Entro fine estate la Tangenziale sarà conclusa
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Entro fine estate la Tangenziale sarà conclusa
NAZ/CT/22/2010 XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX Periodico di informazione del Comune di Mirandola · Anno 18 · numero 6 · marzo 2012 Fiori, profumi e colori a Mirandola «Negli ultimi anni i vincoli del “patto di stabilità” hanno bloccato tutto» «Ricominciamo ad investire» Il Sindaco Benatti: «Vogliamo rilanciare l’economia creando lavoro» Doppio appuntamento a Mirandola con la “Festa dei fiori, profumi e colori” che si svolgerà sabato 31 marzo, dalle 15 alle 19,30 e domenica 1 aprile, dalle 8,30 alle 19,30. Piazza Costituente ospiterà la sfilata e la mostra di trattori d’epoca, l’esposizione e la vendita di fiori. Ci saranno anche accessori e arredo per giardino ed esterno, prodotti agricoli e della natura, giochi in legno per bambini. In piazza Marconi angolo per i più piccoli con gonfiabili e truccabimbi. Organizza il Consorzio di Promozione del Centro Storico e delle sue Attività con il patrocinio del Comune di Mirandola. A pag. 31 Migliorare la qualità della vita dei mirandolesi e rilanciare l’economia locale, creando lavoro per le imprese del territorio e aumentando in questo modo l’occupazione. E’ questo l’obiettivo dichiarato dell’Amministrazione comunale di Mirandola inserito nel Bilancio 2012, approvato nei giorni scorsi dal Consiglio comunale. «Un obiettivo – come spiega il Sindaco Maino Benatti – che si raggiunge solo tornando ad investire su alcune opere ritenute di importanza prioritaria per la città». «Negli ultimi anni – prosegue il primo cittadino – la stretta del “patto di stabilità” applicata ai Comuni ha di fatto bloccato tutti gli investimenti. Questo rischia di essere un grave ostacolo alla ripresa del Paese. Il “patto” va rivisto perché si possa consentire agli enti locali di dare il loro contributo per il rilancio dell’Italia, rimettendo in moto l’economia». Continua a pag. 3 MIRANDOLA-MEDOLLA «Entro fine estate la Tangenziale sarà conclusa» Sarà terminato entro la fine dell’estate il primo stralcio dei lavori della Tangenziale ovest di Mirandola. La variante si raccorderà sulla via per Concordia per arrivare fino alla ditta Menù nel territorio del Comune di Medolla, attraverso tre rotatorie, attualmente in costruzione, una delle quali, quella su via per Concordia, pur appartenendo al secondo stralcio dei lavori, è già in corso di realizzazione a complemento della viabilità locale. Sono stati inoltre realizzati tre sottopassi rispettivamente su via Dosso, via Mercadante e via San Martino Carano. A fianco di quest’ultimo è stato anche realizzato uno “scatolare” pedonale/ ciclabile per il transito in sicurezza di ciclisti e pedoni, di collegamento con l’esistente e per la futura realizzazione di una pista pedonale e ciclabile. Stanno infine per essere ultimate e saranno realizzate entro l’estate, le strade complanari per il ricollegamento con la viabilità locale. Si conclude in questo modo un’opera attesa da tanti anni che eliminerà dal centro storico il traffico pesante. Intanto la Regione ha approvato la valutazione di impatto ambientale del secondo lotto della variante di Mirandola della Statale 12. Continua a pag. 3 Foto di Antonio Buoli BIOMEDICALE MIRANDOLA LA TESTIMONIANZA Montezemolo si compra Bellco «Quella volta che Dalla...» «Io, sulla Costa Concordia» Il capitale sociale della Bellco di Mirandola, azienda leader mondiale nelle apparecchiature medicali per la dialisi, è stato interamente ceduto. Tutte le azioni sono state acquistate dalla finanziaria della famiglia Montezemolo. A pag. 3 Mario Gherardi ricorda quando Lucio Dalla si esibì alla Bussola. Era il 25 aprile 1974. A pag. 15 Carlos Fontana, colombiano di origini cavazzesi ora residente a Mirandola, era sulla nave del disastro. A pag. 10 2 · n. 6 - marzo 2012 Tribuna I lavori del Consiglio comunale di Mirandola nell’opinione dei Capigruppo «Contrari alla deregulation selvaggia» Con il Decreto Legge “Salva Italia”, il Governo ha deregolamentato gli orari e i giorni di apertura degli esercizi commerciali, permettendogli di tenere aperto 24 su 24 e 7 giorni su 7 e sottraendo la competenza decisionale alle Regioni e agli Enti Locali. Sono diversi i motivi che ci spingono ad essere contrari a tale provvedimento: - innanzi tutto pensiamo che la domenica, anche per un motivo culturale, debba rimanere un giorno festivo, dove le persone e i lavoratori hanno la possibilità di riposare e di stare con i propri cari e che quindi, le aperture domenicali, debbano rimanere un’eccezione e non diventare la regola; - non si possono poi comparare le caratteristiche e gli esercizi commerciali di Milano o di Bologna con quelli di Mirandola, per cui è giusto che le decisioni in merito rimangano in carico alle Regioni, alle Province e ai Comuni e non vadano a finire (come troppo spesso succede) alla gestione centralista romana; - la misura garantisce ovvi benefici agli attori della Grande Distribuzione Organizzata ma penalizza seriamente le piccole attività a gestione individuale o familiare, impossibilitate per ovvie ragioni a competere con i servizi e i prezzi dei primi. Questi ultimi, spesso situati nei centri storici, costituiscono un importante presidio sociale e culturale, la cui sopravvivenza è già messa a dura prova dalla crisi economica e non può che essere aggravata da una liberalizzazione indiscriminata come questa; - potrebbero beneficiarne (forse!) i cittadini, ma a noi sembra che tutti siano stati bene fino a questo momento anche senza questa norma e senza andare a fare la spesa tutte le domeniche. L’effetto è stato immediatamente tangibile all’Ipercoop di Mirandola, dove in un totale disprezzo dei dipendenti e degli esercenti del centro commerciale, e in un imbarazzante silenzio del Pd (che della tutela dei lavoratori ha sempre fatto la propria bandiera), ha aperto tutte le domeniche. La Lega Nord si sta battendo in tutte le sedi istituzionali contro questa norma e per ripristinare le competenze di Regioni ed Enti Locali in materia; nel frattempo vi invitiamo, come segno di solidarietà nei confronti dei dipendenti Coop e degli altri negozi del centro commerciale, a non fare compere la domenica all’Ipercoop. Saluti Padani, GUGLIELMO GOLINELLI CAPOGRUPPO LEGA NORD PADANIA I gruppi di maggioranza: «In Bilancio per i giovani «Pieno appoggio alla Giunta» ci sono pochi investimenti» La discussione sull’elaborazione del Bilancio preventivo 2012, conclusasi con la sua recente approvazione in Consiglio comunale, ha fornito ai gruppi politici l’occasione per effettuare una verifica di metà legislatura.Noi gruppi di maggioranza (Pd, Italia dei Valori, Sinistra per Mirandola, Centro Democratico e Comunisti Italiani), assieme al Sindaco ed alla Giunta, ci siamo confrontati con tanti interlocutori delle varie realtà che rappresentano la vita pulsante della nostra comunità, per capire com’è stato costruito il rapporto tra l’Amministrazione e la città. Abbiamo cercato di capire le cose che funzionano e quelle da migliorare; il gradimento sulle cose fatte, e confrontarci su quelle da realizzare per il futuro. Abbiamo cercato di valutare la capacità della Giunta ad ascoltare i suggerimenti dei cittadini mirandolesi e quindi a renderli partecipi dell’amministrazione della cosa pubblica; abbiamo cercato di misurarne la capacità di risolvere i problemi, pur in un momento di grande difficoltà come l’attuale. Il giudizio che ne è emerso è stato positivo ed ha “promosso” l’alleanza politica che guida Mirandola nonché l’operato della Giunta, che secondo noi ha lavorato con serietà e con impegno; abbiamo condiviso le scelte effettuate e valutato positivamente anche il rapporto di dialogo che durante questi primi due anni e mezzo di legislatura, si è progressivamente instaurato con la città. Ci sentiamo quindi di ribadire il nostro sostegno convinto all’Amministrazione comunale, anche alla luce del rapporto di dialogo e confronto tra maggioranza e Giunta che si è sempre più rafforzato in questo periodo. Con l’approvazione del Bilancio 2012 è stato inoltre lanciato un chiaro messaggio politico: riteniamo che sia sicuramente necessario affrontare l’emergenza (investimenti nella scuola, contributi alle imprese e aiuti alle famiglie in difficoltà), ma allo stesso tempo occorre lavorare per cercare di accelerare la soluzione della crisi economica e rendere più solido un nuovo sviluppo per la città. Si è trattato di una manovra molto complessa che è stata condivisa e approvata dalle forze politiche di maggioranza, imponendo da un lato severi tagli alla spesa (circa 600 mila euro), e dall’altro intervenendo sulla leva fiscale. Certamente una manovra poco piacevole, ma necessaria per mantenere alto il livello dei servizi erogati ai cittadini mirandolesi (soprattutto quelli in situazione di maggior bisogno), e per far ripartire importanti investimenti finalizzati a rimettere in moto l’economia locale e dare lavoro alle imprese e le famiglie del territorio. L’obiettivo è quello di non arrendersi al rischio di progressivo impoverimento che incombe sul nostro Paese, sia nelle strutture, sia nell’economia, che nel sistema di coesione sociale. Sappiamo che sarà difficile, ma sappiamo anche che la nostra comunità poggia su basi solide ed è formata da gente che è sempre stata abituata a lavorare sodo e che non si spaventa di fronte alle difficoltà. Tutti insieme sapremo vincere anche questa battaglia. Adesso la prospettiva politica è quella di allargare il confronto con la città, con le forze più attive e propositive ed affrontare insieme le nuove ed impegnative sfide che ci attendono nei prossimi mesi. PARTITO DEMOCRATICO ITALIA DEI VALORI SINISTRA PER MIRANDOLA IL CENTRO DEMOCRATICO COMUNISTI ITALIANI Cominciano i lavori degli orti comunali Piantare alberi non ha controindicazioni. Appena l’Assessore all’Ambiente del Comune di Mirandola Enrico Dotti ci ha comunicato la notizia di poter cominciare i lavori al Progetto orti, il Giardino Botanico La Pica si è immediatamente attivato per realizzare il primo punto del progetto: la piantata. Il 10 marzo i volontari dell’associazione hanno sistemato la struttura portante e il 17 hanno messo a dimora le viti e le piante. A questo punto dobbiamo ringraziare il Centro di Educazione Ambientale “La Raganella” che si è adoperato per creare un piccolo evento con i bambini delle scuole materne di Mirandola. Nell’occasione, che per noi è la prima festa dell’albero, e che si svolgerà nella zona di via Posta giovedì 12 aprile a partire dalle 9,30, saranno invitati i futuri fruitori degli orti: i bambini delle scuole materne, i cittadini e le autorità. Con attrezzature adeguate, i bambini ci aiuteranno a chiudere i buchi delle piante e potranno partecipare ad piccolo laboratorio di Periodico del Comune di Mirandola fondato nel 1877 Autoriz. del Tribunale di Modena n. 1247 del 30-08-95 Tiratura: 25.000 copie - Distribuzione gratuita Dir. responsabile: Fabio Montella Capo redattore: Luca Marchesi Grafica: Ufficio Stampa Comune di Mirandola Fotografie: Archivio Indicatore, Archivio Storico Comunale, Marchi Segretaria di Redazione: Raffella Girotti Hanno collaborato: Fabrizio Artioli, Paolo Artioli, Luca Bedin, Giorgio Bellodi, Massimo Bigarelli, Nunzio Borelli, Mirta Braghiroli, Raffaella Brandoli, Maurizio Cavicchioli, Enrico Dotti, Andrea Ferramola, Dina Golinelli, Guglielmo Golinelli, Silvia Golinelli, Mirco Magri, Quirino Mantovani, Giovanni Moi, Libero Montagna, Antonio Platis, Rocco Prestia, Sabrina Rebecchi, Gustavo Savino, Angela Spelta, Ferdinando Tripi. Stampa: Galeati Industrie Grafiche S.r.l. - Imola (Bo) - tel. 0542/646711 Pubblicità: New Millenium Srl - v. Pico 17 - Mirandola (Mo) pubblicità tel. 334/6069932, ufficio tel. 0535/26853, fax: 0535/060139, e-mail: [email protected] Le lettere al giornale (con firma verificabile) vanno indirizzate a L’Indicatore Mirandolese, piazza Costituente 1, tel. 0535/29519, fax 0535/29541 e-mail: [email protected] Chiuso in redazione il 17 marzo 2012. Prossimo numero il 5 aprile 2012 educazione ambientale realizzato dal Cea “La Raganella”. Prosegue intanto la campagna di adesioni per gli orti comunali che hanno raggiunto già le 35 unità. Informazioni e prenotazioni: 328/8367071 (Monica); 0535/ 25986 (Facchini) ASSOCIAZIONE “LA PICA” La presentazione del Bilancio di previsione 2012 nel corso della seduta consigliare del 14 febbraio ha fatto emergere uno scarso interesse e attenzione per i giovani. In particolare il gruppo di maggioranza non ha preso in considerazione di sostenere iniziative o metodi di aggregazione tra i giovani. Per questo e altri motivi abbiamo voluto dare un segnale votando contro il Bilancio presentato. Abbiamo sollevato la polemica, facendo notare che vengono previsti nella sezione Servizio sport e politiche giovanili: 27.000 euro al Bocciodromo per il rimborso spese di gas, elettricità e acqua, a fronte di una entrata di affitto locali di 32.400 euro; 1.000 euro per l’organizzazione di manifestazioni direttamente promosse dal Comune e rivolte ai giovani; 20.100 euro contributi ad associazioni con realtà giovanili del territorio (Aquaragia e altre); 1.000 euro contributi per proget- to integrazione giovani stranieri; 332.297 euro per la gestione del centro nuoto, a fronte di una entrata di canone di concessione 