Numero 2 - Reach Italia Notizie

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Numero 2 - Reach Italia Notizie
Editrice: Reach Italia Onlus - Direttore responsabile: Marco Cabella Aut. n. 88 del 23.02.90 - Tribunale di Milano,
Organo trimestrale della Reach Italia (Render Effective Aid To Children) - Cinisello Balsamo (Mi) Viale Molise, 1
Tel. 02.61.75.579 - 02.660.400.62 - fax: 02.660.100.30 - Sped. in a. p. art. 2 comma 20/c legge 662/96 - Filiale di Milano
ANNO XIV - NUMERO 2
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UNA COPIA 0,40 Euro*
APR./LUGLIO 2004
Destinazione Ouagadougou: 2° puntata
La sontuosa soglia di casa Cissé
E così mentre io mi perdo in
questo filosofare, gli altri amici mi hanno fregato. Tutti mi
sono passati davanti ed a me,
ora, tocca l’ultimo turno nella
corsa al bagno.
Ci si lava nell’unico lavabo
decoroso e minimamente igienico, all’interno dell’abitazione di Daniel. Chi primo arriva
meglio si accomoda. Speriamo
che resti un poco di sapone
liquido, di quello che aveva
portato dalla Francia la giovane volontaria Taiana Kempf.
Si fa colazione sotto una veranda naturale a cui fa da tenda solare uno spelacchiato vegetale che produce un’ombra
miserella.
L’aria, già calda, inala gli
ultimi refoli della fresca brezza
mattutina che rapidamente si
dissolvono e si arroventano
assieme ai primi raggi di sole
Daniel Peter Eginhard che ci
ha ospitati a Gorom Gorom.
Fr al mercato di Gorom Gorom.
1) Qual è il costo totale?
2) Quanto ha guadagnato?
Uno straccio marrone e sudicio pende dal bordo superiore
della lavagna: è il cancellino.
La lavagna è in effetti una
cornice di legno all’interno della quale è inserita una tavola
di legno con un lato verniciata
di nero.
E’ appoggiata per terra, sorretta in posizione quasi verticale da uno dei paletti che sorreggono la veranda.
Il gesso non scricchiola con
l’usuale suono a noi familiare,
indelebilmente impresso nelle
nostre menti fin dai tempi della prima elementare.
Quel sibilo era capace di farci scendere un brivido freddo
lungo tutta la schiena e ci faceva digrignare i denti come
quando si affondano gli incisivi nella scorza di un limone
appena tolto dal frigorifero.
Qui, con quella lavagna di
Ecco le bambine che frequentano il corso di recupero alle
prese col problema di matematica.
attivo una specie di corso di
recupero.
Cinque ragazze sono sistemate ordinatamente dietro ad
un bancone, mentre il maestro fa squittire il gesso sulla
lavagna.
Siamo in periodo di vacanze
scolastiche – quelle che concludono il Ramadan - e queste
bambine che hanno qualche
difficoltà di apprendimento,
stanno approfittando del periodo di sospensione scolastica
per frequentare una specie di
corso di recupero.
“Problème : Moussa est un
commerçant..., egli acquista
un montone a 6.000 Fr. al
mercato di Orsi. Lo custodisce
presso di sé per circa un mese
e spende 2.500 Fr per il suo
mantenimento. La settimana
seguente lo rivende a 10.000
legno, si sente solo, ogni tanto,
uno scricchiolìo sordo e un poco
ruvido.
Qui, brividi di freddo, niente.
E dire che con questa calura,
un poco di freddo, lungo la
schiena, non avrebbe guastato
affatto. Pazienza.
Allineate dietro il tavolo, ci
sono: Fatima Hamidou di dodici anni, Aissatou Cissè di
nove, Binta Cissè di dieci, Sadia Hamadou e Diarra Hamadou, anche loro di circa dieci
anni.
Interpellate, a turno provano a risolvere il problema, ma
senza successo.
Fino a quando non è la volta
di Fatima, la più grandicella,
che lo svela brillantemente.
Fatima al mercato ci va davvero col papà e questi proble-
Sullo sfondo la scuola di Salmossi , ai piedi di Taiana il cerchione
d'automobile che viene utilizzato come campanella scolastica.
mini li vive sul campo, prima
di leggerli sulla lavagna.
Fatima poi racconta la sua
esperienza pratica alle altre
compagne, lei che ad Orsi ci è
stata più di una volta e che al
mercato di Gorom Gorom ci
va ogni settimana.
Aissatou e Binta sono due
sorelle e stamattina, di buon’ora, mentre noi ancora dormivamo, appena fatto giorno
si sono messe in marcia a
piedi e da Tina Bora sono venute fino a Gorom Gorom per
frequentare il corso di recupero.
Sono due ore di cammino a
piedi lungo il sentiero che fiancheggia la sconnessa pista
carrabile in terra battuta.
Sono moralista, se penso alla
malavoglia con la quale i nostri bambini si avviano a scuola, accompagnati in macchina dai propri genitori e bardati di tutto punto con tanto di
merendina nello zainetto?
Finita la colazione andremo
a casa di Binta ed Aissa a
trovare la loro mamma ed a
vedere come vivono due bambine delle nostre scuole.
Assieme a Daniel ci accompagna anche Allain Long,
Taiana Kempf (la volontaria
francese) ed Amadou Alou, (un
Tuareg che mi ha promesso di
farmi assaggiare il tipico tè
dei Tuareg che è la fine del
mondo).
Daniel Peter Eginhard guida spedito e con destrezza su
una pista a volte visibile solo
nella sua mente ma che, a
tratti, si disvela mediante vistose impronte di pneumatici
solidificate nel fango ormai
disseccato al sole. Tracce di
un transito umano che ci ha
preceduti nell’appena trascorsa stagione delle piogge.
Qualche rara presenza umana a dorso d’asino si intravede
lungo la pista pedonale che
costeggia la strada.
A destra e a sinistra una
terra piatta e rossastra si stende a perdita d’occhio.
L’orizzonte come una linea
ininterrotta che solo a tratti
pigramente si innalza per seguire i faticosi profili di qualche villaggio di misere capanne in paglia o sparute sagome
di qualche rinsecchito alberello alto poco più di una capra
adulta.
La natura, tutt’intorno, è
brulla, si avverte la vicinanza
del deserto.
La Toyota ondeggia paurosamente, come imbizzarrita,
su creste di terra e fango solidificato, con moti sussultori e
ondulatori irregolari e imprevedibili.
Dietro il veicolo una irrequieta nube rossastra, appena
venata di qualche pennellata
di bigio fumo del diesel che
furtivo si nasconde nel
prevalente e monocromo turbinio della polvere.
(segue a pag. 2)
Ricordiamo a tutti i
tutori che dal primo
gennaio 2004 la
quota
per
il
sostegno
dei
bambini passa a
20,00 Euro mensili.
Di conseguenza la
quota semestrale è
di 120,00 Euro e
quella annuale
passa a 240,00
GRAFICHE BAZZI - Tel. 02.2640690
Il risveglio è preceduto da
un’insolita, ecologica e fragorosissima sarabanda di suoni e
ruspanti rumori africani.
La natura è smisuratamente bella in Africa e tutte le
paure ed i “rumours” di terrorismo che abbiamo lasciato
sulle pagine dei nostri quotidiani italiani, qui si perdono
nell’immensità di questa bellezza desolante.
Il terrorismo, visto da questa
latitudine, appare chiaramente per quello che è, un brufolo
su di un bellissimo volto: la
bellezza è strordinariamente
sovrabbondante rispetto a quella minuscola oscenità. Dunque la vita avrà il sopravvento
sulla morte.
che dardeggiano sull’aia.
