sindacato autonomo vigili del fuoco

Transcript

sindacato autonomo vigili del fuoco
CO.NA.PO SINDACATO AUTONOMO VIGILI DEL FUOCO
"nella nostra autonomia la Vostra sicurezza"

Segreteria Provinciale di NAPOLI
VFC Michele Coppola 3346977919
FAX 0812595462
mail: [email protected]
Napoli, 25/08/2015
Re-training senza retribuzione per il personale operativo dei vigili del fuoco!
Chi ha concertato questo scempio è meno colpevole
di chi gli da forza pagando la Tessera Sindacale !!!
L’accordo sui Re-training del 6/08/2015 è stato concertato grazie alle deleghe che il
personale operativo continua a fornire alla Triplice, pagando tessere sindacali, nella vana speranza
di essere tutelati.
Ancora una volta il sindacato confederale, più le loro stampelle: i finti autonomi, hanno
dimostrato disprezzo per la nostra categoria di personale operativo del CNVVF.
Il notevole danno economico e la progressiva privatizzazione del tempo libero sono il
risultato della completa incapacità di tutelare i loro iscritti.
Ancor più grave, si dimostra la totale incapacità di reazione da parte di chi dovrebbe essere
tutelato da costoro.
Per l’ennesima volta viene svilita sia la competenza professionale che le legittime aspirazioni ad
un corrispettivo economico per quanto prodotto da tutti coloro che in questi anni si sono formati ed
addestrati.
Oggi tutti si lamentano e tutti i vigili del fuoco operativi si domandano perché devono
addestrarsi e formarsi gratis nel Corpo Nazionale, spesso chiedendo chi è il responsabile di
quest’accordo indegno.
Ebbene ecco i veri, forse inconsapevoli, responsabili: i vigili del fuoco che continuano a
fidarsi e dar forza a chi ha firmato quest’accordo, ecco i dati:
– CGIL 4100;
– FNS CISL 6700;
– UIL 3100;
– CONFSAL 1700;
Dati relativi allo scorso anno.
Ecco quanto finora “prodotto” da queste organizzazioni sindacali: Re-training a costo
zero, FUA 2012, Riordino del CNVF, mobilità dei VP, decorrenza dei CS senza retroattività
economica, senza parlare poi del nostro ordinamento D.L. 217/2005 anche’esso concertato a
costo zero.
Senza dimenticare che nell’anno 2003 si sono permessi il lusso di rifiutare il Comparto
Sicurezza: tale diniego ha comportato a tutt’oggi una perdita pro-capite per ogni vigile del fuoco
operativo, di oltre 50.000 euro, senza considerare poi l’anno di abbuono per ogni 5 anni di servizio
prestato (Vi alleghiamo documentazione comprovante quanto fin ora affermato).
Ancora oggi, malgrado tutto questo, la maggior parte degli operativi dei vigili del fuoco
delega al sindacato confederale il potere di rappresentanza!
Questo potere negli anni è stato usato per tutto e per tutti, tranne che per tutelare i Vigili del
Fuoco, diverse volte negli ultimi anni il personale operativo ha aderito a scioperi nazionale (in
nome di una mal interpretata unità sindacale) che intendevano tutelare altre categorie di lavoratori,
non rammentiamo la stessa reciprocità nei nostri confronti!!!
Inoltre in relazione al re-training che nella nostra amministrazione avviene gratis, teniamo a
ricordare che le forze di polizia inserite nell’art. 16 della 121/81 ogni qualvolta espletano corsi di
formazione esterna e richiami vari per la formazione acquisita, vengono ben retribuiti diversamente
dai vigili del fuoco che non sono ancora inseriti nel Comparto Sicurezza, e che il CONAPO (con la
forza delle deleghe degli iscritti) né chiede da sempre l’inserimento al fine di essere equiparati a
360° come sancito dall’art. 43 della stessa Legge.
Infine chiediamo a tutti gli iscritti delle organizzazioni sindacali che hanno firmato
quest’accordo di chiedere conto e spiegazione ai loro rappresentanti provinciali, regionali e
nazionali del loro operato in quest’ultima vicenda!
