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STU D I O BE N V E N U T O & PA G N I N DOTT O R I CO M M E R C I A L I S T I ASS O C I A Z I O N E PR O F E S S I O N A L E L . 2 3 . 1 1 . 1 9 3 9 N. 1 8 15 e m a i l benpag @ t i n.it DR. AN D R E A PA G N I N B ENVE N U T O DR . P A O L O RE V I S O R E CO N T A B I L E RE V I S O R E CO N T A B I L E DR. MA R C O CA P P E L L E T T O ASPETTI FISCALI DELL’ATTIVITA’ DI BED & BREAKFAST Attualmente l’attività di bed & breakfast può essere esercitata in forma occasionale o in forma imprenditoriale. L’esercizio di tale attività in una o nell’altra forma comporta sostanziali differenze a livello fiscale, previdenziale e contabile. ATTIVITA’ DI BED OCCASIONALE & BREAKFAST ESERCITATA IN FORMA Ai fini delle imposte sui redditi, l’attività commerciale svolta in forma occasionale dà luogo ad un reddito diverso da dichiarare nel quadro RL del Modello Unico. Tale reddito è costituito dalla differenza tra i ricavi percepiti nel periodo d’imposta e le spese specificatamente inerenti alla loro produzione, debitamente documentate. Per spese inerenti ai fini fiscali e perciò deducibili, devono intendersi le spese e gli altri componenti negativi nel limite in cui si riferiscono a ricavi o proventi che concorrono a formare il reddito imponibile. Sono da considerarsi debitamente documentate le spese giustificate con fatture, ricevute fiscali o ricevute ordinarie intestate all’acquirente. I costi documentati con scontrini fiscali, benché inerenti all’attività, possono essere ripresi a tassazione dall’Amministrazione Finanziaria. Il reddito è soggetto alle ordinarie aliquote IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche) ed all’addizionale IRPEF. I proventi sono fuori campo IVA ed IRAP non trattandosi d’attività d’impresa. Sulle ricevute emesse di importo superiore ad Euro 77,47 va posta una marca da bollo da Euro 1,29. DO R S O D U R O, 3 9 0 7/A - 3 0 1 2 3 VE N E Z I A - TE L E F O N O 0 4 1 5 2 3 3 8 8 4 C. F. E - TE L E F A X P. I V A N. 0282 1 5 8 0 2 7 7 N. 04 1 524002 9 STU D I O BE N V E N U T O & PA G N I N DOTT O R I CO M M E R C I A L I S T I SEGUE : 1. ATTIVITA’ DI BED IMPRENDITORIALE & BREAKFAST ESERCITATA IN FORMA In questo caso è necessario aprire la Partita IVA, iscriversi alla Camera di Commercio ed all’INPS - Gestione Commercianti. I ricavi sono assoggettati ad IVA nella misura del 10%, e devono essere certificati con l’emissione di ricevuta fiscale. Il reddito è costituito dalla differenza tra i ricavi di competenza del periodo d’imposta e le spese specificatamente inerenti alla loro produzione, debitamente documentate con le modalità sovraesposte. Per spese inerenti ai fini fiscali e perciò deducibili, devono intendersi le spese e gli altri componenti negativi nel limite in cui si riferiscono a ricavi o proventi che concorrono a formare il reddito imponibile. Possono essere dedotti anche i costi promiscui (energia elettrica, riscaldamento etc.) per la quota inerente all’attività d’impresa. Nell’impossibilità di individuare tale quota in modo analitico è necessario utilizzare un criterio il più oggettivo possibile. Nel caso ad esempio delle spese telefoniche si può richiedere l’attivazione di un’utenza commerciale. Per il riscaldamento si può procedere ad una proporzione in base ai metri quadri destinati a bed & breakfast. Occorre peraltro rilevare che il criterio utilizzato può comunque essere oggetto di contestazione da parte dell’Amministrazione Finanziaria. Il reddito è soggetto alle ordinarie aliquote IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) ed all’Addizionale IRPEF. E’ soggetto inoltre ad IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive) nella misura del 4,25%. La contribuzione INPS ammonta attualmente all’incirca ad un 17%. La tipologia di reddito richiede la tenuta di scritture contabili semplificate o ordinarie, l’effettuazione di periodiche liquidazioni IVA, la presentazione della dichiarazione Modello UNICO - comprensiva di dichiarazione redditi, IRAP ed IVA anche in assenza di reddito imponibile – oltre, eventualmente, alla dichiarazione dei Sostituti d’Imposta. 