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Vitavissuta a cura di Giancarlo Giuliani Ho visto Betlemme triste, anche se lì è sempre Natale. Ho visto Gerusalemme cupa e addolorata, anche se è la città del Risorto. Ho visto ragazzi tirare sassi. Ho visto un muro, altissimo e senza fine. Ho visto il Calvario su cui è stata piantata la croce col suo crocifisso. Ho visto un Patriarca piangere per la sua gente, dilaniata e separata. Ho visto la Chiesa del Calvario. Chissà quando vedremo, a Gerusalemme, la Chiesa del Cenacolo. Settimanale della Diocesi di Senigallia - Giovedì 29 novembre 2012 - € 1,00 N. 42 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, CN / AN Editoriale Attesa All’uomo d’oggi l’attesa non piace molto, ed è anche comprensibile. Attesa dal dottore. Attesa in aeroporto. Attesa al pronto soccorso. Attesa in banca per il mutuo. Attesa al casello autostradale. L'attesa da fastidio, eppure è importante. E non ha, in sé, un significato negativo. Ce ne accorgiamo ogni giorno. Gli avvenimenti più importanti della nostra vita sono sempre preceduti da un periodo più o meno lungo di preparazione: un appuntamento, una promozione, il matrimonio, la nascita di un figlio, un viaggio speciale... Ed ecco che arriva di nuovo l'Avvento, il tempo dell'attesa e dello sguardo proiettato verso il futuro. Tu che desideri un futuro migliore per te, e Dio che desidera dare il futuro migliore a tutti. Tu non sai che cosa chiedere, Lui sa che cosa darti. Tu che desideri ricevere, Lui che ti viene incontro per proporti di costruire assieme un futuro nuovo. Dall'incontro dei due desideri sboccia la speranza. E l'Avvento si colora di speranza perché ti rendi conto che il tuo desiderio non si esaurirà nel vuoto, quale sogno illusorio e inconsistente, ma si incontra con il desiderio di Dio che protende la sua mano per stringere la tua, mette la sua tenda fra noi per aiutarci a cambiare la storia nostra e del mondo. L'Avvento ti svela il tuo compito nell'umana avventura: con Dio accanto puoi far crescere la fraternità, dentro di te, accanto a te, a casa tua e per strada, al lavoro e al bar, nel tuo comunicare per telefono o in internet. Un incontro che si rinnova nei secoli. Per i primi cristiani, che si aspettavano un imminente ritorno. Per me, che ho scritto queste quattro righe. Per te, che stai leggendo. Per chi non lo leggerà mai. Per chi non ha la minima intenzione di leggerlo. Per chi sta aspettando alla fermata dell'autobus. Per chi aspetta un figlio. Per chi dalla vita, ormai, non si aspetta più nulla. Per ognuno viene questo straordinario evento: Dio si è fatto Uomo! Gesualdo Purziani Messa da Betlemme dal 3 dicembre al 5 gennaio 2013 ogni giorno (domeniche escluse) in diretta alle ore 8.30 dal Santuario della Grotta del Latte su TV 2000 - Canale 28 Skatenati Pensando ai giovani, dai margini di un parco di periferia E' una piccola notizia, certo. Ma era tanto attesa da molti ragazzi e giovani che, grazie ad una tavoletta con quattro ruote sotto, hanno voglia di uscire di casa, muoversi, incontrarsi, mettersi alla prova e divertirsi senza bisogno di effetti troppo speciali. Lo aspettavano da tempo il loro 'skatepark', lo spazio pubblico dove cimentarsi in originali e a volte spericolate evoluzioni: finalmente, domenica scorsa, il parco delle Saline è tornato a vivere. Uno spazio di protagonismo, un luogo in cui i 'grandi' hanno saputo intercettare bisogni ed hanno provato a dare risposte. Quasi una rarità, in tempi poco avvezzi alla comunicazione tra le generazioni e nei quali gli adulti fanno una gran fatica a mettersi in ascolto dei più giovani. Nel paradosso, tutto contemporaneo, di ignorare quasi completamente il mondo giovanile per poi rincorrere in ogni modo l'eterna giovinezza. Adulti indifferenti, oppure troppo spesso lamentosi, nostalgici, magari soltanto perché 'a quei tempi' erano giovani loro. "Il mondo sta attraversando un periodo tormentato. La gioventù di oggi non pensa piú a niente: pensa solo a se stessa; non ha piú rispetto per gli adulti e per i vecchi; i giovani sono intolleranti ad ogni freno; parlano come se sapessero tutto. Quello che noi credevamo sapiente, loro lo credono stupido. Le ragazze, poi, sono stupide, vuote e sciocche, immodeste, senza dignità nel parlare, nel vestire e nel vivere". Se non fosse per quell' "immodeste", poco praticato nel nostro fraseggio, questo scritto dell'anno 1095 sembra cronaca dei nostri gior- ni. Pietro l’Eremita era talmente stanco della sua epoca da scegliere, appunto, l'eremitaggio. Pare che anche gli Assiro Babilonesi fossero un po' insofferenti nei confronti dei loro teenagers: "La gioventù di oggi è corrotta nell’anima, è malvagia, empia, infingarda. Non potrà mai essere ciò che era la gioventù di una volta e non potrà mai conservare la nostra cultura". (1000 a.C.). Faremmo molto meglio a chiederci, come tenta di fare, non a caso, la Chiesa italiana in questo decennio, quali scelte fare per recuperare ovunque la dimensione educativa. Domandarci, cioè, da dove ripartire per tornare a mettere in circolo il bello e il buono di ogni generazione; come conciliare regole e libertà, linguaggi diversi, luoghi di aggregazione giovanile e memorie che creano storia condivisa. Una contaminazione generazionale che fa bene a tutti, che parte dalla famiglia, luogo di incontro tra età per eccellenza e che può arricchire tante altre esperienze. A patto che ognuno faccia la propria parte. Ha ragione Mario Calabresi, direttore de 'La Stampa' (uno che di sogni se ne intende tanto da scrivere il libro "Cosa tiene accese le stelle. Storie di italiani che non hanno mai smesso di credere nel futuro") quando dice: "Un ragazzo oggi vive in un mondo, quello europeo e occidentale, dove per la prima volta il padre non pensa più che suo figlio starà meglio di lui e per questo gli trasmette paura e amarezza. La speranza e la capacità di sognare sono le leve più potenti che si possono mettere in mano alle nuove generazioni, è da qui che dobbiamo ripartire e non dai giudizi sarcastici". Un nuovo slancio, come quello di un originale skate trick, in un piccolo e desiderato parco di provincia. L.M. in questo numero 8 - 9 La radio è viva Un mezzo che sa rigenerarsi 6 I bambini e la pace Un progetto delle scuole Fism 13 Teatro a Corinaldo Torna in scena l'operetta attualità la voce misena 29 novembre 2012 Le scuole paritarie e l'Imu “Rimarranno aperte solo le scuole paritarie per ricchi”. È il commento di Roberto Gontero, presidente di Agesc (Associazione genitori scuole cattoliche), dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del regolamento dell’Imu del ministero dell’Economia. Per Gontero, “l’imposizione dell’Imu alle scuole paritarie, al di là dei cambiamenti meramente lessicali del nuovo regolamento, comporterà un aumento delle rette scolastiche, non sostenibile da quelle famiglie che già fanno sacrifici per esercitare il diritto di libertà educativa. Nel 2011/12, secondo i dati del Miur, le 13.808 scuole paritarie italiane hanno perso ben 11.594 studenti su 1.072.968 di Uomini e animali iscritti (l’11% della popolazione scolastica complessiva), a causa della insostenibilità delle rette”. “Quanto all’adeguamento all’Ue, con il recepimento nel nuovo quadro normativo Imu dei principi che valorizzano il concetto di ‘attività economica’ a scapito di quello ‘non a scopo di lucro’, così come previsto dalla giurisprudenza comunitaria prosegue Gontero -, si tratta di un bluff scoperto. Se vogliamo allinearci all’Europa, infatti, occorre anche adeguare i finanziamenti a favore della scuola non statale agli standard Ue, in modo tale da rendere possibile alla scuola paritaria un pubblico servizio che non discrimina in base al reddito”. “È ingiusto ‘colpire’ gli animali domestici, è altrettanto giusto difenderli perché nutriamo un profondo rispetto, ma è altresì ingiusto non considerare l’umano essere o ritenere il mondo della sofferenza cittadini di una infima serie”: lo scrive in una nota dal titolo “Facciamo un esame di coscienza cristiana: sono più importanti gli animali o l’essere umano?”, il presidente dell’Associazione “Cristiani per Servire”, Franco Previte. In apertura del documento nota che “oggi troppo spesso siamo ‘bombardati’ A margine delle elezioni primarie del centrosinistra La competizione fa bene Riescono, le primarie del centro-sinistra. Per due motivi. Innanzi tutto per la partecipazione, considerevole. Certo è inferiore di oltre un milione a quella del 2005. Allora tuttavia le regole erano assai più lasche: la mobilitazione è stata comunque molto ampia e capillare, per tutta la lunga campagna, oltre che nel giorno delle votazioni. In secondo luogo riescono perché la competizione è vera e innesca un secondo turno di ballottaggio, che metterà a confronto diretto due punti di vista, due generazioni, due modalità. Il segretario Bersani parte con un vantaggio di quasi dieci punti ma lo sfidante Renzi è molto motivato. Del resto la competizione fa bene a qualsiasi istituzione, purché sia disciplinata e costruttiva. I partiti hanno bisogno di essere ri-legittimati e trasparenti, tutti, in attesa che sia finalmente attuato l’articolo 49 della costituzione. D’altra parte le elezioni primarie sono state inventate dal partito democratico (americano, of course) e si sono tenute per la pri- ma volta nella contea di Crawford in Pennsylvania - correva l’anno 1842 proprio per legittimare le leadership, far partecipare gli elettori alle scelte del partito e tenere la competizione dentro il partito ed evitare scissioni. Non a caso sulle primarie si sono puntati gli strali polemici del leader del M5S Beppe Grillo e l’attenzione di Berlusconi, alle prese con il ricorrente interrogativo sul suo futuro in politica, e più ampiamente del centro-destra in difficile transizione. In effetti sulla strada delle elezioni, che sembrano in calendario prima di Pasqua, una volta risolta la leadership dell’alleanza di centro-sinistra e dunque determinata la sua configurazione, che dipenderà anche dall’esito del ballottaggio, si potrà cominciare a diradare la fitta nebbia su alcune altre essenziali questioni. La prima, ovviamente, è la legge elettorale, per cui i tempi si contraggono. La seconda è sull’offerta politica complessiva. Il risultato delle elezioni primarie infatti rilancia l’interrogativo che, senza risposta, da tempo circola: quali spazi e possibilità ci sono in Italia per un bipolarismo virtuoso, che, con approssimazione, ma con espressione evocativa viene definito di tipo europeo? Oppure non siamo piuttosto nella condizione greca, di forze politiche gracili, premute e costrette alla coabitazione da un combattivo e diversificato fronte di protesta? Risalta comunque, anche dalle primarie, un dato confortante. Gli italiani ci tengono alla politica. Per questo sono esigenti: chiedono, ai partiti e ai leader, di fare bene il loro mestiere. Così come il consenso, infatti, la protesta e la sanzione sono forme di partecipazione: altro che antipolitica. Allora, in vista delle elezioni generali, ricordino tutti di presentarsi con un bilancio di cose fatte e di promesse mantenute e non solo di buoni progetti. In particolare sulle questioni più sensibili, che sappiamo tutti quali sono: quelle che toccano il borsellino e i tanti, troppi sprechi. Francesco Bonini La parola per comunicare, per riflettere, per affrontare le tematiche più difficili della vita. La parola per crescere, per sognare, per esprimere con precisione le proprie idee. La parola per piangere, per sorridere, per ricordare giorni felici e giorni di tristezza. La parola non è per gli addetti ai lavori, per i grandi poeti, per i romanzieri, per quelli che hanno 10 in italiano, che non fanno mai errori di ortografia o che conoscono la grammatica a menadito … La parola è un diritto fondamentale per ogni donna, per ogni uomo, per piccoli e grandi. Regalare ai nostri piccoli belle parole in famiglia, in classe, in palestra, in piazza è uno dei più grandi doni che noi adulti possiamo far loro. Perché ciò avvenga noi stessi dobbiamo avere tra i nostri tesori uno scrigno colmo di belle parole, parole calde, dolci, delicate, parole che prima di attraversare la lingua si bagnano nel cuore inzuppandosi di sentimenti, di emozioni, di passioni. Se avessimo piena consapevolezza di tutto ciò come cambierebbe il nostro modo di parlare tra i più piccoli, tra i nostri figli, tra i nostri alunni, tra tutti quei bambini, quei ragazzi che la vita ogni giorno ci mette accanto, che incrociamo lungo la strada, sul treno, sull’autobus, quelli di cui non conosciamo neppure il nome! Antonio Ferrara, ospite dell’Associazione “Un Tetto”, in occasione del 20 novembre, anniversario della Convenzione dei diritti dei minori, ha incontrato in momenti diversi adulti e ragazzi raccontando del proprio mestiere di scrittore. Ha aperto il sipario di alcuni suoi libri svelandone i retroscena; ha raccontato come nasce un personaggio nella mente dello scrittore e come riesca poi a prender forma tra l’inchiostro e la carta. Ha giocato con le parole dimostrando che, incatenate tra loro, possono creare o distruggere, amare o odiare, accarezzare o picchiare, generare speranza o disperazione. Trasmettere il piacere della scrittura è proporla come un gioco, offrendo parole con cui esprimere le proprie emozioni, con cui scavare nei propri ricordi, narrare il presente o immaginare il futuro. E’ un gioco semplice e complesso nello stesso tempo, dove non c’è un traguardo da raggiungere, un premio da vincere … è un gioco che l’uomo si trasmette di generazione in generazione: nessuno è escluso, anche gli adulti pos- Le belle parole I diritti dei bambini celebrati a Senigallia con lo scrittore Antonio Ferrara da una insistente ‘pubblicità’ inerente la ‘sorte’ che subiscono gli animali, giustamente titolari di diritti e doveri riconosciuti dalla ‘Carta dei diritti per animali domestici’”. “Ciò nonostante, tutti restiamo del parere che altrettanto interessamento non avviene per la persona umana, titolare di altrettanti diritti anche nella cura della salute’”. Previte sottolinea che, per quanto riguarda in particolare i malati psichici, le loro famiglie sono “sfinite per le situazioni davvero gravi e insostenibili”. Anziani e Rsa Un sistema ancora poco conosciuto, di cui “non esiste un censimento”, che offre servizi frammentati, disomogenei, con carenze organizzative e mancanza di controlli adeguati. È il quadro che emerge dell’indagine nazionale condotta dall’Auser sulle Residenze sanitarie assistenziali (Rsa), strutture dedicate all’assistenza degli anziani non autosufficienti, gestite direttamente o tramite convenzione dal Servizio sanitario nazionale. Una ricerca perseguita “non per denunciare”, ha precisato Michele Mangano, presidente Auser, ma per “sollecitare un intervento più organico per una legge nazionale quadro sulla non autosufficienza in linea con gli altri Paesi d’Europa”: una legge che ponga “al centro la persona e la personalizzazione dell’intervento”, ha auspicato Mangano, che privilegi “la domiciliarità permettendo alle famiglie la presa in carico dell’anziano”. Secondo recenti stime circa il 2% degli ultra 65enni in Italia è ricoverato in strutture residenziali, il 3,6% quelli seguiti a domicilio; la media europea si attesta al 5% di ricoverati e 7% di assistiti. sono partecipare, anzi la loro presenza è preziosa e fondamentale perché hanno in mano una pedina speciale, quella dell’educazione. La scrittura è magica perché permette a chi la pratica di creare sempre qualcosa di nuovo, qualcosa che non esiste, di ricercare nuove combinazioni di parole e generare nuovi personaggi, nuove storie, di sognare ad occhi aperti. E’ dunque fondamentale educare i più giovani alla scrittura, perché essi vivono il tempo privilegiato del sogno e della fantasia: offrirgli parole che gli permettano di scavare nel proprio intimo ed esprimersi liberamente è il più gran regalo che possiamo fargli. Antonio Ferrara ha proposto a noi tutti, piccoli e grandi, di diventare scrittori, di osare e usare la nostra lingua non solo per comunicare informazioni, ma per trasmettere emozioni, per fare contatto con i nostri sentimenti e dare voce ai nostri pensieri. A tal proposito ha raccontato come lui stesso per caso si è scoperto scrittore e ha iniziato a scrivere storie per ragazzi. Nel laboratorio di scrittura delle emozioni condotto da Ferrara noi partecipanti ci siamo scoperti in un baleno scrittori a nostra insaputa. Un elenco di parole, una foto in bianco e nero, dieci minuti di silenzio creativo: così sono nate le prime righe del nostro racconto con l’invito da parte del conduttore a continuarlo e a contagiare quanti incontriamo per intraprendere la medesima strada. Federica Spinozzi enti locali la voce misena 29 novembre 2012 Pensioni sicure alle