Osservatorio Bilanci - Rapporto 2004-2008 - Starnet

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Osservatorio Bilanci - Rapporto 2004-2008 - Starnet
Osservatorio sui bilanci delle
Società di capitali lucchesi
Rapporto 2004-2008
PRESENTAZIONE ................................................................................................................... 3 DEMOGRAFIA DELL’IMPRENDITORIA LUCCHESE .......................................................................... 4 ANDAMENTO GENERALE ......................................................................................................... 9 ANDAMENTO DELLE CLASSI DIMENSIONALI .............................................................................. 17 I MACROSETTORI ECONOMICI................................................................................................. 23 ANDAMENTO DELLE IMPRESE INDUSTRIALI .............................................................................. 24 IL COMPARTO MANIFATTURIERO ........................................................................................ 30 IL CALZATURIERO ......................................................................................................... 30 IL CARTARIO ................................................................................................................ 35 IL LAPIDEO .................................................................................................................. 39 LA CANTIERISTICA......................................................................................................... 43 LA FABBRICAZIONE DI MACCHINE PER L’INDUSTRIA ............................................................ 47 ANDAMENTO DELLE IMPRESE DI SERVIZI ................................................................................. 51 IL COMPARTO DEL COMMERCIO......................................................................................... 56 GRADUATORIA DELLE SOCIETÀ PER L’ANNO 2008 IN BASE AL VALORE DELLA PRODUZIONE........... 62 GRADUATORIA DELLE SOCIETÀ PER L’ANNO 2008 IN BASE AL MON .......................................... 70 COMPOSIZIONE DEI PRINCIPALI GRUPPI AZIENDALI LUCCHESI ..................................................... 78 UNITÀ LOCALI D’IMPRESE OPERANTI IN PROVINCIA DI LUCCA CHE NON DEPOSITANO IL
BILANCIO ALLA CCIAA DI LUCCA IN QUANTO LA SEDE È SITUATA IN ALTRE PROVINCE ITALIANE ......... 96 IMPRESE CON SEDE IN PROVINCIA MA OPERANTI TOTALMENTE AL DI FUORI DEL TERRITORIO
LUCCHESE ......................................................................................................................... 98 NOTE METODOLOGICHE........................................................................................................ 99 LA POPOLAZIONE DI IMPRESE MONITORATA......................................................................... 99 LA RICLASSIFICAZIONE DEI BILANCI ..................................................................................102 IL SISTEMA DEGLI INDICATORI .........................................................................................113 LE ELABORAZIONI STATISTICHE .......................................................................................118 RESPONSABILE DELLA RICERCA:
FRANCESCO DAINELLI, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE, DIPARTIMENTO DI SCIENZE AZIENDALI
PRESENTAZIONE
I bilanci depositati annualmente presso la Camera di Commercio costituiscono un
patrimonio conoscitivo di osservazione che permette, attraverso la lettura di alcuni indicatori
economico-finanziari, di verificare e valutare gli andamenti economici settoriali e territoriali.
Il presente studio, svolto anche a livello regionale dal Dipartimento di Scienze Aziendali
dell’Università degli Studi di Firenze, consente inoltre il confronto fra gli indicatori di bilancio
riferiti alle imprese della provincia di Lucca e quelli della Toscana nonché l’individuazione
dei punti di forza e di debolezza dei sistemi economici in esame.
L’analisi dei principali settori, inserita in una lettura più ampia della nostra economia, ha
come base di riferimento le imprese che nel periodo 2004-2008 hanno conseguito un
fatturato di almeno 500.000 euro e può costituire per le stesse uno strumento di
conoscenza dell’andamento del proprio settore e di valutazione delle performance.
Dr. Claudio Guerrieri
Presidente della Camera di Commercio di Lucca
3
DEMOGRAFIA DELL’IMPRENDITORIA LUCCHESE
NUMEROSITÀ, DIMENSIONE E LOCALIZZAZIONE DELLE IMPRESE
Nel periodo 2004-2008, i dati dell’ufficio Statistica della Camera di Commercio di Lucca
indicano che il numero di società di capitali che operano a Lucca e provincia cresce
(+1.636).1 Il campione di imprese esaminato nel presente documento conferma tale
tendenza, rivelando che le imprese del comprensorio lucchese crescono complessivamente
di più del 12% (Tavola 1), dato leggermente inferiore a quello rilevato a livello toscano
(+15%).2
In valore assoluto, l’incremento registrato per il campione oggetto di analisi è frutto, in
particolare, dell’aumento delle micro imprese (quelle che registrano un fatturato compreso
tra 0,5 mln e 2 mln di euro). In tal senso, l’economia lucchese non è dissimile da quella
regionale, caratterizzata da un universo di imprese dal profilo economico contenuto e
dunque potenzialmente più sensibile a periodi di crisi come quelli che hanno investito il
contesto produttivo nel corso del 2008.
In termini percentuali, invece, la classe che registra la crescita più marcata nel
quinquennio, a differenza di ciò che accade a livello regionale, è quella delle imprese di
“grandi” dimensioni, definite con un fatturato oltre i 10 milioni di euro, che crescono
addirittura del 22%, passando da 150 a 183 unità. Morfologicamente, dunque, il tessuto
imprenditoriale sembra stia arricchendosi di imprese strutturalmente grandi.
In ogni caso, appare evidente l’effetto che la crisi ha esercitato sulla popolazione delle
imprese, la cui crescita, sostanzialmente, si interrompe a partire dal 2007.
Fonte banca dati Stock View.
Per un approfondimento sul campione di imprese oggetto di analisi si rimanda alle note metodologiche. Per i
dati di confronto con l’universo imprenditoriale toscano si veda l’Osservatorio sui bilanci delle società di
capitali toscane – Rapporto 2004-2008, disponibile all’indirizzo www.tos.camcom.it.
1
2
4
L’IMPRENDITORIA LUCCHESE
Tavola 1 – Numerosità delle società di capitali per classe dimensionale
Imprese per classe di fatturato
Micro (0,5 < ricavi < 2)
Tasso di variazione annuo
Piccole (2 < ricavi < 5)
Tasso di variazione annuo
Medie (5 < ricavi < 10)
Tasso di variazione annuo
Grandi (ricavi > 10)
Tasso di variazione annuo
Totale
Tasso di variazione
2004
1158
Imprese per classe di fatturato
Micro (0,5 < ricavi < 2)
Piccole (2 < ricavi < 5)
Medie (5 < ricavi < 10)
Grandi (ricavi > 10)
Totale
2004
59,78%
22,87%
9,60%
7,74%
100,0%
443
186
150
1937
2005
1223
5,61%
457
3,16%
192
3,23%
165
10,00%
2037
5,16%
2006
1314
7,44%
496
8,53%
205
6,77%
193
16,97%
2208
8,39%
2007
1285
-2,21%
498
0,40%
204
-0,49%
190
-1,55%
2177
-1,40%
2008
1301
1,25%
488
-2,01%
209
2,45%
183
-3,68%
2181
0,18%
2005
60,04%
22,43%
9,43%
8,10%
100,0%
2006
59,51%
22,46%
9,28%
8,74%
100,0%
2007
59,03%
22,88%
9,37%
8,73%
100,0%
2008
59,65%
22,38%
9,58%
8,39%
100,0%
Guardando alla geografia provinciale, la distribuzione delle imprese sul territorio si
concentra intorno al capoluogo, che vanta la presenza di più di un quinto delle unità
produttive. Al secondo posto, in termini di peso, c’è Viareggio che non flette neppure in
momenti di crisi. Ciò consente all’area viareggina di scavalcare Capannori che, invece, pare
risentire maggiormente della crisi, almeno in termini demografici (Tavola 2). Al di là del dato
percentuale, comunque, vale la pena notare come tra i comuni che registrano un numero di
imprese superiori a dieci, quasi tutti tengono o aumentano; poche sono le eccezioni, in
particolare Borgo a Mozzano, Massarosa e Pietrasanta. Tra i comuni più virtuosi in termini di
crescita dell’imprenditoria spiccano, invece, Barga, Camaiore, Castelnuovo di Garfagnana,
Porcari e Seravezza; il primo, in particolare, registra un aumento numerico delle imprese
costante e vicino al 41% sui cinque anni (Tavola 2 bis).
5
Tavola 2 – Numerosità delle imprese per comune
Comune
ALTOPASCIO
BAGNI DI LUCCA
BARGA
BORGO A MOZZANO
CAMAIORE
CAMPORGIANO
CAPANNORI
CAREGGINE
CASTELNUOVO DI G.NA
CASTIGLIONE DI G.NA
COREGLIA ANTELMINELLI
FABBRICHE DI VALLICO
FORTE DEI MARMI
FOSCIANDORA
GALLICANO
LUCCA
MASSAROSA
MINUCCIANO
MONTECARLO
PESCAGLIA
PIAZZA AL SERCHIO
PIETRASANTA
PIEVE FOSCIANA
PORCARI
SAN ROMANO IN G.NA
SERAVEZZA
SILLANO
STAZZEMA
VAGLI SOTTO
VERGEMOLI
VIAREGGIO
VILLA BASILICA
VILLA COLLEMANDINA
non specificate
Totale
6
2004
4,3%
1,0%
3,2%
2,2%
5,7%
0,0%
17,4%
0,1%
1,9%
0,2%
1,0%
0,1%
1,6%
0,0%
0,8%
23,2%
4,6%
0,4%
0,8%
0,9%
0,3%
5,4%
0,6%
4,8%
0,1%
2,9%
0,1%
0,4%
0,1%
0,1%
15,1%
1,0%
0,1%
0,2%
100,0%
2005
4,4%
1,0%
3,3%
2,2%
5,8%
0,0%
16,2%
0,0%
2,0%
0,2%
1,1%
0,0%
1,6%
0,0%
0,8%
23,1%
4,5%
0,4%
1,0%
0,9%
0,3%
5,3%
0,5%
4,9%
0,0%
3,1%
0,0%
0,4%
0,1%
0,0%
15,6%
0,8%
0,0%
0,2%
100,0%
2006
4,7%
1,0%
3,4%
2,2%
5,9%
0,0%
16,5%
0,0%
1,9%
0,1%
1,0%
0,0%
1,9%
0,0%
0,7%
23,1%
4,1%
0,3%
1,0%
0,8%
0,3%
5,2%
0,6%
4,7%
0,0%
3,0%
0,0%
0,4%
0,1%
0,0%
16,0%
0,9%
0,0%
0,4%
100,0%
2007
4,3%
1,1%
3,6%
1,8%
5,9%
0,0%
16,5%
0,1%
2,1%
0,1%
1,2%
0,0%
1,8%
0,0%
0,6%
22,3%
4,0%
0,3%
1,2%
0,8%
0,2%
5,0%
0,6%
4,8%
0,1%
3,2%
0,0%
0,4%
0,1%
0,0%
16,7%
0,8%
0,0%
0,6%
100,0%
2008
4,3%
0,8%
4,0%
1,9%
6,4%
0,2%
16,0%
0,0%
2,2%
0,2%
0,9%
0,0%
1,8%
0,0%
0,7%
22,5%
3,9%
0,4%
1,0%
0,9%
0,3%
4,8%
0,6%
4,8%
0,0%
3,3%
0,0%
0,3%
0,1%
0,1%
16,7%
0,8%
0,0%
1,9%
100,0%
L’IMPRENDITORIA LUCCHESE
Tavola 2 bis – La crescita numerica delle imprese lucchesi per comune
Comune
ALTOPASCIO
BAGNI DI LUCCA
BARGA
BORGO A MOZZANO
CAMAIORE
CAMPORGIANO
CAPANNORI
CAREGGINE
CASTELNUOVO DI G.NA
CASTIGLIONE DI G.NA
COREGLIA ANTELMINELLI
FABBRICHE DI VALLICO
FORTE DEI MARMI
FOSCIANDORA
GALLICANO
LUCCA
MASSAROSA
MINUCCIANO
MONTECARLO
PESCAGLIA
PIAZZA AL SERCHIO
PIETRASANTA
PIEVE FOSCIANA
PORCARI
SAN ROMANO IN G.NA
SERAVEZZA
SILLANO
STAZZEMA
VAGLI SOTTO
VERGEMOLI
VIAREGGIO
VILLA BASILICA
VILLA COLLEMANDINA
non specificate
Totale
2004
84
19
61
43
110
0
336
1
36
3
19
1
31
0
16
448
89
8
15
17
6
104
12
93
1
57
1
8
1
1
292
19
1
4
1937
2005
90
20
68
44
118
0
330
1
40
4
23
1
33
0
17
469
92
8
20
18
6
108
10
100
1
64
1
9
2
1
316
17
1
5
2037
2006
104
23
74
48
129
0
362
1
42
3
22
1
41
1
16
509
91
6
23
17
7
114
13
103
1
65
1
8
2
1
351
19
1
9
2208
2007
92
23
78
39
128
0
357
2
46
3
26
1
39
1
14
482
87
7
26
17
5
109
13
103
2
70
1
9
2
1
361
18
1
14
2177
2008
92
18
86
41
136
4
342
1
47
4
20
1
38
1
14
482
84
8
22
20
6
102
12
103
0
70
0
7
2
2
357
17
1
41
2181
2004-08
9,52%
-5,26%
40,98%
-4,65%
23,64%
nc
1,79%
nc
30,56%
33,33%
5,26%
nc
22,58%
nc
-12,50%
7,59%
-5,62%
nc
46,67%
17,65%
nc
-1,92%
nc
10,75%
22,81%
-12,50%
nc
nc
22,26%
-10,53%
nc
nc
10,71%
Se Lucca vanta il più alto numero di società di capitali tra i comuni, tale primato viene
perso se si ordinano i comuni in base al valore aggiunto prodotto. L’area di Capannori,
infatti, ha sempre storicamente contato le imprese più grandi, che producono più valore
aggiunto. Nel 2008, tuttavia, anche Capannori non è più in testa a questa classifica, perché
la crescita di Viareggio sorpassa tutti, anche in termini di valore aggiunto (Tavola 3).
7
La crisi che ha colpito Capannori lo fa retrocedere addirittura al terzo posto, sopravanzato
anche dal capoluogo di provincia, che attesta la produzione di valor aggiunto al secondo
posto, seppur in lieve calo dal 2004. Infine, da segnalare l’ottima prestazione di Porcari.
Tavola 3 – La produzione di valore aggiunto delle società di capitali del campione per comune
Comune
ALTOPASCIO
BAGNI DI LUCCA
BARGA
BORGO A MOZZANO
CAMAIORE
CAMPORGIANO
CAPANNORI
CAREGGINE
CASTELNUOVO DI G.NA
CASTIGLIONE DI G.NA
COREGLIA ANTELMINELLI
FABBRICHE DI VALLICO
FORTE DEI MARMI
FOSCIANDORA
GALLICANO
LUCCA
MASSAROSA
MINUCCIANO
MONTECARLO
PESCAGLIA
PIAZZA AL SERCHIO
PIETRASANTA
PIEVE FOSCIANA
PORCARI
SAN ROMANO IN G.NA
SERAVEZZA
SILLANO
STAZZEMA
VAGLI SOTTO
VERGEMOLI
VIAREGGIO
VILLA BASILICA
VILLA COLLEMANDINA
non specificate
Totale
8
2004
5,53%
0,64%
4,14%
4,73%
8,96%
0,00%
19,67%
-0,01%
1,66%
0,06%
0,57%
0,01%
0,52%
0,00%
0,63%
16,46%
2,80%
0,18%
0,16%
1,42%
0,13%
3,20%
0,24%
9,75%
0,00%
1,98%
0,04%
0,19%
0,11%
0,02%
15,28%
0,81%
0,03%
0,08%
100,0%
2005
5,59%
0,55%
3,94%
4,21%
8,96%
0,00%
19,66%
0,01%
1,56%
0,07%
0,58%
0,01%
0,50%
0,00%
0,54%
16,38%
2,53%
0,19%
0,35%
1,27%
0,13%
2,90%
0,23%
9,71%
0,00%
2,00%
0,06%
0,18%
0,10%
0,02%
16,81%
0,82%
0,03%
0,10%
100,0%
2006
5,36%
0,69%
4,15%
3,83%
8,91%
0,00%
18,20%
0,01%
1,44%
0,05%
0,52%
0,02%
0,65%
0,03%
0,56%
16,35%
2,72%
0,16%
0,30%
1,12%
0,16%
2,96%
0,27%
10,52%
0,00%
1,82%
0,07%
0,17%
0,11%
0,02%
17,94%
0,74%
0,02%
0,13%
100,0%
2007
4,12%
0,66%
5,13%
3,67%
8,59%
0,00%
18,69%
-0,01%
1,52%
0,06%
0,50%
0,02%
0,59%
0,03%
0,45%
15,90%
3,15%
0,16%
0,46%
1,26%
0,14%
2,50%
0,25%
12,40%
0,01%
1,87%
0,06%
0,17%
0,16%
0,02%
16,01%
0,97%
0,02%
0,45%
100,0%
2008
5,06%
0,55%
5,06%
3,66%
8,08%
0,03%
15,37%
-0,01%
1,45%
0,07%
0,45%
0,03%
0,55%
0,02%
0,45%
15,84%
3,20%
0,15%
0,40%
1,21%
0,13%
2,72%
0,20%
12,26%
0,00%
1,68%
0,00%
0,15%
0,11%
0,02%
18,96%
0,74%
0,02%
1,39%
100,0%
L’IMPRENDITORIA LUCCHESE
ANDAMENTO GENERALE
LO SVILUPPO
Il dato che suscita maggiore attenzione è che il sistema lucchese ha tenuto di fronte alla
crisi incipiente nel 2008. Nonostante il tessuto produttivo delle imprese operanti nella zona
di Lucca sia affetto, come tutta la Toscana e l’Italia, dalla strutturale debolezza tipica di
imprese di piccole e piccolissime dimensioni, i tassi di variazione 2007-2008 dei principali
indicatori di sviluppo utilizzati nelle analisi economiche testimoniano, almeno nel 2008, una
sostanziale tenuta del sistema; sistema che, tra l’altro, registra performance molto superiori
al dato regionale. In primo luogo, la Tavola 4 mostra che le imprese lucchesi hanno
mantenuto pressoché invariato il proprio giro d’affari (-0,1%), nonostante una marcata
contrazione delle esportazioni, -8,59% tra il 2007 e il 2008, ben più sentita che a livello
toscano -4,77%.3 La tenuta del fatturato sorprende positivamente, soprattutto in momenti
come questi e se confrontata con la frenata registrata a livello regionale (-1,5%). Che
l’economia lucchese cresca a ritmi accelerati, inoltre, sembra un fenomeno strutturale.
Nell’arco di cinque anni, infatti, le vendite sono complessivamente aumentate del 15%.
Tavola 4 – Sviluppo del fatturato (a valori costanti)4
120
-0,1%
115
110
-1,5%
105
100
95
90
2004
2005
2006
Lucca
2007
2008
Toscana
Fonte dati ISTAT, elaborazioni a cura dell’Ufficio Statistica Camera di Commercio di Lucca.
Gli indicatori di sviluppo Numero Indice dei ricavi a prezzi reali (NI Ricavi), Numero Indice del Valore Aggiunto
a prezzi reali (NI VA) e Numero Indice degli Investimenti nella Struttura Operativa a valori nominali (NI ISO)
sono calcolati su base fissa, assumendo il 2004 come anno base.
3
4
9
Ancora più confortante il fatto che le imprese lucchesi siano riuscite a scongiurare
contrazioni del valore aggiunto (che addirittura sale dello 0,6%), cosa che accade in
momenti di congiuntura sfavorevoli (Tavola 5). Da notare che la Toscana perde l’1,7% di
valore aggiunto rispetto al 2007.
Tavola 5 – Sviluppo del valore aggiunto (a valori costanti)5
120
+0,6%
115
110
-1,7%
105
100
95
90
2004
2005
2006
Lucca
2007
2008
Toscana
La dinamica rilevata dal fatturato e dal valore aggiunto non si accompagna a un rilancio
degli investimenti, ma a una loro decisa contrazione (Tavola 6). Nel corso del quinquennio
esaminato, infatti, gli investimenti si contraggono costantemente, evidenziando un processo
di progressivo alleggerimento delle strutture operative. In particolare, non è che non si fanno
investimenti, ma si fanno investimenti inferiori a quelli necessari a combattere l’usura,
espressa dalle quote di ammortamento. Nell’ultimo anno, il fatto non stupisce (-6,6%),
vedendo le imprese intente a fronteggiare un eccesso di capacità produttiva rispetto a una
domanda in calo (il grado di utilizzo degli impianti viene infatti dichiarato in calo dagli
imprenditori manifatturieri)6.
Gli indicatori di sviluppo “Numero Indice dei ricavi a prezzi reali (NI Ricavi)”, “Numero Indice del Valore
Aggiunto a prezzi reali (NI VA)” e “Numero Indice degli Investimenti nella Struttura Operativa a valori nominali
(NI ISO)” sono calcolati su base fissa, assumendo il 2004 come anno base.
6 Fonte: Unioncamere Toscana - Istituto G. Tagliacarne “Indagine congiunturale sul comparto manifatturiero”.
5
10
L’IMPRENDITORIA LUCCHESE
Tavola 6 – Gli investimenti strutturali (a valori costanti)
105
100
95
90
-5,0%
85
80
75
-6,6%
70
65
60
2004
2005
2006
Lucca
2007
2008
Toscana
Tuttavia, questa costante discesa degli investimenti va letta con maggiore attenzione.
Nell’anno preso a riferimento, infatti, il tasso di variazione rispetto all’anno precedente è
calcolato, inevitabilmente, senza tener conto delle imprese entranti (siano esse nuove
entranti o imprese che hanno superato la soglia di 0,5 mln di euro di ricavi annui),
evidentemente
assenti
in
passato.
Leggendo
invece
il
valore
mediano
delle
immobilizzazioni, puntualmente calcolato sul totale delle aziende di ogni anno, questo si
attesta nel 2008 a 112.520 euro contro i 96.371 euro del 2007.7
Dunque, è possibile affermare che, sul territorio lucchese, gli investimenti,
complessivamente crescono. Il fatto, tuttavia, dipende più dalle numerose nuove società
che entrano in gioco, piuttosto che dalle società già consolidate. Alla circostanza appena
sottolineata si può facilmente dar spiegazione richiamando, da un lato, il concetto del ciclo
di vita delle imprese, che le vede fare forti investimenti soprattutto in fase di start up o
comunque di primo sviluppo e, dall’altro, la tendenza tipica delle imprese a base familiare
che sono propense, normalmente, a mantenere dimensioni contenute, rinunciando a forti
crescite dimensionali per ricorrere agli investimenti solo quando ciò si renda necessario,
ovvero al termine della vita utile dei cespiti, in ottica di sostituzione più che di ampliamento.
7
Tale dato, tuttavia, non è deflazionato.
11
Infine, si può supporre che parte della crescita del valore mediano degli investimenti, che
si è registrata anche a livello regionale, sia da attribuire almeno in parte, all’effetto indotto
dalla legge di rivalutazione più conveniente che sia mai stata approvata dal Governo negli
ultimi 10 anni. Circostanza, questa, che può aver “inquinato” il dato contabile, evidenziando
un valore più alto della spesa effettiva realizzata dalle imprese.
LA REDDITIVITÀ
Gli effetti della crisi si fanno sentire decisamente a livello di redditività operativa che
arretra portando il rendimento degli investimenti sui livelli più bassi del periodo con una
flessione marcata proprio nell’ultimo esercizio, di oltre 100 punti base (Tavola 7). Tuttavia,
consola il fatto che, sebbene la dinamica che porta alla riduzione della redditività sia la
medesima registrabile a livello regionale, i numeri di Lucca sono comunque migliori: 100
euro investiti nel core business rendono 6,66 euro contro 6,24 del dato regionale.
Il calo della redditività delle imprese lucchesi è frutto di due componenti: da un lato, la
contrazione dei margini sulle vendite, che arretrano, come in Toscana, sui livelli del 2005
(nel 2008 ogni 100 euro di fatturato produceva 4,33 euro di margine operativo); dall’altro,
la rotazione più lenta dei capitali investiti in struttura operativa che (nel 2008 servono 215
giorni al fatturato per rinnovare il capitale investito). In proposito, è proprio il livello
costantemente più basso dell’indice di rotazione che la provincia fa registrare rispetto alla
Regione ad assicurare alle imprese del territorio una redditività superiore a quelle toscane
anche durante momenti di crisi (Tavola 7).
Un focus può essere fatto sulla redditività delle vendite, in calo. Se il valore aggiunto non
subisce contrazioni, tale calo sembra prevalentemente da imputarsi a un’incidenza del
costo del lavoro in ascesa (nel 2008 il lavoro erode il 64% circa del valore aggiunto). A livello
di economicità, ciò comporta un appesantimento dei costi del lavoro almeno nel breve
termine che, tuttavia, auspica una ripresa della marginalità negli anni futuri.
12
L’IMPRENDITORIA LUCCHESE
Tavola 7 – Le componenti della redditività operativa
Rendimento degli investimenti
Lucca
Toscana
2004
7,10%
6,82%
2005
6,81%
6,61%
2006
7,49%
7,34%
2007
7,70%
7,38%
2008
6,66%
6,24%
Redditività delle vendite
Rotazione del capitale (giorni)
Lucca
Toscana
2004
206,87
214,21
2005
214,66
219,99
2006
207,54
219,69
2007
208,12
218,99
2008
215,11
224,74
Lucca
Toscana
2004
4,37%
4,31%
2005
4,30%
4,36%
2006
4,65%
4,88%
2007
4,79%
4,95%
2008
4,33%
4,35%
CLUP
2004
2005
2006
2007
2008
Lucca
62,41% 64,49% 61,68% 62,79% 64,65%
Toscana 63,23% 63,82% 61,64% 62,26% 64,91%
Nonostante la flessione della redditività operativa, nel 2008 nelle tasche degli
imprenditori lucchesi restano 52 centesimi per ogni 100 euro di fatturato; dato, questo, in
leggero calo rispetto al 2007, ma comunque superiore al 2006 e migliore di quello toscano
(47 centesimi). Alla base di questo risultato, c’è senz’altro un prelievo fiscale meno
pressante che risente a pieno titolo del sistema di deduzioni contributive e forfettarie dalla
base imponibile IRAP di componenti del costo del lavoro attuate al fine di ridurre il
cosiddetto cuneo fiscale (Tavole 8 e 9).
Tuttavia, la minor pressione fiscale di cui beneficia il reddito netto è controbilanciata da
un appesantimento degli oneri finanziari che risente della ripresa dei tassi, portandosi nel
2008 a livelli mai registrati nel quinquennio. Tale fenomeno, tuttavia, si manifesta con
minor intensità rispetto al dato regionale.
13
Tavola 8 – Le componenti della redditività netta (in % sul fatturato)
1,81%
1,64%
1,20%
1,63%
1,63%
1,39%
1,27%
1,08%
1,08%
1,11%
0,58%
0,32%
Oneri finanziari
0,39%
Imposte
0,44%
0,52%
Utile Netto
Tavola 9 – Utile netto in percentuale sul fatturato
0,70%
0,52%
0,60%
0,50%
0,40%
0,47%
0,30%
0,20%
0,10%
0,00%
2004
2005
2006
Lucca
14
Toscana
2007
2008
L’IMPRENDITORIA LUCCHESE
LA SOLVIBILITÀ
Osservando la struttura finanziaria delle imprese, si assiste a una chiara crescita del
grado di capitalizzazione che, nel 2008, porta il patrimonio netto a pesare circa 100 punti
base in più sul totale delle fonti rispetto al 2007, con un aumento di oltre 350 punti base da
inizio periodo (Tavola 10).
Tavola 10 – La struttura finanziaria
86,88%
84,99%
84,26%
84,12%
83,28%
13,12%
15,01%
15,74%
15,88%
16,72%
2004
2005
2006
2007
2008
Patrimonio netto
Debiti
La struttura finanziaria resta, comunque, ancora troppo fragile (solo il 16,72% euro di
capitale necessario per lavorare vengono apportati dai soci), e più fragile del dato rilevato a
livello toscano (Tavola 11). Il rafforzamento della struttura finanziaria è comunque da
leggere positivamente considerando almeno tre aspetti: il periodo di crisi che l’economia
attraversa, le valutazioni che il sistema bancario utilizza in ottica Basilea II nella
concessione dei finanziamenti e il fatto che l’utile a disposizione degli imprenditori si è
comunque ridotto rispetto al 2007. Ancora una volta, peraltro, giova ricordare come questo
fatto possa in parte essere dovuto alle rivalutazioni dei cespiti già richiamate.
Il rafforzamento delle strutture finanziarie delle imprese è un dato che appare ancor più
positivo se letto alla luce dei flussi di cassa prodotti, che si stanno inaridendo per via della
crisi. La contrazione dei margini operativi ha evidentemente ridotto la forza di generare
“cassa” e, con essa, la capacità di rimborsare i prestiti. L’autofinanziamento operativo lordo,
15
infatti, diminuisce dopo una crescita costante a partire dal 2005 e arretra a valori inferiori a
quelli del 2004 e a quelli regionali (Tavola 12).
