Un pugno di dollari
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Un pugno di dollari
COPIA GIO OMAG Pulizie Professionali industriali e private Pulizie Professionali industriali e private www.ecoluxsrl.it e-mail: [email protected] www.ecoluxsrl.it e-mail: [email protected] Direttore editoriale Giovanni Coviello Indipendenza in formato ridotto di Giovanni Coviello Spedizione in A.P. - 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 Filiare di Verona Un pugno di dollari Si apre la questione delle “contropartite” Usa al Dal Molin. Ma, da Aviano a Sigonella, le opere pubbliche vengono pagate dallo Stato italiano. Cioè da noi. Gli Americani? Stanno a guardare da pagina 6 Il nuovo Giornale di Vicenza “sarà in edicola dal prossimo 4 luglio e i vicentini potranno toccare con mano il restyling radicale: nella grafica, nel formato ridotto, nell’introduzione del ‘full color’, cioè del colore dalla prima all’ultima pagina, e financo nello stile giornalistico”. Così il pezzo di giovedì 28 sull’annuncio delle novità della “prima testata del Vicentino per diffusione”. E a chi, tra i lettori, cominciava a sognare soprattutto le novità nei contenuti e nella gestione libera dei contenuti, grazie alla promessa di rinnovo “financo nello stile giornalistico”, dava un’immediata risposta il riquadro che nella stessa pagina evidenziava che “il Consiglio di Amministrazione della Società Editrice Athesis all’unanimità ha formalizzato, in anticipo sulla scadenza, il rinnovo del contratto a Giulio Antonacci per la direzione de ‘Il Giornale di Vicenza’ fino al 31 dicembre 2010”. (continua a pagina 12) & Energia: grandi manovre, Aim al palo a pagina 8 COPPIELLO GIOVANNI s.n.c. Via S.G. Barbarigo, 26 35010 VIGONZA (PD) tel. 049/725596 - Fax 049/8930525 Stab. di Prod. e Conf. via Muggia, 2 - 35010 VIGONZA (PD) www.coppiello.it AI Anno 2 - Numero 65 - Sabato 30 giugno 2007 Mancini (Cgil): “Aim, no alle lobby” a pagina 4 Amcps, servizio utile o carrozzone? Inchiesta Locali a numero chiuso: no fighetto no party a pagina 10 a pagina 23 RISTORANTE PIZZERIA Specialità pesce e carne - Sale per banchetti e cene aziendali 36100 VICENZA - S.S. Pasubio, 2 Tel. 0444 564 790 - Chiuso il Martedì Apertura Piscina Comunale Scoperta Viale Forlanini, 13 – Vicenza dal 19 Maggio 2007 tel 0444-924758 fax 0444-924868 Apertura Acquapark Altavilla Vicentina Via Mazzini – Altavilla dal 26 Maggio 2007 tel/fax 0444-574868 Orari di apertura Dall’apertura al 10 giugno Dal lun al ven 12.00-19.30 Sab/Dom 9.00-19.30 Dall’11 giugno Dal lun al ven 9.00-19.30 Mer/Ven 9.00-21.00 www.piscinedivicenza.it [email protected] AI 3 30 GIUGNO 2007 interventi ¡Hola Eva! (2) – La penisola iberica e lo Stivale sono considerati paesi “cugini” ma sui diritti gay li separa un abisso Dai berici ai colli iberici: com’è gaia la Spagna che si amano vogliano festeggiare con le loro famiglie il loro amore? Al momento in Europa soltanto in Belgio, Olanda e Spagna si celebrano matrimoni gay. Ci saranno anche in Italia un giorno? Che cosa sorprende, in positivo e in negativo, gli stranieri che visitano la città? Eva, una ragazza spagnola che si trova a Vicenza per studiare l’italiano, racconta le sue esperienze all’ombra dei Berici e le “follie” degli italiani. DI EVA MARIA GUERRA PALLAS Sabato prossimo lascio Vicenza per tornare a casa. Volerò fino Madrid. Dovrebbe essere una giornata normale per un grande aeroporto europeo, ma prevedo già un gran casino: quel giorno si celebrerà la sfilata per l’orgoglio gay. Non che sia una novità. Già da trent’anni nella capitale spagnola si celebra la giornata che rivendica i diritti e le libertà degli omosessuali. Quest’anno però le cose si complicano perché la città è stata scelta come sede per l’Europride 2007. Qui non si riverseranno solo attivisti e “gaia gente” dalla Spagna, dunque, ma una folla ocenanica proveniente da tutto il continente. Secondo le previsioni ci saranno circa 2,5 milioni di persone, dei Dragqueen a “Orgullo Gay 2006”, la manifestazione di Madrid quali 200mila stranieri. Nello stesso giorno salirò in un aereo in Italia e dopo un paio d’ore poserò i piedi in Spagna. Sembra incredibile che due paesi così vicini fisicamente siano così lontani dal punto di vista culturale. Oppure, più semplicemente, uno dei due è più vicino (troppo?) al Vaticano rispetto all’altro... Tanti secoli fa – ai tempi dell’antica Roma - gli abitanti dell’Urbe passeggiavano tranquillamente per le strade accompagnati dai propri amanti (indipendentemente dal sesso degli uni e degli altri). Oggi due uomini che passeggiano nelle vicinanze di San Pietro mano nella mano vengono Fatti, personaggi e vita vicentina www.vicenzapiu.com [email protected] Direttore Editoriale GIOVANNI COVIELLO [email protected] Direttore Responsabile ROBERTO BERTOLDI Editori PIÙ MEDIA SRL Strada Marosticana, 3 – Vicenza [email protected] & EDIZIONI LOCALI SRL via Nizza, 8 – Verona Redazione di Vicenza Strada Marosticana, 3 Vicenza tel. 0444 923362 - 922766 Fax 0444 926780 [email protected] Redattori LUCA MATTEAZZI [email protected] ALESSIO MANNINO [email protected] ILARIO TONIELLO [email protected] Redazione sportiva TOMMASO QUAGGIO [email protected] PAOLO MUTTERLE [email protected] Collaborano: ANDREA ALBA FRANCESCO CAVALLARO GIULIANO CORÀ GIOVANNI MAGALOTTI Redazione di Verona Via Nizza, 8 telefono 045 8015855; Fax 0458041460 Pubblicità Strada Marosticana, 3 Vicenza tel. 0444 923362 - 922766 Fax 0444 926780 [email protected] Stampa Stampato dalla Pentagraph S.r.l. via Tavagnacco, 61 33100 Udine Autorizz.Tribunale C.P. di Verona nr. 736/03 del 29/09/2003 Supplemento della Cronaca di Trento del 3 febbraio 2007 Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana Iscrizione al Registro Nazionale della stampa n.8857 del 15-12-2000 considerati un affronto (nel migliore dei casi). Speriamo di sì. Vivendo da voi ho notato che almeno tra la gente comune l’atteggiamento è già cambiato e nessuno deve più nascondersi ne vergognarsi della sua identità. Non che Spagna le Macho, zeppe e lustrini: un’altra scena del Pride cose siano diverse. Ho letto in la è più affine alla vita di tutti un libro sulla salu- i giorni, a coglierne i segni e a te degli anni ‘60, che modificare le leggi adattandole l’omosessualità era alla realtà sociale. definita una malattia che poteva essere Con i miei amici omosessuali guarita (con tanto di discuto spesso sulla loro fortuna studi per di vivere in questi la ricerca La Chiesa ha tempi, pensando di un vac- il diritto di spesso a quante cino). Le povere persone si esprimere i persone sono sentite diveranziane si propri valori. se, vergognandosi spaventa- Ma ci vuole per quello che senno ancora del coraggio tivano, sposati per su questi a criticare finta per tutta la argomen- quando si sua vita. ti ma nel nascondono mio paePer quando riguarse non c’è tante ombre da il rapporto con i censura e media, infine, anche Tinky Winky, la mascotte odiata dai genitori tradizionalisti spero che i bambini nei cartoni animati per bambini crescano tolleranti prodotti per la Tve (la tv nazioe rispettosi verso le nale) sono state realizzate delle commenterò la posizione del sessualità degli altri. puntate sui matrimoni gay, e Vaticano nei confronti delnessuno si è lamentato. le coppie dello stesso sesso. Forse la differenza fra i due Però ci vuole un gran corag- paesi e che la politica spagno- Poveri bambini che vivono in gio ad attaccare questa realtà quando sull’omosessualità (quella deviata, che coinvolge i minori) la Chiesa nasconde troppe ombre. Questa sì che è un’omosessualità cattiva che va sradicata. Eppure, proprio quando i fedeli cercano spiegazioni e chiedono scelte coraggiose per far luce su questi fatti, il clero si chiude dietro un muro d’omertà. Potrà funzionare forse in Italia, dove i rapporti tra religione, politica e informazione sono così stretti, ma vi assicuro che all’estero vi osserviamo con curiosità e incomprensione. Ognuno ha diritto di esprimere i propri valori, quindi non Tornando al tema principale, è così brutto che le persone Una performance tra le strade spagnole durante la manifestazione omosessuale 4 30 GIUGNO 2007 fatti¬izie HOTEL RISTORANTE PIZZERIA CENTRO CONGRESSI GIADA RISTORA s.r.l. Via Nazionale, 10 - Grumolo delle Abbadesse (Vi) Tel 0444 580057 [email protected] www.hotelristorantegiada.it Il segretario Cgil respinge i piani sulla “vera polpa” di San Biagio: il gas. E rivela: “Con Ftv solo un consorzio, delibere tradite” Mancini: “Aim resti pubblica, no a lobby politico-industriali” DI ALESSIO MANNINO Ha rotto il “silenzio assordante” su Aim, e ad unirsi a lui nella denuncia della “strategia al ribasso” che caratterizzerebbe la gestione contabile di Mauro Zanguio è stato Luigi Volpiana, segretario della Flaei-Cisl, la sezione elettrici del sindacato bianco. Così il ‘rosso’ Oscar Mancini, a capo della Cgil vicentina, chiede ironicamente “clemenza per Volpiana”, inaspettatamente ribelle alla conciliante linea della casa madre cislina. Già: se Cisl e Uil hanno arrotolato le bandiere di protesta sotto l’ingresso di San Biagio, la Cgil non ci pensa nemmeno. “Finora non c’è stato alcuna discussione vera con Zanguio”, spiega Mancini. Il quale è stato l’unico attore della vicenda Aim a dire a chiare lettere ciò che solo alcuni organi di stampa locali (fra cui VicenzaPiù) hanno messo in luce, e cioè che dietro alla crisi dell’ex municipalizzata c’è un piano di una precisa lobby privata per mettere le mani sulla “polpa Aim”, il business del gas. Newco Aim-Ftv? No, consorzio Per dare una visione plastica dell’impasse in cui versa l’azienda al 100% del Comune di Vicenza, il se- Dai trasporti all’energia, Aim è presente in molti settori chiave della vita cittadina gretario Cgil fa l’elenco dei mutismi ricevuti dal successore di Beppe Rossi nell’ultimo incontro avvenuto il 15 giugno scorso: “Ho posto una serie di domande sul futuro di Aim, e, tranne che a una, non ho avuto risposte”. Prima questione: come evitare che al bando di gara regionale per il trasporto pubblico in previsione entro la fine di quest’anno vinca un privato, mettendo in pericolo la capillarità del servizio e i posti di lavoro dei dipendenti di Aim Trasporti. “Sono anni che ci battiamo per la fusione con le Ftv”, ferma da gennaio in una nebulosa newco di cui non si è saputo più nulla. “Eravamo rimasti al via libera unanime del consiglio comunale e del consiglio provinciale, e invece ora apprendiamo che la fusione non sarà attuata. Mi chiedo: è possibile, in un sistema dove dovrebbe vigere la sovranità popolare attraverso il voto dei suoi rappresentanti, che Dal 1949 nel cuore del Veneto via Cornelia Lovato, 8 36071 ARZIGNANO (VI) Tel. 0444 455245 Fax. 0444 674251 [email protected] www.zanconatoviaggi.it delle delibere vengano bellamente violate?”. Su questo maggioranza e minoranza, sottolinea Mancini, hanno la bocca cucita. Zanguio idem: “Stiamo lavorando ai conti”, è stata la risposta. “Ma io sono riuscito a strappargliene mezza: si andrebbe verso un consorzio”. Ovverosia si fa marcia indietro rispetto alla stesso progetto di newco. Una beffa, rispetto ai proclami di “fusione” di quest’inverno. Acqua, rubinetti bloccati Seconda questione: l’acqua. Il 20 luglio prossimo si riunirà l’assemblea dell’Ato Bacchiglione, il consorzio di 30 Comuni vicentini che sfruttano insieme lo stesso bacino idrico. Dovrebbe decidere sull’affidamento in house (cioè a sé stesso, al consorzio pubblico) dell’erogazione dell’acqua. ‘Dovrebbe’ perché, è la nota manciniana, “sono state innumerevoli le volte che tale decisione è stata rinviata. Devo chiedere all’assessore Magaddino, che poi a sua volta delega all’Aim?”. Altro che le “mega-aggregazioni” disegnate a tavolino e annunciate sui media: “qui siamo paralizzati dal Comune di Grisignano e da quello di Montegalda, il sindaco H u l l w e c k Oscar Mancini non riesce nemmeno a tessere normali rapporti politici con gli altri sindaci!”, sbotta il sindacalista. Replica di Zanguio: “Stiamo lavorando”. HOTEL RISTORANTE PIZZERIA CENTRO CONGRESSI GIADA RISTORA s.r.l. Via Nazionale, 10 - Grumolo delle Abbadesse (Vi) Tel 0444 580057 [email protected] www.hotelristorantegiada.it La “vera polpa”: il gas re come quelle. Chi mi garantisce Terzo e decisivo nodo: l’energia, ov- che poi acquistino a prezzi vantagvero il gas. Dal 1° luglio i monopoli giosi per Aim?”. locali cederanno il passo alla liberalizzazione stabilita dal governo: Rifiuti, ciclo da ricomporre l’Aim dovrà vedersela coi pacchetti Quarto punto: il settore igiene d’offerta di Enel e di altre aziende ambientale, i rifiuti. “Aim ha o no italiane e straniere. “Il sogno di Ga- l’intenzione di ricomporre il ciclo lan e della Sartori di una holding dei rifiuti, facendo marcia indiedel Nordest da quotare in Borsa tro rispetto alla separazione fra non mi convince. Io sono per le ag- raccolta e smaltimento?”, domangregazioni a macchia d’olio, perché da Mancini. L’operazione Sit, la altrimenti Aim rischia di farsi fago- società compartecipata da Aim e citare”. Con tanti saluti allo spirito Stabila, mirava appunto a privatizdi servizio pubblico che secondo zare lo smaltimento, filiera ben più Mancini deve restare la bussola di grassa di profitti rispetto alla racun’impresa che distribuisce luce e colta. Un’amministrazione che vogas agli utenti (non “clienti”, preci- glia veramente risanare l’azienda, sa). Anche qui, il solito ritornello: sembra voler dire Mancini, oltre “Stiamo lavorando”. a preparare il bilanZanguio ha le mani cio consolidato (cioè Trasporti, legate fino a quando comprensivo di tutte una delle due lobby acqua, gas, le partecipate e collein guerra per il timo- rifiuti: gate Aim), dovrebbe ne di San Biagio non prendersi la briga di le decisioni avrà prevalso sull’alfare repulisti della tra. Stiamo parlando cruciali per opaca galassia di imdi quella industriale l’azienda prese pubblico-privada una parte (Valbru- sono sempre te spuntate come funna, Beltrame, Marchi, ghi sotto l’ombrello di Stabila: gli sponsor state rinviate Beppe Rossi e del suo del progetto di sociecda Lega-Fi-An. tà pubblico-privata per l’acquisto e la distribuzione del Sedie e culi gas), e quella politica dall’altra (i Tirando le somme, il più grande vertici di Forza Italia: il governa- scoglio da superare per decidere tore veneto Galan e la parlamen- degli assetti che fanno così tanto tare europea Sartori, capocorrente gola ai privati è rappresentato da dei forzisti dell’ex cda Aim Carta, una ragione squisitamente politiMoscatelli, Bordin). Mancini ha ca: “troppi culi per poche sedie”, puntato i riflettori sulla brama di sentenzia in accento romagnolo impossessarsi del ramo gas da par- Mancini. Fondere il ramo trasporte delle due ti di Aim con Ftv, per tornare al cordate: “e primo punto, taglierebbe posti da sia chiaro spartire: di qui la preferenza per che sono una società consortile, che lascia contrario a separati e intatti i rispettivi board entrambi i aziendali. E così anche, se si porta progetti: la alle estreme conseguenze la proCgil è per il spettiva della super-holding galano a qual- niana, sarebbe per l’aggregazione siasi ipotesi del Nordest guidata dal braccio fidi privatiz- nanziario della Regione, la Veneto zazione così Sviluppo Spa. “Alleanze se ne decome di vono fare, certo - conclude il diriquotazione gente Cgil -, ma privilegiando il terin Borsa, ritorio, guardando prioritariamenche trasfor- te, ad esempio, alla Pasubio Servizi m e r e b b e dell’Alto Vicentino, prima che alle la logica di multiutility di Treviso, Verona o servizio in Padova. Io anzi avevo proposto aluna logica l’ex presidente della Provincia Mafinanziaria”. nuela Dal Lago una società unica Sul piano dei big di Assindustria provinciale, la ‘Vicenza Servizi’. Rivuole “vederci chiaro”, vuole sape- sultato? Nessuno”. Probabilmente, re “chi comanda in una società del stavano lavorando. Al gioco dei culi gas con dentro industrie energivo- e delle sedie. 5 30 GIUGNO 2007 fatti¬izie RISTORANTE PIZZERIA SPECIALITÀ PESCE GIADA MONTE BERICO s.r.l. Piazzale della Vittoria, 7 – Vicenza Tel 0444 235470 [email protected] – www.aisettesanti.it Chiuso il lunedì La polemica. Il neo-presidente Schneck alle prese con la guerra di spartizione fra Forza Italia e Lega. Berlato (An): “Che figuraccia” Tutto fermo per un assessore Partitocrazia a Palazzo Nievo DI ALESSIO MANNINO Ha detto bene il segretario di Alleanza Nazionale Sergio ‘Doppietta’ Berlato: “Che figuraccia”. Già, è proprio una magra figura quella rimediata dalla blindatissima maggioranza di centrodestra in Provincia sulla spartizione degli assessori fra i quattro partiti che la compongono (Forza Italia, Lega Nord, An e Udc). Sembra che ce la stiano mettendo tutta per sbattere in faccia a quel 60% di votanti che l’hanno scelta la squallida realtà: litigano come bande di predoni per dividersi il banchetto delle poltrone. Il manuale Cencelli non è mai morto. Anzi no: pare sia stato sostituito RISTORANTE PIZZERIA GIADA MONTE BERICO s.r.l. Piazzale della Vittoria, 7 – Vicenza Tel 0444 235470 [email protected] – www.aisettesanti.it Chiuso il lunedì stoie poco edificanti. ro). Si capisce che ora BerPerché è stato lui il lato prenda le distanze dal primo a impuntarsi: pollaio forzaleghista: mette contro la promessa le mani avanti contro l’ipodi tagliare almeno un tesi che gli venga tolto un assessore da parte di assessorato per appagare la uno Schneck ancora famelicità di Forza Italia. fresco di investitura e ingenuamente bal- Il brutto della faccenda sta danzoso, il ras di An nella banalità del male: non ha fatto muro: 12 de- ci sono ragioni profonde né strategiche in leghe eraquesto imbarazno e 12 dezante stallo delvono resta- A un mese la maggioranza re. Perché dalle CdL. C’è solo e quelle due elezioni unicamente la che sforasolita guerra per no la de- non c’è lo spazio vitale cina sono ancora fra partiti che di spettan- la giunta. devono far salza del suo Uno tar fuori posti partito. Fine del squallido per i loro accolidiscorso. Infatti teatrino ti. Noi ci mettiagli unici nominati mo nei panni di sicuri sono, oltre Schneck: al posto all’Udc Martino Bonotto (patrimonio, scuo- suo, non vedremmo l’ora di le, immigrazione), due aen- salpare per la Grecia, dove nisti: Walter Gasparotto andrà in vacanza la setti(personale, cave) e Marcello mana prossima. Se le goda, Spigolon (economia e lavo- le ferie. Sergio Berlato, presidente provinciale di Alleanza Nazionale giunta Attilio ‘Titti’ Schneck avrà trovato la ‘quadra’, come piace dire al suo Gran Capo Umberto Bossi. O meglio: avranno firmato l’intesa i capi-bastone dei due partiti che da un mese – un mese! – si azzannano come lupi per un posto – un posto! – di assessore. O, se preferite la metafora più vicentina, baruffano come gatti. Per una sola casella. Forza Italia e Lega Nord: l’una ringalluzzita da un voto che l’ha confermata sul piedistallo di baricentro della coalizione, l’altra arcigna nel difendere le proprie, inossidabili posizioni. Risultato: mentre gli accordi pre-elettorali avevano previsto che in caso di vittoria sarebbero anAttilio Schneck, presidente della Provincia (Lega Nord) dati 5 assessori agli azzurri e 4 dal tale “metodo D’Hondt”, ai leghisti, il partito guidaun oscuro sistema di calco- to dall’euro-onorevole Lia lo che a spiegarvelo passa ‘Eminenza Azzurra’ Sartori la voglia di recarsi alle urne s’è impuntata per strapparper eleggere signori che poi ne uno in più. Mantenendo vi ricorrono. per giunta la prenotazione sulla presidenza del consiQuando leggerete questo ar- glio provinciale. No pasaticolo forse – molto forse – il ran!, è il motto di risposta solitario presidente senza della Lega. SPECIALITÀ PESCE Altro che teatrino della politica. Siamo al mercato delle vacche. Anzi, al mercatino delle figurine Panini. E non è un caso se proprio Berlato si espone aggiungendo un’altra tacchetta al suo pedigree di politico che bada al sodo e non ama dar spettacolo di debolezze e pa- g g g p p I LOVE THIS GAME! I LOVE THIS GAME! A.S. ARACELI organizza: Torneo Estivo Basketball 25 giugno- 12 luglio Campo Sportivo S. Andrea REGOLAMENTO PREMI & GADGET • 10 SQUADRE • 2 GIRONI ALL’ITALIANA • MAX 10 GIOCATORI PER SQUADRA • 1a SETTIMANA GIRONI • 2a SETTIMANA PLAY OFF REGOLAMENTO MVP TORNEO MVP