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Vitavissuta
a cura di Giancarlo Giuliani
Ho visto Betlemme triste, anche se lì è sempre Natale. Ho visto Gerusalemme cupa
e addolorata, anche se è la città del Risorto. Ho visto ragazzi tirare sassi. Ho visto
un muro, altissimo e senza fine. Ho visto il Calvario su cui è stata piantata la croce
col suo crocifisso. Ho visto un Patriarca piangere per la sua gente, dilaniata e separata. Ho visto la Chiesa del Calvario. Chissà quando vedremo, a Gerusalemme,
la Chiesa del Cenacolo.
Settimanale della Diocesi di Senigallia - Giovedì 29 novembre 2012 - € 1,00
N. 42
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, CN / AN
Editoriale
Attesa
All’uomo d’oggi l’attesa non piace molto, ed è anche comprensibile. Attesa dal dottore. Attesa in
aeroporto. Attesa al pronto soccorso. Attesa in banca per il mutuo. Attesa al casello autostradale.
L'attesa da fastidio, eppure è importante. E non ha, in sé, un significato negativo. Ce ne accorgiamo
ogni giorno. Gli avvenimenti più
importanti della nostra vita sono
sempre preceduti da un periodo
più o meno lungo di preparazione:
un appuntamento, una promozione, il matrimonio, la nascita di un
figlio, un viaggio speciale... Ed
ecco che arriva di nuovo l'Avvento, il tempo dell'attesa e dello
sguardo proiettato verso il futuro.
Tu che desideri un futuro migliore
per te, e Dio che desidera dare il
futuro migliore a tutti. Tu non sai
che cosa chiedere, Lui sa che cosa
darti. Tu che desideri ricevere, Lui
che ti viene incontro per proporti
di costruire assieme un futuro nuovo. Dall'incontro dei due desideri
sboccia la speranza. E l'Avvento
si colora di speranza perché ti rendi conto che il tuo desiderio non
si esaurirà nel vuoto, quale sogno
illusorio e inconsistente, ma si incontra con il desiderio di Dio che
protende la sua mano per stringere
la tua, mette la sua tenda fra noi
per aiutarci a cambiare la storia
nostra e del mondo. L'Avvento ti
svela il tuo compito nell'umana
avventura: con Dio accanto puoi
far crescere la fraternità, dentro
di te, accanto a te, a casa tua e per
strada, al lavoro e al bar, nel tuo
comunicare per telefono o in internet. Un incontro che si rinnova nei
secoli. Per i primi cristiani, che si
aspettavano un imminente ritorno.
Per me, che ho scritto queste quattro righe. Per te, che stai leggendo. Per chi non lo leggerà mai. Per
chi non ha la minima intenzione
di leggerlo. Per chi sta aspettando
alla fermata dell'autobus. Per chi
aspetta un figlio. Per chi dalla vita,
ormai, non si aspetta più nulla. Per
ognuno viene questo straordinario
evento: Dio si è fatto Uomo!
Gesualdo Purziani
Messa da Betlemme
dal 3 dicembre al 5 gennaio 2013
ogni giorno (domeniche escluse)
in diretta alle ore 8.30
dal Santuario
della Grotta del Latte
su TV 2000 - Canale 28
Skatenati
Pensando ai giovani,
dai margini di un
parco di periferia
E' una piccola notizia, certo. Ma era
tanto attesa da molti ragazzi e giovani
che, grazie ad una tavoletta con quattro ruote sotto, hanno voglia di uscire
di casa, muoversi, incontrarsi, mettersi
alla prova e divertirsi senza bisogno di
effetti troppo speciali. Lo aspettavano
da tempo il loro 'skatepark', lo spazio
pubblico dove cimentarsi in originali
e a volte spericolate evoluzioni: finalmente, domenica scorsa, il parco delle
Saline è tornato a vivere.
Uno spazio di protagonismo, un luogo
in cui i 'grandi' hanno saputo intercettare bisogni ed hanno provato a dare risposte. Quasi una rarità, in tempi poco
avvezzi alla comunicazione tra le generazioni e nei quali gli adulti fanno una
gran fatica a mettersi in ascolto dei più
giovani. Nel paradosso, tutto contemporaneo, di ignorare quasi completamente
il mondo giovanile per poi rincorrere in
ogni modo l'eterna giovinezza.
Adulti indifferenti, oppure troppo spesso lamentosi, nostalgici, magari soltanto
perché 'a quei tempi' erano giovani loro.
"Il mondo sta attraversando un periodo
tormentato. La gioventù di oggi non
pensa piú a niente: pensa solo a se stessa; non ha piú rispetto per gli adulti e per
i vecchi; i giovani sono intolleranti ad
ogni freno; parlano come se sapessero
tutto. Quello che noi credevamo sapiente, loro lo credono stupido. Le ragazze,
poi, sono stupide, vuote e sciocche, immodeste, senza dignità nel parlare, nel
vestire e nel vivere". Se non fosse per
quell' "immodeste", poco praticato nel
nostro fraseggio, questo scritto dell'anno 1095 sembra cronaca dei nostri gior-
ni. Pietro l’Eremita era talmente stanco
della sua epoca da scegliere, appunto,
l'eremitaggio. Pare che anche gli Assiro
Babilonesi fossero un po' insofferenti
nei confronti dei loro teenagers: "La
gioventù di oggi è corrotta nell’anima,
è malvagia, empia, infingarda. Non potrà mai essere ciò che era la gioventù di
una volta e non potrà mai conservare la
nostra cultura". (1000 a.C.).
Faremmo molto meglio a chiederci,
come tenta di fare, non a caso, la Chiesa
italiana in questo decennio, quali scelte
fare per recuperare ovunque la dimensione educativa. Domandarci, cioè, da
dove ripartire per tornare a mettere in
circolo il bello e il buono di ogni generazione; come conciliare regole e libertà, linguaggi diversi, luoghi di aggregazione giovanile e memorie che creano
storia condivisa. Una contaminazione
generazionale che fa bene a tutti, che
parte dalla famiglia, luogo di incontro
tra età per eccellenza e che può arricchire tante altre esperienze. A patto che
ognuno faccia la propria parte.
Ha ragione Mario Calabresi, direttore
de 'La Stampa' (uno che di sogni se ne
intende tanto da scrivere il libro "Cosa
tiene accese le stelle. Storie di italiani
che non hanno mai smesso di credere
nel futuro") quando dice: "Un ragazzo
oggi vive in un mondo, quello europeo
e occidentale, dove per la prima volta il
padre non pensa più che suo figlio starà
meglio di lui e per questo gli trasmette
paura e amarezza. La speranza e la capacità di sognare sono le leve più potenti
che si possono mettere in mano alle nuove generazioni, è da qui che dobbiamo
ripartire e non dai giudizi sarcastici". Un
nuovo slancio, come quello di un originale skate trick, in un piccolo e desiderato parco di provincia.
L.M.
in questo numero
8 - 9 La radio è viva
Un mezzo che sa rigenerarsi
6 I bambini e la pace
Un progetto delle scuole Fism
13 Teatro a Corinaldo
Torna in scena l'operetta
attualità
la voce misena
29 novembre 2012
Le scuole paritarie e l'Imu
“Rimarranno aperte solo le scuole paritarie per ricchi”. È il commento di Roberto
Gontero, presidente di Agesc (Associazione
genitori scuole cattoliche), dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del regolamento
dell’Imu del ministero dell’Economia. Per
Gontero, “l’imposizione dell’Imu alle scuole
paritarie, al di là dei cambiamenti meramente lessicali del nuovo regolamento, comporterà un aumento delle rette scolastiche, non
sostenibile da quelle famiglie che già fanno
sacrifici per esercitare il diritto di libertà
educativa. Nel 2011/12, secondo i dati del
Miur, le 13.808 scuole paritarie italiane hanno perso ben 11.594 studenti su 1.072.968 di
Uomini e animali
iscritti (l’11% della popolazione scolastica
complessiva), a causa della insostenibilità
delle rette”. “Quanto all’adeguamento all’Ue, con il recepimento nel nuovo quadro
normativo Imu dei principi che valorizzano
il concetto di ‘attività economica’ a scapito
di quello ‘non a scopo di lucro’, così come
previsto dalla giurisprudenza comunitaria prosegue Gontero -, si tratta di un bluff scoperto. Se vogliamo allinearci all’Europa, infatti, occorre anche adeguare i finanziamenti
a favore della scuola non statale agli standard Ue, in modo tale da rendere possibile
alla scuola paritaria un pubblico servizio che
non discrimina in base al reddito”.
“È ingiusto ‘colpire’ gli animali domestici, è altrettanto giusto difenderli perché nutriamo un profondo
rispetto, ma è altresì ingiusto non
considerare l’umano essere o ritenere il mondo della sofferenza cittadini di una infima serie”: lo scrive in una nota dal titolo “Facciamo
un esame di coscienza cristiana:
sono più importanti gli animali
o l’essere umano?”, il presidente
dell’Associazione “Cristiani per
Servire”, Franco Previte. In apertura del documento nota che “oggi
troppo spesso siamo ‘bombardati’
A margine delle elezioni primarie del centrosinistra
La competizione fa bene
Riescono, le primarie del centro-sinistra. Per due motivi. Innanzi tutto
per la partecipazione, considerevole.
Certo è inferiore di oltre un milione
a quella del 2005. Allora tuttavia le
regole erano assai più lasche: la mobilitazione è stata comunque molto
ampia e capillare, per tutta la lunga
campagna, oltre che nel giorno delle
votazioni. In secondo luogo riescono
perché la competizione è vera e innesca un secondo turno di ballottaggio,
che metterà a confronto diretto due
punti di vista, due generazioni, due
modalità. Il segretario Bersani parte
con un vantaggio di quasi dieci punti
ma lo sfidante Renzi è molto motivato.
Del resto la competizione fa bene a
qualsiasi istituzione, purché sia disciplinata e costruttiva. I partiti hanno bisogno di essere ri-legittimati
e trasparenti, tutti, in attesa che sia
finalmente attuato l’articolo 49 della
costituzione. D’altra parte le elezioni primarie sono state inventate dal
partito democratico (americano, of
course) e si sono tenute per la pri-
ma volta nella contea di Crawford in
Pennsylvania - correva l’anno 1842 proprio per legittimare le leadership,
far partecipare gli elettori alle scelte
del partito e tenere la competizione
dentro il partito ed evitare scissioni.
Non a caso sulle primarie si sono
puntati gli strali polemici del leader
del M5S Beppe Grillo e l’attenzione
di Berlusconi, alle prese con il ricorrente interrogativo sul suo futuro in
politica, e più ampiamente del centro-destra in difficile transizione.
In effetti sulla strada delle elezioni,
che sembrano in calendario prima di
Pasqua, una volta risolta la leadership dell’alleanza di centro-sinistra e
dunque determinata la sua configurazione, che dipenderà anche dall’esito
del ballottaggio, si potrà cominciare
a diradare la fitta nebbia su alcune altre essenziali questioni.
La prima, ovviamente, è la legge
elettorale, per cui i tempi si contraggono. La seconda è sull’offerta politica complessiva. Il risultato delle
elezioni primarie infatti rilancia l’interrogativo che, senza risposta, da
tempo circola: quali spazi e possibilità ci sono in Italia per un bipolarismo
virtuoso, che, con approssimazione,
ma con espressione evocativa viene
definito di tipo europeo? Oppure non
siamo piuttosto nella condizione greca, di forze politiche gracili, premute
e costrette alla coabitazione da un
combattivo e diversificato fronte di
protesta?
Risalta comunque, anche dalle primarie, un dato confortante. Gli italiani ci tengono alla politica. Per
questo sono esigenti: chiedono, ai
partiti e ai leader, di fare bene il loro
mestiere. Così come il consenso, infatti, la protesta e la sanzione sono
forme di partecipazione: altro che
antipolitica.
Allora, in vista delle elezioni generali, ricordino tutti di presentarsi con un bilancio di cose fatte e di
promesse mantenute e non solo di
buoni progetti. In particolare sulle
questioni più sensibili, che sappiamo
tutti quali sono: quelle che toccano il
borsellino e i tanti, troppi sprechi.
Francesco Bonini
La parola per comunicare, per riflettere,
per affrontare le tematiche più difficili
della vita. La parola per crescere, per
sognare, per esprimere con precisione
le proprie idee. La parola per piangere,
per sorridere, per ricordare giorni felici
e giorni di tristezza. La parola non è per
gli addetti ai lavori, per i grandi poeti,
per i romanzieri, per quelli che hanno
10 in italiano, che non fanno mai errori
di ortografia o che conoscono la grammatica a menadito … La parola è un
diritto fondamentale per ogni donna,
per ogni uomo, per piccoli e grandi.
Regalare ai nostri piccoli belle parole
in famiglia, in classe, in palestra, in
piazza è uno dei più grandi doni che
noi adulti possiamo far loro. Perché ciò
avvenga noi stessi dobbiamo avere tra i
nostri tesori uno scrigno colmo di belle
parole, parole calde, dolci, delicate, parole che prima di attraversare la lingua
si bagnano nel cuore inzuppandosi di
sentimenti, di emozioni, di passioni.
Se avessimo piena consapevolezza di tutto ciò come cambierebbe il nostro modo di parlare
tra i più piccoli, tra i nostri figli,
tra i nostri alunni, tra tutti quei
bambini, quei ragazzi che la vita
ogni giorno ci mette accanto,
che incrociamo lungo la strada,
sul treno, sull’autobus, quelli di
cui non conosciamo neppure il
nome!
Antonio Ferrara, ospite dell’Associazione “Un Tetto”, in
occasione del 20 novembre,
anniversario della Convenzione
dei diritti dei minori, ha incontrato in momenti diversi adulti e ragazzi raccontando del proprio mestiere di
scrittore. Ha aperto il sipario di alcuni
suoi libri svelandone i retroscena; ha
raccontato come nasce un personaggio nella mente dello scrittore e come
riesca poi a prender forma tra l’inchiostro e la carta. Ha giocato con le parole
dimostrando che, incatenate tra loro,
possono creare o distruggere, amare o
odiare, accarezzare o picchiare, generare speranza o disperazione. Trasmettere il piacere della scrittura è proporla
come un gioco, offrendo parole con cui
esprimere le proprie emozioni, con cui
scavare nei propri ricordi, narrare
il presente o immaginare il futuro. E’
un gioco semplice e complesso nello
stesso tempo, dove non c’è un traguardo da raggiungere, un premio da vincere … è un gioco che l’uomo si trasmette di generazione in generazione:
nessuno è escluso, anche gli adulti pos-
Le belle
parole
I diritti
dei bambini
celebrati
a Senigallia
con lo scrittore
Antonio Ferrara
da una insistente ‘pubblicità’ inerente la ‘sorte’ che subiscono gli
animali, giustamente titolari di
diritti e doveri riconosciuti dalla
‘Carta dei diritti per animali domestici’”. “Ciò nonostante, tutti
restiamo del parere che altrettanto
interessamento non avviene per la
persona umana, titolare di altrettanti diritti anche nella cura della
salute’”. Previte sottolinea che,
per quanto riguarda in particolare
i malati psichici, le loro famiglie
sono “sfinite per le situazioni davvero gravi e insostenibili”.
Anziani
e Rsa
Un sistema ancora poco conosciuto,
di cui “non esiste un censimento”,
che offre servizi frammentati, disomogenei, con carenze organizzative
e mancanza di controlli adeguati. È il
quadro che emerge dell’indagine nazionale condotta dall’Auser sulle Residenze sanitarie assistenziali (Rsa),
strutture dedicate all’assistenza degli
anziani non autosufficienti, gestite
direttamente o tramite convenzione
dal Servizio sanitario nazionale. Una
ricerca perseguita “non per denunciare”, ha precisato Michele Mangano, presidente Auser, ma per “sollecitare un intervento più organico
per una legge nazionale quadro sulla
non autosufficienza in linea con gli
altri Paesi d’Europa”: una legge che
ponga “al centro la persona e la personalizzazione dell’intervento”, ha
auspicato Mangano, che privilegi “la
domiciliarità permettendo alle famiglie la presa in carico dell’anziano”.
Secondo recenti stime circa il 2%
degli ultra 65enni in Italia è ricoverato in strutture residenziali, il 3,6%
quelli seguiti a domicilio; la media
europea si attesta al 5% di ricoverati
e 7% di assistiti.
sono partecipare, anzi la loro presenza
è preziosa e fondamentale perché hanno in mano una pedina speciale, quella
dell’educazione.
La scrittura è magica perché permette a
chi la pratica di creare sempre qualcosa
di nuovo, qualcosa che non esiste, di ricercare nuove combinazioni di parole e
generare nuovi personaggi, nuove storie, di sognare ad occhi aperti. E’ dunque fondamentale educare i più giovani
alla scrittura, perché essi vivono il tempo privilegiato del sogno e della fantasia: offrirgli parole che gli permettano
di scavare nel proprio intimo ed esprimersi liberamente è il più gran regalo
che possiamo fargli. Antonio Ferrara
ha proposto a noi tutti, piccoli e grandi,
di diventare scrittori, di osare e usare
la nostra lingua non solo per comunicare informazioni, ma per trasmettere emozioni, per fare contatto con i
nostri sentimenti e dare voce ai nostri
pensieri. A tal proposito ha raccontato
come lui stesso per caso si è scoperto
scrittore e ha iniziato a scrivere storie
per ragazzi. Nel laboratorio di scrittura delle emozioni condotto da Ferrara
noi partecipanti ci siamo scoperti in un
baleno scrittori a nostra insaputa. Un
elenco di parole, una foto in bianco e
nero, dieci minuti di silenzio creativo:
così sono nate le prime righe del nostro racconto con l’invito da parte del
conduttore a continuarlo e a contagiare
quanti incontriamo per intraprendere la
medesima strada.
Federica Spinozzi
enti locali
la voce misena
29 novembre 2012
Pensioni sicure alle Poste
In tutti gli uffici postali della provincia di Ancona saranno in pagamento dal primo di dicembre, secondo il calendario stabilito,
pensioni e tredicesime. Per agevolarne la riscossione, riducendo
le attese e per limitare il rischio di furti o truffe, Poste Italiane
mette a disposizione negli uffici postali il servizio “pensionati e
accreditati”. Mediante l’accredito gratuito, le somme percepite
sono disponibili sin dal primo giorno di pagamento e possono
essere ritirate in tutto o in parte presso qualsiasi ufficio postale.