Tavola 11 – L’autonomia finanziaria (patrimonio netto / fonti)
20%
17,7%
18%
16%
16,7%
14%
12%
10%
8%
6%
2004
2005
2006
PN Lucca
2007
2008
PN Toscana
Sul versante opposto, gli interessi passivi sul debito sono in aumento e, mediamente,
occorrono circa 6 mesi di attività solo per pagarli (l’autofinanziamento, infatti, è circa il
doppio degli interessi passivi). Con oneri finanziari in aumento, dunque, la capitalizzazione,
ancorché in crescita, risulta ancora scarsa. Il rischio che si corre è evidente: l’innescarsi di
un circolo vizioso che porta il sistema creditizio ad alzare i tassi, avvertendo maggiori rischi,
e le imprese a sopportare maggiori tensioni finanziarie.
Tavola 12 – Le condizioni di liquidità
16
Lucca
Autofinanziamento operativo lordo (% ricavi)
Coverage degli oneri finanziari
2004
6,66%
2,57
2005
6,47%
2,27
2006
6,81%
2,33
2007
6,99%
2,17
2008
6,21%
2,06
Toscana
Autofinanziamento operativo lordo (% ricavi)
Coverage degli oneri finanziari
2004
6,64%
2,38
2005
6,63%
2,31
2006
7,05%
2,36
2007
7,18%
2,18
2008
6,53%
1,86
L’IMPRENDITORIA LUCCHESE PER CLASSI DIMENSIONALI
ANDAMENTO DELLE CLASSI DIMENSIONALI
Lo schema di analisi finora utilizzato a livello generale può essere utilmente calato sulle
imprese distinte in base alla loro classe dimensionale al fine di approfondire i caratteri del
sistema economico lucchese e apprezzare se e in che misura la grandezza di un’impresa
influenza le sue prestazioni. A tal fine, le imprese che fatturano oltre 10 milioni di euro sono
state classificate “grandi”, quelle che fatturano tra 5 e 10 milioni sono “medie”, quelle con
un giro d’affari compreso fra i 2 e i 5 milioni sono “piccole” e quelle che fatturano meno di 2
milioni rappresentano le “micro”.
LO SVILUPPO
Se a livello generale il fatturato e il valore aggiunto tengono, ciò non vale per tutte le
imprese. Le aziende che fatturano più di 2 milioni vedono il proprio giro d’affari addirittura
crescere, mentre quelle più piccole, che rappresentano la maggior parte della popolazione,
sono in affanno (Tavola 13). Nel corso del quinquennio, dunque, si nota una progressiva
divaricazione fra imprese micro, in difficoltà, e imprese di più grande dimensione.
Tavola 13 – La variazione del fatturato (a valori costanti)
130
125
120
115
micro
110
piccole
medie
105
grandi
100
95
90
2004
2005
2006
2007
2008
17
Un minor volume di fatturato fa contrarre evidentemente anche il valore aggiunto delle
micro imprese. Da notare l’ottima performance delle imprese di piccola dimensione, il cui
valore aggiunto ha fatto registrare la crescita maggiore nel periodo esaminato (Tavola 14).
Anche in tema di investimenti non tutte le imprese si comportano ugualmente. In questo
caso, le imprese di dimensione medio-grande differiscono marcatamente da quelle piccole e
micro. Mentre le prime, infatti, puntano sugli investimenti per affrontare e superare la crisi,
in particolare le imprese di media dimensione, le seconde, invece, si avvalgono di una
struttura operativa sempre più leggera. Alquanto grave sembra la situazione delle imprese
con fatturato inferiore ai 2 mln di euro che dal 2004 hanno il 30% di investimenti strutturali
in meno (Tavola 15).
Tavola 14 – La variazione del valore aggiunto (a valori costanti)
130
125
120
115
micro
110
piccole
medie
105
grandi
100
95
90
2004
18
2005
2006
2007
2008
L’IMPRENDITORIA LUCCHESE PER CLASSI DIMENSIONALI
Tavola 15 – Gli investimenti nella struttura operativa (a valori costanti)
110
105
100
95
micro
90
piccole
medie
85
grandi
80
75
70
2004
2005
2006
2007
2008
LA REDDITIVITÀ
Se il fatturato ha retto, la crisi avviatasi nel secondo semestre del 2008 ha impattato
pesantemente sulla redditività delle imprese, indipendentemente dalle dimensioni. Tuttavia,
sono ancora una volta le imprese di maggiori dimensioni che, anche se guadagnano di
meno, fanno registrare un calo della redditività più contenuto rispetto alle altre imprese.
Sono imprese, dunque, che puntano più sui volumi di attività piuttosto che sui margini. A
sostenere la redditività possono aver giovato anche i nuovi investimenti. Peggiore, invece,
appare la situazione delle micro imprese che risentono pesantemente del calo del fatturato
(Tavola 16).
L’alleggerimento del carico fiscale nel 2008 controbilancia una redditività operativa in
calo. Ne risulta che la remunerazione netta per i soci sale. Discorso a parte, invece,
meritano le micro imprese che non riescono ad ottenere un risultato analogo a quello delle
altre imprese a causa della forte contrazione registrata nelle condizioni di redditività
operativa (Tavola 17).
19
Tavola 16 – La redditività operativa
9%
8,88%
8,75%
8,27%
7,68%
8%
7,41%
7,28%
7,34%
7%
6,84%
6,41%
6,24%
micro
6%
5,57%
piccole
5,66%
medie
5,39%
5,08%
5,11%
5%
4,60%
4%
grandi
4,57%
3,88%
4,13%
3,62%
3%
2004
2005
2006
2007
2008
Tavola 17 – Utile in percentuale sul fatturato
0,75%
0,71%
0,65%
0,66%
0,65%
0,62%
0,55%
0,49%
0,47%
0,43%
0,45%
0,41%
0,37%
0,31%
0,25%
0,27%
0,25%
0,26%
0,28%
0,15%
2004
20
2005
2006
2007
medie
grandi
0,40%
0,35%
micro
piccole
0,43%
0,39%
0,35%
0,45%
0,44%
2008
L’IMPRENDITORIA LUCCHESE PER CLASSI DIMENSIONALI
LA SOLVIBILITÀ
L’aumento della percentuale di utili a disposizione delle imprese, ad eccezione delle
micro, le ha spinte a rafforzare la propria struttura patrimoniale al fine ammortizzare l’onda
lunga della crisi che, verosimilmente, si mostrerà dopo il 2008. A dispetto di una
capitalizzazione che resta comunque contenuta, nel 2008 il processo di consolidamento
interessa particolarmente le imprese che fatturano oltre 2 milioni. In quest’ottica, gli
investimenti realizzati dalle aziende medio-grandi sono stati prevalentemente finanziati
ricorrendo a capitale proprio. D’altro canto, si pone in luce particolarmente negativa la
decrescente capitalizzazione delle micro imprese, che, avendo una redditività operativa più
fragile amplificano il rischio finanziario (Tavola 18).
Tavola 18 – L’autonomia finanziaria
26%
24%
22%
20%
micro
18%
piccole
medie
grandi
16%
14%
12%
10%
2004
2005
2006
2007
2008
Osservando l’equilibrio finanziario, solo le grandi imprese vedono aumentare la liquidità
prodotta dal ciclo operativo, dal 4,56% del fatturato del 2007 al 4,97% del 2008 (Tavola
19). Tuttavia, tale maggiore liquidità se ne va via tutta per “servire” il debito, il cui costo sale
nel 2008. Tant’è vero che l’indice di copertura degli oneri finanziari flette leggermente.
Discorso diverso vale per imprese più piccole. Tutte vedono contrarre l’autofinanziamento
operativo e, pertanto, si riduce la loro capacità di rimborsare il debito. In quest’ottica il
rafforzamento patrimoniale è una condizione essenziale per evitare rischi di insolvenza. Da
21
evidenziare, sempre, i dati delle micro imprese. I loro flussi di cassa si sono contratti
talmente tanto nel 2008 da portare l’indice di coverage degli oneri finanziari a valori di
allerta (1,59).
Tavola 19 – Le condizioni di liquidità
22
Micro imprese
Autofinanziamento operativo lordo (% ricavi)
Coverage degli oneri finanziari
2004
7,56%
2,26
2005
7,54%
1,80
2006
7,66%
1,90
2007
8,14%
1,68
2008
7,03%
1,59
Piccole imprese
Autofinanziamento operativo lordo (% ricavi)
Coverage degli oneri finanziari
2004
5,33%
2,87
2005
5,48%
2,73
2006
5,76%
3,14
2007
5,91%
2,73
2008
5,81%
2,57
Medie imprese
Autofinanziamento operativo lordo (% ricavi)
Coverage degli oneri finanziari
2004
5,88%
2,96
2005
5,82%
3,48
2006
4,87%
3,16
2007
5,44%
2,79
2008
4,64%
2,38
Grandi imprese
Autofinanziamento operativo lordo (% ricavi)
Coverage degli oneri finanziari
2004
4,50%
3,74
2005
4,50%
3,51
2006
4,66%
3,25
2007
4,56%
2,77
2008
4,97%
2,74
L’IMPRENDITORIA LUCCHESE PER MACROSETTORI
I MACROSETTORI ECONOMICI
L’imprenditoria lucchese svolge prevalentemente attività di servizi e industriale mentre le
società di capitali agricole sono poche: neanche l’1% della popolazione di riferimento
dell’Osservatorio. Immutato, invece, appare il rapporto tra imprese industriali e di servizi
nonostante la crescita numerica delle unità produttive registrata nel periodo (Tavola 20).
Tavola 20 – Numerosità delle imprese per macrosettore
Totale
2004
14
900
1023
1937
2005
13
936
1088
2037
2006
14
1031
1163
2208
2007
16
1004
1157
2177
2008
17
1014
1150
2181
Totale
2004
0,7%
46,5%
52,8%
100%
2005
0,6%
45,9%
53,4%
100%
2006
0,6%
46,7%
52,7%
100%
2007
0,7%
46,1%
53,1%
100%
2008
0,8%
46,5%
52,7%
100%
Agricoltura
Industria
Servizi
Agricoltura
Industria
Servizi
Guardando alla generazione di ricchezza, le osservazioni circa il rilievo di ciascun
macrosettore si modificano. Le imprese industriali, infatti, pur essendo il 46% del totale
producono più del 70% del Valore Aggiunto della provincia contro il 27,5% delle imprese di
servizi (Tavola 21). Tuttavia, non sfugge come lo scarto esistente tra i due macrosettori si
sia costantemente ridotto, segnalando come le imprese di servizi pesino sempre di più
nell’economia provinciale, nonostante la distanza da quelle industriali resti comunque
elevata. Queste considerazioni introduttive spiegano perché sarà sulle imprese industriali e
di servizi che verrà approfondita l’analisi.
Tavola 21 – La percentuale di valore aggiunto per macrosettore economico
Agricoltura
Industria
Servizi
Totale
2004
0,64%
76,55%
22,82%
100,00%
2005
0,64%
74,83%
24,53%
100,00%
2006
0,71%
72,40%
26,89%
100,00%
2007
0,68%
71,76%
27,56%
100,00%
2008
0,71%
71,77%
27,53%
100,00%
23
ANDAMENTO DELLE IMPRESE INDUSTRIALI
LO SVILUPPO
In termini di sviluppo dell’attività tra le imprese industriali operanti nella provincia di
Lucca spiccano quelle del Manifatturiero e delle Costruzioni che, nel corso del tempo, hanno
allargato decisamente il proprio giro d’affari portandolo a livelli assolutamente superiori a
quelli registrati nel 2004, nonostante la recente crisi ne abbia interrotto (Manifatturiero) o
invertito lievemente la crescita (Costruzioni) (Tavola 22).
Più in difficoltà, invece, appaiono le imprese dei settori Estrattivo e Utilities che, oltre ad
accusare la crisi manifestatasi dal 2008, soprattutto le imprese estrattive, segnalano già da
tempo livelli di fatturato stagnanti che non si discostano molto da quelli di inizio periodo.
Preoccupano in particolare, le imprese di estrazione, che segnano già dal 2006 una forte
battuta d’arresto nel valore aggiunto. Bene, invece, le imprese del Manifatturiero e delle
Costruzioni che evidenziano un valore aggiunto il cui sviluppo è sovrapponibile lungo tutto il
periodo a quello del fatturato; la crescita è costante, con le imprese di Costruzione più
virtuose, nel 2008, di quelle del Manifatturiero cui la crisi sembra aver interrotto il trend
positivo (Tavola 23).
Alle discrete performance che, complessivamente, le imprese industriali registrano in
termini di sviluppo si associa, invece, un vasto processo di disinvestimento che interessa la
struttura operativa che, crisi o non crisi, si alleggerisce costantemente a partire dal 2004
(Tavola 24). Gli investimenti sono prevalentemente assicurati, come già descritto a livello
generale, dal “ricambio generazionale” delle imprese. Conforta che nell’anno di esplosione
della crisi (2008) siano proprio le imprese più in difficoltà in termini di sviluppo, quelle del
settore Estrattivo, ad essere in controtendenza con un pronunciato aumento degli
investimenti.
24
LE IMPRESE INDUSTRIALI
Tavola 22 – Lo sviluppo del fatturato (a valori costanti) delle imprese industriali
130
120
110
100
90
80
70
2004
2005
Estrazione
2006
Manifatturiero
2007
Utilities
2008
Costruzioni
Tavola 23 – Lo sviluppo del valore aggiunto (a valori costanti) delle imprese industriali
130
120
110
100
90
80
70
2004
2005
Estrazione
2006
Manifatturiero
2007
Utilities
2008
Costruzioni
25
Tavola 24 – Gli investimenti nella struttura operativa (a valori costanti) delle imprese industriali
110
100
90
80
70
60
2004
Estrazione
2005
Manifatturiero
2006
2007
Utilities
2008
Costruzioni
LA REDDITIVITÀ
Le imprese che sembrano risentire meno della crisi, come evidenziato anche dal
percorso di sviluppo che hanno intrapreso, sembrano essere le imprese del settore
Costruzioni, i cui investimenti hanno un rendimento crescente nel periodo (nel 2008 il ROI
operativo è pari al 10,27%). A frenare performance migliori è la rotazione del capitale che
diminuisce segnalando un allungamento di circa 15 giorni da imputare senz’altro alla
dinamica del circolante. Questa circostanza è comune anche alle imprese delle Utilities e
del Manifatturiero che registrano un aumento nei tempi di giacenza delle scorte e
riscossione dei crediti che si traduce in una peggior rotazione del capitale di circa 10 giorni.
Peggioramento che è niente se confrontato con il turnover del capitale delle imprese del
settore estrattivo. Complice senz’altro la ripresa degli investimenti, associata alla riduzione
del fatturato, le imprese estrattive chiudono il 2008 con un capitale che ha bisogno di 100
giorni in più rispetto al 2007 per ritrasformarsi completamente in moneta per effetto della
gestione. Se a ciò aggiungiamo l’incapacità di queste imprese di fronteggiare la riduzione di
valore aggiunto con recuperi di produttività in termini di lavoro, il CLUP nel 2008 segna
quasi un +13 punti base, ecco spiegata la drammatica riduzione nel rendimento degli
investimenti (-10 punti base circa). Simili nelle cause, seppur di intensità decisamente più
26
LE IMPRESE INDUSTRIALI
moderata, le riduzioni di performance segnalate dalle imprese del Manifatturiero e delle
Utilities che interrompono una crescita che durava dal 2005 (Tavola 25).
Tavola 25 – Il rendimento degli investimenti delle imprese industriali.
Rendimento degli investimenti
Estraz.
Manifatt.
Utilities
Costruz.
2004
2005
2006
2007
2008
9,76% 11,84% 12,60% 12,46% 2,25%
7,47%
7,21% 7,74% 8,02% 6,31%
4,64%
3,28% 3,04% 4,50% 3,81%
8,30%
9,23% 9,58% 10,13% 10,27%
Redditività delle vendite
Rotazione del capitale (giorni)
Estraz.
Manifatt.
Utilities
Costruz.
2004
257,65
225,91
329,88
220,98
2005
304,21
235,31
361,60
228,92
2006
317,08
223,55
390,92
226,83
2007
269,50
220,72
304,03
228,35
2008
371,22
229,28
314,27
244,60
Estraz.
Manifatt.
Utilities
Costruz.
2004
8,95%
4,77%
4,84%
5,71%
2005
2006
7,30% 12,55%
4,80% 4,83%
3,53% 3,66%
6,54% 7,52%
2007
9,31%
5,08%
3,46%
7,61%
2008
4,96%
4,32%
4,18%
7,33%
2007
53,21%
64,42%
61,20%
63,45%
2008
70,32%
68,42%
64,83%
64,84%
CLUP
Estraz.
Manifatt.
Utilities
Costruz.
2004
53,69%
64,73%
50,88%
64,92%
2005
58,43%
65,25%
58,90%
63,40%
2006
49,84%
64,45%
52,61%
61,88%
La crisi in cui versano le imprese del settore Estrattivo si riflette sulle condizioni di
redditività netta che si presenta negativa dopo anni di forte ridimensionamento, che
l’avevano portata nel 2007 a livelli prossimi allo zero (Tavola 26). Meglio, in ordine
crescente, fanno le imprese delle Utilities, del Manifatturiero e, a distanza, delle Costruzioni
che sono ancora in grado di assicurare ai soci la remunerazione del capitale che hanno
investito, seppur su livelli più contenuti rispetto al 2007 (Tavola 26).
27
Tavola 26 – La redditività netta delle imprese industriali
1,90%
1,40%
0,90%
0,40%
-0,10%
2004
2005
2006
2007
2008
-0,60%
Estrazione
Manifatturiero
Utilities
Costruzioni
LA SOLVIBILITÀ
Sul versante finanziario per le imprese del settore Estrattivo sono di gran lunga le più
capitalizzate, con un patrimonio netto addirittura in aumento, che sfiora il 43% del totale
delle fonti nel 2008 (Tavola 27). Circostanza, questa, che ha permesso loro di fare
investimenti e, soprattutto, di attutire le tensioni di liquidità inevitabilmente derivanti dalla
forte riduzione di economicità. Queste ultime parole sono confermate dal coverage degli
oneri finanziari, superiore alle altre imprese, anche se in forte diminuzione. Meno debiti,
infatti, producono meno interessi e, anche se i flussi di cassa si sono marcatamente
prosciugati, la loro copertura risulta sempre ampiamente assicurata. Con riguardo alle altre
imprese, i soci dei comparti Utilities e Manifatturiero sono più propensi di altri a reinvestire i
frutti della gestione in azienda. Il livello di capitalizzazione delle loro aziende, infatti, cresce
nel 2008. Più leggero invece è senz’altro il capitale netto a disposizione delle imprese delle
Costruzioni, le quali sembrano meno disposte a lasciare investita in azienda la ricchezza
prodotta, oltretutto ben superiore a quella delle altre imprese (Tavola 27).
Infine, complice l’aumento dei tassi registrato nel 2008, appare sempre più ridotta la
capacità delle imprese di onorare gli interessi passivi. Con un rischio operativo in aumento,
dovuto ad una maggiore volatilità del risultato operativo, questo fatto amplifica sicuramente
il rischio avvertito dai finanziatori.
28
LE IMPRESE INDUSTRIALI
Tavola 27 – L’autonomia finanziaria delle imprese industriali
43,00%
38,00%
33,00%
28,00%
23,00%
18,00%
13,00%
8,00%
2004
2005
Estrazione
2006
Manifatturiero
Utilities
2007
2008
Costruzioni
Tavola 28 – Il coverage degli oneri finanziari delle imprese industriali
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
2004
2005
Estrazione
2006
Manifatturiero
2007
Utilities
2008
Costruzioni
29
IL COMPARTO MANIFATTURIERO
Il settore manifatturiero è l’asse portante dello sviluppo economico lucchese; le società di
capitali che svolgono la propria attività economica in questo contesto, infatti, sono
responsabili di circa l’80% della ricchezza prodotta dal settore industriale lucchese (società
di capitali) che si traduce in ben oltre la metà (56 %) del valore aggiunto dell’intera
provincia. In questo quadro, vale la pena interrogarsi come i principali ambiti di attività
economica influiscano sulle performance del settore manifatturiero. L’attenzione, in
particolare, si pone sulle imprese operanti nel settore calzaturiero, cartario, lapideo,
cantieristico e in quello della fabbricazione di macchine per l’industria.
IL CALZATURIERO
LO SVILUPPO
Tra le imprese del manifatturiero, quelle operanti nel settore della fabbricazione delle
calzature fanno registrare il peggior dato in termini di sviluppo dell’attività. Nel corso del
2008, infatti, il fatturato segna il passo (-5,6%) dopo anni di crescita costante riportandosi a
livelli prossimi a quelli del 2005 (Tavola 29). Senz’altro non estraneo a questo risultato è
l’abbattimento delle esportazioni che nell’ultimo anno fanno più del 30% in meno.8 Ciò che
più preoccupa, tuttavia, è il valore aggiunto che dal già dal 2006 è in caduta libera. La forte
contrazione di questo margine (-11,3%) nel corso del 2008 segnala, nel complesso,
l’evidente incapacità delle imprese di far fronte alla crisi offrendo prodotti di qualità più
elevata da far apprezzare al mercato (Tavola 29). Si segnala tuttavia che il quartile
superiore del campione (25% delle imprese) registra aumenti di valore aggiunto con ciò
indicando una crescita qualitativa dei prodotti offerti sul mercato.
8
30
Fonte dati ISTAT, elaborazioni a cura dell’Ufficio Statistica Camera di Commercio di Lucca.
IL COMPARTO MANIFATTURIERO
IL SETTORE DELLA FABBRICAZIONE DELLA CALZATURE
Tavola 29 – Il grado di sviluppo (a valori costanti)
140
130
120
-5,6%
110
100
90
-11,3%
80
2004
2005
2006
Tasso Var. Ricavi
2007
2008
Tasso Var. VA
Sicuramente difficile sarà far ripartire la qualità dei prodotti con una tecnologia sempre
più obsoleta. La struttura produttiva, infatti, tende a decrescere costantemente nel periodo
esaminato (-3,5% nel 2008) e appalesa un’inferiore quantità di mezzi a disposizione degli
addetti per lo svolgimento dell’attività (Tavola 30).
Tavola 30 – Gli investimenti nella struttura operativa (a valori costanti)
120
110
100
90
-3,5%
80
70
60
2004
2005
2006
2007
2008
31
LA REDDITIVITÀ
Il rendimento degli investimenti operativi, nel 2008 pari al 7,78%, si presenta in forte
calo, scendendo di oltre 100 punti base rispetto al 2007 e di ben oltre i 200 rispetto ad
inizio periodo (Tavola 31). Tra le ragioni da annoverare senz’altro il costo del lavoro per unità
di prodotto che, a partire dal 2006, aumenta di oltre 5 punti base, attestandosi al 65,25%
nel 2008. Il fatto deriva, più che da assunzioni di personale, da una struttura di costi fissi
che, a seguito della forte contrazione di valore aggiunto, erode maggiormente i margini.
La redditività delle vendite, in definitiva, si attesta al 4,19%, indietreggiando rispetto al
2007 e interrompendo la crescita che aveva registrato negli ultimi anni.
Alla base di investimenti meno redditizi, inoltre, vi è anche la ridotta rotazione del
capitale investito, dovuta ad un notevole allungamento dei tempi di giacenza delle scorte e
di riscossione dei crediti.
Tavola 31 – Le componenti della redditività operativa
Rendimento degli investimenti
2004
2005
2006
2007
2008
9,89%
9,10%
9,16%
8,83%
7,78%
Redditività delle vendite
Rotazione del capitale (giorni)
2004
2005
2006
2007
2008
141,61
138,74
150,58
145,84
153,09
2004
2005
2006
2007
2008
4,41%
3,70%
3,96%
4,23%
4,19%
2004
2005
2007
2008
CLUP
2006
62,38% 61,82% 59,96% 63,80% 65,25%
Pur essendo molto modesta, la redditività netta delle imprese del calzaturiero si
avvantaggia di una bassa incidenza degli oneri finanziari sul fatturato e di un fisco che,
salvo un picco registrato nel corso del 2007, si presenta in flessione dall’inizio del periodo.
Questo fa sì che la ricchezza che resta nelle mani degli imprenditori, pur limitata (38
32
IL COMPARTO MANIFATTURIERO
IL SETTORE DELLA FABBRICAZIONE DELLA CALZATURE
centesimi ogni cento euro di fatturato), è in forte aumento e più che doppia con riguardo al
2004 (Tavola 32).
Tavola 32 – Le componenti della redditività netta
1,47%
1,28%
0,94%
0,83%
0,88%
1,17%
1,30%
1,13%
0,98%
0,76%
0,32%
0,16%
Oneri finanziari
Imposte
0,21%
0,26%
0,38%
Utile Netto
LA SOLIDITÀ
L’autonomia finanziaria delle imprese che producono calzature si presenta in aumento se
letta alla luce del dato 2004; tuttavia, la tendenza alla crescita si arresta pressoché
completamente dal 2006, attestando il capitale netto sul 15% circa del totale delle fonti
(Tavola 33). Abbinando questa tendenza alla dinamica degli investimenti (in calo) sembra
che gli imprenditori abbiano adottato un atteggiamento conservativo, preferendo oggi
intascare frutti certi, seppur magri, a frutti incerti, non è detto più grandi, di domani. Tale
politica è stata anche permessa loro da un robusto equilibrio di liquidità. I flussi di cassa
prodotti dalla vendita delle calzature, anche se in calo (5,09% del fatturato nel 2008),
assicurano ancora una buona, e addirittura crescente, copertura degli oneri finanziari
(Tavola 34). Solo i dati 2009 potranno dire se tale atteggiamento è stato più o meno
rischioso.
33
Tavola 33 – L’autonomia finanziaria delle imprese
89,49%
86,98%
85,44%
84,91%
84,92%
10,51%
13,02%
14,56%
15,09%
15,08%
2004
2005
2006
2007
2008
Patrimonio netto
Debiti
Tavola 34 – Le condizioni di liquidità delle imprese
Autofinanziamento operativo lordo (% ricavi)
Coverage degli oneri finanziari
34
2004
5,63%
2,28
2005
5,33%
1,97
2006
5,10%
2,07
2007
5,22%
1,66
2008
5,09%
2,09
IL COMPARTO MANIFATTURIERO
IL SETTORE DELL’INDUSTRIA CARTARIA
IL CARTARIO
LO SVILUPPO
Tra quelle osservate, le imprese del settore cartario sembrano le uniche a non conoscere
crisi, registrando le migliori performance in termini di sviluppo dell’attività con un fatturato in
continua e decisa ascesa (+6,0%), nonostante le esportazioni si presentino in calo di più del
15% nel 2008.9 La qualità di tale produzione, oltretutto, sembra essere sempre
maggiormente riconosciuta dal mercato, a giudicare da un valore aggiunto anch’esso in
costante aumento, addirittura +8,3% nell’ultimo anno (Tavola 35). Tale dato assume
connotati ancor più positivi per l’indotto lucchese se coniugato con un import che risulta in
calo del 5%.
Tavola 35 – Il grado di sviluppo (a valori costanti)
140
+8,3%
130
120
+6,0%
110
100
90
80
2004
2005
Tasso Var. Ricavi
2006
2007
2008
Tasso Var. VA
Tale risultato d’eccellenza sembra avvalersi anche di un rilancio degli investimenti
operativi, evento unico questo rispetto alle imprese degli altri settori (Tavola 36).
9
Fonte dati ISTAT, elaborazioni a cura dell’Ufficio Statistica Camera di Commercio di Lucca.
35
Tavola 36 – Gli investimenti nella struttura operativa (a valori costanti)
120
110
100
90
+2,8%
80
70
60
2004
2005
2006
2007
2008
LA REDDITIVITÀ
Lo sviluppo marcato dell’attività delle imprese operanti in questo settore si riflette sul
rendimento degli investimenti, che aumentano di quasi 150 punti base dal 2006,
attestandosi su livelli superiori anche a quelli di inizio periodo. Tale rendimento, tuttavia,
che nel 2008 è pari al 3,79%, risulta più basso della media.
Infatti, la redditività delle vendite è particolarmente scarsa, probabilmente per una
competizione alta e crescente sui mercati internazionali. Solo 1,99 euro di fatturato si
trasformano in risultato operativo nel 2008. A tale risultato contribuisce un costo del lavoro
che erode una quota crescente di valore aggiunto (il 61,55% nel 2008).
A dar respiro alle performance economiche contribuisce un aumento della rotazione del
capitale, a sua volta dovuta da un fatturato in crescita (Tavola 37). Servono, comunque,
sempre 248 giorni circa nel 2008 affinché il fatturato riesca a rinnovare completamente il
capitale investito.
36
IL COMPARTO MANIFATTURIERO
IL SETTORE DELL’INDUSTRIA CARTARIA
Tavola 37 – Le componenti della redditività operativa
Rendimento degli investimenti
2004
2005
2006
2007
2008
3,58%
3,37%
2,39%
3,35%
3,79%
Redditività delle vendite
Rotazione del capitale (giorni)
2004
2005
2006
2007
2008
241,03
253,38
254,01
254,75
248,93
2004
2005
2006
2007
2008
2,50%
2,43%
1,89%
2,23%
1,99%
2007
2008
CLUP
2004
2005
2006
62,09% 63,28% 68,35% 59,65% 61,55%
I numeri registrati a livello operativo si traducono in una redditività netta che, dopo aver
toccato pericolosamente il fondo nel 2006, finalmente torna a risalire nell’ultimo biennio,
portandosi a livelli ben superiori rispetto a quelli fatti segnare nel 2004 (il ROI operativo è
pari al 3,79% nel 2008). Senza dubbio, un fisco costantemente più leggero contribuisce
fortemente a questo risultato, permettendo anche di limitare l’effetto negativo esercitato
dall’aumento degli oneri finanziari nell’ultimo biennio (Tavola 38).
