Osservatorio Bilanci - Rapporto 2004-2008 - Starnet
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Osservatorio Bilanci - Rapporto 2004-2008 - Starnet
Osservatorio sui bilanci delle Società di capitali lucchesi Rapporto 2004-2008 PRESENTAZIONE ................................................................................................................... 3 DEMOGRAFIA DELL’IMPRENDITORIA LUCCHESE .......................................................................... 4 ANDAMENTO GENERALE ......................................................................................................... 9 ANDAMENTO DELLE CLASSI DIMENSIONALI .............................................................................. 17 I MACROSETTORI ECONOMICI................................................................................................. 23 ANDAMENTO DELLE IMPRESE INDUSTRIALI .............................................................................. 24 IL COMPARTO MANIFATTURIERO ........................................................................................ 30 IL CALZATURIERO ......................................................................................................... 30 IL CARTARIO ................................................................................................................ 35 IL LAPIDEO .................................................................................................................. 39 LA CANTIERISTICA......................................................................................................... 43 LA FABBRICAZIONE DI MACCHINE PER L’INDUSTRIA ............................................................ 47 ANDAMENTO DELLE IMPRESE DI SERVIZI ................................................................................. 51 IL COMPARTO DEL COMMERCIO......................................................................................... 56 GRADUATORIA DELLE SOCIETÀ PER L’ANNO 2008 IN BASE AL VALORE DELLA PRODUZIONE........... 62 GRADUATORIA DELLE SOCIETÀ PER L’ANNO 2008 IN BASE AL MON .......................................... 70 COMPOSIZIONE DEI PRINCIPALI GRUPPI AZIENDALI LUCCHESI ..................................................... 78 UNITÀ LOCALI D’IMPRESE OPERANTI IN PROVINCIA DI LUCCA CHE NON DEPOSITANO IL BILANCIO ALLA CCIAA DI LUCCA IN QUANTO LA SEDE È SITUATA IN ALTRE PROVINCE ITALIANE ......... 96 IMPRESE CON SEDE IN PROVINCIA MA OPERANTI TOTALMENTE AL DI FUORI DEL TERRITORIO LUCCHESE ......................................................................................................................... 98 NOTE METODOLOGICHE........................................................................................................ 99 LA POPOLAZIONE DI IMPRESE MONITORATA......................................................................... 99 LA RICLASSIFICAZIONE DEI BILANCI ..................................................................................102 IL SISTEMA DEGLI INDICATORI .........................................................................................113 LE ELABORAZIONI STATISTICHE .......................................................................................118 RESPONSABILE DELLA RICERCA: FRANCESCO DAINELLI, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE, DIPARTIMENTO DI SCIENZE AZIENDALI PRESENTAZIONE I bilanci depositati annualmente presso la Camera di Commercio costituiscono un patrimonio conoscitivo di osservazione che permette, attraverso la lettura di alcuni indicatori economico-finanziari, di verificare e valutare gli andamenti economici settoriali e territoriali. Il presente studio, svolto anche a livello regionale dal Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università degli Studi di Firenze, consente inoltre il confronto fra gli indicatori di bilancio riferiti alle imprese della provincia di Lucca e quelli della Toscana nonché l’individuazione dei punti di forza e di debolezza dei sistemi economici in esame. L’analisi dei principali settori, inserita in una lettura più ampia della nostra economia, ha come base di riferimento le imprese che nel periodo 2004-2008 hanno conseguito un fatturato di almeno 500.000 euro e può costituire per le stesse uno strumento di conoscenza dell’andamento del proprio settore e di valutazione delle performance. Dr. Claudio Guerrieri Presidente della Camera di Commercio di Lucca 3 DEMOGRAFIA DELL’IMPRENDITORIA LUCCHESE NUMEROSITÀ, DIMENSIONE E LOCALIZZAZIONE DELLE IMPRESE Nel periodo 2004-2008, i dati dell’ufficio Statistica della Camera di Commercio di Lucca indicano che il numero di società di capitali che operano a Lucca e provincia cresce (+1.636).1 Il campione di imprese esaminato nel presente documento conferma tale tendenza, rivelando che le imprese del comprensorio lucchese crescono complessivamente di più del 12% (Tavola 1), dato leggermente inferiore a quello rilevato a livello toscano (+15%).2 In valore assoluto, l’incremento registrato per il campione oggetto di analisi è frutto, in particolare, dell’aumento delle micro imprese (quelle che registrano un fatturato compreso tra 0,5 mln e 2 mln di euro). In tal senso, l’economia lucchese non è dissimile da quella regionale, caratterizzata da un universo di imprese dal profilo economico contenuto e dunque potenzialmente più sensibile a periodi di crisi come quelli che hanno investito il contesto produttivo nel corso del 2008. In termini percentuali, invece, la classe che registra la crescita più marcata nel quinquennio, a differenza di ciò che accade a livello regionale, è quella delle imprese di “grandi” dimensioni, definite con un fatturato oltre i 10 milioni di euro, che crescono addirittura del 22%, passando da 150 a 183 unità. Morfologicamente, dunque, il tessuto imprenditoriale sembra stia arricchendosi di imprese strutturalmente grandi. In ogni caso, appare evidente l’effetto che la crisi ha esercitato sulla popolazione delle imprese, la cui crescita, sostanzialmente, si interrompe a partire dal 2007. Fonte banca dati Stock View. Per un approfondimento sul campione di imprese oggetto di analisi si rimanda alle note metodologiche. Per i dati di confronto con l’universo imprenditoriale toscano si veda l’Osservatorio sui bilanci delle società di capitali toscane – Rapporto 2004-2008, disponibile all’indirizzo www.tos.camcom.it. 1 2 4 L’IMPRENDITORIA LUCCHESE Tavola 1 – Numerosità delle società di capitali per classe dimensionale Imprese per classe di fatturato Micro (0,5 < ricavi < 2) Tasso di variazione annuo Piccole (2 < ricavi < 5) Tasso di variazione annuo Medie (5 < ricavi < 10) Tasso di variazione annuo Grandi (ricavi > 10) Tasso di variazione annuo Totale Tasso di variazione 2004 1158 Imprese per classe di fatturato Micro (0,5 < ricavi < 2) Piccole (2 < ricavi < 5) Medie (5 < ricavi < 10) Grandi (ricavi > 10) Totale 2004 59,78% 22,87% 9,60% 7,74% 100,0% 443 186 150 1937 2005 1223 5,61% 457 3,16% 192 3,23% 165 10,00% 2037 5,16% 2006 1314 7,44% 496 8,53% 205 6,77% 193 16,97% 2208 8,39% 2007 1285 -2,21% 498 0,40% 204 -0,49% 190 -1,55% 2177 -1,40% 2008 1301 1,25% 488 -2,01% 209 2,45% 183 -3,68% 2181 0,18% 2005 60,04% 22,43% 9,43% 8,10% 100,0% 2006 59,51% 22,46% 9,28% 8,74% 100,0% 2007 59,03% 22,88% 9,37% 8,73% 100,0% 2008 59,65% 22,38% 9,58% 8,39% 100,0% Guardando alla geografia provinciale, la distribuzione delle imprese sul territorio si concentra intorno al capoluogo, che vanta la presenza di più di un quinto delle unità produttive. Al secondo posto, in termini di peso, c’è Viareggio che non flette neppure in momenti di crisi. Ciò consente all’area viareggina di scavalcare Capannori che, invece, pare risentire maggiormente della crisi, almeno in termini demografici (Tavola 2). Al di là del dato percentuale, comunque, vale la pena notare come tra i comuni che registrano un numero di imprese superiori a dieci, quasi tutti tengono o aumentano; poche sono le eccezioni, in particolare Borgo a Mozzano, Massarosa e Pietrasanta. Tra i comuni più virtuosi in termini di crescita dell’imprenditoria spiccano, invece, Barga, Camaiore, Castelnuovo di Garfagnana, Porcari e Seravezza; il primo, in particolare, registra un aumento numerico delle imprese costante e vicino al 41% sui cinque anni (Tavola 2 bis). 5 Tavola 2 – Numerosità delle imprese per comune Comune ALTOPASCIO BAGNI DI LUCCA BARGA BORGO A MOZZANO CAMAIORE CAMPORGIANO CAPANNORI CAREGGINE CASTELNUOVO DI G.NA CASTIGLIONE DI G.NA COREGLIA ANTELMINELLI FABBRICHE DI VALLICO FORTE DEI MARMI FOSCIANDORA GALLICANO LUCCA MASSAROSA MINUCCIANO MONTECARLO PESCAGLIA PIAZZA AL SERCHIO PIETRASANTA PIEVE FOSCIANA PORCARI SAN ROMANO IN G.NA SERAVEZZA SILLANO STAZZEMA VAGLI SOTTO VERGEMOLI VIAREGGIO VILLA BASILICA VILLA COLLEMANDINA non specificate Totale 6 2004 4,3% 1,0% 3,2% 2,2% 5,7% 0,0% 17,4% 0,1% 1,9% 0,2% 1,0% 0,1% 1,6% 0,0% 0,8% 23,2% 4,6% 0,4% 0,8% 0,9% 0,3% 5,4% 0,6% 4,8% 0,1% 2,9% 0,1% 0,4% 0,1% 0,1% 15,1% 1,0% 0,1% 0,2% 100,0% 2005 4,4% 1,0% 3,3% 2,2% 5,8% 0,0% 16,2% 0,0% 2,0% 0,2% 1,1% 0,0% 1,6% 0,0% 0,8% 23,1% 4,5% 0,4% 1,0% 0,9% 0,3% 5,3% 0,5% 4,9% 0,0% 3,1% 0,0% 0,4% 0,1% 0,0% 15,6% 0,8% 0,0% 0,2% 100,0% 2006 4,7% 1,0% 3,4% 2,2% 5,9% 0,0% 16,5% 0,0% 1,9% 0,1% 1,0% 0,0% 1,9% 0,0% 0,7% 23,1% 4,1% 0,3% 1,0% 0,8% 0,3% 5,2% 0,6% 4,7% 0,0% 3,0% 0,0% 0,4% 0,1% 0,0% 16,0% 0,9% 0,0% 0,4% 100,0% 2007 4,3% 1,1% 3,6% 1,8% 5,9% 0,0% 16,5% 0,1% 2,1% 0,1% 1,2% 0,0% 1,8% 0,0% 0,6% 22,3% 4,0% 0,3% 1,2% 0,8% 0,2% 5,0% 0,6% 4,8% 0,1% 3,2% 0,0% 0,4% 0,1% 0,0% 16,7% 0,8% 0,0% 0,6% 100,0% 2008 4,3% 0,8% 4,0% 1,9% 6,4% 0,2% 16,0% 0,0% 2,2% 0,2% 0,9% 0,0% 1,8% 0,0% 0,7% 22,5% 3,9% 0,4% 1,0% 0,9% 0,3% 4,8% 0,6% 4,8% 0,0% 3,3% 0,0% 0,3% 0,1% 0,1% 16,7% 0,8% 0,0% 1,9% 100,0% L’IMPRENDITORIA LUCCHESE Tavola 2 bis – La crescita numerica delle imprese lucchesi per comune Comune ALTOPASCIO BAGNI DI LUCCA BARGA BORGO A MOZZANO CAMAIORE CAMPORGIANO CAPANNORI CAREGGINE CASTELNUOVO DI G.NA CASTIGLIONE DI G.NA COREGLIA ANTELMINELLI FABBRICHE DI VALLICO FORTE DEI MARMI FOSCIANDORA GALLICANO LUCCA MASSAROSA MINUCCIANO MONTECARLO PESCAGLIA PIAZZA AL SERCHIO PIETRASANTA PIEVE FOSCIANA PORCARI SAN ROMANO IN G.NA SERAVEZZA SILLANO STAZZEMA VAGLI SOTTO VERGEMOLI VIAREGGIO VILLA BASILICA VILLA COLLEMANDINA non specificate Totale 2004 84 19 61 43 110 0 336 1 36 3 19 1 31 0 16 448 89 8 15 17 6 104 12 93 1 57 1 8 1 1 292 19 1 4 1937 2005 90 20 68 44 118 0 330 1 40 4 23 1 33 0 17 469 92 8 20 18 6 108 10 100 1 64 1 9 2 1 316 17 1 5 2037 2006 104 23 74 48 129 0 362 1 42 3 22 1 41 1 16 509 91 6 23 17 7 114 13 103 1 65 1 8 2 1 351 19 1 9 2208 2007 92 23 78 39 128 0 357 2 46 3 26 1 39 1 14 482 87 7 26 17 5 109 13 103 2 70 1 9 2 1 361 18 1 14 2177 2008 92 18 86 41 136 4 342 1 47 4 20 1 38 1 14 482 84 8 22 20 6 102 12 103 0 70 0 7 2 2 357 17 1 41 2181 2004-08 9,52% -5,26% 40,98% -4,65% 23,64% nc 1,79% nc 30,56% 33,33% 5,26% nc 22,58% nc -12,50% 7,59% -5,62% nc 46,67% 17,65% nc -1,92% nc 10,75% 22,81% -12,50% nc nc 22,26% -10,53% nc nc 10,71% Se Lucca vanta il più alto numero di società di capitali tra i comuni, tale primato viene perso se si ordinano i comuni in base al valore aggiunto prodotto. L’area di Capannori, infatti, ha sempre storicamente contato le imprese più grandi, che producono più valore aggiunto. Nel 2008, tuttavia, anche Capannori non è più in testa a questa classifica, perché la crescita di Viareggio sorpassa tutti, anche in termini di valore aggiunto (Tavola 3). 7 La crisi che ha colpito Capannori lo fa retrocedere addirittura al terzo posto, sopravanzato anche dal capoluogo di provincia, che attesta la produzione di valor aggiunto al secondo posto, seppur in lieve calo dal 2004. Infine, da segnalare l’ottima prestazione di Porcari. Tavola 3 – La produzione di valore aggiunto delle società di capitali del campione per comune Comune ALTOPASCIO BAGNI DI LUCCA BARGA BORGO A MOZZANO CAMAIORE CAMPORGIANO CAPANNORI CAREGGINE CASTELNUOVO DI G.NA CASTIGLIONE DI G.NA COREGLIA ANTELMINELLI FABBRICHE DI VALLICO FORTE DEI MARMI FOSCIANDORA GALLICANO LUCCA MASSAROSA MINUCCIANO MONTECARLO PESCAGLIA PIAZZA AL SERCHIO PIETRASANTA PIEVE FOSCIANA PORCARI SAN ROMANO IN G.NA SERAVEZZA SILLANO STAZZEMA VAGLI SOTTO VERGEMOLI VIAREGGIO VILLA BASILICA VILLA COLLEMANDINA non specificate Totale 8 2004 5,53% 0,64% 4,14% 4,73% 8,96% 0,00% 19,67% -0,01% 1,66% 0,06% 0,57% 0,01% 0,52% 0,00% 0,63% 16,46% 2,80% 0,18% 0,16% 1,42% 0,13% 3,20% 0,24% 9,75% 0,00% 1,98% 0,04% 0,19% 0,11% 0,02% 15,28% 0,81% 0,03% 0,08% 100,0% 2005 5,59% 0,55% 3,94% 4,21% 8,96% 0,00% 19,66% 0,01% 1,56% 0,07% 0,58% 0,01% 0,50% 0,00% 0,54% 16,38% 2,53% 0,19% 0,35% 1,27% 0,13% 2,90% 0,23% 9,71% 0,00% 2,00% 0,06% 0,18% 0,10% 0,02% 16,81% 0,82% 0,03% 0,10% 100,0% 2006 5,36% 0,69% 4,15% 3,83% 8,91% 0,00% 18,20% 0,01% 1,44% 0,05% 0,52% 0,02% 0,65% 0,03% 0,56% 16,35% 2,72% 0,16% 0,30% 1,12% 0,16% 2,96% 0,27% 10,52% 0,00% 1,82% 0,07% 0,17% 0,11% 0,02% 17,94% 0,74% 0,02% 0,13% 100,0% 2007 4,12% 0,66% 5,13% 3,67% 8,59% 0,00% 18,69% -0,01% 1,52% 0,06% 0,50% 0,02% 0,59% 0,03% 0,45% 15,90% 3,15% 0,16% 0,46% 1,26% 0,14% 2,50% 0,25% 12,40% 0,01% 1,87% 0,06% 0,17% 0,16% 0,02% 16,01% 0,97% 0,02% 0,45% 100,0% 2008 5,06% 0,55% 5,06% 3,66% 8,08% 0,03% 15,37% -0,01% 1,45% 0,07% 0,45% 0,03% 0,55% 0,02% 0,45% 15,84% 3,20% 0,15% 0,40% 1,21% 0,13% 2,72% 0,20% 12,26% 0,00% 1,68% 0,00% 0,15% 0,11% 0,02% 18,96% 0,74% 0,02% 1,39% 100,0% L’IMPRENDITORIA LUCCHESE ANDAMENTO GENERALE LO SVILUPPO Il dato che suscita maggiore attenzione è che il sistema lucchese ha tenuto di fronte alla crisi incipiente nel 2008. Nonostante il tessuto produttivo delle imprese operanti nella zona di Lucca sia affetto, come tutta la Toscana e l’Italia, dalla strutturale debolezza tipica di imprese di piccole e piccolissime dimensioni, i tassi di variazione 2007-2008 dei principali indicatori di sviluppo utilizzati nelle analisi economiche testimoniano, almeno nel 2008, una sostanziale tenuta del sistema; sistema che, tra l’altro, registra performance molto superiori al dato regionale. In primo luogo, la Tavola 4 mostra che le imprese lucchesi hanno mantenuto pressoché invariato il proprio giro d’affari (-0,1%), nonostante una marcata contrazione delle esportazioni, -8,59% tra il 2007 e il 2008, ben più sentita che a livello toscano -4,77%.3 La tenuta del fatturato sorprende positivamente, soprattutto in momenti come questi e se confrontata con la frenata registrata a livello regionale (-1,5%). Che l’economia lucchese cresca a ritmi accelerati, inoltre, sembra un fenomeno strutturale. Nell’arco di cinque anni, infatti, le vendite sono complessivamente aumentate del 15%. Tavola 4 – Sviluppo del fatturato (a valori costanti)4 120 -0,1% 115 110 -1,5% 105 100 95 90 2004 2005 2006 Lucca 2007 2008 Toscana Fonte dati ISTAT, elaborazioni a cura dell’Ufficio Statistica Camera di Commercio di Lucca. Gli indicatori di sviluppo Numero Indice dei ricavi a prezzi reali (NI Ricavi), Numero Indice del Valore Aggiunto a prezzi reali (NI VA) e Numero Indice degli Investimenti nella Struttura Operativa a valori nominali (NI ISO) sono calcolati su base fissa, assumendo il 2004 come anno base. 3 4 9 Ancora più confortante il fatto che le imprese lucchesi siano riuscite a scongiurare contrazioni del valore aggiunto (che addirittura sale dello 0,6%), cosa che accade in momenti di congiuntura sfavorevoli (Tavola 5). Da notare che la Toscana perde l’1,7% di valore aggiunto rispetto al 2007. Tavola 5 – Sviluppo del valore aggiunto (a valori costanti)5 120 +0,6% 115 110 -1,7% 105 100 95 90 2004 2005 2006 Lucca 2007 2008 Toscana La dinamica rilevata dal fatturato e dal valore aggiunto non si accompagna a un rilancio degli investimenti, ma a una loro decisa contrazione (Tavola 6). Nel corso del quinquennio esaminato, infatti, gli investimenti si contraggono costantemente, evidenziando un processo di progressivo alleggerimento delle strutture operative. In particolare, non è che non si fanno investimenti, ma si fanno investimenti inferiori a quelli necessari a combattere l’usura, espressa dalle quote di ammortamento. Nell’ultimo anno, il fatto non stupisce (-6,6%), vedendo le imprese intente a fronteggiare un eccesso di capacità produttiva rispetto a una domanda in calo (il grado di utilizzo degli impianti viene infatti dichiarato in calo dagli imprenditori manifatturieri)6. Gli indicatori di sviluppo “Numero Indice dei ricavi a prezzi reali (NI Ricavi)”, “Numero Indice del Valore Aggiunto a prezzi reali (NI VA)” e “Numero Indice degli Investimenti nella Struttura Operativa a valori nominali (NI ISO)” sono calcolati su base fissa, assumendo il 2004 come anno base. 6 Fonte: Unioncamere Toscana - Istituto G. Tagliacarne “Indagine congiunturale sul comparto manifatturiero”. 5 10 L’IMPRENDITORIA LUCCHESE Tavola 6 – Gli investimenti strutturali (a valori costanti) 105 100 95 90 -5,0% 85 80 75 -6,6% 70 65 60 2004 2005 2006 Lucca 2007 2008 Toscana Tuttavia, questa costante discesa degli investimenti va letta con maggiore attenzione. Nell’anno preso a riferimento, infatti, il tasso di variazione rispetto all’anno precedente è calcolato, inevitabilmente, senza tener conto delle imprese entranti (siano esse nuove entranti o imprese che hanno superato la soglia di 0,5 mln di euro di ricavi annui), evidentemente assenti in passato. Leggendo invece il valore mediano delle immobilizzazioni, puntualmente calcolato sul totale delle aziende di ogni anno, questo si attesta nel 2008 a 112.520 euro contro i 96.371 euro del 2007.7 Dunque, è possibile affermare che, sul territorio lucchese, gli investimenti, complessivamente crescono. Il fatto, tuttavia, dipende più dalle numerose nuove società che entrano in gioco, piuttosto che dalle società già consolidate. Alla circostanza appena sottolineata si può facilmente dar spiegazione richiamando, da un lato, il concetto del ciclo di vita delle imprese, che le vede fare forti investimenti soprattutto in fase di start up o comunque di primo sviluppo e, dall’altro, la tendenza tipica delle imprese a base familiare che sono propense, normalmente, a mantenere dimensioni contenute, rinunciando a forti crescite dimensionali per ricorrere agli investimenti solo quando ciò si renda necessario, ovvero al termine della vita utile dei cespiti, in ottica di sostituzione più che di ampliamento. 7 Tale dato, tuttavia, non è deflazionato. 11 Infine, si può supporre che parte della crescita del valore mediano degli investimenti, che si è registrata anche a livello regionale, sia da attribuire almeno in parte, all’effetto indotto dalla legge di rivalutazione più conveniente che sia mai stata approvata dal Governo negli ultimi 10 anni. Circostanza, questa, che può aver “inquinato” il dato contabile, evidenziando un valore più alto della spesa effettiva realizzata dalle imprese. LA REDDITIVITÀ Gli effetti della crisi si fanno sentire decisamente a livello di redditività operativa che arretra portando il rendimento degli investimenti sui livelli più bassi del periodo con una flessione marcata proprio nell’ultimo esercizio, di oltre 100 punti base (Tavola 7). Tuttavia, consola il fatto che, sebbene la dinamica che porta alla riduzione della redditività sia la medesima registrabile a livello regionale, i numeri di Lucca sono comunque migliori: 100 euro investiti nel core business rendono 6,66 euro contro 6,24 del dato regionale. Il calo della redditività delle imprese lucchesi è frutto di due componenti: da un lato, la contrazione dei margini sulle vendite, che arretrano, come in Toscana, sui livelli del 2005 (nel 2008 ogni 100 euro di fatturato produceva 4,33 euro di margine operativo); dall’altro, la rotazione più lenta dei capitali investiti in struttura operativa che (nel 2008 servono 215 giorni al fatturato per rinnovare il capitale investito). In proposito, è proprio il livello costantemente più basso dell’indice di rotazione che la provincia fa registrare rispetto alla Regione ad assicurare alle imprese del territorio una redditività superiore a quelle toscane anche durante momenti di crisi (Tavola 7). Un focus può essere fatto sulla redditività delle vendite, in calo. Se il valore aggiunto non subisce contrazioni, tale calo sembra prevalentemente da imputarsi a un’incidenza del costo del lavoro in ascesa (nel 2008 il lavoro erode il 64% circa del valore aggiunto). A livello di economicità, ciò comporta un appesantimento dei costi del lavoro almeno nel breve termine che, tuttavia, auspica una ripresa della marginalità negli anni futuri. 12 L’IMPRENDITORIA LUCCHESE Tavola 7 – Le componenti della redditività operativa Rendimento degli investimenti Lucca Toscana 2004 7,10% 6,82% 2005 6,81% 6,61% 2006 7,49% 7,34% 2007 7,70% 7,38% 2008 6,66% 6,24% Redditività delle vendite Rotazione del capitale (giorni) Lucca Toscana 2004 206,87 214,21 2005 214,66 219,99 2006 207,54 219,69 2007 208,12 218,99 2008 215,11 224,74 Lucca Toscana 2004 4,37% 4,31% 2005 4,30% 4,36% 2006 4,65% 4,88% 2007 4,79% 4,95% 2008 4,33% 4,35% CLUP 2004 2005 2006 2007 2008 Lucca 62,41% 64,49% 61,68% 62,79% 64,65% Toscana 63,23% 63,82% 61,64% 62,26% 64,91% Nonostante la flessione della redditività operativa, nel 2008 nelle tasche degli imprenditori lucchesi restano 52 centesimi per ogni 100 euro di fatturato; dato, questo, in leggero calo rispetto al 2007, ma comunque superiore al 2006 e migliore di quello toscano (47 centesimi). Alla base di questo risultato, c’è senz’altro un prelievo fiscale meno pressante che risente a pieno titolo del sistema di deduzioni contributive e forfettarie dalla base imponibile IRAP di componenti del costo del lavoro attuate al fine di ridurre il cosiddetto cuneo fiscale (Tavole 8 e 9). Tuttavia, la minor pressione fiscale di cui beneficia il reddito netto è controbilanciata da un appesantimento degli oneri finanziari che risente della ripresa dei tassi, portandosi nel 2008 a livelli mai registrati nel quinquennio. Tale fenomeno, tuttavia, si manifesta con minor intensità rispetto al dato regionale. 