I muri di fango, che contornano l’aia, fanno da sponda a
quella nenia monotona che,
dalle quattro del mattino,
giunge dalla confinante scuola coranica e che sembra aumentare il tasso di disagio termico già insopportabile.
Daniel si sta prodigando per
noi: ecco sulla tavola pane,
latte, marmellata e perfino del
caffè. Tutta roba donata dai
suoi molteplici ospiti occasionali che, ogni volta che vengono a trovarlo dall’Europa, lo
riforniscono di tutto quel ben
di Dio che egli ha dimenticato
sin da quando ha deciso di
venire in Africa.
Daniel condivide con gioia
questo cibo che gli ricorda la
sua terra, sapendo che chi è
lontano da casa ama mettere
le gambe sotto il tavolo, avendo però sopra di esso le cibarie
di casa propria.
Intanto, ad una ventina di
metri dal nostro desco, sotto
un’altra veranda di paglia, è
2
Destinazione Ouagadougou: 2° puntata
(segue da pag.1)
I finestrini della quattro per
quattro sono completamente
spalancati come la bocca ansimante di un corridore affannato e in debito di ossigeno.
L’aria calda sferza il mio
viso e gonfia la mia camicia
filtrando sotto le ascelle attraverso le maniche corte. E’ come
se il climatizzatore della vettura fosse spinto al massimo
in riscaldamento.
Un odore di terra mai sentito nausea ed incuriosisce le
di una misura simile al modulo di tufo pugliese, sono sparsi
intorno all’unico albero prospiciente la casa.
Binta ed Aissa ci corrono incontro gioiose e ci salutano come
vecchi amici.
Ma come hanno fatto ad essere già a casa prima che giungessimo noi?
Le avevamo lasciate con il
maestro di fronte alla lavagna!
Il mistero è presto svelato.
Alou, il tuareg, ci aveva preceduto con la sua camionetta e le
Casa Cissè: un basso parallelepipedo poverissimo, fatto di
fango e coperto, alla sommità, da lamiera ondulata.
Tutt’intorno terra brulla. Un albero spennacchiato fa l’ombra
che può fare un velo da sposa al sole.
mie narici.
Sopra di noi un cielo di un
blu a me sconosciuto. Al sommo di quel blu, là, in un angolo, un carosello di tre condor,
che roteano in tondo, annuncia la presenza di vita umana
sotto la perpendicolare di quell’immaginaria rotta circolare.
Veramente, mi aspettavo un
piccolo villaggio, o comunque
un’aggregazione di povere capanne.
Invece niente: un basso parallelepipedo poverissimo, fatto di fango e coperto, alla sommità, da lamiera ondulata.
Su un lato, a mo’ di porta,
con un altro pezzo di lamiera
ondulata come serramento;
mentre dalla parte opposta
soltanto uno spioncino grande
poco più di una testa d’uomo.
Tutt’intorno terra brulla.
Un albero spennacchiato fa
l’ombra che può fare un velo
da sposa al sole.
Sotto quell’inservibile riparo, qualche vacca smunta, di
taglia più simile a quella di
una capra.
Le caprette spelacchiate, a
loro volta, sembrano, in quanto a taglia, cani con le corna,
tanto sono magre e minute.
Al centro un cumulo di legna secca ed un ammasso di
qualcos’altro coperto da un
telone in plastica blu.
Un agnellino saltella zigzagando e belando intorno a quell’infinita aia senza confini.
Al termine della sua corsa si
intrufola sotto le mammelle di
mamma capra che lo lecca
amorevolmente mentre lui, con
violente craniate, spreme qualche goccia di latte da una
smunta mammella nera.
Numerosi laterizi di fango
aveva caricate assieme a sua
moglie che ci avrebbe fatto da
interprete traducendo dal francese al Peul: il dialetto in uso a
Gorom e dintorni.
Veniamo presentati alla signora Cissè che si schermisce
e timidamente ci dice che il
marito è assente perché al
mercato.
La signora Cissè è di origine
nilotica. E’ magrissima e slanciata. Il collo lungo e sottile. La
testa piccola con una fronte
stempiata e rotonda contornata da un foulard che copre
tutta la capigliatura. Una dentatura robusta, sporgente e
bianchissima da fare invidia,
che più bianca non si può.
Le stringo la mano.
Sento, nella mia mano,
un’inaspettata sensazione di
ruvido.
Una mano operosa e primitiva.
Una ruvidezza che secondo
la nostra esperienza tattile è
più simile a quella della cute
della pianta di un piede piuttosto che a quella di una mano.
La prima cosa che chiedo
alla signora Cissè è la possibilità di ritrarla, con la mia
modesta macchina fotografica, assieme alle sue figliole.
La signora si mostra preoccupata, si schermisce con un
gesto di timidezza e si ritrae.
Bisbiglia una parolina nell’orecchio della moglie di Alou
e poi fugge via richiudendosi,
dietro le spalle, quella lamiera
ondulata che funge da porta di
casa.
Rimango attonito e sbigottito. Mi guardo intorno e smarrito cerco comprensione negli
occhi degli astanti. Ma i più
sono intenti ad altro e non si
sono accorti dell’accaduto. Per
mia fortuna la cosa è rimasta
circoscritta fra me, Alou e sua
moglie.
Siamo in un paese islamico,
forse ho detto qualcosa che
non dovevo dire. Immediatamente, nel panico più totale,
mi sovviene che l’Islam non
ha un buon rapporto con le
icone e conseguentemente con
le macchine fotografiche, parimenti agli ebrei che si riconducono agli antichi dettami
biblici.
Preoccupato chiedo ad Alou
L’esile e sorridente figura scura della signora Cissè, avvolta
in un raso di seta blu turchese che dal capo scende, con
morbidissime volute, lungo tutto il corpo, giù giù fino ai piedi.
dove ho sbagliato e se si può
porre rimedio alla mia imprudente ed inqualificabile gaffe.
Alou scoppia in una risata
tuareg e fra le convulsioni mi
spiega che la signora Cissè è
semplicemente corsa a cambiarsi d’abito per poter essere
ritratta in maniera dignitosa
e con un pizzico di civetteria
ha detto che sarebbe andata a
mettersi in ordine i capelli.
Quanta dignità anche nella
più incredibile povertà!
Com’è gioioso e stupefacente
trovare un pizzico di sana vanità anche nella più totale
miseria.
La lamiera, dietro la quale
era sparita la signora Cissè, si
riapre lentamente con la maestosità di un vetusto e brunito
portale medioevale in bronzo.
In quel momento la porta
santa, che alla basilica di San
Pietro si apre ogni cinquant’anni, al confronto con la porta di
casa Cissè apparirebbe come
uno scricchiolante ed ondeggiante ondulux in lamiera zincata.
Dunque si apre questo scrigno di tabernacolo ed appare
un’esile e sorridente figura
scura, avvolta in un raso di
seta blu turchese che dal capo
scende, con morbidissime volute, lungo tutto il corpo, giù
giù fino ai piedi.
Così immagino apparisse agli
occhi di Cristo la sua mamma
quando calcava l’arida e polverosa terra di Nazareth. Così
apparve, su quella sontuosa
soglia, la signora Cissè ai nostri occhi ed agli occhi delle sue
figliole Aissa e Binta.
