anno viii n. 6 i lavori di giugno
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anno viii n. 6 i lavori di giugno
ANNO VIII N. 6 Edoardo e Mario Vietti - TURIN GARDEN - www.turingarden.it I LAVORI DI GIUGNO GARDEN MAGAZINE E’ vietata la riproduzione dei testi giugno 2014 1 Alberi, arbusti e piante rampicanti - In caso di siccità annaffiate abbondantemente almeno 1-2 volte alla settimana. Prestate particolare attenzione agli esemplari messi a dimora nei mesi precedenti, il cui attecchimento potrebbe essere compromesso da carenze di acqua. Controllate le legature e gli ancoraggi delle piante di recente messa a dimora e rinnovatele se sono diventate troppo strette, per evitare strozzature. - Estirpate regolarmente le erbe infestanti alla base delle piante. Potete intervenire manualmente, con l’aiuto di un coltello o con una leggera sarchiatura. Nella seconda metà del mese può essere utile distribuire uno strato di materiale pacciamante (corteccia, lapillo, torba, paglia, ecc.), per mantenere l’umidità del terreno, evitare la crescita delle infestanti e proteggere le radici dalle temperature elevate dei prossimi mesi. - Distribuite un concime complesso granulare a lenta cessione, per favorire l’accrescimento e le fioriture estive e autunnali. - Fissate la nuova vegetazione delle specie rampicanti agli appositi sostegni (fili metallici, grigliati, pergolati, ecc.), prima che i getti diventino legnosi. - Spuntate gli arbusti sempreverdi per mantenere ordinata ed infoltire la chioma. - Continuate la potatura delle siepi di Berberis, Buxus, Crataegus, Elaeagnus e Pyracantha e iniziate a potare le siepi di conifere (Chamaecyparis, Taxus, Thuja, ecc.). Le siepi non regolari e ben sviluppate richiedono soltanto delle spuntature. - Effettuate una leggera potatura degli arbusti a foglia caduca sfioriti (Philadelphus, rododendri, Spiraea, Syringa, Trachelospermum, Viburnum, Weigela, ecc.). Sui rododendri potete facilmente asportare le infiorescenze afferrandole alla base tra il pollice e l’indice e inclinandole con delicatezza: eviterete di danneggiare i germogli. - Verso la fine del mese è bene eseguire la “potatura verde” dei glicini, asportando circa due terzi della crescita dell’anno, per ottenere una seconda fioritura più abbondante tra la fine di agosto e settembre. - Si possono ammirare le fioriture di Abelia, Bignonia, Buddleia, Ceanothus, Clematis, Hydrangea, Kolkwitzia, Lavandula, Liriodendron, Lonicera, Magnolia grandiflora, Nerium oleander, Pittosporum, Philadelphus, Potentilla, Punica granatum, Rhus, Rhyncospermum, Spiraea bumalda, Weigela, ecc. - Novità botanica: Hydrangea arborescens ‘Incrediball’ è un arbusto a foglia caduca, che raggiunge un altezza di 1,5 metri. All’inizio dell’estate produce numerose infiorescenze bianche molto grandi, fino a 30 cm. di diametro, che virano al verde chiaro a settembre. È una specie molto rustica che si adatta a molti terreni e sopporta meglio di altre ortensie esposizioni soleggiate. GARDEN MAGAZINE E’ vietata la riproduzione dei testi giugno 2014 2 Roseto - Asportate regolarmente le corolle appassite: praticate un taglio netto obliquo al di sopra di una gemma rivolta verso l’esterno; nei cespugli con fiori a mazzetto, recidete il mazzetto sfiorito tagliando lo stelo subito sopra a una gemma o a un getto ben formato. Evitate di tagliare i fiori appassiti nelle varietà che in autunno produrranno bacche decorative (ad es. Rosa complicata e Rosa rugosa). - Continuate ad eliminare i polloni che crescono dalle radici o dal tronco del portinnesto, ed estirpate le erbe infestanti a mano o con una sarchiatura superficiale. - Lavorate il terreno alla base degli arbusti per rompere la crosta eventualmente formata e annaffiate sotto chioma, in modo che l’acqua raggiunga le radici in profondità. - Se necessario, rinnovate lo strato di materiale pacciamante. - Intorno alla metà del mese si consiglia di somministrare alle specie rifiorenti un concime chimico specifico per rose seguendo dosi e modalità riportate in etichetta. - ‘The Poet’s Wife’ è una nuova varietà presente nella Collezione