Ricetta d`asfalto - Legambiente Umbria
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Ricetta d`asfalto - Legambiente Umbria
specrare prirno piano SCOPRI IL VINCITORE! RINNOVABILI IN FUGA D L 353/2003 (CONV tN L 27tO2t20A4 il ra rp- : :OMIfA r CN/AN inchiesta U Ouattro arterie in costruzione fra Umbria e Marche. Altre due in progetto lungo lo Stivale per 463 km complessivi. Gli ambientalisti si mobilitano. Ma secondo il governo questa è la via giusta essuno oggi penserebbe, in piena crisi economica, che il raddoppio delle statali 76,77 eBLS rappresenti la chiave per "portare I'Umbria in Europa". Eppure questa retorica, tra la fine degli anni'90 e l'inizio del nuovo millennio. ha fatto presa sull'elettorato locale. Serviva a promuovere I I I I il Quadrilatero, un progetto faraonico che prevede, sommando una decina d'interventi minori, due "superstrade" parallele fra Umbria e Marche: la Foligno-Civitanova e Ia Perugia-Assisi, Le direttrici, quattro corsie ciascuna, sono destinate a formare appunto due lati di un quadrangolo, congiungendosi con due arterie ortogonali preesistenti: da un lato Ia Ss 75 Centrale Umbra, dall altro I'autostrada A14. Una cura del cemento che deturpa un territorio di pregio, già funestato dal terremoto del'97, promettendo benefici tutti da verificare. E che adesso il governo prova a rilanciare su scala più ampia con il decreto "Sblocca Italia" agevolando due nuovi progetti di autostrade,la Orte-Mestre (396 km) e la Cispadana (67 km), destinando complessivamente al trasporto su gomma oltre la metà dell'investimento complessivo. ol,e opere da sbloccare per il bene del paese sarebbero ben altre commenta Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente - come la messa in sicurezza del territorio, le bonifiche e il trasporto per i pendolaú (uedi nelle pagine che seguono la carnpagna #sbloccafuturo,ndr). Invece si continuano a promuovere infrastrutture che ci riportano nel Novecento, aprendo inoltre Ia strada agli inceneritori e alle trivellazioni petrolifere attraverso numerose deroghe e commissariamenti che indeboliscono la normativa ambientale". 32 La nuoa eoologtr / DICEI\4BRE 2OI4 A destra, un cantiere autostradale dell'A14. Oui sopra, Gianfranco Anzideo, presidente di legambionto di Foligno SCONFITTA ISTRUTTIVA Il cemento e I'asfalto fanno, insomma, la parte del leone nel finanzia- mento previsto dall'esecutivo con oltre 1.530 milioni di euro stanziati per strade e autostrade che rappresentano (vedi tabella al lato) due terzi del totale. E la Quadrilatero, alla quale lo "Sblocca ltalia" de- stina 120 milioni, rappresenta a dovere le contraddizioni e le conseg'uenze che potrebbero derivare DOVE VANNO LE RISORSE fondi previsti dal decreto del governo Renzi sono destinati in larga parte ad autostrade, strade e alta velocità. Ai treni su cui viaggiano i pendolari e alle aree urbane solo il 36,4% di spesa a fronte di quasi tre quarti della domanda di mobilità degli italiani I Y1 Autostrade 649 160 473,7 Strade 883 400* 29,2 260 Velocità 290 r28 Ferrovie Aree urbane 574 2r9,5 470 35 Afta 22,7 30,8 10,1 20 16,4 37,r 25,r 22,7 13 2,1 Elaborazione Legambiente su dati del governo *Esclusa la voce riguardante "opere per il superamento delle criticità sulle infrastrutture viarie concernenti ponti e gallerie" ). ;\ ! ce e r. qrresta avanzal,a dei cantieri già rn Ìarga parte previsti dalla Legge Obiettivo varata nel 2001, sotto il governo Berlusconi. dal ministro Lunardi. Una sconfitta, per gli ambientalisti. Che può insegnare molto però in previsione delle future battaglie. Gianfranco Anzideo, presidente di Legambiente Foligno, scuote la testa: .Preferisco non pensarci. Dopo tanti sforzi per salvare la bella valle del Menotre, la ritroviamo invasa da gallerie viadotti,. Il battagliero Anzideo, negli anni, le ha provate tutte: comunicati stampa, lettere agìi amministratori locali e perfino la proposta di un tracciato alternativo, stilata grazie all'aiuto dell'architetto Franco Folignoli nel'98. "La nostra idea era lavorare ad una strada a rete - spiega il professionista - che coniugasse capacità di flusso