2. INQUADRAMENTO TRA LE DUE FATTISPECIE STU D I O BE N V E N U T O & PA G N I N DOTT O R I CO M M E R C I A L I S T I SEGUE : Occorre preliminarmente osservare che, allo stato attuale, non vi sono indirizzi univoci in merito all’inquadramento fiscale dell’attività di bed & breakfast in una delle due precedenti categorie. In particolare non esistono elementi certi che stabiliscano quando i redditi derivanti da tali attività possano classificarsi “redditi d’impresa” piuttosto che “redditi diversi”. Peraltro l’errata classificazione dei ricavi tra i redditi diversi anziché d’impresa comporta la violazione di obblighi fiscali e previdenziali con il rischio di incorrere in pesanti sanzioni. Viceversa, l’errata classificazione dei ricavi tra i redditi d’impresa anziché diversi comporta il versamento di imposte e contributi previdenziali non dovuti ed una gestione più onerosa dell’attività a livello amministrativo. L’Agenzia delle Entrate ha più volte ribadito, richiamando alcune risoluzioni e circolari precedenti, che l’attività di bed & breakfast dà luogo a reddito d’impresa qualora esercitata in forma abituale ancorché non esclusiva. Per forma abituale deve intendersi, secondo l’Amministrazione Finanziaria, “un normale e costante indirizzo dell’attività del soggetto che viene attuato in modo continuativo: deve perciò trattarsi di un’attività che abbia il carattere della professionalità”. E’ necessario dunque che non sia attività svolta in forma occasionale e saltuaria. Da un punto di vista pratico, il soggetto che esercita attività di bed & breakfast si chiede dunque quali siano i limiti oltre i quali la stessa si configuri come attività d’impresa. Purtroppo, come si evince dalla precedente definizione non vi è a tutt’oggi alcuna “quantificazione” del concetto di “abitualità” e neppure di “occasionalità”. Non vi è nemmeno una particolare casistica che consenta di verificare l’orientamento dell’Amministrazione Finanziaria in sede di ispezioni e verifiche. Non è dunque possibile indicare dei limiti certi entro i quali l’attività svolta dia luogo a redditi diversi e non richieda l’apertura della partita IVA. STU D I O BE N V E N U T O & PA G N I N DOTT O R I CO M M E R C I A L I S T I SEGUE : E’ possibile comunque individuare alcuni elementi, che, qualora presenti, costituiscono probabili indizi dell’esercizio di attività d’impresa. Si possono citare, a titolo esemplificativo, le seguenti fattispecie: • • • • • Elevato turn-over degli ospiti; Utilizzo di uno o più collaboratori; Destinazione dell’immobile a soddisfare principalmente le esigenze abitative degli ospiti anziché del titolare (modifiche del distributivo interno, costituzione di una reception, etc.); Offerta di servizi aggiuntivi rispetto a quelli minimi previsti per il bed & breakfast mirati esclusivamente agli ospiti; Pubblicità periodica e ricorrente (su riviste, periodici, internet). Qualora si verifichino in tutto o in parte queste fattispecie, in caso di dubbio sul verificarsi o meno del requisito - necessario e sufficiente - dell’abitualità, allo stato attuale risulta prudente propendere per l’apertura della partita IVA. Si tratta infatti di elementi che in qualche modo contrastano con la natura originaria del bed & breakfast, caratterizzata dalla compresenza del titolare e degli ospiti, dalla destinazione dell’immobile principalmente alle esigenze abitative del titolare, da una normale ed informale conduzione familiare. Venezia, 22 ottobre 2002