Gazzetta dell`Agricoltore - Febbraio 2015
Transcript
Gazzetta dell`Agricoltore - Febbraio 2015
Anno VI - n. 2 Febbraio 2015 Poste Italiane Spa - Sped. in abb. pt. in regime libero. Mensile di informazione per gli Associati della Confederazione Italiana Agricoltori di Torino e Provincia Agrinsieme denuncia la situazione e si prepara alla mobilitazione... U n litro di latte fresco costa circa 1,65 Euro sullo scaffale del supermercato ma l’allevatore riceve direttamente appena 35 centesimi (prezzo medio latte spot Lodi). Questo significa che le aziende agricole non riescono più a coprire i costi di produzione, mentre la GDO non scalfisce i propri margini di guadagno. Per denunciare questa situazione Agrinsieme Piemonte, il coordinamento di Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative agroalimentari, in una conferenza stampa lo scorso 5 febbraio a Torino ha illustrato i dettagli economici relativi alla filiera zootecnica, annunciando anche prossime iniziative di mobilitazione. Esaminando l’andamento storico relativo ai prezzi alla stalla e al consumo in Piemonte, emerge che nel 1976 il latte era pagato 165 lire al litro, mentre il prodotto fresco pastorizzato al consumo costava 260 lire: il prezzo della materia prima incideva dunque per il 63,46%. Nel 1997, il latte alla stalla era pagato circa 700 lire al litro, mentre il prezzo del prodotto fresco pastorizzato al consumo era passato a 2.000 lire al litro: il prezzo della mate- ria prima incideva per il 35%. Oggi la materia prima incide per circa il 21%. “Chi produce e trasforma è sotto pressione – ha affermato la Fedagri Confcooperative – mentre chi vende riesce ad aumentare i margini di guadagno pagando meno i fornitori. È necessario riequilibrare i rapporti tra gli attori della filiera, per evitare che si arrivi all’abbandono della produzione lattiera, con danni pesantissimi per l’intero sistema agroalimentare ”. “L’agricoltura ha sempre fornito un consegue a pag. 2 pag2 pag2 Legge agriturismi, c’è l’ok della commissione pag3 FINE DELLE QUOTE LATTE. E ORA? Prezzo alla stalla in caduta libera mentre non scende quello al consumo. Giancarlo Rava nuovo presidente dell’Anp Opportunità dai progetti di filiera pag5 GAZZETTA DELL’ AGRICOLTORE CIA • Direttore Roberto Barbero • Direttore Responsabile Stefano Coscia • Redazione Via Onorato Vigliani, 123 10127 Torino Tel. 011 61 64 201 • Reg. Tribunale di Torino n. 3 del 12/02/2013 • Stampa: Tipografia AGB Realizzazioni Grafiche srl, Pianezza (To) Pubblicità: Concessionaria esclusiva Publieco srl (Pinerolo) Tel. 0121 79 52 55 - email: [email protected] • Abbonamento annuale: € 10 (€ 0,91 a copia), incluso nella quota associativa CIPA.AT Nuovo bando Ocm Vino Editoriale Figlia di NN Ha lasciato tutti attoniti la nota stampa diffusa dall’Istat pochi giorni prima della scadenza per il pagamento dell’Imu agricola, nella quale l’Istituto centrale di statistica disconosceva la paternità della classificazione dei Comuni italiani che determina, in ultima istanza, l’applicazione dell’imposta. segue a pag. 2 pag2 FINE DELLE QUOTE LATTE. E ORA? Giancarlo Rava è il nuovo presidente dell’Anp-Cia Torino segue dalla prima pagina Nominato il successore del dimissionario Giorgio Rocca alla guida dell’Associazione provinciale tributo formidabile al contenimento dell’inflazione, - ha precisato Confagricoltura Piemonte - riducendo costantemente i costi di produzione e di fatto eliminando ogni margine di redditività. L’industria di trasformazione ha cercato, con successo, di contenere i costi produttivi razionalizzando gli impianti e aggregando le unità produttive, mantenendo e consolidando i suoi margini di redditività. La distribuzione, in particolare quella organizzata, ha aumentato invece in modo considerevole i suoi profitti, recuperando la maggior parte del valore aggiunto. Il calo dei consumi, in particolare nell’ultimo anno, ha infine inciso negativamente sul contesto”. “I produttori prestano un’attenzione sempre maggiore al miglioramento della qualità, alla sanità degli allevamenti e al benessere animale – ha aggiunto CiaPiemonte – ma anche al contenimento dei costi di produzione. Per questo chiediamo all’ente pubblico di svolgere la sua funzione di garante del mercato, evitando la formazione di posizioni dominanti; di potenziare i controlli sull’origine e la qualità delle produzioni, ma anche di controllare il rispetto delle normative in materia di contratti di filiera ai fini dell’utilizzo dei fondi comunitari”. Il prossimo 31 marzo termina definitivamente il regime europeo delle quote latte, fatto che creerà nuove turbolenze sul mercato e ancora una diminuzione dei prezzi per gli agricoltori. “Un’ulteriore riduzione del prezzo del latte alla stalla determinerà la chiusura di numerosi allevamenti e la conseguente maggiore dipendenza degli approvvigionamenti dall’estero - ha precisato l’Associazione Produttori Latte Piemonte - Ma l’abbandono della produzione lattiera ben difficilmente potrà essere rimpiazzato in poco tempo, e tutto ciò avverrà a danno dei consumatori”. In Lombardia sono già previste manifestazioni di protesta, mentre a livello politico, accogliendo la richiesta di Agrinsieme di valutare la creazione di un’interprofessione per il comparto, il ministro Maurizio Martina ha convocato a breve una riunione con i rappresentanti del mondo agricolo e industriale della filiera lattiero casearia italiana e delle regioni interessate. Per capire quali azioni intraprendere per fronteggiare questa difficile situazione, la Cia di Torino ha organizzato lo scorso martedì 