81.693 euro; 132.696 euro stanziamento al soggetto di gestore dell’impiantistica sportiva comunale oltre alle spese che verranno pagate per i consumi di energia elettrica e acqua. Siamo compiaciuti dell’attività svolta in questi primi mesi dal Circolo Tennis Club Mirandola, ma auspichiamo anche che venga attivata la collaborazione e sistemazione del Circolo di via Posta che presenta un’altra grande potenzialità di aggregazione. La maggioranza però va avanti per la sua strada, mentre noi come gruppo “I Mirandolesi” vorremmo chiarimenti e spiegazioni alle osservazioni fatte. Confidiamo oltre a questo in una maggiore attenzione alle iniziative promosse dai giovani. LUCA BEDIN E ROCCO PRESTIA, LISTA CIVICA I MIRANDOLESI «La multisala è arenata checché ne dicano gli altri» Da tempo stiamo denunciando il pericolo che ricorsi e delibere illegittime affossino il progetto di realizzare (finalmente) a Mirandola un cinema multisala. La situazione è complessa ed ingarbugliata, sul piatto ci sono diversi milioni “cash” di investimenti e le scelte compiute dall'Amministrazione rischiano di essere impugnate. La Giunta poteva scegliere tra due progetti in lizza (Coinvest alla Marchesa o Acea a fianco della Coop) ed ha sposato quello che prevede la multisala nel comparto dell’Ipercoop, in cui non è praticamente possibile garantire lo standard dei parcheggi secondo la delibera della Regione (1 parcheggio ogni 2 posti). Il mancato rispetto dei parametri imposti dalla normativa squalificherebbe questa soluzione. Inoltre, con questo progetto, è noto soltanto chi realizzerà l’edificio, ma non è chiarissimo chi gestirà concretamente le sale cinematografiche, elemento, questo, non di poco conto. Quando la Coinvest ha presentato ricorso ed era chiaro l'inghippo, abbiamo interrogato la Giunta perché chiarisse immediatamente la situazione. La risposta è stata: «Chiederemo subito un parere alla Regione». I mesi passano, al protocollo del Comune non c'è alcuna richiesta inviata all'Assessorato regionale, ma, magicamente, pochi giorni fa è stata votata a Bologna una nuova delibera sul tema delle multisala. Sì! Sì, sì, hanno cambiato la legge.Un ciambellone di salvataggio per Mirandola, in quanto la nuova norma stravolge i parametri e permette ai Comuni di infischiarsene se ci sono o no i parcheggi. Basta dimostrare che i posti auto del multisala sono complementari con quelli già costruiti del centro commerciale. Non si può scegliere un progetto con delle regole e poi aspettare che misteriosamente cambino, così da rendere legittimo ciò che inizialmente probabilmente non lo era. Era il consiglio del 19 dicembre 2011 quando eravamo i soli a denunciare i rischi dei ricorsi. Alla fine partirà una battaglia legale a causa della leggerezza di taluni ... passeranno quindi anni prima di vedere la multisala a Mirandola? Bravi! Proprio bravi. ANTONIO PLATIS CAPOGRUPPO PDL MIRANDOLA n. 6 - marzo 2012 · 3 MIRANDOLA Dai cimiteri alla scuola di musica, alla palestra delle medie «Vogliamo investire sulla città» LAVORO Sulla Fiat Sindaci solidali Nel 2012 e 2013 previsti lavori nel capoluogo e nelle frazioni con la Fiom «Nel quinquennio 2005-2009, durante il quale gli obiettivi del patto erano meno pesanti, – fa notare il Sindaco Benatti – l’Amministrazione comunale di Mirandola ha potuto realizzare una media di quasi 7 milioni di euro all’anno di investimenti, creando lavoro e opportunità per le imprese. Dal 2009, invece, a causa di un irrigidimento via, via sempre più accentuato del “patto di stabilità”, la situazione è radicalmente mutata. Negli ultimi due anni gli investimenti non hanno superato il milione e 500 mila euro per anno e ciò è stato possibile solo perché gran parte di questi interventi sono stati finanziati da contributi pubblici». Come avete intenzione di muovervi, anche alla luce del difficile momento economico? «Nel 2012 vogliamo inverti- re questa tendenza, uscendo da una fase esclusivamente “difensiva” e riprendere in mano il pallino degli investimenti. Certo il risultato non è scontato, viste le incognite che gravano sulle finanze pubbliche, ma contiamo di realizzare lavori di ampliamento di cimiteri (nel 2012 Cividale e nel 2013 San Giacomo Roncole), l’ampliamento della scuola di musica (avvio lavori presumibilmente entro il 2012), la nuova palestra delle scuole medie del capoluogo (avvio nel 2013) ed altri interventi, meno importanti finanziariamente, nelle frazioni». Dove pensate di trovare le risorse? «Il contenuto aumento dell’addizionale Irpef accompagnato dalla quota, sia pur marginale, di Imu che rimane al Comune, insieme ai tagli di spesa corrente effettuati, consentiranno di trovare una parte significativa delle risorse necessarie a finanziare le nuove opere. L’Irpef sarà una sorta di tassa di scopo che il Comune si impegna a reinvestire completamente in questi interventi, la cui importanza è facilmente comprensibile. Creeranno infatti lavoro per le imprese del territorio, occupazione e ci aiuteranno a far ripartire l’economia». BIOMEDICALE/1 Ambasciatore alla Gambro L’Ambasciatore di Svezia in Italia, Ruth Jacoby, ha fatto visita alla Gambro Dasco di Medolla martedì 20 marzo. Medolla è uno degli stabilimenti più importanti del gruppo svedese che ha 13 stabilimenti sparsi per il mondo e filiali in ogni Paese. Quasi 900 lavoratori a Medolla, oltre 200 a Sondalo in Valtellina e una forza vendita con sede a Bologna di 150 persone, fanno del gruppo Gambro in Italia una delle principali aziende svedesi per produzione, fatturato e importanza strategica. L’Ambasciatore ha avuto modo di incontrare direttamente centinaia di dipendenti visitando tutto lo stabilimento: dalla Clinica Artis (una vera e propria clinica per i test di usabilità e affidabilità) agli altri laboratori di Ricerca e Sviluppo (su cui Gambro investe ogni anno a Medolla decine di milioni di euro), dalla produzione di monitor alla produzione di bloodline, dall’enorme magazzino automatizzato agli uffici amministrativi. Ad accoglierla insieme al management locale di Gambro l’assessore regionale alle Attività Produttive Muzzarelli, il Presidente di Confindustria Modena Ferrari, il suo direttore Messori, il più importante nefrologo italiano del Policlinico Sant’Orsola, Santoro, l’Assessore alla Formazione Professionale e Mercato del Lavoro della Provincia di Modena, Ori, il neo Presidente dell’Unione dei Comuni dell’Area Nord Silvestri e i Sindaci dei Comuni limitrofi (Benatti per Mirandola; Molinari a far gli onori di casa per Medolla e Marchini di Concordia). Una festa per i tanti dipendenti Gambro che hanno avuto modo di incontrare e parlare direttamente con il rappresentante dello stato svedese. DALLA PRIMA Il primo lotto della Tangenziale sarà completato entro l’estate «È una notizia importante, che premia la nostra tenacia – afferma il Sindaco Maino Benatti. – La conclusione del primo stralcio della Tangenziale e il via libera al secondo rappresentano due passi avanti importanti per la realizzazione di un più complessivo piano della viabilità che renderà Mirandola e l’Area Nord più vicine all’Europa, comprendendo il raddoppio della ferrovia Bologna-Verona, la realizzazione della Cispadana ed il completamento della banda larga». La valutazione positiva per il completamento della tangenziale è stata espressa dal Servizio di Valutazione Impatto Ambientale della Regione che nei giorni scorsi ha approvato una apposita delibera. Nel dettaglio, il progetto in esame prevede il prolungamento ad ovest della variante Strada Statale 12 Abetone-Brennero presso l’abitato di Mirandola, fino all’intersezione che il tracciato storico della citata statale forma, a nord del Comune, con la provinciale 'Via delle Valli'. Il tracciato del nuovo collegamento tangenziale che si sviluppa per 3.175 metri, comprende tre nuove rotatorie di raccordo alla viabilità locale, nello specifico la prima all’innesto con via per Concordia (come detto in corso di costruzione nell’ambito dei lavori realizzazione del primo lotto), la seconda con via Bosco Monastico e la terza con via delle Valli. BIOMEDICALE/2 Il fondo Charme di Montezemolo ha acquisito il capitale Bellco Il capitale sociale della Bellco di Mirandola, azienda leader mondiale nelle apparecchiature medicali per la dialisi, è stato interamente ceduto. Tutte le azioni sono state acquistate da una società finanziaria di proprietà della famiglia Montezemolo. L'operazione verrà perfezionata nelle prossime settimane, quando la Bellco entrerà ufficialmente a far parte del fondo Charme II gestito dalla Montezemolo & Partners. L'obiettivo dei nuovi azionisti è di sviluppare ulteriormente le attività della Bellco, azienda che è fiore all'occhiello del distretto biomedicale di Mirandola e che realizza all'estero più di metà del proprio fatturato. La Bellco è fra le prime cinque realtà mondiali nenei sistemi per l'emodialisi. Per l'acquisizione di Bellco la Montezemolo & Partners Sgr, ha raggiunto un accordo con Argos Soditic, azionista della società al 58%, MPVenture Sgr, azionista al 32%, ed il management, azionista per il residuo 10 per cento. Il perfezionamento dell'operazione è previsto nelle prossime settimane e vedrà la partecipazione del management con un significativo reinvestimento. Fondata nel 1972, Bellco ha chiuso il 2011 con ricavi consolidati superiori ai 108 milioni di euro ed un margine operativo lordo consolidato di circa 17 milioni. Il gruppo, in cui lavorano 364 dipendenti, di cui oltre 260 a Mirandola, realizza il 54 per cento dei ricavi all'estero, attraverso quattro succursali dirette in Canada, Francia, Spagna e Belgio ed una rete di agenti e distributori. «L'acquisizione – osserva Matteo Cordero di Montezemolo, amministratore delegato di Montezemolo & Partners Sgr – è in linea con la strategia di Charme II di investire in un numero limitato di aziende leader nel proprio settore e caratterizzate da un forte potenziale di sviluppo. Crediamo molto nello sviluppo a livello internazionale del biomedicale settore che rappresenta una delle priorità di investimento di Charme II. In particolare ritengo che in tale settore Bellco rappresenti l'eccellenza del made in Italy tecnologico ad alta potenzialità di sviluppo. Sono convinto che Bellco, anche grazie al suo forte management, sia posizionata al meglio per rafforzare ulteriormente la sua posizione di leadership con il supporto di Charme II sia in Italia che soprattutto all'estero, specialmente negli Emirati Arabi, in India, Russia e Sudamerica». I Sindaci dell’Area Nord (sopra in una foto d'archivio) esprimono forte preoccupazione e chiaro disaccordo nei confronti dei rapporti sindacali imposti da Fiat nelle proprie aziende e si dicono solidali con Fiom e Cgil. In un documento sottoscritto dai nove primi cittadini della Bassa viene infatti affermata “forte preoccupazione per la situazione venutasi a creare e chiaro disaccordo con il metodo di rapporti sindacali imposti dalla Fiat, proprio perché questo ha prodotto una netta mutilazione dei diritti sindacali dei lavoratori e delle lavoratrici aderenti a organizzazioni sindacali non firmatarie dell'accordo stesso, che non potranno riunirsi in assemblea, né avere delegati sindacali e riscuotere i contributi sindacali per delega automatica: si tratterà di un vero e proprio regresso della democrazia nei luoghi di lavoro”. I Sindaci dell’Area Nord ribadiscono anche che “lo strappo di Fiat è per noi incompatibile col contesto politico e sociale di questa regione e di questa provincia, che hanno operato per unire le parti sociali e le istituzioni in uno sforzo comune di coesione sociale: ieri con il Patto per attraversare la crisi, oggi con il nuovo Patto per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Al tempo stesso le scelte di Fiat si collocano palesemente in contrasto con l'accordo sottoscritto tra le parti sociali il 28 giugno scorso, contrapponendo a questo un sistema di relazioni fondato sul conflitto sociale, l'incertezza dei diritti e delle regole”. I primi cittadini ribadiscono la piena validità del sistema contrattuale fondato sul Contratto nazionale, che Fiat oggi rifiuta e che, “insieme alla contrattazione aziendale e a quella territoriale confederale, ha contribuito in modo determinante allo sviluppo ed alla coesione sociale nei nostri territori”. I Sindaci, in conclusione, si impegnano a svolgere un ruolo attivo affinché mutino queste condizioni e vengano pienamente garantite le libertà e i diritti sindacali previsti dalla Costituzione, impegnandosi nel territorio di competenza per il pieno esercizio della democrazia e della rappresentanza, a partire dalla possibilità per ogni lavoratrice e lavoratore di aderire e sostenere liberamente l’organizzazione sindacale che preferisce. n. 6 - marzo 2012 · 5 Tante iniziative contro l’abuso di sostanze etiliche SALUTE «Non fatevi stendere dall’alcol» Bigarelli del Sert: «Le cattive abitudini hanno fatto strada...» GLI EVENTI La campagna dell’Ausl si svolge in aprile Il consumo di alcolici è un comportamento sempre più diffuso nella popolazione italiana e, nel corso degli ultimi anni, ha assunto una connotazione sostanzialmente differente rispetto agli aspetti tradizionalmente “alimentari” che caratterizzavano il bere delle generazioni passate. Nell’ambito degli stili di vita il bere può assumere significati variegati, tra cui quello puramente estetico o di omologazione