e
un particolare
dello storico Palazzo Bergomi,
a Mirandola
Palazzo Bergomi costituisce, insieme al vicino Palazzo comunale, la
testimonianza più importante di ciò che
resta dell’architettura rinascimentale nel
centro storico di Mirandola. Edificato
nel corso del XV secolo, acquistò il
nome che tuttora lo identifica, dai Sassoli, famiglia di origine bergamasca che
ne fu proprietaria. I Sassoli una volta
stabilitisi a Mirandola modificarono il
proprio cognome in Bergomi, e ben
presto divennero esponenti della nobiltà
locale. Di un membro di questa famiglia,
Ruggero, è custodito il ritratto, eseguito
dal pittore di corte dei Pico, Sante Peranda, presso il Museo Civico.
La successiva storia dell’edificio
è scandita dai passaggi di proprietà e
dagli interventi conservativi che ne
modificarono via via l’aspetto. L’edificio venne restaurato nell’800 a cura
dei Montanari, nuovi proprietari, e nel
corso di questi lavori, venne arbitrariamente costruito un paramento a bugnato
a piano terreno. Nel 1898 fu acquistato
dalla Cassa di
Risparmio di
Mirandola,
per la somma di 30
mila lire, per
trasferirvi i
propri uffici, ospitati
precedentemente nei
locali comunali e divenuti ormai
insufficienti
al lavoro e
all’importanza assunta
dall’istituto.
Tuttavia già
nel 1908, ritenuto inutile
provvedere alla ristrutturazione degli
ambienti, venne deliberato l’acquisto
di un’area di terreno edificabile dove
costruire
una nuova
sede, quella attuale,
e il Palazzo venne
venduto.
Restaurato
una seconda
volta negli
anni Venti
del ‘900
nell’occasione venne riaperto
l’originario
porticato
rinascimentale
affacciato
su piazza
Costituente, precedentemente murato e occupato
nel tempo da botteghe artigiane. Palazzo
Bergomi, come si presenta oggi dopo
un nuovo recentissimo intervento conservativo, è un fabbricato a tre piani di
grande compostezza, anche se appare
incompiuto sul lato nord probabilmente
per l’originaria vicinanza alle antiche
fosse del Castello. La decorazione
dell’edificio è costituita principalmente
dalle ricche modanature in terracotta che
adornano i contorni delle finestre e dal
cornicione che corre appena sotto il tetto, molto simili per forma e decorazioni
a quelle del vicino Palazzo comunale.
Il piano nobile presenta una serie
di bifore decorate ai lati da paraste in
cotto, con racemi vegetali e capitelli
in pietra, mentre nella parte sommitale
delle finestre si apre un oculo centrale
circondato da fiori e foglie. Le monofore
binate dell’ultimo piano sono racchiuse
da una decorazione ad ovuli. Soprattutto
degno di nota è il cornicione, riccamente
decorato da mensoloni, intervallati da
teste di putti e da una cornice ad ovuli
e dentelli.
Simonetta Calzolari
Dal 19 al 21 marzo, anche il Centro
di Educazione Ambientale “La Raganella” sarà presente all’edizione 2010
del Children’s Tour di ModenaFiere,
ospite presso gli stand dell’Azienda
Usl di Modena nell’ambito del progetto
“Ambiente è salute”. Per i giovani
visitatori della manifestazione e i loro
genitori, i Centri “La Raganella”, e
“Unione Terre d’Argine”-“La Lumaca
Soc. Coop”, Arpa Sezione modenese,
proporranno dimostrazioni, laboratori
di riciclaggio, sul risparmio idrico
e di conoscenza del territorio della
Bassa Modenese. Giochi, eventi, informazioni turistiche e sui temi della
sostenibilità ambientale saranno al
centro delle tre giornate dedicate alla
salute per quando si viaggia, ma non
solo. La promozione di stili di vita sostenibili ad ampio raggio sarà al centro
delle attività dello stand e, a chi si lascerà coinvolgere, sarà offerto un utile
omaggio: una valigetta per raccogliere
i materiali proposti per poi partire con
“Il proprio bagaglio di salute!!”.
