Per leggere l`articolo completo scarica il PDF
Transcript
Per leggere l`articolo completo scarica il PDF
MARTEDÌ 18 OTTOBRE 2011 634.000 accessi medi quotidiani Cultura e Spettacoli MNEL TICINESEM IL REGGIANO Mezzo a scatto per toccare i club di Santa Cruz e Los Angeles Acclamatissimo al Vanilla con “Electroman” Ma dove vai, deejay in bicicletta Mega viaggio di Benny Benassi negli Usa con la sua due ruote SABATO scorso Benny Benassi è stato ospite importante del Vanilla, in una notte festaiola ticinese. "Turbo Vanilla" il titolo della serata, che ha accolto il grande dj internazionale di natali reggiani. Benassi, da anni il miglior dj italiano. Attualmente numero 26 al mondo, Benny è approdato nel club di Riazzino, dopo aver scaldato le piste dei migliori club del Pianeta col tour “Electroman 2011”. Diventato famoso per la sua hit "Satisfaction" che a distanza di anni fa ancora ballare migliaia di ragazzi di tutte le età, Benassi ha pubblicato il singolo Cinema con Gary Go e ha inciso un pezzo insieme a Chris Brown, la ballatissima Beautiful People. (g. m.) IN barba ai personaggi dello spettacolo che fanno della maratona e della corsa sulle due ruote uno status symbol, Benny Benassi ci crede veramente e ha attraversato a bordo della sua bici a scatto fisso gli Usa, in particolare la California, in linea con una filosofia di vita che sposa musica e sport. Fino in fondo. E un po’ questo motto sta alla base del documentario che il deejay reggiano ha tratto dalla sua esperienza e che è finito nella trasmissione di Deejay Tv, “Fino alla fine del mondo”, rassegna che racconta il mondo dell’endurance, quel segmento dello sport di resistenza che narra la tenacia, l’impegno e l’ostinazione di chi non si accontenta di sfidare i record, ma che si pone come primo obiettivo quello di sconfiggere i propri limiti, di superare paure e debolezze, contro un solo avversario: se stessi. Il primo appuntamento è stato proprio “Bike Tour – Do you know Benny Benassi?”, un viaggio per coniugare musica e sport con cui Benny, fra gli artisti di musica elettronica più popolari al mondo, ci ha condotto attraverso la musica degli Usa. Un tour tra i più noti club della California da San Francisco a Santa Cruz, da Santa Barbara a Durante il giorno 100 km, a volte 130, e la sera nei locali. Percorso all’insegna della musica e dell’avventura Benny Benassi come appare nel suo blog Los Angeles e San Diego, dove l’artista reggiano ha allestito di volta in volta travolgenti dj set. A bordo di una bici progettata appositamente per questa avventura, Benassi incontrato paesaggi spettacolari e personaggi di ogni tipo. Lo sport e la musica, la fatica e il divertimento, le due ruote e la consolle, per un’insolita avventura musicale on the road. Racconta Benny: «Sono sempre stato appassionato di bici, da 13 a 19 anni ho fatto anche agonismo giovanile. Qualche anno fa con la mia ragazza in California mi sono innamorato di queste colline, e mi sono detto sarebbe bellissimo farle in bici e poi ho detto ma perchè non unire la musica e il mio lavoro a questa bellissima avventura?». Ecco fatto. E' stato stupendo, 100 km al giorno alle volte anche 130». 17 ISCRIZIONE GRATUITA BREVI Grandi pellegrinaggi Ne parla Fabbrici SI tiene oggi nell'ambito delle iniziative collegate alla mostra "A passo d'uomo. Da Francesco a Italica 150", la conferenza incontro con Gabriele Fabbrici per i Martedì del Museo. “Pellegrini sulle vie del mondo” è il titolo dell'incontro proposto dal Museo dei Cappuccini di Reggio, alle 20.30 (Sala "p. Daniele da Torricella", ingresso a fianco della chiesa) per “I Martedì del Museo”. Il tema sarà sviluppato dal direttore del Museo "Il Correggio" di Correggio, che parlerà dei grandi pellegrinaggi nelle diverse epoche storiche.Info: 0522 580.720. Incontro all’Arco con la Codrignani ALLA Libreria all’Arco venerdì 21 ottobre, alle 18 in Saletta, sarà ospite Giancarla Codrignani con il suo libro “Stiano pure comode, signore” (Cooperativa Liberastampa), incontro promosso dall’assessorato alle Pari Opportunità di Reggio. Subito dopo la laurea in Lettere Antiche, Codrignani comincia la sua carriera come docente di lettere greche e latine nei licei classici, collabora con l’Istituto di filologia dell’Università di Bologna, per il quale cura l’edizione critica del Codice Catulliano 2744.