e basso impatto ambientale". Nel tratto umbro della Ss 77 , tra Foligno e Colfiorito, secondo lo studio di Folignoli, le gallerie non sarebbero state necessarie: "Dove- va essere una strada di superficie, sempre a due corsie per senso di marcia, che però non sarebbero state adiacenti, ma separate spiega I'architetto - Si sarebbero incontrate presso i centri abitati, tramite svincoli che avrebbero permesso di passare da un senso all'altro". Costi più bassi, tempi piu brevi per la realizzazione. nessun impatto sulle acque di falda. Impatto che la Quadrilatero spa, società creata per costruire I'opera, sostiene essere calcolato. "Abbiamo un piano di monitoraggio ambientale per la tutela DICEI\îBRE 2014 / Ia nuova mlogia 33 PAESAGGIO IN QUATTRO @ La mappa dei cantieri della Quadrilatero tra Foligno e Civitanova Marche e Perugia e Ancona allaccio SS 77-S.S. 3 a Foligno @ss zavnr DI FIASTRA: tratto SforzacostaSarnano @ nrrrRvnrlrvn DI IVIACERATA @ rnrrRvRr-r-rvR DI TOLENTI NO- ANOVA MARCHE S, SEVERINO @ss:FLArvrNrA Tratto Fol ignoPontecentesi mo MAXI LOTTO N.2 @ s.s zo VAL MAXI LOTTO N. 1 @ sszz vAL Dr cHrENTl tratto Col lesentino I l- S Quirico @ erorvonrnnn DELLE IV]ARCH E Fabbriano Muccra Pontelatrave @ ss zz vAL Dr cHrETl Tratto ignoPonte latrave @ il pre- società. I dubbi sull'opera però non riguardano solo gli aspetti ambientali, anche il metodo di finanziamento utilizzato. di superficie, atmosfera, rumore, vegetazione e fauna, paesaggio, GIOCO DELLE TRE CARTE La Quadrilatero spa è una società vibrazioni suolo". Controlli ester- di progetto creata nel giugno 2003. ni, tuttavia, non ce ne sono: l'Arpa, priva di risorse per verifiche autonome, usa i dati forniti dalla Gli azionisti sono inizialmente Anas (la Spa che gestisce la rete e - dichiara Fol Sferc ia @ s.s.zra Allaccio S.S. 77S.S.16 a Civitanova lV.+ sidente, Guido Perosino - che ci permette di tener d'occhio prima, durante e dopo i lavori i seguenti parametri: acque sotterranee e dell'ambiente stradale di interesse nazionale D'ESrNo: tratto Fossato di Vico-Cancelli tratto Albacina-Serra or VALFABBR ICA Tratto Pianel lo- val fabbrica controllata dal ministero dell'Economia), che detiene il 517o, e Sviluppo Italia (oggi Invitalia, Spa di attrazione degli investimenti partecipata al l00Vo sempre da via )O( settembre), conll 49Vo. Poi entrano le Regioni, alcune Provincie e Comuni. Il meccanismo è quello del project financing, una sorta di gioco delle tre carte: due soggettl pubblici creano una società telza FUTURO DA SBLOCCARE legambiente. it/sblocca-futuro, stampa il cartello, compilalo con la descrizione dell'opera utile, fotografalo come nelle foto pubblicate a fianco, posta la foto sui social media usando #sbloccafuturo. Le immagini più significative andranno sulla pagina Facebook di Legambiente. 34 La nuova ecologla / DICEMBRE 2014 I [a messa in sicurezza del Bisagno è una priorità a Genova I A Taranto un'opera utile è la bonifica del Mar di diritto privato, che a-ffida i lavori atngeneral contractor. Questo decide sulla progettazione e la realizzazione,senza responsabilità sulla gestione finale dell'opera. Spesso al general contractor conviene far durare il più possibile i lavori, così salgono i costi e aumentano i guadagni. Prevista inizialmente nel 2013, la conclusione del tratto Foiigno-Civitanova è prevista ad oggi per il 2015. Al momento sono aperti al traffico solo tre chilome:rì tra Collesentino e Pontelatrave. L Ancona-Perugia, invece, dovrà aspettare di più: si stima che verr'à completata nel2017 . I soldi arrivano, in parte, diret- tamente dallo Stato e per il resto dalle banche, garantiti alla società privata sempre dal pubblico. Così, il rischio è che per anni si accumuli un debito non iscritto al bilancio statale. Al termine dei lavori, però, tutte le società dovranno restituire i prestiti delle banche: solo allora, nel caso in cui non fossero in grado di pagare. potrebbe aprirsi un buco che lo Stato sarebbe costretto. come garante. a coprire. della strada ne assorbe la quasi to- talità (oltre 2 miliardi, di cui 650 milioni sborsati da privati), mentre