17 febbraio presso la sua sede provinciale l’incontro “La discesa del prezzo del latte, cosa fare?”, rivolto alle aziende del settore lattiero caseario con il delegato del settore latte Davide Rosso. La Confederazione Italiana Agricoltori continuerà a battersi con ogni mezzo possibile per tutelare il lavoro degli allevatori. È il valsusino Giancarlo Rava, di Oulx, il nuovo presidente provinciale dell’Anp – Cia, l’Associazione Nazionale Pensionati della Confederazione Italiana Agricoltori. La proclamazione è avvenuta lo scorso 21 gennaio durante l’assemblea dell’associazione riunita per scegliere prematuramente il successore del canavesano Giorgio Rocca, eletto nell’aprile del 2014 e dimessosi a novembre per motivi familiari. Rava, classe 1952, è iscritto all’Anp dall’agosto 2014 dopo una vita professionale che l’ha portato a lavorare a stretto contatto con il mondo dell’agricoltura per trentadue anni. Tra i temi affrontati nel corso della riunione, la necessità di procedere allo sviluppo della vita associativa con nuove iniziative programmate a livello provinciale e il consolidamento del- la collaborazione con il patronato Inac, impegnato a mettere a punto su base territoriale un pacchetto di agevolazioni specifiche per i pensionati che destinano la delega sindacale all’Anp. Felicitazioni per la nomina e auguri di buon lavoro al nuovo presidente sono stati espressi, nel corso dei propri interventi, dal presidente regionale Anp-Cia Eugenio Pescio e dal presidente torinese uscente Giorgio Rocca. Il commento del presidente provinciale Cia Roberto Barbero: «Ringrazio Giorgio Rocca per il contributo dato in questi mesi e rinnovo a Giancarlo Rava la disponibilità di tutta la nostra organizzazione ad agevolare le future iniziative dell’Anp e a contribuire al suo maggior radicamento nel Torinese». Le congratulazioni a Cardone e Galliati La Giunta provinciale della Cia di Torino desidera esprimere le migliori congratulazioni e l’augurio di buon lavoro a Giovanni Cardone, neo direttore regionale della Confederazione Italiana Agricoltori del Piemonte. Cardone, novarese di 52 anni, era direttore della Cia interprovinciale di Novara, Vercelli e Vco ed è stato scelto dalla Giunta di Lodovico Actis Perinetto per succedere a Marzia Serasso, scomparsa prematuramente a metà dicembre. Auguri di buon lavoro anche a Fabrizio Galliati, eletto lo scorso 26 gennaio nuovo presidente di Coldiretti Torino nel corso dell’assemblea elettiva dei presidenti di sezione. Figlia di NN segue dalla prima pagina Il passaggio di consegna tra i presidenti Anp. Da sinistra a destra: Giorgio Rocca, Eugenio Pescio e Giancarlo Rava Licenziata in Commissione la nuova legge sugli agriturismi Il 6 febbraio la III Commissione del Consiglio regionale del Piemonte ha dato il definitivo via libera al testo della nuova legge sugli agriturismi, accogliendo favorevolmente le richieste da parte della Cia di Torino e di Turismo Verde, che a lungo si sono battute per l’attuazione del provvedimento. Pierangelo Cena, Vicepresidente provinciale vicario Cia Torino e Presidente regionale di Turismo Verde, commenta così l’importante traguardo raggiunto: “La nuova legge sugli agriturismi era al primo punto delle istanze che come parte sindacale abbiamo sottoposto alle forze politiche alla vigilia delle ultime elezioni regionali e diamo atto alla III Commissione di aver raccolto seriamente le nostre sollecitazioni, lavorando in modo spedito e rispettando l’impianto della proposta di legge. Oltre alle novità introdotte in materia di ristorazione, questa legge farà del bene al mondo agricolo perché potenzia la capacità di accoglienza degli agriturismi, aumentando il limite di posti letto, e introduce la possibilità di dimostrare la prevalenza della componente agricola su quella agrituristica in base alle ore lavoro effettivamente sostenute dall’imprenditore agricolo”. Si tratta di una grande vittoria per le aziende insediate in aree marginali che potranno finalmente puntare sull’agriturismo come fonte di diversificazione e sostegno al reddito. Il provvedimento, che ora deve concludere il suo iter in aula, era atteso da molto e serve a colmare le lacune di una legislazione regionale che in materia risente dei segni del tempo. Il presidente provinciale della Cia Roberto Barbero ha assicurato l’impegno dell’organizzazione nel continuare a monitorare l’iter della legge fino all’approvazione finale dell’aula di Palazzo Lascaris e ha quindi ringraziato l’assessore regionale all’agricoltura Giorgio Ferrero per l’appoggio al progetto di legge accordato dalla giunta Chiamparino, ricordando anche l’impegno profuso a suo tempo nell’elaborazione del testo da parte del consigliere di Forza Italia Gianluca Vignale. Qualcuno obietterà che l’altitudine della “casa comunale” difficilmente subisce variazioni e che quindi la classificazione che incasella il comune come “montano”, “parzialmente montano” oppure “non montano” deve essere per forza verosimile. Eppure, continuando nella lettura del comunicato, si scopriva che l’elenco, redatto a suo tempo dalla commissione censuaria centrale del Ministero delle Finanze, “poteva includere (…) anche comuni che (…) fossero già classificati come montani dal catasto agrario o danneggiati da eventi bellici o appartenenti a comprensori di bonifica montana”. Alla stessa commissione, soppressa per legge nel 1990, doveva poi spettare il compito di provvedere all’aggiornamento periodico della classificazione! Insomma, dopo molto penare e continui cambi di regole in corsa, ci è stato spiegato che l’Imu agricola