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Diapositiva 1
PROTEZIONE DA ATMOSFERE ESPLOSIVE
Le direttive ATEX
Titolo XI
D.Lvo 81/08
Penna Gianluca
Via Venezia n.6
15100 Alessandria
tel 0131/306866
mail [email protected]
Campo di applicazione
Il presente titolo si applica anche:
- nei lavori in sotterraneo (presenza di ape);
ai veicoli (destinati ad essere usati in ape).
Il presente titolo non si applica:
a) aree utilizzate per le cure mediche;
b) uso di apparecchi a gas di cui DPR 661/96;
c) esplosivi;
d) industrie estrattive;
e) mezzi di trasporto.
-
Le “Direttive ATEX”
Direttiva 2014/34/UE
stabilisce i requisiti essenziali di sicurezza per gli
apparecchi e per i sistemi di protezione destinati
ad essere utilizzati in ambienti potenzialmente
esplosivi
(sostituisce la 94/9/CE dal 20/04/2016)
Le “Direttive ATEX”
Direttiva 99/92/CE
prescrive le misure per la tutela della sicurezza e
della salute dei lavoratori che possono essere
esposti al rischio di atmosfere esplosive (titolo XI
D.Lvo 81/08)
Definizioni
Si intende per “atmosfera esplosiva” una miscela
con l'aria, a condizioni atmosferiche, di sostanze
infiammabili allo stato di gas, vapori, nebbie o
polveri in cui, dopo accensione, la combustione si
propaga nell'insieme della miscela incombusta.
Definizioni
Per condizioni atmosferiche si intendono
condizioni nelle quali la concentrazione di
ossigeno nell'atmosfera è approssimativamente
del 21% e che includono variazioni di pressione e
temperatura al di sopra e al di sotto dei livelli di
riferimento (condizioni atmosferiche normali t =
21°C , p = 1 atm)
Atmosfera esplosiva
Sostanza infiammabile allo stato di gas, vapori,
nebbie o polveri;
In aria
Determinate condizioni atmosferiche
(temperatura e pressione);
Innesco
Cosa si intende per atmosfera
esplosiva ?
Si tratta di un processo chimico esotermico
Quando tale reazione avviene in uno spazio
confinato,essa provoca un aumento rilevante e
tempestivo della pressione,della temperatura o
di entrambe simultaneamente
N.B. Per confinato si intende un ambiente in cui l’atmosfera è
interamente o in gran parte esplosiva
Cosa si intende per atmosfera esplosiva ?
Per avere un’ esplosione, il combustibile
(gas,vapori,nebbia infiammabili o polveri
combustibili) ed il comburente devono trovarsi
in particolari condizioni dettate dai seguenti
parametri:
- Punto di infiammabilità
- Limiti di esplodibilità ( LEL ….UEL)
- Concentrazione limite di ossigeno (LOC)
Cosa si intende per atmosfera esplosiva ?
Punto di infiammabilità : E’ la temperatura minima
alla quale, in condizioni di prova specificate, un
liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o
vapore combustibile in grado di accendersi
all’applicazione di una sorgente di accensione
efficace
Cosa si intende per atmosfera esplosiva ?
Limiti di esplodibilità (LEL e UEL): Sono i limiti
estremi di concentrazione in aria di una sostanza alla
pressione di 10³Pa e alla temperatura di 15 °C al di
sotto e al di sopra dei quali la miscela non è
infiammabile
TABELLA LEL UEL di alcuni
vapori
Sostanza
Acetone
Acetilene
Benzina
Butano
Etano
Etilene
Gasolio
Idrazina
Kerosene
Metano
Ossido di etilene
Propano
LEL
3%
2,5 %
1,4 %
1,8 %
3,3 %
2,7 %
1,3 %
1,8 %
0,6 %
4,4 %
3%
2,1 %
UEL
12 %
81 %
5,9 %
8,4 %
19 %
36 %
7,6 %
100 %
6%
15 %
100 %
9,5 %
Tipi di combustibili per aver un’esplosione
Gas: sostanza che si trova al di sopra della sua
temperatura critica (es. gas naturale a temperatura
ambiente)
Vapore:sostanza che si trova al di sotto della sua
temperatura critica ( es. gpl in bombole)
Nota:Temperatura critica: temperatura al di sopra della quale una sostanza allo stato
gassoso non può essere liquefatta per sola compressione
Tipi di combustibili per aver un’esplosione
Nebbia: gocciolina di liquido dispersa in un gas (es. aria) a seguito
di forti accelerazioni (es. vibrazioni o per condensa)
Polvere: è costituita da piccole particelle solide presenti in
atmosfera, che si depositano per effetto del proprio peso, ma che
possono restare in sospensione per un certo periodo di tempo. Si
considera polvere un insieme di particelle solide inferiori a 500
micrometro. Provocano esplosioni solo polveri al di sotto dei 200
micrometro. I parametri più significativi delle polveri sono: la
granulometria, la temperatura di accensione, il limite inferiore di
infiammabilità, l’energia minima di innesco e la conducibilità elettrica.
