Business Plan 2011-2012 A cura di: Simonovska Blagica Gardini

Transcript

Business Plan 2011-2012 A cura di: Simonovska Blagica Gardini
Capitale Sociale: € 110 000
Via Nino Bixio, 27
Piacenza, Italia
E-mail: [email protected]
Business Plan 2011-2012
A cura di:
Simonovska Blagica
Gardini Alessandro
Stecconi Alessandro
Dallaturca Marcello
Azilli Matteo
Descrizione della Business Idea
Descrizione produttiva del servizio
Ricerca del mercato
- Target
Analisi del settore
Piano di marketing
- Prezzo di vendita
- Pubblicità
- Distribuzione del servizio
Joint Venture
Piano organizzativo
- Nome, logo, slogan
- Scelta della forma giuridica
- Strutura societaria
- Iter burocratico
- Ubicazione
Piano economico-finanziario
- Piano degli investimenti
- Fabbisogno finanziario
- Analisi del punto di pareggio
- Bilancio previsionale
Ringraziamenti
2
Fino a pochi anni fa il problema dello smaltimento era poco sentito,anche a causa
della giovane età della tecnologia fotovoltaica e della lunga durata dei moduli, stimabile in almeno 25-30 anni. È quindi evidente l’urgenza di attrezzarsi fin da ora per
trovare dei metodi per lo smaltimento sostenibile dei moduli, una volta raggiunta la
fine della loro vita utile.Per questa ragione nasce la nostra idea imprenditoriale:
smaltire gli impianti fotovoltaici a fine vita.
Un tradizionale modulo fotovoltaico (in silicio cristallino), ad esempio, è costituito
da vetro per circa il 70% del suo peso, utilizzato per le superfici espositive e di protezione; da metalli,come l’alluminio, utilizzato per le cornici; da silicio, il materialesemiconduttore,e da altri metalli, come argento e rame, impiegati in piccole quantità
per la realizzazione dei contatti elettrici.Sono tutti materiali preziosi, il cui ciclo di vita non coincide con quello dei dispositivi fotovoltaici nei quali sono incorporati e che
pertanto potrebbero essere recuperati in vista di un loro ulteriore utilizzo, nella produzione di nuovi moduli o di altri prodotti (riciclaggio). Le celle, in particolare, sono
molto interessanti ai fini del riciclaggio, poiché rappresentano dei componenti ad elevato contenuto energetico (a causa della necessaria purificazione del silicio): un loro eventuale smaltimento in discarica costituirebbe quindi un notevole spreco di energia.
Per il nostro servizio abbiamo idee innovative, cioè intendiamo migliorare il servizio di smaltimento del silicio che in Italia non esiste e quindi evitare in futuro una seria minaccia di “rifiuto elettronico”.
In questa maniera è possibile rendere realmente sostenibile l’industria fotovoltaica,
con una riduzione drastica dell’impatto ambientale della produzione energetica lungo l’intero ciclo di vita.
3
La nostra azienda ha attivato un sistema integrato di raccolta e recupero dei pannelli solari,
che permettere di riciclare i pannelli solari nel rispetto della legge e dell’ambiente. Vale a
dire con il Decreto del 5 maggio 2011, riferito al quarto conto energia, il Ministero dello
Sviluppo Economico ha sancito l’obbligo per i soggetti responsabili di dotarsi di un canale
di corretto smaltimento dei pannelli solari per tutti gli impianti che entreranno in funzione
dal 30 giugno 2012, pena la non concessione dei contributi incentivanti.
Nonostante che oggi la mole di moduli da smaltire sia piuttosto trascurabile, noi riteniamo
importante iniziare fin da ora ad affrontare la sfida del riciclaggio dei pannelli solari allo
scopo di sviluppare le infrastrutture e l’esperienza necessaria a trattare le importanti quantità di rifiuti attese a partire dal 2015.
