Corriere di Romagna - Unindustria Rimini

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Corriere di Romagna - Unindustria Rimini
UNINDUSTRIA RIMINI
Mercoledì, 07 ottobre 2015
UNINDUSTRIA RIMINI
Mercoledì, 07 ottobre 2015
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07/10/2015 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 7
MANUEL SPADAZZI
Hotel all' asta: un 'affare' da milioni
07/10/2015 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 8
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Comune chiuso per protesta: «Intervenga Alfano»
07/10/2015 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 19
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Il Trc 'sfonda' viale Ceccarini
07/10/2015 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 20
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L' Università sale in cattedra per progettare la nuova scuola
07/10/2015 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 21
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Fusione dei Comuni: in 6mila alle urne
07/10/2015 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 23
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Pronta la mappa del dissesto Scatta il piano anti­alluvione
07/10/2015 Corriere di Romagna Pagina 11
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«Rimini, la riqualificazione è giusta»
07/10/2015 Corriere di Romagna Pagina 12
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Blocco auto, Iper favorito
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«Palas, la nomina ha fatto flop»
07/10/2015 Corriere di Romagna Pagina 37
EMER SANI
Ultima corsa per il Trc: arriva alla stazione
07/10/2015 Corriere di Romagna Pagina 38
Comune chiuso, il caso da Alfano
07/10/2015 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Pagina 13
Limitazioni al traffico? "Misure del tutto inefficaci e dannose"
07/10/2015 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Pagina 15
Protagoniste anche le eccellenze dell' entroterra
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L' università disegna la nuova Panoramica
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THOMAS DELBIANCO
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STELLE IN SALDO ALBERGATORI COSTRETTI A CEDERE GLI IMMOBILI PER RIPAGARE
I DEBITI
Hotel all' asta: un 'affare' da milioni
Una dozzina le strutture messe in vendita dal Tribunale dall' inizio dell' anno
di MANUEL SPADAZZI PER CHI HA i soldi
per comprarli, è un vero affare. Perché prima
della crisi e di essere messi dal Tribunale di
Rimini all' asta, questi erano alberghi che ­ in
alcuni casi ­ valevano il doppio del valore
stimato oggi. E ora eccoli sul mercato, alcuni
dei gioielli del turismo riminese, venduti a
prezzi da saldi di fine stagione per ripianare i
debiti dei loro proprietari.
Prendete l' hotel Beaurivage, sul lungomare di
Riccione. Un tre stelle di grandi dimensioni a
cui non manca proprio nulla: ha anche la
piscina e la spiaggia privata. Un complesso di
oltre 5mila metri quadrati, che domani finirà all'
asta con un prezzo base di 5 milioni e 555mila
euro. Per acquistarlo, servirà un rialzo minimo
di 112mila euro. E sempre domani ci sarà una
nuova asta (le altre sono sempre andate
deserte) per l' hotel residence Wally di Rimini.
Una struttura imponente, una delle più nuove a
Miramare, con i suoi sette piani, la piscina e la
vasca idromassaggio panoramiche.
Un complesso che potrebbe far gola a molti,
anche perché il prezzo, rispetto ai primi
tentativi di messa in vendita da parte del tribunale, si è abbassato molto: domani il Wally andrà all' asta
a 1 milione e 957mila euro, con un rialzo minimo di 57mila euro. Il 22 ottobre sarà la volta di un altro
hotel, il Waldorf di Riccione. Una struttura da 51 camere su tre piani, che necessiterà (secondo le stime
fatte dei periti del tribunale) di lavori per almeno 200mila euro per la messa in sicurezza e la
regolarizzazione. Ma anche in questo caso, il prezzo è decisamente interessante: per acquistare il
Waldorf ­ comprese le pertinenze e i garage ­ 'bastano' 2 milioni e 280mila euro.
IL PEZZO più pregiato andrà però all' asta tra qualche settimana, il 5 novembre. Si tratta dell' hotel
Promenade, uno dei quattro stelle più rinomati a Riccione. Il proprietario, l' imprenditore Gabriele
Fabbri, per ripianare i debiti della sua società ha chiesto e ottenuto dal Tribunale di pagare i creditori
con la vendita dell' albergo e del centro benessere attiguo, nonché del complesso immobiliare che si
trova proprio a fianco l' hotel (altri 5 appartamenti più alcuni garage). Nel piano di concordato approvato
dai giudici Fabbri si è impegnato a restituire il cento per cento ai creditori. Ma per pagare tutti, servono
parecchi milioni. Solo con la vendita del Promenade (se troverà acquirenti) si ricaveranno 5 milioni e
418mila euro.
