elaborazione del lutto - Comune di Cesano Boscone
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elaborazione del lutto - Comune di Cesano Boscone
ELABORAZIONE DEL LUTTO BIBLIOGRAFIA DOCUMENTI PRESENTI NELLA BIBLIOTECA DI CESANO BOSCONE E NELLE BIBLIOTECHE DEL SISTEMA BIBLIOTECARIO SUD OVEST COMUNE DI CESANO BOSCONE Libri preziosi per vivere insieme le cose difficili Le parole per dirlo… Per bambini, ragazzi, genitori, insegnanti, operatori psicosociali… per parlare di… ELABORAZIONE DEL LUTTO NARRATIVA – libri per bambini Angelo del nonno Jutta Bauer, Salani 2002 Al nonno piace raccontare, e al nipote racconta di quand'era bambino, e attraversava la piazza di corsa tutte le mattine, per andare a scuola. Dall'alto una grande statua lo osservava, ma lui non vi badava, era sempre di fretta. Era un bambino coraggioso, che non temeva nulla, che alla fine la faceva sempre franca. Il nonno mentre racconta non lo vede, ma sullo sfondo dei disegni che accompagnano la storia la grande statua in mezzo alla piazza prende vita: è un angelo che segue il bambino, lo aiuta, lo protegge, anche quando deve affrontare la dura realtà della guerra e della vita adulta. da 8 anni Elefante + elefante Helme Heine, Salani 2003 Un elefante si bea della sua bella e tonda pallotta di cacca giornaliera. Un giorno, senza preavviso, se ne presentano due. L'elefante continua a farne due finché, allo scoccare del terzo anno di vita, le pallotte diventano tre. Al quarto compleanno diventano quattro e così via fino al cinquantesimo. La montagna delle pallotte è davvero impressionante. Adesso l'elefante può persino contare quante pallotte ha prodotto in mezzo secolo. Al compimento dei cento anni l'elefante ha prodotto un'altra considerevole quantità di pallotte. Se sottrae la seconda alla prima il risultato è zero. Adesso non fa più pallotte e questo lo preoccupa molto. Forse la sua vita è giunta al termine? da 7 anni Mattia e il nonno Roberto Piumini, Einaudi, 1999 "Il cielo, come sempre in questa storia, era sereno e pieno di luce": così chiude il decimo capitolo di questo romanzo, anche se si narra qualcosa di doloroso e decisivo, come la morte. Un adulto e un bambino, scambiandosi le proporzioni, camminano insieme, parlando guardano il mondo, e giocano fino in fondo, con regole d'amore, il gioco più grande. da 9 anni Il mare del cielo Cosetta Zanotti, San Paolo 2004 Il pesciolino Lino vive con la sua famiglia nel mare d’acqua, ma è molto interessato al mare del cielo dove, gli ha raccontato il suo papà, sono andati a nuotare molti pesci. La mamma gli ha spiegato che ogni creatura ha un tempo felice da passare nel mare d’acqua e uno ancor più lungo e felice da passare nel mare del cielo. Non è però facile arrivarci, bisogna aspettare una chiamata. Il mare del cielo è uno di quei libri e rappresenta un mondo di pesci, che appunto come succede nelle favole hanno vita e sentimenti uguali agli uomini. Quindi Lino è come se fosse un bambino Lino sa dalla mamma come funzionano le cose del mondo. Esiste “il mare d’acqua”, che è appunto il luogo della vita, il luogo dove vive Lino, dove gioca Lino, felice nella sua famiglia felice. Ed esiste “il mare del cielo”. Quello lassù, acceso di luci e di stelle. Quello lassù dove con la balena, le conchiglie è finito anche il signor Tonno, un amico di Lino. La storia rende così appetibile quel luogo che Lino non può fare a meno di domandarsi perché non lo si lasci andare. La mamma dice che bisogna essere chiamati, e per quella chiamata ci sarà “il gabbiano del vento” che accompagnerà ogni creatura in quel viaggio dal mare d'acqua al mare del cielo. Le due situazioni sono rese speculari dall’autrice: la vita e la morte, come facce di uno stesso mare: il mare dell’acqua e il mare del cielo. Infatti la vita si accende nell’acqua guardata da una stella del cielo, così come una stella del cielo s’accende come fascio di luce che parte dall'acqua. E’ facile intuire, anche da parte di chi non ha letto il libro, quello che accadrà a Lino quando morirà il papà. Lino è stato preparato. Sperimenterà il dolore ma anche la certezza di una ricongiunzione. Il mondo creato dall’autrice glielo consente. Il nonno non è