è inadeguata anche nell’elaborazione dei criteri di applicazione. Come Cia abbiamo fatto – e continueremo a fare – una battaglia a tutti i livelli per denunciare l’illegittimità di una tassazione immobiliare che colpisce i beni strumentali di un agricoltore anziché agire sulla base del reddito. Da oggi capiamo una volta di più quanto sia difficile spiegare questo concetto all’intera classe politica, perché parliamo di un’imposta “figlia di NN”. Roberto Barbero Presidente provinciale CIA pag3 Anno VI - n. 2 Febbraio 2015 I Progetti integrati di filiera, nuove opportunità per accedere ai finanziamenti Strategie di intervento unitarie tra produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti L a Cia ha organizzato nelle scorse settimane a Cuneo un incontro tecnico per affrontare il tema dell’organizzazione della filiera agricola nell’ambito del nuovo Piano di Sviluppo Rurale (Psr) 2014-2020 della Regione Piemonte a cui hanno preso parte anche il direttore della Cia di Torino Francesco Amatuzzo e il componente di Giunta provinciale Davide Rosso. La Regione Piemonte ha infatti fissato per il 28 febbraio prossimo il termine per la presentazione di manifestazioni di interesse cognitiva relativi a Progetti integrati di filiera (Pif), il cui scopo è contribuire all’organizzazione di sistemi di filiera tra le aziende piemontesi, stimolando la competitività delle aziende agricole e la loro capacità di creare e trattenere il valore aggiunto del loro prodotto. A spiegare l’obiettivo che la Regione si pone finanziando una misura che dovrebbe raccogliere il 15% delle risorse della dotazione del Psr 2014-2020 è stato Gianni Costamagna, agronomo e collaboratore della Cia. “Nel nuovo PSR – ha riferito il relatore - la Regione Piemonte si propone di aiutare il sistema a pensare e lavorare in modo aggregato, tenuto conto della scarsa propensione delle aziende agricole piemontesi a lavorare in modo coordinato tra loro e con le altre componenti della filiera agroalimentare nonché del mondo della ricerca. Il futuro del settore agricolo piemontese, passerà proprio attraverso la filiera che consentirà all’agricoltore di non ritrovarsi isolato e di disporre delle tante risorse messe a disposizione a livello istituzionale”. La fase di manifestazione d’interesse cognitiva rappresenta solo un primo passo, propedeutico all’individuazione delle linee d’intervento con approccio di filiera che dovranno essere contenute nel nuovo Psr. In pratica serve soprattutto a capire quali comparti produttivi siano più preparati a sviluppare progettualità congiunta con i settori della trasformazione e della commercializzazione, per decidere come ripartire le risorse nel corso della seconda fase, che vedrà l’emanazione di specifici bandi sui progetti di filiera conseguenti all’approvazione del PSR e all’emanazione delle linee guida. Per essere presi in considerazione i Pif devono prevedere: un approccio bottom-up; la costituzione di un partenariato che sia disponibile a realizzare una strategia condivisa con un obiettivo specifico di sviluppo della filiera su un periodo pluriennale; presenza di una pluralità di soggetti partecipanti collegati tra loro da impegni, obblighi e responsabilità reciproche nella realizzazione del progetto; obiettivi chiari, realizzabili ed economicamente sostenibili; un uso sinergico e coordinato di diverse misure finalizzato al raggiungimento dell’obiettivo condiviso; predisposizione di un business plan con individuazione precisa delle azioni e gli investimenti previsti; individuazione precisa dei soggetti partecipanti, delle rispettive attività ed investimenti; presenza di un soggetto animatore che svolge il compito di coordinamento del progetto stesso. Maggiori informazioni sui progetti di filiera sono disponibili alla pagina http://www.regione.piemonte.it/agri/politiche_agricole/promozione_valorizzazione/filiere.htm Per eventuali informazioni gli associati Cia Torino possono contattare anche il delegato della Giunta Davide Rosso scrivendo a [email protected] Un momento dell’incontro a Cuneo sui progetti di filiera. In prima fila, da sinistra a destra: Giovanni Cardone, Francesco Amatuzzo, Lodovico Actis Perinetto e Gabriele Carenini Etichettatura: dal 13 dicembre 2014 in vigore il nuovo regolamento comunitario Nei precedenti numeri si è diffusamente parlato del nuovo Regolamento UE relativo all’etichettatura degli alimenti (Reg. UE numero 1169/2011). Cercheremo quindi di fare chiarezza sui principali cambiamenti rispetto alla vecchia normativa (D.L. 109/92). Il nuovo regolamento, efficace dal 13 Dicembre 2014, sottolinea l’obbligo di evidenziare gli allergeni presenti mediante un tipo di carattere chiaramente distinto dagli altri ingredienti elencati, per esempio per dimensioni, stile o colore di sfondo. Essi dovranno essere ben visibili già al primo colpo d’occhio da parte di chi legge l’etichetta e segnalati ai consumatori anche per la vendita di prodotti sfusi, tramite cartelli in vista del cliente oppure attraverso l’indicazione nel libro ingredienti. Tale obbligo è stato esteso anche alla somministrazione, pertanto gli agriturismi e i ristoranti dovranno elencare gli allergeni nei loro piatti, indicandoli sul menu o su cartelli esposti ai clienti. La dimensione minima dei caratteri sull’etichettatura dovrà essere di 1,2 mm (considerando la x minuscola del font utilizzato) e sarà obbligatorio indicare il responsabile della messa in commercio, al contrario della sede dello stabilimento di produzione. Non sarà più possibile l’indicazione del termine generico “oli