13 Tavola 8 – Le componenti della redditività netta (in % sul fatturato) 1,81% 1,64% 1,20% 1,63% 1,63% 1,39% 1,27% 1,08% 1,08% 1,11% 0,58% 0,32% Oneri finanziari 0,39% Imposte 0,44% 0,52% Utile Netto Tavola 9 – Utile netto in percentuale sul fatturato 0,70% 0,52% 0,60% 0,50% 0,40% 0,47% 0,30% 0,20% 0,10% 0,00% 2004 2005 2006 Lucca 14 Toscana 2007 2008 L’IMPRENDITORIA LUCCHESE LA SOLVIBILITÀ Osservando la struttura finanziaria delle imprese, si assiste a una chiara crescita del grado di capitalizzazione che, nel 2008, porta il patrimonio netto a pesare circa 100 punti base in più sul totale delle fonti rispetto al 2007, con un aumento di oltre 350 punti base da inizio periodo (Tavola 10). Tavola 10 – La struttura finanziaria 86,88% 84,99% 84,26% 84,12% 83,28% 13,12% 15,01% 15,74% 15,88% 16,72% 2004 2005 2006 2007 2008 Patrimonio netto Debiti La struttura finanziaria resta, comunque, ancora troppo fragile (solo il 16,72% euro di capitale necessario per lavorare vengono apportati dai soci), e più fragile del dato rilevato a livello toscano (Tavola 11). Il rafforzamento della struttura finanziaria è comunque da leggere positivamente considerando almeno tre aspetti: il periodo di crisi che l’economia attraversa, le valutazioni che il sistema bancario utilizza in ottica Basilea II nella concessione dei finanziamenti e il fatto che l’utile a disposizione degli imprenditori si è comunque ridotto rispetto al 2007. Ancora una volta, peraltro, giova ricordare come questo fatto possa in parte essere dovuto alle rivalutazioni dei cespiti già richiamate. Il rafforzamento delle strutture finanziarie delle imprese è un dato che appare ancor più positivo se letto alla luce dei flussi di cassa prodotti, che si stanno inaridendo per via della crisi. La contrazione dei margini operativi ha evidentemente ridotto la forza di generare “cassa” e, con essa, la capacità di rimborsare i prestiti. L’autofinanziamento operativo lordo, 15 infatti, diminuisce dopo una crescita costante a partire dal 2005 e arretra a valori inferiori a quelli del 2004 e a quelli regionali (Tavola 12). Tavola 11 – L’autonomia finanziaria (patrimonio netto / fonti) 20% 17,7% 18% 16% 16,7% 14% 12% 10% 8% 6% 2004 2005 2006 PN Lucca 2007 2008 PN Toscana Sul versante opposto, gli interessi passivi sul debito sono in aumento e, mediamente, occorrono circa 6 mesi di attività solo per pagarli (l’autofinanziamento, infatti, è circa il doppio degli interessi passivi). Con oneri finanziari in aumento, dunque, la capitalizzazione, ancorché in crescita, risulta ancora scarsa. Il rischio che si corre è evidente: l’innescarsi di un circolo vizioso che porta il sistema creditizio ad alzare i tassi, avvertendo maggiori rischi, e le imprese a sopportare maggiori tensioni finanziarie. Tavola 12 – Le condizioni di liquidità 16 Lucca Autofinanziamento operativo lordo (% ricavi) Coverage degli oneri finanziari 2004 6,66% 2,57 2005 6,47% 2,27 2006 6,81% 2,33 2007 6,99% 2,17 2008 6,21% 2,06 Toscana Autofinanziamento operativo lordo (% ricavi) Coverage degli oneri finanziari 2004 6,64% 2,38 2005 6,63% 2,31 2006 7,05% 2,36 2007 7,18% 2,18 2008 6,53% 1,86 L’IMPRENDITORIA LUCCHESE PER CLASSI DIMENSIONALI ANDAMENTO DELLE CLASSI DIMENSIONALI Lo schema di analisi finora utilizzato a livello generale può essere utilmente calato sulle imprese distinte in base alla loro classe dimensionale al fine di approfondire i caratteri del sistema economico lucchese e apprezzare se e in che misura la grandezza di un’impresa influenza le sue prestazioni. A tal fine, le imprese che fatturano oltre 10 milioni di euro sono state classificate “grandi”, quelle che fatturano tra 5 e 10 milioni sono “medie”, quelle con un giro d’affari compreso fra i 2 e i 5 milioni sono “piccole” e quelle che fatturano meno di 2 milioni rappresentano le “micro”. LO SVILUPPO Se a livello generale il fatturato e il valore aggiunto tengono, ciò non vale per tutte le imprese. Le aziende che fatturano più di 2 milioni vedono il proprio giro d’affari addirittura crescere, mentre quelle più piccole, che rappresentano la maggior parte della popolazione, sono in affanno (Tavola 13). Nel corso del quinquennio, dunque, si nota una progressiva divaricazione fra imprese micro, in difficoltà, e imprese di più grande dimensione. Tavola 13 – La variazione del fatturato (a valori costanti) 130 125 120 115 micro 110 piccole medie 105 grandi 100 95 90 2004 2005 2006 2007 2008 17 Un minor volume di fatturato fa contrarre evidentemente anche il valore aggiunto delle micro imprese. Da notare l’ottima performance delle imprese di piccola dimensione, il cui valore aggiunto ha fatto registrare la crescita maggiore nel periodo esaminato (Tavola 14). Anche in tema di investimenti non tutte le imprese si comportano ugualmente. In questo caso, le imprese di dimensione medio-grande differiscono marcatamente da quelle piccole e micro. Mentre le prime, infatti, puntano sugli investimenti per affrontare e superare la crisi, in particolare le imprese di media dimensione, le seconde, invece, si avvalgono di una struttura operativa sempre più leggera. Alquanto grave sembra la situazione delle imprese con fatturato inferiore ai 2 mln di euro che dal 2004 hanno il 30% di investimenti strutturali in meno (Tavola 15). Tavola 14 – La variazione del valore aggiunto (a valori costanti) 130 125 120 115 micro 110 piccole medie 105 grandi 100 95 90 2004 18 2005 2006 2007 2008 L’IMPRENDITORIA LUCCHESE PER CLASSI DIMENSIONALI Tavola 15 – Gli investimenti nella struttura operativa (a valori costanti) 110 105 100 95 micro 90 piccole medie 85 grandi 80 75 70 2004 2005 2006 2007 2008 LA REDDITIVITÀ Se il fatturato ha retto, la crisi avviatasi nel secondo semestre del 2008 ha impattato pesantemente sulla redditività delle imprese, indipendentemente dalle dimensioni. Tuttavia, sono ancora una volta le imprese di maggiori dimensioni che, anche se guadagnano di meno, fanno registrare un calo della redditività più contenuto rispetto alle altre imprese. Sono imprese, dunque, che puntano più sui volumi di attività piuttosto che sui margini. A sostenere la redditività possono aver giovato anche i nuovi investimenti. Peggiore, invece, appare la situazione delle micro imprese che risentono pesantemente del calo del fatturato (Tavola 16). L’alleggerimento del carico fiscale nel 2008 controbilancia una redditività operativa in calo. Ne risulta che la remunerazione netta per i soci sale. Discorso a parte, invece, meritano le micro imprese che non riescono ad ottenere un risultato analogo a quello delle altre imprese a causa della forte contrazione registrata nelle condizioni di redditività operativa (Tavola 17). 19 Tavola 16 – La redditività operativa 9% 8,88% 8,75% 8,27% 7,68% 8% 7,41% 7,28% 7,34% 7% 6,84% 6,41% 6,24% micro 6% 5,57% piccole 5,66% medie 5,39% 5,08% 5,11% 5% 4,60% 4% grandi 4,57% 3,88% 4,13% 3,62% 3% 2004 2005 2006 2007 2008 Tavola 17 – Utile in percentuale sul fatturato 0,75% 0,71% 0,65% 0,66% 0,65% 0,62% 0,55% 0,49% 0,47% 0,43% 0,45% 0,41% 0,37% 0,31% 0,25% 0,27% 0,25% 0,26% 0,28% 0,15% 2004 20 2005 2006 2007 medie grandi 0,40% 0,35% micro piccole 0,43% 0,39% 0,35% 0,45% 0,44% 2008 L’IMPRENDITORIA LUCCHESE PER CLASSI DIMENSIONALI LA SOLVIBILITÀ L’aumento della percentuale di utili a disposizione delle imprese, ad eccezione delle micro, le ha spinte a rafforzare la propria struttura patrimoniale al fine ammortizzare l’onda lunga della crisi che, verosimilmente, si mostrerà dopo il 2008. A dispetto di una capitalizzazione che resta comunque contenuta, nel 2008 il processo di consolidamento interessa particolarmente le imprese che fatturano oltre 2 milioni. In quest’ottica, gli investimenti realizzati dalle aziende medio-grandi sono stati prevalentemente finanziati ricorrendo a capitale proprio. D’altro canto, si pone in luce particolarmente negativa la decrescente capitalizzazione delle micro imprese, che, avendo una redditività operativa più fragile amplificano il rischio finanziario (Tavola 18). Tavola 18 – L’autonomia finanziaria 26% 24% 22% 20% micro 18% piccole medie grandi 16% 14% 12% 10% 2004 2005 2006 2007 2008 Osservando l’equilibrio finanziario, solo le grandi imprese vedono aumentare la liquidità prodotta dal ciclo operativo, dal 4,56% del fatturato del 2007 al 4,97% del 2008 (Tavola 19). Tuttavia, tale maggiore liquidità se ne va via tutta per “servire” il debito, il cui costo sale nel 2008. Tant’è vero che l’indice di copertura degli oneri finanziari flette leggermente. Discorso diverso vale per imprese più piccole. Tutte vedono contrarre l’autofinanziamento operativo e, pertanto, si riduce la loro capacità di rimborsare il debito. In quest’ottica il rafforzamento patrimoniale è una condizione essenziale per evitare rischi di insolvenza. Da 21 evidenziare, sempre, i dati delle micro imprese. I loro flussi di cassa si sono contratti talmente tanto nel 2008 da portare l’indice di coverage degli oneri finanziari a valori di allerta (1,59). Tavola 19 – Le condizioni di liquidità 22 Micro imprese Autofinanziamento operativo lordo (% ricavi) Coverage degli oneri finanziari 2004 7,56% 2,26 2005 7,54% 1,80 2006 7,66% 1,90 2007 8,14% 1,68 2008 7,03% 1,59 Piccole imprese Autofinanziamento operativo lordo (% ricavi) Coverage degli oneri finanziari 2004 5,33% 2,87 2005 5,48% 2,73 2006 5,76% 3,14 2007 5,91% 2,73 2008 5,81% 2,57 Medie imprese Autofinanziamento operativo lordo (% ricavi) Coverage degli oneri finanziari 2004 5,88% 2,96 2005 5,82% 3,48 2006 4,87% 3,16 2007 5,44% 2,79 2008 4,64% 2,38 Grandi imprese Autofinanziamento operativo lordo (% ricavi) Coverage degli oneri finanziari 2004 4,50% 3,74 2005 4,50% 3,51 2006 4,66% 3,25 2007 4,56% 2,77 2008 4,97% 2,74 L’IMPRENDITORIA LUCCHESE PER MACROSETTORI I MACROSETTORI ECONOMICI L’imprenditoria lucchese svolge prevalentemente attività di servizi e industriale mentre le società di capitali agricole sono poche: neanche l’1% della popolazione di riferimento dell’Osservatorio. Immutato, invece, appare il rapporto tra imprese industriali e di servizi nonostante la crescita numerica delle unità produttive registrata nel periodo (Tavola 20). Tavola 20 – Numerosità delle imprese per macrosettore Totale 2004 14 900 1023 1937 2005 13 936 1088 2037 2006 14 1031 1163 2208 2007 16 1004 1157 2177 2008 17 1014 1150 2181 Totale 2004 0,7% 46,5% 52,8% 100% 2005 0,6% 45,9% 53,4% 100% 2006 0,6% 46,7% 52,7% 100% 2007 0,7% 46,1% 53,1% 100% 2008 0,8% 46,5% 52,7% 100% Agricoltura Industria Servizi Agricoltura Industria Servizi Guardando alla generazione di ricchezza, le osservazioni circa il rilievo di ciascun macrosettore si modificano. Le imprese industriali, infatti, pur essendo il 46% del totale producono più del 70% del Valore Aggiunto della provincia contro il 27,5% delle imprese di servizi (Tavola 21). Tuttavia, non sfugge come lo scarto esistente tra i due macrosettori si sia costantemente ridotto, segnalando come le imprese di servizi pesino sempre di più nell’economia provinciale, nonostante la distanza da quelle industriali resti comunque elevata. Queste considerazioni introduttive spiegano perché sarà sulle imprese industriali e di servizi che verrà approfondita l’analisi. Tavola 21 – La percentuale di valore aggiunto per macrosettore economico Agricoltura Industria Servizi Totale 2004 0,64% 76,55% 22,82% 100,00% 2005 0,64% 74,83% 24,53% 100,00% 2006 0,71% 72,40% 26,89% 100,00% 2007 0,68% 71,76% 27,56% 100,00% 2008 0,71% 71,77% 27,53% 100,00% 23 ANDAMENTO DELLE IMPRESE INDUSTRIALI LO SVILUPPO In termini di sviluppo dell’attività tra le imprese industriali operanti nella provincia di Lucca spiccano quelle del Manifatturiero e delle Costruzioni che, nel corso del tempo, hanno allargato decisamente il proprio giro d’affari portandolo a livelli assolutamente superiori a quelli registrati nel 2004, nonostante la recente crisi ne abbia interrotto (Manifatturiero) o invertito lievemente la crescita (Costruzioni) (Tavola 22). Più in difficoltà, invece, appaiono le imprese dei settori Estrattivo e Utilities che, oltre ad accusare la crisi manifestatasi dal 2008, soprattutto le imprese estrattive, segnalano già da tempo livelli di fatturato stagnanti che non si discostano molto da quelli di inizio periodo. Preoccupano in particolare, le imprese di estrazione, che segnano già dal 2006 una forte battuta d’arresto nel valore aggiunto. Bene, invece, le imprese del Manifatturiero e delle Costruzioni che evidenziano un valore aggiunto il cui sviluppo è sovrapponibile lungo tutto il periodo a quello del fatturato; la crescita è costante, con le imprese di Costruzione più virtuose, nel 2008, di quelle del Manifatturiero cui la crisi sembra aver interrotto il trend positivo (Tavola 23). Alle discrete performance che, complessivamente, le imprese industriali registrano in termini di sviluppo si associa, invece, un vasto processo di disinvestimento che interessa la struttura operativa che, crisi o non crisi, si alleggerisce costantemente a partire dal 2004 (Tavola 24). Gli investimenti sono prevalentemente assicurati, come già descritto a livello generale, dal “ricambio generazionale” delle imprese. Conforta che nell’anno di esplosione della crisi (2008) siano proprio le imprese più in difficoltà in termini di sviluppo, quelle del settore Estrattivo, ad essere in controtendenza con un pronunciato aumento degli investimenti. 24 LE IMPRESE INDUSTRIALI Tavola 22 – Lo sviluppo del fatturato (a valori costanti) delle imprese industriali 130 120 110 100 90 80 70 2004 2005 Estrazione 2006 Manifatturiero 2007 Utilities 2008 Costruzioni Tavola 23 – Lo sviluppo del valore aggiunto (a valori costanti) delle imprese industriali 130 120 110 100 90 80 70 2004 2005 Estrazione 2006 Manifatturiero 2007 Utilities 2008 Costruzioni 25 Tavola 24 – Gli investimenti nella struttura operativa (a valori costanti) delle imprese industriali 110 100 90 80 70 60 2004 Estrazione 2005 Manifatturiero 2006 2007 Utilities 2008 Costruzioni LA REDDITIVITÀ Le imprese che sembrano risentire meno della crisi, come evidenziato anche dal percorso di sviluppo che hanno intrapreso, sembrano essere le imprese del settore Costruzioni, i cui investimenti hanno un rendimento crescente nel periodo (nel 2008 il ROI operativo è pari al 10,27%). A frenare performance migliori è la rotazione del capitale che diminuisce segnalando un allungamento di circa 15 giorni da imputare senz’altro alla dinamica del circolante. Questa circostanza è comune anche alle imprese delle Utilities e del Manifatturiero che registrano un aumento nei tempi di giacenza delle scorte e riscossione dei crediti che si traduce in una peggior rotazione del capitale di circa 10 giorni. Peggioramento che è niente se confrontato con il turnover del capitale delle imprese del settore estrattivo. Complice senz’altro la ripresa degli investimenti, associata alla riduzione del fatturato, le imprese estrattive chiudono il 2008 con un capitale che ha bisogno di 100 giorni in più rispetto al 2007 per ritrasformarsi completamente in moneta per effetto della gestione. Se a ciò aggiungiamo l’incapacità di queste imprese di fronteggiare la riduzione di valore aggiunto con recuperi di produttività in termini di lavoro, il CLUP nel 2008 segna quasi un +13 punti base, ecco spiegata la drammatica riduzione nel rendimento degli investimenti (-10 punti base circa). Simili nelle cause, seppur di intensità decisamente più 26 LE IMPRESE INDUSTRIALI moderata, le riduzioni di performance segnalate dalle imprese del Manifatturiero e delle Utilities che interrompono una crescita che durava dal 2005 (Tavola 25). Tavola 25 – Il rendimento degli investimenti delle imprese industriali. Rendimento degli investimenti Estraz. Manifatt. Utilities Costruz. 2004 2005 2006 2007 2008 9,76% 11,84% 12,60% 12,46% 2,25% 7,47% 7,21% 7,74% 8,02% 6,31% 4,64% 3,28% 3,04% 4,50% 3,81% 8,30% 9,23% 9,58% 10,13% 10,27% Redditività delle vendite Rotazione del capitale (giorni) Estraz. Manifatt. Utilities Costruz. 2004 257,65 225,91 329,88 220,98 2005 304,21 235,31 361,60 228,92 2006 317,08 223,55 390,92 226,83 2007 269,50 220,72 304,03 228,35 2008 371,22 229,28 314,27 244,60 Estraz. Manifatt. Utilities Costruz. 2004 8,95% 4,77% 4,84% 5,71% 2005 2006 7,30% 12,55% 4,80% 4,83% 3,53% 3,66% 6,54% 7,52% 2007 9,31% 5,08% 3,46% 7,61% 2008 4,96% 4,32% 4,18% 7,33% 2007 53,21% 64,42% 61,20% 63,45% 2008 70,32% 68,42% 64,83% 64,84% CLUP Estraz. Manifatt. Utilities Costruz. 2004 53,69% 64,73% 50,88% 64,92% 2005 58,43% 65,25% 58,90% 63,40% 2006 49,84% 64,45% 52,61% 61,88% La crisi in cui versano le imprese del settore Estrattivo si riflette sulle condizioni di redditività netta che si presenta negativa dopo anni di forte ridimensionamento, che l’avevano portata nel 2007 a livelli prossimi allo zero (Tavola 26). Meglio, in ordine crescente, fanno le imprese delle Utilities, del Manifatturiero e, a distanza, delle Costruzioni che sono ancora in grado di assicurare ai soci la remunerazione del capitale che hanno investito, seppur su livelli più contenuti rispetto al 2007 (Tavola 26). 27 Tavola 26 – La redditività netta delle imprese industriali 1,90% 1,40% 0,90% 0,40% -0,10% 2004 2005 2006 2007 2008 -0,60% Estrazione Manifatturiero Utilities Costruzioni LA SOLVIBILITÀ Sul versante finanziario per le imprese del settore Estrattivo sono di gran lunga le più capitalizzate, con un patrimonio netto addirittura in aumento, che sfiora il 43% del totale delle fonti nel 2008 (Tavola 27). Circostanza, questa, che ha permesso loro di fare investimenti e, soprattutto, di attutire le tensioni di liquidità inevitabilmente derivanti dalla forte riduzione di economicità. Queste ultime parole sono confermate dal coverage degli oneri finanziari, superiore alle altre imprese, anche se in forte diminuzione. Meno debiti, infatti, producono meno interessi e, anche se i flussi di cassa si sono marcatamente prosciugati, la loro copertura risulta sempre ampiamente assicurata. Con riguardo alle altre imprese, i soci dei comparti Utilities e Manifatturiero sono più propensi di altri a reinvestire i frutti della gestione in azienda. Il livello di capitalizzazione delle loro aziende, infatti, cresce nel 2008. Più leggero invece è senz’altro il capitale netto a disposizione delle imprese delle Costruzioni, le quali sembrano meno disposte a lasciare investita in azienda la ricchezza prodotta, oltretutto ben superiore a quella delle altre imprese (Tavola 27). Infine, complice l’aumento dei tassi registrato nel 2008, appare sempre più ridotta la capacità delle imprese di onorare gli interessi passivi. Con un rischio operativo in aumento, dovuto ad una maggiore volatilità del risultato operativo, questo fatto amplifica sicuramente il rischio avvertito dai finanziatori. 28 LE IMPRESE INDUSTRIALI Tavola 27 – L’autonomia finanziaria delle imprese industriali 43,00% 38,00% 33,00% 28,00% 23,00% 18,00% 13,00% 8,00% 2004 2005 Estrazione 2006 Manifatturiero Utilities 2007 2008 Costruzioni Tavola 28 – Il coverage degli oneri finanziari delle imprese industriali 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 2004 2005 Estrazione 2006 Manifatturiero 2007 Utilities 2008 Costruzioni 29 IL COMPARTO MANIFATTURIERO Il settore manifatturiero è l’asse portante dello sviluppo economico lucchese; le società di capitali che svolgono la propria attività economica in questo contesto, infatti, sono responsabili di circa l’80% della ricchezza prodotta dal settore industriale lucchese (società di capitali) che si traduce in ben oltre la metà (56 %) del valore aggiunto dell’intera provincia. In questo quadro, vale la pena interrogarsi come i principali ambiti di attività economica influiscano sulle performance del settore manifatturiero. L’attenzione, in particolare, si pone sulle imprese operanti nel settore calzaturiero, cartario, lapideo, cantieristico e in quello della fabbricazione di macchine per l’industria. IL CALZATURIERO LO SVILUPPO Tra le imprese del manifatturiero, quelle operanti nel settore della fabbricazione delle calzature fanno registrare il peggior dato in termini di sviluppo dell’attività. Nel corso del 2008, infatti, il fatturato segna il passo (-5,6%) dopo anni di crescita costante riportandosi a livelli prossimi a quelli del 2005 (Tavola 29). Senz’altro non estraneo a questo risultato è l’abbattimento delle esportazioni che nell’ultimo anno fanno più del 30% in meno.8 Ciò che più preoccupa, tuttavia, è il valore aggiunto che dal già dal 2006 è in caduta libera. La forte contrazione di questo margine (-11,3%) nel corso del 2008 segnala, nel complesso, l’evidente incapacità delle imprese di far fronte alla crisi offrendo prodotti di qualità più elevata da far apprezzare al mercato (Tavola 29). Si segnala tuttavia che il quartile superiore del campione (25% delle imprese) registra aumenti di valore aggiunto con ciò indicando una crescita qualitativa dei prodotti offerti sul mercato. 8 30 Fonte dati ISTAT, elaborazioni a cura dell’Ufficio Statistica Camera di Commercio di Lucca. IL COMPARTO MANIFATTURIERO IL SETTORE DELLA FABBRICAZIONE DELLA CALZATURE Tavola 29 – Il grado di sviluppo (a valori costanti) 140 130 120 -5,6% 110 100 90 -11,3% 80 2004 2005 2006 Tasso Var. Ricavi 2007 2008 Tasso Var. VA Sicuramente difficile sarà far ripartire la qualità dei prodotti con una tecnologia sempre più obsoleta. La struttura produttiva, infatti, tende a decrescere costantemente nel periodo esaminato (-3,5% nel 2008) e appalesa un’inferiore quantità di mezzi a disposizione degli addetti per lo svolgimento dell’attività (Tavola 30). Tavola 30 – Gli investimenti nella struttura operativa (a valori costanti) 120 110 100 90 -3,5% 80 70 60 2004 2005 2006 2007 2008 31 LA REDDITIVITÀ Il rendimento degli investimenti operativi, nel 2008 pari al 7,78%, si presenta in forte calo, scendendo di oltre 100 punti base rispetto al 2007 e di ben oltre i 200 rispetto ad inizio periodo (Tavola 31). Tra le ragioni da annoverare senz’altro il costo del lavoro per unità di prodotto che, a partire dal 2006, aumenta di oltre 5 punti base, attestandosi al 65,25% nel 2008. Il fatto deriva, più che da assunzioni di personale, da una struttura di costi fissi che, a seguito della forte contrazione di valore aggiunto, erode maggiormente i margini. La redditività delle vendite, in definitiva, si attesta al 4,19%, indietreggiando rispetto al 2007 e interrompendo la crescita che aveva registrato negli ultimi anni. Alla base di investimenti meno redditizi, inoltre, vi è anche la ridotta rotazione del capitale investito, dovuta ad un notevole allungamento dei tempi di giacenza delle scorte e di riscossione dei crediti. Tavola 31 – Le componenti della redditività operativa Rendimento degli investimenti 2004 2005 2006 2007 2008 9,89% 9,10% 9,16% 8,83% 7,78% Redditività delle vendite Rotazione del capitale (giorni) 2004 2005 2006 2007 2008 141,61 138,74 150,58 145,84 153,09 2004 2005 2006 2007 2008 4,41% 3,70% 3,96% 4,23% 4,19% 2004 2005 2007 2008 CLUP 2006 62,38% 61,82% 59,96% 63,80% 65,25% Pur essendo molto modesta, la redditività netta delle imprese del calzaturiero si avvantaggia di una bassa incidenza degli oneri finanziari sul fatturato e di un fisco che, salvo un picco registrato nel corso del 2007, si presenta in flessione dall’inizio del periodo. Questo fa sì che la ricchezza che resta nelle mani degli imprenditori, pur limitata (38 32 IL COMPARTO MANIFATTURIERO IL SETTORE DELLA FABBRICAZIONE DELLA CALZATURE centesimi ogni cento euro di fatturato), è in forte aumento e più che doppia con riguardo al 2004 (Tavola 32). Tavola 32 – Le componenti della redditività netta 1,47% 1,28% 0,94% 0,83% 0,88% 1,17% 1,30% 1,13% 0,98% 0,76% 0,32% 0,16% Oneri finanziari Imposte 0,21% 0,26% 0,38% Utile Netto LA SOLIDITÀ L’autonomia finanziaria delle imprese che producono calzature si presenta in aumento se letta alla luce del dato 2004; tuttavia, la tendenza alla crescita si arresta pressoché completamente dal 2006, attestando il capitale netto sul 15% circa del totale delle fonti (Tavola 33). Abbinando questa tendenza alla dinamica degli investimenti (in calo) sembra che gli imprenditori abbiano adottato un atteggiamento conservativo, preferendo oggi intascare frutti certi, seppur magri, a frutti incerti, non è detto più grandi, di domani. Tale politica è stata anche permessa loro da un robusto equilibrio di liquidità. I flussi di cassa prodotti dalla vendita delle calzature, anche se in calo (5,09% del fatturato nel 2008), assicurano ancora una buona, e addirittura crescente, copertura degli oneri finanziari (Tavola 34). Solo i dati 2009 potranno dire se tale atteggiamento è stato più o meno rischioso. 