vecchio Donatella Ziliotto, Feltrinelli Picchio ha perso il papà e il nonno ha perso un figlio. Ma Picchio è un bambino ostinato e non vuole rimanere solo. Così convince il nonno a prestargli un gomito da accarezzare mentre beve il biberon (e a lui bere il biberon piace molto, anche se in realtà sarebbe un po' grande per quello), proprio come faceva prima il papà. Lo costringe a farsi la barba e a togliersi il giaccone pesante perché è arrivata la primavera. A poco a poco Picchio scopre che il nonno non è poi così vecchio e che può essere quasi un papà, o meglio un "nonnobabbo". Se è una bambina Beatrice Masini, Fabbri, 1999 La mamma e il papà sono stati portati via da un bombardamento. C'è una bambina sola che non vuole guardare in faccia alla realtà, che cerca nei pochi affetti rimasti - il nonno e il cane - un'ancora a cui aggrapparsi in un momento difficile. E c'è una mamma che da un mondo sospeso tra terra e cielo parla con la sua bambina, le sta vicina, cerca di aiutarla. Soprattutto a creare nuovi legami, che possano renderla forte e aiutarla ad andare avanti. da 7 anni Oscar e la dama in rosa Eric-Emmanuel Schmitt, Rizzoli 2004 E se si fingesse che ogni giorno duri dieci anni e si scrivesse quotidianamente a Dio una lettera che sia il resoconto di un decennio, non sarebbe forse un gioco bizzarro? Sicuramente, ma è il gioco benevolmente proposto da nonna Rosa e accettato da Oscar, un bambino di dieci anni condannato da un leucemia senza scampo Oscar è un bambino di dieci anni. È malato, e i medici non riusciranno a salvarlo. In ospedale, riceve le visite di un'anziana signora, Nonna Rosa, che stringe con lui un formidabile legame d'affetto e lo invita a fare un gioco: fingere che ogni giorno duri dieci anni, e scrivere ogni giorno una lettera a Dio in cui raccontare le avventure e le esperienze di dieci anni, così come le fantasie e le paure, i rapporti con i genitori e i medici, l'amore per Peggy Blue, una bambina ricoverata nello stesso ospedale. Questo piccolo libro è composto da dodici lettere, dodici giorni in cui si concentra la vita di Oscar, giorni scapestrati e poetici, pieni di personaggi buffi e commoventi. La vita e la morte Brigitte Labbé, Michel Puech Jacques Azam, Ape 2004 Domande e risposte sull'esistenza. Un sassolino non muore perché non cambia. Non muore perché non vive. Tutto ciò che cambia, tutto ciò che diventa grande, tutto ciò che cresce, muore: tutto ciò che vive, muore. E' strano a dirsi, ma noi muoriamo perché viviamo. da 9 anni La vita è una crépe Polly Horvath, Mondadori 2003 Anche se i suoi genitori sono scomparsi in mare durante una tempesta spaventosa e non se ne sa più nulla, Primula Squarp è sicurissima che siano vivi e vegeti su una qualche isola deserta. Ma una bambina di undici anni non può vivere da sola e così, sia pure controvoglia, suo zio Jack arriva a Coal Harbor per prendersi cura di lei. Sola e senza amici, Primula trova un caldo rifugio nella cucina della Ragazza sull'Altalena, il ristorante locale dove tutto arriva su una crêpe, e la cui proprietaria, la signorina Bowzer, dispensa gratis consigli e buon senso a chiunque sia disposto ad ascoltarla. da 10 anni NARRATIVA - libri per ragazzi Bud, non Buddy Christopher Paul Curtis, Mondadori 2001 Michigan, 1936: Bud Caldwell, un bambino di 10 anni, fugge dall'orfanotrofio in cui era costretto a vivere. Sua madre non gli aveva mai rivelato chi fosse suo padre, ma prima di morire gli aveva lasciato un indizio, un poster di Herman E. Calloway e della sua famosa band. Bud è sicuro che quel poster lo porterà da suo padre e decide di partire alla ricerca di quest'uomo misterioso. Niente lo può fermare: né la fame, né la paura, né i vampiri, neanche lo stesso Herman. Dalle pagine di questo libro si levano l'accattivante ritmo del jazz e i toni cupi della Grande Depressione. Fratelli Ted van Lieshout, AER 2002 Leggendo il diario di suo fratello, stroncato da una malattia, l'adolescente protagonista del romanzo scopre se stesso in relazione alla vita interiore dello scomparso. da 11 anni Io Marie Donna Sharp, Elle 1998 La storia, ambientata in Australia, ha per protagonista una ragazza dal temperamento brillante e