vegetali”, ma si dovrà specificare il tipo di olio presente (olio di palma, olio di colza ecc.). La carne, le preparazioni a base di carne e i prodotti non trasformati a base di pesce congelati avranno l’obbligo di indicazione della data in cui sono stati congelati e/o surgelati. Per quanto riguarda le informazioni nutrizionali, obbligatorie a partire dal 13 Dicembre 2016, si dovranno elencare i seguenti parametri: valore energetico, grassi, acidi grassi saturi, carboidrati, zuccheri, proteine e sale (il riferimento è su 100 g. di prodotto). In ultima analisi, scatterà l’obbligo di segnalazione del paese d’origine o del luogo di provenienza anche per tipologie di carni diverse da quelle bovine, siano esse fresche, refrigerate o congelate, (carni delle specie suina, ovina, caprina o di volatili di corte). Quest’ultima norma sarà operativa dall’1 Aprile 2015. COPERTURE STRUTTURALI STRUTTURE CERTIFICATE NEVE E VENTO PROTEGGERE significa anche AMARE, e noi amiamo fare bene il nostro MESTIERE CARRÙ (CN) Strada Trinità 32/C Tel. 0173 750788 | Fax 0173 217658 | www.roccaalbino.it Via alla legge per fermare il consumo del suolo Parte lo studio di un ddl regionale sulla tutela del suolo, tra gli obiettivi della piattaforma elettorale Cia Il governatore del Piemonte Sergio Chiamparino ha annunciato una nuova legge per fermare il consumo di suolo agricolo, aggiungendo che, parallelamente, sarà incentivato l’uso delle aree già compromesse. Una scelta ambientale, ma che sottolinea il ruolo fondamentale dell’agricoltura per la Regione. Diverse volte la Cia ha ricordato alle istituzioni come l’approvazione di una legge sul contenimento dell’uso del suolo non fosse più rinviabile in un Paese in cui si è costruito ovunque, spesso a prescindere delle esigenze. La Confederazione ha perciò accolto con ottimismo l’intervento della Regione, anche perché il problema esiste ed è particolarmente accentuato in Piemonte dove, a partire dal 1991, si sono persi per cementificazione, ogni giorni, l’equivalente di sei campi da calcio. Questo consumo irreversibile di terreno agricolo, sacrificato alla cementificazione, ha avuto come epicentro le province di Torino e di Asti, per poi espandersi nell’ultimo decennio anche nelle aree di Cuneo e Biella. Da questo scempio non sono stati risparmiati i terreni agricoli più pregiati, quelli della prima, seconda e terza classe che, sostanzialmente, sono adatti ad ospitare un’ampia scelta di colture. “Approvare una legge organica che limiti il processo di cementificazione delle aree agricole – ha commentato Cia Piemonte - è estremamente importante per porre fine a un trend assai pericoloso per la filiera alimentare, per il paesaggio e per gli assetti idrogeologici. L’avanzata del cemento non solo contende il terreno all’agricoltura, ma c’è una strettissima correlazione tra consumo di suolo e dissesto idrogeologico: la progressiva impermeabilizzazione dei suoli, connessa alle forme di urbanizzazione diffusa, ha come esito che solo una piccola parte dell’acqua piovana riesce ad infiltrarsi in esso. L’acqua piovana inoltre defluisce verso i canali di scolo molto più rapidamente con un conseguente e veloce incremento dei valori di portata di piena dei corsi d’acqua”. In attesa dell’approvazione finale del provvedimento, la Cia continuerà a battersi per questa legge, indispensabile per tutelare i cittadini e il territorio. pag4 l i s t i n o p r e z z i m e r c at o d i RILEVAZIONE DEL GIORNO 05/02/2015 Listino prezzi bestiame da macello Listino prezzi vitellini Prezzi in Euro per kg di peso vivo, Iva esclusa, franco mercato. Prezzi in Euro per capo, Iva esclusa, franco mercato. Razza e categoria da Euro a Euro Vitelli razza Frisona kg 45 50,00 60,00 Vitelli razza Valdostana kg 50 70,00 100,00 n.q. Vitelli razza Piemontese kg 65 430,00 600,00 n.q. n.q. Vitelli meticci I scelta 240,00 440,00 Tori della coscia da 2 a 6 denti 1,25 1,45 Vitelli meticci II scelta 165,00 265,00 Tori della coscia oltre 6 denti 1,15 1,40 Listino prezzi fieni e paglie Vacche grasse da 2 a 6 denti 1,45 1,65 Prezzi rotoballe in Euro per quintale, Iva esclusa, franco mercato. Vacche grasse oltre 6 denti 1,25 1,50 Bovini di razza Piemontese da Euro a Euro Vitelloni normali 1,50 1,60 Vitelloni maschi della coscia n.q. Vitelloni femmine della coscia Vitelloni meticci da Euro a Euro Maschi 1,90 2,05 Femmine Vitelloni razze straniere 1,70 da Euro 1,90 a Euro Charolaise maschi 2,40 2,60 Charolaise femmine 2,10 2,10 Limousine maschi 2,50 2,70 Limousine femmine 2,45 2,65 Garonnesi maschi 2,65 2,85 Garonnesi femmine 2,60 2,80 Blu Belga maschi n.q. n.q. Blu Belga femmine n.q. n.q. Polacchi maschi n.q. n.q. Frisoni maschi Vacche 1,45 da Euro 1,60 a Euro Frisone grasse da 2 a 6 denti 1,25 1,35 Frisone uso industria peso morto 0,95 2,15 Tipo da Euro a Euro Fieno I taglio nazionale 11,00 13,00 Fieno II taglio nazionale 10,00 11,00 Fieno III taglio nazionale 9,00 10,00 Fieno I taglio francese (Crau) n.q. n.q. Fieno loiessa 12,00 14,00 Fieno medica nazionale 13,00 14,00 Fieno medica francese 15,50 17,50 Paglia frumento 11,00 12,00 Paglia estera frumento 13,00 14,00 Listino prezzi legna da ardere Prezzi in Euro per quintale, Iva esclusa, franco destino. Tipo Euro Faggio da lavorare 7,20 Faggio lavorato 14,89 Rovere da lavorare 7,30 Rovere lavorato 14,99 Robinia da lavorare 7,27 Robinia lavorata 16,16 Castagno da lavorare 5,67 Castagno lavorato 14,50 LISTINO PREZZI DETERMINATI DEL 10/02/2015 Listino prezzi dell’Associazione granaria di Milano Denominazione Min Max Frumento di forza 247 257 Frumento