33 Tavola 33 – L’autonomia finanziaria delle imprese 89,49% 86,98% 85,44% 84,91% 84,92% 10,51% 13,02% 14,56% 15,09% 15,08% 2004 2005 2006 2007 2008 Patrimonio netto Debiti Tavola 34 – Le condizioni di liquidità delle imprese Autofinanziamento operativo lordo (% ricavi) Coverage degli oneri finanziari 34 2004 5,63% 2,28 2005 5,33% 1,97 2006 5,10% 2,07 2007 5,22% 1,66 2008 5,09% 2,09 IL COMPARTO MANIFATTURIERO IL SETTORE DELL’INDUSTRIA CARTARIA IL CARTARIO LO SVILUPPO Tra quelle osservate, le imprese del settore cartario sembrano le uniche a non conoscere crisi, registrando le migliori performance in termini di sviluppo dell’attività con un fatturato in continua e decisa ascesa (+6,0%), nonostante le esportazioni si presentino in calo di più del 15% nel 2008.9 La qualità di tale produzione, oltretutto, sembra essere sempre maggiormente riconosciuta dal mercato, a giudicare da un valore aggiunto anch’esso in costante aumento, addirittura +8,3% nell’ultimo anno (Tavola 35). Tale dato assume connotati ancor più positivi per l’indotto lucchese se coniugato con un import che risulta in calo del 5%. Tavola 35 – Il grado di sviluppo (a valori costanti) 140 +8,3% 130 120 +6,0% 110 100 90 80 2004 2005 Tasso Var. Ricavi 2006 2007 2008 Tasso Var. VA Tale risultato d’eccellenza sembra avvalersi anche di un rilancio degli investimenti operativi, evento unico questo rispetto alle imprese degli altri settori (Tavola 36). 9 Fonte dati ISTAT, elaborazioni a cura dell’Ufficio Statistica Camera di Commercio di Lucca. 35 Tavola 36 – Gli investimenti nella struttura operativa (a valori costanti) 120 110 100 90 +2,8% 80 70 60 2004 2005 2006 2007 2008 LA REDDITIVITÀ Lo sviluppo marcato dell’attività delle imprese operanti in questo settore si riflette sul rendimento degli investimenti, che aumentano di quasi 150 punti base dal 2006, attestandosi su livelli superiori anche a quelli di inizio periodo. Tale rendimento, tuttavia, che nel 2008 è pari al 3,79%, risulta più basso della media. Infatti, la redditività delle vendite è particolarmente scarsa, probabilmente per una competizione alta e crescente sui mercati internazionali. Solo 1,99 euro di fatturato si trasformano in risultato operativo nel 2008. A tale risultato contribuisce un costo del lavoro che erode una quota crescente di valore aggiunto (il 61,55% nel 2008). A dar respiro alle performance economiche contribuisce un aumento della rotazione del capitale, a sua volta dovuta da un fatturato in crescita (Tavola 37). Servono, comunque, sempre 248 giorni circa nel 2008 affinché il fatturato riesca a rinnovare completamente il capitale investito. 36 IL COMPARTO MANIFATTURIERO IL SETTORE DELL’INDUSTRIA CARTARIA Tavola 37 – Le componenti della redditività operativa Rendimento degli investimenti 2004 2005 2006 2007 2008 3,58% 3,37% 2,39% 3,35% 3,79% Redditività delle vendite Rotazione del capitale (giorni) 2004 2005 2006 2007 2008 241,03 253,38 254,01 254,75 248,93 2004 2005 2006 2007 2008 2,50% 2,43% 1,89% 2,23% 1,99% 2007 2008 CLUP 2004 2005 2006 62,09% 63,28% 68,35% 59,65% 61,55% I numeri registrati a livello operativo si traducono in una redditività netta che, dopo aver toccato pericolosamente il fondo nel 2006, finalmente torna a risalire nell’ultimo biennio, portandosi a livelli ben superiori rispetto a quelli fatti segnare nel 2004 (il ROI operativo è pari al 3,79% nel 2008). Senza dubbio, un fisco costantemente più leggero contribuisce fortemente a questo risultato, permettendo anche di limitare l’effetto negativo esercitato dall’aumento degli oneri finanziari nell’ultimo biennio (Tavola 38). Tavola 38 – Le componenti della redditività netta 1,82% 1,62% 1,65% 1,81% 1,64% 1,27% 1,21% 1,06% 0,79% 0,72% 0,16% Oneri finanziari Imposte 0,15% 0,21% 0,03% 0,06% Utile Netto 37 LA SOLIDITÀ Il processo di rafforzamento della struttura finanziaria è deciso e costante a partire dal 2006, tanto che nel 2008 le imprese possono contare su uno spessore patrimoniale che è 500 punti base più alto (il 20,91% delle fonti è rappresentato da capitale proprio) rispetto a quello che vantavano nel 2004 (Tavola 39). Il processo si accompagna al miglioramento delle performance reddituali e segnala come gli imprenditori siano stati propensi a lasciare in azienda la ricchezza prodotta sia per finanziare i nuovi investimenti sia a baluardo contro l’incipiente crisi. La lettura dei margini che segnalano la liquidità potenziale delle imprese e la loro capacità di servire il debito conferma quanto sopra, sottolineando il percorso di crescita intrapreso senza ostacoli a partire dal 2006 (Tavola 40). I flussi di cassa prodotti dalle vendite del 2008 superavano di oltre 3 volte il carico degli oneri finanziari; dato, questo, molto più elevato della media. Tavola 39 – La solidità della struttura finanziaria delle imprese 84,19% 81,25% 15,81% 18,75% 2004 2005 85,63% 84,32% 14,37% 15,68% 2006 2007 Patrimonio netto 79,09% 20,91% 2008 Debiti Tavola 40 – Le condizioni di liquidità delle imprese Autofinanziamento operativo lordo (% ricavi) Coverage degli oneri finanziari 38 2004 6,07% 3,73 2005 5,79% 3,27 2006 4,48% 2,48 2007 4,83% 2,27 2008 5,03% 3,05 IL COMPARTO MANIFATTURIERO IL SETTORE DELL’INDUSTRIA LAPIDEA IL LAPIDEO LO SVILUPPO Nel 2008 le imprese del settore lapideo accusano una lieve flessione del giro d’affari dopo due anni di crescita (Tavola 41). Il fatto è in parte dovuto anche a esportazioni in calo rispetto al 2007 (-1,28%).10 La battuta d’arresto, invece, non interessa il valore aggiunto, che dal 2005 continua a crescere costantemente, segno di un ripensamento in chiave strategica del modello di business delle imprese, oltre che della qualità che queste riescono a offrire al mercato in virtù della tipicità del prodotto locale. Un’altra causa può essere rintracciata in un import che si contrae (-4,3%). Tavola 41 – Il grado di sviluppo (a valori costanti) 140 130 +2,0% 120 110 100 -3,0% 90 80 2004 2005 Tasso Var. Ricavi 2006 2007 2008 Tasso Var. VA A tale circostanza, probabilmente non sono estranei gli investimenti che, proprio in un momento in cui il fatturato si contrae, ripartono, seppur timidamente (Tavola 42). Ciò testimonia, appunto, lo sforzo tecnologico compiuto dagli imprenditori, alla ricerca di un prodotto di più alta qualità. 10 Fonte dati ISTAT, elaborazioni a cura dell’Ufficio Statistica Camera di Commercio di Lucca riferite alla sola industria lapidea. 39 Tavola 42 – Gli investimenti in struttura operativa (a valori costanti) 120 110 100 +0,2% 90 80 70 60 2004 2005 2006 2007 2008 LA REDDITIVITÀ Sul lato della redditività, la crescita del valore aggiunto se ne va tutta in maggior costi di lavoro. L’incidenza del costo del lavoro sul fatturato, infatti, passa dal 56,73% del 2007 a 62,23% nel 2008. La redditività delle vendite ne esce ridimensionata su valori poco sopra il 5% nel 2008. A ciò si aggiunge un rotazione del capitale che si abbassa molto nel corso del 2008 (+40 giorni), la quale sconta un marcato aumento nel tempo di riscossione dei crediti e di giacenza delle rimanenze di magazzino (Tavola 43). L’alleggerimento della pressione fiscale, rilevato anche per tutte le altre imprese, permette nel 2008 alle unità produttive del settore lapideo di controbilanciare un improvviso aumento dell’incidenza degli oneri finanziari, trainato da tassi in ascesa. Ne risulta, in sintesi, che ogni 100 euro di fatturato lasciano nelle tasche dell’imprenditore 43 centesimi, molti di più rispetto al passato. 40 IL COMPARTO MANIFATTURIERO IL SETTORE DELL’INDUSTRIA LAPIDEA Tavola 43 – Le componenti della redditività operativa Rendimento degli investimenti 2004 2005 2006 2007 2008 6,91% 5,65% 7,56% 8,37% 7,07% Redditività delle vendite Rotazione del capitale (giorni) 2004 2005 2006 2007 2008 310,89 323,52 256,95 266,83 306,32 2004 2005 2006 2007 2008 6,66% 4,89% 6,48% 7,05% 5,26% 2004 2005 2007 2008 CLUP 2006 63,77% 66,39% 55,94% 56,73% 62,23% Tavola 44 – La redditività netta delle imprese del settore lapideo 2,31% 2,21% 2,12% 2,05% 1,86% 1,77% 1,69% 1,53% 1,42% 1,24% 0,26% 0,21% 0,31% 0,43% 0,05% Oneri finanziari Imposte Utile Netto LA SOLIDITÀ La crescente fetta di reddito a disposizione dei soci e la sua non distrazione dell’impresa spiegano bene anche il costante rafforzamento della struttura finanziaria in atto, che porta il 41 capitale netto a pesare circa un quarto delle risorse finanziarie a disposizione (Tavola 45). Il dato è ancor più positivo se letto alla luce di investimenti che ripartono. Il miglioramento della struttura finanziaria si coniuga con una produzione di liquidità, la più alta rilevata tra i settori esaminati, che assicura stabilità al pagamento degli interessi, nonostante questi siano in aumento (Tavola 46). Tavola 45 – L’autonomia finanziaria delle imprese 82,92% 81,17% 79,47% 77,18% 75,07% 17,08% 18,83% 20,53% 22,82% 24,93% 2004 2005 2006 2007 2008 Patrimonio netto Debiti Tavola 46 – Le condizioni di liquidità delle imprese Autofinanziamento operativo lordo (% ricavi) Coverage degli oneri finanziari 42 2004 10,06% 2,29 2005 7,22% 2,08 2006 8,93% 2,74 2007 9,82% 2,80 2008 8,57% 2,79 IL COMPARTO MANIFATTURIERO IL SETTORE DELL’INDUSTRIA CANTIERISTICA LA CANTIERISTICA LO SVILUPPO Senz’altro tra i fiori all’occhiello dell’economia lucchese, il settore cantieristico registra un continuo aumento del fatturato nel periodo esaminato (+2,7% nel 2008). Il dato si avvantaggia di esportazioni che aumentano addirittura del 10,31%,11 segno evidente di un’eccellenza sempre più riconosciuta a livello mondiale. La costante crescita del fatturato anche in periodi di forte crisi ha in contropartita il probabile contenimento dei prezzi-ricavo che si traduce nell’immediata riduzione di valore aggiunto che perde il 4,8% nell’ultimo anno (Tavola 47). Aumentando anche l’import di quasi il 5% è probabile anche che ciò contribuisca a far perdere valore aggiunto. Tavola 47 – Il grado di sviluppo (a valori costanti) 180 +2,7% 160 140 -4,8% 120 100 80 2004 2005 2006 Tasso Var. Ricavi 2007 2008 Tasso Var. VA A sostenere il fatturato certo non contribuiscono gli investimenti, che calano costantemente nel corso del tempo; il fenomeno si accentua proprio in un momento di crisi, che vede contrarre la struttura di oltre il 7% (Tavola 48). 11 Fonte dati ISTAT, elaborazione a cura dell’Ufficio Statistica della Camera di Commercio di Lucca. 43 Tavola 48 – Gli investimenti in struttura operativa (a valori costanti) 120 110 100 -7,3% 90 80 70 60 2004 2005 2006 2007 2008 LA REDDITIVITÀ La fama mondiale di cui gode la cantieristica della Provincia le garantisce una redditività degli investimenti ben al di sopra della media. Tuttavia, nel 2008 gli investimenti rendono meno (8,78%), molto meno del 2007 (nell’ordine dei 500 punti base) (Tavola 49). La peggior performance degli investimenti operativi è dovuta al calo marcato che la redditività delle vendite subisce per effetto del forte aumento dell’incidenza del costo del lavoro in termini di valore aggiunto, mai così alta nel periodo. Ciò può derivare anche dalla presunta diminuzione dei prezzi di vendita. Anche la rotazione più lenta del capitale è causa della contrazione di redditività. Infatti, l’alleggerimento della struttura, testimoniato dal calo registrato a livello di investimenti, è vanificato in termini di rotazione del capitale per effetto dell’aumento di quasi 3 settimane nel tempo di riscossione dei crediti e di permanenza delle giacenze di prodotto. 44 IL COMPARTO MANIFATTURIERO IL SETTORE DELL’INDUSTRIA CANTIERISTICA Tavola 49 – Le componenti della redditività operativa Rendimento degli investimenti 2004 2005 2006 2007 2008 13,04% 13,13% 12,74% 13,99% Redditività delle vendite Rotazione del capitale (giorni) 2004 196,42 2005 195,17 8,78% 2006 2007 2008 179,93 212,31 219,33 2004 2005 7,50% 6,64% 2006 2007 2008 8,78% 8,50% 6,98% 2007 2008 CLUP 2004 2005 2006 60,86% 65,47% 64,71% 63,55% 68,06% La scarsa incidenza degli oneri finanziari unita ad un fisco, si più pesante rispetto alle altre imprese, ma che riduce notevolmente la propria morsa, consente alle imprese di mantenere livelli alti di redditività netta che, nonostante il calo del 2008, si mantengono ben oltre il livello di inizio periodo e ben oltre il dato fatto registrare dalle realtà produttive degli altri settori economici (Tavola 50). Tavola 50 – Le componenti della redditività netta 3,71% 3,65% 3,32% 2,93% 2,55% 2,21% 1,73% 1,57% 1,28% 1,05% 0,84% 0,85% 0,80% 0,76% 0,59% Oneri finanziari Imposte Utile Netto 45 LA SOLIDITÀ Il rafforzamento della struttura finanziaria, in atto dal 2005, si interrompe nel corso del 2008 con un rapporto tra capitale proprio e debito che diminuisce pur rimanendo sempre a livelli nettamente superiori rispetto a quelli di inizio periodo (Tavola 51). Da ascrivere a questa circostanza è senz’altro la quantità inferiore di ricchezza prodotta per effetto della gestione che gli imprenditori hanno a disposizione nel 2008 rispetto all’anno precedente. Tale situazione, tuttavia, non impatta profondamente sulle condizioni di liquidità che segnalano un aumento della capacità di pagamento degli interessi passivi, favorita anche da una autofinanziamento lordo in crescita dal 2006, seppur non ancora a livelli del 2004 (Tavola 52). Tavola 51 – L’autonomia finanziaria delle imprese 82,12% 86,20% 17,88% 13,80% 2004 2005 80,19% 76,32% 79,12% 19,81% 23,68% 20,88% 2006 2007 2008 Patrimonio netto Debiti Tavola 52 – Le condizioni di liquidità delle imprese Autofinanziamento operativo lordo (% ricavi) Coverage degli oneri finanziari 46 2004 6,07% 3,73 2005 5,79% 3,27 2006 4,48% 2,48 2007 4,83% 2,27 2008 5,03% 3,05 IL COMPARTO MANIFATTURIERO IL SETTORE DELLA FABBRICAZIONE DI MACCHINE PER L’INDUSTRIA LA FABBRICAZIONE DI MACCHINE PER L’INDUSTRIA LO SVILUPPO La specializzazione delle imprese che operano in questo settore consente di loro di mantenere pressoché inalterato il trend positivo di crescita. A dispetto della crisi, infatti, il fatturato delle imprese aumenta del 4,5% accompagnato da un valore aggiunto che si presenta in aumento di circa il 3% forse approfittando anche di condizioni favorevoli sui mercati di approvvigionamento (Tavola 53). Tavola 53 – Il grado di sviluppo (a valori costanti) 140 +2,9% 130 120 +4,5% 110 100 90 80 2004 2005 2006 Tasso Var. Ricavi 2007 2008 Tasso Var. VA Seppur meno accentuato a livello assoluto, il processo di disinvestimento è in atto anche per queste imprese, le quali registrano un calo dei capitali impiegati nella struttura operativa del 4,8% fra il 2007 e il 2008 (Tavola 54). 47 Tavola 54 – Gli investimenti in struttura operativa (a valori costanti) 120 110 100 -4,8% 90 80 70 60 2004 2005 2006 2007 2008 LA REDDITIVITÀ In termini di redditività operativa le imprese soffrono il riacutizzarsi dell’incidenza del costo del lavoro, che aumenta, nonostante un valore aggiunto in crescita costante, deprimendo le redditività delle vendite (Tavola 55). Nel 2008, oltre il 70% del valore aggiunto viene destinato ai lavoratori. Il margine operativo che ne residua è solo il 3,7% del fatturato. Inoltre, un appesantimento degli impieghi nell’area operativa corrente genera un aumento di 20 giorni nella rotazione dei capitali investiti. Tali fattori, in sintesi, fanno quasi dimezzare la redditività operativa nel giro di un anno, che passa dall’8,07% del 2007 al 4,61% del 2008. 48 IL COMPARTO MANIFATTURIERO IL SETTORE DELLA FABBRICAZIONE DI MACCHINE PER L’INDUSTRIA Tavola 55 – Le componenti della redditività operativa Rendimento degli investimenti 2004 2005 2006 2007 2008 8,70% 8,29% 9,54% 8,07% 4,61% Redditività delle vendite Rotazione del capitale (giorni) 2004 2005 2006 2007 2008 225,60 224,56 194,78 228,86 249,90 2004 2005 2006 2007 2008 5,26% 5,09% 5,27% 5,08% 3,70% 2007 2008 CLUP 2004 2005 2006 64,35% 70,07% 67,44% 68,22% 70,53% Il ridotto rendimento degli investimenti impatta, infine, anche sulle condizioni di redditività netta che, nonostante un prelievo fiscale meno oneroso, scontano un incremento notevole degli oneri finanziari. Il tutto si sostanzia in una forte contrazione degli utili da destinare ai soci. Dopo anni di crescita, pertanto, la remunerazione dei soci precipita a livelli ben inferiori di quelli di inizio periodo, facendo residuare solo 23 centesimi di utile ogni cento di fatturato (Tavola 56). Tavola 56 – Le componenti della redditività netta delle imprese 2,36% 2,23% 1,97% 1,84% 1,60% 1,08% 1,31% 1,25% 1,13% 1,24% 1,04% 0,60% 0,48% 0,23% Oneri finanziari Imposte 0,23% Utile Netto 49 LA SOLIDITÀ A dispetto della contrazione della redditività operativa registrata nel corso del 2008, margini lordi ancora elevati consentono di ottenere un livello soddisfacente di copertura degli oneri finanziari. L’autofinanziamento lordo, infatti, supera di ben 3 volte il livello degli oneri finanziari (Tavola 58). Ciononostante, non si può dire che le imprese siano solvibili in senso ampio, poiché le condizioni di solidità patrimoniale destano qualche riserva (Tavola 57). Il capitale netto, infatti, riduce vistosamente il proprio peso a partire dal 2006 e si porta a un livello che scende ben al di sotto del 2004, segnalando condizioni di rischio crescente per i finanziatori. Questo incremento di debito, per altri versi, può essere stato anche la causa del marcato aumento degli oneri finanziari. Tavola 57 – L’autonomia finanziaria delle imprese 81,91% 83,10% 79,79% 18,09% 16,90% 20,21% 2004 2005 2006 Patrimonio netto 84,71% 86,87% 15,29% 13,13% 2007 2008 Debiti Tavola 58 – Le condizioni di liquidità delle imprese che fabbricano macchine per impieghi speciali Autofinanziamento operativo lordo (% ricavi) Coverage degli oneri finanziari 50 2004 7,40% 3,39 2005 8,00% 3,61 2006 7,36% 3,02 2007 7,99% 3,46 2008 6,40% 3,02 LE IMPRESE DI SERVIZI ANDAMENTO DELLE IMPRESE DI SERVIZI LO SVILUPPO Come anticipato, le imprese di servizi accrescono, in termini di valore aggiunto, il proprio peso nell’economia provinciale nel periodo di riferimento. Tra loro, le imprese di Trasporto e Comunicazioni crescono a ritmi più elevati seguite dalle imprese che offrono Servizi di carattere non Finanziario che recuperano nell’ultimo biennio attestandosi ad un livello simile in termini di fatturato e circa il 20% più alto di quello di inizio periodo. La riduzione dei consumi delle famiglie conseguente alla crisi, invece, interessa più da vicino le imprese del commercio, che vedono flettere, seppur marginalmente, il proprio giro d’affari (Tavola 59). Anche il valore aggiunto cresce, eccezion fatta per le imprese di Trasporto. Queste imprese, dunque, sono le uniche che hanno visto una crescita dei costi esterni più marcata rispetto a quella del fatturato (Tavola 60). Tavola 59 – Lo sviluppo del fatturato (a valori costanti) delle imprese di servizi 130 120 110 100 90 80 70 2004 2005 Commercio, alberghi, pubblici esercizi 2006 Trasporti e comunicazioni 2007 2008 Altri servizi non finanziari 51 Tavola 60 – Lo sviluppo del valore aggiunto (a valori costanti) delle imprese di servizi 130 120 110 100 90 80 70 2004 2005 Commercio, alberghi, pubblici esercizi 2006 Trasporti e comunicazioni 2007 2008 Altri servizi non finanziari Ancora una volta gli investimenti presentano un calo generalizzato, con un alleggerimento della struttura operativa nell’ordine del 25% rispetto al 2004 (Tavola 61). Tavola 61 – Gli investimenti nella struttura operativa (a valori constanti) delle imprese di servizi 110 100 90 80 70 60 2004 2005 Commercio, alberghi, pubblici esercizi 52 2006 Trasporti e comunicazioni 2007 2008 Altri servizi non finanziari LE IMPRESE DI SERVIZI LA REDDITIVITÀ Il rendimento degli investimenti operativi delle imprese di servizi peggiora a partire dal 2006 per tutte le imprese. A soffrire particolarmente, tuttavia, sono le imprese dei Trasporti e Comunicazioni che appaiono meno capaci di governare le due leve della redditività: il capitale circolante aumenta, con evidenti ripercussioni in termini di rotazione del capitale, più lenta di quasi 40 giorni; la produttività del lavoro si abbassa e l’incidenza sul valore aggiunto dei costi del capitale umano, costantemente molto più elevata rispetto alle altre imprese, arriva addirittura all’82% nel 2008. Ciò si traduce nella riduzione di quasi un terzo dei rendimento degli investimenti (Tavola 62). Da segnalare, inoltre, che i margini operativi del Commercio si assottigliano (la redditività delle vendite scende dal 3,4% del 2007 al 3,29% del 2008). La circostanza deriva presumibilmente da prezzi al consumo che nel 2008 non sono cresciuti come nel passato. Servizi innovativi e ad alto contenuto tecnologico permettono alle altre imprese di servizi di spuntare la redditività del capitale più elevata (nel 2008 il ROI operativo è pari al 7,87%). Tavola 62 – Il rendimento degli investimenti delle imprese di servizi Rendimento degli investimenti Commer. Trasp. Altri 2004 6,33% 4,79% 7,60% 2005 5,64% 4,82% 7,94% 2006 6,55% 7,34% 8,88% 2007 6,27% 5,92% 8,36% 2008 5,85% 4,05% 7,87% Redditività delle vendite Rotazione del capitale (giorni) 2004 Commer. 