di Rose Inglesi di David Austin. Si tratta di un arbusto di taglia media, rustico e rifiorente, caratterizzato da fiori ricchi di petali e molto profumati, di colore giallo intenso. Piante annuali e bienna li - Annaffiate al mattino presto o nel tardo pomeriggio, e concimate con regolarità per mantenere le piantine rigogliose e fiorite il più a lungo possibile. - Eliminate i fiori appassiti e la vegetazione secca, ed estirpate le erbe infestanti. Se non lo avete ancora fatto, distribuite uno strato di materiale pacciamante. - Si possono seminare all’aperto Althaea, Alyssum, Cheiranthus, Coreopsis, Dianthus barbatus, Digitalis, Dimorphotheca, Eschscholzia, Myosotis e numerose altre annuali e biennali. E’ raccomandabile coprire il terreno appena seminato con del “tessuto non tessuto” per la prima settimana, e bagnare abbondantemente e con regolarità. - Per avere delle aiuole sempre belle e colorate, si consiglia di sostituire le piantine sfiorite con delle annuali pronte al trapianto e prossime a fiorire. - Controllate le piantine seminate nei mesi precedenti e diradatele. Erbacee perenni - Annaffiate in modo regolare e costante durante le ore più fresche della giornata, e concimate le piantine fiorite ogni 10-15 giorni. - Tagliate i fiori man mano che appassiscono per stimolare la produzione di nuove gemme ed evitare la produzione di inutili semi. Se non lo avete fatto nel mese precedente, cimate le piantine per mantenerle folte e compatte. - Sarchiate il terreno tra le perenni per eliminare le infestanti e rompere la crosta. GARDEN MAGAZINE E’ vietata la riproduzione dei testi giugno 2014 3 - Distribuite su aiuole e bordure uno strato di erba secca o altro materiale pacciamante. - Potete seminare all’aperto numerose perenni (Aquilegia, Arabis, Aster, Chrysanthemum, Coreopsis, Digitalis, Epimedium, Helleborus, Primula, Viola, ecc.). - Se le vostre bordure presentano delle zone vuote, potete acquistare nei vivai delle piantine in vaso pronte al trapianto. Tra le novità in commercio troviamo ad esempio il Thalictrum actaefolium ‘Perfume Star’®, una ranunculacea che fiorisce abbondantemente per tutta l’estate con fiori profumati di colore porpora e bianco. Tappeto erboso - Le temperature elevate rendono necessarie annaffiature abbondanti e regolari: intervenite ogni 2-3 giorni nelle ore serali o al mattino presto, lasciando che l’acqua penetri nel terreno per almeno 10-15 cm.. - Tosate regolarmente il prato ogni 7-14 giorni, per limitare lo sviluppo delle infestanti e mantenere un aspetto rigoglioso, ordinato e uniforme. Verso la fine del mese, quando le temperature raggiungono i 26-28 gradi, è bene alzare di 1-2 cm. l’altezza di taglio, per proteggere il colletto dall’eccessiva insolazione. - Eseguite la seconda concimazione chimico-organica con un prodotto granulare a lenta cessione ad elevato titolo di azoto, da distribuire uniformemente sul manto erboso dopo la tosatura. Subito dopo questa operazione è bene annaffiare abbondantemente, per facilitare l’assorbimento degli elementi nutritivi. - Le piogge primaverili e le temperature miti possono favorire l’insediamento di diverse malattie fungine (Colletotricum, Laetisaria, Puccinia, Phytium, Rhizoctonia, Sclerotinia, ecc.). Alla comparsa dei primi sintomi è bene eseguire un trattamento fungicida con un prodotto a base di Propiconazolo (ad es. Tilt 25 EC∆ nella dose di 200 ml. in 100 litri di acqua per 1000 m²). - Se necessario ripetete il diserbo contro le infestanti a foglia stretta (graminacee annuali), seguendo le indicazioni del mese precedente. Piante in vaso in balcone e terrazzo - Asportate i fiori appassiti alle piante che non producono bacche ornamentali; in particolare a rose, perenni e annuali (petunie, surfinie, gerani, ecc.) per ottenere una ricca e continua fioritura. Accorciate uno o due rametti ogni quindici giorni a gerani parigini, petunie e surfinie, in modo da stimolare la crescita di vegetazione giovane dalla base delle piante. - Concimate ogni due settimane con un concime ternario poco azotato, ad esempio con titolo NPK 13-5-20; potete usare