biscottiero 197 200 Granoturco nazionale ibrido 145 147 Orzo nazionale pesante 188 191 Semi di soia nazionali 372 375 Valori espressi in euro/tonn pag5 Anno VI - n. 2 Febbraio 2015 A cura di Elena Massarenti [email protected] FEASR Fondo europeo per lo sviluppo rurale L’Europa investe nelle zone rurali Programma di sviluppo rurale 2007-2013 Misura 111.1 Sottoazione B) informazione nel settore agricolo APERTURA BANDO OCM VINO INVESTIMENTI La Regione Piemonte ha emanato le disposizioni attuative della misura investimenti per la campagna vitivinicola 2014/2015 Categoria “Imprese agroindustriali” (intermedie): la spesa ammissibile va da un minimo di euro 100.000 a un massimo di euro 500.000. Beneficiari La valutazione della domanda sarà espressa attraverso l’assegnazione di punteggi che avverrà sulla base della documentazione prodotta dal beneficiario. I richiedenti, a parità di punteggio, saranno inseriti nella graduatoria secondo un ordine di età crescente, dal più giovane al più anziano, ed in subordine, in base alla data e ora di trasmissione telematica della domanda di aiuto. Possono accedere ai benefici della presente misura: • gli Imprenditori agricoli professionali (di seguito Iap), titolari di azienda agricola in cui almeno il 51% delle uve fresche trasformate sia di provenienza aziendale. • le persone fisiche o giuridiche cui compete l’onere finanziario degli investimenti nell’ambito di imprese agroindustriali. Tipologia degli investimenti ammissibili Le operazioni ammissibili, definite in coerenza con i principi di demarcazione e complementarietà con analoghe misure previste dal Programma di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte, sono le seguenti: • acquisto di attrezzature ed impianti per punti vendita aziendali purché non ubicati all’interno delle unità produttive di trasformazione e conservazione, comprensivi di sale di degustazione: investimenti materiali per l’esposizione e la vendita dei prodotti vitivinicoli, compresa la degustazione; • acquisto di recipienti e contenitori in legno per l’invecchiamento dei vini; • acquisto di attrezzature per la produzione, trasformazione, commercializzazione e conservazione del prodotto Spese ammissibili • acquisto di impianti, attrezzature fisse e macchinari; • acquisto di elementi di arredo per i punti vendita aziendali purché non ubicati all’interno delle unità produttive, comprensivi di sale di degustazione; • acquisto di strumentazioni di controllo e di apparecchiature informatiche (personal computer, stampanti, fax) e dei relativi programmi; Agevolazioni previste Il sostegno per gli investimenti realizzati da micro, piccole o medie imprese è concesso nel limite massimo del 40% della spesa effettivamente sostenuta. Limite di spesa per gli investimenti Categoria “Iap”: La spesa ammissibile va da un minimo di euro 20.000 a un massimo di euro 150.000. Categoria “Imprese agroindustriali” (micro imprese): la spesa ammissibile va da un minimo di euro 20.000 a un massimo di euro 250.000. A ssociAzione R egionAle PRoduttoRi lAtte Piemonte REGIME QUOTE LATTE CAMPAGNA PRODUTTIVA 2014/2015 Graduatoria Con successivi atti del competente Settore della Regione Piemonte verranno approvate le graduatorie (una per gli Iap e una per le imprese agroindustriali). Inizio e decorrenza degli investimenti ammissibili Sono ammessi al contributo gli investimenti realizzati dopo la data di presentazione della domanda, qualora ritenuti ammissibili. Le spese eleggibili sono quelle sostenute nel periodo successivo alla data di presentazione delle domande ammissibili a finanziamento. Gli investimenti realizzati dopo la presentazione della domanda, prima dell’approvazione della stessa e del suo inserimento nella graduatoria in posizione utile al finanziamento, sono realizzati a rischio dei richiedenti. SEMINARIO DI AGROMETEOROLOGIA DEL CIPA-AT PIEMONTE A LOMBRIASCO L’agricoltura sostenibile e la nuova PAC sono tra gli argomenti più dibattuti dagli imprenditori agricoli in questo periodo. La globalizzazione dei mercati rende urgente una riorganizzazione delle aziende agricole, che dovranno essere sempre più competitive, non solo in termini di maggiore produttività, ma anche di riduzione dei costi. Inoltre, la politica agricola della Comunità Europea indica in modo chiaro, con la nuova PAC, la necessità di cambiare rotta, passando da una agricoltura tradizionale, dispendiosa in termini economici, energetici, ad nuovo modello integrato e sostenibile, più rispettoso delle risorse, della salute umana e dell’ambiente. In questo senso, l’Agrometeorologia rappresenta un supporto fondamentale per fornire strumenti e servizi necessari alle imprese attraverso l’uso di modelli previsionali e sistemi di supporto alle decisioni, o per ridurre i consumi ad esempio valutando in modo accurato il bilancio idrico con modelli di irrigazione. Lo stesso PAN, Piano d’azione nazionale per l’uso sostenibile dei fitofarmaci, indica l’Agrometeorologia come passaggio cruciale per il controllo delle fitopatie e dell’entomofauna dannosa, attraverso lo sviluppo di una rete agrometeorologica e l’impiego di modelli di sviluppo dei patogeni e degli insetti. Tali supporti possono consentire la razionalizzazione dell’impiego dei fitofarmaci grazie ad una migliore scelta sull’opportunità di effettuare i trattamenti fitosanitari, sul momento dell’intervento e sul prodotto da utilizzare. Su questi argomento il CIPA – AT Piemonte, attraverso il finanziamento della misura 111.1.B del PSR 2007-2013, in collaborazione con l’Istituto Salesiano “Don Bosco” di Lombriasco, il