Tavola 38 – Le componenti della redditività netta
1,82%
1,62%
1,65%
1,81%
1,64%
1,27%
1,21%
1,06%
0,79%
0,72%
0,16%
Oneri finanziari
Imposte
0,15%
0,21%
0,03%
0,06%
Utile Netto
37
LA SOLIDITÀ
Il processo di rafforzamento della struttura finanziaria è deciso e costante a partire dal
2006, tanto che nel 2008 le imprese possono contare su uno spessore patrimoniale che è
500 punti base più alto (il 20,91% delle fonti è rappresentato da capitale proprio) rispetto a
quello che vantavano nel 2004 (Tavola 39). Il processo si accompagna al miglioramento
delle performance reddituali e segnala come gli imprenditori siano stati propensi a lasciare
in azienda la ricchezza prodotta sia per finanziare i nuovi investimenti sia a baluardo contro
l’incipiente crisi.
La lettura dei margini che segnalano la liquidità potenziale delle imprese e la loro
capacità di servire il debito conferma quanto sopra, sottolineando il percorso di crescita
intrapreso senza ostacoli a partire dal 2006 (Tavola 40). I flussi di cassa prodotti dalle
vendite del 2008 superavano di oltre 3 volte il carico degli oneri finanziari; dato, questo,
molto più elevato della media.
Tavola 39 – La solidità della struttura finanziaria delle imprese
84,19%
81,25%
15,81%
18,75%
2004
2005
85,63%
84,32%
14,37%
15,68%
2006
2007
Patrimonio netto
79,09%
20,91%
2008
Debiti
Tavola 40 – Le condizioni di liquidità delle imprese
Autofinanziamento operativo lordo (% ricavi)
Coverage degli oneri finanziari
38
2004
6,07%
3,73
2005
5,79%
3,27
2006
4,48%
2,48
2007
4,83%
2,27
2008
5,03%
3,05
IL COMPARTO MANIFATTURIERO
IL SETTORE DELL’INDUSTRIA LAPIDEA
IL LAPIDEO
LO SVILUPPO
Nel 2008 le imprese del settore lapideo accusano una lieve flessione del giro d’affari
dopo due anni di crescita (Tavola 41). Il fatto è in parte dovuto anche a esportazioni in calo
rispetto al 2007 (-1,28%).10 La battuta d’arresto, invece, non interessa il valore aggiunto,
che dal 2005 continua a crescere costantemente, segno di un ripensamento in chiave
strategica del modello di business delle imprese, oltre che della qualità che queste riescono
a offrire al mercato in virtù della tipicità del prodotto locale. Un’altra causa può essere
rintracciata in un import che si contrae (-4,3%).
Tavola 41 – Il grado di sviluppo (a valori costanti)
140
130
+2,0%
120
110
100
-3,0%
90
80
2004
2005
Tasso Var. Ricavi
2006
2007
2008
Tasso Var. VA
A tale circostanza, probabilmente non sono estranei gli investimenti che, proprio in un
momento in cui il fatturato si contrae, ripartono, seppur timidamente (Tavola 42). Ciò
testimonia, appunto, lo sforzo tecnologico compiuto dagli imprenditori, alla ricerca di un
prodotto di più alta qualità.
10 Fonte dati ISTAT, elaborazioni a cura dell’Ufficio Statistica Camera di Commercio di Lucca riferite alla sola
industria lapidea.
39
Tavola 42 – Gli investimenti in struttura operativa (a valori costanti)
120
110
100
+0,2%
90
80
70
60
2004
2005
2006
2007
2008
LA REDDITIVITÀ
Sul lato della redditività, la crescita del valore aggiunto se ne va tutta in maggior costi di
lavoro. L’incidenza del costo del lavoro sul fatturato, infatti, passa dal 56,73% del 2007 a
62,23% nel 2008.
La redditività delle vendite ne esce ridimensionata su valori poco sopra il 5% nel 2008. A
ciò si aggiunge un rotazione del capitale che si abbassa molto nel corso del 2008 (+40
giorni), la quale sconta un marcato aumento nel tempo di riscossione dei crediti e di
giacenza delle rimanenze di magazzino (Tavola 43).
L’alleggerimento della pressione fiscale, rilevato anche per tutte le altre imprese,
permette nel 2008 alle unità produttive del settore lapideo di controbilanciare un
improvviso aumento dell’incidenza degli oneri finanziari, trainato da tassi in ascesa. Ne
risulta, in sintesi, che ogni 100 euro di fatturato lasciano nelle tasche dell’imprenditore 43
centesimi, molti di più rispetto al passato.
40
IL COMPARTO MANIFATTURIERO
IL SETTORE DELL’INDUSTRIA LAPIDEA
Tavola 43 – Le componenti della redditività operativa
Rendimento degli investimenti
2004
2005
2006
2007
2008
6,91%
5,65%
7,56%
8,37%
7,07%
Redditività delle vendite
Rotazione del capitale (giorni)
2004
2005
2006
2007
2008
310,89
323,52
256,95
266,83
306,32
2004
2005
2006
2007
2008
6,66%
4,89%
6,48%
7,05%
5,26%
2004
2005
2007
2008
CLUP
2006
63,77% 66,39% 55,94% 56,73% 62,23%
Tavola 44 – La redditività netta delle imprese del settore lapideo
2,31%
2,21%
2,12%
2,05%
1,86%
1,77%
1,69%
1,53%
1,42%
1,24%
0,26%
0,21%
0,31%
0,43%
0,05%
Oneri finanziari
Imposte
Utile Netto
LA SOLIDITÀ
La crescente fetta di reddito a disposizione dei soci e la sua non distrazione dell’impresa
spiegano bene anche il costante rafforzamento della struttura finanziaria in atto, che porta il
41
capitale netto a pesare circa un quarto delle risorse finanziarie a disposizione (Tavola 45). Il
dato è ancor più positivo se letto alla luce di investimenti che ripartono.
Il miglioramento della struttura finanziaria si coniuga con una produzione di liquidità, la
più alta rilevata tra i settori esaminati, che assicura stabilità al pagamento degli interessi,
nonostante questi siano in aumento (Tavola 46).
Tavola 45 – L’autonomia finanziaria delle imprese
82,92%
81,17%
79,47%
77,18%
75,07%
17,08%
18,83%
20,53%
22,82%
24,93%
2004
2005
2006
2007
2008
Patrimonio netto
Debiti
Tavola 46 – Le condizioni di liquidità delle imprese
Autofinanziamento operativo lordo (% ricavi)
Coverage degli oneri finanziari
42
2004
10,06%
2,29
2005
7,22%
2,08
2006
8,93%
2,74
2007
9,82%
2,80
2008
8,57%
2,79
IL COMPARTO MANIFATTURIERO
IL SETTORE DELL’INDUSTRIA CANTIERISTICA
LA CANTIERISTICA
LO SVILUPPO
Senz’altro tra i fiori all’occhiello dell’economia lucchese, il settore cantieristico registra un
continuo aumento del fatturato nel periodo esaminato (+2,7% nel 2008). Il dato si
avvantaggia di esportazioni che aumentano addirittura del 10,31%,11 segno evidente di
un’eccellenza sempre più riconosciuta a livello mondiale. La costante crescita del fatturato
anche in periodi di forte crisi ha in contropartita il probabile contenimento dei prezzi-ricavo
che si traduce nell’immediata riduzione di valore aggiunto che perde il 4,8% nell’ultimo
anno (Tavola 47). Aumentando anche l’import di quasi il 5% è probabile anche che ciò
contribuisca a far perdere valore aggiunto.
Tavola 47 – Il grado di sviluppo (a valori costanti)
180
+2,7%
160
140
-4,8%
120
100
80
2004
2005
2006
Tasso Var. Ricavi
2007
2008
Tasso Var. VA
A sostenere il fatturato certo non contribuiscono gli investimenti, che calano
costantemente nel corso del tempo; il fenomeno si accentua proprio in un momento di crisi,
che vede contrarre la struttura di oltre il 7% (Tavola 48).
11
Fonte dati ISTAT, elaborazione a cura dell’Ufficio Statistica della Camera di Commercio di Lucca.
43
Tavola 48 – Gli investimenti in struttura operativa (a valori costanti)
120
110
100
-7,3%
90
80
70
60
2004
2005
2006
2007
2008
LA REDDITIVITÀ
La fama mondiale di cui gode la cantieristica della Provincia le garantisce una redditività
degli investimenti ben al di sopra della media. Tuttavia, nel 2008 gli investimenti rendono
meno (8,78%), molto meno del 2007 (nell’ordine dei 500 punti base) (Tavola 49).
La peggior performance degli investimenti operativi è dovuta al calo marcato che la
redditività delle vendite subisce per effetto del forte aumento dell’incidenza del costo del
lavoro in termini di valore aggiunto, mai così alta nel periodo. Ciò può derivare anche dalla
presunta diminuzione dei prezzi di vendita.
Anche la rotazione più lenta del capitale è causa della contrazione di redditività. Infatti,
l’alleggerimento della struttura, testimoniato dal calo registrato a livello di investimenti, è
vanificato in termini di rotazione del capitale per effetto dell’aumento di quasi 3 settimane
nel tempo di riscossione dei crediti e di permanenza delle giacenze di prodotto.
44
IL COMPARTO MANIFATTURIERO
IL SETTORE DELL’INDUSTRIA CANTIERISTICA
Tavola 49 – Le componenti della redditività operativa
Rendimento degli investimenti
2004
2005
2006
2007
2008
13,04% 13,13% 12,74% 13,99%
Redditività delle vendite
Rotazione del capitale (giorni)
2004
196,42
2005
195,17
8,78%
2006
2007
2008
179,93
212,31
219,33
2004
2005
7,50%
6,64%
2006
2007
2008
8,78%
8,50%
6,98%
2007
2008
CLUP
2004
2005
2006
60,86% 65,47% 64,71% 63,55% 68,06%
La scarsa incidenza degli oneri finanziari unita ad un fisco, si più pesante rispetto alle
altre imprese, ma che riduce notevolmente la propria morsa, consente alle imprese di
mantenere livelli alti di redditività netta che, nonostante il calo del 2008, si mantengono
ben oltre il livello di inizio periodo e ben oltre il dato fatto registrare dalle realtà produttive
degli altri settori economici (Tavola 50).
Tavola 50 – Le componenti della redditività netta
3,71%
3,65%
3,32%
2,93%
2,55%
2,21%
1,73%
1,57%
1,28%
1,05%
0,84%
0,85%
0,80%
0,76%
0,59%
Oneri finanziari
Imposte
Utile Netto
45
LA SOLIDITÀ
Il rafforzamento della struttura finanziaria, in atto dal 2005, si interrompe nel corso del
2008 con un rapporto tra capitale proprio e debito che diminuisce pur rimanendo sempre a
livelli nettamente superiori rispetto a quelli di inizio periodo (Tavola 51). Da ascrivere a
questa circostanza è senz’altro la quantità inferiore di ricchezza prodotta per effetto della
gestione che gli imprenditori hanno a disposizione nel 2008 rispetto all’anno precedente.
Tale situazione, tuttavia, non impatta profondamente sulle condizioni di liquidità che
segnalano un aumento della capacità di pagamento degli interessi passivi, favorita anche
da una autofinanziamento lordo in crescita dal 2006, seppur non ancora a livelli del 2004
(Tavola 52).
Tavola 51 – L’autonomia finanziaria delle imprese
82,12%
86,20%
17,88%
13,80%
2004
2005
80,19%
76,32%
79,12%
19,81%
23,68%
20,88%
2006
2007
2008
Patrimonio netto
Debiti
Tavola 52 – Le condizioni di liquidità delle imprese
Autofinanziamento operativo lordo (% ricavi)
Coverage degli oneri finanziari
46
2004
6,07%
3,73
2005
5,79%
3,27
2006
4,48%
2,48
2007
4,83%
2,27
2008
5,03%
3,05
IL COMPARTO MANIFATTURIERO
IL SETTORE DELLA FABBRICAZIONE DI MACCHINE PER L’INDUSTRIA
LA FABBRICAZIONE DI MACCHINE PER L’INDUSTRIA
LO SVILUPPO
La specializzazione delle imprese che operano in questo settore consente di loro di
mantenere pressoché inalterato il trend positivo di crescita. A dispetto della crisi, infatti, il
fatturato delle imprese aumenta del 4,5% accompagnato da un valore aggiunto che si
presenta in aumento di circa il 3% forse approfittando anche di condizioni favorevoli sui
mercati di approvvigionamento (Tavola 53).
Tavola 53 – Il grado di sviluppo (a valori costanti)
140
+2,9%
130
120
+4,5%
110
100
90
80
2004
2005
2006
Tasso Var. Ricavi
2007
2008
Tasso Var. VA
Seppur meno accentuato a livello assoluto, il processo di disinvestimento è in atto anche
per queste imprese, le quali registrano un calo dei capitali impiegati nella struttura
operativa del 4,8% fra il 2007 e il 2008 (Tavola 54).
47
Tavola 54 – Gli investimenti in struttura operativa (a valori costanti)
120
110
100
-4,8%
90
80
70
60
2004
2005
2006
2007
2008
LA REDDITIVITÀ
In termini di redditività operativa le imprese soffrono il riacutizzarsi dell’incidenza del
costo del lavoro, che aumenta, nonostante un valore aggiunto in crescita costante,
deprimendo le redditività delle vendite (Tavola 55). Nel 2008, oltre il 70% del valore
aggiunto viene destinato ai lavoratori. Il margine operativo che ne residua è solo il 3,7% del
fatturato. Inoltre, un appesantimento degli impieghi nell’area operativa corrente genera un
aumento di 20 giorni nella rotazione dei capitali investiti.
Tali fattori, in sintesi, fanno quasi dimezzare la redditività operativa nel giro di un anno,
che passa dall’8,07% del 2007 al 4,61% del 2008.
48
IL COMPARTO MANIFATTURIERO
IL SETTORE DELLA FABBRICAZIONE DI MACCHINE PER L’INDUSTRIA
Tavola 55 – Le componenti della redditività operativa
Rendimento degli investimenti
2004
2005
2006
2007
2008
8,70%
8,29%
9,54%
8,07%
4,61%
Redditività delle vendite
Rotazione del capitale (giorni)
2004
2005
2006
2007
2008
225,60
224,56
194,78
228,86
249,90
2004
2005
2006
2007
2008
5,26%
5,09%
5,27%
5,08%
3,70%
2007
2008
CLUP
2004
2005
2006
64,35% 70,07% 67,44% 68,22% 70,53%
Il ridotto rendimento degli investimenti impatta, infine, anche sulle condizioni di
redditività netta che, nonostante un prelievo fiscale meno oneroso, scontano un incremento
notevole degli oneri finanziari. Il tutto si sostanzia in una forte contrazione degli utili da
destinare ai soci. Dopo anni di crescita, pertanto, la remunerazione dei soci precipita a livelli
ben inferiori di quelli di inizio periodo, facendo residuare solo 23 centesimi di utile ogni
cento di fatturato (Tavola 56).
Tavola 56 – Le componenti della redditività netta delle imprese
2,36%
2,23%
1,97%
1,84%
1,60%
1,08%
1,31%
1,25%
1,13%
1,24%
1,04%
0,60%
0,48%
0,23%
Oneri finanziari
Imposte
0,23%
Utile Netto
49
LA SOLIDITÀ
A dispetto della contrazione della redditività operativa registrata nel corso del 2008,
margini lordi ancora elevati consentono di ottenere un livello soddisfacente di copertura
degli oneri finanziari. L’autofinanziamento lordo, infatti, supera di ben 3 volte il livello degli
oneri finanziari (Tavola 58). Ciononostante, non si può dire che le imprese siano solvibili in
senso ampio, poiché le condizioni di solidità patrimoniale destano qualche riserva (Tavola
57). Il capitale netto, infatti, riduce vistosamente il proprio peso a partire dal 2006 e si porta
a un livello che scende ben al di sotto del 2004, segnalando condizioni di rischio crescente
per i finanziatori. Questo incremento di debito, per altri versi, può essere stato anche la
causa del marcato aumento degli oneri finanziari.
Tavola 57 – L’autonomia finanziaria delle imprese
81,91%
83,10%
79,79%
18,09%
16,90%
20,21%
2004
2005
2006
Patrimonio netto
84,71%
86,87%
15,29%
13,13%
2007
2008
Debiti
Tavola 58 – Le condizioni di liquidità delle imprese che fabbricano macchine per impieghi speciali
Autofinanziamento operativo lordo (% ricavi)
Coverage degli oneri finanziari
50
2004
7,40%
3,39
2005
8,00%
3,61
2006
7,36%
3,02
2007
7,99%
3,46
2008
6,40%
3,02
LE IMPRESE DI SERVIZI
ANDAMENTO DELLE IMPRESE DI SERVIZI
LO SVILUPPO
Come anticipato, le imprese di servizi accrescono, in termini di valore aggiunto, il proprio
peso nell’economia provinciale nel periodo di riferimento. Tra loro, le imprese di Trasporto e
Comunicazioni crescono a ritmi più elevati seguite dalle imprese che offrono Servizi di
carattere non Finanziario che recuperano nell’ultimo biennio attestandosi ad un livello
simile in termini di fatturato e circa il 20% più alto di quello di inizio periodo. La riduzione dei
consumi delle famiglie conseguente alla crisi, invece, interessa più da vicino le imprese del
commercio, che vedono flettere, seppur marginalmente, il proprio giro d’affari (Tavola 59).
Anche il valore aggiunto cresce, eccezion fatta per le imprese di Trasporto. Queste
imprese, dunque, sono le uniche che hanno visto una crescita dei costi esterni più marcata
rispetto a quella del fatturato (Tavola 60).
Tavola 59 – Lo sviluppo del fatturato (a valori costanti) delle imprese di servizi
130
120
110
100
90
80
70
2004
2005
Commercio, alberghi, pubblici esercizi
2006
Trasporti e comunicazioni
2007
2008
Altri servizi non finanziari
51
Tavola 60 – Lo sviluppo del valore aggiunto (a valori costanti) delle imprese di servizi
130
120
110
100
90
80
70
2004
2005
Commercio, alberghi, pubblici esercizi
2006
Trasporti e comunicazioni
2007
2008
Altri servizi non finanziari
Ancora una volta gli investimenti presentano un calo generalizzato, con un
alleggerimento della struttura operativa nell’ordine del 25% rispetto al 2004 (Tavola 61).
Tavola 61 – Gli investimenti nella struttura operativa (a valori constanti) delle imprese di servizi
110
100
90
80
70
60
2004
2005
Commercio, alberghi, pubblici esercizi
52
2006
Trasporti e comunicazioni
2007
2008
Altri servizi non finanziari
LE IMPRESE DI SERVIZI
LA REDDITIVITÀ
Il rendimento degli investimenti operativi delle imprese di servizi peggiora a partire dal
2006 per tutte le imprese. A soffrire particolarmente, tuttavia, sono le imprese dei Trasporti
e Comunicazioni che appaiono meno capaci di governare le due leve della redditività: il
capitale circolante aumenta, con evidenti ripercussioni in termini di rotazione del capitale,
più lenta di quasi 40 giorni; la produttività del lavoro si abbassa e l’incidenza sul valore
aggiunto dei costi del capitale umano, costantemente molto più elevata rispetto alle altre
imprese, arriva addirittura all’82% nel 2008. Ciò si traduce nella riduzione di quasi un terzo
dei rendimento degli investimenti (Tavola 62).
Da segnalare, inoltre, che i margini operativi del Commercio si assottigliano (la redditività
delle vendite scende dal 3,4% del 2007 al 3,29% del 2008). La circostanza deriva
presumibilmente da prezzi al consumo che nel 2008 non sono cresciuti come nel passato.
Servizi innovativi e ad alto contenuto tecnologico permettono alle altre imprese di servizi di
spuntare la redditività del capitale più elevata (nel 2008 il ROI operativo è pari al 7,87%).
Tavola 62 – Il rendimento degli investimenti delle imprese di servizi
Rendimento degli investimenti
Commer.
Trasp.
Altri
2004
6,33%
4,79%
7,60%
2005
5,64%
4,82%
7,94%
2006
6,55%
7,34%
8,88%
2007
6,27%
5,92%
8,36%
2008
5,85%
4,05%
7,87%
Redditività delle vendite
Rotazione del capitale (giorni)
2004
Commer. 183,00
Trasp.
149,84
Altri
211,96
2005
185,07
167,28
221,46
2006
177,11
173,15
226,21
2007
183,79
166,92
233,92
2008
184,69
203,50
235,48
Commer.
Trasp.
Altri
2004
3,35%
3,14%
5,67%
2005
3,01%
2,70%
5,61%
2006
3,55%
3,87%
6,93%
2007
3,40%
3,00%
6,40%
2008
3,29%
1,80%
6,25%
CLUP
2004
2005
2006
2007
2008
Commer. 58,72% 63,37% 58,86% 60,12% 62,11%
Trasp.
84,51% 77,93% 74,93% 82,41% 82,45%
Altri
58,99% 62,20% 57,14% 53,98% 55,44%
Nonostante il calo di rendimento accusato dal core business, il guadagno netto per i soci,
avvantaggiato del diffuso alleggerimento della pressione fiscale, si contrae solo per i
Trasporti. Nel caso del Commercio è addirittura in aumento (Tavola 63).
53
Tavola 63 – Il redditività netta delle imprese di servizi
1,00%
0,80%
0,60%
0,40%
0,20%
0,00%
2004
2005
Commercio, alberghi, pubblici esercizi
2006
Trasporti e comunicazioni
2007
2008
Altri servizi non finanziari
LA SOLVIBILITÀ
Il capitale proprio si presenta in sensibile aumento per le imprese che offrono Servizi non
Finanziari, quasi raddoppiando rispetto al 2004. Stesso discorso vale per le imprese del
Commercio. Fanalino di coda, nonostante il miglioramento registrato a partire del 2006,
sono ancora una volta le imprese dei Trasporti, decisamente sottocapitalizzate (Tavola 64).
La situazione dei Trasporti non migliora guardando al coverage degli interessi finanziari, che
si sta avvicinando pericolosamente alla soglia critica di 1, lasciando ben poco margine di
manovra in caso di prolungamento della crisi o di una dinamica sfavorevole dei tassi passivi
(Tavola 65). Resiste l’equilibrio finanziario delle imprese del Commercio e migliora quello
delle altre imprese di servizi, le quali sono le uniche a trarre effettivo beneficio dalla
diminuzione dei tassi di interesse.
54
LE IMPRESE DI SERVIZI
Tavola 64 – L’autonomia finanziaria delle imprese di servizi
22,00%
20,00%
18,00%
16,00%
14,00%
12,00%
10,00%
8,00%
2004
2005
Commercio, alberghi, pubblici esercizi
2006
2007
Trasporti e comunicazioni
2008
Altri servizi non finanziari
Tavola 65 – Il coverage degli oneri finanziari delle imprese di servizi
3,00
2,50
2,00
1,50
1,00
0,50
0,00
2004
2005
Commercio, alberghi, pubblici esercizi
2006
Trasporti e comunicazioni
2007
2008
Altri servizi non finanziari
55
IL COMPARTO DEL COMMERCIO
LO SVILUPPO
Tra le imprese del commercio, sono senz’altro quelle del comparto manutenzione e
riparazione autoveicoli che si differenziano dalle altre in termini di sviluppo. Infatti, alla
tenuta del fatturato registrata per le altre imprese, quelle del comparto in menzione
contrappongono un arresto deciso del giro d’affari che si manifesta nel 2008 dopo anni di
crescita sostenuta allontanando tali imprese dal percorso di sviluppo che sembra ancora
interessare le altre realtà produttive, a dispetto della crisi (Tavola 66).
Tavola 66 – Il grado di sviluppo (a valori costanti)
120
115
110
105
100
95
90
85
2004
2005
Commercio, manutenzione, riparazione autoveicoli
2006
Commercio all'ingrosso
2007
Commercio al dettaglio
2008
Alberghi, ristoranti, agenzie di viaggio
Il momento difficile che le imprese attive nel comparto degli autoveicoli stanno vivendo è
ancor più chiaro osservando la dinamica del valore aggiunto che, per loro, si presenta in
picchiata già dal 2006, facendo retrocedere le imprese ben al di sotto del valore registrato
ad inizio del periodo (Tavola 67). Meglio, invece, fanno le imprese al dettaglio capaci di
associare ad un fatturato in lieve aumento un valore aggiunto ancora in salita, segno di una
vivacità imprenditoriale che permette alle imprese di approfittare anche dei periodi più
difficili. Infine, pressoché stazionarie in termini di valore aggiunto appaiono le imprese del
commercio all’ingrosso e del comparto alberghiero.
56
LE IMPRESE DI SERVIZI
IL COMPARTO DEL COMMERCIO
Tavola 67 – Lo sviluppo del valore aggiunto (a valori costanti)
130
125
120
115
110
105
100
95
90
85
80
2004
2005
Commercio, manutenzione, riparazione autoveicoli
2006
Commercio all'ingrosso
2007
Commercio al dettaglio
2008
Alberghi, ristoranti, agenzie di viaggio
La riduzione dei capitali impiegati nella struttura operativa appare pronunciata per tutte
le imprese, delineando un profilo patrimoniale ben più leggero dall’inizio del periodo. La
contrazione più marcata è quella delle imprese del commercio al dettaglio, seguite da quelle
del commercio all’ingrosso e, infine, da alberghi e ristornati. Arrestano invece il
ridimensionamento della struttura le imprese del commercio manutenzione riparazione
autoveicoli (Tavola 68).
57
Tavola 68 – Gli investimenti nella struttura operativa (a valori costanti).
105
100
95
90
85
80
75
70
65
60
2004
2005
Commercio, manutenzione, riparazione autoveicoli
2006
Commercio all'ingrosso
2007
Commercio al dettaglio
2008
Alberghi, ristoranti, agenzie di viaggio
LA REDDITIVITÀ
Le società che operano nel settore del commercio presentano un rendimento degli
investimenti assai differenziato per via delle tipicità che caratterizzano ogni singolo
comparto; tale rendimento è più alto per le imprese del commercio all’ingrosso, alberghi e
ristoranti e più modesto per le imprese che operano nel commercio al dettaglio e nel
comparto auto (Tavola 69). Al di la di queste differenze, nel 2008 le performance degli
investimenti si presentano in contrazione per quasi tutte le imprese. Fanno eccezione le
imprese che operano all’ingrosso che sono capaci di contenere la flessione registrata nelle
redditività delle vendite, a causa di un CLUP crescente anche se di livello più basso rispetto
alle altre imprese, con una rotazione più rapida dei capitali investiti che si sostanzia in un
accorciamento di più di dieci giorni nel turnover degli investimenti. Analoga è la dinamica
osservabile per alberghi e ristoranti; opposta, invece, quella delle imprese del commercio al
dettaglio che riescono a limitare gli effetti negativi dell’allungamento nei tempi di rotazione
del capitale investito con un contenimento del costo del lavoro in termini di valore aggiunto
che si traduce in una redditività delle vendite in lieve aumento che sebbene incapace di
migliorare il rendimento complessivo degli investimenti, ne modera sensibilmente la
contrazione. Diverso, ancora una volta, è l’andamento registrato dalle imprese che operano
nel comparto degli autoveicoli che ad una rotazione più lenta del capitale, nell’ordine dei 20
58
LE IMPRESE DI SERVIZI
IL COMPARTO DEL COMMERCIO
giorni, associano anche una contrazione nella redditività delle vendite dovuta ad una
incidenza dei costi del lavoro che aumenta notevolmente in termini di valore aggiunto.
Tavola 69 – Il rendimento degli investimenti delle imprese del commercio.
Rendimento degli investimenti
Comm. ripar.
Comm. ingr.
Comm. dett.
Alberghi ecc.
2004
3,28%
6,93%
5,74%
7,21%
2005
3,64%
5,99%
5,47%
6,19%
2006
4,70%
7,16%
5,55%
7,72%
2007
3,49%
7,16%
5,53%
9,64%
2008
3,19%
7,18%
5,16%
8,30%
Redditività delle vendite
Rotazione del capitale (giorni)
Comm. ripar.
Comm. ingr.
Comm. dett.
Alberghi ecc.
2004
125,48
199,81
184,44
196,64
2005
117,46
208,62
176,96
190,91
2006
125,61
196,64
174,82
194,63
2007
129,27
205,03
182,43
171,35
2008
150,61
193,53
189,62
168,34
Comm. ripar.
Comm. ingr.
Comm. dett.
Alberghi ecc.
Comm. ripar.
Comm. ingr.
Comm. dett.
Alberghi ecc.
2004
1,05%
3,80%
3,36%
5,34%
2005
1,26%
3,78%
2,75%
4,47%
2006
1,68%
4,22%
3,07%
5,00%
2007
1,40%
4,21%
2,73%
5,52%
2008
1,21%
4,13%
2,87%
4,95%
2004
59,86%
52,71%
66,75%
68,59%
2005
62,13%
55,71%
70,54%
71,94%
CLUP
2006
60,43%
51,49%
68,52%
66,47%
2007
61,27%
49,80%
70,73%
69,05%
2008
67,16%
55,33%
69,66%
71,82%
Le migliori performance che le imprese del commercio all’ingrosso registrano a livello di
rendimento degli investimenti si traducono anche in profitti per i soci che sono maggiori
rispetto a quelli delle altre imprese oltre che costantemente crescenti. Assai male, invece, la
redditività netta di alberghi e ristoranti che decresce fin dal 2005 segnalando addirittura
perdite nel 2008 (Tavola 70).