Vi alleghiamo in ordine cronologico buona parte delle concertazione dei confederali e delle
loro stampelle che hanno danneggiato, ancora una volta, economicamente il personale operativo
dei vigili del fuoco
CONAPO
SINDACATO AUTONOMO VIGILI DEL FUOCO
"nella nostra autonomia la Vostra sicurezza"

Roma, 15 Luglio 2015 Vico del Fiore, 21/23 ‐ 54011 ‐ Aulla (MS) Tel. 0187‐421814 ‐ Fax 06‐98380115 Cell. 329‐0692863 e‐mail: [email protected] sito internet www.conapo.it Segreteria Generale Al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco Prefetto Francesco Antonio Musolino Al Capo del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco Dott. Ing. Gioacchino Giomi Prot. n. 176/15 Al Direttore Centrale per gli Affari Generali Prefetto Gerardina Basilicata Al Direttore Centrale per le Risorse Umane Prefetto Marilisa Magno Al Responsabile Ufficio Relazioni Sindacali Dipartimento Vigili del Fuoco Dott. Darco Pellos e, p.c. Al Sig. Sottosegretario per l’Interno On. Gianpiero Bocci Oggetto: Promozioni ad esperto del personale Capo Squadra e Capo Reparto Sollecito soluzione legislativa e richiesta parere dell’avvocatura di stato. Con nota prot. n. 91/15 del 05.05.2015 questo sindacato CONAPO aveva sollevato il problema della mancata promozione ad “esperto” (vedasi artt. 14 e 17 del D.Lgs 217/05) per il personale capo squadra decorrenza 2009 e successivi e per il personale capo reparto decorrenza 2006 e successivi, per i quali l’amministrazione aveva paventato l’intenzione di voler conteggiare i 5 anni a decorrere dalla data di promozione economica e non dalla data di promozione giuridica (vedasi artt. 12 e 16 del D.Lgs 217/05), in evidente disparità di trattamento rispetto al personale capo squadra decorrenze 2006‐2007‐
2008 la cui promozione ad “esperto” è stata invece riconosciuta a decorrere dalla data in cui si sono verificate le carenze di organico (rispettivamente 01.01.2006‐01.01.2007‐01.01.2008). Nella medesima nota il CONAPO aveva chiesto che anche al personale CR (dalla decorrenza 2006 in poi), e CS (dalla decorrenza 2009 in poi), venisse applicato la stessa promozione ad “esperto” elargita ai CS 2006‐2007‐2008. A seguito delle istanze CONAPO codesto Dipartimento ha risposto con la nota prot. n. 7375 del 14.07.2015, nella quale, citando un parere dell’avvocatura di stato, l’amministrazione ritiene ora di dover far decorrere l’anzianità utile per la promozione ad “esperto” dalla data della promozione economica, ovvero dal giorno successivo alla promozione a capo squadra o capo reparto. Ora, se questa tesi è corretta, allora le promozioni a capo squadra esperto delle decorrenze 2006, 2007 e 2008 decretate da codesta amministrazione sono totalmente illegittime ! La parità di trattamento è doverosa, lo prevede la Costituzione Italiana, ma il Dipartimento dei Vigili del Fuoco non perde occasione per perpetrare “disparità” di cui siamo veramente stanchi ! Chiediamo quindi urgente parità di trattamento, non certo togliendo la qualifica di “esperto” a coloro che già la rivestono, ma garantendo anche alle decorrenze successive la medesima promozione nei medesimi tempi, se del caso, mediante un provvedimento legislativo che sani la questione. Vista la delicatezza dell’argomento e il coinvolgimento di migliaia di colleghi, richiamiamo con fermezza la necessità di soluzione e chiediamo copia del parere dell’avvocatura di stato citato nella predetta nota prot. n. 7375 del 14.07.2015 di codesto Dipartimento. In mancanza ci riserviamo ulteriori azioni sindacali e di protesta. Il Segretario Generale CONAPO Sindacato Autonomo VVF C.S.E. Antonio Brizzi CONAPO
"nella nostra autonomia la Vostra sicurezza" Segreteria Generale SINDACATO AUTONOMO VIGILI DEL FUOCO
e‐mail: [email protected] 
sito internet www.conapo.it Roma, 10 Agosto 2015
INTERROGAZIONE PARLAMENTARE ON. LUIGI DI MAIO (M5S) NON SI FERMA LA BATTAGLIA CONAPO SULLE INGIUSTIZIE DELLA PROMOZIONE AD ESPERTO DEI CR E CS Colleghi, la nostra amministrazione non perde occasione per applicare due pesi e due misure al proprio personale e sempre con grande irriconoscenza verso chi rischia la vita tutti i giorni per servire i cittadini ! Al personale Capo Squadra decorrenze 2006‐2007‐2008 ha decretato la promozione ad esperto facendo decorrere i 5 anni dalla data di Antonio Brizzi (CONAPO) – Luigi Di Maio (M5S) – Riccardo Boriassi (CONAPO)