183,00 Trasp. 149,84 Altri 211,96 2005 185,07 167,28 221,46 2006 177,11 173,15 226,21 2007 183,79 166,92 233,92 2008 184,69 203,50 235,48 Commer. Trasp. Altri 2004 3,35% 3,14% 5,67% 2005 3,01% 2,70% 5,61% 2006 3,55% 3,87% 6,93% 2007 3,40% 3,00% 6,40% 2008 3,29% 1,80% 6,25% CLUP 2004 2005 2006 2007 2008 Commer. 58,72% 63,37% 58,86% 60,12% 62,11% Trasp. 84,51% 77,93% 74,93% 82,41% 82,45% Altri 58,99% 62,20% 57,14% 53,98% 55,44% Nonostante il calo di rendimento accusato dal core business, il guadagno netto per i soci, avvantaggiato del diffuso alleggerimento della pressione fiscale, si contrae solo per i Trasporti. Nel caso del Commercio è addirittura in aumento (Tavola 63). 53 Tavola 63 – Il redditività netta delle imprese di servizi 1,00% 0,80% 0,60% 0,40% 0,20% 0,00% 2004 2005 Commercio, alberghi, pubblici esercizi 2006 Trasporti e comunicazioni 2007 2008 Altri servizi non finanziari LA SOLVIBILITÀ Il capitale proprio si presenta in sensibile aumento per le imprese che offrono Servizi non Finanziari, quasi raddoppiando rispetto al 2004. Stesso discorso vale per le imprese del Commercio. Fanalino di coda, nonostante il miglioramento registrato a partire del 2006, sono ancora una volta le imprese dei Trasporti, decisamente sottocapitalizzate (Tavola 64). La situazione dei Trasporti non migliora guardando al coverage degli interessi finanziari, che si sta avvicinando pericolosamente alla soglia critica di 1, lasciando ben poco margine di manovra in caso di prolungamento della crisi o di una dinamica sfavorevole dei tassi passivi (Tavola 65). Resiste l’equilibrio finanziario delle imprese del Commercio e migliora quello delle altre imprese di servizi, le quali sono le uniche a trarre effettivo beneficio dalla diminuzione dei tassi di interesse. 54 LE IMPRESE DI SERVIZI Tavola 64 – L’autonomia finanziaria delle imprese di servizi 22,00% 20,00% 18,00% 16,00% 14,00% 12,00% 10,00% 8,00% 2004 2005 Commercio, alberghi, pubblici esercizi 2006 2007 Trasporti e comunicazioni 2008 Altri servizi non finanziari Tavola 65 – Il coverage degli oneri finanziari delle imprese di servizi 3,00 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0,00 2004 2005 Commercio, alberghi, pubblici esercizi 2006 Trasporti e comunicazioni 2007 2008 Altri servizi non finanziari 55 IL COMPARTO DEL COMMERCIO LO SVILUPPO Tra le imprese del commercio, sono senz’altro quelle del comparto manutenzione e riparazione autoveicoli che si differenziano dalle altre in termini di sviluppo. Infatti, alla tenuta del fatturato registrata per le altre imprese, quelle del comparto in menzione contrappongono un arresto deciso del giro d’affari che si manifesta nel 2008 dopo anni di crescita sostenuta allontanando tali imprese dal percorso di sviluppo che sembra ancora interessare le altre realtà produttive, a dispetto della crisi (Tavola 66). Tavola 66 – Il grado di sviluppo (a valori costanti) 120 115 110 105 100 95 90 85 2004 2005 Commercio, manutenzione, riparazione autoveicoli 2006 Commercio all'ingrosso 2007 Commercio al dettaglio 2008 Alberghi, ristoranti, agenzie di viaggio Il momento difficile che le imprese attive nel comparto degli autoveicoli stanno vivendo è ancor più chiaro osservando la dinamica del valore aggiunto che, per loro, si presenta in picchiata già dal 2006, facendo retrocedere le imprese ben al di sotto del valore registrato ad inizio del periodo (Tavola 67). Meglio, invece, fanno le imprese al dettaglio capaci di associare ad un fatturato in lieve aumento un valore aggiunto ancora in salita, segno di una vivacità imprenditoriale che permette alle imprese di approfittare anche dei periodi più difficili. Infine, pressoché stazionarie in termini di valore aggiunto appaiono le imprese del commercio all’ingrosso e del comparto alberghiero. 56 LE IMPRESE DI SERVIZI IL COMPARTO DEL COMMERCIO Tavola 67 – Lo sviluppo del valore aggiunto (a valori costanti) 130 125 120 115 110 105 100 95 90 85 80 2004 2005 Commercio, manutenzione, riparazione autoveicoli 2006 Commercio all'ingrosso 2007 Commercio al dettaglio 2008 Alberghi, ristoranti, agenzie di viaggio La riduzione dei capitali impiegati nella struttura operativa appare pronunciata per tutte le imprese, delineando un profilo patrimoniale ben più leggero dall’inizio del periodo. La contrazione più marcata è quella delle imprese del commercio al dettaglio, seguite da quelle del commercio all’ingrosso e, infine, da alberghi e ristornati. Arrestano invece il ridimensionamento della struttura le imprese del commercio manutenzione riparazione autoveicoli (Tavola 68). 57 Tavola 68 – Gli investimenti nella struttura operativa (a valori costanti). 105 100 95 90 85 80 75 70 65 60 2004 2005 Commercio, manutenzione, riparazione autoveicoli 2006 Commercio all'ingrosso 2007 Commercio al dettaglio 2008 Alberghi, ristoranti, agenzie di viaggio LA REDDITIVITÀ Le società che operano nel settore del commercio presentano un rendimento degli investimenti assai differenziato per via delle tipicità che caratterizzano ogni singolo comparto; tale rendimento è più alto per le imprese del commercio all’ingrosso, alberghi e ristoranti e più modesto per le imprese che operano nel commercio al dettaglio e nel comparto auto (Tavola 69). Al di la di queste differenze, nel 2008 le performance degli investimenti si presentano in contrazione per quasi tutte le imprese. Fanno eccezione le imprese che operano all’ingrosso che sono capaci di contenere la flessione registrata nelle redditività delle vendite, a causa di un CLUP crescente anche se di livello più basso rispetto alle altre imprese, con una rotazione più rapida dei capitali investiti che si sostanzia in un accorciamento di più di dieci giorni nel turnover degli investimenti. Analoga è la dinamica osservabile per alberghi e ristoranti; opposta, invece, quella delle imprese del commercio al dettaglio che riescono a limitare gli effetti negativi dell’allungamento nei tempi di rotazione del capitale investito con un contenimento del costo del lavoro in termini di valore aggiunto che si traduce in una redditività delle vendite in lieve aumento che sebbene incapace di migliorare il rendimento complessivo degli investimenti, ne modera sensibilmente la contrazione. Diverso, ancora una volta, è l’andamento registrato dalle imprese che operano nel comparto degli autoveicoli che ad una rotazione più lenta del capitale, nell’ordine dei 20 58 LE IMPRESE DI SERVIZI IL COMPARTO DEL COMMERCIO giorni, associano anche una contrazione nella redditività delle vendite dovuta ad una incidenza dei costi del lavoro che aumenta notevolmente in termini di valore aggiunto. Tavola 69 – Il rendimento degli investimenti delle imprese del commercio. Rendimento degli investimenti Comm. ripar. Comm. ingr. Comm. dett. Alberghi ecc. 2004 3,28% 6,93% 5,74% 7,21% 2005 3,64% 5,99% 5,47% 6,19% 2006 4,70% 7,16% 5,55% 7,72% 2007 3,49% 7,16% 5,53% 9,64% 2008 3,19% 7,18% 5,16% 8,30% Redditività delle vendite Rotazione del capitale (giorni) Comm. ripar. Comm. ingr. Comm. dett. Alberghi ecc. 2004 125,48 199,81 184,44 196,64 2005 117,46 208,62 176,96 190,91 2006 125,61 196,64 174,82 194,63 2007 129,27 205,03 182,43 171,35 2008 150,61 193,53 189,62 168,34 Comm. ripar. Comm. ingr. Comm. dett. Alberghi ecc. Comm. ripar. Comm. ingr. Comm. dett. Alberghi ecc. 2004 1,05% 3,80% 3,36% 5,34% 2005 1,26% 3,78% 2,75% 4,47% 2006 1,68% 4,22% 3,07% 5,00% 2007 1,40% 4,21% 2,73% 5,52% 2008 1,21% 4,13% 2,87% 4,95% 2004 59,86% 52,71% 66,75% 68,59% 2005 62,13% 55,71% 70,54% 71,94% CLUP 2006 60,43% 51,49% 68,52% 66,47% 2007 61,27% 49,80% 70,73% 69,05% 2008 67,16% 55,33% 69,66% 71,82% Le migliori performance che le imprese del commercio all’ingrosso registrano a livello di rendimento degli investimenti si traducono anche in profitti per i soci che sono maggiori rispetto a quelli delle altre imprese oltre che costantemente crescenti. Assai male, invece, la redditività netta di alberghi e ristoranti che decresce fin dal 2005 segnalando addirittura perdite nel 2008 (Tavola 70). 59 Tavola 70 – La redditività netta delle imprese del commercio 3,00% 2,50% 2,00% 1,50% 1,00% 0,50% 0,00% 2004 2005 2006 2007 2008 -0,50% Commercio, manutenzione, riparazione autoveicoli Commercio all'ingrosso Commercio al dettaglio Alberghi, ristoranti, agenzie di viaggio LA SOLIDITÀ Salvo che per le imprese che operano nel comparto degli autoveicoli, l’autonomia finanziaria delle imprese migliora nel periodo d’osservazione, segnalando un rafforzamento della struttura patrimoniale che, nel caso di alberghi e ristoranti, presenta uno spessore più che raddoppiato (Tavola 71). Bene anche le imprese del commercio all’ingrosso e al dettaglio, nonostante un rapporto capitale proprio debiti ancora troppo sbilanciato verso i finanziamenti di terzi. Peggiora, invece, la struttura finanziaria delle imprese del comparto autoveicoli la cui solvibilità appare fortemente in dubbio anche alla luce di una capacità di copertura degli oneri finanziari che nel 2008 viene meno presentandosi inferiore all’unità; come a dire che i margini lordi generati nel 2008 non sono stati sufficienti per assicurare il servizio degli oneri finanziari maturati nel corso dell’esercizio (Tavola 72). Liquidità in crisi anche per Alberghi e Ristoranti che, tuttavia, beneficiano dell’anzidetto rafforzamento della struttura patrimoniale. La crisi iniziata nel 2007 e proseguita nel 2008, comunque, ha segnato per tutte le imprese un peggioramento delle condizioni di liquidità che lascia ben pochi altri margini di contrazione. 60 LE IMPRESE DI SERVIZI IL COMPARTO DEL COMMERCIO Tavola 71 – L’autonomia finanziaria delle imprese 25,00% 20,00% 15,00% 10,00% 5,00% 0,00% 2004 2005 Commercio, manutenzione, riparazione autoveicoli 2006 Commercio all'ingrosso 2007 Commercio al dettaglio 2008 Alberghi, ristoranti, agenzie di viaggio Tavola 72 – Le condizioni di liquidità delle imprese 5 4 3 2 1 0 2004 2005 Commercio, manutenzione, riparazione autoveicoli 2006 Commercio all'ingrosso 2007 Commercio al dettaglio 2008 Alberghi, ristoranti, agenzie di viaggio 61 GRADUATORIA DELLE SOCIETÀ PER L’ANNO 2008 IN BASE AL VALORE DELLA PRODUZIONE12 2008 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 12 62 Denominazione ditta AZIMUT - BENETTI S.P.A. SNAI S.P.A. SCA HYGIENE PRODUCTS S.P.A. SALOV S.P.A. DELICARTA S.P.A. BRUNO BALDASSARI & FRATELLI S.P.A. SOFIDEL S.P.A. CARTIERA LUCCHESE - S.P.A. SOFFASS S.P.A. INDUSTRIE CARTARIE TRONCHETTI - S. P. A. KEDRION S.P.A. SOC. AUTOSTRADA LIGURE TOSCANA - S.P.A. FABIO PERINI S.P.A. KARTOGROUP S.R.L. ONDULATI GIUSTI - S.P.A. TIRRENA SCAVI S.P.A. PERINI NAVI S.P.A. G&P NET S.P.A. CDM PAPER GROUP S.P.A. TOSCANA ONDULATI S.P.A. CONSORZIO TOSCANA ENERGIA S.P.A. G.A.I.A. S.P.A. GENERAL S.R.L. FOSBER S.P.A. OLEIFICIO R.M. - S.P.A. ITALPAPER S.P.A. OVERMARINE S.P.A. ROTORK FLUID SYSTEMS S.R.L. LENCI CALZATURE - S.P.A. IMBALPAPER S.P.A. PAPERNET S.P.A. CARTONIFICIO FIORENTINO S.P.A. GUIDI CAR - S.P.A. F.A.P.I.M. - S.P.A. UNIVERSO S.R.L. TOSCOTEC S.P.A. INDUSTRIA CARTARIA PIERETTI S.P.A. OVERMARINE DUE S.R.L. GESAM GAS S.P.A. PAPERGROUP S.P.A. SELENE - S.P.A. CANTIERI NAVALI CODECASA TRE S.P.A. ISOLA S.P.A. A. CELLI PAPER S.P.A. CARTIERE MODESTO CARDELLA S.P.A. SERGIO LUNATICI S.P.A. LELLI KELLY S.P.A. MY MARKET - S.R.L. CIVITAS S.R.L. GUIDOTTI CENTRO STAMPA S.P.A. SUN CAR S.P.A. SAVEMA S.P.A. Val. Produzione 845.716.671 527.271.578 471.329.824 325.285.590 322.783.483 275.603.531 266.119.249 239.766.408 238.054.977 228.564.068 200.521.906 172.550.496 165.198.166 162.506.906 154.318.696 120.243.720 100.744.205 95.099.201 84.287.841 76.266.901 71.294.171 63.914.935 63.752.219 63.686.631 62.796.322 59.124.797 56.948.736 56.410.767 55.415.233 50.905.779 50.725.744 49.649.049 47.533.983 47.332.424 46.138.217 45.342.181 43.749.728 43.347.810 42.887.843 42.086.520 41.926.778 41.876.366 41.058.440 40.056.247 39.928.065 39.680.326 37.826.634 36.647.523 35.590.329 35.409.395 34.991.059 34.012.359 Sezione a cura dell’Ufficio Statistica della Camera di Commercio di Lucca. Attività Ind. Cantieristica Servizi Ind. Cartaria Ind. Alimentare Ind. Cartaria Ind. Elettronica Servizi Ind. Cartaria Ind. Cartaria Ind. Cartaria Ind. Farmaceutica Servizi Macchine Industria Ind. Cartaria Ind. Cartaria Costruzioni Ind. Cantieristica Ind. Abbigliamento Ind. Cartaria Ind. Cartaria Comm. Ingrosso Utilities Comm. Ingrosso Macchine Industria Ind. Alimentare Comm. Ingrosso Ind. Cantieristica Ind. Meccanica Ind. Calzature Ind. Cartaria Ind. Cartaria Ind. Cartaria Comm. Autoveicoli Ind. del Metallo Comm. Dettaglio Macchine Industria Ind. Cartaria Ind. Cantieristica Utilities Ind. Cartaria Ing. Gomma, Plas. Ind. Cantieristica Comm. Ingrosso Macchine Industria Ind. Cartaria Comm. Autoveicoli Ind. Calzature Comm. Dettaglio Comm. Dettaglio Litografia Comm. Autoveicoli Ind. Lapidea GRADUATORIA DELLE SOCIETÀ IN BASE AL VALORE DELLA PRODUZIONE 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 PASTIFICIO MENNUCCI S.P.A. VAIBUS S.C. A R.L. FUTURA S.P.A. IDROTHERM 2000 S.R.L. HENRAUX - S.P.A. AUTO-SI - S.R.L. A. CELLI NONWOVENS - S.P.A. ABV ENERGY S.P.A. PUCCETTI S.P.A. CONSORZIO ENERGETICO LUCCHESE - S.C.R.L.' RECARD S.P.A. EUROSAK IMBALLAGGI INDUSTRIALI S.P.A. MONDIALCARTA - S.P.A. MOLINO SAN PIETRO A VICO - S.R.L. CORSONNA - S.P.A. ANDREA LARINI S.R.L. ONDULINE ITALIA S.P.A. CLAS S.P.A. F.LLI ROSSI S.R.L. CIARDELLA S.P.A. S.C.S. IMMOBILIARE S.P.A. ALDO TERIGI S.R.L. CIPRIANO COSTRUZIONI S.P.A. CLAP S.P.A. SCHOTT ITALVETRO S.P.A. TERRA UOMINI E AMBIENTE SOC. AGRICOLA COOP. SEEI S.P.A. BERTOLUCCI & COLUCCINI - S.R.L. CARTOGRAFICA GALEOTTI S.P.A. VIAREGGIO SUPERYACHTS - S.R.L. CANTIERI NAVALI UGO CODECASA - S.P.A. CARTIERA DELLA MADONNINA S.P.A. ZANCHETTA S.R.L. CARTINDUSTRIA EUROCARTA - S.R.L. TIRRENA CARRI - S.R.L. SEA GAS S.P.A. CAPLAC - COOP. AGR. PRODUTTORI LATTE E AFFINI COMPITESE AUTOTECNICA LUCCHESE - S.R.L. CAVANI CO.MO.TER. SRL AMBRA S.R.L. CENTRALCARTA S.R.L. CARTIERA KARTOCELL S.R.L. SISTEMA AMBIENTE S.P.A. DEL DEBBIO - S.P.A. C.T. MACERI S.R.L. SUD EUROPA TISSUE S.R.L. WELCOME ITALIA S.P.A. TOSCOPAN S.R.L. BIENTINA S.R.L. S.A.M.P.I. S.P.A. METAFORM LUCCHESE S.P.A. PIETRASANTA PHARMA S.P.A. POLICAR S.P.A. FENILI CALZATURE - S.R.L. PRIMA LOGISTICA S.R.L. CENTRO SERVIZI POLIVALENTE S.R.L. SEACOM S.P.A. BASIS PLANT SERVICES S.R.L. CFL S.R.L. IFFI - S.P.A. CALZATURIFICIO CLAUDIA - S.P.A. COMPLASTEX S.P.A. NUOVA PASQUINI & BINI S.P.A. ERSU S.P.A. 33.241.441 32.698.438 32.672.734 32.639.189 32.135.336 31.988.247 31.967.403 31.542.993 31.086.889 30.996.047 30.679.523 30.376.052 29.808.680 28.857.552 28.062.382 27.958.644 27.241.526 26.709.073 26.447.106 26.047.104 25.473.820 25.456.960 25.293.103 25.182.519 24.672.059 24.111.430 24.073.745 23.959.039 23.668.471 23.382.318 23.331.215 23.319.388 23.097.392 23.070.177 22.684.725 22.614.371 22.210.315 22.190.706 22.173.262 21.889.624 21.749.674 21.549.229 21.450.267 21.345.870 21.133.993 20.751.160 20.738.766 20.541.739 20.498.322 20.101.422 19.903.295 19.668.499 19.551.644 18.996.937 18.707.927 18.626.247 18.358.949 17.728.865 17.550.891 17.543.744 17.508.564 17.246.995 17.188.858 17.167.108 Ind. Alimentare Servizi Ind. del Metallo Ing. Gomma, Plas. Ind. Lapidea Comm. Autoveicoli Macchine Industria Ind. del Metallo Ing. Gomma, Plas. Utilities Macchine Industria Ing. Gomma, Plas. Ind. Cartaria Ind. Alimentare Ind. Cartaria Comm. Autoveicoli Materiale per edilizia Comm. Autoveicoli Ind. Cantieristica Ing. Gomma, Plas. Servizi Comm. Autoveicoli Costruzioni Servizi Lav. Vetro Agricoltura Ind. Elettronica Comm. Autoveicoli Ind. Cartaria Ind. Cantieristica Ind. Cantieristica Ind. Cartaria Ind. del Metallo Ind. Cartaria Comm. Autoveicoli Utilities Ind. Alimentare Comm. Autoveicoli Costruzioni Comm. Dettaglio Ind. Cartaria Ind. Cartaria Utilities Costruzioni Comm. Ingrosso Ind. Cartaria Servizi Ind. Alimentare Ind. Cartaria Ind. Elettronica Ing. Gomma, Plas. Ind. Farmaceutica Comm. Autoveicoli Ind. Calzature Servizi Servizi Utilities Ind. Meccanica Comm. Autoveicoli Servizi Ind. Calzature Ing. Gomma, Plas. Ing. Gomma, Plas. Utilities 63 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 64 TAGETIK SOFTWARE S.R.L. COOPERATIVA LUCCHESE AUTOTRASPORTATORI CO.L.A. ALUMI.L SRL ALPI S.R.L. EUROYACHT S.R.L. MARTINA - S.P.A. FIBROCELLULOSA S.P.A. I.C.E.S. - S.P.A. AUTOBIELLE DI BONDIOLI S.R.L. C.L.L.A.T. - S.P.A. PAPER CONVERTING MACHINE COMPANY - ITALIA - S.P.A. BENETTI SAIL DIVISION - S.R.L. S.I.C.I. SRL LUCIANI S.P.A. VARIA COSTRUZIONI - S.R.L. LINPAPER - S.R.L. AUTO LIDO - S.R.L. FERREDIL CERU' S.P.A. EFFEBI S.P.A. ASCIT SERVIZI AMBIENTALI S.P.A. COSTANTE MARTINELLI - S.P.A. DATI AUTOMOBILI DI DATI RENZO & C. S.R.L. IDROTIRRENA S.C. A R.L. CARTIERA S.ROCCO S.P.A. MANIFATTURE NORBERTO PARDINI & FIGLI - S.P.A. GESAM - S.P.A. LA QUADRIFOGLIO SCAVI SRL C.B.I. NAVI S.R.L. BA.MA. S.P.A. C.S.T. S.R.L. EUFORIA S.R.L. GIANNESCHI PUMPS AND BLOWERS S.R.L. KARISMA S.R.L. FIPA VIAREGGIO - S.R.L. C.A.E.N. - S.P.A. PACK SERVICE S.R.L. ER.BA MARKET - S.R.L. TOSCOGAS - S.P.A. TOMEI MOTORS - S.R.L. VIAREGGIO PATRIMONIO S.R.L. MOBILPESCA SURGELATI S.P.A. PAN-ELEKTRON - S.R.L. DITTA BIGAGLI MICHELE - S.P.A. CO.AL.VE. - CONSORZIO ALBERGATORI VERSILIESI SOC. COOP. NUOVA LAM - S.R.L. MICHIELOTTO GRU & SERVICE S.P.A. TERMOPETROLI VERSILIA S.R.L. VERSILMARINA S.R.L. M.T.C. MACCHINE TRASFORMAZIONE CARTA - S.R.L. ASA-DENTAL S.P.A. HAPPY TEL S.R.L. NANNINI ROMANO S.R.L. NUOVA SO.CAR.PI. S.R.L. GRUPPO POTENTI S.P.A. G.E.A.L. - S.P.A. MAROIL - S.R.L. GENERAL AUTO DI SICILIANO S.R.L. RUBINETTERIE TOSCANE PONSI - S.P.A. ESSEDI S.R.L. SO.CAR.PI. S.R.L. DI AND GI S.R.L. TISSUNION EUROP S.R.L. UNIPERSONALE CARTIERA PIERETTI - S.P.A. AUTO P. - S.R.L. 17.003.988 16.911.464 16.674.826 16.522.320 16.517.750 16.331.866 16.301.202 16.296.061 16.270.583 16.259.499 16.023.299 16.021.454 15.883.057 15.871.464 15.655.908 15.473.870 15.420.907 15.222.139 15.146.856 14.991.794 14.916.969 14.908.316 14.651.709 14.595.855 14.495.380 14.346.006 14.342.427 14.199.327 14.146.468 13.991.942 13.976.062 13.720.134 13.628.184 13.619.437 13.572.127 13.535.175 13.520.081 13.488.507 13.354.417 13.300.256 13.229.283 13.018.448 12.968.128 12.890.513 12.817.662 12.781.215 12.720.888 12.694.771 12.686.762 12.679.393 12.543.418 12.407.885 12.154.362 12.115.320 12.086.962 11.950.804 11.915.489 11.852.162 11.844.744 11.817.025 11.780.190 11.762.832 11.744.542 11.643.842 Servizi Servizi Ind. del Metallo Comm. Dettaglio Ind. Cantieristica Maglificio Ind. Cartaria Costruzioni Comm. Autoveicoli Comm. Ingrosso Macchine Industria Ind. Cantieristica Ind. Cartaria Materiale per edilizia Costruzioni Ind. Cartaria Comm. Autoveicoli Comm. Ingrosso Ind. Cantieristica Utilities Comm. Ingrosso Comm. Autoveicoli Comm. Ingrosso Ind. Cartaria Comm. Ingrosso Utilities Costruzioni Ind. Cantieristica Ing. Gomma, Plas. Comm. Ingrosso Comm. Dettaglio Ind. Elettronica Servizi Ind. Cantieristica Ind. Elettronica Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Comm. Autoveicoli Utilities Ind. Alimentare Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Materiale per edilizia Ind. Meccanica Comm. Ingrosso Ind. Cantieristica Macchine Industria Ind. Elettronica Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Ind. Cartaria Servizi Utilities Lav. Prod. Petroliferi Comm. Autoveicoli Ind. Meccanica Comm. Ingrosso Ind. Cartaria Servizi Ind. Cartaria Ind. Cartaria Comm. Autoveicoli GRADUATORIA DELLE SOCIETÀ IN BASE AL VALORE DELLA PRODUZIONE 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 CARTIERA PONTE D'ORO ANSALCARTA S.R.L. N.E. ENGINEERING S.R.L. CAVE PEDOGNA S.P.A. TELEIPPICA S.R.L. INDUSTRIA CARTARIA FENILI S.P.A. IMBALL - CENTER - S.R.L. BINI SILVIA PASSEGGIATA S.R.L. P.N.P. PLAST S.R.L. OSCULATI & C. S.P.A. COOPERATIVA DI FACCHINAGGIO LUIGI MORELLI ALTOPACK S.P.A. GEONAV S.R.L. RAMAS S.R.L. VERSILIA MOTORI S.P.A. MAPEDO S.P.A. INTIMI NUOVI S.R.L. LIQUID CONTROLS EUROPE S.P.A. TOSCOPAPER S.P.A. SERCHIO MOTORI S.R.L. CALZATURIFICIO LUX - S.R.L. SORGENTE ORTICAIA S.R.L. F.LLI BARTOLI S.P.A. DEDO LARINI S.R.L. CARTONIFICIO SANDRESCHI S.R.L. DI MARCO - S.P.A. CIPECO S.R.L. ECOVERDE S.P.A. TRE EMME IMPORT-EXPORT S.R.L. VERSILFUNGO S.R.L. CALZATURIFICIO MILLY - S.R.L. NUOVA CARTIERA DELLA TOSCANA S.R.L. TECA S.P.A. FATO PROFESSIONAL S.R.L. EUROGAS S.R.L. MARINA S.R.L. GESTIONE ALBERGHI S.R.L. CANTIERI NAVALI FALCON - S.R.L. COLOR-DEC ITALY S.R.L. SERCOM - S.R.L. CHELINI OLANDO - S.R.L. PALEX COMMERCIALE S.R.L. NOVIMPIANTI S.R.L. TIRRENIA MARMI S.P.A. TOP TRADING VERSILIA S.R.L. RAFFAELLI S.R.L. MAZZONI TUBI S.R.L. CALZATURIFICIO PETRINI S.R.L. ME.RO - S.R.L. RIANI S.R.L. SEA - S.R.L. HABITAT COSTRUZIONI S.R.L. FARMACIE COMUNALI S.P.A. FINEDIL S.P.A. BENYACHT SOCIETA' COOPERATIVA LUVATA FORNACI DI BARGA S.P.A. ALTENE - S.P.A. CEMENBIT S.R.L. CLUB TRE S.R.L. BALDINI COSTRUZIONI S.R.L. TD DISTRIBUZIONE S.R.L. FONTE ILARIA S.P.A. CLEAN PAPER - S.R.L. ITALCOSTRUZIONI S.R.L. DENI S.R.L. 11.596.794 11.594.530 11.531.039 11.516.822 11.499.957 11.390.856 11.182.532 11.082.462 11.042.072 10.962.854 10.945.336 10.927.724 10.891.157 10.809.492 10.736.553 10.623.847 10.622.373 10.581.496 10.546.156 10.520.834 10.455.152 10.226.865 10.213.633 10.119.892 10.061.143 9.809.252 9.756.751 9.723.196 9.673.288 9.659.717 9.614.728 9.439.422 9.422.825 9.364.654 9.347.502 9.339.518 9.296.847 9.245.076 9.244.115 9.208.571 9.208.415 9.159.407 9.074.818 9.061.453 9.046.400 9.012.490 8.969.017 8.916.171 8.865.277 8.799.081 8.790.142 8.730.496 8.627.371 8.594.941 8.590.270 8.583.166 8.577.669 8.574.512 8.566.127 8.539.531 8.507.594 8.479.437 8.440.901 8.420.120 Ind. Cartaria Macchine Industria Ind. Estrattiva Servizi Ind. Cartaria Ing. Gomma, Plas. Comm. Dettaglio Ing. Gomma, Plas. Comm. Ingrosso Servizi Ind. Meccanica Ind. Elettronica Costruzioni Comm. Autoveicoli Ind. Cartaria Comm. Dettaglio Comm. Ingrosso Ind. Cartaria Comm. Autoveicoli Ind. Calzature Ind. Alimentare Ind. Cartaria Comm. Autoveicoli Ind. Cartaria Comm. Ingrosso Ind. Cartaria Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Ind. Calzature Ind. Cartaria Ing. Gomma, Plas. Ind. Cartaria Comm. Ingrosso Comm. Autoveicoli Servizi Ind. Cantieristica Chimica automobil. Servizi Ind. Calzature