anticonformista. Marie, 16 anni, ci racconta in prima persona di un periodo molto grigio e confuso del suo passato, un periodo che inizia con la morte improvvisa del padre. Tutto l'universo affettivo e intellettuale sembra di punto in bianco sgretolarsi. Come riconciliarsi con il mondo? L'impresa non è facile anche perchè Marie è circondata da persone che sembrano aspettarsi da lei un adeguamento alle convenzioni del vivere "normale"; ma l'accettazione di una filosofia basata sul conformismo o, peggio ancora, sul culto dell'apparenza non fa per lei. da 13 anni Quasi per sempre Sally Warner, Fabbri 2003 L'amicizia fra Nana e Cady è all'epilogo. Nana è gravemente ammalata. E non c'è più niente da fare. Il libro è la storia di un lungo arrivederci al rallentatore: sullo sfondo di una California bollente, in un'estate che non è di vacanza, Nana, la più vivace delle due amiche, lentamente declina. Cady assiste impietosita, intenerita, commossa, orripilata alla presa di coscienza dell'amica, alla sua ribellione, alla sua rassegnazione. Mentre i suoi genitori, preoccupati dell'esperienza pesante che sta vivendo, cercano di allontanarla da Nana. E lei stessa, a volte, vorrebbe voltare le spalle a tanto dolore. da 12 anni Ragazze Frederick Busch, Marsilio, 2004 Nel lungo e implacabile inverno di una cittadina universitaria, Jack addetto alla sicurezza del campus, deve affrontare il dolore lancinante per l'improvvisa morte della figlia e occuparsi dell'indagine su delle ragazze scomparse Nel lungo inverno di una cittadina universitaria nel nord dello Stato di New York dove lavora come responsabile della sicurezza del campus, Jack deve affrontare il dolore lancinante per l'improvvisa morte della figlioletta, che ha scavato un abisso tra lui e la moglie Fanny. Quando nella regione alcune ragazze spariscono senza lasciare traccia, uno psicologo suo amico gli chiede di investigare sul caso di una delle scomparse. Inizialmente riluttante, Jack si lascia poco a poco coinvolgere fino all'ossessione, gettandosi anima e corpo nelle ricerche come se da ciò dipendesse la sua stessa salvezza. Un'intensa e straziante riflessione sul lutto, l'amore e la colpa, e il ritratto di un uomo ordinario in lotta contro straordinarie avversità. NARRATIVA Le cinque persone che incontri in cielo Mitch Albom, Rizzoli 2003 Eddie, vecchio e solo, ha avuto una vita come quella di tanti altri. È il giorno del suo ottantatreesimo compleanno e nel luna park in cui lavora una bambina è rimasta intrappolata nella grande ruota panoramica e rischia di cadere. Eddie si arrampica per aiutarla, ma scivola, precipita e muore. Si risveglia in cielo e scopre che il paradiso è il luogo in cui ciascuno di noi incontrerà cinque persone che gli sveleranno il senso della propria vita. Ascoltando i racconti dei cinque maestri (uno dei quali è la moglie Marguerite, morta molti anni prima), Eddie rivedrà sotto una nuova luce tutto il suo passato e capirà che anche la sua umile esistenza ha avuto un ruolo necessario nell'ordine delle cose. Funeral party Ljudmila Ulickaja, Frassinelli 2004 Agosto 1991: una torrida estate newyorkese, l'ultima dell'Unione Sovietica. Il pittore Alik sta morendo e intorno a lui, in un loft affollato, si raccolgono i suoi amici, soprattutto ebrei russi emigrati come lui e le donne della sua vita. Irina, il primo grande amore, la figlia Tshirt, ancora ignara di esserlo, la moglie Nina e l'amante Valentina. Mentre il pittore perde contatto con la realtà, la sua personalità eccezionale e carismatica emerge dai ricordi e dai sentimenti dei suoi amici: per tutti, l'incontro con quest'uomo è stato determinante, il suo passaggio ha lasciato un'impronta incancellabile. Un romanzo che usa la morte per raccontare la vita, la perdita per raccontare l'amore e la patria per raccontare l'esilio. Ho vissuto la tua morte Gerda Lerner, Giunti 1997 Un uomo molto amato, compagno di una vita in cui il lavoro e gli affetti si sono fusi in armonia: come si può sopportare la sua morte prematura e sofferta? Forse la scrittura, sollecitando riflessioni e ricordi e riuscendo a dar forma al dolore, può rappresentare una rete a cui aggrapparsi nei terribili passaggi