“decorrenza giuridica” del concorso, non imputando al personale i ritardi dell’amministrazione per l’effettuazione del concorso. Successivamente, per il personale Capo Reparto decorrenze dal 2006 in poi, e per il personale Capo Squadra decorrenze dal 2009 in poi, l’Amministrazione, citando un parere dell’Avvocatura di Stato, per la promozione ad esperto ha deciso di far decorrere i 5 anni dalla data di “decorrenza economica” del concorso, ovvero dal giorno successivo a quello di effettuazione dell’esame finale. In questo modo l’Amministrazione fa pagare ingiustamente al personale la sua evidente incapacità di espletare i concorsi nei tempi prestabiliti, causandoci un grave danno economico che consiste nel mancato guadagno retributivo (che si riverbera anche sull’ importo della pensione). Una scelta inaccettabile che stà creando una odiosa disparità di trattamento, che provoca danni alle carriere, e che continua ad alimentare il crescente clima di sfiducia e disaffezione di tutto il personale. Il Conapo ha chiesto parità di trattamento, non certo togliendo la qualifica a chi la ha già conseguita, ma attuando misure in favore del personale danneggiato, se serve anche attraverso un provvedimento legislativo di sanatoria ! Su questo problema il CONAPO ha sollecitato anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha rilevato la disparità di trattamento e chiesto chiarimenti al Ministero dell’Interno. ma la battaglia del CONAPO continua !!! il Vice Presidente della Camera dei Deputati, On. Luigi di Maio (Movimento 5 Stelle) ha raccolto le istanze del CONAPO ed ha depositato la allegata interrogazione parlamentare al Ministro dell’ Interno, nella quale l’onorevole ha ben rappresentato l’ennesima ingiustizia che i Vigili del Fuoco hanno dovuto subire, chiedendone soluzione ! Grazie On.le Luigi Di Maio ! Il Segretario Generale (collega leggi bene l’allegato) CONAPO Sindacato Autonomo VVF C.S.E. Antonio Brizzi
Atti Parlamentari
XVII LEGISLATURA
—
—
ALLEGATO
B
27622
Camera dei Deputati
—
AI RESOCONTI
—
SEDUTA DEL
28
LUGLIO
2015
Interrogazioni a risposta scritta:
LUIGI DI MAIO. — Al Ministro dell’interno. — Per sapere – premesso che:
l’articolo 10 del decreto legislativo 13
ottobre 2005, n. 217, stabilisce che il ruolo
dei capi squadra e dei capi reparto del
Atti Parlamentari
XVII LEGISLATURA
—
—
ALLEGATO
B
27623
AI RESOCONTI
Corpo nazionale dei vigili del fuoco è
articolato in quattro qualifiche che assumono le seguenti denominazioni: a) capo
squadra; b) capo squadra esperto; c) capo
reparto; d) capo reparto esperto;
gli articoli 14 e 17 del citato decreto
legislativo n. 217 del 2005 dispongono che
la promozione, rispettivamente dalla qualifica di capo squadra e di capo reparto, a
quella superiore di « esperto » è conferita
a ruolo aperto secondo l’ordine di ruolo a
coloro che, alla data dello scrutinio, abbiano compiuto 5 anni di effettivo servizio
nella qualifica inferiore e che, nel triennio
precedente lo scrutinio medesimo, non
abbiano riportato una sanzione disciplinare più grave della sanzione pecuniaria;
in conseguenza della seduta del consiglio di amministrazione per gli affari
concernenti il personale del Ministero dell’interno del 12 aprile 2012, il capo dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso
pubblico e della difesa civile, con decreto
n. 2027 del 13 aprile 2012, ha disposto la
promozione a ruolo aperto ai sensi dell’articolo 14, del predetto decreto legislativo n. 217 del 2005, dalla qualifica di
capo squadra alla qualifica superiore di
capo squadra esperto, del personale divenuto capo squadra a seguito delle procedure concorsuali aventi decorrenza giuridica 1o gennaio 2006 e 1o gennaio 2007;
analogamente, in conseguenza della
seduta del consiglio di amministrazione
per gli affari concernenti il personale del
Ministero dell’interno del 14 febbraio
2013, il capo dipartimento dei vigili del
fuoco, del soccorso pubblico e della difesa
civile, con decreto n. 1143 del 5 marzo
2013, ha disposto la promozione a ruolo
aperto ai sensi dell’articolo 14, del predetto decreto legislativo n. 217 del 2005,
dalla qualifica di capo Squadra alla qualifica superiore di capo squadra esperto,