Il centro benessere dell' hotel, uno dei fiori all' occhiello del Promenade, verrà messo all' asta invece per
un prezzo iniziale di 972mila euro. Poi ci sono gli appartamenti e i garage, anch' essi in vendita il 5
novembre: valgono quasi 3,5 milioni di euro.
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QUATTRO HOTEL così che finiscono all' asta nel giro di un mese, sono più di un campanello d' allarme
per la Riviera. Anche perché non sono gli unici. Da inizio anno sono già una dozzina gli alberghi messi
in vendita dal Tribunale di Rimini, e alcune strutture sono andate all' asta già più di una volta. Nella
stragrande maggioranza dei casi, gli hotel finiscono all' asta a causa del fallimento della proprietà.
MANUEL SPADAZZI
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L' ONOREVOLE ARLOTTI DENUNCIA IL 'CASO MONTEFIORE'
Comune chiuso per protesta: «Intervenga Alfano»
«IL SINDACO di Montefiore ha interrotto un
pubblico servizio, chiudendo il Comune il 2
ottobre per protesta contro la «politica
irresponsabile dei tagli, l' aumento delle tasse
e la riduzione dei servizi» del governo. Lo
afferma il parlamentare Pd Tiziano Arlotti, che
ha presentato un' interrogazione al ministro
Alfano, chiedendo provvedimenti. «A quanto
risulta ­ scrive ­ la comunicazione della
chiusura è stata data con l' affissione negli
uffici di semplici fogli A4 intestati al Comune
timbrati e firmati dal sindaco. E' di estrema
gravità che un sindaco chiuda gli uffici per un'
azione di protesta che rivolta al governo. La
garanzia dei servizi essenziali è prevista da
norme atte a non interrompere i servizi e a non
creare disagii, come accade in caso di
scioperi e non mi risulta sia prevista in questo
caso. Ho chiesto al ministro di verificare se sia
stata data comunicazione ai cittadini: il sito
internet del Comune non riporta in alcun modo
la chiusura degli uffici, né risulta sia stata
avvertita la prefettura». Il sindaco Cipriani,
sentita dal 'Carlino' nel giorno della chiusura,
ha spiegato che i dipendenti erano al lavoro regolarmente, che venivano garantiti i servizi essenziali e
che, a suo dire, non si configurava l' ipotesi di interruzione del pubblico servizio.
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FERITA APERTA NEL 'SALOTTO' TRA LE PROTESTE DI OPERATORI E RESIDENTI
Il Trc 'sfonda' viale Ceccarini
Il cantiere durerà almeno sei mesi. Saltano decine di parcheggi
IL TRC trafigge il cuore di viale Ceccarini,
sbarra gran parte del sottopassaggio e marcia
dritto verso la stazione ferroviaria,
annunciando la morte delle pregiatissime
magnolie che da tanti decenni danno il nome
all' omonimo viale.
Sulle furie residenti e decine di operatori della
zona, tra l' altro indignati per il fatto che
nessuno si sia degnato di avvisare che l' intero
tratto di strada, dal viale dei Mille alla stazione
sarebbe stato cantierizzato, con la
conseguente cancellazione di altre decine di
posti d' auto. Quando ieri mattina i
commercianti hanno aperto i negozi, hanno
trovato gli operai che con i martelli pneumatici
facevano i buchi lungo la strada fino al
piazzale della stazione per conficcare le reti di
protezione. In fase di chiusura anche il
sottopassaggio di viale Ceccarini, dove da ora
in poi si potrà passare, utilizzando solo lo
scivolo più lungo che sbuca a monte sul lato
del viale dei Mille. Ruspe e motoseghe sono
g i à p r o n t e a e n t r a r e i n a z i o n e : i lavori
dureranno sei mesi. Quanto basta a mandare
in fibrillazione gli operatori. «Ci risiamo, come l' anno scorso il 6 ottobre il cantiere è ripreso senza alcun
avviso ­ sbotta Carlo Ghilardi del Bones Wimmer ­ Ieri abbiamo avuto così quest' amara sorpresa.
Qui sarà un disastro, ci saranno problemi anche con i parcheggi...