Poste In tutti gli uffici postali della provincia di Ancona saranno in pagamento dal primo di dicembre, secondo il calendario stabilito, pensioni e tredicesime. Per agevolarne la riscossione, riducendo le attese e per limitare il rischio di furti o truffe, Poste Italiane mette a disposizione negli uffici postali il servizio “pensionati e accreditati”. Mediante l’accredito gratuito, le somme percepite sono disponibili sin dal primo giorno di pagamento e possono essere ritirate in tutto o in parte presso qualsiasi ufficio postale. In più per tutti i titolari della Carta Libretto Postale che accreditano la pensione c'è un'assicurazione gratuita che copre fino a 700 euro all’anno contro il furto di contante subìto nelle due ore successive al prelievo. Anche la card, come il libretto, è uno strumento completamente gratuito: non sono previste spese per il rilascio, l’uso, il blocco e la sostituzione. Può essere utilizzata 24 ore su 24 presso gli sportelli Atm Postamat per ritirare denaro contante, visualizzare il saldo del libretto e la lista dei movimenti, senza la necessità di recarsi allo sportello. "Dona una nuova vita": la donazione che cresce L'assessore regionale all’Istruzione, Marco Luchetti ha spiegato il significato dell’iniziativa “Dona una nuova vita” nella presentazione avvenuta in Regione con le associazioni di volontariato impegnate nella donazione, l’ideatore del progetto di comunicazione Alessandro Fiori della Facoltà di Scienza delle Comunicazioni dell’Università di Urbino e Bernardino Lauretani (Avis) che ha ideato con la ditta Clementoni un puzzle del corpo umano che i bambini dovranno divertirsi a costruire. “Un percorso ludico formativo – ha Coldiretti racconta la campagna marchigiana I raccolti mancati Crollano i raccolti delle campagne marchigiane in un 2012 segnato da neve, gelo e siccità. Il bilancio viene dalla Coldiretti regionale sulla base dei primi dati Istat relativi alle coltivazioni. L’andamento climatico avverso, caratterizzato da eventi estremi durante l’anno, ha tagliato drasticamente le coltivazioni agricole sul territorio, con il rischio di veder importare dall'estero ingredienti di diversa qualità da spacciare come Made in Italy. Il mais perde il 13 per cento della produzione a causa della siccità, e lo stesso vale per il girasole, dove il caldo ha bruciato il 12 per cento del raccolto. Segno complessivamente negativo anche per la frutta, con albicocche in leggero aumento ma pesche e susine in calo, così come diminuisce il raccolto del pomodoro che perde il 26 per cento e degli altri tipi di ortaggi che fanno segnare perdite tra il 10 e il 15 per cento. Malissimo le castagne che tra siccità e attacchi del Cinipide, il parassita cinese che aggredisce gli alberi, segnano un calo superiore al 30 per cento rispetto alla media. Anche la vendemmia non offre numeri confortanti, seppure si preveda per il vino una qualità ottima. Condizionata anch’essa in parte dai problemi di siccità, la produzione 2012 dovrebbe attestarsi sotto gli 800mila quintali. Le buone notizie vengono dal grano. Un Forum delle città dell'Adriatico Giornata della colletta alimentare Le prospettive e gli sviluppi della macroregione Adriatico Ionica saranno il tema portante della XIV sessione plenaria del Forum delle Città dell'Adriatico e dello Ionio in programma a Pescara dal 28 al 30 novembre (www.faic.eu/index_it.asp). Il Forum “ha lo scopo di costruire e sviluppare l‘integrazione economica, sociale, ambientale e culturale delle città costiere adriatico-ioniche e - si legge in una nota - di collaborare alla realizzazione dell‘integrazione europea e del suo allargamento”. Obiettivo primario è quello di “promuovere forme innovative di cooperazione decentrata e partenariati tra le amministrazioni comunali dei paesi partner”. Durante questa tre giorni si svolgerà, sempre a Pescara, il Forum dei Giovani dell‘Adriatico e dello Ionio, giunto quest’anno alla seconda edizione, per dare spazio agli studenti e alle scuole di riflettere su quale dovrà essere il ruolo delle città nel futuro europeo. La XVI edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, svoltasi ieri, sabato 24 novembre, in più di 9.000 supermercati, è stata uno spettacolo di gratuità che ha cambiato coloro che vi hanno partecipato, come dimostrano i numerosissimi messaggi ricevuti. Grazie all’aiuto di più di 130.000 volontari sono state raccolte 9.622 tonnellate di prodotti alimentari, confermando sostanzialmente, nonostante la crisi, il dato dell’edizione 2011 (9.600 tonnellate). Il cibo raccolto sarà ora distribuito alle oltre 8.600 strutture caritative convenzionate con la Rete Banco Alimentare che assistono ogni giorno 1.700.000 poveri. Il Presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus Andrea Giussani, ringraziando tutti i volontari e i donatori, afferma che, “ancora una volta, l’opportunità di donare tocca le radici della persona e, contro il pessimismo, rilancia una piccola o grande responsabilità individuale”. Bandiere arancioni Consegnate nelle Grotte di Frasassi le Bandiere Arancioni 2012 ai 17 comuni delle Marche La regione, seconda solo alla Toscana, è stata così insignita del marchio di qualità turistico ambientale del Touring Club Italiano. "Quella marchigiana ha detto il presidente della Regione, Gian Mario Spacca - è una comunità dinamica che sta facendo della qualità la propria bandiera. La Regione è impegnata ad accompagnare il territorio in un processo di valorizzazione del patrimonio culturale, artistico, ambientale fino a farne un volano anche economico, per sostenere il lavoro e l'occupazione. Un nuovo motore di sviluppo e di crescita". I paesi su cui sventola la Bandiera Arancione sono Acquaviva Picena, Camerino, Corinaldo, Genga, Gradara, Mercatello sul Metauro, Mondavio, Montecassiano, Montelupone, Monterubbiano, Ostra, Pievebovigliana, Ripatransone, San Ginesio, Sarnano, Staffolo e Urbisaglia. Alla cerimonia di consegna erano presenti anche il commissario della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande, il sindaco di Genga Giuseppe Medardoni, il console del Touring Club Italiano per le Marche Simonella Coen. spiegato Fiori – basato sulla metafora del modello di riciclo creativo: come le materie prime riciclate possono essere riutilizzate per creare un oggetto (in questo caso un quadernone di carta riciclata) cosi si può ricreare una nuova vita attraverso una corretta informazione e sviluppando sensibilità al dono e alla condivisione". E’ questo il messaggio che coinvolgerà dunque 15 mila bambini delle quinte classi delle scuole primarie di tutta la regione e le loro famiglie nella campagna interamente finanziata con 50 mila euro di risorse regionali. Per Admo (Donatori Midollo Osseo) Vitangelo Paciotti ha sottolineato l’esigenza di ampliare il numero nel Registro regionale dei donatori nonostante le Marche siano in buona posizione (ma solo 1 donatore su 1000 risulta compatibile per un trapianto che potrà guarire da una leucemia) e perché escono dal registro più donatori (circa 200 all’anno) di quanti ne entrino. Anche per Aido (Donatori organi e tessuti), Gabriele Ricciputi ha parlato di grandissimi traguardi raggiunti nelle Marche. R.M. Qualità della vita, i dati Per quanto discusse, le Province si confermano un livello istituzionale fondamentale per la programmazione di azioni eque e virtuose, capaci di garantire benessere e sicurezza ai cittadini. Ciò appare particolarmente vero per quella di Ancona, almeno stando al lusinghiero risultato ottenuto nella speciale classifica sulla qualità della vita stilata dall’autorevole quotidiano finanziario Il Sole 24 ore, che vede il territorio anconetano salire al 41° posto con un avanzamento di ben 8 posizioni rispetto all’anno scorso. Il dato suona come una conferma per la provincia di Ancona, ormai da anni stabilmente collocata nella parte alta delle classifiche nazionali sugli indicatori di benessere della comunità. “Considerando la difficile congiuntura economica – afferma il commissario straordinario Patrizia Casagrande – la crescita degli indici sulla qualità della vita nel nostro territorio certificano la bontà delle politiche adottate, mirate a garantire i servizi pubblici essenziali, tutelare le fasce più deboli della popolazione, incentivare la coesione sociale. Non è un caso che Ancona registri la migliore performance nelle graduatorie inerenti i servizi, l’ambiente e la salute (24° posto, prima tra le province marchigiane) e la cultura, il turismo e il tempo libero (32° posto), cioè settori dove è più evidente l’intervento della mano pubblica. Credo che ciò debba far riflettere chi si ostina a sostenere o minimizzare l’indiscriminata politica di tagli ai trasferimenti destinati agli enti locali”. Più critica la situazione relativa all’economia provinciale, che vede Ancona collocarsi al 58° posto: “È indubbio – spiega la Casagrande – che continuiamo a soffrire il peso della crisi che investe il nostro settore manifatturiero. Per quanto ci riguarda stiamo mettendo in campo una serie di importanti misure di sostegno all’occupazione e alle aziende (borse lavoro, incentivi alle nuove assunzioni e alle stabilizzazioni, creazione di impresa). È chiaro, però, che per uscire dal tunnel è necessario dare nuovi indirizzi alla politica economica nazionale, improntati alla crescita e al sostegno al reddito, senza i quali rischiamo un ulteriore inasprimento delle ricadute sociali negative”. S.M. la voce misena 29 novembre 2012 dill' al monc' in piazza a cura di G. Nicoli •Sfogliando un’annata di “La Voce Misena” (1974) si è riletto quanto segue sul Monastero di S. Cristina, retto dalle Benedettine, sito in via dell’Angelo n. 6, oggi frequentato da tanti fedeli sia per la costante e collaborativa presenza delle Suore che per l’adorazione perpetua: “Sabato prossimo, 18 maggio, alle 17, per ricordare il “Quarto Centenario” di Fondazione del Monastero, verrà consacrato il nuovo Altare dal Rev.mo Abate Primate dell’Ordine Benedettino Padre Remberto Weakland. Oltre al Vescovo diocesano, sarà presente il prof.Ugo Mazzei che ha curato l’artistico lavoro ed il Prof. Alberto Polverari che per l’occasione ha dato alle stampe una storia del Monastero sotto il titolo “Quattro Secoli di Vita”. Nel mentre si richiede di far cosa gradita notificare quanto sopra a coloro che amano le Benedettine, si augura al Monastero una rinnovata vitalità di vocazioni e di spiritualità” (V.M. n. 18 del 16 maggio 1974). Dopo trentotto anni da questo articolo, possiamo dire che ciò si è avverato. Infatti, nel Monastero, c’è Lo skate torna a vivere foto Senigallianotizie.it Riprende vita lo Skate Park di Senigallia. Terminati i lavori di ristrutturazione e adeguamento dell'area in Viale dei Gerani, nei pressi della Scuola Rodari, da domenica gli skaters senigalliesi potranno tornare a divertirsi in una struttura adeguata e in tutta sicurezza. Lo SkatePark, completamente rinnovato grazie al progetto dell'associazione di skaters TNT e alla realizzazione gratuita da parte della ditta Mentucci, da domenica scorsa (ore 15-20) riapre alle acrobazie dei giovani skaters. Dopo il taglio del nastro del sindaco Maurizio Mangialardi, la giornata inaugurale di domenica ha visto un contest a cura di Free Skate, Best Trick e tanto divertimento. Oltre le esibizioni dei giovani sketers senigalliasi a ritmo di musica del dj set, anche un buffet e la realizzazione di graffiti a tema. “Si tratta di un luogo educativo, di divertimento e condivisione, progettato dai giovani stessi”- spiega l'assessore allo sport Gennaro Campanile. “Giovani che hanno progettato una struttura che corrisponde alle loro esigenze, che solo loro possono sapere, e che hanno dimostrato molta fiducia nei nostri confronti- fa eco il sindaco Maurizio Mangialardi- Una fiducia che noi ricambiamo lasciando loro la gestione dell'impianto. Ma soprattutto va a loro e alla ditta che ha realizzato la struttura il ringraziamento mio e di tutta l'amministrazione. E' infatti un progetto che parte dal basso, a costo zero sul bilancio comunale ma che vale 44 mila abitanti sul piano sociale”. Un impianto realizzato dopo 5 anni dalla richiesta dei TNT gestito attraverso norme di comportamento stabilite con ufficiale delibera. “Siamo soddisfatti ed emozionati- commentano Alberto Volpe e Lorenzo Buontempi- Ringraziamo per l'opportunità che ci è stata data di avere uno spazio tutto per noi, aperto ovviamente a tutti”. Atleti ed appassionati di skateboard si sono dati appuntamento domenica 25 novembre per l’inaugurazione del nuovo skate park in via dei Gerani, nel quartiere Saline di Senigallia. In seguito al tradizionale taglio del nastro i giovani skaters si sono esibiti in una piccola competizione per intrattenere un pubblico estremamente incuriosito ed attento. G.T. adentistretti senigallia • La Casa della Gioventù osserva il seguente orario di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 15,00 alle 19,20. Chi vi entra, potrà prendere visione nella bacheca di tutti gli appuntamenti. • Come ogni anno il Complesso Musicale “Città di Senigallia” ha festeggiato Santa Cecilia con due giornate ricche di eventi. Sabato 24 novembre si è tenuto un doppio trattenimento musicale in favore degli anziani della città, prima presso lo Stabilimento Pio IX, alle ore 15, e poi presso la Casa Protetta per Anziani, ex IRAB, alle ore 16.15. Le manifestazioni sono andate avanti la mattina di domenica 25, alle ore 8.30, con un corteo musicale che ha raggiunto la Chiesa del Duomo. Siamo orgogliosi della nostra Banda! Lunedì 3 dicembre, al teatro 'Portone' Parliamo di crisi Continua il ciclo di incontri promossi dalla Diocesi di Senigallia con la Caritas diocesana e la Commissione pastorale sociale. Nello spirito dell’iniziativa, la riflessione parte dalla attualità: la crisi economica, riflessioni sulle cause e sui mutamenti sociali in atto. Tema quanto mai dibattuto e sviscerato ma dal quale non riusciamo a venirne a capo. Sarà Alberto Niccoli, docente presso il Dipartimento di scienze economiche e sociali dell’Università Politecnica delle Marche al tavolo dei relatori. Accanto a lui, Emmanuele Pavolini, professore associato in Sociologia dei processi economici, del lavoro e dell'organizzazione presso l'Università degli Studi di Macerata. I suoi campi di ricerca principali sono le politiche sociali, i fenomeni migratori ed il mercato del lavoro. La globalizzazione ha schiacciato le piccole e medie imprese che non hanno retto alla concorrenza, la corsa al consumismo ha fatto lievitare i prezzi e la bolla speculativa è esplosa. Si è rovinosamente passati da un periodo di agiatezza apparente, in cui la rateizzazione e il libero accesso al credito hanno rappresentato la panacea ad ogni problema economico, ad un periodo in cui austerità e disoccupazione sono le nuove parole d’ordine. A questo si aggiunge l’allungamento della vita lavorativa e l’innalzamento dell’età della pensione: la popolazione lavoratrice invecchia riducendo, di conseguenza, lo spazio per i giovani in entrata. Molte poi sono le persone attualmente inattive che, data l’incertezza sulla disponibilità futura di reddito, si sono attivate per ricercare un’occupazione. Alla fine del 2011 il tasso di disoccupazione nella provincia di Ancona aveva raggiunto il 6,9%, due punti in più rispetto all’anno precedente: i dati forniti dall’ISTAT indicano che nel corso del 2012 è stata già superata la soglia del 10%. E l’andamento regionale non è lontano dalla media nazionale seppure si riscontra un peggioramento della situazione scendendo dalle regioni del nord a quelle del sud. Nelle Marche, a fine 2012 si prevede una riduzione di circa 4.480 unità in meno rispetto all’anno precedente. Nella provincia di Ancona il numero si attesta intorno a 1430 lavoratori in meno. Le previsioni per il 2013 non sono molto confortanti e ciò induce le imprese ad adottare un atteggiamento difensivo, riducendo al massimo le nuove assunzioni. Continuano ad essere preferite forme contrattuali flessibili e l’occupazione stagionale; allo stesso tempo si cerca di proteggere le risorse umane già disponibili ricorrendo a varie soluzioni tra cui la Cassa Integrazione Guadagni che ha permesso di contenere il numero dei licenziamenti. Non tutte le imprese, però, stanno soffrendo la crisi in egual misura: la dimensione è una delle variabili più significative giocando a svantaggio dei soggetti più piccoli e meno strutturati e quindi meno capaci di mantenere la propria posizione competitiva nel mercato di riferimento. Anche nella nostra provincia la crisi sembra colpire più pesantemente le imprese con meno di 10 dipendenti che , rispetto allo scorso anno vedono quasi dimezzato il numero della assunzioni previste. Ne parleremo lunedì 3 dicembre presso il Teatro Portone perché se da un lato la situazione