Comm. Ingrosso Macchine Industria Ind. Lapidea Comm. Ingrosso Comm. Dettaglio Comm. Ingrosso Ind. Calzature Ind. Elettronica Ind. Cartaria Servizi Costruzioni Comm. Dettaglio Servizi Ind. Cantieristica Ind. Elettronica Ing. Gomma, Plas. Lav. Prod. Petroliferi Ind. Calzature Servizi Servizi Ind. Alimentare Ind. Cartaria Servizi Ind. Cartaria 65 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 66 NUOVA TERRA S.R.L. L.A. RETAIL S.R.L. RUGIADA S.R.L. COSTRUZIONI EDIL - STON - S.R.L. LUCCHESI AUTO S.R.L. MALCONTENTI AUTOTRASPORTI S.R.L. EUROMARCHI S.R.L. OLEIFICIO FABBRI S.P.A. SE.MA.P. - SEGHERIA MARMI PIAZZA AL SERCHIO - S.P.A. DINELLI COSTRUZIONI S.R.L. SEA RISORSE S.P.A. IL RUSTICO TREND S.P.A. BEI E NANNINI - S.P.A. T.E.A.M. ITALIA S.R.L. LEONE AGOSTINI S.R.L. CONTURSI S.C.R.L. DE ROBERTIS ASSICURAZIONI S.R.L. G. MESCHI E C. - S.P.A. IPERPELLAMI S.P.A. MATTEUCCI S.R.L. L'UNITARIA COOPERATIVA ZOOCEREALICOLA – SOC. COOP. DEBORAH S.P.A. CALCARTA S.R.L. BIAGIONI F.LLI S.R.L. SEPOINT - S.R.L. HI - TEK OFFICE S.R.L. VETRERIA ARTISTICA LUCCHESE S.P.A. FESTA - S.R.L. GRUPPO LAPASCA S.P.A. IMPRESA COSTRUZIONI GUIDI GINO - S.P.A. SO. & CO. CONSORZIO DI COOPERATIVE SOCIALI CASA DEL CUSCINETTO S.P.A. NOVA S.P.A. CALZATURIFICIO ROBERTO DEL CARLO S.R.L. COMID S.R.L. CONFEZIONI DIK - S.R.L. BIG HUNTER S.R.L. SECURITAS METRONOTTE VESUVIO S.R.L. VALFREDDANA RECUPERI S.R.L. NOVACARTA S.R.L. CARTIERA LUCCHESI LEONELLO - S.R.L. MOLINO F.LLI GIAMBASTIANI - S.R.L. BUTORI SERAFINO - S.R.L. PLURISERVIZI CAMAIORE S.P.A. CARTA SIMI S.R.L. GIFAS ELETTROMATERIALE S.R.L. PEDRINI & MORTALI SRL PAPERLYNEN PAL CAPS - S.R.L. COBEL PETROLI S.R.L. INCABA GIOCHI S.R.L. BICICCHI FELICE S.R.L. MAGGINI S.R.L. GIUSEPPE NUTARELLI - S.R.L. CERCATOIA CARNI - S.R.L. COOPERATIVA OLEIFICIO TOSCHI SLIM - S.P.A. NANNINI AUTO - S.R.L. VIMA S.R.L. MISTER OPTIK S.P.A. IL DESIDERIO SRL SERCHIO VERDE AMBIENTE S.P.A. CANTALUPI LIGHTING S.R.L. D&G S.R.L. S.C.T. S.R.L. 8.417.752 8.390.975 8.301.041 8.282.397 8.186.631 8.121.032 8.048.367 8.031.627 8.011.182 7.989.034 7.956.021 7.936.865 7.908.977 7.865.122 7.840.867 7.823.407 7.779.660 7.751.948 7.745.178 7.742.972 7.695.397 7.683.841 7.676.628 7.674.302 7.662.464 7.646.017 7.645.236 7.630.113 7.599.829 7.585.788 7.553.751 7.526.811 7.502.323 7.498.792 7.486.152 7.446.848 7.436.671 7.430.808 7.426.469 7.421.891 7.408.560 7.406.321 7.373.124 7.354.104 7.332.119 7.303.728 7.236.578 7.222.685 7.216.435 7.200.533 7.168.177 7.137.594 7.132.757 7.121.034 7.095.779 7.071.723 7.069.017 7.061.960 7.059.885 7.050.939 7.005.529 6.948.813 6.942.267 6.890.123 Ind. Alimentare Comm. Dettaglio Comm. Dettaglio Costruzioni Comm. Autoveicoli Servizi Fabbric. Art. Regalo Comm. Ingrosso Ind. Lapidea Costruzioni Ind. Rifiuti Speciali Fabbric. Art. Regalo Ind. Alimentare Ind. Elettronica Comm. Dettaglio Costruzioni Assicurazioni Fabbric. Fiori secchi Ind. delle Pelli Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Ind. Calzature Ind. Cartaria Comm. Autoveicoli Ind. Arredo Comm. Ingrosso Lav. Vetro Servizi Comm. Ingrosso Costruzioni Servizi Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Ind. Calzature Comm. Dettaglio Ind. Abbigliamento Comm. Dettaglio Servizi Comm. Ingrosso Ind. Cartaria Ind. Cartaria Ind. Alimentare Ind. del Metallo Comm. Dettaglio Ind. Cartaria Ind. Elettronica Ind. Lapidea Comm. Ingrosso Comm. Autoveicoli Comm. Dettaglio Costruzioni Ind. del Metallo Ind. Lapidea Comm. Ingrosso Ind. Rifiuti Speciali Comm. Dettaglio Comm. Autoveicoli Servizi Comm. Dettaglio Comm. Dettaglio Utilities Ind. Elettronica Comm. Ingrosso Comm. Dettaglio GRADUATORIA DELLE SOCIETÀ IN BASE AL VALORE DELLA PRODUZIONE 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 VANDO BATTAGLIA COSTRUZIONI S.R.L. STILNAVI - S.R.L. TAGETIK CONSULTING S.R.L. BINDIAUTO S.R.L. PRINCIPE DI PIEMONTE S.P.A. GLOBO CARTE S.R.L. MAGLIFICIO NO.BA. - S.P.A. CANIPAROLI VINICIO S.R.L. OFFICINE MECCANICHE QUILICI S.R.L. ITALBREVETTI S.R.L. CARTOTECNICA SANTA CATERINA S.R.L. EDILCONSULT S.R.L. V.A. S.C. A R.L. PIERONI S.R.L. BERTI COMBUSTIBILI S.R.L. AREA SERVICE S.R.L. AXCHEM ITALIA S.P.A. SALUMI BENVENUTI S.R.L. PUCCI S.R.L. LA SALUTE SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE FREDA MARMI S.R.L. BENEDETTI S.R.L. NAUTICA SERVICE S.R.L. SITEL - S.R.L. WEST ELETTRIC - S.R.L. SPEDI - S.R.L. ITALCAR - S.P.A. SCORPIO INTERNATIONAL S.R.L. F.LLI PAOLINI - S.R.L. S.A.B.B.E.L. - S.R.L. LINEA ORO - S.P.A. LANDI GROUP SRL IMPORT EXPORT ELETTROMECCANICA INDUSTRIALE LUCCHESE S.R.L. NOVASAIGA S.R.L. MARFI ENTERTAINMENT S.R.L. MASSONI P. E M. S.R.L. MONIQUE - S.R.L. GIMAX S.R.L. IDROPIANETA UNO S.R.L. CANTALUPI - S.R.L. ANTICA VALSERCHIO S.R.L. F.LLI MASINI S.R.L. TONARELLI - S.P.A. MACCHIARINI - GRANULATI - S.R.L G. FANIN - SOCIETA' COOPERATIVA EDIL TERMO S.P.A. G.B.C. MARMI - S.R.L. CANTIERE NAUTICO GIANETTI S.R.L. PREFABBRICATI L.P. S.P.A. S.C.T. MARE S.R.L. CALZATURIFICIO V.M. EXPORT S.R.L. CONVERTING SANTA GEMMA S.R.L. VANNI AUTOTRASPORTI - S.R.L. ARTEBIANCA NATURA & TRADIZIONE S.R.L. O.P.M. - ORGANIZZAZIONE PETROLI MALATESTA - S.R.L. INGROSSO DIFFUSIONE CALZATURE LINO - S.R.L. EDILSVILUPPO S.P.A. ATHENE S.R.L. ETRAPIRIS S.R.L. METALCOSTRUZIONI S.R.L. DAVINI PREFABBRICATI - S.R.L. B. & B. SERVICE - SOCIETA' COOPERATIVA FARMOZAN S.R.L. ORLANDI - S.R.L. 6.875.588 6.868.458 6.864.496 6.855.570 6.847.957 6.825.083 6.813.644 6.803.965 6.801.804 6.783.956 6.783.224 6.772.446 6.768.980 6.761.795 6.757.996 6.741.734 6.734.667 6.717.898 6.713.561 6.702.416 6.661.157 6.635.936 6.623.832 6.559.712 6.559.694 6.552.466 6.541.333 6.537.685 6.524.692 6.496.685 6.450.882 6.446.648 6.415.366 6.393.770 6.392.245 6.389.996 6.376.738 6.376.132 6.343.384 6.340.450 6.336.479 6.329.996 6.249.770 6.248.038 6.239.143 6.236.958 6.212.554 6.200.823 6.184.157 6.170.319 6.161.487 6.138.792 6.124.013 6.116.415 6.104.404 6.099.522 6.094.632 6.093.346 6.061.924 6.034.786 6.009.618 6.007.324 6.007.205 6.006.882 Costruzioni Ind. Cantieristica Servizi Comm. Autoveicoli Servizi Comm. Ingrosso Maglificio Ind. Arredo Ind. del Metallo Servizi Ind. Cartaria Servizi Costruzioni Servizi Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Chimica ind. cartaria Ind. Alimentare Ind. del Metallo Servizi Ind. Lapidea Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Ind. Elettronica Comm. Ingrosso Utilities Comm. Autoveicoli Comm. Ingrosso Ind. Lapidea Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Ind. Lapidea Ind. Elettronica Ind. delle Pelli Servizi Agricoltura Comm. Dettaglio Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Ind. Elettronica Comm. Ingrosso Comm. Autoveicoli Ind. Estrattiva Ind. Lapidea Ind. del Metallo Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Ind. Cantieristica Materiale per edilizia Comm. Ingrosso Ind. Calzature Ind. Cartaria Servizi Ind. Alimentare Comm. Dettaglio Comm. Ingrosso Costruzioni Costruzioni Servizi Ind. del Metallo Ind. del Metallo Servizi Comm. Ingrosso Comm. Dettaglio 67 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 415 416 417 418 419 420 421 422 423 424 425 426 427 428 429 430 431 432 433 434 435 436 68 CONSORZIO LUCCHESE BUS S.C.P.A. EUROCOLOR - S.R.L. PAPESCHI S.R.L. DEL MONTE RISTORAZIONE COLLETTIVA S.R.L. BLUCAR S.R.L. B & G EDILIZIA S.R.L. CREATIVE99 S.R.L. IDRO-CENTRO-BLOP S.R.L. FALCON YACHTS - SERVICE S.R.L. FO.G. S.R.L. DOCK S.R.L. B.E.A. SOC. CONSORTILE A R.L. E.R.P. LUCCA S.R.L. AUTOLIDOTRE S.R.L. KLEMOR S.R.L. C.M.R. - S.R.L. POLICART S.R.L. LA PIANA S.R.L. T.I.M.E. S.R.L. VEA ENERGIA AMBIENTE S.R.L. VSS VERSILIA SUPPLY SERVICE S.R.L. AUSERPOLIMERI S.R.L. TOSCOCARTA S.P.A. BERNINI LUCCA S.R.L. GIESSE S.R.L. GLAMOUR S.R.L. IL CASTELLO COOPERATIVA SOCIALE A R.L. FREDIANI & DEL GRECO S.R.L. ELFI S.R.L. C.M.G. COSTRUZIONI MECCANICHE GAMBINI - S.P.A. SAVER S.R.L. M.E.L.C.A. - S.R.L. MARCHETTI ANGIOLO - S.R.L. EFFEBI DUE S.R.L. L. NARDI - S.R.L. C.L.T. SRL CONSULENZA LOGISTICA TRASPORTI DESAL S.P.A. LA TIRRENO S.R.L. ROTOPLAST SRL SMART HOSPITAL - S.R.L. MICROTEST S.R.L. L'ANTICA NORCINERIA SOCIETA' COOPERATIVA AGRICOLA A R.L. COOPERATIVA DI FACCHINAGGIO E SERVIZI LA TORRE RE.CO. CARTA S.R.L. SE.VER.ACQUE S.R.L. ALTEMURA GIOVANNI & C. - S.R.L. COMPAGNIA ITALIANA VIAGGI - TURISMO TIRRENO TOUR - S.R.L. ELETTROMARE S.R.L. CENTRO COMMERCIALE VALFREDDANA - S.R.L. ITALZINC - S.R.L. INTERCERVITRANS ITALIA S.R.L. DON CARLOS S.R.L. POWER BIKE S.R.L. PELLEGRINI S.R.L. ALBERTO CHELUCCI S.R.L. N.R. DI NANNINI S.R.L. SOVER.FER. - S.R.L. METRO S.R.L. UNIPERSONALE GADDI - S.P.A. TOSCOMECCANICA S.R.L. CIRES - S.P.A. LOTTINI - S.R.L. VERSILEDILE - S.R.L. LA COSTA S.R.L. 6.005.073 5.965.701 5.957.356 5.956.981 5.956.531 5.940.653 5.925.899 5.922.520 5.905.448 5.831.796 5.821.089 5.813.743 5.793.134 5.791.365 5.780.907 5.767.365 5.766.163 5.728.450 5.716.673 5.708.700 5.666.617 5.644.488 5.623.117 5.622.860 5.622.477 5.619.166 5.602.574 5.581.060 5.571.300 5.558.409 5.558.301 5.552.345 5.548.931 5.530.095 5.454.735 5.453.806 5.438.732 5.392.666 5.362.890 5.361.521 5.359.205 5.344.719 5.329.277 5.327.046 5.310.452 5.284.594 5.281.847 5.275.784 5.265.668 5.254.240 5.201.594 5.197.569 5.196.345 5.192.552 5.187.504 5.177.135 5.154.561 5.116.162 5.114.120 5.112.465 5.069.732 5.064.830 5.058.146 5.057.753 Servizi Comm. Ingrosso Comm. Dettaglio Servizi Comm. Autoveicoli Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Ind. Cantieristica Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Costruzioni Servizi Comm. Autoveicoli Comm. Ingrosso Comm. Autoveicoli Comm. Ingrosso Comm. Dettaglio Servizi Utilities Comm. Ingrosso Chimica automobil. Ind. Cartaria Comm. Autoveicoli Macchine Industria Servizi Servizi Ind. Alimentare Comm. Ingrosso Ind. Meccanica Materiale per edilizia Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Ind. Cantieristica Comm. Autoveicoli Servizi Comm. Ingrosso Comm. Dettaglio Ing. Gomma, Plas. Comm. Ingrosso Ind. Elettronica Comm. Ingrosso Servizi Ind. Cartaria Utilities Comm. Dettaglio Servizi Ind. Elettronica Comm. Ingrosso Ind. del Metallo Servizi Servizi Comm. Autoveicoli Comm. Ingrosso Acc. mezzi trasporto Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Utilities Comm. Ingrosso Ind. del Metallo Ing. Gomma, Plas. Ind. Calzature Costruzioni Comm. Dettaglio GRADUATORIA DELLE SOCIETÀ IN BASE AL VALORE DELLA PRODUZIONE 437 438 439 440 441 442 443 444 445 C.L. CONGLOMERATI LUCCHESI S.R.L. CESARI ENRICO S.R.L. MUGNAINI GROUP S.R.L. SOCIETA' COOPERATIVA FLOR-EXPORT CASA SAN MARTINO S.P.A. NATURAL PROJECT S.R.L. C.LU.NI S.R.L. V.N.E. - S.R.L. ALFREDO SALVATORI S.R.L. 5.050.336 5.050.144 5.047.263 5.043.998 5.026.096 5.018.639 5.018.056 5.015.476 5.007.634 Materiale per edilizia Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Servizi Comm. Ingrosso Comm. Dettaglio Fabbricazione Giochi Ind. Lapidea 69 GRADUATORIA DELLE SOCIETÀ PER L’ANNO 2008 IN BASE AL MON (MARGINE OPERATIVO NETTO)13 2008 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 13 70 Denominazione ditta AZIMUT - BENETTI S.P.A. SOCIETA' AUTOSTRADA LIGURE TOSCANA - S.P.A. KEDRION S.P.A. SNAI S.P.A. CARTIERA LUCCHESE - S.P.A. CANTIERI NAVALI CODECASA TRE S.P.A. RUGIADA S.R.L. OVERMARINE S.P.A. G&P NET S.P.A. OVERMARINE DUE S.R.L. SOFFASS S.P.A. TIRRENA SCAVI S.P.A. BRUNO BALDASSARI & FRATELLI S.P.A. LELLI KELLY S.P.A. ONDULATI GIUSTI - S.P.A. SALOV S.P.A. ROTORK FLUID SYSTEMS S.R.L. DELICARTA S.P.A. GUIDOTTI CENTRO STAMPA S.P.A. ABV ENERGY S.P.A. PERINI NAVI S.P.A. CANTIERI NAVALI UGO CODECASA - S.P.A. COMPLASTEX S.P.A. RECARD S.P.A. A. CELLI PAPER S.P.A. INDUSTRIE CARTARIE TRONCHETTI - S. P. A. RUBINETTERIE TOSCANE PONSI - S.P.A. FINEDIL S.P.A. FABIO PERINI S.P.A. PIETRASANTA PHARMA S.P.A. GIANNESCHI PUMPS AND BLOWERS S.R.L. CASA SAN MARTINO S.P.A. EFFEBI S.P.A. EDILCONSULT S.R.L. CARTONIFICIO FIORENTINO S.P.A. ANTICA VALSERCHIO S.R.L. TOSCOTEC S.P.A. IFFI - S.P.A. GESAM - S.P.A. SELENE - S.P.A. EDILSVILUPPO S.P.A. COSTRUZIONI EDIL - STON - S.R.L. S.A.M.P.I. S.P.A. PAPERGROUP S.P.A. F.A.P.I.M. - S.P.A. TOSCOGAS - S.P.A. SISTEMA AMBIENTE S.P.A. CANTIERI NAVALI FALCON - S.R.L. ISOLA S.P.A. FERREDIL CERU' S.P.A. HI - TEK OFFICE S.R.L. S.C.S. IMMOBILIARE S.P.A. Sezione a cura dell’Ufficio Statistica della Camera di Commercio di Lucca. MON 54.213.009 54.113.690 30.689.618 20.140.720 18.865.048 17.172.134 16.477.171 15.585.665 14.813.680 12.509.282 11.596.413 9.347.883 9.322.595 8.273.225 6.615.480 6.309.688 6.171.999 5.942.732 5.854.071 5.702.717 5.438.760 5.034.604 4.549.103 3.565.265 3.419.948 3.407.336 3.126.920 3.097.868 2.933.179 2.768.993 2.478.355 2.459.006 2.455.675 2.390.414 2.300.962 2.297.199 2.297.049 2.286.337 2.194.569 2.191.321 2.105.598 1.947.007 1.946.237 1.930.142 1.927.390 1.904.227 1.853.885 1.804.920 1.763.193 1.715.825 1.695.514 1.654.608 Attività Ind. Cantieristica Servizi Ind. Farmaceutica Servizi Ind. Cartaria Ind. Cantieristica Comm. Dettaglio Ind. Cantieristica Ind. Abbigliamento Ind. Cantieristica Ind. Cartaria Costruzioni Ind. Elettronica Ind. Calzature Ind. Cartaria Ind. Alimentare Ind. Meccanica Ind. Cartaria Litografia Ind. del Metallo Ind. Cantieristica Ind. Cantieristica Ing. Gomma, Plas. Macchine Industria Macchine Industria Ind. Cartaria Ind. Meccanica Servizi Macchine Industria Ind. Farmaceutica Ind. Elettronica Servizi Ind. Cantieristica Servizi Ind. Cartaria Comm. Ingrosso Macchine Industria Servizi Utilities Ing. Gomma, Plas. Costruzioni Costruzioni Ind. Elettronica Ind. Cartaria Ind. del Metallo Comm. Ingrosso Utilities Ind. Cantieristica Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Servizi GRADUATORIA DELLE SOCIETÀ IN BASE AL MARGINE OPERATIVO NETTO 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 HENRAUX - S.P.A. ARTEBIANCA NATURA & TRADIZIONE S.R.L. CONSORZIO ENERGETICO LUCCHESE - S.C.R.L.' TOSCANA ONDULATI S.P.A. FOSBER S.P.A. CALZATURIFICIO ROBERTO DEL CARLO S.R.L. CAVANI CO.MO.TER. SRL OLEIFICIO R.M. - S.P.A. INDUSTRIA CARTARIA PIERETTI S.P.A. ITALBREVETTI S.R.L. TERRA UOMINI E AMBIENTE SOCIETA' AGRICOLA COOPERATIVA PASTIFICIO MENNUCCI S.P.A. IDROTHERM 2000 S.R.L. MOLINO SAN PIETRO A VICO - S.R.L. PEDRINI & MORTALI SRL DEL DEBBIO - S.P.A. MICROTEST S.R.L. SCHOTT ITALVETRO S.P.A. BALDINI COSTRUZIONI S.R.L. FESTA - S.R.L. FIBROCELLULOSA S.P.A. ASA-DENTAL S.P.A. C.B.I. NAVI S.R.L. OSCULATI & C. S.P.A. MACCHIARINI - GRANULATI - S.R.L SCA HYGIENE PRODUCTS S.P.A. CASA DEL CUSCINETTO S.P.A. MARTINA - S.P.A. ELETTROMECCANICA INDUSTRIALE LUCCHESE S.R.L. N.R. DI NANNINI S.R.L. I.C.E.S. - S.P.A. V.N.E. - S.R.L. EUROYACHT S.R.L. METAFORM LUCCHESE S.P.A. SEA GAS S.P.A. VERSILMARINA S.R.L. SEA RISORSE S.P.A. MICHIELOTTO GRU & SERVICE S.P.A. ELETTROMARE S.R.L. CEMENBIT S.R.L. TONARELLI - S.P.A. BIENTINA S.R.L. GIUSEPPE NUTARELLI - S.R.L. NUOVA PASQUINI & BINI S.P.A. BASIS PLANT SERVICES S.R.L. BIG HUNTER S.R.L. NATURAL PROJECT S.R.L. G.E.A.L. - S.P.A. CAVE PEDOGNA S.P.A. C.A.E.N. - S.P.A. SLIM - S.P.A. SEEI S.P.A. EUROMARCHI S.R.L. C.T. MACERI S.R.L. INTIMI NUOVI S.R.L. CIARDELLA S.P.A. CANTALUPI LIGHTING S.R.L. SERGIO LUNATICI S.P.A. UNIVERSO S.R.L. VIMA S.R.L. ATHENE S.R.L. F.LLI ROSSI S.R.L. CENTRALCARTA S.R.L. DINELLI COSTRUZIONI S.R.L. 1.638.993 1.630.523 1.622.730 1.548.589 1.547.164 1.536.352 1.522.889 1.507.025 1.480.187 1.477.292 1.359.476 1.336.535 1.325.380 1.323.347 1.280.037 1.254.711 1.252.268 1.247.305 1.245.467 1.224.443 1.199.232 1.144.352 1.124.057 1.121.293 1.110.526 1.099.468 1.095.044 1.050.495 1.045.555 1.042.084 1.031.814 990.891 979.603 975.697 962.058 954.905 954.733 953.241 948.103 931.274 908.034 890.668 881.828 868.423 859.800 857.983 855.253 839.252 835.915 828.034 821.179 817.567 796.220 783.888 778.627 776.184 775.934 767.532 763.479 758.254 749.926 744.587 720.417 713.016 Ind. Lapidea Ind. Alimentare Utilities Ind. Cartaria Macchine Industria Ind. Calzature Costruzioni Ind. Alimentare Ind. Cartaria Servizi Agricoltura Ind. Alimentare Ing. Gomma, Plas. Ind. Alimentare Ind. Lapidea Costruzioni Ind. Elettronica Lav. Vetro Servizi Servizi Ind. Cartaria Ind. Elettronica Ind. Cantieristica Comm. Ingrosso Ind. Lapidea Ind. Cartaria Comm. Ingrosso Maglificio Ind. Elettronica Comm. Ingrosso Costruzioni Fabbricazione Giochi Ind. Cantieristica Ing. Gomma, Plas. Utilities Ind. Cantieristica Ind. Rifiuti Speciali Ind. Meccanica Ind. Elettronica Lav. Prod. Petroliferi Ind. Estrattiva Ind. Cartaria Ind. Lapidea Ing. Gomma, Plas. Ind. Meccanica Comm. Dettaglio Comm. Ingrosso Utilities Ind. Estrattiva Ind. Elettronica Comm. Dettaglio Ind. Elettronica Fabbric. Art. Regalo Comm. Ingrosso Comm. Dettaglio Ing. Gomma, Plas. Ind. Elettronica Comm. Autoveicoli Comm. Dettaglio Servizi Costruzioni Ind. Cantieristica Ind. Cartaria Costruzioni 71 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 72 CHELINI OLANDO - S.R.L. TOP TRADING VERSILIA S.R.L. ONDULINE ITALIA S.P.A. BA.MA. S.P.A. PAN-ELEKTRON - S.R.L. WELCOME ITALIA S.P.A. DI AND GI S.R.L. PACK SERVICE S.R.L. ITALPAPER S.P.A. CARTOGRAFICA GALEOTTI S.P.A. CALZATURIFICIO V.M. EXPORT S.R.L. PALEX COMMERCIALE S.R.L. COLOR-DEC ITALY S.R.L. NUOVA SO.CAR.PI. S.R.L. PRIMA LOGISTICA S.R.L. COMID S.R.L. NAUTICA SERVICE S.R.L. TERMOPETROLI VERSILIA S.R.L. AMBRA S.R.L. C.L.L.A.T. - S.P.A. TAGETIK SOFTWARE S.R.L. GESAM GAS S.P.A. CENTRO SERVIZI POLIVALENTE S.R.L. G.A.I.A. S.P.A. ALTOPACK S.P.A. FIPA VIAREGGIO - S.R.L. ZANCHETTA S.R.L. VERSILFUNGO S.R.L. ER.BA MARKET - S.R.L. ALTEMURA GIOVANNI & C. - S.R.L. SALUMI BENVENUTI S.R.L. BENYACHT SOCIETA' COOPERATIVA CARTINDUSTRIA EUROCARTA - S.R.L. CORSONNA - S.P.A. SE.VER.ACQUE S.R.L. OFFICINE MECCANICHE QUILICI S.R.L. CIPRIANO COSTRUZIONI S.P.A. LINEA ORO - S.P.A. TRE EMME IMPORT-EXPORT S.R.L. GADDI - S.P.A. VSS VERSILIA SUPPLY SERVICE S.R.L. LENCI CALZATURE - S.P.A. BUTORI SERAFINO - S.R.L. INGROSSO DIFFUSIONE CALZATURE LINO - S.R.L. PAPERNET S.P.A. GENERAL AUTO DI SICILIANO S.R.L. ME.RO - S.R.L. AUTO-SI - S.R.L. DITTA BIGAGLI MICHELE - S.P.A. BICICCHI FELICE S.R.L. MANIFATTURE NORBERTO PARDINI & FIGLI - S.P.A. COOPERATIVA OLEIFICIO TOSCHI CFL S.R.L. CALCARTA S.R.L. DESAL S.P.A. CIPECO S.R.L. GIFAS ELETTROMATERIALE S.R.L. TD DISTRIBUZIONE S.R.L. NOVA S.P.A. SMART HOSPITAL - S.R.L. NANNINI ROMANO S.R.L. ALDO TERIGI S.R.L. SECURITAS METRONOTTE VESUVIO S.R.L. CONTURSI S.C.R.L. 706.170 701.826 694.313 692.727 690.360 689.091 685.931 684.586 682.788 681.983 671.008 657.545 651.166 647.449 646.823 640.419 637.502 629.561 624.102 620.527 609.194 606.337 575.547 574.805 574.517 571.463 567.014 558.765 556.743 543.244 539.229 526.854 526.555 522.904 512.484 501.079 495.591 490.921 480.791 480.674 476.822 466.610 463.374 453.741 436.283 435.412 431.978 425.655 423.165 418.410 416.224 416.094 411.097 403.378 399.775 395.549 392.724 391.707 390.115 385.068 376.465 374.468 373.919 373.838 Ind. Calzature Comm. Ingrosso Materiale per edilizia Ing. Gomma, Plas. Comm. Ingrosso Servizi Servizi Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Ind. Cartaria Ind. Calzature Comm. Ingrosso Chimica automobil. Ind. Cartaria Servizi Comm. Dettaglio Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Comm. Dettaglio Comm. Ingrosso Servizi Utilities Servizi Utilities Ind. Meccanica Ind. Cantieristica Ind. del Metallo Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Comm. Dettaglio Ind. Alimentare Ind. Cantieristica Ind. Cartaria Ind. Cartaria Utilities Ind. del Metallo Costruzioni Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Ind. Calzature Ind. del Metallo Comm. Ingrosso Ind. Cartaria Comm. Autoveicoli Ind. Elettronica Comm. Autoveicoli Comm. Ingrosso Costruzioni Comm. Ingrosso Ind. Rifiuti Speciali Comm. Autoveicoli Ind. Cartaria Comm. Ingrosso Ind. Cartaria Ind. Elettronica Servizi Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Comm. Autoveicoli Servizi Costruzioni GRADUATORIA DELLE SOCIETÀ IN BASE AL MARGINE OPERATIVO NETTO 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 CARTIERA PONTE D'ORO ANSALCARTA S.R.L. IMPRESA COSTRUZIONI GUIDI GINO - S.P.A. SAVER S.R.L. ITALCOSTRUZIONI S.R.L. ALFREDO SALVATORI S.R.L. B. & B. SERVICE - SOCIETA' COOPERATIVA DI MARCO - S.P.A. MARFI ENTERTAINMENT S.R.L. VARIA COSTRUZIONI - S.R.L. METALCOSTRUZIONI S.R.L. DENI S.R.L. PRINCIPE DI PIEMONTE S.P.A. HABITAT COSTRUZIONI S.R.L. NUOVA TERRA S.R.L. FUTURA S.P.A. NOVIMPIANTI S.R.L. VALFREDDANA RECUPERI S.R.L. DEL MONTE RISTORAZIONE COLLETTIVA S.R.L. FENILI CALZATURE - S.R.L. CONFEZIONI DIK - S.R.L. SUN CAR S.P.A. SOVER.FER. - S.R.L. G.B.C. MARMI - S.R.L. T.E.A.M. ITALIA S.R.L. G. MESCHI E C. - S.P.A. ITALZINC - S.R.L. POLICAR S.P.A. L'ANTICA NORCINERIA SOCIETA' COOPERATIVA AGRICOLA A R.L. TECA S.P.A. ELFI S.R.L. CALZATURIFICIO MILLY - S.R.L. IDRO-CENTRO-BLOP S.R.L. WEST ELETTRIC - S.R.L. CANIPAROLI VINICIO S.R.L. MALCONTENTI AUTOTRASPORTI S.R.L. EUROCOLOR - S.R.L. INCABA GIOCHI S.R.L. TOSCOPAN S.R.L. LUCCHESI AUTO S.R.L. LA SALUTE SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE CARTIERA PIERETTI - S.P.A. POLICART S.R.L. NOVASAIGA S.R.L. VANDO BATTAGLIA COSTRUZIONI S.R.L. VETRERIA ARTISTICA LUCCHESE S.P.A. M.E.L.C.A. - S.R.L. GRUPPO LAPASCA S.P.A. O.P.M. - ORGANIZZAZIONE PETROLI MALATESTA - S.R.L. BINI SILVIA PASSEGGIATA S.R.L. STILNAVI - S.R.L. MAROIL - S.R.L. MATTEUCCI S.R.L. OLEIFICIO FABBRI S.P.A. SO.CAR.PI. S.R.L. SOFIDEL S.P.A. D&G S.R.L. COOPERATIVA DI FACCHINAGGIO LUIGI MORELLI ECOVERDE S.P.A. GIESSE S.R.L. CARTIERA S.ROCCO S.P.A. LOTTINI - S.R.L. MOLINO F.LLI GIAMBASTIANI - S.R.L. BINDIAUTO S.R.L. HAPPY TEL S.R.L. 372.626 369.325 367.538 366.755 365.816 359.978 359.486 358.187 356.711 352.336 345.275 344.054 340.711 340.661 337.526 336.844 336.124 335.919 325.188 323.607 321.460 317.983 308.834 307.872 306.278 301.557 296.656 293.543 292.215 286.819 285.810 283.766 274.923 269.707 267.532 266.235 265.782 265.638 264.467 264.341 262.916 257.547 255.483 254.299 254.153 252.424 250.752 250.305 249.784 247.715 247.049 245.059 241.014 237.625 235.952 234.182 233.489 232.375 231.368 229.573 229.346 228.030 226.255 224.861 Ind. Cartaria Costruzioni Materiale per edilizia Servizi Ind. Lapidea Servizi Comm. Ingrosso Servizi Costruzioni Ind. del Metallo Ind. Cartaria Servizi Costruzioni Ind. Alimentare Ind. del Metallo Macchine Industria Comm. Ingrosso Servizi Ind. Calzature Ind. Abbigliamento Comm. Autoveicoli Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Ind. Elettronica Fabbric. Fiori secchi Ind. del Metallo Comm. Autoveicoli Comm. Ingrosso Ing. Gomma, Plas. Comm. Ingrosso Ind. Calzature Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Ind. Arredo