E che biglietto da visita offriamo ai turisti ora con questo cantiere?». «E' triste trovarsi in queste
condizioni da un giorno all' altro, senza essere avvisati, ma che modo di fare è questo? ­ incalza
Damiano Liggieri del Kalamaro piadinaro ­ Sono davvero allibito, ho tanta rabbia in corpo per questo
atteggiamento». Sulla stessa onda Francesca Marcaccini del negozio di calzature Da Claudio. «C' è
tanta amarezza ­ commentano alla copisteria De Pascale _­ Così vengono meno altri parcheggi e noi ne
pagheremo i disagi». Tutti sperano che non si ripetano scene dei mesi scorsi, con ambulanze e
autobotti intralciate dagli spazi angusti. «Qui è una tristezza infinita ­ fa eco il parrucchiere Filippo
Faccani ­. Mi sento preso in giro, dal punto di vista morale sono sfinito. Mi chiedo perché non si salvino
almeno quelle magnolie, vederle sparire mi fa male al cuore». «Mi sono svegliato a cantiere aperto,
senza avviso ­ sbotta Marco Milella della vicina agenzia immobiliare ­ Qui è un disastro. Mi chiedo cosa
penserà chi arriverà con il treno e vedrà questo macello, salvino almeno le magnolie, che si possono
mettere nel parco al di là della strada!».
Nives Concolino.
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RICCIONE VIA PANORAMICA
L' Università sale in cattedra per progettare la nuova
scuola
LA SCUOLA di viale Panoramica, edificata
negli anni Settanta, sarà demolita e ricostruita
secondo le linee guida dettate dall' Università
di Bologna. E una volta realizzata, verrà
intitolata all' educatore cesenate, Gianfranco
Zavalloni, maestro di scuola materna, nonché
dirigente scolastico e autore della nota opera
La pedagogia della lumaca: per una scuola
lenta e non violenta, che ha dettato precisi
metodi pedagogici. Per l' occasione il Comune
di Riccione ha aderito alla proposta della
Regione Emilia Romagna che, su indicazione
del ministero, parteciperà al bando nazionale
sulle scuole di recente costruzione. Tra i
requisiti richiesti per accedere al bando, che
prevede un finanziamento complessivo di 19
milioni di euro, l' innovazione e i l risparmio
energetico. Caratteristiche già previste per la
scuola primaria di via Panoramica. Il nuovo
edificio conterrà dieci classi e vari servizi
accessori. Basato sull' edilizia sostenibile e
tecnologicamente avanzata, richiederà una
spesa di 2.400.000 euro. «Questo intervento
inserito nel piano triennale degli investimenti
2015­2017 ­ sottolinea l' assessore ai Lavori pubblici Roberto Cesarini ­ è l' obiettivo che il Comune si è
posto per rispondere alle esigenze crescenti di bambini e insegnanti».
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SEGGI APERTI DOMENICA DALLE 7 ALLE 23
Fusione dei Comuni: in 6mila alle urne
CONTO alla rovescia per la chiamata alle urne
dei residenti di Montescudo e Monte Colombo.
Domenica si voterà dalle 7 alle 23, per la
fusione dei due comuni. Quasi 6mila saranno i
cittadini votanti (2877 per Montescudo, 2804
per Monte Colombo) che dovranno presentarsi
con un documento e la scheda elettorale, per
mettere una croce sul sì o sul no. Sarà scelto
dai cittadini anche il nome del comune: Monte
dei Castelli, Monti del Conca, Monte Colombo
e Scudo oppure Montescudo­Monte Colombo.
Anche Nadia Rossi, consigliera regionale Pd,
sostiene il referendum: «Le fusioni beneficiano
di incentivi economici. Al di là del caos delle
notizie emerse degli ultimi giorni, mi auguro
che i cittadini colgano il valore del referendum
di domenica. Questo processo avrà un grande
impatto sullo sviluppo economico del
territorio».