attuale non è confortante, di certo l’analisi è doverosa per capire le cause e prospettare soluzioni, per imparare a leggere i cambiamenti sociali e valutarne in l’impatto sul nostro vivere quotidiano. Silvia Fabri Per imparare un mestiere, per promuovere la bici Esausti, ma di nuovo utili In occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, 17/25 Novembre, il Comune di Senigallia, in collaborazione con il Consorzio CIR33, ospiterà in città la Campagna informativa per la raccolta degli oli vegetali esausti "Per Olivia". Nello specifico sabato 24 Novembre, dalle 15 alle 18, ai cittadini virtuosi che porteranno almeno 1 LT di olio proveniente dalle loro cucine al parcheggio di fronte alla chiesa di Santa Maria della Pace in via Sanzio 237 (olio residuo da scatolette di tonno, di carciofini, dalle fritture e dai fondi di cottura) sarà regalato un detergente per bucato prodotto grazie al riciclo di oli esausti. Sensibilizzazione ambientale è questo il caposaldo della campagna. L'olio vegetale infatti, se disperso nell'ambiente, è altamente nocivo mentre, una continua “presenza” di persone che pregano, ventiquattro ore su ventiquattro, in “Adorazione Perpetua”. • I residenti nella zona delle Saline si lamentano che i fossi sono tutti intasati e mandano cattivo odore. Ciò si verifica anche al Ciarnin nel parcheggio nei pressi della chiesa. Si potrebbe ovviare all’inconveniente? • Sabato scorso, 24 novembre, anche gli studenti di Senigallia hanno manifestato pacificamente lungo le vie cittadine. Da un autocarro, davanti al quale c’erano dei vigili, proveniva una musica e gli studenti avanzavano ordinatamente. Qualche passante sosteneva che “ogni motivo è buono per fare vacanza”, ma in questo caso le motivazioni c’erano. se raccolto può essere avviato a recupero e trasformato in prodotti utilissimi trai quali biodiesel, saponi, distaccanti per l'edilizia, oli lubrificanti ed inchiostri. Per questo motivo il Comune ha già installato da tempo sul territorio sette contenitori gialli deputati alla raccolta differenziata del rifiuto. CiclOfficina aperta Inaugurata la CiclOfficina. Il laboratorio di riparazione delle biciclette donate da privati o rinvenute sul suolo pubblico e non reclamate presso l’Ufficio Economato del Comune, è ufficialmente attivo in via Montenero (sotto la gradinata dello stadio "Bianchelli"). La CiclOfficina, inserita nel progetto “Velo… riciclo”, cofinanziato per il 40% dalla Regione Marche con fondi stanziati dalla legge regionale n° 11/2002 (“Sistema integrato per le politiche di sicurezza e di educazione alla legalità”), in collaborazione con la Fondazione Caritas, l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, l’Associazione culturale Arancia donna sub sahariana, e le associazioni Noi insieme, Banca del Tempo e Club Amici della Bici, rientra nelle iniziative della Settimana europea della riduzione dei rifiuti. “Si tratta di un progetto complesso che intende sensibilizzare e incentivare l’uso della bicicletta - ha detto l'assessore alla città sostenibile Gennaro Campanile- E offre ai giovani che vi lavoreranno, a rotazione, la possibilità di apprendere un mestiere". La CiclOfficina inoltre mira a contrastare il fenomeno dei furti con il servizio di punzonatura. Da lunedì i cittadini che lo vorranno potranno richiedere di “marcare” la bicicletta con il proprio codice fiscale al costo di 2 euro. A questo scopo è stato infatti istituito un registro comunale delle biciclette, in base al quale ad ogni codice è collegato il nominativo del proprietario. Se queste biciclette vengono rubate e rinvenute sul territorio, dietro presentazione di una denuncia del furto, la Polizia Municipale potrà restituirle ai legittimi proprietari. La CiclOfficina sarà aperta dalle 18 alle 20 di lunedì, mercoledì e venerdì. senigallia succede a senigallia * “L'entità dell'investimento di un Comune per un evento è un dibattito politico che non riguarda la nostra Associazione e dal quale ci chiamiamo fuori”. Gli organizzatori del Summer Jamboree, l'evento che più di ogni altro porta a Senigallia ogni anno centinaia di migliaia di turisti, replicano agli attacchi lanciati nei giorni scorsi dal gruppo Partecipazione e Rifondazione Comunista. * Il comitato per 'Renzi' esulta: "Un la voce misena 29 novembre 2012 risultato di partecipazione senza precedenti e la città di Senigallia dimostra ancora una volta di rispondere con entusiasmo all'appello di partecipazione democratica lanciato dalle forze di centro-sinistra". Questi i dati di Senigallia: Bersani ha raggiunto il 41,00%. Renzi insegue con il 38,12% dei consensi. * A proposito dell’intesa raggiunta tra l’Amministrazione e le associazioni di categoria per il pacchetto di iniziative per il periodo natalizio, Confesercenti tiene a precisare che l’accordo sulle agevolazioni di parcheggio avvenuto in maniera propositiva e con la massima disponibilità del Sindaco e dell’Assessore Curzi, ha comunque portato ad un risultato non pienamente soddisfacente. * All'Istituto alberghiero 'Panzini' di Senigallia si celebra la Giornata Mondiale dell'Alimentazione. Per ricordare che il diritto al cibo è un diritto umano fondamentale che va garantito, giovedì 6 dicembre alle ore 20 nella sala ristorante dell'istituto scolastico si terrà una serata di convivialità e solidarietà. * "Casa del Nuoto" è il marchio della Uisp Nazionale che certifica l'elevato standard qualitativo e tecnico dell'offerta formativa riguardo i corsi nuoto e tutte le attività, fitness, agonismo, pallanuoto sincronizzato che si svolgono solitamente in piscina. * E' stato sorpreso mentre cercava di rubare degli alcolici all'interno dell'Ipercoop del centro commerciale Il Circolo Acli 'U.Ravetta': Firme per il tribunale incontri per capire il presente Si può firmare all'Ufficio Relazioni con il Pubblico fino a venerdì 30 novembre 2012. Il Sindaco Maurizio Mangialardi ha sottoscritto martedì mattina la proposta di legge di iniziativa popolare sulla riforma della geografia giudiziaria, ovvero per il mantenimento delle attuali sedi dei tribunali circondariali esistenti. Il Comune di Senigallia ha infatti fatto propria l'iniziativa promuovendo una serie di incontri sulla questione, incontrando sia i Sindaci dei Comuni che fanno riferimento al circondario degli uffici del giudice di pace che ha sede a Senigallia sia l’Ordine degli Avvocati e il Gruppo Avvocati di Senigallia. La proposta di legge di iniziativa popolare è stata avanzata dal Comune di Montepulciano (SI) per salvaguardare i tribunali minori soppressi, dettando una serie di principi e criteri direttivi per la riorganizzazione degli uffici giudiziari sul territorio nazionale. E' possibile aderire all'iniziativa e a recarsi all’Ufficio Relazioni con il Pubblico entro il 30 novembre 2012. Il circolo Acli Umberto Ravetta festeggia quest’anno il suo sessantacinquesimo compleanno. “Siamo fortemente convinti - dice il presidente Andrea Lorenzetti - di non avere tradito quello che è il nostro credo, cioè mettersi a disposizione delle persone, lavorare per un progresso sociale, assistere le persone più svantaggiate, far circolare idee per far crescere il bene comune. In sessantacinque anni sono sicuramente cambiati i modi con cui sono stati espressi questi valori: abbiamo dato assistenza sanitaria, abbiamo appoggiato i lavoratori, abbiamo accolto e formato le persone straniere, ci siamo domandati cosa fare per rendere la nostra società più giusta. Il nostro impegno prosegue oggi con rinnovato entusiasmo, accettando le sfide del difficile tempo odierno". Forte del suo glorioso passato "il circolo Acli Ravetta - prosegue Lorenzetti - vuole rinnovarsi e incrementare le iniziative a favore della città. In questo percorso è nostra intenzione aumentare le attività di tipo culturale, intercettare le esigenze dei cittadini e tradurle in servizi da tutti fruibili. Nella sostanza vogliamo che il circolo Acli Ravetta ritorni ad essere un punto di riferimento per Senigallia, mantenendo l’esistente ed inserendo iniziative e collaborazioni nuove". Per queste ragioni il Circolo ha organizzato, tra le altre cose, una serie di conferenze il cui obiettivo è fornire una chiave di lettura dei nostri tempi e alcune indicazioni pratiche che possano essere utili nella vita di tutti i giorni. Il primo incontro si svolgerà venerdì 30 novembre, alle ore 18.00, presso i propri locali di Via Cavallotti 10, sul tema “A 50 anni dal Concilio Ecumenico Vaticano II”. Relatore il vescovo di Senigallia, Giuseppe Orlandoni. Riconoscimenti alla giovane roller Linda da premio Per Linda Rossi, giovanissima atleta del Team Roller di Senigallia allenata da Mauro Guenci, si è appena concluso un fantastico weekend con l’assegnazione di due importantissimi premi da parte prima del comitato regionale del Coni Marche ad Ancona, e poi a Roma dalla Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio Coni. Linda Rossi, campionessa mondiale di pattinaggio di velocità, a soli 15 anni si è vista assegnare da parte del Coni Marche, venerdì 23 novembre presso la sala congressi della Figc di Ancona, il premio “Terzo Censi – Atleta Esemplare”. Tale riconoscimento è di per sé molto gratificante per la giovane atleta senigalliese e per il Team Roller di Senigallia, ed assume particolare significato pensando che negli anni precedenti lo stesso premio era stato assegnato alla pluricampionessa olimpica e portabandiera della rappresentativa italiana alle ultime Olimpiadi di Londra Valentina Vezzali e alla campionessa olimpica dei giochi londinesi, sempre nella scherma, Elisa Di Francisca. Ora è toccato a Linda Rossi ritirare l’ambito premio davanti ad una platea gremita, in questa bella manifestazione che è stata organizzata dal Coni Marche in collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico delle Marche e il Panathlon Club di Ancona. Alla fine della manifestazione Linda Rossi è subito partita alla volta di Roma, dove l’attendeva un secondo importantissimo riconoscimento. A Linda è stata assegnata la “Medaglia d’Oro al Merito Sportivo”, direttamente dalle mani delle massime cariche del Coni, del Cio e del Presidente della Federazione Internazionale di Hockey e Pattinaggio l’Onorevole Sabatino Aracu. Tale premio rappresenta la massima onorificenza rilasciata dalla Fihp ad un atleta. Durante la cerimonia sono stati ricordati i 31 titoli italiani vinti ad oggi dalla quindicenne, gli otto titoli europei ed in particolare l’oro vinto nella 300mt. crono su pista al recente Campionato Mondiale disputatosi nel mese di settembre ad Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto. Per Linda, il suo allenatore Mauro Guenci, tutta la squadra del Team Roller di Senigallia e l’intera cittadinanza senigalliese che da sempre è vicina e sostiene le imprese sportive della sua beniamina, un weekend da incorniciare. Maestrale. Gli agenti della sicurezza privata del centro commerciale hanno notato un uomo che si aggirava fra gli scaffali con fare sospetto. All'uscita gli agenti hanno fermato l'uomo con la refurtiva addosso e lo hanno consegnato ai carabinieri. Così T.G., 30enne di Falconara, è stato arrestato con l'accusa di furto. * Martedì mattina poco dopo le 5 un boato ha svegliato tutta la palazzina di Via del Molinello 76. Le famiglie residenti, anziani e giovani coppie con bambini si sono svegliate con gli appartamenti invasi dal fumo provocato da un incendio appiccato davanti ad un portone del terzo piano e in un garage dello stabile. Le 27 persone che risiedono nei 15 appartamenti sono tutte evacuate e curate dal 118. No alla pena di morte Senigallia rinnova la sua adesione alla Giornata Mondiale delle città per la vita e contro la pena di morte. Per testimoniare l’attenzione della nostra municipalità a questi valori di civiltà e difesa dei diritti umani, anche quest’anno uno dei simboli cittadini, la fontana del Nettuno in Piazza Roma, sarà illuminata in modo speciale in occasione della manifestazione, promossa dalla Comunità di S. Egidio. L’iniziativa si svolgerà per tre serate consecutive, da giovedì 28 a sabato 30, in quanto proprio nella data del 30 novembre ricorre l’anniversario della prima abolizione della pena capitale nel mondo, avvenuta ad opera del Granducato di Toscana nel 1786. Per i prossimi tre giorni, dunque, la fontana cosiddetta del “Monco” brillerà in maniera del tutto particolare fino a tarda notte. È opportuno ricordare che Senigallia aderisce fin dal 2002 a questa iniziativa, nella ferma convinzione che la pena di morte rappresenti uno strumento arcaico, carico di discriminazioni sociali, politiche o razziali. Il nostro fiume in campagna Percorrimisa? Ricordate l'articolo del settembre scorso che ho inviato a 'Voce Misena' su Percorrimisa? Questa è la situazione dopo due mesi. La foto n° 1 scattata il giorno 13 novembre evidenzia il terreno allagato. Tale allagamento è causato dalla assenza della necessaria pendenza del fosso realizzato tra la sede del tracciato e la scarpata del fiume (foto n°2). In poche parole, in questo tratto, il terreno è diventato una vera e propria vasca da bagno. I proprietari del terreno adiacente dichiarano che questo problema, prima dei lavori, non sussisteva. La foto n° 3 (a distanza di 10 giorni) mette in luce come il terreno adiacente è saturo di acqua (e quindi le piante muoiono). Prima o poi qualcuno chiederà i danni e, ancora una volta, i responsabili la faranno franca. Segnalo che ancora oggi il percorso, nonostante il divieto, è utilizzato da pedoni, ciclisti, motociclisti e in certi casi addirittura da autoveicoli. Perché nonostante le segnalazioni nessuno fa rispettare le norme?Alla prossima (in questi casi è come dire "a presto")... Floriano Schiavoni agronomo chiesa la voce misena 15 novembre 2012 Un convegno regionale su famiglie ed assistenza Per prendersi cura chiesa Il 1° Dicembre 2012 alle ore 15.30 presso la Domus San Giuliano di Macerata si terrà il Convegno organizzato dalle Acli delle Marche dal titolo "Il lavoro di cura: luogo privilegiato per una buona integrazione. Famiglie ed assistenti familiari nell'esperienza d'impegno delle Acli delle Marche". Durante l'incontro saranno presentati i risultati di una ricerca, condotta negli ultimi tre anni dalle Acli Marche in collaborazione con il Patronato Acli Marche e il Dipartimento Welfare delle Acli Nazionali, che ha permesso di delineare un quadro del complesso rapporto tra donne immigrate impiegate nelle attività di cura e le famiglie che le accolgono/assumono. Dai circa 1000 questionari somministati alle assistenti familiari e alle famiglie sul territorio delle cinque province delle Marche DIOCESI - La Fism diocesana a Brescia per un seminario formativo I bambini e la pace Prendendo spunto dal messaggio del Papa per la prossima Giornata mondiale del 1° gennaio, la Federazione italiana scuole materne ha lanciato un percorso pedagogico dedicato alla pace. La Federazione italiana scuole materne (Fism) ha organizzato a Brescia un seminario nazionale di studio sul tema “Un futuro di pace per i bambini e il compito della scuola dell’infanzia che si ispira ai valori cristiani”. Intervenuti esperti, pedagogisti e studiosi, oltre ai responsabili e coordinatori provinciali, regionali e nazionali della “rete” delle scuole Fism (in totale si tratta di 8.000 scuole materne presenti in oltre 4.800 degli 8.104 comuni italiani). Erano presenti, dalla nostra diocesi, le coordinatrici provinciali Daniela Faneocchi ("San Vincenzo" - Senigallia e Marianna Tufano "Cavallini" - Chiaravalle). Per approfondire i contenuti e la “pedagogia” della Fism, abbiamo intervistato Luigi Morgano, segretario nazionale, e Delio Vicentini, responsabile del settore pedagogico nazionale. Morgano, quali sono le vostre linee di azione? L’impegno principale è sulla qualità nei suoi due aspetti: pedagogico, quindi edu- cativo-didattico da un lato, e gestionale dall’altro. L’altro impegno non secondario è il compimento di passi concreti per raggiungere un’effettiva parità scolastica, quindi anche economica. La riduzione del contributo pubblico degli ultimi anni sta penalizzando fortemente le scuole Fism. Perché la scelta del tema della pace? Ogni anno mettiamo a fuoco una tematica: quest’anno saranno il messaggio del Papa e l’educazione alla pace. Ci riflettiamo nell’ottica di cosa possa fare una scuola Fism e di come trasmettere tali valori ai più piccoli. Vicentini, è possibile già in tenera età, a livello di scuola materna riflettere con i piccoli sui valori della pace e della giustizia? Non c’è età che non possa accostarsi a tali valori. Evidentemente quando l’adulto se ne dimentica ci pensano i bambini a ricordaglielo con le grandi domande esistenziali: perché il bene, la giustizia, i diritti, i doveri. I bambini pongono con naturalezza domande su Dio, la vita, la morte, la gioia e il