Nazzareno Pampado
Alessandro Gortan
Il più giovane sostenitore
della Reach Italia
Tutti sanno che la volontaria meno giovane della
Reach Italia è nonna Gina
Papalino di ottantatre
anni, ma nessuno sa chi è
il più giovane sostenitore.
E’ così giovane, ma così
giovane, che ancora non
sa di essere sostenitore
Rech.
Infatti è un sostenitore
“a distanza” e anche un
po’ in “contumacia”.
Chi non ha mai partecipato ed una di quelle belle
festicciole di battesimo:
parenti, amici e i genitori
che felicissimi, a giusta
ragione, presentano a tutto il parentado il loro neonato come la più bella opera del creato?
Proprio così: “un’opera
meravigliosa agli occhi di
Dio e degli uomini”.
Ed è per questo che Roberta e Stefano Gortan di
Caronno Pertusella – in
provincia di Varese – non
hanno potuto, in un
momento così gioioso, non
pensare a tanti altri
bambini che per battezzarsi non hanno neppure
l’acqua e se c’è è fangosa.
E’ così dunque che Alessandro ha deciso, per bocca dei propri genitori, di
devolvere quanto amici e
parenti gli hanno donato
come regalo di battesimo.
Un bel modo per presentarsi ufficialmente alla
propria comunità. Un
modo che sicuramente sarà
di buon auspicio poichè se
è vero che “chi ben comincia è a metà dell’opera” i
genitori di Roberta e Stefano hanno dato ad Alessandro una buona spinta
sulla strada della generosità e della bontà.
Una generosità appunto,
che viene da lontano e che
affonda le proprie radici
nella buona terra delle famiglie Cesaretto e Gortan
da cui provengono i giovani sposi.
Ora tocca a te caro Alessandro crescere e dare seguito a questo meraviglioso gesto. E poichè il significato del tuo nome è “condottiero di popoli”, nella
tua lunga vita avrai sicuramente il tempo di tutelare un “popolo” di bambini
Reach.
Coraggio Alessandro.
Auguri a te ed ai tuoi genitori, da tutta la grande famiglia dei “tutori” Reach
Italia.
N. P.
3
Le attività Reach in Brasile
I bambini che assistiamo in
Brasile sono ospitati in strutture denominate casa-famiglia. Sono strutture preesistenti, coordinate da un missionario, e che la Reach Italia
ha deciso di sostenere. I capi
famiglia sono costituiti da coppie di collaboratori fidati, e
scelti dai missionari coi quali
Alcuni bambini ospitati dalla
casa-famiglia di Porto Alegre.
siamo in contatto. Essi ospitano in apposite abitazioni (dette appunto case-famiglia), diversi gruppi di bambini (1020) e si preoccupano di accu-
dirli e di seguirli in tutte le
loro esigenze: alimentari, educative, scolastiche, ecc.
Si tratta di bambini abbandonati, orfani o con situazioni
difficili e che vengono affidati
alle cure della casa-famiglia
generalmente dal giudice minorile.
La scolarizzazione avviene
mediante frequenza da parte
di ragazzi di scuole pubbliche
o private già presenti sul territorio e quindi non direttamente dipendenti dalla Reach
Italia.
Il contributo dei nostri sostenitori quindi finanzia la
sussistenza delle famiglie e
contribuisce alle spese scolastiche. La Reach-Italia, per
sostenere tali progetti, chiede
che vangano rispettate alcune
regole contenute in un capitolato specifico, a fronte del rispetto del quale la Reach-Italia garantisce la continuità
del sostegno. I bambini, ove
possibile, o i loro genitori putativi debbono scrivere periodicamente al proprio sostenitore; i capi famiglia debbono
inviare annualmente ai sostenitori italiani qualche fotografia dei bambini ed i rapporti
scolastici annuali, nonchè informazioni specifiche perticolari che possono interessare il
sostenitore italiano. Queste
sono le case presenti sul territorio brasiliano che sono ubicate prevalentemente intorno
alle città di CURITIBA e di
PORTO ALEGRE, due delle
città più povere nella parte
meridionale del Brasile.
bambini in altre scuole ed erano dunque costretti a percorrere grandi distanze congestionate dal traffico e con costi
elevati.
Tutto questo complicava la
già scarsa condizione finan-
La nuova
scuola nel
quartiere
Safende
Praia, 3 ottobre 2003 Natalina Monteiro Vieira è
responsabile della scuola materna Paradiso situata nel
quartiere Safende, uno dei più
degradati della capitale, dove
abitano persone, con scarse risorse finanziarie, che vengono
dalla zona più remota dell'isola
di Santiago.
La nostra scuola materna è
sorta con l'obiettivo di accogliere e far fronte alle necessità
degli abitanti di questo quartiere che prima portavano i
- MENINAS DE PINHEIROS
- LAR MENINOS DO XAXIM
- PORTO ALEGRE
- NOSSO AMIGUINHO
- LAR SANTA CATARINA
I bambini sponsorizzati in
Brasile sono circa 70 distribuiti in cinque case famiglie.
Dato il tipo chiuso di struttu-
Ariele, un’altra bella
bembina assistita dalla casafamiglia.
Adriana gioca con l’amichetta Hauana.
ra la capienza è limitata, diversamente dalle scuole africane dove i bambini da tutelare non mancano mai, nel
Brasile una volta tutelati tutti
i bambini presenti nelle case,
non vi sono più possibilità di
nuove tutele. Questo per dire
che in Brasile è possibile
tutelare un bambino solo
quando un precedente tutore
abbandona il proprio, oppure
quando il giudice minorile
affida un nuovo bimbo alla
struttura. Può anche accadere
che dopo un certo periodo il
giudice minorile trovi una
famiglia per questi bambini
ed
allora
debbono
abbandonare la struttura per
essere affidati a tutori esterni. In questo caso il rapporto
di tutela da parte della Reach
cessa nei confronti di quel
bimbo. Attualmente, per il
brasile, sono in attesa di tutela alcuni bambini grandicelli, di 10-12 anni.
Adriana, della casa-famiglia Meninas de Pinheiros.
ziaria di queste famiglie.
Di fronte a queste difficoltà
molti genitori non mandavano più i bambini alla scuola
materna e la sorte di molti di
questi bambini era di venir
reclutati per il lavoro: classico
esempio di sfruttamento minorile.
La cosa peggiore e che questi
bambini perdevano terreno
rispetto ai loro coetanei delle
elementari.
E' In questo contesto che è
sorta la scuola materna Paradiso con lo scopo di risolvere i
problemi delle famiglie più
povere e con l'obiettivo di offrire ai bambini un presente sereno ed un futuro migliore al
quartiere Safende.
Sollecitiamo la vostra organizzazione affinché appoggi la
nostra scuola materna Paradiso soprattutto dal punto di
vista materiale affinché si possano aiutare i bambini del
quartiere Safende.
Certi della vostra comprensione vi salutiamo.
La responsabile
Natalina Monteiro
Vieira
Bambini poveri del quartiere Safende, una delle zone più
degradate della capitale.
4
Congo Lubero
Una guerra tribale da incubo
Quella che viene descritta da Paluku Thasi, responsabile della Reach
Italia nella zona di Congo Lubero, è una situazione incredibile,
assurda, ma purtroppo vera, che richiede una risposta pronta e
immediata. Un aiuto da parte di tutti.
Cari amici della Reach,
con la presente vi informo
sulla
situazione
riguardante i bambini
orfani che sono venuti da
l'Itruri e si sono rifugiati
nel nostro territorio di
Lubero, nella città di
Butembo.
Questa situazione è la
conseguenza di una
guerra politica che ha
scosso il nostro paese dal
1998, una guerra che ha
diviso il paese in più parti
politiche contrapposte.