SHOWTIME TEAM MVP GARA DA 3 PUNTI T-SHIRT E SHORT PER OGNI TEAM PREMI & GADGET MVP TORNEO • 10 SQUADRE MVP SHOWTIME TEAM •ISCRIZIONE 2 GIRONI :ALL’ITALIANA MVP GARA DA 3 PUNTI/ 3472482672 • 200 MAX A 10SQUADRA GIOCATORI PER SQUADRA ISCRIZIONI 0444571269 T-SHIRT E SHORT PER /OGNI TEAM 1a SETTIMANA GIRONI 3388151560 3472637866 • 25 PER SINGOLO GIOCATORE • 2a SETTIMANA PLAY OFF In Collaborazione con www.vicenzapiu.com 6 inchiesta 30 GIUGNO 2007 Opere pubbliche in cambio del Dal Molin? Da Aviano a Sigonella, ha sempre pagato lo Stato. Con qualche, piccola, eccezione Basi Usa, il miraggio delle contropartite DI LUCA MATTEAZZI “Mitigare e compensare”. Si è presentato così, con questo messaggio, il commissario governativo per il Dal Molin Poalo Costa nel corso della sua prima visita ufficiale a Vicenza. Tanto per chiarire subito che non sta a lui decidere sul Sì o sul No alla base; casomai, può influire sul come verrà realizzata. A partire dalle tanto discusse contrpartite: quelle infrastrutture – strade in primis- che dovrebbero attenuare l’impatto della nuova caserma sulla città e che, come richiesto dal consiglio comunale, non dovrebbero pesare sulle casse di palazzo Trissino. Per ora, però, ha rivelato l’ex sindaco di Venezia, di certo ci sono solo due milioni di euro per la realizzazione dei nuovi campi da rugby. Il resto, a cominciare dall’atteso maxi finanziamento per il completamento della circonvallazione nord della città, è ancora tutto da valutare e decidere. Per capire le possibilità concrete che delle opere pubbliche vengano finanziate a costo zero per la città siamo andati a vedere cosa è successo attorno alle altre basi statunitensi in Italia, dal Friuli alla Sicilia. Scoprendo che le prospettive non sono così incoraggianti. Aviano: dagli Usa solo spiccioli Il caso più significativo è forse quello di Aviano. Dalla metà degli anni Novanta ad oggi la grande base aeronautica in provincia di Pordenone è stata praticamente raddoppiata, con un programma di potenziamento che ha affiancato la costruzione di strutture Il progetto militare per il Dal Molin tecniche (un’officina per i motori, un centro formazione professionale per i militari) alla realizzazione di impianti “civili” (asilo, palestra, ospedale, centro commerciale), e che l’ha fatta trasformata in uno dei fulcri della presenza militare statunitense in Europa. Il progetto è passato alle cronache come Aviano 2000, ed è costato agli americani un investimento superiore al mezzo miliardo di dollari. Di fronte a questa situazione i comuni della zona (tutti sostanzialmente favorevoli alla presenza statunitense) hanno risposto formando un comitato e presentando al governo una “lista della spesa” dei lavori che ritenevano necessari per assorbire l’impatto della nuova base, ampliata, potenziata e rinnovata. “È stato creato un comitato con tutti i sindaci dei comuni limitrofi e di quelli che avevano alloggi per militari nel loro territorio – racconta Renzo Liva, sindaco di Roveredo in Piano, uno dei centri abitati più vicini alla pista aerea di Aviano -, e ci siamo proposti come interlocutore con la base Nato, la Provincia e la Regione, presentando una decina di progetti ritenuti indispensabili e per sostenere l’ampliamento della base”. L’elenco comprendeva soprattutto strade e infrastrutture al servizio della viabilità; piste ciclabili, piccole circonvallazioni, rotatorie. Da finanziare con una ventina di miliardi di lire ottenuti e il rafforzamento proprio del canale. Provincia e dall’Anas. Contributi da dal Governo, a “Finora – precisano però dall’ufficio parte del ministero della Difesa o decui si sarebbero stampa del comune toscano -, i lavori gli Usa non se ne sono mai visti. E lo aggiunti anche sul canale e sulle strade sono stati tutti stesso era accaduto a Comiso (dove alcuni fondi c’era un’importante base missilistica, a carico degli enti locali”. stanziati dal ora in fase di riconversione, ndr): in congresso Usa. quel caso ricordo che furono promessi Sigonella: promesse sciolte Il progetto Aviamiliardi agli enti locali, ma non c’è staal sole di Sicilia no 2000 è staStesso ritornello un migliaio di chilo- to nessun tipo di intervento. Anzi, per to poi rivisto e metri più a sud, nel cuore della Sicilia, facilitare lo spostamento delle batterie aggiornato col a Sigonella, dove ai piedi dell’Etna c’è missilistiche, sono stati i comuni della passare degli la più grande base aerea americana zona a dover provvedere a sistemare anni: oggi la del Mediterraneo. Dal 2003, è stato la viabilità, con il contributo di Anas e gestione dei lavori è affidata alla Proavviato un importante programma Regione”. vincia, che segue e coordina le 7 opere di potenziamento che ha ricadute aninserite nella lista, molte delle quali già che nei comuni vicini, soprattutto per Alla fine paga Pantalone in fase di realizzazione (vedi box nella quanto riguarda la costruzione di nuo- Casi diversi, uniti però da un unico filo pagina). Il valore complessivo supera vi alloggi. Il sindaco di Lentini, il paese conduttore che sembra confermare i 20 milioni di euro, quasi tutti arrivati sul cui territorio sorge la base, non ha le previsioni pessimistiche di chi non da fondi statali legati alle servitù milivoluto rilasciarci alcuna dichiarazione, ha mai creduto che l’affaire Dal Motari. Gli Stati Uniti hanno partecipato ma di contropartite o misure di com- lin avrebbe portato in dote alla città alla spesa solo pensazione qualche grande opera: le opere di micon un moin termini di tigazione, quando vengono fatte, bene desto stanziaopere pubbli- che vada vengono realizzate a carico mento di 516 che, da quelle dello Stato. Gli Stati Uniti difficilmente mila euro (il 2 parti, non se spendono per strade, svincoli e altri inper cento del ne parla pro- frastrutture che si trovano all’esterno totale, circa) prio. “Non delle loro basi. Del resto, non è lo stesdestinato a quei c’è mai stata so Stato Italiano a scontare all’alleato lavori che intenessun tipo d’oltreoceano circa il 40 per cento dei ressano più da di contro- costi derivanti dalla presenza militare vicino la base. partita, né a stelle e strisce nel Belpaese? A VicenUn niente, se alla Regione za la partita non è ancora chiusa: ma si considerano né agli enti chi spera che attorno alla Ederle 2 si le centinaia di Foto di gruppo a Sigonella (Sicilia) locali – spie- ridisegni la mobilità cittadina deve aumilioni di dolga Antonio gurarsi che il commissario Costa saplari spesi dallo Zio Sam in zona, e molMazzeo, giornalista della rivista online pia strappare allo Zio Sam molto più di to poco anche se raffrontati ai finanTerrelibere e attivista delle organizza- quanto hanno saputo fare gli ammiziamenti erogati dallo Stato italiano. zioni che si battono contro la presenza nistratori e i parlamentari che l’hanno militare Usa in Sicilia -. Recentemente preceduto in trattative analoghe. Pisa: si naviga fuori vista sono state costruiti due svincoli sulla Diverso il caso di Pisa, nelle cui vicistatale Catania Gela, proprio di fronte nanze si trova la cittadella di Camp alla base, ma sono stati pagati dalla Darby, un immenso deposito- arsenale collocato in quella che un tempo era “la pineta maledetta delle signorine che facevano la vita, dei contrabbandieri che si arricchivano con la 1) pista ciclabile dietro la base Usaf di Aviano fame” (così l’ha descritta, sulle pagine valore: 450 mila euro stato di attuazione: lavori inaugurati nei primi mesi del 2004 del Corriere della Sera, Gianluca Di Feo), e dal quale sono uscite, per 2) strada a ovest di Roveredo in Piano e relative rotonde fare solo un esempio, quasi tutte le valore: 3 milioni 395 mila euro stato di attuazione: lavori inaugurati a giugno 2005 munizioni impiegate nell’operazione Desert Storm contro l’Iraq nel 1991. 3) circonvallazione all’abitato di S. Martino di Campagna Lì di opere di compensazione non si valore: 4 milioni 347 mila euro è mai parlato, anche perché la base è stato di attuazione: appaltato collocata nelle vicinanze del casello 4) ingresso sud base Usaf di Aviano: rotatoria all’altezza del centro autostradale ed è già servita da strade commerciale Ovvio e altra rotatoria poco lontano che collega l’ex pista importanti - una su tutte la via livornecarri con la viabilità esistente se, una delle direttissime tra Livorno valore: 3 milioni 135 mila euro, di cui 516 mila euro a carico degli Stati Uniti stato di attuazione: progetto definitivo approvato, appalto entro fine anno. e Pisa – , da una linea ferroviaria che arriva all’interno e da un canale navi5) primo lotto ex “Pista carri” S. Foca – Zona industriale di S. Quirino gabile risalente ancora all’epoca della valore: 5 milioni 815 mila euro dinastia dei Medici. Canale strategico, stato di attuazione: lavori inaugurati l’8 luglio 2006 perché permette di muovere grandi 6) collegamento S. Martino di Campagna con la zona industriale di Aviano quantità di materiali al riparo da occhi valore: 3 milioni di euro indiscreti: nell’estate del 2000, vengostato di attuazione: progetto sospeso per nuova definizione delle opere no sgomberati dodici bunker, conte7) prolungamento 2. lotto della ex pista carri (dalla zona industriale di nenti qualcosa come 100 mila ordigni S. Quirino fino alla rotonda di Ovvio a Roveredo in Piano) e tonnellate di esplosivi ad alto potenziale senza che nessuno ne sapesse valore: da stimare nulla. Non c’è da stupirsi se la Nato ha stato di attuazione: fase di studio adesso in programma l’ampliamento Tutte le opere di Aviano 2000 7 30 GIUGNO 2007 inchiesta Gli allegati agli accordi del ’54, lo Shell Agreement del 1995, il mistero delle carte sulla Ederle 2. Unica regola: trasparenza negata Basi Usa, una scia di misteri lunga cinquant’anni Atti mancati Cominciamo dalla fine. Più I segreti sono pericolosi. Democrazia e Partecipazione, Minano la nuovo nome del comitato che fiducia della aveva promosso il referengente nelle dum comunale per l’introdui s t i t u z i o n i . zione del voto diretto abroV e l l i c a n o gativo e propositivo, ha mesl’istinto alla so in moto un’altra iniziativa d i e t r o l o g i a , per ottenere la consultazione ahinoi col- dei vicentini sull’impatto laudato me- urbanistico della base Usa. todo che il Cosa hanno risposto i ‘saggi’ più delle volte colpisce nel del Comune capeggiati dalsegno. E vengono generati a l’avvocato Ciscato? Che per ritmo continuo da un siste- procedere con l’esame del ma, quello democratico, i quesito hanno bisogno degli cui principi di fondo entra- “atti amministrativi” con cui no inevitabilmente in rotta il governo ha formalizzato di collisione con la Ragion l’assenso al raddoppio deldi Stato e gli inconfessabili la Ederle. Peccato solo che interessi di quescatenati sta dodai rapcumenporti di tazione, forza insempliternaziocemente, nali. E’ il non se ne poco rasha alcuna sicurantraccia. te quaL’unica dro che carta inemerge testata a dalla viPalazzo c e n d a Chigi che del Dal conferMolin a merebbe stelle e il placet s t r i s c e : Scene di vita nella base di Aviano. I “Camp” Usa si sono di Prodi una se- trasformati in anclave americane in Italia sarebbe quela di la lettera ‘non detche questi ti’ e mezze verità che grida- avrebbe scritto agli Americano vendetta al cospetto del- ni il 18 maggio scorso. Qualla trasparenza, ingrediente cuno l’ha letta? Se ne è avuta essenziale di una democra- visione pubblica? La si può zia compiuta. avere? Mistero della fede. DI ALESSIO MANNINO SALUMI VALLIGIANI DELL’ALTO ASTICO E POSINA SPECIALITÀ: SALAMI • SOPPRESSE • VALLIGIANE mificio “VERZA” Salu Salumificio VERZA di Toniolo Andrea 36010 Cogollo del Cengio (VI) Via delle Calcare, 1 (Zona A) Tel./Fax 0445 320512 Email [email protected] Azienda certificata UNI EN ISO 9001: 2000 CERT. n. 3134 CSQA Scripta manent? Magari Del resto, volgendo lo sguardo ai mesi addietro, tranne i question time e le rade dichiarazioni dello stesso Prodi e del ministro della Difesa Arturo Parisi, non un solo atto ufficiale è stato prodotto a riprova degli accordi fra Italia e Stati Uniti. Eppure, come fatto trapelare da noi e dal Gazzettino già nel maggio scorso, fonti della Farnesina erano già al corrente di un impegno scritto ancorchè generico con l’alleato d’oltreoceano. Ma non è questo il punto. Quel che va denunciato è la ragionevole evidenza di patti decisi nel chiuso di colloqui ai massimi livelli e lasciato alle voci e ai bisbigli. Tutti sanno ma non c’è uno straccio di protocollo che lo metta nero su bianco. E che renda possibile l’impugnazione legale di fronte, per esempio, alla giustizia europea. Perché democrazia è essenzialmente forma, procedura, regolamento. E senza una carta ufficiale, diventa vuota, inconsistente, aleatoria. Diventa un gioco di potere senza regole. Segreti di Stato E così è, del resto, il mondo delle relazioni fra Stati e potenze. Anche e soprattutto se alleate, come il nostro Paese e gli Usa. Veniamo quindi al nocciolo della questione: gli accordi bilaterali italo-americani del 1954. Contrariamente a quanto comunemente si ritiene, questi accordi non sono segreti: contengono enunciati di massima talmente ‘innocui’ che nessuno finora è andato a ripescarli per rileggerseli. A essere rigorosamente secretati sono invece gli allegati che stabiliscono tutta una serie di patti, incentivi, transazioni, regolamentazioni e norme che riguardano in significativa parte la presenza politico-militare statunitense nella Penisola. Qui si stende il velo nero del segreto di Stato, e non c’è trasparenza che tenga. Gli unici ad aver potuto visionarli sono stati i magistrati padovani che indagavano sulla strage del Cermis. Solo il memorandum denominato “Shell agreement”, datato 2 feb- Parata militare nella caserma Ederle braio 1995 (governo: cen- zione ungherese del 1956, trosinistra, con Massimo rispondano ancora agli inD’Alema premier), è stato teressi italiani di mezzo sepubblicato. Il testo è compo- colo dopo”. sto da cinque articoli e due Verità a mezza bocca allegati: il primo è un mo- L’attuale primo ministro e dello per accordi il suo responsa“tecnici” sull’uso bile alla Difesa delle installazio- Gli accordi devono pensare ni, una specie di bilaterali non di sì, se quest’ulformulario pretimo, incalzato sono riservati stampato con dalle domande Sono gli spazi in bianco di un gruppo di per gli elementi allegati (che cittadini milanespecifici di ogni stabiliscono si, si è lasciato base; il secondo i dettagli) scappare la baprevede la proce- a rimanere nale e dura verità dura per la restisolo una ventina nell’ombra tuzione delle indi giorni fa: “il stallazioni o delraddoppio della le infrastrutture. base americana a E’ consultabile sul sito del Vicenza rientra nella logica quotidiano La Repubblica. del dare e dell’avere con il Ma sono i patti degli anni governo Usa, certo non lo Cinquanta quelli decisivi, direi in modo così esplicito sui quali ben ha scritto al- davanti ai cittadini di Vicuni mesi fa l’ambasciatore cenza” (vedi articolo a pag. Sergio Romano sul Corriere 25). Siamo sempre lì: dire e della Sera: “non sappiamo non dire. Segreti, bugie e sise le clausole pattuite in lenzi. E poi si meravigliano, piena Guerra Fredda, fra la i politici, se i cittadini non li morte di Stalin e la rivolu- votano più… 8 30 GIUGNO 2007 approfondimenti Dal 1° luglio partirà la rivoluzione: si potrà scegliere fra più gestori In futuro ex municipalizzate quotate in Borsa. La mappa delle aggregazioni Concorrenza elettrica, tariffe provvisorie e risiko multiutility Ormai ci siamo. Dal 1° luglio anche il Bel Paese aprirà il mercato dell’energia elettrica alla concorrenza, sganciandosi dal monopolio Enel e mettendo in competizione fra loro 200 nuovi operatori. Sulla carta un toccasana per il portafoglio dei circa 30 milioni di famiglie e piccole-medie imprese (quelle grandi potevano già cambiare) costrette a pagare una bolletta molto più salata che nel resto d’Europa (+20/30%). Bollette di transizione Luce e gas meno cari, dunque? Energie rinnovabili: tra i nuovi fornitori alcuni punteranno su costi un po’ più alti ma garantiranno elettricità “verde” Sì e no. La liberalizzazione dell’energia non è una garanzia automatica di tariffe più minente giungla delle offerte: famiglie. Le tappe successive basse, visto che i prezzi saran- Altroconsumo ha attivato un riguarderanno i criteri per la no in balìa dei listini di Borsa numero verde, 800194194, fornitura di energia elettrica a cui le ex municipalizzate si attivo ogni giorno fino al 20 e la definizione di un nuovo affideranno per luglio dalle 9 alle sistema di tutela sociale (faraccogliere capita13 e dalle 14 alle miglie povere e numerose, li. La convenienza La 18. Nel frattem- malati gravi). si concentrerà nel liberalizzazione po l’Authority per fatto che nelle ore porterà un l’energia elettrica La Grande Holding dove il consumo risparmio? e il gas ha esco- di Galan è più basso - di gitato un sistema E veniamo al VeNon è detto: notte e nei fine provvisorio per neto e a noi vicensettimana - l’elet- tolti i costi venire incontro tini. La concorrentricità dovrebbe all’ingrosso alle difficoltà e za busserà anche costare meno. La i margini allo spaesamen- alle nostre porte, scelta del gestore per gli sconti to dei primi mesi. e Aim dovrà fare più conveniente sono risicati Si tratta della co- i conti con nuovi potrebbe ovviasiddetta “tariffa rivali che cerchemente rivelare di transizione”: si ranno di soffiarle delle insidie, così le associa- mantiene, almeno in questa quanti più clienti zioni dei consumatori si sono prima fase, un sistema di ga- possibili in città attivate per aiutare gli ignari ranzie diffuse e una spesa so- e provincia. Le utenti nel districarsi nell’im- stanzialmente invariata per le grandi manovre per accaparrar- Giancarlo Galan si sempre più clienti hanno EstEnergye Aim messo in cantiere la possibi- Cruciale per l’evoluzione di le fusione tra le due maggiori questo intricato risiko societamultiutility venete quotate in rio sarà la vendita del 49% di borsa: la trevigiana Ascopiave EstEnergy, la società che com(318 milioni di fatturato, con mercializza il gas per Acegasun utile netto di 16,4 milioni) Aps. A contendersi il ricco bote la patavina\triestina Acegas- tino sarà l’arrembante AscoAps (sesto operatore italiano piave ma anche una numerosa nel settore, con 619 milioni di pattuglia di competitors ‘pesanti’ come Enel, ricavi e 88 di utiHera, Gaz natural, li). Un’operazione E.On, la neonata nata con l’interesAsem e persino sata benedizione una controllata della finanziaria della Camfin di regionale Veneto Tronchetti ProveSviluppo e del gora, la Energie Invernatore azzurro vestimenti. Tutte Giancarlo Galan, con l’acquolina in che vagheggia una bocca pensando grande holding ai profitti da radelle multiutility strellare sul merdel Nordest in cui cato nordestino. far confluire anche Di fronte a tutto la chiacchierata Energia fai da te? Purtroppo solo le grandi aziende potranno spuntare prezzi interessanti questo ribollire Aim e la malconcia di iniziative fiAgsm (Verona). La necessità di creare un polo nanziarie, Aim rimane al palo. triveneto in grado di compe- D’altronde, indebitata (130 mitere con i giganti in arrivo sul lioni di passivo, secondo i dati mercato (come la filtrati ufficiosamente in attesa russa Gazprom) del rendiconto dell’amminideriva anche dal- stratore straordinario Mauro l’accelerazione di Zanguio) e priva di asset realfusioni e alleanze mente appetibili per eventuali diffusasi un po’ in partner, l’ex fiore all’occhiello tutta la Penisola della città del Palladio può giue specialmente al sto sperare di mettersi dietro Nord: una su tutte, al carro dei più forti. A meno il matrimonio tra di non voler ritentare spericola milanese Aem e late strade di finanza al limite la bresciana Asm dell’avventurismo se non del da cui è nato il co- penale. T.Q. – A. M. losso Asem. 9 30 GIUGNO 2007 approfondimenti L’opzione più vicina premierebbe la società dell’Alto Vicentino Ma il sindacato avverte: “Ci sono problemi più pratici da risolvere” www.minettigroup.com Aim e Pasubio Servizi: alleanza in provincia? www.minettigroup.com DI TOMMASO QUAGGIO mentre il restate arriva da Asmea ( contratto in vigore lo scorso anno) e dalla Borsa Elettrica. “Quello che ci auguriamo da tempo - spiega il segretario vicentino della Cgil elettrici, Giuliano Raimondo - è che Aim si sbrighi a cercare dei vicini con i quali stringere delle alleanze o delle sinergie decisive. Soluzioni a porta di mano ci sono, come la Pasubio Servizi”. Guardare al ‘piccolo’, alla scala provinciale, secondo Raimondo, converrebbe. “Anche perché aggregazioni con società più grandi La parola magica è aggregazione. Ma la ex municipalizzata vicentina rischia di venire fagocitata dai grandi gruppi rischierebbero di essere molto squilibrate, le societarie e concambi su cui col pericolo che Aim possa finire fagocitata”. Una ora indaga la magisoluzione, contistratura, San Biagio nua il sindacalista, è già in ritardo. E Prima di potrebbe essere dire che nel vecchio buttarsi sul “la vendita diretta consiglio di ammi- mercato ci del connubio gasnistrazione aveva sono molte energia. Perché le fatto capolino un cose da aziende del territoprogetto che presistemare rio sono di sicuro vedeva l’acquisto di più vicine alle esienergia da una so- Come la genze dei residenti. cietà della Croazia, sostituzione Pensiamo a quello poi finito in un cas- dei vecchi che è successo con setto. Oggi Aim si contatori il mercato della terifornisce parziallefonia fissa. Aim mente (5%) da una centrale a sud del lago di Garda, dovrebbe insomma smetterla di essere ripiegata su se stessa e iniziare a guardarsi attorno”. Ma prima di buttarsi sul mercato andrebbero risolti alcuni problemi, per così dire, più prosaici, fa sapere Raimondo. Come la sostituzione dei contatori dell’energia. Con i nuovi contatori elettronici, infatti, diventa possibile per l’utente attivare o modificare il contratto di fornitura in tempo reale con una semplice telefonata, pagando solo l’energia effettivamente utilizzata. Senza più bollette di acconto e conguagli. “A quanto ci risulta Aim non ha ancora iniziato la sostituzione dei vecchi contatori, e ad ora non so nemmeno se abbia i soldi per farli”. Insomma, cara Aim: prima pensa a sistemare i problemi più urgenti ma non per VICENZA Via Lanza, 40/44 Tel. 0444.291060 questo meno sentiti dall’utente VICENZA Corso Padova, 35 Tel. 0444. 