dolore e anche sulla pace. Come proponete ai docenti il vostro percorso pedagogico? Il nostro modo di operare lo chiamiamo ‘sistema Fism’, che si basa su un coordinamento pedagogico nazionale, che interagisce con le strutture regionali e provinciali. All’interno delle provincie le scuole federate sono strutturate per ‘reti’, ognuna delle quali accoglie una decina di scuole. Questo sistema si configura come un vero e proprio osservatorio permanente sulla qualità dell’offerta formativa. L'insegnamento ai più piccoli delle principali virtù umane - quali bontà, sincerità, lealtà, rispetto, ecc. - avviene attraverso uno specifico metodo didattico? Quello che noi chiediamo al personale docente non è tanto di avere un metodo sul piano didattico per far praticare al bambino le virtù umane. Per noi l’unico metodo è la testimonianza diretta di quanti operano nella scuola, una testimo- nianza partecipata che configura la scuola come ‘comunità educante’, all’interno della quale ognuno si ispira ai valori cristiani nel suo operare. La testimonianza sui valori è molto impegnativa ma indispensabile, se non vogliamo prendere in giro il bambino, il che sarebbe la cosa più grave che può capitare. Come coinvolgete le famiglie nella vostra proposta educativa? Partiamo dall’idea che è nell’ambito della famiglia che i bambini apprendono i valori umani e cristiani, in base al comportamento dei genitori e alla loro testimonianza. Sappiamo che oggi la famiglia è in crisi, che incontra enormi difficoltà su questo piano. Pensiamo che il rispetto di questi valori possa venire recepito anche tramite un progetto pedagogico che divenga realtà operativa, in concreto tramite un ‘Piano dell’offerta formativa’ (Pof) condiviso dai genitori. Cerchiamo così di dare vita a una scuola autenticamente di estrazione cristiana, dove la figura del bambino sia centrale e dove la diversità venga considerata un valore e un arricchimento, sul piano spirituale e materiale. Avete elaborato qualche progetto educativo e, se sì, come si caratterizza? Il nostro ultimo progetto operativo, con le sue componenti educative ed organizzative, risale al 1999. Una delle componenti centrali è che la singola scuola materna si impegna a rapportarsi in maniera positiva verso la famiglia, cercando di andare incontro a tutte le situazioni, specie se compromesse o difficili. Ci rendiamo conto che non sempre è possibile raccogliere i frutti che si spererebbe. In soli 10 anni le caratteristiche delle famiglie sono profondamente mutate, stiamo perciò valutando di riprendere il progetto pedagogico per ‘aggiornarlo’. Benché si tratti di un ambito difficile, siamo convinti che se manca la presenza della famiglia, o dove essa è comunque carente, il bambino ne risenta in maniera sensibile. Quindi è un impegno non dilazionabile. Il prossimo 1 dicembre alle ore 17.00 presso la Loggia dei Mercanti di Ancona si svolgerà il convegno dal titolo "La società investe nella famiglia? Riaccendere il presente e illuminare il futuro” organizzato dalla Presidenza Nazionale dell'Azione Cattolica Italiana in collaborazione con la Delegazione Regionale della stessa associazione. Il convegno intende contribuire alla fase di preparazione della 47 Settimana sociale dei cattolici che si svolgerà dal 12 al 15 settembre 2013 a Torino, sul tema “Famiglia: speranza e futuro per la società italiana” e vuole essere l’occasione di dialogo con la società civile su una tematica così centrale per la vita dell’uomo. Saranno presenti i relatori Marcello La Matina (Professore Filosofia del linguaggio all'Università di Macerata), Emanuele Pavolini (Professore Associato di Sociologia Economica all'Università di Macerata), coordina i lavori Stefano Cacciamani (Professore Associato di Psicologia dell'Educazione presso l'Università degli Studi della Valle d'Aosta). Le conclusioni saranno affidate al prof. Franco Miano (Presidente Nazionale Azione Cattolica), all'Arcivescovo di Ancona Edoardo Menichelli. Antonella Monteverde Francescani secolari di Chiaravalle Lo scorso ottobre, in Abazia a Chiaravalle, si è celebrato il Capitolo della Fraternità francescana “Santa Maria in Castagnola”. La celebrazione eucaristica è stata presieduta da padre Alberto Sabattini e da padre Sivio Capriotti, assistente regionale, con la partecipazione dei professi, dei simpatizzanti e del ministro regionale. Durante la celebrazione quattro novizie hanno emesso la professione e sono stati ricordati i defunti della fraternità. Nell’incontro successivo, dopo le preghiere di rito e l’invocazione allo Spirito Santo, il Presidente regionale Emidio Capogrossi ha illustrato brevemente la Regola che ci chiama ad osservare il Vangelo di Gesù Cristo secondo l’esempio di San Francesco di Assisi che fece di Cristo l’ispiratore e il centro della sua vita con Dio e con gli uomini. Ogni fratello deve trovare l’entusiasmo nel comunicare la fede vissuta come esperienza di un amore ricevuto e donato. La spiritualità francescana infatti non è un programma, ma un progetto di vita incentrato sulla persona di Cristo e sulla sua sequela. Durante l’incontro si è svolta l’elezione per il rinnovo del Consiglio della Fraternità. Sono stati eletti: Daniela, ministro, Flavia, vice-ministro, M. Luisa, segretaria, Ivana, economa. Il Consiglio si è poi riservato di nominare come Responsabile dell’accoglienza il vice-ministro. Dopo la proclamazione degli eletti e la loro accettazione dell’incarico, il Presidente regionale ha confermato le elezioni secondo il rituale Ofs. Un applauso ha salutato il nuovo Consiglio con l’augurio di un buon lavoro. Il lungo pomeriggio si è concluso con un gioioso incontro conviviale presso i locali della Parrocchia. a cura di Luigi Crimella Un incontro promosso dall'Ac regionale in vista delle Settimane sociali Società e famiglia è sorprendentemente emersa una situazione molto differente dal sentire comune, secondo cui, per gli italiani, l’immigrazione “per la cura” si lega esclusivamente a giudizi negativi e a fenomeni discriminatori. Alla presentazione interverrà, oltre a Fabio Corradini, Responsabile dell’UfficioWelfare e Politiche sociali Acli Marche e gli esperti che hanno curato l’analisi dei dati, anche il Responsabile nazionale del Dipartimento Welfare delle Acli Nazionali, Gianluca Budano. Di ritorno dalla Terra Santa La diocesi di Senigallia ha deciso di chiudere il Sinodo diocesano a Gerusalemme. Sono partite 180 persone, guidate dal vescovo Orlandoni, con alcuni sacerdoti: il gruppo ha consegnato il libro del Sinodo diocesano nelle mani di mons. Fouad Twal, patriarca di Gerusalemme. L‘approfondimento biblico del Custode di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa e le parole del Patriarca hanno toccato i partecipanti. Mons. Orlandoni ha ricordato che “ci lega la figura del Papa Pio IX che è nato a Senigallia e che ha istituito il Patriarcato latino di Gerusalemme. Ci legano i temi del Sinodo in piena sintonia con i temi del Sinodo per il Medio Oriente”. Nei prossimi numeri del nostro giornale, testimonianze e fotografie. chiesa la voce misena 15 novembre 2012 la settimana del vescovo in agenda Giovedì 29 novembre Ore 9.45: Incontro dei Sacerdoti in Seminario per la Festa della “Medaglia Miracolosa” Venerdì 30 novembre Ore 18.00: Conferenza al Circolo Acli “Ravetta” sul Concilio Vaticano II Sabato 1° dicembre Ore 16.00: Inaugurazione Circolo Acli a Casine di Ostra Ore 19.30: Messa “Genitori testimoni di Speranza” Domenica 2 dicembre Ore 16.00: Incontro di spiritualità familiare a Corinaldo Ore 18.00: Accoglienza in Cattedrale di candidati adulti al Battesimo e alla Cresima Lunedì 3 dicembre Ore 1000: Riunione dei Vicari – Collegio dei Consultori Martedì 4 dicembre Ore 9.30: S.Messa in Cattedrale per Vigili del Intervista sull'Avvento a don Magnani Tempo paziente Inizia il tempo forte dell'Avvento. Non è soltanto un tempo forte che prepara al Natale: nel suo significato più profondo racchiude giorni che educano al saper attendere con fiducia. In fondo, la vita del cristiano è un tendere verso, vivere ogni giorno nella prospettiva della venuta del Signore. Domenica 2 dicembre inizia il nuovo anno liturgico con il tempo d’Avvento. Tempo dell’attesa e della speranza, l’Avvento indica, da una parte, l’anniversario della prima venuta del Signore; dall’altra, designa la seconda venuta alla fine dei tempi. L’Avvento 2012 sarà caratterizzato, in modo particolare, dall’Anno della fede indetto da Benedetto XVI. Abbiamo chiesto una riflessione a don Franco Magnani, direttore dell’Ufficio liturgico nazionale della Cei. Cosa dice il tempo d’Avvento agli uomini e alle donne di oggi? Mi pare importante intendere la domanda in senso non generico. L’Avvento cristiano non è un qualcosa orientato genericamente all’umanità: è l’Avvento del 2012, che si rivolge agli uomini e alle donne del 2012. Nel nostro tempo di crisi e di tensione, nell’Avvento ( venuta) del Signore ci è restituita una speranza, e ci viene annunciato che anche questo anno è tempo di grazia. L’Avvento è il tempo dell’attesa e della speranza. Ma che cosa aspettiamo ancora? Che cosa speriamo? Noi crediamo che con la morte e risurrezione di Cristo si è già aperta una nuova era; gli ‘ultimi tempi’ sono già arrivati, e ci riguardano. È significativo che la liturgia dell’Avvento si apra con un riferimento alla venuta del Signore glorioso alla fine dei tempi. Ciò che attendiamo è di partecipare pienamente alla forza della risurrezione di Cristo; ciò che speriamo - e che nella liturgia invochiamo come dono - è di poter essere costanti fino in fondo, senza perdere la fede. Molto significativamente, Benedetto XVI ha indetto l’Anno della fede, perché il pericolo di molti credenti è di perdere la fiducia nella forza propria del Regno di Dio. L’Avvento attesta il primato dell’agire di Dio, un primato che - come è emerso nell’ultimo Sinodo dei vescovi - deve sempre connotare ogni forma di nuova evangelizzazione. Con quale atteggiamento attendere? Mi pare sia importante l’atteggiamento della pazienza, anche se risulta estremamente inattuale, ma forse, proprio per questo, ne sentiamo estremo bisogno. Da un lato, viviamo in un mondo che chiede risultati immediati. Dall’altro, ci rendiamo conto che l’impazienza non dà vera soddisfazione, non dà vera gioia. La tensione verso il risultato, che peraltro viene immediatamente bruciato, non permette di gustare il sapore pieno dell’esistenza, in tutti i suoi momenti. Direi, dunque, che il giusto atteggiamento è quello di una pazienza gioiosa, una pazienza che permette di vivere, momento per momento, tesi alla meta, ma riconoscenti per ogni passo. La forma più alta di comunicazione dell’Avvento e del Natale è il silenzio. Ci può essere la necessità di un’educazione al silenzio come via per raggiungere il mistero del Natale? Il problema dell’uomo nel mondo occidentale è un problema di sensibilità. Non solo siamo, per così dire, accecati da un eccesso di luci: assordati da un eccesso di musiche di sottofondo, comunichiamo a distanza, ma non c’incontriamo più, rischiando di essere storditi dall’eccedenza d’informazioni che si ricevono. Condivido la necessità di un’educazione al silenzio, ma quel silenzio che permette di far risorgere l’ascolto, l’attenzione, la pazienza di percepire il Signore che viene, il mondo, la vita, se stessi. a cura di Vincenzo Corrado Cattolica, cioè nel mondo intero Il termine “cattolica” indica “un tratto essenziale della Chiesa e della sua missione”. Lo ha detto sabato mattina Benedetto XVI, presiedendo nella basilica vaticana il Concistoro per la creazione di 6 nuovi cardinali. Nessun italiano, i nuovi vescovi sono: James Michael Harvey, nato a Milwaukee il 20 ottobre 1949 ed è stato ordinato sacerdote nel 1975. In Segreteria di Stato dal 1982, è stato nominato prefetto della Casa Pontificia nel 1998, anno in cui ha ricevuto la consacrazione episcopale da Giovanni Paolo II. Béchara Boutros Rai è stato ordinato sacerdote nel 1967; consacrato vescovo nel 1986, nel 2011 è stato eletto 77° patriarca d’Antiochia dei Maroniti (Libano). Baselios Cleemis Thottunkal è nato il 15 giugno 1959 a Mukkoor, in India. E' arcivescovo maggiore di Trivandrum dei Siro-Malankaresi. John Olorunfemi Onaiyekan è nato in Kabba nel 1944. Ordinato sacerdote il 3 agosto 1969, ha ricevuto la consacrazione episcopale nel 1983 da Giovanni Paolo II. È arcivescovo metropolita di Abuja (Nigeria) dal 1994. Rubén Salazar Gómez, arcivescovo metropolita di Bogotá (Colombia) dal 2010, è nato a Bogotá il 22 settembre 1942. È presidente della Conferenza episcopale colombiana. Luis Antonio Tagle, arcivescovo metropolita di Manila (Filippine), è nato nel giugno 1957. Nel 2001 è stato nominato vescovo di Imus da Giovanni Paolo II. Benedetto XVI lo ha nominato arcivescovo metropolita di Manila nel 2011. Fuoco e Marina Militare in occasione della festa di Santa Barbara Mercoledì 5 dicembre Ore 9.30: Riunione della Conferenza Episcopale Marchigiana a Loreto Ore 15.30: Premiazione Concorso Movimento per la Vita alla “Mediateca” Giovedì 6 dicembre Ore 9.45: Incontro con Sacerdoti giovani in Seminario Vita di chiesa Media cattolici della regione Venerdì 16 novembre si sono ritrovati a Loreto, presso il centro Giovanni Paolo II, direttori e redattori dei dieci settimanali, quattro radio e una web tv diocesani delle Marche. L'incontro del mattino è stato presieduto dal vescovo Giuliodori e don Dino Cecconi. Mons. Claudio Giuliodori, vescovo di Macerata e coordinatore del comitato preparatorio del 2° convegno ecclesiale delle Marche, ne ha illustrato il tema e le cinque tappe di preparazione articolate sullo sfondo dell’anno liturgico e che culmineranno nella celebrazione del convegno i giorni 22-24 novembre 2013, in coincidenza con l’anno della fede che si concluderà nello stesso giorno. Ha esortato ad utilizzare il sussidio pastorale che prevede cinque capitoli. Ognuno si apre proponendo dei gesti da compiere in tutte le diocesi e si conclude con una serie di domande atte a stimolare la riflessione nei diversi contesti di vita ecclesiale. Si poi passati ad illustrare ciò che i mass media cattolici stanno svolgendo in ogni singola diocesi. Preoccupazione comune è quella del rapporto tra nuova evangelizzazione e prassi dei sacramenti con un'attenzione particolare alle istanze socioculturali che caratterizzano sempre più anche le Marche e il relativo tessuto ecclesiale. Nel pomeriggio l'incontro è stato presieduto da Carlo Cammoranesi e Francesca Cipolloni, rispettivamente consigliere e segretaria della Fisc. Da notare che le Marche è l'unica regione ad avere due rappresentanti in seno alla federazione dei settimanali cattolici italiana. L'incontro ha avuto un carattere più familiare in seno alla Fisc. Ci si è concentrati maggiormente su come affrontare il venir meno dei contributi statali all'editoria. Se le testate laiche o di partito possono reperire da qualche altra parte le risorse, quelle cattoliche sono in maggiore affanno dal momento che si reggono sul volontariato quasi al cento per cento e sulla fiducia e il buon cuore degli abbonati immersi nella gravissima crisi economica dei nostri giorni. Molto si è discusso perché la riduzione dei contributi e la cessazione totale nel 2014 non ci trovi impreparati. Giovanni XXIII, pellegrino a Loreto La Delegazione Pontificia ricorda che presso le Cantine del Bramante del Palazzo Apostolico di Loreto è ospitata fino al 27 gennaio 2013 la mostra “Giovanni XXIII pellegrino a Loreto e Assisi”. L’esposizione è l’omaggio che la Santa Casa di Loreto offre alla memoria di Giovanni XXIII nel cinquantesimo del pellegrinaggio a Loreto e Assisi ed è, altresì, l’omaggio a Benedetto XVI che il 4 ottobre scorso è tornato a Loreto per ripercorrere il viaggio del suo predecessore e affidare alla Vergine lauretana il Sinodo dei Vescovi apertosi l’11 ottobre scorso e l’anno della Fede in corso. L’intento della mostra, visitata ad oggi da oltre 1500 persone, è quello di documentare tutti i momenti salienti del viaggio-pellegrinaggio di Giovanni XXIII attraverso l’esposizione di oggetti liturgici, d’arte, paramenti, foto, resoconti giornalistici, testimonianze e la proiezione di filmati storici. Gli oggetti e i documenti storici esposti spiccano per preziosità, importanza o unicità. Il direttore musicale della S. Casa La Delegazione Pontificia è lieta di comunicare che sabato 18 novembre, con l’occasione del concerto organizzato presso la Basilica della Santa Casa di Loreto per presentare i volumi contenenti le opere dei fratelli musicisti Remo e Adamo Volpi, l’arcivescovo Giovanni Tonucci ha consegnato a p. Giuliano Viabile, che è anche Rettore dalla Basilica, una pergamena realizzata per celebrare i suoi 25 anni di Direttore della Cappella Musicale della Santa Casa di Loreto. Il M° p. Giuliano Viabile ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro e successivamente presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari, diplomandosi in Organo e composizione organistica con il M° Adamo Volpi. Ha insegnato per vari anni Educazione musicale presso le scuole medie e Canto corale presso l’Istituto Magistrale “S. Giuseppe” di Macerata. Ha frequentato vari corsi di polifonia latino- mediterranea con i maestri D. Bartolucci e Duarte. Attualmente è Direttore della Cappella Musicale della Santa Casa di Loreto e organista titolare della medesima basilica dal 1987. Ha tenuto concerti in Italia e all’estero ed è stato membro di Giurie internazionali per Rassegne di Canto Corale. È Direttore Artistico della Rassegna Internazionale di Musica Sacra Virgo Lauretana, che da 53 anni riunisce a Loreto cori provenienti da tutto il mondo. Vito Punzi 8 il paginone la voce misena 29 novembre 2012 Radio Duomo Senigallia fa parte del circuito nazionale InBlu La radio con tante radio dentro il paginone rritorio Mi rendo conto che Radio Duomo Senigallia inBlu è più ascoltata di quanto possa pensare dal riscontro informale che ricevo in diverse occasioni. Capita spesso, infatti, che parlando del più e del meno venga fuori una frase del tipo 'l'ho sentito su Radio Duomo', magari facendo riferimento ad un'omelia della Mes- sa quotidiana, o ad una diretta di qualche avvenimento, o ancora ad un approfondimento proposto da uno dei nostri programmi. La radio riesce a fare compagnia come pochi altri mass media sanno fare. E la nostra piccola emittente, nonostante possa essere ancora più ricca di programmi, ce la mette tutta per essere un po' voce della nostra realtà ecclesiale e territoriale. Ci vorrebbero più voci, lo so, ma intanto garantire ogni giorno la diretta delle celebrazioni a chi non può uscire di casa, oppure coprire gli eventi diocesani più importanti, non è cosa da poco e non è per nulla scontato, specialmente in tempi di ristrettezze Suoni di strada ‘Io al sindaco gli chiederei solo una cosa, se ho diritto ad una casa piccolina, un monolocale. Non voglio soldi, a lavorare ci penso da solo”. Il suono di fisarmonica, a mo’ di sigla finale, rende ancor più struggente l’incerta voce di Raffaele, 51 anni, dal 2004 senza casa. A lui l’onore del primo servizio di Radio Asfalto. Dopo il blog aperto dai senza dimora e da persone in stato di disagio a Bologna (http:// viadelporto. splinder. com), nato dall'idea che ogni storia è degna di essere raccontata, ora i protagonisti di quelle storie hanno anche una voce. Radio Asfalto è infatti un tentativo di portare sulle strade del blog i suoni della vita di strada. Facoltà di frequenza Tante le web radio universitarie per dar ancor più voce alle loro idee: nel lontano '99 nacque la prima radio universitaria italiana, Facoltà di Frequenza dell'Università di Siena, da allora sono cresciute le radio universitarie on-air e soprattutto on the web. 110 [Università di Torino], Campus Village [Università di Foggia], Fuori Corso [Università di Trento] alcune delle etichette di queste emittenti a portata di mouse, salutare scarica di energia tra un appello e l’altro. Lo scorso maggio hanno vissuto la VI edizione del FRU, il Festival nazionale delle Radio Universitarie, promosso da Raduni, l’Associazione nazionale operatori radiofonici universitari. 300 operatori radiofonici universitari provenienti dalle Università di tutta Italia: Padova, Catania, Perugia, Salerno, Cosenza, Verona, Napoli, Pavia, Cagliari, Trento, Roma, Piemonte Orientale, Modena e Reggio Emilia, Macerata, Prato, Cesena, Savona, Trieste, Parma, Palermo e Siena. La manifestazione, nata nel 2007 a Padova, è stata ospitata quest’anno da Radioeco.it - la web radio degli studenti dell'Università di Pisa. Nei tre giorni di convegni, workshop, dirette radiofoniche e concerti, sostenibilità, ambiente, cultura, sociale e naturalmente musica. Roba da matti Era il 10 ottobre 2003, Giornata mondiale per la salute mentale, quando nacque una web emittente molto particolare: Rete 180.it. Chi ha dimestichezza con la psichiatria sa che quel numero ‘180’ si mette vicino ad una legge – la Basaglia – passata alla storia come quella che ha chiuso i manicomi italiani. Vicino al numero c’è un sottotitolo che è tutto un programma ‘La voce di chi sente le voci’. Al microfono c’erano due medici, il primario del reparto di Psichiatria dell'ospedale ‘Carlo Poma’ di Mantova, Giovanni Rossi, il suo collega Enrico Baraldi e sette loro pazienti, tra i 22 e i 50 anni, tutti sofferenti di gravi psicosi. Da allora vanno in onda storie di malattia, riscatto, poesie, musica, consigli, interviste… robe da matti. La radio cura, rende più sereni, socievoli, tira fuori il meglio di ognuno. A Mantova sono stati i primi e c’è chi ne segue le orme. www.psicoradio.it è in La radio è pagine curate da Laura Mandolini Un normalissimo computer, una buona connessione alla rete, il software e un server per inviare il segnale audio: pochi ingredienti per fare una web radio. Emittenti on line per dire ed ascoltare un sacco di cose. Questa la più recente evoluzione di un mezzo di comunicazione dato per morto in tante occasioni, ma che ha saputo reinventarsi per dare voce a chi ha qualcosa da dire. onda dallo scorso dicembre, nata da un progetto di Arte e salute onlus in collaborazione con l’asur di Bologna. Tra le iniziative, un corso triennale con l'obiettivo di formare veri e propri operatori radiofonici. Cristina Lasagni - direttrice del programma – è soddisfatta: “Davanti ad un microfono l'intelligenza e i talenti di chi soffre di disturbi mentali, spesso nascosti ma non annullati, possono essere risvegliati. La sensibilità di chi ha vissuto la sofferenza psichica può produrre, se opportunamente formata, una comunicazione interessante e paradossalmente rassicurante perché ribalta lo stereotipo della pericolosità del paziente con problemi psichici”. 3D radio Se l’etere non ha confini, figuriamoci il web. Avete da dire qualcosa sull'Europa? “Radio Web Europe” è on-line all’indirizzo www.radiowebeurope.eu e rientra tra i progetti approvati dalla Commissione europea nell’ambito del “Piano D per la democrazia, il dialogo e il dibattito”. L’originalità del sito web sta nell’utilizzo di video, giochi, interviste, cartoni e spot per suscitare interesse su argomenti che sono generalmente percepiti come barbosi, distanti, dando a tutti la possibilità di esprimersi sul futuro dell’Unione europea. Il portale il paginone come questi. Nella settimana in cui va in stampa questo numero, ad esempio, abbiamo trasmesso in diretta la seduta del Consiglio comunale di Senigallia. E' un servizio molto apprezzato, anche perché rappresenta un canale di democrazia partecipata alla portata di tutti. Che dire, poi, della trasmissione 'D'altro calcio' che ogni venerdì mobilita tante persone che ruotano attorno ai campionati di calcio aziendale della Uisp? Nelle fasce orarie coperte dal circuito 'InBlu' (del quale fanno parte oltre duecento radio italiane), c'è la voce misena 29 novembre 2012 la possibilità di ascoltare programmi molto interessanti, specialmente quelli proposti dalla Radio Vaticana. Nell'attesa di arricchire maggiormente il nostro palinsesto, anche con il contributo della diocesi di Jesi con la quale è iniziata una collaborazione, l'invito è quello di sintonizzarsi sui 95.200, captare qua e là alcune trasmissioni diverse dai soliti rumori di fondo. Non mancherà la sorpresa di ascoltare parole diverse, meno urlate e che parlano di comunità. dG 9 Visitando radio Oxy - jeunes, in Senegal Onde radio africane Radio Oxy-Jeunes, ossigeno e giovani. E’ proprio quello che serve a Pikine, immenso agglomerato alle porte di Dakar. Negli anni ’50 gli abitanti in esubero della capitale senegalese e i contadini che arrivavano dai villaggi furono isolati e bloccati dall’amministrazione francese nella zona più esterna della penisola del Cap-Vert, dove sorge la città. In poco tempo la migrazione verso la capitale fu però così massiccia che il progetto urbanistico coloniale fallì: ovunque sorsero palazzine, edifici bassi, baracche e giacigli che anche oggi si addossano gli uni agli altri senza soluzione di continuità, dal centro alla periferia. Acqua, corrente elettrica e servizi igienici sono ancora un lusso per la maggior parte degli abitanti, mentre normale è la miseria. I figli della periferia di Dakar cominciano ad occupare posti di lavoro rilevanti, a fare opinione. Ed è proprio qui che si trova una delle esperienze radiofoniche africane più interessanti e coraggiose. A Pikine vive un terzo della popolazione del paese: c’è tanto materiale ‘fresco’, fatto di notizie, musica, voglia di dibattere, per dar vita ad un palinsesto sorprendente quanto a fantasia e varietà. Viaggia soprattutto via etere lo strumento di informazione principale per quasi due milioni di persone nel raggio di 80 chilometri. E la notte il segnale arriva anche più lontano. Nata nel 1999, grazie ai fondi della cooperazione canadese, la radio ha saputo conquistarsi ascolti e credibilità. Oggi sempre più senegalesi si sintonizzano sui 103.4 Fm per seguire i notiziari, ma anche per dire la loro. Ventuno ore di programmazione al giorno, tra cui reportage e momenti di approfondimento sui temi più attuali della vita del Senegal e dell’Africa intera. E poi sport, musica, religione, economia, cronaca. C’è spazio anche per i pensionati, i disabili, il volontariato. Le donne, in un paese che troppo spesso toglie loro la voce, hanno un programma dedicato e dalle 22 alle 24, ogni sera, i microfoni si aprono per ascoltare le voci della città. Le parole viaggiano anzitutto in due lingue, wolof e francese, ma c’è spazio anche per le decine di gruppi etnici della zona. Oxy -Jeunes è ormai un’emittente leader e non soltanto nel suo Paese. Già nel 1999, dopo soli sei mesi di attività, ha conquistato il ‘Festival des Ondes’ di Bamako, in Mali, aperto a tutte le emittenti del continente. Anche nel 2001 il premio è tornato qui, nella radio che ha pure la sfrontatezza di formare i migliori giornalisti senegalesi: sono sessanta, fino ad oggi, i professionisti passati da queste parti per stage e seminari formativi, prima di fare il grande salto verso gli ‘altri’ media, anche quelli statali. è viva web ospita contenuti multimediali creati da giovani, in uno spazio aperto dove dar sfogo alla propria creatività. Web revolution Mixerino, microfono e antenna, dischi in vinile, un garage e qualche amico che aveva voglia di dire la sua: negli anni ’70 le radio libere nascevano così, centinaia di frequenze trasmettevano clandestinamente fino al 1976, quando la fine del monopolio Rai metteva in circolo un po’ ovunque idee e cassette audio. Una libertà rinata grazie alle tecnologie digitali e allo spazio di trasmissione potenzialmente infinito. La portata rivoluzionaria di questo nuovo modo di fare e ascoltare radio sta nei costi di produzione che, tendenti allo zero, consentono a chiunque di metterne in piedi una. Non si tratta di duplicare in digitale contenuti trasmessi in analogico da un’emittente, ma di creare un palinsesto fai da te. Basta un normalissimo computer, una buona connessione alla rete (fibra ottica o Adsl), il software e un server dal quale mandare il segnale. Radio Incredibile Una radio che più democratica non c’è, perché sfrutta le potenzialità sconfinate del web e perché vuole dare voce alle associazioni del territorio. Una “Radio Incredibile”, non a caso, che ha trovato accoglienza nel centro di aggregazione giovanile DepArt del comune di Grottammare. “Radio Incredibile” è la trasposizione multimediale dell’amicizia tra cinque giovani ingegneri elettronici che nel maggio 2009 hanno costituito a Grottammare l’omonima associazione culturale, con l’intento di promuovere e arricchire, attraverso le proprie competenze, passioni e conoscenze, la dimensione sociale della rete. Una webpodcast radio che si fonda sul concetto che chiunque può scrivere e curare i programmi, condurre la trasmissione o scegliere il palinsesto musicale. Dunque, ragazzi ma anche adulti e associazioni fatevi avanti, avete un canale di comunicazione - www. radioincredibile.com - per dire la vostra, per farvi conoscere e promuovere le vostre finalità al grande pubblico di internet. Terminato il corso all'informagiovani di La voce di Barbout Barbout non sa scrivere. La radio gli tiene tanta compagnia, specie quando dà voce ad anziani come lui. Ed è anche l’unica opportunità per dire la sua. Fa un certo effetto vederlo arrivare negli studi di radio Oxy- Jeunes. Uno dei pochi pikinesi con i capelli bianchi, che rendono ancor più scuro il suo volto, cammina appoggiandosi al braccio di suo figlio tenendo in mano un foglio stropicciato. Attorno a lui si è radunata subito un po’ di gente: “Perché ogni giorno in strada, nel nostro quartiere, vedo sempre più bambini che dovrebbero essere a scuola? Perché nessuno si occupa di loro?”. E’ questa, in sintesi, la sua denuncia dettata con determinazione al suo primogenito. Vuole che venga letta alla radio, chissà, magari qualcosa di muove. E Radio Oxy-jeunes accoglie la sua richiesta. Perché è una radio che, tra un brano musicale e l’altro, trova spazio per amplificare anche gli stati d'animo, le sensibilità, la volontà della comunità di assumersi impegni precisi per uno sviluppo a portata di tutti. Pensare che qualcuno gli aveva pronosticato appena qualche mese di vita on-air. L.M. Ascoli e a Grottammare un corso dal titolo "Diventa DJ e Speaker di una webradio", attualmente RadioIncredibile, a cui negli ultimi due anni si sono aggiunti molti altri soci e validi collaboratori, è impegnata su diversi fronti: in Ancona con i laboratori di web radiofonia nel carcere di Montacuto (progetto pilota in Italia), in Ascoli Piceno con il medesimo laboratorio presso il carcere del Marino, a Jesi e Falconara e ancora Ascoli per il progetto Radio World, in San Benedetto del Tronto con un laboratorio in un gruppo di sostegno psichiatrico. A caratterizzarli ancor di più, però, è l’opportunità che offrono alla formazione dei giovani: Radio Incredibile è convenzionata con l’Università di Perugia e la Politecnica delle Marche, con la prima è stato già terminato un tirocinio di laurea con la facoltà di Filosofia, con la seconda La radio è fatta così. Data per clinicamente morta centinaia di volte, non perde occasione per reinventarsi pur di sintonizzarci con il mondo. L.M. 10 territorio la voce misena 29 novembre 2012 NOTIZIE IN BREVE Premio per la biodiversità La giuria del Premio per la Biodiversità nell’Agroalimentare delle Marche, istituito dall’Associazione Festa della Cicerchia e Slow Food Marche, composta dal rappresentante dell’Associazione Festa della Cicerchia Silvano Simonetti, dal Sindaco di Serra de’ Conti Arduino Tassi, dal Prof. Stefano Tavoletti in rappresentanza della Facoltà di Agraria dell’Università Politecnica delle Marche e dal Segretario Regionale Slow Food Marche Massimo Bergamo, ha deciso all’unanimità di assegnare la 7a Edizione del Premio a Flaviano Bordò della Fattoria San Martino di Monte San Martino (Fermo). Flaviano Bordò gestisce un’azienda agraria di oltre 35 ettari in gran parte dedicata a colture cerealicole e foraggere per il proprio allevamento da ingrasso di razza marchigiana, interamente a conduzione biologica; l'unico apporto esterno per l'alimentazione degli animali è dovuto a mais biologico di produzione locale, in quanto la Fattoria San Martino non conduce colture irrigue, nel rispetto della vocazionalità e delle condizioni Ad Ostra V. un incontro sul futuro dei servizi Parliamo di sanità “Il territorio vallivo dell’ex Zona Territoriale n. 4 dell’ASUR è importante, strategico e funzionale alle previsioni e alla programmazione degli interventi socio-sanitari regionali previsti nel Piano vigente e dovrà esserlo ancora di più anche nella prossima definizione degli strumenti operativi di modifica e di attuazione della politica sociale e sanitaria della Regione Marche.” E’ quanto ha affermato il Sindaco di Ostra Vetere Massimo Bello dopo l’approvazione all’unanimità del Consiglio Comunale di un documento di proposte, proposto dalla Giunta, che il primo cittadino ha già recapitato a Piero Ciccarelli, Direttore dell’Area Vasta 2 dell’Azienda sanitaria regionale, e al collega Maurizio Mangialardi, in qualità di Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Area Vasta 2, evidenziando che “la Politica sanitaria e sociale della Regione Marche deve tendere al mantenimento ovvero al poten- ziamento ed alla riqualificazione dei servizi e delle strutture sanitarie nel territorio della valle del Misa e del Nevola nell’ambito dell’integrazione socio-sanitaria a livello regionale, e che ogni decisione a livello di vertice deve essere assunta, coinvolgendo con la massima attenzione i