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Pronta la mappa del dissesto Scatta il piano anti­
alluvione
Santarcangelo, priorità alle frazioni più colpite dallo tsunami
INGEGNERI, tecnici ed esperti al lavoro
perché lo tsunami avvenuto nel febbraio
scorso «non si ripeta più». Dopo l' alluvione
che si è abbattuta otto mesi fa, è ormai quasi
completata la 'mappa' del dissesto
idrogeologico a Santarcangelo, che il Comune
ha avviato per correre ai ripari. Alcuni
interventi urgenti, lungo il fiume Uso, a Sant'
Ermete e in altre frazioni della città, sono già
cominciati e ­ alcuni casi ­ sono stati anche
completati. Ma una delle situazioni più critiche
che resta da risolvere è quella della zona dello
Stradone, al confine con Borghi, dove i danni
sono stati ingentissimi. Provare per chiedere al
maglificio MP di Rosanna Pellegrini (foto), che
ha subito nel giro di pochi mesi prima nel
giugno 2014 e poi a febbraio due disastrosi
allagamenti, con danni per centinaia di
migliaia di euro. «E non abbiamo ancora visto
un euro di risarcimento», fanno notare dall'
azienda. La quale ha proposto l' interramento
del canale Gessi e una modifica al percorso,
per mettere fine alle criticità idrauliche che
hanno portato agli allagamenti.
Della soluzione si è discusso ieri nella conferenza dei servizi a cui hanno preso parte il Comune di
Santarcangelo, quello di Borghi e gli altri enti competenti. Sono diversi gli interventi di cui si è discusso
per la messa in sicurezza della frazione. Alcuni saranno a carico del Consorzio di bonifica, che sta
valutando di costruire una cassa di espansione che possa contenere l' acqua del canale in caso di
piene. «Di sicuro non abbiamo alcuna intenzione di contribuire ai lavori, dopo tutti i danni ricevuti»,
precisano dall' azienda.
A parte la zona di Stradone, il Comune di Santarcangelo ha ormai terminato la ricognizione di tutti i
punti critici della città, compresa via Palazzina (lungo il fiume Uso), dove due famiglie sono state
costrette a evacuare. Sull' allagamento di via Palazzina il Movimento 5 Stelle ha presentato anche un
esposto alla Procura.
ma.spa.
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«Rimini, la riqualificazione è giusta»
I consigli dell' ad Paolo Audino: «Ora anche gli hotel dovrebbero rinnovarsi» «Il Ttg? La
nostra manifestazione è completa e conta tantissimo nel mondo del turismo»
RIMINI. Dall' 8 al 10 ottobre Rimini ospiterà la
52ª edizione di Ttg Incontri, la fiera del turismo
p i ù importante d' Italia che attende oltre
sessantamila operatori da tutto il mondo. Alla
g u i d a d e l T t g c ' è Paolo A u d i n o ,
amministratore delegato della manifestazione,
che traccia la situazione del settore.
Audino, come sta andando il turismo i n
Italia?
«La stagione è stata abbastanza buona
rispetto agli ultimi anni soprattutto per il
turismo interno. C' è la tendenza degli italiani a
rimanere in Italia; e anche molti stranieri sono
tornati a scegliere il nostro Paese a causa
delle tensioni in Egitto, in Tunisia e in Grecia.
Inoltre il tempo ha aiutato gli operatori.
Purtroppo stiamo vivendo una situazione
economica non eccezionale, ma un
miglioramento c' è stato. E l' Italia rappresenta
sempre un prodotto valido. Certo siamo lontani
dalle stagioni d' oro del passato».
Come sono andate le cose nella provincia
di Rimini?
«Rimini ha seguito questa tendenza positiva.
Ha un po' faticato in bassa stagione a causa
della ridotta presenza di russi. Continua a
soffrire per l' instabilità dei collegamenti e questo non aiuta, anche se l' offerta dei treni è migliorata.
Quello del turismo balneare a Rimini è però un modello che si sta rinnovando. Gli sforzi sono evidenti».
Quanto conta il Ttg per il mercato?
«Conta tantissimo per due motivi. Il primo è che arriva nel momento ideale delle contrattazioni. Poi
raccoglie un numero dotto di largo consumo, e si punta più su motivazione ed esperienza rispetto a
prima. Diciamo che nel 2020 non si può pensare di vendere ancora il villaggio turistico anni '80, bisogna
innovarsi. Serve un' evoluzione e non una rivoluzione».
Che cosa ne pensa di Google che vorrebbe "tassare" tutte le transazioni on line che passano
per il suo portale?
«Se Google entra massicciamente nelle Olta è in grado di provocare uno sconquasso. Bisogna capire
se sarà in grado di imporre il modello che deciderà di scegliere. Quella tassa non modificherebbe nulla,
perché la problema è la qualità alberghiera molto variabile e disomogenea e questo si può pagare.