In più per tutti i titolari della Carta Libretto Postale che accreditano la pensione c'è un'assicurazione gratuita che copre fino
a 700 euro all’anno contro il furto di contante subìto nelle due
ore successive al prelievo. Anche la card, come il libretto, è uno
strumento completamente gratuito: non sono previste spese per
il rilascio, l’uso, il blocco e la sostituzione. Può essere utilizzata 24 ore su 24 presso gli sportelli Atm Postamat per ritirare
denaro contante, visualizzare il saldo del libretto e la lista dei
movimenti, senza la necessità di recarsi allo sportello.
"Dona una nuova vita": la donazione che cresce
L'assessore regionale all’Istruzione, Marco Luchetti ha spiegato il
significato dell’iniziativa “Dona
una nuova vita” nella presentazione avvenuta in Regione con le
associazioni di volontariato impegnate nella donazione, l’ideatore
del progetto di comunicazione
Alessandro Fiori della Facoltà di
Scienza delle Comunicazioni dell’Università di Urbino e Bernardino Lauretani (Avis) che ha ideato
con la ditta Clementoni un puzzle
del corpo umano che i bambini dovranno divertirsi a costruire. “Un
percorso ludico formativo – ha
Coldiretti racconta la campagna marchigiana
I raccolti mancati
Crollano i raccolti delle campagne marchigiane in un 2012 segnato da neve, gelo
e siccità. Il bilancio viene dalla Coldiretti regionale sulla base dei primi dati Istat
relativi alle coltivazioni. L’andamento climatico avverso, caratterizzato da eventi
estremi durante l’anno, ha tagliato drasticamente le coltivazioni agricole sul territorio, con il rischio di veder importare dall'estero ingredienti di diversa qualità
da spacciare come Made in Italy. Il mais perde il 13 per cento della produzione a
causa della siccità, e lo stesso vale per il girasole, dove il caldo ha bruciato il 12
per cento del raccolto. Segno complessivamente negativo anche per la frutta, con
albicocche in leggero aumento ma pesche e susine in calo, così come diminuisce
il raccolto del pomodoro che perde il 26 per cento e degli altri tipi di ortaggi che
fanno segnare perdite tra il 10 e il 15 per cento. Malissimo le castagne che tra siccità e attacchi del Cinipide, il parassita cinese che aggredisce gli alberi, segnano un
calo superiore al 30 per cento rispetto alla media. Anche la vendemmia non offre
numeri confortanti, seppure si preveda per il vino una qualità ottima. Condizionata
anch’essa in parte dai problemi di siccità, la produzione 2012 dovrebbe attestarsi
sotto gli 800mila quintali. Le buone notizie vengono dal grano.
Un Forum
delle città
dell'Adriatico
Giornata
della colletta
alimentare
Le prospettive e gli sviluppi della
macroregione Adriatico Ionica saranno il tema portante della XIV
sessione plenaria del Forum delle
Città dell'Adriatico e dello Ionio
in programma a Pescara dal 28 al
30 novembre (www.faic.eu/index_it.asp). Il Forum “ha lo scopo
di costruire e sviluppare l‘integrazione economica, sociale, ambientale e culturale delle città costiere
adriatico-ioniche e - si legge in una
nota - di collaborare alla realizzazione dell‘integrazione europea e
del suo allargamento”. Obiettivo
primario è quello di “promuovere
forme innovative di cooperazione
decentrata e partenariati tra le amministrazioni comunali dei paesi
partner”. Durante questa tre giorni
si svolgerà, sempre a Pescara, il
Forum dei Giovani dell‘Adriatico e
dello Ionio, giunto quest’anno alla
seconda edizione, per dare spazio
agli studenti e alle scuole di riflettere su quale dovrà essere il ruolo
delle città nel futuro europeo.
La XVI edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare,
svoltasi ieri, sabato 24 novembre, in
più di 9.000 supermercati, è stata uno
spettacolo di gratuità che ha cambiato coloro che vi hanno partecipato,
come dimostrano i numerosissimi
messaggi ricevuti.
Grazie all’aiuto di più di 130.000
volontari sono state raccolte 9.622
tonnellate di prodotti alimentari, confermando sostanzialmente, nonostante la crisi, il dato dell’edizione 2011
(9.600 tonnellate).
Il cibo raccolto sarà ora distribuito
alle oltre 8.600 strutture caritative
convenzionate con la Rete Banco
Alimentare che assistono ogni giorno
1.700.000 poveri.
Il Presidente della Fondazione Banco
Alimentare Onlus Andrea Giussani,
ringraziando tutti i volontari e i donatori, afferma che, “ancora una volta,
l’opportunità di donare tocca le radici
della persona e, contro il pessimismo,
rilancia una piccola o grande responsabilità individuale”.
Bandiere arancioni
Consegnate nelle Grotte di Frasassi le Bandiere Arancioni 2012 ai 17
comuni delle Marche La regione,
seconda solo alla Toscana, è stata
così insignita del marchio di qualità turistico ambientale del Touring
Club Italiano. "Quella marchigiana ha detto il presidente della Regione,
Gian Mario Spacca - è una comunità
dinamica che sta facendo della qualità
la propria bandiera. La Regione è impegnata ad accompagnare il territorio
in un processo di valorizzazione del
patrimonio culturale, artistico, ambientale fino a farne un volano anche
economico, per sostenere il lavoro e
l'occupazione. Un nuovo motore di
sviluppo e di crescita". I paesi su cui
sventola la Bandiera Arancione sono
Acquaviva Picena, Camerino, Corinaldo, Genga, Gradara, Mercatello
sul Metauro, Mondavio, Montecassiano, Montelupone, Monterubbiano,
Ostra, Pievebovigliana, Ripatransone, San Ginesio, Sarnano, Staffolo e
Urbisaglia. Alla cerimonia di consegna erano presenti anche il commissario della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande, il sindaco di Genga
Giuseppe Medardoni, il console del
Touring Club Italiano per le Marche
Simonella Coen.
spiegato Fiori – basato sulla metafora del modello di riciclo creativo: come le materie prime riciclate possono essere riutilizzate per
creare un oggetto (in questo caso
un quadernone di carta riciclata)
cosi si può ricreare una nuova vita
attraverso una corretta informazione e sviluppando sensibilità al
dono e alla condivisione".
E’ questo il messaggio che coinvolgerà dunque 15 mila bambini delle
quinte classi delle scuole primarie
di tutta la regione e le loro famiglie
nella campagna interamente finanziata con 50 mila euro di risorse
regionali. Per Admo (Donatori Midollo Osseo) Vitangelo Paciotti ha
sottolineato l’esigenza di ampliare
il numero nel Registro regionale
dei donatori nonostante le Marche
siano in buona posizione (ma solo
1 donatore su 1000 risulta compatibile per un trapianto che potrà
guarire da una leucemia) e perché
escono dal registro più donatori
(circa 200 all’anno) di quanti ne
entrino. Anche per Aido (Donatori
organi e tessuti), Gabriele Ricciputi ha parlato di grandissimi traguardi raggiunti nelle Marche.
R.M.
Qualità della vita, i dati
Per quanto discusse, le Province si
confermano un livello istituzionale
fondamentale per la programmazione
di azioni eque e virtuose, capaci di garantire benessere e sicurezza ai cittadini. Ciò appare particolarmente vero
per quella di Ancona, almeno stando
al lusinghiero risultato ottenuto nella
speciale classifica sulla qualità della
vita stilata dall’autorevole quotidiano
finanziario Il Sole 24 ore, che vede
il territorio anconetano salire al 41°
posto con un avanzamento di ben 8
posizioni rispetto all’anno scorso.
Il dato suona come una conferma per
la provincia di Ancona, ormai da anni
stabilmente collocata nella parte alta
delle classifiche nazionali sugli indicatori di benessere della comunità.
“Considerando la difficile congiuntura economica – afferma il commissario straordinario Patrizia Casagrande
– la crescita degli indici sulla qualità
della vita nel nostro territorio certificano la bontà delle politiche adottate,
mirate a garantire i servizi pubblici
essenziali, tutelare le fasce più deboli della popolazione, incentivare
la coesione sociale. Non è un caso
che Ancona registri la migliore performance nelle graduatorie inerenti
i servizi, l’ambiente e la salute (24°
posto, prima tra le province marchigiane) e la cultura, il turismo e il
tempo libero (32° posto), cioè settori
dove è più evidente l’intervento della
mano pubblica. Credo che ciò debba
far riflettere chi si ostina a sostenere o
minimizzare l’indiscriminata politica
di tagli ai trasferimenti destinati agli
enti locali”.
Più critica la situazione relativa all’economia provinciale, che vede
Ancona collocarsi al 58° posto: “È
indubbio – spiega la Casagrande
– che continuiamo a soffrire il peso
della crisi che investe il nostro settore
manifatturiero. Per quanto ci riguarda
stiamo mettendo in campo una serie
di importanti misure di sostegno all’occupazione e alle aziende (borse
lavoro, incentivi alle nuove assunzioni e alle stabilizzazioni, creazione
di impresa). È chiaro, però, che per
uscire dal tunnel è necessario dare
nuovi indirizzi alla politica economica nazionale, improntati alla crescita
e al sostegno al reddito, senza i quali
rischiamo un ulteriore inasprimento
delle ricadute sociali negative”.
S.M.
la voce misena
29 novembre 2012
dill' al monc' in piazza
a cura di G. Nicoli
•Sfogliando
un’annata di “La
Voce
Misena”
(1974) si è riletto quanto segue
sul Monastero di
S. Cristina, retto
dalle Benedettine, sito in via dell’Angelo n. 6, oggi frequentato da tanti fedeli sia per la costante e collaborativa
presenza delle Suore che per l’adorazione perpetua: “Sabato prossimo, 18
maggio, alle 17, per ricordare il “Quarto
Centenario” di Fondazione del Monastero, verrà consacrato il nuovo Altare dal
Rev.mo Abate Primate dell’Ordine Benedettino Padre Remberto Weakland. Oltre
al Vescovo diocesano, sarà presente il
prof.Ugo Mazzei che ha curato l’artistico
lavoro ed il Prof. Alberto Polverari che
per l’occasione ha dato alle stampe una
storia del Monastero sotto il titolo “Quattro Secoli di Vita”. Nel mentre si richiede
di far cosa gradita notificare quanto sopra
a coloro che amano le Benedettine, si augura al Monastero una rinnovata vitalità
di vocazioni e di spiritualità” (V.M. n. 18
del 16 maggio 1974). Dopo trentotto anni
da questo articolo, possiamo dire che ciò
si è avverato. Infatti, nel Monastero, c’è
Lo skate torna a vivere
foto Senigallianotizie.it
Riprende vita lo Skate Park di Senigallia. Terminati i lavori di ristrutturazione e adeguamento dell'area
in Viale dei Gerani, nei pressi della
Scuola Rodari, da domenica gli skaters senigalliesi potranno tornare a divertirsi in una struttura adeguata e in
tutta sicurezza.
Lo SkatePark, completamente rinnovato grazie al progetto dell'associazione di skaters TNT e alla realizzazione gratuita da parte della ditta
Mentucci, da domenica scorsa (ore
15-20) riapre alle acrobazie dei giovani skaters. Dopo il taglio del nastro
del sindaco Maurizio Mangialardi, la
giornata inaugurale di domenica ha
visto un contest a cura di Free Skate,
Best Trick e tanto divertimento. Oltre
le esibizioni dei giovani sketers senigalliasi a ritmo di musica del dj set,
anche un buffet e la realizzazione di
graffiti a tema.
“Si tratta di un luogo educativo, di divertimento e condivisione, progettato
dai giovani stessi”- spiega l'assessore allo sport Gennaro Campanile.
“Giovani che hanno progettato una
struttura che corrisponde alle loro
esigenze, che solo loro possono sapere, e che hanno dimostrato molta
fiducia nei nostri confronti- fa eco il
sindaco Maurizio Mangialardi- Una
fiducia che noi ricambiamo lasciando loro la gestione dell'impianto. Ma
soprattutto va a loro e alla ditta che
ha realizzato la struttura il ringraziamento mio e di tutta l'amministrazione. E' infatti un progetto che parte
dal basso, a costo zero sul bilancio
comunale ma che vale 44 mila abitanti sul piano sociale”. Un impianto
realizzato dopo 5 anni dalla richiesta
dei TNT gestito attraverso norme di
comportamento stabilite con ufficiale
delibera. “Siamo soddisfatti ed emozionati- commentano Alberto Volpe
e Lorenzo Buontempi- Ringraziamo
per l'opportunità che ci è stata data di
avere uno spazio tutto per noi, aperto
ovviamente a tutti”.
Atleti ed appassionati di skateboard
si sono dati appuntamento domenica
25 novembre per l’inaugurazione del
nuovo skate park in via dei Gerani,
nel quartiere Saline di Senigallia.
In seguito al tradizionale taglio del
nastro i giovani skaters si sono esibiti
in una piccola competizione per intrattenere un pubblico estremamente
incuriosito ed attento.
G.T.
adentistretti
senigallia
• La Casa della Gioventù osserva il seguente orario di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 15,00 alle 19,20. Chi vi entra,
potrà prendere visione nella bacheca di
tutti gli appuntamenti.
• Come ogni anno il Complesso Musicale
“Città di Senigallia” ha festeggiato Santa
Cecilia con due giornate ricche di eventi.
Sabato 24 novembre si è tenuto un doppio
trattenimento musicale in favore degli anziani della città, prima presso lo Stabilimento Pio IX, alle ore 15, e poi presso la
Casa Protetta per Anziani, ex IRAB, alle
ore 16.15. Le manifestazioni sono andate
avanti la mattina di domenica 25, alle ore
8.30, con un corteo musicale che ha raggiunto la Chiesa del Duomo. Siamo orgogliosi della nostra Banda!
Lunedì 3 dicembre, al teatro 'Portone'
Parliamo di crisi
Continua il ciclo di incontri promossi dalla
Diocesi di Senigallia con la Caritas diocesana e la Commissione pastorale sociale.
Nello spirito dell’iniziativa, la riflessione
parte dalla attualità: la crisi economica,
riflessioni sulle cause e sui mutamenti sociali in atto. Tema quanto mai dibattuto
e sviscerato ma dal quale non riusciamo
a venirne a capo. Sarà Alberto Niccoli,
docente presso il Dipartimento di scienze
economiche e sociali dell’Università Politecnica delle Marche al tavolo dei relatori. Accanto a lui, Emmanuele Pavolini,
professore associato in Sociologia dei
processi economici, del lavoro e dell'organizzazione presso l'Università degli Studi
di Macerata. I suoi campi di ricerca principali sono le politiche sociali, i fenomeni
migratori ed il mercato del lavoro.
La globalizzazione ha schiacciato le piccole e medie imprese che non hanno retto
alla concorrenza, la corsa al consumismo
ha fatto lievitare i prezzi e la bolla speculativa è esplosa. Si è rovinosamente passati da un periodo di agiatezza apparente,
in cui la rateizzazione e il libero accesso al
credito hanno rappresentato la panacea ad
ogni problema economico, ad un periodo
in cui austerità e disoccupazione sono le
nuove parole d’ordine.
A questo si aggiunge l’allungamento della
vita lavorativa e l’innalzamento dell’età
della pensione: la popolazione lavoratrice
invecchia riducendo, di conseguenza, lo
spazio per i giovani in entrata. Molte poi
sono le persone attualmente inattive che,
data l’incertezza sulla disponibilità futura
di reddito, si sono attivate per ricercare
un’occupazione. Alla fine del 2011 il tasso
di disoccupazione nella provincia di Ancona aveva raggiunto il 6,9%, due punti
in più rispetto all’anno precedente: i dati
forniti dall’ISTAT indicano che nel corso
del 2012 è stata già superata la soglia del
10%. E l’andamento regionale non è lontano dalla media nazionale seppure si riscontra un peggioramento della situazione
scendendo dalle regioni del nord a quelle
del sud. Nelle Marche, a fine 2012 si prevede una riduzione di circa 4.480 unità in
meno rispetto all’anno precedente. Nella
provincia di Ancona il numero si attesta
intorno a 1430 lavoratori in meno.
Le previsioni per il 2013 non sono molto confortanti e ciò induce le imprese ad
adottare un atteggiamento difensivo, riducendo al massimo le nuove assunzioni. Continuano ad essere preferite forme
contrattuali flessibili e l’occupazione stagionale; allo stesso tempo si cerca di proteggere le risorse umane già disponibili ricorrendo a varie soluzioni tra cui la Cassa
Integrazione Guadagni che ha permesso
di contenere il numero dei licenziamenti.
Non tutte le imprese, però, stanno soffrendo la crisi in egual misura: la dimensione
è una delle variabili più significative giocando a svantaggio dei soggetti più piccoli
e meno strutturati e quindi meno capaci di
mantenere la propria posizione competitiva nel mercato di riferimento. Anche nella
nostra provincia la crisi sembra colpire più
pesantemente le imprese con meno di 10
dipendenti che , rispetto allo scorso anno
vedono quasi dimezzato il numero della
assunzioni previste.
Ne parleremo lunedì 3 dicembre presso il
Teatro Portone perché se da un lato la situazione attuale non è confortante, di certo l’analisi è doverosa per capire le cause
e prospettare soluzioni, per imparare a
leggere i cambiamenti sociali e valutarne
in l’impatto sul nostro vivere quotidiano.
Silvia Fabri
Per imparare un mestiere, per promuovere la bici
Esausti, ma di nuovo utili
In occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, 17/25 Novembre, il Comune di
Senigallia, in collaborazione con
il Consorzio CIR33, ospiterà in
città la Campagna informativa per
la raccolta degli oli vegetali esausti "Per Olivia".
Nello specifico sabato 24 Novembre, dalle 15 alle 18, ai cittadini
virtuosi che porteranno almeno 1
LT di olio proveniente dalle loro
cucine al parcheggio di fronte alla
chiesa di Santa Maria della Pace
in via Sanzio 237 (olio residuo da
scatolette di tonno, di carciofini,
dalle fritture e dai fondi di cottura)
sarà regalato un detergente per
bucato prodotto grazie al riciclo
di oli esausti. Sensibilizzazione
ambientale è questo il caposaldo
della campagna. L'olio vegetale
infatti, se disperso nell'ambiente, è altamente nocivo mentre,
una continua “presenza” di persone che
pregano, ventiquattro ore su ventiquattro,
in “Adorazione Perpetua”.