appaiono essere le tipologie dominanti tra i giovani e tra le donne. I recenti, profondi cambiamenti rilevati nel consumo di alcolici hanno indubbiamente influenzato un “rinnovamento” della cultura e delle abitudini del bere di gran parte della popolazione. Il processo evolutivo della società ha ovviamente coinvolto tutti gli strati sociali e le donne in particolare hanno aderito a modelli comportamentali spesso considerati, sino al recente passato, pre- rogativa esclusiva del sesso maschile. L’incremento dell’abitudine al fumo e quello relativo al consumo di bevande alcoliche rappresentano fenomeni relativamente recenti ed emblematici del mutato universo femminile e, paradossalmente, gli indicatori di un mutato ruolo e partecipazione della donna in una società che ha contribuito a livellare le differenze di genere e proposto rinnovati modelli di vita familiare, lavorativa e sociale. Nel confronto generazionale, comportamenti giudicati in un recente passato socialmente “sconvenienti” per il sesso femminile, come il bere o il fumare in pubblico, sono oggi accettati e, probabilmente, sono adottati dalle donne quale forma di emancipazione e di manifestazione di adeguatezza del rinnovato ruolo femminile nella società. Stimiamo che il 10% della popolazione abbia problemi alcol correlati. Il SerT di “Attenta a non farti stendere dall’alcol” è lo slogan della campagna lanciata anche quest’anno dall’Ausl di Modena, in occasione del mese della prevenzione alcologica che si svolge come da tradizione in aprile. L’iniziativa prevede numerosi appuntamenti in tutta la provincia. Fra gli eventi in programma segnaliamo il concerto lirico degli “Amici della Musica” presso l'Auditorium del Castello Pico di Mirandola domenica 1 aprile alle 17, la Festa multietnica dell'Area Nord, un'occasione utile per incontrare cittadini stranieri e promuovere stili di vita consapevoli, il seminario formativo presso il Consultorio di Carpi condotto assieme all'équipe della ginecologia del Ramazzini di Carpi (19 aprile 2012). Mirandola, attivo presso il Centro Servizi Usl in via Lino Smerieri, 3 (telefono 0535/602434) ha calendarizzato una serie di eventi per sensibilizzare la popolazione, nell'ambito del tradizionale “Mese della prevenzione alcologica”. Queste iniziative sono condotte assieme alle associazioni di volontariato che contribuiscono in modo fattivo al recupero degli alcolisti e delle loro famiglie: Alcolisti Anonimi (telefono 333/4208029) e Club Alcologici Territoriali (telefono 340/9432642). I Centri Alcologici della Usl intervengono sull'utente in modo globale ed unitario, valorizzando la centralità della persona ed attuando, nella fase iniziale, un percorso di osservazione-diagnosi utile per proporre e attuare trattamenti terapeutico-riabilitativi individualizzati, multifocali e flessibili, secondo le linee guida e i protocolli clinici definiti a livello aziendale e sottoposti a periodica verifica. Il profilo dell'utente del centro alcologico indica che: è maschio per il 76,8 per cento dei casi e femmina nel 23,2 per cento, ha un' età media di 46 anni, possiede il diploma di primo grado della scuola dell'obbligo (39,4per cento), mantiene un lavoro (65,8per cento) ed è celibe o nubile (50,8 per cento). I trattamenti di cura e riabilitazione possono prevedere in base alle necessità cliniche una gamma di possibili interventi quali: trattamenti disassuefanti e di diagnosi e cura delle patologie correlate, interventi socioeducativi, psicoterapie individuali o familiari, inserimento in gruppi di auto-aiuto, percorsi in strutture diurne o residenziali, ricoveri ospedalieri in reparti dedicati per terapie intensive, inserimenti ergoterapici, ecc... MASSIMO BIGARELLI RESPONSABILE SERT AREA NORD CARPI E MIRANDOLA MIRANDOLA AREA NORD Anche Gavello dice no al deposito di gas Lapam incontra i Sindaci nell’ora dell’impresa Lo scorso 12 marzo si è tenuta, al Centro Civico di Gavello, la conferenza “Stoccaggio gas metano nella Bassa modenese: passato, presente e futuro.” L’assemblea, organizzata dal Comitato Frazionale di Gavello, ha ospitato il Comitato Ambiente e Salute di Rivara, che da sempre è in prima linea contro il deposito di gas nella Bassa. L’incontro è stato molto partecipato con numerosi interventi da parte dei presenti. Alla fine molti cittadini hanno espresso soddisfazione per la serata informativa e di sensibilizzazione sulla vicenda. MIRCO MAGRI Lunedì 26 marzo si svolgerà in tutta la provincia di Modena “E’ l’ora dell’impresa”, iniziativa organizzata da Lapam Confartigianato Imprese, nel corso della quale gli imprenditori incontreranno i Sindaci per parlare di statuto delle imprese, semplificazione, tempi di pagamento, appalti, abusivismo e concorrenza sleale. “E’l'ora dell'impresa” sarà quindi l'occasione per un confronto tra il mondo dell'imprenditoria, rappresentato dai dirigenti delle sedi territoriali di Lapam Confartigianato Imprese e le amministrazioni locali. Oltre ai temi generali si parlerà anche dei problemi prettamente territoriali legati alla forte contrapposizione attuale tra equilibri di bilancio e sviluppo economico. Il patto di stabilità e l'imposizione locale (Imu, addizionale comunale Irpef , imposta sulla pubblicità, ecc.) da un lato ed il forte desiderio di rilancio economico dall'altro (Autostrada Cispadana, valorizzazione dei centri storici, ecc.) sono temi oggetto di un continuo confronto tra la politica che amministra il territorio e gli attori stessi dell'economia. Lapam Confartigianato Imprese già dallo scorso settembre ha iniziato un dibattito serrato su tutti questi argomenti e continuerà BREVI FINANZA SCOPRE MAXI EVASIONE E’ giunta al suo epilogo nei giorni scorsi un’attività investigativa eseguita dalla Guardia di Finanza di Modena nei confronti di un professionista operante nell’hinterland modenese conclusasi con la scoperta di una rilevante evasione fiscale, previdenziale e contributiva, quantificata in oltre 9 milioni di euro. Particolarmente insidiosa si è rivelata la tecnica evasiva messa in atto dal professionista, il quale, attraverso artifizi contabili abilmente mascherati nella forma e nel contenuto, è riuscito, per diversi anni, ad evadere le imposte sui redditi, l’imposta regionale sulle attività produttive e l’imposta sul valore aggiunto, nonché ad omettere versamenti contributivi e previdenziali. L’uomo è stato denunciato alla locale Procura della Repubblica di Modena per presentazione di dichiarazione infedele -ex art. 4 D.Lgs74/2000 che prevede la reclusione fino a tre anni. IN APRILE SALTA IL MERCATINO Il tradizionale appuntamento con le Fiere antiquarie e con il Mercato contadino, che si svolgono a Mirandola la seconda domenica del mese, non ci sarà l’8 aprile, domenica coincidente con la Pasqua. L’iniziativa sarà recuperata domenica 26 agosto. Da maggio riprenderà comunque il normale calendario del mercatino che tornerà domenica 13. Ricordiamo che le Fiere antiquarie sono organizzate dal Consorzio di Promozione del Centro Storico e delle sue attività, in collaborazione con il Comune. Per maggiori informazioni e aggiornamenti: telefono: 0535/29511; www.comune. mirandola.mo.it; facebook “Città di Mirandola”. Stefano Fabbri di Lapam in tale direzione ed il 26 marzo sarà appunto l'ora dell'impresa, alle 10 presso tutti i Comuni dell'Area Nord e della provincia di Modena. n. 6 - marzo 2012 · 7 Auto, pullman e la “Tintarella” per chi ama muoversi AZIENDE/37 Razzaboni fa viaggiare la Bassa È attiva da quasi 60 anni l’azienda fondata dal medollese Giovanni Che cosa volesse fare nella vita Giovanni Razzaboni lo ha avuto chiaro fin dalla più giovane età. Di solito chi è appassionato di automobilismo ama circolare su bolidi fiammanti e di grossa cilindrata. Razzaboni la predilezione per i motori l’ha trasformata in un lavoro ma con un’importante variante: l’essersi messo a disposizione degli altri. In pratica, dopo aver conseguito la patente, l’imprenditore originario di Medolla ha deciso di dedicare la sua esistenza al trasporto privato di persone. Lo ha fatto con macchine e pullman di sempre maggiori dimensioni, addirittura anche a due piani come quelli in uso in Inghilterra. Quante persone ha scarrozzato lungo le vie della Bassa? Impossibile quantificarlo in quasi 60 anni di attività. Tra le prime Un pullman dell'azienda. Sopra, a sinistra Giovanni Razzaboni insieme allo staff di Tintarella Viaggi; a destra, due vetture della "flotta" di fronte alla sede di Medolla. AREA NORD Alberto Silvestri eletto Presidente dell’Unione Il Consiglio dell'Unione Comuni Modenesi Area Nord ha votato il cambio della guardia alla Presidenza dell'Unione. Alberto Silvestri, Sindaco di San Felice (a sinistra nella foto) è succeduto a Carlo Marchini, Sindaco di Concordia (a destra), che ha terminato il suo mandato. N u o v o Vi cepresidente è il primo cittadino di Medolla Filippo Molinari. clienti della ditta Razzaboni le titolari di maglieria che andavano a Carpi a recapitare il frutto del loro lavoro. Forse erano le stesse che poi alla sera o alla domenica si recavano a ballare, magari alla “Lucciola” di Concordia, usufruendo dello stesso tipo di servizio. Stiamo parlando del periodo in cui l’economia stava cominciando a riprendersi dopo la buia parentesi della guerra. Per venire ad anni a noi più prossimi, Razzaboni trasporta i giocatori delle squadre di calcio della zona, ad esempio il Finale, che vanno in trasferta e anche i loro tifosi al seguito. Organizza gli spostamenti dei supporter di Juve, Milan o Inter quando vanno a Milano o Torino a incitare i loro beniamini. Per non parlare dei pellegrinaggi religiosi a Medjugorie, del trasporto dei turisti MIRANDOLA Cordoglio per Roberto Casari vigile urbano e sanitario Si è spento lo scorso 11 febbraio a 78 anni Roberto Casari, detto Franco. Nel 1962 era stato assunto dal Comune di Mirandola come vigile urbano, dopo avere vinto il relativo concorso. Aveva prestato servizio con impegno ed etica professionale, finché nel 1967, a seguito di un concorso interno, era passato a svolgere le funzioni di vigile sanitario, prima per il Comune di Mirandola, poi per il Consorzio Socio-sanitario e infine per l’Ausl, dove aveva lavorato fino al 1993, data del suo pensionamento. «Lo ricordiamo per la sua laboriosità – ha detto Rino Bernardi, amico ed ex collega di Roberto – per l’onestà e attaccamento al lavoro e dedizione alla famiglia, alla quale vanno le mie più sentite condoglianze». Alle condoglianze di Rino Bernardi si associano anche l’Amministrazione comunale e la redazione dell’Indicatore Mirandolese. all’aeroporto, dei malati di dialisi ai centri di cura. Naturalmente per fare tutto questo, dispone di un gruppo di 6 autisti che si alternano alla guida di tre automobili, “rigorosamente Lancia”, e altrettanti pullman la cui capienza va dai 50 ai 73 posti. Ma non è raro vedere ancora il titolare inforcare il volante e cimentarsi alla conduzione degli automezzi aziendali. Del resto, come ammette la figlia Mara, mio padre «è una continua fucina di idee». E tanto attivismo non poteva che contagiare il resto della famiglia. Non è un caso se le due figlie di Giovanni, abbiano intrapreso attività strettamente legate a quella paterna. Giuliana infatti gestisce a Medolla un’autoscuola e la stessa Mara un’agenzia di viaggi a Mirandola. Proprio quest’ultimo è stato per anni il sogno proibito di Razzaboni che vedeva nel servizio aggiuntivo e logistico offerto ai turisti un naturale sbocco del suo lavoro. Un’aspettativa che si è avverata alla fine del secolo scorso con l’apertura in piazza Costituente, «proprio sotto le finestre del Sindaco» di Tintarella Viaggi. Qui Mara Razzaboni si occupa di viaggi turistici organizzati mentre in via Grande a Medolla il padre continua con il noleggio pullman e la biglietteria dei treni. Le due attività sono giuridicamente separate ma è chiaro che i contatti sono quotidiani: «ci sentiamo almeno una quarantina di volte al giorno…». La collaborazione è strettissima ad esempio nel settore scolastico visto che l’agenzia di Mirandola è rimasta una delle poche che organizza le “gite di istruzione” mentre a Medolla si gestisce il servizio di scuolabus attivo nei Comuni dell’Area Nord. “Professionalità” e “ attenzione alle esigenze del cliente” sono, secondo Mara, le armi per catturare i potenziali “vacanzieri” ammaliati da una concorrenza sempre più spietata. Si parla tanto di “liberalizzazioni” ma nel comparto turistico-alberghiero si è già assistito a una “deregulation” grazie alla quale aprire un’agenzia è diventato un gioco da ragazzi. Al contrario del passato in cui invece occorreva sostenere corsi ed esami per avere l’abilitazione. Da due anni a questa parte Tintarella Viaggi organizza nei mesi di ottobre o novembre un “Open Day”, una giornata informativa per illustrare tutta la programmazione della stagione successiva regalando ai clienti buoni vacanze e gadgets, il tutto accompagnato da un “fantastico” buffet. Per quanto riguarda invece questo periodo, tutti coloro che effettuano una prenotazione entro il 31 marzo 2012 usufruiscono del prezzo bloccato senza il supplemento di un eventuale adeguamento carburante e per le famiglie il 1° e il 2° bambino viaggiano gratis. GIOVANNI MOI n. 6 - marzo 2012 · 9 L’Assessore Martinelli: «Così incentiviamo l’uso del web» MIRANDOLA Premiati gli internauti del Censimento Nove regali high tech ad altrettanti