Mod. MRT 500/1 MRT 500/1 - DF Srl
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Riempitrice/Avvitatrice Mod. MRT 500/1 RIEMPITRICE/AVVITATRICE Mod. MRT 500/1 D.F. S.r.l. - V-le L. Landucci, 4 - Z. I. ISOLA D’ARBIA - 53100 - SIENA - ITALIA Tel. +39-0577-375528 - Fax +39-0577-374426 MRT-500 Pag. 1 Riempitrice/Avvitatrice Mod. MRT 500/1 DESCRIZIONE FUNZIONALE La macchina riempitrice/avvitatrice Mod. MRT 500/1 è idonea a effettuare il riempimento di contenitori in vetro o plastica e la successiva avvitatura di tappi inseriti manualmente. Risponde alle vigenti norme di buona fabbricazione (GMP Standard) e alle direttive generali FDA. Basamento e dotazioni macchina Il basamento e tutta la struttura esterna sono costruiti completamente di alluminio anodizzato e acciaio inox AISI 304. Tutte le parti in contatto con i contenitori sono in AISI 304 o TEFLON. Tutte le parti in contatto con il prodotto di dosaggio sono in AISI 316L oppure in silicone. Il motore del nastro di trasporto è provvisto di controllo di velocità tramite inverter, regolabile mediante impostazione del potenziometro a pannello: i motori passopasso dei gruppo di dosaggio e del posizionatore ago sono anch'essi programmabili dall'interfaccia operatore. I pannelli di copertura e accesso sono in acciaio inox (parte inferiore) o di policarbonato trasparente (lexan) nella parte superiore, in corrispondenza della testa di avvitatura e dell’ago di dosaggio. Il gruppo di posizionamento effettua la movimentazione dell’ago di dosaggio mediante motore passo-passo con segnale encoder di controllo e indicazione di fine corsa di sicurezza inferiore e superiore. A seconda del formato selezionato viene effettuata automaticamente una ricerca della posizione di attesa dell’ago, prevista alcuni millimetri sopra la bocca del flacone, dopo ogni accensione o reset funzionale. MRT-500 Pag. 2 Riempitrice/Avvitatrice Mod. MRT 500/1 Il gruppo di dosaggio è costituito da due gruppi di testine peristaltiche, uno con elementi (uno o due) a quattro rulli, l’altro con testina singola con doppio tubo a sei rulli: nel caso di doppia dosatore a quattro rulli, si ha un montaggio delle testine in controfase, in modo da erogare un flusso costante e ininterrotto, come nel caso della testa singola a sei rulli: entrambi i gruppi sono azionati con motori passo-passo con coppia di tenuta da 7 Nm. Il sistema utilizza tubi al silicone di diametro variabile: la gestione da PLC permette automaticamente di impostare i parametri relativi alla lavorazione da effettuare. Il quadro elettrico è montato a bordo macchina, nella zona inferiore del basamento, e garantisce un grado di protezione IP65. Carico e riempimento La macchina è caricata manualmente depositando i flaconi sul nastro di trasporto. Il motore del nastro di trasporto è provvisto di velocità regolabile da inverter. Lo scorrimento dei flaconi in ingresso viene interrotto da un cancelletto, comandato da un cilindro pneumatico, che arresta il flacone da dosare in corrispondenza dell'ago di riempimento. Una fotocellula di controllo presenza comanda l'inizio del posizionamento dell’ago all’interno del flacone mentre i successivi flaconi si appoggiano a quello attualmente in riempimento: appena eseguito un giro dell’albero motore del posizionatore si ha il consenso all’inizio del dosaggio. Raggiunto il punto inferiore come programmato, l’ago inizia la risalita, arrestandosi un giro dell’albero motore prima di uscire dal flacone. Al termine del dosaggio viene comandata la completa risalita dell’ago fino alla posizione di partenza prevista per il formato in uso (alcuni mm. sopra la bocca del flacone). MRT-500 Pag. 3 Riempitrice/Avvitatrice Mod. MRT 500/1 Durante questa fase può venire effettuata, se inclusa a programma, una breve controrotazione del dosatore per evitare lo sgocciolamento di prodotto durante il transito dei flaconi. Al termine della risalita dell’ago viene comandata la chiusura del cilindro che blocca il flusso di flaconi in attesa di dosata: un sensore magnetico posizionato sullo stelo del dispositivo pneumatico segnala il corretto azionamento e viene quindi dato il consenso all'apertura del cancelletto di scorrimento per lasciar passare il flacone appena riempito. Il blocco in ingresso non viene invece tolto fino a quando la fotocellula di presenza flacone al dosaggio, opportunamente temporizzata, segnala che il flacone riempito è transitato oltre, comandando quindi la richiusura del cancelletto: un sensore magnetico conferma l'effettivo posizionamento del dispositivo pneumatico e comanda lo sblocco in ingresso, abilitando quindi un nuovo ciclo. Avvitatura La discesa della testa di avvitatura avviene mediante l'avvio di un motore che ne determina anche la rotazione mediante un eccentrico: la fase di avvitatura si avvia in corrispondenza della rilevazione da parte di una fotocellula della presenza di un flacone provvisto del tappo a vite precedentemente inserito a mano dall'operatore. Un cilindro pneumatico di blocco scorrimento analogo a quello nella stazione di dosaggio costituisce la battuta fissa per il posizionamento del flacone sotto la testa di avvitatura. La