Rimini ormai ha un' attività con fiere e congressi di eccellenza, gli hotel si dovrebbero adeguare a un
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mercato che lavora quasi 12 mesi all' anno. Per il resto, la riqualificazione è sulla strada giusta».
Quali sono le nuove frontiere del turismo internazionale?
«Le nuove frontiere ci sono ma il mercato si sta anche restringendo. Sono due tendenze opposte: la
prima mira alla ricerca di nuove destinazioni; l' altra vede sempre di più il turista alla ricerca di situazioni
tranquille. E questo, oggi, preclude viaggi in diverse aree del mondo. Speriamo che si tratti di una
situazione momentanea. Quanto ai Paesi emergenti, direi che l' Asia sta avendo un grande successo:
Vietnam e Cina (che annovera zone totalmente sconosciute), sono Paesi che stanno andando forte.
Mentre in Sudamerica: Brasile, Argentina e Perù. Ma c' è poco da scoprire: più che altro siamo di fronte
a un "nuovo" modo di fare turismo in destinazioni conosciute. Se un turista è già stato a Shanghai e
Pechino, va in Cina e cerca bellezze diverse. Così l' Italia, chi ha già visitato Roma e Venezia, poi
magari sceglie qualcosa di più particolare come le Cinque terre».
Quanto è importante l' aeroporto per Rimini?
«E' molto importante sotto il profilo turistico, fieristico e congressuale ma anche per l' economia della
città. E' un contatto con il mondo. Dico un' ovvietà: se il Fellini c' è è meglio per tutti, l' importante è che
funzioni».
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Lotta all' inquinamento, il presidente Gianni Indino contesta le limitazioni al traffico
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Confcommercio: una mazzata, brindano i centri commerciali
RIMINI. Proprio adesso che la freccia dei
consumi punta verso l' alto, arriva la "mazzata"
delle limitazioni al traffico. E' la denuncia di
Gianni Indino, presidente provinciale della
Confcommercio.
Le prime frasi sono piuttosto chiare. «Ma è mai
possibile che ogni qualvolta le imprese
p r o v i n o a t i r a r s u l a testa, c ' è u n
provvedimento, una legge, un adempimento,
una burocrazia che infligge un nuovo colpo?».
Nel caso specifico nelle norme antismog,
Indino parla di provvedimento che «grida
vendetta». E' una misura «notoriamente
inefficace che ogni anno viene riproposta con
sempre maggiori limitazioni, creando, come
unica conseguenza, danni sempre più
consistenti all' economia».
Le stime dicono che una un vettura su cinque
resterà al palo, anche se per la
Confcommercio sono di più: fino al 30 per
cento.
«Commercianti, artigiani, fornitori, persone che
devono raggiungere il proprio posto di lavoro o
fare acquisti: sono tantis simi a essere colpiti
indistintamente dalle limitazioni, a che pro non
è dato sapersi, se non quello di rimpinguare le
capienti casse dei centri commerciali che
brindano ad ogni giro di vite inferto ai veicoli».
Qualcosa di buono c' è, per Indino: dai corridoi per raggiungere le aree cruciali della città, l' av vio soft
del blocco con un servizio di informazione, l' esenzione riconosciuta alle persone con redditi bassi.
Preoccupa invece «l' atteggiamento della Regione che fa cadere dall' alto provvedimenti sciagurati,
riconoscendo qualche contentino alle parti in causa, come l' eliminazione delle domeniche ecolo giche
dal 1° dicembre al 6 gennaio; il rinvio di una anno dell' applicazione delle misure nei comuni con meno
di 50mila abitanti; il rinvio di un anno del blocco dei veicoli diesel commerciali leggeri euro 3». Ma
procedendo come un «rullo compressore verso l' appiedamento da qui al 2020 di buona parte dei
cittadini».
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«Palas, la nomina ha fatto flop»
Il Partito democratico accusa: «Nessun cliente dal nuovo direttore»
RICCIONE. «Nomina flop al Palazzo dei
congressi». A puntare il dito contro un altro
«fallimento del duo Renata Tosi e Natale
A r c u r i » è i l Partito democratico. «Il neo
direttore commerciale Colombo un anno fa
veniva presentato come un grande esperto del
settore, ma i criteri utilizzati per la selezione ci
possono far sorgere qualche dubbio, visto che
sono stati portati zero nuovi clienti e i risultati
appaiono negativi». Dall' opposizione sono
intenzionati a fare luce sui dettagli del contratto
di assunzione, «in riferimento a tutti i costi
c o n n e s s i a l s u o r a p p o r t o d i lavoro, c h e
sembrano essere molto elevati. Vogliamo
inoltre chiarire anche l' incarico dato al fratello
di Colombo per collaudare la pista di
pattinaggio sul ghiaccio.