Ma adesso il peggio è arrivato con il conflitto politico-etnico dell'Itruri, nella parte est
del Congo,che è scoppiato nel
1999 fra due tribù: gli Hema e
i Lendu.
I massacri sono incominciati nei villaggi, per poi concentrarsi nella città di Bunia, città divenuta tristemente celebre per le carneficine.
I militari Lendu e quelli
Hema si combattono fra loro
anche compiendo saccheggi e
massacri selvaggi e incendiando i villaggi.
Attaccano ferocemente le altre tribù che vivono in queste
terre, rubando i loro beni materiali, violentando le ragazze
e le donne, mostrando loro come
vengono uccisi i loro cari.
Una spirale di violenza senza fine.
A tutto ciò si aggiunge il
malvagio comportamento dei
militari dell'APC, del MLC e
del RDCN che si combattono
fra loro ed aggiungono disgrazie a disgrazie, e che a loro
volta rubano, violentano le
donne.
Il risultato è una situazione
da incubo con i sopravissuti
che devono fuggire per sottrarsi a queste calamità.
E' così che queste povere famiglie fuggono lasciandosi tutto alle spalle ed hanno percorso un lungo viaggio. Molti uomini, donne e bambini sono
morti a causa della fame, delle
malattie e della fatica, altri
sono annegati attraversando
il grande fiume privo di ponte
nella foresta equatoriale.
Alcune famiglie, sorprendentemente, sono scampate a tutti questi drammi, ma durante
la strada hanno incontrato dei
militari congolesi, sono stati
spogliati ancora una volta di
tutti i loro abiti, scarpe, borse,
materassi, ecc... per restare
senza nulla. A dramma si aggiunge dramma.
Alla fine le famiglie sopravvissute sono finalmente arrivate a Beni e a Butembo in uno
stato deplorevole, senza più
nulla e sconvolte dalle atrocità
vissute.
D'improvviso la città di Butembo si è trovata con una
popolazione raddoppiata con gli
abitanti sempre più incapaci
di sopperire ai bisogni elemen-
*
Disastro alla scuola di
Katolo
Accampamento per rifugiati a Lubero Kimaieni
Accampamento per rifugiati a Lubero Bunia
tari di questi fuggiaschi.
Di fronte a questa situazione
l'Organizzazione non governativa locale MAD - Missione d'
Aiuto ai Rifugiati - che è stata
creata per questo scopo, ha
tentato di soccorrere gli sfollati con i mezzi ricavati dalle
donazioni della popolazione
(nutrimento, vestiti, cure mediche....).
Ma ovviamente questi aiuti
sono insufficienti se non insignificanti del tutto, per aiutare una popolazione di rifugiati
dalle seguenti dimensioni:
4.991 case con 20.196
persone
2.363 vedove
2.399 bambini orfani.
Davanti a questa situazione
allarmante, i responsabili del
MAD, essendo incapaci di soccorrere tanta popolazione,
hanno chiesto alle chiese locali un aiuto. E' così che i
membri della chiesa avventista di Butembo si sono mobilitati per dare da mangiare, dei
vestiti, degli utensili da cucina, cure mediche a più di mille
persone poste a loro carico e
che sono ripartite come segue:
- 192 case con 956 persone
- 78 vedove
- 41 bambini orfani abbandonati.
Alcuni bambini orfani, raccolti lungo la strada presso i
cadaveri dei loro genitori assassinati o annegati nel fiume, o morti per fame o malattia, sono stati accolti da altre
famiglie di buona volontà, in
fuga e senza nulla.
Questi ragazzi orfani, sebbene in età scolare, passano il
loro tempo in strada poichè
nessuno si può prendere cura,
della loro scolarizzazione, e rischiano di cadere nelle mani
della milizia armata.
E' per questo che sollecitiamo un aiuto da tutti gli uomini
di buona volontà nel sostenere
questi bambini orfani adottandoli per la scolarizzazione e con
un sostegno economico che permetta loro di sopravvivere.
Nella misura in cui è possibile sollecitiamo anche un aiuto
per queste famiglie bisognose
di tutto il necessario per vivere: vestiti, utensili da cucina
ecc... ma più in particolare zappe, macete, asce, coperte, in
modo che possano raggiungere
un minimo di autosufficienza
nel tempo.
Ecco, amici della Reach, riassunta in breve la catastrofica
situazione dei rifugiati di questa sanguinosa guerra tribale.
Invochiamo un aiuto! Le famiglie rifugiate e i bambini orfani
ne hanno un estremo bisogno.
I miei saluti fraterni.
Paluku Thasi M.
Eventuali offerte
"pro rifugiati"
verranno
accantonate a
questo scopo
Rwese, 15 febbraio 2004 - Le tre immagini documentano un
incidente occorso alla scuola di Katolo dove nel gennaio di
quest’anno un violento uragano ha scoperchiato il tetto delle
cinque aule scolastiche.
Fortunatamente un quarto d’ora prima della catastrofe le
classi erano state evacuate a causa di un pezzo di tettoia che
era stata divelta dal vento. Questo primo segnale è stato
provvidenziale perché ha fatto sì che nessun bambino rimanesse
ferito.
5
La scuola materna di Lubero Rwese
La scuola di Lubero Beni
La scuola per muratori di Lubero Kasalala
Distribuzione di doni alla scuola di Lubero Aloya
Congo Lubumbashi
Una cartella piena di...
Nel quadro del suo programma di sostegno scolastico nella
Provincia del Katanga e in relazione alla ripresa dell’anno
scolastico 2003/2004, i bambini sponsorizzati dalla Reach
Italia hanno ricevuto le cartellette contenenti il materiale
scolastico.
Questa manifestazione si è
svolta presso la scuola di
Kashobwe (15 ZKS) in presenza del Capo Divisione provinciale per l’insegnamento primario, secondario e professionale, così come in presenza dei
rappresentanti di diverse ONG.
La cerimonia è stata presieduta da M. Aimé Ngoie Mukena, Governatore della Provincia del Katanga. Il governatore, nella sua funzione, si è felicitato con la Reach Italia attraverso i responsabili di ADRA
per l’intervento a favore dei
bambini poveri.
A titolo simbolico, alcuni bambini di 15 ZBE, 15 ZKS e 15
ZNU sono venuti a ricevere
dalle mani del governatore stesso le cartellette contenenti del
materiale scolastico.