304137 finale, anzi. Solo poi preséntati ABANO TERME Via Previtali, 2 Tel. 049.667690 in Piazza Affari. Quello che la liberalizzazione dell’energia elettrica dovrebbe portare, in teoria, è un risparmio in bolletta. Ma il ribasso sarà al massimo del 15%. Una cifra che tradotta in euro vale appena qualche unità: per l’esattezza, 2 o 3 euro. Il calcolo è presto fatto: per la società erogatrice il 50% della spesa va alla produzione di energia e il 40% viene succhiato dalla distribuzione. E’ nel restante 10% o poco più che le imprese multiservizi lotteranno a colpi di sconti e incentivi. Il che significa che solo le grandi potranno davvero farlo, dati i costi ridotti dovuti alle loro economie di scala. Di qui l’obbligo di fare massa critica e avviarsi sul sentiero delle aggregazioni. Così, anche per Aim la strada da percorrere sarà una sola: l’alleanza o la fusione con un’altra ex municipalizzata. Magari un sodalizio con un cugino di pari dimensioni: come la veronese Agsm, o la più piccola Pasubio Servizi attiva nell’Alto Vicentino (che di recente ha stretto un patto con una società di Bolzano che ricava energia dalla produzione idroelettrica). Presa com’era a costruire scato- Il commento. Mentre le altre corrono, l’azienda vicentina è ostaggio di mire incrociate sui settori più redditizi San Biagio paralizzata: l’intreccio affari-politica ferimento al ‘salotto buono’ della E’ giunta l’ora delle decisioni ircittà, cervello di Assindustria e revocabili. Anche per la malandei suoi media; all’altro scalpita data e inquisita Aim. Il mondo si e rumoreggia quello che fa capo muove: gas ed energia corrono a Forza Italia nella sua corrente a ritmo frenetico lungo le tubadominante, quella della coppia ture roventi di un mercato che Galan&Sartori. Entrambi puntasi coagula intorno a poli interreno, come dice il segretario Cgil gionali generati da aggregazioni Oscar Mancini, alla e alleanze da cen“polpa” ripiena di tinaia e centinaia di Il mondo profitti: il gas (e lo milioni di euro. Bresmaltimento rifiuti). scia-Milano, Pado- dell’energia I primi giocano in va-Trieste-Treviso, si muove ma sordina, preferenBologna-Roma. Le Aim rimane do il profilo basso. I direttrici del merca- sospesa nel secondi si lanciano to sulla soglia della limbo della in proclami guerreliberalizzazione selverifi ca dei schi, annunciando in vaggia si incrociano conti sotto il pompa magna piani rendendo sempre di grandeur che porpiù pressante l’ur- magistero di tano il nome di “Holgenza di rafforzare il Zanguio ding Unica del Norproprio peso specifidest”, mastodontica impresa di co aumentando i bacini di utenza unificazione delle ex munipalizzae abbattendo così i costi di prote trivenete sotto l’egida di Palazduzione e distribuzione, condizo Ferro Fini e del suo inquilino zione senza la quale diventare forzista. Aim vive così nell’attesa competitivi rimane una chimera. del vincitore di una partita che coIl turbo-capitalismo di multiutilinoscerà il definitivo epilogo solo ty sempre più private e sempre l’anno venturo, alla chiusura delle meno pubbliche ha sostituito il urne da cui uscirà il successore vecchio e logoro ‘socialismo mudel travicello Enrico Hüllweck. Il nicipale’ delle tradizionali aziende mercato, in Italia, paga sempre di servizi locali. pedaggio alla politica. A Vicenza, Ma Aim resta ancora sospesa sono una cosa sola. nel limbo della verifica di conti, Alessio Mannino sotto il magistero dell’ottantenne Zanguio. Un primo passo necessario, ci mancherebbe. Ma bisogna darsi una mossa. Invece San Biagio pare una vecchia signora a cui è stata somministrata una dose di dopante illegale per corridori brocchi e bari: la cura “Rossi & soci”, con tutto il turbinìo di acquisizioni fallimentari, sterili incastri azionari, conflitti d’interesse e moltiplicazioni societarie, ne ha tramortito la spinta vitale. In più, ‘mamma Aim’ è presa in una morsa che la condanna a un immobilismo forzoso: a un lato del ring ci sono industriali che fanno ri- La rivoluzione Aim può aspettare 10 fatti¬izie 30 GIUGNO 2007 Dietro il paventato accorpamento dell’azienda comunale di manutenzioni con Aim, il rischio privatizzazione Amcps fra interessi e disinformazione: prima puntata se pensiamo agli ni di profitto, altrimenti non tire, inefficienze sui effetti su Aim, già muovono un dito. E li vogliotempi di intervento. avremmo a che fare no più alti possibili. Così noi V a l u t a z i o n i Da ultimo, la ventacon un buco nell’ac- collettività, invece di pagare, p r e t t a m e n - ta di ‘anti-sprechite qua: con tutta pro- per fare un esempio, 5 milioni te politiche e acuta’ che pare aver babilità si andrebbe di euro per la ristrutturaziod e m a g o g i a . contagiato l’intero verso un’ennesima ne dei locali della Biblioteca Lentezze tipi- establishment posocietà di scopo Bertoliana (Palazzo Costancamente pub- litico-giornalistico (“Aim Manutenzio- tini, San Biagio, Cordellina), bliche e ap- italiano, folgorato ni”), che grossomo- potremmo benissimo dover petiti di evi- sulla via dei librido replicherebbe sborsare di più. Decadrebbe dente impulso inchiesta di Stella e la struttura Amcps il regime in house (cioè l’afprivato. Disinformazione e delle ‘utili frustate’ salvando le poltro- fidamento in monopolio dalopacità. Sono le parole-chia- moralizzatrici del ne del cda e gran l’ente municipale ad Amcps), ve per farsi una prima idea di presidente di Conparte dei dipen- e il Comune dovrebbe da un ciò che si nasconde dietro la findustria Montedenti, ossia le due lato sobbarcarsi l’onere dei polemica su Amcps (Azienda zemolo. Nel cortile rispettive preoccu- lavoretti meno remunerativi, Municipale Conservazione vicentino, però, il pazioni di politici e cosa inimmaginabile perché Patrimonio e Servizi). L’ac- ritornante battage Tra i tanti compiti dell’azienda anche quello della cura del verde cittadino sindacalisti. Il ‘se’ non ne ha i mezzi, e dall’altro cusa di essere un ‘carrozzone’ mediatico affosprocedere a smem- assegnare i maggiori appalti riaffiora a scadenze regolari, sa-Amcps ha cause (cioè storico-artistici: palazzi bramenti e fusioni, direttamente al privato, che come le stagioni. Quanto c’è meno nobili e più di vero e quanto c’è di falso? spicce: gli industriali locali antichi etc) e fino a 300 mila allora, diventa subordinato non si farebbe scrupoli ad alhanno da sempre il dente av- euro per quelli non vincolati al ‘come’: snellire l’apparato zare il prezzo. Motivo: evitare Inesattezze moralistiche velenato per un’impresa pub- (tutti gli altri), Amcps opera comunale per ritrovarsi con di lasciar cadere a pezzi edifiAnzitutto sgombriamo il cam- blica che gestisce monopoli- direttamente. Sopra queste un replicante appena un po’ ci monumentali, o intervenire po dalle inesattezze circolate sticamente il settore dei la- soglie, indice una gara d’ap- più magro dell’attuale Amcps tempestivamente per mandi recente: non esiste alcuna vori sul patrimonio comunale palto e affida i lavori a impre- non sembra essere una mos- tenere strade e scuole in uno sa coerente con le intenzioni stato decente, sono esigenze delibera del consiglio comu- sbarrando la strada al ‘mer- se private. iniziali. molto sentite dalla politica. nale che stabilisce che Amcps cato’, cioè al puro e semplice Non occuparsene, debba essere scorporata fra regime di appalto dove loro Lungaggini e buchi difatti, significa Profitti privati, Comune e Aim. Agli atti c’è sguazzerebbero. Il sistema nell’acqua perdere voti (quali solo un ordine del giorno, che funziona così: Amcps elabora Ora, non sarà difficile che voi costi pubblici voti, poi, è un altro fra le varie ipotesi ne adotta i progetti indicando dei costi stessi o un vostro conoscente Anche perché, se- A volte la discorso: spesso l’ipotesi lentezza una che va nella direzione au- sulla base di prezziarii fissi qualsiasi siate a conoscenza guendo valgono più quelli spicata dai ‘nemici’ dell’azien- stabiliti dalla Regione Vene- di qualche aneddoto di mi- di un’Amcps sotto dei lavori è promessi da pochi da di viale Sant’Agostino. Pri- to; i progetti passano al vaglio tologica lentezza di certi in- le insegne di San esasperante. potenti che non mi firmatari: i Democratici degli uffici tecnici del Comu- terventi targati Amcps. Ma il Biagio, il rischio dai molti comudi Sinistra. Praticamente una ne, che danno il via libera e fatto è che le tabelle di mar- è servire su un Ma è colpa ni mortali). Noi, dichiarazione d’intenti e nulla continuano poi a controllare cia sono ‘crono-programma- piatto d’argento di un iter invece, di Amcps più. l’intero iter fino alla sua con- te’, come si dice in gergo, su la gestione tecni- di per sé continueremo ad Da tempo immemore, infatti, clusione; infine si procede estensioni temporali lunghe ca del patrimonio macchinoso occuparci. Docuesiste un dibattito trasversa- alla realizzazione dell’opera: già per conto loro. Vuoi per- pubblico alla conmenti alla mano le se sia il caso di eliminare restauri, manutenzioni ordi- ché manca l’autorizzazione correnza. Cioè ai e senza pregiudidalla scena la società di ma- narie e straordinarie, messe dell’ente competente, vuoi privati, che con nutenzioni del Comune: inu- in sicurezza, nuove costruzio- perché il finanziamento ritar- questi chiari di luna sulle zi. Ponendo anche domande tili doppioni con certi lavori ni, eccetera. Fino a 50 mila da, vuoi perché, se ad esem- controllate Aim da privatiz- come questa: che ci fa alla dell’Aim, burocrazia da sfol- euro per gli edifici vincolati pio si tratta di una scuola, oc- zare, puntano ad accaparrarsi segreteria del direttore gecorre adattarsi alle esigenze la torta Amcps. Con la spia- nerale Gianfranco Ledda una delle lezioni, vuoi anche per- cevole conseguenza di vedere certa Erika che di cognome fa ché per ogni minimo passo aumentare – non diminuire sempre Ledda? Casuale omooccorre un pezzo di carta pro- - i costi di intervento. Per- nimia? Speriamo di sì. tocollato, i tempi di lavoro si ché i privati vogliono margi- (1 puntata – segue) sfilacciano inesorabilmente. L’Amcps, in questo tran tran, è tutt’al più co-responsabile. Non è ‘il’ responsabile. Men che meno quando a svolgere i lavori sono privati a cui ha affidato l’appalto: le penali in caso di ritardi sono talmente irrisorie che bisogna solo sperare nella serietà della ditta in questione. Certo, farla sparire in uno spezzatino da suddividere fra Comune e Aim avrebbe Contrà F. del Gambero, 26 indubbi vantaggi: l’eliminazione di uffici amministrativi 0444 545378 e di alcune mansioni, la razionalizzazione dei compiti di pronto intervento, la riduzione di spese di personale. Ma, DI ALESSIO MANNINO Vicenza il buon gelato artigiano La Bertoliana. Con una Amcps privatizzata il restauro potrebbe costare di più 11 30 GIUGNO 2007 altovicentino Tante donne italiane si propongono, ma le famiglie preferiscono le straniere: meno diritti, meno problemi, minor paga per più ore Badante italiana, quando la virtù è d’impiccio DI ANDREA ALBA La badante scledense parla italiano, magari anche dialetto: è il “cliente” che non la vuole, e preferisce una straniera. Normalmente si è abituati a pensare all’assistenza domiciliare ad anziani e malati come a un settore occupato in prevalenza e sempre di più da stranieri (e straniere). Nell’Alto Vicentino i dati affermano il contrario: a presentare domanda, al Centro per l’impiego scledense, ci sono anche tante, tantissime disoccupate italiane, ben più numerose di rumene, ucraine e moldave. Sono le famiglie a non volerle: nella stragrande maggioranza dei casi il “cliente” stipula il contratto con un lavoratore straniero, perché può chiedergli di stare accanto al malato o all’anziano per più ore di giorno e di notte, pagando meno. In pratica, lo straniero lo si può sfruttare di più. In provincia di Vicenza ci sono due sportelli territoriali deputati a far incontrare domanda e offerta in questo settore, così delicato, uno è nel capoluogo e uno è a Schio. Prima erano tre, ce n’era uno an- badanti). Peccato che domanda e offerta siano andate a buon fine ben in… 21 casi. Solo in una manciata di casi si è arrivati a formalizzare un contratto di lavoro. In tutti gli altri, c’è da scommettere che i clienti abbiano trovato una soluzione passando per vie meno istituzionali. E secondo gli esperti del settore, la scelta della famiglia nel 95% dei casi ricade su una straniera. che a Montecchio che è poi stato chiuso. Il servizio, sperimentale, è stato definito “progetto occupazione e servizi alla persona”, avviato dall’Amministrazione provinciale berica con gli enti Italia Lavoro, la Regione Veneto e il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Lo “stato dell’arte”, a maggio 2007, ce lo dà Marilena Pistolato, dirigente del progetto a livello regionale ed esperta del contratto di lavoro domestico, di Mestre. I dati parlano chiaro: allo sportello di Schio da marzo 2005 fino a maggio 2007 sono state registrate 455 schede lavoratrici, cioè schede di candidate che cercano lavoro. Su queste 455 schede, in 140 casi si tratta di donne italiane, anzi vicentine. E’ la nazionalità più consistente: seguono le moldave (74 domande), 37 schede di marocchine, 36 rumene, 24 ucraine e poi altri gruppi etnici. Sempre a maggio, allo sportello scledense sono state registrate 126 schede famiglia (ovvero hanno fatto richiesta 126 famiglie in cerca di mese, con ritmi da sfruttamento: più di 10 ore al giorno, di frequente senza godere di ferie o di giorno di riposo settimanale. Il ritratto della straniera? Si tratta di donne non giovanissime, dai 30 ai 45-50 anni. Il livello culturale è elevato, ovvero hanno dei titoli di studio nel loro paese che però valgono a poco qui in Italia (per fare la badante, comunque, non è obbligatorio avere titoli di studio o specializzazioni). La vicentina che si Allo propone come badanLa situazione del cate è infatti in genere sportello di una madre di fami- Schio le donne poluogo è un po’ più variegata rispetto a glia, ritrovatasi senza italiane che quella altovicentina. occupazione o in diffi- chiedono Allo sportello di Vicoltà ad andare avanti di lavorare cenza, da marzo 2005 perché in casa entra come badanti a maggio 2007 si sono un solo stipendio. Ma registrate 865 schenon possono offrire lo sono di gran de di lavoratrici. Qui stesso numero di ore lunga le più la maggioranza è di di servizio delle stra- numerose moldave, ma le itaniere, tanto più che liane sono ancora al secondo posto i clienti chiedono spesso la notte. (128), seguite da 102 ucraine e 87 Una presenza quasi totale difficile rumene. Ma il dato è quello, per la da garantire per una madre o una stragrande maggioranza a trovare moglie italiana. Le straniere vengolavoro sono le straniere. Si pagano no anche pagate meno: lo stipendio meno, si sfruttano di più: la legge medio di una badante (dati regiodel mercato è sempre la stessa. nali) varia dai 600 ai 900 euro al 12 30 GIUGNO 2007 terzapagina In ricordo di Luigi Meneghello, pubblichiamo le prime pagine di uno dei suoi romanzi più celebri: I Piccoli Maestri Addio, piccolo grande maestro di Malo Io entrai nella malga e la Simonetta mi venne dietro; dava sempre l’impressione di venir dietro, come una cucciola. Aveva i capelli un po’ arruffati, era senza rossetto, ma bella e fresca. La guerra era finita da qualche settimana. Il malgaro ci diede latte nella ciotola di legno, e lo bevemmo a turno. Poi lui disse: “Ho sentito sparare”. “Sono venuto a ripigliarmi questo qui,” dissi. Portavo il parabello in spalla, e l’avevo provato nel bosco. Funzionava perfettamente. “Siamo sotto il Colombara con la tenda,” dissi. “Sono tre giorni che siamo qui.” Lui domandò se eravamo fratelli e la Simonetta disse di no. Quando andammo fuori lui mi chiamò da par- Luigi Meneghello te e mi disse a mezza voce: “Tu hai un fiore”. Aveva l’aria di dire che avrebbe preferito averlo lui, ma che almeno cercassi di esserne degno. Meneghello in pillole Luigi Meneghello nasce a Malo il 16 febbraio 1922, paese in cui trascorre buona parte della sua giovinezza e a cui dedica il suo libro più famoso e apprezzato, Quel Libera nos a Malo che è da molti considerato uno dei capisaldi della letteratura italiana novecentesca. Frequenta poi il liceo classico Pigafetta, ma dopo i primi anni si ritira perché giudica i ritmi della scuola “troppo lenti”: lui, invece, preferisce procedere da autodidatta, diplomandosi alla maturità a 16 anni e iscrivendosi poi alla facoltà di filosofia a Padova. La guerra lo costringe ad interrompere gli studi: dopo l’8 settembre 1943 aderisce al Partito d’Azione e al movimento partigiano attivo sulle montagne del vicentino. Da questa esperienza nasce un altro dei suoi libri più fortunati, I piccoli maestri, diventato anche un film nel 1998 con la regia di Daniele Lucchetti. Nel 1947 fonda e dirige la cattedra di letteratura italiana presso l’università di Reading, in Inghilterra. Nei suoi libri si ritrova una poetica particolarissima, in cui si mescolano ricordi degli anni giovanili, riflessioni filosofiche, aneddoti divertenti, il tutto trattato con una lingua altrettanto inconfondibile, con il dialetto che convive a fianco di dotte citazioni inglesi. Tra i suoi testi, oltre a Libera nos a Malo (1963) e a I piccoli maestri (1964), sono da ricordare almeno Pomo pero (1974), Fiori italiani (1976) e la raccolta di pensieri in tre volumi Le carte (1999 – 2001). Eravamo in una tendina celeste. La notte venivano regolarmente i temporali, e la tenda a ogni lampo si illuminava di una luce fluorescente. Lasciava filtrare la luce come un velo, e altrettanto l’acqua; il resto dell’acqua arrivava per di sotto. Passavamo le notti seduti sui sacchi fianco a fianco, con le ginocchia rialzate e le braccia attorno alle gambe; ciascuno le sue, s’intende, io le mie e la simonetta le sue. Ho sempre odiato i fossetti che bisognerebbe fare attorno alle tende; e poi sulle lastre di roccia sotto il Colombara come si fa? Ci vorrebbero gli scalpelli, i punteruoli. Però è calcare, mi ero detto, non Mi venne un soprassalto di occorrono i fossetti, beve l’ac- quella forma di energia che qua. Invece risultò che non chiamiamo gioia; misi giù