Vogliamo comprendere i criteri utilizzati dall'
amministrazione per gli incarichi affidati». Il
nuovo direttore è un' interna del Palas, Laura
Colonna. «Anche su questa vicenda la giunta
Tosi deve fare retromarcia riconoscendo il
s e r i o lavoro f a t t o d a l l e p a s s a t e
amministrazioni che hanno valorizzato una
s q u a d r a d i d o n n e giovani, p r e p a r a t e e
competenti in materia. Oggi questo lavoro fatto
di serietà permette all' amministrazione Tosi di
salvare la gestione del Palacongressi
appellandosi alle risorse interne». Dal Pd sottolineano anche le facilitazioni date alla società di gestione
delle sale congressuali: «Il canone d' affitto della struttura è stato più che dimezzato rispetto agli anni
precedenti».
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Ultima corsa per il Trc: arriva alla stazione
Anche Ubaldi del Pd prova a stoppare il metrò: «Salviamo via delle Magnolie» Sindaco
Tosi e assessore Cesarini si giocano la carta alberi: «Sono beni monumentali»
RICCIONE. Il Trc a v a n z a i n v i a l e D e l l e
Magnolie: il cantiere è stato montato ieri per
proseguire i lavori n e l l ' u l t i m a p a r t e d e l
percorso del metrò di costa che arriva fino alla
stazione ferroviaria. L' amministrazione
contraria alla realizzazione dell' opera secondo
il progetto originario, si gioca "la carta" dell'
abbattimento degli alberi e scrive una lettera
ad Agenzia mobilità e alla Forestale. «Ancora
un nuovo e insopportabile oltraggio alla nostra
città dice il sindaco Renata Tosi ­, non si
capisce perché debbano essere abbattuti
alberi tutelati come un monumento, senza
dimenticare che con la loro chioma svolgono la
funzione importantissima di mitigazione dell'
inquinamento. Con tutto il cemento che verrà
colato non ci sarà posto che per le
margherite». La missiva del Comune fa
riferimento al Codice dei beni culturali e a
norme regionali. «Al fine di garantire tutela agli
alberi ­ sottolinea la nota ­, il 31 luglio scorso è
stata trasmessa alla Regione la proposta di
attribuzione di monumentalità agli alberi delle
v i e Rimini, D e i M i l l e e M a g n o l i e . L '
abbattimento degli alberi mo numentali è
autorizzabile solo per casi motivati e
improcrastinabili, previo parere del corpo
forestale dello Stato».
Amareggiato il commento dell' assessore all' Urbanistica, Roberto Cesarini: «Abbattere alberi che di
fatto e per tutti sono monumentali è come distruggere la nostra storia e memoria. E il rammarico è
ancora più forte considerando che la soluzione alternativa alla devastazione c' è». Il progetto alternativo
presentato dall' amministrazione Tosi prevede che il Trc non corra lungo una corsia protetta come
quella in fase di realizzazione, ma scenda in strada in una corsia preferenziale, promiscua con gli altri
mezzi.
Per Fabio Ubaldi (capogruppo Pd) il salvataggio degli alberi di via Delle Magnolie è un atto dovuto da
parte dell' amministrazione: «Il progetto Trc 2.0 da me presentato si è dimostrato l' unico atto praticabile
a distanza di tempo. Buona parte delle modifiche sono state polverizzate dalla cecità dell'
amministrazione capace solo di accumulare milioni di euro di penali. Del Trc 2.0 resta purtroppo poco,
ma è possibile anticipare la fermata del mezzo nell' intersezione tra viale Dei Mille e viale Ceccarini
salvando così viale Delle Magnolie. Un atto da attuare immediatamente indipendentemente dal fatto che
sia il frutto di un nostro lavoro ­ conclude Ubaldi ­, anche se questo formalizzerebbe la veridicità di
quanto ho sempre sostenuto, ma richiamo tutti ad un senso di responsabilità al di là delle appartenenze
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Il Comune ha aderito alla proposta della Regione che parteciperà al bando nazionale. L' istituto
sarà demolito e ricostruito. Spesa prevista 2,4 milioni
L' università disegna la nuova Panoramica
Scuola elementare: innovazione e risparmio energetico le principali peculiarità del
progetto
RICCIONE. La scuola elementare di via
Panoramica costruita negli anni '70 dovrà
essere demolita e al suo posto sorgerà un
complesso scolastico di 10 classi con nuovi
servizi accessori. Costo dell' opera, compresa
di arredi, è di 2 milioni e 400mila euro; e sarà
realizzata con tecnologie ispirate all' edilizia
sostenibile e tecnologicamente avanzate sotto
le linee guida dell' università di Bologna.