governi del territorio, soprattutto perché tali decisioni riguardano le comunità locali”. L’Amministrazione comunale di Ostra Vetere ha organizzato per lunedì prossimo, 3 dicembre, alle ore 21 presso la Sala Multimediale del Palazzo De Pocciantibus una Conferenza dal titolo “La Sanità del Territorio: criticità, progetti e prospettive”, nella quale, insieme ai responsabili della sanità territoriale e regionale, illustrerà le proposte approvate dal Consiglio Comunale nella seduta del 20 novembre, e il Sindaco Massimo Bello ha già chiesto al collega Mangialardi la convocazione della Conferenza dei Sindaci territoriale e di area vasta. A Mondolfo premiati alcuni cittadini Radici e frutti Sono stati consegnata nella Sala Grande della Residenza Municipale di Mondolfo gli attestati per l’edizione 2012 del riconoscimento “Dalle radici ai frutti”. “Si tratta di un riconoscimento – così l’Assessore alla Cultura del Comune di Mondolfo, Corrado Paolinelli – voluto per quei cittadini che si sono distinti per motivi diversi e che hanno dato lustro all’intero territorio e all’intera comunità. Per questo motivo il nome stesso del riconoscimento “Dalle radici ai frutti” esemplifica come i concittadini siano legati al territorio dove vivono e lavorano e da cui hanno tratto quella forza per poter esprimere al meglio le loro capacità, apportando giovamento a tutta la comunità sia con atti munifici, o azioni meritorie, ciascuno le suo settore”. Voluto dalla Giunta comunale, il riconoscimento – che sarà rilasciato periodicamente dal Comune – ha un chiaro collegamento con lo stemma comunale, dove campeggiano ben tre querce d’oro, radicate nelle terreno delle colline mondolfesi, sul campo azzurro del mare. Per l’edizione 2012 il riconoscimento è stato consegnato a neo Cavalieri della Repubblica Antonio Barrasso, Comandante della Stazione Carabinieri di Marotta, Domenico Pellegrino, Comandante della Stazione Carabinieri di Mondolfo, Salvatore Moracasso, noto imprenditore, Alessandro Berluti, studioso e saggista di storia locale, così come a Lorenzo Belbusti e Luciano Seri, premiati con Apifarfalle dalla Provincia, Carmen e Dianora Giuliani, per aver donato alla Biblioteca Comunale l’imponente collezione di musica del fratello Ermes, e Natale Roberto Patrizi, per la sua arte nota in tutto il mondo. A premiare l’intera Giunta Comunale, con il Sindaco Cavallo: “Ringrazio tutti questi concittadini che sono esempio, nei diversi settori, di solidarietà, competenza ed attenzione al territorio”, mentre l’Assessore Paolinelli ha stigmatizzato il premio “un’ampolla con terra del nostro Comune, quella terra che amate, onorate, e che dà la linfa al vostro operare”. A.B. pedo-climatiche del territorio. La scelta di produrre in proprio e selezionare i prodotti che costituiscono il mangime destinato agli animali in allevamento hanno portato la Fattoria San Martino ad essere tra i protagonisti del progetto di filiera Ogm Free proposto dalla Università Politecnica delle Marche, Facoltà di Agraria, e che oggi stà diventando una solida realtà attraverso una propria rete distributiva diretta. Bordò e la sua azienda rappresentano quindi un esempio di difesa della biodiversità, di integrazione tra attività agricola e territorio. Il ponte sul fiume Cesano Il Commissario straordinario della Provincia di Ancona, Patrizia Casagrande, ha incontrato venerdì mattina il sindaco di Corinaldo Matteo Principi e l’assessore ai Lavori Pubblici Vinicio Franceschetti per relazionare sulla situazione del ponte sul fiume Cesano. Un incontro a cui hanno preso parte anche i tecnici dei due enti e in particolar modo l’ingegner Manarini. “Il futuro di tale opera dipende dalla risposta del Governo in merito alla richiesta dello stato di calamità". Mondolfo, a scuola di orto biologico Novembre è tempo di semina, e lo stanno imparando anche gli alunni dell’Istituto “Enrico Fermi” di Mondolfo che, in questi giorni, stanno partecipando alle lezioni pratiche nell’orto biologico della scuola. “Obiettivo del progetto incentrato sulla biodiversità – dice la dirigente scolastica Angelica Baione – è quello di far acquisire agli alunni il metodo scientifico, sviluppando negli stessi la capacità di progettazione, così da promuovere quelle abilità pratiche necessarie per trasformare le idee in un lavoro compiuto. Grazie al sostegno degli insegnati, i ragazzi al termine del percorso avranno acquisito la conoscenza relativa ai prodotti dell’orto, con un progetto didattico che mira alla sensibilizzare ai problemi di carattere ambientali e della salute”. A coordinare il progetto l’insegnante Antonietta Ciuccoli insieme al team dei docenti delle varie materie. “Il nostro orto viene realizzato con la piantumazione di cavoli, di lattuga ed altri ortaggi, oltreché di piante aromatiche e con la cura di alberi da frutto già presenti nel terreno in dotazione all’Istituto". Alessandro Berluti Barbara si anima per la sua santa patrona Il paese è in festa Prenderanno il via sabato 1 dicembre i festeggiamenti in onore della patrona, che coinvolgeranno la comunità sotto molteplici versanti. Il trasporto della statua di santa Barbara dall’omonima chiesa comunale alla chiesa parrocchiale di ‘Santa Maria Assunta’ (ore 17,45) inaugurerà il triduo religioso di preparazione alla ricorrenza patronale (4 dicembre) ma anche il ricco programma d’iniziative, approntato dalla Parrocchia, dal Comune, dalla Confraternita di ‘Santa Barbara’ e dalla Pro loco. Domenica 2 le vie del centro storico ospiteranno il tradizionale appuntamento con la fiera di santa Barbara e in piazza Garibaldi i più piccoli potranno divertirsi con il ‘Mercatino dei folletti’; nelle ore serali, presso la sede della Pro loco, proseguirà la degustazione dei piatti tipici della tradizione barbarese, già iniziata l’1 dicembre. Lunedì 3 (ore 19, presso la chiesa intitolata alla patrona) verrà presentata la carta geografica del 1805 del territorio di Barbara, restaurata dalle dott.sse Silvia Cuzzolin e Stella Mimmotti. Martedì 4 la ricorrenza liturgica sarà onorata con la consueta scaletta di appuntamenti. Alle ore 9 e alle ore 11 le celebrazioni eucaristiche, inframezzate dal ricevimento delle autorità e dal conferimento di onorificenze nella sala del consiglio comunale e da iniziative socio-culturali. In programma, tra l’altro, la donazione di un defibrillatore da parte della famiglia Peverini Silvano; la consegna libro ‘Il culto della Madonna dell’Olivo’, a cura della prof.ssa Graziella Vitali; il dono da parte di Enrica David di cartoline di Barbara del 1900. Alle ore 15.30 solenne processione lungo le vie del paese, seguita dalla messa, dal concerto della banda cittadina (ore 17.30) e dai fuochi artificiali (ore 18.30). Leonardo Pasqualini Allevatori premiati per le buone pratiche Cupramontana ha premiato i migliori allevatori della provincia. Tre le categorie in concorso, i cui vincitori sono stati premiati con un assegno di 2 mila euro e una targa. La prima riguarda l’attuazione di tecniche innovative nei metodi di allevamento e produzione dei derivati. Il premio è stato conferito all’azienda agricola Pittalis di Ostra, distintasi per i nuovi prodotti caseari quali il formaggio alla Lacrima di Morro e lo yogurt di latte ovino e bovino con l’aggiunta di frutta fresca. La seconda categoria premiata concerne il rispetto della biodiversità e la produzione a basso impatto ambientale. In questo caso il vincitore è l’azienda Agricola Valdifiori dei coniugi Gabriele e Barbara di Sassoferrato, la cui at- tività prevede l’allevamento allo stato semibrado bovini di razza marchigiana e cinghiali e l’applicazione di metodi biologici a tutto il loro sistema produttivo. Nella terza e ultima categoria, invece, inerente i sistemi di marketing più efficaci, è stata premiata l’azienda Magnaterra Roberto e Massimo di Castelfidardo, che dal 2009 è divenuta un punto di vendita diretta nell’ambito dell’iniziativa Campagna Amica per la commercializzazione dal campo alla tavola di prodotti a chilometri zero e tutto di produzione propria. Tra i meriti dell’impresa figura anche la creazione di una rete di distribuzione del latte crudo che registra la vendita di circa 200 litri di latte al giorno. S.M. speciale offerte la voce misena 29 novembre 2012 11 12 cultura la voce misena 29 novembre 2012 cultura "E' tutta colpa del nome" Fotografia umanitaria Pensando ad Emily Dickinson Pietro Rinaldo Fanesi, senigalliese di adozione, ha presentato la sua prima fatica narrativa nella sala della biblioteca Antonelliana. È tutta colpa del nome: questo il titolo del romanzo di Fanesi, freschissimo di stampa per le edizioni Italic di Ancona, raccontato per la prima volta al pubblico nell’ambito della rassegna “Sognalibro” della biblioteca comunale senigalliese. A prima vista è un lieve affresco con vorticanti scene di amori, di ex amori, di quasi amori, di non amori del protagonista Nic, un tipo un po’ spiantato ormai alle soglie della “terza gioventù”. Pietro Rinaldo Fanesi è nato nel 1953. Vive a Senigallia. Saggista e storico politico, ha studiato il mondo dell’emigrazione politica italiana. Venerdì scorso, al Musinf, il museo comunale d’arte moderna si è tenuto un incontro sul tema della fotografia umanitaria, che è stato introdotto dal fotoreporter senigalliese Giorgio Pegoli. A salutare i relatori è stato il direttore del Musinf, prof. Bugatti, che ha presentato ai generali Valter Cassan e Gabriele Poggi la struttura museale e alcuni dei fotografi senigalliesi, che seguono le tematiche della didattica della fotografia, tra cui Katiuscia Biondi, Marco Mandolini, Alfonso Napolitano, Patrizia Lo Conte, Enea Discepoli, Anna Mencaroni. Il generale Gabriele Poggi ha illustrato alcuni interventi umanitari recenti, ai quali ha collaborato ed ha anche segnalato testimonianze fotografiche di sua conoscenza. Musinf Senigallia Nel quindicennale dalla pubblicazione nei Meridiani Mondadori di tutte le poesie di Emily Dickinson, l’Associazione Nelversogiusto – Senigallia/ Poesia dedica quattro date al legame instaurato tra la traduzione dickinsoniana e la poesia. L'ultimo incontro di questo interessante percorso si terrà martedì 4 dicembre con Amelia Rosselli. Gli incontri sono aperti al pubblico e si svolgono presso la Biblioteca Antonelliana di Senigallia, dalle ore 17.00 alle ore 19.00 e fanno parte della Rassegna “Forme della Poesia”, progetto culturale e laboratoriale dell’Associazione Nelversogiusto – Senigallia/Poesia. "L'infanzia di Gesù" è il terzo libro del Papa sul Nazareno La questione dell'origine In sintonia con i ritmi dell’anno liturgico Benedetto XVI offre “L’infanzia di Gesù”, il terzo libro su Gesù di Nazaret. Dove è l’origine di Gesù? A Nazaret, in cui egli ha vissuto circa trent’anni o a Betlemme, dove è nato? Questa domanda si sono posti per primi gli scrittori dei Vangeli, anzi, essi hanno scritto proprio per rispondere a tale questione. Il Papa richiama la testimonianza di Matteo e Luca, che sebbene in modo diverso pongono la genealogia di Gesù come introduzione di Gesù e del suo ministero. Per Matteo tutta la storia che comincia con Abramo storia salvifica - è diretta verso Gesù, compimento e portatore della benedizione di Dio, affidata inizialmente al patriarca, che aveva creduto contro ogni speranza, giungendo persino ad offrire in sacrificio il proprio figlio (cf. Gen. 22, 16). La genealogia di Matteo, in cui sono presenti anche donne non ebree, cosicché per loro tramite tutto il mondo delle genti entra e si anticipa la missione di Gesù nei confronti non solo del popolo eletto, ma anche delle genti, termina in modo diverso dal ritmo serrato che precede. Riguardo a Gesù non si parla più di generazione, ma di nascita da Maria. “Maria è un nuovo inizio – spiega il Papa - il suo bambino non proviene da alcun uomo, ma è una nuova creazione, è stato concepito per opera dello Spirito Santo” (p.16). Così, l’origine di Gesù è decisamente inserita nel mistero: con Giuseppe egli appartiene alla storia di un popolo, erede delle promesse di Dio, tramite Maria egli viene da Dio. “Solo Dio è nel senso proprio il Padre suo. La genealogia degli uomini ha la sua importanza riguardo alla storia del mondo. E, ciononostante, alla fine è Maria, l’umile vergine di Nazaret, colei in cui avviene un nuovo inizio, ricomincia in modo nuovo l’essere persona umana” (p.16). La genealogia di Luca (3, 23 – 39) sviluppa queste convinzioni; nel presentare Gesù all’inizio del suo ministero pubblico afferma che egli era ritenuto figlio di Giuseppe e da questi risale lungo gli antenati sino ad Adamo, figlio di Dio. La domanda circa l’origine di Gesù diventa ancora più pressante. Spiega Benedetto XVI: “Egli congiunge la fine con l’inizio e fa capire che Gesù ricapitola in sé a partire da Adamo, tutti i popoli che fin da Adamo si sono dispersi, e tutte le lingue, anzi, l’umanità intera come tale” (p. 19). Qui c’è un elemento in più: in Gesù e nella sua origine sono coinvolti tutti gli uomini: la questione riguarda anche noi. Da dove egli è? La domanda risuona con forza nel prologo del quarto Vangelo. Qui la domanda del razionalista Pilato trova adeguata risposta. Giovanni non riporta una genealogia umana, ma ha il coraggio di sonda- re l’eterno e rimarca che l’origine divina di Gesù riguarda anche noi. “L’uomo Gesù è l’attendarsi del Verbo, dell’eterno Logos divino, in questo mondo. La carne di Gesù, la sua esistenza umana, è la tenda del Verbo: l’allusione alla tenda sacra dell’Israele peregrinante è evidente” (p. 20). Gesù è, per così dire, la tenda dove l’uomo può incontrare Dio. Inoltre, l’origine di Gesù è anche il principio e la causa prima di tutto: “tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste” (Gv 1, 3). Così si può accogliere la risposta circa la vera identità, annunciata ancora una volta dal Successore di Pietro: “Egli viene da Dio. Egli è Dio”! Ora nella novità assoluta dell’origine divina di Gesù c’è posto anche per la novità della nostra origine: “a quanti lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue, né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati” (Gv 1, 12 – 13). All’origine ci siamo anche noi insieme al Figlio eterno. Se tutti i credenti sono, di per sé, stati generati da sangue e da volere di uomo, “la fede – dice il Papa – dona loro una nuova nascita: entrano nell’origine di Gesù Cristo, che ora diventa la loro stessa origine. In virtù di Cristo, mediante la fede in Lui, ora siamo stati generati da Dio” (p. 21). Il tempo di Avvento potrebbe essere vissuto nella prospettiva indicata, cioè nella ricerca e nella adesione convinta alle proprie origini; in questo modo il Natale ci riguarderà veramente da vicino. Marco Doldi La Mole Vanvitelliana di Ancona ospita le opere di Valeriano Trubbiani "De rerum fabula" Inaugurata lo scorso 20 ottobre, sarà visitabile sino al 17 marzo 2013 presso la Mole Vanvitelliana di Ancona una grande mostra antologica di Valeriano Trubbiani intitolata "De Rerum Fabula". L’esposizione comprende sculture, ambientazioni, disegni e pirografie, realizzate dagli anni Sessanta fino al primo decennio del Duemila. Curatore dell'antologica è il professor Enrico Crispolti (con la collaborazione del professor Simone Dubrovic): critico e storico che ha seguito l'intera vicenda creativa di Trubbiani, presentandone già la prima mostra personale di sculture, a Venezia, nel 1962. Promotore anche di questa iniziativa artistico-culturale è il Museo Tattile Statale Omero assieme al Comune di Ancona, con il sostegno della Banca delle Marche, della Camera di Commercio di Ancona, della Unipol Assicurazioni e della Regione Marche. Nelle sale della Mole Vanvitelliana, la mostra come una "laica rappresentazione" si dipana in 20 "scene", disposte secondo un asse cronologico, suddivise per i cicli tematici che hanno segnato la ricerca creativa dell'artista. Sono in totale 160 le opere esposte, fra sculture riunite in installazioni, componenti di ambientazioni, pirografie su legno e disegni, fruibili da parte di visitatori vedenti e non, che potranno quindi essere viste e toccate, come tutte quelle ospitate nella collezione permanente del Museo Tattile Statale Omero. "Con questa mostra antologica, de- sideriamo offrire un tributo riconoscente a un artista che ha compiuto la sua ricerca espressiva in costante dialogo con il nostro territorio, a cui ha lasciato segni e opere di qualità immensa." - sottolinea il sindaco Fiorello Gramillano. "Ripercorrere l'itinerario artistico del nostro grande conterraneo Valeriano Trubbiani – aggiunge l'assessore alla Cultura, Andrea Nobili - significa soprattutto mettersi in viaggio alla scoperta della contemporaneità di cui Trubbiani è un narratore vero, ironico e innovatore. Un viaggio che tocca corde profonde, perché questo artista incide e plasma nei metalli tutta l'inquietudine