Servizio Meteorologico di ARPA Piemonte e il Settore Fitosanitario - Sezione Agrometeorologia della Regione Piemonte organizza un seminario a carattere divulgativo dal titolo “Agricoltura sostenibile: il punto di vista dell’agrometeorologia”. Il seminario si svolgerà presso l’Istituto Salesiano “Don Bosco” di Lombriasco dalle 14 alle 17 il 9 e il 20 marzo prossimo. Per informazioni e iscrizioni contattare Cipa-at Piemonte tel. 011/6164210 TUTTI I SEMINARI DI MARZO DEL CIPA:AT Il Cipa-at Piemonte, attraverso il finanziamento della misura 111.1.B del PSR 20072013, organizza i seguenti seminari a carattere divulgativo: Dai dati provvisori (fonte SIAN) delle consegne nazionali rettificate al mese di dicembre 2014, pubblicati sul sito della Regione Piemonte, e pari a 8.123.480 tonn., si evince che il surplus produttivo rispetto la precedente campagna produttiva 2013/2014 è pari a + 2,88% (tenuto conto che si tratta di dati suscettibili di aumento al termine delle dichiarazioni a sistema dei primi acquirenti – relative al mese di dicembre ’14 – previsto per il 20/02/2015). Si fa pertanto sempre più reale l’ipotesi, in proiezione alla fine di marzo ’15, dello splafonamento della quota nazionale che, in base ai dati (provvisori) sopra riportati e considerando l’attuale trend produttivo, potrebbe essere stimato nell’ordine dell’1,8%. Ricordiamo inoltre che la campagna 2013/2014 si era conclusa con una produzione inferiore rispetto alla quota nazionale dell’1% circa. A questo proposito va evidenziato che i meccanismi di compensazione della L. 33/09 comportano l’esclusione dalla restituzione di tutte quelle aziende che terminano la campagna con una produzione maggiore di quella realizzata nel periodo 2007/2008 o con un esubero superiore al 6%, salvo che vengano accettate le proposte predisposte dall’Alpilat Piemonte. L’Associazione ha infatti suggerito di estendere la possibilità di compensazione, cioè di procedere alla restituzione, qualora vi fosse la possibilità, anche alle aziende (in regola con il versamento del prelievo mensile) che hanno superato il livello produttivo 2007/2008 o che hanno prodotto oltre il 6% della propria quota. presso la sala Simona Chiara della Confederazione Italiana Agricoltori di Torino in data 23 marzo dalle 14.30 alle 17.30. Per informazioni e iscrizioni contattare Cipa-at Piemonte: tel. 011/6164210. Per l’Associazione Reg. Prod. Latte Piemonte Dr. Walter Sburlati • “Agricoltura sostenibile: il punto di vista dell’agrometeorologia” presso l’Istituto Salesiano “Don Bosco” di Lombriasco con due edizioni nelle date del 9 e del 20 marzo, sempre con orario dalle 14 alle 17; • “La nuova OCM Vino: quali opportunità per le imprese agricole”, presso la sala del Consorzio dei Canali del Canavese, Via Trieste 22/A Caluso in data 17 marzo dalle 09.30 alle 12.30; • “La nuova etichettatura dei prodotti agroalimentari”, presso la sala Simona Chiara della Confederazione Italiana Agricoltori di Torino in data 16 marzo dalle 14.30 alle 17.30; • “Aggregazione, comunicazione e commercio: quali opportunità per agganciare nuovi mercati”, pag6 Principali scadenze fiscali Marzo 2015 2 MARZO 2015 16 MARZO 2015 INPS - Invio telematico all’INPS della comunicazione di voler usufruire del regime contributivo agevolato da parte dei soggetti che applicano il nuovo regime forfetario in vigore dal 1° gennaio 2015. Certificazione ritenute - Consegna da parte del datore di lavoro e dei committenti della certificazione unica dei redditi e dei compensi erogati nel 2014. IVA dati 2014 - Presentazione della comunicazione dati IVA 2014. In via alternativa è possibile presentare entro tale data la dichiarazione IVA relativa all’anno d’imposta 2014. UNIEMENS - Denuncia telematica dati contributivi/retributivi relativi al mese precedente. INAIL - Invio della denuncia retributiva annuale. IVA - Black list e acquisti da San Marino - Invio Telematico della Comunicazione delle operazioni con soggetti aventi sede, residenza o domicilio in Paesi a fiscalità privilegiata (Black List) per le operazioni, di importo superiore a € 500, relative al mese precedente; invio telematico degli acquisti da operatori aventi sede in San Marino, annotati a ottobre. IVA - Emissione fattura differita per la cessione di beni spediti o consegnati nel mese precedente, la cui consegna risulti da un DDT o da altro documento idoneo a identificare i soggetti fra i quali è effettuata l’operazione. IVA - Annotazione, anche cumulativa, nel registro dei corrispettivi delle operazioni per le quali è rilasciato lo scontrino fiscale o la ricevuta fiscale, effettuate nel mese solare precedente per gli esercenti commercio al minuto. IVA - Annotazione per le ASD, ONLUS ed altre anche cumulativa, nel registro dei corrispettivi dei proventi conseguiti nell’esercizio di attività commerciali. IVA - LIQUIDAZIONE IVA mensile riferita al mese di dicembre per i contribuenti mensili e versamento dell’imposta dovuta. IVA - VERSAMENTO saldo IVA 2014. È possibile, presentando il modello UNICO 2015, differire il versamento IVA con il versamento delle imposte dirette, con maggiorazione dello 0,40% per mese o frazione di mese. IVA - DICHIARAZIONI D’INTENTO Invio telematico della comunicazione dei dati relativi alle dichiarazioni d’intento ricevute per le quali sono state emesse “per la prima volta” fatture senza IVA registrate per il mese di dicembre per i soggetti mensili. Ritenute alla fonte - Versamento ritenute alla fonte su redditi di lavoro dipendente e assimilati; redditi di lavoro autonomo; provvigioni. Versamento delle