Lo smaltimento dei moduli fotovoltaici avverrà mediante le seguenti fasi:
1.Ricevimento e raccolta
2.Test radiometrico
3.Pretrattamento e messa in sicurezza (lavorazione preliminare che consiste nell'asportazione di parti pericolose)
4.Smontaggio e recupero dei componenti (che comporta lo smontaggio dell'apparecchiatura nelle sue singole componenti, per facilitarne i processi di recupero e di riutilizzo come
materie prime secondarie)
5.Frantumazione e selezione materiali (fase ad elevata automatizzazione, per selezionare i
materiali da avviare al recupero)
6.Recupero di materiale ed energia (in questa fase i materiali selezionati vengono reintrodotti nei cicli produttivi)
7.Separazione materiali inutilizzabili (Per i materiali il cui riutilizzo non è possibile, la legge
prevede il recupero di energia mediante termovalorizzazione)
8.Smaltimento (la parte di rifiuto che non può essere riutilizzato ne inviato al termovalorizzatore viene avviata allo smaltimento previa inertizzazione delle eventuali sostanze pericolose presenti.)
4
Il nostro gruppo ha effettuato una ricerca sul mercato per verificare la qualità della nostra
idea imprenditoriale.La ricerca effettuata si basava su un questionario che è stato distribuito a 56 persone,di cui 22 famiglie e 34 imprese.
Risultati del questionario:
1.Possiede dei pannelli fotovoltaici?
Famiglie
SI
NO
45%
55%
Imprese
SI
NO
6%
94%
2. Lei è a conoscenza del danno ambientale che essi hanno al termine della loro fase produttiva?
Famiglie
SI
Imprese
NO
SI
NO
8%
32%
68%
92%
5
3. Lei è a conoscenza della normativa che entrerà in vigore il 30 giugno quest’anno?
Famiglie
SI
Imprese
NO
SI
NO
18%
44%
56%
82%
4. Se non è a conoscenza, la informiamo che il Ministero dello Sviluppo Economico ha sancito l’obbligo per i soggetti responsabili di dotarsi di un canale di corretto smaltimento dei
pannelli solari. Lei è d’accordo a favorire questa normativa ?
Famiglie
SI
NO
IN PARTE
Imprese
SI
NO
IN PARTE
13%
1%
5%16%
79%
86%
5. Le sue previsioni sono quelle di smaltire all’estero o in Italia?
Famiglie
Imprese
ITALIA
ITALIA
ESTERO
5%
ESTERO
5%
95%
95%
6
6. A quale prezzo sarebbe disposto ad acquistare il nostro servizio (per 1 tonnelata)?
Famiglie
100-200 €
200-300 €
Imprese
300-400 €
100-200 €
200-300 €
1% 32%
300-400 €
0% 30%
67%
70%
I risultati ottenuti sono stati elaborati.
 Target
La nostra azienda si occupa dello smaltimento del silicio e quindi tutte quelle apparecchiature tecnologiche che contengono esso. I materiali tecnologici contenenti silicio sono principalmente i panelli fotovoltaici a seguire tutte quelle apparecchiature tecnologiche come
frigoriferi, computer, cellulari.
Noi intendiamo rivolgersi in primo luogo a tutte le aziende sia pubbliche che private che
possiedono apparecchiature contenenti silicio,in particolare i pannelli fotovoltaici,dismesse
dal processo produttivo,ovvero danneggiate o obsolete.
In secondo luogo ci rivolgiamo ai privati cittadini.Inizialmente ISSI Società coop.s.c.a.r.l. gestirà solo il mercato del Nord-Italia e successivamente tenderà ad espandersi su tutto il territorio italiano.
7
Per quanto riguarda il nostro settore, la normativa obbliga al ritiro ed al corretto smaltimento dei pannelli fotovoltaici e quindi per avere un vantaggio competitivo dobbiamo “arrivare prima degli altri”, per lo mendo sulla Provincia di Piacenza.
A nostro vantaggio vi è la forte innovazione tecnologica di questi ultimi anni che spinge la
popolazione a comperare ed a cambiare sempre più spesso i pannelli fotovoltaici creando
così più alti quantitativi di rifiuti. Le nostre previsioni ci portano quindi a dire che entro
2020 i quantitativi di rifiuti di pannelli fotovoltaici da poter raccogliere e smaltire aumenteranno esponenzialmente.