del vivere moderno." Giulia Falaschi Matilde Avenali Per il paesaggio E’stata depositata presso i comuni di Senigallia, Arcevia e Serra de’ Conti e presto lo sarà anche negli altri comuni della valle la proposta di legge di iniziativa popolare per la tutela del paesaggio, lo sviluppo ecocompatibile ed il governo partecipato del territorio regionale. E’ una iniziativa del “Forum dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio”, una rete regionale di 85 associazioni e comitati di diversa scala e storia e di singoli cittadini, che intende perseguire un unico obiettivo: salvare il paesaggio e il territorio italiano dal consumo scriteriato e dal cemento selvaggio. Intende in sostanza mettere fine alla lunga stagione della dissipazione speculativa dei nostri beni comuni, quella che ha fatto crescere negli ultimi decenni la superficie cementificata del 274% a fronte di una popolazione residente aumentata del solo 15%, Il gusto di far bene Nel 2013 la Fondazione Paladini avvierà il progetto "Homecare", un’ iniziativa mirata alla realizzare di una continuità assistenziale del paziente neuromuscolare colpito da gravi problematiche respiratorie. In questo modo personale clinico specializzato potrà fornire una consulenza qualificata capace di gestire situazioni anche critiche a domicilio, evitando ricoveri non necessari, fonte di stress, preoccupazione e ulteriore degrado della qualità della vita. Roberto Frullini, il presidente della Fondazione stessa, senza soluzione di continuità e senza mai disattendere le speranze di chi, pur nella malattia, lotta per una qualità di vita, stila una lettera. “Caro Amico, la Fondazione, nei primi anni di attività, ha intrapreso iniziative importanti per le persone con malattie neuromuscolari, in particolare realizzando eventi formativi, per sviluppare negli operatori sanitari della Regione Marche le competenze specifiche rispetto al trattamento clinico di queste patologie, e finanziando una borsa di studio per la realizzazione di un database destinato alla gestione del dato clinico dei pazienti con malattie neuromuscolari. […]”. Si tratta di un progetto importante, per questo la Fondazione Paladini decide di sostenerlo anche con i contributi raccolti in occasione della IV edizione della serata "Il Gusto della Solidarietà", in programma per il 14 dicembre 2012 alla Rotonda a Mare di Senigallia. Tornano, protagonisti della serata, la prelibata cucina di Mauro Uliassi e Moreno Cedroni, con l'accompagnamento musicale della cantante Veronica Key e del pianista Joe Marchetti. Per motivi organizzativi è necessario segnalare l'adesione e versare il contributo di partecipazione entro il 7 dicembre, telefonando allo 071/5965280 o tramite mail all'indirizzo [email protected] G.F. spettacolo la voce misena 29 novembre 2012 13 eventi e corsi il taccuino Senigallia - Museo dell'emigrazione La Regione Marche, in collaborazione con la Provincia di Ancona e con le altre Province marchigiane, istituirà presso la struttura “Villa Colloredo Mels” di Recanati, il Museo dell’Emigrazione Marchigiana nel Mondo al fine di conservare e diffondere l’alto valore storico, culturale e sociale rappresentato dall’emigrazione marchigiana. Il Comune di Senigallia invita i cittadini che vogliano contribuire alla creazione del Museo Regionale dell’Emigrazione, a consegnare il materiale utile all’Ufficio Relazioni con il Pubblico in Piazza Manni dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e quest’anno il concorso è aperto ai piccoli alberi di dal lunedì al giovedì dalle 15.30 alle 18.15. Natale, oltre ai presepi. Le opere dovranno essere consegnate al Comune di Morro d’Alba entro gioSenigallia - Fiorella Mannoia vedì 6 dicembre, dal lunedì al sabato dalle ore 9 Venerdì 30 novembre 2012, ore 21.00, Teatro La alle 12 (per informazioni tel. 073163000). Fenice "Sud, il tour", Fiorella Mannoia (1°settore €.51,75 - 2°settore €.46,00 - 3°settore €.34,50. Marzocca - Una festa per Telethon www.ticketone.it ). Venerdì 30 novembre dalle ore 22, presso la discoteca Etho di Marzocca Simply Party: regali Morro d'Alba - Concorso di Natale per tutti e spuntino di mezzanotte. Ingresso con Per il 4° anno consecutivo torna il Concorso di contributo di 10,00 €, il ricavato verrà donato alla Natale al Museo Utensilia di Morro d'Alba. Da fondazione per la ricerca 'Telethon'. Presentata la stagione teatrale a Corinaldo Cinema multisala GABBIANO Teatro 'Goldoni' www.cinemagabbiano.it Tel. 071 65375 Quest'anno la città di Corinaldo accoglie la Compagnia Italiana di Operette con uno spazio teatrale rinnovato ed ingrandito, grazie ai nuovi magazzini (ex Pubblica Assistenza) adibiti a zona di deposito per bauli e scenografie. La volontà del Comune di Corinaldo, nelle persone del sin- daco Matteo Principi, dell’assessore alla cultura Giorgia Fabri, dell’intera Amministrazione comunale e del dott. Paolo Pirani, di dare vita al proprio Teatro attraverso l'ospitalità ad una formazione di artisti, si sta rivelando anche una bella occasione per questi ultimi per conoscere ed amare uno dei borghi più suggestivi d'Italia e per la città un modo per entrare maggiormente in contatto con attori, cantanti e ballerini che svolgono un'attività così particolare ed affascinante. Un anno molto importante per la Compagnia che festeggia il suo sessantesimo anniversario di attività e si conferma una tra le più importanti realtà teatrali del panorama nazionale. Tutto il periodo di prove sarà effettuato presso lo splendido Teatro “Carlo Goldoni”, conservato come un gioiello grazie alle cure ed alla passione di Giancarlo Balducci. Il soggiorno degli artisti sarà a cura dell'Hotel “I Tigli” che con il suo personale attento ed il suo squisito ristorante, renderà sicuramente più “leggero” un mese di dure prove preparative. “Tutti i giorni, tutto il giorno - ci dice il direttore musicale Maurizio Bogliolo - la Compagnia proverà in Teatro per andare in scena con ben tre titoli: la nuova produzione della stagione “Scugnizza” di M.P.Costa, la fiabesca “Cin Ci Là” di C.Lombardo e la celebre “Vedova Allegra” di F.Lehar in scena rispettivamente in data 7, 8 e 9 dicembre presso il Teatro “Carlo Goldoni” di Corinaldo. Che dire allora? Un grazie di cuore a tutta la città di Corinaldo ed un augurio di buon lavoro a tutta la Compagnia Italiana di Operette”. Ilario Taus Presentazione del libro sul fenomeno 'sette' La trappola Il 30 novembre 2012, alle ore 17, verrà presentato all’Auditorium S. Rocco il libro “La trappola della sette” scritto da don Aldo Buonaiuto, sacerdote che sulle orme del mai dimenticato Don Oreste Benzi, sta proseguendo l’impegno dell’associazione Giovanni XXIII sui temi delicati della prostituzione e appunto della sette sataniche. Un fenomeno in continua crescita e spesso legato ad episodi di cronaca nera. Ecco dunque che il consigliere comunale di Senigallia Maurizio Perini ha voluto che l’autore del libro venisse personalmente a presentarlo, indicando quali rischi corrono le giovani generazioni e non solo. Un mondo quello dell’occulto e più in generale dell’esoterismo che affascina tanti e rischia di compromettere non solo la nostra cultura, ma più in generale la nostra società e che dunque va analizzato in maniera complessiva non trascurando affatto gli aspetti criminali conseguenti; per questo alla presentazione del volume sarà presente il Questore di Pesaro e Urbino Italo D’Angelo, che cortesemente ha accettato l’invito del consigliere Perini, assieme al Sindaco della città Maurizio Mangialardi in rappresentanza dell’Amministrazione. L’incontro che sarà aperto al pubblico vedrà la partecipazione anche di alcuni rappresentanti delle istituzioni scolastiche del territorio. da giovedì 29 novembre Di nuovo in gioco Un film di Robert Lorenz. Con Clint Eastwood, Chelcie Ross, Ed Lauter, Amy Adams, Raymond Anthony Thomas, Clifton Guterman, Jack Gilpin, John Goodman, 111' - USA 2012. Il premio Oscar Clint Eastwood (Million Dollar Baby, Gli spietati), l'attrice nominata all'Oscar Amy Adams (The Fighter), e Justin Timberlake (The Social Network, Amici di letto) sono le star di Di nuovo in gioco, la seconda prova di regia di Robert Lorenz, da tempo partner di produzione del filmmaker Eastwood. Gus Lobel (Clint Eastwood) è da decenni uno dei migliori scout del baseball, sempre in cerca di nuovi talenti sportivi; tuttavia, malgrado cerchi a tutti i costi di nasconderlo, l'età avanza. Ma Gus, che è in grado di riconoscere il tipo di battuta solo dal rumore della mazza da baseball, si rifiuta di finire in "panchina" e di terminare così gli ultimi anni della sua brillante carriera. Purtroppo però non ha scelta. L'ufficio centrale degli Atlanta Braves inizia a mettere in discussione le sue capacità, specialmente in vista della selezione di un nuovo fenomeno del baseball. L'unica persona che potrebbe aiutarlo è l'unica alla quale Gus preferirebbe non doversi rivolgere: sua figlia Mickey (Amy Adams), un avvocato di Atlanta, una giovane donna che grazie alla sua ambizione, sta per diventare socio dello studio legale in cui lavora. Mickey ha sempre avuto un rapporto difficile con suo padre, il quale, dopo la morte della moglie, non è stato un genitore modello. Anche ora, nei rari momenti che trascorrono insieme, lui è sempre troppo distratto dal baseball, e Mickey è convinta che sia proprio quello l'unico grande amore della sua vita. Venuto al mondo Un film di Sergio Castellitto. Con Penelope Cruz, Emile Hirsch, Adnan Haskovic, Pietro Castellitto, Saadet Aksoy, Luca De Filippo, Sergio Castellitto, Jane Birkin, Mira Furlan, Branko Djuric, Isabelle Adriani, Sanja Vejnovic, Luna Mijovic, 127 min. - Italia 2012. Gemma, dopo molti anni di assenza torna a Sarajevo, portando con sé il figlio Pietro. L'occasione è l'invito che le ha fatto Gojko, poeta estroverso e un tempo sua guida in Bosnia, per una mostra fotografica sulla guerra. Gemma proprio in Bosnia, prima dell'inizio del conflitto, aveva conosciuto Diego per il quale aveva mandato all'aria il proprio matrimonio. Da Diego però Gemma, per un suo difetto fisico, non aveva potuto avere figli. Ma il desiderio era così forte da spingerla ad accettare che il marito procreasse con un'altra donna disposta poi a cedere il neonato. Il quarto film come regista di Sergio Castellitto è così complesso sul piano della scrittura che potremmo definirlo un film matrioska. Perché racchiude, una dentro l'altra, storie diverse ma aderenti a un'unica forma di base. C'è una storia di scoperta di un mondo ignoto (Gemma con Gojko). C'è l'amore sostenuto da una passione travolgente (Gemma e Diego). C'è il dramma della sterilità. C'è una guerra che devasta le coscienze .... e potremmo continuare. spigolature Mi è tornato sotto gli occhi un fascicolo della parrocchia del Portone pubblicato nel 1955. E’ bello rivedere il parroco don Giovanni Pierpaoli nel suo impegno pastorale volto alla “Bibbia dei poveri”, cioè ai dipinti delle pareti della chiesa che, come diceva sant’Agostino, parlano della nostra fede a chi non sa leggere. Nel fascicolo si ricordano i dipinti della Sandra Ghinelli e di Michelangelo Bedini: essi rappresentano le virtù cardinali, i sacramenti, la vita di Cristo e della Chiesa. E’ la liturgia che risuona nella pittura. Ma il dipinto più importante è il Giudizio Universale della Ghinelli. I numerosi articoli critici che si leggono in questo fascicolo dimostrano che il “Giudizio” fu una’impresa immane: si trattava di colmare la lacuna dei quadri apocalittici nell’arte sacra moderna. Ci voleva coraggio! E poi muoversi tra le fonti inevitabili del Signorelli e Michelangelo. E soprattutto la signorina Ghinelli non poteva rinunciare alla propria personalità, alla sua idea pittorica maturatasi in quel ventesimo secolo così ricco di esperienze estetiche, di tanti maestri e scuole italiane ed europee. Elvio Grossi 14 sport la voce misena 29 novembre 2012 La Miciulli gioca bene e tiene il passo con capolista MICIULLI 0 – USAV PESARO 0 sport Lo scontro diretto al vertice finisce con un salomonico 0 a 0, che non impedisce però al Miciulli di agguantare la vetta della classifica in coabitazione con l’Usav Pesaro e il Villa Fastiggi. Lo scontro odierno fra l’Usav Pesaro, accreditata quale possibile favorita alla vittoria finale di questo girone B, ha due distinti periodi. La prima parte è stata di netto predominio neroazzurro, la seconda condotta in larga parte dagli ospiti. Nel primo tempo la pressione del Miciulli è stata costante, ma la scarsa vena degli attaccanti non ha dato frutti concreti, tanto che il portiere ospite mai è stato impegnato. Così pure Minardi, dalla parte opposta, si è limitato nel rimettere in gioco la palla. Più interessante e impegnativo il secondo tempo. Iniziano gli ospiti al 49°con un calcio piazzato dal limite, il successivo colpo di testa di Paniconi di poco sorvola la traversa. Al 72° Minardi salva un tiro di Mercantini. 74°, Rossi Berluti di testa impegna De Juliis. 88°, colpo di testa di D’Anna sopra la traversa. 91°, cross in area ad opera di Mari, colpo di testa di Rossi Berluti: para Da Juliis. Sabato prossimo trasferta sul campo del Fortuna 78. MICIULLI: Minardi, Schiano Si. (4’ Mori), Turchi, Bomprezzi, Cinotti, Rosi, Schiano St. (73’ Moschini), Piersanti, Galdenzi, Marcucci (40’ Rossi Berluti), Odoguardio. All. Goldoni. USAV PESARO: De Juliis, Elguzgo Ad., Polese, Letizi, Paolucci, Velle, Mercantini (86’ D’Anna), Battisodo (78’ Elguzgo An.), Scarlatti (34‘ Panicali), Martellini, Rosati. All. Renzi. Arbitro: Morsiani di Pesaro. NOTE: spettatori 100 circa; angoli 1-5; recuperi 1-3. CLASSIFICA: Usav Pesaro 21, Villa Fastiggi 21, Miciulli 21, Tavernelle 20, Gabicce 20, Maior 18, Villa Ceccolini 16, Isola di Fano 16, Pesaro 16, Junior C.C. 13, S.Veneranda 13, Atl.Tavullia 12, Fortuna ‘78’ 11, Arzilla 11, Futura ‘98’ 10, Muraglia 10, Fanano 9. G.M. La Vigor Senigallia subisce ben quattro goal dal Matelica Brutta sconfitta, gioco dignitoso MATELICA 4 VIGOR SENIGALLIA 0 Sul terreno della capolista i rossoblù di Mister Clementi subiscono la più cocente sconfitta da questo inizio campionato. Troppo forte si è rivelata per la giovane compagine vigorina nei confronti della squadra allenata dal tecnico Spuri Forotti, anche se nella prima parte dell’incontro i rossoblù hanno contrastato il maggior potenziale tecnico messo in campo dal Matelica. La trasferta a Matelica è stata una brutta sconfitta per il numero di reti subite, ma non si può non elogiare i giovani ragazzi di Clementi per l’impegno profuso per tutto l’arco dell’incontro. Si può ben dire che la capolista Matelica nella prima frazione di gioco ha tremato per le ottime occasioni da gol create dai rossoblù e non sfruttate a dovere dagli avanti ospiti: l’in- contro poteva prendere un altro andamento. Andare al riposo con una rete di svantaggio ha creato un certo scoramento nelle file rossoblù, tanto che a fine incontro altre tre reti ha incassato l’incolpevole Moscatelli. Il Matelica, ricco di tanti campioni, inizia l’incontro portandosi in avanti. Inizia Api al 7°, con un gran tiro che Moscatelli devia in angolo, poi subito dopo ci prova Staffolani dal limite: sfera che sfiora il palo. I vigorini col loro gioco, fatto di fitti passaggi, imbrigliano la manovra avversaria, avvicinandosi alla porta di Spitoni. Al 16° Coppa ci prova, ma Ercoli salva sulla linea, sarebbe stato il gol del vantaggio rossoblù. Al 24° Pandolfi, su calcio piazzato dal limite, sfiora la traversa. Al 37° è Api a impegnare Moscatelli in angolo. Il Matelica al 45° va in gol con Staffolani su una grave indecisione difensiva vigorina, un vero regalo alla capolista. Il ritorno in campo, dopo il riposo, non è dei più feli- ci. Al 50° una percussione di Api in area costringe Moscatelli al fallo, che l’arbitro decreta col rigore, che lo stesso trasforma. Per la Vigor diventa tutto difficile. 