59
Tavola 70 – La redditività netta delle imprese del commercio
3,00%
2,50%
2,00%
1,50%
1,00%
0,50%
0,00%
2004
2005
2006
2007
2008
-0,50%
Commercio, manutenzione, riparazione autoveicoli
Commercio all'ingrosso
Commercio al dettaglio
Alberghi, ristoranti, agenzie di viaggio
LA SOLIDITÀ
Salvo che per le imprese che operano nel comparto degli autoveicoli, l’autonomia
finanziaria delle imprese migliora nel periodo d’osservazione, segnalando un rafforzamento
della struttura patrimoniale che, nel caso di alberghi e ristoranti, presenta uno spessore più
che raddoppiato (Tavola 71). Bene anche le imprese del commercio all’ingrosso e al
dettaglio, nonostante un rapporto capitale proprio debiti ancora troppo sbilanciato verso i
finanziamenti di terzi. Peggiora, invece, la struttura finanziaria delle imprese del comparto
autoveicoli la cui solvibilità appare fortemente in dubbio anche alla luce di una capacità di
copertura degli oneri finanziari che nel 2008 viene meno presentandosi inferiore all’unità;
come a dire che i margini lordi generati nel 2008 non sono stati sufficienti per assicurare il
servizio degli oneri finanziari maturati nel corso dell’esercizio (Tavola 72). Liquidità in crisi
anche per Alberghi e Ristoranti che, tuttavia, beneficiano dell’anzidetto rafforzamento della
struttura patrimoniale. La crisi iniziata nel 2007 e proseguita nel 2008, comunque, ha
segnato per tutte le imprese un peggioramento delle condizioni di liquidità che lascia ben
pochi altri margini di contrazione.
60
LE IMPRESE DI SERVIZI
IL COMPARTO DEL COMMERCIO
Tavola 71 – L’autonomia finanziaria delle imprese
25,00%
20,00%
15,00%
10,00%
5,00%
0,00%
2004
2005
Commercio, manutenzione, riparazione autoveicoli
2006
Commercio all'ingrosso
2007
Commercio al dettaglio
2008
Alberghi, ristoranti, agenzie di viaggio
Tavola 72 – Le condizioni di liquidità delle imprese
5
4
3
2
1
0
2004
2005
Commercio, manutenzione, riparazione autoveicoli
2006
Commercio all'ingrosso
2007
Commercio al dettaglio
2008
Alberghi, ristoranti, agenzie di viaggio
61
GRADUATORIA DELLE SOCIETÀ PER L’ANNO 2008 IN BASE AL
VALORE DELLA PRODUZIONE12
2008
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
12
62
Denominazione ditta
AZIMUT - BENETTI S.P.A.
SNAI S.P.A.
SCA HYGIENE PRODUCTS S.P.A.
SALOV S.P.A.
DELICARTA S.P.A.
BRUNO BALDASSARI & FRATELLI S.P.A.
SOFIDEL S.P.A.
CARTIERA LUCCHESE - S.P.A.
SOFFASS S.P.A.
INDUSTRIE CARTARIE TRONCHETTI - S. P. A.
KEDRION S.P.A.
SOC. AUTOSTRADA LIGURE TOSCANA - S.P.A.
FABIO PERINI S.P.A.
KARTOGROUP S.R.L.
ONDULATI GIUSTI - S.P.A.
TIRRENA SCAVI S.P.A.
PERINI NAVI S.P.A.
G&P NET S.P.A.
CDM PAPER GROUP S.P.A.
TOSCANA ONDULATI S.P.A.
CONSORZIO TOSCANA ENERGIA S.P.A.
G.A.I.A. S.P.A.
GENERAL S.R.L.
FOSBER S.P.A.
OLEIFICIO R.M. - S.P.A.
ITALPAPER S.P.A.
OVERMARINE S.P.A.
ROTORK FLUID SYSTEMS S.R.L.
LENCI CALZATURE - S.P.A.
IMBALPAPER S.P.A.
PAPERNET S.P.A.
CARTONIFICIO FIORENTINO S.P.A.
GUIDI CAR - S.P.A.
F.A.P.I.M. - S.P.A.
UNIVERSO S.R.L.
TOSCOTEC S.P.A.
INDUSTRIA CARTARIA PIERETTI S.P.A.
OVERMARINE DUE S.R.L.
GESAM GAS S.P.A.
PAPERGROUP S.P.A.
SELENE - S.P.A.
CANTIERI NAVALI CODECASA TRE S.P.A.
ISOLA S.P.A.
A. CELLI PAPER S.P.A.
CARTIERE MODESTO CARDELLA S.P.A.
SERGIO LUNATICI S.P.A.
LELLI KELLY S.P.A.
MY MARKET - S.R.L.
CIVITAS S.R.L.
GUIDOTTI CENTRO STAMPA S.P.A.
SUN CAR S.P.A.
SAVEMA S.P.A.
Val. Produzione
845.716.671
527.271.578
471.329.824
325.285.590
322.783.483
275.603.531
266.119.249
239.766.408
238.054.977
228.564.068
200.521.906
172.550.496
165.198.166
162.506.906
154.318.696
120.243.720
100.744.205
95.099.201
84.287.841
76.266.901
71.294.171
63.914.935
63.752.219
63.686.631
62.796.322
59.124.797
56.948.736
56.410.767
55.415.233
50.905.779
50.725.744
49.649.049
47.533.983
47.332.424
46.138.217
45.342.181
43.749.728
43.347.810
42.887.843
42.086.520
41.926.778
41.876.366
41.058.440
40.056.247
39.928.065
39.680.326
37.826.634
36.647.523
35.590.329
35.409.395
34.991.059
34.012.359
Sezione a cura dell’Ufficio Statistica della Camera di Commercio di Lucca.
Attività
Ind. Cantieristica
Servizi
Ind. Cartaria
Ind. Alimentare
Ind. Cartaria
Ind. Elettronica
Servizi
Ind. Cartaria
Ind. Cartaria
Ind. Cartaria
Ind. Farmaceutica
Servizi
Macchine Industria
Ind. Cartaria
Ind. Cartaria
Costruzioni
Ind. Cantieristica
Ind. Abbigliamento
Ind. Cartaria
Ind. Cartaria
Comm. Ingrosso
Utilities
Comm. Ingrosso
Macchine Industria
Ind. Alimentare
Comm. Ingrosso
Ind. Cantieristica
Ind. Meccanica
Ind. Calzature
Ind. Cartaria
Ind. Cartaria
Ind. Cartaria
Comm. Autoveicoli
Ind. del Metallo
Comm. Dettaglio
Macchine Industria
Ind. Cartaria
Ind. Cantieristica
Utilities
Ind. Cartaria
Ing. Gomma, Plas.
Ind. Cantieristica
Comm. Ingrosso
Macchine Industria
Ind. Cartaria
Comm. Autoveicoli
Ind. Calzature
Comm. Dettaglio
Comm. Dettaglio
Litografia
Comm. Autoveicoli
Ind. Lapidea
GRADUATORIA DELLE SOCIETÀ IN BASE AL VALORE DELLA PRODUZIONE
53
54
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
66
67
68
69
70
71
72
73
74
75
76
77
78
79
80
81
82
83
84
85
86
87
88
89
90
91
92
93
94
95
96
97
98
99
100
101
102
103
104
105
106
107
108
109
110
111
112
113
114
115
116
PASTIFICIO MENNUCCI S.P.A.
VAIBUS S.C. A R.L.
FUTURA S.P.A.
IDROTHERM 2000 S.R.L.
HENRAUX - S.P.A.
AUTO-SI - S.R.L.
A. CELLI NONWOVENS - S.P.A.
ABV ENERGY S.P.A.
PUCCETTI S.P.A.
CONSORZIO ENERGETICO LUCCHESE - S.C.R.L.'
RECARD S.P.A.
EUROSAK IMBALLAGGI INDUSTRIALI S.P.A.
MONDIALCARTA - S.P.A.
MOLINO SAN PIETRO A VICO - S.R.L.
CORSONNA - S.P.A.
ANDREA LARINI S.R.L.
ONDULINE ITALIA S.P.A.
CLAS S.P.A.
F.LLI ROSSI S.R.L.
CIARDELLA S.P.A.
S.C.S. IMMOBILIARE S.P.A.
ALDO TERIGI S.R.L.
CIPRIANO COSTRUZIONI S.P.A.
CLAP S.P.A.
SCHOTT ITALVETRO S.P.A.
TERRA UOMINI E AMBIENTE SOC. AGRICOLA COOP.
SEEI S.P.A.
BERTOLUCCI & COLUCCINI - S.R.L.
CARTOGRAFICA GALEOTTI S.P.A.
VIAREGGIO SUPERYACHTS - S.R.L.
CANTIERI NAVALI UGO CODECASA - S.P.A.
CARTIERA DELLA MADONNINA S.P.A.
ZANCHETTA S.R.L.
CARTINDUSTRIA EUROCARTA - S.R.L. TIRRENA CARRI - S.R.L.
SEA GAS S.P.A.
CAPLAC - COOP. AGR. PRODUTTORI LATTE E AFFINI COMPITESE
AUTOTECNICA LUCCHESE - S.R.L.
CAVANI CO.MO.TER. SRL
AMBRA S.R.L.
CENTRALCARTA S.R.L.
CARTIERA KARTOCELL S.R.L.
SISTEMA AMBIENTE S.P.A.
DEL DEBBIO - S.P.A.
C.T. MACERI S.R.L.
SUD EUROPA TISSUE S.R.L.
WELCOME ITALIA S.P.A.
TOSCOPAN S.R.L.
BIENTINA S.R.L.
S.A.M.P.I. S.P.A.
METAFORM LUCCHESE S.P.A.
PIETRASANTA PHARMA S.P.A.
POLICAR S.P.A.
FENILI CALZATURE - S.R.L.
PRIMA LOGISTICA S.R.L.
CENTRO SERVIZI POLIVALENTE S.R.L.
SEACOM S.P.A.
BASIS PLANT SERVICES S.R.L.
CFL S.R.L.
IFFI - S.P.A.
CALZATURIFICIO CLAUDIA - S.P.A.
COMPLASTEX S.P.A.
NUOVA PASQUINI & BINI S.P.A.
ERSU S.P.A.
33.241.441
32.698.438
32.672.734
32.639.189
32.135.336
31.988.247
31.967.403
31.542.993
31.086.889
30.996.047
30.679.523
30.376.052
29.808.680
28.857.552
28.062.382
27.958.644
27.241.526
26.709.073
26.447.106
26.047.104
25.473.820
25.456.960
25.293.103
25.182.519
24.672.059
24.111.430
24.073.745
23.959.039
23.668.471
23.382.318
23.331.215
23.319.388
23.097.392
23.070.177
22.684.725
22.614.371
22.210.315
22.190.706
22.173.262
21.889.624
21.749.674
21.549.229
21.450.267
21.345.870
21.133.993
20.751.160
20.738.766
20.541.739
20.498.322
20.101.422
19.903.295
19.668.499
19.551.644
18.996.937
18.707.927
18.626.247
18.358.949
17.728.865
17.550.891
17.543.744
17.508.564
17.246.995
17.188.858
17.167.108
Ind. Alimentare
Servizi
Ind. del Metallo
Ing. Gomma, Plas.
Ind. Lapidea
Comm. Autoveicoli
Macchine Industria
Ind. del Metallo
Ing. Gomma, Plas.
Utilities
Macchine Industria
Ing. Gomma, Plas.
Ind. Cartaria
Ind. Alimentare
Ind. Cartaria
Comm. Autoveicoli
Materiale per edilizia
Comm. Autoveicoli
Ind. Cantieristica
Ing. Gomma, Plas.
Servizi
Comm. Autoveicoli
Costruzioni
Servizi
Lav. Vetro
Agricoltura
Ind. Elettronica
Comm. Autoveicoli
Ind. Cartaria
Ind. Cantieristica
Ind. Cantieristica
Ind. Cartaria
Ind. del Metallo
Ind. Cartaria
Comm. Autoveicoli
Utilities
Ind. Alimentare
Comm. Autoveicoli
Costruzioni
Comm. Dettaglio
Ind. Cartaria
Ind. Cartaria
Utilities
Costruzioni
Comm. Ingrosso
Ind. Cartaria
Servizi
Ind. Alimentare
Ind. Cartaria
Ind. Elettronica
Ing. Gomma, Plas.
Ind. Farmaceutica
Comm. Autoveicoli
Ind. Calzature
Servizi
Servizi
Utilities
Ind. Meccanica
Comm. Autoveicoli
Servizi
Ind. Calzature
Ing. Gomma, Plas.
Ing. Gomma, Plas.
Utilities
63
117
118
119
120
121
122
123
124
125
126
127
128
129
130
131
132
133
134
135
136
137
138
139
140
141
142
143
144
145
146
147
148
149
150
151
152
153
154
155
156
157
158
159
160
161
162
163
164
165
166
167
168
169
170
171
172
173
174
175
176
177
178
179
180
64
TAGETIK SOFTWARE S.R.L.
COOPERATIVA LUCCHESE AUTOTRASPORTATORI CO.L.A.
ALUMI.L SRL
ALPI S.R.L.
EUROYACHT S.R.L.
MARTINA - S.P.A.
FIBROCELLULOSA S.P.A.
I.C.E.S. - S.P.A.
AUTOBIELLE DI BONDIOLI S.R.L.
C.L.L.A.T. - S.P.A.
PAPER CONVERTING MACHINE COMPANY - ITALIA - S.P.A.
BENETTI SAIL DIVISION - S.R.L.
S.I.C.I. SRL
LUCIANI S.P.A.
VARIA COSTRUZIONI - S.R.L.
LINPAPER - S.R.L.
AUTO LIDO - S.R.L.
FERREDIL CERU' S.P.A.
EFFEBI S.P.A.
ASCIT SERVIZI AMBIENTALI S.P.A.
COSTANTE MARTINELLI - S.P.A.
DATI AUTOMOBILI DI DATI RENZO & C. S.R.L.
IDROTIRRENA S.C. A R.L.
CARTIERA S.ROCCO S.P.A.
MANIFATTURE NORBERTO PARDINI & FIGLI - S.P.A.
GESAM - S.P.A.
LA QUADRIFOGLIO SCAVI SRL
C.B.I. NAVI S.R.L.
BA.MA. S.P.A.
C.S.T. S.R.L.
EUFORIA S.R.L.
GIANNESCHI PUMPS AND BLOWERS S.R.L.
KARISMA S.R.L.
FIPA VIAREGGIO - S.R.L.
C.A.E.N. - S.P.A.
PACK SERVICE S.R.L.
ER.BA MARKET - S.R.L.
TOSCOGAS - S.P.A.
TOMEI MOTORS - S.R.L.
VIAREGGIO PATRIMONIO S.R.L.
MOBILPESCA SURGELATI S.P.A.
PAN-ELEKTRON - S.R.L.
DITTA BIGAGLI MICHELE - S.P.A.
CO.AL.VE. - CONSORZIO ALBERGATORI VERSILIESI SOC. COOP.
NUOVA LAM - S.R.L.
MICHIELOTTO GRU & SERVICE S.P.A.
TERMOPETROLI VERSILIA S.R.L.
VERSILMARINA S.R.L.
M.T.C. MACCHINE TRASFORMAZIONE CARTA - S.R.L.
ASA-DENTAL S.P.A.
HAPPY TEL S.R.L.
NANNINI ROMANO S.R.L.
NUOVA SO.CAR.PI. S.R.L.
GRUPPO POTENTI S.P.A.
G.E.A.L. - S.P.A.
MAROIL - S.R.L.
GENERAL AUTO DI SICILIANO S.R.L.
RUBINETTERIE TOSCANE PONSI - S.P.A.
ESSEDI S.R.L.
SO.CAR.PI. S.R.L.
DI AND GI S.R.L.
TISSUNION EUROP S.R.L. UNIPERSONALE
CARTIERA PIERETTI - S.P.A.
AUTO P. - S.R.L.
17.003.988
16.911.464
16.674.826
16.522.320
16.517.750
16.331.866
16.301.202
16.296.061
16.270.583
16.259.499
16.023.299
16.021.454
15.883.057
15.871.464
15.655.908
15.473.870
15.420.907
15.222.139
15.146.856
14.991.794
14.916.969
14.908.316
14.651.709
14.595.855
14.495.380
14.346.006
14.342.427
14.199.327
14.146.468
13.991.942
13.976.062
13.720.134
13.628.184
13.619.437
13.572.127
13.535.175
13.520.081
13.488.507
13.354.417
13.300.256
13.229.283
13.018.448
12.968.128
12.890.513
12.817.662
12.781.215
12.720.888
12.694.771
12.686.762
12.679.393
12.543.418
12.407.885
12.154.362
12.115.320
12.086.962
11.950.804
11.915.489
11.852.162
11.844.744
11.817.025
11.780.190
11.762.832
11.744.542
11.643.842
Servizi
Servizi
Ind. del Metallo
Comm. Dettaglio
Ind. Cantieristica
Maglificio
Ind. Cartaria
Costruzioni
Comm. Autoveicoli
Comm. Ingrosso
Macchine Industria
Ind. Cantieristica
Ind. Cartaria
Materiale per edilizia
Costruzioni
Ind. Cartaria
Comm. Autoveicoli
Comm. Ingrosso
Ind. Cantieristica
Utilities
Comm. Ingrosso
Comm. Autoveicoli
Comm. Ingrosso
Ind. Cartaria
Comm. Ingrosso
Utilities
Costruzioni
Ind. Cantieristica
Ing. Gomma, Plas.
Comm. Ingrosso
Comm. Dettaglio
Ind. Elettronica
Servizi
Ind. Cantieristica
Ind. Elettronica
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Comm. Autoveicoli
Utilities
Ind. Alimentare
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Materiale per edilizia
Ind. Meccanica
Comm. Ingrosso
Ind. Cantieristica
Macchine Industria
Ind. Elettronica
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Ind. Cartaria
Servizi
Utilities
Lav. Prod. Petroliferi
Comm. Autoveicoli
Ind. Meccanica
Comm. Ingrosso
Ind. Cartaria
Servizi
Ind. Cartaria
Ind. Cartaria
Comm. Autoveicoli
GRADUATORIA DELLE SOCIETÀ IN BASE AL VALORE DELLA PRODUZIONE
181
182
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235
236
237
238
239
240
241
242
243
244
CARTIERA PONTE D'ORO ANSALCARTA S.R.L.
N.E. ENGINEERING S.R.L.
CAVE PEDOGNA S.P.A.
TELEIPPICA S.R.L.
INDUSTRIA CARTARIA FENILI S.P.A.
IMBALL - CENTER - S.R.L.
BINI SILVIA PASSEGGIATA S.R.L.
P.N.P. PLAST S.R.L.
OSCULATI & C. S.P.A.
COOPERATIVA DI FACCHINAGGIO LUIGI MORELLI
ALTOPACK S.P.A.
GEONAV S.R.L.
RAMAS S.R.L.
VERSILIA MOTORI S.P.A.
MAPEDO S.P.A.
INTIMI NUOVI S.R.L.
LIQUID CONTROLS EUROPE S.P.A.
TOSCOPAPER S.P.A.
SERCHIO MOTORI S.R.L.
CALZATURIFICIO LUX - S.R.L.
SORGENTE ORTICAIA S.R.L.
F.LLI BARTOLI S.P.A.
DEDO LARINI S.R.L.
CARTONIFICIO SANDRESCHI S.R.L.
DI MARCO - S.P.A.
CIPECO S.R.L.
ECOVERDE S.P.A.
TRE EMME IMPORT-EXPORT S.R.L.
VERSILFUNGO S.R.L.
CALZATURIFICIO MILLY - S.R.L.
NUOVA CARTIERA DELLA TOSCANA S.R.L.
TECA S.P.A.
FATO PROFESSIONAL S.R.L.
EUROGAS S.R.L.
MARINA S.R.L.
GESTIONE ALBERGHI S.R.L.
CANTIERI NAVALI FALCON - S.R.L.
COLOR-DEC ITALY S.R.L.
SERCOM - S.R.L.
CHELINI OLANDO - S.R.L.
PALEX COMMERCIALE S.R.L.
NOVIMPIANTI S.R.L.
TIRRENIA MARMI S.P.A.
TOP TRADING VERSILIA S.R.L.
RAFFAELLI S.R.L.
MAZZONI TUBI S.R.L.
CALZATURIFICIO PETRINI S.R.L.
ME.RO - S.R.L.
RIANI S.R.L.
SEA - S.R.L.
HABITAT COSTRUZIONI S.R.L.
FARMACIE COMUNALI S.P.A.
FINEDIL S.P.A.
BENYACHT SOCIETA' COOPERATIVA
LUVATA FORNACI DI BARGA S.P.A.
ALTENE - S.P.A.
CEMENBIT S.R.L.
CLUB TRE S.R.L.
BALDINI COSTRUZIONI S.R.L.
TD DISTRIBUZIONE S.R.L.
FONTE ILARIA S.P.A.
CLEAN PAPER - S.R.L.
ITALCOSTRUZIONI S.R.L.
DENI S.R.L.
11.596.794
11.594.530
11.531.039
11.516.822
11.499.957
11.390.856
11.182.532
11.082.462
11.042.072
10.962.854
10.945.336
10.927.724
10.891.157
10.809.492
10.736.553
10.623.847
10.622.373
10.581.496
10.546.156
10.520.834
10.455.152
10.226.865
10.213.633
10.119.892
10.061.143
9.809.252
9.756.751
9.723.196
9.673.288
9.659.717
9.614.728
9.439.422
9.422.825
9.364.654
9.347.502
9.339.518
9.296.847
9.245.076
9.244.115
9.208.571
9.208.415
9.159.407
9.074.818
9.061.453
9.046.400
9.012.490
8.969.017
8.916.171
8.865.277
8.799.081
8.790.142
8.730.496
8.627.371
8.594.941
8.590.270
8.583.166
8.577.669
8.574.512
8.566.127
8.539.531
8.507.594
8.479.437
8.440.901
8.420.120
Ind. Cartaria
Macchine Industria
Ind. Estrattiva
Servizi
Ind. Cartaria
Ing. Gomma, Plas.
Comm. Dettaglio
Ing. Gomma, Plas.
Comm. Ingrosso
Servizi
Ind. Meccanica
Ind. Elettronica
Costruzioni
Comm. Autoveicoli
Ind. Cartaria
Comm. Dettaglio
Comm. Ingrosso
Ind. Cartaria
Comm. Autoveicoli
Ind. Calzature
Ind. Alimentare
Ind. Cartaria
Comm. Autoveicoli
Ind. Cartaria
Comm. Ingrosso
Ind. Cartaria
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Ind. Calzature
Ind. Cartaria
Ing. Gomma, Plas.
Ind. Cartaria
Comm. Ingrosso
Comm. Autoveicoli
Servizi
Ind. Cantieristica
Chimica automobil.
Servizi
Ind. Calzature
Comm. Ingrosso
Macchine Industria
Ind. Lapidea
Comm. Ingrosso
Comm. Dettaglio
Comm. Ingrosso
Ind. Calzature
Ind. Elettronica
Ind. Cartaria
Servizi
Costruzioni
Comm. Dettaglio
Servizi
Ind. Cantieristica
Ind. Elettronica
Ing. Gomma, Plas.
Lav. Prod. Petroliferi
Ind. Calzature
Servizi
Servizi
Ind. Alimentare
Ind. Cartaria
Servizi
Ind. Cartaria
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245
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292
293
294
295
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300
301
302
303
304
305
306
307
308
66
NUOVA TERRA S.R.L.
L.A. RETAIL S.R.L.
RUGIADA S.R.L.
COSTRUZIONI EDIL - STON - S.R.L.
LUCCHESI AUTO S.R.L.
MALCONTENTI AUTOTRASPORTI S.R.L.
EUROMARCHI S.R.L.
OLEIFICIO FABBRI S.P.A.
SE.MA.P. - SEGHERIA MARMI PIAZZA AL SERCHIO - S.P.A.
DINELLI COSTRUZIONI S.R.L.
SEA RISORSE S.P.A.
IL RUSTICO TREND S.P.A.
BEI E NANNINI - S.P.A.
T.E.A.M. ITALIA S.R.L.
LEONE AGOSTINI S.R.L.
CONTURSI S.C.R.L.
DE ROBERTIS ASSICURAZIONI S.R.L.
G. MESCHI E C. - S.P.A.
IPERPELLAMI S.P.A.
MATTEUCCI S.R.L.
L'UNITARIA COOPERATIVA ZOOCEREALICOLA – SOC. COOP.
DEBORAH S.P.A.
CALCARTA S.R.L.
BIAGIONI F.LLI S.R.L.
SEPOINT - S.R.L.
HI - TEK OFFICE S.R.L.
VETRERIA ARTISTICA LUCCHESE S.P.A.
FESTA - S.R.L.
GRUPPO LAPASCA S.P.A.
IMPRESA COSTRUZIONI GUIDI GINO - S.P.A.
SO. & CO. CONSORZIO DI COOPERATIVE SOCIALI
CASA DEL CUSCINETTO S.P.A.
NOVA S.P.A.
CALZATURIFICIO ROBERTO DEL CARLO S.R.L.
COMID S.R.L.
CONFEZIONI DIK - S.R.L.
BIG HUNTER S.R.L.
SECURITAS METRONOTTE VESUVIO S.R.L.
VALFREDDANA RECUPERI S.R.L.
NOVACARTA S.R.L.
CARTIERA LUCCHESI LEONELLO - S.R.L.
MOLINO F.LLI GIAMBASTIANI - S.R.L.
BUTORI SERAFINO - S.R.L.
PLURISERVIZI CAMAIORE S.P.A.
CARTA SIMI S.R.L.
GIFAS ELETTROMATERIALE S.R.L.
PEDRINI & MORTALI SRL
PAPERLYNEN PAL CAPS - S.R.L.
COBEL PETROLI S.R.L.
INCABA GIOCHI S.R.L.
BICICCHI FELICE S.R.L.
MAGGINI S.R.L.
GIUSEPPE NUTARELLI - S.R.L.
CERCATOIA CARNI - S.R.L.
COOPERATIVA OLEIFICIO TOSCHI
SLIM - S.P.A.
NANNINI AUTO - S.R.L.
VIMA S.R.L.
MISTER OPTIK S.P.A.
IL DESIDERIO SRL
SERCHIO VERDE AMBIENTE S.P.A.
CANTALUPI LIGHTING S.R.L.
D&G S.R.L.
S.C.T. S.R.L.
8.417.752
8.390.975
8.301.041
8.282.397
8.186.631
8.121.032
8.048.367
8.031.627
8.011.182
7.989.034
7.956.021
7.936.865
7.908.977
7.865.122
7.840.867
7.823.407
7.779.660
7.751.948
7.745.178
7.742.972
7.695.397
7.683.841
7.676.628
7.674.302
7.662.464
7.646.017
7.645.236
7.630.113
7.599.829
7.585.788
7.553.751
7.526.811
7.502.323
7.498.792
7.486.152
7.446.848
7.436.671
7.430.808
7.426.469
7.421.891
7.408.560
7.406.321
7.373.124
7.354.104
7.332.119
7.303.728
7.236.578
7.222.685
7.216.435
7.200.533
7.168.177
7.137.594
7.132.757
7.121.034
7.095.779
7.071.723
7.069.017
7.061.960
7.059.885
7.050.939
7.005.529
6.948.813
6.942.267
6.890.123
Ind. Alimentare
Comm. Dettaglio
Comm. Dettaglio
Costruzioni
Comm. Autoveicoli
Servizi
Fabbric. Art. Regalo
Comm. Ingrosso
Ind. Lapidea
Costruzioni
Ind. Rifiuti Speciali
Fabbric. Art. Regalo
Ind. Alimentare
Ind. Elettronica
Comm. Dettaglio
Costruzioni
Assicurazioni
Fabbric. Fiori secchi
Ind. delle Pelli
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Ind. Calzature
Ind. Cartaria
Comm. Autoveicoli
Ind. Arredo
Comm. Ingrosso
Lav. Vetro
Servizi
Comm. Ingrosso
Costruzioni
Servizi
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Ind. Calzature
Comm. Dettaglio
Ind. Abbigliamento
Comm. Dettaglio
Servizi
Comm. Ingrosso
Ind. Cartaria
Ind. Cartaria
Ind. Alimentare
Ind. del Metallo
Comm. Dettaglio
Ind. Cartaria
Ind. Elettronica
Ind. Lapidea
Comm. Ingrosso
Comm. Autoveicoli
Comm. Dettaglio
Costruzioni
Ind. del Metallo
Ind. Lapidea
Comm. Ingrosso
Ind. Rifiuti Speciali
Comm. Dettaglio
Comm. Autoveicoli
Servizi
Comm. Dettaglio
Comm. Dettaglio
Utilities
Ind. Elettronica
Comm. Ingrosso
Comm. Dettaglio
GRADUATORIA DELLE SOCIETÀ IN BASE AL VALORE DELLA PRODUZIONE
309
310
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336
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339
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341
342
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345
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349
350
351
352
353
354
355
356
357
358
359
360
361
362
363
364
365
366
367
368
369
370
371
372
VANDO BATTAGLIA COSTRUZIONI S.R.L.
STILNAVI - S.R.L.
TAGETIK CONSULTING S.R.L.
BINDIAUTO S.R.L.
PRINCIPE DI PIEMONTE S.P.A.
