Numero 2 - Reach Italia Notizie
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Numero 2 - Reach Italia Notizie
Editrice: Reach Italia Onlus - Direttore responsabile: Marco Cabella Aut. n. 88 del 23.02.90 - Tribunale di Milano, Organo trimestrale della Reach Italia (Render Effective Aid To Children) - Cinisello Balsamo (Mi) Viale Molise, 1 Tel. 02.61.75.579 - 02.660.400.62 - fax: 02.660.100.30 - Sped. in a. p. art. 2 comma 20/c legge 662/96 - Filiale di Milano ANNO XIV - NUMERO 2 www.reachitalia.it [email protected] UNA COPIA 0,40 Euro* APR./LUGLIO 2004 Destinazione Ouagadougou: 2° puntata La sontuosa soglia di casa Cissé E così mentre io mi perdo in questo filosofare, gli altri amici mi hanno fregato. Tutti mi sono passati davanti ed a me, ora, tocca l’ultimo turno nella corsa al bagno. Ci si lava nell’unico lavabo decoroso e minimamente igienico, all’interno dell’abitazione di Daniel. Chi primo arriva meglio si accomoda. Speriamo che resti un poco di sapone liquido, di quello che aveva portato dalla Francia la giovane volontaria Taiana Kempf. Si fa colazione sotto una veranda naturale a cui fa da tenda solare uno spelacchiato vegetale che produce un’ombra miserella. L’aria, già calda, inala gli ultimi refoli della fresca brezza mattutina che rapidamente si dissolvono e si arroventano assieme ai primi raggi di sole Daniel Peter Eginhard che ci ha ospitati a Gorom Gorom. Fr al mercato di Gorom Gorom. 1) Qual è il costo totale? 2) Quanto ha guadagnato? Uno straccio marrone e sudicio pende dal bordo superiore della lavagna: è il cancellino. La lavagna è in effetti una cornice di legno all’interno della quale è inserita una tavola di legno con un lato verniciata di nero. E’ appoggiata per terra, sorretta in posizione quasi verticale da uno dei paletti che sorreggono la veranda. Il gesso non scricchiola con l’usuale suono a noi familiare, indelebilmente impresso nelle nostre menti fin dai tempi della prima elementare. Quel sibilo era capace di farci scendere un brivido freddo lungo tutta la schiena e ci faceva digrignare i denti come quando si affondano gli incisivi nella scorza di un limone appena tolto dal frigorifero. Qui, con quella lavagna di Ecco le bambine che frequentano il corso di recupero alle prese col problema di matematica. attivo una specie di corso di recupero. Cinque ragazze sono sistemate ordinatamente dietro ad un bancone, mentre il maestro fa squittire il gesso sulla lavagna. Siamo in periodo di vacanze scolastiche – quelle che concludono il Ramadan - e queste bambine che hanno qualche difficoltà di apprendimento, stanno approfittando del periodo di sospensione scolastica per frequentare una specie di corso di recupero. “Problème : Moussa est un commerçant..., egli acquista un montone a 6.000 Fr. al mercato di Orsi. Lo custodisce presso di sé per circa un mese e spende 2.500 Fr per il suo mantenimento. La settimana seguente lo rivende a 10.000 legno, si sente solo, ogni tanto, uno scricchiolìo sordo e un poco ruvido. Qui, brividi di freddo, niente. E dire che con questa calura, un poco di freddo, lungo la schiena, non avrebbe guastato affatto. Pazienza. Allineate dietro il tavolo, ci sono: Fatima Hamidou di dodici anni, Aissatou Cissè di nove, Binta Cissè di dieci, Sadia Hamadou e Diarra Hamadou, anche loro di circa dieci anni. Interpellate, a turno provano a risolvere il problema, ma senza successo. Fino a quando non è la volta di Fatima, la più grandicella, che lo svela brillantemente. Fatima al mercato ci va davvero col papà e questi proble- Sullo sfondo la scuola di Salmossi , ai piedi di Taiana il cerchione d'automobile che viene utilizzato come campanella scolastica. mini li vive sul campo, prima di leggerli sulla lavagna. Fatima poi racconta la sua esperienza pratica alle altre compagne, lei che ad Orsi ci è stata più di una volta e che al mercato di Gorom Gorom ci va ogni settimana. Aissatou e Binta sono due sorelle e stamattina, di buon’ora, mentre noi ancora dormivamo, appena fatto giorno si sono messe in marcia a piedi e da Tina Bora sono venute fino a Gorom Gorom per frequentare il corso di recupero. Sono due ore di cammino a piedi lungo il sentiero che fiancheggia la sconnessa pista carrabile in terra battuta. Sono moralista, se penso alla malavoglia con la quale i nostri bambini si avviano a scuola, accompagnati in macchina dai propri genitori e bardati di tutto punto con tanto di merendina nello zainetto? Finita la colazione andremo a casa di Binta ed Aissa a trovare la loro mamma ed a vedere come vivono due bambine delle nostre scuole. Assieme a Daniel ci accompagna anche Allain Long, Taiana Kempf (la volontaria francese) ed Amadou Alou, (un Tuareg che mi ha promesso di farmi assaggiare il tipico tè dei Tuareg che è la fine del mondo). Daniel Peter Eginhard guida spedito e con destrezza su una pista a volte visibile solo nella sua mente ma che, a tratti, si disvela mediante vistose impronte di pneumatici solidificate nel fango ormai disseccato al sole. Tracce di un transito umano che ci ha preceduti nell’appena trascorsa stagione delle piogge. Qualche rara presenza umana a dorso d’asino si intravede lungo la pista pedonale che costeggia la strada. A destra e a sinistra una terra piatta e rossastra si stende a perdita d’occhio. L’orizzonte come una linea ininterrotta che solo a tratti pigramente si innalza per seguire i faticosi profili di qualche villaggio di misere capanne in paglia o sparute sagome di qualche rinsecchito alberello alto poco più di una capra adulta. La natura, tutt’intorno, è brulla, si avverte la vicinanza del deserto. La Toyota ondeggia paurosamente, come imbizzarrita, su creste di terra e fango solidificato, con moti sussultori e ondulatori irregolari e imprevedibili. Dietro il veicolo una irrequieta nube rossastra, appena venata di qualche pennellata di bigio fumo del diesel che furtivo si nasconde nel prevalente e monocromo turbinio della polvere. (segue a pag. 2) Ricordiamo a tutti i tutori che dal primo gennaio 2004 la quota per il sostegno dei bambini passa a 20,00 Euro mensili. Di conseguenza la quota semestrale è di 120,00 Euro e quella annuale passa a 240,00 GRAFICHE BAZZI - Tel. 02.2640690 Il risveglio è preceduto da un’insolita, ecologica e fragorosissima sarabanda di suoni e ruspanti rumori africani. La natura è smisuratamente bella in Africa e tutte le paure ed i “rumours” di terrorismo che abbiamo lasciato sulle pagine dei nostri quotidiani