Storia dei sistemi politici Docente: Gerardo Nicolosi Numero ore: 60
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Storia dei sistemi politici Docente: Gerardo Nicolosi Numero ore: 60
Storia dei sistemi politici Docente: Gerardo Nicolosi Numero ore: 60 Periodo: Secondo semestre Crediti: 9 Settori: M-STO/04 Contenuti del corso Il corso ha per oggetto la storia dei sistemi politici di Gran Bretagna, Francia e Italia. Dopo una breve introduzione sulle caratteristiche genetiche dei sistemi oggetto di osservazione, l’attenzione si concentrerà principalmente sul loro sviluppo nel corso del Novecento, con particolare riguardo al secondo dopoguerra. L’approccio è di tipo storico-comparato e guarderà alle variabili dei sistemi politici, agli attori della politica ed ai contesti istituzionali in cui essi agiscono, alle culture politiche prevalenti, alle caratteristiche dello spazio pubblico in generale nelle varie fasi prese in esame. Il corso punta alla individuazione ed alla analisi critica delle caratteristiche di lunga durata dei sistemi inglese, francese e italiano. Nell’ambito del corso, e sempre in una prospettiva comparata, sarà dedicata attenzione alla storia dei gruppi dirigenti e delle élites politiche, alla loro natura, alle modalità di formazione, di circolazione e di ricambio delle élites, nella loro qualità di variabili dei sistemi politici. In questo contesto si inserisce il seminario “Organizzazione del Ministero degli Affari Esteri e accesso alla carriera diplomatica”, che ha per oggetto la storia di una élite politico-funzionale, la diplomazia nazionale, la sua natura politico-sociologica ed il suo concreto operare come corpo preposto alla cura degli affari esteri in Italia. Particolare riguardo sarà riservato al concorso per l’accesso alla carriera diplomatica nelle varie fasi della storia d’Italia, sino ai giorni nostri. Obiettivi formativi Obiettivo formativo del corso è quello di offrire, attraverso una osservazione di tipo storico, delle chiavi di lettura dei tratti principali dei sistemi politici oggetto di studio, nella convinzione che una conoscenza specialistica di questo tipo sia fondamentale per le carriere internazionali. Più in generale, si tratta di fornire agli studenti degli strumenti interpretativi e di analisi in modo da renderli in primo luogo consapevoli del tempo e dello spazio in cui si muovono. Testi consigliati Per gli studenti frequentanti, il materiale didattico sarà fornito dal docente sotto forma di dispense e di letture consigliate. Testi di riferimento sono comunque: P. Pombeni, Partiti e sistemi politici nella storia contemporanea, 1830-1968, Il Mulino, Bologna (ultima edizione), seconda parte, casi nazionali di Gran Bretagna, Francia e Italia. G. Orsina (a cura di), Partiti e sistemi di partito in Italia e in Europa nel secondo dopoguerra, Rubbettino, Soveria Mannelli 2011. G. Melis (a cura di), Le élites nella storia dell’Italia unita, Cluen, Napoli 2003. Sui casi nazionali di Gran Bretagna e Francia, oltre ai saggi di D. Tunner e G. Le Béguec contenuti nel volume curato da G. Orsina sopracitato, si consigliano i volumi: R. Brizzi, M. Marchi, Storia politica della Francia repubblicana 1870-2011, Le Monnier, Firenze 2011 I. Favretto, Gran Bretagna, Unicopli, Bologna 2004 Per gli studenti non frequentanti valgono i testi di cui sopra, ma si consiglia di prendere contatto con il docente per concordare il programma di esame. Syllabus 1. Introduzione al corso ed esposizione di un metodo comparativo di analisi storica dei sistemi politici 2. Il caso inglese. Caratteristiche di lunga durata. Genesi del sistema. Principali caratteristiche e trasformazioni di età vittoriana. 3. Dall’età vittoriana all’età edoardiana. Istituzioni e società in Inghilterra agli inizi del Novecento. 4. Il partito Tory e l’eredità di Lord Salysbury 5. La crisi del partito liberale 6. Trade Unions e movimento socialista in Inghilterra 7. Classe dirigente, classe politica e sistema politico in Inghilterra. La crisi dell’aristocrazia e il Parliament Act 8. Gli effetti della Grande Guerra sul sistema politico inglese. 9. Il Labour Party tra crisi e legittimazione nazionale 10. Churchill 11. La vittoria laburista del 1945. 12. La “New Jerusalem” 13. Il ritorno dei Conservatori. Rinnovamento organizzativo e (vecchia) leadership 14. Conservatori e liberali negli anni Sessanta e Settanta. I governi Wilson e Heath 15. Thatcher e thatcherismo 16. Tony Blair e new labour. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. 30. 31. 32. Il sistema francese. Caratteristiche di lunga durata. Genesi e tratti principali della Terza Repubblica Partiti e associazionismo politico in Francia Gli effetti della Grande Guerra sul sistema politico francese France Libre e CFLN La nascita della IV Repubblica. I partiti della IV repubblica e il problema della instabilità dei governi La proposta politica di De Gaulle Crisi algerina e crisi istituzionale Le caratteristiche della V Repubblica Trasformazioni sistemiche e nella classe politica della V Repubblica Il gollismo senza De Gaulle: l’esperienza di George Pompidou La diaspora gollista e l’esperienza di Valery Giscard d’Estaing La Francia di Mitterand La cohabitation I due mandati di Jacques Chirac 33. 34. 35. 36. 37. 38. 39. 40. 41. Il caso italiano. Caratteristiche genetiche ed elementi differenziali rispetto ai casi inglese e tedesco Transizione democratica e nascita del sistema politico nel secondo dopoguerra Il centrismo degasperiano Dal neo-centrismo alla crisi del governo Tambroni Il centro-sinistra Il compromesso storico e i governi di solidarietà nazionale Gli anni Ottanta e la formula del pentapartito Crisi sistemica e nuovi soggetti della politica. Gli anni Novanta Considerazioni finali di carattere comparativo Seminario su Le élites nella storia d’Italia. Il caso della diplomazia 42. 43. 44. 45. 46. La diplomazia come élites politico-amministrativa e funzionale Il concorso in diplomazia. Come si svolgeva ieri, come si svolge oggi La diplomazia di età liberale. Caratteristiche genetiche Un approccio prosopografico: Isacco Artom e Costantino Nigra (La diplomazia cavourriana) Visconti Venosta (l’eredità di Cavour) 47. Giacomo Malvano e Carlo Alberto Pisani Dossi (Il riformismo crispino e le resistenze della “tradizione”) 48. Antonino di San Giuliano (l’età giolittiana) 49. Dino Grandi (Fascismo e diplomazia) 50. Renato Prunas (la ricostruzione del MAE dopo l’8 settembre) 51. Tommaso Gallarati Scotti e la diplomazia politica ai tempi di De Gasperi