Il Comune ha aderito alla proposta della
Regione che, su indicazione del Miur,
parteciperà al bando nazionale per scuole
innovative.
Tra i requisiti richiesti dal ministero per
a c c e d e r e , l ' innovazione e i l risparmio
energetico. L' amministrazione ha deciso di
cogliere l' opportunità. «La realizzazione della
nuova scuola di via Panoramica ­ spiega l'
assessore ai Lavori pubblici, Roberto Cesarini
­ è un obiettivo inserito nel piano triennale
degli investimenti 2015­2017 che la Giunta si è
posta per rispondere alle esigenze crescenti
dei bambini e inse gnanti di questo plesso. Le
linee d' indirizzo, elaborate dall' ateneo
bolognese, sono ispirate ai criteri pedagogici
di Gianfranco Zavalloni educatore cesenate,
maestro di scuola materna e dirigente
scolastico, autore della nota opera " La
pedagogia della lumaca: per una scuola lenta e non violenta". A Zavalloni la dirigenza scolastica ha
proposto, in accordo con l' amministrazione, di intitolare il circolo didattico 2. La collaborazione con l'
università di Bologna costituisce un metodo innovativo che intendiamo riproporre anche per altre future
scelte urbanistiche della città».
Le linee guida preliminari per la nuova scuola sono state già elaborate dal dipartimento di Architettura in
base ad una convenzione stipulata col Comune: si tratta di un progetto «a vasto raggio che punta alla
semplificazione dell' organizzazione scolastica fino all' istituzione di "pluriclassi" e all' incentivazione
della mobilità lenta».
(enter sani)
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7 ottobre 2015
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Corriere di Romagna
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L' onorevole Tiziano Arlotti (Pd) ha presentato un' interrogazione al ministro degli Interni: «Siano
presi immediatamente provvedimenti»
Comune chiuso, il caso da Alfano
«Non mi risulta sia stata data alcuna comunicazione ufficiale a cittadini e prefettura»
MONTEFIORE. Il caso degli uffici comunali
chiusi dalla Cipriani finiscono sul tavolo di Alfa
no. " Il ministro prenda provvedimenti", è la
richiesta di Arlotti.
I tagli, i vincoli del patto e la riduzione dei
servizi. Con queste motivazioni il sindaco di
Monte fiore Conca Vallì Cipriani venerdì
scorso ha messo un cartello sul portone del
Municipio, comunicando la chiusura degli uffici
per l' intera giornata. Un giorno feriale, con il
personale all' interno.
Subito c' era stata la reazione del presidente
dell' Unione Riziero Santi che aveva parlato di
«un atto gravissimo». La questione ha assunto
contorni ancora più ampi e ieri è finita al centro
di un' interrogazione parlamentare del
deputato Pd riminese Tiziano Arlotti, il quale si
è rivolto al ministro dell' Interno Angeli no
Alfano, chiedendo di fare verifiche sulla
vicenda e di prendere eventuali provvedimenti
se si configurasse «l' interruzione di pubblico
servizio». «Il 30 settembre il sindaco del
Comune di Montefiore Conca, Vallì Cipriani,
ha disposto la chiusura degli uffici comunali
per il giorno 2 ottobre 2015 ­ ricorda Arlotti ­. A
quanto risulta, la comunicazione della chiusura
è stata data con l' affissione negli uffici di
semplici fogli A4 intestati al Comune, timbrati
e firmati dal sindaco. Nella stessa comunicazione erano citate le motivazioni della chiusura degli uffici
comunali, ovvero per protesta contro la politica irresponsabile dei tagli, l' aumento delle tasse e la
riduzione del servizi, aggiungendo che sarebbero stati garantiti i servizi essenziali». Anche per Ar lotti
«è di estrema gravità che un sindaco chiuda al pubblico gli uffici comunali per un' azione di protesta
che, dalle motivazioni, è chiaramente rivolta al Governo. La garanzia dei servizi essenziali è prevista da
norme atte a non interrompere i servizi stessi e a non creare disagi ai cittadini e agli utenti, come
accade in caso di scioperi indetti dalle organizzazioni sindacali e non mi risulta sia prevista in questo
caso». Ar lotti chiede quindi ad Al fano di verificare se il prefetto di Rimini e gli altri soggetti istituzionali
siano stati informati. E se «sia stata data comunicazione attraverso tutti i canali che un' amministrazione
comunale ha per informare i cittadini: il sito internet del Comune di Montefiore, nella sezione
comunicazioni ufficiali, non riporta in alcun modo la comunicazione della chiusura degli uffici, né risulta
sia stata data comunicazione alla prefettura».