italiani, qui si perdono nell’immensità di questa bellezza desolante. Il terrorismo, visto da questa latitudine, appare chiaramente per quello che è, un brufolo su di un bellissimo volto: la bellezza è strordinariamente sovrabbondante rispetto a quella minuscola oscenità. Dunque la vita avrà il sopravvento sulla morte. che dardeggiano sull’aia. I muri di fango, che contornano l’aia, fanno da sponda a quella nenia monotona che, dalle quattro del mattino, giunge dalla confinante scuola coranica e che sembra aumentare il tasso di disagio termico già insopportabile. Daniel si sta prodigando per noi: ecco sulla tavola pane, latte, marmellata e perfino del caffè. Tutta roba donata dai suoi molteplici ospiti occasionali che, ogni volta che vengono a trovarlo dall’Europa, lo riforniscono di tutto quel ben di Dio che egli ha dimenticato sin da quando ha deciso di venire in Africa. Daniel condivide con gioia questo cibo che gli ricorda la sua terra, sapendo che chi è lontano da casa ama mettere le gambe sotto il tavolo, avendo però sopra di esso le cibarie di casa propria. Intanto, ad una ventina di metri dal nostro desco, sotto un’altra veranda di paglia, è 2 Destinazione Ouagadougou: 2° puntata (segue da pag.1) I finestrini della quattro per quattro sono completamente spalancati come la bocca ansimante di un corridore affannato e in debito di ossigeno. L’aria calda sferza il mio viso e gonfia la mia camicia filtrando sotto le ascelle attraverso le maniche corte. E’ come se il climatizzatore della vettura fosse spinto al massimo in riscaldamento. Un odore di terra mai sentito nausea ed incuriosisce le di una misura simile al modulo di tufo pugliese, sono sparsi intorno all’unico albero prospiciente la casa. Binta ed Aissa ci corrono incontro gioiose e ci salutano come vecchi amici. Ma come hanno fatto ad essere già a casa prima che giungessimo noi? Le avevamo lasciate con il maestro di fronte alla lavagna! Il mistero è presto svelato. Alou, il tuareg, ci aveva preceduto con la sua camionetta e le Casa Cissè: un basso parallelepipedo poverissimo, fatto di fango e coperto, alla sommità, da lamiera ondulata. Tutt’intorno terra brulla. Un albero spennacchiato fa l’ombra che può fare un velo da sposa al sole. mie narici. Sopra di noi un cielo di un blu a me sconosciuto. Al sommo di quel blu, là, in un angolo, un carosello di tre condor, che roteano in tondo, annuncia la presenza di vita umana sotto la perpendicolare di quell’immaginaria rotta circolare. Veramente, mi aspettavo un piccolo villaggio, o comunque un’aggregazione di povere capanne. Invece niente: un basso parallelepipedo poverissimo, fatto di fango e coperto, alla sommità, da lamiera ondulata. Su un lato, a mo’ di porta, con un altro pezzo di lamiera ondulata come serramento; mentre dalla parte opposta soltanto uno spioncino grande poco più di una testa d’uomo. Tutt’intorno terra brulla. Un albero spennacchiato fa l’ombra che può fare un velo da sposa al sole. Sotto quell’inservibile riparo, qualche vacca smunta, di taglia più simile a quella di una capra. Le caprette spelacchiate, a loro volta, sembrano, in quanto a taglia, cani con le corna, tanto sono magre e minute. Al centro un cumulo di legna secca ed un ammasso di qualcos’altro coperto da un telone in plastica blu. Un agnellino saltella zigzagando e belando intorno a quell’infinita aia senza confini. Al termine della sua corsa si intrufola sotto le mammelle di mamma capra che lo lecca amorevolmente mentre lui, con violente craniate, spreme qualche goccia di latte da una smunta mammella nera. Numerosi laterizi di fango aveva caricate assieme a sua moglie che ci avrebbe fatto da interprete traducendo dal francese al Peul: il dialetto in uso a Gorom e dintorni. Veniamo presentati alla signora Cissè che si schermisce e timidamente ci dice che il marito è assente perché al mercato. La signora Cissè è di origine nilotica. E’ magrissima e slanciata. Il collo lungo e sottile. La testa piccola con una fronte stempiata e rotonda contornata da un foulard che copre tutta la capigliatura. Una dentatura robusta, sporgente e bianchissima da fare invidia, che più bianca non si può. Le stringo la mano. Sento, nella mia mano, un’inaspettata sensazione di ruvido. Una mano operosa e primitiva. Una ruvidezza che secondo la nostra esperienza tattile è più simile a quella della cute della pianta di un piede piuttosto che a quella di una mano. La prima cosa che chiedo alla signora Cissè è la possibilità di ritrarla, con la mia modesta macchina fotografica, assieme alle sue figliole. La signora si mostra preoccupata, si schermisce con un gesto di timidezza e si ritrae. Bisbiglia una parolina nell’orecchio della moglie di Alou e poi fugge via richiudendosi, dietro le spalle, quella lamiera ondulata che funge da porta di casa. Rimango attonito e sbigottito. Mi guardo intorno e smarrito cerco comprensione negli occhi degli astanti. Ma i più sono intenti ad altro e non si sono accorti dell’accaduto. Per mia fortuna la cosa è rimasta circoscritta fra me, Alou e sua moglie. Siamo in un paese islamico, forse ho detto qualcosa che non dovevo dire. Immediatamente, nel panico più totale, mi sovviene che l’Islam non ha un buon rapporto con le icone e conseguentemente con le macchine fotografiche, parimenti agli ebrei che si riconducono agli antichi dettami biblici. Preoccupato chiedo ad Alou L’esile e sorridente figura scura della signora Cissè, avvolta in un raso di seta blu turchese che dal capo scende, con morbidissime volute, lungo tutto il corpo, giù giù fino ai piedi. dove ho sbagliato e se si può porre rimedio alla mia imprudente ed inqualificabile gaffe. Alou scoppia in una risata tuareg e fra le convulsioni mi spiega che la signora Cissè è semplicemente corsa a cambiarsi d’abito per poter essere ritratta in maniera dignitosa e con un pizzico di civetteria ha detto che sarebbe andata a mettersi in ordine i capelli. Quanta dignità anche nella più incredibile povertà! Com’è gioioso e stupefacente trovare un pizzico di sana vanità anche nella più totale miseria. La lamiera, dietro la quale era sparita la signora Cissè, si riapre lentamente con la maestosità di un vetusto e brunito portale medioevale in bronzo. In quel momento la porta santa, che alla basilica di San Pietro si apre ogni cinquant’anni, al confronto con la porta di casa Cissè apparirebbe come uno scricchiolante ed ondeggiante ondulux in lamiera zincata. Dunque si apre