John Chilembe
6
TABELLA INDIRIZZI SCUOLE
Codice Nome Scuola - indirizzo - Lingua FRANCESE
15CBE
Projets Scolaires Reach Italia - Ecole Primaire BENI Rwese
C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA
P.O.BOX 6965
KAMPALA - UGANDA EAST AFRICA
15CIR
Projets Scolaires Reach Italia - Ecole Primaire IRANGO Rwese
C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA
P.O.BOX 6965
KAMPALA UGANDA EAST AFRICA
15CKA
Projets Scolaires Reach Italia - Ecole Primaire KAVALI Rwese
C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA
P.O.BOX 6965
KAMPALA UGANDA EAST AFRICA
15CKI
Projets Scolaires Reach Italia - Ecole Primaire KILAU Rwese
C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA
P.O.BOX 6965
KAMPALA UGANDA EAST AFRICA
15CKL
Projets Scolaires Reach Italia - Ecole Primaire KASALALA Rwese
C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA
P.O.BOX 6965
KAMPALA UGANDA EAST AFRICA
15CKS
Projets Scolaires Reach Italia - Ecole Primaire KIVISIRE Rwese
C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA
P.O.BOX 6965
KAMPALA UGANDA EAST AFRICA
15CKT
Projets Scolaires Reach Italia - Ecole Primaire KATOLO Rwese
C/0 ADVEVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA
P.O.BOX 6965 KAMPALA
UGANDA EAST AFRICA
15CLA
Projets Scolaires Reach Italia - Ecole Primaire LUKANGA Rwese
C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA
P.O.BOX 6965
KAMPALA UGANDA EAST AFRICA
15CLU
Projets Scolaires Reach Italia - Ecole Primaire LUSINGA Rwese
C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA
P.O.BOX 6965
KAMPALA UGANDA EAST AFRICA
15CMA
15CND
15COB
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire MATENGENEZO Rwese
C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA
P.O.BOX 6965
KAMPALA UGANDA EAST AFRICA
Projets Scolaires Reach Italia - Ecole Primaire NDUGHUTO Rwese
C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA
P.O.BOX 6965
KAMPALA UGANDA EAST AFRICA
Projets Scolaires Reach Italia - Orphelins Butembo Rwese
C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA
P.O.BOX 6965
KAMPALA UGANDA EAST AFRICA
15COE
Projets Scolaires Reach Italia - Orphelins Beni Rwese
C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA
P.O.BOX 6965
KAMPALA UGANDA EAST AFRICA
15COR
Projets Scolaires Reach Italia - Orphelins Rwese Rwese
C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA
P.O.BOX 6965
KAMPALA UGANDA EAST AFRICA
15CPA
Projets Scolaires Reach Italia -Ecole Primaire ALOYA Rwese
C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA
P.O.BOX 6965
KAMPALA UGANDA EAST AFRICA
15CPB
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire MAMBOMBO Rwese
C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA
P.O.BOX 6965
KAMPALA UGANDA EAST AFRICA
15CPK
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire KIMA Rwese
C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA
P.O.BOX 6965
KAMPALA UGANDA EAST AFRICA
15CPM
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire MALONDO Rwese
C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA
P.O.BOX 6965
KAMPALA UGANDA EAST AFRICA
15CPT
Projets Scolaires Reach Italia - Ecole Primaire TEULE Rwese
C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA
P.O.BOX 6965
KAMPALA UGANDA EAST AFRICA
15CRW
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire RWESE Rwese
C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA
P.O.BOX 6965
KAMPALA UGANDA EAST AFRICA
15CWI
Projets Scolaires Reach It. Ecole Primaire MWANA ISALE Rwese
C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA
P.O.BOX 6965
KAMPALA UGANDA EAST AFRICA
15ZBE
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire BENDERA RUASHI
Box 71763 NDOLA
ZAMBIA - AFRICA
15ZBU
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire BULAYA
Box 71763 NDOLA
ZAMBIA - AFRICA
15ZBZ
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire BENZE
Box 71763 NDOLA
ZAMBIA - AFRICA
Codice Nome Scuola - indirizzo - Lingua FRANCESE
15ZKA
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire KABONGO
Box 71763 NDOLA
ZAMBIA - AFRICA
15ZKB
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire KAVUBWA
Box 71763 NDOLA
ZAMBIA - AFRICA
15ZKI
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire KITENGE
Box 71763 NDOLA
ZAMBIA - AFRICA
15ZKK
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire KAMINA
Box 71763 NDOLA
ZAMBIA - AFRICA
15ZKM
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire KAMUNGU
Box 71763 NDOLA
ZAMBIA - AFRICA
15ZKO
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire KILOBELOBE
Box 71763 NDOLA
ZAMBIA - AFRICA
15ZKS
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire KASHOBWE
Box 71763 NDOLA
ZAMBIA - AFRICA
15ZKT
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire KATWATWA
Box 71763 NDOLA
ZAMBIA - AFRICA
15ZKW
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire KIKWANDA
Box 71763 NDOLA
ZAMBIA - AFRICA
15ZKY
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire KYUMBO
Box 71763 NDOLA
ZAMBIA - AFRICA Francese
15ZLU
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire MIMBULU
Box 71763 NDOLA
ZAMBIA - AFRICA
15ZMA
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire MUKANGA
Box 71763 NDOLA
ZAMBIA - AFRICA
15ZMI
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire MIKOMBO
Box 71763 NDOLA
ZAMBIA - AFRICA
15ZMW
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire MWILAMBWE
Box 71763 NDOLA
ZAMBIA - AFRICA
15ZNK
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire NURU KAPONDA
Box 71763 NDOLA
ZAMBIA - AFRICA
15ZNU
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire NURU
Box 71763 NDOLA
ZAMBIA - AFRICA
15ZQK
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire KUMANUA (41 KM)
Box 71763 NDOLA
ZAMBIA - AFRICA
15ZSO
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire SONGA
Box 71763 NDOLA
ZAMBIA - AFRICA
16NDO
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire DOSSO
B.P. 11506 NIAMEY
NIGER - AFRICA
16NFK
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire FOULAN KOIRA
B.P. 11506 NIAMEY
NIGER - AFRICA
16NNI
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire NIAMEY
B.P. 11506 NIAMEY
NIGER - AFRICA
18ZBO
Projets Scolaires Reach Italia
Ecole Primaire BULAYA RFANOTROFIO
Box 71763 -NDOLA - ZAMBIA - AFRICA
19BBA
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire BAZEGA 06 B.P. 9869 OUAGADOUGOU 06 BURKINA FASO - AFRICA
19BBD
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Prim. BOBO DIOULASSO
06 B.P. 9869
OUAGADOUGOU 06
BURKINA FASO - AFRICA
19BDE
Projets Scolaires Reach Italia
06 B.P. 9869
OUAGADOUGOU 06
Ecole Primaire DEOU
BURKINA FASO - AFRICA
19BEL
Projets Scolaires Reach Italia
06 B.P. 9869
OUAGADOUGOU 06
Ecole Primaire
ELYSEE'
BURKINA FASO - AFRICA
19BFE
Projets Scolaires Reach Italia
06 B.P. 9869
OUAGADOUGOU 06
Ecole Primaire
FERERIO
BURKINA FASO - AFRICA
19BGA
Projets Scolaires Reach Italia
06 B.P. 9869
OUAGADOUGOU 06
Ecole Primaire
GALIYAM
BURKINA FASO - AFRICAe
19BGD
Projets Scolaires Reach Italia
06 B.P. 9869
OUAGADOUGOU 06
Ecole Primaire GOUDEBO
BURKINA FASO - AFRICA
19BGE