concimi liquidi mescolati all’acqua di irrigazione oppure quelli granulari distribuiti direttamente sul terreno vicino alle piante, interrandoli con una leggera zappatura. GARDEN MAGAZINE E’ vietata la riproduzione dei testi giugno 2014 4 - L’aumento delle temperature ed il forte irraggiamento provocano un’elevata evaporazione; regolate l’impianto di irrigazione con annaffiature giornaliere e, se occorre, aumentate la durata dell’erogazione. E’ opportuno intervenire anche manualmente una volta alla settimana per idratare le zone nei vasi lontane dai gocciolatoi. Attivate l’impianto in modo che funzioni nelle ore mattutine o serali in cui vi è possibile controllare il funzionamento. Non esagerate con le annaffiature e controllate il funzionamento dello scarico dell’acqua. - E’ un mese favorevole al rinvaso degli agrumi: ogni 2-3 anni sostituite il terriccio e, se necessario, aumentate le dimensioni dei vasi. Per la potatura limitatevi a mantenere la forma impostata in aprile e ad eliminare i succhioni. Malattie delle piante FUNGHI: - Effettuate un trattamento alle piante da frutto e ornamentali contro le malattie fungine (marciumi, peronospora, alternariosi, ticchiolatura, bolla, ecc.). Potete utilizzare un prodotto rameico biologico (ad es. Zetaram Plus* nella dose di 150 ml. per 100 litri di acqua). Nel frutteto e nell’orto rispettate sempre il periodo di carenza, indicato in etichetta, che indica il tempo che deve trascorrere dall’ultimo trattamento alla raccolta. Evitate quindi di trattare le specie fruttifere prossime alla maturazione. Potete ripetere il trattamento alla fine del mese, aggiungendo un prodotto a base di zolfo (ad es. Tiovit jet* nella dose di 200 g in 100 litri di acqua) per il malbianco. INSETTI: - Effettuate un trattamento ai ciliegi a maturazione tardiva contro la mosca delle ciliegie (Rhagoletis cerasi) con un prodotto a base di Fosmet (ad es. Spada 200 EC* nella dose di 250 ml in 100 litri di acqua). Potrete raccogliere le ciliegie dopo 10 giorni dal trattamento. - Numerose specie ornamentali possono essere attaccate da acari: intervenite con prodotti a base di Tebufenpirad (ad es. Oscar∆ nella dose di 50 g in 100 litri di acqua). - Potete effettuare il secondo trattamento contro le zanzare: spruzzate su tutta l’area un prodotto biologico a base di Bacillus thuringiensis var. Israelensis, oppure un prodotto larvicida a base di Diflubenzuron (ad es. il Dimilin∆ nella dose di 300 g in 100 litri di acqua) associato ad un adulticida a base di Deltametrina e Imidacloprid (Decis Energy∆ nella dose di 200 cc). • N.B. Quando sulle etichette degli antiparassitari trovate dosi diverse per lo stesso parassita (ad es. 200-500 g.) dovete usare le dosi maggiori nei periodi freddi e quelle minori nelle stagioni calde. • N.B. Ricordatevi di aggiungere sempre a tutti i fitofarmaci un bagnante-adesivante, che ne migliora l’efficacia (ad es. Etravon o Bagnante antischiuma s.). Unica eccezione gli oli minerali. ∆ □ • *Prodotti biologici Prodotti non biologici Prodotti pericolosi (patentino) GARDEN MAGAZINE E’ vietata la riproduzione dei testi giugno 2014 5 Frutte to - Potete raccogliere ciliegie e fragole in abbondanza; iniziano anche a maturare, albicocche, pere, susine, amelanchier, lamponi, mirtilli e alcune pesche precoci. - Annaffiate regolarmente le piante messe a dimora nel corso dell’inverno. Intervenite almeno due volte alla settimana riempiendo ripetutamente gli invasi. - Potatura verde (si effettua con diverse tecniche su tutte le piante ad eccezione degli albicocchi): eliminate da meli e peri gli eventuali “succhioni” che si possono sviluppare specialmente in prossimità dei tagli di potatura. Nei peschi controllate che i germogli scelti (apicali) crescano regolarmente e cimate nuovamente i getti sottostanti. Effettuate questi tagli gradualmente con ripetuti interventi leggeri. Nel rovo riducete il numero dei nuovi tralci eliminando quelli che tendono a staccarsi dalla “spalliera” e spuntatene alcuni per favorire la crescita di nuovi rami. Nel nespolo del Giappone dopo la raccolta potate i rami vigorosi che