questo scrigno di tabernacolo ed appare un’esile e sorridente figura scura, avvolta in un raso di seta blu turchese che dal capo scende, con morbidissime volute, lungo tutto il corpo, giù giù fino ai piedi. Così immagino apparisse agli occhi di Cristo la sua mamma quando calcava l’arida e polverosa terra di Nazareth. Così apparve, su quella sontuosa soglia, la signora Cissè ai nostri occhi ed agli occhi delle sue figliole Aissa e Binta. Nazzareno Pampado Alessandro Gortan Il più giovane sostenitore della Reach Italia Tutti sanno che la volontaria meno giovane della Reach Italia è nonna Gina Papalino di ottantatre anni, ma nessuno sa chi è il più giovane sostenitore. E’ così giovane, ma così giovane, che ancora non sa di essere sostenitore Rech. Infatti è un sostenitore “a distanza” e anche un po’ in “contumacia”. Chi non ha mai partecipato ed una di quelle belle festicciole di battesimo: parenti, amici e i genitori che felicissimi, a giusta ragione, presentano a tutto il parentado il loro neonato come la più bella opera del creato? Proprio così: “un’opera meravigliosa agli occhi di Dio e degli uomini”. Ed è per questo che Roberta e Stefano Gortan di Caronno Pertusella – in provincia di Varese – non hanno potuto, in un momento così gioioso, non pensare a tanti altri bambini che per battezzarsi non hanno neppure l’acqua e se c’è è fangosa. E’ così dunque che Alessandro ha deciso, per bocca dei propri genitori, di devolvere quanto amici e parenti gli hanno donato come regalo di battesimo. Un bel modo per presentarsi ufficialmente alla propria comunità. Un modo che sicuramente sarà di buon auspicio poichè se è vero che “chi ben comincia è a metà dell’opera” i genitori di Roberta e Stefano hanno dato ad Alessandro una buona spinta sulla strada della generosità e della bontà. Una generosità appunto, che viene da lontano e che affonda le proprie radici nella buona terra delle famiglie Cesaretto e Gortan da cui provengono i giovani sposi. Ora tocca a te caro Alessandro crescere e dare seguito a questo meraviglioso gesto. E poichè il significato del tuo nome è “condottiero di popoli”, nella tua lunga vita avrai sicuramente il tempo di tutelare un “popolo” di bambini Reach. Coraggio Alessandro. Auguri a te ed ai tuoi genitori, da tutta la grande famiglia dei “tutori” Reach Italia. N. P. 3 Le attività Reach in Brasile I bambini che assistiamo in Brasile sono ospitati in strutture denominate casa-famiglia. Sono strutture preesistenti, coordinate da un missionario, e che la Reach Italia ha deciso di sostenere. I capi famiglia sono costituiti da coppie di collaboratori fidati, e scelti dai missionari coi quali Alcuni bambini ospitati dalla casa-famiglia di Porto Alegre. siamo in contatto. Essi ospitano in apposite abitazioni (dette appunto case-famiglia), diversi gruppi di bambini (1020) e si preoccupano di accu- dirli e di seguirli in tutte le loro esigenze: alimentari, educative, scolastiche, ecc. Si tratta di bambini abbandonati, orfani o con situazioni difficili e che vengono affidati alle cure della casa-famiglia generalmente dal giudice minorile. La scolarizzazione avviene mediante frequenza da parte di ragazzi di scuole pubbliche o private già presenti sul territorio e quindi non direttamente dipendenti dalla Reach Italia. Il contributo dei nostri sostenitori quindi finanzia la sussistenza delle famiglie e contribuisce alle spese scolastiche. La Reach-Italia, per sostenere tali progetti, chiede che vangano rispettate alcune regole contenute in un capitolato specifico, a fronte del rispetto del quale la Reach-Italia garantisce la continuità del sostegno. I bambini, ove possibile, o i loro genitori putativi debbono scrivere periodicamente al proprio sostenitore; i capi famiglia debbono inviare annualmente ai sostenitori italiani qualche fotografia dei bambini ed i rapporti scolastici annuali, nonchè informazioni specifiche perticolari che possono interessare il sostenitore italiano. Queste sono le case presenti sul territorio brasiliano che sono ubicate prevalentemente intorno alle città di CURITIBA e di PORTO ALEGRE, due delle città più povere nella parte meridionale del Brasile. bambini in altre scuole ed erano dunque costretti a percorrere grandi distanze congestionate dal traffico e con costi elevati. Tutto questo complicava la già scarsa condizione finan- La nuova scuola nel quartiere Safende Praia, 3 ottobre 2003 Natalina Monteiro Vieira è responsabile della scuola materna Paradiso situata nel quartiere Safende, uno dei più degradati della capitale, dove abitano persone, con scarse risorse finanziarie, che vengono dalla zona più remota dell'isola di Santiago. La nostra scuola materna è sorta con l'obiettivo di accogliere e far fronte alle necessità degli abitanti di questo quartiere che prima portavano i - MENINAS DE PINHEIROS - LAR MENINOS DO XAXIM - PORTO ALEGRE - NOSSO AMIGUINHO - LAR SANTA CATARINA I bambini sponsorizzati in Brasile sono circa 70 distribuiti in cinque case famiglie. Dato il tipo chiuso di struttu- Ariele, un’altra bella bembina assistita dalla casafamiglia. Adriana gioca con l’amichetta Hauana. ra la capienza è limitata, diversamente dalle scuole africane dove i bambini da tutelare non mancano mai, nel Brasile una volta tutelati tutti i bambini presenti nelle case, non vi sono più possibilità di nuove tutele. Questo per dire che in Brasile è possibile tutelare un bambino solo quando un precedente tutore abbandona il proprio, oppure quando il giudice minorile affida un nuovo bimbo alla struttura. Può anche accadere che dopo un certo periodo il giudice minorile trovi una famiglia per questi bambini ed allora debbono abbandonare la struttura per essere affidati a tutori esterni. In questo caso il rapporto di tutela da parte della Reach cessa nei confronti di quel bimbo. Attualmente, per il brasile, sono in attesa di tutela alcuni bambini grandicelli, di 10-12 anni. Adriana, della casa-famiglia Meninas de Pinheiros. ziaria di queste famiglie. Di fronte a queste difficoltà molti genitori non mandavano più i bambini alla scuola materna e la sorte di molti di questi bambini era di venir reclutati per il lavoro: classico esempio di sfruttamento minorile. La cosa peggiore e che questi bambini perdevano terreno rispetto ai loro coetanei delle elementari. E' In questo contesto che è sorta la scuola materna Paradiso con lo scopo di risolvere i problemi delle famiglie più povere e con l'obiettivo di offrire ai bambini un presente sereno ed un futuro migliore al quartiere Safende. Sollecitiamo la vostra organizzazione affinché appoggi la nostra scuola materna Paradiso soprattutto dal punto di vista materiale affinché si possano aiutare i bambini del quartiere Safende. Certi della vostra comprensione vi salutiamo. La responsabile Natalina Monteiro Vieira Bambini poveri del quartiere Safende, una delle zone più degradate della capitale. 