della malattia, del patimento e della perdita. Così ha sperato Gerda Lerner, protagonista di questo intenso e commovente diario in cui registra le tappe drammatiche della malattia incurabile che colpisce il marito Carl. La scrittura accompagna Gerda in quei lunghi e difficili 18 mesi, nei passaggi traumatici dalla scoperta del tumore fino alla consapevolezza della inevitabile fine e al desiderio di "dar forma" alla propria morte. GUIDE PER I GENITORI Perché si muore? come trovare le parole giuste: un dialogo tra figli e genitori Earl A. Grollman, Red 1999 L'autore di questo libro accompagna il lettore adulto nel difficile compito di parlare al bambino della morte con onestà e precisione, senza nascondere i propri sentimenti ma anzi, proprio attraverso questi, cercando di essere ancora più vicino alla sua sensibilità. Il libro è diviso in due parti. La prima parte è un racconto illustrato da leggere insieme al bambino: una storia sul significato della morte, scritta in un linguaggio semplice e accompagnata da delicate illustrazioni. La seconda parte si rivolge all'adulto per aiutarlo a trovare il modo giusto di rispondere a tutte le domande che via via emergono durante la lettura del racconto. PROPOSTE PER GLI INSEGNANTI Dialoghi con i bambini sulla morte le fantasie, i vissuti, le parole sul lutto e sui distacchi Daniel Oppenheim Erickson,2004 Questo libro vuole essere un valido sostegno e una fonte di suggerimenti utili per impostare un dialogo aperto con bambini e adolescenti, per aiutarli a superare la difficile prova della morte, trasformandola in un momento di maturazione. Le storie presentate, tratte dai casi clinici incontrati dall'autore nella sua lunga attività professionale, offrono punti di riferimento, consigli ed esempi concreti da cui prendere ispirazione e raccogliere informazioni sul livello di maturità dei propri figli, sulle loro riflessioni e sul loro bisogno di comprendere meglio la vita e la morte. SAGGISTICA Aiutami a dire addio:Il mutuo aiuto nel lutto e nelle altre perdite Arnaldo Pangrazzi, Erickson Il libro è rivolto a quanti hanno sperimentato diversi tipi di perdita: una morte improvvisa, un incidente sul lavoro o stradale, un suicidio, una morte dovuta alla violenza, altri tipi di distacco, quali abbandono coniugale, malattia cronica e così via. C’è chi riesce a gestire con le proprie forze una vita cambiata e chi resta nello smarrimento; chi cerca l’aiuto di uno psicologo o un sacerdote e chi sana il cuore ferito attraverso la condivisione con altre persone provate da dolori analoghi. Per questo la nascita di gruppi di mutuo aiuto per persone in lutto è divenuta una risorsa sociale importante, per affrontare insieme ad altri il cammino della guarigione, rompendo le barriere della paura o della vergogna. Il poter condividere la propria vulnerabilità con persone che si sintonizzano con il linguaggio del lutto previene l’insorgere di stress e di problemi emozionali. Gli itinerari proposti illustrano la mappa di un viaggio che intende aiutare chi è in lutto a uscire gradualmente dal labirinto del dolore e a ricostruire la vita attraverso la forza che si sprigiona dal gruppo. Attraversare la vita Aldo Carotenuto, Bompiani, 1999 Questo libro può essere considerato una riflessione sulla vita e sul destino dell'uomo: una risposta personale al dolore e una provocazione all'apparente non senso dell'esistenza. Attraverso i "luoghi" letterari, filosofici e psicoanalitici, ma soprattutto attraverso l'enigma degli affetti, si descrive una sorta di viaggio interiore che ricompone l'esistenza umana nelle sue mille domande irrisolte: perché il dolore? Perché la vita? Qual è la meta? L'autore risponde a questi interrogativi esortando il lettore a una riflessione personale, che fa della memoria e dell'esperienza il centro di un percorso individuativo. Il bambino e la città Francoise Dolto, Mondadori 2000 Parlare da subito ai bambini, comunicare con loro rendendoli partecipi di quanto accade è la strada giusta affinché crescano autonomi e capaci a loro volta di amare. In questo libro si arriva al tentativo di proporre ai nostri figli, con parole semplici e coraggiose l’argomento tabù della morte