Telecamere per rendere l`ospedale più sicuro
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Telecamere per rendere l`ospedale più sicuro
18 TERRACINA LUNEDÌ 16 MARZO 2015 FIORINI IL GIORNALE DI LATINA Videosorveglianza contro i furti Telecamere per rendere l’ospedale più sicuro Gli “occhi elettronici” saranno installati agli ingressi, pronto soccorso, Cup e farmacia M ai più furti all’ospedale di Terracina. Almeno si spera. Sono in arrivo le telecamere del sistema di videosorveglianza che sarà gestito attraverso una consolle dotata di monitor, nei quali confluiranno le immagini catturate nei punti più sensibili, che saranno visionati da personale addetto alla sorveglianza. Gli “occhi elettroni- IGIENE URBANA ci” saranno installati agli ingressi e al pronto soccorso, nei pressi delle casse del Cup e nei locali della farmacia interna al nosocomio. Già pronto il gabbiotto nella hall del Fiorini che ospiterà la cabina di regia. Una decina di giorni è il tempo previsto per il montaggio di tutti i dispositivi costati qualche migliaia di euro. Una cifra irrisoria se si considera l’ammontare dei danni prodotti negli ultimi anni. Della necessità di fornire l’ospedale Fiorini di un sistema di videosorveglianza se ne iniziò a parlare nel 2008, quando i furti e le incursioni notturne incominciarono a ripetersi in sequenza. Non sono mancati in questi anni colpi eclatanti, non ultimi quelli del furto della sonda per la colonscopia, del valore di 120mila euro, e dei farmaci appena consegnati per un g Cabina di regia dove saranno installati i monitor delle telecamere di sorveglianza ammontare di 200mila euro. Il Fiorini i questi anni ne ha viste di tutti i colori. Dalle incursioni vandaliche alle aggressioni, dall’ingresso incontrollato dei senzatetto a quello dei ladruncoli in cerca di spiccioli pronti a colpire anche nelle stanze dei reparti, con tanto di pazienti ai letti, di notte e di giorno. Ora si spera che la videosorveglianza scoraggi anche i più temerari. LA DE VIZIA AL LAVORO Vecchi cassonetti e detriti non rimossi Il Pd torna sui costi del servizio e le spese extra “Nuova gestione da 10 milioni di euro” “P olitica dei rifiuti a Terracina, un clamorosoflop lecui responsabilità vanno sottolineate”. Ne è convinto il capogruppo del Pd, Alessandro Di Tommaso, chealterzo giornodiserviziodella De Vizia subentrata alla Servizi Industriali, torna sui costi della nuova gestione e sulle spese extra da pagare alla “vecchia”ditta. Per il consigliere, al di là della somma indicata nel Pef, il costo reale della nuova gestione toccherà i 10 milioni di euro per i quali “l’amministrazione deve chiarire ancora diversi punti oscuri”.“Ilcontratto conlaServizi Industriali è scaduto il 28 febbraio 2015 – afferma di Tommaso - nel frattempo l’incapacità dell’amministrazione nel guidare il passaggio al nuovo gestore obbligherà il bilancio comunale a gravarsi di nuove spese extra. Inoltre la servizi industriali ha già dichiarato che i servizi aggiuntivi svolti nel 2014 per oraammontano a 180 mila euro ma che ancora molti costi sono da definire. Tutto questo si aggiungerà alle fatture già emesse per due milioni e mezzo di euro. Quanto dovremo ancora pagare?”. Di Tommaso poi svela uno dei tanti retroscena del sito di Morelle. “Allo stato dei fatti, oltre al comodato gratuito delsito Morelle concesso al vecchio gestore – scrive in un comunicato stampa diffuso ieri - , leggendo le determine dirigenziali 215/2015 e Per il sito di Morelle il Comune paga anche l’affitto del generatore elettrico Alessandro Di Tommaso Capogruppo Pd 522/2014sembra cheilComune paghi anche l’affitto del generatore per la fornitura di energia elettrica in attesa che l’Enel autorizzi l’allaccio alla nuova cabina elettrica. Parliamo dicirca 9.000euro mache si sommano a quelli già versati e a quelli che ancora sono da quantificare”. Tralasciando al momento le critiche al disagio che i cittadini stanno vivendo “con il ritorno al passato dei cassonetti retrò per la differenziata”, il consigliere afferma che “la De vizia sarà sicuramente in grado, di proporre alla città, una raccolta differenziata super efficiente”. “Un servizio che sicuramente dovrà essere svolto – aggiunge quasi con ironia - con nuove assunzioni per La De Vizia. “Manna” pre-elettorale per l’amministrazione. Allora per- ché non invitare la ditta De Vizia ad attingere al tanto osannato sportello di collocamento? Sarebbero sicuramente rispettati i criteri di equità, di età, di posizione in graduatoria, altre ad essere privilegiate persone con una situazione economica più svantaggiata. L’amministrazione dia un segnale giusto e non quello di attuare sempre una politica clientelare”. Giorni di passione per la De Vizia. La società ha appena preso in mano le redini della gestione del servizio di igiene urbana di Terracina, per la bellezza di sette milioni e mezzo annui, e già sono scoppiate le prime grane. La ditta in questione ha dovuto rimuovere i cassonetti Igenio per dar corso a nuova vita della raccolta differenziata, ha dovuto anche ricorrere ai ripari riposizionando i vecchi cassonetti colorati per evitare l’accumulo di sacchetti lungo le strade. Soltanto a conclusione del week end sarà possibile stilare un bilancio di questa operazione. Mentre resta l’incredulità degli utenti di fronte al ritorno al passato dei vecchi cassonetti. Ma per la De Vizia il problema momentaneo legato ai rifiuti solidi urbani non è stato l’unico. A Porto Badino ha dovuto far fronte ad una montagna di rifiuti ammassati su una spiaggia dalla Servizi Industriali nei suoi ultimi giorni di servizio, in ottemperanza al contratto che prevedeva la pulizia degli arenili prima di Pasqua. E così gli operai della De Vizia hanno iniziato l’operazione di rimozione con trattore e rimorchio. Una bella gatta da pelare nella fase delicata dell’avvio di un nuovo servizio mentre infuriano le polemiche dell’opposizione sulla presunta errata valutazione del Piano economico e finanziario che potrebbe comportare l’aumento delle bollette per i cittadini utenti del servizio.