i piedi nell’acqua corrente, puntellai beveva. la Simonetta Pioveva forte, col mio sacco e a sventagliauscii diguazzante, e il tessudo, col parabello to della tenda in mano. Fuori rimandava c’erano i cespuall’interno un gli dei mughi, controspruzzo groppi di roccia, vaporizzato: alberature di anziché parapini. Si udivano re la pioggia, sparare i tuoni, questa tendina con scrosci maceleste servignifici; i lampi va a captarla erano continui. e a iniettarMi misi a spacela addosso. rare anch’io, e a La Simonetta gridare, ma non aveva un gran si sentiva niente sonno: ai lamin quel fracasso. pi la vedevo al Spargevo raffimio fianco con che in aria: facegli occhi chiusi Qui e sopra alcune immagini nel film vo piccoli lampi e le labbra im- tratto dall’opera di Meneghello bronciate, bagnata come un sorcio, e spiritualmente assente. Eccomi qua con questo fiore, pensavo, in questa sede irrigua. Stranamente non ero arrabbiato: la notte e la Segue dalla prima pioggia non erano ostili; c’era un groppo che si scioglieva. Sì, pensavo, la Simonetta è Come a dire un annuncio un po’ insonnolita, il posto è gattopardiano (si cambia tutto umido, il pan-biscotto (che perché nulla cambi) davanti alla masticavo di furia) frollo e platea dei potenti proprietari fangoso: non importa. Si podella testata e dell’informazione terebbe vivere anche così, vicentina: “i membri della giunta di Assindustria Vicenza, guidata postulata una grotta piena dal presidente Massimo Caleadi pan biscotto. Siamo vivi. ro, il vice-presidente della Fiera Mi sentivo sulla soglia di un Michele Amenduni”, che, strano mondo chiuso, sul punto di a dirsi?, precedevano nelle sbucar fuori; uno di quei mocitazioni degli invitati di prestigio menti che vengono ogni tanquelle della “folta rappresentanto, quando finisce una guerra za di autorità, rappresentanti o si baruffa con la famiglia o delle categorie, sindaci e amsono terminati gli esami, e si ministratori pubblici, tra i quali ha la sensazione che la cosa si il primo cittadino di Vicenza gira, la si sente girare. blu di forma allungata, giallastri agli orli; stentavo a riconoscere gli scoppi, e invece mi pareva di distinguere lo scricchiolio dei rami di pino sventagliati, un rumorino minuto isolato dal resto. È una grande soddisfazione sparare di pieno, ostinàta! Quando tornai nella tenda e mi ripresi la Simonetta contro la spalla, lei si svegliò e disse: “Non si può neanche dormire con questi tuoni”: poi si riaddormentò subito. In questo modo finì la guerra per me, perché fu proprio in quel punto che la sentii finire. Così io, tutto bagnato, con la Simonetta precariamente al mio fianco, entrai nella pace. Luigi Meneghello I piccoli maestri Rizzoli, 1976 I politici al servizio degli interessi ‘full color’ Assistenza tecnica aziendale su: reti, server, workstation Assistenza privati Assemblaggio computer su misura Computer, notebook, navigatori, digicamere, TV, Elettrodomestici Compra ON-LINE senza limiti di orario su www.digitworld-mc.it e ritira direttamente in negozio Digit World di Casazza Marco Viale Riviera Berica, 187 36100 Vicenza Tel. 0444240731 Fax 0444247077 e-mail: [email protected] sito: www.digitworld-mc.it Enrico Hüllweck e il presidente del Consiglio regionale Marino Finozzi…”. Come a ribadire, per chi si fosse illuso che nelle pagine ‘full color’ ci sarebbe stata un po’ più di libertà di colore e colori nei commenti e nelle inchieste, che anche per il nuovo Giornale di Vicenza la politica verrà dopo gli interessi. Delle novità i lettori si beeranno dal 4 luglio, festa dell’Indipendenza degli Usa, che la dichiararono nel lontano 1976. Ma almeno fino al 31 dicembre 2010 di indipendenza al Giornale di Vicenza non se parlerà neanche in … formato ridotto. Giovanni Coviello Direttore editoriale Giovanni Coviello Hockey Caoduro, tra Diavoli biancorossi ai mondiali a pagina 14 Spedizione in A.P. - 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 Filiare di Verona Anno 2 - Numero 23- Sabato 30 giugno 2007 Supplemento al settimanale VicenzaPiù n°65 Pallanuoto B Maschile. Contro il Mameli Genova la Caoduro gioca bene ma deve cedere il passo: i vicentini escono a testa alta dai playoff promozione Sogno infranto DI TOMMASO QUAGGIO Valeria Zanin: a tu per tu con la nuova minettina a pagina 15 Nuoto sincronizzato, il canto delle sirene vicentine a pagina 18 Bassano calcio e serie C: appuntamento rimandato al 2008 a pagina 19 La sfida sulla carta non era di certo facile. L’andata di gara 1 a Genova era stata un doccia fredda. Ma il match per ribaltare il risultato e portare gli avversari allo spareggio è stata una gara al cardiopalma, con il settebello vicentino che non ha regalato nulla alla compagine del Mameli che ha dovuto aspettare fino alla fine del quarto tempo per avere il doppio vantaggio e assicurarsi la gara. D’altronde il risultato lo dice apertamente, 8 a 6 in favore degli ospiti, con i ragazzi di Matteo Greco in grande spolvero e con il coltello fra i denti per provare l’arrembaggio alla formazione più forte del suo girone. Comunque sia andata quello ottenuto è stato un grande risultato per la pallanuoto vicentina e veneta. Anche perché ora si ha la certezza che è a Vicenza il polo più importante dopo Padova, in A1 ed in B dal prossimo anno con la seconda squadra. il gruppo berico ha saputo risollevarsi e riconquistare in extremis la seconda piazza, difendendola poi con le unghie fino al traguardo. I biancorossi hanno fatto paura al Mameli copertura della vasca esterna che permetterebbe la crescita tecnica di tutti i settori della società. Grande anche l’affluenza di pubblico in un palazzetto del nuoto gremito con oltre 500 persone ed un tifo assordante ma sportivo da entrambe le parti (50 e oltre i sostenitori genovesi che hanno fatto i complimenti alla società per il magnifico impianto) durante un incontro svoltosi in modo duro ma leale. Per la Caoduro le reti sono state segnate da Spaziano, Melison, Falcone, A p o l o Pisani e T o m a sella. Se Facciamo un passo indietro I meriti e guarvanno in diamo il particolacampiore tecnico nato del Il tecnico Matteo Greco a bordo vasca Matteo settebello Greco che berico di ha creato un gruppo com- sicuro c’è da stare sereni per pattissimo che ha saputo la prossima stagione e sperimontare quei meno nove rare che per il 2008 possa punti alla terza giornata con- arrivare anche la tanto agotro formazioni come il Geas, gnata promozione in serie il Trieste e Torino, e che in- A. Dall’inizio della stagione sieme a Nadia Scotton e ai i passi fatti sono stati grantecnici giovanili sta creando di. Dopo le sconfitte in avvio un importante vivaio. Molto di campionato i biancorossi dovrebbe fare l’auspicabile si sono rimboccati le ma- Per il prossimo anno la compagine berica forse perderà Luciano Toniolo, capitano del settebello vicentino per tutti questi anni, l’unico giocatore ad aver giocato dalla serie D alla B. “Ora un po’ di riposo e poi via per costruire una Caoduro più forte per il 2008 — commenta Sergio Peri, direttore sportivo e artefice di tutta la storia recente della pallanuoto niche conquistando tutti i vicentina —. Speriamo anche di avere la copertura campi delle rimadella vasca esterna nenti partite del che permetterebbe girone d’andata, la crescita tecnica chiudendo così la Dopo le di tutti i settori. prima metà della sconfitte Speriamo che il stagione al secon- di inizio presidente Paolo do posto. I playoff stagione Gecchelin riesca sembravano quasi la Caoduro a realizzare al più una certezza ma a presto questo sorovinare i progetti è riuscita gno”. Visti i risuldelle società è ar- a rimontare tati di quest’anno rivata la sconfitnon possiamo che ta subita in casa essere fiduciosi per contro il Brescia. Un ko duro da digerire, ma i progetti futuri. Piazza delle Erbe AGENZIA IMMOBILIARE VENDESI - VICENZA Centro città Area artigianale di 8000 mq. con soprastanti fabbricati in ottime condizioni, per un totale di 7.750 mq. Per informazioni telefonare 334 636.54.54 VICENZA - Piazza delle Erbe, 11 e-mail: [email protected] www.piazzaerbe.eu Tel. 0444 545.825 Cell. 334 636.54.54 14 30 GIUGNO 2007 Hockey in line. Mercato in fermento per la formazione biancorossa che conferma anche il binomio con lo sponsor portafortuna Caoduro www.minettigroup.com DI Caccia grossa al mondiale: tre Diavoli in maglia azzurra SABRINA NICOLI Continua il binomio nell’hockey in line vicentino. La società berica, infatti, dopo l’ottima stagione disputata, è impegnata a preparare la squadra per la prossima stagione nella quale sarà ancora affiancata dalla Caoduro Lucernari come main sponsor. Con i Diavoli il “matrimonio” è iniziato nella stagione 2004/2005, al primo anno dei biancorossi nella massima serie, ha dato molte soddisfazioni e successi e l’obiettivo è di riuscire ogni anno a migliorare per raggiungere altri traguardi. Sul fronte del mercato continuano le trattative per creare un roster più ampio dello scorso anno, in grado di affrontare un campionato lungo e impegnativo. Sfumata la possibilità di vedere in biancorosso i fratelli sloveni Rok e Stefan Nathigal, grandi protagonisti del campionato nelle fila dei Lions Arezzo, sono nel mirino dei Diavoli Franco Vellar e Corradin, ex Edera Trieste, con i quali il direttore sportivo Bellinaso sta avviando le trattative. Del gruppo storico, mancheranno il Fabio Rigoni Una parata di Marco Pesavento prossimo anno Francesco Bezzi, che dopo cinque anni lascia la maglia biancorossa per motivi di lavoro, e probabilmente Riccardo Brigi con le stesse motivazioni. A difendere la porta biancorossa ci sarà ancora Marco Pesavento, autore di una splendida stagione e fresco di convocazione in nazionale, mentre gli altri due portieri, Francesco Volpe e Giuseppe Bertoldi, quest’ultimo richiesto a Verona, stanno discutendo il rin- novo. La società sta cercando però anche un forte goalie, a supporto di Pesavento, per i play off. In trattative anche il ritorno di Strazzabosco che ha disputato un ottimo campionato nei Black Vipers, la formazione di serie A2 di Asiago, ed è stato il capocannoniere della squadra. Nel frattempo per i campionati mondiali senior di hockey in line, che si svolgeranno a Bilbao, in Spagna, da domenica 1 luglio a sabato 7, sono stati chiamati tre biancorossi della Caoduro Diavoli Vicenza. Sono stati convocati dal commissario tecnico della nazionale, Pino Greco, Marco Pesavento, portiere dei Diavoli classe di Artini Roberto & C. s.a.s. TELEFAX - FOTOCOPIATORI - ATTREZZATURE PER UFFICIO concessionario esclusivo via Lago Maggiore, 2 - 36077 TAVERNELLE DI ALTAVILLA VICENTINA (VI) Tel. 0444.371531 0444.334027 - Fax 0444.370922 www.copymac.it - E-mail: [email protected] ‘84: per lui è la prima chiamata in maglia azzurra ed è il giusto riconoscimento per l’impegno e i risultati raggiunti nonostante la giovane età. “Pezza”, questo il soprannome dato dai compagni, è cresciuto nelle fila dei biancorossi ed è stato protagonista delle promozioni, dalla B alla A2 e poi nella massima serie, e delle tre stagioni in serie A. Giacomo Petrone, al rientro in biancorosso lo scorso anno dopo cinque stagioni ad Arezzo, dove ha vinto una Coppa Italia e ha disputato campionati ad ottimo livello, ed una breve parentesi in Francia, è al terzo raduno in nazionale e alla seconda convocazione, dopo quella del novembre scorso per gli Europei in Francia. www.minettigroup.com Attaccante classe ’84, ha disputato con i biancorossi un’ottima stagione, dimostrando maturità, determinazione e carattere anche nei momenti più delicati e confermandosi fra i giovani più interessanti di tutto il campionato. Fabio Rigoni, difensore sinistro classe ’79, è ormai un veterano dell’hockey, sia ghiaccio che in line, e della nazionale e vanta un curriculum di grande spessore. È arrivato a Vicenza a due gare dal termine della regular season per rinforzare e per dare peso ed esperienza al reparto difensivo biancorosso in vista dei play off. Sempre protagonista, in pista e fuori, è un giocatore che, se in forma, può fare la differenza anche per la sua capacità di andare in rete. Una grande soddisfazione, quindi, per i tre biancorossi e per la società vicentina, che con queste convocazioni corona un campionato di successo e ha conferma del grande valore del proprio gruppo. Giacomo Petrone 15 30 GIUGNO 2007 La clamorosa e inaspettata notizia assegna alle ragazze di Manù Benelli, allo staff e alla società un posto nel volley continentale Ritorno al futuro la Minetti in Europa DI PAOLO MUTTERLE È ufficiale: nella prossima stagione la Minetti Infoplus tornerà in Europa. La clamorosa e inaspettata notizia assegna alle ragazze di Manù Benelli, allo staff e alla società un posto nel volley continentale e più precisamente nella Challenge Cup, che altro non è che la vecchia Coppa CEV già vinta dal club nel 2000/01. Paccagnella e compagne avevano provato in ogni modo a centrare questo storico traguardo, ma la strada era stata loro sbarrata prima da Pesaro (in Coppa Italia), poi da Jesi (nei play off scudetto) e infine da Novara (nella Coppa di Lega). Il sogno europeo pareva dunque destinato a rimanere tale, dato che sono cinque i posti riservati dalla CEV alle squadre del nostro campionato. Cinque come le big che quest’anno si sono spartite le competizioni nazionali: Perugia, Jesi, Novara, Pesaro e Bergamo. Poi la rinuncia del club orobico, vincitore dell’ultima edizione della European Champions League. Voce, questa, circolata già negli ultimi mesi, quando sembrava che toccasse a Chieri (sesta nella regular season superando Vicenza all’ultima giornata) subentrare alle rossoblu bergamasche. E invece Chieri non sarebbe in grado di rispettare pienamente gli standard organizzativi della neonata Veneziana di 24 anni, Valeria Zanin ha già giocato con Stefania Dall’Igna in nazionale pre-juniores Benvenuta Vale: “In A1 per migliorarmi” In primo piano la Coppa Cev vinta dal Vicenza nel 2001 Challenge Cup; la confederazione europea ha pertanto rimpiazzato la società piemontese con quella immediatamente successiva nel ranking italiano, ovvero la Minetti Infoplus Vicenza. Il traguardo tanto inseguito per un’intera stagione è stato quindi tagliato quando meno lo si aspettava. L’ultima partecipazione con il nome di Veneto Banca Minetti Vicenza risale all’edizione 2001/02 della Coppa CEV, quando Mifkova, Togut, Glinka e compagne si presentarono da defender alla Final Four del PalaCampagnola di Schio, ma vennero sconfitte nella finale per il 3°/4° posto dalle russe del Balakovo dopo aver perso la semifinale tutta italiana con il Marine Consulting Ravenna. Saranno 64 le squadre che prenderanno il via nella Challenge Cup, con la Minetti Infoplus unica rappresentante italiana. Dopo due round ad eliminazione diretta ne resteranno 16, che andranno ad affrontare le 16 fuoriuscite dai sedicesimi di Coppa CEV. Le vincenti di questo terzo round avanzano agli ottavi di finale, poi eventualmente ai quarti e alla Final Four che in un fine settimana mette in palio il trofeo con semifinali e finale. Nella migliore delle ipotesi sarebbero dodici le partite nella preziosa vetrina continentale. Una passerella unica che potrebbe trasformarsi nell’ennesima occasione persa per la città di Vicenza, dato che in caso di trasferimento in riva al Santerno sarebbe il PalaRuggi la casa biancorossa per la Challenge Cup. E Imola ringrazia. Oggi la linea Dibi Body Tech contro gli inestetismi dovuti a cellulite, adipe e rilassamento cutaneo amplia la sua offerta con Dibi Body Tech zone specifiche. Per la massima efficacia di risultati nel nostro Istituto e a casa. 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Pio X - (Vi) Tel. 0444 514567 Specialisti in cure di bellezza orario lunedì - venerdì dalle 9,30 alle 18,00 ero arrivata a Genitori, figli e Forlì tre anni fa sport. Ci sono mi sono rotta il papà e mamme crociato subito, che per accomancora prima pagnare i prodell’inizio del pri ragazzi agli campionato, allenamenti si rientrando poi spostano ogni a giugno per il giorni di decine beach. Sono di chilometri. riuscita a gioPapà Zanin ha care solo una trovato invece partita di Coppa una soluzione Italia con Santealternativa: ha ramo. Poi sono fondato nel paestata operata sino di Torre Di nuovamente e Mosto (entrotersono rientrata ra veneziano a Valeria Zanin: “Ho scelto la Minetti anche per la a novembre del pochi chilometri possibilità di lavorare con Manù Benelli” 2005 ma in B1, da Jesolo) una a Reggio, per riprendere. L’anno nuova società, per poter far praticascorso ho scelto Collecchio, semre alla figlia la disciplina per la quale pre in B1, per fare un buon camla piccola Valeria aveva un grande pionato e siamo arrivate ai play off. passione. E, a distanza di anni, la E ora eccomi qui, per crescere e soddisfazione è doppia: a crescere migliorarmi ancora; sicuramente ha è stata non solo la bambina, oggi influito nella mia scelta la possibilità 23enne giocatrice di serie A1, ma di lavorare con Manù. anche il club che continua a far giocare a pallavolo 70/80 ragazzine Conosci già le tue prossime del posto. compagne? La storia sportiva di Valeria Zanin Conosco Stefania Dall’Igna, con la nasce così, i pomeriggi a guardare quale ho giocato assieme in nazioMila e Shiro e subito dopo fuori in nale pre-juniores (ambedue sono cortile a palleggiare per ore contro nate nel 1984, n.d.r.). E poi Darina il muro. Finché il padre non mette Mifkova, dato che anche lei era a in piedi una squadretta e subito si Forlì nell’anno in cui mi sono fatta nota che Vale oltre alla passione male. Il mio ginocchio è a posto e ha grande talento; non a caso di quest’anno ho sempre giocato senlei si accorge il San Donà, uno dei za problemi, uso solo una fascia migliori vivai giovanili a livello nazioper precauzione. nale. Gli anni successivi sono fatti di tanti titoli provinciali e regionali, Cosa fai al di fuori della pallavoconvocazioni con le varie rapprelo? sentative e a soli 16 anni il debutto Sono iscritta alla facoltà di Chimiin serie A2 con la compagine veca a Modena, anche se ora con neziana. Poi le finali tricolori, nelle gli impegni della serie A penso che quali Valeria viene premiata come dovrò sospendere gli studi. A parte migliore palleggiatrice anche se la studiare mi piace ascoltare musica sua squadra si classifica settima, e stare con la mia famiglia. e le convocazioni in nazionale prejuniores, con la quale partecipa ai Come sai molto probabilmente la mondiali partendo da seconda alzasquadra giocherà Imola… Come trice dietro a Enrica Rocca ma consi sta in Romagna, tu che ci hai cludendo il torneo iridato di Pola da già vissuto? titolare nella finale per il 3°/4° posto Molto bene, si mangia bene e tancontro la Polonia. Le soddisfazioni, to, c’è molto verde e bei posti per insomma, non mancano. Sono gli viverci. I romagnoli poi sono molto anni anche in cui San Donà e Viaperti e caldi. cenza si contendono regolarmente il titolo veneto, senza che nessuno Per ironia della sorte, Valeria deimmagini che un giorno la maglia di butterà nel beach contro la Minetti Valeria sarebbe stata quella bianInfoplus; in questo fine settimana corossa, vista tante volte dall’altra la palleggiatrice neo-biancorossa parte della rete. Lunedì c’è stata la è infatti impegnata nel Volley Tour presentazione ufficiale nella sede 4X4 con il Volta Mantovana, insedella Minetti Infoplus. rito nello stesso girone di Kenwood Cup del Città di Imola allenato da Valeria, benvenuta in A1. Manù Benelli. “In effetti per me si tratta di una P.M. nuova esperienza, perché quando 16 30 GIUGNO 2007 La società. Una realtà sportiva piccola ma tenace che recentemente ha organizzato la festa della finale provinciale del Giocovolley U.S. Castello, una “fortezza” tra le mura della Rocca DI ANNA MOLON (UFFICIO STAMPA FIPAV) Più che un Castello, è una “fortezza” che non si lascia espugnare facilmente. L’Unione sportiva Castello è nata quasi trent’anni fa tra le mura scaligere della Rocca di Arzignano. Una realtà sportiva piccola ma tenace, che in questi anni ha saputo investire le sue modeste risorse con lungimiranza e passione. Passione che è stata di recente messa sotto i riflettori in occasione della Festa finale provinciale del Giocovolley, organizzata dalla società castellana il 25 maggio scorso all’interno del Palatezze di Arzignano. “È stato un successo – esordisce Prisco Di Felice, allenatore e direttore generale dell’Us Castello –, una festa che ha richiesto tempo e dedizione, ma che ha ampiamente ripagato tutti i nostri sforzi!”