• I residenti nella zona delle Saline si lamentano che i fossi sono tutti intasati e
mandano cattivo odore. Ciò si verifica
anche al Ciarnin nel parcheggio nei pressi
della chiesa. Si potrebbe ovviare all’inconveniente?
• Sabato scorso, 24 novembre, anche gli
studenti di Senigallia hanno manifestato
pacificamente lungo le vie cittadine. Da
un autocarro, davanti al quale c’erano dei
vigili, proveniva una musica e gli studenti
avanzavano ordinatamente. Qualche passante sosteneva che “ogni motivo è buono
per fare vacanza”, ma in questo caso le
motivazioni c’erano.
se raccolto può essere avviato
a recupero e trasformato in prodotti utilissimi trai quali biodiesel,
saponi, distaccanti per l'edilizia,
oli lubrificanti ed inchiostri. Per
questo motivo il Comune ha già
installato da tempo sul territorio
sette contenitori gialli deputati alla
raccolta differenziata del rifiuto.
CiclOfficina aperta
Inaugurata la CiclOfficina. Il laboratorio di riparazione delle biciclette donate da privati o rinvenute
sul suolo pubblico e non reclamate
presso l’Ufficio Economato del Comune, è ufficialmente attivo in via
Montenero (sotto la gradinata dello
stadio "Bianchelli"). La CiclOfficina, inserita nel progetto “Velo… riciclo”, cofinanziato per il 40% dalla
Regione Marche con fondi stanziati dalla legge regionale n° 11/2002
(“Sistema integrato per le politiche
di sicurezza e di educazione alla
legalità”), in collaborazione con la
Fondazione Caritas, l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, l’Associazione culturale
Arancia donna sub sahariana, e le
associazioni Noi insieme, Banca
del Tempo e Club Amici della Bici,
rientra nelle iniziative della Settimana europea della riduzione dei rifiuti.
“Si tratta di un progetto complesso
che intende sensibilizzare e incentivare l’uso della bicicletta - ha detto
l'assessore alla città sostenibile Gennaro Campanile- E offre ai giovani
che vi lavoreranno, a rotazione, la
possibilità di apprendere un mestiere". La CiclOfficina inoltre mira a
contrastare il fenomeno dei furti con
il servizio di punzonatura. Da lunedì
i cittadini che lo vorranno potranno
richiedere di “marcare” la bicicletta
con il proprio codice fiscale al costo di 2 euro. A questo scopo è stato
infatti istituito un registro comunale
delle biciclette, in base al quale ad
ogni codice è collegato il nominativo del proprietario. Se queste biciclette vengono rubate e rinvenute
sul territorio, dietro presentazione
di una denuncia del furto, la Polizia
Municipale potrà restituirle ai legittimi proprietari. La CiclOfficina
sarà aperta dalle 18 alle 20 di lunedì,
mercoledì e venerdì.
senigallia
succede a senigallia
* “L'entità dell'investimento di
un Comune per
un evento è un
dibattito politico
che non riguarda la nostra Associazione e dal
quale ci chiamiamo fuori”. Gli organizzatori del Summer
Jamboree, l'evento che più di ogni altro
porta a Senigallia ogni anno centinaia di
migliaia di turisti, replicano agli attacchi
lanciati nei giorni scorsi dal gruppo Partecipazione e Rifondazione Comunista.
* Il comitato per 'Renzi' esulta: "Un
la voce misena
29 novembre 2012
risultato di partecipazione senza precedenti e la città di Senigallia dimostra ancora una volta di rispondere con
entusiasmo all'appello di partecipazione
democratica lanciato dalle forze di centro-sinistra". Questi i dati di Senigallia:
Bersani ha raggiunto il 41,00%. Renzi insegue con il 38,12% dei consensi.
* A proposito dell’intesa raggiunta tra
l’Amministrazione e le associazioni di
categoria per il pacchetto di iniziative
per il periodo natalizio, Confesercenti tiene a precisare che l’accordo sulle
agevolazioni di parcheggio avvenuto in
maniera propositiva e con la massima disponibilità del Sindaco e dell’Assessore
Curzi, ha comunque portato ad un risultato non pienamente soddisfacente.
* All'Istituto alberghiero 'Panzini' di
Senigallia si celebra la Giornata Mondiale dell'Alimentazione. Per ricordare
che il diritto al cibo è un diritto umano
fondamentale che va garantito, giovedì 6
dicembre alle ore 20 nella sala ristorante
dell'istituto scolastico si terrà una serata
di convivialità e solidarietà.
* "Casa del Nuoto" è il marchio della
Uisp Nazionale che certifica l'elevato
standard qualitativo e tecnico dell'offerta formativa riguardo i corsi nuoto e
tutte le attività, fitness, agonismo, pallanuoto sincronizzato che si svolgono solitamente in piscina.
* E' stato sorpreso mentre cercava di
rubare degli alcolici all'interno dell'Ipercoop del centro commerciale Il
Circolo Acli 'U.Ravetta':
Firme per il tribunale
incontri per capire il presente
Si può firmare all'Ufficio Relazioni con
il Pubblico fino a venerdì 30 novembre
2012. Il Sindaco Maurizio Mangialardi
ha sottoscritto martedì mattina la proposta di legge di iniziativa popolare sulla
riforma della geografia giudiziaria, ovvero per il mantenimento delle attuali
sedi dei tribunali circondariali esistenti. Il Comune di Senigallia ha infatti
fatto propria l'iniziativa promuovendo
una serie di incontri sulla questione, incontrando sia i Sindaci dei Comuni che
fanno riferimento al circondario degli
uffici del giudice di pace che ha sede a
Senigallia sia l’Ordine degli Avvocati
e il Gruppo Avvocati di Senigallia. La
proposta di legge di iniziativa popolare
è stata avanzata dal Comune di Montepulciano (SI) per salvaguardare i tribunali minori soppressi, dettando una
serie di principi e criteri direttivi per la
riorganizzazione degli uffici giudiziari sul territorio nazionale. E' possibile
aderire all'iniziativa e a recarsi all’Ufficio Relazioni con il Pubblico entro il
30 novembre 2012.
Il circolo Acli Umberto Ravetta festeggia quest’anno il suo sessantacinquesimo compleanno. “Siamo fortemente convinti - dice il presidente
Andrea Lorenzetti - di non avere tradito quello che è il nostro credo, cioè
mettersi a disposizione delle persone,
lavorare per un progresso sociale, assistere le persone più svantaggiate, far
circolare idee per far crescere il bene
comune. In sessantacinque anni sono
sicuramente cambiati i modi con cui
sono stati espressi questi valori: abbiamo dato assistenza sanitaria, abbiamo appoggiato i lavoratori, abbiamo
accolto e formato le persone straniere, ci siamo domandati cosa fare per
rendere la nostra società più giusta.
Il nostro impegno prosegue oggi con
rinnovato entusiasmo, accettando le
sfide del difficile tempo odierno".
Forte del suo glorioso passato "il circolo Acli Ravetta - prosegue Lorenzetti - vuole rinnovarsi e incrementare le iniziative a favore della città. In
questo percorso è nostra intenzione
aumentare le attività di tipo culturale,
intercettare le esigenze dei cittadini
e tradurle in servizi da tutti fruibili.
Nella sostanza vogliamo che il circolo Acli Ravetta ritorni ad essere un
punto di riferimento per Senigallia,
mantenendo l’esistente ed inserendo
iniziative e collaborazioni nuove".
Per queste ragioni il Circolo ha organizzato, tra le altre cose, una serie di
conferenze il cui obiettivo è fornire
una chiave di lettura dei nostri tempi e alcune indicazioni pratiche che
possano essere utili nella vita di tutti
i giorni.
Il primo incontro si svolgerà venerdì 30 novembre, alle ore 18.00,
presso i propri locali di Via Cavallotti 10, sul tema “A 50 anni dal
Concilio Ecumenico Vaticano II”.
Relatore il vescovo di Senigallia,
Giuseppe Orlandoni.
Riconoscimenti alla giovane roller
Linda da premio
Per Linda Rossi, giovanissima atleta
del Team Roller di Senigallia allenata
da Mauro Guenci, si è appena concluso
un fantastico weekend con l’assegnazione di due importantissimi premi da
parte prima del comitato regionale del
Coni Marche ad Ancona, e poi a Roma
dalla Federazione Italiana Hockey e
Pattinaggio Coni.
Linda Rossi, campionessa mondiale di
pattinaggio di velocità, a soli 15 anni
si è vista assegnare da parte del Coni
Marche, venerdì 23 novembre presso
la sala congressi della Figc di Ancona,
il premio “Terzo Censi – Atleta Esemplare”. Tale riconoscimento è di per sé
molto gratificante per la giovane atleta
senigalliese e per il Team Roller di Senigallia, ed assume particolare significato pensando che negli anni precedenti lo stesso premio era stato assegnato
alla pluricampionessa olimpica e portabandiera della rappresentativa italiana
alle ultime Olimpiadi di Londra Valentina Vezzali e alla campionessa olimpica dei giochi londinesi, sempre nella
scherma, Elisa Di Francisca. Ora è toccato a Linda Rossi ritirare l’ambito premio davanti ad una platea gremita, in
questa bella manifestazione che è stata
organizzata dal Coni Marche in collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico delle Marche e il Panathlon
Club di Ancona. Alla fine della manifestazione Linda Rossi è subito partita
alla volta di Roma, dove l’attendeva
un secondo importantissimo riconoscimento. A Linda è stata assegnata la
“Medaglia d’Oro al Merito Sportivo”,
direttamente dalle mani delle massime
cariche del Coni, del Cio e del Presidente della Federazione Internazionale
di Hockey e Pattinaggio l’Onorevole
Sabatino Aracu. Tale premio rappresenta la massima onorificenza rilasciata dalla Fihp ad un atleta. Durante la
cerimonia sono stati ricordati i 31 titoli
italiani vinti ad oggi dalla quindicenne,
gli otto titoli europei ed in particolare
l’oro vinto nella 300mt. crono su pista
al recente Campionato Mondiale disputatosi nel mese di settembre ad Ascoli
Piceno e San Benedetto del Tronto. Per
Linda, il suo allenatore Mauro Guenci,
tutta la squadra del Team Roller di Senigallia e l’intera cittadinanza senigalliese che da sempre è vicina e sostiene
le imprese sportive della sua beniamina, un weekend da incorniciare.
Maestrale. Gli agenti della sicurezza privata del centro commerciale hanno notato
un uomo che si aggirava fra gli scaffali
con fare sospetto. All'uscita gli agenti
hanno fermato l'uomo con la refurtiva addosso e lo hanno consegnato ai carabinieri. Così T.G., 30enne di Falconara, è stato
arrestato con l'accusa di furto.
* Martedì mattina poco dopo le 5 un
boato ha svegliato tutta la palazzina di
Via del Molinello 76. Le famiglie residenti, anziani e giovani coppie con bambini si sono svegliate con gli appartamenti
invasi dal fumo provocato da un incendio
appiccato davanti ad un portone del terzo
piano e in un garage dello stabile. Le 27
persone che risiedono nei 15 appartamenti sono tutte evacuate e curate dal 118.
No alla pena di morte
Senigallia rinnova la sua adesione
alla Giornata Mondiale delle città per
la vita e contro la pena di morte. Per
testimoniare l’attenzione della nostra
municipalità a questi valori di civiltà e
difesa dei diritti umani, anche quest’anno uno dei simboli cittadini, la fontana
del Nettuno in Piazza Roma, sarà illuminata in modo speciale in occasione
della manifestazione, promossa dalla
Comunità di S. Egidio. L’iniziativa si
svolgerà per tre serate consecutive, da
giovedì 28 a sabato 30, in quanto proprio nella data del 30 novembre ricorre
l’anniversario della prima abolizione
della pena capitale nel mondo, avvenuta ad opera del Granducato di Toscana
nel 1786. Per i prossimi tre giorni, dunque, la fontana cosiddetta del “Monco”
brillerà in maniera del tutto particolare
fino a tarda notte. È opportuno ricordare che Senigallia aderisce fin dal 2002
a questa iniziativa, nella ferma convinzione che la pena di morte rappresenti
uno strumento arcaico, carico di discriminazioni sociali, politiche o razziali.
Il nostro fiume in campagna
Percorrimisa?
Ricordate l'articolo del settembre scorso che ho inviato a
'Voce Misena' su Percorrimisa? Questa è la situazione dopo
due mesi. La foto n° 1 scattata
il giorno 13 novembre evidenzia il terreno allagato.
Tale allagamento è causato dalla assenza della necessaria pendenza del fosso realizzato tra la
sede del tracciato e la scarpata
del fiume (foto n°2). In poche
parole, in questo tratto, il terreno è diventato una vera e propria vasca da bagno.
I proprietari del terreno adiacente dichiarano che questo
problema, prima dei lavori, non
sussisteva.
La foto n° 3 (a distanza di 10
giorni) mette in luce come il
terreno adiacente è saturo di acqua (e quindi le piante muoiono). Prima o poi qualcuno chiederà i danni e, ancora una volta,
i responsabili la faranno franca.
Segnalo che ancora oggi il percorso, nonostante il divieto, è
utilizzato da pedoni, ciclisti,
motociclisti e in certi casi addirittura da autoveicoli.
Perché nonostante le segnalazioni nessuno fa rispettare le
norme?Alla prossima (in questi
casi è come dire "a presto")...
Floriano Schiavoni
agronomo
chiesa
la voce misena
15 novembre 2012
Un convegno regionale su famiglie ed assistenza
Per prendersi cura
chiesa
Il 1° Dicembre 2012 alle ore 15.30 presso
la Domus San Giuliano di Macerata si terrà il Convegno organizzato dalle Acli delle
Marche dal titolo "Il lavoro di cura: luogo
privilegiato per una buona integrazione. Famiglie ed assistenti familiari nell'esperienza
d'impegno delle Acli delle Marche". Durante
l'incontro saranno presentati i risultati di una
ricerca, condotta negli ultimi tre anni dalle
Acli Marche in collaborazione con il Patronato Acli Marche e il Dipartimento Welfare delle Acli Nazionali, che ha permesso di
delineare un quadro del complesso rapporto
tra donne immigrate impiegate nelle attività
di cura e le famiglie che le accolgono/assumono. Dai circa 1000 questionari somministati alle assistenti familiari e alle famiglie sul
territorio delle cinque province delle Marche
DIOCESI - La Fism diocesana a Brescia per un seminario formativo
I bambini e la pace
Prendendo spunto dal messaggio del Papa per la prossima Giornata mondiale del 1° gennaio, la
Federazione italiana scuole materne ha lanciato un percorso pedagogico dedicato alla pace.
La Federazione italiana scuole materne (Fism) ha organizzato a Brescia un
seminario nazionale di studio sul tema
“Un futuro di pace per i bambini e il
compito della scuola dell’infanzia che
si ispira ai valori cristiani”. Intervenuti
esperti, pedagogisti e studiosi, oltre ai
responsabili e coordinatori provinciali,
regionali e nazionali della “rete” delle
scuole Fism (in totale si tratta di 8.000
scuole materne presenti in oltre 4.800
degli 8.104 comuni italiani). Erano
presenti, dalla nostra diocesi, le coordinatrici provinciali Daniela Faneocchi
("San Vincenzo" - Senigallia e Marianna
Tufano "Cavallini" - Chiaravalle). Per
approfondire i contenuti e la “pedagogia” della Fism, abbiamo intervistato
Luigi Morgano, segretario nazionale, e
Delio Vicentini, responsabile del settore
pedagogico nazionale.
Morgano, quali sono le vostre linee di
azione?
L’impegno principale è sulla qualità nei
suoi due aspetti: pedagogico, quindi edu-
cativo-didattico da un lato, e gestionale
dall’altro. L’altro impegno non secondario è il compimento di passi concreti per raggiungere un’effettiva parità
scolastica, quindi anche economica. La
riduzione del contributo pubblico degli
ultimi anni sta penalizzando fortemente
le scuole Fism.
Perché la scelta del tema della pace?
Ogni anno mettiamo a fuoco una tematica: quest’anno saranno il messaggio del
Papa e l’educazione alla pace. Ci riflettiamo nell’ottica di cosa possa fare una
scuola Fism e di come trasmettere tali
valori ai più piccoli.
Vicentini, è possibile già in tenera età,
a livello di scuola materna riflettere
con i piccoli sui valori della pace e della giustizia?
Non c’è età che non possa accostarsi a
tali valori. Evidentemente quando l’adulto se ne dimentica ci pensano i bambini
a ricordaglielo con le grandi domande
esistenziali: perché il bene, la giustizia,
i diritti, i doveri. I bambini pongono con
naturalezza domande su Dio, la vita, la
morte, la gioia e il dolore e anche sulla
pace.
Come proponete ai docenti il vostro
percorso pedagogico?
Il nostro modo di operare lo chiamiamo
‘sistema Fism’, che si basa su un coordinamento pedagogico nazionale, che
interagisce con le strutture regionali e
provinciali. All’interno delle provincie le
scuole federate sono strutturate per ‘reti’,
ognuna delle quali accoglie una decina di
scuole. Questo sistema si configura come
un vero e proprio osservatorio permanente sulla qualità dell’offerta formativa.
L'insegnamento ai più piccoli delle
principali virtù umane - quali bontà,
sincerità, lealtà, rispetto, ecc. - avviene
attraverso uno specifico metodo didattico?
Quello che noi chiediamo al personale
docente non è tanto di avere un metodo
sul piano didattico per far praticare al
bambino le virtù umane. Per noi l’unico metodo è la testimonianza diretta di
quanti operano nella scuola, una testimo-
nianza partecipata che configura la scuola come ‘comunità educante’, all’interno
della quale ognuno si ispira ai valori cristiani nel suo operare. La testimonianza
sui valori è molto impegnativa ma indispensabile, se non vogliamo prendere in
giro il bambino, il che sarebbe la cosa più
grave che può capitare.