4 Congo Lubero Una guerra tribale da incubo Quella che viene descritta da Paluku Thasi, responsabile della Reach Italia nella zona di Congo Lubero, è una situazione incredibile, assurda, ma purtroppo vera, che richiede una risposta pronta e immediata. Un aiuto da parte di tutti. Cari amici della Reach, con la presente vi informo sulla situazione riguardante i bambini orfani che sono venuti da l'Itruri e si sono rifugiati nel nostro territorio di Lubero, nella città di Butembo. Questa situazione è la conseguenza di una guerra politica che ha scosso il nostro paese dal 1998, una guerra che ha diviso il paese in più parti politiche contrapposte. Ma adesso il peggio è arrivato con il conflitto politico-etnico dell'Itruri, nella parte est del Congo,che è scoppiato nel 1999 fra due tribù: gli Hema e i Lendu. I massacri sono incominciati nei villaggi, per poi concentrarsi nella città di Bunia, città divenuta tristemente celebre per le carneficine. I militari Lendu e quelli Hema si combattono fra loro anche compiendo saccheggi e massacri selvaggi e incendiando i villaggi. Attaccano ferocemente le altre tribù che vivono in queste terre, rubando i loro beni materiali, violentando le ragazze e le donne, mostrando loro come vengono uccisi i loro cari. Una spirale di violenza senza fine. A tutto ciò si aggiunge il malvagio comportamento dei militari dell'APC, del MLC e del RDCN che si combattono fra loro ed aggiungono disgrazie a disgrazie, e che a loro volta rubano, violentano le donne. Il risultato è una situazione da incubo con i sopravissuti che devono fuggire per sottrarsi a queste calamità. E' così che queste povere famiglie fuggono lasciandosi tutto alle spalle ed hanno percorso un lungo viaggio. Molti uomini, donne e bambini sono morti a causa della fame, delle malattie e della fatica, altri sono annegati attraversando il grande fiume privo di ponte nella foresta equatoriale. Alcune famiglie, sorprendentemente, sono scampate a tutti questi drammi, ma durante la strada hanno incontrato dei militari congolesi, sono stati spogliati ancora una volta di tutti i loro abiti, scarpe, borse, materassi, ecc... per restare senza nulla. A dramma si aggiunge dramma. Alla fine le famiglie sopravvissute sono finalmente arrivate a Beni e a Butembo in uno stato deplorevole, senza più nulla e sconvolte dalle atrocità vissute. D'improvviso la città di Butembo si è trovata con una popolazione raddoppiata con gli abitanti sempre più incapaci di sopperire ai bisogni elemen- * Disastro alla scuola di Katolo Accampamento per rifugiati a Lubero Kimaieni Accampamento per rifugiati a Lubero Bunia tari di questi fuggiaschi. Di fronte a questa situazione l'Organizzazione non governativa locale MAD - Missione d' Aiuto ai Rifugiati - che è stata creata per questo scopo, ha tentato di soccorrere gli sfollati con i mezzi ricavati dalle donazioni della popolazione (nutrimento, vestiti, cure mediche....). Ma ovviamente questi aiuti sono insufficienti se non insignificanti del tutto, per aiutare una popolazione di rifugiati dalle seguenti dimensioni: 4.991 case con 20.196 persone 2.363 vedove 2.399 bambini orfani. Davanti a questa situazione allarmante, i responsabili del MAD, essendo incapaci di soccorrere tanta popolazione, hanno chiesto alle chiese locali un aiuto. E' così che i membri della chiesa avventista di Butembo si sono mobilitati per dare da mangiare, dei vestiti, degli utensili da cucina, cure mediche a più di mille persone poste a loro carico e che sono ripartite come segue: - 192 case con 956 persone - 78 vedove - 41 bambini orfani abbandonati. Alcuni bambini orfani, raccolti lungo la strada presso i cadaveri dei loro genitori assassinati o annegati nel fiume, o morti per fame o malattia, sono stati accolti da altre famiglie di buona volontà, in fuga e senza nulla. Questi ragazzi orfani, sebbene in età scolare, passano il loro tempo in strada poichè nessuno si può prendere cura, della loro scolarizzazione, e rischiano di cadere nelle mani della milizia armata. E' per questo che sollecitiamo un aiuto da tutti gli uomini di buona volontà nel sostenere questi bambini orfani adottandoli per la scolarizzazione e con un sostegno economico che permetta loro di sopravvivere. Nella misura in cui è possibile sollecitiamo anche un aiuto per queste famiglie bisognose di tutto il necessario per vivere: vestiti, utensili da cucina ecc... ma più in particolare zappe, macete, asce, coperte, in modo che possano raggiungere un minimo di autosufficienza nel tempo. Ecco, amici della Reach, riassunta in breve la catastrofica situazione dei rifugiati di questa sanguinosa guerra tribale. Invochiamo un aiuto! Le famiglie rifugiate e i bambini orfani ne hanno un estremo bisogno. I miei saluti fraterni. Paluku Thasi M. Eventuali offerte "pro rifugiati" verranno accantonate a questo scopo Rwese, 15 febbraio 2004 - Le tre immagini documentano un incidente occorso alla scuola di Katolo dove nel gennaio di quest’anno un violento uragano ha scoperchiato il tetto delle cinque aule scolastiche. Fortunatamente un quarto d’ora prima della catastrofe le classi erano state evacuate a causa di un pezzo di tettoia che era stata divelta dal vento. Questo primo segnale è stato provvidenziale perché ha fatto sì che nessun bambino rimanesse ferito. 