30 · marzo 2010
Disabili
e sport:
due anni
32 le praticanti dai 6 ai 12 anni, affiliate alla locale polisportiva di esperienza
sport
Nato in paese un gruppo di giovanissime ginnaste
Che ritmo a Medolla con la Torre!
Alcuni allievi
dell'Aikido Club
con il maestro.
Sotto, due fasi
dell’allenamento
“Noi di Ginnastica Ritmica” è il
nome del gruppo di giovanissime atlete
che si è costituito a Medolla nei mesi
scorsi. A farne parte sono 32 bambine di
età compresa tra 6 e 12 anni circa, sotto
la guida di Linda, l’insegnante che è
stata campionessa italiana di categoria. Il
gruppo di giovani ginnaste, che si è affiliato alla locale Polisportiva “La Torre”,
ha già in programma diversi saggi che si
svolgeranno nelle prossime settimane e
che le vedranno sicure protagoniste.
nico di Modena, il Direttore della Clinica
pediatrica Prof Paolo Paolucci, Antonio
Foto per il reportage fotografico, Trc per
la copertura audiovisiva dell’evento ed
alcuni sponsor: Carrozzeria Imperiale,
Mirandola; Fresenius Hemocare (Cavezzo), Fresenius Medical Care Italia
(Palazzo Pignano, Cr), B.Braun Avitum
Italy S.p.A.(Mirandola), Parise s.r.l.
& Laboratorio Curie (Modena), Caffe
“Nazionale”, Pasticceria “Da Giorgio”,
Mirandola; Radio TRC (Modena); Antonio Foto, San Giacomo Roncole. Per
informazioni: [email protected]
Poliziotti motociclisti
sulla strada della solidarietà
La nuova sezione dell’Emilia Romagna dell’Associazione Motociclisti
Forze di Polizia (www. amfop.it), che
ha aderenti anche nell’Area Nord, invita
ad aderire ad una manifestazione di
solidarietà per un dono pasquale ai bambini ricoverati che si svolgerà a Modena
domenica 28 marzo.
Il programma prevede il concentramento sulla Statale 12 (piazzale Stazione
Esso poco fuori Modena) tra le ore 8 e
le 10.30. Qui avverrà l’iscrizione e la
raccolta dei doni. Alle 11 il gruppo si
trasferirà al Policlinico di Modena con
scorte di Polizia e Carabinieri. Alle
12.30 la comitiva andrà al Ristorante
“L’Accento”(Ponte Motta) per il pranzo.
L’Associazione raccomanda di acquistare
doni (uova pasquali, colombe, giochi) che
rispondano alle norme di salvaguardia
della salute (quelle col marchio CE).
La sezione Emilia-Romagna, che
é rappresentata da Emanuele Giudice
(Presidente), Ciro Tetta (Vicepresidente), Fabrizio Farinazzo (Segretario) e
Mariella Racca (Revisore dei Conti)
Amfop, conta una trentina di tesserati
fra appartenenti alle Forze di Polizia e
simpatizzanti. Si desidera ringraziare fin
d’ora, dalle pagine dell’Indicatore, tutti i
motociclisti e i motoclub che interverranno con i loro doni, la Polizia, la Polizia
Stradale, i Carabinieri e le Polizie Municipali, la Direzione generale del Policli-
Primo bilancio di attività per il
progetto "Disabili e attività motorie e sportive", esperienza condotta
dal Servizio di Medicina dello Sport
dell'Azienda Usl che coinvolge anche
l'Unione Comuni Modenesi Area Nord,
nell'ambito dei Piani di zona. Concepita
per accompagnare il diversamente abile
dalla verifica delle condizioni fisiche
alla scelta dell'attività sportiva e motoria
adeguata, fino all'individuazione dei
luoghi più adatti per svolgere l'attività
stessa, l'iniziativa si è concretizzata
in una serie di interventi che ha visto
all'opera in modo coordinato diversi
soggetti, dal personale medico alle
associazioni di volontariato e alle istituzioni locali, col significativo contributo
finanziario della Fondazione Cassa di
Risparmio di Modena e di altri sponsor.