ritenute (4%) operate a dicembre da parte dei 9 MARZO 2015 Certificazione Unica 2015 - Invio telematico all’Agenzia delle Entrate da parte dei sostituti d’imposta della nuova certificazione unica 2015 relativa ai redditi di lavoro dipendente, ed assimilati, e ai redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi. Quale futuro per il Co.Sm.An.? Tagliati gli stanziamenti regionali, la CIA è alla ricerca di una soluzione condivisa È notizia recentissima: con la Legge regionale n. 24 del 30 dicembre 2014 è stata di fatto abrogata la Legge regionale n. 21 del 25 maggio 2001 istitutiva del Co.Sm.An, il Consorzio obbligatorio nato con l’obiettivo di rendere meno oneroso possibile agli allevatori piemontesi il rispetto delle norme nazionali e comunitarie sul corretto smaltimento dei rifiuti animali, assicurando la tutela della salute e dell’ambiente. In seguito all’abrogazione, il Consorzio, attraverso una assemblea straordinaria appositamente convocata, ha attivato le procedure per l’ottenimento del riconoscimento ad operare come Consorzio di Difesa (Condifesa) ai sensi del D. Lgs. n. 102 del 29 marzo 2004, propedeutico all’utilizzo di fondi nazionali attingibili dal Piano Assicurativo Nazionale. I Condifesa operano sul territorio regionale assicurando le produzioni agricole, le strutture e gli allevamenti contro le avversità atmosferiche e le epizoozie. Essendo la situazione del futuro del Co.Sm.An particolarmente delicata e confusa al momento, la CIA di Torino, nella figura del suo vicepresidente Claudio Rivoira, avvierà a breve delle riunioni interne per trovare delle soluzioni condivise con i soggetti interessati. “Crediamo che la creazione di un ulteriore consorzio di difesa, che sarebbe il decimo in Piemonte – commenta Rivoira - possa provocare solo ulteriore confusione, e rischia di moltiplicare i costi, senza apportare alcun beneficio agli agricoltori, ad esempio gli allevatori che già sono soci degli storici condifesa “vegetali” si troverebbero nell’immediato a dover scegliere a quale consorzio aderire; d’altra parte va salvaguardata la professionalità e l’esperienza pratica acquisita nel tempo dal Co.Sm.An. Gli allevatori infatti avevano in questi anni identificato in Co.Sm.An un valido strumento per la soluzione dei problemi riguardanti lo smaltimento delle carcasse. Al contrario se tutto questo cessasse si creerebbero inutili difficoltà agli interessati che devono già affrontare una pesante crisi del settore zootecnico. A questo proposito, incontreremo tutte le parti al fine di trovare insieme un percorso condiviso per la soluzione del problema”. La CIA resta nel frattempo in attesa di decisioni e direttive chiare da parte del Ministero e della Regione. condomini per le prestazioni derivanti da contratti d’appalto/d’opera. INPS gestione separata - Versamento del contributo del 22% o 27,72%, da parte dei committenti, sui compensi corrisposti a dicembre a collaboratori coordinati e continuativi / a progetto, collaboratori occasionali, nonché incaricati alla vendita a domicilio e lavoratori autonomi occasionali (compenso superiore a € 5.000). Libri contabili e sociali - Versamento da parte delle società di capitali per la tenuta dei libri contabili e sociali. 25 MARZO 2015 IVA INTRASTAT MENSILI - Invio Telematico degli elenchi riepilogativi (INTRASTAT) delle cessioni e/o acquisti intra-comunitari di beni nonché delle prestazioni di servizi intracomunitari effettuati nel mese precedente, invio della comunicazione delle operazioni con soggetti aventi sede, residenza o domicilio in Paesi a fiscalità privilegiata (Black List) per le operazioni, di importo superiore a € 500, relative al mese precedente. 31 MARZO 2015 UNIEMENS - Denuncia telematica dati contributivi/retributivi relativi al mese precedente. IVA - Black list e acquisti da San Marino - Invio Telematico della Comunicazione delle operazioni con soggetti aventi sede, residenza o domicilio in Paesi a fiscalità privilegiata (Black List) per le operazioni, di importo superiore a € 500, relative al mese precedente; invio telematico degli acquisti da operatori aventi sede in San Marino, annotati a febbraio. Sedi di TORINO Sedi di ZONA SEDE PROVINCIALE VIA ONORATO VIGLIANI, 123 10127 Torino Centralino 011 61 64 201 Fax 011 61 64 299 email [email protected] GRUGLIASCO via Cotta, 35/D 10095 Grugliasco (TO) Martedì e Mercoledì 9-12.30; 14.30-17.30 Tel. 011 40 81 692 Fax 011 40 85 826 email [email protected] CALUSO via Bettoia, 50 10014 Caluso (TO) Lunedì e Giovedì 9-12; 14-17 Martedì 14-17 Tel. 011 98 32 048 Fax 011 98 95 629 email [email protected] CAF Lunedì 9-12.30; 14.30-17.30 IVREA via Bertinatti, 9 10015 Ivrea (TO) Lunedì e Venerdì 9-12.30 Martedì e Venerdì 14-17 Tel. 0125 43 837 Fax 0125 64 89 95 email [email protected] Patronato I.N.A.C. da Lunedì a Venerdì 9-13; 14-17 Tel. 011 61 64 211-2 Fax 011 61 64 298 email [email protected] Servizio Paghe da Lunedì a Venerdì 8.30-12.30; 14-18 Tel. 011 61 64 201 Fax 011 61 64 299 Sportello CAF da Lunedì a Venerdì 9-13; 14-17 Tel. 011 51 64 201 Futura Servizi da Lunedì a Venerdì 9-13; 14-17 Tel. 011 61 64 201 Fax 011 61 64 298 email [email protected] VIA S. FRANCESCO DA PAOLA, 22 10123 Torino Sportello CAF da Lunedì a Venerdì 9-13; 14-17 Tel. 011 56 28 892 Fax 011 56 20 716 email [email protected] CHIERI via S. Giacomo, 5 10023 Chieri (TO) Lunedì, Martedì, Mercoledì e Venerdì 9-13; 14-17 Chiuso Giovedì Tel. e Fax 011 94 71 568 email [email protected] CARMAGNOLA via G. Leopardi, 6 10022 Carmagnola (TO) da Lunedì a Venerdì 8.30-12.30; 14-17.30. Chiuso Giovedì Tel. 