Come coinvolgete le famiglie nella vostra proposta educativa?
Partiamo dall’idea che è nell’ambito
della famiglia che i bambini apprendono i valori umani e cristiani, in base al
comportamento dei genitori e alla loro
testimonianza. Sappiamo che oggi la
famiglia è in crisi, che incontra enormi
difficoltà su questo piano. Pensiamo che
il rispetto di questi valori possa venire
recepito anche tramite un progetto pedagogico che divenga realtà operativa, in
concreto tramite un ‘Piano dell’offerta
formativa’ (Pof) condiviso dai genitori.
Cerchiamo così di dare vita a una scuola autenticamente di estrazione cristiana,
dove la figura del bambino sia centrale
e dove la diversità venga considerata un
valore e un arricchimento, sul piano spirituale e materiale.
Avete elaborato qualche progetto educativo e, se sì, come si caratterizza?
Il nostro ultimo progetto operativo, con le
sue componenti educative ed organizzative, risale al 1999. Una delle componenti centrali è che la singola scuola materna
si impegna a rapportarsi in maniera positiva verso la famiglia, cercando di andare incontro a tutte le situazioni, specie
se compromesse o difficili. Ci rendiamo
conto che non sempre è possibile raccogliere i frutti che si spererebbe. In soli 10
anni le caratteristiche delle famiglie sono
profondamente mutate, stiamo perciò valutando di riprendere il progetto pedagogico per ‘aggiornarlo’. Benché si tratti di
un ambito difficile, siamo convinti che se
manca la presenza della famiglia, o dove
essa è comunque carente, il bambino ne
risenta in maniera sensibile. Quindi è un
impegno non dilazionabile.
Il prossimo 1 dicembre alle ore
17.00 presso la Loggia dei Mercanti
di Ancona si svolgerà il convegno
dal titolo "La società investe nella
famiglia? Riaccendere il presente
e illuminare il futuro” organizzato
dalla Presidenza Nazionale dell'Azione Cattolica Italiana in collaborazione con la Delegazione Regionale della stessa associazione.
Il convegno intende contribuire
alla fase di preparazione della 47
Settimana sociale dei cattolici che
si svolgerà dal 12 al 15 settembre
2013 a Torino, sul tema “Famiglia:
speranza e futuro per la società italiana” e vuole essere l’occasione di
dialogo con la società civile su una
tematica così centrale per la vita
dell’uomo.
Saranno presenti i relatori Marcello
La Matina (Professore Filosofia del
linguaggio all'Università di Macerata), Emanuele Pavolini (Professore
Associato di Sociologia Economica
all'Università di Macerata), coordina i lavori Stefano Cacciamani
(Professore Associato di Psicologia
dell'Educazione presso l'Università
degli Studi della Valle d'Aosta).
Le conclusioni saranno affidate al
prof. Franco Miano (Presidente
Nazionale Azione Cattolica), all'Arcivescovo di Ancona Edoardo
Menichelli.
Antonella Monteverde
Francescani
secolari
di Chiaravalle
Lo scorso ottobre, in Abazia a Chiaravalle, si è celebrato il Capitolo della
Fraternità francescana “Santa Maria
in Castagnola”. La celebrazione eucaristica è stata presieduta da padre
Alberto Sabattini e da padre Sivio
Capriotti, assistente regionale, con la
partecipazione dei professi, dei simpatizzanti e del ministro regionale. Durante la celebrazione quattro novizie
hanno emesso la professione e sono
stati ricordati i defunti della fraternità. Nell’incontro successivo, dopo le
preghiere di rito e l’invocazione allo
Spirito Santo, il Presidente regionale
Emidio Capogrossi ha illustrato brevemente la Regola che ci chiama ad
osservare il Vangelo di Gesù Cristo
secondo l’esempio di San Francesco
di Assisi che fece di Cristo l’ispiratore e il centro della sua vita con Dio
e con gli uomini. Ogni fratello deve
trovare l’entusiasmo nel comunicare la fede vissuta come esperienza di
un amore ricevuto e donato. La spiritualità francescana infatti non è un
programma, ma un progetto di vita
incentrato sulla persona di Cristo e
sulla sua sequela.
Durante l’incontro si è svolta l’elezione per il rinnovo del Consiglio
della Fraternità. Sono stati eletti:
Daniela, ministro, Flavia, vice-ministro, M. Luisa, segretaria, Ivana,
economa. Il Consiglio si è poi riservato di nominare come Responsabile dell’accoglienza il vice-ministro.
Dopo la proclamazione degli eletti e
la loro accettazione dell’incarico, il
Presidente regionale ha confermato
le elezioni secondo il rituale Ofs. Un
applauso ha salutato il nuovo Consiglio con l’augurio di un buon lavoro.
Il lungo pomeriggio si è concluso con
un gioioso incontro conviviale presso
i locali della Parrocchia.
a cura di Luigi Crimella
Un incontro promosso dall'Ac regionale in vista delle Settimane sociali
Società e famiglia
è sorprendentemente emersa una
situazione molto differente dal
sentire comune, secondo cui, per
gli italiani, l’immigrazione “per
la cura” si lega esclusivamente a
giudizi negativi e a fenomeni discriminatori. Alla presentazione
interverrà, oltre a Fabio Corradini,
Responsabile dell’UfficioWelfare
e Politiche sociali Acli Marche e
gli esperti che hanno curato l’analisi dei dati, anche il Responsabile
nazionale del Dipartimento Welfare delle Acli Nazionali, Gianluca Budano.
Di ritorno dalla
Terra Santa
La diocesi di Senigallia ha deciso di
chiudere il Sinodo diocesano a Gerusalemme. Sono partite 180 persone, guidate dal vescovo Orlandoni, con alcuni
sacerdoti: il gruppo ha consegnato il libro del Sinodo diocesano nelle mani di
mons. Fouad Twal, patriarca di Gerusalemme. L‘approfondimento biblico del
Custode di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa e le parole del Patriarca hanno toccato i partecipanti. Mons.
Orlandoni ha ricordato che “ci lega la
figura del Papa Pio IX che è nato a Senigallia e che ha istituito il Patriarcato
latino di Gerusalemme. Ci legano i temi
del Sinodo in piena sintonia con i temi
del Sinodo per il Medio Oriente”. Nei
prossimi numeri del nostro giornale, testimonianze e fotografie.
chiesa
la voce misena
15 novembre 2012
la settimana del vescovo
in agenda
Giovedì 29 novembre
Ore 9.45: Incontro dei Sacerdoti in Seminario
per la Festa della “Medaglia Miracolosa”
Venerdì 30 novembre
Ore 18.00: Conferenza al Circolo Acli “Ravetta”
sul Concilio Vaticano II
Sabato 1° dicembre
Ore 16.00: Inaugurazione Circolo Acli a Casine
di Ostra
Ore 19.30: Messa “Genitori testimoni di Speranza”
Domenica 2 dicembre
Ore 16.00: Incontro di spiritualità familiare a
Corinaldo
Ore 18.00: Accoglienza in Cattedrale di candidati adulti al Battesimo e alla Cresima
Lunedì 3 dicembre
Ore 1000: Riunione dei Vicari – Collegio dei
Consultori
Martedì 4 dicembre
Ore 9.30: S.Messa in Cattedrale per Vigili del
Intervista sull'Avvento a don Magnani
Tempo paziente
Inizia il tempo forte dell'Avvento. Non è soltanto un tempo forte che prepara al Natale: nel suo significato più profondo racchiude giorni che educano
al saper attendere con fiducia. In fondo, la vita del cristiano è un tendere
verso, vivere ogni giorno nella prospettiva della venuta del Signore.
Domenica 2 dicembre inizia il nuovo
anno liturgico con il tempo d’Avvento. Tempo dell’attesa e della speranza,
l’Avvento indica, da una parte, l’anniversario della prima venuta del Signore; dall’altra, designa la seconda venuta
alla fine dei tempi. L’Avvento 2012 sarà
caratterizzato, in modo particolare, dall’Anno della fede indetto da Benedetto
XVI. Abbiamo chiesto una riflessione a
don Franco Magnani, direttore dell’Ufficio liturgico nazionale della Cei.
Cosa dice il tempo d’Avvento agli uomini e alle donne di oggi?
Mi pare importante intendere la domanda in senso non generico. L’Avvento
cristiano non è un qualcosa orientato
genericamente all’umanità: è l’Avvento
del 2012, che si rivolge agli uomini e alle
donne del 2012. Nel nostro tempo di crisi e di tensione, nell’Avvento ( venuta)
del Signore ci è restituita una speranza,
e ci viene annunciato che anche questo
anno è tempo di grazia.
L’Avvento è il tempo dell’attesa e della speranza. Ma che cosa aspettiamo
ancora? Che cosa speriamo?
Noi crediamo che con la morte e risurrezione di Cristo si è già aperta una nuova
era; gli ‘ultimi tempi’ sono già arrivati,
e ci riguardano. È significativo che la
liturgia dell’Avvento si apra con un riferimento alla venuta del Signore glorioso
alla fine dei tempi. Ciò che attendiamo
è di partecipare pienamente alla forza
della risurrezione di Cristo; ciò che speriamo - e che nella liturgia invochiamo
come dono - è di poter essere costanti fino in fondo, senza perdere la fede.
Molto significativamente, Benedetto
XVI ha indetto l’Anno della fede, perché
il pericolo di molti credenti è di perdere
la fiducia nella forza propria del Regno
di Dio. L’Avvento attesta il primato dell’agire di Dio, un primato che - come è
emerso nell’ultimo Sinodo dei vescovi
- deve sempre connotare ogni forma di
nuova evangelizzazione.
Con quale atteggiamento attendere?
Mi pare sia importante l’atteggiamento
della pazienza, anche se risulta estremamente inattuale, ma forse, proprio per
questo, ne sentiamo estremo bisogno. Da
un lato, viviamo in un mondo che chiede
risultati immediati. Dall’altro, ci rendiamo conto che l’impazienza non dà vera
soddisfazione, non dà vera gioia. La tensione verso il risultato, che peraltro viene
immediatamente bruciato, non permette
di gustare il sapore pieno dell’esistenza,
in tutti i suoi momenti. Direi, dunque,
che il giusto atteggiamento è quello di
una pazienza gioiosa, una pazienza che
permette di vivere, momento per momento, tesi alla meta, ma riconoscenti
per ogni passo.
La forma più alta di comunicazione
dell’Avvento e del Natale è il silenzio.
Ci può essere la necessità di un’educazione al silenzio come via per raggiungere il mistero del Natale?
Il problema dell’uomo nel mondo occidentale è un problema di sensibilità. Non
solo siamo, per così dire, accecati da un
eccesso di luci: assordati da un eccesso
di musiche di sottofondo, comunichiamo a distanza, ma non c’incontriamo
più, rischiando di essere storditi dall’eccedenza d’informazioni che si ricevono.
Condivido la necessità di un’educazione
al silenzio, ma quel silenzio che permette di far risorgere l’ascolto, l’attenzione,
la pazienza di percepire il Signore che
viene, il mondo, la vita, se stessi.
a cura di Vincenzo Corrado
Cattolica, cioè nel mondo intero
Il termine “cattolica” indica “un tratto essenziale della Chiesa e della sua missione”. Lo ha detto sabato mattina Benedetto XVI, presiedendo nella basilica
vaticana il Concistoro per la creazione di 6 nuovi cardinali. Nessun italiano,
i nuovi vescovi sono: James Michael Harvey, nato a Milwaukee il 20 ottobre
1949 ed è stato ordinato sacerdote nel 1975. In Segreteria di Stato dal 1982,
è stato nominato prefetto della Casa Pontificia nel 1998, anno in cui ha ricevuto la consacrazione episcopale da Giovanni Paolo II. Béchara Boutros Rai
è stato ordinato sacerdote nel 1967; consacrato vescovo nel 1986, nel 2011 è
stato eletto 77° patriarca d’Antiochia dei Maroniti (Libano). Baselios Cleemis
Thottunkal è nato il 15 giugno 1959 a Mukkoor, in India. E' arcivescovo maggiore di Trivandrum dei Siro-Malankaresi. John Olorunfemi Onaiyekan è nato
in Kabba nel 1944. Ordinato sacerdote il 3 agosto 1969, ha ricevuto la consacrazione episcopale nel 1983 da Giovanni Paolo II. È arcivescovo metropolita
di Abuja (Nigeria) dal 1994. Rubén Salazar Gómez, arcivescovo metropolita
di Bogotá (Colombia) dal 2010, è nato a Bogotá il 22 settembre 1942. È presidente della Conferenza episcopale colombiana. Luis Antonio Tagle, arcivescovo metropolita di Manila (Filippine), è nato nel giugno 1957. Nel 2001 è
stato nominato vescovo di Imus da Giovanni Paolo II. Benedetto XVI lo ha
nominato arcivescovo metropolita di Manila nel 2011.
Fuoco e Marina Militare in occasione della festa
di Santa Barbara
Mercoledì 5 dicembre
Ore 9.30: Riunione della Conferenza Episcopale
Marchigiana a Loreto
Ore 15.30: Premiazione Concorso Movimento
per la Vita alla “Mediateca”
Giovedì 6 dicembre
Ore 9.45: Incontro con Sacerdoti giovani in Seminario
Vita di chiesa
Media cattolici della regione
Venerdì 16 novembre si sono ritrovati a Loreto, presso il centro Giovanni Paolo
II, direttori e redattori dei dieci settimanali, quattro radio e una web tv diocesani
delle Marche. L'incontro del mattino è stato presieduto dal vescovo Giuliodori
e don Dino Cecconi. Mons. Claudio Giuliodori, vescovo di Macerata e coordinatore del comitato preparatorio del 2° convegno ecclesiale delle Marche, ne
ha illustrato il tema e le cinque tappe di preparazione articolate sullo sfondo
dell’anno liturgico e che culmineranno nella celebrazione del convegno i giorni
22-24 novembre 2013, in coincidenza con l’anno della fede che si concluderà
nello stesso giorno. Ha esortato ad utilizzare il sussidio pastorale che prevede
cinque capitoli. Ognuno si apre proponendo dei gesti da compiere in tutte le
diocesi e si conclude con una serie di domande atte a stimolare la riflessione
nei diversi contesti di vita ecclesiale. Si poi passati ad illustrare ciò che i mass
media cattolici stanno svolgendo in ogni singola diocesi. Preoccupazione comune è quella del rapporto tra nuova evangelizzazione e prassi dei sacramenti con un'attenzione particolare alle istanze socioculturali che caratterizzano
sempre più anche le Marche e il relativo tessuto ecclesiale. Nel pomeriggio l'incontro è stato presieduto da Carlo Cammoranesi e Francesca Cipolloni, rispettivamente consigliere e segretaria della Fisc. Da notare che le Marche è l'unica
regione ad avere due rappresentanti in seno alla federazione dei settimanali
cattolici italiana. L'incontro ha avuto un carattere più familiare in seno alla Fisc.
Ci si è concentrati maggiormente su come affrontare il venir meno dei contributi statali all'editoria. Se le testate laiche o di partito possono reperire da qualche
altra parte le risorse, quelle cattoliche sono in maggiore affanno dal momento
che si reggono sul volontariato quasi al cento per cento e sulla fiducia e il buon
cuore degli abbonati immersi nella gravissima crisi economica dei nostri giorni.
Molto si è discusso perché la riduzione dei contributi e la cessazione totale nel
2014 non ci trovi impreparati.
Giovanni XXIII, pellegrino a Loreto
La Delegazione Pontificia ricorda che presso le Cantine del Bramante del Palazzo Apostolico di Loreto è ospitata fino al 27 gennaio 2013 la mostra “Giovanni XXIII pellegrino a Loreto e Assisi”. L’esposizione è l’omaggio che la Santa Casa di Loreto offre alla memoria di Giovanni XXIII nel cinquantesimo del
pellegrinaggio a Loreto e Assisi ed è, altresì, l’omaggio a Benedetto XVI che il
4 ottobre scorso è tornato a Loreto per ripercorrere il viaggio del suo predecessore e affidare alla Vergine lauretana il Sinodo dei Vescovi apertosi l’11 ottobre
scorso e l’anno della Fede in corso. L’intento della mostra, visitata ad oggi da
oltre 1500 persone, è quello di documentare tutti i momenti salienti del viaggio-pellegrinaggio di Giovanni XXIII attraverso l’esposizione di oggetti liturgici,
d’arte, paramenti, foto, resoconti giornalistici, testimonianze e la proiezione di
filmati storici. Gli oggetti e i documenti storici esposti spiccano per preziosità,
importanza o unicità.
Il direttore musicale della S. Casa
La Delegazione Pontificia è lieta di comunicare che sabato 18 novembre, con
l’occasione del concerto organizzato presso la Basilica della Santa Casa di
Loreto per presentare i volumi contenenti le opere dei fratelli musicisti Remo
e Adamo Volpi, l’arcivescovo Giovanni Tonucci ha consegnato a p. Giuliano
Viabile, che è anche Rettore dalla Basilica, una pergamena realizzata per celebrare i suoi 25 anni di Direttore della Cappella Musicale della Santa Casa di
Loreto. Il M° p. Giuliano Viabile ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro e successivamente presso il Conservatorio
“N. Piccinni” di Bari, diplomandosi in Organo e composizione organistica con
il M° Adamo Volpi. Ha insegnato per vari anni Educazione musicale presso le
scuole medie e Canto corale presso l’Istituto Magistrale “S. Giuseppe” di Macerata. Ha frequentato vari corsi di polifonia latino- mediterranea con i maestri
D. Bartolucci e Duarte. Attualmente è Direttore della Cappella Musicale della
Santa Casa di Loreto e organista titolare della medesima basilica dal 1987. Ha
tenuto concerti in Italia e all’estero ed è stato membro di Giurie internazionali
per Rassegne di Canto Corale. È Direttore Artistico della Rassegna Internazionale di Musica Sacra Virgo Lauretana, che da 53 anni riunisce a Loreto cori
provenienti da tutto il mondo.