Projets Scolaires Reach Italia
06 B.P. 9869
OUAGADOUGOU 06
Ecole Primaire GOROM EST
BURKINA FASO - AFRICA
7
TABELLA INDIRIZZI SCUOLE
Codice Nome Scuola - indirizzo - Lingua FRANCESE
Codice Nome Scuola - indirizzo - Lingua PORTOGHESE
22RMX
Projecto Reach Italia LAR MENINOS DO XAXIM
Lar de Crianças Rua Julio Zandonà, 572
81720-240 CURITIBA, - BRASIL
19BGN
Projets Scolaires Reach Italia
06 B.P. 9869
OUAGADOUGOU 06
Ecole Primaire GANDAFABOU
BURKINA FASO - AFRICA
19BGO
Projets Scolaires Reach Italia
06 B.P. 9869
OUAGADOUGOU 06
Ecole Primaire
GOROM
BURKINA FASO - AFRICA
19BGR
Projets Scolaires Reach Italia
06 B.P. 9869
OUAGADOUGOU 06
Ecole Primaire
GARGARA
BURKINA FASO - AFRICA
19BKO
Projets Scolaires Reach Italia
06 B.P. 9869
OUAGADOUGOU 06
Ecole Primaire
KOMBISSIRI
BURKINA FASO - AFRICA
19BME
Projets Scolaires Reach Italia
06 B.P. 9869
OUAGADOUGOU 06
Ecole Primaire MENTAO-DJIBO
BURKINA FASO - AFRICA
19BMR
Projets Scolaires Reach Italia
06 B.P. 9869
OUAGADOUGOU 06
Ecole Primaire
MARKOYE
BURKINA FASO - AFRICA
19BOU
Projets Scolaires Reach Italia
06 B.P. 9869
OUAGADOUGOU 06
Ecole Primaire OUAHIGOUYA
BURKINA FASO - AFRICA
19BSA
Projets Scolaires Reach Italia
06 B.P. 9869
OUAGADOUGOU 06
Ecole Primaire
SAVANE
BURKINA FASO - AFRICA
19BSL
Projets Scolaires Reach Italia
06 B.P. 9869
OUAGADOUGOU 06
Ecole Primaire
SALMOSSI
BURKINA FASO - AFRICA
25WKI
Projets Scolaires Reach Italia
P.O. BOX 1749 - APADE
19BSO
Projets Scolaires Reach Italia
06 B.P. 9869
OUAGADOUGOU 06
Ecole Primaire
SOUTOURA
BURKINA FASO - AFRICA
25WNY
19BTO
Projets Scolaires Reach Italia
06 B.P. 9869
OUAGADOUGOU 06
Ecole Primaire TOKABANGOU
BURKINA FASO - AFRICA
Projets Scolaires Reach Italia
Ecole Primaire
NYAMIRAMBO
B.P. 740 - ESCAF
KIGALI
22RNP
Projecto Reach Italia Lar de Crianças
Rua Correia de Melo, 600 Bairro Sarandi NORTE PORTO ALEGRE
1740-100 PORTO ALEGRE - RS
BRASIL
22RPA
Projecto Reach Italia
Lar de Crianças
LAR DE PORTO ALEGRE
Rua Breno Baldo, 59 - Bairro Cavalhada
91740-000 PORTO ALEGRE - RS
BRASIL
22RPM
Projecto Reach Italia
Lar de Crianças
LAR NOSSO AMIGUINHO Rua Tufi Fiad Quedi, 55 Vila Lutz - Caixa Postal 61
98300-00 PALMEIRA DAS MISSOES - RS BRASIL
22RSC
Projecto Reach Italia
Lar de Crianças Caixa Postal 135
LAR SANTA CATARINA
88240-000 SAO FRANCISCO DO SUL - SC BRASIL
Codice
Codice
Codice
Codice
Codice
Codice
Nome
indirizzo
- Lingua
PORTOGHESE
Nome Scuola
Scuola - -città
- indirizzo
Lingua
PORTOGHESE
20CFI
Projecto Reach Italia
Caixa Postal 29
SAO FILIPE - FOGO
20CTS
20CVC
Projecto Reach Italia
Escola Primaria e Jardim Infantil, - FRANCISCO CORDAS
Caixa Postal 22
MINDELO - SAO VICENTE - CABO VERDE - AFRICA
21GBO
Projecto Reach Italia Escola Primaria BOLAMA - BIJAGOS
Rua 12, 7 - Caixa Postal 397 BISSAU
GUINE' BISSAU - AFRICA
21GCE
Projecto Reach Italia
Escola Primaria
BISSAU CENTRO
Rua 12, 7 - Caixa Postal 397 BISSAU
GUINE' BISSAU - AFRICA
21GFO
Projecto Reach Italia
Escola Primaria
FORMOSA
Rua 12, 7 - Caixa Postal 397 BISSAU
GUINE' BISSAU - AFRICA
21GND
Projecto Reach Italia
Escola Primaria
NUOVA DJOLMET
Rua 12, 7 - Caixa Postal 397 BISSAU
GUINE' BISSAU - AFRICA
Nome
- indirizzo
- Lingua
Nome Scuola
Scuola - città
- indirizzo
- LinguaFRANCESE
FRACNESE
21GBA
Projets Scolaires Reach Italia
Rua 12, 7 - Caixa Postal 397 BISSAU
Ecole Primaire
BACHIL
GUINE' BISSAU - AFRICA
21GBU
Projets Scolaires Reach Italia
Rua 12, 7 - Caixa Postal 397 BISSAU
Ecole Primaire
BUBAQUE
GUINE' BISSAU - AFRICA
21GCA
Projets Scolaires Reach Italia
Ecole Primaire
BISSAU CANCHUNGO
Rua 12, 7 - Caixa Postal 397 BISSAU
GUINE' BISSAU - AFRICA
21GDJ
Projets Scolaires Reach Italia
Rua 12, 7 - Caixa Postal 397 BISSAU
Ecole Primaire
DJOLMET
GUINE' BISSAU - AFRICA
21GMC
Projets Scolaires Reach Italia
Ecole Secundaire CANCHUNGO SC.MEDIA
Rua 12, 7 - Caixa Postal 397 BISSAU
GUINE' BISSAU - AFRICA
Codice
Codice
Nome
indirizzo
- Lingua
NomeScuola
Scuola - -città
- indirizzo
- LinguaPORTOGHESE
PORTOGHESE
22RLC
Projecto Reach Italia Lar de Crianças LAR DE CANOAS
Rua Sao Luis, 117 Centro
92310-120 CANOAS - RS
BRASIL
22RLP
Projecto Reach Italia
Lar de Crianças
MENINAS DE PINHEIROS
Rua Padre José Martini, 1161 82410-300 CURITIBA - PR
BRASIL
RWANDA - AFRICA
Nome
indirizzo
- Lingua
NomeScuola
Scuola - -città
- indirizzo
- LinguaINGLESE
INGLESE
Children Support Project of Reach Italia
Secondary School DOYO BARU ACADEMY
B.P. 229
SENTANI IRIAN JAYA INDONESIA
26IIJ
Children Support Project of Reach Italia
Primary School
SEKOLAH D.DOYO BARU
B.P. 229
SENTANI IRIAN JAYA INDONESIA
26IMA
Children Support Project of Reach Italia
Primary School
MAIMA
B.P. 229
SENTANI IRIAN JAYA INDONESIA
Codice
Codice
Nome Scuola
Scuola - -città
- indirizzo
- LinguaFRANCESE
FRACNESE
Nome
indirizzo
- Lingua
27MDI
Projets Scolaires Reach Italia
Ecole Primaire DIARRABOUGOU
B.P. E 4345 BAMAKO MALI - WEST AFRICA
27MDK
Projets Scolaires Reach Italia
Ecole Primaire DOURAKO
B.P. E 4345 BAMAKO MALI - WEST AFRICA
27MDO
Projets Scolaires Reach Italia
Ecole Primaire DOUGA
B.P. E 4345 BAMAKO MALI - WEST AFRICA
27MGO
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire GOYE'
B.P. E 4345 BAMAKO MALI - WEST AFRICA
27MKO
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire KOUMI
B.P. E 4345 BAMAKO MALI - WEST AFRICA
27MME
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire MESSA
B.P. E 4345 BAMAKO MALI - WEST AFRICA
27MMO
Projets Scolaires Reach Italia
Ecole Primaire
MOUSSOKOROBOUGOU
B.P. E 4345 BAMAKO MALI - WEST AFRICA
27MNA
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire GOUANA'
B.P. E 4345 BAMAKO MALI - WEST AFRICA
27MNT
Projets Scolaires Reach Italia
Ecole Primaire
N'TIOBOUGOU
B.P. E 4345 BAMAKO MALI - WEST AFRICA
27MSA
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire SANADJE
B.P. E 4345 BAMAKO MALI - WEST AFRICA
27MSN
Projets Scolaires Reach Italia
Ecole Primaire
SION NOSSOMBOUGOU
B.P. E 4345 BAMAKO MALI - WEST AFRICA
27MTE
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire TENEZANA
B.P. E 4345 BAMAKO MALI - WEST AFRICA
27MTO
Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire TOGO
B.P. E 4345 BAMAKO MALI - WEST AFRICA
21GPT
Projecto Reach Italia Escola Primaria PONTA PEDRA BINANTE
Rua 12, 7 - Caixa Postal 397 BISSAU
GUINE' BISSAU - AFRICA
Codice
Codice
Ecole Primaire
KICUKIRO
KIGALI
RWANDA - AFRICA
26IDB
JARDIM INFANTIL
CABO VERDE - AFRICA
Projecto Reach Italia
Jardim Infantil FLORES DA SUICA
Palmarejo - A Caixa Postal 222 - A
PRAIA - SANTIAGO -CABO VERDE - AFRICA
Scuola
- indirizzo
Lingua Lingua
FRANCESE/INGLESE
Nome Scuola
- città --indirizzo
FRANCESE/INGLESE
8
Dall’Indonesia
I progressi delle scuole in Indonesia
SENTANI IRIAN JAYA
INDONESIA - 21 gennaio
2004 - La scorsa settimana
mi sono recata alla scuola
di Maima dove sono
rimasta tre giorni. Che
gioia vedere tutti i bambini felici di partecipare alle
attività
scolastiche,
preparare il cibo, tenere
pulito il campus, ed
arrivare dai loro villaggi e
poi ritornare a casa di
nuovo (nel caso in cui non
siano
ospitati
nei
dormitori). E che gioia
ancora osservare l’ottimo
rapporto tra studenti,
insegnanti e gli altri
operatori.