infittiscono eccessivamente la chioma. - Asportate regolarmente i “polloni” che si sviluppano alla base delle piante. - Nell’actinidia proseguite nella legatura dei germogli in crescita ed alla speronatura di alcuni germogli “pelosi” che serviranno l’anno prossimo. - Se le piante, anche dopo la cascola fisiologica di maggio, sono eccessivamente cariche di frutticini, potete ancora intervenire su meli, peri, peschi, susini e actinidia con un diradamento manuale. Per primi vanno tolti i frutti più piccoli e danneggiati da insetti, malattie fungine o grandine. Ad esempio, sul melo, regolatevi con 10-15 frutti per metro lineare di ramo oppure con 1 o 2 frutti per mazzetto. Sui peschi i frutti vanno diradati maggiormente rispetto alle nettarine (pesche noci). - Nei ciliegi, per difendersi dalla grandine e dalla voracità degli uccelli, il piccolo produttore può semplicemente coprire gli alberi con una rete antigrandine legando i lembi ai grossi rami ed al tronco in modo che il vento non la rimuova. Dopo la raccolta si possono riporre le reti in magazzino. - I trattamenti antiparassitari ai fruttiferi devono essere effettuati solo con prodotti biologici: piretro o spinosad per gli insetti; ossicloruro di rame e zolfo per le malattie fungine. Sospendete i trattamenti almeno 20-30 giorni prima della raccolta. Per prevenire la butteratura amara sui meli distribuite del cloruro di calcio. - Alle piante giovani, in fase di allevamento, con crescita stentata apportate periodicamente un concime azotato (60 g per ogni pianta). Somministrate a tutte le piante del frutteto un concime ricco di azoto e potassio. - Nei frutteti industriali, per contenere i costi, si mettono a dimora giovani piante che fruttificano dopo 3 o 4 anni, per i giardini si possono trovare esemplari adulti coltivati in vaso in grado di produrre già dal primo anno. GARDEN MAGAZINE E’ vietata la riproduzione dei testi giugno 2014 6 Orto - L’orto in questo periodo richiede diversi lavori di manutenzione: procedete con annaffiature regolari e ben dosate (sempre preferibili quelle per scorrimento laterale), concimazioni moderate con fertilizzanti liquidi o granulari non troppo azotati (NPK 8-5-15), sarchiature (rottura della crosta supeficiale del terreno col “sarchiello”) e mondature (asportazione manuale delle infestanti). - Rincalzate le piante coltivate a file (fagiolo, fagiolino, melanzana, patata, peperone, pisello, pomodoro, ecc.), scavando dei fossatelli ai lati con la zappa o l’assolcatore. - Legate agli appositi sostegni le piante che si sviluppano in altezza (fagioli, fagiolini, piselli, pomodori, ecc.): usate pali tutori con eventualmente apposite reti in plastica. - Controllate le piante di pomodoro: eliminate o accorciate i getti laterali in eccesso (“scacchiatura”), asportate i polloni eventualmente presenti e rincalzate le piante per favorire un migliore affrancamento. - Il periodo di luna calante che, secondo la tradizione, è adatto alla semina di ortaggi da foglia (insalate, prezzemolo, rucola, costine, ecc.) va dal 14 al 26 giugno. Gli ortaggi da frutto (pomodori, peperoni, ecc.) si possono seminare senza tenere conto della luna. - Quando seminate o trapiantate ricordatevi di distanziare opportunamente le piante; l’errore più comune nei principianti è quello di tenere distanze ridotte che poi ostacolano la coltivazione e una crescita regolare. - Per favorire lo sviluppo di nuovi germogli può essere utile cimare le cucurbitacee quando hanno emesso almeno 5-6 foglie (cetriolo, melone, zucca, zucchino). GARDEN MAGAZINE E’ vietata la riproduzione dei testi giugno 2014 7 - Nelle zone in cui la temperatura non è abbastanza elevata seminate ortaggi a crescita particolarmente rapida: lattuga, carota, rucola e ravanello. - Arieggiate le serre per evitare che le piante siano sottoposte a calore eccessivo e, se occorre, copritele con una rete ombreggiante. Erbe aromatiche - E’ molto importante limitare lo sviluppo delle erbe infestanti, per impedire che competano con le aromatiche sottraendo acqua e sostanze nutritive. Potete estirparle a mano, o sarchiare