Vito Punzi
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il paginone
la voce misena
29 novembre 2012
Radio Duomo Senigallia fa parte del circuito nazionale InBlu
La radio con tante radio dentro
il paginone rritorio
Mi rendo conto che Radio Duomo
Senigallia inBlu è più ascoltata di
quanto possa pensare dal riscontro
informale che ricevo in diverse occasioni. Capita spesso, infatti, che
parlando del più e del meno venga
fuori una frase del tipo 'l'ho sentito
su Radio Duomo', magari facendo
riferimento ad un'omelia della Mes-
sa quotidiana, o ad una diretta di
qualche avvenimento, o ancora ad
un approfondimento proposto da
uno dei nostri programmi. La radio riesce a fare compagnia come
pochi altri mass media sanno fare.
E la nostra piccola emittente, nonostante possa essere ancora più ricca
di programmi, ce la mette tutta per
essere un po' voce della nostra realtà ecclesiale e territoriale. Ci vorrebbero più voci, lo so, ma intanto
garantire ogni giorno la diretta delle
celebrazioni a chi non può uscire di
casa, oppure coprire gli eventi diocesani più importanti, non è cosa
da poco e non è per nulla scontato,
specialmente in tempi di ristrettezze
Suoni di strada
‘Io al sindaco gli chiederei solo una
cosa, se ho diritto ad una casa piccolina, un monolocale. Non voglio soldi, a
lavorare ci penso da solo”. Il suono di
fisarmonica, a mo’ di sigla finale, rende ancor più struggente l’incerta voce
di Raffaele, 51 anni, dal 2004 senza
casa. A lui l’onore del primo servizio di
Radio Asfalto. Dopo il blog aperto dai
senza dimora e da persone in stato di
disagio a Bologna (http:// viadelporto.
splinder. com), nato dall'idea che ogni
storia è degna di essere raccontata, ora
i protagonisti di quelle storie hanno anche una voce. Radio Asfalto è infatti un
tentativo di portare sulle strade del blog
i suoni della vita di strada.
Facoltà di frequenza
Tante le web radio universitarie per dar
ancor più voce alle loro idee: nel lontano
'99 nacque la prima radio universitaria
italiana, Facoltà di Frequenza dell'Università di Siena, da allora sono cresciute
le radio universitarie on-air e soprattutto
on the web. 110 [Università di Torino],
Campus Village [Università di Foggia],
Fuori Corso [Università di Trento] alcune delle etichette di queste emittenti
a portata di mouse, salutare scarica di
energia tra un appello e l’altro. Lo scorso maggio hanno vissuto la VI edizione
del FRU, il Festival nazionale delle Radio Universitarie, promosso da Raduni,
l’Associazione nazionale operatori radiofonici universitari. 300 operatori radiofonici universitari provenienti dalle
Università di tutta Italia: Padova, Catania, Perugia, Salerno, Cosenza, Verona,
Napoli, Pavia, Cagliari, Trento, Roma,
Piemonte Orientale, Modena e Reggio
Emilia, Macerata, Prato, Cesena, Savona, Trieste, Parma, Palermo e Siena. La
manifestazione, nata nel 2007 a Padova, è stata ospitata quest’anno da Radioeco.it - la web radio degli studenti
dell'Università di Pisa. Nei tre giorni di
convegni, workshop, dirette radiofoniche e concerti, sostenibilità, ambiente,
cultura, sociale e naturalmente musica.
Roba da matti
Era il 10 ottobre 2003, Giornata mondiale per la salute mentale, quando nacque
una web emittente molto particolare:
Rete 180.it. Chi ha dimestichezza con la
psichiatria sa che quel numero ‘180’ si
mette vicino ad una legge – la Basaglia
– passata alla storia come quella che
ha chiuso i manicomi italiani. Vicino
al numero c’è un sottotitolo che è tutto
un programma ‘La voce di chi sente le
voci’. Al microfono c’erano due medici, il primario del reparto di Psichiatria
dell'ospedale ‘Carlo Poma’ di Mantova,
Giovanni Rossi, il suo collega Enrico
Baraldi e sette loro pazienti, tra i 22 e i
50 anni, tutti sofferenti di gravi psicosi.
Da allora vanno in onda storie di malattia, riscatto, poesie, musica, consigli,
interviste… robe da matti.
La radio cura, rende più sereni, socievoli, tira fuori il meglio di ognuno. A
Mantova sono stati i primi e c’è chi ne
segue le orme. www.psicoradio.it è in
La radio è
pagine curate da Laura Mandolini
Un normalissimo computer, una buona connessione alla rete, il software e un server per inviare il segnale audio: pochi ingredienti per fare una web radio. Emittenti
on line per dire ed ascoltare un sacco di cose. Questa la più recente evoluzione di
un mezzo di comunicazione dato per morto in tante occasioni, ma che ha saputo
reinventarsi per dare voce a chi ha qualcosa da dire.
onda dallo scorso dicembre, nata da un
progetto di Arte e salute onlus in collaborazione con l’asur di Bologna. Tra le
iniziative, un corso triennale con l'obiettivo di formare veri e propri operatori
radiofonici. Cristina Lasagni - direttrice
del programma – è soddisfatta: “Davanti ad un microfono l'intelligenza e i
talenti di chi soffre di disturbi mentali,
spesso nascosti ma non annullati, possono essere risvegliati. La sensibilità
di chi ha vissuto la sofferenza psichica
può produrre, se opportunamente formata, una comunicazione interessante e
paradossalmente rassicurante perché ribalta lo stereotipo della pericolosità del
paziente con problemi psichici”.
3D radio
Se l’etere non ha confini, figuriamoci
il web. Avete da dire qualcosa sull'Europa? “Radio Web Europe” è on-line
all’indirizzo www.radiowebeurope.eu
e rientra tra i progetti approvati dalla
Commissione europea nell’ambito del
“Piano D per la democrazia, il dialogo
e il dibattito”. L’originalità del sito web
sta nell’utilizzo di video, giochi, interviste, cartoni e spot per suscitare interesse su argomenti che sono generalmente
percepiti come barbosi, distanti, dando
a tutti la possibilità di esprimersi sul
futuro dell’Unione europea. Il portale
il paginone
come questi. Nella settimana in cui va
in stampa questo numero, ad esempio,
abbiamo trasmesso in diretta la seduta
del Consiglio comunale di Senigallia.
E' un servizio molto apprezzato, anche perché rappresenta un canale di
democrazia partecipata alla portata di
tutti. Che dire, poi, della trasmissione
'D'altro calcio' che ogni venerdì mobilita tante persone che ruotano attorno
ai campionati di calcio aziendale della
Uisp? Nelle fasce orarie coperte dal
circuito 'InBlu' (del quale fanno parte oltre duecento radio italiane), c'è
la voce misena
29 novembre 2012
la possibilità di ascoltare programmi
molto interessanti, specialmente quelli
proposti dalla Radio Vaticana. Nell'attesa di arricchire maggiormente il
nostro palinsesto, anche con il contributo della diocesi di Jesi con la quale
è iniziata una collaborazione, l'invito
è quello di sintonizzarsi sui 95.200,
captare qua e là alcune trasmissioni
diverse dai soliti rumori di fondo. Non
mancherà la sorpresa di ascoltare parole diverse, meno urlate e che parlano
di comunità.
dG
9
Visitando radio Oxy - jeunes, in Senegal
Onde radio
africane
Radio Oxy-Jeunes, ossigeno e giovani. E’ proprio quello che serve a
Pikine, immenso agglomerato alle porte di Dakar. Negli anni ’50 gli
abitanti in esubero della capitale senegalese e i contadini che arrivavano dai villaggi furono isolati e bloccati dall’amministrazione francese
nella zona più esterna della penisola del Cap-Vert, dove sorge la città.
In poco tempo la migrazione verso la capitale fu però così massiccia
che il progetto urbanistico coloniale fallì: ovunque sorsero palazzine,
edifici bassi, baracche e giacigli che anche oggi si addossano gli uni
agli altri senza soluzione di continuità, dal centro alla periferia. Acqua, corrente elettrica e servizi igienici sono ancora un lusso per la
maggior parte degli abitanti, mentre normale è la miseria. I figli della
periferia di Dakar cominciano ad occupare posti di lavoro rilevanti,
a fare opinione. Ed è proprio qui che si trova una delle esperienze
radiofoniche africane più interessanti e coraggiose. A Pikine vive un
terzo della popolazione del paese: c’è tanto materiale ‘fresco’, fatto
di notizie, musica, voglia di dibattere, per dar vita ad un palinsesto
sorprendente quanto a fantasia e varietà.
Viaggia soprattutto via etere lo strumento di informazione principale
per quasi due milioni di persone nel raggio di 80 chilometri. E la notte
il segnale arriva anche più lontano. Nata nel 1999, grazie ai fondi della
cooperazione canadese, la radio ha saputo conquistarsi ascolti e credibilità. Oggi sempre più senegalesi si sintonizzano sui 103.4 Fm per
seguire i notiziari, ma anche per dire la loro. Ventuno ore di programmazione al giorno, tra cui reportage e momenti di approfondimento sui
temi più attuali della vita del Senegal e dell’Africa intera. E poi sport,
musica, religione, economia, cronaca. C’è spazio anche per i pensionati, i disabili, il volontariato. Le donne, in un paese che troppo spesso
toglie loro la voce, hanno un programma dedicato e dalle 22 alle 24,
ogni sera, i microfoni si aprono per ascoltare le voci della città. Le parole viaggiano anzitutto in due lingue, wolof e francese, ma c’è spazio
anche per le decine di gruppi etnici della zona.
Oxy -Jeunes è ormai un’emittente leader e non soltanto nel suo Paese.
Già nel 1999, dopo soli sei mesi di attività, ha conquistato il ‘Festival
des Ondes’ di Bamako, in Mali, aperto a tutte le emittenti del continente. Anche nel 2001 il premio è tornato qui, nella radio che ha pure la
sfrontatezza di formare i migliori giornalisti senegalesi: sono sessanta,
fino ad oggi, i professionisti passati da queste parti per stage e seminari
formativi, prima di fare il grande salto verso gli ‘altri’ media, anche
quelli statali.
è viva
web ospita contenuti multimediali creati
da giovani, in uno spazio aperto dove dar
sfogo alla propria creatività.
Web revolution
Mixerino, microfono e antenna, dischi in
vinile, un garage e qualche amico che aveva voglia di dire la sua: negli anni ’70 le
radio libere nascevano così, centinaia di
frequenze trasmettevano clandestinamente
fino al 1976, quando la fine del monopolio
Rai metteva in circolo un po’ ovunque idee
e cassette audio. Una libertà rinata grazie
alle tecnologie digitali e allo spazio di trasmissione potenzialmente infinito. La portata rivoluzionaria di questo nuovo modo
di fare e ascoltare radio sta nei costi di produzione che, tendenti allo zero, consentono
a chiunque di metterne in piedi una. Non
si tratta di duplicare in digitale contenuti
trasmessi in analogico da un’emittente, ma
di creare un palinsesto fai da te. Basta un
normalissimo computer, una buona connessione alla rete (fibra ottica o Adsl), il
software e un server dal quale mandare il
segnale.
Radio Incredibile
Una radio che più democratica non c’è,
perché sfrutta le potenzialità sconfinate del
web e perché vuole dare voce alle associazioni del territorio. Una “Radio Incredibile”, non a caso, che ha trovato accoglienza
nel centro di aggregazione giovanile DepArt del comune di Grottammare. “Radio
Incredibile” è la trasposizione multimediale dell’amicizia tra cinque giovani ingegneri elettronici che nel maggio 2009
hanno costituito a Grottammare l’omonima associazione culturale, con l’intento di
promuovere e arricchire, attraverso le proprie competenze, passioni e conoscenze,
la dimensione sociale della rete. Una webpodcast radio che si fonda sul concetto che
chiunque può scrivere e curare i programmi, condurre la trasmissione o scegliere il
palinsesto musicale. Dunque, ragazzi ma
anche adulti e associazioni fatevi avanti,
avete un canale di comunicazione - www.
radioincredibile.com - per dire la vostra,
per farvi conoscere e promuovere le vostre finalità al grande pubblico di internet.
Terminato il corso all'informagiovani di
La voce di Barbout
Barbout non sa scrivere. La radio gli tiene tanta compagnia, specie
quando dà voce ad anziani come lui. Ed è anche l’unica opportunità
per dire la sua. Fa un certo effetto vederlo arrivare negli studi di radio
Oxy- Jeunes. Uno dei pochi pikinesi con i capelli bianchi, che rendono
ancor più scuro il suo volto, cammina appoggiandosi al braccio di suo
figlio tenendo in mano un foglio stropicciato. Attorno a lui si è radunata
subito un po’ di gente: “Perché ogni giorno in strada, nel nostro quartiere, vedo sempre più bambini che dovrebbero essere a scuola? Perché
nessuno si occupa di loro?”. E’ questa, in sintesi, la sua denuncia dettata con determinazione al suo primogenito. Vuole che venga letta alla
radio, chissà, magari qualcosa di muove. E Radio Oxy-jeunes accoglie
la sua richiesta. Perché è una radio che, tra un brano musicale e l’altro,
trova spazio per amplificare anche gli stati d'animo, le sensibilità, la
volontà della comunità di assumersi impegni precisi per uno sviluppo
a portata di tutti. Pensare che qualcuno gli aveva pronosticato appena
qualche mese di vita on-air.
L.M.
Ascoli e a Grottammare un corso dal titolo
"Diventa DJ e Speaker di una webradio",
attualmente RadioIncredibile, a cui negli
ultimi due anni si sono aggiunti molti altri
soci e validi collaboratori, è impegnata su
diversi fronti: in Ancona con i laboratori
di web radiofonia nel carcere di Montacuto
(progetto pilota in Italia), in Ascoli Piceno
con il medesimo laboratorio presso il carcere del Marino, a Jesi e Falconara e ancora Ascoli per il progetto Radio World, in
San Benedetto del Tronto con un laboratorio in un gruppo di sostegno psichiatrico.
A caratterizzarli ancor di più, però, è l’opportunità che offrono alla formazione dei
giovani: Radio Incredibile è convenzionata
con l’Università di Perugia e la Politecnica
delle Marche, con la prima è stato già terminato un tirocinio di laurea con la facoltà
di Filosofia, con la seconda
La radio è fatta così. Data per clinicamente
morta centinaia di volte, non perde occasione per reinventarsi pur di sintonizzarci
con il mondo.
L.M.
10
territorio
la voce misena
29 novembre 2012
NOTIZIE IN BREVE
Premio per la biodiversità
La giuria del Premio per la Biodiversità nell’Agroalimentare delle Marche, istituito dall’Associazione Festa
della Cicerchia e Slow Food Marche,
composta dal rappresentante dell’Associazione Festa della Cicerchia Silvano Simonetti, dal Sindaco di Serra
de’ Conti Arduino Tassi, dal Prof.
Stefano Tavoletti in rappresentanza
della Facoltà di Agraria dell’Università Politecnica delle Marche e
dal Segretario Regionale Slow Food
Marche Massimo Bergamo, ha deciso
all’unanimità di assegnare la 7a Edizione del Premio a Flaviano Bordò
della Fattoria San Martino di Monte
San Martino (Fermo). Flaviano Bordò
gestisce un’azienda agraria di oltre 35
ettari in gran parte dedicata a colture
cerealicole e foraggere per il proprio
allevamento da ingrasso di razza marchigiana, interamente a conduzione
biologica; l'unico apporto esterno per
l'alimentazione degli animali è dovuto
a mais biologico di produzione locale,
in quanto la Fattoria San Martino non
conduce colture irrigue, nel rispetto
della vocazionalità e delle condizioni
Ad Ostra V. un incontro sul futuro dei servizi
Parliamo di sanità
“Il territorio vallivo dell’ex Zona
Territoriale n. 4 dell’ASUR è importante, strategico e funzionale alle
previsioni e alla programmazione
degli interventi socio-sanitari regionali previsti nel Piano vigente e dovrà esserlo ancora di più anche nella
prossima definizione degli strumenti
operativi di modifica e di attuazione
della politica sociale e sanitaria della
Regione Marche.”
E’ quanto ha affermato il Sindaco di Ostra Vetere Massimo Bello
dopo l’approvazione all’unanimità
del Consiglio Comunale di un documento di proposte, proposto dalla
Giunta, che il primo cittadino ha già
recapitato a Piero Ciccarelli, Direttore dell’Area Vasta 2 dell’Azienda sanitaria regionale, e al collega
Maurizio Mangialardi, in qualità di
Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Area Vasta 2, evidenziando
che “la Politica sanitaria e sociale
della Regione Marche deve tendere
al mantenimento ovvero al poten-
ziamento ed alla riqualificazione dei
servizi e delle strutture sanitarie nel
territorio della valle del Misa e del
Nevola nell’ambito dell’integrazione
socio-sanitaria a livello regionale, e
che ogni decisione a livello di vertice deve essere assunta, coinvolgendo
con la massima attenzione i governi
del territorio, soprattutto perché tali
decisioni riguardano le comunità locali”. L’Amministrazione comunale
di Ostra Vetere ha organizzato per
lunedì prossimo, 3 dicembre, alle
ore 21 presso la Sala Multimediale del Palazzo De Pocciantibus una
Conferenza dal titolo “La Sanità del
Territorio: criticità, progetti e prospettive”, nella quale, insieme ai responsabili della sanità territoriale e
regionale, illustrerà le proposte approvate dal Consiglio Comunale nella seduta del 20 novembre, e il Sindaco Massimo Bello ha già chiesto al
collega Mangialardi la convocazione
della Conferenza dei Sindaci territoriale e di area vasta.
