progetto ed. sessuale classi 5

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progetto ed. sessuale classi 5
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ALLA CORTESE ATTENZIONE
DEL DIRETTORE DIDATTICO E
DEL COLLEGIO DOCENTI
DELLA SCUOLA ELEMENTARE
OGGETTO: CORSO DI EDUCAZIONE ALLA SESSUALITA’ E
ALL’AFFETTIVITA’ PER I BAMBINI DEL SECONDO
CICLO DELLA SCUOLA ELEMENTARE DAL TITOLO
“SCOPRIRSI BAMBINI, SCOPRIRSI BAMBINE”
PRESENTATO DALLE DR.SSE
ILIA TADDIA E MARIAROSA PEDRONI
Con la presente vi comunichiamo la nostra disponibilità per lo svolgimento
del corso di educazione alla sessualità e all’affettività per la classe 5°
elementare per l’anno scolastico attualmente in corso.
Tali corsi sono già stati presentati ed inseriti nel Piano Offerta Formativa
(POF) presso altre scuole elementari di Modena e Provincia e positivamente
attuati a partire dall’anno scolastico 1988/89 fino all’attuale.
Siamo in possesso del diploma di laurea in scienze biologiche (piano biomedico)
ed abbiamo frequentato quattro corsi annuali di perfezionamento in bio-psicosessuologia , tenuti presso la facoltà di Medicina e Chirurgia, cattedra di
Endocrinologia dell'università degli studi di Modena e ottenuto l'attestato dopo il
superamento della relativa prova finale.
Tra le diverse tematiche affrontate durante i quattro corsi, particolare
riguardo è stato riservato alle problematiche infantili, adolescenziali,
all'informazione ed educazione sessuale nelle scuole. La nostra esperienza
diretta con i bambini è iniziata nell’anno scolastico 1988/89 e una testimonianza
del lavoro svolto è raccolta nei due testi di recente pubblicazione “Scoprirsi
bambini, scoprirsi bambine” Armando Editore.
MOTIVAZIONI DEL CORSO
La sessualità è una componente fondamentale della personalità di ciascun
individuo e di conseguenza fa parte di un progetto educativo.
La costruzione dell’identità sessuale, la consapevolezza di essere un
maschio o una femmina comincia fin dalla prima infanzia e richiede continue
conferme in particolare fino al periodo dell’adolescenza; questa ricerca del
bambino necessita di un corretto intervento da parte dell’adulto per chiarire,
spiegare e rassicurare.
Tutti noi viviamo in un clima ricchissimo di stimoli sessuali che però, per il
90% dei casi nulla hanno di educativo; l’ambiente in cui il bimbo cresce non è
neutro, basti pensare alla televisione con i suoi programmi e le sue pubblicità
a sfondo sessuale, al cinema, alla discografia, i cui testi a volte sono ricchi di
espliciti riferimenti sessuali e ancora alla pornografia che inevitabilmente
fornisce una educazione, o meglio una diseducazione, una disinformazione in
materia di sesso.
I media propongono ai giovani una immagine distorta della sessualità, priva di
affettività sua componente fondamentale, creando ulteriori dubbi ed ansie.
Una informazione sessuale semplice, corretta, naturale e graduata alle
capacità di apprendimento del bambino ma soprattutto attenta all’aspetto
affettivo-relazionale risponde alle esigenze dei ragazzi e costituisce una reale
educazione sessuale.
OBIETTIVI GENERALI
Un intervento di questo tipo mira a :
 Formare individui più sereni, che vivono bene nel proprio corpo maschile o
femminile
 Sottolineare l’uguale importanza dei due sessi
 Aiutare a costruire e a riconfermare l’identità di genere .
 Aumentare l’autostima, l’autoconsiderazione, ad avere fiducia in sé stessi .
 Fare chiarezza e tranquillizzare i ragazzi; togliere loro le possibili ansie
legate ad esempio allo sviluppo del seno, alle mestruazioni, alla
circoncisione, alle dimensioni del pene....
 Sfatare eventuali pregiudizi, agendo in tal modo a livello culturale.
OBIETTIVI SPECIFICI
1)Aiutare i bambini ad assumere un atteggiamento positivo verso tutte le parti
del proprio corpo.
2)Fare loro comprendere le differenze fisiche di ciascun sesso ed aiutarli a
sviluppare un sentimento di soddisfazione nell’appartenere all’uno o all’altro
3)Usare parole, anche per gli organi genitali, che siano universalmente
diffuse.
4)Aiutarli a fare domande su temi sessuali senza timori o imbarazzo.
5)Conoscere come si svolge la riproduzione degli esseri viventi in modo più o
meno semplice a seconda dell’età del bambino.
6)Acquisizione del concetto di crescita e di trasformazione del corpo.
7)Valorizzazione dell’aspetto affettivo-relazionale.