Quando si può generare un’esplosione di un
gas e/o vapore?
Occorre che siano soddisfatte tutte le seguenti condizioni:
1. La sostanza o combustibile è infiammabile;
2. La sostanza ha un giusto grado di dispersione;
3. La concentrazione della sostanza in aria è compresa tra i
limiti LEL e UEL;
4. L’atmosfera esplosiva è significativa e supportata dal
comburente;
5. E’ presente una sorgente di innesco con energia minima di
innesco sufficiente
Quando si può generare un’esplosione di una
polvere?
Occorre che siano soddisfatte tutte le seguenti condizioni:
1. La polvere sia combustibile;
2. E’ dispersa in modo da formare una nube ben
amalgamata;
3. La granulometria è tale da propagare la fiamma
4. La concentrazione è superiore al limiti LEL
5. Nell’ambiente vi è sufficiente ossigeno
6. E’ presente una sorgente minima di innesco
Tabella LEL di alcune polveri
Tipo di polvere
Polvere di legno
Zucchero
Latte in polvere
Cellulosa
Carbone attivo
PVC
Alluminio
Magnesio
Zinco
Diametro medio
29÷33 µm
19÷30 µm
165 µm
51 µm
18 µm
51 µm
29 µm
28 µm
<10 µm
LEL
60 g/m³
200 g/m³
165 g/m³
60 g/m³
60 g/m³
125 g/m³
30 g/m³
30 g/m³
125 g/m³
 14 dicembre 1785 - esplosione di farina in un deposito a Torino; è stata la prima esplosione di
polveri accertata;
 2 maggio 1878 - esplosione di farina in un mulino presso Minneapolis (Minesota); morti 18
lavoratori;
 7 novembre 1887 - esplosione di farina ad Hameln (Bassa Sassonia); circa 30 morti;
 1965 - esplosione di polveri in una fabbrica di materie plastiche a Masterton (NZ); 4 morti;
 1982 - esplosione di zucchero a Boirv-Sainte-Rictrude (Francia);
 Marzo 1982 - esplosione di un silos contenente orzo e malto a Metz (Francia);
 11 dicembre 1995 - esplosione di polveri di nylon in un impianto tessile a Methuen
(Massachusetts); feriti 37 lavoratori;
 1º febbraio 1999 - esplosione di polveri di carbone a Dearbon (Michigan) in un impianto della
Ford Motor Company; 6 morti e 36 feriti;
 7 febbraio 2003 - esplosione di zucchero nella raffineria di zucchero di Port Wentworth,
Georgia, di proprietà della Imperial Sugar; 14 morti e 38 feriti.
 16 luglio 2007 – esplosione di farina nel mulino di Fossano; 5 morti;
 17 marzo 2008 - esplosione di un impianto di stoccaggio e macinazione del grano a Lumut
(Perak – Malesia); 4 morti e 2 feriti;
 novembre 2010 - esplosione di polveri di alluminio in un impianto per la fabbricazione di
cerchioni di motocicli; 8 feriti;[7]
 31 gennaio 2011 - esplosione di polveri a presso Nashville (Tennessee) in un impianto di
produzione di polveri metalliche; morto un lavoratore; nello stesso anno (il 29 marzo e il 27
maggio) seguirono altri due eventi di esplosione di polveri nello stesso impianto, portando in
totale alla morte di 5 lavoratori.[2
Prevenzione e protezione contro le
esplosioni
Sulla base della valutazione dei rischi il datore
di lavoro:
- previene la formazione di atmosfere esplosive;
- adotta le misure tecniche e organizzative
adeguate alla natura dell'attività
Prevenzione e protezione contro le
esplosioni
Se la natura dell'attività non consente di prevenire
la formazione di atmosfere esplosive, il DL deve:
- evitarne l'accensione;
- attenuare gli effetti pregiudizievoli di un'esplosione
in modo da garantire la salute e la sicurezza dei
lavoratori.
Valutazione dei rischi di esplosione
Probabilità e durata della presenza di atmosfere
esplosive;
Caratteristiche dell'impianto, sostanze utilizzate,
processi e loro possibili interazioni;
Entità degli effetti prevedibili;
Valuta complessivamente i rischi di esplosione;
Considerare i luoghi collegati con quelli pericolosi.