5 La scuola materna di Lubero Rwese La scuola di Lubero Beni La scuola per muratori di Lubero Kasalala Distribuzione di doni alla scuola di Lubero Aloya Congo Lubumbashi Una cartella piena di... Nel quadro del suo programma di sostegno scolastico nella Provincia del Katanga e in relazione alla ripresa dell’anno scolastico 2003/2004, i bambini sponsorizzati dalla Reach Italia hanno ricevuto le cartellette contenenti il materiale scolastico. Questa manifestazione si è svolta presso la scuola di Kashobwe (15 ZKS) in presenza del Capo Divisione provinciale per l’insegnamento primario, secondario e professionale, così come in presenza dei rappresentanti di diverse ONG. La cerimonia è stata presieduta da M. Aimé Ngoie Mukena, Governatore della Provincia del Katanga. Il governatore, nella sua funzione, si è felicitato con la Reach Italia attraverso i responsabili di ADRA per l’intervento a favore dei bambini poveri. A titolo simbolico, alcuni bambini di 15 ZBE, 15 ZKS e 15 ZNU sono venuti a ricevere dalle mani del governatore stesso le cartellette contenenti del materiale scolastico. John Chilembe 6 TABELLA INDIRIZZI SCUOLE Codice Nome Scuola - indirizzo - Lingua FRANCESE 15CBE Projets Scolaires Reach Italia - Ecole Primaire BENI Rwese C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA P.O.BOX 6965 KAMPALA - UGANDA EAST AFRICA 15CIR Projets Scolaires Reach Italia - Ecole Primaire IRANGO Rwese C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA P.O.BOX 6965 KAMPALA UGANDA EAST AFRICA 15CKA Projets Scolaires Reach Italia - Ecole Primaire KAVALI Rwese C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA P.O.BOX 6965 KAMPALA UGANDA EAST AFRICA 15CKI Projets Scolaires Reach Italia - Ecole Primaire KILAU Rwese C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA P.O.BOX 6965 KAMPALA UGANDA EAST AFRICA 15CKL Projets Scolaires Reach Italia - Ecole Primaire KASALALA Rwese C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA P.O.BOX 6965 KAMPALA UGANDA EAST AFRICA 15CKS Projets Scolaires Reach Italia - Ecole Primaire KIVISIRE Rwese C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA P.O.BOX 6965 KAMPALA UGANDA EAST AFRICA 15CKT Projets Scolaires Reach Italia - Ecole Primaire KATOLO Rwese C/0 ADVEVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA P.O.BOX 6965 KAMPALA UGANDA EAST AFRICA 15CLA Projets Scolaires Reach Italia - Ecole Primaire LUKANGA Rwese C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA P.O.BOX 6965 KAMPALA UGANDA EAST AFRICA 15CLU Projets Scolaires Reach Italia - Ecole Primaire LUSINGA Rwese C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA P.O.BOX 6965 KAMPALA UGANDA EAST AFRICA 15CMA 15CND 15COB Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire MATENGENEZO Rwese C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA P.O.BOX 6965 KAMPALA UGANDA EAST AFRICA Projets Scolaires Reach Italia - Ecole Primaire NDUGHUTO Rwese C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA P.O.BOX 6965 KAMPALA UGANDA EAST AFRICA Projets Scolaires Reach Italia - Orphelins Butembo Rwese C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA P.O.BOX 6965 KAMPALA UGANDA EAST AFRICA 15COE Projets Scolaires Reach Italia - Orphelins Beni Rwese C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA P.O.BOX 6965 KAMPALA UGANDA EAST AFRICA 15COR Projets Scolaires Reach Italia - Orphelins Rwese Rwese C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA P.O.BOX 6965 KAMPALA UGANDA EAST AFRICA 15CPA Projets Scolaires Reach Italia -Ecole Primaire ALOYA Rwese C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA P.O.BOX 6965 KAMPALA UGANDA EAST AFRICA 15CPB Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire MAMBOMBO Rwese C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA P.O.BOX 6965 KAMPALA UGANDA EAST AFRICA 15CPK Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire KIMA Rwese C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA P.O.BOX 6965 KAMPALA UGANDA EAST AFRICA 15CPM Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire MALONDO Rwese C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA P.O.BOX 6965 KAMPALA UGANDA EAST AFRICA 15CPT Projets Scolaires Reach Italia - Ecole Primaire TEULE Rwese C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA P.O.BOX 6965 KAMPALA UGANDA EAST AFRICA 15CRW Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire RWESE Rwese C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA P.O.BOX 6965 KAMPALA UGANDA EAST AFRICA 15CWI Projets Scolaires Reach It. Ecole Primaire MWANA ISALE Rwese C/0 ADVENTIST UNIVERSITY WALLACE-LUKANGA P.O.BOX 6965 KAMPALA UGANDA EAST AFRICA 15ZBE Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire BENDERA RUASHI Box 71763 NDOLA ZAMBIA - AFRICA 15ZBU Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire BULAYA Box 71763 NDOLA ZAMBIA - AFRICA 15ZBZ Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire BENZE Box 71763 NDOLA ZAMBIA - AFRICA Codice Nome Scuola - indirizzo - Lingua FRANCESE 15ZKA Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire KABONGO Box 71763 NDOLA ZAMBIA - AFRICA 15ZKB Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire KAVUBWA Box 71763 NDOLA ZAMBIA - AFRICA 15ZKI Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire KITENGE Box 71763 NDOLA ZAMBIA - AFRICA 15ZKK Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire KAMINA Box 71763 NDOLA ZAMBIA - AFRICA 15ZKM Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire KAMUNGU Box 71763 NDOLA ZAMBIA - AFRICA 15ZKO Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire KILOBELOBE Box 71763 NDOLA ZAMBIA - AFRICA 15ZKS Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire KASHOBWE Box 71763 NDOLA ZAMBIA - AFRICA 15ZKT Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire KATWATWA Box 71763 NDOLA ZAMBIA - AFRICA 15ZKW Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire KIKWANDA Box 71763 NDOLA ZAMBIA - AFRICA 15ZKY Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire KYUMBO Box 71763 NDOLA ZAMBIA - AFRICA Francese 15ZLU Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire MIMBULU Box 71763 NDOLA ZAMBIA - AFRICA 15ZMA Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire MUKANGA Box 71763 NDOLA ZAMBIA - AFRICA 15ZMI Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire MIKOMBO Box 71763 NDOLA ZAMBIA - AFRICA 15ZMW Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire MWILAMBWE Box 71763 NDOLA ZAMBIA - AFRICA 15ZNK Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire NURU KAPONDA Box 71763 NDOLA ZAMBIA - AFRICA 15ZNU Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire NURU Box 71763 NDOLA ZAMBIA - AFRICA 15ZQK Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire KUMANUA (41 KM) Box 71763 NDOLA ZAMBIA - AFRICA 15ZSO Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire SONGA Box 71763 NDOLA ZAMBIA - AFRICA 16NDO Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire DOSSO B.P. 11506 NIAMEY NIGER - AFRICA 16NFK Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire FOULAN KOIRA B.P. 11506 NIAMEY NIGER - AFRICA 16NNI Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire NIAMEY B.P. 11506 