11. Struttura del piano di comunicazione

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11. Struttura del piano di comunicazione
www.consorziomipa.it
UNIONE TERRE DI CASTELLI
E COMUNE DI MONTESE
STRUTTURA DEL PIANO DI COMUNICAZIONE
Luglio 2016
PIANO DI COMUNICAZIONE: OBIETTIVI E STRUTTURA
Con il Piano di Comunicazione è possibile sostenere la diffusione degli “obiettivi della
fusione”, che si intende trasmettere alla cittadinanza.
Finalità del Piano
 Informare e sensibilizzare la cittadinanza e gli stakeholder.
 Garantire trasparenza delle scelte e promuovere la partecipazione dei cittadini.
 Aumentare la conoscenza dell’impatto correlato alla scelta di fusione, in modo che
la consultazione referendaria sia partecipata e consapevole.
Struttura del Piano
 Obiettivi
 Destinatari
 Strumenti
 Azioni
Timing
Post Studio di fattibilità: qualificazione degli obiettivi della comunicazione e
progettazione esecutiva di azioni e strumenti
Post Delibere Consiliari: avvio delle azioni di comunicazione tenendo conto della
consultazione referendaria (che può riguardare anche il nome del nuovo comune).
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ALTRE ESPERIENZE DI FUSIONE: LA PARTECIPAZIONE REFERENDARIA
Nella Regione Emilia-Romagna sono stati istituiti 8 nuovi comuni derivanti da processi di
fusione. Nel seguito i dati sulle consultazioni referendarie dei comuni istituiti nel 2014.
Nuovo
Comune
Popolazione
Data
referendum
% votanti/elett.
% voti SI su
voti validi
30.426
16/07/2011
25/11/12
49,15
51,46
9.331
01/12/2012
06/10/2013
42,06
84,16
Sissa Tre
Casali
7.937
-
38,16
90,33
Poggio
Torriana
5.142
-
49,89
84,55
Valsamoggia
Fiscaglia
Abitanti resid. al
1/1/2015
06/10/2013
06/10/2013
Partecipaz.
Esito
Pres. studio
fattibilità
Nel seguente link sono riportati gli esiti dei referendum per tutti i nuovi comuni
http://autonomie.regione.emilia-romagna.it/fusioni-di-comuni/approfondimenti/osservatorio-regionaledelle-fusioni/esperienze-di-fusioni-di-comuni
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PIANO DI COMUNICAZIONE: OBIETTIVI DELLA FUSIONE
Quali obiettivi comunicare?
A seguito dello studio di fattibilità è possibile qualificare gli obiettivi della fusione,
che si intende comunicare alla cittadinanza.
Gli obiettivi devono essere definiti dal livello tecnico e politico dell’Amministrazione,
tenendo conto degli esiti delle consultazioni effettuate
Con questi presupposti è possibile definire una strategia di comunicazione unitaria
basata su: ascolto, collaborazione in rete e vicinanza ai territori.
Come individuare i destinatari delle azioni di comunicazione?
Le categorie di stakeholder: cittadini, operatori economici ecc.
Quali strumenti e azioni?
La scelta delle azioni e degli strumenti è correlata alla natura dei destinatari.
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STRUTTURA DEL PIANO:
ESEMPLIFICAZIONE
OBIETTIVI
VISIBILITÀ E RICONOSCIMENTO
(scelta del nome del nuovo comune)
INFORMAZIONE E TRASPARENZA
CONDIVISIONE DATI E INFORMAZIONI
PROMOZIONE
PARTECIPAZIONE/DISCUSSIONE PER
UNA SCELTA CONSAPEVOLE
SENSIBILIZZAZIONE STAKEHOLDERS.
INFORMAZIONE E DIFFUSIONE
OBIETTIVI DELLA FUSIONE.
Esempio:
MAGGIORE EFFICIENZA AMM.IVA
AUMENTO DELLE RISORSE IN SERVIZI
A FAVORE DEL TERRITORIO (CON GLI
INCENTIVI NAZIONALI E REGIONALI E LE
ECONOMIE DI SPESA DELLA MACCHINA
AMM.IVA)
MAGGIORE CAPACITÀ DI
INVESTIMENTO
DESTINATARI
AZIONE / STRUMENTI
TUTTA LA CITTADINANZA
LOGO E GRAFICA COORDINATA
SVILUPPO IDENTITÀ VISIVA
TUTTA LA CITTADINANZA
CREAZIONE UFFICIO DI COMUNICAZIONE
(comunicati stampa, rapporti media,
agenda degli eventi)
CREAZIONE MATERIALI (cartacei, digitali..)
SVILUPPO SEZIONE NEL PORTALE WEB
ALIMENTAZIONE/ANIMAZIONE CONTENUTI
WEB - FORUM - SOCIAL
AGENDA DEGLI EVENTI
TIPOLOGIE STAKEHOLDER
-
CITTADINI
OPERATORI ECONOMICI
RAPPRES. CATEGORIE
SOCIO-ECONOMICHE
ENTI NO PROFIT
POLISPORTIVE
SCUOLE
………………..
ORGANIZZAZIONE EVENTI INFORMATIVI:
EVENTO DI LANCIO
INCONTRI MIRATI/RISTRETTI
SEMINARI E FOCUS GROUP
ALTRI EVENTI
…………………………
PREDISPOSIZIONE DI MATERIALI
LETTERE INVITO
DOCUMENTI INFORMATIVI
LOCANDINE / PANNELLI INFORMATIVI
…………………..
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LE AZIONI DI COMUNICAZIONE
Il Piano di Comunicazione è attuato attraverso attività specifiche:
Ideazione Logo e grafica coordinata
È opportuno ideare un logo e/o una linea grafica coordinata, facilmente riconoscibile,
da utilizzare nelle varie iniziative di comunicazione. Attraverso un’immagine coordinata
potrà conseguirsi una maggiore visibilità e riconoscibilità delle varie azioni, con effetti
positivi anche in termini di maggiore trasparenza.
Sito web
Mediante il portale web possono mettersi a disposizione materiali informativi a favore
della cittadinanza, a titolo esemplificativo: sintesi dello studio di fattibilità, obiettivi
principali della fusione, iniziative in corso e agenda degli eventi. È possibile anche
prevedere forme di consultazione on-line (forum, questionari ecc.) per rilevare i bisogni
e favorire il processo di partecipazione.
Organizzazione di eventi e incontri nel territorio
L’obiettivo è favorire la massima diffusione al progetto di fusione. È possibile prevedere
un evento di lancio, vari incontri mirati e un evento conclusivo, nel periodo precedente
la consultazione referendaria.
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L’EVENTO DI LANCIO: ESEMPLIFICAZIONE
Nel seguito una schematizzazione sui principali item necessari per organizzare l’evento di lancio
Location
Modalità
……………………….
Streaming
Date / Periodo
Destinatari
Cittadinanza - Operatori economici
………..
Programma / Relatori
Sindaci dei Comuni
……….
Area espositiva (eventuale)
Materiali previsti
Progetto di fusione
……………
Attività di comunicazione (pre/post evento)
Inviti alla cittadinanza – Com. stampa
………
Esiti / Resoconto iniziativa
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