Servizi Comm. Ingrosso Comm. Dettaglio Ind. Alimentare Comm. Autoveicoli Servizi Ind. Cartaria Comm. Ingrosso Ind. delle Pelli Costruzioni Lav. Vetro Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Comm. Dettaglio Comm. Dettaglio Ind. Cantieristica Lav. Prod. Petroliferi Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Ind. Cartaria Servizi Comm. Ingrosso Servizi Comm. Ingrosso Macchine Industria Ind. Cartaria Ind. Calzature Ind. Alimentare Comm. Autoveicoli Comm. Ingrosso 73 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 74 LEONE AGOSTINI S.R.L. COSTANTE MARTINELLI - S.P.A. CANTALUPI - S.R.L. IL CASTELLO COOPERATIVA SOCIALE A R.L. ALPI S.R.L. TAGETIK CONSULTING S.R.L. PAPESCHI S.R.L. PAPERLYNEN PAL CAPS - S.R.L. DEBORAH S.P.A. SAVEMA S.P.A. EDIL TERMO S.P.A. V.A. S.C. A R.L. C.L.T. SRL CONSULENZA LOGISTICA TRASPORTI LA QUADRIFOGLIO SCAVI SRL BENEDETTI S.R.L. MUGNAINI GROUP S.R.L. BENETTI SAIL DIVISION - S.R.L. C.LU.NI S.R.L. S.I.C.I. SRL DAVINI PREFABBRICATI - S.R.L. TOSCOPAPER S.P.A. COMPAGNIA ITALIANA VIAGGI - TURISMO TIRRENO TOUR - S.R.L. P.N.P. PLAST S.R.L. VERSILIA MOTORI S.P.A. AUSERPOLIMERI S.R.L. FREDIANI & DEL GRECO S.R.L. DATI AUTOMOBILI DI DATI RENZO & C. S.R.L. DE ROBERTIS ASSICURAZIONI S.R.L. RIANI S.R.L. FO.G. S.R.L. N.E. ENGINEERING S.R.L. CAPLAC - COOP. AGR. PRODUTTORI LATTE E AFFINI COMPITESE SPEDI - S.R.L. PUCCI S.R.L. MAGGINI S.R.L. DOCK S.R.L. IMBALL - CENTER - S.R.L. INDUSTRIA CARTARIA FENILI S.P.A. NANNINI AUTO - S.R.L. CLUB TRE S.R.L. CREATIVE99 S.R.L. LA COSTA S.R.L. S.C.T. MARE S.R.L. KARISMA S.R.L. GLOBO CARTE S.R.L. PIERONI S.R.L. ALBERTO CHELUCCI S.R.L. ORLANDI - S.R.L. CALZATURIFICIO PETRINI S.R.L. MASSONI P. E M. S.R.L. MAPEDO S.P.A. G. FANIN - SOCIETA' COOPERATIVA POWER BIKE S.R.L. BERTI COMBUSTIBILI S.R.L. SORGENTE ORTICAIA S.R.L. TISSUNION EUROP S.R.L. UNIPERSONALE MARINA S.R.L. VERSILEDILE - S.R.L. SCORPIO INTERNATIONAL S.R.L. TOSCOMECCANICA S.R.L. L. NARDI - S.R.L. GLAMOUR S.R.L. EUROGAS S.R.L. DON CARLOS S.R.L. 223.624 217.921 215.418 214.390 214.280 214.234 213.693 213.183 211.817 211.229 206.956 206.605 205.285 205.150 203.134 202.849 193.905 192.246 189.430 188.260 182.629 179.550 178.343 173.523 172.955 172.661 171.717 171.098 170.634 167.891 167.596 167.286 163.022 161.431 159.903 159.586 159.490 158.636 158.020 155.579 149.734 144.303 143.499 142.960 141.850 141.645 138.715 132.263 132.140 130.307 130.188 127.488 120.630 119.739 115.089 114.866 113.443 112.992 107.610 106.077 105.607 103.292 101.393 100.922 Comm. Dettaglio Comm. Ingrosso Ind. Elettronica Servizi Comm. Dettaglio Servizi Comm. Dettaglio Comm. Ingrosso Ind. Calzature Ind. Lapidea Comm. Ingrosso Costruzioni Servizi Costruzioni Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Ind. Cantieristica Comm. Dettaglio Ind. Cartaria Ind. del Metallo Ind. Cartaria Servizi Ing. Gomma, Plas. Comm. Autoveicoli Chimica automobil Ind. Alimentare Comm. Autoveicoli Assicurazioni Ind. Cartaria Comm. Ingrosso Macchine Industria Ind. Alimentare Utilities Ind. del Metallo Ind. del Metallo Comm. Ingrosso Ing. Gomma, Plas. Ind. Cartaria Comm. Autoveicoli Ind. Calzature Comm. Ingrosso Comm. Dettaglio Comm. Ingrosso Servizi Comm. Ingrosso Servizi Acc. mezzi trasporto Comm. Dettaglio Ind. Calzature Agricoltura Ind. Cartaria Ind. del Metallo Comm. Autoveicoli Comm. Ingrosso Ind. Alimentare Ind. Cartaria Comm. Autoveicoli Costruzioni Comm. Ingrosso Ind. del Metallo Comm. Autoveicoli Servizi Comm. Ingrosso Servizi GRADUATORIA DELLE SOCIETÀ IN BASE AL MARGINE OPERATIVO NETTO 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 B & G EDILIZIA S.R.L. F.LLI PAOLINI - S.R.L. CALZATURIFICIO LUX - S.R.L. CONVERTING SANTA GEMMA S.R.L. ETRAPIRIS S.R.L. CARTOTECNICA SANTA CATERINA S.R.L. S.C.T. S.R.L. BERNINI LUCCA S.R.L. INTERCERVITRANS ITALIA S.R.L. ALTENE - S.P.A. ITALCAR - S.P.A. CARTA SIMI S.R.L. SERCOM - S.R.L. LIQUID CONTROLS EUROPE S.P.A. L'UNITARIA COOPERATIVA ZOOCEREALICOLA – SOC. COOP. COBEL PETROLI S.R.L. C.M.R. - S.R.L. PREFABBRICATI L.P. S.P.A. FREDA MARMI S.R.L. NOVACARTA S.R.L. CESARI ENRICO S.R.L. EFFEBI DUE S.R.L. IL DESIDERIO SRL SE.MA.P. - SEGHERIA MARMI PIAZZA AL SERCHIO - S.P.A. CLEAN PAPER - S.R.L. CERCATOIA CARNI - S.R.L. SEPOINT - S.R.L. CO.AL.VE. - CONSORZIO ALBERGATORI VERSILIESI SOC. COOP. C.L. CONGLOMERATI LUCCHESI S.R.L. LA PIANA S.R.L. GIMAX S.R.L. IDROPIANETA UNO S.R.L. AREA SERVICE S.R.L. SEACOM S.P.A. TIRRENA CARRI - S.R.L. T.I.M.E. S.R.L. SERCHIO MOTORI S.R.L. PLURISERVIZI CAMAIORE S.P.A. ESSEDI S.R.L. EUFORIA S.R.L. RE.CO. CARTA S.R.L. VEA ENERGIA AMBIENTE S.R.L. SO. & CO. CONSORZIO DI COOPERATIVE SOCIALI PELLEGRINI S.R.L. MAGLIFICIO NO.BA. - S.P.A. MAZZONI TUBI S.R.L. RAFFAELLI S.R.L. MARCHETTI ANGIOLO - S.R.L. COOPERATIVA LUCCHESE AUTOTRASPORTATORI CO.L.A. FALCON YACHTS - SERVICE S.R.L. MONIQUE - S.R.L. LUCIANI S.P.A. CENTRO COMMERCIALE VALFREDDANA - S.R.L. FATO PROFESSIONAL S.R.L. COOPERATIVA DI FACCHINAGGIO E SERVIZI LA TORRE FARMOZAN S.R.L. SEA - S.R.L. NUOVA CARTIERA DELLA TOSCANA S.R.L. F.LLI MASINI S.R.L. VANNI AUTOTRASPORTI - S.R.L. LA TIRRENO S.R.L. L.A. RETAIL S.R.L. B.E.A. SOC. CONSORTILE A R.L. TIRRENIA MARMI S.P.A. 99.606 99.104 97.892 97.790 93.348 91.851 84.687 83.925 82.220 81.180 79.040 78.293 76.842 74.326 72.781 71.504 66.479 64.553 59.287 58.456 51.430 45.816 43.618 42.145 41.413 23.508 16.600 16.141 14.612 10.182 6.236 5.963 5.932 -5.295 -16.148 -16.732 -19.724 -28.977 -29.014 -29.103 -33.085 -37.160 -39.361 -39.878 -43.103 -44.814 -59.051 -59.897 -61.549 -62.999 -67.256 -76.988 -79.853 -88.000 -89.449 -93.393 -100.633 -104.004 -105.405 -127.931 -136.715 -152.317 -156.402 -181.883 Comm. Ingrosso Ind. Lapidea Ind. Calzature Ind. Cartaria Servizi Ind. Cartaria Comm. Dettaglio Comm. Autoveicoli Servizi Ing. Gomma, Plas. Comm. Autoveicoli Ind. Cartaria Servizi Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Comm. Autoveicoli Comm. Autoveicoli Materiale per edilizia Ind. Lapidea Ind. Cartaria Comm. Ingrosso Ind. Cantieristica Comm. Dettaglio Ind. Lapidea Ind. Cartaria Comm. Ingrosso Ind. Arredo Comm. Ingrosso Materiale per edilizia Comm. Dettaglio Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Comm. Ingrosso Utilities Comm. Autoveicoli Servizi Comm. Autoveicoli Comm. Dettaglio Comm. Ingrosso Comm. Dettaglio Ind. Cartaria Utilities Servizi Comm. Ingrosso Maglificio Comm. Ingrosso Comm. Dettaglio Comm. Ingrosso Servizi Ind. Cantieristica Comm. Dettaglio Materiale per edilizia Comm. Ingrosso Ind. Cartaria Servizi Comm. Ingrosso Servizi Ind. Cartaria Comm. Autoveicoli Servizi Comm. Dettaglio Comm. Dettaglio Costruzioni Ind. Lapidea 75 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 415 416 417 418 419 420 421 422 423 424 425 426 427 428 429 430 431 432 433 434 435 436 76 MONDIALCARTA - S.P.A. FARMACIE COMUNALI S.P.A. TELEIPPICA S.R.L. VAIBUS S.C. A R.L. MOBILPESCA SURGELATI S.P.A. CARTONIFICIO SANDRESCHI S.R.L. F.LLI BARTOLI S.P.A. BLUCAR S.R.L. TOSCOCARTA S.P.A. AXCHEM ITALIA S.P.A. CANTIERE NAUTICO GIANETTI S.R.L. AUTOLIDOTRE S.R.L. AUTOBIELLE DI BONDIOLI S.R.L. SOCIETA' COOPERATIVA FLOR-EXPORT ERSU S.P.A. LANDI GROUP SRL IMPORT EXPORT ALUMI.L SRL CONSORZIO TOSCANA ENERGIA S.P.A. ROTOPLAST SRL CALZATURIFICIO CLAUDIA - S.P.A. SERCHIO VERDE AMBIENTE S.P.A. CONSORZIO LUCCHESE BUS S.C.P.A. AUTO LIDO - S.R.L. KLEMOR S.R.L. IMBALPAPER S.P.A. RAMAS S.R.L. GUIDI CAR - S.P.A. FONTE ILARIA S.P.A. TOMEI MOTORS - S.R.L. CIVITAS S.R.L. S.A.B.B.E.L. - S.R.L. ASCIT SERVIZI AMBIENTALI S.P.A. CLAS S.P.A. PUCCETTI S.P.A. MISTER OPTIK S.P.A. IL RUSTICO TREND S.P.A. CARTIERE MODESTO CARDELLA S.P.A. GESTIONE ALBERGHI S.R.L. IDROTIRRENA S.C. A R.L. BIAGIONI F.LLI S.R.L. AUTO P. - S.R.L. CIRES - S.P.A. SITEL - S.R.L. AUTOTECNICA LUCCHESE - S.R.L. E.R.P. LUCCA S.R.L. BEI E NANNINI - S.P.A. DEDO LARINI S.R.L. M.T.C. MACCHINE TRASFORMAZIONE CARTA - S.R.L. BERTOLUCCI & COLUCCINI - S.R.L. A. CELLI NONWOVENS - S.P.A. NUOVA LAM - S.R.L. C.S.T. S.R.L. MY MARKET - S.R.L. PAPER CONVERTING MACHINE COMPANY - ITALIA - S.P.A. C.M.G. COSTRUZIONI MECCANICHE GAMBINI - S.P.A. CARTIERA LUCCHESI LEONELLO - S.R.L. GEONAV S.R.L. METRO S.R.L. UNIPERSONALE CARTIERA DELLA MADONNINA S.P.A. LUVATA FORNACI DI BARGA S.P.A. GRUPPO POTENTI S.P.A. IPERPELLAMI S.P.A. VIAREGGIO PATRIMONIO S.R.L. ANDREA LARINI S.R.L. -191.678 -197.594 -222.106 -260.597 -271.076 -286.425 -328.820 -329.123 -349.395 -360.751 -374.163 -391.581 -415.086 -424.192 -437.450 -459.246 -481.692 -487.295 -504.972 -551.739 -551.964 -559.906 -561.145 -570.444 -608.161 -623.042 -629.118 -646.377 -650.513 -651.473 -697.787 -702.833 -727.450 -734.941 -813.170 -837.532 -839.755 -842.680 -897.931 -922.024 -934.253 -1.012.998 -1.047.213 -1.073.303 -1.100.100 -1.106.986 -1.138.721 -1.170.453 -1.245.817 -1.424.120 -1.705.042 -1.737.380 -1.955.966 -1.987.289 -2.119.590 -2.200.540 -2.308.942 -2.539.110 -2.642.254 -2.885.083 -2.915.915 -3.155.516 -3.199.557 -4.534.803 Ind. Cartaria Comm. Dettaglio Servizi Servizi Ind. Alimentare Ind. Cartaria Ind. Cartaria Comm. Autoveicoli Ind. Cartaria Chimica ind. cartaria Ind. Cantieristica Comm. Autoveicoli Comm. Autoveicoli Comm. Ingrosso Utilities Ind. Lapidea Ind. del Metallo Comm. Ingrosso Ing. Gomma, Plas. Ind. Calzature Utilities Servizi Comm. Autoveicoli Comm. Ingrosso Ind. Cartaria Costruzioni Comm. Autoveicoli Ind. Alimentare Comm. Autoveicoli Comm. Dettaglio Comm. Ingrosso Utilities Comm. Autoveicoli Ing. Gomma, Plas. Comm. Dettaglio Fabbric. Art. Regalo Ind. Cartaria Servizi Comm. Ingrosso Comm. Autoveicoli Comm. Autoveicoli Ing. Gomma, Plas. Ind. Elettronica Comm. Autoveicoli Servizi Ind. Alimentare Comm. Autoveicoli Macchine Industria Comm. Autoveicoli Macchine Industria Materiale per edilizia Comm. Ingrosso Comm. Dettaglio Macchine Industria Ind. Meccanica Ind. Cartaria Ind. Elettronica Utilities Ind. Cartaria Ind. Elettronica Servizi Ind. delle Pelli Utilities Comm. Autoveicoli GRADUATORIA DELLE SOCIETÀ IN BASE AL MARGINE OPERATIVO NETTO 437 438 439 440 441 442 443 444 445 CLAP S.P.A. EUROSAK IMBALLAGGI INDUSTRIALI S.P.A. GENERAL S.R.L. CDM PAPER GROUP S.P.A. VIAREGGIO SUPERYACHTS - S.R.L. LINPAPER - S.R.L. CARTIERA KARTOCELL S.R.L. SUD EUROPA TISSUE S.R.L. KARTOGROUP S.R.L. -6.254.771 -7.270.871 -7.377.790 -8.918.665 -12.971.639 -31.892.791 -40.211.429 -45.693.526 -186.071.396 Servizi Ing. Gomma, Plas. Comm. Ingrosso Ind. Cartaria Ind. Cantieristica Ind. Cartaria Ind. Cartaria Ind. Cartaria Ind. Cartaria 77 COMPOSIZIONE DEI PRINCIPALI GRUPPI AZIENDALI LUCCHESI 14 Industria Cartaria Sofidel Spa Porcari (LU) Valore della produzione del Gruppo: € 1.080.013.000 Dipendenti medi del Gruppo: 3.085 100,0% Soffass Spa 100,0% Porcari (LU) 100,0% Delicarta Spa Delitissue Spzoo Ciechanòw (Polonia) 100,0% Porcari (LU) Delisoft GmbH Colonia (Germania) 40,8% 59,2% Delipapier Sas Frouard (Francia) 100,0% Papernet Spa Porcari (LU) 100,0% 100,0% Imbalpaper Spa 100,0% Borgo a Mozzano (LU) Imbalpaper UK Ltd Wolverhampton (UK) Intertissue Ltd South Glamorgan (UK) 100,0% Delipapier GmbH Arneburg (Germania) 100,0% 99,96% Sofidel Kagit Wernshausen (D) Honaz/Denizli (Turchia) 100,0% 63,85% Werra Papier G.m.b.H. 94,0% Thuringer Hygiene Papier Wernshausen (D) 100,0% T.H.P. Logistik G.m.b.H. Wernshausen (D) Fibrocellulosa Spa Bagni di Lucca (LU) Omega Papier Wernshausen G.m.b.H. Wernshausen (D) Wernshausen (D) 100,0% Werra Papier Wernshausen G.m.b.H. 94,0% E.&M. Immobiliengesellschaft m.b.H. Wernshausen (D) 100,0% Cartiera Monfalcone Spa Monfalcone (GO) 100,0% Ibertissue Slu Tudela (Spagna) 14 78 Sezione a cura dell’Ufficio Statistica della Camera di Commercio di Lucca. I PRINCIPALI GRUPPI AZIENDALI LUCCHESI Industria Cartaria Industrie Cartarie Tronchetti Spa Borgo a Mozzano (LU) Valore della produzione del Gruppo: € 486.761.298 Dipendenti medi del Gruppo: 993 100,0% ICT Iberica SI Saragozza (Spagna) 95,2% 100,0% ICT Poland Spzoo Kostrzyn (Polonia) 85,0% ICT France Sas Europaper Spa Parigi (Francia) Massa Carrara (MS) 99,5% Pozzani Disposables Spa Vicenza (VI) Ondulati Giusti Spa Altopascio (LU) Valore della produzione del Gruppo: € 189.470.523 Dipendenti medi del Gruppo: 304 99,0% Cartonificio Fiorentino Spa Altopascio (LU) 79 Industria Cartaria Marfide Srl Barga (LU) Valore della produzione del Gruppo: € 49.236.949 Dipendenti medi del Gruppo: 167 87,6% 84,0% Profilo Europa Spa 84,0% Barga (LU) Corsonna Spa Barga (LU) 83,9% Bientina Srl Barga (LU) 80 83,9% 84,1% 84,1% Nuova Scala Srl Lanuvio (RM) I PRINCIPALI GRUPPI AZIENDALI LUCCHESI Trasporti Soc. Autostrada Ligure Toscana Spa Camaiore (LU) Valore della produzione del Gruppo: € 343.523.000 Dipendenti medi del Gruppo: 1.002 90,0% Las Scarl Tortona (AL) 53,6% ABC Costruzioni Spa 60,8% Autostrada dei Fiori Spa 60,0% Autostrada Asti Cuneo Spa 100,0% Logistica Tirrenica Spa 100,0% Fiori Real Estate Srl 96,2% Finanziaria di partecipazione e investimenti Spa Ponte Taro (PR) Savona (SV) Roma (RM) Camaiore (LU) Savona (SV) Tortona (AL) Clap Spa Lucca (LU) Valore della produzione del Gruppo: € 36.031.000 Dipendenti medi del Gruppo: 356 60,0% 100,0% Vaibus Scarl Emmepi Immobiliare Srl Immobiliare Clap Spa Viareggio (LU) Lucca (LU) Lucca (LU) 100,0% 81 Macchine per l’industria Fosber Spa Pescaglia (LU) Valore della produzione del Gruppo: € 83.364.769 Dipendenti medi del Gruppo: 294 100,0% 98,0% 100,0% Fosber America Inc. Fosber Container Machinery Ltd Fosber Machinery Tianjin Co. LTD Green Bay (USA) Sudbrooke England (UK) Tianjin (Cina) 50,0% Tiruna America Inc. Green Bay (USA) Euroinvest Spa Altopascio (LU) Valore della produzione del Gruppo: € 51.056.273 Dipendenti medi del Gruppo: 456 100,0% 99,9% 75,0% Fapim Polska S.p.zoo Fapim Benelux Sprl Marki (Polonia) Herseaux (Belgio) Domatic Srl Fapim Spa Altopascio (LU) Altopascio (LU) 100,0% 82 100,0% 100,0% Fapim ME FZE Fapim RU LLC Sharja (UAE) Obninsk (Russia) 100,0% Fapim Hispania SL Toledo (Spagna) I PRINCIPALI GRUPPI AZIENDALI LUCCHESI Macchine per l’industria Fabio Perini Spa Lucca (LU) Valore della produzione del Gruppo: € 165.198.166 Dipendenti medi del Gruppo: 584 96,0% Fabio Perini Japan Co. Ltd Shizuoka (Giappone) 99,9% Fabio Perini Korea Ltd. Seoul (Korea) 99,9% Fabio Perini France S.a.r.l. Parigi (Francia) 100% Fabio Perini Deutschland GmbH Neuss (Germania) 100% Fabio Perini North America Inc. Green Bay (USA) 100% Fabio Perini Latin America Inc. Miami (USA) 99,0% Fabio Perini Sigapore Pte. Ltd. Singapore 99,99% Fabio Perini UK Ltd. 100% KPL Packaging Spa 100% Körber Engineering Shanghai Ltd. Kingston (UK) Bologna (BO) Shangahai (CINA) 70,0% Perini Engraving Srl Lucca (LU) 99,0% Fabio Perini Ltda Joinville (Brasile) 83 Macchine per l’industria MPM Spa Capannori (LU) Valore della produzione del Gruppo: € 37.463.358 Dipendenti medi del Gruppo: 88 100,0% 100,0% Toscotec N.A. Toscotec Spa De Pere Wisconsin (USA) Capannori (LU) Faper Group Spa Viareggio (LU) Valore della produzione del Gruppo: € 38.594.364 Dipendenti medi del Gruppo: 109 80,0% 90,0% Milltech Srl Futura Spa Tissuetech LTD Mugnano (LU) Guamo (LU) Londra (UK) 90,0% * Focus Srl Guamo (LU) 84 100,0% 90,0% * Futura North America Atlanta (USA) I PRINCIPALI GRUPPI AZIENDALI LUCCHESI Industria Cantieristica Azimut Benetti Spa Viareggio (LU) Valore della produzione del Gruppo: € 959.937.000 Dipendenti medi del Gruppo: 2.159 83,0% Fraser Yachts Monaco Sam Monaco 99,99% Azimut Sardegna Spa 100,0% Fraser Yachts Florida Inc. 100,0% Fraser Yachts California Inc 100,0% The Crew Network Inc. 90,0% The Crew Network Antibes SARL Florida (USA) Tortoli (NU) 100,0% Atlantis Spa Gropparello (PC) 100,0% A.B. Service USA Inc. Florida (USA) 100,0% Lipi Spa Livorno (LI) 99,0% Porta a Mare Spa 100,0% 100,0% Milano (MI) Fraser Yachts Inc. S. Diego - California (USA) * Marina di Varazze Srl **49,0% Avigliana (TO) 20,0% Fraser Yachts Italy Srl A.B. Service Srl Viareggio (LU) 24,0% USA Antibes (Francia) Livorno (LI) 100,0% California (USA) Fraser Yachts Pacific Srl De C.V. Ensenada (Mexico) * Porta Medicea Srl Livorno (LI) 100,0% *Consolidata con il metodo del patrimonio netto **Consolidata con il metodo proporzionale Calafati Srl Fano (PU) 75,0% Azimut Russian Yachting Center Srl Avigliana (TO) 100,0% Azimut Moscow Yachting Club 000. Mosca 85 Industria Cantieristica Perini Navi Spa Viareggio (LU) Valore della produzione del Gruppo: € 109.782.406 Dipendenti medi del Gruppo: 179 100,0% 100,0% Cantieri Navali Beconcini Srl Perini Navi Usa Inc. La Spezia (SP) Newport (USA) Effebi Group Spa Viareggio (LU) Valore della produzione del Gruppo: € 102.028.914 Dipendenti medi del Gruppo: 38,74 68,0% Overmarine Spa Viareggio (LU) 60,0% Overmarine Due Srl Mastership Service Srl Centro Nautico Toscano Spa Viareggio (LU) Viareggio (LU) Lucca (LU) 75,0% 86 100,0% 50,5% 25,0% 5,0% 95,0% Cantieri Navali Allest. Viareggio Srl Cantieri Navali Versilia Srl Viareggio (LU) Viareggio (LU) I PRINCIPALI GRUPPI AZIENDALI LUCCHESI Ugo Codecasa Spa Viareggio (LU) Valore della produzione del Gruppo: € 69.807.000 Dipendenti medi del Gruppo: 42 62,24% 99,0% Codecasa Due Codecasa Tre Viareggio (LU) Viareggio (LU) 87 Utilities Lucca Holding Spa Lucca (LU) Valore della produzione del Gruppo: € 93.792.320 Dipendenti medi del Gruppo: 365 Gesam Spa 59,7% Lucca (LU) 99,9% Polis Spa 60,0% Gesam Gas Spa 51,0% La Misericordia Srl Lucca (LU) Lucca (LU) 100,0% Lucca Comics & Games Srl Lucca (LU) Lucca (LU) Lucca Holding Progetti Speciali e Risorse Srl 100,0% Lucca (LU) 98,0% Lucca Holding Servizi Srl Lucca (LU) 52,0% Geal Spa Lucca (LU) 51,9% Sistema Ambiente Spa 100,0% Lucca (LU) 55,0% Valfreddana Recuperi Srl Capannori (LU) Metro Srl Lucca (LU) 100,0% Itinera Srl Lucca (LU) Servizi Energia e Ambiente (SEA) Spa Borgo a Mozzano (LU) Valore della produzione del Gruppo: € 39.242.549 Dipendenti medi del Gruppo: 202 100,0% 88 60,0% Seacom Spa Searisorse Spa Viareggio (LU) Viareggio (LU) 65,0% Seareti Srl IN LIQUIDAZIONE Viareggio (LU) I PRINCIPALI GRUPPI AZIENDALI LUCCHESI Altre attività Puccetti Spa Lucca (LU) Valore della produzione del Gruppo: € 72.708.294 Dipendenti medi del Gruppo: 166 95,7% Mondialcarta Spa Borgo a Mozzano (LU) 98,29% (dir./indir.) 60,0% 30,0% Fonte Ilaria Spa* Pescaglia (LU) 94,65% Sorgente Orticaia Srl Lucca (LU) 89 Altre attività Snai Spa Porcari (LU) Valore della produzione del Gruppo: € 545.161.000 Dipendenti medi del Gruppo: 546,84 100,0% Trenno Srl * 100,0% Festa Srl * 100,0% Immobiliare Valcarenga Srl * 100,0% Mac Horse Srl * 70,0% Teseo Srl (in liquidazione) 100,0% Snai Olè Sa (cost. Nov. 2008) 26,67% Roma Capannelle Spa 30,0% Milano (MI) Porcari (LU) Mialno (MI) Porcari (LU) Palermo (PA) Madrid (ES) Roma (RM) Solar S.A. Lussemburgo 30,7% Alfea Spa 25,0% Connext Srl 19,5% Tivu + Spa (in liquidazione) 19,5% Teleippica Srl 2,4% Lexorfin Srl Pisa (PI) Lucca (LU) Roma (RM) Porcari (LU) Roma (RM) Solo le imprese contrassegnate con un * sono consolidate con il metodo integrale e determinano i valori relativi 90 I PRINCIPALI GRUPPI AZIENDALI LUCCHESI Altre attività Kedrion Spa Barga (LU) Valore della produzione del Gruppo: € 220.685.000 Dipendenti medi del Gruppo: 1.106 100,0% 100,0% Ked Pharmaceuticals AG Gödölõ (Ungheria) Vienna (Austria) 100,0% Plazmaferezis KHT Gödölõ (Ungheria) 100,0% 60,0% Human BioPlazma KFT Kedrion Mexicana SA de CV Haemopharm Inc. New Jersey (USA) Città del Messico (ME) 100,0% Ked Swiss Sarl Zug (Svizzera) 100,0% 100,0% Ked Plasma GMBH Advanced Bio Services Llc. Grafelfing (GE) Delaware (UK) Eurosak I.I. Spa Porcari (LU) Valore della produzione del Gruppo: € 30.376.052 Dipendenti medi del Gruppo: 92 17,4% Pacaging Europe Srl Firenze (FI) 50,9% Euroservice Tre Srl Lucca (LU) 91 Costruzioni Del Debbio Spa Lucca (LU) Valore della produzione del Gruppo: € 21.345.870 Dipendenti medi del Gruppo: 93,91 95,0% *Centro Commerciale Valfreddana Srl Lucca (LU) Cipriano Costruzioni Spa Borgo a Mozzano (LU) Valore della produzione del Gruppo: € 25.293.102 Dipendenti medi del Gruppo: 95,91 100,0% 99,0% 66,7% Cipriano France Sarl S. Pietro a Vico Immobiliare Srl Nancy (Francia) Borgo a Mozzano (LU) RE Partner Srl Lupont Srl Lucca (LU) Borgo a Mozzano (LU) Alba Srl Lucca (LU) Valore della produzione del Gruppo: € 127.181.156 Dipendenti medi del Gruppo: 696 100,0% Tirrena Scavi Spa Viareggio (LU) 100,0% Napoedil Srl Romania 92 80,0% I PRINCIPALI GRUPPI AZIENDALI LUCCHESI Industria Alimentare Salov Spa Massarosa (LU) Valore della produzione del Gruppo: € 345.344.000 Dipendenti medi del Gruppo: 249 100,0% Salov North America Co. Hackensac N.J. (USA) 100,0% Filippo Berio UK Hemel Hempstead (GB) 100,0% 100,0% S.E.A.E. Solio Srl Barcelona (Spagna) Massarosa (LU) 5,0% 95,0% S.E.H.T. Tunisi (Tunisia) 93 Commercio Dettaglio Gruppo Potenti Spa Barga (LU) Valore della produzione del Gruppo: € 154.956.922 Dipendenti medi del Gruppo: 509 99,0% 98,5% 98,0% 97,5% *N° 48 società controllate *N° 5 società controllate *La Piana Srl * Mondo Idee Srl (varie province) Barga (LU) *N° 4 società controllate Barga (LU) Sassari (SS) 99,0% Lucca (3 Barga, 1 Altopascio) 99,0% **La Narni Srl **La Cisterna Srl Narni (TR) Cisterna (LT) (non operativa) (non operativa) 90,0% 49,0% **Nuovi Mercati Srl Milano (MI) 50,0% **Risparmio Casa Nord Srl * Società controllate con il metodo integrale ** Società controllate con il metodo del patrimonio netto ai sensi dell’art.36 del D.Lgs 127/91 94 Roma (RM) I PRINCIPALI GRUPPI AZIENDALI LUCCHESI Commercio Ingrosso e minuto General Service Holding Srl Seravezza (LU) Valore della produzione del Gruppo: € 63.809.822 Dipendenti medi del Gruppo: 205 100% 100% General Srl Genimm Srl Seravezza (LU) Seravezza (LU) 100% Imoli Srl Licciana Nardi (MS) 95 UNITÀ LOCALI D’IMPRESE OPERANTI IN PROVINCIA DI LUCCA CHE NON DEPOSITANO IL BILANCIO ALLA CCIAA DI LUCCA IN QUANTO LA SEDE È SITUATA IN ALTRE PROVINCE ITALIANE 15 - ESEMPI RAGIONE SOCIALE SEDE LEGALE ALIMENTARE Granmilano Spa San Carlo Group alimentare Spa Milano Milano TESSILE Coats Cucirini Spa Milano CHIMICA Lafarge Coatings Italia Spa Varese CARTARIO Euro Vast S.P.A. Alce SpA Georgia-Pacific Italia - Srl Sca Packaging Italia S.P.A. Union Paper Spa Cartiera della Basilica Srl Milano Cuneo Genova Milano Viterbo Milano GOMMA Adlersapa Srl Unipersonale Inpla Srl Unipersonale Caserta Bergamo ALTRI NON METALLIFERI Betonval Calcestruzzi in Cemento Spa Firenze MARMO Campolonghi Italia Spa Massa Carrara MECCANICA – ELETTROMECCANICA Corghi Spa Eurotec Srl (Ex Colged) Europa Metalli Spa Pompe 3P Srl 15 96 Sezione a cura dell’Ufficio