NIAMEY NIGER - AFRICA 18ZBO Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire BULAYA RFANOTROFIO Box 71763 -NDOLA - ZAMBIA - AFRICA 19BBA Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire BAZEGA 06 B.P. 9869 OUAGADOUGOU 06 BURKINA FASO - AFRICA 19BBD Projets Scolaires Reach Italia Ecole Prim. BOBO DIOULASSO 06 B.P. 9869 OUAGADOUGOU 06 BURKINA FASO - AFRICA 19BDE Projets Scolaires Reach Italia 06 B.P. 9869 OUAGADOUGOU 06 Ecole Primaire DEOU BURKINA FASO - AFRICA 19BEL Projets Scolaires Reach Italia 06 B.P. 9869 OUAGADOUGOU 06 Ecole Primaire ELYSEE' BURKINA FASO - AFRICA 19BFE Projets Scolaires Reach Italia 06 B.P. 9869 OUAGADOUGOU 06 Ecole Primaire FERERIO BURKINA FASO - AFRICA 19BGA Projets Scolaires Reach Italia 06 B.P. 9869 OUAGADOUGOU 06 Ecole Primaire GALIYAM BURKINA FASO - AFRICAe 19BGD Projets Scolaires Reach Italia 06 B.P. 9869 OUAGADOUGOU 06 Ecole Primaire GOUDEBO BURKINA FASO - AFRICA 19BGE Projets Scolaires Reach Italia 06 B.P. 9869 OUAGADOUGOU 06 Ecole Primaire GOROM EST BURKINA FASO - AFRICA 7 TABELLA INDIRIZZI SCUOLE Codice Nome Scuola - indirizzo - Lingua FRANCESE Codice Nome Scuola - indirizzo - Lingua PORTOGHESE 22RMX Projecto Reach Italia LAR MENINOS DO XAXIM Lar de Crianças Rua Julio Zandonà, 572 81720-240 CURITIBA, - BRASIL 19BGN Projets Scolaires Reach Italia 06 B.P. 9869 OUAGADOUGOU 06 Ecole Primaire GANDAFABOU BURKINA FASO - AFRICA 19BGO Projets Scolaires Reach Italia 06 B.P. 9869 OUAGADOUGOU 06 Ecole Primaire GOROM BURKINA FASO - AFRICA 19BGR Projets Scolaires Reach Italia 06 B.P. 9869 OUAGADOUGOU 06 Ecole Primaire GARGARA BURKINA FASO - AFRICA 19BKO Projets Scolaires Reach Italia 06 B.P. 9869 OUAGADOUGOU 06 Ecole Primaire KOMBISSIRI BURKINA FASO - AFRICA 19BME Projets Scolaires Reach Italia 06 B.P. 9869 OUAGADOUGOU 06 Ecole Primaire MENTAO-DJIBO BURKINA FASO - AFRICA 19BMR Projets Scolaires Reach Italia 06 B.P. 9869 OUAGADOUGOU 06 Ecole Primaire MARKOYE BURKINA FASO - AFRICA 19BOU Projets Scolaires Reach Italia 06 B.P. 9869 OUAGADOUGOU 06 Ecole Primaire OUAHIGOUYA BURKINA FASO - AFRICA 19BSA Projets Scolaires Reach Italia 06 B.P. 9869 OUAGADOUGOU 06 Ecole Primaire SAVANE BURKINA FASO - AFRICA 19BSL Projets Scolaires Reach Italia 06 B.P. 9869 OUAGADOUGOU 06 Ecole Primaire SALMOSSI BURKINA FASO - AFRICA 25WKI Projets Scolaires Reach Italia P.O. BOX 1749 - APADE 19BSO Projets Scolaires Reach Italia 06 B.P. 9869 OUAGADOUGOU 06 Ecole Primaire SOUTOURA BURKINA FASO - AFRICA 25WNY 19BTO Projets Scolaires Reach Italia 06 B.P. 9869 OUAGADOUGOU 06 Ecole Primaire TOKABANGOU BURKINA FASO - AFRICA Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire NYAMIRAMBO B.P. 740 - ESCAF KIGALI 22RNP Projecto Reach Italia Lar de Crianças Rua Correia de Melo, 600 Bairro Sarandi NORTE PORTO ALEGRE 1740-100 PORTO ALEGRE - RS BRASIL 22RPA Projecto Reach Italia Lar de Crianças LAR DE PORTO ALEGRE Rua Breno Baldo, 59 - Bairro Cavalhada 91740-000 PORTO ALEGRE - RS BRASIL 22RPM Projecto Reach Italia Lar de Crianças LAR NOSSO AMIGUINHO Rua Tufi Fiad Quedi, 55 Vila Lutz - Caixa Postal 61 98300-00 PALMEIRA DAS MISSOES - RS BRASIL 22RSC Projecto Reach Italia Lar de Crianças Caixa Postal 135 LAR SANTA CATARINA 88240-000 SAO FRANCISCO DO SUL - SC BRASIL Codice Codice Codice Codice Codice Codice Nome indirizzo - Lingua PORTOGHESE Nome Scuola Scuola - -città - indirizzo Lingua PORTOGHESE 20CFI Projecto Reach Italia Caixa Postal 29 SAO FILIPE - FOGO 20CTS 20CVC Projecto Reach Italia Escola Primaria e Jardim Infantil, - FRANCISCO CORDAS Caixa Postal 22 MINDELO - SAO VICENTE - CABO VERDE - AFRICA 21GBO Projecto Reach Italia Escola Primaria BOLAMA - BIJAGOS Rua 12, 7 - Caixa Postal 397 BISSAU GUINE' BISSAU - AFRICA 21GCE Projecto Reach Italia Escola Primaria BISSAU CENTRO Rua 12, 7 - Caixa Postal 397 BISSAU GUINE' BISSAU - AFRICA 21GFO Projecto Reach Italia Escola Primaria FORMOSA Rua 12, 7 - Caixa Postal 397 BISSAU GUINE' BISSAU - AFRICA 21GND Projecto Reach Italia Escola Primaria NUOVA DJOLMET Rua 12, 7 - Caixa Postal 397 BISSAU GUINE' BISSAU - AFRICA Nome - indirizzo - Lingua Nome Scuola Scuola - città - indirizzo - LinguaFRANCESE FRACNESE 21GBA Projets Scolaires Reach Italia Rua 12, 7 - Caixa Postal 397 BISSAU Ecole Primaire BACHIL GUINE' BISSAU - AFRICA 21GBU Projets Scolaires Reach Italia Rua 12, 7 - Caixa Postal 397 BISSAU Ecole Primaire BUBAQUE GUINE' BISSAU - AFRICA 21GCA Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire BISSAU CANCHUNGO Rua 12, 7 - Caixa Postal 397 BISSAU GUINE' BISSAU - AFRICA 21GDJ Projets Scolaires Reach Italia Rua 12, 7 - Caixa Postal 397 BISSAU Ecole Primaire DJOLMET GUINE' BISSAU - AFRICA 21GMC Projets Scolaires Reach Italia Ecole Secundaire CANCHUNGO SC.MEDIA Rua 12, 7 - Caixa Postal 397 BISSAU GUINE' BISSAU - AFRICA Codice Codice Nome indirizzo - Lingua NomeScuola Scuola - -città - indirizzo - LinguaPORTOGHESE PORTOGHESE 22RLC Projecto Reach Italia Lar de Crianças LAR DE CANOAS Rua Sao Luis, 117 Centro 92310-120 CANOAS - RS BRASIL 22RLP Projecto Reach Italia Lar de Crianças MENINAS DE PINHEIROS Rua Padre José Martini, 1161 82410-300 CURITIBA - PR BRASIL RWANDA - AFRICA Nome indirizzo - Lingua NomeScuola Scuola - -città - indirizzo - LinguaINGLESE INGLESE Children Support Project of Reach Italia Secondary School DOYO BARU ACADEMY B.P. 229 SENTANI IRIAN JAYA INDONESIA 26IIJ Children Support Project of Reach Italia Primary School SEKOLAH D.DOYO BARU B.P. 229 SENTANI IRIAN JAYA INDONESIA 26IMA Children Support Project of Reach Italia Primary School MAIMA B.P. 229 SENTANI IRIAN JAYA INDONESIA Codice Codice Nome Scuola Scuola - -città - indirizzo - LinguaFRANCESE FRACNESE Nome indirizzo - Lingua 27MDI Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire DIARRABOUGOU B.P. E 4345 BAMAKO MALI - WEST AFRICA 27MDK Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire DOURAKO B.P. E 4345 BAMAKO MALI - WEST AFRICA 27MDO Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire DOUGA B.P. E 4345 BAMAKO MALI - WEST AFRICA 27MGO Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire GOYE' B.P. E 4345 BAMAKO MALI - WEST AFRICA 27MKO Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire KOUMI B.P. E 4345 BAMAKO MALI - WEST AFRICA 27MME Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire MESSA B.P. E 4345 BAMAKO MALI - WEST AFRICA 27MMO Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire MOUSSOKOROBOUGOU B.P. E 4345 BAMAKO MALI - WEST AFRICA 27MNA Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire GOUANA' B.P. E 4345 BAMAKO MALI - WEST AFRICA 27MNT Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire N'TIOBOUGOU B.P. E 4345 BAMAKO MALI - WEST AFRICA 27MSA Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire SANADJE B.P. E 4345 BAMAKO MALI - WEST AFRICA 27MSN Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire SION NOSSOMBOUGOU B.P. E 4345 BAMAKO MALI - WEST AFRICA 27MTE Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire TENEZANA B.P. E 4345 BAMAKO MALI - WEST AFRICA 27MTO Projets Scolaires Reach Italia Ecole Primaire TOGO B.P. E 4345 BAMAKO MALI - WEST AFRICA 21GPT Projecto Reach Italia Escola Primaria PONTA PEDRA BINANTE Rua 12, 7 - Caixa Postal 397 BISSAU GUINE' BISSAU - AFRICA Codice Codice Ecole Primaire KICUKIRO KIGALI RWANDA - AFRICA 26IDB JARDIM INFANTIL CABO VERDE - AFRICA Projecto Reach Italia Jardim Infantil FLORES DA SUICA Palmarejo - A Caixa Postal 222 - A PRAIA - SANTIAGO -CABO VERDE - AFRICA Scuola - indirizzo Lingua Lingua FRANCESE/INGLESE Nome Scuola - città --indirizzo FRANCESE/INGLESE 8 Dall’Indonesia I progressi delle scuole in Indonesia SENTANI IRIAN JAYA INDONESIA - 21 gennaio 2004 - La scorsa settimana mi sono recata alla scuola di Maima dove sono rimasta tre giorni. Che gioia vedere tutti i bambini felici di partecipare alle attività scolastiche, preparare il cibo, tenere pulito il campus, ed arrivare dai loro villaggi e poi ritornare a casa di nuovo (nel caso in cui non siano ospitati nei dormitori). E che gioia ancora osservare l’ottimo rapporto tra studenti, insegnanti e gli altri operatori. Come potete vedere dalle foto, tutti i bambini hanno ricevuto i loro regali di Natale. I ragazzi in particolare hanno apprezzato i giochi delle biglie. Abbiamo dato ad ognuno di loro solo cinque palline, altre ne potranno guadagnare se ottengono buoni risultati scolastici. Le ragazze invece erano molto contente per le loro graziose spille per capelli ma molto impacciate nel metterle. Ho mostrato loro come fare e ho aiutato chi non riusciva. Inoltre hanno ricevuto, sia maschi che femmine: saponette, dentifrici, spazzolini da denti, quaderni, matite, biscotti e un capo d’abbigliamento. Siamo anche riusciti a dare qualcosa agli studenti non sostenuti da un tutore Reach. E’ importante condividere ciò che si ha, così tutti sono contenti. Quando i bambini sono ritornati dalle vacanze hanno portato con loro verdure fresche e patate dolci dei loro orti. Chiediamo infatti alle famiglie degli alunni di contribuire con quanto possono per avere sempre provviste per il refettorio. Sono sempre di più coloro che si fermano nei dormitori e mangiano nel refettorio per cui dobbiamo trovare il modo per aumentare la quantità di cibo. La coltura degli ortaggi a Maima non è così facile e la stessa area della scuola non è sufficiente per impiantare un orto, ma a Sarwono il preside della scuola cercherà di chiedere al padrone un lembo di terra da adibire a orto in modo da poter coltivare almeno delle patate dolci per la cucina. Qui di seguito troverete una stima di quanto occorre mensilmente per far andare avanti la scuola. Alimentazione: US$ 1.800,00.Tasse scolastiche US$ 240,00.Salari US$ 168,00.Trasporti US$ 60,00.Combustibile, olio, acqua US$ 300,00.Spese di funzionamento US$ 230,00.Totale US$ 2.798,00.Come potete vedere, questo preventivo non comprende le divise e i regali per i bambini che sono altrettanto necessari. World Vision ha promesso degli aiuti alla scuola, ma in effetti non ha mai preso la decisione di fare qualcosa. Il governo è riuscito a dare qualche aiuto in passato ma ora, a causa della pesante corruzione, la maggior parte del denaro va nelle tasche dei ricchi amministratori di ogni ministero - dipartimento e non danno niente alla povera gente. Continueremo a cercare di trovare aiuti anche in altre aree. Se infatti calcoliamo le necessità e il numero di bambini assistiti e lo confrontiamo con l’ammontare mensile dato ad ogni bambino, ci mancherà una quantità considerevole di denaro ora che i dormitori sono pieni e accolgono oltre 100 bambini nei due stabili. Abbiamo appena installato dei pannelli solari e le luci nel refettorio che sono di grande aiuto per il cuoco che prepara la cena. Ora gli studenti mangiano solo due volte al giorno. Avrebbero effettivamente bisogno di mangiare più spesso e meglio, ma stiamo cercando di risparmiare denaro in modo da rispettare il budget a disposizione. Abbiamo anche discusso l’acquisto di quattro biciclette. Ciò può aiutare a tagliare considerevolmente il tempo degli spostamenti. Ora gli insegnanti che frequentano il college nel pomeriggio impiegano qualcosa come sei ore di cammino tra andare e venire da Wamena. Le biciclette dimezzerebbero il tempo. Ogni bicicletta costa circa 120 dollari. Il programma di alfabetizzazione degli adulti prosegue molto bene con 125 studenti regolari e diligenti. Agli insegnanti viene data un’integrazione mensile di salario di 20 dollari per questa responsabilità aggiuntiva. Quando possibile, chiediamo agli alunni di pagare per i libri, le penne, etc. So per certo che sareste meravigliati e compiaciuti se voi poteste visitare questa scuola. Anche le scuole di Doyo Baru continuano bene il lavoro ma in un modo molto diverso rispetto alla scuola di Maima. Pure le necessità sono molto differenti in quanto il numero di studenti Reach è molto esiguo al confronto ma in compenso abbiamo un bel po’ di denaro disponibile da parte del governo per sovvenzionare la nuova costruzione, il cibo degli studenti, etc. Per cui in queste scuole non abbiamo fortunatamente problemi di budget. La somma stanziata è sufficiente a coprire le necessità scolastiche. Accludo anche alcune foto per aggiornare il vostro archivio riguardo l’avanzamento dei lavori. Infine, spero che sarete in grado di aumentare il numero di bambini sponsorizzati alla scuola di Maima. Naturalmente potremmo anche inviarvi molte altre Schede Anagrafiche, ma temo non abbiate tutori a sufficienza. Fatemi sapere se così non fosse. Cordialmente, Jan Roberts 1 2 3 6 4 5 8 7 10 9 12 11 13 14 La scuola primaria di Doio Baru (foto 1) La valle degli Orti (foto 2) Come tutti gli anni anche quest’anno i nostri alunni hanno ricevuto dei regali: ecco alcuni nostri aiutanti mentre li confezionano (foto 3) Il trasporto dei regali alla scuola, un lavoro estremamente faticoso (foto 4 - 5) I bambini aspettano con pazienza e trepidazione la consegna dei doni (foto 6) Gli alunni mostrano felici i regali appena ricevuti (7-8) Ora esaminano con attenzione ciò che hanno ricevuto (9-10) Eccoli di nuovo in classe a seguire le lezioni (11-12) Ed ecco alcune immagini della scampagnata fatta con gli insegnanti (13-14). 