. Trenta formazioni per un totale di 250 bambini, 18 società arrivate da tutta la provincia di Vicenza, 60 tra allenatori e dirigenti e uno stuolo di genitori e nonni sugli spalti a fare il tifo ai loro “cuccioli” di 3^ e 4^ elementare che giocavano in contemporanea su 15 mini-campi da gioco. Così si è presentato il Palatezze nell’ultima domenica di maggio, decorato a festa all’insegna del “Re Leone”. Disegni alle pareti, animali di cartapesta che si aggiravano tra le reti ed elementi scenici per dare all’ambiente asettico del palazzetto un’atmosfera da savana africana. Arruolati nelle vesti di scenografi, oltre a dirigenti ed allenatori, anche i bambini e i loro genitori che armati di carta, forbici e colla, si sono prodigati nel creare maschere e addobbi. Dopo questa gratificante prova di organizzazione e creatività, l’Us Castello traccia un bilancio della sua attività. Grandi soddisfazioni sono arrivate in questi anni dal settore baby, mini e giocovolley, che ha registrato un’escalation di tutto rispetto, passando dai 15 bambini di tre anni fa ai 70 piccoli atleti di oggi. “Con l’Under 14 femminile – spiega Di Felice –i risultati sono stati altalenanti perché la squadra era mista, formata sia da atlete che avevano già giocato in questa categoria, che da altre ragazze che esordivano per la prima volta in un campionato di livello agonistico”. Un anno di rodaggio quindi, vissuto senza patemi e con lo spirito di chi ha voglia di formare prima di tutto un bel gruppo affiatato. Concetto che condivide anche la 2^ divisione maschile dell’US Castello. “Per la prossima stagione puntiamo a formare un Under 14 e U.S. Castello dà molto spazio al settore giovanile Volley, una passione che a Montecchio dura da anni un Under 16 femminili – spiega l’allenatore – e cerchiamo ragazzi di 1^ media per far decollare il maschile o perlomeno una squadra mista”. La passione sportiva, attraverso il legame instaurato con la parrocchia di Castello, ha fatto da traino in questi anni a iniziative sociali e a scopo benefico. È il caso del “Canto della Stella”, una tradizione natalizia che la polisportiva porta avanti con le sue squadre del volley, calcio e calcetto che passano per le contrade della parrocchia portando un augurio e un piccolo pensiero alle famiglie. Le somme raccolte vanno ai sacerdoti originari di Castello che svolgono attività pastorale nelle missioni. CULTURA - SPORT - RELAX - TEMPO LIBERO L’equilibrio perfetto tra l’attività motoria e il tempo libero immersi in passeggiate su percorsi naturalistici della Provincia A tutti i partecipanti offriamo il Corso di Massaggio Base adatto per chi vuole avvicinarsi all’arte del massaggio in forma amatoriale Area Relax - Sauna filandese - Massaggi Sportivi - Riflessologia plantare itti Ai nuovi iscr prima sauna gratis! Associazione culturale, sportiva dilettantistica Vicenza, Centro Ponte Alto - via Frassini, 23 - Zona Fiera Tel. 0444/349067 Cel 331/2375244 - www.oasivicenza.org I castelli di Montecchio sono il simbolo della Società 17 30 GIUGNO 2007 Ad Asiago si è svolto il primo raduno internazionale di Bmw d’epoca Tra allegria, divertimento e qualche momento di commozione Moto storiche in sfilata sui sentieri della Storia DI L UCA M ATTEAZZI Si sono trovati in un centinaio sulle stesse strade che esattamente novant’anni fa furono teatro di alcune delle più cruente battaglie della Grande Guerra. E anche se stavolta, salendo lungo le mulattiere che si inerpicano sull’Ortigara, si è pensato soprattutto a divertirsi, il pensiero è corso comunque ai tanti, troppi, ragazzi che su quelle creste hanno lasciato la vita. Non a caso uno dei momenti più toccanti del primo International Bmw motorrad, svoltosi ad Asiago ai primi di giugno, è stata proprio la preghiere nell’ossario del Leiten, con quelle parole che sono rimaste nella mente di tutti i presenti: “Erano uomini come noi, con i nostri stessi sogni, le nostre stesse paure, i nostri stessi desideri quelli che 90 anni fa percorrevano queste stesse strade con l’anima in spalle, imbracciando un fucile, tirando un asino, indossando una divisa verde o grigia che ben presto, troppo presto, si sarebbe mescolata con il verde di questi prati ed il grigio di queste rocce. Noi oggi vogliamo ricordarli. E ringraziarli. Pregare in silenzio per loro ed ascoltare”. Il raduno di Bmw storiche ha confermato tutte le aspettative. Tanti partecipanti, tanta allegria, qualche momento di commozione e tanto di- vertimento, nonostante un tempo ballerino che, come spesso accade sull’Altopiano, ha alternato squarci di sole e piovaschi inattesi. All’appello lanciato dal Bmw motorrad club di Vicenza hanno risposto in un centinaio, con cinque equipaggi arrivati da Berlino, altri cinque da Peuerbach (il paesino austriaco da cui partirono molti dei soldati austriaci che combatterono sull’Ortigara), altri da Maiorca, e poi ancora motociclisti da Bari, dal Lazio, da Varese, da Parma, da Trieste, da Milano, da La Spezia, e l’immancabile Ambrogio da Como, solo per ricordarne alcuni. E ha risposto anche Lory, il primo cane motociclista a cui sia stato assegnato un premio. Per tre giorni, questi innamorati delle moto sfornate dalla casa della Baviera e contraddistinte dal mitico motore boxer, si sono immersi nell’atmosfera dell’Altopiano, che ha fatto da cornice ideale sia ai momen- ti di relax – dall’esposizione appassionati di Bmw, che delle moto sul piazzale dello di fronte ad un motociclista Sporting alle cene a base di tedesco fiero della sua R69 prodotti tipici – sia alle pro- con il motore tutto cromave di regolarità lungo le stra- to, osserva: “Vèdeo, noialtri dàe nostre parti de che circondano disemo che sarjia Asiago. Non sono mancate escur- All’appello un po’ massa lecà-sù…”. Il tesioni sugli sterra- vicentino desco di rimanti (al ritorno tutti hanno do, gli risponinfangati, ma tutrisposto ti contentissimi) e de sorridendo anche piccoli episodi da un imbarazzato incorniciare: una “delegazioni” “Ja… Ja…. “, dando così a Bellan gagliarda R16 del da Berlino, lo spunto per sot1929 che al rondò Peuerbach, tolineare, rivolto del Turcio quasi Maiorca... a tutti gli altri quasi disarciona presenti: “Gavìo il proprio centauro; le acceleraziovisto che gà cani e le staccate sulla pista pìo…!?”. Alla fine, sorrisi e per gli elicotteri dell’aero- tanti bei ricordi nel cassetto porto; e le battute di Ubaldo per tutti, e un arrivederci al Ballan, il patrono di tutti gli prossimo raduno. 18 30 GIUGNO 2007 Nuoto. I loro movimenti, dolci e decisi allo stesso tempo, hanno colpito la giuria. Anche se non sono arrivate sul podio le sincronette sono comunque soddisfatte Le sirene vicentine incantano ai campionati assoluti DI FRANCESCO CAVALLARO La storia passa per Vicenza. Le ragazze della Sartorello hanno conquistato ad Arenzano il quarto posto ai campionati assoluti (serie A1) di nuoto sincronizzato. Capofila dell’impresa è stata la diciannovenne Erika Trentin, sincronetta in predicato di far parte della Nazionale alle prossime Olimpiadi di Pechino. Ma è stata tutta la squadra che ha sfoggiato delle prove da far venire la pelle d’oca. Chiara Carmignato, Anna Di Bona, Ilaria Gobbi, Anna Mascellaro, Veronica Muraro, Emma Pioggiarella, Marta Pomi, Monica Pozza, Marina Zattera, Sara Jane, Federica Caprin, Linda Cancellari: ecco le ragazze che hanno danzato sull’acqua quasi fossero delle sirene ispirate dalle melodie in sottofondo. I loro movimenti, dolci e decisi allo stesso tempo, hanno incantato la Erika Trentin. Per lei le Olimpiadi sono a portata di mano giuria. Anche se non sono arrivate sul podio le sincronette sono comunque soddisfatte: il risultato è prestigioso e da qui ai prossimi appuntamenti per loro ci sono ampi margini di miglioramento. “Non ci speravamo nemmeno di arrivare così in avanti - commenta Erika Trentin -; è stata una grandissima soddisfazione e per certi versi una lieta sorpresa. A livello personale per le prove del singolo e del doppio; come gruppo per il quarto posto finale. Dallo scorso inverno abbiamo fatto un notevole balzo in considera una sincronetta avanti in termini di rendimento. Il come tutte le altre: giusto merito va condiviso anche con le che sia così”. nostre allenatrici Marta Trentin e Erika continua l’analisi Sara Chiesi Saccardo: ci hanno prerelativa alle metodologie parato al meglio in occasione degli di allenamento: “Prima di assoluti. Tutte noi siamo riuscite ad Arenzano abbiamo lavorato esprimerci al massimo delle nostre tutte tantissimo. E questo possibilità”. ci ha unito ancora di più. A proposito di allenatrici. Marta, Qualche mese fa due della La squadra vicentina è arrivata quarta agli Assoluti trent’anni, è la sorella di Erika. Che squadra, Anna Di Bona e abbia un occhio di riguardo nei Fra poco sosterrà l’orale. E poi? “Il Marina Zattera, avevano suoi confronti? “Assolutamente no 1 luglio parto con la Nazionale per smesso per un periodo di allenarsi - risponde la sincronetta -. Quando una serie di allenamenti. Ora faccio a causa degli impegni scolastici. Ci siamo in piscina siamo tutte uguali, parte delle riserve delle azzurre. siamo dette che non dovevano riMarta non fa nessuna distinzione. In cuor mio spero di entrare fra le manere escluse dalla squadra e abMagari fra noi due affiora più fadieci atlete che prenderanno parte biamo fatto di tutto per richiamarle; cilmente la tensione, soprattutto a Pechino 2008. Davanti a me ci non è stato neanche tanto difficile, quando siamo alla vigilia di apsono delle ragazze che hanno già sono rienpuntamenti tanta esperienza, non sarà facile trate subito importanti. conquistare un posto da titolare. nella rosa”. In quelle Da parte mia ce la metterò tutta. Va In questi situazioni bene anche fare la riserva, sarei cogiorni Erika l’importante munque contenta. Logico però che è impegnata è manteneun pensierino ce lo faccio. L’Unicon gli esare la calma versità? Dopo la maturità sceglierò mi di mae continuala facoltà. Intendo proseguire gli turità. Gli re a dare il studi, è bene che mi formi anche scritti sono massimo. dal punto di vista culturale”. Soandati bene In ogni caso gnando Pechino 2008. (32/45). Marta mi La giovane campionessa in gara 19 30 GIUGNO 2007 Calcio. Stagione chiusa per i bassanesi che hanno mancato di un soffio la promozione. “La serie C1 sarebbe il nostro scudetto” Favola sfumata, il Bassano ricomincia da capo FRANCESCO CAVALLARO Per un soffio non staremmo qui a raccontare una favola. Il Bassano Virtus ha “rischiato” di salire in serie C1 ai La formazione bassanese play-off; a sbarrargli la strada ci si è messo di mezzo il Lecco che Le tribune dello stadio “Mercante” all’ultimo gli ha soffiato il posto nel si sono riempite mano a mano che calcio che conta. Sarebbe stato un il Bassano mieteva successi; e i ticampionato pirotecfosi si sono riscoperti nico: derby con il Veinnamorati della loro rona, Venezia, Padova Il sogno della squadra. e Cittadella. Pazienza, C1: sarebbe Parte da qui l’analisi vorrà dire che il salto stato un di Alberto Briaschi, di categoria è rimandirettore sportivo dei campionato dato all’anno prossimo. giallorossi. “I nostri pirotecnico D’altronde, con un tectifosi sono stati fantanico d’esperienza qual con Verona, stici, sottolinea il diriè Ezio Glerean – per Venezia, gente. In particolare, lui un passato nean- Padova e negli ultimi due mesi che tanto remoto in Cittadella di campionato lo staserie B con il Cittadella dio era quasi sempre - è d’obbligo puntare in pieno. Significa che alto. C’è comunque più di qualcosa abbiamo davvero fatto qualcosa di da salvare della stagione appena importante; e il pubblico che gretrascorsa: un pubblico strepitoso. miva gli spalti è stato un gradito riscontro”. Peccato però non aver spiccato il volo verso la serie C1. “Chiaro che c’è ancora un po’ di amarezza all’interno dell’ambiente. Ad onor del vero è giusto dire che la squadra ha raggiunto l’obiettivo prefissato ad inizio campionato; avevamo dichiarato che potevamo arrivare ai play-off. Nessuno ci può rimproverare niente, ci siamo riusciti. Chiaro che una volta che sei in ballo ti viene voglia di provare a centrare la promozione. Con il Lecco all’andata abbiamo fatto 00 in casa. Ma quella è stata una partita falsata dalla pioggia, caduta abbondante durante tutto l’incontro. La pioggia è stata la “grande traditrice” dell’incontro Poi, al ritorno, abbiamo perso 2-1 in dal Carpendolo (24 reti nelle ultime trasferta. Se c’era una squadra che due stagioni). Bassano e il Vicenza. doveva vincere era il Bassano, ab- Fra le due squadre ci sono un paio biamo sfiodi categorie rato il gol in di differenpiù riprese. Il za. Rivalità? calcio è così, “Non esiste, contano solo precisa il ds; gli episodi, ci rispettiasoprattutto mo a vicennelle partite da, abbiamo di spareggio. rapporti Facciamo molto corfinta che non Il dirigente: “i tifosi sono stati fantastici” diali. Io ho sia successo anche giocaniente, ora ripartiamo con più entu- to con i biancorossi, ci mancherebbe siasmo di prima”. che ci fossero screzi fra le società”. E siccome la squadra va bene così, Briaschi conclude con una battuta non sono previsti stravolgimenti sul momento no delle compagini in sede di mercato, come spiega lo venete: “Nel calcio capitano questi stesso Briaschi: “Questa periodi neri. Prendiamo ad esemrosa ha fatto molto bene, pio il Verona; non meritava assoabbiamo delle potenziali- lutamente di retrocedere in serie C. tà incredibili. Per comple- Eppure è capitato. Mi auguro che ci tare il quadro ci mancano sia presto un’inversione di tendenun attaccante, un cen- za. In particolare, spero che il mio trocampista e un difen- Vicenza torni presto in serie A. La sore”. Intanto è già stato città si merita il meglio”. E il ufficializzato l’acquisto Bassano? “La serie C1 sarebdel bomber Giacomo Lo- be il nostro scudetto”, chiosa renzini, ex Milan e Pisa, Briaschi. Mai dire mai. Porta il Vicenza Volley a casa tua Scopri il mondo del Vicenza Volley con gli esclusivi prodotti selezionati Orologi, maglie e accessori. 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Domenica 1 luglio a Nanto si terrà la cronoscalata degli ulivi organizza dall’Asd Colli Berici Tecnostampi: ritrovo alle ore 13.00 piazza mercato (pizzeria ), partenza ore 14.30 in ordine di iscrizione. Premi per tutti. Parco Querini Danza del ventre, hip-hop e jazzercise Fino a venerdì 26 luglio si terrà “Danziamo l’estate 2007”. Si potranno seguire le lezioni gratuite al Parco Querini di danza con il seguente calendario: tutti i martedì dalle ore 19.45 alle ore 20.30 Hip-Hop danze urbane; tutti i mercoledì dalle 19.00 alle 20.00 Jazzercise; tutti i giovedì dalle ore 19.00 alle ore 20.30 Danze del ventre. Baseball Campionato Italiano Domenica 1 luglio alle ore 15.30 quarta giornata di ritorno del campionato di baseball di serie C1 girone C. I biancorossi dell’A. S.D. Palladio saranno impegnati in trasferta contro i White Sox Baseball Junior Asd. I negozi e le attività amiche di VicenzaPiù • [email protected] • Tel 0444 923362 Sabato 30 giugno, a Massignani di Valdagno, salita cronoscalata organizzata dall’ Asd V. C. Piana. Ritrovo alle ore 13.00 a Massignani, partenza ore 14.30 in ordine di iscrizione. Le testate di Più Media Comunicazione (società del gruppo Vicenza Volley) ereditano il programma VicenzaVolley Point ampliando i vantaggi offerti dalla precedente iniziativa. Infatti, il settimanale VicenzaPiù ed il periodico VicenzaPiù Sport sono i promotori del nuovo programma VicenzaPiù Point 2007. Tanti i vantaggi, sia per i negozi convezionati, sia per i titolari della VicenzaPiù Card. I possessori della card hanno: Abbigliamento - Maglificio Volcar Spa via Cantarella 12-14, Brendola tel. 0444 400805 Agenzie immobiliari Agenzia Immobiliare Piazza delle Erbe piazza delle Erbe 11, Vicenza tel. 0444 545825 Alimenti biologici e biodinamici Silene prodotti biologici via Sella 39 - corso Padova 222, Vicenza tel. 0444 291693 • accesso ad offerte esclusive con gli Apparecchi da intrattenimento esercizi convenzionati Gap Games via Div. Folgore 29, Vicenza • agevolazioni sulle varie attività del tel. 0444 926492 gruppo Vicenza Volley (come sconti alle partite, sconti sul merchandising, Apparecchiature Industriali RIELS Instruments sconti per i corsi e per i camp, via Marconi 157, Ponte S. Nicolò (Pd) facilitazioni per le trasferte, ecc) e tel. 049 8961771 delle altre società sportive Arredamenti aderenti al progetto Mobili Zambonato di Graffigni F.lli via Zamenhof 448, Vicenza Le attività convezionate hanno: tel. 0444 239333 • esposizione marchio Arredamenti pavimentazione VicenzaPiù Point Sinergie Abitative Srl viale Trieste 153, Vicenza • presenza speciale su un apposito tel. 0444 512014 spazio pubblicitario che sarà presente con continuità sulle testate Ascensori e montacarichi VicenzaPiù e VicenzaPiù Sport Detto Srl via Galileo Galilei (Z.I.) 42/44 • convenzione Conto Commercianti Costabissara (Vi) tel. 0444 557677 della Banca Popolare Italiana - Ag. Vicenza Assicurazioni Agenzia Assicurazioni Provisa Srl • qualifica di rivenditori ufficiali viale Trento 352, Vicenza del merchandising del gruppo tel. 0444 562685 Vicenza Volley e delle altre linee Bar di merchandising prodotte da Bar Roxy D&M Sas di Gennaro associazioni e società aderenti Maurizio al progetto via Prati 6, Vicenza tel. 393 9014355 • presenza del nome dell’azienda e dei suoi recapiti all’interno di un Bar Il Borsa Snc piazza dei Signori 26, Vicenza totem presente all’interno degli tel. 0444 546636 impianti delle società sportive delle aderenti al progetto • presenza nome dell’azienda con indicazione del settore merceologico e del telefono sui siti www.vicenzapiu.com e www.vicenzavolley.it e nello spazio dedicato al programma • 2 inviti per le partite delle squadre sportive delle società ed associazioni aderenti al progetto L’elenco completo delle iniziative e maggiori informazioni su www.vicenzapiu.com [email protected] Biciclette&Accessori Bike & More via Ca’ Balbi 133, Vicenza tel. 0444 912958 Birrerie & Pub “Il Calesse” birreria, pizzeria, trattoria via Stradella Donà Motta di Costabissara (Vi) tel. 0444 970465 Birreria Numero Uno ss Pasubio 498, Vicenza tel. 0444 980676 Murphy’s The Celtic Stone corso Porta Padova 58, Vicenza tel. 0444 300426 Carrozzerie Carrozzeria Nichele Giancarlo via Meucci 40, Costabissara (Vi) tel. 0444 557373 Computer Digit World di Marco Casazza viale Riviera Berica 187, Vicenza tel. 0444 240731 Computer Discount viale Grappa 22, Vicenza tel. 0444 923909 Computer - Internet Netstop strada Padana Superiore 25 Vicenza tel. 0444 521129 Concessionarie Auto Auto Berica (Mitsubishi Motors) via Olmo 35, Altavilla Vicentina (Vi) tel. 0444 522787 Costruzioni Isola Portoni Industriali Via Pasubio 81, Isola Vicentina (Vi) tel. 0444 976425 Ristorante Albergo Villa Bonin di Maria Rosa Barindi via Villa Porto 1, S. Gottardo Zovencedo (Vi) tel. 0444 893035 Imballaggi Vicenza Imballaggi via L. Da Vinci 2/4 (Z.I.) Arcugnano (Vi) tel. 0444 964472 Imprese di pulizie Diamante, impresa di pulizie via Casermette 103, Vicenza tel. 0444 306016 Industrie dolciarie Dolciaria A. Loison, ss Pasubio 6, Costabissara tel. 0444 557844 Internet cafè Cyber Cafè Sirena via Btg. Val Leogra 46, Vicenza tel. 0444 561000 Disinfestazioni 3D Antiparassitaria di Luca Raffaelli via Pologni 22 Priabona di Monte di Malo (Vi) tel. 0445 589074 Internet provider Goldnet via della Meccanica1/A, Vicenza tel. 0444 965600 Estetica Estetica Sandra di Sandra Miccoli via Maggio 24, Lonigo (Vi) tel. 0444 830086 Istituti di bellezza e profumerie Istituto Karina Snc C.so Palladio 168, Vicenza tel. 0444 545330 Fitness e benessere Break Even Center ss Marosticana, 24, Vicenza tel. 0444 921694 Armonia Istituto di Estetica Snc galleria Tiziano 20 Centro Comm. S.Pio x, Vicenza tel. 0444 514567 Fitness Isola Center via Europa 45/A, Isola Vicentina (Vi) tel. 0444 978507 Votre Beautè piazza Castello 12, Vicenza tel. 0444 542337 Fotocopiatori e assistenza Copymac Sas via Lago Maggiore 2 Tavernelle di Altavilla Vicentina (Vi) tel. 0444 370922 Gastronomia