GLOBO CARTE S.R.L.
MAGLIFICIO NO.BA. - S.P.A.
CANIPAROLI VINICIO S.R.L.
OFFICINE MECCANICHE QUILICI S.R.L.
ITALBREVETTI S.R.L.
CARTOTECNICA SANTA CATERINA S.R.L.
EDILCONSULT S.R.L.
V.A. S.C. A R.L.
PIERONI S.R.L.
BERTI COMBUSTIBILI S.R.L.
AREA SERVICE S.R.L.
AXCHEM ITALIA S.P.A.
SALUMI BENVENUTI S.R.L.
PUCCI S.R.L.
LA SALUTE SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE
FREDA MARMI S.R.L.
BENEDETTI S.R.L.
NAUTICA SERVICE S.R.L.
SITEL - S.R.L.
WEST ELETTRIC - S.R.L.
SPEDI - S.R.L.
ITALCAR - S.P.A.
SCORPIO INTERNATIONAL S.R.L.
F.LLI PAOLINI - S.R.L.
S.A.B.B.E.L. - S.R.L.
LINEA ORO - S.P.A.
LANDI GROUP SRL IMPORT EXPORT
ELETTROMECCANICA INDUSTRIALE LUCCHESE S.R.L.
NOVASAIGA S.R.L.
MARFI ENTERTAINMENT S.R.L.
MASSONI P. E M. S.R.L.
MONIQUE - S.R.L.
GIMAX S.R.L.
IDROPIANETA UNO S.R.L.
CANTALUPI - S.R.L.
ANTICA VALSERCHIO S.R.L.
F.LLI MASINI S.R.L.
TONARELLI - S.P.A.
MACCHIARINI - GRANULATI - S.R.L
G. FANIN - SOCIETA' COOPERATIVA
EDIL TERMO S.P.A.
G.B.C. MARMI - S.R.L.
CANTIERE NAUTICO GIANETTI S.R.L.
PREFABBRICATI L.P. S.P.A.
S.C.T. MARE S.R.L.
CALZATURIFICIO V.M. EXPORT S.R.L.
CONVERTING SANTA GEMMA S.R.L.
VANNI AUTOTRASPORTI - S.R.L.
ARTEBIANCA NATURA & TRADIZIONE S.R.L.
O.P.M. - ORGANIZZAZIONE PETROLI MALATESTA - S.R.L.
INGROSSO DIFFUSIONE CALZATURE LINO - S.R.L.
EDILSVILUPPO S.P.A.
ATHENE S.R.L.
ETRAPIRIS S.R.L.
METALCOSTRUZIONI S.R.L.
DAVINI PREFABBRICATI - S.R.L.
B. & B. SERVICE - SOCIETA' COOPERATIVA
FARMOZAN S.R.L.
ORLANDI - S.R.L.
6.875.588
6.868.458
6.864.496
6.855.570
6.847.957
6.825.083
6.813.644
6.803.965
6.801.804
6.783.956
6.783.224
6.772.446
6.768.980
6.761.795
6.757.996
6.741.734
6.734.667
6.717.898
6.713.561
6.702.416
6.661.157
6.635.936
6.623.832
6.559.712
6.559.694
6.552.466
6.541.333
6.537.685
6.524.692
6.496.685
6.450.882
6.446.648
6.415.366
6.393.770
6.392.245
6.389.996
6.376.738
6.376.132
6.343.384
6.340.450
6.336.479
6.329.996
6.249.770
6.248.038
6.239.143
6.236.958
6.212.554
6.200.823
6.184.157
6.170.319
6.161.487
6.138.792
6.124.013
6.116.415
6.104.404
6.099.522
6.094.632
6.093.346
6.061.924
6.034.786
6.009.618
6.007.324
6.007.205
6.006.882
Costruzioni
Ind. Cantieristica
Servizi
Comm. Autoveicoli
Servizi
Comm. Ingrosso
Maglificio
Ind. Arredo
Ind. del Metallo
Servizi
Ind. Cartaria
Servizi
Costruzioni
Servizi
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Chimica ind. cartaria
Ind. Alimentare
Ind. del Metallo
Servizi
Ind. Lapidea
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Ind. Elettronica
Comm. Ingrosso
Utilities
Comm. Autoveicoli
Comm. Ingrosso
Ind. Lapidea
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Ind. Lapidea
Ind. Elettronica
Ind. delle Pelli
Servizi
Agricoltura
Comm. Dettaglio
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Ind. Elettronica
Comm. Ingrosso
Comm. Autoveicoli
Ind. Estrattiva
Ind. Lapidea
Ind. del Metallo
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Ind. Cantieristica
Materiale per edilizia
Comm. Ingrosso
Ind. Calzature
Ind. Cartaria
Servizi
Ind. Alimentare
Comm. Dettaglio
Comm. Ingrosso
Costruzioni
Costruzioni
Servizi
Ind. del Metallo
Ind. del Metallo
Servizi
Comm. Ingrosso
Comm. Dettaglio
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434
435
436
68
CONSORZIO LUCCHESE BUS S.C.P.A.
EUROCOLOR - S.R.L.
PAPESCHI S.R.L.
DEL MONTE RISTORAZIONE COLLETTIVA S.R.L.
BLUCAR S.R.L.
B & G EDILIZIA S.R.L.
CREATIVE99 S.R.L.
IDRO-CENTRO-BLOP S.R.L.
FALCON YACHTS - SERVICE S.R.L.
FO.G. S.R.L.
DOCK S.R.L.
B.E.A. SOC. CONSORTILE A R.L.
E.R.P. LUCCA S.R.L.
AUTOLIDOTRE S.R.L.
KLEMOR S.R.L.
C.M.R. - S.R.L.
POLICART S.R.L.
LA PIANA S.R.L.
T.I.M.E. S.R.L.
VEA ENERGIA AMBIENTE S.R.L.
VSS VERSILIA SUPPLY SERVICE S.R.L.
AUSERPOLIMERI S.R.L.
TOSCOCARTA S.P.A.
BERNINI LUCCA S.R.L.
GIESSE S.R.L.
GLAMOUR S.R.L.
IL CASTELLO COOPERATIVA SOCIALE A R.L.
FREDIANI & DEL GRECO S.R.L.
ELFI S.R.L.
C.M.G. COSTRUZIONI MECCANICHE GAMBINI - S.P.A.
SAVER S.R.L.
M.E.L.C.A. - S.R.L.
MARCHETTI ANGIOLO - S.R.L.
EFFEBI DUE S.R.L.
L. NARDI - S.R.L.
C.L.T. SRL CONSULENZA LOGISTICA TRASPORTI
DESAL S.P.A.
LA TIRRENO S.R.L.
ROTOPLAST SRL
SMART HOSPITAL - S.R.L.
MICROTEST S.R.L.
L'ANTICA NORCINERIA SOCIETA' COOPERATIVA AGRICOLA A R.L.
COOPERATIVA DI FACCHINAGGIO E SERVIZI LA TORRE
RE.CO. CARTA S.R.L.
SE.VER.ACQUE S.R.L.
ALTEMURA GIOVANNI & C. - S.R.L.
COMPAGNIA ITALIANA VIAGGI - TURISMO TIRRENO TOUR - S.R.L.
ELETTROMARE S.R.L.
CENTRO COMMERCIALE VALFREDDANA - S.R.L.
ITALZINC - S.R.L.
INTERCERVITRANS ITALIA S.R.L.
DON CARLOS S.R.L.
POWER BIKE S.R.L.
PELLEGRINI S.R.L.
ALBERTO CHELUCCI S.R.L.
N.R. DI NANNINI S.R.L.
SOVER.FER. - S.R.L.
METRO S.R.L. UNIPERSONALE
GADDI - S.P.A.
TOSCOMECCANICA S.R.L.
CIRES - S.P.A.
LOTTINI - S.R.L.
VERSILEDILE - S.R.L.
LA COSTA S.R.L.
6.005.073
5.965.701
5.957.356
5.956.981
5.956.531
5.940.653
5.925.899
5.922.520
5.905.448
5.831.796
5.821.089
5.813.743
5.793.134
5.791.365
5.780.907
5.767.365
5.766.163
5.728.450
5.716.673
5.708.700
5.666.617
5.644.488
5.623.117
5.622.860
5.622.477
5.619.166
5.602.574
5.581.060
5.571.300
5.558.409
5.558.301
5.552.345
5.548.931
5.530.095
5.454.735
5.453.806
5.438.732
5.392.666
5.362.890
5.361.521
5.359.205
5.344.719
5.329.277
5.327.046
5.310.452
5.284.594
5.281.847
5.275.784
5.265.668
5.254.240
5.201.594
5.197.569
5.196.345
5.192.552
5.187.504
5.177.135
5.154.561
5.116.162
5.114.120
5.112.465
5.069.732
5.064.830
5.058.146
5.057.753
Servizi
Comm. Ingrosso
Comm. Dettaglio
Servizi
Comm. Autoveicoli
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Ind. Cantieristica
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Costruzioni
Servizi
Comm. Autoveicoli
Comm. Ingrosso
Comm. Autoveicoli
Comm. Ingrosso
Comm. Dettaglio
Servizi
Utilities
Comm. Ingrosso
Chimica automobil.
Ind. Cartaria
Comm. Autoveicoli
Macchine Industria
Servizi
Servizi
Ind. Alimentare
Comm. Ingrosso
Ind. Meccanica
Materiale per edilizia
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Ind. Cantieristica
Comm. Autoveicoli
Servizi
Comm. Ingrosso
Comm. Dettaglio
Ing. Gomma, Plas.
Comm. Ingrosso
Ind. Elettronica
Comm. Ingrosso
Servizi
Ind. Cartaria
Utilities
Comm. Dettaglio
Servizi
Ind. Elettronica
Comm. Ingrosso
Ind. del Metallo
Servizi
Servizi
Comm. Autoveicoli
Comm. Ingrosso
Acc. mezzi trasporto
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Utilities
Comm. Ingrosso
Ind. del Metallo
Ing. Gomma, Plas.
Ind. Calzature
Costruzioni
Comm. Dettaglio
GRADUATORIA DELLE SOCIETÀ IN BASE AL VALORE DELLA PRODUZIONE
437
438
439
440
441
442
443
444
445
C.L. CONGLOMERATI LUCCHESI S.R.L.
CESARI ENRICO S.R.L.
MUGNAINI GROUP S.R.L.
SOCIETA' COOPERATIVA FLOR-EXPORT
CASA SAN MARTINO S.P.A.
NATURAL PROJECT S.R.L.
C.LU.NI S.R.L.
V.N.E. - S.R.L.
ALFREDO SALVATORI S.R.L.
5.050.336
5.050.144
5.047.263
5.043.998
5.026.096
5.018.639
5.018.056
5.015.476
5.007.634
Materiale per edilizia
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Servizi
Comm. Ingrosso
Comm. Dettaglio
Fabbricazione Giochi
Ind. Lapidea
69
GRADUATORIA DELLE SOCIETÀ PER L’ANNO 2008 IN BASE AL
MON (MARGINE OPERATIVO NETTO)13
2008
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
13
70
Denominazione ditta
AZIMUT - BENETTI S.P.A.
SOCIETA' AUTOSTRADA LIGURE TOSCANA - S.P.A.
KEDRION S.P.A.
SNAI S.P.A.
CARTIERA LUCCHESE - S.P.A.
CANTIERI NAVALI CODECASA TRE S.P.A.
RUGIADA S.R.L.
OVERMARINE S.P.A.
G&P NET S.P.A.
OVERMARINE DUE S.R.L.
SOFFASS S.P.A.
TIRRENA SCAVI S.P.A.
BRUNO BALDASSARI & FRATELLI S.P.A.
LELLI KELLY S.P.A.
ONDULATI GIUSTI - S.P.A.
SALOV S.P.A.
ROTORK FLUID SYSTEMS S.R.L.
DELICARTA S.P.A.
GUIDOTTI CENTRO STAMPA S.P.A.
ABV ENERGY S.P.A.
PERINI NAVI S.P.A.
CANTIERI NAVALI UGO CODECASA - S.P.A.
COMPLASTEX S.P.A.
RECARD S.P.A.
A. CELLI PAPER S.P.A.
INDUSTRIE CARTARIE TRONCHETTI - S. P. A.
RUBINETTERIE TOSCANE PONSI - S.P.A.
FINEDIL S.P.A.
FABIO PERINI S.P.A.
PIETRASANTA PHARMA S.P.A.
GIANNESCHI PUMPS AND BLOWERS S.R.L.
CASA SAN MARTINO S.P.A.
EFFEBI S.P.A.
EDILCONSULT S.R.L.
CARTONIFICIO FIORENTINO S.P.A.
ANTICA VALSERCHIO S.R.L.
TOSCOTEC S.P.A.
IFFI - S.P.A.
GESAM - S.P.A.
SELENE - S.P.A.
EDILSVILUPPO S.P.A.
COSTRUZIONI EDIL - STON - S.R.L.
S.A.M.P.I. S.P.A.
PAPERGROUP S.P.A.
F.A.P.I.M. - S.P.A.
TOSCOGAS - S.P.A.
SISTEMA AMBIENTE S.P.A.
CANTIERI NAVALI FALCON - S.R.L.
ISOLA S.P.A.
FERREDIL CERU' S.P.A.
HI - TEK OFFICE S.R.L.
S.C.S. IMMOBILIARE S.P.A.
Sezione a cura dell’Ufficio Statistica della Camera di Commercio di Lucca.
MON
54.213.009
54.113.690
30.689.618
20.140.720
18.865.048
17.172.134
16.477.171
15.585.665
14.813.680
12.509.282
11.596.413
9.347.883
9.322.595
8.273.225
6.615.480
6.309.688
6.171.999
5.942.732
5.854.071
5.702.717
5.438.760
5.034.604
4.549.103
3.565.265
3.419.948
3.407.336
3.126.920
3.097.868
2.933.179
2.768.993
2.478.355
2.459.006
2.455.675
2.390.414
2.300.962
2.297.199
2.297.049
2.286.337
2.194.569
2.191.321
2.105.598
1.947.007
1.946.237
1.930.142
1.927.390
1.904.227
1.853.885
1.804.920
1.763.193
1.715.825
1.695.514
1.654.608
Attività
Ind. Cantieristica
Servizi
Ind. Farmaceutica
Servizi
Ind. Cartaria
Ind. Cantieristica
Comm. Dettaglio
Ind. Cantieristica
Ind. Abbigliamento
Ind. Cantieristica
Ind. Cartaria
Costruzioni
Ind. Elettronica
Ind. Calzature
Ind. Cartaria
Ind. Alimentare
Ind. Meccanica
Ind. Cartaria
Litografia
Ind. del Metallo
Ind. Cantieristica
Ind. Cantieristica
Ing. Gomma, Plas.
Macchine Industria
Macchine Industria
Ind. Cartaria
Ind. Meccanica
Servizi
Macchine Industria
Ind. Farmaceutica
Ind. Elettronica
Servizi
Ind. Cantieristica
Servizi
Ind. Cartaria
Comm. Ingrosso
Macchine Industria
Servizi
Utilities
Ing. Gomma, Plas.
Costruzioni
Costruzioni
Ind. Elettronica
Ind. Cartaria
Ind. del Metallo
Comm. Ingrosso
Utilities
Ind. Cantieristica
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Servizi
GRADUATORIA DELLE SOCIETÀ IN BASE AL MARGINE OPERATIVO NETTO
53
54
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
66
67
68
69
70
71
72
73
74
75
76
77
78
79
80
81
82
83
84
85
86
87
88
89
90
91
92
93
94
95
96
97
98
99
100
101
102
103
104
105
106
107
108
109
110
111
112
113
114
115
116
HENRAUX - S.P.A.
ARTEBIANCA NATURA & TRADIZIONE S.R.L.
CONSORZIO ENERGETICO LUCCHESE - S.C.R.L.'
TOSCANA ONDULATI S.P.A.
FOSBER S.P.A.
CALZATURIFICIO ROBERTO DEL CARLO S.R.L.
CAVANI CO.MO.TER. SRL
OLEIFICIO R.M. - S.P.A.
INDUSTRIA CARTARIA PIERETTI S.P.A.
ITALBREVETTI S.R.L.
TERRA UOMINI E AMBIENTE SOCIETA' AGRICOLA COOPERATIVA
PASTIFICIO MENNUCCI S.P.A.
IDROTHERM 2000 S.R.L.
MOLINO SAN PIETRO A VICO - S.R.L.
PEDRINI & MORTALI SRL
DEL DEBBIO - S.P.A.
MICROTEST S.R.L.
SCHOTT ITALVETRO S.P.A.
BALDINI COSTRUZIONI S.R.L.
FESTA - S.R.L.
FIBROCELLULOSA S.P.A.
ASA-DENTAL S.P.A.
C.B.I. NAVI S.R.L.
OSCULATI & C. S.P.A.
MACCHIARINI - GRANULATI - S.R.L
SCA HYGIENE PRODUCTS S.P.A.
CASA DEL CUSCINETTO S.P.A.
MARTINA - S.P.A.
ELETTROMECCANICA INDUSTRIALE LUCCHESE S.R.L.
N.R. DI NANNINI S.R.L.
I.C.E.S. - S.P.A.
V.N.E. - S.R.L.
EUROYACHT S.R.L.
METAFORM LUCCHESE S.P.A.
SEA GAS S.P.A.
VERSILMARINA S.R.L.
SEA RISORSE S.P.A.
MICHIELOTTO GRU & SERVICE S.P.A.
ELETTROMARE S.R.L.
CEMENBIT S.R.L.
TONARELLI - S.P.A.
BIENTINA S.R.L.
GIUSEPPE NUTARELLI - S.R.L.
NUOVA PASQUINI & BINI S.P.A.
BASIS PLANT SERVICES S.R.L.
BIG HUNTER S.R.L.
NATURAL PROJECT S.R.L.
G.E.A.L. - S.P.A.
CAVE PEDOGNA S.P.A.
C.A.E.N. - S.P.A.
SLIM - S.P.A.
SEEI S.P.A.
EUROMARCHI S.R.L.
C.T. MACERI S.R.L.
INTIMI NUOVI S.R.L.
CIARDELLA S.P.A.
CANTALUPI LIGHTING S.R.L.
SERGIO LUNATICI S.P.A.
UNIVERSO S.R.L.
VIMA S.R.L.
ATHENE S.R.L.
F.LLI ROSSI S.R.L.
CENTRALCARTA S.R.L.
DINELLI COSTRUZIONI S.R.L.
1.638.993
1.630.523
1.622.730
1.548.589
1.547.164
1.536.352
1.522.889
1.507.025
1.480.187
1.477.292
1.359.476
1.336.535
1.325.380
1.323.347
1.280.037
1.254.711
1.252.268
1.247.305
1.245.467
1.224.443
1.199.232
1.144.352
1.124.057
1.121.293
1.110.526
1.099.468
1.095.044
1.050.495
1.045.555
1.042.084
1.031.814
990.891
979.603
975.697
962.058
954.905
954.733
953.241
948.103
931.274
908.034
890.668
881.828
868.423
859.800
857.983
855.253
839.252
835.915
828.034
821.179
817.567
796.220
783.888
778.627
776.184
775.934
767.532
763.479
758.254
749.926
744.587
720.417
713.016
Ind. Lapidea
Ind. Alimentare
Utilities
Ind. Cartaria
Macchine Industria
Ind. Calzature
Costruzioni
Ind. Alimentare
Ind. Cartaria
Servizi
Agricoltura
Ind. Alimentare
Ing. Gomma, Plas.
Ind. Alimentare
Ind. Lapidea
Costruzioni
Ind. Elettronica
Lav. Vetro
Servizi
Servizi
Ind. Cartaria
Ind. Elettronica
Ind. Cantieristica
Comm. Ingrosso
Ind. Lapidea
Ind. Cartaria
Comm. Ingrosso
Maglificio
Ind. Elettronica
Comm. Ingrosso
Costruzioni
Fabbricazione Giochi
Ind. Cantieristica
Ing. Gomma, Plas.
Utilities
Ind. Cantieristica
Ind. Rifiuti Speciali
Ind. Meccanica
Ind. Elettronica
Lav. Prod. Petroliferi
Ind. Estrattiva
Ind. Cartaria
Ind. Lapidea
Ing. Gomma, Plas.
Ind. Meccanica
Comm. Dettaglio
Comm. Ingrosso
Utilities
Ind. Estrattiva
Ind. Elettronica
Comm. Dettaglio
Ind. Elettronica
Fabbric. Art. Regalo
Comm. Ingrosso
Comm. Dettaglio
Ing. Gomma, Plas.
Ind. Elettronica
Comm. Autoveicoli
Comm. Dettaglio
Servizi
Costruzioni
Ind. Cantieristica
Ind. Cartaria
Costruzioni
71
117
118
119
120
121
122
123
124
125
126
127
128
129
130
131
132
133
134
135
136
137
138
139
140
141
142
143
144
145
146
147
148
149
150
151
152
153
154
155
156
157
158
159
160
161
162
163
164
165
166
167
168
169
170
171
172
173
174
175
176
177
178
179
180
72
CHELINI OLANDO - S.R.L.
TOP TRADING VERSILIA S.R.L.
ONDULINE ITALIA S.P.A.
BA.MA. S.P.A.
PAN-ELEKTRON - S.R.L.
WELCOME ITALIA S.P.A.
DI AND GI S.R.L.
PACK SERVICE S.R.L.
ITALPAPER S.P.A.
CARTOGRAFICA GALEOTTI S.P.A.
CALZATURIFICIO V.M. EXPORT S.R.L.
PALEX COMMERCIALE S.R.L.
COLOR-DEC ITALY S.R.L.
NUOVA SO.CAR.PI. S.R.L.
PRIMA LOGISTICA S.R.L.
COMID S.R.L.
NAUTICA SERVICE S.R.L.
TERMOPETROLI VERSILIA S.R.L.
AMBRA S.R.L.
C.L.L.A.T. - S.P.A.
TAGETIK SOFTWARE S.R.L.
GESAM GAS S.P.A.
CENTRO SERVIZI POLIVALENTE S.R.L.
G.A.I.A. S.P.A.
ALTOPACK S.P.A.
FIPA VIAREGGIO - S.R.L.
ZANCHETTA S.R.L.
VERSILFUNGO S.R.L.
ER.BA MARKET - S.R.L.
ALTEMURA GIOVANNI & C. - S.R.L.
SALUMI BENVENUTI S.R.L.
BENYACHT SOCIETA' COOPERATIVA
CARTINDUSTRIA EUROCARTA - S.R.L. CORSONNA - S.P.A.
SE.VER.ACQUE S.R.L.
OFFICINE MECCANICHE QUILICI S.R.L.
CIPRIANO COSTRUZIONI S.P.A.
LINEA ORO - S.P.A.
TRE EMME IMPORT-EXPORT S.R.L.
GADDI - S.P.A.
VSS VERSILIA SUPPLY SERVICE S.R.L.
LENCI CALZATURE - S.P.A.
BUTORI SERAFINO - S.R.L.
INGROSSO DIFFUSIONE CALZATURE LINO - S.R.L.
PAPERNET S.P.A.
GENERAL AUTO DI SICILIANO S.R.L.
ME.RO - S.R.L.
AUTO-SI - S.R.L.
DITTA BIGAGLI MICHELE - S.P.A.
BICICCHI FELICE S.R.L.
MANIFATTURE NORBERTO PARDINI & FIGLI - S.P.A.
COOPERATIVA OLEIFICIO TOSCHI
CFL S.R.L.
CALCARTA S.R.L.
DESAL S.P.A.
CIPECO S.R.L.
GIFAS ELETTROMATERIALE S.R.L.
TD DISTRIBUZIONE S.R.L.
NOVA S.P.A.
SMART HOSPITAL - S.R.L.
NANNINI ROMANO S.R.L.
ALDO TERIGI S.R.L.
SECURITAS METRONOTTE VESUVIO S.R.L.
CONTURSI S.C.R.L.
706.170
701.826
694.313
692.727
690.360
689.091
685.931
684.586
682.788
681.983
671.008
657.545
651.166
647.449
646.823
640.419
637.502
629.561
624.102
620.527
609.194
606.337
575.547
574.805
574.517
571.463
567.014
558.765
556.743
543.244
539.229
526.854
526.555
522.904
512.484
501.079
495.591
490.921
480.791
480.674
476.822
466.610
463.374
453.741
436.283
435.412
431.978
425.655
423.165
418.410
416.224
416.094
411.097
403.378
399.775
395.549
392.724
391.707
390.115
385.068
376.465
374.468
373.919
373.838
Ind. Calzature
Comm. Ingrosso
Materiale per edilizia
Ing. Gomma, Plas.
Comm. Ingrosso
Servizi
Servizi
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Ind. Cartaria
Ind. Calzature
Comm. Ingrosso
Chimica automobil.
Ind. Cartaria
Servizi
Comm. Dettaglio
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Comm. Dettaglio
Comm. Ingrosso
Servizi
Utilities
Servizi
Utilities
Ind. Meccanica
Ind. Cantieristica
Ind. del Metallo
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Comm. Dettaglio
Ind. Alimentare
Ind. Cantieristica
Ind. Cartaria
Ind. Cartaria
Utilities
Ind. del Metallo
Costruzioni
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Ind. Calzature
Ind. del Metallo
Comm. Ingrosso
Ind. Cartaria
Comm. Autoveicoli
Ind. Elettronica
Comm. Autoveicoli
Comm. Ingrosso
Costruzioni
Comm. Ingrosso
Ind. Rifiuti Speciali
Comm. Autoveicoli
Ind. Cartaria
Comm. Ingrosso
Ind. Cartaria
Ind. Elettronica
Servizi
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Comm. Autoveicoli
Servizi
Costruzioni
GRADUATORIA DELLE SOCIETÀ IN BASE AL MARGINE OPERATIVO NETTO
181
182
183
184
185
186
187
188
189
190
191
192
193
194
195
196
197
198
199
200
201
202
203
204
205
206
207
208
209
210
211
212
213
214
215
216
217
218
219
220
221
222
223
224
225
226
227
228
229
230
231
232
233
234
235
236
237
238
239
240
241
242
243
244
CARTIERA PONTE D'ORO ANSALCARTA S.R.L.
IMPRESA COSTRUZIONI GUIDI GINO - S.P.A.
SAVER S.R.L.
ITALCOSTRUZIONI S.R.L.
ALFREDO SALVATORI S.R.L.
B. & B. SERVICE - SOCIETA' COOPERATIVA
DI MARCO - S.P.A.
MARFI ENTERTAINMENT S.R.L.
VARIA COSTRUZIONI - S.R.L.
METALCOSTRUZIONI S.R.L.
DENI S.R.L.
PRINCIPE DI PIEMONTE S.P.A.
HABITAT COSTRUZIONI S.R.L.
NUOVA TERRA S.R.L.
FUTURA S.P.A.
NOVIMPIANTI S.R.L.
VALFREDDANA RECUPERI S.R.L.
DEL MONTE RISTORAZIONE COLLETTIVA S.R.L.
FENILI CALZATURE - S.R.L.
CONFEZIONI DIK - S.R.L.
SUN CAR S.P.A.
SOVER.FER. - S.R.L.
G.B.C. MARMI - S.R.L.
T.E.A.M. ITALIA S.R.L.
G. MESCHI E C. - S.P.A.
ITALZINC - S.R.L.
POLICAR S.P.A.
L'ANTICA NORCINERIA SOCIETA' COOPERATIVA AGRICOLA A R.L.
TECA S.P.A.
ELFI S.R.L.
CALZATURIFICIO MILLY - S.R.L.
IDRO-CENTRO-BLOP S.R.L.
WEST ELETTRIC - S.R.L.
CANIPAROLI VINICIO S.R.L.
MALCONTENTI AUTOTRASPORTI S.R.L.
EUROCOLOR - S.R.L.
INCABA GIOCHI S.R.L.
TOSCOPAN S.R.L.
LUCCHESI AUTO S.R.L.
LA SALUTE SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE
CARTIERA PIERETTI - S.P.A.
POLICART S.R.L.
NOVASAIGA S.R.L.
VANDO BATTAGLIA COSTRUZIONI S.R.L.
VETRERIA ARTISTICA LUCCHESE S.P.A.
M.E.L.C.A. - S.R.L.
GRUPPO LAPASCA S.P.A.
O.P.M. - ORGANIZZAZIONE PETROLI MALATESTA - S.R.L.
BINI SILVIA PASSEGGIATA S.R.L.
STILNAVI - S.R.L.
MAROIL - S.R.L.
MATTEUCCI S.R.L.
OLEIFICIO FABBRI S.P.A.
SO.CAR.PI. S.R.L.
SOFIDEL S.P.A.
D&G S.R.L.
COOPERATIVA DI FACCHINAGGIO LUIGI MORELLI
ECOVERDE S.P.A.
GIESSE S.R.L.
CARTIERA S.ROCCO S.P.A.
LOTTINI - S.R.L.
MOLINO F.LLI GIAMBASTIANI - S.R.L.
BINDIAUTO S.R.L.
HAPPY TEL S.R.L.