circa 90 milioni sono destinati all'espropriazione dei terreni su cui devono sorgere 15 aree leader, "poli di eccellenza" che dovrebbero intercettare le quattro corsie e cofinanziarla. Rientrano infatti nel meccanismo del Pav. il Piano di area vasta, vera novità del progetto. È la modalità con cui i privati dowebbero contribuire economicamente alla costruzione dell'opera. La società Quadrilatero ha individuato delle zone (le cosiddette Aree leader) da trasformare in insediamenti produttivi, Iogistici e direzionali in grado di diventare spazi di cattura del valore. In parole povere significa che dovrebbero portare economia sul territorio, facilitati dal nuovo asse viario che perciò devono contribuire a finanziare attraverso i canoni di concessione. E se le previsioni di sviluppo si rivelano false? Se le aree leader restano gusci di cemento vuoti, chi paga? La risposta si trova in una tabella sullo stato delle opere in- compiute in Italia, pubblicata dal PAGA PANTALONE Il Cipe (Comitato interministeriale per Ia programmazione economica) stima in 2,3 miliardi di euro il costo totale. La costrrrzione I Sole 24 ore ad agosto scorso. A proposito del Quadrilatero spiega che "l'Opera è aggiudicata e in realizzazione, ma servono fondi pubbÌici (650 milioni) per coprire la cattura Uistituto alberghiero Einaudi di Foggia necessita lavori urgenti I di valore che non ha funzionato". Il finanziamento privato, dunque, non ci sarà. Toccherà anche questa volta ai contribuenti aprire il portafogli. Il governo Renzi ha già pianificato tutto: lo "Sblocca ltalia" mette a disposizione 120 milioni di euro alla società Quadrilatero, per opere cantierabili entro il 30 giu- I gro 2015. I pendolari di Napoli chiedono una Circumvesuviana migliore DICEIVIBRE 2014 Ia nuova eologla 35 FERMIAMO IL NASTRO 0ltre 60 gallerie,2O cavalcavia, 83 svincoli. Quasi 400 km che attraversano aree protette. Ecco perché opporsi alla Orte-Mestre ia libera dallo Sblocca Italia anche per la solleva dubbi anche sulì'operazio- Orte-Mestre, una nuo- 2 agosto scorso, infatti, la Corte dei Conti ha bocciato iÌ progetto va autostrada di 396 chilometri che, dal Lazio al Veneto, attraverserà ben 1lmila ettari di Siti di interesse comunitario (Sic), 5.800 di Zone a protezione speciale (Zps) e 8.300 di parchi regionali, oltre al lambire il Parco del Delta del Po, le Valli di Comacchio e del Mezzano. Insornma, un'infrastruttura dal forte impatto ambientaÌe che Ia nuova eologia ,/ DICEN/BRE 2014 ne finanziaria che con.rporta. di defiscalizzazíolni previste nel piano finanziario dell'opera, visto che era stata dichiarata di pubbli- utiìità prima deì 2013, quando il "decreto deÌ fare" Ìra introdotto le agevolazioni fiscali per i progetca conda. per impegno econornico e impatto ambientale, solo al Ponti sullo Stretto. Un solìicvo ,-lrLlato poco, fino all'approvazione dello Italia Uarticolo 2 del testo approvato a novernble in Parlamento permetterebbe al1'opera di beSbÌocca Il preliminare approvato neÌ 2013 dal Cipe in quanto, secondo i magistrati contabili, non è possibile utilizzare gli 1,8 miliardi di euro ti in project financing. Un sospiro di sollievo per chi da sempre si batte contro la real,izzazione di un'infrastruttura che sarebbe se- nefi ciare della defi scalizzazione, Lorenzo Frattini, presidente di Legambiente Emilia Romagna superando così l'intervento della Corte dei Conti. Inoltre, essendo l'inter-vento in finanza di progetto, I'introduzione successivamente alÌa gara di un sussidio pubblico can-rbia in maniera evidente le condizioni di partecipazione alla stessa ed è quindi a rischio ricorso. Insornma, a destar dub- Un decreto da rottamare diEdoardoZanchini * Niente da fare, la rottamazione si è fermata alle porte delle grandi opere. Le priorità del Governo Renzi in materia di inf rastrutture, f issate nel decreto Sblocca ltalia, sono purtroppo in perfetta continuità con quelle che dal 2001 ad oggi, con I'approvazione della Legge Obiettivo, hanno portato ad aprire grandr, inutili e dannosì cantieri. Se si guarda con attenzione il provvedimento, a farla da padrone nelle risorse e