cittadini che hanno compilato on line Si è svolta sabato 10 marzo in Municipio a Mirandola, la cerimonia di estrazione dei nove vincitori dei premi del concorso “Censimento on line: clicca e vinci”, organizzato dall’Amministrazione comunale. Si è aggiudicata il primo premio, un iPad della Apple, Rosaria Palmarozza, il secondo premio, un Net Book Hp mini, è andato a Marco Mantovani, il terzo premio, uno smart phone Samusng, lo ha vinto Luca Prandini. Due navigatori satellitari Garmin Nuvi 1340 (quarto e quinto premio) sono invece andati a Marinella Mattioli e Maria Oliani. Il sesto e settimo premio, due telefoni cellulari touch screen modello Lg T 500 (settimo e ottavo premio), sono stati vinti da Bogumila Renata Bartowska e Sandra Gatti. L’ottavo e nono premio, due lettori Mp3 della Philips, sono andati a Martino Baraldini e Stefano Benatti. I vincitori saranno avvisati con una lettera e potranno ritirare i premi entro e non oltre il 10 giugno 2012 presso il Ser- vizio Provveditorato del Comune di Mirandola (0535/29748). L’estrazione è stata organizzata in collaborazione con il Cisa, la locale Casa Residenza dell’Asp dei Comuni Modenesi Area Nord. Gli ospiti della struttura si sono fatti carico della preparazione di tutto quanto necessario per l’estrazione, che è stata effettuata da Alberto Benassi, classe 1938, della Casa Residenza, alla presenza, tra gli altri, dell’Assessore alla Semplificazione e Rapporti con i Cittadini del Comune Anna Martinelli e della coordinatrice del Cisa di Mirandola Flavia Orsi e di alcuni cittadini che hanno assistito al sorteggio dei premi. Ricordiamo che si poteva partecipare al concorso compilando IL LIBRO COMUNI A Medolla è l’anno zero del Bilancio di previsione Salvaguardia dei redditi da lavoro e da pensioni e tutela della prima casa, cercando di “spalmare” sul resto il peso della manovra. Questa la linea politica che ha guidato l’Amministrazione comunale di Medolla, guidata dal Sindaco Filippo Molinari, nella redazione della manovra di Bilancio 2012. Seguendo questa linea, la decisione è stata quella di non ritoccare al rialzo l’addizionale comunale all’Irpef, che rimane allo 0,5, con la creazione di una fascia di esenzione totale per i redditi fino a 10 mila euro, e di non toccare l’aliquota dello 0,4 per cento sull’abitazione principale (che beneficia già di 200 euro di detrazione generale, più 50 euro di ulteriore detrazione per ogni figlio fino a 26 anni convivente, fino ad un massimo di 4 figli). Su un gettito Imu, stimato sulla prima casa, complessivo ad aliquota di base, di 563.8031 euro, il Comune stima di incassare, al netto delle detrazioni, 176.436 euro, (il che significa che molti non pagheranno l’imposta o lo faranno in maniera davvero minimale). «Abbiamo scelto – spiega Filippo Molinari - di evitare un ulteriore prelievo forzoso sugli stipendi e pensioni e di salvaguardare i possessori Il Sindaco Molinari e l'Assessore regionale Muzzarelli all'inaugurazione della nuova sede di Confindustria Area Nord di prima casa per gran parte acquisita con sacrifici personali, in questo modo andando a pesare meno sulle classi media e medio-bassa. Presa questa decisione strategica preliminare, il recupero delle somme mancanti avverrà ritoccando al rialzo le aliquote Imu previste per aree fabbricabili (+0,10, con aliquota 2012 allo 0,86), terreni agricoli non condotti direttamente (+0,10, con aliquota 2012 allo 0,86) e altri fabbricati (+0,25 con aliquota 2012 al 1,01 con un inasprimento on line il 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni. E la risposta dei mirandolesi è stata superiore ad ogni più rosea aspettativa. Infatti, a chiusura delle operazioni di raccolta, ben 3.302 questionari, pari al 32,7 per cento del totale, sono stati trasmessi per via telematica, quasi il doppio rispetto alle percentuali registrate in altri Comuni della provincia di analoghe dimensioni. «Si è davvero trattato di un’occasione importante – sottolinea l’Assessore alla Semplificazione Amministrativa e Rapporti con il Cittadino, Anna Martinelli – per incentivare l’uso degli strumenti telematici da parte dei cittadini, di cui da tempo molto si parla. Inoltre eravamo molto interessati a sondare il livello di diffusione della telematica a Mirandola e devo dire che i risultati sono stati eccellenti, segno che nel nostro Comune si sta radicando la “cultura del Web”, un processo che è assolutamente assecondato e sostenuto da parte di questa Amministrazione». all’1,05 per le abitazioni civili non locate)». Ma l’Amministrazione si è mossa anche nel contenimento delle spese, dimezzando il costo della Giunta comunale che per l’anno 2012 passa a 35.976 euro rispetto ai 69.167 euro del 2011, mentre è stato chiesto un sacrificio anche ai Responsabili di Area, che vedranno decurtata la propria indennità di posizione e risultato per il 2012 di 5.000,00 euro ciascuno, con un risparmio netto per il bilancio di 20.000 euro (54.000 euro nel 2012 a fronte di una spesa 2011 di 74.000 euro). Per l’anno 2012 il Comune di Medolla metterà in campo nuovi progetti qualificanti. In primo luogo partiranno tre nuovi servizi alla persona, lo Sportello sociale, con compiti di accoglienza ed orientamento della domanda sociale in entrata, i contributi alle famiglie escluse dalle graduatorie dei servizi educativi all’infanzia, a parziale copertura dei costi sostenuti in altro modo e gli assistenti civici che coadiuveranno la polizia municipale nella sua presenza sul territorio. Il 2012 è l’anno del Poc (Piano Operativo Comunale), che porterà significative opportunità di sviluppo per le aziende ed i privati. Nel corso del 2012, poi, andrà avanti l’attuazione del Piano d’azione per l’energia sostenibile, con un bando di gara specifico sul fotovoltaico su strutture comunali e verrà cominciata la raccolta porta a porta dei rifiuti, allargata da subito al forese con una modalità innovativa. Giordano: «La politica torni passione» Franco Giordano (foto), componente della Presidenza nazionale di Sinistra, Ecologia, Libertà (Sel), ha presentato il 7 marzo, nella Sala Gialla del Municipio di Mirandola, il suo libro “Nostalgia canaglia. Perché la politica torni passione. Gli errori che non dobbiamo ripetere” (Dino Audino Editore), scritto con Peppino Caldarola e con la prefazione di Umberto Galimberti. L’iniziativa era organizzata dal Gruppo consiliare “Sinistra per Mirandola” e dal Gruppo consiliare nell’Unione dei Comuni “Sinistra per l’Unione”. BREVI TENTANO FURTO A TRAMUSCHIO Il 16 marzo alle ore 5 del mattino, a Tramuschio tre individui con il volto travisato da cappellini e sciarpe hanno tentato di forzare il distributore “Tamoil”, fuggendo all’arrivo di una pattuglia dei carabinieri di Medolla. Alla vista dei militari, i malviventi si sono dileguati a piedi abbandonando sul posto gli arnesi da scasso che stavano utilizzando ed una autovettura Citroen C5 risultata rubata il 12 marzo scorso a Reggio Emilia. RUBANO 500 EURO A PENSIONATA Attenzione ai truffatori, che alle volte possono assumere le sembianze rassicuranti di un’amica di famiglia. Ne sa qualcosa una signora mirandolese, M.S., che si è vista sottrarre l’intera pensione appena ritirata all’Ufficio postale di Mirandola. A segnalarci l’accaduto è la figlia, per mettere in guardia altre persone, soprattutto anziani, che possono cadere nella stessa trappola. Sabato 3 marzo (il giorno prima del suo 84esimo compleanno), alle 9.30 circa, M.S. è andata a prendere, come ogni mese, i 500 euro di pensione che le spettano. Appena ritirati, li ha riposti nella borsetta, chiudendola con la cerniera. Verso le 9.50 si è fermata a chiacchierare con alcuni amici tra i banchi del mercato e una decina di minuti dopo è stata avvicinata in via Pico da una donna, sui 40-45 anni, che probabilmente l’aveva vista uscire dall’Ufficio postale. La malintenzionata parlava con inflessione dialettale emiliana ed aveva i capelli a caschetto scuri, era alta circa 1 metro e 65 ed aveva corporatura normale. Dicendo di esere la figlia di una sua conoscente, ha chiesto a M.S. consigli sull’acquisto di un capo di vestiario per la presunta madre, facendole anche provare una maglia. Una volta a casa, l’84enne ha scoperto che dalla borsetta, ancora perfettamente chiusa, era sparita la pensione… Rinnoviamo l’invito a stare molto molto attenti. Perché, come recita l’antico adagio, «in gir a ghè più trapli che sorag» (per chi non parla con inflessione emiliana come la truffatrice, «In giro ci sono più trappole che topi») ECO GRATUITE ALLA TIROIDE La Fondazione Ant Italia Onlus organizza a Mirandola, in collaborazione con Avis, ecografie della tiroide gratuite per la diagnosi precoce. L’iniziativa si svolgerà, martedì 3 aprile, mercoledì 2 maggio, giovedì 5 giugno, dalle 9.30 alle ore 13.30 presso l’ambulatorio Avis dell’ospedale di Mirandola. Sono disponibili in totale 60 visite da prenotare al numero 0535/20525 dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12. 10 · n. 6 - marzo 2012 L’INTERVISTA Il racconto di Carlos Fontana, mirandolese di adozione, che era sulla nave «Quella notte infinita sulla Costa Concordia» «Se tempi e procedure di salvataggio fossero stati rispettati, ci sarebbero stati meno morti» La Costa Concordia dopo il disastro. A destra, Carlos Fontana Carlos Fontana, di origini colombiane, si è trasferito nella Bassa sette anni fa. Il cognome tradisce origini italiane; il padre infatti era originario di Cavezzo, paese nel quale Carlos spesso è venuto per fare visita ai parenti. Sposato e padre di tre figli, consapevole delle difficoltà e delle problematiche riguardanti la vita in Colombia, ha deciso di raggiungere la famiglia paterna e dopo poco tempo ha trovato lavoro, riuscendo così a stabilizzarsi economicamente e a far giungere in Italia anche i figli; la moglie Eliana, avvocato, ancora non vive stabilmente con la famiglia per questioni lavorative. «Ogni volta che può ci raggiunge – racconta Fontana – una di queste occasioni è stato il nostro 25esimo anniversario di matrimonio, che avevamo deciso di festeggiare regalandoci una crociera». Nonostante qualche problema col visto della moglie, Carlos ed Eliana riescono a prenotare, presso un'agen- zia locale, la settimana di vacanze con Costa Crociere che li avrebbe portati a Marsiglia, Barcellona, Palma de Maiorca, Cagliari, Palermo e Civitavecchia, facendo ritorno a Savona. «Il viaggio è stato molto bello, la nave era stupenda e dotata di ogni comfort; avevamo la cabina al Ponte 6 con vista mare e un magnifico terrazzo e ogni sera c'erano attività ricreative e ludiche per tutti i gusti. Ci trovavamo infatti a teatro ad assistere a uno spettacolo di magia quando abbiamo sentito la prima botta» La coppia si stava godendo l'ultima serata della vacanza a bordo della Costa Concordia; solitamente l'ultima sera di una bella vacanza sembra passare più in fretta delle altre, invece quella, per Carlos ed Eliana, probabilmente è stata la notte più lunga della loro vita. « Alla seconda botta, più forte, ho capito che era successo qualcosa di serio – afferma Fontana – nonostante dall'altoparlante continuassero a dire che si trattava di un guasto elettrico. La nave ha cominciato a fare movimenti incontrollati e la gente ad affollarsi verso l'uscita del teatro; abbiamo aspettato qualche minuto prima di muoverci, per evitare di rimanere bloccati da qualche parte. Siamo saliti in camera e dal balcone ho visto l'Isola del Giglio a pochi metri, e vedevo anche il fondale; era chiaro che ci eravamo avvicinati troppo alla costa e ci eravamo incastrati in qualche scoglio». Marito e moglie indossano il giubbotto di salvataggio e nonostante l'agitazione in aumento di Eliana, Carlos preferisce attendere il momento giusto per recarsi al ponte di sbarco. Nel frattempo le luci si erano spente e la nave, mossa dalla corrente, si era girata di quasi 180 gradi, per poi bloccarsi e cominciare a inclinarsi a causa della falla provocata dall'urto. «Ci siamo quindi recati al Ponte 4, dove ci avevano comunicato di ritrovarci, in caso di problemi, durante la simulazione. Una cosa però mi ha subito colpito: non ho visto quasi nessuno del personale della Costa Concordia nei posti utili a dirigere le operazioni, come ci avevano mostrato prima di partire. La gente correva ovunque spaventata e anche l'equipaggio cercava una via per arrivare alle scialuppe e ai gommoni, senza curarsi delle procedure di sicurezza». Nella confusione hanno raggiunto il Ponte 4 ma nemmeno lì hanno trovato chi potesse indicargli cosa fare; hanno aspettato assieme agli altri più di un'ora senza ricevere direttiva alcuna o segna- lazioni da parte del capitano Francesco Schettino, dal comandante in seconda o dai loro collaboratori. «Finalmente hanno cominciato a farci salire sulle scialuppe – ricorda Carlos Fontana – mentre vedevamo arrivare anche le imbarcazioni della Capitaneria di Porto. La fretta e la paura hanno causato comunque diversi problemi: scialuppe calate in acqua mezze vuote, difficoltà a farle scendere a causa dell'inclinazione di quasi 80 gradi della nave, precedenze non rispettate, persone ferite che non venivano opportunamente assistite». Dei 4.200 passeggeri, quasi 400 non sono riusciti a salire sulle imbarcazioni di salvataggio (ma poi recuperati con i mezzi locali) e, come noto, 32 persone sono morte. La scialuppa dei coniugi Fontana è stata una delle ultime a raggiungere la