Gli atleti coinvolti nel periodo compreso
fra novembre del 2007 e il 19 febbraio
di quest'anno sono stati in tutto 145: 113
maschi e 32 femmine. L'età media è 30
anni (il più anziano ha 66 anni e il più
giovane 5). Quanto al tipo di disabilità,
77 sono affetti da disabilità mentali, 45
da disabilità motorie e 23 da disabilità
miste. Fra gli atleti, 39 praticano attività
agonistica e 106 attività non agonistica.
Per quel che riguarda le discipline a cui
sono stati indirizzati, 40 fanno equitazione, 35 nuoto, 32 atletica, 16 basket,
4 tennis, 8 altri sport, 7 attività ludicomotorie, 3 fanno attività a scuola. Solo
in un caso si è registrato l'abbandono
dell'attività sportiva. Da quando ha
preso il via il progetto, presso il Servizio
di Medicina dello Sport sono state effettuate 228 visite, di cui 145 prime visite
e 83 controlli. Sono molti gli elementi
di novità che fanno di questa iniziativa avviata grazie a un investimento di oltre
170 mila euro, la metà dei quali messi
a disposizione dalla Fondazione Cassa
di Risparmio di Modena - un'esperienza unica: il Servizio di Medicina
dello Sport dell'Azienda Usl mette a
disposizione una squadra di esperti con
competenze multidisciplinari, in modo
da raccordare una serie di professionalità che permette di rendere più semplice
l'accesso dei disabili al mondo dello
sport. E' così possibile individuare la
disciplina più adatta a seconda delle
condizioni della persona. L'obiettivo è
avvicinare un numero sempre maggiore
di disabili all'attività sportiva. A questo
scopo è nato un ambulatorio specifico
dove l'azione dei medici della Medicina
dello Sport diretta da Ferdinando Tripi
viene affiancata dall'opera di specialisti
in campo psicologico, nutrizionale
e fisiatrico. Info: Asham, tel. e fax
059/260743, [email protected], [email protected]; Servizio di Medicina
dello Sport (via dello Sport, 29 Modena,
tel. 059.213.4288 o 059.213.4281.
marzo 2010 · 31
arti marziali
Luca Malavasi nella squadra che ha vinto i "nazionali" di Iaido
Un
mirandolese
sul
tetto
d'Italia
Il samurai della Bassa aveva partecipato lo scorso anno agli Europei
La via della spada è impegnativa e difficile, ma può
regalare tante
soddisfazioni.
Ne sa qualcosa il 44 enne
mirandolese
Luca Malavasi, cintura nera
2° Dan di Iaido,
che si è recentemente laureato campione
italiano a squadre di Iaido agli
assoluti che si
sono svolti
nello scorso
febbraio a Cameri (Novara).
Assieme a Federico Forti,
Leo e Loretta
Minozzi, Luca
Malavasi ha
conquistato l’oro, mentre si è classificato
al secondo posto nella prova individuale
per le cinture nere di 2° dan. Da sottolineare
che il team vincitore è allenato dal Maestro
Sergio Magotti, cintura nera 5° Dan di
Novellara.
Si tratta di
un risultato eccellente per l’atleta mirandolese
che si colloca
in questo modo
ai vertici nazionali della disciplina e diventa
uno dei papabili
per partecipare
ai campionati
europei che si
svolgeranno nei
prossimi mesi.
Malavasi, del resto, non è nuovo
a certe prestazioni, visto che
ha già fatto parte della squadra
nazionale di Iadio che nel 2009
ha partecipato
ai campionati
europei che si
sono svolti a Mierlo (Olanda).