Come potete vedere dalle foto,
tutti i bambini hanno ricevuto
i loro regali di Natale. I ragazzi
in particolare hanno apprezzato i giochi delle biglie. Abbiamo
dato ad ognuno di loro solo cinque palline, altre ne potranno
guadagnare se ottengono buoni
risultati scolastici. Le ragazze
invece erano molto contente per
le loro graziose spille per capelli
ma molto impacciate nel metterle. Ho mostrato loro come
fare e ho aiutato chi non riusciva. Inoltre hanno ricevuto, sia
maschi che femmine: saponette, dentifrici, spazzolini da denti, quaderni, matite, biscotti e
un capo d’abbigliamento. Siamo anche riusciti a dare qualcosa agli studenti non sostenuti da un tutore Reach. E’ importante condividere ciò che si ha,
così tutti sono contenti.
Quando i bambini sono ritornati dalle vacanze hanno portato con loro verdure fresche e
patate dolci dei loro orti. Chiediamo infatti alle famiglie degli
alunni di contribuire con quanto possono per avere sempre
provviste per il refettorio. Sono
sempre di più coloro che si fermano nei dormitori e mangiano nel refettorio per cui dobbiamo trovare il modo per aumentare la quantità di cibo. La
coltura degli ortaggi a Maima
non è così facile e la stessa area
della scuola non è sufficiente
per impiantare un orto, ma a
Sarwono il preside della scuola
cercherà di chiedere al padrone
un lembo di terra da adibire a
orto in modo da poter coltivare
almeno delle patate dolci per la
cucina.
Qui di seguito troverete una
stima di quanto occorre mensilmente per far andare avanti
la scuola.
Alimentazione:
US$ 1.800,00.Tasse scolastiche
US$ 240,00.Salari
US$ 168,00.Trasporti US$
60,00.Combustibile, olio, acqua
US$ 300,00.Spese di funzionamento
US$ 230,00.Totale
US$ 2.798,00.Come potete vedere, questo
preventivo non comprende le
divise e i regali per i bambini
che sono altrettanto necessari.
World Vision ha promesso degli aiuti alla scuola, ma in effetti non ha mai preso la decisione
di fare qualcosa. Il governo è
riuscito a dare qualche aiuto
in passato ma ora, a causa
della pesante corruzione, la
maggior parte del denaro va
nelle tasche dei ricchi
amministratori di ogni
ministero - dipartimento e non
danno niente alla povera gente.
Continueremo a cercare di
trovare aiuti anche in altre
aree.
Se infatti calcoliamo le necessità e il numero di bambini
assistiti e lo confrontiamo con
l’ammontare mensile dato ad
ogni bambino, ci mancherà una
quantità considerevole di denaro ora che i dormitori sono
pieni e accolgono oltre 100 bambini nei due stabili.
Abbiamo appena installato
dei pannelli solari e le luci nel
refettorio che sono di grande
aiuto per il cuoco che prepara
la cena. Ora gli studenti mangiano solo due volte al giorno.
Avrebbero effettivamente bisogno di mangiare più spesso e
meglio, ma stiamo cercando di
risparmiare denaro in modo
da rispettare il budget a disposizione.
Abbiamo anche discusso l’acquisto di quattro biciclette. Ciò
può aiutare a tagliare considerevolmente il tempo degli spostamenti. Ora gli insegnanti
che frequentano il college nel
pomeriggio impiegano qualcosa come sei ore di cammino tra
andare e venire da Wamena.
Le biciclette dimezzerebbero il
tempo. Ogni bicicletta costa
circa 120 dollari.
Il programma di alfabetizzazione degli adulti prosegue
molto bene con 125 studenti
regolari e diligenti. Agli insegnanti viene data un’integrazione mensile di salario di 20
dollari per questa responsabilità aggiuntiva. Quando possibile, chiediamo agli alunni di
pagare per i libri, le penne, etc.
So per certo che sareste meravigliati e compiaciuti se voi
poteste visitare questa scuola.
Anche le scuole di Doyo Baru
continuano bene il lavoro ma
in un modo molto diverso rispetto alla scuola di Maima.
Pure le necessità sono molto
differenti in quanto il numero
di studenti Reach è molto esiguo al confronto ma in compenso abbiamo un bel po’ di
denaro disponibile da parte del
governo per sovvenzionare la
nuova costruzione, il cibo degli
studenti, etc. Per cui in queste
scuole non abbiamo fortunatamente problemi di budget. La
somma stanziata è sufficiente
a coprire le necessità scolastiche.
Accludo anche alcune foto
per aggiornare il vostro archivio riguardo l’avanzamento dei
lavori.
Infine, spero che sarete in
grado di aumentare il numero
di bambini sponsorizzati alla
scuola di Maima. Naturalmente potremmo anche inviarvi
molte altre Schede Anagrafiche, ma temo non abbiate tutori a sufficienza. Fatemi sapere se così non fosse.
Cordialmente,
Jan Roberts
1
2
3
6
4
5
8
7
10
9
12
11
13
14
La scuola primaria di Doio Baru (foto 1)
La valle degli Orti (foto 2)
Come tutti gli anni anche quest’anno i nostri alunni hanno
ricevuto dei regali: ecco alcuni nostri aiutanti mentre li
confezionano (foto 3)
Il trasporto dei regali alla scuola, un lavoro estremamente
faticoso (foto 4 - 5)
I bambini aspettano con pazienza e trepidazione la consegna
dei doni (foto 6)
Gli alunni mostrano felici i regali appena ricevuti (7-8)
Ora esaminano con attenzione ciò che hanno ricevuto (9-10)
Eccoli di nuovo in classe a seguire le lezioni (11-12)
Ed ecco alcune immagini della scampagnata fatta con gli
insegnanti (13-14).