del personale divenuto capo squadra a
seguito delle procedure concorsuali aventi
decorrenza giuridica 1o gennaio 2008;
diverso e deteriore trattamento è
stato invece riservato ai vigili del fuoco
inquadrati capo squadra a seguito del
Camera dei Deputati
—
—
SEDUTA DEL
28
LUGLIO
2015
decreto ministeriale n. 158 del 1o agosto
2012 (bando di concorso a n. 1268 posti di
capo squadra del Corpo nazionale dei
vigili del fuoco – posti disponibili al 31
dicembre 2008 decorrenza 1o settembre
2009) e del decreto ministeriale n. 159 del
1o agosto 2012 (bando di concorso a
n. 660 posti di capo squadra del Corpo
nazionale dei vigili del fuoco – posti
disponibili al 31 dicembre 2009 – decorrenza 1o gennaio 2010), nonché a quelli
inquadrati capo reparto a seguito del decreto ministeriale n. 141 dell’11 luglio
2012 (bando di concorso a n. 338 posti di
capo reparto del Corpo nazionale dei vigili
del fuoco – posti disponibili al 31 dicembre 2006 – decorrenza 1o gennaio 2007),
del decreto ministeriale n. 142 dell’11 luglio 2012 (bando di concorso a n. 528
posti di capo reparto del Corpo nazionale
dei vigili del fuoco – posti disponibili – al
31 dicembre 2007 – decorrenza 1o gennaio
2008), del decreto ministeriale n. 143
dell’11 luglio 2012 (bando di concorso a
n. 363 posti di capo reparto del Corpo
nazionale dei vigili del fuoco – posti
disponibili al 31 dicembre 2008 – decorrenza 1o gennaio 2009) e del decreto
ministeriale n. 144 dell’11 luglio 2012
(bando di concorso a n. 264 posti di capo
reparto del Corpo nazionale dei vigili del
fuoco – posti disponibili al 31 dicembre
2009 – decorrenza 1o gennaio 2010);
in sintesi quindi mentre per i concorsi interni a capo squadra decorrenze
2006, 2007 e 2008 la promozione ad
« esperto » è avvenuta computando i 5 anni
a decorrere dalla data della rilevazione del
posto vacante, con evidente disparità di
trattamento, per i concorsi interni a capo
reparto dal 2007 in poi e a capo squadra
dal 2009 in poi, la promozione ad esperto
avverrà computando i 5 anni a decorrere
dalla data della promozione a capo squadra (decorrenza economica) e non più
dalla data dei posti vacanti (decorrenza
giuridica), come specificato nella nota del
dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile prot.
n. 7375 del 14 luglio 2015, inviata alle
organizzazioni sindacali;
Atti Parlamentari
XVII LEGISLATURA
—
—
ALLEGATO
B
27624
Camera dei Deputati
—
AI RESOCONTI
—
SEDUTA DEL
28
LUGLIO
il Conapo sindacato autonomo dei
vigili del fuoco con note prot. n. 91/15 del
5 maggio 2015 e prot. n. 176/15 del 15
luglio 2015 ha contestato la differenza di
trattamento ed il danno alla carriera per
il personale capo squadra decorrenze dal
2009 in poi e capo reparto decorrenze dal
2007 in poi, chiedendo per detto personale
misure di equiparazione e parità di trattamento rispetto ai capo squadra decorrenze 2006, 2007 e 2008, se del caso anche
legislative, per sanare la grave ingiustizia;
secondo la predetta organizzazione
sindacale, infatti, la locuzione « effettivo
servizio » di cui agli articoli 14 e 17 del
decreto legislativo n. 217 del 2005 è da
intendersi come « servizio comunque prestato » dalla « decorrenza giuridica » della
promozione (e non dalla decorrenza economica), riferendosi il legislatore ad eventuali interruzioni del servizio causate da
aspettative e/o sanzioni disciplinari; viceversa, non si comprende per quale finalità
il legislatore abbia diversificato la « decorrenza giuridica » della promozione dalla
« decorrenza economica » (commi 6 e 16
dell’articolo 12 del decreto legislativo
n. 217 del 2005), posto che, con l’interpretazione del dipartimento dei vigili del
fuoco, del soccorso pubblico e della difesa
civile di cui alla nota prot. n. 7375 del 14
luglio 2015 inviata alle organizzazioni sindacali, la « decorrenza giuridica » delle
promozioni verrebbe svuotata da ogni effetto –:
se il Ministro interrogato non ritenga
opportuno promuovere un’iniziativa normativa che sani la questione ed applichi gli
articoli 14 e 17 del decreto legislativo
n. 217 del 2005 in maniera uniforme per
il personale del Corpo, alla stessa stregua
dei personale capo squadra con decorrenze 2006, 2007 e 2008, secondo i princìpi costituzionali di imparzialità e parità
di trattamento.
(4-10016)
*
*
*
2015