Il mercato del fotovoltaico ha sperimentato, infatti, negli ultimi anni una fortissima crescita
che ha fatto di tale energia la fonte rinnovabile a più rapida diffusione in Europa. Nonostante la crisi economica internazionale, le stime per il prossimo futuro indicano che le installazioni di impianti fotovoltaici aumenteranno tra i 150 e i 200 MWp all’anno.
L’Italia è stata inividuata dai principali analisti internazionali del mercato fotovoltaico come
uno dei 9 paesi strategici per lo sviluppo del settore.
8
Considerando che la nostra offerta è rivolta sia alle aziende che al privato cittadino,pensiamo di iniziare da una raccolta di 1300 tonnellate circa e prevediamo di arrivare a
3000 tonnellate così da essere in grado di sfruttare l’intera capacità produttiva
dell’impianto.
Il marketing non va confuso con la promozione che ne è solamente un elemento. Il piano
di marketing è l’insieme delle azioni poste in essere per raggiungere gli obiettivi di vendita,
costituisce forse la sezione più importante del Business Plan e deve risultare interessante e
stimolante nonché chiaro e convincente. Ricordare sempre che non basta avere un servizio
valido ma bisogna anche saperlo proporre al mercato in maniera efficace, tale da indurre il
potenziale cliente all’acquisto. La strategia di marketing interessa la scelta del prezzo, la
pubblicità e la distribuzione.
Prezzo
Dopo una ricerca approfondita del mercato energettico e in base ai costi (diretti e indiretti)
sostenuti per la produzione del nostro servizio,il prezzo medio ottenuto corrisponde a 250
€. Questo è il prezzo del nostro servizio per tonnellata, che il mercato può accettare e riesce a coprire ampiamente i costi fissi ed i costi variabili.
Pubblicità
La strategia di presentazione che intendiamo adottare si differenzia a seconda del canale di
distribuzione: sarà focalizzata sull’advertising on-line per quanto riguarda il settore impresa,inviando a tutte le attività della regione la presentazione del servizio offerto,i termini di
pagamento e le modalità di raccolta che intendiamo applicare.Un’altra attività che utilizzeremo per farci conoscere sono le riviste specializzate, broshure e varie tipologie di cartellonistica allo scopo di raggiungere anche quelle piccole medie imprese e le famiglie. Il collocamento di queste pubblicizzazioni( la cartellonistica) verranno nei pressi di Bologna con
interessamento regionale. Abbiamo previsto un ufficio stampa che avrà il compito di creare notizie riguardanti il nostro servizio. Il nostro slogan che come titolo avrà “If you want to
save our planet…help us!” sarà scritto sui maggiori centri d'informazione nazionale, la nostra scelta è ricaduta specificatamente sul giornale “Corriere della Sera” e riviste specializzate come Altroconsumo e Daily Media & Mediaforum.
9
Distribuzione
Intendiamo vendere il nostro servizio direttamente all’utente finale che verrà raggiunto
tramite il web. La società opererà principalmente tramite commercio elettronico e dunque
gli ordini saranno presi tramite internet ed il pagamento effettuato tramite carta di credito, bonifico bancario o in contrassegno al momento della raccolta dei pannelli fotovoltaici.
Fondamentale è stata, nello sviluppo della nostra impresa, la ricerca di altre imprese nascenti al fine diinstaurare positive relazioni commerciali di joint venture, atte a ottenere
vantaggi per le rispettive firmatarie.
Abbiamo cosi preso i contatti con le imprese Innovative Minds (Faroe Islands) e Eco Wool
(Repubblica Ceca).
Ecco l’email che abbiamo inviato:
Dear Sirs,
We are an Italian group who develop and manage systems to collect and recycle photovoltaic manufacturing scrap and end-of-life modules and our company is called ISSI Società
coop.s.c.a.r.l.