9
Un pacchetto più voluminoso del solito
Con nostra grande sorpresa
troviamo in ufficio un’insolita
scatola. Dai nostri progetti in
Africa siamo abituati a ricevere solamente corrispondenza
e mai contenitori voluminosi.
A questo proposito infatti
sconsigliamo sempre ai nostri
missionari di inviare ai tutori
oggetti che siano diversi dalla
semplice letterina, poiché pacchettini panciuti od oggetti
voluminosi rischiano sempre
di non arrivare a destinazione
o di essere violati.
Ho chiesto dunque da dove
venisse quella scatola. Grazia
Maria mi ha subito tranquillizzato. Non è giunto per posta
da Ouagadougu, ma è stato
Allain Long che, in occasione
di un suo viaggio in Italia, per
gratificare il grande impegno
profuso da Aminata nella costruzione di questo manufatto, ha voluto che giungesse
assolutamente alla sua tutrice .
Apriamo la scatola e con
stupore scopriamo, al suo interno, una preziosa e graziosa
opera di artigianato africano.
Si tratta di un oggetto eseguito
con abilità e maestrìa da una
ragazza della scuola “La Savane”, scuola della periferia di
Questa piccola opera d’arte, uno xilofono fatto a mano, è stato
costruito da una bambina africana per il proprio tutore. Ce lo
ha inviato in sede perché glielo recapitassimo.
Ouagadougu in Burkina Faso.
E’ un modellino, in scala ridotta, di quello strumento
musicale che noi oggi chiamiamo xilofono: uno strumento che
trae le proprie origini proprio
da questo strumento africano.
Lo strumento funziona perfettamente come i suoi consimili di dimensione molto più
grandi.
Quello che più stupisce è il
fatto che questa robusta costruzione (da percussione) non
è tenuta insieme da viti, chiodi
o colla, ma solo legacci vegetali
e piccoli e rudimentali inca-
stri. Stupefacente!
La tutrice di Aminata può
proprio considerarsi fortunata. Il suo è un caso particolare
e speciale. Il missionario, lui
stesso stupìto della maestrìa
con cui la ragazza ha costruito
l’oggetto, ha voluto premiarla
incaricandosi personalmente
di portarci il pregevole oggetto
che a nostra volta abbiamo
fatto pervenire alla tutrice.
Ci rallegriamo con lei per
l’affetto che la sua bambina ha
voluto dimostrarle con questo
insolito e prezioso dono.
Nazzareno Pampado
Costruiamo insieme un pozzo.
Il problema dell’acqua è presente in molte nostre scuole,
in Congo come in Mali, in Niger come in Burkina Faso.
Capita infatti spesso che la fonte sia parecchio distante,
talvolta anche uno o più chilometri.
Rifornire queste scuole è quindi decisamente problematico. Il trasporto dell’acqua, spesso affidato a donne o
bambini - che portano pesanti taniche mettendosele sulla
testa - è un lavoro terribilmente faticoso e stancante.
Abbiamo già costruito diversi pozzi ma il nostro obiettivo
ideale è quello di dotare ciascuna nostra scuola di un
pozzo, garantendo così ad ogni singola struttura scolastica l’autosufficienza. E’ possibile, basta avere i fondi, basta
la vostra collaborazione.
A questo scopo lanciamo l’iniziativa “Costruiamo insieme un pozzo”.
Il costo di ogni pozzo si aggira attorno agli 8.000 Euro ma
può toccare i 15.000 Euro per i pozzi profondi 80 - 100
metri.
Chi volesse contribuire può farlo versando la cifra che
desidera sui soliti conti:
conto corrente postale n. 59692202
conto corrente bancario n. 543604 della Banca
Popolare dell’Emilia Romagna, Agenzia 1 di Milano (CIN
J, CAB 01799, ABI 05387)
indicando nella causale di versamento “donazione per un
pozzo”.
E ricordate, anche il più piccolo contributo è prezioso!
Il Comitato Direttivo
10
Peugeot Automobili
Alessandro Carones
Una simpatica coincidenza
Un bellissimo insegnamento
Sono in ufficio, come
sempre alle prese con i
soliti problemi e i
numerosissimi messaggi
che l’e-mail sforna con
sistematica regolarità,
quando uno di questi
messaggi mi distoglie
dalla quotidiana routine.
Il mittente è un signore, che
si presenta come Franco de
Vecchi e che io non ho mai
avuto il piacere di conoscere.
Lavora alla Peugeot
Automobili Italia nella sede di
via Gallarate 199 a Milano e
mi dice di voler sostenere
quattro bambini del Niger (due
maschi e due femmine)
sensibilizzando tutti i colleghi
dell'azienda. Si è inoltre
mostrato interessato a
finanziare, con l’ eccedenza della
raccolta di fondi, anche piccoli
progetti come per esempio un
pozzo.
Ma la cosa stupefacente è stata quella di scoprire che all'interno del gruppo, senza che
nessuno sapesse nulla dell'altro, c'era un mio parente. Si
tratta di uno dei numerosissimi
fratelli di un cognato che
attualmente vive in Sardegna.
La sorpresa è stata curiosa e
graditissima.
N. P.
Alcuni degli oltre novanta dipendenti che formano il gruppo
di adozione. - 1 De Vecchi Franco, 2 Sacconi Anna, 3Lodi
Enrico, 4 Bonfadini Lorella, 5 Gemei Anna, 6Dell'isola Alfonsina,
7 Piotti Fabrizio, 8 Di Gennaro Nicolo', 9 Landolfi Daniela,
10 Chianese Giuseppe, 11 Del Vecchio Fabio, 12 Ciraci Elena,
13 Marinoni Alessandro, 14 Bianchi Elena, 15 Barone Silvana,
16 Chiesa Cinzia, 17Ronchi Uliana, 18 Marrante Salvatore, 19
Guarnaccia Concetta, 20 Galistu Maria Grazia, 21 Mare Emilia.
Il signore ritratto con il camice bianco era il noto professor Alessandro Carones, oculista, fondatore dell’omonimo
Centro Oftalmo-Chirurgico di
Milano.
E’ mancato il 26 dicembre
2002 insieme ad altri due connazionali durante un viaggio
nel Niger settentrionale, Paese che amava moltissimo, in
circostanze tragiche. La Jeep
su cui viaggiava è saltata in
aria su una mina.
E’ proprio il grande amore
che il professor Carones nutriva per l’Africa, e per il Niger in
particolare, che ha spinto i figli
- lei tutrice da tanti anni di ben
3 bambine, lui medico come il
padre - a chiamarci per comu-
nicare la volontà di stanziare
una somma da destinare ad
un progetto da dedicare alla
memoria del padre.
Oggi non sappiamo ancora
se ci sarà un pozzo intitolato al
professor Carones, un pulmino per accompagnare i bambini a scuola o se invece i fondi
verranno utilizzati per finanziare corsi di cucito, ma una
cosa la sappiamo sin d’ora:
l’amore per questa terra stupenda e sfortunata, che noi
condividiamo, è trasmigrato
dal padre ai figli e si è concretizzato in un bellissimo gesto
di solidarietà.
Nazzareno Pampado