METODOLOGIA E STRUMENTI
Il programma verrà presentato ai genitori per spiegare come lavoreremo con i
loro figli ma anche per aiutarli a rispondere alle domande dei loro figli, per
avere la possibilità di continuare e approfondire i diversi argomenti
nell’ambiente familiare; saranno i genitori stessi a dare il definitivo consenso
per l’attuazione del corso.
Ai ragazzi vengono fornite di volta in volta delle schede da completare che
loro raccoglieranno in un quaderno: le schede contengono spunti per stimolare
la discussione, per creare una comunicazione calda e spontanea, esercizi per
verificare il passaggio delle informazioni e tavole che ci permetteranno di usare
tecniche che sfruttano la fantasia e il disegno.
I ragazzi devono sentirsi a loro agio, perciò sono invitati e non obbligati a
compilare le schede la cui raccolta porterà alla costruzione di un quaderno
personale e personalizzato. Questo quaderno costituisce uno strumento molto
importante: i genitori potranno verificare quanto svolto in classe e cogliere
l'occasione per iniziare o continuare un dialogo col bambino e instaurare una
comunicazione intima e proficua.
I bambini vengono invitati a formulare domande, liberamente o in forma
anonima, su foglietti di carta che verranno raccolti anche durante la settimana in
una scatola, rispettando in tal modo la loro sensibilità e riservatezza.
Faremo uso di semplici lucidi, diapositive e filmati, il cui scopo è quello di
sollecitare una discussione. È noto infatti (Piaget.) che dopo i sette anni il
bambino, prima di agire, pensa, è in grado di riflettere cioè di avere pensieri
propri, di confrontarli con quelli degli altri, pertanto è in grado di sostenere una
discussione.
Le nostre lezioni sono graduate e rapportate alle diverse età dei ragazzi, il cui
ruolo non sarà quello passivo di semplici ascoltatori, ma quello di partecipanti
attivi; pertanto il livello e gli argomenti della discussione varieranno da gruppo
a gruppo di adolescenti.
Durante le lezioni saremo contemporaneamente presenti per consentire una
maggiore dialettica, per osservare più attentamente l’atteggiamento dei
ragazzi e cogliere eventuali segnali.
E’ importante sottolineare che l’impostazione del nostro intervento e le
discussioni in classe sono nel rispetto di ogni cultura famigliare e di ogni
religione.
Al termine del corso proponiamo un incontro con i genitori che rappresenterà
un momento di confronto e di verifica dell’attività svolta.
La caratteristica di questo percorso formativo è quella di attivare
una rete, pertanto il nostro non rimane un discorso isolato ma
coinvolge oltre che gli Insegnanti anche e soprattutto la famiglia.
PROGRAMMA ANALITICO
CLASSE 5°
Sono previsti 10 incontri di due ore ciascuno..
 Presentazione del corso e discussione sulle parole “sessualità e
affettività.
 Cosa vuol dire voler bene a qualcuno e cosa faccio io per volermi bene.
 Differenze sociali e comportamentali fra maschio e femmina: i ruoli
sessuali nella nostra società di ieri e di oggi;Cenni sui ruoli sessuali in
culture diverse.
 Conoscenza del corpo e differenze fra maschio e femmina; menzione
degli organi genitali; analogie tra linguaggio scientifico e quello di uso
corrente.
 Descrizione degli organi genitali esterni maschili e femminili e norme
igieniche.
 Conoscenza e funzionamento degli organi genitali interni maschili e
femminili.
 L’importanza del corpo ed i suoi bisogni; valorizzazione della
personalità di ciascuno. Io sono unico.
 La comunicazione: cosa significa comunicare, con chi, come e cosa
comunichiamo. La comunicazione attraverso il corpo e all’interno del
corpo. Comunicazione e affettività.
 L’importanza della riproduzione e la riproduzione umana. Come
nascono i bambini e il rapporto sessuale.
Tematiche varie
eventualmente proposte dai ragazzi come ad esempio prostituzione,
violenza sessuale, pedofilia, omosessualità, ecc
 La gravidanza e la nascita.( svolto dagli insegnanti)
 Il corpo cresce e si trasforma: la pubertà.
 Pubertà maschile e femminile: aspetti fisiologici e psicologici.
 Riflessione sui bisogni affettivi e sul significato di essere un ragazzino o
una ragazzina.
 Riflessioni e verifica finale con i genitori.
COMPETENZA
Non è necessaria la conoscenza dettagliata e specifica dei termini
scientifici, ma è importante che il ragazzo consideri la sessualità come un
aspetto positivo, naturale e importante della vita di un individuo e che sia, per
quanto possibile, libero da pregiudizi ed ansie ed educato ad un dialogo aperto
e sereno con i genitori e gli insegnanti.
Le insegnanti:
Dott. Ilia Taddia
tel . 059-511488
cell. 320-6644453
Dott. Mariarosa Pedroni
tel. 059-565628
cell. 335-6500469
Gli incontri, di 2 ore ciascuno, si svolgeranno nelle ore pomeridiane e
avranno cadenza settimanale.
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Siamo a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione.
www.educazionesessuale.info