A Mondolfo premiati alcuni cittadini
Radici e frutti
Sono stati consegnata nella Sala Grande della Residenza Municipale di
Mondolfo gli attestati per l’edizione
2012 del riconoscimento “Dalle radici ai frutti”. “Si tratta di un riconoscimento – così l’Assessore alla Cultura
del Comune di Mondolfo, Corrado
Paolinelli – voluto per quei cittadini
che si sono distinti per motivi diversi e che hanno dato lustro all’intero
territorio e all’intera comunità. Per
questo motivo il nome stesso del riconoscimento “Dalle radici ai frutti”
esemplifica come i concittadini siano
legati al territorio dove vivono e lavorano e da cui hanno tratto quella forza
per poter esprimere al meglio le loro
capacità, apportando giovamento a
tutta la comunità sia con atti munifici,
o azioni meritorie, ciascuno le suo settore”. Voluto dalla Giunta comunale,
il riconoscimento – che sarà rilasciato
periodicamente dal Comune – ha un
chiaro collegamento con lo stemma
comunale, dove campeggiano ben tre
querce d’oro, radicate nelle terreno
delle colline mondolfesi, sul campo
azzurro del mare. Per l’edizione 2012
il riconoscimento è stato consegnato a
neo Cavalieri della Repubblica
Antonio Barrasso, Comandante della Stazione Carabinieri di
Marotta, Domenico Pellegrino,
Comandante della Stazione Carabinieri di Mondolfo, Salvatore
Moracasso, noto imprenditore,
Alessandro Berluti, studioso
e saggista di storia locale, così
come a Lorenzo Belbusti e Luciano Seri, premiati con Apifarfalle dalla Provincia, Carmen e
Dianora Giuliani, per aver donato alla Biblioteca Comunale
l’imponente collezione di musica del fratello Ermes, e Natale Roberto Patrizi, per la sua arte nota in tutto
il mondo. A premiare l’intera Giunta
Comunale, con il Sindaco Cavallo:
“Ringrazio tutti questi concittadini
che sono esempio, nei diversi settori,
di solidarietà, competenza ed attenzione al territorio”, mentre l’Assessore
Paolinelli ha stigmatizzato il premio
“un’ampolla con terra del nostro Comune, quella terra che amate, onorate,
e che dà la linfa al vostro operare”.
A.B.
pedo-climatiche del territorio. La scelta di produrre in proprio e selezionare i
prodotti che costituiscono il mangime
destinato agli animali in allevamento
hanno portato la Fattoria San Martino
ad essere tra i protagonisti del progetto di filiera Ogm Free proposto dalla
Università Politecnica delle Marche,
Facoltà di Agraria, e che oggi stà diventando una solida realtà attraverso
una propria rete distributiva diretta.
Bordò e la sua azienda rappresentano
quindi un esempio di difesa della biodiversità, di integrazione tra attività
agricola e territorio.
Il ponte sul fiume Cesano
Il Commissario straordinario della
Provincia di Ancona, Patrizia Casagrande, ha incontrato venerdì mattina
il sindaco di Corinaldo Matteo Principi e l’assessore ai Lavori Pubblici
Vinicio Franceschetti per relazionare
sulla situazione del ponte sul fiume
Cesano. Un incontro a cui hanno preso parte anche i tecnici dei due enti e
in particolar modo l’ingegner Manarini. “Il futuro di tale opera dipende
dalla risposta del Governo in merito
alla richiesta dello stato di calamità".
Mondolfo, a scuola di orto biologico
Novembre è tempo di semina, e lo stanno imparando anche gli alunni dell’Istituto
“Enrico Fermi” di Mondolfo che, in questi giorni, stanno partecipando alle lezioni
pratiche nell’orto biologico della scuola. “Obiettivo del progetto incentrato sulla
biodiversità – dice la dirigente scolastica Angelica Baione – è quello di far acquisire agli alunni il metodo scientifico, sviluppando negli stessi la capacità di progettazione, così da promuovere quelle abilità pratiche necessarie per trasformare le
idee in un lavoro compiuto. Grazie al sostegno degli insegnati, i ragazzi al termine
del percorso avranno acquisito la conoscenza relativa ai prodotti dell’orto, con un
progetto didattico che mira alla sensibilizzare ai problemi di carattere ambientali
e della salute”. A coordinare il progetto l’insegnante Antonietta Ciuccoli insieme
al team dei docenti delle varie materie. “Il nostro orto viene realizzato con la piantumazione di cavoli, di lattuga ed altri ortaggi, oltreché di piante aromatiche e con
la cura di alberi da frutto già presenti nel terreno in dotazione all’Istituto".
Alessandro Berluti
Barbara si anima per la sua santa patrona
Il paese è in festa
Prenderanno il via sabato 1 dicembre i festeggiamenti in onore della
patrona, che coinvolgeranno la comunità sotto molteplici versanti.
Il trasporto della statua di santa
Barbara dall’omonima chiesa comunale alla chiesa parrocchiale di
‘Santa Maria Assunta’ (ore 17,45)
inaugurerà il triduo religioso di
preparazione alla ricorrenza patronale (4 dicembre) ma anche il ricco
programma d’iniziative, approntato dalla Parrocchia, dal Comune,
dalla Confraternita di ‘Santa Barbara’ e dalla Pro loco. Domenica
2 le vie del centro storico ospiteranno il tradizionale appuntamento con la fiera di santa Barbara e
in piazza Garibaldi i più piccoli
potranno divertirsi con il ‘Mercatino dei folletti’; nelle ore serali,
presso la sede della Pro loco, proseguirà la degustazione dei piatti
tipici della tradizione barbarese,
già iniziata l’1 dicembre. Lunedì 3
(ore 19, presso la chiesa intitolata
alla patrona) verrà presentata la carta geografica del 1805 del territorio
di Barbara, restaurata dalle dott.sse
Silvia Cuzzolin e Stella Mimmotti. Martedì 4 la ricorrenza liturgica
sarà onorata con la consueta scaletta di appuntamenti. Alle ore 9 e alle
ore 11 le celebrazioni eucaristiche,
inframezzate dal ricevimento delle
autorità e dal conferimento di onorificenze nella sala del consiglio
comunale e da iniziative socio-culturali. In programma, tra l’altro, la
donazione di un defibrillatore da
parte della famiglia Peverini Silvano; la consegna libro ‘Il culto della
Madonna dell’Olivo’, a cura della
prof.ssa Graziella Vitali; il dono da
parte di Enrica David di cartoline
di Barbara del 1900. Alle ore 15.30
solenne processione lungo le vie
del paese, seguita dalla messa, dal
concerto della banda cittadina (ore
17.30) e dai fuochi artificiali (ore
18.30).
Leonardo Pasqualini
Allevatori premiati per le buone pratiche
Cupramontana ha premiato i migliori
allevatori della provincia. Tre le categorie in concorso, i cui vincitori sono
stati premiati con un assegno di 2 mila
euro e una targa. La prima riguarda
l’attuazione di tecniche innovative nei
metodi di allevamento e produzione
dei derivati. Il premio è stato conferito
all’azienda agricola Pittalis di Ostra,
distintasi per i nuovi prodotti caseari quali il formaggio alla Lacrima di
Morro e lo yogurt di latte ovino e bovino con l’aggiunta di frutta fresca. La
seconda categoria premiata concerne
il rispetto della biodiversità e la produzione a basso impatto ambientale.
In questo caso il vincitore è l’azienda
Agricola Valdifiori dei coniugi Gabriele e Barbara di Sassoferrato, la cui at-
tività prevede l’allevamento allo stato
semibrado bovini di razza marchigiana
e cinghiali e l’applicazione di metodi
biologici a tutto il loro sistema produttivo. Nella terza e ultima categoria,
invece, inerente i sistemi di marketing
più efficaci, è stata premiata l’azienda
Magnaterra Roberto e Massimo di
Castelfidardo, che dal 2009 è divenuta
un punto di vendita diretta nell’ambito
dell’iniziativa Campagna Amica per la
commercializzazione dal campo alla
tavola di prodotti a chilometri zero e
tutto di produzione propria. Tra i meriti dell’impresa figura anche la creazione di una rete di distribuzione del latte
crudo che registra la vendita di circa
200 litri di latte al giorno.
S.M.
speciale offerte
la voce misena
29 novembre 2012
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cultura
la voce misena
29 novembre 2012
cultura
"E' tutta colpa del nome"
Fotografia umanitaria
Pensando ad Emily Dickinson
Pietro Rinaldo Fanesi, senigalliese di adozione, ha presentato la sua prima fatica narrativa
nella sala della biblioteca Antonelliana. È tutta colpa del nome: questo il titolo del romanzo
di Fanesi, freschissimo di stampa per le edizioni Italic di Ancona, raccontato per la prima
volta al pubblico nell’ambito della rassegna
“Sognalibro” della biblioteca comunale senigalliese. A prima vista è un lieve affresco con
vorticanti scene di amori, di ex amori, di quasi
amori, di non amori del protagonista Nic, un
tipo un po’ spiantato ormai alle soglie della
“terza gioventù”. Pietro Rinaldo Fanesi è nato
nel 1953. Vive a Senigallia. Saggista e storico
politico, ha studiato il mondo dell’emigrazione politica italiana.
Venerdì scorso, al Musinf, il museo comunale
d’arte moderna si è tenuto un incontro sul tema
della fotografia umanitaria, che è stato introdotto dal fotoreporter senigalliese Giorgio Pegoli. A
salutare i relatori è stato il direttore del Musinf,
prof. Bugatti, che ha presentato ai generali Valter
Cassan e Gabriele Poggi la struttura museale e
alcuni dei fotografi senigalliesi, che seguono le
tematiche della didattica della fotografia, tra cui
Katiuscia Biondi, Marco Mandolini, Alfonso Napolitano, Patrizia Lo Conte, Enea Discepoli, Anna
Mencaroni. Il generale Gabriele Poggi ha illustrato alcuni interventi umanitari recenti, ai quali ha
collaborato ed ha anche segnalato testimonianze
fotografiche di sua conoscenza.
Musinf Senigallia
Nel quindicennale dalla pubblicazione nei Meridiani Mondadori di tutte le poesie di Emily Dickinson, l’Associazione Nelversogiusto – Senigallia/
Poesia dedica quattro date al legame instaurato tra
la traduzione dickinsoniana e la poesia. L'ultimo
incontro di questo interessante percorso si terrà
martedì 4 dicembre con Amelia Rosselli. Gli incontri sono aperti al pubblico e si svolgono presso
la Biblioteca Antonelliana di Senigallia, dalle ore
17.00 alle ore 19.00 e fanno parte della Rassegna
“Forme della Poesia”, progetto culturale e laboratoriale dell’Associazione Nelversogiusto – Senigallia/Poesia.
"L'infanzia di Gesù" è il terzo libro del Papa sul Nazareno
La questione dell'origine
In sintonia con i ritmi dell’anno liturgico Benedetto XVI offre “L’infanzia di Gesù”, il terzo libro su Gesù
di Nazaret. Dove è l’origine di Gesù?
A Nazaret, in cui egli ha vissuto circa trent’anni o a Betlemme, dove è
nato? Questa domanda si sono posti
per primi gli scrittori dei Vangeli,
anzi, essi hanno scritto proprio per
rispondere a tale questione.
Il Papa richiama la testimonianza di
Matteo e Luca, che sebbene in modo
diverso pongono la genealogia di
Gesù come introduzione di Gesù e
del suo ministero. Per Matteo tutta
la storia che comincia con Abramo storia salvifica - è diretta verso Gesù,
compimento e portatore della benedizione di Dio, affidata inizialmente
al patriarca, che aveva creduto contro
ogni speranza, giungendo persino ad
offrire in sacrificio il proprio figlio
(cf. Gen. 22, 16). La genealogia di
Matteo, in cui sono presenti anche
donne non ebree, cosicché per loro
tramite tutto il mondo delle genti entra e si anticipa la missione di Gesù
nei confronti non solo del popolo
eletto, ma anche delle genti, termina
in modo diverso dal ritmo serrato che
precede. Riguardo a Gesù non si parla più di generazione, ma di nascita
da Maria. “Maria è un nuovo inizio
– spiega il Papa - il suo bambino non
proviene da alcun uomo, ma è una
nuova creazione, è stato concepito
per opera dello Spirito Santo” (p.16).
Così, l’origine di Gesù è decisamente inserita nel mistero: con Giuseppe
egli appartiene alla storia di un popolo, erede delle promesse di Dio, tramite Maria egli viene da Dio. “Solo
Dio è nel senso proprio il Padre suo.
La genealogia degli uomini ha la sua
importanza riguardo alla storia del
mondo. E, ciononostante, alla fine
è Maria, l’umile vergine di Nazaret,
colei in cui avviene un nuovo inizio,
ricomincia in modo nuovo l’essere
persona umana” (p.16).
La genealogia di Luca (3, 23 – 39)
sviluppa queste convinzioni; nel presentare Gesù all’inizio del suo ministero pubblico afferma che egli era
ritenuto figlio di Giuseppe e da questi
risale lungo gli antenati sino ad Adamo, figlio di Dio. La domanda circa
l’origine di Gesù diventa ancora più
pressante. Spiega Benedetto XVI:
“Egli congiunge la fine con l’inizio
e fa capire che Gesù ricapitola in sé
a partire da Adamo, tutti i popoli che
fin da Adamo si sono dispersi, e tutte
le lingue, anzi, l’umanità intera come
tale” (p. 19). Qui c’è un elemento in
più: in Gesù e nella sua origine sono
coinvolti tutti gli uomini: la questione riguarda anche noi.
Da dove egli è? La domanda risuona con forza nel prologo del quarto
Vangelo. Qui la domanda del razionalista Pilato trova adeguata risposta.
Giovanni non riporta una genealogia
umana, ma ha il coraggio di sonda-
re l’eterno e rimarca che l’origine
divina di Gesù riguarda anche noi.
“L’uomo Gesù è l’attendarsi del
Verbo, dell’eterno Logos divino, in
questo mondo. La carne di Gesù, la
sua esistenza umana, è la tenda del
Verbo: l’allusione alla tenda sacra
dell’Israele peregrinante è evidente”
(p. 20). Gesù è, per così dire, la tenda dove l’uomo può incontrare Dio.
Inoltre, l’origine di Gesù è anche il
principio e la causa prima di tutto:
“tutto è stato fatto per mezzo di lui e
senza di lui nulla è stato fatto di ciò
che esiste” (Gv 1, 3). Così si può accogliere la risposta circa la vera identità, annunciata ancora una volta dal
Successore di Pietro: “Egli viene da
Dio. Egli è Dio”!
Ora nella novità assoluta dell’origine
divina di Gesù c’è posto anche per la
novità della nostra origine: “a quanti lo
hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono
nel suo nome, i quali non da sangue,
né da volere di carne né da volere di
uomo, ma da Dio sono stati generati”
(Gv 1, 12 – 13). All’origine ci siamo
anche noi insieme al Figlio eterno. Se
tutti i credenti sono, di per sé, stati generati da sangue e da volere di uomo,
“la fede – dice il Papa – dona loro una
nuova nascita: entrano nell’origine di
Gesù Cristo, che ora diventa la loro
stessa origine. In virtù di Cristo, mediante la fede in Lui, ora siamo stati
generati da Dio” (p. 21).
Il tempo di Avvento potrebbe essere vissuto nella prospettiva indicata,
cioè nella ricerca e nella adesione
convinta alle proprie origini; in questo modo il Natale ci riguarderà veramente da vicino.
Marco Doldi
La Mole Vanvitelliana di Ancona ospita le opere di Valeriano Trubbiani
"De rerum fabula"
Inaugurata lo scorso 20 ottobre,
sarà visitabile sino al 17 marzo
2013 presso la Mole Vanvitelliana di Ancona una grande mostra
antologica di Valeriano Trubbiani intitolata "De Rerum Fabula".
L’esposizione comprende sculture,
ambientazioni, disegni e pirografie,
realizzate dagli anni Sessanta fino
al primo decennio del Duemila.
Curatore dell'antologica è il professor Enrico Crispolti (con la collaborazione del professor Simone
Dubrovic): critico e storico che ha
seguito l'intera vicenda creativa di
Trubbiani, presentandone già la
prima mostra personale di sculture,
a Venezia, nel 1962.
Promotore anche di questa iniziativa artistico-culturale è il Museo
Tattile Statale Omero assieme al
Comune di Ancona, con il sostegno
della Banca delle Marche, della
Camera di Commercio di Ancona,
della Unipol Assicurazioni e della
Regione Marche. Nelle sale della
Mole Vanvitelliana, la mostra come
una "laica rappresentazione" si dipana in 20 "scene", disposte secondo un asse cronologico, suddivise
per i cicli tematici che hanno segnato la ricerca creativa dell'artista.
Sono in totale 160 le opere esposte,
fra sculture riunite in installazioni,
componenti di ambientazioni, pirografie su legno e disegni, fruibili
da parte di visitatori vedenti e non,
che potranno quindi essere viste e
toccate, come tutte quelle ospitate nella collezione permanente del
Museo Tattile Statale Omero.
"Con questa mostra antologica, de-
sideriamo offrire un tributo riconoscente a un artista che ha compiuto
la sua ricerca espressiva in costante dialogo con il nostro territorio,
a cui ha lasciato segni e opere di
qualità immensa." - sottolinea il
sindaco Fiorello Gramillano.
"Ripercorrere l'itinerario artistico
del nostro grande conterraneo Valeriano Trubbiani – aggiunge l'assessore alla Cultura, Andrea Nobili
- significa soprattutto mettersi in
viaggio alla scoperta della contemporaneità di cui Trubbiani è un
narratore vero, ironico e innovatore. Un viaggio che tocca corde profonde, perché questo artista incide
e plasma nei metalli tutta l'inquietudine del vivere moderno."
Giulia Falaschi
Matilde Avenali
Per il paesaggio
E’stata depositata presso i comuni di
Senigallia, Arcevia e Serra de’ Conti
e presto lo sarà anche negli altri comuni della valle la proposta di legge
di iniziativa popolare per la tutela
del paesaggio, lo sviluppo ecocompatibile ed il governo partecipato del
territorio regionale. E’ una iniziativa
del “Forum dei Movimenti per la
Terra e il Paesaggio”, una rete regionale di 85 associazioni e comitati di
diversa scala e storia e di singoli cittadini, che intende perseguire un unico obiettivo: salvare il paesaggio e il
territorio italiano dal consumo scriteriato e dal cemento selvaggio. Intende in sostanza mettere fine alla lunga
stagione della dissipazione speculativa dei nostri beni comuni, quella che
ha fatto crescere negli ultimi decenni
la superficie cementificata del 274%
a fronte di una popolazione residente
aumentata del solo 15%,
Il gusto di far bene
Nel 2013 la Fondazione Paladini
avvierà il progetto "Homecare",
un’ iniziativa mirata alla realizzare
di una continuità assistenziale del
paziente neuromuscolare colpito da
gravi problematiche respiratorie. In
questo modo personale clinico specializzato potrà fornire una consulenza qualificata capace di gestire
situazioni anche critiche a domicilio, evitando ricoveri non necessari, fonte di stress, preoccupazione e
ulteriore degrado della qualità della
vita. Roberto Frullini, il presidente
della Fondazione stessa, senza soluzione di continuità e senza mai
disattendere le speranze di chi, pur
nella malattia, lotta per una qualità
di vita, stila una lettera.