011 97 21 081 Fax 011 83 13 1199 PINEROLO corso Porporato, 18 10064 Pinerolo (TO) Lunedì, Martedì, Giovedì 14-18; Mercoledì e Venerdì 8.30-13; 14-18 Tel. e Fax 0121 77 303 email [email protected] CHIVASSO via E. Gallo, 29 10034 Zona Industriale Chind Chivasso (TO) Lunedì e Venerdì 8.30-13; 14-17.30 Tel. 011 91 13 050 Fax 011 91 07 734 email [email protected] RIVAROLO CANAVESE via Merlo, 11 10086 Rivarolo Canavese (To) Lunedì e Venerdì 8.30-12.30; Martedì, Mercoledì e Giovedì 8.30-12.30; 14-18 Tel. 0124 42 40 27 Fax 0124 40 15 69 email [email protected] TORRE PELLICE via Caduti della Libertà, 4 10066 Torre Pellice (TO) Lunedì e Martedì 14-18 Mercoledì e Venerdì 8.30-12.30; 14-18. Chiuso Giovedì Tel. 0121 95 30 97 ALMESE Piazza Martiri, 36 10040 Almese Lunedì 14-18; Martedì 10-12.30; 14-18 Mercoledì, venerdì 8.30-12.30; 14-18 Giovedì 8.30-12.30 Tel. 011 93 50 018 email [email protected] OULX Via Vittorio Emanuele 3 Mercoledì 8.30-12.30 CAVOUR (TO) via Giolitti,53 Martedì 8.30-12 RIVA PRESSO CHIERI (TO) piazza Carlo Alberto 1/A Martedì 8.30-12 SETTIMO VITTONE (TO) presso il Comune Lunedì 9-12 BIBIANA (TO) presso il Municipio Lunedì 8.30-12 VIGONE (TO) via Fiocchetto ang. via Villafranca Giovedì 9-12 RUEGLIO (TO) presso il Municipio Giovedì 14.30-17 BOBBIO PELLICE (TO) presso il Municipio Martedì 8.30-12 Tel. 011 94 68 710 CIRIÈ (TO) via Nino Costa, 16 Venerdì 8.30-12.30; 14-17.30 Tel. 011 92 28 156 Patronato I.N.A.C. Martedì 9-13; 14-17 Mercoledì 14-17 Venerdì 9-13 Fax 011 56 20 716 email [email protected] Recapiti settimanali pag7 Anno VI - n. 2 Febbraio 2015 il mercatino ARATRO FUORI SOLCO seminuovo. Tel. 329 4935230 ARATRO MONOVOMERO MONZA buono stato e anche SPANDICALCE FONTANA mt. 2,50, capacità kg. 650. Tel. 339 3584071 ATTREZZATURA COMPLETA per FIENAGIONE: Falciatrice rotante da m.1,65, Girello 4 giranti, Andanatore 7 braccia, Pressa ballotti Lerda 1500. Tel. 0171 687362 (ore pasti) MISCELATORE 10 q.li monofase per inutilizzo. Tel. 338 9865569 MOTOCOLTIVATORE CASORZO PONY con barra falciante cm 110, TURBINA da neve, FRESATRICE TERRA in ottime condizioni. Prezzo conveniente. Tel. 349 5274598 RIMORCHIETTO AGRICOLO ribaltabile, con freni. NUOVO. Misure 96x120, con sponde cm. 32, portata q.5. Ideale per motocoltivatori. Tel. 366 4570550 (ore pasti) ROTOBALLA John Deere a spago 1.800€. Tel. 347 0168673 ROTOFALCE a dischi Galfré. Usata poco. In ottimo stato. Vendo causa passaggio a una più grande. Tel. 333 5267741 SEMINATRICE 4 file per mais, soia, colza etc... marca ACCORD KVERNELAND, tipo OPTIMA NC, anno 2005, largh. mt. 2,50 con impianto per diserbo giro-jet. Tel. 3381326748 SUPER CARRO a tramoggia con scarico a coclea orizzontale per trasporto cereali. Capacità mc 30. Non omologato. Tel. 338 8573738 animali CAVALLA TROTTER 7 anni, brava. Documenti Unire in regola. Vendo per CANCELLO FERRO CON GRIGLIA. Misure cm 171 x 172, ideale per chiusura orti, giardini. Tel. 366 4570550 (ore pasti) CAVO ELETTRICO diam. 6x4, ml. 17,40 più un rinvio stesso diam. ml. 2,70. Tel. 366 4570550 (ore pasti) vendo macchine e attrezzature varie vari COMBINATO frigorifero congelatore Ariston Categoria A+. Tel. 0174 46671 mancanza di tempo da dedicarle. Tel. 333 6501139 (ore pasti) Una QUINDICINA DI PECORE RAZZA METICCIA e 1 MONTONE. Tel. 0324 93306 automobili e motocicli DAIHATSU TERIOS 1300 benzina 4x4. 106.000 Km, unico proprietario. Ben tenuto. A € 3.900 trattabili. Tel. 328 0973555 piante e sementi SALICI PIANGENTI bellissimi, FIORI GERANIO perenni, tipo provenzale della nonna. A modico prezzo. Tel. 366 4570550 (ore pasti) ROSMARINO, bellissimo cm. 100x 100. Vendo a modico prezzo. Tel. 366 4570550 (ore pasti) aziende, case, attività commerciali Nel comune di Costigliole Saluzzo, zona collinare, in ottima posizione solare e panoramica, a pochi minuti dal paese, FRUTTETO di 10.000 mq con annesso casale da ristrutturare, indipendente, di 6,5 vani e 316 mq di porticato. La proprietà è facilmente raggiungibile dalla strada comunale. Tel. 339 4329961 PICCOLO FRUTTETO familiare. Circa 3.000 mq, con diverse varietà di frutta ( dalle ciliegie alle castagne) zona Castelletto Stura (CN). Tel. 329 2955293 vino VINO DA PASTO BARBERA E NEBBIOLO consegna anche a domicilio. Tel. 338 9865569 FIENO IN BALLONI E BALLETTE a 10 euro al q. A Novara. Tel. 338 4256889 FIENO IN BALLOTTINI. Tel. 0161 94688 FIENO 1° 2° e 3° taglio in balle piccole. Tel. 334 9743459 FUSTO LAMIERA FERRO capacità litri 200 circa, con accessori. Vendo a 30 €. Tel. 366 4570550 (ore pasti) PAGLIA DI GRANO E FIENO MAGGENGO. Tel. 340 5393026 PALI DI CASTAGNO per frutteti o recinzioni. Tel. 333 8379883 11 PROIETTORI PER ESTERNO, complete di lampade a luce arancione, funzionanti , 250 w 30,00 €/pz., in stock 20,00 €/pz. (iva inclusa); 35 PUNTI LUCE PER UFFICIO/ NEGOZIO cm 60x60 complete di 4 lampade al neon, funzionanti, 18 w 15,00 €/pz., in stock 12,00 €/pz. (iva inclusa). Tel. 0171 43172 (L’AGROTECNICO s.a.s.) RISCALDAMENTO EUROEMME da 50.000 calorie e TRE RISCALDAMENTI da 30.000 calorie a GPL o metano. In ottime condizioni. Tel. 328 6336977 STUFA a LEGNA modello SPLENDID, color marrone. A € 100. Tel. 338 3710254 cerco aziende e terreni TERRENI IN AFFITTO anche grosse metrature con regolare contratto nella zona Moncalieri Carignano Villastellone Trofarello. Tel. 340 471758 TERRENO IN AFFITTO in provincia di Cuneo. Tel. 347 0168673 macchine CERCO ATOMIZZATORE funzionante da 400/600 litri. Tel. 0171 412456 (ore pasti) lavoro IMPRESA EDILE specializzata rifacimento tetti e ristrutturazioni cerca lavori da eseguire. Tel. 389 1283247