costa, a mezzanotte inoltrata; a riva hanno goduto dell'aiuto della gente del luogo che li ha forniti di cibo, acqua e coperte. «Da quel momento in poi tutto è stato efficiente. Siamo stati medicati e assistiti dalla Protezione Civile, trasportati prima in una scuola e poi a Savona, la mattina successiva. Abbiamo fatto denuncia dei documenti e degli effetti personali smarriti e infine ci hanno sistemati in un albergo per recuperare le ore di sonno perse. È stata una dura esperienza, soprattutto per mia moglie che ha dovuto ricorrere alla consulenza di uno specialista e assumere ansiolitici per diverso tempo. È solo per lei se ho aperto, tramite il mio avvocato, una causa contro Costa Crociere per danni morali e per omissione di soccorso; oltre alle gravi mancanze di cui è accusato il capitano Schettino (aver abbandonato la nave, non aver informato in tempo la Capitaneria di Porto di Livorno dell'effettiva gravità dell'incidente, ritardando così l'avvio delle procedure di soccorso e di emergenza, n.d.r.), che spero abbia un'adeguata condanna, ritengo che molti dell'equipaggio fossero troppo giovani ed inesperti per affrontare una situazione simile. La loro formazione a sostenere la gravità di un evento del genere non è stata probabilmente sufficiente, e anche le difficoltà comunicative dovute alle varie lingue e provenienze non hanno aiutato». Carlos Fontana ora attende gli sviluppi della causa in atto e medita di portare presto la moglie a fare un'altra crociera, per cancellare definitivamente i segni che questa traumatica esperienza le ha lasciato. RAFFAELLA BRANDOLI n. 6 - marzo 2012 · 11 MEDOLLA Meno magia ma più professionalità nello storico lavoro Spazzacamino, mestiere che resiste Oggi si chiama “vigile del fumo” e utilizza apparecchiature sofisticate Un mestiere che non è scomparso: lo spazzacamino Nel corso del tempo la figura dello spazzacamino è molto cambiata. Ora è un tecnico qualificato che si chiama burocraticamente “vigile del fumo” Almeno tre generazioni di spettatori hanno visto il film Disney “Mary Poppins” e hanno seguito, incantati, la celebre e indimenticabile sequenza degli allegri spazzacamini che danzano sui tetti di Londra. Personaggi affascinanti sfiorati dalla magia come lo erano un tempo quando il grande camino era fulcro di sogno e di meraviglia. Nel camino danzavano miriadi di faville che poi correvano verso l’alto a “rivedere le stelle” e la Befana, che veniva da chissà dove, ci si infilava dentro con i suoi doni. Nella gola oscura della canna fumaria che si perdeva nel buio, si nascondevano segreti, forse incubi, forse meraviglie. E lo spazzacamino, che nei camini era faticosamente di casa, si portava appresso un pizzico di quel mondo magico e misterioso. Ma ai bambini sfuggiva che quel lavoro era duro, malsano e scarsamente tutelato. Ora tutto è cambiato. “Il popolo degli uomini neri”, gli spazzacamini, sono artigiani qualificati che risanano i camini come gli idraulici aggiustano i rubinetti. Nessun mistero e tanta tutela: casco giallo, cintura di sicurezza, videocamera, sostanze chimiche innovative, una tecnica sicura e precisa. Sono uniti in una associazione (Anfus), frequentano corsi abilitanti, pubblicano una rivista (unica in Europa), hanno musei che raccontano la loro difficile storia, organizzano convegni internazionali, l’ultimo dei quali è già fissato per il prossimo agosto. Di questo e altro parliamo con Stefano Bergamini, addetto al controllo delle caldaie presso la ditta medollese “Pico Gas” di Claudio Tassi. Stefano, diploma di perito elettrotecnico mancato di un soffio per insofferenza giovanile, è vigile del fumo da un paio d’anni. «Il mio è un lavoro umile e sporco – spiega – però a me piace molto. Lassù, sui tetti, lavoro in solitario e mi sento libero. Non sono obbligato ad uniformarmi a me- todi e tempi altrui ma posso essere davvero me stesso. Una sensazione impagabile». Lei lavora in un territorio particolare, molto pericoloso e infido agli occhi di chi non vi ha mai messo piede… «Non c’nessun pericolo di cadere nel vuoto. La cintura di sicurezza ci protegge totalmente. Il tetto può essere pericoloso per altre insidie. Una tegola viscida e sdrucciolevole che ti fa stramazzare lungo disteso sul tetto come mi è già capitato, oppure un inquietante nido di vespe di circa due metri quadrati che un giorno mi ha fatto veramente paura. Tante vespe possono ucciderti se le stuzzichi inavvertitamente». C’erano, e forse ancora ci sono, dei bambini che sognano o temono che nella canna fumaria si nascondano uccelli strani o creature dall’incerta identità. «Mi tocca deludere questi bambini dalla fervida immaginazione. Nella canna fumaria c’è soltanto fuliggine. Solo una volta ho visto attraverso la videocamera i grandi occhi di una civetta terrorizzata. Era incastrata nello spazio ristretto della canna e non riusciva ad aprire le ali e volarsene via. L’ho salvata portandola dal veterinario che l’ha liberata dopo averle prestato le cure necessarie. All’imboccatura della canna fumaria a volte trovo qualche nido di rondine. Tutto qui». Sono molto diversi i camini di oggi da quelli di un tempo? «Certamente. Le dimensioni si sono ridotte drasticamente, come si sono ridotti gli spazi degli appartamenti moderni. I materiali di costruzione sono diversi. L’ultimo grido degli anni Duemila è il camino in acciaio sulle cui pareti la fuliggine non dovrebbe attaccarsi. Uso il condizionale perché i risultati non sono del tutto positivi. La fuliggine è carogna. Il camino moderno è poi quasi sempre corredato da un vetro che protegge dai pericolosi scoppiettii del fuoco». Quali strumenti porta con sé uno spazzacamino per un intervento di routine? «In primo luogo una videocamera che serve soprattutto per illustrare adeguatamente al padrone di casa il lavoro da fare. Un manicotto gonfiabile per risanare le pareti della canna, alcuni prodotti chimici e una ventina di spazzole di crine di cavallo, di canapa, di ferro». Quanti interventi compie in un anno e quanto tempo richiede ognuno di essi? «Salgo sui tetti più o meno settanta volte l’anno. Un intervento di routine dura un’ora o poco più, ma quando il camino non è stato pulito da anni, allora il tempo si allunga di molto e può toccare il record di cinque ore, come mi è accaduto una volta con un camino mai pulito da 15 anni. La fuliggine era dura e collosa come il catrame e staccarla è stata un’operazione lunga e difficile. Una faticaccia. Dopo circa trecento pezzi di legna bruciati, il camino richiede una pulizia. Il fuochista di casa dovrà pertanto contare ogni volta che mette sul fuoco un pezzo di legna». Il camino ha i suoi pericoli: fuliggine che s’infiamma, schegge di fuoco che fuoriescono dalla sua bocca. Oltre alla lastra di vetro di cui ha già parlato, ci sono altri consigli utili? «Un paio. Non bruciare mai carta o cartone che lasciano residui che potrebbero causare un incendio. La fiamma, poi, non deve mai superare l’altezza della bocca del camino perché non deve raggiungere il deposito di fuliggine. Sarebbe un incontro assai pericoloso. Il camino comunque conserva un grande fascino. Nella sola Medolla si contano più di 700 camini, uno ogni tre abitazioni, una percentuale più che ragguardevole. La gente ama il fuoco perché è bello e dà allegria, al di là del fatto che il camino è ad ogni modo un valido supporto al riscaldamento della casa». Un’ultima domanda. Come si comportano i bambini quando si trovano in casa lo spazzacamino intento a coprire ermeticamente la bocca del camino, iniziando un intervento? «Mi guardano per un po’senza chiedere nulla e poi svicolano in silenzio. Indifferenti». MIRTA BRAGHIROLI BREVI MALEDUCAZIONE ALLA STAZIONE FS Siamo costretti a ritornare su un argomento disdicevole: la maleducazione, la sporcizia, l’inciviltà di certe persone che usano i bagni della stazione ferroviaria di Mirandola. Di nuovo escrementi per terra, rotoli di carta gettati, pezzi di arredo divelti, che causano grande disagio al personale dell’ impresa incaricata delle pulizie nell’edificio stazione; inoltre, rifiuti inseriti in modo indiscriminato nei contenitori, senza minimamente rispettare il principio della raccolta differenziata. Va ricordato che sull’intera tratta BolognaVerona, le stazioni che hanno in funzione i bagni, si contano ormai sulle dita di una mano; la stragrande maggioranza sono stati chiusi proprio per continui episodi come quelli sopra descritti. Se continuerà così, anche la stazione di Mirandola avrà i bagni chiusi. L’eventuale chiusura definitiva causerà un inevitabile disagio non solo a coloro che sono in partenza o in arrivo da Mirandola, ma anche a coloro che utilizzano i bagni dopo la lunga, ma bella passeggiata, da viale Gramsci verso la stazione e viceversa. FINALESE SI SPARA AD UN PIEDE Nei giorni scorsi a Finale Emilia, i carabinieri della locale stazione sono intervenuti presso l’abitazione di un disoccupato 42enne perché, poco prima, mentre stava maneggiando una pistola giocattolo di libera vendita, aveva esploso accidentalmente un colpo caricato con un pallino in ferro che lo aveva colpito sul piede sinistro. Soccorso e trasportato presso l’ospedale di Mirandola ha riportato una lesione guaribile in 10 giorni. E LUCE FU... A CAMPOSANTO Sono tutti funzionanti gli impianti luce sulle tre rotatorie della nuova tangenziale di Camposanto. Lo comunica il Sindaco Antonella Baldini. Le avverse ed eccezionali condizioni atmosferiche di febbraio avevano infatti rallentato i lavori per installare l’illuminazione. «Tengo a sottolineare – ha chiarito la Baldini – che la scelta di aprire al traffico veicolare a decorrere dallo scorso 20 novembre 2011, data dell’inaugurazione, è stata legittimamente effettuata in piena autonomia dalla Provincia di Modena, committente dell’opera ed unico soggetto responsabile della sua progettazione e realizzazione. La vigente normativa prevede come obbligatoria l’illuminazione delle sole intersezioni a livelli sfalsati (cavalcavia, sottopassi), rimandando alla valutazione dello specifico contesto l’illuminazione delle intersezioni a raso quali, appunto, le rotatorie». n. 6 - marzo 2012 · 13 APPUNTAMENTI Concluderà la mostra sui 400 anni della Signoria dei Pico Arriva Daverio per i Musei da Gustare Il popolare docente e volto noto della tv sarà a Mirandola il 15 aprile BREVI DUE NUOVI AUTOVELOX Dal 19 marzo sono entrati in funzione i due autovelox a colonnina installati sulla Strada Provinciale 2 (“Panaria”), in località Gorghetto e in località Villavara di Bomporto. Si invitano tutti gli automobilisti ad osservare i limiti di velocità imposti. GIUSEPPE CAROLI SI DIMETTE Da sinistra, Giampaolo Ziroldi, Cosimo Quarta, Laura Carlini, Caterina Dellacasa e Matteo Carletti, durante il conferimento del titolo di Museo di qualità. A sinistra, uno scorcio dell'allestimento. A destra, Philippe Daverio In occasione della manifestazione “Musei da Gustare”, promossa dalla Provincia di Modena e dai Musei aderenti al Sistema museale provinciale, il Museo Civico di Mirandola ospiterà un personaggio di fama internazionale, il professore, storico e critico d’arte Philippe Daverio, che il 15 aprile alle ore 16, presso l’Auditorium del Castello Pico, presenterà il suo libro “Il Museo immaginato”. Professore ordinario alla Facoltà di Architettura dell’Università di Palermo e incari- cato al Politecnico e allo Iulm di Milano, Daverio è direttore della rivista Art e Dossier, oltre che il popolare autore e conduttore dei programmi televisivi Passepartout, Emporio Daverio e Il capitale. Riprendendo il tema di questa ottava edizione di Musei da Gustare, lo spazio che va “oltre l’orizzonte” della visione, Philippe Daverio, attraverso il suo libro, nello spazio di un museo ideale inventa la sua collezione d’arte, descrivendo alcuni capolavori di tutti i tempi, LA NOVITÀ Gli allenatori della mente sono entrati in classe Riuscire ad esporre le proprie idee ed a sostenerne le ragioni davanti ai coetanei ed agli adulti, ma anche superare i conflitti e trovare la mediazione tra le diverse parti in causa. Sono queste alcune delle finalità di un progetto di formazione rivolto ai rappresentanti di Istituto del “Luosi” di Mirandola che ha riscosso un notevole successo. A realizzarlo sono due esperti di mental coaching, Daniele Solieri e Luca Taverna (da destra nella foto). «Tutto è nato – spiega Solieri – dalla fiducia del dirigente scolastico Giorgio Siena e dalla grande disponibilità e impegno delle docenti Milva Marri e Paola Pittori, che hanno creduto in questi progetti. L’idea era quella di coinvolgere i ragazzi in un percorso di formazione che li aiutasse a mettersi in discussione, trovando in se stessi le risorse per riuscire nella scuola, nello sport, nella vita». Per gli studenti-rappresentanti si è trattato di un importante momento di crescita. L’obiettivo, stando ai commenti dei partecipanti, è stato pienamente raggiunto. «È stata un’iniziativa molto utile dalla Pala di Brera di Piero della Francesca al Giuramento degli Orazi di David, dalla Nascita di Venere di Botticelli alla Canestra di frutta di Caravaggio. A seguire, con Daverio si chiuderà ufficialmente la mostra “Cronaca della nobilissima famiglia Pico”, con una visita conclusiva con il professore, insieme al quale verrà offerta al pubblico presente un’ultima occasione per ripercorrere le vicende della Signoria che ha segnato la storia della città di Mirandola, – dicono ad esempio Elisa ed Arianna – perché siamo riuscite a metterlo in pratica nelle assemblee di classe e far parlare tutti senza timore. Ma è stato importante anche per la nostra vita privata, per uscire dal nostro “cerchio di comfort”, come dicevano gli educatori». «Attraverso il video ed il gioco – aggiungono Jennifer e Maria – abbiamo capito cosa significhi essere leader e come bisogna collaborare per riuscire a raggiungere un obiettivo». Soddisfatti del progetto “Voglio fare il Rap (presentante)” anche gli insegnanti ed il preside Giorgio Siena, che ha sottolineato come «gli interventi siano stati utili agli studenti per integrare ed arricchire l’azione della scuola nell’aiutarli a superare le difficoltà del crescere e del rapportarsi efficacemente con gli altri». Lapidario Riccardo: «Ho capito che per avere un buon rapporto con tutti e avere una convivenza e pacifica tra di noi, bisogna ascoltare di più e parlare di meno…». «Ora – conclude Solieri – stiamo iniziando un progetto con le classi prime e seconde del professionale del “Galilei” dal titolo “Chi ha in mano la mia vita”». Solieri e Taverna hanno anche dato vita a “Life School”, team che organizza anche camp estivi di mantal coaching rivolti ai giovani. attraverso un evento espositivo che sta richiamando migliaia di visitatori. “Musei da Gustare” prevede inoltre un appuntamento per i bambini e le famiglie, sabato 14 aprile alle ore 16, con il laboratorio “Una città da bambini: Mirandola osservata attraverso le mappe del Museo Civico e rivista con gli occhi dei bambini”; per partecipare all’attività è necessario effettuare l’iscrizione contattando il Servizio Cultura e Promozione del Territorio del Comune di Mirandola al numero 0535/609985. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.castellopico.it. «Nei giorni scorsi ho incontrato il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, e gli ho comunicato che alla fine del mese di maggio, in corrispondenza con la verifica, intendo dimettermi dall’incarico di Direttore Generale. Questa mia scelta è irrevocabile ed è motivata dalla consapevolezza da un lato, di avere svolto con impegno e competenza il mio lavoro e, dall’altro, dalla convinzione che con il nuovo Piano Attuativo Locale approvato di recente si apre oggettivamente una nuova fase per la sanità modenese». Con questa nota inviata alla stampa l'Azienda Usl di Modena ha annunciato le dimissioni del Direttore Generale Giuseppe Caroli. Daniele Solieri e Luca Taverna: professione mental coach Daniele Solieri, laureato in Ingegneria Meccanica, ha un Master in Programmazione Neuro Linguistica ed è diplomato alla Mastery University di Anthony Robbins. Si è formato e continua la sua formazione con alcuni dei migliori professionisti a livello mondiale. Da più di 15 anni collabora con associazioni giovanili e si occupa della crescita dei ragazzi e dello sviluppo delle loro capacità. Info: http://www.danielesolieri.it/ Luca Taverna, è laureato in Economia Aziendale a Torino, specializzazione in Marketing, e ha ottenuto due master, in Personal Coaching e Programmazione Neuro Linguistica. Collabora come coach e trainer con alcune delle principali società di forma- zione italiane e spagnole. Ha seguito campioni di livello internazionale come Mental coach sportivo, oltre ad imprenditori, manager e attori come Giovanni Storti (quello di Aldo, Giovanni e Giacomo, per intenderci). Storti ha scritto, sul suo blog: «Guidato dalla sua voce, le immagini arrivano automatiche e ti permettono di modificare il tuo stato d’animo. Le sperimento poi sul campo e posso dire che mi sono servite sia per divertirmi di più, che per raggiungere grandi risultati: onore al merito e un grande grazie a Luca, il coach della mente». Taverna collabora anche con importanti riviste nazionali. Info: http://www.lucamentalcoach.com n. 6 - marzo 2012 · 15 Stare Bene a Mirandola MirandolaIN è il gruppo mirandolese nel social network di Linkedin, che promuove e sviluppa i contatti professionali e culturali tra oltre 150 milioni di persone nel mondo e 2 milioni in Italia «Per orientarsi nel mondo della finanza» Paolo Campedelli è consulente di un importante gruppo internazionale Qual è il tuo lavoro posso prescindere dal e quali responsabifare domande». lità comporta? Quando e come è nata «Sono Financial la tua decisione di fare Advisor di un primario questo lavoro? gruppo internazionale, «La mia carriera che si occupa di servizi nel settore è iniziata nel finanziari per la persona. 1988, dopo esperienze Mi occupo di risparmio nel settore fiscale prese di previdenza per le so un’Associazione e A CURA DI famiglie e per esercitare presso uno Studio ComANDREA FERRAMOLA la mia professione devo 57 anni, laureato in Giu- merciale. Poi, una volta restare attento ed infor- risprudenza e Consulente in banca, ho sempre mato sulle tematiche del Lavoro, fondatore di ricoperto ruoli nell’ameconomico-finanziarie, MirandolaIN, Ferramola bito dello sviluppo comma anche su quelle giu- ha esperienza come diri- merciale e dell’Ufficio ridico-fiscali e su quelle gente d’azienda e oggi è Titoli. Va detto che sin socio-demografiche. Nel coach professionista; ha da bambino desideramio lavoro accompagno raccolto la testimonianza vo lavorare in banca, i clienti nel finalizzare il di Paolo Campedelli. perché interessato agli risparmio, che significa aspetti dell’economia non solo scegliere “su cosa investire”, e perché vedevo questo lavoro come ma soprattutto definire gli obiettivi un ambito status sociale. A distanza di da conseguire, ossia “per che cosa decenni, quel lavoro è molto cambiato, investire”. Il punto di partenza è sono aumentate di tanto le pressioni l’individuazione dei bisogni, poi si commerciali ed il fatto di poter lavopassa a valutare adeguate soluzioni, da rare in modo indipendente è diventato monitorare periodicamente affinchè aspetto qualificante. Per questo ho si mantengano tali. Pertanto, come scelto, dopo oltre dieci anni da bancaviene fatto dal medico per informarsi rio, di iscrivermi all’Albo dei Promosulla salute dei pazienti, anche io non tori Finanziari e di decidere in proprio la mia organizzazione professionale». Quali sono gli aspetti del tuo l a v o ro c h e t i procurano vera soddisfazione? «E’ un lavoro vario, che mi consente di partecipare attivamente a decisioni che la mia clientela deve assumere in differenti fasi del ciclo di vita: fa star bene la sensazione di poter essere utile. Lo si tocca poi con mano quando il cliente, che ti considera un punto di riferimento, ti chiePaolo Campedelli abita e lavora a Mirandola de consiglio anche in STUDI: Itc “Luosi” di Mirandola altri ambiti, a lui cari. ETÀ: 45 anni D’altra parte le relaRUOLO PROFESSIONALE ATTUALE: Financial Advisor zioni interpersonali (consulente finanziario) procurano particolare RUOLO PROFESSIONALE PRECEDENTE: Responsabile soddisfazione, quanUfficio Titoli in banca do si vede crescere UNA PASSIONE DI PAOLO: nel tempo il rapporto impegno pro ambiente e pro “educazione all’ambienfiduciario con il pro- te finanziario”, anche attraverso l’utilizzo dei social prio cliente. Una delle networks. IL CORSO IL RICORDO Come vendere su e-bay Lucio Dalla alla Bussola si portava dietro i manifesti... Era il 25 aprile 1974 quando Lucio Dalla si esibì alla Bussola di Mirandola. Il celebre artista italiano, scomparso di recente, aveva sottoscritto un “contratto di prestazione artistica” con Mario Gherardi, allora gestore dello storico locale mirandolese. Nel documento (che riproduciamo qui a fianco) era indicato il compenso di 650 mila lire (paragonabili a circa 3.500 euro attuali) e le prestazioni previste, ovvero due esibizioni di circa 45 minuti ciascuna, una nella fascia oraria 15-19 e una dalle 21 all’1. Da notare che Dalla si impegnava a far pervenire alla direzione del locale 100 “affissi” pubblicitari almeno otto giorni prima del giorno dell’esibizione. A quei tempi Lucio Dalla aveva già iniziato la sua straordinaria ascesa. Nel 1971 si era infatti esibito al “Festival di Sanre- mo con “4/3/1943”, ribattezzata da tutto il pubblico “Gesù Bambino”. Poco dopo avrebbe composto “Piazza Grande”, “Il gigante e la bambina” e “Itaca”, tutti brani destinati ad entrare nel suo immenso repertorio. Sandro Comini, noto musicista mirandolese che ha collaborato con Dalla all’album “1983” ed è stato in tournèe con lui e gli Stadio nel 1990, lo ha ricordato in questo modo su Facebook: «Purtroppo è mancato un grande artista e un caro amico. Ciao Lucio, grazie per le tue canzoni e per avere dato a persone come me, la possibilità di suonare e di collaborare con te. La musica senza di te non sarà più la stessa». Il Circolo Aquaragia di Mirandola promuove un corso per imparare a vendere oggetti su eBay, per poter trovare una collocazione ad oggetti inutilizzati che vanno solamente a riempire le soffitte ed i garage e realizzare un extra economico che in periodo di crisi può rappresentare una boccata di ossigeno. Il corso si svolgerà in tre lezioni di due ore ciascuna a partire dal mese di maggio, presso la sede del circolo in via Dorando Pietri 15. Gli argomenti trattati saranno: iscrizione al sistema di aste online; capire il valore economico del proprio oggetto confrontandolo con altri presenti in rete; fotografare al meglio l’oggetto per evidenziarne tutte le caratteristiche; pubblicare la proposta di vendita e seguirne gli sviluppi. I partecipanti dovranno essere dotati di proprio personal computer portatile e macchina fotografica digitale. Iscrizioni: [email protected] o cell. 347/1109864. finalità della mia professione, a cui attribuire un effettivo ruolo sociale, è inoltre quella di diffondere cultura finanziaria, ad esempio facendo entrare nel Dna dei risparmiatori il concetto di diversificazione oppure portandoli ad imparare a conoscersi come investitori. Vorrei portare l’educazione finanziaria nelle scuole, possibilmente cominciando già dalle elementari con i primi concetti da abbinare a quelli di educazione civica. In questo periodo mi sto preparando per sostenere un esame che mi permetterà di condurre lezioni di educazione finanziaria presso le scuole superiori. Per le fasce più giovani il tempo gioca un ruolo cruciale nella pianificazione del proprio futuro economico. Marco Liera nel suo ultimo libro consiglia di “cercare un approccio integrato alla finanza personale, dedicando più tempo alla cura del proprio fitness (stato di forma) finanziario ed intraprendendo una vita all’insegna della frugalità, comunque al di sotto delle proprie possibilità di reddito”. Determinante quindi formare e “proteggere” i futuri consumatori dalla propria vulnerabilità emotiva e da uno Stato sempre più avaro in fatto di prestazioni». Invece quali aspetti sono per te più faticosi o affronti meno volentieri? «Se nella mia professione la riservatezza è una costante, in periodi di crisi economica come l’attuale vanno moltiplicati gli sforzi in termini di contatto, assistenza, ascolto. Se poi il cliente risultasse pigro nel voler essere informato, il consulente dovrebbe cercare di stimolarlo; ciò, come ogni volta in cui il proprio interlocutore si chiude, non è sempre facile, ma è necessario. A volte il comportamento è influenzabile e questo avviene anche negli investimenti finanziari, modificando la propria avversione o propensione al rischio. Essere disciplinati e riconoscere i propri limiti sui mercati finanziari è molto importante: siamo tutti “trend follower” (seguiamo le mode) e quindi siamo portati a comprare tardi. Ma l’investitore prudente è forse quello che entra ai massimi di mercato?». Quali consigli dai a chi vuole arrivare a fare un lavoro come il tuo? «Curare la competenza tecnica, ma essere anche “psicologi” ed approfondire lo studio della Finanza Comportamentale. Aiutarsi ad essere precisi attraverso l’utilizzo di supporti specifici, definiti grazie all’esperienza sul campo. Ad esempio, dopo il primo incontro con un potenziale cliente è consigliabile far seguire un report scritto degli argomenti trattati; questa modalità denota una buona organizzazione e servirà ad entrambi per le situazioni in cui servisse riprendere, anche a distanza di tempo, quanto si era condiviso al momento di effettuare una determinata scelta. Infine ricavarsi uno spazio per un proprio impegno nel sociale: anche un professionista, così come fanno le grandi imprese, fa bene a portare avanti una propria “Social Responsibility”». n. 6 - marzo 2012 · 17 Tanti animali a quattro zampe aspettano un padrone AREA NORD ANIMALI Cerchi un amico? Passa al canile Per le rinunce di proprietà Gli operatori della struttura sono a disposizione per informazioni c’è una tariffa LE REGOLE «Adottare un cane è una scelta consapevole» Due ospiti del canile in cerca di famiglia: qui sopra Tyson, nato nel 2005, e a destra Wivio Quando decidete di adottare un cane per prima cosa dovete essere sicuri di volervi prendere cura di un altro essere vivente poi, potete venire a farci visita presso il Canile Intercomunale di via Bruino 33 a Mirandola, dove sarete accolti dall'operatrice o Alcuni consigli per chi intende adottare un cane: - non fatelo solo perché vostro figlio lo vuole a tutti i costi, dovrete esserne convinti prima di tutto voi genitori perché prendersi cura di un essere vivente é una responsabilità; - non adottate un cane per regalarlo a terzi senza essere