Dimmi, un giorno morirò anch'io? Jacques Arenes, Edizioni scientifiche Magi 2000 Le domande più sconcertanti che i bambini, prima o poi, rivolgono ai genitori e le risposte che i genitori, prima o poi, dovrebbero dare. Il volume analizza la pedagogia della rinuncia e del lutto, fenomeni inseparabili dalla vita. Il problema della sofferenza, il dolore psicologico legato alla perdita, la metamorfosi dell'adolescenza e il lutto dell'infanzia, l'elaborazione del lutto in psicoanalisi sono i temi centrali dell'opera. Che cos’è la vita? E perché si muore? …spiegato ai bambini Abbè Pierre, Piemme 2000 L’elaborazione del lutto Ursula Markham, Mondadori 1997 L’evento morte: come affrontarlo nella relazione educativa e di aiuto: riflessioni per educatori professionali, operatori sociali, operatori infermieristici, medici, volontari, insegnanti A cura di Andrea Mannucci, Edizioni del Cerro 2004 È sempre difficile rapportarsi con la morte. In questo volume si intende parlare di come gli operatori (educatori professionali, insegnanti, operatori sociali, infermieri, medici, volontari ecc.) si pongono di fronte ad essa e alla sofferenza di un loro utente, allievo o paziente e dei loro familiari, di come viene vissuto il momento del distacco da chi è stato loro vicino e al quale hanno rivolto le proprie attenzione educative, terapeutiche, assistenziali. Il volume compie un'analisi trasversale, che va dalla riflessione sociologica a quella psicologica, medica, religiosa e soprattutto pedagogica e filosofica. Mi manchi tanto : come aiutare i bambini ad affrontare il lutto Helen Fitzgerald, La Meridiana 2002 La morte e i bambini Elisabeth Kubler-Ross, Red 1998 La morte spiegata a mia figlia Emmanuelle Huisman-Perrin, Archinto 2003 Proteggere il bambino: come aiutarlo ad affrontare i conflitti, il dolore e la morte in famiglia Mariateresa Gillini Zattoni, Ancora 2000 Senza di te : come sostenere che è in lutto Rosette Poletti, Città nuova 2003 Voci dal silenzio: la perdita di una persona amata e le forze psicologiche che tengono vivo il dialogo interrotto Louise J. Kaplan, Cortina, 1996 Il dialogo tra genitori e figli continua anche dopo una cesura traumatica come la morte degli uni o degli altri. Per dimostrarlo Louise Kaplan costruisce un saggio, attingendo alla sua esperienza di psicoterapeuta, senza disdegnare incursioni nella letteratura (Flaubert), nell'arte (Magritte) e nella cronaca lontana e recente (i reduci dell'Olocausto e i desaparecidos in Argentina). Un libro che parla alla mente e al cuore, una confortante meditazione sulla perdita e sul trionfo dello spirito di sopravvivenza dell'uomo. DIARI E TESTIMONIANZE Un figlio non può morire Susana Roccatagliata, prefazione di Alba Marcoli Sperling & Kupfer, 2003 L'Autrice racconta la sua esperienza, dopo la scomparsa del piccolo Francisco: un libro che stringe in un abbraccio chi ha perso un figlio e insieme fa capire a chi gli sta accanto come comportarsi, come parlare, persino come tacere. Susana ha vissuto a lungo in uno stato di prostrazione totale, alle prese con un dolore che non trovava sfogo, ma ce l'ha fatta: anche se il suo bambino le rimarrà sempre scolpito nel cuore, ha avuto altri figli, ha continuato la sua vita professionale ed è "sopravvissuta". Le è stato di grande conforto non sentirsi sola e conoscere altri genitori alle prese, come lei, con lo strazio più grande. POESIA Tema dell'addio Milo De Angelis, Mondadori 2005 Poesie che affrontano il tema del distacco e dell'addio Partendo da una drammatica vicenda, dalla prematura scomparsa di una persona amata, Milo De Angelis compone un'opera di impressionante vigore e sintesi attorno al tema del distacco e dell'addio, lungo i vari percorsi che un'esistenza compie nell'amore e nel dolore, fino alla notte totale. Nelle fasi di questo cammino, carico di richiami interni e di memoria, di echi emozionanti, il poeta lavora con tenace concretezza sul prefigurarsi della morte nei gesti e nelle cose della realtà quotidiana, cogliendone peraltro anche i momenti di lieve passaggio, di illusoria tregua o quiete quasi serena, che sembrano interrompere un irreversibile viaggio verso il nulla. Cesano Boscone, maggio 2005