Thomas Delbianco.
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7 ottobre 2015
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7 ottobre 2015
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La Voce di Romagna
(ed. Rimini)
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Limitazioni al traffico? "Misure del tutto inefficaci e
dannose"
CONFCOMMERCIO Il presidente provinciale Gianni Indino preoccupato per l' ennesimo
provvedimento calato dall' alto
"I consumi sono in ripresa? Perché non
affievolire questi timidi segnali di ripartenza
con un bel blocco alle auto? ­ e sarcastico il
presidente d e l l a Confcommercio provinciale
Gianni Indino sull' ordinanza antismog. "Il
provvedimento sui blocchi del traffico, poi,
grida vendetta. E' una misura notoriamente
inefficace che ogni anno viene riproposta con
sempre maggiori limitazioni, creando, come
unica conseguenza, danni sempre più
consistenti all' economia delle città interessate.
Quest' anno assisteremo ad un blocco che si
stima impedirà di circolare ad un 25­30% di
auto. Commercianti, artigiani, fornitori,
persone che devono raggiungere il proprio
posto di lavoro o fare acquisti: sono tantissimi
ad essere colpiti indistintamente dalle
limitazioni al traffico, a che pro non e dato
sapersi, se non quello di rimpinguare le
capienti casse dei centri commerciali che
brindano ad ogni giro di vite inferto ai veicoli
circolanti. L' Amministrazione fa quel che può,
anzi so no da apprezzarsi gli sforzi fatti per
garantire la permanenza di corridoi per
raggiungere aree cruciali della città, l' avvio
soft del blocco con un servizio di informazione
agli automobilisti e ancor di più per l'
esenzione riconosciuta alle persone con redditi
bassi perché, come purtroppo sappiamo, non ci sono soldi per comprare auto nuove. Preoccupa invece
l' atteggiamento della Regione che fa cadere dall' alto provvedimenti sciagurati, riconoscendo qualche
contentino alle parti in causa ­ vedi le modifiche migliorative apportate anche grazie al nostro contributo,
come l' eliminazione delle domeniche ecologiche dal primo dicembre al 6 gennaio; il rinvio di una anno
dell' applicazione delle misure nei comuni con meno di 50.000 abitanti; il rinvio di un anno del blocco dei
veicoli diesel commerciali leggeri euro 3 ­ ma procedendo come un rullo compressore verso l'
appiedamento da qui al 2020 di buona parte dei cittadini non in grado di cambiare auto".
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La Voce di Romagna
(ed. Rimini)
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CENTRO DIVINO 2 ­ AGRICOLTURA
Protagoniste anche le eccellenze dell' entroterra
Saranno 40 le imprese tra cantine ed aziende
agricole convenute per l' occasione e
selezionate dalla Strada dei vini e dei sapori,
che presenteranno oltre 70 etichette e tipologie
di vini bianchi, rossi e spumanti dell' entroterra
riminese intervallati da aziende agricole che
proporranno formaggi, salumi e dolci della
tradizione. Sarà possibile accedere alle
degustazioni mediante l' acquisto, presso le
casse, del calice "Centro divino" che, con 10
euro, darà diritto al calice personale e a 4
coupon. Il calice verrà consegnato in una
comoda sacca contenente i coupon e la
piantina per orientarsi tra le zone d' assaggio.
Esauriti i 4 coupon iniziali, coupon aggiuntivi si
potranno acquistare al prezzo di 2,50 euro
ciascuno. Non mancheranno poi assaggi di
pesce azzurro al cartoccio e fritto oltreché di
carne romagnola selezionata.
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