Elementi di valutazione del rischio
Identificazione del pericolo (sostanza,
combustione, accensione, esplosione)
Determinare le probabilità che si determini
un'atmosfera esplosiva e la quantità implicata
Determinare la presenza e la probabilità di
sorgenti di accensione
Determinare gli effetti
Valutare le possibili cause di innesco
Superfici calde;
Fiamme/Gas caldi;
Scintille e superfici calde di origine meccanica;
Materiale elettrico;
Correnti elettriche vaganti
Elettricità statica;
Onde elettromagnetiche;
Radiazioni ionizzanti;
Ultrasuoni;
Obblighi generali
Gli ambienti di lavoro siano strutturati in modo da
permettere di svolgere il lavoro in condizioni di
sicurezza
Negli ambienti di lavoro sia garantito un adeguato
controllo durante la presenza dei lavoratori, in
funzione della valutazione del rischio, mediante
l'utilizzo di mezzi tecnici adeguati.
Coordinamento
Qualora nello stesso luogo di lavoro operino
lavoratori di più imprese, ciascun datore di lavoro
è responsabile per le questioni soggette al suo
controllo
Fermo restando la responsabilità di ciascun DL, il
DL che è responsabile del luogo di lavoro,
coordina l'attuazione di tutte le misure riguardanti
la salute e la sicurezza dei lavoratori (documento
sulla protezione contro le esplosioni)
Definizione delle zone con pericolo di esplosione
(Allegato XLIX D.Lvo 81/08)
Debbono essere individuate nella
valutazione dei rischi e segnalate
in modo opportuno e congruente
Definizione della zona
Miscela di aria e
sostanze infiammabili
sotto forma
Gas/Vapori/Nebbie Polveri
L’atmosfera esplosiva:
è presente continuativamente, o per lunghi
periodi, o si manifesta frequentemente
0
20
è probabile che si verifichi in condizioni
normali di esercizio
1
21
non è probabile che si verifichi in
condizioni normali di esercizio, ma se si
produce, perdura per un breve periodo
2
22
Misure minime di sicurezza
(Allegato L D.Lvo 81/08)
Debbono essere garantite adeguate misure minime di
sicurezza in tutti i posti e luoghi di lavoro classificati
Misure di sicurezza da adottare
Zona 0/20 Zona 1/21
Zona 2/22
Formazione dei lavoratori sul rischio di esplosione
X
X
X
Istruzioni operative scritte
X
X
X
Permessi di lavoro per accesso alle aree classificate
X
X
Sistemi per la rimozione rapida di gas,vapori, polveri
X
Uso di indumenti di lavoro antistatici
X
Adeguato impiego di attrezzature,impianti,dispositivi
X
X
Dispositivi ottico/acustici di allarme tempestivo
X
X
Verifica preventiva dell’impianto prima dell’esercizio
X
X
Sistemi per garantire condizioni di sicurezza in caso
di mancanza di energia elettrica od emergenza
X
X
X
X
Se necessario, le aree in cui possono formarsi
atmosfere esplosive in quantità tali da mettere in
pericolo la sicurezza e la salute dei lavoratori
sono segnalate nei punti di accesso e provviste di
allarmi ottico/acustici che segnalino l'avvio e la
fermata dell'impianto, sia durante il normale ciclo
sia nell'eventualità di un'emergenza in atto
EX
Documento sulla protezione contro
le esplosioni
Il datore di lavoro elabora e aggiorna il
documento sulla protezione contro le esplosioni,
che deve precisare:
a) individuazione e valutazione dei rischi di
esplosione;
b) le misure di protezione adottate per le
atmosfere esplosive;
c) quali sono i luoghi che sono stati classificati;
Documento sulla protezione contro
le esplosioni
d) I luoghi in cui si applicano le prescrizioni
minime (allegato L);
e) le manutenzioni dei luoghi e delle attrezzature
di lavoro, compresi i dispositivi di allarme;
f) Adozioni degli accorgimenti per l'impiego sicuro
di attrezzature di lavoro
Documento sulla protezione contro
le esplosioni
Deve essere compilato prima dell'inizio del lavoro
Deve essere riveduto qualora i luoghi di lavoro, le
attrezzature o l'organizzazione del lavoro abbiano
subito modifiche, ampliamenti o trasformazioni
rilevanti
Informazione e formazione dei
lavoratori
Misure adottate;
Classificazione delle zone;
Modalità operative necessarie a minimizzare la
presenza e l'efficacia delle sorgenti di
accensione;
Rischi connessi alla presenza di sistemi di
protezione dell'impianto;
Rischi connessi alla manipolazione ed al travaso
di liquidi infiammabili e/o polveri;
Informazione e formazione dei
lavoratori
Significato della segnaletica di sicurezza e degli
allarmi ottico/acustici;
Eventuali rischi connessi alla presenza di sistemi
di prevenzione delle atmosfere esplosive, con
particolare riferimento all'asfissia;
Uso corretto di adeguati dispositivi di protezione
individuale e alle relative indicazioni e
controindicazioni all'uso.
Verifiche
Il datore di lavoro provvede affinchè le
installazioni elettriche nelle aree classificate come
zone 0, 1 o 20, 21 siano sottoposte alle verifiche
di cui al DPR 462/01
•