con una zappetta, mantenendo una certa distanza dalle piante coltivate per evitare di danneggiarne l’apparato radicale. - Continuate a raccogliere le erbe aromatiche da destinare al consumo fresco o alla conservazione. Intervenite in giornate asciutte e preferibilmente al mattino. - Aromatica del mese: Ocimum basilicum (basilico) è una annuale semirustica con foglie profumatissime, ovali e appuntite. Può essere coltivato all’aperto in terreni fertili e ben drenati, in posizione soleggiata. Le foglie vanno raccolte in estate, e sono impiegate per aromatizzare burro, olio e aceto, e per insaporire insalate, pesce, carne, minestre, frittate, ecc. E’ l’ingrediente base del pesto ligure. Piante d’appartamento - Se avete uno spazio adatto, è arrivato il momento di spostare all’aperto i vasi, in una zona luminosa e riparata dai raggi solari e dalle correnti di aria. - Annaffiate e concimate regolarmente, rispettando le necessità delle diverse specie. Prestate particolare attenzione alle essenze in piena fioritura. - Lavate con un getto d’acqua le foglie delle piante non fiorite per asportare la polvere. - Potete moltiplicare numerose piante tramite margotta (Dieffenbachia), talea apicale (Tradescantia), talea di foglie (Sansevieria) o mediante i polloni radicati (Aechmea). Ricetta con erbe aromatiche: PESTO A LLA GENOVESE Ingredienti: 50 g. di basilico ligure o genovese, 30 g. di pecorino sardo grattugiato, 70 g. di parmigiano grattugiato, 1 spicchio di aglio, 15 g. di pinoli, 100 m l. di olio d’oliva, sale q.b. Preparazione: Pulite le foglie di basilico con un panno morbido, e metettele nel mortaio con l’aglio tagliato a fettine e un pizzico di sale grosso. Pestate con il pestello fino ad ottenere una poltiglia fine. Aggiungete gradualmente sempre pestando e mescolando i form aggi, l’olio e i pinoli, e lavorate fino ad ottenere un composto cremoso. Aggiungete sale se necessario. Buon giardinaggio Mario Vietti, Edoardo Vietti, Roberta Paglia GARDEN MAGAZINE E’ vietata la riproduzione dei testi giugno 2014 8 NOTIZIARIO MOSTRE, CORSI E APPUNTAMENTI: • Mercoledì 11 Giugno alle ore 17,30 presso l’Aula Magna dell’Orto Botanico in Viale Mattioli 25 a Torino, si terrà la conferenza IL GIARDINO BAROCCO E PAESAGGISTICO (1700-1900). Mario ed Edoardo Vietti, agronomi e architetti del paesaggio, analizzeranno l’evoluzione del giardino ed il modo di concepire il verde nel corso dei secoli, a partire dal 1700 fino ad arrivare alla fine del 1800 e primi anni del 1900. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per informazioni: 011/8610032 - [email protected] • Fino al 21 Giugno si svolgeranno presso la nostra sede di Strada del Mainero, 64 a Torino le seguenti esposizioni ad ingresso libero: PEONIE ERBACEE E SUFFRUTICOSE Varietà cinesi, indiane ed europee per amatori e collezionisti SELEZIONE DI ROSE ANTICHE E MODERNE Numerose varietà di splendide rose da ammirare nel pieno della fioritura SCULTURE PER GIARDINI Realizzate da Mario Vietti secondo una propria visione e definizione dei parchinatura e del giardino moderno NOVITÀ BOTANICHE Nuove piante selezionate provenienti da Olanda, Francia e Germania Orario esposizione e vendita: da lun. a ven. 8-12,30/14,30-19; sabato 8-12,30. Per informazioni: 011/8610032 - [email protected] - www.turingarden.it • Domenica 8 Giugno nel giardino del Borgo Medievale del Parco del Valentino a Torino si svolgerà UN VIVAIO SPECIALE, con esposizione e vendita di piante aromatiche e officinali prodotte nella piccola zona vivaio da giardinieri volontari. Per info: www.borgomedievaletorino.it – 011/4431701 Giardini da visitare: - Castello di Miramare a Trieste - Giardino La Foce a Chianciano - Giardino della Kolymbetra ad Agrigento (Fai) - Villa Durazzo Pallavicini a Pegli - Parc Floral du Phoenix a Nizza in Costa azzurra - Giardini di Montecarlo – Giardino giapponese e di fronte al Casinò - Villa Carlotta a Tremezzo - Como Per avere informazioni più precise troverete in internet tutti i dati necessari: indirizzo, orari, dati storici, ecc. GARDEN MAGAZINE E’ vietata la riproduzione dei testi giugno 2014 9