L’Eden - Frutta e verdura via Leg. Antonini 157, Vicenza tel. 0444 570766 Salumificio Verza di Andrea Toniolo via delle Calcare 1 (Z.I. A) Cogollo del Cengio (Vi) tel. 0445 320512 Gommisti Pieretti F.lli viale della Pace 78, Vicenza tel. 0444 513880 Odontoiatri Studio Medico Dentistico Dr. Claudio Randon piazza Redentore 75, Dueville (Vi) tel. 0444 593314 Officine Autorizzate Mercedes Benz e Smart Vicenza Star Srl via dei Laghi 39, Altavilla Vicentina (Vi) tel. 0444 334613 Ottica Ottica Palladio Srl corso Fogazzaro 78, Vicenza tel. 0444 545000 Hotel Viest Hotel strada Pelosa 244, Vicenza tel. 0444 582677 Packaging Lacea Snc viale della Scienza 9, Vicenza tel. 0444 346073 Hotel Aries NCA Sas via Leonardo Da Vinci 28, Vicenza tel. 0444 239239 Parrucchieri A.R. Team Action Donna Uomo viale Del Verme 8/B, Vicenza tel. 0444 929212 Hotel-Ristoranti Hotel Giada - Centro congressi, ristorante, pizzeria via Nazionale 10 Grumolo delle Abbadesse (Vi) tel. 0444 580057 Pasticcerie Pasticceria Artigiana via Medici 69, Vicenza tel. 0444 921426 Pizzerie Ai Sette Santi Pizzeria Ristorante piazzale Monte Berico, Vicenza tel. 0444 235470 Ai 2 Fogher ss Pasubio 2, Vicenza tel. 0444 564790 Pizzeria Ristorante Albergo Belvedere strada Casale 4 (ang. str. del Cavalcavia), Vicenza tel. 0444 504218 Pronto Intervento S.P.R.I.N.T. service viale del Sole 8, Vicenza tel. 348 1422564 Ristoranti Castellani Ristorante Pizzeria ss Pasubio 358, Vicenza tel. 0444 980286 Osteria con cucina “All’Arciere” via Biron, 72, Monteviale (Vi) tel. 0444 561103 Ristorante Pizzeria Zì Teresa contrà S. Antonio 1, Vicenza tel. 0444 321411 Gran Caffè Garibaldi piazza dei Signori, Vicenza tel. 0444 542455 Ristoranti Tipici La Tangueria Restaurant Argentino contrà Pusterla 13, Vicenza tel. 0444 543737 Salute e benessere Blu mediterraneo via Orobica 11 Camisano Vicentino (Vi) tel. 0444 411377 Scommesse Carma Servizi di Spaziani Testa Carlo Snc - Pianeta Scommesse via Lanza, 40/44, Vicenza tel. 0444 291060 Trasporti Logistici Dyvitech Group Transport & Logistic via dei Montecchi 23, Vicenza tel. 0444 564425 Trattorie Trattoria Molin Vecio via Giaroni 56, Caldogno (Vi) tel. 0444 585168 Antica trattoria Ai Colli Berici via Mazzanta 19, Arcugnano (Vi) tel. 0444 550061 Vendita al dettaglio materassi Dorelan dormire bene dormire meglio (Notte Più) viale Milano, 68/70, Vicenza tel. 0444 235347 Per conoscere le convenzioni invia una e-mail a: [email protected] o visita www.vicenzapiu.com Vicenza Più e VicenzaPiù Sport sono settimanali editi da Più Media Comunicazione e sono media partner di: 21 30 GIUGNO 2007 curiosità Busin Salumi dell’Alto Vicentino via Trieste, 158 - Zané (Vi) Tel. 0445 314103 www.salumificiobusin.it DI BEPPA RIGONI Avventura, divertimento, sicurezza, natura. In queste parole sta il senso di Acropark, la nuova struttura ludico/sportiva in zona “Lonaba-laghetto di Roana”. La zona del Lonaba (parola di derivazione cimbra che significa frana), dov’è situato l’invaso, è un’area splendida a livello paesaggistico/ambientale, già molto frequentata, in quanto luogo ideale per passeggiate e pic-nic all’aria aperta. È una conca naturale di notevoli dimensioni, molto soleggiata e protetta alle spalle dal Monte Verena, situata appena fuori il centro del paese di Roana. Dal laghetto si dipartono alcuni dei più bei sentieri adatti al trekking A Roana apre Acropark: una nuova struttura ricreativa pensata per riscoprire un modo diverso di divertirsi. Mettendosi alla prova Un parco acrobatico per i Tarzan dell’Altopiano consolidarsi e crescere. Comunque, c’è da parte dell’Amministrazione roanese, la volontà di recuperare e aprire l’impianto acquatico quanto prima. Busin Salumi dell’Alto Vicentino via Trieste, 158 - Zané (Vi) Tel. 0445 314103 www.salumificiobusin.it a ritorno di tali sfide ci sono sano divertimento e forti emozioni. Il gradimento di pubblico che “Acropark” ha riscontrato nelle altre due strutture di Centa S. Nicolò (vicino a Pergine) e Molina di Fiemme, ha portato a collocarne una in questo magnifico anfiteatro naturale. L’area, che già offre molto, è un’ulteriore risposta alle esigenze di novità del turista e dilata inoltre, la stagionalità tipica dell’offerta turistica in montagna. Quest’anno, a causa dei lavori di allestimento, sarà funzionante full-time in luglio e agosto e part-time da settembre a metà ottobre (il calendario è inserito nel dèpliants reperibili ovunque), con il sebiglietto comprende la co- guente orario: 10/18 (ultimo accesso ai percorsi ore 17), pertura assicurativa). ma dalla prossima stagione sarà aperto fin da Il tutto serviaprile. Apertura il rà a divertirsi in 1 luglio quindi, e modo nuovo, e a Un modo di sabato 7 luglio, si scoprire le pro- divertirsi terrà l’inauguraprie capacità. nuovo alla zione ufficiale del Non sempre sia- scoperta parco acrobatico, mo consapevoli delle proprie con accesso gradi cosa saremmo capacità tuito ai percorsi, in grado di fare se e del contatto aperto a tutti fin messi alla prova. con la natura. dal mattino, cui Cimentarsi in siAdatto a tutte seguirà un rinfretuazioni nuove e avventurose, può le età sco. ( Info presso Acropark Roana essere di gran(346/3991144) de stimolo per la info@ consapevolezza di sé e per la www.acropark.it propria autostima, meglio se acropark.it ) Ma torniamo all’evento certo, quello che partirà il 1 luglio prossimo: Acropark. Cos’è Acropark? Facile: un parco divertimenti in cui si impara a muoversi su percorsi aerei, allestiti in un habitat totalmente incontami- Una dimostrazione di acrobazie aeree nato, qual è il bosco. Si impara: e da chi? Dagli assistenti presenti, fi- ra minima di 80 cm. o per gure che a loro volta sono diversamente abili; 2 - giallo (facile), per ragazzi di statura minima di 120 cm.; 3 - verde (facile), per ragazzi e adulti, di minimo 140 cm.; 4 - blu (impegnativo) per adulti o ragazzi di età > 16 anni, se accompagnati da un adulto; briefing giallo obbligatorio per accedere al percorso giallo; briefing verde/blu, per accedere ai percorLa struttura aerea si espande per una barte dei boschi di Roana si verde o blu. Prima e alla Mtb dell’Altopiano. state formate per trasmette- di cimentarsi, ciaInoltre i lavori in fase di ul- re i piccoli trucchi e le sem- scuno viene valutimazione, sul bacino idrico plici tecniche per muoversi tato e istruito sul(che diventerà a tutti gli ef- in sicurezza con abbiglia- l’uso dell’attrezzafetti l’unico lido in altura), mento adatto: scarpe da gin- tura e sul modo di fruibile nel periodo estivo, e nastica o scarponcini e abiti approcciare tale il nuovo stadio del ghiaccio a sportivi e l’attrezzatura for- attività. A tuteridosso dell’invaso, faranno nita all’arrivo (imbraco, el- la della sicurezza del Lonaba, l’area di diver- metto e guanti), su percorsi propria ed altrui, timento e sport più impor- idonei alla propria struttura gli utenti sono intante di tutto l’Altopiano. Il fisica, alla statura, all’età; vitati a tenere un maltempo ha rallentato di una palestra all’aperto, in c o m p o r t a m e n t o molto l’intervento di ristrut- cui l’adulto ritornerà bam- consono e ad atteturazione, anche perché, per bino e il bambino si sentirà nersi alle direttive degli istruttori, depurare l’acqua e renderla grande. rischiando in caso balneabile, è stato creato un impianto di fitodepurazio- I percorsi sono perciò diver- contrario l’allon(Va ne, con un particola tipo di sificati tra loro e a difficoltà tanamento. piante acquatiche, che ri- crescente: 1- fucsia (molto da sè ed è quasi L’articolato percorso del parco chiedono il loro tempo per facile), per bimbi con statu- superfluo dirlo, il 22 30 GIUGNO 2007 intervista doppia I vicentini visti da chi lavora dietro al bancone di un bar “Sono galanti, ma quanto bevono!” “Uno spritz indeciso, grazie” Vita da bar tra alcol e tramezzini Lorella, del bar Da Renato Cristina, del Sabotage Bar Barista per professione o per arrotondare? Per necessità. Il lavoro è quello che è, e quindi abbiamo deciso di comprare un bar. Chiaro che poi è anche una cosa che piace, soprattutto per il contatto con la gente, altrimenti faresti fatica a sopportare certe cose. Barista per professione o per arrotondare? Per arrotondare. Essendo ancora studente con questo lavoro mi posso permettere di soddisfare qualche sfizio. Da quanto dietro al bancone? Da un anno giusto giusto. E il bilancio è positivo, anche se si lavora molto più di quello che mi aspettavo. Non è un lavoro da dipendente, non hai mai orari, e non è mai finita. Diciamo che lavori anche dopo aver abbassato la serranda, anche per pensare a come migliorare. Da quanto dietro al bancone? Sono più o meno 10 mesi che lavoro come barista, ho cominciato in un bar di periferia a Vicenza e ora sono circa tre mesi che lavoro al Sabotage. Il popolo dello sprizt è modaiolo. I baristi preferiscono gli avventori della pausa pranzo Cosa ti piace e cosa non ti piace di questo lavoro? Quello che mi piace è soprattutto il contatto con la gente. Soprattutto all’ora di pranzo, quando con molti clienti si è creato un rapporto molto bello: sembra quasi che vengano a mangiare in famiglia, e si crea un’atmosfera molto amichevole. Il lato brutto è che ci sono molto ragazzi, e a volte i ragazzi sono una delusione. Alcuni, non tutti sia chiaro, sono maleducati e ingestibili. I clienti vicentini sono galanti oppure indifferenti al fascino della barista? Non parlo per me, ma vedo che non sono indifferenti. Poi dipende tutto da come imposti il rapporto: l’importante è mettere subito le cose in chiaro e non dare adito a doppi sensi. È sempre reale il luogo comune del vicentino bevitore? Sì. noi chiudiamo abbastanza presto, alle 8, ma vedo che i ragazzi bevono molto, anche se non bisogna generalizzare. Ti vesti in modo particolare per andare a lavorare? Assolutamente no. Anche perché lavoro anche in cucina, e lì non ti puoi agghindare troppo. Forse in un altro contesto lo farei, ma qui non avrebbe senso. “Con i clienti si crea un rapporto quasi familiare. Alcuni ragazzi però sono troppo maleducati Il miglior apprezzamento ricevuto? Ne riceviamo tanti. Quelli che fanno più piacere sono quelli che ci testimoniano l’affetto dei clienti, quando ci dicono che vengono qui perché si sentono a casa. Quali e quanti tipi di clienti esistono (fighetto, beone, moderato, intenditore, etc)? Da noi vengono soprattutto studenti dell’università, ma non del genere fighetto. Più che altro viene gente che cerca un posto tranquillo, dove sedersi e fare due chiacchiere. La bevanda che dipendesse da te non prepareresti? Il caffè a mezzogiorno. Uno a mezzogiorno non può bere caffè: un gingerino, un apertivo, ma non un caffè. Hai un cocktail o una tua versione di qualche bibita di tua invenzione? Una cosa nostra è lo spritz indeciso, che ha sia aperol che campari, per chi non sa mai scegliere tra i due. Il nostro, comunque, non è un bar da cocktail, e non vogliamo nemmeno che lo diventi: noi facciamo soprattutto panini e tramezzini, e cerchiamo di farli bene. È una scelta: non puntiamo sul popolo dello spritz, che segue le mode del momento, ma su una clientela che si affezioni. Come sono i baristi vicentini, nella media? Sinceramente non lo so. Non ne frequento. Cosa ti piace e cosa non ti piace di questo lavoro? Di questo lavoro la cosa che mi piace di più è che ti porta ad essere sempre in contatto con le persone e Vicentini grandi bevitori: un luogo comune purtroppo vicino alla realtà a fare spesso nuove conoscenze, il lato negativo è che inevitabilmente perdo i fine settimana. Quali e quanti tipi di clienti esistono (fighetto, beone, I clienti vicentini sono gamoderato, intenditore, lanti oppure indifferenti etc)? al fascino della barista? I vicentini Diciamo che i clienti sono Beh galanti non direi....ma molti e vari ma, per la pargrandi nemmeno indifferenti; diciaticolarità del locale, ci sono mo che nei miei confronti, bevitori? soprattutto giovani a cui a parte qualcuno, sono tutti Sì, ma piace la musica live e amasimpatici e socievoli! no fare festa. nessuno Il miglior apprezzamento E’ sempre reale il luogo supera ricevuto? comune del vicentino Gli apprezzamenti fino ad ora i baristi bevitore? sono più o meno stati tutti vicentini... Sì, senza dubbio sì. abbastanza simili non me ne viene in mente uno in partiTi vesti in modo parcolare. ticolare per andare a lavorare? Ma direi che mi vesto abbastanza normale....adatto ad un locale di rockshow... La bevanda che dipendesse da te non prepareresti? La China Martini...è in una posizione troppo alta e non ci arrivo a prenderla...eheh!!! Hai un cocktail o una tua versione di qualche bibita di tua invenzione? Cocktail ancora no, ma alcuni nuovi aperitivi a base di frutta sì. Baristi quasi sempre per necessità. Perché è un lavoro appassionante ma difficile Come sono i baristi vicentini, nella media? Come i vicentini del luogo comune… 23 30 GIUGNO 2007 giovani Sempre più numerosi i locali in cui viene effettuata opera di selezione all’ingresso. Le opinioni dei ragazzi, le ragioni dei gestori Discoteche, quando l’abito fa il monaco DI ANDREA BASSO C’è chi reagisce con una spinta, chi con qualche offesa, chi con totale indignazione e chi invece se ne va rassegnato: sono solo alcuni dei tanti modi di comportarsi di fronte allo “stop” ricevuto dal buttafuori all’ingresso dei locali che fanno selezione al momento dell’entrata. Decidendo chi può avviarsi verso le piste da ballo e chi – vuoi perché senza giacca, vuoi perché già un po’ troppo alticcio – deve invece cercare un’altra soluzione per la serata. Un’abitudine comune a molte discoteche, e che tra i giovani vicentini suscita opinioni contrastanti. Giorgio, un giovane di 21 anni, rivela di essere cliente abituale della Villa Bonin, noto ed apprezzato locale estivo. Ammette di prepararsi scrupolosamente il sabato sera, assicurandosi di avere un abbigliamento adeguato e una buona presenza per evitare brutte sorprese una volta giunto all’ingresso del locale. “Frequento la ‘Villa’ perché so che genere di persone posso incontrare all’interno: amanti dell’abbigliamento elegante, del buon gusto e del divertimento senza esagerazioni”, racconta. renni perché poco avvezzi a reggere l’alcol e quindi facili prede dello stato d’ebbrezza. Con loro le persone che mostrino segni di utilizzo di stupefacenti o di eccessiva assunzione di drink alcolici. È negato infine l’accesso agli La selezione è necessaria per la sicurezza dei clienti, dicono i gestori individui che si presi scordano troppo spesso che il giorsentino vestiti in modo non idoneo”. no è uguale alla notte –conclude -: la discoteca è un luogo di divertimento, Proprio a proposito del vestiario, molte ma non per questo priva di norme che persone si sono lamentate per l’eccesregolamentino il comportamento da siva scrupolosità dei buttafuori. Mirko tenere al suo interno”. ribatte con un invito:” Sfido chiunque a presentarsi all’ingresso del nostro In definitiva, si potrebbe ricordare locale in pantaloncini e infradito. Posil celebre motto “in medio stat virso assicurare che se maggiorenne e tus”: facendo opera di selezione si privo di alterazioni la persona potrà corre il rischio di negare l’ingresso tranquillamente accedere alla nostra a persone che desiderano semplicediscoteca”. Certo, qualche mail o qualmente passare una serata in modo che lettera di proterispettoso ed educato; d’altra parsta è arrivata, ma il te, però, questa prevenzione viene direttore artistico, messa in atto con l’obiettivo princonscio della procipale di tutelare l’incolumità dei fessionalità con la clienti, e ti tenere lontane teste calquale svolge il prode ed esagitati. E se è normale che prio lavoro e senza qualche cliente mugugni una volta la presunzione di ‘escluso’ dal locale, è comprensibile non poter sbagliare, anche l’atteggiamento di auto-tuteha tranquillamenla messo in atto dagli organizzatori te posto le scuse al delle serate in discoteca. Resta il mittente per poi infatto che, nei locali del 2007, l’abito vitarlo ad un chiariSerate a tema: per mantenere atmosfere particolari fa ancora il monaco. mento. “Le persone le forze dell’ordine:”Ogni mezz’ora stantemente una strana sensazione una pattuglia passa con il lampegil pensiero che delle persone abbiano giante in funzione per avvertirci della il compito di giudicarne delle altre in sua costante presenza pochi istanti. Gli unici – prosegue -. Ci fosse metri di giudizio sono il bisogno di aiuto sapvestiario e quelle poche Per molti i piamo che l’intervento altre informazioni che locali fanno in nostro soccorso sal’aspetto di una persorebbe rapido ed effina può fornire a primo una selezione arbitraria. ciente, ciò a tutela non impatto”. solo del buon nome del E sessista: locale, ma soprattutto Opinioni divise, dun- “Non si è mai di chi il locale stesso que. C’è chi ritiene la visto lasciare frequenta”. selezione una sorta di fuori una marchio di qualità, neDati alla mano il locale cessario per la buona ragazza” risulta essere molto siriuscita di una serata; curo per i clienti: non si quasi un’assicurazione registrano risse da anni e il fenomeno che garantisce la presenza di bei vedi spaccio e uso di droghe all’interno stiti e belle persone. Qualcuno, invedella discoteca è stato praticamente ce, sorride, provando quasi un senso debellato. “Il segreto per raggiungere di pena per le persone che si mettono una condotta tanto encomiabile? La in ghingheri semplicemente per passelezione – ribadisce Perinetto -. Resare indenni sotto l’occhio vigile del stano fuori dal nostro locale i minobuttafuori. Come Giovanni, 23enne che aggiunge di non frequentare discoteche per una questione di principio: “Non è giusto, chi sono loro per decidere se posso entrare o no?”, si interroga retoricamente. E’ però possibile proibire l’ingresso ad un locale pubblico? A fornire una risposta è Mirko PeFrancesco, 18 anni, la pensa in modo rinetto, 31 anni, responsabile della differente. “Ho passato ore ed ore direzione artistica della discoteca fuori da un locale: ho spiegato ai estiva più importante del Triveneto: buttafuori che i miei amici erano già ‘Villa Bonin’. Suo il compito di coorall’interno, purtroppo non hanno dinare e vigilare sul lavoro svolto dai compreso le mie spiegazioni e non ‘security’, meglio conosciuti come mi hanno dato il permesso di unirmi buttafuori. “La discoteca è un locale alla compagnia”, narra scuotendo la di pubblico spettacolo – inizia - regotesta. Da quella sera Francesco non lato da delle norme si presenta più particolari. Queste in nessun locale regole hanno come in cui venga fatta esigenza primaria opera di selezione. quella di tutelare “Evito inutili litigi le persone. La legcon persone a cui ge ci autorizza a è stato concesso negare l’accesso a uno strumento di qualsiasi individuo pseudopotere che che, a nostro avvitalvolta usano in so, possa minare modo assolutala sicurezza degli mente arbitrario”, ospiti presenti al conclude. locale. Per garantire l’incolumità alla Francesca, 26enne Mirko Perinetto (31 anni). Responsabile nostra clientela, racconta di come Direzione Artistica di ‘Villa Bonin’ abbiamo affidato sia più semplice le operazioni di filtraggio all’ingresessere una donna in questi casi: “Non so e di controllo all’interno del locale ho mai visto ‘scartare’ una ragazza. A ad un’agenzia di sicurezza. I security, meno che a presentarsi all’ingresso svolgono un difficile compito di prenon sia una bambina difficilmente venzione. A meno che non vengano ad una persona di sesso femminile aggrediti fisicamente sono impossiviene negato l’accesso alla discoteca”, bilitati ad intervenire. Hanno il comdichiara con sicurezza. E precisa di pito di allontanare dalla discoteca sentirsi molto più protetta quando si chiunque si accinga ad infastidire altrova in locali in cui viene fatta seletri clienti in qualsivoglia modo”. zione. “Nelle ‘discoteche ad ingresso libero’ capita molto più spesso di Il direttore artistico di Villa Bonin essere importunate o di assistere a racconta quanto sia fondamentale la indecenti risse sfociate per futili mostretta collaborazione maturata con tivi. Nonostante ciò, mi provoca co- i clienti fuori luogo vengono lasciati fuori C.M. SERVICE S.R.L. NOLEGGIO E ASSISTENZA COPIATRICI - FAX - STAMPANTI Divisione tecnica della Tecnocopy di G. Casarotti