Recycling of PV solar modules is still a young industry and only taking off. Many innovations
have been made in the past years and the industry continues to heavily invest in this field,
but our company takes an active role in promoting these innovations and making our industry viable. Do you think you could be interested in building a joint venture with us?
Yours faithfully,
Simonovska Blagica
10
Tutta la produzione è svolta internamente all’azienda. Anche la gestione amministrativa e
commerciale è svolta da nostri soci e così anche per il web marketing al quale è dedicata
una persona a tempo pieno. Inizialmente l’azienda si avvarrà, oltre ai cinque soci operativi,
di 4 dipendenti e un dipendente specializzato. L’ideazione del prodotto è imputabile direttamente ai soci, in particolare al Presidente insieme al responsabile di produzione ed al
progettista, ed il dipendente specializzato.
 Nome, Logo, Slogan
Nome:
Il nostro nome che è rappresentato dalla sigla ISSI, significa Impianto Smaltimento Silicio
Italia e descrive il nostro servizio che sarà offerto sul territorio italiano.
Logo:
Il nostro logo è formato dal pianeta circondato da foglie ed è prevalentemente verde.Abbiamo creato questo logo perché rappresenta uno dei nostri obiettivi principali,cioè
un ambiente più pulito.
Slogan:
If you want to save our planet…help us!
11
 Scelta della forma giuridica
ISSI è una società cooperativa di tipo B, con un capitale sociale di 110 000€.
La nostra cooperativa ha come base uno scopo mutualistico. Questa forma giuridica è finalizzata a favorire i propri soci garantendone sicurezza e vantaggi e, al tempo stesso, imprimendo all’impresa principi di solidarietà socialmente utili alla comunità. Inoltre, noi ci impegniamo a realizzare un bene anche a favore delle generazioni future. Alla luce di tali scopi, la nostra forma è particolarmente incentivata dalla legge, godendo quindi di varie forme
di finanziamento a livello nazionale e locale, oltre ad alcune agevolazioni fiscali.
Questa forma giuridica ci ha permesso anche di assumere 4 persone in stato di svantaggio
(certificato dai servizi sociali o sanitario-legali) che diversamente sarebbero escluse dal
mercato del lavoro.Questo rappresenta anche un vantaggio per noi siccome i costi sostenuti per il personale sono minori.
 Struttura societaria
Alessandro
Gardini
Direttore Generale
Alessandro
Stecconi
Matteo
Azilli
Marcello
Dallaturca
Programmazione
e controlo
Responsabile
Produzione
Responsabile
Progettazione
Blagica
Simonovska
Responsabile
marketing e
vendite
Dipendente
specializzato
Operaio
1
Operaio
2
Operaio
3
Operaio
4
Direttore generale Alessandro Gardini: Diploma in economia e commercio presso
l’università di Bologna.Il nostro dirrettore generale è specializzato nella pianificazione e nel
controllo dell’attività della nostra impresa e nell'assunzione delle decisioni piu importanti.
Programmazione e controllo Alessandro Stecconi: Egli è dotato di autonomia gestionale ed
amministrativa nell'ambito della stessa.Detta autonomia si concreta nella responsabilità
delle risorse umane e strumentali assegnate al servizio: verifica orari di lavoro,piani fe12
rie,distribuzione e verifica dei carichi di lavoro;nonché dell'istruttoria completa di tutti i
procedimenti afferenti il servizio e di ogni altro adempimento ad essi connesso.
Responsabile marketing e vendite Simonovska Blagica: Diploma in economia e marketing.
Dimensiona, in funzione degli obiettivi di vendita, i costi di struttura e i costi variabili.Ha effettuato analisi necessarie a uno studio approfondito delle opportunità di mercato e si occupa anche delle attività di promozione e sviluppo, proponendo gli eventuali correttivi.
Responsabile Produzione Matteo Azilli: Diploma in ingeneria gestionale presso l’università
di Bologna. Coordina e controlla l'attività del reparto di produzione, al fine di realizzare le
quantità di prodotto secondo i programmi stabiliti, ai costi prefissati e nel rispetto degli
standard di qualità.Inoltre collabora con le funzioni competenti alla messa a punto e l'ottimizzazione del ciclo produttivo.