372.626
369.325
367.538
366.755
365.816
359.978
359.486
358.187
356.711
352.336
345.275
344.054
340.711
340.661
337.526
336.844
336.124
335.919
325.188
323.607
321.460
317.983
308.834
307.872
306.278
301.557
296.656
293.543
292.215
286.819
285.810
283.766
274.923
269.707
267.532
266.235
265.782
265.638
264.467
264.341
262.916
257.547
255.483
254.299
254.153
252.424
250.752
250.305
249.784
247.715
247.049
245.059
241.014
237.625
235.952
234.182
233.489
232.375
231.368
229.573
229.346
228.030
226.255
224.861
Ind. Cartaria
Costruzioni
Materiale per edilizia
Servizi
Ind. Lapidea
Servizi
Comm. Ingrosso
Servizi
Costruzioni
Ind. del Metallo
Ind. Cartaria
Servizi
Costruzioni
Ind. Alimentare
Ind. del Metallo
Macchine Industria
Comm. Ingrosso
Servizi
Ind. Calzature
Ind. Abbigliamento
Comm. Autoveicoli
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Ind. Elettronica
Fabbric. Fiori secchi
Ind. del Metallo
Comm. Autoveicoli
Comm. Ingrosso
Ing. Gomma, Plas.
Comm. Ingrosso
Ind. Calzature
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Ind. Arredo
Servizi
Comm. Ingrosso
Comm. Dettaglio
Ind. Alimentare
Comm. Autoveicoli
Servizi
Ind. Cartaria
Comm. Ingrosso
Ind. delle Pelli
Costruzioni
Lav. Vetro
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Comm. Dettaglio
Comm. Dettaglio
Ind. Cantieristica
Lav. Prod. Petroliferi
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Ind. Cartaria
Servizi
Comm. Ingrosso
Servizi
Comm. Ingrosso
Macchine Industria
Ind. Cartaria
Ind. Calzature
Ind. Alimentare
Comm. Autoveicoli
Comm. Ingrosso
73
245
246
247
248
249
250
251
252
253
254
255
256
257
258
259
260
261
262
263
264
265
266
267
268
269
270
271
272
273
274
275
276
277
278
279
280
281
282
283
284
285
286
287
288
289
290
291
292
293
294
295
296
297
298
299
300
301
302
303
304
305
306
307
308
74
LEONE AGOSTINI S.R.L.
COSTANTE MARTINELLI - S.P.A.
CANTALUPI - S.R.L.
IL CASTELLO COOPERATIVA SOCIALE A R.L.
ALPI S.R.L.
TAGETIK CONSULTING S.R.L.
PAPESCHI S.R.L.
PAPERLYNEN PAL CAPS - S.R.L.
DEBORAH S.P.A.
SAVEMA S.P.A.
EDIL TERMO S.P.A.
V.A. S.C. A R.L.
C.L.T. SRL CONSULENZA LOGISTICA TRASPORTI
LA QUADRIFOGLIO SCAVI SRL
BENEDETTI S.R.L.
MUGNAINI GROUP S.R.L.
BENETTI SAIL DIVISION - S.R.L.
C.LU.NI S.R.L.
S.I.C.I. SRL
DAVINI PREFABBRICATI - S.R.L.
TOSCOPAPER S.P.A.
COMPAGNIA ITALIANA VIAGGI - TURISMO TIRRENO TOUR - S.R.L.
P.N.P. PLAST S.R.L.
VERSILIA MOTORI S.P.A.
AUSERPOLIMERI S.R.L.
FREDIANI & DEL GRECO S.R.L.
DATI AUTOMOBILI DI DATI RENZO & C. S.R.L.
DE ROBERTIS ASSICURAZIONI S.R.L.
RIANI S.R.L.
FO.G. S.R.L.
N.E. ENGINEERING S.R.L.
CAPLAC - COOP. AGR. PRODUTTORI LATTE E AFFINI COMPITESE
SPEDI - S.R.L.
PUCCI S.R.L.
MAGGINI S.R.L.
DOCK S.R.L.
IMBALL - CENTER - S.R.L.
INDUSTRIA CARTARIA FENILI S.P.A.
NANNINI AUTO - S.R.L.
CLUB TRE S.R.L.
CREATIVE99 S.R.L.
LA COSTA S.R.L.
S.C.T. MARE S.R.L.
KARISMA S.R.L.
GLOBO CARTE S.R.L.
PIERONI S.R.L.
ALBERTO CHELUCCI S.R.L.
ORLANDI - S.R.L.
CALZATURIFICIO PETRINI S.R.L.
MASSONI P. E M. S.R.L.
MAPEDO S.P.A.
G. FANIN - SOCIETA' COOPERATIVA
POWER BIKE S.R.L.
BERTI COMBUSTIBILI S.R.L.
SORGENTE ORTICAIA S.R.L.
TISSUNION EUROP S.R.L. UNIPERSONALE
MARINA S.R.L.
VERSILEDILE - S.R.L.
SCORPIO INTERNATIONAL S.R.L.
TOSCOMECCANICA S.R.L.
L. NARDI - S.R.L.
GLAMOUR S.R.L.
EUROGAS S.R.L.
DON CARLOS S.R.L.
223.624
217.921
215.418
214.390
214.280
214.234
213.693
213.183
211.817
211.229
206.956
206.605
205.285
205.150
203.134
202.849
193.905
192.246
189.430
188.260
182.629
179.550
178.343
173.523
172.955
172.661
171.717
171.098
170.634
167.891
167.596
167.286
163.022
161.431
159.903
159.586
159.490
158.636
158.020
155.579
149.734
144.303
143.499
142.960
141.850
141.645
138.715
132.263
132.140
130.307
130.188
127.488
120.630
119.739
115.089
114.866
113.443
112.992
107.610
106.077
105.607
103.292
101.393
100.922
Comm. Dettaglio
Comm. Ingrosso
Ind. Elettronica
Servizi
Comm. Dettaglio
Servizi
Comm. Dettaglio
Comm. Ingrosso
Ind. Calzature
Ind. Lapidea
Comm. Ingrosso
Costruzioni
Servizi
Costruzioni
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Ind. Cantieristica
Comm. Dettaglio
Ind. Cartaria
Ind. del Metallo
Ind. Cartaria
Servizi
Ing. Gomma, Plas.
Comm. Autoveicoli
Chimica automobil
Ind. Alimentare
Comm. Autoveicoli
Assicurazioni
Ind. Cartaria
Comm. Ingrosso
Macchine Industria
Ind. Alimentare
Utilities
Ind. del Metallo
Ind. del Metallo
Comm. Ingrosso
Ing. Gomma, Plas.
Ind. Cartaria
Comm. Autoveicoli
Ind. Calzature
Comm. Ingrosso
Comm. Dettaglio
Comm. Ingrosso
Servizi
Comm. Ingrosso
Servizi
Acc. mezzi trasporto
Comm. Dettaglio
Ind. Calzature
Agricoltura
Ind. Cartaria
Ind. del Metallo
Comm. Autoveicoli
Comm. Ingrosso
Ind. Alimentare
Ind. Cartaria
Comm. Autoveicoli
Costruzioni
Comm. Ingrosso
Ind. del Metallo
Comm. Autoveicoli
Servizi
Comm. Ingrosso
Servizi
GRADUATORIA DELLE SOCIETÀ IN BASE AL MARGINE OPERATIVO NETTO
309
310
311
312
313
314
315
316
317
318
319
320
321
322
323
324
325
326
327
328
329
330
331
332
333
334
335
336
337
338
339
340
341
342
343
344
345
346
347
348
349
350
351
352
353
354
355
356
357
358
359
360
361
362
363
364
365
366
367
368
369
370
371
372
B & G EDILIZIA S.R.L.
F.LLI PAOLINI - S.R.L.
CALZATURIFICIO LUX - S.R.L.
CONVERTING SANTA GEMMA S.R.L.
ETRAPIRIS S.R.L.
CARTOTECNICA SANTA CATERINA S.R.L.
S.C.T. S.R.L.
BERNINI LUCCA S.R.L.
INTERCERVITRANS ITALIA S.R.L.
ALTENE - S.P.A.
ITALCAR - S.P.A.
CARTA SIMI S.R.L.
SERCOM - S.R.L.
LIQUID CONTROLS EUROPE S.P.A.
L'UNITARIA COOPERATIVA ZOOCEREALICOLA – SOC. COOP.
COBEL PETROLI S.R.L.
C.M.R. - S.R.L.
PREFABBRICATI L.P. S.P.A.
FREDA MARMI S.R.L.
NOVACARTA S.R.L.
CESARI ENRICO S.R.L.
EFFEBI DUE S.R.L.
IL DESIDERIO SRL
SE.MA.P. - SEGHERIA MARMI PIAZZA AL SERCHIO - S.P.A.
CLEAN PAPER - S.R.L.
CERCATOIA CARNI - S.R.L.
SEPOINT - S.R.L.
CO.AL.VE. - CONSORZIO ALBERGATORI VERSILIESI SOC. COOP.
C.L. CONGLOMERATI LUCCHESI S.R.L.
LA PIANA S.R.L.
GIMAX S.R.L.
IDROPIANETA UNO S.R.L.
AREA SERVICE S.R.L.
SEACOM S.P.A.
TIRRENA CARRI - S.R.L.
T.I.M.E. S.R.L.
SERCHIO MOTORI S.R.L.
PLURISERVIZI CAMAIORE S.P.A.
ESSEDI S.R.L.
EUFORIA S.R.L.
RE.CO. CARTA S.R.L.
VEA ENERGIA AMBIENTE S.R.L.
SO. & CO. CONSORZIO DI COOPERATIVE SOCIALI
PELLEGRINI S.R.L.
MAGLIFICIO NO.BA. - S.P.A.
MAZZONI TUBI S.R.L.
RAFFAELLI S.R.L.
MARCHETTI ANGIOLO - S.R.L.
COOPERATIVA LUCCHESE AUTOTRASPORTATORI CO.L.A.
FALCON YACHTS - SERVICE S.R.L.
MONIQUE - S.R.L.
LUCIANI S.P.A.
CENTRO COMMERCIALE VALFREDDANA - S.R.L.
FATO PROFESSIONAL S.R.L.
COOPERATIVA DI FACCHINAGGIO E SERVIZI LA TORRE
FARMOZAN S.R.L.
SEA - S.R.L.
NUOVA CARTIERA DELLA TOSCANA S.R.L.
F.LLI MASINI S.R.L.
VANNI AUTOTRASPORTI - S.R.L.
LA TIRRENO S.R.L.
L.A. RETAIL S.R.L.
B.E.A. SOC. CONSORTILE A R.L.
TIRRENIA MARMI S.P.A.
99.606
99.104
97.892
97.790
93.348
91.851
84.687
83.925
82.220
81.180
79.040
78.293
76.842
74.326
72.781
71.504
66.479
64.553
59.287
58.456
51.430
45.816
43.618
42.145
41.413
23.508
16.600
16.141
14.612
10.182
6.236
5.963
5.932
-5.295
-16.148
-16.732
-19.724
-28.977
-29.014
-29.103
-33.085
-37.160
-39.361
-39.878
-43.103
-44.814
-59.051
-59.897
-61.549
-62.999
-67.256
-76.988
-79.853
-88.000
-89.449
-93.393
-100.633
-104.004
-105.405
-127.931
-136.715
-152.317
-156.402
-181.883
Comm. Ingrosso
Ind. Lapidea
Ind. Calzature
Ind. Cartaria
Servizi
Ind. Cartaria
Comm. Dettaglio
Comm. Autoveicoli
Servizi
Ing. Gomma, Plas.
Comm. Autoveicoli
Ind. Cartaria
Servizi
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Comm. Autoveicoli
Comm. Autoveicoli
Materiale per edilizia
Ind. Lapidea
Ind. Cartaria
Comm. Ingrosso
Ind. Cantieristica
Comm. Dettaglio
Ind. Lapidea
Ind. Cartaria
Comm. Ingrosso
Ind. Arredo
Comm. Ingrosso
Materiale per edilizia
Comm. Dettaglio
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Comm. Ingrosso
Utilities
Comm. Autoveicoli
Servizi
Comm. Autoveicoli
Comm. Dettaglio
Comm. Ingrosso
Comm. Dettaglio
Ind. Cartaria
Utilities
Servizi
Comm. Ingrosso
Maglificio
Comm. Ingrosso
Comm. Dettaglio
Comm. Ingrosso
Servizi
Ind. Cantieristica
Comm. Dettaglio
Materiale per edilizia
Comm. Ingrosso
Ind. Cartaria
Servizi
Comm. Ingrosso
Servizi
Ind. Cartaria
Comm. Autoveicoli
Servizi
Comm. Dettaglio
Comm. Dettaglio
Costruzioni
Ind. Lapidea
75
373
374
375
376
377
378
379
380
381
382
383
384
385
386
387
388
389
390
391
392
393
394
395
396
397
398
399
400
401
402
403
404
405
406
407
408
409
410
411
412
413
414
415
416
417
418
419
420
421
422
423
424
425
426
427
428
429
430
431
432
433
434
435
436
76
MONDIALCARTA - S.P.A.
FARMACIE COMUNALI S.P.A.
TELEIPPICA S.R.L.
VAIBUS S.C. A R.L.
MOBILPESCA SURGELATI S.P.A.
CARTONIFICIO SANDRESCHI S.R.L.
F.LLI BARTOLI S.P.A.
BLUCAR S.R.L.
TOSCOCARTA S.P.A.
AXCHEM ITALIA S.P.A.
CANTIERE NAUTICO GIANETTI S.R.L.
AUTOLIDOTRE S.R.L.
AUTOBIELLE DI BONDIOLI S.R.L.
SOCIETA' COOPERATIVA FLOR-EXPORT
ERSU S.P.A.
LANDI GROUP SRL IMPORT EXPORT
ALUMI.L SRL
CONSORZIO TOSCANA ENERGIA S.P.A.
ROTOPLAST SRL
CALZATURIFICIO CLAUDIA - S.P.A.
SERCHIO VERDE AMBIENTE S.P.A.
CONSORZIO LUCCHESE BUS S.C.P.A.
AUTO LIDO - S.R.L.
KLEMOR S.R.L.
IMBALPAPER S.P.A.
RAMAS S.R.L.
GUIDI CAR - S.P.A.
FONTE ILARIA S.P.A.
TOMEI MOTORS - S.R.L.
CIVITAS S.R.L.
S.A.B.B.E.L. - S.R.L.
ASCIT SERVIZI AMBIENTALI S.P.A.
CLAS S.P.A.
PUCCETTI S.P.A.
MISTER OPTIK S.P.A.
IL RUSTICO TREND S.P.A.
CARTIERE MODESTO CARDELLA S.P.A.
GESTIONE ALBERGHI S.R.L.
IDROTIRRENA S.C. A R.L.
BIAGIONI F.LLI S.R.L.
AUTO P. - S.R.L.
CIRES - S.P.A.
SITEL - S.R.L.
AUTOTECNICA LUCCHESE - S.R.L.
E.R.P. LUCCA S.R.L.
BEI E NANNINI - S.P.A.
DEDO LARINI S.R.L.
M.T.C. MACCHINE TRASFORMAZIONE CARTA - S.R.L.
BERTOLUCCI & COLUCCINI - S.R.L.
A. CELLI NONWOVENS - S.P.A.
NUOVA LAM - S.R.L.
C.S.T. S.R.L.
MY MARKET - S.R.L.
PAPER CONVERTING MACHINE COMPANY - ITALIA - S.P.A.
C.M.G. COSTRUZIONI MECCANICHE GAMBINI - S.P.A.
CARTIERA LUCCHESI LEONELLO - S.R.L.
GEONAV S.R.L.
METRO S.R.L. UNIPERSONALE
CARTIERA DELLA MADONNINA S.P.A.
LUVATA FORNACI DI BARGA S.P.A.
GRUPPO POTENTI S.P.A.
IPERPELLAMI S.P.A.
VIAREGGIO PATRIMONIO S.R.L.
ANDREA LARINI S.R.L.
-191.678
-197.594
-222.106
-260.597
-271.076
-286.425
-328.820
-329.123
-349.395
-360.751
-374.163
-391.581
-415.086
-424.192
-437.450
-459.246
-481.692
-487.295
-504.972
-551.739
-551.964
-559.906
-561.145
-570.444
-608.161
-623.042
-629.118
-646.377
-650.513
-651.473
-697.787
-702.833
-727.450
-734.941
-813.170
-837.532
-839.755
-842.680
-897.931
-922.024
-934.253
-1.012.998
-1.047.213
-1.073.303
-1.100.100
-1.106.986
-1.138.721
-1.170.453
-1.245.817
-1.424.120
-1.705.042
-1.737.380
-1.955.966
-1.987.289
-2.119.590
-2.200.540
-2.308.942
-2.539.110
-2.642.254
-2.885.083
-2.915.915
-3.155.516
-3.199.557
-4.534.803
Ind. Cartaria
Comm. Dettaglio
Servizi
Servizi
Ind. Alimentare
Ind. Cartaria
Ind. Cartaria
Comm. Autoveicoli
Ind. Cartaria
Chimica ind. cartaria
Ind. Cantieristica
Comm. Autoveicoli
Comm. Autoveicoli
Comm. Ingrosso
Utilities
Ind. Lapidea
Ind. del Metallo
Comm. Ingrosso
Ing. Gomma, Plas.
Ind. Calzature
Utilities
Servizi
Comm. Autoveicoli
Comm. Ingrosso
Ind. Cartaria
Costruzioni
Comm. Autoveicoli
Ind. Alimentare
Comm. Autoveicoli
Comm. Dettaglio
Comm. Ingrosso
Utilities
Comm. Autoveicoli
Ing. Gomma, Plas.
Comm. Dettaglio
Fabbric. Art. Regalo
Ind. Cartaria
Servizi
Comm. Ingrosso
Comm. Autoveicoli
Comm. Autoveicoli
Ing. Gomma, Plas.
Ind. Elettronica
Comm. Autoveicoli
Servizi
Ind. Alimentare
Comm. Autoveicoli
Macchine Industria
Comm. Autoveicoli
Macchine Industria
Materiale per edilizia
Comm. Ingrosso
Comm. Dettaglio
Macchine Industria
Ind. Meccanica
Ind. Cartaria
Ind. Elettronica
Utilities
Ind. Cartaria
Ind. Elettronica
Servizi
Ind. delle Pelli
Utilities
Comm. Autoveicoli
GRADUATORIA DELLE SOCIETÀ IN BASE AL MARGINE OPERATIVO NETTO
437
438
439
440
441
442
443
444
445
CLAP S.P.A.
EUROSAK IMBALLAGGI INDUSTRIALI S.P.A.
GENERAL S.R.L.
CDM PAPER GROUP S.P.A.
VIAREGGIO SUPERYACHTS - S.R.L.
LINPAPER - S.R.L.
CARTIERA KARTOCELL S.R.L.
SUD EUROPA TISSUE S.R.L.
KARTOGROUP S.R.L.
-6.254.771
-7.270.871
-7.377.790
-8.918.665
-12.971.639
-31.892.791
-40.211.429
-45.693.526
-186.071.396
Servizi
Ing. Gomma, Plas.
Comm. Ingrosso
Ind. Cartaria
Ind. Cantieristica
Ind. Cartaria
Ind. Cartaria
Ind. Cartaria
Ind. Cartaria
77
COMPOSIZIONE DEI PRINCIPALI GRUPPI AZIENDALI LUCCHESI 14
Industria Cartaria
Sofidel Spa
Porcari (LU)
Valore della produzione del Gruppo: € 1.080.013.000
Dipendenti medi del Gruppo: 3.085
100,0%
Soffass Spa
100,0%
Porcari (LU)
100,0%
Delicarta Spa
Delitissue Spzoo
Ciechanòw (Polonia)
100,0%
Porcari (LU)
Delisoft GmbH
Colonia (Germania)
40,8%
59,2%
Delipapier Sas
Frouard (Francia)
100,0%
Papernet Spa
Porcari (LU)
100,0%
100,0%
Imbalpaper Spa
100,0%
Borgo a Mozzano (LU)
Imbalpaper UK Ltd
Wolverhampton (UK)
Intertissue Ltd
South Glamorgan (UK)
100,0%
Delipapier GmbH
Arneburg (Germania)
100,0%
99,96%
Sofidel Kagit
Wernshausen (D)
Honaz/Denizli (Turchia)
100,0%
63,85%
Werra Papier
G.m.b.H.
94,0%
Thuringer Hygiene
Papier
Wernshausen (D)
100,0%
T.H.P. Logistik G.m.b.H.
Wernshausen (D)
Fibrocellulosa Spa
Bagni di Lucca (LU)
Omega Papier
Wernshausen G.m.b.H.
Wernshausen (D)
Wernshausen (D)
100,0%
Werra Papier
Wernshausen G.m.b.H.
94,0%
E.&M. Immobiliengesellschaft
m.b.H.
Wernshausen (D)
100,0% Cartiera Monfalcone
Spa Monfalcone (GO)
100,0%
Ibertissue Slu
Tudela (Spagna)
14
78
Sezione a cura dell’Ufficio Statistica della Camera di Commercio di Lucca.
I PRINCIPALI GRUPPI AZIENDALI LUCCHESI
Industria Cartaria
Industrie Cartarie Tronchetti Spa
Borgo a Mozzano (LU)
Valore della produzione del Gruppo: € 486.761.298
Dipendenti medi del Gruppo: 993
100,0%
ICT Iberica SI
Saragozza
(Spagna)
95,2%
100,0%
ICT Poland
Spzoo
Kostrzyn (Polonia)
85,0%
ICT France Sas
Europaper Spa
Parigi
(Francia)
Massa Carrara
(MS)
99,5%
Pozzani
Disposables Spa
Vicenza (VI)
Ondulati Giusti Spa
Altopascio (LU)
Valore della produzione del Gruppo: € 189.470.523
Dipendenti medi del Gruppo: 304
99,0%
Cartonificio
Fiorentino Spa
Altopascio (LU)
79
Industria Cartaria
Marfide Srl
Barga (LU)
Valore della produzione del Gruppo: € 49.236.949
Dipendenti medi del Gruppo: 167
87,6%
84,0%
Profilo Europa Spa 84,0%
Barga (LU)
Corsonna Spa
Barga (LU)
83,9%
Bientina Srl
Barga (LU)
80
83,9%
84,1%
84,1%
Nuova Scala Srl
Lanuvio (RM)
I PRINCIPALI GRUPPI AZIENDALI LUCCHESI
Trasporti
Soc. Autostrada Ligure Toscana Spa
Camaiore (LU)
Valore della produzione del Gruppo: € 343.523.000
Dipendenti medi del Gruppo: 1.002
90,0%
Las Scarl
Tortona (AL)
53,6%
ABC Costruzioni Spa
60,8%
Autostrada dei Fiori Spa
60,0%
Autostrada Asti Cuneo Spa
100,0%
Logistica Tirrenica Spa
100,0%
Fiori Real Estate Srl
96,2%
Finanziaria di partecipazione
e investimenti Spa
Ponte Taro (PR)
Savona (SV)
Roma (RM)
Camaiore (LU)
Savona (SV)
Tortona (AL)
Clap Spa
Lucca (LU)
Valore della produzione del Gruppo: € 36.031.000
Dipendenti medi del Gruppo: 356
60,0%
100,0%
Vaibus Scarl
Emmepi
Immobiliare Srl
Immobiliare
Clap Spa
Viareggio (LU)
Lucca (LU)
Lucca (LU)
100,0%
81
Macchine per l’industria
Fosber Spa
Pescaglia (LU)
Valore della produzione del Gruppo: € 83.364.769
Dipendenti medi del Gruppo: 294
100,0%
98,0%
100,0%
Fosber
America Inc.
Fosber Container
Machinery Ltd
Fosber Machinery
Tianjin Co. LTD
Green Bay (USA)
Sudbrooke England (UK)
Tianjin (Cina)
50,0%
Tiruna
America Inc.
Green Bay (USA)
Euroinvest Spa
Altopascio (LU)
Valore della produzione del Gruppo: € 51.056.273
Dipendenti medi del Gruppo: 456
100,0%
99,9%
75,0%
Fapim
Polska S.p.zoo
Fapim
Benelux Sprl
Marki (Polonia)
Herseaux (Belgio)
Domatic Srl
Fapim Spa
Altopascio (LU)
Altopascio (LU)
100,0%
82
100,0%
100,0%
Fapim
ME FZE
Fapim
RU LLC
Sharja (UAE)
Obninsk (Russia)
100,0%
Fapim
Hispania SL
Toledo (Spagna)
I PRINCIPALI GRUPPI AZIENDALI LUCCHESI
Macchine per l’industria
Fabio Perini Spa
Lucca (LU)
Valore della produzione del Gruppo: € 165.198.166
Dipendenti medi del Gruppo: 584
96,0%
Fabio Perini
Japan Co. Ltd
Shizuoka (Giappone)
99,9%
Fabio Perini Korea Ltd.
Seoul (Korea)
99,9%
Fabio Perini
France S.a.r.l.
Parigi (Francia)
100%
Fabio Perini
Deutschland GmbH
Neuss (Germania)
100%
Fabio Perini
North America Inc.
Green Bay (USA)
100%
Fabio Perini
Latin America Inc.
Miami (USA)
99,0%
Fabio Perini
Sigapore Pte. Ltd.
Singapore
99,99%
Fabio Perini UK Ltd.
100%
KPL Packaging Spa
100%
Körber Engineering
Shanghai Ltd.
Kingston (UK)
Bologna (BO)
Shangahai (CINA)
70,0%
Perini Engraving Srl
Lucca (LU)
99,0%
Fabio Perini Ltda
Joinville (Brasile)
83
Macchine per l’industria
MPM Spa
Capannori (LU)
Valore della produzione del Gruppo: € 37.463.358
Dipendenti medi del Gruppo: 88
100,0%
100,0%
Toscotec N.A.
Toscotec Spa
De Pere
Wisconsin (USA)
Capannori (LU)
Faper Group Spa
Viareggio (LU)
Valore della produzione del Gruppo: € 38.594.364
Dipendenti medi del Gruppo: 109
80,0%
90,0%
Milltech Srl
Futura Spa
Tissuetech LTD
Mugnano (LU)
Guamo (LU)
Londra (UK)
90,0%
* Focus Srl
Guamo (LU)
84
100,0%
90,0%
* Futura North
America
Atlanta (USA)
I PRINCIPALI GRUPPI AZIENDALI LUCCHESI
Industria Cantieristica
Azimut Benetti Spa
Viareggio (LU)
Valore della produzione del Gruppo: € 959.937.000
Dipendenti medi del Gruppo: 2.159
83,0%
Fraser Yachts Monaco Sam
Monaco
99,99%
Azimut Sardegna Spa
100,0%
Fraser Yachts Florida Inc.
100,0%
Fraser Yachts California Inc
100,0%
The Crew Network Inc.
90,0%
The Crew Network
Antibes SARL
Florida (USA)
Tortoli (NU)
100,0%
Atlantis Spa
Gropparello (PC)
100,0%
A.B. Service USA Inc.
Florida (USA)
100,0%
Lipi Spa
Livorno (LI)
99,0%
Porta a Mare Spa
100,0%
100,0%
Milano (MI)
Fraser Yachts Inc.
S. Diego - California (USA)
* Marina di Varazze Srl
**49,0%
Avigliana (TO)
20,0%
Fraser Yachts Italy Srl
A.B. Service Srl
Viareggio (LU)
24,0%
USA
Antibes (Francia)
Livorno (LI)
100,0%
California (USA)
Fraser Yachts Pacific Srl
De C.V.
Ensenada (Mexico)
* Porta Medicea Srl
Livorno (LI)
100,0%
*Consolidata con il metodo del patrimonio netto
**Consolidata con il metodo proporzionale
Calafati Srl
Fano (PU)
75,0%
Azimut Russian
Yachting Center Srl
Avigliana (TO)
100,0%
Azimut Moscow
Yachting Club 000.
Mosca
85
Industria Cantieristica
Perini Navi Spa
Viareggio (LU)
Valore della produzione del Gruppo: € 109.782.406
Dipendenti medi del Gruppo: 179
100,0%
100,0%
Cantieri Navali
Beconcini Srl
Perini Navi
Usa Inc.
La Spezia (SP)
Newport (USA)
Effebi Group Spa
Viareggio (LU)
Valore della produzione del Gruppo: € 102.028.914
Dipendenti medi del Gruppo: 38,74
68,0%
Overmarine Spa
Viareggio (LU)
60,0%
Overmarine
Due Srl
Mastership
Service Srl
Centro Nautico
Toscano Spa
Viareggio (LU)
Viareggio (LU)
Lucca (LU)
75,0%
86
100,0%
50,5%
25,0%
5,0%
95,0%
Cantieri Navali
Allest. Viareggio Srl
Cantieri Navali
Versilia Srl
Viareggio (LU)
Viareggio (LU)
I PRINCIPALI GRUPPI AZIENDALI LUCCHESI
Ugo Codecasa Spa
Viareggio (LU)
Valore della produzione del Gruppo: € 69.807.000
Dipendenti medi del Gruppo: 42
62,24%
99,0%
Codecasa Due
Codecasa Tre
Viareggio (LU)
Viareggio (LU)
87
Utilities
Lucca Holding Spa
Lucca (LU)
Valore della produzione del Gruppo: € 93.792.320
Dipendenti medi del Gruppo: 365
Gesam Spa
59,7%
Lucca (LU)
99,9%
Polis Spa
60,0%
Gesam Gas Spa
51,0%
La Misericordia Srl
Lucca (LU)
Lucca (LU)
100,0%
Lucca Comics & Games Srl
Lucca (LU)
Lucca (LU)
Lucca Holding Progetti
Speciali e Risorse Srl
100,0%
Lucca (LU)
98,0%
Lucca Holding Servizi Srl
Lucca (LU)
52,0%
Geal Spa
Lucca (LU)
51,9%
Sistema Ambiente Spa
100,0%
Lucca (LU)
55,0%
Valfreddana Recuperi Srl
Capannori (LU)
Metro Srl
Lucca (LU)
100,0%
Itinera Srl
Lucca (LU)
Servizi Energia e Ambiente (SEA) Spa
Borgo a Mozzano (LU)
Valore della produzione del Gruppo: € 39.242.549
Dipendenti medi del Gruppo: 202
100,0%
88
60,0%
Seacom Spa
Searisorse Spa
Viareggio (LU)
Viareggio (LU)
65,0%
Seareti Srl
IN LIQUIDAZIONE
Viareggio (LU)
I PRINCIPALI GRUPPI AZIENDALI LUCCHESI
Altre attività
Puccetti Spa
Lucca (LU)
Valore della produzione del Gruppo: € 72.708.294
Dipendenti medi del Gruppo: 166
95,7%
Mondialcarta Spa
Borgo a Mozzano (LU)
98,29%
(dir./indir.)