“Caro Amico, la Fondazione, nei
primi anni di attività, ha intrapreso
iniziative importanti per le persone con malattie neuromuscolari, in
particolare realizzando eventi formativi, per sviluppare negli operatori sanitari della Regione Marche
le competenze specifiche rispetto
al trattamento clinico di queste patologie, e finanziando una borsa di
studio per la realizzazione di un
database destinato alla gestione del
dato clinico dei pazienti con malattie neuromuscolari. […]”. Si tratta
di un progetto importante, per questo la Fondazione Paladini decide
di sostenerlo anche con i contributi
raccolti in occasione della IV edizione della serata "Il Gusto della
Solidarietà", in programma per il 14
dicembre 2012 alla Rotonda a Mare
di Senigallia. Tornano, protagonisti
della serata, la prelibata cucina di
Mauro Uliassi e Moreno Cedroni,
con l'accompagnamento musicale
della cantante Veronica Key e del
pianista Joe Marchetti. Per motivi
organizzativi è necessario segnalare
l'adesione e versare il contributo di
partecipazione entro il 7 dicembre,
telefonando allo 071/5965280 o tramite mail all'indirizzo [email protected]
G.F.
spettacolo
la voce misena
29 novembre 2012
13
eventi e corsi
il taccuino
Senigallia - Museo dell'emigrazione
La Regione Marche, in collaborazione con la Provincia di Ancona e con le altre Province marchigiane, istituirà presso la struttura “Villa Colloredo Mels” di Recanati, il Museo dell’Emigrazione
Marchigiana nel Mondo al fine di conservare e
diffondere l’alto valore storico, culturale e sociale rappresentato dall’emigrazione marchigiana. Il
Comune di Senigallia invita i cittadini che vogliano contribuire alla creazione del Museo Regionale
dell’Emigrazione, a consegnare il materiale utile
all’Ufficio Relazioni con il Pubblico in Piazza
Manni dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e quest’anno il concorso è aperto ai piccoli alberi di
dal lunedì al giovedì dalle 15.30 alle 18.15.
Natale, oltre ai presepi. Le opere dovranno essere
consegnate al Comune di Morro d’Alba entro gioSenigallia - Fiorella Mannoia
vedì 6 dicembre, dal lunedì al sabato dalle ore 9
Venerdì 30 novembre 2012, ore 21.00, Teatro La alle 12 (per informazioni tel. 073163000).
Fenice "Sud, il tour", Fiorella Mannoia (1°settore €.51,75 - 2°settore €.46,00 - 3°settore €.34,50. Marzocca - Una festa per Telethon
www.ticketone.it ).
Venerdì 30 novembre dalle ore 22, presso la discoteca Etho di Marzocca Simply Party: regali
Morro d'Alba - Concorso di Natale
per tutti e spuntino di mezzanotte. Ingresso con
Per il 4° anno consecutivo torna il Concorso di contributo di 10,00 €, il ricavato verrà donato alla
Natale al Museo Utensilia di Morro d'Alba. Da fondazione per la ricerca 'Telethon'.
Presentata la stagione teatrale a Corinaldo
Cinema multisala GABBIANO
Teatro 'Goldoni'
www.cinemagabbiano.it Tel. 071 65375
Quest'anno la città di Corinaldo accoglie la Compagnia Italiana di Operette con uno spazio teatrale rinnovato ed ingrandito, grazie ai nuovi
magazzini (ex Pubblica Assistenza)
adibiti a zona di deposito per bauli e
scenografie. La volontà del Comune
di Corinaldo, nelle persone del sin-
daco Matteo Principi, dell’assessore
alla cultura Giorgia Fabri, dell’intera Amministrazione comunale e del
dott. Paolo Pirani, di dare vita al
proprio Teatro attraverso l'ospitalità
ad una formazione di artisti, si sta
rivelando anche una bella occasione
per questi ultimi per conoscere ed
amare uno dei borghi più suggestivi
d'Italia e per la città un modo per entrare maggiormente in contatto con
attori, cantanti e ballerini che svolgono un'attività così particolare ed
affascinante.
Un anno molto importante per la
Compagnia che festeggia il suo sessantesimo anniversario di attività e
si conferma una tra le più importanti realtà teatrali del panorama nazionale.
Tutto il periodo di prove sarà effettuato presso lo splendido Teatro
“Carlo Goldoni”, conservato come
un gioiello grazie alle cure ed alla
passione di Giancarlo Balducci.
Il soggiorno degli artisti sarà a cura
dell'Hotel “I Tigli” che con il suo
personale attento ed il suo squisito
ristorante, renderà sicuramente
più “leggero” un mese di dure
prove preparative.
“Tutti i giorni, tutto il giorno
- ci dice il direttore musicale
Maurizio Bogliolo - la Compagnia proverà in Teatro per
andare in scena con ben tre
titoli: la nuova produzione
della stagione “Scugnizza” di
M.P.Costa, la fiabesca “Cin Ci
Là” di C.Lombardo e la celebre
“Vedova Allegra” di F.Lehar
in scena rispettivamente in
data 7, 8 e 9 dicembre presso il
Teatro “Carlo Goldoni” di Corinaldo. Che dire allora? Un grazie
di cuore a tutta la città di Corinaldo
ed un augurio di buon lavoro a tutta
la Compagnia Italiana di Operette”.
Ilario Taus
Presentazione del libro sul fenomeno 'sette'
La trappola
Il 30 novembre 2012, alle ore 17, verrà presentato all’Auditorium S. Rocco il
libro “La trappola della sette” scritto da don Aldo Buonaiuto, sacerdote che sulle
orme del mai dimenticato Don Oreste Benzi, sta proseguendo l’impegno dell’associazione Giovanni XXIII sui temi delicati della prostituzione e appunto della
sette sataniche. Un fenomeno in continua crescita e spesso legato ad episodi
di cronaca nera. Ecco dunque che il consigliere comunale di Senigallia Maurizio Perini ha voluto che l’autore del libro venisse personalmente a presentarlo,
indicando quali rischi corrono le giovani generazioni e non solo. Un mondo
quello dell’occulto e più in generale dell’esoterismo che affascina tanti e rischia
di compromettere non solo la nostra cultura, ma più in generale la nostra società e che dunque va analizzato in maniera complessiva non trascurando affatto
gli aspetti criminali conseguenti; per questo alla presentazione del volume sarà
presente il Questore di Pesaro e Urbino Italo D’Angelo, che cortesemente ha
accettato l’invito del consigliere Perini, assieme al Sindaco della città Maurizio
Mangialardi in rappresentanza dell’Amministrazione. L’incontro che sarà aperto
al pubblico vedrà la partecipazione anche di alcuni rappresentanti delle istituzioni scolastiche del territorio.
da giovedì 29 novembre
Di nuovo in gioco
Un film di Robert Lorenz. Con Clint Eastwood, Chelcie Ross, Ed Lauter,
Amy Adams, Raymond Anthony Thomas, Clifton Guterman, Jack Gilpin,
John Goodman, 111' - USA 2012.
Il premio Oscar Clint Eastwood (Million Dollar Baby, Gli spietati), l'attrice nominata all'Oscar Amy Adams (The Fighter), e Justin Timberlake (The Social
Network, Amici di letto) sono le star di Di nuovo in gioco, la seconda prova di regia di Robert Lorenz, da tempo partner di produzione del filmmaker Eastwood.
Gus Lobel (Clint Eastwood) è da decenni uno dei migliori scout del baseball,
sempre in cerca di nuovi talenti sportivi; tuttavia, malgrado cerchi a tutti i costi di
nasconderlo, l'età avanza. Ma Gus, che è in grado di riconoscere il tipo di battuta
solo dal rumore della mazza da baseball, si rifiuta di finire in "panchina" e di
terminare così gli ultimi anni della sua brillante carriera. Purtroppo però non ha
scelta. L'ufficio centrale degli Atlanta Braves inizia a mettere in discussione le
sue capacità, specialmente in vista della selezione di un nuovo fenomeno del baseball. L'unica persona che potrebbe aiutarlo è l'unica alla quale Gus preferirebbe
non doversi rivolgere: sua figlia Mickey (Amy Adams), un avvocato di Atlanta,
una giovane donna che grazie alla sua ambizione, sta per diventare socio dello
studio legale in cui lavora. Mickey ha sempre avuto un rapporto difficile con suo
padre, il quale, dopo la morte della moglie, non è stato un genitore modello. Anche ora, nei rari momenti che trascorrono insieme, lui è sempre troppo distratto
dal baseball, e Mickey è convinta che sia proprio quello l'unico grande amore
della sua vita.
Venuto al mondo
Un film di Sergio Castellitto. Con Penelope Cruz, Emile Hirsch, Adnan
Haskovic, Pietro Castellitto, Saadet Aksoy, Luca De Filippo, Sergio Castellitto, Jane Birkin, Mira Furlan, Branko Djuric, Isabelle Adriani, Sanja
Vejnovic, Luna Mijovic, 127 min. - Italia 2012.
Gemma, dopo molti anni di assenza torna a Sarajevo, portando con sé il figlio
Pietro. L'occasione è l'invito che le ha fatto Gojko, poeta estroverso e un tempo
sua guida in Bosnia, per una mostra fotografica sulla guerra. Gemma proprio in
Bosnia, prima dell'inizio del conflitto, aveva conosciuto Diego per il quale aveva
mandato all'aria il proprio matrimonio. Da Diego però Gemma, per un suo difetto
fisico, non aveva potuto avere figli. Ma il desiderio era così forte da spingerla ad
accettare che il marito procreasse con un'altra donna disposta poi a cedere il neonato. Il quarto film come regista di Sergio Castellitto è così complesso sul piano
della scrittura che potremmo definirlo un film matrioska. Perché racchiude, una
dentro l'altra, storie diverse ma aderenti a un'unica forma di base. C'è una storia
di scoperta di un mondo ignoto (Gemma con Gojko). C'è l'amore sostenuto da
una passione travolgente (Gemma e Diego). C'è il dramma della sterilità. C'è una
guerra che devasta le coscienze .... e potremmo continuare.
spigolature
Mi è tornato sotto gli occhi un fascicolo della parrocchia del Portone pubblicato nel
1955. E’ bello rivedere il parroco don Giovanni Pierpaoli nel suo impegno pastorale
volto alla “Bibbia dei poveri”, cioè ai dipinti delle pareti della chiesa che, come diceva
sant’Agostino, parlano della nostra fede a chi non sa leggere. Nel fascicolo si ricordano i dipinti della Sandra Ghinelli e di Michelangelo Bedini: essi rappresentano le
virtù cardinali, i sacramenti, la vita di Cristo e della Chiesa. E’ la liturgia che risuona
nella pittura. Ma il dipinto più importante è il Giudizio Universale della Ghinelli. I
numerosi articoli critici che si leggono in questo fascicolo dimostrano che il “Giudizio” fu una’impresa immane: si trattava di colmare la lacuna dei quadri apocalittici
nell’arte sacra moderna. Ci voleva coraggio! E poi muoversi tra le fonti inevitabili del
Signorelli e Michelangelo. E soprattutto la signorina Ghinelli non poteva rinunciare
alla propria personalità, alla sua idea pittorica maturatasi in quel ventesimo secolo così
ricco di esperienze estetiche, di tanti maestri e scuole italiane ed europee.
Elvio Grossi
14
sport
la voce misena
29 novembre 2012
La Miciulli gioca bene e tiene il passo con capolista
MICIULLI 0 – USAV PESARO 0
sport
Lo scontro diretto al vertice finisce con un salomonico 0 a 0, che non impedisce però al Miciulli di agguantare la vetta della classifica in
coabitazione con l’Usav Pesaro e il Villa Fastiggi. Lo scontro odierno fra l’Usav Pesaro,
accreditata quale possibile favorita alla vittoria
finale di questo girone B, ha due distinti periodi. La prima parte è stata di netto predominio
neroazzurro, la seconda condotta in larga parte
dagli ospiti. Nel primo tempo la pressione del
Miciulli è stata costante, ma la scarsa vena degli
attaccanti non ha dato frutti concreti, tanto che
il portiere ospite mai è stato impegnato. Così
pure Minardi, dalla parte opposta, si è limitato
nel rimettere in gioco la palla. Più interessante
e impegnativo il secondo tempo. Iniziano gli
ospiti al 49°con un calcio piazzato dal limite,
il successivo colpo di testa di Paniconi di poco
sorvola la traversa. Al 72° Minardi salva un tiro
di Mercantini. 74°, Rossi Berluti di testa impegna De Juliis. 88°, colpo di testa di D’Anna
sopra la traversa. 91°, cross in area ad opera di
Mari, colpo di testa di Rossi Berluti: para Da
Juliis. Sabato prossimo trasferta sul campo del
Fortuna 78.
MICIULLI: Minardi, Schiano Si. (4’ Mori),
Turchi, Bomprezzi, Cinotti, Rosi, Schiano St.
(73’ Moschini), Piersanti, Galdenzi, Marcucci
(40’ Rossi Berluti), Odoguardio. All. Goldoni.
USAV PESARO: De Juliis, Elguzgo Ad., Polese, Letizi, Paolucci, Velle, Mercantini (86’
D’Anna), Battisodo (78’ Elguzgo An.), Scarlatti (34‘ Panicali), Martellini, Rosati. All.
Renzi.
Arbitro: Morsiani di Pesaro. NOTE: spettatori
100 circa; angoli 1-5; recuperi 1-3.
CLASSIFICA: Usav Pesaro 21, Villa Fastiggi 21, Miciulli 21, Tavernelle 20, Gabicce 20,
Maior 18, Villa Ceccolini 16, Isola di Fano 16,
Pesaro 16, Junior C.C. 13, S.Veneranda 13,
Atl.Tavullia 12, Fortuna ‘78’ 11, Arzilla 11,
Futura ‘98’ 10, Muraglia 10, Fanano 9.
G.M.
La Vigor Senigallia subisce ben quattro goal dal Matelica
Brutta sconfitta, gioco dignitoso
MATELICA 4
VIGOR SENIGALLIA 0
Sul terreno della capolista i rossoblù di
Mister Clementi subiscono la più cocente sconfitta da questo inizio campionato.
Troppo forte si è rivelata per la giovane
compagine vigorina nei confronti della
squadra allenata dal tecnico Spuri Forotti,
anche se nella prima parte dell’incontro i
rossoblù hanno contrastato il maggior potenziale tecnico messo in campo dal Matelica. La trasferta a Matelica è stata una
brutta sconfitta per il numero di reti subite,
ma non si può non elogiare i giovani ragazzi di Clementi per l’impegno profuso
per tutto l’arco dell’incontro. Si può ben
dire che la capolista Matelica nella prima
frazione di gioco ha tremato per le ottime
occasioni da gol create dai rossoblù e non
sfruttate a dovere dagli avanti ospiti: l’in-
contro poteva prendere un altro andamento.
Andare al riposo con una rete di svantaggio ha creato un certo scoramento nelle file
rossoblù, tanto che a fine incontro altre tre
reti ha incassato l’incolpevole Moscatelli.
Il Matelica, ricco di tanti campioni, inizia
l’incontro portandosi in avanti. Inizia Api
al 7°, con un gran tiro che Moscatelli devia
in angolo, poi subito dopo ci prova Staffolani dal limite: sfera che sfiora il palo.
I vigorini col loro gioco, fatto di fitti passaggi, imbrigliano la manovra avversaria,
avvicinandosi alla porta di Spitoni. Al
16° Coppa ci prova, ma Ercoli salva sulla linea, sarebbe stato il gol del vantaggio
rossoblù. Al 24° Pandolfi, su calcio piazzato dal limite, sfiora la traversa. Al 37° è
Api a impegnare Moscatelli in angolo. Il
Matelica al 45° va in gol con Staffolani su
una grave indecisione difensiva vigorina,
un vero regalo alla capolista. Il ritorno in
campo, dopo il riposo, non è dei più feli-
ci. Al 50° una percussione di Api in area
costringe Moscatelli al fallo, che l’arbitro
decreta col rigore, che lo stesso trasforma.
Per la Vigor diventa tutto difficile. 60°, il
Matelica passa con Cacciatore, mentre al
41° subisce l’autorete di Ruggeri. La classifica si fa corta. Su sei incontri i rossoblù hanno racimolato appena due punti,
subendo ben quattro sconfitte. Ora per la
Vigor ci sono due consecutivi incontri casalinghi, incominciando da domenica con
il Corridonia poi con la Cagliese. Urge
fare punti per non finire nella “palude” dei
bassifondi della classifica. Clementi è di
poche parole a fine incontro: “Abbiamo
giocato la nostra onesta partita, specie nel
primo tempo, ma contro una squadra composta da autentici campioni non c’è stato
nulla da fare. Peccato per il primo gol, un
regalo dei nostri difensori”.
MATELICA: Spitoni, Silvestrini, Severini, Lazzoni (42’ st Zaccagnini), D’Adda-
Goldengas basket, quinto ko esterno
MONTECATINI 87
GOLDENGAS 72
C’è molto da recriminare su
questa sconfitta, la quinta in
trasferta. Venerdì, in allenamento, si è procurato una distorsione l’uomo di punta del
complesso: Giroli, che pur
presente con i compagni a
Montecatini non è potuto scendere in campo: una mancanza
gravissima. La Goldengas, pur
dovendo sempre rincorrere gli
avversari, non ha mai mollato,
lottando fino alla fine. Lo dimostra il fatto che ben quattro
giocatori biancorossi sono andati in doppia cifra. Nel primo
quarto iniziano bene i locali,
ma poi la rimonta biancorossa
non tarda a farsi sentire con
Barantani e Pierantoni: 20-16.
Lo stesso succede nel secondo quarto, chiuso sul 43-35
(23-19). Alla ripresa del gioco la momentanea presenza
in campo di Giroli fra le file
biancorosse si fa enormemente sentire, ma i compagni non
mollano: 62-52 (19-17). La
squadra lotta fino alla fine, ma
nulla può trovandosi in inferiorità tecnica: 87-72 (25-20).