Responsabile progettazione Dallaturca Marcello: Laurea in Ingeneria Meccanica.Il nostro
responsabile individua le soluzioni ottimali che permettano la realizzazione del prodotto
migliore per il cliente e per l'azienda, mantenendo bassi i costi di produzione e rispettando
i tempi richiesti.
 Ubicazione
La società cooperativa di tipologia B ISSI si è collocata a Piacenza in via Nino Bixio.La decisione di collocare l’azienda in una zona isolata è stata adottata perché il rumore acustico
prodotto dall’ azienda poteva dare fastidio alla quiete pubblica dei cittadini.
Il motivo principale di questa scelta è per la posizione che si trova nelle vicinanze sia della
ferrovia sia dell'autostrada, per aiutare le importazioni ed esportazioni della merce e per
ridurre i costi di trasporto. La nostra azienda è conforme a tutte le normative di sicurezza e
di tutela dell’ambiente per lo smaltimento del silicio.
13
ISSI Società coop.s.c.a.r.l è una nuova realtà imprenditoriale operante nel settore del fotovoltaico, che si avvia sul mercato richiedendo una giusta combinazione di capitale proprio
e di capitale di credito. Le esigenze risulteranno dalle analisi effettuate sul flusso di cassa e
sul conto economico previsionale, oltre che dalle statistiche relative al settore d’attività. Di
seguito verrano specificati tutti i detagli dei costi d’investimento, per gli impianti e per le
altre attività. È per noi dunque importante, il giusto equilibrio fra capitale proprio e capitale di credito.
 Piano degli investimenti
La nostra analisi economica parte dal presupposto che ogni azienda deve sostenere dei
costi.Il costo o l'investimento deve essere messo in relazione in riguardo al prezzo di vendita del servizio (prezzo quasi sempre imposto dal mercato) e ai volumi di vendita (parametro questo certamente piu influenzabile dalla strategia adottata dalla singola azienda). Da
questo concetto di base parte la nostra analisi economico-finanziaria.
In particolare abbaimo prima effettuato un'analisi dei nostri investimenti iniziali, valutando
tra esse anche le spese di costituzione e di avvio dell'impresa.
La nostra azienda ha dovuto sostenere dei costi molto elevati per gli impianti, per
l’impostazione complicata e complessa dell’azienda. Per quanto riguarda le attrezzature di
magazzino abbiamo sostenuto un costo relativamente eccessivo perché la loro importanza
è elevata per il loro funzionamento all’interno dell’azienda. Per i mobili il loro costo è stato
notevolmente ridotto perché abbiamo eseguito un attenta e accurata analisi di mercato.
Per le macchine d’ufficio ci siamo orientati nell’acquisto come abbiamo fatto per i mobili.
Per i software abbiamo preferito dei software relativamente avanzati tecnologicamente
così facendo abbiamo ridotto i costi.
In seguito abbiamo cercato di prevedere costi fissi e variabili dell'impresa, sapendo che il
prodotto verrà realizzato con l'utilizzo di personale con particolari difficoltà che ci da moso
anche di avere determinate agevolazioni dal punto di vista delle spese del personale. Abbiamo determinato poi i costi variabili. Per un'azienda in start up non è facile determinare
tali costi, quindi abbiamo ipotizzato il 50% del presso di vendita.
14
 Fabbisogno finanziario
L’attività che svolgiamo è abbastanza complessa, perciò l’investimento iniziale richiesto è
molto elevato a causa dell’elevato costo delle infrastrutture tecnologiche e il nostro capitale sociale non è sufficiente per coprire l’ammontare degli investimenti.
In più c’è il problema dei mezzi di finanziamento, a causa dello scetticismo delle banche nei
confronti dei giovani imprenditori.Per questo ci avvaliamo della figura di un Business Angel
che con la sua esperienza e disponibilità dinanziaria ci affiancherà durante la fase di avvio
del nostro business.