Via Olmo 40 – 36051 Creazzo (VI) Telefono e Telefax 0444/340660-340739 E-mail [email protected] 24 30 GIUGNO 2007 satira Conversazioni immaginarie fra illustri e potenti personaggi dell’attualità vicentina. Con un pizzico di verità Intercettopoli, seconda puntata: le Grandi Ipocrisie DI FEDERICO NICCE Comunisti al tramonto Ezio Lovato (segr. prov. Prc) chiama il senatore Franco Turigliatto Vangelo secondo Pilato Don Fabrizio Cappellari (parroco di Quinto Vicentino) chiama il vescovo Cesare Nosiglia C. Pronto, è lei, signor vescovo? N. Siii… chi parla? C. Sono don Fabrizio di Quinto, Eccellenza. Mi scusi se la disturbo, ma non riuscendo ad avere udienza ho pensato di chiamarla… N. Figliuolo, ero immerso nei salmi… Poi ho una cena con alcune importanti personalità dell’industria… C. Mi spiace, Eccellenza, ma devo parlarle di una spinosa questione… La gente s’interroga sulle scelte della Chiesa sulla base americana… N. Eeehh, figliuolo, questa storia l’abbiamo già chiarita… se hai qualcosa di nuovo da dirmi dimmelo pure, altrimenti ti prego di acquietare la tua coscienza e quella dei tuoi fedeli… la vita va avanti… C. Va avanti ma qui portano la guerra, signor vescovo… perdoni il mio tono brusco, ma non capiamo: l’appello alla pace non porta a dire no? Perché non dire no? N. Eeehhh ma caro… non dobbiamo fare politica, noi, siamo Chiesa e… C. Ma per la famiglia siamo Chiesa che va in piazza, e per le basi di un Paese che invade altri Paesi siamo Chiesa che si fa muta e indifferente? N. Ma noi non siamo indifferen- ti: noi preghiamo. C. Certo, e guai a voler inseguire il Regno dei Cieli su questa terra… Ma nemmeno possiamo non schierarci… Neppure quei soldati americani che muoiono in Irak partendo da qui, da Vicenza, possono farLe cambiare idea? N. Noi patiamo il più profondo dolore per le vittime di ogni guerra… C. D’accordo ma allora… N. Don Fabrizio, la Chiesa è per la pace, non è pacifista. C. Ma il nostro è il Dio del Vangelo, non degli eserciti. N. zzzzz… trrrll… ti sento male… bppp… C. Ma è un telefono fisso… io la sento benissimo, Eccellenza… N. (fuori campo: Signor vescovo, l’auto è pronta, bisognerebbe Gastronomia l’eden da lino Fru t t a e Ve r d u r a Tel. e fax 0444.550766 Via Legione Antonini, 157 VICENZA andare…) Scusa don Fabrizio… ti sento malissimo… devo andare… richiamami… click! C. Vescovo? Eccellenza? Pronto? Pronto?... Bossi e le baruffe beriche Umberto Bossi chiama Giampaolo Dozzo, commissario Lega Nord per Vicenza B. Uè, pronto, Dozzo? D. Ciao, Umberto, come stai? B. Da dio. Veniamo al sodo, chè poi devo vedermi con il Berluskàz che mi fa una testa così... Come butta lì? Se ne viene a capo? D. Bè, la tua mossa di mandare la Manuela a mettere ordine in Friuli è stata una bella mossa… Ora, fra le autostrade e fare la commissaria, avrà il suo bel daffare e Stefani è contento… B. Sì, va là, con quello le cose si mettono a posto… Ma se lo scorda di mettere il suo ragazzino presidente… Meglio uno navigato, magari Franco… D. D’accordissimo… ci vuole uno con sale in zucca che sa parlare a tutti… qui è tutta una bega da cortile, e in più c’è ‘sto casino fra Galan e i pezzi da novanta di Confindustria… B. Ogni volta che vengo lì a Vicenza è una gran rottura di palle… sempre con queste guerricciole di paese… Un giorno mi metto in canotta e minaccio tutti: gli mando 10 mila fucili bergamaschi… D. Io ho cercato di fare quel che ho potuto, se no qua andava tutto in pezzi… B. Lo so che sei una persona seria, Giampaolo, apposta ti ho chiamato… Infatti, guarda, pensavo che potresti… anche dopo il solito congresso in cui sappiamo già chi vincerà perché lo dico io… però tu dovresti buttare sempre un occhio… insomma controllali… D. Come vuoi, Umberto… Però, te lo dico sinceramente, dovresti dare una rinfrescata all’ambiente… B. E chi ci metto, vacca boia? Non ce n’è uno che sia uno che sappia agire ma che non esageri… Qualche giovane, non hai notato nessuno da fargli fare strada? D. Ehh, buonanotte… meglio bussare all’asilo nido, allora… B. Appunto, vedi? Per ora fammi trovare la quadra, un compromesso decente… Poi si vedrà… Ora scusa ma il Berluskaiser mi aspetta… M’ha fatto pure andare da Napolitano, ma porc… D. Okay, ciao Umberto, speriamo bene! B. Ciao Dozzo, sei bravo, falli stare in riga ancora per un po’… L. Turigliatto? Ciao sono Ezio Lovato di Vicenza… T. Oh ciao Ezio… come stanno i vicentini? Che si dice là? L. Lo sai bene coma va qua… Volevo solo chiederti se potevi portare in parlamento questa vergogna di Rifondazione che sta sempre con i piedi in due scarpe… Io più di tanto, lo sai… non posso espormi… T. Eh lo so, lo so… Ma qui appena apro bocca vogliono tapparmela… posso provare con qualche giornalista… L. Guarda, la situazione è questa: quelli del Presidio fanno i duri ma poi a decidere sono i Verdi, che come sai pur di non uscire dal governo si farebbero sparare… E poi non siamo come da te in Val Susa, qui alla prima carica i vicentini scappano… T. Ma si possono chiamare compagni e ragazzi dei centri sociali da fuori… L. Sì ma quanto restano, secondo te? Qui lo zoccolo duro è fatto da qualche centinaio di persone, non si raggiungono i mille… La vedo brutta, molto brutta… T. Questo governo ci affosserà tutti, e il bello è che ora a difenderlo sono proprio i nostri cari compagni della combriccola bertinottiana… E’ proprio vero che non sono più comunisti: sono conservatori e basta… L. Io non ce la faccio più, evito di farmi vedere in giro perché sennò che gli dico alla gente? T. Ormai non c’è che una cosa da fare: seguire la propria coscienza, non il proprio partito… L. Sì ma così gliela diamo vinta ai comunisti con la erre moscia… T. L’hanno vinta comunque: a me mi hanno espulso, i prossimi sarete voi… L. Una volta si cantava ‘evviva il comunismo e la libertà’. Ora non c’è più né l’uno e neppure l’altra. Che schifo di Paese, l’Italia. T. Ti saluto caro Ezio, quando uscirai anche tu fondiamo il partito dei senza partito e poi possiamo pure andarcene in pensione… Se non ci tolgono anche quella! L. Ehehehe, ciao Franco, stammi bene e continua così! 25 edicola 30 GIUGNO 2007 Ogni settimana, tratto dalla stampa locale o nazionale, un articolo che fa riflettere, discutere o arrabbiare. O anche divertire Atomiche e Ederle 2, figuraccia di Parisi a Milano Lunedì sera [11 giugno, a Milano] il ministro della difesa Arturo Parisi era a Milano al centesimo convegno sul Partito Democratico, alla Margherita. Titolo del convegno: “Restituire la politica ai cittadini”. Con Elia, Diego e Jusef di Qui Milano libera siamo andati ad ascoltarlo. Il discorso dura un’ora e ce ne sfugge il senso: politichese stretto con venature sarde. L’unico frammento intellegibile è questo: “il raddoppio della base americana a Vicenza rientra nella logica del dare e dell’avere con il governo Usa, certo non lo direi in modo così esplicito davanti ai cittadini di Vicenza”. Alla fine alziamo democraticamente la mano per porre al ministro della difesa qualche domanda su temi di nostro interesse: le bombe atomiche ad Aviano e Ghedi, i costosissimi aerei da guerra che verranno assemblati a Cameri. Il moderatore del dibattito è una vecchia gloria: Marco Formentini, già socialista, poi sindaco la. Ci permettiamo democraticamente di insistere, mentre poco democraticamente i soliti agenti in borghese ci mettono le manacce addosso. Niente da fare: siete troppo aggressivi, ribatte il ministro, le domande vanno poste in modo civile. Il ritornello è sempre quello. Mi risponderà Il ministro Parisi (a destra) per iscritto, così promette. Ma leghista di Milano, ora dirigente prima di infilarsi nell’auto blu della Margherita. Non ci concede tra le lusinghe dei clientes, ci la facoltà di intervenire. Motivo? regala qualche chicca: “le bomNon c’è tempo e le be atomiche? e se domande possono ci fossero lo direi a essere rivolte solo Il ministro te?”. Se ci fossero, e dai rappresentanti della Difesa: ci sono, sarebbe una delle associazioni in- “Il raddoppio violazione dei tratvitate. tati internazionali. della base Al momento dei saE come cittadini luti democratica- Usa a Vicenza avremmo il diritto mente mi avvicino al rientra di saperlo. ministro e gli chiedo nella politica Il meglio arriva al un chiarimento sul- del dare e momento dei coml’operazione Cameri: dell’avere” menti a margine. I è proprio necessaria? plauditori si risenIl ministro sostiene tono, fanno la voce di sì, e promette di spiegarmi il grossa, s’offendono per conto motivo. Poi si rimangia la paro- terzi. Alcuni sono attempati mi- litanti dall’applauso facile, altri è certo Parisi il nemico da abappartengono alla categoria dei battere!”, così mi rimprovera. Le furbetti in cerca di collocazione. sfugge un elementare concetto: Un militante mi dice: ma non si chiedere chiarimenti a un minipossono fare domande su que- stro in democrazia è consentito e stioni così importanti, che vuoi non equivale a volerlo abbattere. che ti risponda? Un furbetto sottolinea: bisogna fare domande solo con intelligenza. A suo insindacabile giudizio, s’intende. Un altro puntualizza: il tema del convegno era il referendum elettorale, e non si può parlar d’altro. Il più infastidito è Proteste contro la base Usa (foto Luigi De Frenza) un signore in camicia bianca, tale Stefano Fac- Delle notizie che costituiscono chi. Si tratta di un ulivista della l’oggetto delle nostre domande, prima ora, infaticabile anima- tuttavia, la gentile cronista della tore di circoli. La giunta Penati Rai rivela di non essere al corha ricompensato il suo impegno rente. con un non gratuito incarico alla provincia. La più divertente è Piero Ricca una cronista della Rai: “ma non da http://www.pieroricca.org/ • [email protected] • Tel 0444 923362 Presenza in televisione, stampa, internet e numero di spettatori: i dati presentati si riferiscono alla stagione agonistica 2005-2006 I nostri numeri migliorano quelli del tuo business Affianca il tuo marchio alla Minetti Infoplus 22 squadre tra Vicenza e Imola Il gruppo Serie A1 femminile • Serie B1 maschile • Serie B2 femminile • Serie D Femminile • Serie D Maschile Junior League Maschile • Under 18 femminile • Under 16 femminile • Under 14 femminile • Under 13 femminile • 1a divisione femminile •1a divisione maschile • 2a divisione femminile oltre 37 ore partner 30 club in Italia e all’estero Televisione 118 ore su TV NAZIONALI oltre a svariate ore su tv estere come: Iti Neovision in Polonia, Dubai Sport Channel in Medio Oriente, Bandsport Tv in Brasile e Espn J Sports in Giappone su TV LOCALI Stampa Internet 336.818 mm/cl 8.453.445 431.968 4°club in Italia pagine visitate da sulle testate monitorate da SportSystem Italia per occupazione stampa Merchandising 46 articoli 11 settori merceologici utenti diversi molti da Giappone, Usa e Sud America oltre alle migliaia del sito vicenzavolleycenter.it Settimanale 5.000 copie Spettatori 105.000 Fatti, personaggi e vita vicentina 35.392 nelle gare di campionato e coppe nazionali 70.000 circa in tornei vari in Italia e all’estero, amichevoli e attività di Beach Volley 4x4 [email protected] • www.italvolley.com tel. 0444 922766 • fax 0444 926780 La tua azienda e Minetti Infoplus: una sinergia da serie A 27 regione 30 GIUGNO 2007 L'arrivo di Mauro Pizzigati alla presidenza e di Carlo Pagan alla direzione generale ha dato una svolta manageriale alla casa da gioco Il Casinò di Venezia, un luogo di ritrovo Dopo i 214 milioni di euro incassati nel 2006, record di tutti i tempi, il Casinò di Venezia potrebbe fare ancor meglio a fine di quest'anno, avvicinandosi ai 230 milioni. Una cifra che avrebbe dell'incredibile dal momento che solo due anni orsono si era avuto un notevole calo delle entrate. L'arrivo di Mauro Pizzigati, notissimo legale e docente universitario, alla presidenza e di Carlo Pagan alla direzione generale, hanno dato una svolta manageriale alla casa da gioco. Si è puntato sulla comunicazione, sul merchandising, sulle azioni promozionali, sul farsi conoscere all'estero, sul creare delle partnership con altri Casinò, andando a raccogliere clienti ovunque, invitandoli soprattutto a Cà Vendramin Calergi, sede storica sul Canal Grande, cercando soprattutto di far capire che il Casinò di Venezia è un ritrovo dove si può certo giocare ma si può anche trascorrere una serata diversa al ristorante oppure visitando le tre stanze museo di Richard Wagner, un museo che verrà ampliato aprendo tutte le venti stanza in cui il celebre compositore visse gli ultimi mesi della sua vita. Per arrivare a questo gli uffici del Casinò dovranno essere trasferiti in un vicino palazzo, a Cà Marcello, ma questo, evidentemente comporterà tempi abbastanza lunghi." Dallo scorso primo maggio", dice Mauro Pizzigati, che è anche presidente dell'Ordine degli Avvocati di Venezia, " tutta la ristorazione è passata sotto il nostro controllo e quello che un tempo era una spesa oggi sarà un business. Grazie alla ristorazione potremo dar avvio a feste e cene private, a matrimoni, a convegni oltre, naturalmente, ad offrire alla nostra clientela un ristorante di livello internazionale. Ma il nostro obiettivo è di portare il maggior numero di ospiti della città nella nostra casa da gioco. Sappiamo che a Venezia arrivano, ogni anno, 18 milioni di turisti di ogni dove e ci basterebbe portare a Cà Vendramin Calergi, o alla sede mestrina di Cà Noghera, un 12% di loro. Nel 2006, nelle nostre due sedi, è passato più di un milione di persone. Una grossa percentuale attratta dalle slot machine che, caso unico, erogano il 97% di quanto introitato, quindi ci sono altissime possibilità di vincita. Tra l'altro abbiamo rinnovato quasi tutto il parco slot portando dei macchinari nuovissimi, unici al mondo. Non abbiamo poi dimenticato che Cà Vendramin Calergi deve anche essere un luogo di aggregazione. Ecco il perché dei pomeriggi culturali, delle serate con Rita Levi Montalcini, con cantanti famosi, da Paoli alla Vanoni, con scrittori, insomma Cà Vendramin Calergi è un luogo di ritrovo innanzittutto". Un centro logistico robotizzato che copre un'area di 4 mila mq. per un'altezza di 11 e gestisce autonomamente ben 3500 clienti Belstaff un centro logistico a Mestre In via di Porto Cavergnago, a Mestre, Belstaff apre un centro logistico robotizzato di 20 mila mq. L'azienda che veste le stelle di Hollywood, che ha per testimonials Kate Moss e in maniera più soft anche George Clooney e Brad Pitt, ha deciso di investire molti quattrini per disporre di un miglior magazzino e di spedizioni più veloci. Ogni giorno dal nuovo impianto partono per ogni dove oltre 7 Tir mentre entrano una decina di mezzi per rico- struire le scorte. " E' un luogo vicino alle autostrade A4 e A27", afferma Franco Malenotti, titolare di Clothing Company l'azienda che produce abbigliamento, calzature, accessori, occhiali e tra qualche mese anche caschi per moto a marchio Belstaff, " e ad un Kilometro dal porto mentre il Marco Polo è vicinissimo. Un luogo ideale per la distribuzione delle merci. Non a caso proprio in quella fascia di terreni si stanno concentrando gli interessi di molte aziende. La movimentazione delle merci del nuovo centro logistico è completamente automatizzata con un robot che copre un'area di 4 mila mq. per un'altezza di 11 e gestisce autonomamente ben 3500 clienti. Una struttura che ci permette di soddisfare ogni esigenza dei punti vendita monomarca e plurimarca". Non bastasse la nuova struttura è attrezzata con tutti i più sofisticati sistemi di sicurezza, dotata di 59 telecamere ed ha un sistema antintrusione lungo tutto il perimetro". G.N. 28 regione 30 GIUGNO 2007 INIZIATIVE - "Nati indesiderati. Campagna di sensibilizzazione a sostegno della maternità e del bambino" Un grande progetto per contrastare l'abbandono dei bambini indesiderati Dei circa 550 mila bambini nati vivi in Italia, dai 300 ai 400 non vengono riconosciuti dalla madre (Fonte ISTAT - 2005). Si è inoltre registrato un forte aumento degli infanticidi: 12 nel 1998, 14 nel 1999, 20 nel 2000 e 63 nel 2001. Si tratta di dati per ovvi motivi stimati, che denotano in ogni caso la gravità di un fenomeno dalle dimensioni numeriche ed etiche molto pesanti, che va affrontato, monitorato e contrastato. Punta proprio a questo la ricerca-indagine "Nati indesiderati. Campagna di sensibilizzazione a sostegno della maternità e del bambino", sostenuta dall'Assessorato alle Politiche Sociali della Regione del Veneto e della quale è stato incaricato il Centro Regionale di Documentazione e Analisi sulla Famiglia, che la realizzerà con la collaborazione di Soroptimist International d'Italia (Club di Padova) e dell'Azienda ULSS 16 di Padova. "Lo scopo - ha spiegato oggi l'assessore Stefano Valdegamberi nel presentare a Padova l'iniziativa - è di individuare e conoscere percorsi, progetti o ricerche, volti anzitutto a prevenire gli abbandoni dei neonati in ambienti non favorevoli alla vita e a ridurre il rischio infanticidio. Ma lo scopo è più in generale quello di assicurare una gravidanza consapevole e limitare anche i non riconoscimenti legittimi, che sono il male minore, ma segnalano comunque una situazione di profondo disagio e non accettazione della maternità". "Per prima cosa sarà delineato un quadro più aggiornato nell'ambito del Veneto sulle conoscenze di questo fenomeno, per poi diffondere e avviare azioni positive che permettano: di prevenire gli abbandoni che mettono in pericolo la vita dei neona- ti; di ridurre il rischio di infanticidio; di fornire alle gestanti ogni aiuto e ogni supporto perché possano decidere, con la massima responsabilizzazione, il riconoscimento o il non riconoscimento dei loro nati". I risultati della Ricerca saranno presentati ad ottobre nel corso di un convegno internazionale promosso dal Centro Regionale di Documentazione e Analisi sulla Famiglia. Ad affiancare Valdegamberi nel presentare i contenuti del progetto c'erano stamani anche il direttore generale, Direttore generale dell'Azienda ULSS 16 e responsabile dell'indagine Fortunato Rao, la vicepresidente S o r o p t i m i s t International d'Italia Graziana Campanato e la presidente del Club di Padova Rosetta Scutari. L'idea nasce infatti proprio dal Soroptimist, che ha trovato in ULSS, Regione e Centro regionale della Famiglia degli interlocutori attenti che si sono anche fatti carico della parte realizzativa. Siamo di fronte ad una questione di estrema delicatezza, rispetto ad un fenomeno che purtroppo è parte della storia umana, che è in aumento in tutte le sue sfaccettature. "I non riconoscimenti ad esempio, che negli anni passati si contavano sulle dita di una mano, al massimo di due - ha sottolineato la Campanato, sono passati ai 37 del periodo dal gennaio 2006 a oggi". "L'auspicio - ha sottolinea da parte sia Valdegamberi è che questa ricerca contribuisca a diffondere una cultura della protezione e dell'accoglienza delle future madri, delle coppie genitoriali e del bambino, nel rispetto dei valori di provenienza delle persone, coinvolgendo tutti gli operatori e attivando le diverse risorse presenti nel territorio, promuovendo la costituzione di un'ampia rete di collaborazioni pubblico - privato sociale e del volontariato, per individuare i migliori percorsi possibili a sostegno dei processi relativi alla genitorialità. Le donne, le future madri devono sapere che non le lasceremo sole". I motivi che spingono all'abbandono o all'infanticidio possono essere molto diversi. Non esistono ricette codificate, che assicurino di sapere sempre che cosa fare e come farlo, ma certo c'è una non considerazione della maternità come fatto positivo, laddove una nascita è sempre un evento bellissimo e straordinario e non una disgrazia. Ci sono però situazioni di vario tipo nelle quali la gravidanza non viene accettata sin dall'ini- zio e spesso la donna stessa si trova non accettata, isolata o addirittura rifiutata. Le fasce più a rischio della popolazione sono attualmente le donne immigrate, che magari temono di entrare in contatto con le istituzioni perché non in regola o per timore di perdere il lavoro o per motivi legati a sfruttamento e prostituzione. Le ricerche di matrice interculturale hanno messo in evidenza come madri socialmente isolate siano a rischio di diventare più frequentemente riluttanti nei confronti dei figli. Ma gli abbandoni e gli infanticidi maturano anche in altri contesti, definiti dall'immaginario comune come "socialmente adeguati", mentre solo una piccola parte di donne che abbandona il figlio o compie un infanticidio è affetta da malattia mentale. Alla ricerca, coordinata da Antonio Condini direttore dei Servizi Sociali dell'Azienda ULSS, collaborano Giulia Albarello, Raffaella Battistin, Liliana Greggio, Simonetta Mimo, Rosetta Scutari, Alessandra Moro, Rosaria Sorgato. Un nutrito gruppo di nativi americani è stato ricevuto nei palazzi della Regione E' stato ricevuto a Palazzo Balbi, sede della giunta regionale, il gruppo di nativi americani che sta animando in questi giorni a Galliera Veneta (Padova) la manifestazione "Gathering e Pow Wow dei nativi americani" (raduno, danze, cultura e artigianato degli indiani d'America), promossa dalla locale associazione sportiva dilettantistica no profit Navacho's Farm. Gli ospiti, accompagnati da una delegazione dell'associazione padovana, sono stati accolti dalla dirigente del settore sport e tempo libero della Regione Odetta Dalla Mora che, sottolineando l'attaccamento per le proprie tradizioni delle popolazioni native d'America, ha detto che conoscerle può essere di esempio anche per i Veneti. L'obiettivo della manifestazione è infatti far conoscere la cultura degli Indiani d'America e trasmettere gli ideali positivi di armonia con la Terra in cui tutti viviamo e tra le persone. Sommiamo relazioni. Sottraiamo ostacoli. Moltiplichiamo idee. Condividiamo esperienze. 