sicuri che questi lo accolga: é sempre un trauma per un cane uscire dal canile per poi rientrarci due giorni dopo; - lasciate al cane il tempo necesda un volontario che vi porrà alcune domande sul luogo in cui verrà a vivere il cane, ad esempio se la casa é recintata, se avete altri cani, ecc... Dopo aver trovato il cane che corrisponde alle vostre esigenze (maschio/ femmina, taglia ...) si procederà con AREA NORD Sigma regala uova di Pasqua a Mirandola e Camposanto Originale iniziativa pensata dal Supermercato Sigma di Camposanto in occasione della Pasqua 2012. Sarà infatti regalato a tutti i bambini delle Scuole materna e primaria (in tutto sono circa 260) del paese, un uovo di Pasqua del peso di 180 grammi. Una vera e propria cascata di cioccolato sario di adattarsi al nuovo ambiente ovvero la vostra casa e ricordate che è un essere vivente, quindi, gioca, abbaia, mangia, ha bisogno di cure e fa i “bisognini” che sono da raccogliere... - pensate se siete pronti per tutto questo. Il cane, come qualsiasi animale che si decide di accogliere in famiglia, deve essere un componente di questa non un accessorio di cui sbarazzarsi quando non lo si vuole più. la compilazione del modulo di adozione, nel quale sono richiesti i dati dell'adottante che dovrà firmare alcune “clausole” importanti per il benessere del cane, come non maltrattarlo, non tenerlo alla catena, sterilizzare il cane se femmina, provvedere annualche sicuramente farà felici tutti gli “scolari” di Camposanto. L'iniziativa è stata pensata dalla titolare del punto vendita Bruna Lami, in virtù anche degli ottimi rapporti di collaborazione che intercorrono con tutte le varie realtà locali e quindi, l'idea di coinvolgere le scuole, è maturata proprio con lo scopo di far comprendere che un negozio di vicinato è realmente vicino alle famiglie del territorio. Anche a Mirandola tutti i bambini che frequentano le scuole materne cittadine, statali e paritarie, di viale Libertà, via Toti, via Poma, viale Gramsci, San Giacomo Roncole, Mortizzuolo, Quarantoli, San Martino Spino riceveranno, come lo scorso anno, un uovo di cioccolato offerto dal Sigma “Le Terrazze” di Mirandola. L’uovo ha da sempre rappresentato la vita ed anche la sacralità fin dall’antichità: gli Egizi lo consideravano addirittura il punto d’incontro dei quattro elementi dell’universo (aria, acqua, terra e fuoco). Veniva decorato e scambiato come augurio all’inizio della primavera. Con il Cristianesimo divenne il simbolo della rinascita dell’Uomo, il Cristo, cioè la Resurrezione, e la Pasqua è diventata la festa più importante per i credenti. Nell’ultimo secolo si è diffusa l’usanza dell’uovo di cioccolato arricchito di una sorpresa, ma in molti paesi viene ancora accompagnato da uova di gallina sode e decorate. mente al vaccino e alla profilassi della filaria, permettere ai nostri volontari di poter andare a controllare il cane a casa per accertarsi che tutto vada bene e di iscriverlo all'anagrafe canina del proprio Comune di residenza. Fatto ciò potrete portare a casa il vostro amico. Ricordatevi di predisporre l'ambiente in cui andrà a vivere il cane in maniera adeguata (cuccia, riparo da agenti atmosferici, ciotole per acqua e cibo). A CURA DELL’ASSOCIAZIONE ONLUS “L’ISOLA DEL VAGABONDO” Il Consiglio dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord, con l’obiettivo di prevenire il randagismo, tutelare e controllare la popolazione canina e felina, ha approvato l’istituzione a partire dal 2011 di tariffe relative al servizio di recupero, ricovero, rinuncia di cani di proprietà presso il Canile intercomunale di Mirandola. In particolare, si comunica, che ai cittadini che usufruiranno dei servizi sotto riportati, verranno applicate le seguenti tariffe: 1) Interventi di servizio. Rinuncia di proprietà per ogni cucciolo di età inferiore a 90 giorni: 25 euro; rinuncia di proprietà per ogni cane di età superiore a 90 giorni: 50 euro; intervento di acquisizione/cattura di cane vagante o infortunato: 32 euro; diaria di detenzione nella struttura del canile intercomunale: 3 euro. 2) Interventi sanitari: Intervento antiparassitario (effettuato entro i sette giorni di permanenza nel canile): 5 euro; visita e vaccinazione (effettuate dopo sette giorni di permanenza nel canile): 30 euro; installazione di microchip di identificazione + costo del microchip: 18,40 euro Per informazioni: Cea “La Raganella” e Politiche Ambientali Unione Comuni Area Nord via F. Montanari 7, Mirandola, telefono: 0535/29724, email: cea.laraganella@unioneareanord. mo.it. Oppure Associazione Onlus “L’Isola del vagabondo” via Bruino 33, Mirandola, telefono: 0535/27140. MIRANDOLA Riparte la Banca del Tempo: valorizzerà singoli e associazioni Dopo alcuni anni di “letargo”, riparte a Mirandola l’esperienza della Banca del Tempo. In questo particolare momento di crisi economica e sociale, l’associazione non si prefigge solamente di consentire un mutuo scambio di favori tra cittadini, ma si pone soprattutto l’obiettivo di valorizzare le potenzialità di singoli e associazioni e metterle a disposizione dell’intera società e del Comune stesso per risolvere problemi di piccola entità, ma che tendono a rimanere irrisolti per lungo tempo dando anche adito a polemiche. In questa maniera si cerca anche di ridare dignità a coloro che in questo periodo si trovano in difficoltà e che vogliono riscattarsi. L’appello della Banca del Tempo, viene quindi diretto alle associazioni caritatevoli alle quali si richiede di raccogliere disponibilità e professionalità tra i propri assistiti, da poter coinvolgere nelle attività gestite dalla Banca. L’Indicatore Mirandolese sarà il principale veicolo di comunicazione che la Banca del Tempo utilizzerà per arrivare nelle case di tutti i cittadini con continui aggiornamenti. Per contattare la Banca del Tempo, è possibile scrivere all’indirizzo bdt. [email protected] oppure telefonare al numero 347/1109864. n. 6 - marzo 2012 · 19 Fu infaticabile organizzatore e biografo di Focherini MIRANDOLA La Diocesi piange don Claudio MIRANDOLA Addio a Norina mamma di 74 figli Il parroco di Quartirolo si è spento lasciando un grande vuoto Nella notte di domenica 11 marzo si è spento il sacerdote diocesano don Claudio Pontiroli. Nato il 2 febbraio 1944 a San Felice sul Panaro, don Pontiroli è stato ordinato presbitero nel 1969 dal vescovo Artemio Prati. Ha speso il suo ministero sacerdotale dedicandosi alla cura pastorale di varie comunità: vicario parrocchiale in San Francesco a Carpi e a Rolo, è stato parroco di Quarantoli e Gavello. Nel 1998 è stato chiamato alla guida della parrocchia della Madonna della Neve di Quartirolo, ministero che ha esercitato fino alla morte. Qui, tra le tante iniziative di cui si è fatto promotore, si è segnalata la costruzione della nuova chiesa, dei locali per le attività pastorali e del centro giovanile. Un’opera imponente che ha realizzato riuscendo a coinvolgere con entusiasmo l’intera comunità. Nell’ambito del suo ministero sacerdotale, don Pontiroli è stato vicepostulatore della causa di beatificazione di Odoardo Focherini del quale ha raccolto le i due convegni: “Quarantoli e la sua pieve” e “Don Fedozzi”. E’stato anche assistente ecclesiastico del Centro Sportivo Italiano (fino al 2008). Il funerale, celebrato dal Vescovo monsignor Francesco Cavina, si è svolto a Quartirolo, mentre la salma del sacerdote è stata tumulata nel cimitero di Mortizzuolo. «A titolo personale e di tutta la città porgo le più sentite condoglianze alla famiglia di don Claudio. Come arciprete di Quarantoli e Gavello - afferma il Sindaco di Mirandola Maino Benatti - ha svolto un ruolo importantissimo nella vita delle due frazioni. Era infatti un infaticabile organizzatore di iniziative, dalle corali alle sagre, con una straordinaria capacità di saper coinvolgere le persone. Non ha esitato ad affrontare con caparbietà i problemi sociali come, agli inizi degli anni Novanta, l’aumento dell’immigrazione. Vorrei anche ricordarlo come storico di Odoardo Focherini, del quale ha raccolto le lettere alla famiglia in un volume da lui curato e di cui era vicepostulatore della causa di beatificazione». dell’occhio vedo che Luciano mi sta osservando e allora, facendo finta di nulla, la getto in acqua. «Cosa fai? – insorge – gettare via un pesce così!!». Dentro di me rido perché ho liberato la tinca solo per farlo arrabbiare…Mi giro di nuovo e vedo che stavolta con la canna ha agganciato una pianta, con cui inizia una furiosa lotta per liberare il filo. Arriva la sera e decidiamo di tornare a casa. Salto il fosso, lo salta anche Guglielmo. Arriva Franco che ci guarda e poi di rivolge a Luciano: «Non abbiamo preso niente, però siamo andati a pescare dove ci pare» ride e prende la rincorsa, scivola e finisce nel fosso con tutta l’attrezzatura. Scoppiamo a ridere e la nostra ilarità cresce quando vediamo che Franco si issa a fatica fuori dall’acqua, bagnato fradicio e con delle erbe in testa. «Non ti sari mica bagnato?» gli chiedo e giù ancora a ridere come matti. Quando tornavamo dalla pesca ci fermavamo in una delle diverse osterie che si trovavano sulla via del ritorno per fare uno spuntino. Il servizio era semplice e noi consumavamo in genere un piatto di affettato misto, di solito salame e prosciutto, accompagnato da una bottiglia di vino nero ed una di acqua. Mentre ci lavavamo le mani, Luciano, che era sempre il più affamato, aveva già dimezzato il piatto dei salumi. Noi lo sapevamo benissimo e quando arrivavamo a tavola ci lamentavamo per la scarsità dell’affettato rimasto e ne ordinavamo subito un altro piatto. A quel punto Luciano protestava che avremmo speso troppo e noi ribattevamo che avremmo mangiato finché avevamo fame. Era una sorta di “commedia delle parti” che si ripeteva più o meno con lo stesso copione tutte le volte che tornavamo dalla pesca. Quelli erano bei giorni. Si spendeva davvero poco e le piccole osterie si accontentavano e perciò noi ci fermavamo volentieri a consumare. Mentre ora, quando si va fuori a cena e arriva il conto… QUIRINO MANTOVANI L'intervento di don Claudio in memoria di don Dante Sala, quando venne piantato l'ulivo al Luosi nel 2011. Sopra, con la macchina fotografica all'inaugurazione della Sagra di Gavello nel giugno 1990 lettere alla famiglia pubblicandole in un volume. A Quarantoli ha promosso CALZOLARI In memoria di Luciano un mirandolese doc E’ scomparso di recente il mirandolese Luciano Calzolari. Gli amici della Fonderia Ghisa di Mirandola approfittano dell’Indicatore per porgere le condoglianze alla moglie, al figlio, al fratello e a tutti i parenti. «Non ti dimenticheremo» fanno sapere. E un modo per ricordarlo è anche quello di Quirino Mantovani che racconta una delle tante esilaranti avventure della sua giovinezza a cui ha preso parte anche Luciano Calzolari. Mirandola 1970-1980. Sono finalmente gli anni del benessere. C’è lavoro per tutti e le aziende assumono. Le maggiori sono: Fonderia Ghisa, Salumificio Montorsi, Galileo Barbi, Dondi, Coop Muratori, Baratta, Mon Jardin, Zuccherificio. Ci sono poi centinaia di artigiani e moltissimi negozi. I nostri datori di lavoro ci chiedono sempre più spesso di fare degli straordinari. Per noi è una manna: in passato abbiamo conosciuto tanta miseria che non rifiutiamo mai e con quei soldi guadagnati in più ce la spassiamo andando a pescare o a catturare delle rane nei canali. La compagnia è quasi sempre quella, composta da dodici persone: io e i miei fratelli Franco e Guglielmo, Luciano Calzolari, Luciano Bolognini, Giovanni Argelli, Renato Ferrari, Rino Panzani, Francesco Bellodi, Romeo Frassoldati. In Fonderia a quel tempo c’erano due turni di lavoro: dalla quattro alle dodici e dalle dodici alle venti. Eravamo riusciti ad avere lo stesso turno e quindi quando eravamo liberi, nel pomeriggio andavamo a pescare. Un giorno partiamo io, Franco, Guglielmo e Luciano Calzolari. Arriviamo sul posto, restiamo lì per un’ora ma non peschiamo nulla. Allora decidiamo di cambiare luogo e ci spostiamo verso un altro canale. Sul nostro percorso incontriamo un fosso largo circa un paio di metri. Noi fratelli lo saltiamo, mentre Franco preferisce restare a pescare lì. Cominciamo e riprende l’attesa. Io catturo solo qualche piccolo pesce gatto che poi ributto in acqua. «Sarai mai matto a buttarli via – mi dice Luciano – dalli a me che li mangio». Mentre lo dice, però, gli si attacca la lenza nei pantaloni, proprio all’altezza del sedere. Comincia a tirare, mentre io non riesco a trattenermi e scoppio a ridere. Alla fine riesce a liberarsi ma rompendo tutti i vestiti. Dopo un po’ riusciamo a riprendere la pesca. Abbocca al mio amo una bella tinca. Con la coda Si è spenta lo scorso 7 marzo Norina Galavotti, una delle prime “mamme di vocazione” di Nomadelfia. Norina nasce seconda di tredici figli, a Santa Giustina Vigona, frazione del Comune di Mirandola, il 5 febbraio 1923. Nel 1931 la sua famiglia si trasferisce a San Giacomo Roncole. A 21 anni, nell'estate del 1944, seguendo l'esempio di altre giovani, lascia la famiglia per entrare nell'Opera Piccoli Apostoli, fondata da don Zeno Saltini. Diventa così «mamma di vocazione» dei piccoli cui don Zeno vuole dare una famiglia elettiva e affettiva. Norina seguirà don Zeno poi nell'ex campo di concentramento di Fossoli, occupato e trasformato in «Nomadelfia», che significa «legge della fraternità». Si formano, accanto alle famiglie di mamme di vocazione, le prime famiglie di sposi disposti ad accogliere come figli i fanciulli abbandonati. Il 1952 è l'anno della grande prova: don Zeno viene allontanato da Nomadelfia e, su sua richiesta, ridotto allo stato laicale, mentre la comunità divisa viene dispersa in vari luoghi. Nove anni più tardi don Zeno viene riammesso da papa Giovanni XXIII all'esercizio del sacerdozio mentre Nomadelfia ha traslocato in provincia di Grosseto. Nel frattempo Norina è inviata in diverse località ad avviare e animare nuovi gruppi della comunità di Nomadelfia. Dal 1963 al 1978 risiede a Vezzano quindi ritorna a Nomadelfia, dove il 15 gennaio 1981 muore don Zeno. Nella sua vita ha ridonato la maternità a 74 figli. «A nome della cittadinanza esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Norina Galavotti – ha dichiarato il Sindaco Maino Benatti – una delle prime “mamme di vocazione” di Nomadelfia, la straordinaria esperienza fondata da don Zeno. Norina è stato un esempio ed un punto di riferimento per la nostra comunità e non solo. Ai familiari le più sentite condoglianze». I funerali si sono svolti a Nomadelfia il 9 marzo. 