nell'accelerazione delle procedure sono le solite strade, autostrade (ma ce ne sono anche di nuove come la Orte-Mestre e la Cispadana), giganteschi interventi ferroviari, senza alcuna visione di come potrebbero aiutare a migliorare la mobilità per le persone o le merct. r-'rnne È aNcoRA UNA voLTA, come se fossimo nel dopoguerra, di aprire cantieri per provare a muovere un'economia ferma. ll problema è che proprio questa folle spesa pubblica, distribuita Le tra mille appalti e llo Sblocca subappalti, gestita sono spesso in deroga senza continuità con quelle che hanno controlli, con sempre più evidenti infiltrazioni portato a dannosi della criminalità, è tra cantieri le ragioni della crisi non solo economica del Paese. Eppure, se solo si guardasse alla domanda di mobilità, si capirebbe come abbiamo sì un ritardo evidente rispetto agli altr Paesi europei e rilevanti problemi di congestione, che però riguardano le città. È qui che milioni di persone ogni grorno tentano di muoversi su treni vecchi, lenti, strapieni o lungo strade intasate senza un'alternativa di trasporto pubblico. I dati lo dimostrano senza possibilità di smentita: quasi tre quarti della domanda di mobilità delle persone avviene nelle aree urbane in ltalia. E nelle città interventi meno ciclopici ma più utili, di riqualificazione o realizzazione di stazioni piste ciclabili, tram e metropolitane, cablaggi, possono dare in molto meno tempo una risposta concreta alla domanda di lavoro, mobilità e qualità della vita. Ma la cultura che sta dietro lo Sblocca ltalia è del secolo scorso e prevede che solo una minima parte delle risorse vada a oueste oriorità, ouALcuNo AvEvA scRrrro nel suo programma per le primarie del 2072 "Le risorse finanziare sono limitate", ma è proprio per questo che bisogna compiere scelte chiare e avere il coraggio di reinventarsi. Per esempio negli investimenti pubblici. * Vicepresidente nazionale di Legambiente priorità bi e paure, anche di infiltrazioni mafiose nei cantieri, è il project financing previsto per l'opera. 'E per sua natura un dispositivo opaco, preludio ad accordi corrut- a spese dei privati quando non è vero, perché i privati anticipano del denaro ma il costo dell'opera la pagano gli utenti. Cosa strana, poi, è lo stanziamento di 1,8 tivi - spiega Gianni Beìloni. coordinatore O:servatorio ambiente miliardi come e legaÌita dr Legambiente Veneto to dalla Corte dei conti ma che iI decreto attuale ha sbloccato". Eppure, come sempre, un'al- - Ir.ifatti attira la secretazione dei documenti. che possono essere visionati solo al termine della procedura di affidamento. Il project financing è un tipico modello di contratto criminogeno". Non c'è dunque molto per "stare sereni": l'opera costerebbe oltre 10 miliardi di euro e prevede la trasformazione a pedaggio della E45, oltre alla realizzazione di una devastante nuova autostrada (Romea) e la costruzione di 139 chilometri di ponti e viadotti, Sl di gallerie naturali e 13 di artificiali,20 cavalcavia, 226 sottovia, 83 svincoli, due barriere di esazione e 15 aree di servizio. C'è da chiedersi perché un'opera così invasiva sia stata progettata. "Una delle spiegazioni è che producono affari per qualcuno - ipotizza Francesco Pertegato del comitato Stop OrMe - Si dice che viene costruita defi scalizzazione, quasi un quinto del costo, boccia- ternativa più economica e sostenibile esiste già. "E mettere finalmente in sicurezza la superstrada E45 e la SS309 Romea, deviando il traffico pesante sulla 413, potenziando il trasporto ferroviario attraverso I'Appennino e il collegamento con i porti dell'Adriatico dice Lorenzo Frattini, presidente di Legambiente Emilia Romagna - - Il fallimento annunciato dell'auto- strada Brebemi in Lombardia deve fare da monito - chiosa Frattini La Regione dovrebbe scegliere le vere priorità: la tutela dell'agroalimentare, gli investimenti in interventi di manutenzione e messa in sicurezza del territorio, in politiche per il trasporto ferroviario e non di buttare miliardi di euro di soldi pubblici in un'opera - devastante" in Italia D I DICEI\4BRE 2014 / La ruova ecologia 3/