fotocellula di rilevazione presenza comanda un cilindro pneumatico analogo a quello nella zona di ingresso che tiene bloccato il flacone da tappare e arresta lo scorrimento del nastro, in modo da sottoporre il flacone solo alla forza verticale esercitata dalla testa. Un sensore magnetico di finecorsa su entrambi i dispositivi pneumatici segnala l'avvenuto azionamento dei blocchi. Un fine corsa meccanico rileva quindi il ritorno del gruppo di avvitatura in posizione elevata e abilita lo sblocco del cilindro pneumatico, l'avvio del nastro di scorrimento e l'apertura del cancelletto d'uscita. Quando la fotocellula segnala che la stazione di avvitatura è libera, viene richiuso il blocco di scorrimento per il ciclo seguente. MRT-500 Pag. 4 Riempitrice/Avvitatrice Mod. MRT 500/1 Nel funzionamento normale non è previsto di avere flaconi in attesa di avvitatura, per cui non sono previsti blocchi per distanziare i flaconi: evitare di presentare due flaconi contigui in avvitatura, in quanto la testa avvitatrice determinerebbe la caduta di quelli che precedono o comunque, se un flacone interessa la fotocellula di controllo presenza prima della chiusura del cancelletto di scorrimento, il flacone transita senza venire avvitato. La fase di avvitatura può venire disabilitata da programma. Negli allegati tecnici sono riportate le regolazioni di coppia delle teste. Dosaggio Il dosaggio viene effettuato con un ago alimentato, a seconda dei casi: • Da una singola testina serie 314, a 4 rulli, adatta per piccole-medie portate, con buona precisione (± 1%) usando tubi di diametro medio-piccolo, precisione invece intorno al ± 2% con tubi superiori a 3,2 mm, ove è richiesta una maggiore produzione; • Da due testine serie 314, montate in controfase, in modo da garantire una portata continua di buona precisione (± 1%) senza tempi morti e un'elevata produzione anche con tubi non di grosso diametro (3.2 mm.); • Da una testina peristaltica serie 505, a 6 rulli, doppio tubo, per dosate estremamente precise (± 0.5%) ed elevata produzione: tale soluzion non risulta d’altra parte conveniente per piccole dosate, non potendo garantire la precisione con dosate che richiedono meno di un paio di giri completi della testina. Per garantire che non avvenga dispersione di prodotto, il sistema di controllo segnala lo stato di ago inserito nel flacone prima di iniziare l’erogazione e quello di completamento dosata prima di rilasciare il flacone riempito. Da pannello di controllo è possibile effettuare operazioni di tipo off-line sui dosatori (adescamento iniziale, riaspirazione liquido, dosaggi di prova), calibrare in modo fine la dosata per compensare le variazioni che subiscono i tubi al silicone in funzione della temperatura, della portata e del grado di utilizzo cui vengono sottoposti ed infine eventualmente adattare i parametri di dosata ai diversi diametri di tubo utilizzabili con le testine peristaltiche fornite in dotazione (da 0.8 a 9.6 mm di diametro interno). La precisione di dosaggio e la produzione dipendono dalla scelta che viene operata: si consiglia l'utilizzo di diam. 3.2 mm. per privilegiare la precisione oppure di diam. 4.8 mm. per incrementare la velocità di produzione. Le schede di gestione dei motori passo-passo che azionano le testine peristaltiche consentono la regolazione dei seguenti parametri di dosaggio: numero di passi (quantità di prodotto) velocità di rotazione (durata del ciclo) velocità iniziale e tempi di rampa (controllo della schiumosità della dosata) percentuale di controrotazione (frazione di giro effettuata in senso inverso per evitare la caduta della goccia: regolata in base al diametro degli aghi di dosaggio e alle caratteristiche del prodotto) Tali parametri dipendono dal formato di lavoro selezionato e vengono automaticamente utilizzati cambiando il programma di lavoro della macchina: possono inoltre essere modificati tramite le procedure indicate nel "Manuale Operatore" nel caso si rivelino non più idonei alle esigenze produttive. MRT-500 Pag. 5 Riempitrice/Avvitatrice Mod. MRT 500/1 Impianto elettrico L’impianto elettrico è garantito a norme CEI e presenta un grado di protezione IP 65. Sia il quadro elettrico stagno a bordo macchina che la consolle di comando posta sul piano superiore dello stesso sono completamente di acciaio inossidabile. La macchina risponde alle norme antinfortunistiche vigenti. Dispositivi di controllo, sicurezza, allarme Sulla macchina sono implementati i seguenti controlli di funzionamento: • • • • • • Controllo pressione aria compressa Controllo presenza flaconi al carico e in avvitatura Controllo posizione attuatori pneumatici Controllo posizione testa di avvitatura Controllo troppo pieno allo scarico Controllo sovratemperatura motori Dati tecnici Contenitori trattati Produzione meccanica Potenza installata Alimentazione elettrica Consumo aria compressa Rumorosità MRT-500 : Flaconi da 10 a 500 ml : ca. 12/25 lt./ora (con tubi diam. 3.2 mm. sing./doppio) : ca. 30/60 lt./ora (con tubi diam. 4.8 mm. sing./doppio) : ca. 90 lt./ora (con testina 505 e tubo 4.8 mm.) : ca. 3 kW : 380 V trifase - 50 Hz : 10 Nl/h : inferiore a 70 dB(A) Pag. 6