9 Un pacchetto più voluminoso del solito Con nostra grande sorpresa troviamo in ufficio un’insolita scatola. Dai nostri progetti in Africa siamo abituati a ricevere solamente corrispondenza e mai contenitori voluminosi. A questo proposito infatti sconsigliamo sempre ai nostri missionari di inviare ai tutori oggetti che siano diversi dalla semplice letterina, poiché pacchettini panciuti od oggetti voluminosi rischiano sempre di non arrivare a destinazione o di essere violati. Ho chiesto dunque da dove venisse quella scatola. Grazia Maria mi ha subito tranquillizzato. Non è giunto per posta da Ouagadougu, ma è stato Allain Long che, in occasione di un suo viaggio in Italia, per gratificare il grande impegno profuso da Aminata nella costruzione di questo manufatto, ha voluto che giungesse assolutamente alla sua tutrice . Apriamo la scatola e con stupore scopriamo, al suo interno, una preziosa e graziosa opera di artigianato africano. Si tratta di un oggetto eseguito con abilità e maestrìa da una ragazza della scuola “La Savane”, scuola della periferia di Questa piccola opera d’arte, uno xilofono fatto a mano, è stato costruito da una bambina africana per il proprio tutore. Ce lo ha inviato in sede perché glielo recapitassimo. Ouagadougu in Burkina Faso. E’ un modellino, in scala ridotta, di quello strumento musicale che noi oggi chiamiamo xilofono: uno strumento che trae le proprie origini proprio da questo strumento africano. Lo strumento funziona perfettamente come i suoi consimili di dimensione molto più grandi. Quello che più stupisce è il fatto che questa robusta costruzione (da percussione) non è tenuta insieme da viti, chiodi o colla, ma solo legacci vegetali e piccoli e rudimentali inca- stri. Stupefacente! La tutrice di Aminata può proprio considerarsi fortunata. Il suo è un caso particolare e speciale. Il missionario, lui stesso stupìto della maestrìa con cui la ragazza ha costruito l’oggetto, ha voluto premiarla incaricandosi personalmente di portarci il pregevole oggetto che a nostra volta abbiamo fatto pervenire alla tutrice. Ci rallegriamo con lei per l’affetto che la sua bambina ha voluto dimostrarle con questo insolito e prezioso dono. Nazzareno Pampado Costruiamo insieme un pozzo. Il problema dell’acqua è presente in molte nostre scuole, in Congo come in Mali, in Niger come in Burkina Faso. Capita infatti spesso che la fonte sia parecchio distante, talvolta anche uno o più chilometri. Rifornire queste scuole è quindi decisamente problematico. Il trasporto dell’acqua, spesso affidato a donne o bambini - che portano pesanti taniche mettendosele sulla testa - è un lavoro terribilmente faticoso e stancante. Abbiamo già costruito diversi pozzi ma il nostro obiettivo ideale è quello di dotare ciascuna nostra scuola di un pozzo, garantendo così ad ogni singola struttura scolastica l’autosufficienza. E’ possibile, basta avere i fondi, basta la vostra collaborazione. A questo scopo lanciamo l’iniziativa “Costruiamo insieme un pozzo”. Il costo di ogni pozzo si aggira attorno agli 8.000 Euro ma può toccare i 15.000 Euro per i pozzi profondi 80 - 100 metri. Chi volesse contribuire può farlo versando la cifra che desidera sui soliti conti: conto corrente postale n. 59692202 conto corrente bancario n. 543604 della Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Agenzia 1 di Milano (CIN J, CAB 01799, ABI 05387) indicando nella causale di versamento “donazione per un pozzo”. E ricordate, anche il più piccolo contributo è prezioso! Il Comitato Direttivo 10 Peugeot Automobili Alessandro Carones Una simpatica coincidenza Un bellissimo insegnamento Sono in ufficio, come sempre alle prese con i soliti problemi e i numerosissimi messaggi che l’e-mail sforna con sistematica regolarità, quando uno di questi messaggi mi distoglie dalla quotidiana routine. Il mittente è un signore, che si presenta come Franco de Vecchi e che io non ho mai avuto il piacere di conoscere. Lavora alla Peugeot Automobili Italia nella sede di via Gallarate 199 a Milano e mi dice di voler sostenere quattro bambini del Niger (due maschi e due femmine) sensibilizzando tutti i colleghi dell'azienda. Si è inoltre mostrato interessato a finanziare, con l’ eccedenza della raccolta di fondi, anche piccoli progetti come per esempio un pozzo. Ma la cosa stupefacente è stata quella di scoprire che all'interno del gruppo, senza che nessuno sapesse nulla dell'altro, c'era un mio parente. Si tratta di uno dei numerosissimi fratelli di un cognato che attualmente vive in Sardegna. La sorpresa è stata curiosa e graditissima. N. P. Alcuni degli oltre novanta dipendenti che formano il gruppo di adozione. - 1 De Vecchi Franco, 2 Sacconi Anna, 3Lodi Enrico, 4 Bonfadini Lorella, 5 Gemei Anna, 6Dell'isola Alfonsina, 7 Piotti Fabrizio, 8 Di Gennaro Nicolo', 9 Landolfi Daniela, 10 Chianese Giuseppe, 11 Del Vecchio Fabio, 12 Ciraci Elena, 13 Marinoni Alessandro, 14 Bianchi Elena, 15 Barone Silvana, 16 Chiesa Cinzia, 17Ronchi Uliana, 18 Marrante Salvatore, 19 Guarnaccia Concetta, 20 Galistu Maria Grazia, 21 Mare Emilia. Il signore ritratto con il camice bianco era il noto professor Alessandro Carones, oculista, fondatore dell’omonimo Centro Oftalmo-Chirurgico di Milano. E’ mancato il 26 dicembre 2002 insieme ad altri due connazionali durante un viaggio nel Niger settentrionale, Paese che amava moltissimo, in circostanze tragiche. La Jeep su cui viaggiava è saltata in aria su una mina. E’ proprio il grande amore che il professor Carones nutriva per l’Africa, e per il Niger in particolare, che ha spinto i figli - lei tutrice da tanti anni di ben 3 bambine, lui medico come il padre - a chiamarci per comu- nicare la volontà di stanziare una somma da destinare ad un progetto da dedicare alla memoria del padre. Oggi non sappiamo ancora se ci sarà un pozzo intitolato al professor Carones, un pulmino per accompagnare i bambini a scuola o se invece i fondi verranno utilizzati per finanziare corsi di cucito, ma una cosa la sappiamo sin d’ora: l’amore per questa terra stupenda e sfortunata, che noi condividiamo, è trasmigrato dal padre ai figli e si è concretizzato in un bellissimo gesto di solidarietà. Nazzareno Pampado