60,0%
30,0%
Fonte Ilaria Spa*
Pescaglia (LU)
94,65%
Sorgente
Orticaia Srl
Lucca (LU)
89
Altre attività
Snai Spa
Porcari (LU)
Valore della produzione del Gruppo: € 545.161.000
Dipendenti medi del Gruppo: 546,84
100,0%
Trenno Srl *
100,0%
Festa Srl *
100,0%
Immobiliare Valcarenga Srl *
100,0%
Mac Horse Srl *
70,0%
Teseo Srl (in liquidazione)
100,0%
Snai Olè Sa (cost. Nov. 2008)
26,67%
Roma Capannelle Spa
30,0%
Milano (MI)
Porcari (LU)
Mialno (MI)
Porcari (LU)
Palermo (PA)
Madrid (ES)
Roma (RM)
Solar S.A.
Lussemburgo
30,7%
Alfea Spa
25,0%
Connext Srl
19,5%
Tivu + Spa (in liquidazione)
19,5%
Teleippica Srl
2,4%
Lexorfin Srl
Pisa (PI)
Lucca (LU)
Roma (RM)
Porcari (LU)
Roma (RM)
Solo le imprese contrassegnate con un * sono consolidate con il metodo integrale e determinano i valori relativi
90
I PRINCIPALI GRUPPI AZIENDALI LUCCHESI
Altre attività
Kedrion Spa
Barga (LU)
Valore della produzione del Gruppo: € 220.685.000
Dipendenti medi del Gruppo: 1.106
100,0%
100,0%
Ked
Pharmaceuticals AG
Gödölõ (Ungheria)
Vienna (Austria)
100,0%
Plazmaferezis
KHT
Gödölõ (Ungheria)
100,0%
60,0%
Human BioPlazma
KFT
Kedrion Mexicana
SA de CV
Haemopharm Inc.
New Jersey (USA)
Città del Messico (ME)
100,0%
Ked Swiss Sarl
Zug (Svizzera)
100,0%
100,0%
Ked Plasma
GMBH
Advanced Bio
Services Llc.
Grafelfing (GE)
Delaware (UK)
Eurosak I.I. Spa
Porcari (LU)
Valore della produzione del Gruppo: € 30.376.052
Dipendenti medi del Gruppo: 92
17,4%
Pacaging Europe Srl
Firenze (FI)
50,9%
Euroservice Tre Srl
Lucca (LU)
91
Costruzioni
Del Debbio Spa
Lucca (LU)
Valore della produzione del Gruppo: € 21.345.870
Dipendenti medi del Gruppo: 93,91
95,0%
*Centro Commerciale
Valfreddana Srl
Lucca (LU)
Cipriano Costruzioni Spa
Borgo a Mozzano (LU)
Valore della produzione del Gruppo: € 25.293.102
Dipendenti medi del Gruppo: 95,91
100,0%
99,0%
66,7%
Cipriano
France Sarl
S. Pietro a Vico
Immobiliare Srl
Nancy (Francia)
Borgo a Mozzano (LU)
RE Partner Srl
Lupont Srl
Lucca (LU)
Borgo a Mozzano (LU)
Alba Srl
Lucca (LU)
Valore della produzione del Gruppo: € 127.181.156
Dipendenti medi del Gruppo: 696
100,0%
Tirrena Scavi Spa
Viareggio (LU)
100,0%
Napoedil Srl
Romania
92
80,0%
I PRINCIPALI GRUPPI AZIENDALI LUCCHESI
Industria Alimentare
Salov Spa
Massarosa (LU)
Valore della produzione del Gruppo: € 345.344.000
Dipendenti medi del Gruppo: 249
100,0%
Salov North
America Co.
Hackensac N.J. (USA)
100,0%
Filippo Berio UK
Hemel Hempstead
(GB)
100,0%
100,0%
S.E.A.E.
Solio Srl
Barcelona (Spagna)
Massarosa (LU)
5,0%
95,0%
S.E.H.T.
Tunisi (Tunisia)
93
Commercio Dettaglio
Gruppo Potenti Spa
Barga (LU)
Valore della produzione del Gruppo: € 154.956.922
Dipendenti medi del Gruppo: 509
99,0%
98,5%
98,0%
97,5%
*N° 48 società
controllate
*N° 5 società
controllate
*La Piana Srl
* Mondo Idee Srl
(varie province)
Barga (LU)
*N° 4 società
controllate
Barga (LU)
Sassari (SS)
99,0%
Lucca (3 Barga,
1 Altopascio)
99,0%
**La Narni Srl
**La Cisterna Srl
Narni (TR)
Cisterna (LT)
(non operativa)
(non operativa)
90,0%
49,0%
**Nuovi Mercati Srl
Milano (MI)
50,0%
**Risparmio Casa
Nord Srl
* Società controllate con il metodo integrale
** Società controllate con il metodo del patrimonio netto ai sensi dell’art.36 del D.Lgs 127/91
94
Roma (RM)
I PRINCIPALI GRUPPI AZIENDALI LUCCHESI
Commercio Ingrosso e minuto
General Service Holding Srl
Seravezza (LU)
Valore della produzione del Gruppo: € 63.809.822
Dipendenti medi del Gruppo: 205
100%
100%
General Srl
Genimm Srl
Seravezza (LU)
Seravezza (LU)
100%
Imoli Srl
Licciana Nardi (MS)
95
UNITÀ LOCALI D’IMPRESE OPERANTI IN PROVINCIA DI LUCCA CHE NON
DEPOSITANO IL BILANCIO ALLA CCIAA DI LUCCA IN QUANTO LA SEDE È
SITUATA IN ALTRE PROVINCE ITALIANE 15
- ESEMPI RAGIONE SOCIALE
SEDE LEGALE
ALIMENTARE
Granmilano Spa
San Carlo Group alimentare Spa
Milano
Milano
TESSILE
Coats Cucirini Spa
Milano
CHIMICA
Lafarge Coatings Italia Spa
Varese
CARTARIO
Euro Vast S.P.A.
Alce SpA
Georgia-Pacific Italia - Srl
Sca Packaging Italia S.P.A.
Union Paper Spa
Cartiera della Basilica Srl
Milano
Cuneo
Genova
Milano
Viterbo
Milano
GOMMA
Adlersapa Srl Unipersonale
Inpla Srl Unipersonale
Caserta
Bergamo
ALTRI NON METALLIFERI
Betonval Calcestruzzi in Cemento Spa
Firenze
MARMO
Campolonghi Italia Spa
Massa Carrara
MECCANICA – ELETTROMECCANICA
Corghi Spa
Eurotec Srl (Ex Colged)
Europa Metalli Spa
Pompe 3P Srl
15
96
Sezione a cura dell’Ufficio Statistica della Camera di Commercio di Lucca.
Reggio Emilia
Milano
Firenze
Prato
IMPRESE CHE OPERANO IN PROVINCIADI LUCCA MA CON SEDE ALTROVE
NAUTICA
Sanlorenzo Spa
La Spezia
COMMERCIO AL DETTAGLIO
Centro Latte Spa
Esselunga Spa
Emmelunga Spa
Supermercati Pam Spa (Superal T)
Rinascente Upim Spa
Billa Aktiengesellschaft Noe-Sued (Penny Market)
S.S.C. Societa' Sviluppo Commerciale S.R.L. (Carrefour)
Unicoop Tirreno Scrl (Coop)
Unicoop Firenze Scrl (Coop)
Stefan Spa
M 32 SRL E M 11 SRL (MERCATONE UNO)
B.S.L. Commerciale S.R.L. (Conad)
Mediamarket Spa (Mediaworld)
S.I.B. Societa' Italiana Bricolage S.P.A. (Bricocenter)
Metro Italia Cash And Carry Spa
Bernardi Group Spa
Lidl Italia Srl
Eurospin Tirrenica Spa
Nuovo Millennio Srl (Mondadori)
Alessandria
Milano
Firenze
Venezia
Milano
Milano
Milano
Livorno
Firenze
Pistoia
Bologna
Pistoia
Bergamo
Milano
Milano
Udine
Verona
Perugia
Roma
COMMERCIO ALL’INGROSSO
Giannino Distribuzione Spa
Panapesca Spa
Pistoia
Pistoia
TRASPORTI
La F.lli Lazzi Spa
Firenze
UTILITIES
Acque Spa
Firenze
97
IMPRESE CON SEDE IN PROVINCIA MA OPERANTI TOTALMENTE AL DI
FUORI DEL TERRITORIO LUCCHESE 16
- ESEMPI RAGIONE SOCIALE
SEDE LEGALE
ALIMENTARE
Sorgente Orticaia Srl
Pistoia
PELLI, CUOIO
Iperpellami Spa
Pisa
CARTARIO
Cartiere Etruria Spa
Cartonificio Fiorentino Spa
Nuova So.Car.Pi Srl
Tissue Towel South Srl
Firenze
Firenze
Pistoia
Salerno
UTILITIES
Consorzio del Torrente Pescia Spa
Pistoia
SERVIZI
Lotti Spa
16
98
Sezione a cura dell’Ufficio Statistica della Camera di Commercio di Lucca.
La Spezia
NOTE METODOLOGICHE
NOTE METODOLOGICHE
LA POPOLAZIONE DI IMPRESE MONITORATA
L’analisi è stata condotta utilizzando i bilanci resi disponibili dalla banca dati AIDA17. Da tale archivio sono
stati estratti i bilanci d’esercizio di tutte le società di capitale con sede nella provincia di Lucca che risultano in
attività nel periodo compreso tra il 2004 e il 2008 (Tavola 73).
Tavola 73 – La numerosità dell’universo nei diversi anni di analisi
Numero bilanci estratti
2004
2005
2006
2007
2008
3.688
3.849
4.136
5.083
4.501
Una prima elaborazione statistica su questo universo ha dimostrato che l’economia delle imprese che
fatturano meno di 500.000 euro è significativamente differente dalle altre imprese. I risultati che emergono
dai dati contabili, inoltre, sono molto erratici, rendendo decisamente problematica una loro interpretazione.
Peraltro, volumi di attività così contenuti mal si attagliano ad aziende con veste giuridica di società di capitali.
Ciò ha portato a non considerare queste piccolissime imprese e a lavorare su un campione uniforme di unità
che fatturino almeno mezzo milione di euro.
L’universo della popolazione estratta varia di anno in anno a causa della natalità e mortalità
dell’imprenditoria e di trasferimenti di sede sociale. Il campione, dunque, è aperto e ha il pregio di fotografare
la mutazione e l’evoluzione del tessuto imprenditoriale nel corso del tempo.
La lista delle imprese estratte dalla banca dati è stata «scremata» per correggere le seguenti anomalie:
▪
imprese che presentano bilanci con valori palesemente anomali (valore dell’Attivo/Passivo non
significativo);
▪
imprese che presentano bilanci che non quadrano (Attivo ≠ Passivo); tali controlli si sono estesi
anche alla quadratura interna dei principali margini economici e patrimoniali.
Inoltre, per tutte le imprese sopra i 5 milioni di fatturato, sono stati fatti ulteriori “aggiustamenti”, grazie
all’ausilio della CCIAA:
▪
modifica del codice ATECO nei casi di errata attribuzione, ossia qualora esso non contempli la
reale attività dell’impresa;
▪
esclusione delle imprese di cui si conosce già lo stato di cessazione all’epoca, anche se
erroneamente classificate ancora in attività.
A seguito di queste operazioni, la numerosità del campione in ogni anno di analisi è indicata in Tavola 74.
AIDA è una banca dati contenente informazioni finanziarie, anagrafiche e commerciali sulle società di
capitali che hanno un fatturato oltre €150.000. La fonte originaria dei dati è rappresentata dal bilancio
depositato dall’impresa presso la Camera di Commercio, che viene acquisito direttamente da InfoCamere. Per
maggiori informazioni si consulti <http://www.bvdep.com/AIDA.html>.
17
99
Tavola 74 – La numerosità del campione analizzato
Numero bilanci elaborati
2004
2005
2006
2007
2008
1.937
2.037
2.208
2.177
2.181
L’osservatorio si articola per settori d’attività economica. Tali settori sono stati definiti raggruppando le
imprese in base al loro codice ATECO2007, come evidenziato in Tavola 75.
Tavola 75 – I settori di attività economica su cui si basa l’osservatorio
Progressivo
M1
Descrizione attività
Codici ATECO 2007
AGRICOLTURA
1 Agricoltura, silvicoltura, pesca
A01 A02 A03
INDUSTRIA
M2
ESTRATTIVO
2 Estrazione di minerali
M3
B05 B06 B07 B08 B09
MANIFATTURIERO
3 Alimentari e bevande
C10 C11
4 Sistema moda (aggregato)
C13 C14 C15
4b Confezione di abbigliamento
C14
4c Pelle, cuoio e calzature (aggregato)
C15
4c1 Cuoio
C15.11
4c2 Articoli da viaggio, borse
C15.12
4c3 Calzature
C15.2
5 Legno e mobili
C16 C31
6 Carta
C17
7 Chimica, farmaceutica, gomma e
C20 C21 C22
plastica
7a Chimica, gomma e plastica
C20 C22
7b Farmaceutica
C21
7c Chimica, gomma e plastica e altri
C20 C21 C22 C23 al netto di C23.7 e C23.9
minerali non metalliferi
7d Chimico farmaceutico
C20 C21
7e Gomma e plastica
C22
8 Prodotti della lavorazione dei minerali
C23
non metalliferi
8a Vetro
C23.1
8b Ceramiche, terrecotte
C23 al netto di C23.1
8c Lavorazione lapidei LU
C23.7
9 Trattamento metalli
10 Meccanica (aggregato)
100
C24 C25 C33.11
C26 C27 C28 C29 C30 C33 al netto di C33.11
NOTE METODOLOGICHE
C33.2 e C3319
10a Elettronica
C26 C27 C33.13 C33.14
10b Meccanica
C28 C33.12
10b1 Fabbricazione di macchine per
C289 C3312
impieghi speciali
10c Mezzi di trasporto
C29 C30 C33.15 C33.16 C33.17
10c1 Cantieristica
C30.1 C33.15
10c2 Motocicli
C30.9
10d Meccanica (escl. Cantieristica)
C26 C27 C28 C29 C30 (al netto di C30.1)
C33 (al netto di C33.11 C3319 C33.2 e
C33.5)
11 Altri settori manifatturieri
M4
C12 C18 C19 C32 C33.19 C33.2
UTILITIES
12 Energia, gas e acqua, reti fognarie,
D35 E36 E37 E38 E39
gest. rifiuti e risanamento
M5
EDILE
13 Costruzioni
F41 F42 F43
SERVIZI
M6
COMMERCIO, ALBERGHI E PUBBLICI
ESERCIZI
14 Commercio, manutenzione e
G45
riparazione di autoveicoli e motocicli
15 Commercio all’ingrosso e intermediari
G46
del commercio (escluso autoveicoli)
16 Comm. dett. escl. autov.; rip. beni
G47
pers.
17 Alberghi, ristoranti, agenzie di viaggi
M7
I55 I56 N79
TRASPORTI E COMUNICAZIONI
18 Spedizioni, trasporti e magazzinaggio
18a Trasporti terrestri e attività connesse
H49 H50 H51 H52 H53
H49 H52.21 H52.24.4
ai trasporti terrestri
18b Trasporti marittimi e attività connesse
H50 H52.22 H52.29 H52.24.2
ai trasporti marittimi
18c Magazzinaggio e movimentazione
H52.24.1 H52.24.3 H52.1
merci
19 Servizi di informazione e
J58 J59 J60 J61
comunicazione
19a Telecomunicazioni
M8
J60 J61
TRASPORTI E COMUNICAZIONI
20 Informatica
J62 J63 S95
101
21 Attività immobiliari
L68
22 Attività professionali, scientifiche e
M69 M70 M71 M72 M73 M74 M75
tecniche
23 Noleggio e servizi di supporto alle
N77 N78 N80 N81 N82
imprese
24 Altri servizi pubblici, sociali e personali P85 Q86 Q87 Q88 R90 R91 R92 R93 S94
S96
Sia per l’aggregato che per ciascun macrosettore e sottosettore è stata inoltre condotta un’analisi per
classi dimensionali, individuate queste ultime rispetto al volume d’affari. In particolare, sono state create 4
classi dimensionali denominate Micro, Piccole, Medie e Grandi. I parametri adottati per formare le classi sono
quelli indicati nella tavola 76.
Tavola 76 – Le classi dimensionali definite sulla base del fatturato
Classi di fatturato
Micro
Da € 500.000 a € 2.000.000
Piccole
Da € 2.000.000 a € 5.000.000
Medie
Da € 5.000.000 a € 10.000.000
Grandi
Oltre € 10.000.000
Laddove il gruppo di imprese identificato dall’incrocio «settore/classe dimensionale» presentasse una
numerosità inferiore a 5, non si è proceduto all’analisi statistica, perché ritenuta scarsamente significativa. In
questo senso, anche i gruppi formati da poche imprese richiedono cautela nell’interpretazione dei dati e nel
confronto con altri risultati.
LA RICLASSIFICAZIONE DEI BILANCI
Il bilancio redatto secondo le norme del Codice Civile non mette pienamente in luce i margini reddituali e
patrimoniali utili alla comprensione dell’equilibrio economico-finanziario di un’impresa. I valori del bilancio
ufficiale, dunque, sono stati riclassificati. Il modello adottato per la riclassificazione dei valori di Stato
Patrimoniale e di Conto Economico è ispirato alla logica di «pertinenza gestionale», la quale distingue e
raggruppa gli investimenti e i finanziamenti, i costi e i ricavi, in relazione alle varie aree di gestione che
caratterizzano il funzionamento aziendale. Le principali aree alle quali si è fatto riferimento sono le seguenti:
a.
gestione operativa, suddivisa in ciclo operativo (che dà luogo a investimenti e passività circolanti) e
struttura operativa (che forma investimenti e passività strutturali);
b.
102
gestione finanziaria, attiva (investimenti finanziari) e passiva (debiti).
NOTE METODOLOGICHE
La Tavola 77 illustra la riclassificazione delle varie poste di Stato Patrimoniale compiuta impiegando questa
chiave interpretativa. In particolare, essa individua i principali aggregati della riclassificazione e le voci dello
schema legale ex art. 2424 C.C. che li formano.
Tavola 77 – La riclassificazione dello Stato Patrimoniale
ATTIVO EX ART. 2424 Cod.Civ.
A. Crediti verso soci
MODELLO DI PERTINENZA GESTIONALE
A detrazione del Patrimonio Netto
B. Immobilizzazioni:
I. Immobilizzazioni immateriali:
1) costi impianto e ampliamento
2) costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità
3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione
delle opere dell’ingegno
4) concessioni, licenze, marchi e altri diritti
INVESTIMENTI STRUTTURALI
(Immobilizzazioni immateriali)
5) avviamento
6) immobilizzazioni in corso e acconti
7) altre
II. Immobilizzazioni materiali:
1) terreni e fabbricati
2) impianti e macchinario
3) attrezzature industriali e commerciali
4) altri beni
INVESTIMENTI STRUTTURALI
(Immobilizzazioni materiali)
5) immobilizzazioni in corso e acconti
III. Immobilizzazioni finanziarie:
1) partecipazioni in:
a) imprese controllate
b) imprese collegate
c) imprese controllanti
d) altre imprese
2) crediti:
a) verso imprese controllate
INVESTIMENTI FINANZIARI
(Immobilizzazioni finanziarie)
b) verso imprese collegate
c) verso imprese controllanti
d) verso altri
3) altri titoli
4) azioni proprie
A detrazione del Patrimonio Netto
C. Attivo Circolante:
I. Rimanenze:
103
1) materie prime, sussidiarie e di consumo
2) prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
3) lavori in corso su ordinazione
INVESTIMENTI CIRCOLANTI (Rimanenze)
4) prodotti finiti e merci
5) acconti
II. Crediti:
1) verso clienti esigibili entro l’esercizio successivo
1) verso clienti esigibili oltre l’esercizio successivo
2) verso imprese controllate esigibili entro l’esercizio
INVESTIMENTI CIRCOLANTI (Crediti)
successivo
2) verso imprese controllate esigibili oltre l’esercizio
successivo
3) verso imprese collegate esigibili entro l’esercizio
successivo
3) verso imprese collegate esigibili oltre l’esercizio
successivo
4) verso imprese controllanti esigibili entro l’esercizio
successivo
4) verso imprese controllanti esigibili oltre l’esercizio
successivo
4-bis) crediti tributari
4-ter) imposte anticipate
5) verso altri
INVESTIMENTI FINANZIARI
(Attività
finanziarie)
INVESTIMENTI CIRCOLANTI (Crediti)
INVESTIMENTI FINANZIARI
(Attività finanziarie)
INVESTIMENTI CIRCOLANTI (Crediti)
INVESTIMENTI FINANZIARI
(Attività finanziarie)
INVESTIMENTI CIRCOLANTI
(Altri crediti)
III Attività finanziarie che non costituiscono
immobilizzazioni:
1) partecipazioni in imprese controllate
2) partecipazioni in imprese collegate
3) partecipazioni in imprese controllanti
INVESTIMENTI FINANZIARI
(Attività finanziarie)
4) altre partecipazioni
5) azioni proprie
6) altri titoli
A detrazione del Patrimonio Netto
INVESTIMENTI FINANZIARI (Attività fin.)
IV. Disponibilità liquide:
1) depositi bancari e postali
2) assegni
3) denaro e valori in cassa
D. Ratei e risconti
PASSIVO EX ART. 2424 Cod.Civ.
104
INVESTIMENTI FINANZIARI
(Disponibilità liquide)
INVESTIMENTI CIRCOLANTI (Crediti)
MODELLO DI PERTINENZA GESTIONALE
NOTE METODOLOGICHE
A. Patrimonio Netto
I. Capitale
II. Riserva da sovrapprezzo azioni
III. Riserva di rivalutazione
IV. Riserva legale
V. Riserve statutarie
PATRIMONIO NETTO
VI. Riserva per azioni proprie in portafoglio
VII. Altre riserve
VIII. Utili (perdite) portati a nuovo
IX. Utile (perdita) dell’esercizio
B. Fondi per rischi e oneri
1) per trattamento di quiescenza e obblighi simili
2) per imposte, anche differite
3) altri
C. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
PASSIVITÀ STRUTTURALI
(Fondi rischi e oneri)
PASSIVITÀ STRUTTURALI
(TFR)
D. Debiti:
1) obbligazioni
2) obbligazioni convertibili
3) verso soci per finanziamenti
DEBITI
(Altri debiti finanziari)
ad incremento del Patrimonio Netto
4) verso banche esigibili entro l’esercizio successivo
DEBITI (Banche a breve termine)
4) verso banche esigibili oltre l’esercizio successivo
DEBITI (Banche a m/l termine)
5) verso altri finanziatori
DEBITI (Altri debiti finanziari)
6) acconti
7) verso fornitori
8) rappresentati da titoli di credito esigibili entro l’es.
PASSIVITÀ CIRCOLANTI
(Fornitori)
successivo
8) rappresentati da titoli di credito esigibili oltre l’es.
successivo
9) verso imprese controllate esigibili entro l’esercizio
successivo
9) verso imprese controllate esigibili oltre l’esercizio
successivo
10) verso imprese collegate esigibili entro l’esercizio
successivo
10) verso imprese collegate esigibili oltre l’esercizio
successivo
11) verso imprese controllanti esigibili entro
l’esercizio successivo
DEBITI (Altri debiti finanziari)
PASSIVITÀ CIRCOLANTI
(Fornitori)
DEBITI (Altri debiti finanziari)
PASSIVITÀ CIRCOLANTI
(Fornitori)
DEBITI (Altri debiti finanziari)
PASSIVITÀ CIRCOLANTI
(Fornitori)
105
11) verso imprese controllanti esigibili oltre l’esercizio
successivo
DEBITI (Altri debiti finanziari)
12) debiti tributari
13) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza
PASSIVITÀ CIRCOLANTI
(Altri debiti commerciali)
sociale
14) altri debiti
E. RATEI E RISCONTI
PASSIVITÀ CIRCOLANTI
(Altri debiti commerciali)
La Tavola 78 mostra lo schema di sintesi al quale si giunge elaborando tali aggregati, secondo lo schema
presentato.
Tavola 78 – Stato Patrimoniale riclassificato per pertinenza gestionale
(a) INVESTIMENTI CIRCOLANTI
Crediti
Rimanenze
Altri crediti
(b) INVESTIMENTI STRUTTURALI
Immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni immateriali
(c) INVESTIMENTI OPERATIVI (a+b)
(d) INVESTIMENTI FINANZIARI
Immobilizzazioni finanziarie
Attività finanziarie
Disponibilità liquide
(e) TOTALE INVESTIMENTI (c+d)
(f) PASSIVITÀ CIROLANTI
Fornitori
Altri debiti commerciali
(g) PASSIVITÀ STRUTTURALI
Fondo TFR
Fondi rischi e oneri
(h) DEBITI
Banche a medio lungo termine
Banche a breve termine
Altri debiti finanziari
(i) ALTRI DEBITI18
18 la voce (i) Altri debiti ha una funzione di controllo e viene valorizzata con il totale dell’indebitamento in quei
bilanci che non offrono il dettaglio di tale aggregato.
106
NOTE METODOLOGICHE
(j) PATRIMONIO NETTO
TOTALE PASSIVO (e+f+g+h+i+j)
Fondo ammortamento immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni materiali lorde
Attività a breve
Passività a breve
Numero dipendenti
In calce al prospetto sono state incluse alcune grandezze calcolate per consentire la costruzione di specifici
indicatori di prestazione. In particolare:
▪
Fondo ammortamento immobilizzazioni materiali. La posta è valorizzata nel caso di imprese
che la indicano nel fascicolo di bilancio;
▪
Immobilizzazioni materiali lorde. È costituita dall’ammontare delle immobilizzazioni materiali
al lordo del rispettivo fondo ammortamento. Tale grandezza è rappresentativa delle sole
imprese per le quali è reso disponibile in bilancio l’importo del Fondo ammortamento;
▪
Attività a breve. Rappresenta l’ammontare delle poste con presumibile esigibilità inferiore ai
12 mesi evidenziate in bilancio;
▪
Passività a breve rappresenta l’ammontare delle poste con presumibile esigibilità inferiore ai
12 mesi evidenziate in bilancio;
▪
Numero di dipendenti ove fornito.
Seguendo la logica di pertinenza, gli aggregati della riclassificazione vengono ricomposti in uno schema di
sintesi, in forma scalare (Tavola 79). Grazie a questo schema è possibile inquadrare meglio i legami fra le
differenti forme di investimento e i finanziamenti ai quali si è fatto ricorso. A tal fine, le attività vengono
esposte al netto delle passività che hanno origine nella medesima area di gestione. Si identificano così i
fabbisogni finanziari netti che derivano dallo svolgimento di determinate operazioni di gestione e le vie alle
quali si è ricorso per coprirli. Per questo motivo il prospetto viene denominato «Capitale investito – Capitale
Raccolto».
Tavola 79 – Stato Patrimoniale «Capitale investito – Capitale Raccolto»
(a) Investimenti circolanti
(b) Passività circolanti19
(c) Capitale Circolante Netto Commerciale (CCNC) (a-b)
(d) Investimenti strutturali
(e) Passività strutturali
(f) Investimenti strutturali netti (d-e)
19 Corrispondente all’aggregato “Finanziamenti legati al ciclo operativo” impiegato nel prospetto Stato
Patrimoniale per pertinenza gestionale.
107
(g) Capitale Operativo Investito Netto (COIN) (c+f)
(h) Investimenti finanziari
CAPITALE INVESTITO NETTO (CIN) (g+h)
coperto da:
(i) Debiti
(j) Patrimonio Netto
CAPITALE RACCOLTO (i+j)
Questa prima elaborazione di dati è stata compiuta sui bilanci in forma ordinaria.
Tuttavia, gran parte delle imprese redige il proprio bilancio in «forma abbreviata» ai sensi dell’articolo 2435
bis del Codice Civile. Come noto, tale articolo consente alle imprese che si trovano al di sotto di alcuni
parametri dimensionali di presentare un prospetto di Stato Patrimoniale più sintetico rispetto a quello
ordinariamente previsto all’art. 2424 C.C.20 I bilanci delle imprese che sfruttano questa possibilità perdono,
così, informazioni preziose. Il limite più rilevante che ne deriva è rappresentato dall’impossibilità di identificare
alcuni valori operativi e finanziari in una logica di pertinenza gestionale. In particolare, non risulta possibile
enucleare i debiti commerciali e, dunque, calcolare correttamente il capitale circolante netto operativo. Come
conseguenza, anche sul versante dell’indebitamento si crea una commistione fra debiti di natura commerciale
e debiti tipicamente finanziari.
