Oud Liuto Arabo_Campanino.pptx
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CORSO LIBERO Ud Liuto arabo _____________________ Conservatorio di Musica di Vicenza “Arrigo Pedrollo” Contra S. Domenico, 33 – 36100 Vicenza Tel: 0444 507551 – Fax: 0444 302706 www.consvi.it per informazioni: [email protected] Il corso propone l’apprendimento e l’analisi della prassi esecu2va della musica per Ud (liuto arabo), tramite l’u2lizzo di strumen2 moderni. II repertorio che sarà preso in esame da forme di musica “an2ca” come Nawba, Muwashakht a quelle moderne di autori del periodo post‐nahda come Samai, Bashraf, Longa e musiche per Takht. Verranno affronta2 elemen2 teorici, dall’organologia degli strumen2 della musica araba a teorie sulla liuteria con esempi di alcuni strumen2 (Nahat, M. Fadel, A. Kahlife, ecc...) alle basi del Maqam (sistema musicale), Ajnas (cellule modali di costruzione di maqam), prassi esecu2va e linguaggio. Cenni di cultura generale, espansione del mondo arabo nel mediterraneo, diffusione dell’Ud, trasformazioni dello strumento nel corso dei secoli. Elemen2 pra2ci; comprensione del maqam e sviluppo dell’improvvisazione (Taqsim), esempi e comparazione di differen2 s2li e tecniche. Il liuto in Syria, EgiUo, le nuove scuole di Ud moderno, dalla conservazione alle nuove tecniche di mano destra e sinistra (Nasser Shamma). L’Ud in Marocco, la musica andalusa, il linguaggio, il maqam e modi an2chi (Nawba). Tecnica della mano destra, tecnica, 2pologia e scelta della risha (dal materiale allo spessore e durezza), uso delle dita, posizione, accen2. Tecnica della mano sinistra; diteggiature, posizioni, legature. Fondamen2 di tecniche dei Wazn (ritmi), applica2 a percussioni della tradizione araba classica. Possono accedere all’esame di ammissione tuX coloro che sono in possesso di un diploma di strumento o iscriX a corsi di liuto, mandolino o chitarra o comunque in possesso della tecnica di base degli strumen2 a pizzico anche se autodidaX. Gianluca Campanino si è laureato in musica an2ca e pleUri storici con il massimo dei vo2 presso il Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari con tesi di laurea “Al’Ud‐Teoria e Pra2ca del Liuto arabo”. Da circa 12 anni esegue ricerche sul campo, dal vicino oriente, Damasco, al Maghreb, informazioni sulla prassi esecu2va e sul repertorio tradizionale classico per liuto arabo; dal Samai (forma composi2va di origine Turca‐ OUomana) alle Nawba (suite di musica) alla rielaborazione sia classica che moderna del Taqasim (improvvisazione libera sui maqamat). Ha studiato liuto arabo e teoria musicale “Maqam” con il maestro Aiman Mohammad Juby a Damasco e aUualmente segue gli insegnamen2 del maestro virtuoso Said Chraibi in Marocco per il linguaggio arabo‐andaluso. E iscriUo all’oUava annualità ed ul2ma del corso di Liuto Arabo presso il Conservatorio Statale di Essaouita in Marocco, dove nell’anno 2013 darà l’esame per il diploma finale. Tiene un corso aUualmente presso la “Fondazione Pietà de Turchini” a Napoli dall’anno 2011‐2012. Si è esibito in mol2 paesi, tra ques2: Napoli (Fondazione Pietà de Turchini), Minori (Fes2val delle musiche del mondo), Roma, Milano, Firenze, Venezia ed altre, all’estero a Noumèa (Nuova Caledonia), Namest (Repubblica Ceca), Parigi (Francia), Berlino (Germania), Montbbillard (Francia), Chateaux Arnaoux (Francia), Ksar el Kebir (Marocco), Londra (Inghilterra). Ha collaborato con mol2 ensemble e gruppi da camera: Roberto de Simone, Spakkaneapolis 55, Accademia Mandolinis2ca Napoletana, Andrea Bocelli, Youssef Kasimi Jamal, Khalid Badaoui, Compnìa Felix, Damsait, Jihad el Bidaouni, Fadel Moetaz, Amra Abdessamad.