Statistica della Camera di Commercio di Lucca. Reggio Emilia Milano Firenze Prato IMPRESE CHE OPERANO IN PROVINCIADI LUCCA MA CON SEDE ALTROVE NAUTICA Sanlorenzo Spa La Spezia COMMERCIO AL DETTAGLIO Centro Latte Spa Esselunga Spa Emmelunga Spa Supermercati Pam Spa (Superal T) Rinascente Upim Spa Billa Aktiengesellschaft Noe-Sued (Penny Market) S.S.C. Societa' Sviluppo Commerciale S.R.L. (Carrefour) Unicoop Tirreno Scrl (Coop) Unicoop Firenze Scrl (Coop) Stefan Spa M 32 SRL E M 11 SRL (MERCATONE UNO) B.S.L. Commerciale S.R.L. (Conad) Mediamarket Spa (Mediaworld) S.I.B. Societa' Italiana Bricolage S.P.A. (Bricocenter) Metro Italia Cash And Carry Spa Bernardi Group Spa Lidl Italia Srl Eurospin Tirrenica Spa Nuovo Millennio Srl (Mondadori) Alessandria Milano Firenze Venezia Milano Milano Milano Livorno Firenze Pistoia Bologna Pistoia Bergamo Milano Milano Udine Verona Perugia Roma COMMERCIO ALL’INGROSSO Giannino Distribuzione Spa Panapesca Spa Pistoia Pistoia TRASPORTI La F.lli Lazzi Spa Firenze UTILITIES Acque Spa Firenze 97 IMPRESE CON SEDE IN PROVINCIA MA OPERANTI TOTALMENTE AL DI FUORI DEL TERRITORIO LUCCHESE 16 - ESEMPI RAGIONE SOCIALE SEDE LEGALE ALIMENTARE Sorgente Orticaia Srl Pistoia PELLI, CUOIO Iperpellami Spa Pisa CARTARIO Cartiere Etruria Spa Cartonificio Fiorentino Spa Nuova So.Car.Pi Srl Tissue Towel South Srl Firenze Firenze Pistoia Salerno UTILITIES Consorzio del Torrente Pescia Spa Pistoia SERVIZI Lotti Spa 16 98 Sezione a cura dell’Ufficio Statistica della Camera di Commercio di Lucca. La Spezia NOTE METODOLOGICHE NOTE METODOLOGICHE LA POPOLAZIONE DI IMPRESE MONITORATA L’analisi è stata condotta utilizzando i bilanci resi disponibili dalla banca dati AIDA17. Da tale archivio sono stati estratti i bilanci d’esercizio di tutte le società di capitale con sede nella provincia di Lucca che risultano in attività nel periodo compreso tra il 2004 e il 2008 (Tavola 73). Tavola 73 – La numerosità dell’universo nei diversi anni di analisi Numero bilanci estratti 2004 2005 2006 2007 2008 3.688 3.849 4.136 5.083 4.501 Una prima elaborazione statistica su questo universo ha dimostrato che l’economia delle imprese che fatturano meno di 500.000 euro è significativamente differente dalle altre imprese. I risultati che emergono dai dati contabili, inoltre, sono molto erratici, rendendo decisamente problematica una loro interpretazione. Peraltro, volumi di attività così contenuti mal si attagliano ad aziende con veste giuridica di società di capitali. Ciò ha portato a non considerare queste piccolissime imprese e a lavorare su un campione uniforme di unità che fatturino almeno mezzo milione di euro. L’universo della popolazione estratta varia di anno in anno a causa della natalità e mortalità dell’imprenditoria e di trasferimenti di sede sociale. Il campione, dunque, è aperto e ha il pregio di fotografare la mutazione e l’evoluzione del tessuto imprenditoriale nel corso del tempo. La lista delle imprese estratte dalla banca dati è stata «scremata» per correggere le seguenti anomalie: ▪ imprese che presentano bilanci con valori palesemente anomali (valore dell’Attivo/Passivo non significativo); ▪ imprese che presentano bilanci che non quadrano (Attivo ≠ Passivo); tali controlli si sono estesi anche alla quadratura interna dei principali margini economici e patrimoniali. Inoltre, per tutte le imprese sopra i 5 milioni di fatturato, sono stati fatti ulteriori “aggiustamenti”, grazie all’ausilio della CCIAA: ▪ modifica del codice ATECO nei casi di errata attribuzione, ossia qualora esso non contempli la reale attività dell’impresa; ▪ esclusione delle imprese di cui si conosce già lo stato di cessazione all’epoca, anche se erroneamente classificate ancora in attività. A seguito di queste operazioni, la numerosità del campione in ogni anno di analisi è indicata in Tavola 74. AIDA è una banca dati contenente informazioni finanziarie, anagrafiche e commerciali sulle società di capitali che hanno un fatturato oltre €150.000. La fonte originaria dei dati è rappresentata dal bilancio depositato dall’impresa presso la Camera di Commercio, che viene acquisito direttamente da InfoCamere. Per maggiori informazioni si consulti <http://www.bvdep.com/AIDA.html>. 17 99 Tavola 74 – La numerosità del campione analizzato Numero bilanci elaborati 2004 2005 2006 2007 2008 1.937 2.037 2.208 2.177 2.181 L’osservatorio si articola per settori d’attività economica. Tali settori sono stati definiti raggruppando le imprese in base al loro codice ATECO2007, come evidenziato in Tavola 75. Tavola 75 – I settori di attività economica su cui si basa l’osservatorio Progressivo M1 Descrizione attività Codici ATECO 2007 AGRICOLTURA 1 Agricoltura, silvicoltura, pesca A01 A02 A03 INDUSTRIA M2 ESTRATTIVO 2 Estrazione di minerali M3 B05 B06 B07 B08 B09 MANIFATTURIERO 3 Alimentari e bevande C10 C11 4 Sistema moda (aggregato) C13 C14 C15 4b Confezione di abbigliamento C14 4c Pelle, cuoio e calzature (aggregato) C15 4c1 Cuoio C15.11 4c2 Articoli da viaggio, borse C15.12 4c3 Calzature C15.2 5 Legno e mobili C16 C31 6 Carta C17 7 Chimica, farmaceutica, gomma e C20 C21 C22 plastica 7a Chimica, gomma e plastica C20 C22 7b Farmaceutica C21 7c Chimica, gomma e plastica e altri C20 C21 C22 C23 al netto di C23.7 e C23.9 minerali non metalliferi 7d Chimico farmaceutico C20 C21 7e Gomma e plastica C22 8 Prodotti della lavorazione dei minerali C23 non metalliferi 8a Vetro C23.1 8b Ceramiche, terrecotte C23 al netto di C23.1 8c Lavorazione lapidei LU C23.7 9 Trattamento metalli 10 Meccanica (aggregato) 100 C24 C25 C33.11 C26 C27 C28 C29 C30 C33 al netto di C33.11 NOTE METODOLOGICHE C33.2 e C3319 10a Elettronica C26 C27 C33.13 C33.14 10b Meccanica C28 C33.12 10b1 Fabbricazione di macchine per C289 C3312 impieghi speciali 10c Mezzi di trasporto C29 C30 C33.15 C33.16 C33.17 10c1 Cantieristica C30.1 C33.15 10c2 Motocicli C30.9 10d Meccanica (escl. Cantieristica) C26 C27 C28 C29 C30 (al netto di C30.1) C33 (al netto di C33.11 C3319 C33.2 e C33.5) 11 Altri settori manifatturieri M4 C12 C18 C19 C32 C33.19 C33.2 UTILITIES 12 Energia, gas e acqua, reti fognarie, D35 E36 E37 E38 E39 gest. rifiuti e risanamento M5 EDILE 13 Costruzioni F41 F42 F43 SERVIZI M6 COMMERCIO, ALBERGHI E PUBBLICI ESERCIZI 14 Commercio, manutenzione e G45 riparazione di autoveicoli e motocicli 15 Commercio all’ingrosso e intermediari G46 del commercio (escluso autoveicoli) 16 Comm. dett. escl. autov.; rip. beni G47 pers. 17 Alberghi, ristoranti, agenzie di viaggi M7 I55 I56 N79 TRASPORTI E COMUNICAZIONI 18 Spedizioni, trasporti e magazzinaggio 18a Trasporti terrestri e attività connesse H49 H50 H51 H52 H53 H49 H52.21 H52.24.4 ai trasporti terrestri 18b Trasporti marittimi e attività connesse H50 H52.22 H52.29 H52.24.2 ai trasporti marittimi 18c Magazzinaggio e movimentazione H52.24.1 H52.24.3 H52.1 merci 19 Servizi di informazione e J58 J59 J60 J61 comunicazione 19a Telecomunicazioni M8 J60 J61 TRASPORTI E COMUNICAZIONI 20 Informatica J62 J63 S95 101 21 Attività immobiliari L68 22 Attività professionali, scientifiche e M69 M70 M71 M72 M73 M74 M75 tecniche 23 Noleggio e servizi di supporto alle N77 N78 N80 N81 N82 imprese 24 Altri servizi pubblici, sociali e personali P85 Q86 Q87 Q88 R90 R91 R92 R93 S94 S96 Sia per l’aggregato che per ciascun macrosettore e sottosettore è stata inoltre condotta un’analisi per classi dimensionali, individuate queste ultime rispetto al volume d’affari. In particolare, sono state create 4 classi dimensionali denominate Micro, Piccole, Medie e Grandi. I parametri adottati per formare le classi sono quelli indicati nella tavola 76. Tavola 76 – Le classi dimensionali definite sulla base del fatturato Classi di fatturato Micro Da € 500.000 a € 2.000.000 Piccole Da € 2.000.000 a € 5.000.000 Medie Da € 5.000.000 a € 10.000.000 Grandi Oltre € 10.000.000 Laddove il gruppo di imprese identificato dall’incrocio «settore/classe dimensionale» presentasse una numerosità inferiore a 5, non si è proceduto all’analisi statistica, perché ritenuta scarsamente significativa. In questo senso, anche i gruppi formati da poche imprese richiedono cautela nell’interpretazione dei dati e nel confronto con altri risultati. LA RICLASSIFICAZIONE DEI BILANCI Il bilancio redatto secondo le norme del Codice Civile non mette pienamente in luce i margini reddituali e patrimoniali utili alla comprensione dell’equilibrio economico-finanziario di un’impresa. I valori del bilancio ufficiale, dunque, sono stati riclassificati. Il modello adottato per la riclassificazione dei valori di Stato Patrimoniale e di Conto Economico è ispirato alla logica di «pertinenza gestionale», la quale distingue e raggruppa gli investimenti e i finanziamenti, i costi e i ricavi, in relazione alle varie aree di gestione che caratterizzano il funzionamento aziendale. Le principali aree alle quali si è fatto riferimento sono le seguenti: a. gestione operativa, suddivisa in ciclo operativo (che dà luogo a investimenti e passività circolanti) e struttura operativa (che forma investimenti e passività strutturali); b. 102 gestione finanziaria, attiva (investimenti finanziari) e passiva (debiti). NOTE METODOLOGICHE La Tavola 77 illustra la riclassificazione delle varie poste di Stato Patrimoniale compiuta impiegando questa chiave interpretativa. In particolare, essa individua i principali aggregati della riclassificazione e le voci dello schema legale ex art. 2424 C.C. che li formano. Tavola 77 – La riclassificazione dello Stato Patrimoniale ATTIVO EX ART. 2424 Cod.Civ. A. Crediti verso soci MODELLO DI PERTINENZA GESTIONALE A detrazione del Patrimonio Netto B. Immobilizzazioni: I. Immobilizzazioni immateriali: 1) costi impianto e ampliamento 2) costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità 3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno 4) concessioni, licenze, marchi e altri diritti INVESTIMENTI STRUTTURALI (Immobilizzazioni immateriali) 5) avviamento 6) immobilizzazioni in corso e acconti 7) altre II. Immobilizzazioni materiali: 1) terreni e fabbricati 2) impianti e macchinario 3) attrezzature industriali e commerciali 4) altri beni INVESTIMENTI STRUTTURALI (Immobilizzazioni materiali) 5) immobilizzazioni in corso e acconti III. Immobilizzazioni finanziarie: 1) partecipazioni in: a) imprese controllate b) imprese collegate c) imprese controllanti d) altre imprese 2) crediti: a) verso imprese controllate INVESTIMENTI FINANZIARI (Immobilizzazioni finanziarie) b) verso imprese collegate c) verso imprese controllanti d) verso altri 3) altri titoli 4) azioni proprie A detrazione del Patrimonio Netto C. Attivo Circolante: I. Rimanenze: 103 1) materie prime, sussidiarie e di consumo 2) prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 3) lavori in corso su ordinazione INVESTIMENTI CIRCOLANTI (Rimanenze) 4) prodotti finiti e merci 5) acconti II. Crediti: 1) verso clienti esigibili entro l’esercizio successivo 1) verso clienti esigibili oltre l’esercizio successivo 2) verso imprese controllate esigibili entro l’esercizio INVESTIMENTI CIRCOLANTI (Crediti) successivo 2) verso imprese controllate esigibili oltre l’esercizio successivo 3) verso imprese collegate esigibili entro l’esercizio successivo 3) verso imprese collegate esigibili oltre l’esercizio successivo 4) verso imprese controllanti esigibili entro l’esercizio successivo 4) verso imprese controllanti esigibili oltre l’esercizio successivo 4-bis) crediti tributari 4-ter) imposte anticipate 5) verso altri INVESTIMENTI FINANZIARI (Attività finanziarie) INVESTIMENTI CIRCOLANTI (Crediti) INVESTIMENTI FINANZIARI (Attività finanziarie) INVESTIMENTI CIRCOLANTI (Crediti) INVESTIMENTI FINANZIARI (Attività finanziarie) INVESTIMENTI CIRCOLANTI (Altri crediti) III Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni: 1) partecipazioni in imprese controllate 2) partecipazioni in imprese collegate 3) partecipazioni in imprese controllanti INVESTIMENTI FINANZIARI (Attività finanziarie) 4) altre partecipazioni 5) azioni proprie 6) altri titoli A detrazione del Patrimonio Netto INVESTIMENTI FINANZIARI (Attività fin.) IV. Disponibilità liquide: 1) depositi bancari e postali 2) assegni 3) denaro e valori in cassa D. Ratei e risconti PASSIVO EX ART. 2424 Cod.Civ. 104 INVESTIMENTI FINANZIARI (Disponibilità liquide) INVESTIMENTI CIRCOLANTI (Crediti) MODELLO DI PERTINENZA GESTIONALE NOTE METODOLOGICHE A. Patrimonio Netto I. Capitale II. Riserva da sovrapprezzo azioni III. Riserva di rivalutazione IV. Riserva legale V. Riserve statutarie PATRIMONIO NETTO VI. Riserva per azioni proprie in portafoglio VII. Altre riserve VIII. Utili (perdite) portati a nuovo IX. Utile (perdita) dell’esercizio B. Fondi per rischi e oneri 1) per trattamento di quiescenza e obblighi simili 2) per imposte, anche differite 3) altri C. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato PASSIVITÀ STRUTTURALI (Fondi rischi e oneri) PASSIVITÀ STRUTTURALI (TFR) D. Debiti: 1) obbligazioni 2) obbligazioni convertibili 3) verso soci per finanziamenti DEBITI (Altri debiti finanziari) ad incremento del Patrimonio Netto 4) verso banche esigibili entro l’esercizio successivo DEBITI (Banche a breve termine) 4) verso banche esigibili oltre l’esercizio successivo DEBITI (Banche a m/l termine) 5) verso altri finanziatori DEBITI (Altri debiti finanziari) 6) acconti 7) verso fornitori 8) rappresentati da titoli di credito esigibili entro l’es. PASSIVITÀ CIRCOLANTI (Fornitori) successivo 8) rappresentati da titoli di credito esigibili oltre l’es. successivo 9) verso imprese controllate esigibili entro l’esercizio successivo 9) verso imprese controllate esigibili oltre l’esercizio successivo 10) verso imprese collegate esigibili entro l’esercizio successivo 10) verso imprese collegate esigibili oltre l’esercizio successivo 11) verso imprese controllanti esigibili entro l’esercizio successivo DEBITI (Altri debiti finanziari) PASSIVITÀ CIRCOLANTI (Fornitori) DEBITI (Altri debiti finanziari) PASSIVITÀ CIRCOLANTI (Fornitori) DEBITI (Altri debiti finanziari) PASSIVITÀ CIRCOLANTI (Fornitori) 105 11) verso imprese controllanti esigibili oltre l’esercizio successivo DEBITI (Altri debiti finanziari) 12) debiti tributari 13) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza PASSIVITÀ CIRCOLANTI (Altri debiti commerciali) sociale 14) altri debiti E. RATEI E RISCONTI PASSIVITÀ CIRCOLANTI (Altri debiti commerciali) La Tavola 78 mostra lo schema di sintesi al quale si giunge elaborando tali aggregati, secondo lo schema presentato. Tavola 78 – Stato Patrimoniale riclassificato per pertinenza gestionale (a) INVESTIMENTI CIRCOLANTI Crediti Rimanenze Altri crediti (b) INVESTIMENTI STRUTTURALI Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni immateriali (c) INVESTIMENTI OPERATIVI (a+b) (d) INVESTIMENTI FINANZIARI Immobilizzazioni finanziarie Attività finanziarie Disponibilità liquide (e) TOTALE INVESTIMENTI (c+d) (f) PASSIVITÀ CIROLANTI Fornitori Altri debiti commerciali (g) PASSIVITÀ STRUTTURALI Fondo TFR Fondi rischi e oneri (h) DEBITI Banche a medio lungo termine Banche a breve termine Altri debiti finanziari (i) ALTRI DEBITI18 18 la voce (i) Altri debiti ha una funzione di controllo e viene valorizzata con il totale dell’indebitamento in quei bilanci che non offrono il dettaglio di tale aggregato. 106 NOTE METODOLOGICHE (j) PATRIMONIO NETTO TOTALE PASSIVO (e+f+g+h+i+j) Fondo ammortamento immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni materiali lorde Attività a breve Passività a breve Numero dipendenti In calce al prospetto sono state incluse alcune grandezze calcolate per consentire la costruzione di specifici indicatori di prestazione. In particolare: ▪ Fondo ammortamento immobilizzazioni materiali. La posta è valorizzata nel caso di imprese che la indicano nel fascicolo di bilancio; ▪ Immobilizzazioni materiali lorde. È costituita dall’ammontare delle immobilizzazioni materiali al lordo del rispettivo fondo ammortamento. Tale grandezza è rappresentativa delle sole imprese per le quali è reso disponibile in bilancio l’importo del Fondo ammortamento; ▪ Attività a breve. Rappresenta l’ammontare delle poste con presumibile esigibilità inferiore ai 12 mesi evidenziate in bilancio; ▪ Passività a breve rappresenta l’ammontare delle poste con presumibile esigibilità inferiore ai 12 mesi evidenziate in bilancio; ▪ Numero di dipendenti ove fornito. Seguendo la logica di pertinenza, gli aggregati della riclassificazione vengono ricomposti in uno schema di sintesi, in forma scalare (Tavola 79). Grazie a questo schema è possibile inquadrare meglio i legami fra le differenti forme di investimento e i finanziamenti ai quali si è fatto ricorso. A tal fine, le attività vengono esposte al netto delle passività che hanno origine nella medesima area di gestione. Si identificano così i fabbisogni finanziari netti che derivano dallo svolgimento di determinate operazioni di gestione e le vie alle quali si è ricorso per coprirli. Per questo motivo il prospetto viene denominato «Capitale investito – Capitale Raccolto». Tavola 79 – Stato Patrimoniale «Capitale investito – Capitale Raccolto» (a) Investimenti circolanti (b) Passività circolanti19 (c) Capitale Circolante Netto Commerciale (CCNC) (a-b) (d) Investimenti strutturali (e) Passività strutturali (f) Investimenti strutturali netti (d-e) 19 Corrispondente all’aggregato “Finanziamenti legati al ciclo operativo” impiegato nel prospetto Stato Patrimoniale per pertinenza gestionale. 107 (g) Capitale Operativo Investito Netto (COIN) (c+f) (h) Investimenti finanziari CAPITALE INVESTITO NETTO (CIN) (g+h) coperto da: (i) Debiti (j) Patrimonio Netto CAPITALE RACCOLTO (i+j) Questa prima elaborazione di dati è stata compiuta sui bilanci in forma ordinaria. Tuttavia, gran parte delle imprese redige il proprio bilancio in «forma abbreviata» ai sensi dell’articolo 2435 bis del Codice Civile. Come noto, tale articolo consente alle imprese che si trovano al di sotto di alcuni parametri dimensionali di presentare un prospetto di Stato Patrimoniale più sintetico rispetto a quello ordinariamente previsto all’art. 2424 C.C.20 I bilanci delle imprese che sfruttano questa possibilità perdono, così, informazioni preziose. Il limite più rilevante che ne deriva è rappresentato dall’impossibilità di identificare alcuni valori operativi e finanziari in una logica di pertinenza gestionale. In particolare, non risulta possibile enucleare i debiti commerciali e, dunque, calcolare correttamente il capitale circolante netto operativo. Come conseguenza, anche sul versante dell’indebitamento si crea una commistione fra debiti di natura commerciale e debiti tipicamente finanziari. I vincoli accennati hanno imposto di modificare il modello di riclassificazione adottando alcune soluzioni di «compromesso» che ne consentissero l’applicazione allo Stato Patrimoniale in forma abbreviata (Tavola 80). Tavola 80 – La riclassificazione dello Stato Patrimoniale in forma abbreviata ATTIVO EX ART. 2424 Cod.Civ. A. Crediti verso soci MODELLO DI PERTINENZA GESTIONALE (Bilancio abbreviato) a detrazione del Patrimonio Netto B. Immobilizzazioni: I. Immobilizzazioni immateriali II. Immobilizzazioni materiali INVESTIMENTI STRUTTURALI (Immobilizzazioni immateriali) INVESTIMENTI STRUTTURALI (Immobilizzazioni materiali) L’articolo in parola recita: “le società, che non abbiano emesso titoli negoziati in mercati regolamentati, possono redigere il bilancio in forma abbreviata quando, nel primo esercizio o, successivamente, per due esercizi consecutivi, non abbiano superato due dei seguenti limiti: 1. totale dell'attivo dello Stato Patrimoniale: 4.400.000 euro; 2. ricavi delle vendite e delle prestazioni: 8.800.000 euro; 3. dipendenti occupati in media durante l'esercizio: 50 unità. Nel bilancio in forma abbreviata, lo Stato Patrimoniale comprende solo le voci contrassegnate nell'articolo 2424 con lettere maiuscole e con numeri romani; le voci A e D dell'attivo possono essere comprese nella voce CII; dalle voci BI e BII dell'attivo devono essere detratti in forma esplicita gli ammortamenti e le svalutazioni; la voce E del passivo può essere compresa nella voce D; nelle voci CII dell'attivo e D del passivo devono essere separatamente indicati i crediti e i debiti esigibili oltre l'esercizio successivo”. 20 108 NOTE METODOLOGICHE III. Immobilizzazioni finanziarie INVESTIMENTI FINANZIARI (Immobilizzazioni Finanziarie) C. Attivo Circolante: I. Rimanenze II. Crediti ATTIVITÀ CIRCOLANTI (Rimanenze) ATTIVITÀ CIRCOLANTI (Crediti) III Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni ATTIVITÀ FINANZIARIE (Attività finanziarie) IV. Disponibilità liquide D. Ratei e risconti PASSIVO EX ART. 2424 Cod.Civ. ATTIVITÀ CIRCOLANTI (Crediti) MODELLO DI PERTINENZA GESTIONALE (Bilancio abbreviato) A. Patrimonio Netto I. Capitale II. Riserva da sovrapprezzo azioni III. Riserva di rivalutazione IV. Riserva legale V. Riserve statutarie PATRIMONIO NETTO VI. Riserva per azioni proprie in portafoglio VII. Altre riserve VIII. Utili (perdite) portati a nuovo IX. Utile (perdita) dell’esercizio B. Fondi per rischi e oneri C. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato PASSIVITÀ STRUTTURALI (Fondi rischi e oneri) PASSIVITÀ STRUTTURALI (Fondo TFR) D. Debiti esigibili entro l’esercizio successivo DEBITI CORRENTI D. Debiti esigibili oltre l’esercizio successivo DEBITI DIFFERITI E. RATEI E RISCONTI PASSIVITÀ CIRCOLANTI (Altri debiti commerciali) Di conseguenza, il prospetto riclassificato di Stato patrimoniale di pertinenza gestionale che emerge è illustrato in Tavola 81. Gli aggregati della riclassificazione sono, infine, stati ricomposti nello schema di sintesi (Capitale investito – Capitale Raccolto) di Tavola 79. Questo schema è stato utilizzato per rielaborare i dati di tutte le imprese, comprese quelle in forma ordinaria, in modo da fotografare l’intera popolazione. 