26-28 Salus - Salone della salute e del benessere FEBBRAIO 10-18 Luxury & Yachts - Salone internazionale del lusso 10-18 Nauticshow - Salone internazionale della nautica 15-18 Legno & Edilizia - Mostra internazionale sull’impiego del legno nell’edilizia 23-25 Forum “Il nuovo club” - International congress & trade show for fitness, wellness and acquatic clubs MARZO 29/3-2/4 Vinitaly - Salone internazionale del vino e dei distillati 29/3-2/4 Enolitech - Salone internazionale delle tecniche per la viticoltura, l’enologia e delle tecnologie olivicole ed olearie 29/3-2/4 Sol - Salone internazionale dell’olio d’oliva extravergine di qualità 29/3-2/4 Anteprima Agrifood - Laboratorio per il salone internazionale dell’alimentare made in Italy APRILE 17-19 Pte Expo - Progetto Terza Età - Fiera e congresso delle tecnologie, prodotti e servizi per la terza età 19-21 Greenbuilding - Mostra e convegno internazionale su efficienza energetica e architettura sostenibile 19-21 Solarexpo - Mostra e convegno internazionale su energie rinnovabili e generazione distribuita MAGGIO 5-9 Siab - International techno-bake exhibition 8-11 Fieracavalli - Fiera internazionale dei cavalli e salone delle attrezzature e delle attività ippiche 17-20 Agrifood - Salone internazionale dell’alimentare made in Italy 21-24 Bus & Bus Business - Salone internazionale del trasporto in autobus 22-24 Job & Orienta - Scuola, orientamento, formazione e lavoro 23-25 Big Buyer - Mostra convegno del settore cartoleria e cancelleria di prodotti ufficio/casa/scuola per grandi compratori italiani ed esteri 23-25 Cartoshow - Mostra di prodotti e servizi per il mondo della cartoleria DICEMBRE *** Model Expo Italy - Fiera del modellismo *** Elettroexpo - Mostra mercato di elettronica, radiantismo, strumentazione, componentistica informatica *** Data da definire MANIFESTAZIONI ALL’ESTERO 15 Vinitaly India - Mumbay - Salone dei migliori vini italiani Gennaio 17-18 Vinitaly India - New Delhi - Salone dei migliori vini italiani Gennaio 23-25 Marmomacc USA / Stonexpo East - Mostra internazionale di marmi, pietre e tecnologie Marzo 17 Samoter Tour Polonia - Workshop e business meeting tra aziende italiane e aziende locali Maggio dell’edilcantieristica 10-12 Saldat - Mostra convegno della saldatura e taglio Giugno Samoter Tour Russia - Workshop e business meeting tra aziende italiane e aziende locali dell’edilcantieristica 16-17 Automotive Dealer Day - Informazione, strategie, strumenti per la commercializzazione automobilistica 25-27 Veronafil 1 - Manifestazione filatelica, numismatica, cartofila 4-5 Vinitaly Russia - Mosca - Salone dei migliori vini italiani Giugno 7 Vinitaly Russia - San Pietroburgo - Salone dei migliori vini italiani Giugno 25-27 Verona Mineral Show Geo Business GIUGNO 5-8 Pulire - Mostra internazionale delle produzioni e delle tecnologie per le attività dell’igiene ambientale 14-16 Saloni della verniciatura 2007: Polveri, Cleantech, Ecocoating Mostre convegno sui prodotti, servizi e tecnologie di verniciatura e altri trattamenti superficiali SETTEMBRE 20-24 Abitare il Tempo - Giornate internazionali dell’arredo Settembre Fieragricola Eastern Europe Tour - Raid di 4.500 km con trattori e macchine agricole attraverso Italia, Slovenia, Ungheria, Slovacchia, Polonia, Repubblica Ceca, Austria e Italia Ottobre Vinitaly - US Tour - Salone di vini, olio d’oliva e prodotti tipici italiani Novembre Marmomacc USA / Stonexpo - Mostra internazionale di marmi, pietre e tecnologie 8 Samoter Tour Romania - Workshop e business meeting tra aziende italiane e aziende locali Novembre dell’edilcantieristica Novembre Vinitaly Japan - Salone dei migliori vini italiani Novembre Vinitaly China - Salone di vini, olio d’oliva e prodotti tipici italiani CALENDARIO SUSCETTIBILE DI VARIAZIONI IN COLLABORAZIONE CON www.veronafiere.it 30 30 GIUGNO 2007 tempo libero Carciofini sott’odio Rosso di vergogna di Alessio Mannino Un uomo-simbolo del Nordest che conquista i mercati mondiali. Un’icona dei vicentini che dalla mediocrità del paesello sono diventati macchine da schei (lui fattura 600 milioni di euro). Un atipico autoctono di Molvena che ha modellato la sua multinazionale della moda come un falansterio giovanilistico, tutto spontaneità, ragazzacci scapigliati e cazzeggio creativo. Il ricchissimo, fichissimo, stropicciatissimo Renzo Rosso, il mago della Diesel: un figlio del sogno americano con l’accento da osteria veneta. Che al di là del suo piccolo grande mondo fatto di lussureggianti feste a New York e aperitivi milionari a Londra, non mostra di capirne un’emerita di cos’è il mondo, quello vero. Sentite cosa dice nell’intervista rilasciata a L’Unità del 22 giugno scorso: “Anche se mi definisco di sinistra, valuto sempre di più gli uomini”, quindi, in Francia, da sinistrorso qual è, avrebbe votato Sarkozy. Ovvio, d’altronde gli “trasmette molto. Perché ha saputo circondarsi di giovani e vuole costruire per il Paese”. La Royal e Bayrou, invece, dichiaravano di volerlo distruggere, il Paese. In Italia il suo voto andrebbe a un fighetto della sinistra yè-yè come lui, il Walter (Veltroni): “Madonna se lo voterei… è del ’55 come me, ha studiato all’estero, è attento al sociale, ha girato il mondo”. Che sia attento al sociale è il minimo per uno che ambisce ancora a dirsi di sinistra, in quest’epoca di Partiti Democratici e restaurazioni democristiane. Ma l’importante è che l’anno di nascita coincida e che sia uno che si lancia in viaggi ecumenici. Idee forti? Un optional. Chissenefrega. E poi, la perla: “Penso… che se bisogna mandare i soldati per i propri interessi e per il petrolio, non ci sto. Ma se si va in Afghanistan a liberare le donne dal velo, a portare la minigonna alle ragazze e la musica ai giovani… allora invadiamo il mondo!”. Bambini maciullati, famiglie disintegrate dalle bombe sempre molto ‘intelligenti’, un intero popolo che vive sotto occupazione straniera, prove inoppugnabili di interessi economici e geopolitici degli Usa e dei loro scagnozzi (fra cui noi italiani): tutti particolari irrilevanti, di fronte alla paradisiaca visione di afghane senza l’odiato velo. Pur di imporre al mondo intero la democrazia della minigonna e del push-up, un mansueto miliardario di sinistra diventa un guerrafondaio della peggior specie, un nazista in jeans e maglietta. Sì, invadiamo l’intero pianeta. Così lui può vendere anche al contadino d’oppio del Pashtun, come noto sempre aggiornato sulle ultime collezioni Diesel. L’angolo dell’oste. Naturale, nutriente, terapeutico: tutte le virtù del miele Acacia, castagno, tarassaco: le mille varietà dell’oro dolce Naturale, nutriente, per certi ha tempi di assorbimento più versi ancora misterioso, e con lunghi e graduali rispetto allo proprietà terapeutiche conosciu- zucchero normale, ha proprietà te fin dai tempi delle nostre non- emollienti e addolcenti per tutne. Il miele, di qualsiasi tipo lo to l’apparato digerente, aiuta ad si preferisca, è eliminare le somolto più di una stanze tossiche semplice merenche si accumuda o di un banalano nel fegato. le dolcificante: In più, ha capanon a caso, per cità antibiotiche secoli, quando e antibatteriche, era l’unico proche lo rendono dotto ad alta indicato per alconcentrazione leviare mal di zuccherina in gola e brutti rafcircolazione, è freddori. stato consideraCome se non to un alimento bastasse, il mieaddirittura divile è pure buono, proprietà emollienti e disinfettanti del nettare no. Il fatto è che Le nelle sue infinon sono da sottovalutare questo prodotto nite sfumature. dalle mille sfuPerché i mieli mature dell’ambra è composto sono tanti, e ognuno ha un’imprevalentemente da fruttosio, pronta particolare, tutta sua, che uno zucchero che gli conferi- lo rende più adatto per certi usi sce caratteristiche particolari: e meno per altri. Il vicentino è una delle province in cui, per tradizione, l’apicoltura ha radici più solide, soprattutto nella zona dei Berici e nella fascia collinare ai piedi delle Prealpi. E con il boom registrato negli ultimi anni, la produzione è sempre più abbondante e variegata. Tipici sono soprattutto Negli ultimi anni c’è stato un boom di produzione nelle prealpi i mieli di acacia (dal colore molto chiaro e dal sapo- Gli esperti lo consigliano anche re molto delicato, con un legge- come condimento per insalate ro aroma di vaniglia) castagno (in una salsa con succo di limo(al contrario, uno dei mieli con ne, sale, origano, timo, rosmail gusto più deciso), tarassaco e rino e paprika), come compail classico millefiori. Oppure il gno per brasati di carni rosse, miele di rododendro, prodotto o come marcia in più nei piatti in piccole quantità sull’altopiano di formaggi, freschi o stagionati di Asiago. che siano. L’abbinamento con i In cucina, il miele è l’ideale tut- latticini, del resto, è uno di quelte le volte che c’è da aggiungere li da sempre più apprezzati: la un tocco dolce al piatto, e non bevanda degli dei non era forse solo in torte, crostate e biscotti. latte e miele? Appuntamenti. Grandi concerti a Rockando. A bassano si apre Opera Estate Festival Afterhours, Casino Royale e un’estate da Opera Musica Sarà un fine settimana all’insegna del grande rock italiano. Al villino Rossi di Povolaro torna infatti Rockando, la manifestazione ormai diventata un classico del cartellone estivo, e in grado di attirare nomi sempre più importanti. Quest’anno sul palco saliranno i Casino Royale, da vent’anni una delle band di riferimento a livello nazionale, seguiti dai ritmi innovativi e ballabili proposti dal conduttore, cantante e giornalista Alessio Bertallot (appuntamento sabato 30, dalle 21, con ingresso a 12 euro). La sera dopo si replica, con l’unica data veneta del tour degli AfterHours, appena rientrati in patria dopo la lunga tournée che li ha portati a presentare il loro ultimo album anche negli States (ore 21, ingresso a 15 euro). Altro genere, ma nomi se possibile anche più importanti, per la serata conclusiva delle Settimane musicali del Teatro Olimpico. Sabato 30, giugno, in- Casino Royale fatti, nella suggestiva cornice ideata da Palladio, l’Orchestra del Teatro Olimpico suonerà il concerto per violino in Re maggiore di Beethoven e la sinfonia “L’italiana” di Mendelsshon, con Uto Ughi al vio- Gli afterHours lino (inizio ore 20). Completano il quadro, la chiusura di Marostica Jazz affidata alla Gangbe Brass Band ( sabato 30, piazza degli scacchi, ore 22), il concerto lirico con la Madama Butterfly (a Quinto vicentino, sabato 30, alle 21), e la seconda edizione di “Bassano in Africa”, in programma a Cartigliano domenica sera: dalle ore 18, gospel, capoeira, samba, reggae e percussioni per tutti, accompagnate dall’immancabile stand gastronomico (ingresso libero). Teatro Nato come naturale evoluzione del progetto Teatroinmovimento, si apre a Bassano del Grappa il Teatro Festival Bassano Innovation Scene: per una settimana, i teatri e alcuni luoghi simbolo della città (le piazze, il mercato, i chiostri di San Francesco) ospiteranno alcune delle esperienza più innovative del teatro italiano contemporaneo. Bassano diventa così la vera protagonista del progetto, non solo con i suoi spazi deputati allo spettacolo, ma anche con i luoghi della quotidianità, trasformati per l’occasione in inediti palcoscenici, dove ogni spettatore potrà vivere un incontro autentico con i nuovi percorsi dell’arte performativa. L’inau- gurazione è avvenuta giovedì 28 giugno, e si prosegue fino a mercoledì 4 luglio con una ventina di spettacoli, tutti di altissima qualità. Escursioni Tra le tante iniziative che contraddistinguono il periodo estivo, ne segnaliamo un paio Domenica 1 luglio, Tuttinbici accompagna soci e simpatizzanti in una pedalata tra i pendii dell’Altopiano (si parte alle 8 dalla stazione ftv, quota da 11 a 14 euro). Sempre domenica 1 luglio, a Recoaro, parte una settimana di soggiorno tutta dedicata a far riscoprire ai ragazzi gli animali, le piante e i ritmi del bosco. (Informazioni, centro Servizi Le Guide 368/7176118). Gruppo Vicenza Volley - Più Media (Rif.VP1) Cercasi ragioniere con buona esperienza per ufficio contabilità generale, adempimenti Iva e bilanci. Si offre impiego a tempo indeterminato con sede a Vicenza. Ottima retribuzione. Solo qualificati. (Rif.VP2) Si selezionano ambosessi da inserire in struttura commerciale di Vicenza. Si richiede disponibilità immediata, cultura, capacità comunicativa, spirito di iniziativa. Guadagni superiori alla media. Inviare curriculum (citando il riferimento) via e-mail a [email protected] o al fax 0444 926780 31 30 GIUGNO 2007 tempo libero Popcorn. L’ultimo girato del regista di Robocop: un freddo compitino sull’ambiguità dei partigiani anti-nazisti Il libro nero (e senza cuore) dell’olandese Verhoeven DI GIULIANO CORÀ Presentato all’ultimo festival di Venezia, un film bello e freddo come un gelato Algida, di cui si è parlato molto, forse troppo. Il tema è quello dei rapporti tra nazisti e Resistenza olandese: un’organizzazione non molto meno antisemita del nemico contro cui lottava (“Perché un rispettabile olandese deve morire per salvare degli ebrei?”; “L’ebrea ci ha traditi per soldi: tipico, da parte degli ebrei”) e, secondo i documenti storici su cui il regista si è basato, profondamente inquinata da collaborazionisti. La protagonista è Rachel, una cantante ebrea, la cui intera famiglia è stata sterminata. Salvata da un partigiano, le viene proposto di infiltrarsi nel locale comando tedesco e fungere da informatrice. Rachel accetta, ma ben presto si troverà dentro ad un gioco di specchi, in cui è impossibile “fidarsi ciecamente di qualcuno”. Bisognerà rischiare, e nonostante ciò, nemmeno la Liberazione svelerà tutti gli inganni e pareggerà tutti i conti. Come si vede, la carne al fuoco è tanta, ed è di ottima qualità. Ma, più che a cucinare una pietanza sostanziosa, qui si è mirato a portare in tavola uno di quei bei piattini da nouvelle cuisine, tanto eleganti quanto inconsistenti. I soldi e la professionalità hollywoodiana si vedono tutti, dal primo all’ultimo, in un set lucido e attraente come un diorama, ma senza che neppure una sola scintilla di coinvolgimento emani da quelle divise perfette, dalle strade e dai canali, dai begli abiti d’epoca, dalle pettinature. Perfino i volti sembrano ‘falsamente veri’, e rimangono sempre gelide ed immobili figure degne di un museo delle cere. Anche il susseguirsi di tradimenti diventa ben presto irritante, e sempre più Atmosfere luccicanti, costumi perfetti per un film troppo chiacchierato forte è l’imStarship Troopers (1997) in cui pressione di trovarsi davanti ad del fascismo si mostra l’intima una pièce di Feydeau. Davvero natura ‘culturale’ e spirituale. Ma un peccato per Paul Verhoeven, allora forse aveva meno soldi, e l’autore di quello che è un gioiello più passione. del cinema ‘antifascista’, quello Sul comodino. Ironia, ritmo e un intreccio formidabile: con Piero Colaprico, Scerbanenco ha trovato un erede Come raccontare, divertendo(si), l’anima noir di Milano DI GIOVANNI MAGALOTTI Nella Città di M., mentre gli investigatori della polizia sono in affanno per il rapimento di Elvio Wolfson, spregiudicato ultimo rampollo di una dinastia di imprenditori, Corrado Genito, ex carabiniere e ora titolare di un’agenzia di sicurezza, è contattato dalla donna di Wolfson che intende giungere alla liberazione del marito per strade meno ufficiali. Intanto Francesco Ba- gni, ispettore della squadra Mobile, prova a mettere ordine nella sua vita privata e soprattutto nel caso di una ragazza trovata sfigurata dal fuoco. Dalla Puglia, inoltre, sta per arrivare nella Città di M., Cosmo Sconosciuto, implacabile killer e appassionato di mare, ingaggiato da Cosa Nostra per un “lavoro speciale”. Quando uno scrittore italiano esordisce con un noir ambientato a Milano, spesso si parla, non sempre a proposito, di un “nuovo Scerbanenco”, riferendosi al primo e forse più originale cantore della Milano nera anni ’60. Oggi, Piero Colaprico, giornalista di “Repubblica” e non certo autore esor- diente (ha alle spalle diversi thriller e alcuni saggi non trascurabili), può dirsi ormai l’unico vero erede di Scerbanenco. Di lui possiede non solo la capacità di organizzare intrecci formidabili, ma soprattutto quella di catturare fra le righe e restituire al lettore l’anima nera di Milano, «un formicaio, dove chi sta ai piani alti vede quasi sempre la luce dell’aurora, ma chi sta ai piani bassi può vivere un’eterna notte di larve e sangue». I personaggi che popolano il romanzo possiedono uno spessore psicologico e una verità umana che li rendono assai diversi dai profili meno problematici di molti omologhi americani. E poi Colaprico ci mette sempre un tocco di (auto)ironia che bilancia in modo appropriato la complessiva disperazione del contesto, infondendo alla narrazione un piglio originale e un ritmo contagioso, che trasmettono immediatamente a chi legge il piacere di raccontare dell’autore. Piero Colaprico, La donna del campione, Rizzoli, 392 pp., € 18,50 Vicenza Più Viva: finalmente la buona notizia È la rubrica che mancava in città: una pagina dove i vicentini possono annunciare la gioia di un figlio, la celebrazione di un matrimonio, il conseguimento della laurea. Perciò forza genitori, sposini e neolaureati: chiamando al numero 0444 923362 o inviando un’e-mail all’indirizzo [email protected] potrete dare a Vicenza una buona notizia… in Più. I compleanni della settimana 1 luglio Auguri Maurizio Per i tuoi fantastici 53 anni ti festeggiamo! Un brindisi da Luisa, Martino e Valeria,Rudy, la mamma Norma, gli amici e... Anni (miaoooo) HANNO DETTO “Non so voi, ma io da almeno 20 anni voto contro qualcuno, adesso vorrei votare per qualcuno. (…) Il messaggio è: non vi vogliamo più, nessuno di voi! (…) Cosa potrebbe succedere di fronte ad un 20% di persone che non si sentono rappresentate e lo hanno anche detto? Se ne dovrà discutere in sede europea. La partita è lunga e anche la strada, ma io credo che l’unica alternativa che abbiamo sia cominciare da qui”. Milena Gabanelli www.forum.rai.it 15 giugno 2007 “Non sopporto gli uomini che si depilano. Lo so che Fabrizio [Corona] è sempre stato così. Ma adesso è arrivato il momento di cambiare. Hai 33 anni, hai una famiglia. Non puoi fare le cose che fanno i ragazzini. Non sei Costantino. Non sei Interrante. E poi come posso vivere con un uomo che pensa solo al lavoro e al denaro?”. Nina Moric Oggi 27 giugno 2007 [La cultura di Veltroni:] “Faccio cose, vedo gente, stringo mani. (…) Veltroni non dice nulla, quindi non ti dà l’appiglio per fare polemica. Non è spigoloso, non cade nei tranelli. (…) La cultura veltroniana è fatta di suggestioni ma è priva di un’idea”. Vittorio Sgarbi Libero 27 giugno 2007