60°, il Matelica passa con Cacciatore, mentre al 41° subisce l’autorete di Ruggeri. La classifica si fa corta. Su sei incontri i rossoblù hanno racimolato appena due punti, subendo ben quattro sconfitte. Ora per la Vigor ci sono due consecutivi incontri casalinghi, incominciando da domenica con il Corridonia poi con la Cagliese. Urge fare punti per non finire nella “palude” dei bassifondi della classifica. Clementi è di poche parole a fine incontro: “Abbiamo giocato la nostra onesta partita, specie nel primo tempo, ma contro una squadra composta da autentici campioni non c’è stato nulla da fare. Peccato per il primo gol, un regalo dei nostri difensori”. MATELICA: Spitoni, Silvestrini, Severini, Lazzoni (42’ st Zaccagnini), D’Adda- Goldengas basket, quinto ko esterno MONTECATINI 87 GOLDENGAS 72 C’è molto da recriminare su questa sconfitta, la quinta in trasferta. Venerdì, in allenamento, si è procurato una distorsione l’uomo di punta del complesso: Giroli, che pur presente con i compagni a Montecatini non è potuto scendere in campo: una mancanza gravissima. La Goldengas, pur dovendo sempre rincorrere gli avversari, non ha mai mollato, lottando fino alla fine. Lo dimostra il fatto che ben quattro giocatori biancorossi sono andati in doppia cifra. Nel primo quarto iniziano bene i locali, ma poi la rimonta biancorossa non tarda a farsi sentire con Barantani e Pierantoni: 20-16. Lo stesso succede nel secondo quarto, chiuso sul 43-35 (23-19). Alla ripresa del gioco la momentanea presenza in campo di Giroli fra le file biancorosse si fa enormemente sentire, ma i compagni non mollano: 62-52 (19-17). La squadra lotta fino alla fine, ma nulla può trovandosi in inferiorità tecnica: 87-72 (25-20). Domenica prossima incontro casalingo contro il pari classifica: Castelfiorentino. Si spera tanto nel recupero di Giroli. MONTECATINI: Bloise 22, Pagni 6, Russo 25, Giarelli 12, Scarone 9, Nwokoye 2, Quartuccio, Niccolai 6, Listwon 5, De Gennaro. All. Barsotti. GOLDENGAS: Catalani 2, Maddaloni 10, Pasquinelli 19, Pierantoni 16, Barantani 13, F. Savelli 5, L. Savelli, Perini 7, Giroli, Sartini ne. All. Valli. Arbitri: Soavi e Perciavalle. NOTE: parziali 20-16; 43-35; 62-52, uscito per falli: Pagni. T2: Montecatini 25/43; Senigallia 18/39; T3: Montecatini 8/19; Senigallia 6/20. TL: Montecatini 13/18; Senigallia 18/31; Rimb. (dif./off.): Montcatini 40 (32/8); Senigallia 20 (21/8). CLASSIFICA: Ravenna 18, Firenze 14, Montegranaro 14, Montecatini 12, Empoli 12, Cecina 12, Livorno 8, Castelfiorentino 8, Goldengas 8, Civitanova 6, Montegranaro 6, Virtus Siena 6, Cento 6, Ancona 6, Rimini 4, Costone Siena 4. G.M. Bailetti nella federazione Badminton Prestigioso riconoscimento per il presidente della società Badminton Senigallia Alessandro Bailetti, che è stato eletto consigliere nazionale della Federazione Italiana di Badminton. Il prof. Bailetti ha ottenuto numerosissimi voti da parte di tutte le società italiane di questo sport, chiamate ad eleggere il nuovo Consiglio Nazionale Federale, che resterà in carica per quattro anni. “Ci impegneremo - ha detto il prof. Bailetti al termine delle elezioni- a sviluppare ancora di più il badminton soprattutto a livello scolastico, perchè questo sport è importante per sviluppare la capacità di pensiero e di prendere decisioni nel minor tempo possibile, che aiuta un corretto sviluppo psico-fisico in particolare nell'età evolutiva. L'altro obiettivo è quello di essere presenti con atleti italiani alle prossime Olimpiadi in Brasile”. zio, Ercoli, Vitali (15’ st Piciotti), Cantarini, Api, Cacciatore, Staffolani (15’ st Jachetta). All. Spuri Forotti. VIGOR: Moscatelli 6, Ruggeri 6, Gregorini 6, Tinti 6 (5’ st Rossetti 6), Savelli 6, Tombari 6, Pandolfi 7, Guerra 6, Pesaresi 6, Coppa 6 (19’ st Rossetti 6), Morganti 6 (19’ st Bittoni 6). All. Aldo Clementi. Arbitro: De Luca di Pesaro. Reti: 45’ pt Staffolani, 5’ st (rig.) Api, 15’ st Cacciatore, 41’ st Ruggeri (aut.). NOTE: spettatori 400 circa. Ammoniti: Coppa, Pandolfi, Savelli. CLASSIFICA: Matelica 31, Fermana 22, Montegranaro 22, Biagio Nazzaro 21, Fossombrone 19, Urbinelli 19, Pagliare 18, Tolentino 18, Monturanese 18, Vigor 15, Corridonia 15, Grottammare 13, Urbania 9, Elp.Cascinare 7, Cagliese 7, Cingolana 5. Giancarlo Mazzotti CICLISMO Gala lega Uisp Puntuale, come sempre, arriva a fine novembre il Gala della Lega Ciclismo Uisp Marche: movimento dalle solide radici e dalle invidiabili risorse umane (quelle ciclomisene in primis). I numeri parlano chiaramente: 2.159 tesserati, inquadrati nelle 88 società. L’attività non conosce pause. Si comincia a gennaio per finire a dicembre, sui ritmi di un ciclo continuo e di una staffetta il cui testimone passa da una specialità all’altra e da un Master all’altro: cross, strada, cronometro, cicloturismo, mountain bike. Il riconfermato presidente-guru è Giancarlo Tordini, affiancato in primis dai vicepresidenti regionali Giuseppe Luciani e Danilo Ausili nonché dai dirigenti Bruno Lucidi e Loris Carucci. La soirée uispina prende ancora forma, come l’anno scorso, al Ristorante ‘Anita’ di Cupra Marittima, la cui passerella sintetizza appieno l’effervescenza dei ciclisti-imprenditori e dei pedalatorivolontari: ognuno responsabilmente impegnato nel sociale. La linea di tendenza del mondo uispino in sella sta puntando in alto da un quarantennio. Inimmaginabile nel 1972, quando Davide Esposto si lanciò nell’avventura pionieristica, quale padrefondatore della Lega (“Non c’era niente e dovevamo inventarci tutto” rammenta il professore). A lui va il primo applauso, esteso a tutti gli ospiti e premiati, primi dei quali i tricolori campestri (Aldo Pavoni, Rosario Pecci, Yuri Stefanelli, Daniela Stefanelli) e i medagliati della challenge Atleta dell’Anno (Adamo Re, Alberto Gobbi, Claudio Polini). Il movimento perpetuo organizzativo e promozionale si specchia nelle scuderie sempre a pieno regime, battistrada delle quali si conferma la Polisportiva Marina Picena dell’esemplare “Peppe” Luciani (l’inventore del Trofeo Smerilli, ciclopellegrinaggio dei mille e più sull’asse Porto S.Elpidio – Loreto). Umberto Martinelli Foto di Marcello Castelli: I dirigenti uispini con i master penultima la voce misena 29 novembre 2012 asteriski *** Il Papa: tutti per il Regno 15 Ancona, Ascoli migliorano nella scala del benesI risultati danno il 44,9% a Bersani e il 35,5% a sere. Speriamo sia vero! Renzi; mentre il 15,6% è per Vendola. Hanno vo- Stanare l'evasione tato 3.100.000 simpatizzanti. Il ballottaggio è per Si parla di un’economia sommersa che va da 255 a domenica 2 dicembre. 275 miliardi di Euro, con un gettito evasione pari a 120-130 miliardi… che potrebbero risanare il biTaranto, fuori in 5.000 lancio in pochi anni. Perché non si aumentano i La magistratura fa arrestare alcuni vertici del’Ilva. killer dell’evasione? In contraccolpo l’azienda chiude l’area a freddo e Senigallia e le multe chiude con 5.000 posti di lavoro. Il Governo prova Crescono le multe passate da 1.200.000 circa del a intervenire nel caos della più grande acciaieria 2011 a 1.400.000 circa del 2012. Crescono anche d’Europa. i permessi a pagamento e i parcheggi (sempre a Pd al ballottaggio Parlando del Regno di Dio, domenica 25 novembre, il Papa ricorda che: “Questo Regno di Cristo è stato affidato alla Chiesa, che ne è “germe” ed “inizio” e ha il compito di annunciarlo e diffonderlo tra tutte le genti, con la forza dello Spirito Santo. Al termine del tempo stabiito, il Signore consegnerà a Dio Padre il Regno e gli presenterà tutti coloro che hanno vissuto secondo il comandamento dell’amore. Cari amici, tutti noi siamo chiamati a prolungare l’opera salvifica di Dio convertendoci al Vangello, ponendoci con decisione al seguito di quel Re che non è venuto per essere pedaggio). Marche in positivo servito ma per servire”. Secondo il Sole 24 ore Pesaro/Urbino, Macerata, a cura di G. Cionchi 2 dicembre 2012 - I domenica di Avvento L'attesa più bella Parola di Dio Ger 33,14-16 Salmo 24 1Ts 3,12-4,2 Lc 21,25-28.34-36 Appena un mese ci separa al Natale, un tempo di conversione gioiosa Scherza e ridi siamo di nuovo qui a parlare del Natale. Sarà colpa della crisi, ma mi sembra che, quest'anno, i pubblicitari abbiano deciso di fare una tregua: non si inizia a parlare di panettoni a fine novembre, forse addirittura torneremo a mettere le luminarie a metà dicembre, come è logico. Sì, la crisi si sente, eccome: per molte famiglie sarà un Natale di tenebra, con la crisi che adesso sta licenziando (con buona pace per i proclami ottimistici dei nostri politici che fanno, ovviamente, i politici). Penso a Marco che ho incontrato oggi, che non va più a lavorare nella sua piccola officina perché dopo i debiti è arrivata la depressione e le crisi di panico, aggiungendo disastro a disastro. Penso a Luisa che per il decimo anno (!) sgobberà per un assegno di ricerca di settecento euro lordi. Cosa dirà il Natale a queste persone? Come sopravviveranno alla retorica buonista dei buoni sentimenti, della festa rigurgitante famiglie felici (che pochi anno) e splendidi abeti addobbati? Non c'è che un modo: per salvare il Natale dobbiamo la parola a... arrivati in redazione Una pianta per Ines Come promesso, abbiamo piantato l’albero in memoria di Ines Moretti. La cerimonia è stata semplice e commovente. C’erano la sorella, le dolcissime nipoti, gli amici, i compagni di partito, persino i commercianti di Via Carducci, con la loro presenza, hanno voluto testimoniare l’affetto e la considerazione per questa donna dinamica e tenace che tanto si è prodigata per il quartiere Porto. Ringraziamo Don Gesualdo, parroco di Santa Maria del Ponte al Porto, per averci concesso di mettere a dimora una Davidia involucrata nel giardino della chiesa. Ora questo albero, conosciuto come “albero dei fazzoletti”, è a riposo per affrontare il rigore invernale, ma l’esemplare è splendido e confidiamo che, in primavera, mostrerà tutta la sua bellezza. Ci è sembrato un omaggio dovuto ad Ines che, ultima Presidente della circoscrizione per il centro storico, tanto si era battuta su temi come l’integrazione razziale, la viabilità, il recupero di Via Carducci. Era nostra socia, con noi organizzava manifestazioni ed eventi, amava l’ambiente e non dimenticava mai che anche l’Uomo è natura e, come tale, deve essere protetto. Instancabi- le e cordiale aveva un sorriso per tutti. Capace di ascoltare, intendeva la politica come un servizio da rendere agli altri, non come un mezzo per apparire o per soddisfare la propria vanità. Apparteneva alla vecchia scuola, aveva iniziato fin da giovanissima a seguire la politica ed era stata una passione che non l’aveva più abbandonata. Ci manca molto il suo modo di fare le cose. La nostra speranza è che l’albero messo a dimora nel quartiere Porto, nel “suo” quartiere, viva moltissimo e continui a parlare di lei anche quando noi non ci saremo più. Gruppo società e ambiente Senigallia Domenica e famiglie Restituire la domenica alle famiglie. Questo l’obiettivo della raccolta firme promossa da Confesercenti e Federstrade, e appoggiata della Conferenza episcopale italiana. L’iniziativa 'Libera la domenica' mira ad abolire la liberalizzazione degli orari di apertura degli esercizi commerciali, introdotta dal decreto Salva Italia. È per questo che, sui sagrati di molte parrocchie in tutta Italia, si raccolgono le firme per la presentazione di una proposta di legge di iniziativa popolare che restituisca alle Regioni la potestà di disciplinare i calendari di apertura in base alle esigenze di ciascun territorio. Una richiesta spinta da motivazioni etiche e sociali (ridare dignità al lavoro e unità alle famiglie), ma anche economiche. Pronta l’adesione di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, oltre ad alcune Regioni. Giancarlo Manfredi, email riaprire i vangeli. Si tratta di passare dal Natale finto, festa di compleanno senza festeggiato, al Natale vero, attraverso quel gesto destabilizzante che i Vangeli chiamano conversione. Il primo disagio che provo scaturisce dal fatto che per molti di voi Natale sarà un bruttissimo giorno, il peggiore dell'anno. Per chi è rimasto solo, o vive accanto a qualcuno e comunque è solo, per chi, anziano, andrà a dormire presto, per i tanti non soddisfatti dalla vita, Natale è un pugno nello stomaco. Il secondo disagio deriva dalla terribile sensazione di scippo che mi prende guardandomi attorno. Va bene: Dio si è fatto dono, perciò ci facciamo dei doni, il buon vecchio san Nicola, amico dei bambini, dopo avere fatto un restiling ci è stato riproposto nei panni abbondanti del ciccione Babbo Natale, tutti si scordano che l'abete, simbolo magico, è stata "battezzato" aggiungendo le palline di cristallo che ricordano le ostie, la tredicesima è nata apposta per essere spesa, ma a tutto c'è un limite! Necessitiamo, urgentemente, di riappropriarci del Natale. E questo può avvenire soltanto con l'interiorità e la teologia, con la preghiera e la meditazione. Un mese è poco, lo so, ma possiamo farcela. La mission è una sola: vivere il Natale, finalmente, da cristiani. Convertirci, a partire da noi stessi. Non viviamo tempi facili, lo scoraggiamento è di Paolo Curtaz alle stelle, la violenza pure. Tra finanziarie, lavori saltuari e una dilagante povertà, tra affetti frantumati e paure di amare rischiamo di crollare e di arrenderci. La paura e l'apatia a volte inquinano le nostre vite e le nostre comunità: sembra prevalere il forte e l'arrogante, ci sentiamo come pesci fuor d'acqua. E Gesù (tenero!) ci dice: quando accade tutto questo, alzate lo sguardo. Le fatiche e le prove della vita, sembra dirci il Signore, sono lì apposta per farci crescere, possono diventare un trampolino di lancio, devono aiutarci a conoscere il senso segreto delle cose, il mistero nascosto nei secoli. Come il grano caduto in terra feconda la terra, così l'Avvento feconda la nostra vita per sbocciare a Natale in una festa di luce. Ma occorre vigilare, ammonisce Gesù nel Vangelo di oggi. Le dissipazioni, le ubriachezze e gli affanni della vita possono impedirci di vedere, impedirci di vivere. Le dissipazioni: in un mondo in cui siamo costretti alla frenesia, ritrovare un ritmo di interiorità richiede una forza di carattere notevole. Perché non approfittare di questi giorni per riprendere un quotidiano ritmo di preghiera? Gli affanni della vita che esistono e non possiamo eliminare ma solo controllare mettendo al centro la ricerca di Dio e del mio vero io. Possiamo farcela, Dio ci sostiene, buon percorso di conversione al Natale. inbreve A Monterado Seguitano le catechesi semplici sull’anno della fede con domande/risposte molto semplici. Omissis. 1.14 precedenti, si prosegue: 15. Perché ci prepariamo al Natale? Perché l’umanità festeggia il personaggio più grande della sua storia: Gesù. 16. Come si chiama il periodo di preparazione al Natale? Il periodo di preparazione al Natale si chiama Avvento che, appunto, vuol dire venuta (di Gesù). 17. Perché Gesù è il personaggio più grande della storia? Gesù è il personaggio più grande della storia perché tutte le date dipendono da Lui. Anche il filosofo Hegel scrive: “Fin qui giunge la storia e di qui ricomincia”. 18. Ma chi è Gesù? Gesù è l’Uomo-Dio, il Figlio di Dio, che per “noi uomini/donne e per la nostra salvezza discese dal cielo”. Per questo motivo fondamentale Gesù è il Salvatore. 19. Cosa vuol dire Salvatore? Salvatore vuol dire che nessuno ama, aiuta, consola, guarisce, perdona, salva, risuscita… come Gesù. 20. Come ci prepariamo al Natale? Ci prepariamo con la preghiera personale e familiare, con la Messa festiva, con la carità, costruendo il presepio in casa e – soprattutto – alla sera chiudendo la giornata, insieme, in famiglia con la preghiera distribuita a tutti, che si chiama “Compieta” e si può recitare alle ore 21 circa con Telepadre Pio. Tv2000 per Lourdes Nelle scorse settimane il santuario di Lourdes era stato colpito da una violenta e potente alluvione: l’acqua esondata dal fiume Gave era arrivata fin sopra l’altare antistante l’immagine della Vergine. Tv2000, che dal santuario francese trasmette in diretta due volte al giorno con risultati d’ascolto importanti, aveva lanciato un Sos di solidarietà. «L’intento era raccogliere tra i telespettatori una cifra anche modesta che, da una parte, testimoniasse il nostro amore per quella località mariana e, dall’altra, fosse di sollievo a quanti dovevano al più presto ripristinare un sito completamente sconvolto dalle acque e dal fango» scrive il direttore della rete Dino Boffo nell’ultima newsletter settimanale. E invce in quindici giorni è stata raccolta la cifra davvero ingente di 180mila euro: "Un risultato che, lo ammetto, mi ha spiazzato. E probabilmente da solo documenta il legame viscerale che i nostri connazionali hanno verso quella località francese – prosegue Boffo –. La somma verrà consegnata nelle mani del Vescovo della città". redazione@voce misena.it www.vocemisena.it P.zza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia Tel. 071 64578 Fax: 071 7914132 Settimanale della Diocesi di Senigallia Proprietà: Fondazione Gabbiano, Piazza Garibaldi 3 - Senigallia. Direttore editoriale: Gesualdo Purziani Direttore responsabile: Giuseppe Cionchi. Hanno scritto questo numero: Laura Mandolini, Giancarlo Mazzotti, Alessandro Berluti, Umberto Martinelli, Leonardo Pasqualini, Ilario Taus, Giulia Torbidoni. Stampa: Galeati Industrie Grafiche S.p.A. Imola www.galeati.it - Tiratura: 4.000 copie Abbonamento annuo ordinario: € 35,00 da versare sul conto corrente n°5240857 intestato a: Fondazione Gabbiano Piazza Garibaldi, 3 - Senigallia - Associato FISC Federazione Italiana Settimanali Cattolici e USPI Unione stampa periodica italiana. 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