Domenica prossima incontro
casalingo contro il pari classifica: Castelfiorentino. Si spera
tanto nel recupero di Giroli.
MONTECATINI: Bloise 22,
Pagni 6, Russo 25, Giarelli 12,
Scarone 9, Nwokoye 2, Quartuccio, Niccolai 6, Listwon 5,
De Gennaro. All. Barsotti.
GOLDENGAS: Catalani 2,
Maddaloni 10, Pasquinelli 19,
Pierantoni 16, Barantani 13, F.
Savelli 5, L. Savelli, Perini 7,
Giroli, Sartini ne. All. Valli.
Arbitri: Soavi e Perciavalle.
NOTE: parziali 20-16; 43-35;
62-52, uscito per falli: Pagni.
T2: Montecatini 25/43; Senigallia 18/39; T3: Montecatini 8/19; Senigallia 6/20. TL:
Montecatini 13/18; Senigallia
18/31; Rimb. (dif./off.): Montcatini 40 (32/8); Senigallia 20
(21/8).
CLASSIFICA: Ravenna 18,
Firenze 14, Montegranaro
14, Montecatini 12, Empoli 12, Cecina 12, Livorno 8,
Castelfiorentino 8, Goldengas
8, Civitanova 6, Montegranaro 6, Virtus Siena 6, Cento 6,
Ancona 6, Rimini 4, Costone
Siena 4.
G.M.
Bailetti nella federazione Badminton
Prestigioso riconoscimento per il presidente della società Badminton Senigallia Alessandro Bailetti, che è stato eletto consigliere nazionale della Federazione Italiana di Badminton. Il
prof. Bailetti ha ottenuto numerosissimi voti da parte di tutte le
società italiane di questo sport, chiamate ad eleggere il nuovo
Consiglio Nazionale Federale, che resterà in carica per quattro
anni. “Ci impegneremo - ha detto il prof. Bailetti al termine
delle elezioni- a sviluppare ancora di più il badminton soprattutto a livello scolastico, perchè questo sport è importante per
sviluppare la capacità di pensiero e di prendere decisioni nel
minor tempo possibile, che aiuta un corretto sviluppo psico-fisico in particolare nell'età evolutiva. L'altro obiettivo è quello
di essere presenti con atleti italiani alle prossime Olimpiadi in
Brasile”.
zio, Ercoli, Vitali (15’ st Piciotti), Cantarini, Api, Cacciatore, Staffolani (15’ st
Jachetta). All. Spuri Forotti.
VIGOR: Moscatelli 6, Ruggeri 6, Gregorini 6, Tinti 6 (5’ st Rossetti 6), Savelli 6,
Tombari 6, Pandolfi 7, Guerra 6, Pesaresi
6, Coppa 6 (19’ st Rossetti 6), Morganti 6
(19’ st Bittoni 6). All. Aldo Clementi.
Arbitro: De Luca di Pesaro. Reti: 45’ pt
Staffolani, 5’ st (rig.) Api, 15’ st Cacciatore, 41’ st Ruggeri (aut.). NOTE: spettatori 400 circa. Ammoniti: Coppa, Pandolfi,
Savelli.
CLASSIFICA: Matelica 31, Fermana 22,
Montegranaro 22, Biagio Nazzaro 21, Fossombrone 19, Urbinelli 19, Pagliare 18,
Tolentino 18, Monturanese 18, Vigor 15,
Corridonia 15, Grottammare 13, Urbania
9, Elp.Cascinare 7, Cagliese 7, Cingolana
5.
Giancarlo Mazzotti
CICLISMO
Gala lega Uisp
Puntuale, come sempre, arriva a
fine novembre il Gala della Lega
Ciclismo Uisp Marche: movimento dalle solide radici e dalle invidiabili risorse umane (quelle ciclomisene in primis).
I numeri parlano chiaramente:
2.159 tesserati, inquadrati nelle 88
società.
L’attività non conosce pause.
Si comincia a gennaio per finire
a dicembre, sui ritmi di un ciclo
continuo e di una staffetta il cui
testimone passa da una specialità
all’altra e da un Master all’altro:
cross, strada, cronometro, cicloturismo, mountain bike.
Il riconfermato presidente-guru è
Giancarlo Tordini, affiancato in
primis dai vicepresidenti regionali
Giuseppe Luciani e Danilo Ausili
nonché dai dirigenti Bruno Lucidi
e Loris Carucci.
La soirée uispina prende ancora forma, come l’anno scorso, al
Ristorante ‘Anita’ di Cupra Marittima, la cui passerella sintetizza
appieno l’effervescenza dei ciclisti-imprenditori e dei pedalatorivolontari: ognuno responsabilmente impegnato nel sociale.
La linea di tendenza del mondo uispino in sella sta puntando in alto
da un quarantennio.
Inimmaginabile nel 1972, quando
Davide Esposto si lanciò nell’avventura pionieristica, quale padrefondatore della Lega (“Non c’era
niente e dovevamo inventarci tutto” rammenta il professore).
A lui va il primo applauso, esteso
a tutti gli ospiti e premiati, primi dei quali i tricolori campestri
(Aldo Pavoni, Rosario Pecci, Yuri
Stefanelli, Daniela Stefanelli) e i
medagliati della challenge Atleta
dell’Anno (Adamo Re, Alberto
Gobbi, Claudio Polini).
Il movimento perpetuo organizzativo e promozionale si specchia
nelle scuderie sempre a pieno regime, battistrada delle quali si conferma la Polisportiva Marina Picena dell’esemplare “Peppe” Luciani
(l’inventore del Trofeo Smerilli,
ciclopellegrinaggio dei mille e più
sull’asse Porto S.Elpidio – Loreto).
Umberto Martinelli
Foto di Marcello Castelli:
I dirigenti uispini con i master
penultima
la voce misena
29 novembre 2012
asteriski
***
Il Papa: tutti per il Regno
15
Ancona, Ascoli migliorano nella scala del benesI risultati danno il 44,9% a Bersani e il 35,5% a sere. Speriamo sia vero!
Renzi; mentre il 15,6% è per Vendola. Hanno vo- Stanare l'evasione
tato 3.100.000 simpatizzanti. Il ballottaggio è per Si parla di un’economia sommersa che va da 255 a
domenica 2 dicembre.
275 miliardi di Euro, con un gettito evasione pari
a 120-130 miliardi… che potrebbero risanare il biTaranto, fuori in 5.000
lancio in pochi anni. Perché non si aumentano i
La magistratura fa arrestare alcuni vertici del’Ilva. killer dell’evasione?
In contraccolpo l’azienda chiude l’area a freddo e Senigallia e le multe
chiude con 5.000 posti di lavoro. Il Governo prova Crescono le multe passate da 1.200.000 circa del
a intervenire nel caos della più grande acciaieria 2011 a 1.400.000 circa del 2012. Crescono anche
d’Europa.
i permessi a pagamento e i parcheggi (sempre a
Pd al ballottaggio
Parlando del Regno di Dio, domenica 25 novembre, il Papa ricorda che: “Questo Regno di Cristo
è stato affidato alla Chiesa, che ne è “germe” ed
“inizio” e ha il compito di annunciarlo e diffonderlo tra tutte le genti, con la forza dello Spirito
Santo. Al termine del tempo stabiito, il Signore
consegnerà a Dio Padre il Regno e gli presenterà
tutti coloro che hanno vissuto secondo il comandamento dell’amore. Cari amici, tutti noi siamo
chiamati a prolungare l’opera salvifica di Dio convertendoci al Vangello, ponendoci con decisione
al seguito di quel Re che non è venuto per essere
pedaggio).
Marche in positivo
servito ma per servire”.
Secondo il Sole 24 ore Pesaro/Urbino, Macerata,
a cura di G. Cionchi
2 dicembre 2012 - I domenica di Avvento
L'attesa più bella
Parola di Dio
Ger 33,14-16
Salmo 24
1Ts 3,12-4,2
Lc 21,25-28.34-36
Appena un mese ci separa
al Natale, un tempo
di conversione gioiosa
Scherza e ridi siamo di nuovo qui a parlare del
Natale. Sarà colpa della crisi, ma mi sembra che,
quest'anno, i pubblicitari abbiano deciso di fare
una tregua: non si inizia a parlare di panettoni
a fine novembre, forse addirittura torneremo a
mettere le luminarie a metà dicembre, come è
logico. Sì, la crisi si sente, eccome: per molte
famiglie sarà un Natale di tenebra, con la crisi
che adesso sta licenziando (con buona pace per
i proclami ottimistici dei nostri politici che fanno, ovviamente, i politici). Penso a Marco che
ho incontrato oggi, che non va più a lavorare
nella sua piccola officina perché dopo i debiti è
arrivata la depressione e le crisi di panico, aggiungendo disastro a disastro. Penso a Luisa che
per il decimo anno (!) sgobberà per un assegno
di ricerca di settecento euro lordi. Cosa dirà il
Natale a queste persone? Come sopravviveranno alla retorica buonista dei buoni sentimenti,
della festa rigurgitante famiglie felici (che pochi anno) e splendidi abeti addobbati? Non c'è
che un modo: per salvare il Natale dobbiamo
la parola a... arrivati in redazione
Una pianta per Ines
Come promesso, abbiamo piantato l’albero in memoria di Ines
Moretti. La cerimonia è stata
semplice e commovente. C’erano
la sorella, le dolcissime nipoti, gli
amici, i compagni di partito, persino i commercianti di Via Carducci, con la loro presenza, hanno
voluto testimoniare l’affetto e la
considerazione per questa donna dinamica e tenace che tanto
si è prodigata per il quartiere Porto. Ringraziamo Don Gesualdo,
parroco di Santa Maria del Ponte
al Porto, per averci concesso di
mettere a dimora una Davidia involucrata nel giardino della chiesa. Ora questo albero, conosciuto come “albero dei fazzoletti”, è
a riposo per affrontare il rigore
invernale,
ma
l’esemplare
è
splendido
e confidiamo che,
in primavera, mostrerà tutta la sua
bellezza.
Ci è sembrato un
omaggio
dovuto ad Ines che, ultima Presidente della circoscrizione per
il centro storico, tanto si era battuta su temi come l’integrazione
razziale, la viabilità, il recupero di
Via Carducci. Era nostra socia,
con noi organizzava manifestazioni ed eventi, amava l’ambiente
e non dimenticava mai che anche
l’Uomo è natura e, come tale,
deve essere protetto. Instancabi-
le e cordiale aveva un sorriso per
tutti. Capace di ascoltare, intendeva la politica come un servizio
da rendere agli altri, non come un
mezzo per apparire o per soddisfare la propria vanità. Apparteneva alla vecchia scuola, aveva
iniziato fin da giovanissima a seguire la politica ed era stata una
passione che non l’aveva più abbandonata. Ci manca molto il suo
modo di fare le cose. La nostra
speranza è che l’albero messo
a dimora nel quartiere Porto, nel
“suo” quartiere, viva moltissimo
e continui a parlare di lei anche
quando noi non ci saremo più.
Gruppo società e ambiente
Senigallia
Domenica e famiglie
Restituire la domenica alle famiglie. Questo l’obiettivo della raccolta firme promossa da
Confesercenti e Federstrade, e
appoggiata della Conferenza episcopale italiana. L’iniziativa 'Libera la domenica' mira ad abolire
la liberalizzazione degli orari di
apertura degli esercizi commerciali, introdotta dal decreto Salva
Italia. È per questo che, sui sagrati di molte parrocchie in tutta
Italia, si raccolgono le firme per
la presentazione di una proposta di legge di iniziativa popolare che restituisca alle Regioni la
potestà di disciplinare i calendari
di apertura in base alle esigenze
di ciascun territorio. Una richiesta spinta da motivazioni etiche
e sociali (ridare dignità al lavoro
e unità alle famiglie), ma anche
economiche. Pronta l’adesione di
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, oltre ad alcune Regioni.
Giancarlo Manfredi, email
riaprire i vangeli. Si tratta di passare dal Natale
finto, festa di compleanno senza festeggiato, al
Natale vero, attraverso quel gesto destabilizzante
che i Vangeli chiamano conversione.
Il primo disagio che provo scaturisce dal fatto che
per molti di voi Natale sarà un bruttissimo giorno, il peggiore dell'anno. Per chi è rimasto solo, o
vive accanto a qualcuno e comunque è solo, per
chi, anziano, andrà a dormire presto, per i tanti
non soddisfatti dalla vita, Natale è un pugno nello
stomaco. Il secondo disagio deriva dalla terribile
sensazione di scippo che mi prende guardandomi
attorno. Va bene: Dio si è fatto dono, perciò ci
facciamo dei doni, il buon vecchio san Nicola,
amico dei bambini, dopo avere fatto un restiling
ci è stato riproposto nei panni abbondanti del ciccione Babbo Natale, tutti si scordano che l'abete,
simbolo magico, è stata "battezzato" aggiungendo le palline di cristallo che ricordano le ostie, la
tredicesima è nata apposta per essere spesa, ma a
tutto c'è un limite! Necessitiamo, urgentemente,
di riappropriarci del Natale. E questo può avvenire soltanto con l'interiorità e la teologia, con la
preghiera e la meditazione. Un mese è poco, lo
so, ma possiamo farcela. La mission è una sola:
vivere il Natale, finalmente, da cristiani. Convertirci, a partire da noi stessi.
Non viviamo tempi facili, lo scoraggiamento è
di Paolo Curtaz
alle stelle, la violenza pure. Tra finanziarie, lavori
saltuari e una dilagante povertà, tra affetti frantumati e paure di amare rischiamo di crollare e di
arrenderci. La paura e l'apatia a volte inquinano le
nostre vite e le nostre comunità: sembra prevalere
il forte e l'arrogante, ci sentiamo come pesci fuor
d'acqua. E Gesù (tenero!) ci dice: quando accade
tutto questo, alzate lo sguardo.
Le fatiche e le prove della vita, sembra dirci il
Signore, sono lì apposta per farci crescere, possono diventare un trampolino di lancio, devono
aiutarci a conoscere il senso segreto delle cose, il
mistero nascosto nei secoli. Come il grano caduto
in terra feconda la terra, così l'Avvento feconda
la nostra vita per sbocciare a Natale in una festa
di luce. Ma occorre vigilare, ammonisce Gesù nel
Vangelo di oggi. Le dissipazioni, le ubriachezze e
gli affanni della vita possono impedirci di vedere,
impedirci di vivere. Le dissipazioni: in un mondo
in cui siamo costretti alla frenesia, ritrovare un
ritmo di interiorità richiede una forza di carattere
notevole. Perché non approfittare di questi giorni
per riprendere un quotidiano ritmo di preghiera?
Gli affanni della vita che esistono e non possiamo
eliminare ma solo controllare mettendo al centro
la ricerca di Dio e del mio vero io. Possiamo farcela, Dio ci sostiene, buon percorso di conversione al Natale.
inbreve
A Monterado
Seguitano le catechesi semplici sull’anno
della fede con domande/risposte molto semplici. Omissis. 1.14 precedenti, si prosegue:
15. Perché ci prepariamo al Natale? Perché
l’umanità festeggia il personaggio più grande
della sua storia: Gesù. 16. Come si chiama il
periodo di preparazione al Natale? Il periodo
di preparazione al Natale si chiama Avvento che, appunto, vuol dire venuta (di Gesù).
17. Perché Gesù è il personaggio più grande
della storia? Gesù è il personaggio più grande della storia perché tutte le date dipendono
da Lui. Anche il filosofo Hegel scrive: “Fin qui
giunge la storia e di qui ricomincia”. 18. Ma
chi è Gesù? Gesù è l’Uomo-Dio, il Figlio di
Dio, che per “noi uomini/donne e per la nostra salvezza discese dal cielo”. Per questo
motivo fondamentale Gesù è il Salvatore. 19.
Cosa vuol dire Salvatore? Salvatore vuol dire
che nessuno ama, aiuta, consola, guarisce,
perdona, salva, risuscita… come Gesù. 20.
Come ci prepariamo al Natale? Ci prepariamo con la preghiera personale e familiare,
con la Messa festiva, con la carità, costruendo il presepio in casa e – soprattutto – alla
sera chiudendo la giornata, insieme, in famiglia con la preghiera distribuita a tutti, che si
chiama “Compieta” e si può recitare alle ore
21 circa con Telepadre Pio.
Tv2000 per Lourdes
Nelle scorse settimane il santuario di Lourdes era stato colpito da una violenta e potente alluvione: l’acqua esondata dal fiume
Gave era arrivata fin sopra l’altare antistante
l’immagine della Vergine. Tv2000, che dal
santuario francese trasmette in diretta due
volte al giorno con risultati d’ascolto importanti, aveva lanciato un Sos di solidarietà.
«L’intento era raccogliere tra i telespettatori
una cifra anche modesta che, da una parte,
testimoniasse il nostro amore per quella località mariana e, dall’altra, fosse di sollievo a
quanti dovevano al più presto ripristinare un
sito completamente sconvolto dalle acque e
dal fango» scrive il direttore della rete Dino
Boffo nell’ultima newsletter settimanale. E invce in quindici giorni è stata raccolta la cifra
davvero ingente di 180mila euro: "Un risultato che, lo ammetto, mi ha spiazzato. E probabilmente da solo documenta il legame viscerale che i nostri connazionali hanno verso
quella località francese – prosegue Boffo –.
La somma verrà consegnata nelle mani del
Vescovo della città".
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Settimanale della Diocesi di Senigallia
Proprietà: Fondazione Gabbiano, Piazza Garibaldi 3 - Senigallia.
Direttore editoriale: Gesualdo Purziani Direttore responsabile: Giuseppe Cionchi.
Hanno scritto questo numero: Laura Mandolini, Giancarlo Mazzotti, Alessandro Berluti, Umberto Martinelli, Leonardo
Pasqualini, Ilario Taus, Giulia Torbidoni. Stampa: Galeati Industrie Grafiche S.p.A. Imola www.galeati.it - Tiratura:
4.000 copie Abbonamento annuo ordinario: € 35,00 da versare sul conto corrente n°5240857 intestato a: Fondazione Gabbiano Piazza Garibaldi, 3 - Senigallia - Associato FISC Federazione Italiana Settimanali Cattolici e USPI
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