I vincoli accennati hanno imposto di modificare il modello di riclassificazione adottando alcune soluzioni di
«compromesso» che ne consentissero l’applicazione allo Stato Patrimoniale in forma abbreviata (Tavola 80).
Tavola 80 – La riclassificazione dello Stato Patrimoniale in forma abbreviata
ATTIVO EX ART. 2424 Cod.Civ.
A. Crediti verso soci
MODELLO DI PERTINENZA GESTIONALE
(Bilancio abbreviato)
a detrazione del Patrimonio Netto
B. Immobilizzazioni:
I. Immobilizzazioni immateriali
II. Immobilizzazioni materiali
INVESTIMENTI STRUTTURALI
(Immobilizzazioni immateriali)
INVESTIMENTI STRUTTURALI
(Immobilizzazioni materiali)
L’articolo in parola recita: “le società, che non abbiano emesso titoli negoziati in mercati regolamentati,
possono redigere il bilancio in forma abbreviata quando, nel primo esercizio o, successivamente, per due
esercizi consecutivi, non abbiano superato due dei seguenti limiti:
1. totale dell'attivo dello Stato Patrimoniale: 4.400.000 euro;
2. ricavi delle vendite e delle prestazioni: 8.800.000 euro;
3. dipendenti occupati in media durante l'esercizio: 50 unità.
Nel bilancio in forma abbreviata, lo Stato Patrimoniale comprende solo le voci contrassegnate nell'articolo
2424 con lettere maiuscole e con numeri romani; le voci A e D dell'attivo possono essere comprese nella voce
CII; dalle voci BI e BII dell'attivo devono essere detratti in forma esplicita gli ammortamenti e le svalutazioni; la
voce E del passivo può essere compresa nella voce D; nelle voci CII dell'attivo e D del passivo devono essere
separatamente indicati i crediti e i debiti esigibili oltre l'esercizio successivo”.
20
108
NOTE METODOLOGICHE
III. Immobilizzazioni finanziarie
INVESTIMENTI FINANZIARI
(Immobilizzazioni Finanziarie)
C. Attivo Circolante:
I. Rimanenze
II. Crediti
ATTIVITÀ CIRCOLANTI (Rimanenze)
ATTIVITÀ CIRCOLANTI (Crediti)
III Attività finanziarie che non costituiscono
immobilizzazioni
ATTIVITÀ FINANZIARIE (Attività finanziarie)
IV. Disponibilità liquide
D. Ratei e risconti
PASSIVO EX ART. 2424 Cod.Civ.
ATTIVITÀ CIRCOLANTI (Crediti)
MODELLO DI PERTINENZA GESTIONALE
(Bilancio abbreviato)
A. Patrimonio Netto
I. Capitale
II. Riserva da sovrapprezzo azioni
III. Riserva di rivalutazione
IV. Riserva legale
V. Riserve statutarie
PATRIMONIO NETTO
VI. Riserva per azioni proprie in portafoglio
VII. Altre riserve
VIII. Utili (perdite) portati a nuovo
IX. Utile (perdita) dell’esercizio
B. Fondi per rischi e oneri
C. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
PASSIVITÀ STRUTTURALI
(Fondi rischi e oneri)
PASSIVITÀ STRUTTURALI
(Fondo TFR)
D. Debiti esigibili entro l’esercizio successivo
DEBITI CORRENTI
D. Debiti esigibili oltre l’esercizio successivo
DEBITI DIFFERITI
E. RATEI E RISCONTI
PASSIVITÀ CIRCOLANTI
(Altri debiti commerciali)
Di conseguenza, il prospetto riclassificato di Stato patrimoniale di pertinenza gestionale che emerge è
illustrato in Tavola 81. Gli aggregati della riclassificazione sono, infine, stati ricomposti nello schema di sintesi
(Capitale investito – Capitale Raccolto) di Tavola 79.
Questo schema è stato utilizzato per rielaborare i dati di tutte le imprese, comprese quelle in forma
ordinaria, in modo da fotografare l’intera popolazione.
109
Tavola 81 – Stato Patrimoniale per pertinenza gestionale – bilancio abbreviato
(a) INVESTIMENTI CIRCOLANTI
Crediti
Rimanenze
(b) INVESTIMENTI STRUTTURALI
Immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni immateriali
(c) INVESTIMENTI OPERATIVI (a+b)
(d) INVESTIMENTI FINANZIARI
Immobilizzazioni finanziarie
Attività finanziarie
(e) TOTALE INVESTIMENTI (c+d)
(f) PASSIVITÀ CIRCOLANTI
Altri debiti commerciali
(g) PASSIVITÀ STRUTTURALI
Fondo TFR
Fondi rischi e oneri
(h) DEBITI
Debiti correnti
Debiti differiti
(i) PATRIMONIO NETTO
TOTALE FINANZIAMENTI (f+g+h+i)
Fondo ammortamento immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni materiali lorde
Attività a breve
Passività a breve
Numero dipendenti
La riclassificazione del Conto Economico segue la stessa logica del prospetto patrimoniale. I costi e i ricavi
vengono raggruppati per aree di gestione.
Fortunatamente, il Conto Economico in forma abbreviata non subisce «tagli» rilevanti rispetto a quello in
forma ordinaria e i limiti insiti nel modello riclassificato sono di marginale importanza21. Ciò consente di
operare con un modello di riclassificazione i cui contenuti sono indicati nella Tavola 82.
Sempre l’art. 2435bis dispone: “Nel Conto Economico del bilancio in forma abbreviata le seguenti voci
previste dall'articolo 2425 possono essere tra loro raggruppate:
• voci A2 e A3;
• voci B9(c), B9(d), B9(e);
• voci B10(a), B10(b),B10(c);
21
110
NOTE METODOLOGICHE
Tavola 82 – La riclassificazione del Conto Economico
CONTO ECONOMICO EX ART. 2425 Cod.Civ.
MODELLO A VALORE AGGIUNTO
A. Valore della produzione
1) ricavi delle vendite e delle prestazioni
RICAVI DELLE VENDITE
2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di
lavorazione, semilavorati e finiti
VARIAZIONE DELLE RIMANENZE
3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione
4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
5) altri ricavi e proventi
INCREMENTI DI IMMOBILIZZAZIONI
PROVENTI E ONERI NON CARATTERISTICI
B. Costi della produzione
6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
7) per servizi
8) per godimento di beni di terzi
COSTI ESTERNI (Consumi)
COSTI ESTERNI (Servizi)
COSTI ESTERNI (Godimento beni di terzi)
9) per il personale:
a) salari e stipendi
b) oneri sociali
c) trattamento di fine rapporto
PERSONALE
d) trattamenti di quiescenza e simili
e) altri costi
10) ammortamenti e svalutazioni
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali
c) altre svalutazione delle immobilizzazioni
d) svalutazioni dei crediti compresi nell’attivo circolante
e delle disponibilità liquide
11) variazione delle rimanenze di materie prime,
sussidiarie, di consumo e merci
12) accantonamenti per rischi
13) altri accantonamenti
14) oneri diversi di gestione
AMMORTAMENTI IMMATERIALI
AMMORTAMENTI MATERIALI
SVALUTAZIONI
ACCANTONAMENTI PER RISCHI E ALTRI
COSTI ESTERNI (Consumi)
ACCANTONAMENTI PER RISCHI E ALTRI
PROVENTI ED ONERI NON CARATTERISTICI
C. Proventi e oneri finanziari
15) proventi da partecipazioni
PROVENTI E PERDITE FINANZIARI
• voci C16(b) e C16(c);
• voci D18(a), D18(b), D18(c);
• voci D19(a), D19(b), D19(c).
Nel Conto Economico del bilancio in forma abbreviata nella voce E20 non è richiesta la separata indicazione
delle plusvalenze e nella voce E21 non è richiesta la separata indicazione delle minusvalenze e delle imposte
relative a esercizi precedenti.”
111
16) altri proventi finanziari
a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni
b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non
costituiscono partecipazioni
c) da titoli iscritti nell’attivo circolante che non
costituiscono partecipazioni
d) proventi diversi dai precedenti
17) interessi e altri oneri finanziari
17-bis) utili e perdite su cambi
ONERI FINANZIARI
PROVENTI ED ONERI NON CARATTERISTICI
D. Rettifiche di valore di attività finanziarie
18) rivalutazioni:
a) di partecipazioni
b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono
partecipazioni
c) di titoli iscritti nell’attivo circolante che non
costituiscono partecipazioni
19) svalutazioni:
RETTIFICHE ATTIVITA' FINANZIARIE
a) di partecipazioni
b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono
partecipazioni
c) di titoli iscritti nell’attivo circolante che non
costituiscono partecipazioni
E. Proventi e oneri straordinari
20) proventi
PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
21) oneri
22) imposte sul reddito correnti, differite e anticipate
IMPOSTE
23. Utile (perdita) dell’esercizio
Gli aggregati individuati nella Tavola 82 sono stati, quindi, sintetizzati nel prospetto di Conto Economico
riclassificato in forma scalare raffigurato in Tavola 83.
Tavola 83 – Conto Economico a valore della produzione e valore aggiunto
(+) Valore della produzione operativa
Ricavi delle vendite
Variazione Rimanenze (Prodotti finiti e lavori in corso)
Incrementi immobilizzazioni
(-) Costi esterni
Consumi (Acquisti + Variazione delle rimanenze)
112
NOTE METODOLOGICHE
Servizi
Godimento beni di terzi
(=) Valore aggiunto
(-) Personale
(=) Margine operativo lordo (MOL)
(-) Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni
Ammortamenti immateriali
Ammortamenti materiali
Svalutazioni
Accantonamenti per rischi e altri
(=) Margine operativo netto (MON)
(+) Proventi e oneri non caratteristici
(=) Risultato Ante Gestione Finanziaria (RAGF)
(+) Proventi e perdite finanziari
(=) Risultato ante oneri finanziari (RAOF)
(-) Oneri finanziari
(=) Risultato ordinario
(+) Rettifiche attività finanziarie
(+) Proventi e oneri straordinari
(=) Risultato ante imposte
(-) Imposte
(=) Utile (perdita) dell’esercizio
IL SISTEMA DEGLI INDICATORI
I valori di bilancio riclassificati sono stati analizzati attraverso una batteria uniforme di indicatori. L’obiettivo
è quello di mettere in luce tre fondamentali condizioni della realtà aziendale:
1. sviluppo;
2. redditività;
3. solvibilità.
L’esame dei tre aspetti oggetto di analisi consente di delineare le caratteristiche strutturali e di
funzionamento delle imprese e verificare come queste cambino nel tempo, identificando le cause principali di
tali cambiamenti.
Gli indicatori calcolati per investigare le tre dimensioni di analisi sono numerosi. Alcuni, quelli che
necessitano informazioni dettagliate, sono stati calcolati solo sui bilanci in forma ordinaria.
Lo sviluppo
Si esamina l’andamento temporale delle principali variabili che esprimono il volume d’attività e la
dimensione aziendale. Le grandezze esaminate sono riportate in Tavola 84.
113
Le statistiche dei ricavi, del valore aggiunto e degli investimenti strutturali sono state calcolate anche a
prezzi costanti. Per esprimere i valori a prezzi costanti si è fatto ricorso alla seguente procedura di
deflazionamento:
b
vt =
vt
b It
dove vt è la grandezza da deflazionare, bIt è l’indice dei prezzi in base b al tempo t, bvt è la quantità desiderata,
cioè la grandezza vt valutata al livello dei prezzi in vigore al tempo base b. Nel nostro caso, il tempo base è il
primo anno di analisi e i relativi indici dei prezzi It utilizzati sono stati i seguenti:
▪
agricoltura: deflattori impliciti, specifici per Ricavi e Valore Aggiunto, calcolati dalle statistiche
su “Produzione, consumi intermedi e valore aggiunto in agricoltura” di fonte ISTAT;
▪
estrattivo e manifatturiero: a) per i Ricavi sono stati impiegati deflattori ricavati dalle serie dei
“Prezzi alla produzione dei prodotti industriali” di fonte ISTAT; b) per il Valore aggiunto si sono
utilizzati deflattori impliciti calcolati dalle statistiche su “Valore aggiunto” di fonte ISTAT;
▪
rimanenti settori: deflattori impliciti (non differenziati per Ricavi e Valore aggiunto) calcolati
dalle statistiche su “Valore aggiunto” di fonte ISTAT.
Per quanto riguarda gli Investimenti nella struttura operativa, mancando deflattori specifici ai quali poter
fare riferimento, è stato impiegato un indice generico dei prezzi alla produzione dei beni strumentali di fonte
ISTAT.
Gli indici di variazione sono evidentemente calcolati sulle imprese che presentano i bilanci di entrambi gli
anni della variazione. Nel biennio in esame, dunque, l’indice viene di fatto calcolato su un campione chiuso di
imprese. Le dinamiche di sviluppo, pertanto, non possono evidentemente catturare le imprese uscenti e
entranti, come avviene per tutti i restanti indicatori, calcolati sui valori puntuali di ogni anno.
Tavola 84 – Gli indici di sviluppo
Numeratore
Denominatore
NI Ricavi
Ricavi (t)
Ricavi (t-1)
NI Ricavi a pr. costanti
Ricavi (t) a pr. (t-1)
Ricavi (t-1)
NI Valore aggiunto
VA (t)
VA (t-1)
NI Valore aggiunto a pr. costanti
VA (t) a pr. (t-1)
VA (t-1)
NI Invest. Circol.
Var. Invest. Circol. (t)
Invest. Circol. (t-1)
NI Invest. Strutt.
Var. Invest. Strutt. (t)
Invest. Strutt. (t-1)
NI Invest. Strutt. a pr. costanti
Var. Invest. Strutt. (t) a pr. (t-1)
Invest. Strutt. (t-1)
NI Dipendenti 1
Dipendenti (t)
Dipendenti (t-1)
(1) L’indice è calcolato considerando le sole imprese che rendono disponibile il numero di dipendenti.
114
NOTE METODOLOGICHE
LA REDDITIVITÀ
La redditività netta dei capitali investiti in azienda è il primo aspetto ad essere esaminato. Gli indici
utilizzati sono riportati in Tavola 85. Particolare attenzione, in seguito, viene riservata alle dinamiche operative.
Gli indicatori di redditività operativa sono riportati in Tavola 85.
Tavola 85 – Gli indici di redditività
Numeratore
Denominatore
REDDITIVITÀ NETTA
ROE
Utile dell'esercizio
Patrimonio Netto
ROEAST
Risultato ordinario - Imposte
Patrimonio Netto
ROI
RAOF
CIN
ROA
RAOF
Totale Attivo
ROD medio
Oneri finanziari
Passivo - Patrimonio Netto
Quoziente di indebitamento
Passivo - Patr. netto
Patrimonio Netto
Incidenza area straordinaria
Ris. ante imposte
Risultato ordinario
Incidenza area tributaria
Utile dell'esercizio
Risultato ante imposte
ROA finanziario
Proventi (perdite) finanziari
Investimenti finanziari
Incidenza oneri finanziari
Oneri finanziari
Ricavi delle vendite
Incidenza imposte
Imposte
Ricavi delle vendite
Risultato ordinario - Imposte
Ricavi delle vendite
Utile dell'esercizio
Ricavi delle vendite
ROI operativo
Margine oper. netto
COIN
Valore Aggiunto %
Valore aggiunto
Ricavi delle vendite
ROS
Margine oper. netto
Ricavi delle vendite
Capital Turnover
Ricavi delle vendite
COIN
Turnover crediti
Ricavi delle vendite
Crediti
Turnover rimanenze
Ricavi delle vendite
Rimanenze
Utile d'esercizio escluso componenti
straordinari %
Utile d'esercizio %
REDDITIVITÀ OPERATIVA
Turnover fornitori 1
Acquisti + Servizi + godimento
beni terzi
Fornitori
Turnover imm.ni materiali
Ricavi delle vendite
Imm.ni materiali
Giorni clienti
360
Turnover crediti
115
Giorni rimanenze
360
Turnover rimanenze
Giorni fornitori 1
360
Turnover fornitori
Giorni circolante 1
Giorni clienti + Giorni
rimanenze - Giorni fornitori
Costo del lavoro pro capite 3
Personale
N. Dipendenti
Intensita` del lavoro sul capitale
Personale
Invest. strutt. op
Fatturato pro-capite 3
Ricavi delle vendite
N. Dipendenti
Produttivita` del lavoro 3
Valore aggiunto
N. Dipendenti
Intensita` del capitale 3
Imm.ni mater. lorde
N. Dipendenti
Produttivita` del capitale 2
Valore aggiunto
Imm.ni mater. lorde
Redditivita` lorda
Margine oper. lordo
Attivo operativo
Cf ROS
Margine oper. lordo
Ricavi delle vendite
CLUP
Personale
Valore aggiunto
MOL per unita` di prodotto
Margine oper. lordo
Valore aggiunto
Indice di copertura ammortamenti
Ammortamenti materiali
Valore aggiunto
Incidenza imm.ni immateriali
Immobilizzazioni immateriali
COIN
Incidenza imm.ni materiali
Immobilizzazioni materiali
COIN
Incidenza circolante
CCNc
COIN
Tasso di reinvestimento
Capex
Valore aggiunto
Tasso di accumulazione 2
Capex
Imm.ni mat. lorde (t-1)
Tasso di ammortamento 2
Ammortamenti materiali
Imm.ni mater. Lorde
Grado di ammortamento 2
Fondo amm.to immob. mat.
Imm.ni mater. Lorde
Capex
Qualita` investimento
Var. imm.ni mater. (t,t-1) +
ammortamenti anno t
Var. imm.ni mater. (t,t-1)
Ammortamenti materiali
(1) L’indicatore è calcolato per le sole imprese che pubblicano il bilancio in forma ordinaria.
(2) Gli indicatori che utilizzano la posta “Immobilizzazioni lorde” sono calcolati solo per quelle aziende
che pubblicano l’ammontare del Fondo Ammortamento.
(3) L’indice è calcolato per le sole imprese che rendono disponibile il numero di dipendenti.
La solvibilità
L’analisi del profilo finanziario della gestione è stata condotta lungo due direttrici: solidità, volta a
comprendere l’equilibrio della struttura finanziaria; liquidità, che mira a studiare l’equilibrio di cassa nel breve
periodo. I relativi indicatori sono riportati in Tavola 86.
116
NOTE METODOLOGICHE
Tavola 86 – Gli indici di solvibilità
Numeratore
Denominatore
SOLIDITÀ
Autonomia finanziaria
Patrimonio Netto
Totale Attivo
Copertura immobilizzazioni
Passività differite
Imm.ni materiali
Indice di copertura
Patrimonio Netto
Immobilizzazioni materiali
Patrimonio Netto
Attivo immobilizzato
Patrimonio Netto/Attivo
immobilizzato
Finanziamento fatturato
Debiti (Passività correnti e
differite)
Ricavi delle vendite
Debt Equity finanziario (1)
Debiti finanziari
Patrimonio Netto
ROD finanziario (1)
Oneri finanziari
Debiti finanziari
Incidenza oneri finanziari
Oneri finanziari
Ricavi delle vendite
Coverage oneri finanziari
Margine operativo lordo
Oneri finanziari
Coverage oneri finanziari ristretto
MOL - imposte
Oneri finanziari
Autonomia finanziaria ristretta
Patrimonio Netto
CIN
Passività differite / CIN
Passività differite
CIN
Banche a breve termine
Capitale Circolante Netto
Banche a breve termine
Ricavi delle vendite
Generazione di cassa (2)
Cash flow
Ricavi delle vendite
Coverage banche a breve (1) (2)
Cash flow
Debiti vs banche a breve
Current Ratio
Attività correnti
Passività correnti
Quick Ratio
Attività correnti – Rimanenze
Passività correnti
LIQUIDITÀ
Finanziamento circolante (1)
Intensità indebitamento bancario a
breve (1)
CCNf
Attività correnti – Passività
correnti
Pay-back passività differite (2)
Passività differite
Cash flow
Ritenzione/distribuzione utili
Variazione riserve
Utile anno precedente
(1) L’indicatore è calcolato per le sole imprese che pubblicano il bilancio in forma ordinaria.
(2) La configurazione di Cash Flow utilizzata è calcolata sommando gli ammortamenti,
accantonamenti e svalutazioni al Risultato ante gestione finanziaria.
117
LE ELABORAZIONI STATISTICHE
Un primo risultato prodotto è il bilancio «aggregato», che consiste nella somma delle poste dei singoli
bilanci dell’insieme delle imprese di volta in volta esaminate. Tale bilancio può essere interpretato come il
frutto dell’intera attività imprenditoriale di un certo settore/territorio/classe dimensionale. Il bilancio aggregato
è semplice da leggere e conserva i vincoli di quadratura e di segno delle singole poste che caratterizzano il
bilancio di ciascuna impresa. Evidentemente, nel bilancio aggregato le aziende più grandi incidono più
marcatamente sulle performance globali.
L’analisi statistica degli indicatori di bilancio si presenta, invece, più complessa, perché il loro calcolo
comporta problemi statistici di non poco conto.
Prima di tutto, per ciascun indicatore sono state calcolate varie statistiche: il rapporto fra somme (RS), il 1°
quartile (Q1), la mediana (Me), il 3° quartile (Q3), la media aritmetica semplice (Mean).
Con riferimento a un dato gruppo di imprese, il rapporto fra somme non è altro che il valore dell’indice
ricavabile dal bilancio aggregato: il nome «rapporto fra somme», infatti, sta a indicare che si rapportano i valori
delle poste una volta che sono state operate le somme a livello di gruppo. Senza entrare nei dettagli formali, si
fa comunque notare che il rapporto fra somme può essere espresso anche come media aritmetica ponderata
degli indicatori delle singole imprese, dove i pesi sono costituiti dalle poste a denominatore. Questo fa sì che, a
differenza della media aritmetica semplice (che, assegnando lo stesso peso a tutte le imprese, risente
pesantemente della presenza di quozienti anomali), vengano automaticamente «sottopesate» le imprese con
denominatore prossimo allo zero, aspetto che, come detto, origina assai spesso valori anomali. Tuttavia, Esiste
poi un secondo motivo in base al quale la media aritmetica deve essere usata con prudenza nell’analisi di
bilancio. Le distribuzioni dei quozienti di bilancio risultano spesso notevolmente asimmetriche e presentano
un’accentuata curtosi: per siffatte distribuzioni è noto che la media aritmetica semplice non è una sintesi
adeguata.
Se i due motivi appena richiamati depongono a favore della media rapporto tra somme, è altresì
importante precisare un limite della stessa. Si è infatti detto che si tratta di una media aritmetica ponderata
dei quozienti, assumendo come pesi le poste a denominatore. È quindi inevitabile che essa sia influenzata
dalle aziende «più grandi», in termini di denominatore dell’indice di bilancio costruito.
Sulla base di tali considerazioni, sono stati calcolati anche tre quartili. La mediana (il secondo quartile) è
data da quel valore dell’indice di bilancio che separa in due gruppi uguali la distribuzione campionaria: le
imprese che presentano valori maggiori dell’indice e quelle con valori minori. Ogni impresa, in sostanza, «vale
uno», indipendentemente dalla sua dimensione. La mediana, inoltre, mitiga notevolmente anche i difetti di cui
soffre la media aritmetica semplice di fronte a una distribuzione con accentuata curtosi. Un limite, invece, che
si riscontra lavorando con questa statistica nasce dal fatto che essa non gode della proprietà di
trasformazione lineare, e, dunque, le scomposizioni algebriche degli indicatori di bilancio non quadrano.
In secondo luogo, il calcolo di ogni indicatore presenta, essenzialmente, due criticità:
a)presenza di valori anomali (outliers). Semplificando, i valori anomali sono valori degli indicatori
particolarmente bassi o alti che, in quanto tali, possono non essere rappresentativi delle imprese
del gruppo al quale fanno riferimento e, tuttavia, possono avere un peso rilevante in alcune
statistiche di sintesi. Anomalie possono derivare sia dalle poste contabili che concorrono a formare
118
NOTE METODOLOGICHE
il numeratore e/o il denominatore dell’indice, sia dalla presenza di poste a denominatore pari o
prossime al valore zero
b)problemi «di segno» delle poste a numeratore e a denominatore dell’indice. I problemi che derivano
dal segno delle poste dell’indice si presentano quando entrambe le poste a numeratore e
denominatore possono assumere sia valori positivi che negativi. Da un punto di vista puramente
numerico, un indice è positivo quando numeratore e denominatore hanno lo stesso segno, mentre è
negativo quando hanno segno opposto. Sotto un profilo interpretativo, invece, queste situazioni
sono profondamente diverse, pur a parità di segno. Si pensi, ad esempio, a un bilancio che presenta
un patrimonio netto negativo e una perdita di esercizio: l’impresa avrà un ROE positivo (e magari
elevato) solo perché i due segni si semplificano. Mentre nell’analisi per indicatori di una singola
impresa, questo aspetto è immediatamente percepibile dall’analista, nella produzione di statistiche
questa criticità richiede accorgimenti opportuni. Ulteriori problemi possono derivare quando anche
solo la posta collocata a denominatore assume valore negativo. Infatti, se questa ha
un’interpretazione in termini di risorse utilizzate, può essere preferibile una situazione in cui un
certo ammontare a numeratore è ottenuto impiegando la minore quantità possibile indicata a
denominatore (esempio: fatturato/capitale investito). Pertanto, posto che l’indicatore abbia
significato quando assume sia valori positivi che valori negativi, ne consegue che: se il
denominatore è positivo, la situazione migliora per valori crescenti dell’indicatore; se il
denominatore è negativo, la situazione migliora per valori decrescenti dell’indicatore. Una chiara
inversione dell’interpretazione a seconda del segno della posta a denominatore! Tuttavia, anche
ammettendo tale impostazione, è opportuno segnalare due ordini di problemi: il primo è dato dal
fatto che non sempre il denominatore è interpretabile in termini di risorse utilizzate (esempio: costo
del personale/valore aggiunto); il secondo nasce dalla circostanza che questa interpretazione, a
rigor di logica, richiede l’impiego di valori che effettivamente diano la misura delle risorse utilizzate,
misura che non necessariamente coincide con quella registrata in bilancio al termine dell’esercizio.
Per smorzare gli inconvenienti dovuti a poste di denominatore «piccole», nulle o negative, si è operato
ponendo delle soglie minime relativamente agli importi a denominatore degli indici di bilancio utilizzati. Le
soglie individuate sono state scelte con criterio «prudenziale» per escludere dall’analisi il minor numero
possibile di imprese ed evitare, al contempo, l’inconveniente in questione. La Tavola 87 riporta tali soglie.
Tavola 87 – Soglia minima per le variabili a denominatore di un indice
Variabile
Ricavi
Valore aggiunto
Soglia
(in Euro)
50.000
5.000
Variabile
Rimanenze
Soglia
(in Euro)
5.000
Debiti vs. fornitori
10.000
Inv. legati al ciclo operativo
10.000
Immobilizzazioni materiali
10.000
Investimenti Strutturali
10.000
Acq. + serv. + god. beni di terzi
10.000
119
Numero dipendenti
3
Immobilizzazioni materiali lorde
10.000
Capitale netto
10.000
Crediti
10.000
Capitale investito netto
10.000
Debiti finanziari
10.000
Totale attivo
50.000
Oneri finanziari
5.000
Passivo – Cap. netto
10.000
Attivo immobilizzato
10.000
Risultato ordinario
5.000
Passività a breve
10.000
Risultato ante imposte
5.000
Capitale circolante
10.000
Investimenti finanziari
10.000
Cash flow
COIN
10.000
Attivo operativo
5.000
50.000
Impiegando tali soglie, l’esclusione delle imprese è avvenuta nel modo seguente:
ƒ
relativamente al rapporto fra somme, le soglie minime servono a evitare il calcolo dell’indicatore (ad
esempio, se l’utile ante imposte aggregato risulta negativo, non ha senso rapportare a questo le
imposte per valutarne l’incidenza);
ƒ
per quanto riguarda i quartili, la soglia minima per il denominatore ha reso necessario un piccolo
accorgimento nel loro calcolo. Data una variabile x, in generale il quartile p-mo è il valore x(p) che, una
volta ordinate le osservazioni in ordine crescente, ne lascia alla sua sinistra una proporzione p. In
particolare, primo quartile, mediana e terzo quartile lasciano alla loro sinistra, rispettivamente, una
proporzione ¼, ½ e ¾ dei valori della variabile dopo averli ordinati. D’altra parte il «taglio» di alcune
osservazioni, che consegue alla soglia minima, riduce la numerosità complessiva dell’insieme di
osservazioni considerato. Per ovviare a questo inconveniente, il calcolo di ciascun quartile p-mo è
stato aggiustato calcolando, sulle osservazioni rimanenti dopo il «taglio», il quartile x[(p-a)/(1-a)], dove
a è la proporzione di imprese «tagliate». Si tratta di un accorgimento che equivale alla soluzione di
porre le imprese «tagliate» nelle posizioni più in basso dell’ordinamento crescente. È chiaro che così
facendo si rende impossibile il calcolo dei quartili quando la proporzione di imprese «tagliate» a supera
p. Questo spiega alcuni valori mancanti relativi alle statistiche d’interesse, più frequenti quando si
considerano raggruppamenti di imprese poco numerosi.
120