In quell’occasione Luca Malavasi era
arrivato, nella gara individuale, fino agli
ottavi di finale. «Ho vissuta una bellissima
esperienza – ha detto Malavasi commentan-
Esordio col botto
per gli Scoiattoli Pico 2001
Morselli (all.), Tavernari, Bascetta, Belluzzi, Sgarbi,
Castorri, Bellei, (dirigente accompagnatore),
Martinelli, Bellei, Dondi, Ferraresi, Raponi, Crombi, Prandini.
Sabato 20 febbraio presso la Palestra Montanari di Mirandola gli Scoiattoli 2001 della Pico 1971 Mirandola
hanno fatto il loro esordio stagionale
contro i pari età di Castelfranco Emilia.
Di fronte ad un numeroso pubblico la
partita è terminata 18 - 6 per i mirandolesi allenati dal prof. Andrea Morselli
(risultato reale 84 - 10). Da quest'anno
infatti il minibasket si gioca in 6 tempi 4
contro 4 e al termine di ogni tempo chi fa
più punti vince il set 3 a 1. Se si vincono
per esempio tutti i tempi, ci si aggiudica
la partita per 18 a 6. Grande tifo e grandi
giocate tra i piccoli cestisti in campo.
Da segnalare le maiuscole prestazioni
di Prandini 20 punti e Ferraresi 18,
anche se tutti i giocatori hanno dato il
proprio contributo. Festa finale a fine
partita tra gli applausi del pubblico e le
strette di mano tra i contendenti in un bel
pomeriggio di sano spirito sportivo.
do i suoi risultati – a contatto con persone
competenti, con le quali è un vero piacere
allenarsi e nelle quali ho ritrovato quei
valori di amicizia e rispetto reciproco che
sono poi alla base dello Iaido.
La vittoria ai campionati nazionali è
stata il coronamento a tanti sforzi e sacrifici». Malavasi infatti si allena anche sei
volte alla settimana nella pratica dello Iaido
che si potrebbe tradurre con “la via dello
stare insieme in armonia”. Si tratta infatti
di un’antica arte marziale nella quale si
utilizza la spada, anche se non ci sono
scontri diretti, ma le competizioni si svolgono attraverso forme preordinate (kata)
che sono combattimenti contro avversari
immaginari.
Lo Iaido si fonda su quei principi di
cortesia, lealtà e corretta etichetta che discendono dal Bushido, il codice d’onore dei
samurai. «Credo che la pratica dello Iaido –
spiega Malavasi – se fatta nel modo giusto,
contribuisca ad accrescere la sicurezza interiore del praticante, a farlo sentire meglio
con se stesso e a vincere lo stress della vita
moderna». Malavasi è anche cintura nera 3°
Dan di Karate e insegna questa disciplina
nella palestra di Medolla.
L.M.
Luca Malavasi, a sinistra in azione, e
in questa foto con la squadra campione
d'Italia
Rinnovato il consiglio
dei Podisti Mirandolesi
Immagini del Trofeo "Umbertina Smerieri", una
delle più apprezzate manifestazioni podistiche
dell'Area Nord
Sabato 13 febbraio, l'assemblea generale ordinaria dei soci dei Podisti Mirandolesi, che si è tenuta in Municipio
a Mirandola, ha approvato il Bilancio
2009 ed eletto le cariche. Fanno parte
del Consiglio direttivo (passato da 7
a 9 membri) Roberto Baldini, Adamo
Bergamini, Enrico Bulgarelli, Gian
Carlo Candini, Giuseppe Castellazzi,
Aldo Imbroisi, Adriano Malaguti, Paolo
Pollastri e Adriano Reggiani.
Il sodalizio ringrazia la Fondazione
Cassa di Risparmio di Mirandola per
avere approvato il progetto triennale
2010-2012.