109 Tavola 81 – Stato Patrimoniale per pertinenza gestionale – bilancio abbreviato (a) INVESTIMENTI CIRCOLANTI Crediti Rimanenze (b) INVESTIMENTI STRUTTURALI Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni immateriali (c) INVESTIMENTI OPERATIVI (a+b) (d) INVESTIMENTI FINANZIARI Immobilizzazioni finanziarie Attività finanziarie (e) TOTALE INVESTIMENTI (c+d) (f) PASSIVITÀ CIRCOLANTI Altri debiti commerciali (g) PASSIVITÀ STRUTTURALI Fondo TFR Fondi rischi e oneri (h) DEBITI Debiti correnti Debiti differiti (i) PATRIMONIO NETTO TOTALE FINANZIAMENTI (f+g+h+i) Fondo ammortamento immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni materiali lorde Attività a breve Passività a breve Numero dipendenti La riclassificazione del Conto Economico segue la stessa logica del prospetto patrimoniale. I costi e i ricavi vengono raggruppati per aree di gestione. Fortunatamente, il Conto Economico in forma abbreviata non subisce «tagli» rilevanti rispetto a quello in forma ordinaria e i limiti insiti nel modello riclassificato sono di marginale importanza21. Ciò consente di operare con un modello di riclassificazione i cui contenuti sono indicati nella Tavola 82. Sempre l’art. 2435bis dispone: “Nel Conto Economico del bilancio in forma abbreviata le seguenti voci previste dall'articolo 2425 possono essere tra loro raggruppate: • voci A2 e A3; • voci B9(c), B9(d), B9(e); • voci B10(a), B10(b),B10(c); 21 110 NOTE METODOLOGICHE Tavola 82 – La riclassificazione del Conto Economico CONTO ECONOMICO EX ART. 2425 Cod.Civ. MODELLO A VALORE AGGIUNTO A. Valore della produzione 1) ricavi delle vendite e delle prestazioni RICAVI DELLE VENDITE 2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti VARIAZIONE DELLE RIMANENZE 3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione 4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 5) altri ricavi e proventi INCREMENTI DI IMMOBILIZZAZIONI PROVENTI E ONERI NON CARATTERISTICI B. Costi della produzione 6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 7) per servizi 8) per godimento di beni di terzi COSTI ESTERNI (Consumi) COSTI ESTERNI (Servizi) COSTI ESTERNI (Godimento beni di terzi) 9) per il personale: a) salari e stipendi b) oneri sociali c) trattamento di fine rapporto PERSONALE d) trattamenti di quiescenza e simili e) altri costi 10) ammortamenti e svalutazioni a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali c) altre svalutazione delle immobilizzazioni d) svalutazioni dei crediti compresi nell’attivo circolante e delle disponibilità liquide 11) variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 12) accantonamenti per rischi 13) altri accantonamenti 14) oneri diversi di gestione AMMORTAMENTI IMMATERIALI AMMORTAMENTI MATERIALI SVALUTAZIONI ACCANTONAMENTI PER RISCHI E ALTRI COSTI ESTERNI (Consumi) ACCANTONAMENTI PER RISCHI E ALTRI PROVENTI ED ONERI NON CARATTERISTICI C. Proventi e oneri finanziari 15) proventi da partecipazioni PROVENTI E PERDITE FINANZIARI • voci C16(b) e C16(c); • voci D18(a), D18(b), D18(c); • voci D19(a), D19(b), D19(c). Nel Conto Economico del bilancio in forma abbreviata nella voce E20 non è richiesta la separata indicazione delle plusvalenze e nella voce E21 non è richiesta la separata indicazione delle minusvalenze e delle imposte relative a esercizi precedenti.” 111 16) altri proventi finanziari a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni c) da titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni d) proventi diversi dai precedenti 17) interessi e altri oneri finanziari 17-bis) utili e perdite su cambi ONERI FINANZIARI PROVENTI ED ONERI NON CARATTERISTICI D. Rettifiche di valore di attività finanziarie 18) rivalutazioni: a) di partecipazioni b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni c) di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni 19) svalutazioni: RETTIFICHE ATTIVITA' FINANZIARIE a) di partecipazioni b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni c) di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni E. Proventi e oneri straordinari 20) proventi PROVENTI E ONERI STRAORDINARI 21) oneri 22) imposte sul reddito correnti, differite e anticipate IMPOSTE 23. Utile (perdita) dell’esercizio Gli aggregati individuati nella Tavola 82 sono stati, quindi, sintetizzati nel prospetto di Conto Economico riclassificato in forma scalare raffigurato in Tavola 83. Tavola 83 – Conto Economico a valore della produzione e valore aggiunto (+) Valore della produzione operativa Ricavi delle vendite Variazione Rimanenze (Prodotti finiti e lavori in corso) Incrementi immobilizzazioni (-) Costi esterni Consumi (Acquisti + Variazione delle rimanenze) 112 NOTE METODOLOGICHE Servizi Godimento beni di terzi (=) Valore aggiunto (-) Personale (=) Margine operativo lordo (MOL) (-) Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni Ammortamenti immateriali Ammortamenti materiali Svalutazioni Accantonamenti per rischi e altri (=) Margine operativo netto (MON) (+) Proventi e oneri non caratteristici (=) Risultato Ante Gestione Finanziaria (RAGF) (+) Proventi e perdite finanziari (=) Risultato ante oneri finanziari (RAOF) (-) Oneri finanziari (=) Risultato ordinario (+) Rettifiche attività finanziarie (+) Proventi e oneri straordinari (=) Risultato ante imposte (-) Imposte (=) Utile (perdita) dell’esercizio IL SISTEMA DEGLI INDICATORI I valori di bilancio riclassificati sono stati analizzati attraverso una batteria uniforme di indicatori. L’obiettivo è quello di mettere in luce tre fondamentali condizioni della realtà aziendale: 1. sviluppo; 2. redditività; 3. solvibilità. L’esame dei tre aspetti oggetto di analisi consente di delineare le caratteristiche strutturali e di funzionamento delle imprese e verificare come queste cambino nel tempo, identificando le cause principali di tali cambiamenti. Gli indicatori calcolati per investigare le tre dimensioni di analisi sono numerosi. Alcuni, quelli che necessitano informazioni dettagliate, sono stati calcolati solo sui bilanci in forma ordinaria. Lo sviluppo Si esamina l’andamento temporale delle principali variabili che esprimono il volume d’attività e la dimensione aziendale. Le grandezze esaminate sono riportate in Tavola 84. 113 Le statistiche dei ricavi, del valore aggiunto e degli investimenti strutturali sono state calcolate anche a prezzi costanti. Per esprimere i valori a prezzi costanti si è fatto ricorso alla seguente procedura di deflazionamento: b vt = vt b It dove vt è la grandezza da deflazionare, bIt è l’indice dei prezzi in base b al tempo t, bvt è la quantità desiderata, cioè la grandezza vt valutata al livello dei prezzi in vigore al tempo base b. Nel nostro caso, il tempo base è il primo anno di analisi e i relativi indici dei prezzi It utilizzati sono stati i seguenti: ▪ agricoltura: deflattori impliciti, specifici per Ricavi e Valore Aggiunto, calcolati dalle statistiche su “Produzione, consumi intermedi e valore aggiunto in agricoltura” di fonte ISTAT; ▪ estrattivo e manifatturiero: a) per i Ricavi sono stati impiegati deflattori ricavati dalle serie dei “Prezzi alla produzione dei prodotti industriali” di fonte ISTAT; b) per il Valore aggiunto si sono utilizzati deflattori impliciti calcolati dalle statistiche su “Valore aggiunto” di fonte ISTAT; ▪ rimanenti settori: deflattori impliciti (non differenziati per Ricavi e Valore aggiunto) calcolati dalle statistiche su “Valore aggiunto” di fonte ISTAT. Per quanto riguarda gli Investimenti nella struttura operativa, mancando deflattori specifici ai quali poter fare riferimento, è stato impiegato un indice generico dei prezzi alla produzione dei beni strumentali di fonte ISTAT. Gli indici di variazione sono evidentemente calcolati sulle imprese che presentano i bilanci di entrambi gli anni della variazione. Nel biennio in esame, dunque, l’indice viene di fatto calcolato su un campione chiuso di imprese. Le dinamiche di sviluppo, pertanto, non possono evidentemente catturare le imprese uscenti e entranti, come avviene per tutti i restanti indicatori, calcolati sui valori puntuali di ogni anno. Tavola 84 – Gli indici di sviluppo Numeratore Denominatore NI Ricavi Ricavi (t) Ricavi (t-1) NI Ricavi a pr. costanti Ricavi (t) a pr. (t-1) Ricavi (t-1) NI Valore aggiunto VA (t) VA (t-1) NI Valore aggiunto a pr. costanti VA (t) a pr. (t-1) VA (t-1) NI Invest. Circol. Var. Invest. Circol. (t) Invest. Circol. (t-1) NI Invest. Strutt. Var. Invest. Strutt. (t) Invest. Strutt. (t-1) NI Invest. Strutt. a pr. costanti Var. Invest. Strutt. (t) a pr. (t-1) Invest. Strutt. (t-1) NI Dipendenti 1 Dipendenti (t) Dipendenti (t-1) (1) L’indice è calcolato considerando le sole imprese che rendono disponibile il numero di dipendenti. 114 NOTE METODOLOGICHE LA REDDITIVITÀ La redditività netta dei capitali investiti in azienda è il primo aspetto ad essere esaminato. Gli indici utilizzati sono riportati in Tavola 85. Particolare attenzione, in seguito, viene riservata alle dinamiche operative. Gli indicatori di redditività operativa sono riportati in Tavola 85. Tavola 85 – Gli indici di redditività Numeratore Denominatore REDDITIVITÀ NETTA ROE Utile dell'esercizio Patrimonio Netto ROEAST Risultato ordinario - Imposte Patrimonio Netto ROI RAOF CIN ROA RAOF Totale Attivo ROD medio Oneri finanziari Passivo - Patrimonio Netto Quoziente di indebitamento Passivo - Patr. netto Patrimonio Netto Incidenza area straordinaria Ris. ante imposte Risultato ordinario Incidenza area tributaria Utile dell'esercizio Risultato ante imposte ROA finanziario Proventi (perdite) finanziari Investimenti finanziari Incidenza oneri finanziari Oneri finanziari Ricavi delle vendite Incidenza imposte Imposte Ricavi delle vendite Risultato ordinario - Imposte Ricavi delle vendite Utile dell'esercizio Ricavi delle vendite ROI operativo Margine oper. netto COIN Valore Aggiunto % Valore aggiunto Ricavi delle vendite ROS Margine oper. netto Ricavi delle vendite Capital Turnover Ricavi delle vendite COIN Turnover crediti Ricavi delle vendite Crediti Turnover rimanenze Ricavi delle vendite Rimanenze Utile d'esercizio escluso componenti straordinari % Utile d'esercizio % REDDITIVITÀ OPERATIVA Turnover fornitori 1 Acquisti + Servizi + godimento beni terzi Fornitori Turnover imm.ni materiali Ricavi delle vendite Imm.ni materiali Giorni clienti 360 Turnover crediti 115 Giorni rimanenze 360 Turnover rimanenze Giorni fornitori 1 360 Turnover fornitori Giorni circolante 1 Giorni clienti + Giorni rimanenze - Giorni fornitori Costo del lavoro pro capite 3 Personale N. Dipendenti Intensita` del lavoro sul capitale Personale Invest. strutt. op Fatturato pro-capite 3 Ricavi delle vendite N. Dipendenti Produttivita` del lavoro 3 Valore aggiunto N. Dipendenti Intensita` del capitale 3 Imm.ni mater. lorde N. Dipendenti Produttivita` del capitale 2 Valore aggiunto Imm.ni mater. lorde Redditivita` lorda Margine oper. lordo Attivo operativo Cf ROS Margine oper. lordo Ricavi delle vendite CLUP Personale Valore aggiunto MOL per unita` di prodotto Margine oper. lordo Valore aggiunto Indice di copertura ammortamenti Ammortamenti materiali Valore aggiunto Incidenza imm.ni immateriali Immobilizzazioni immateriali COIN Incidenza imm.ni materiali Immobilizzazioni materiali COIN Incidenza circolante CCNc COIN Tasso di reinvestimento Capex Valore aggiunto Tasso di accumulazione 2 Capex Imm.ni mat. lorde (t-1) Tasso di ammortamento 2 Ammortamenti materiali Imm.ni mater. Lorde Grado di ammortamento 2 Fondo amm.to immob. mat. Imm.ni mater. Lorde Capex Qualita` investimento Var. imm.ni mater. (t,t-1) + ammortamenti anno t Var. imm.ni mater. (t,t-1) Ammortamenti materiali (1) L’indicatore è calcolato per le sole imprese che pubblicano il bilancio in forma ordinaria. (2) Gli indicatori che utilizzano la posta “Immobilizzazioni lorde” sono calcolati solo per quelle aziende che pubblicano l’ammontare del Fondo Ammortamento. (3) L’indice è calcolato per le sole imprese che rendono disponibile il numero di dipendenti. La solvibilità L’analisi del profilo finanziario della gestione è stata condotta lungo due direttrici: solidità, volta a comprendere l’equilibrio della struttura finanziaria; liquidità, che mira a studiare l’equilibrio di cassa nel breve periodo. I relativi indicatori sono riportati in Tavola 86. 116 NOTE METODOLOGICHE Tavola 86 – Gli indici di solvibilità Numeratore Denominatore SOLIDITÀ Autonomia finanziaria Patrimonio Netto Totale Attivo Copertura immobilizzazioni Passività differite Imm.ni materiali Indice di copertura Patrimonio Netto Immobilizzazioni materiali Patrimonio Netto Attivo immobilizzato Patrimonio Netto/Attivo immobilizzato Finanziamento fatturato Debiti (Passività correnti e differite) Ricavi delle vendite Debt Equity finanziario (1) Debiti finanziari Patrimonio Netto ROD finanziario (1) Oneri finanziari Debiti finanziari Incidenza oneri finanziari Oneri finanziari Ricavi delle vendite Coverage oneri finanziari Margine operativo lordo Oneri finanziari Coverage oneri finanziari ristretto MOL - imposte Oneri finanziari Autonomia finanziaria ristretta Patrimonio Netto CIN Passività differite / CIN Passività differite CIN Banche a breve termine Capitale Circolante Netto Banche a breve termine Ricavi delle vendite Generazione di cassa (2) Cash flow Ricavi delle vendite Coverage banche a breve (1) (2) Cash flow Debiti vs banche a breve Current Ratio Attività correnti Passività correnti Quick Ratio Attività correnti – Rimanenze Passività correnti LIQUIDITÀ Finanziamento circolante (1) Intensità indebitamento bancario a breve (1) CCNf Attività correnti – Passività correnti Pay-back passività differite (2) Passività differite Cash flow Ritenzione/distribuzione utili Variazione riserve Utile anno precedente (1) L’indicatore è calcolato per le sole imprese che pubblicano il bilancio in forma ordinaria. (2) La configurazione di Cash Flow utilizzata è calcolata sommando gli ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni al Risultato ante gestione finanziaria. 117 LE ELABORAZIONI STATISTICHE Un primo risultato prodotto è il bilancio «aggregato», che consiste nella somma delle poste dei singoli bilanci dell’insieme delle imprese di volta in volta esaminate. Tale bilancio può essere interpretato come il frutto dell’intera attività imprenditoriale di un certo settore/territorio/classe dimensionale. Il bilancio aggregato è semplice da leggere e conserva i vincoli di quadratura e di segno delle singole poste che caratterizzano il bilancio di ciascuna impresa. Evidentemente, nel bilancio aggregato le aziende più grandi incidono più marcatamente sulle performance globali. L’analisi statistica degli indicatori di bilancio si presenta, invece, più complessa, perché il loro calcolo comporta problemi statistici di non poco conto. Prima di tutto, per ciascun indicatore sono state calcolate varie statistiche: il rapporto fra somme (RS), il 1° quartile (Q1), la mediana (Me), il 3° quartile (Q3), la media aritmetica semplice (Mean). Con riferimento a un dato gruppo di imprese, il rapporto fra somme non è altro che il valore dell’indice ricavabile dal bilancio aggregato: il nome «rapporto fra somme», infatti, sta a indicare che si rapportano i valori delle poste una volta che sono state operate le somme a livello di gruppo. Senza entrare nei dettagli formali, si fa comunque notare che il rapporto fra somme può essere espresso anche come media aritmetica ponderata degli indicatori delle singole imprese, dove i pesi sono costituiti dalle poste a denominatore. Questo fa sì che, a differenza della media aritmetica semplice (che, assegnando lo stesso peso a tutte le imprese, risente pesantemente della presenza di quozienti anomali), vengano automaticamente «sottopesate» le imprese con denominatore prossimo allo zero, aspetto che, come detto, origina assai spesso valori anomali. Tuttavia, Esiste poi un secondo motivo in base al quale la media aritmetica deve essere usata con prudenza nell’analisi di bilancio. Le distribuzioni dei quozienti di bilancio risultano spesso notevolmente asimmetriche e presentano un’accentuata curtosi: per siffatte distribuzioni è noto che la media aritmetica semplice non è una sintesi adeguata. Se i due motivi appena richiamati depongono a favore della media rapporto tra somme, è altresì importante precisare un limite della stessa. Si è infatti detto che si tratta di una media aritmetica ponderata dei quozienti, assumendo come pesi le poste a denominatore. È quindi inevitabile che essa sia influenzata dalle aziende «più grandi», in termini di denominatore dell’indice di bilancio costruito. Sulla base di tali considerazioni, sono stati calcolati anche tre quartili. La mediana (il secondo quartile) è data da quel valore dell’indice di bilancio che separa in due gruppi uguali la distribuzione campionaria: le imprese che presentano valori maggiori dell’indice e quelle con valori minori. Ogni impresa, in sostanza, «vale uno», indipendentemente dalla sua dimensione. La mediana, inoltre, mitiga notevolmente anche i difetti di cui soffre la media aritmetica semplice di fronte a una distribuzione con accentuata curtosi. Un limite, invece, che si riscontra lavorando con questa statistica nasce dal fatto che essa non gode della proprietà di trasformazione lineare, e, dunque, le scomposizioni algebriche degli indicatori di bilancio non quadrano. In secondo luogo, il calcolo di ogni indicatore presenta, essenzialmente, due criticità: a)presenza di valori anomali (outliers). Semplificando, i valori anomali sono valori degli indicatori particolarmente bassi o alti che, in quanto tali, possono non essere rappresentativi delle imprese del gruppo al quale fanno riferimento e, tuttavia, possono avere un peso rilevante in alcune statistiche di sintesi. Anomalie possono derivare sia dalle poste contabili che concorrono a formare 118 NOTE METODOLOGICHE il numeratore e/o il denominatore dell’indice, sia dalla presenza di poste a denominatore pari o prossime al valore zero b)problemi «di segno» delle poste a numeratore e a denominatore dell’indice. I problemi che derivano dal segno delle poste dell’indice si presentano quando entrambe le poste a numeratore e denominatore possono assumere sia valori positivi che negativi. Da un punto di vista puramente numerico, un indice è positivo quando numeratore e denominatore hanno lo stesso segno, mentre è negativo quando hanno segno opposto. Sotto un profilo interpretativo, invece, queste situazioni sono profondamente diverse, pur a parità di segno. Si pensi, ad esempio, a un bilancio che presenta un patrimonio netto negativo e una perdita di esercizio: l’impresa avrà un ROE positivo (e magari elevato) solo perché i due segni si semplificano. Mentre nell’analisi per indicatori di una singola impresa, questo aspetto è immediatamente percepibile dall’analista, nella produzione di statistiche questa criticità richiede accorgimenti opportuni. Ulteriori problemi possono derivare quando anche solo la posta collocata a denominatore assume valore negativo. Infatti, se questa ha un’interpretazione in termini di risorse utilizzate, può essere preferibile una situazione in cui un certo ammontare a numeratore è ottenuto impiegando la minore quantità possibile indicata a denominatore (esempio: fatturato/capitale investito). Pertanto, posto che l’indicatore abbia significato quando assume sia valori positivi che valori negativi, ne consegue che: se il denominatore è positivo, la situazione migliora per valori crescenti dell’indicatore; se il denominatore è negativo, la situazione migliora per valori decrescenti dell’indicatore. Una chiara inversione dell’interpretazione a seconda del segno della posta a denominatore! Tuttavia, anche ammettendo tale impostazione, è opportuno segnalare due ordini di problemi: il primo è dato dal fatto che non sempre il denominatore è interpretabile in termini di risorse utilizzate (esempio: costo del personale/valore aggiunto); il secondo nasce dalla circostanza che questa interpretazione, a rigor di logica, richiede l’impiego di valori che effettivamente diano la misura delle risorse utilizzate, misura che non necessariamente coincide con quella registrata in bilancio al termine dell’esercizio. Per smorzare gli inconvenienti dovuti a poste di denominatore «piccole», nulle o negative, si è operato ponendo delle soglie minime relativamente agli importi a denominatore degli indici di bilancio utilizzati. Le soglie individuate sono state scelte con criterio «prudenziale» per escludere dall’analisi il minor numero possibile di imprese ed evitare, al contempo, l’inconveniente in questione. La Tavola 87 riporta tali soglie. Tavola 87 – Soglia minima per le variabili a denominatore di un indice Variabile Ricavi Valore aggiunto Soglia (in Euro) 50.000 5.000 Variabile Rimanenze Soglia (in Euro) 5.000 Debiti vs. fornitori 10.000 Inv. legati al ciclo operativo 10.000 Immobilizzazioni materiali 10.000 Investimenti Strutturali 10.000 Acq. + serv. + god. beni di terzi 10.000 119 Numero dipendenti 3 Immobilizzazioni materiali lorde 10.000 Capitale netto 10.000 Crediti 10.000 Capitale investito netto 10.000 Debiti finanziari 10.000 Totale attivo 50.000 Oneri finanziari 5.000 Passivo – Cap. netto 10.000 Attivo immobilizzato 10.000 Risultato ordinario 5.000 Passività a breve 10.000 Risultato ante imposte 5.000 Capitale circolante 10.000 Investimenti finanziari 10.000 Cash flow COIN 10.000 Attivo operativo 5.000 50.000 Impiegando tali soglie, l’esclusione delle imprese è avvenuta nel modo seguente: relativamente al rapporto fra somme, le soglie minime servono a evitare il calcolo dell’indicatore (ad esempio, se l’utile ante imposte aggregato risulta negativo, non ha senso rapportare a questo le imposte per valutarne l’incidenza); per quanto riguarda i quartili, la soglia minima per il denominatore ha reso necessario un piccolo accorgimento nel loro calcolo. Data una variabile x, in generale il quartile p-mo è il valore x(p) che, una volta ordinate le osservazioni in ordine crescente, ne lascia alla sua sinistra una proporzione p. In particolare, primo quartile, mediana e terzo quartile lasciano alla loro sinistra, rispettivamente, una proporzione ¼, ½ e ¾ dei valori della variabile dopo averli ordinati. D’altra parte il «taglio» di alcune osservazioni, che consegue alla soglia minima, riduce la numerosità complessiva dell’insieme di osservazioni considerato. Per ovviare a questo inconveniente, il calcolo di ciascun quartile p-mo è stato aggiustato calcolando, sulle osservazioni rimanenti dopo il «taglio», il quartile x[(p-a)/(1-a)], dove a è la proporzione di imprese «tagliate». Si tratta di un accorgimento che equivale alla soluzione di porre le imprese «tagliate» nelle posizioni più in basso dell’ordinamento crescente. È chiaro che così facendo si rende impossibile il calcolo dei quartili quando la proporzione di imprese «tagliate» a supera p. Questo spiega alcuni valori mancanti relativi alle statistiche d’interesse, più frequenti quando si considerano raggruppamenti di imprese poco numerosi. 120