 Bilancio previsionale
Conto economico previsionale triennale
In questo prospetto vengono riportati tutte le voci economiche,di costo e di ricavo previsionali per lo svolgimento della nostra attività. L’azienda presenti al primo anno un Reddito
Finale positivo e nei successivi esercizi grazie ad un elevato valore aggiunto della produzione ed al preventivato successo del servizio, si prospettano elevati utili già a partir dal secondo esercizio e questo grazie anche all’ottenimento di un finanziamento a fondo perduto di 50000 € da parte della Regione Emilia Romagna partecipando al bando di sostegno alla nascita di nuove cooperative.
Stato Patrimoniale previsionale triennale
A sostegno e integrazione di quanto discritto, viene anche presentato uno Stato Patrimoniale triennale,che mette in evidenza nella sezione attivo ,l’amontare delle immobilizzazioni e dell’attivo circolante.Nella sezione del passivo a pareggio, si evidenziano invece le voci
inerenti il patrimonio netto ed i debiti,oltre alle voci di TFR per i toptali 10 dipendenti assunti nell’impresa (5soci,1 dipendente specializzato e 4 operai).
 Punti di pareggio
Infine abbiamo determinato il nostro Break-Even Point.
Il Break Even Point è un’analisi che studia la relazione che c’è tra i costi fissi, i costi variabili
e i volumi di produzione; e ha un ruolo molto importante nell’ambito dell’analisi aziendale,
poichè serve per identificare il cosiddetto punto di equilibrio, cioè il punto in cui i ricavi totali sono uguali ai costi totali.
15
Per l’analisi del Break Even Point bisogna partire dei costi fissi e dei costi variabili.I costi fissi sono quei costi aziendali che non variano al variare delle quantità prodotte.Invece i costi
variabili sono, per definizione, quei costi aziendali che variano al variare delle quantità
prodotte.Poi abbiamo i costi totali, che sono dati dai costi fissi ed i costi variabili. Il nostro
costo totale, graficamente, parte sull’asse delle ordinate dal valore di 205 028,00 euro,
perchè la curva del costo totale è una traslazione verso l’alto della curva dei costi fissi e dei
costi variabili.Inoltre abbiamo la curva del ricavo totale.Mano a mano che crescono le unità
del prodotto venduti, la curva del ricavo totale cresce.Nel punto in cui la curva del costo
totale e la curva del ricavo totalesi incontrano si ha il punto di Break Even Point.Il Break Even Point è il punto in cui i ricavi totali e i costi totali sono uguali tra loro. Se i ricavi totali
sono uguali ai costi totali, significa che l’azienda ha un profitto pari a zero.Quindi il Break
Even point, identifica quella quantità di prodotti che bisogna produrre e vendere per pareggiare i costi dato un certo prezzo di vendita.
Le tabelle sono allegate nel documento Exel.
16
Durante questi sei mesi abbiamo avuto modo di capire che la gestione di un impresa non è
così facile: bisogna avere un enorme capacità di iniziativa, un enorme attenzione nella gestione delle risorse finanziarie e una grande capacità di mettersi in gioco,in modo che la
propria attività possa sopravvivere e avere successo.
Il punto focale del Business Plan è l’idea, che consente alle persone di capire in modo corretto come vorremo realizzare il nostro progetto.
Ciascun membro della nostra squadra è consapevole che Business Plan sia stato un progetto che ci ha arricchito molto: abbiamo acquisito delle nozioni che sicuramente non avremmo mai potuto apprendere, proprio perché si tratta di un argomento completamente
distante dalla nostra realtà scolastica.
Desideriamo ringraziare:
· La dott.ssa Valentina Araldi per il costante supporto;
· la CNA;
· Il grafico Marco S. per gli utili consigli;
· La prof.ssa Angela Ferrari per il premuroso coordinamento;
· I nostri insegnanti per la loro disponibilità;
· L’Instituto tecnico comerciale Enrico Mattei, nella figura della preside Mauro Monti, per
l’opportunità offerta.
17