20 · n. 6 - marzo 2012 n. 6 - marzo 2012 · 21 MIRANDOLA Sabato 31 marzo in Auditorium un convegno sul tema La mostra delle Carte sarà permanente Le antiche rappresentazioni geografiche saranno una sezione del Museo Disegno a penna acquerellato a mano. Mirandola pianta a stella mura e fossato, Particolare di Cabreo colorato della fortezza di Mirandola e dintorni, presa dai francesi nel 1705, carta disegnata a penna e acquerellata a mano (ex collezione Sgarbanti). Sotto, la cartolina dell'iniziativa L’esposizione delle carte geografiche antiche costituisce ora una delle sezioni della mostra “Cronaca della nobilissima famiglia Pico. Quattrocento anni di signoria e di storia a Mirandola” che si può visitare al Castello di Mirandola fino al 15 aprile. Ma questa sezione espositiva rimarrà, diventando una mostra permanente ed una appendice importante del Museo Civico per meglio comprendere le trasformazioni del territorio, lo sviluppo politico, storico ed artistico della capitale di questo piccolo stato dell’area padana. E di cartografia storica si parlerà sabato 31 marzo, dalle 15,15 presso l’Auditorium del Castello Pico di Mirandola con il convegno di studi “La storia delle trasformazioni del territorio attraverso le stampe del Museo”. Il convegno intende fornire alcune informazioni sul patrimonio cartografico del museo. L'iniziativa sarà aperta da Giovanni Benatti che parlerà de: “Gli eventi storici mirandolesi visti attraverso le stampe: materiale per la didattica e la ricerca”, evidenziando il ruolo della cartografia a stampa, come elemento pubblicitario e di divulgazione degli eventi e quindi non solo di informazione di geografia fisica. Dall’analisi delle carte presenti nel Museo si possono estrapolare altre informazioni significative riguardanti l’evoluzione cartografia in riferimento: - alle tecniche grafiche di rappresentazione; - agli studi geografici (matematico/ scientifico), sono presenti nella collezione incisioni originali che vanno dal 1486 all’Unità d’Italia; - all’evoluzione geografica, fisica e politica dei territori padani e italiani dal 1400 fino all’Unità d’Italia, quindi queste carte ci informano dello stato di conoscenza e della situazione politica dei vari periodi storici. La carta più antica riguarda la Tabula Moderna Italiae Edizione del 1486, di Donnus Nicolaus Germano (c.a. 1420 – c.a. 1490), cartografo di origine tedesca attivo a Firenze nella seconda metà del XV secolo. Altro relatore del convegno sarà Riccardo Vaccari che con il suo intervento introdurrà alle “Fonti descrittive del territorio una miniera di informazioni”, argomento fondamentale per la ricerca e per la lettura dei manoscritti inseriti in trattati, stime, atti e documenti che ci parlano di avvenimenti o dispute avvenute. I grandi archivi conservano molte fonti documentarie, non solo grafiche, utilizzabili per lo studio del territorio. Nel convegno verranno proposti documenti che riguardano la zona di Mirandola esistenti presso l'Archivio di Stato di Modena, dal tempo del Ducato ai giorni nostri, cercando di mostrare come, accanto alla storia ufficiale esistono tante storie individuali. Achille Ludovisi parlerà della bellissima ed importante esperienze BREVI CORSO DI CINEMA A SAN FELICE “InsideCinema 2” è il titolo del corso di introduzione al linguaggio cinematografico che si svolgerà in quattro lezioni presso l’Auditorium della Biblioteca comunale di San Felice in via Campi, dalle 21 alle 23. Si comincia lunedì 26 marzo con “Sceneggiatura: tempo, ordine e punto di vista nel racconto cinematografico”. Giovedì 5 aprile l’iniziativa prosegue con “Analisi dell’inquadratura e dei movimenti di macchina”. Giovedì 12 aprile appuntamento con il “Montaggio, principali aspetti operativi e tecnici del mezzo con cui il racconto filmico viene costruito”, mentre giovedì 19 aprile ultimo incontro con “Post-produzione: viaggio tra gli effetti speciali che più hanno segnato un modo di fare cinema”. Organizza la Dodicesima Luna in collaborazione con il Circolo Cinematografico “Italo Pacchioni”. Costo del corso 25 euro. Informazioni e iscrizioni: 338/9158798 (Cristiana), 348/7360578 (Natasa) oppure e mail: circolopacchioni@ gmail.com e www.facebook.com/ circolo.pacchioni. PIACE LA FICTION SU DORANDO del Maggiore del Genio Austro-Estense Giuseppe Carandini “Una storia dell’eccellenza: Giuseppe Carandini e l’Ufficio Topografico militare modenese”. Nella raccolta di mappe e carte allestita dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola compare la carta topografica del Ducato di Modena, data alle stampe nel 1842 e nel 1849 alla scala di 1:86.400 dall’I. R. Istituto Geografico Militare di Vienna. Si tratta di una delle realizzazioni volute dagli stati maggiori austriaci per unificare la rappresentazione cartografica dell’Italia centro settentrionale, sottoponendola al controllo egemonico dell’Impero asburgico tramite l’imposizione di un “pensiero unico” incentrato sui dettami tecnici e sugli stilemi cartografici in auge a Vienna. Dietro le quinte di questa vicenda di “imperialismo culturale”, il cui peso politico era evidente, si dipanò una storia di eccellenza tecnica e organizzativa esclusivamente modenese e italiana. A condurre con estrema precisione le operazioni trigonometriche e topografiche, realizzando il disegno delle tavole da cui fu derivata per riduzione della scala la carta austriaca, furono, infatti, gli ufficiali cartografi dell’Ufficio Topografico del Ducato di Modena diretti da Giuseppe Carandini, uno dei migliori topografi italiani della prima metà dell’Ottocento: un autentico innovatore. Tra il 1820 e il 1828 Carandini ed i suoi uomini portarono a termine, impiegando anche tecniche d’avanguardia, un’impresa di tutto rispetto: la Carta topografica del Ducato di Modena alla notevole scala di 1:28.800, un vero e proprio capolavoro, finemente acquerellato e ricchissimo di dettagli riguardanti l’orografia, l’idrografia, la struttura dell’insediamento, l’uso del suolo e la rete viaria. Il convegno proseguirà con l’intervento di Antonella Manicardi sull’evoluzione delle tecniche della cartografia: “Dal piede al triangolo: dalle antiche carte ai rilievi satellitari”. Con il titolo, dal piede al triangolo, si vuole brevemente ripercorrere il concetto di misura della terra che in passato aveva un significato prevalentemente energetico, legato alla fatica del reddito da ricavare, mentre oggi applica concetti esclusivamente geometrici (lunghezza, superficie, triangoli). Dagli agrimensori (tecnici) si passa ai cartografi (scienziati) e con il procedere delle scoperte geografiche post rinascimentali, si perfezionano gli strumenti di misura, si applicano le proiezioni geometriche, si rappresentano vaste regioni sia terresti che marine, si rilevano limitati terreni di proprietà come interi stati o regioni. Loreno Confortini parlerà della “Analisi e conoscenza delle antiche rappresentazioni cartografiche: utili strumenti per la ricerca storica e il disegno di ricostruzione architettonico e paesaggistico”. La conoscenza della cartografia antica come strumento per la ricostruzione storica ambientale ed architettonica. Con questo intervento si propongono una serie di disegni realizzati sulla base di varie ricerche cartografiche che hanno fornito una lettura più chiara e didattica per la conoscenza storica di un luogo: il caso di Mirandola e altre città padane. Chiuderà il convegno di studi l’intervento di Claudio Sgarbanti col titolo “Il ruolo del collezionismo privato per la trasformazione del Museo cartografico del Castello Pico”. La nascita della storia cartografica di Mirandola: le mostre, i libri, gli scrittori e i collezionisti che, negli ultimi decenni, hanno permesso di realizzare uno straordinario Museo. Don Felice Ceretti, gli scritti del dottor Vilmo Cappi, il tutto narrato con le parole di chi allora conobbe e collaborò con i principali artefici della nascita dello studio della cartografia della nostra città. GIOVANNI BENATTI, RICCARDO VACCARI, ANTONELLA MANICARDI, ACHILLE LUDOVISI, LORENO CONFORTINI E CLAUDIO SGARBANTI 24 MARZO L’araldica e la genealogia della famiglia Pico L’araldica e la genealogia della famiglia Pico saranno protagoniste dell’iniziativa “I segni del potere: scacchiere, aquile e leoni”che si svolgerà sabato 24 marzo alle 16 presso il Castello Pico di Mirandola. In apertura sono previsti i saluti di Maino Benatti, Sindaco di Mirandola, Cesare Guasti, Presidente Centro Internazionale di Cultura “Giovanni Pico della Mirandola”, Edmondo Trionfini, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola. A seguire ci sarà la presentazione del volume “Genealogia di casa Pico” a cura di Gian Luca Tusini, Giovanni Benatti e Claudio Sgarbanti, che saranno presenti. Il libro è edito nella collana studi pichiani del Centro Internazionale di Cultura “Giovanni Pico della Mirandola”. Previsto anche l’intervento di Marco Budri, Presidente Budri srl di Mirandola, al termine del quale ci sarà l’inaugurazione della sistemazione in Castello di quattro stemmi in marmo realizzati dalla ditta Budri, raffiguranti l’evoluzione dello stemma della famiglia Pico. L’iniziativa, che rientra negli appuntamenti per celebrare i tre centenari di Mirandola, è organizzata dal Comune, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola e dal Centro Internazionale di Cultura “Giovanni Pico della Mirandola”. Info: Biblioteca “Eugenio Garin”, telefono 0535/29778; Servizio Cultura e Promozione del territorio, telefono 0535/609995; Centro internazionale di Cultura “Giovanni Pico della Mirandola”, telefono 0535/ 29782. Grande successo per la fiction sull’atleta carpigiano Dorando Pietri “Il sogno del maratoneta”, andata in onda su Rai Uno il 18 e 19 marzo scorsi. Il film è stato tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore finalese e cittadino onorario mirandolese Giuseppe Pederiali, pubblicato da Garzanti, ora negli Elefanti Bestseller. Ad interpretare il leggendario maratoneta è stato Luigi Lo Cascio, l’attore siciliano vincitore del David di Donatello e della Coppa Volpi a Venezia, mentre nella parte della bellissima e intrigante Luciana c’era Laura Chiatti. INCONTRO SULLE AZIENDE GIOVANI Martedì 27 marzo, presso la Sala Granda del Municipio di Mirandola, alle 20,30 si svolgerà l’iniziativa: “Aziende giovani, una gara ad ostacoli. Riflessioni e proposte per il territorio”. Intervengono Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre e autore del libro “Tassati e mazziati” e Erio Luigi Munari, Presidente Promec, servizi per l’estero della Camera di Commercio di Modena. Diverse aziende del territorio porteranno il loro contributo: Egicon srl, Dido di Francesco Vincenzi, Solexia srl, Ad99 srl, Micronica srl Fusionweb di Cancelliere e Bellei, Delta ReS di Gianluca Artioli, Cuorebio al Granaio di Roberto Baraldi, Me.T.A. Italia srl, Gb Soluzioni di Enrico Gatti. Organizza l’Associazione Civica “I Mirandolesi” in collaborazione con il Consorzio di Promozione del Centro Storico e delle sue Attività. TRASFERITO IL FIL DELL'UNIONE Il Servizio di Formazione e Integrazione Lavorativa (Fil) dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord si è trasferito dallo scorso 12 marzo presso la nuova sede al primo piano dell’ex Municipio di Medolla, in via Roma 65. Il numero di telefono è lo 0535/53830, il fax lo 0535/53833. n. 6 - marzo 2012 · 23 La popolare band è stata ospite degli studenti MIRANDOLA Se all’assemblea spuntano i Rio Incontro decisamente movimentato il 13 marzo all’Istituto Luosi Lo scorso 13 marzo si è svolta all’Istituto superiore “Giuseppe Luosi” di Mirandola un’assemblea decisamente movimentata con balli, canti e divertimenti vari. I ragazzi della scuola si sono ritrovati al palazzetto dello sport cittadino durante le ultime due ore di lezione per vivere insieme alcuni momenti di riflessione. Già avvicinandoci al punto di ritrovo, sentiamo una musica in sottofondo: una rock band di studenti, gli “1 Billion $ Monkeys”, sta scaldando il pubblico. Classe dopo classe i giovani prendono posto sulle tribune e si aspetta trepidanti l’inizio di questo grande evento. Il palazzetto prende vita al rimbombo della frase “Buongiorno Luosi!”. Attori, cantanti e ballerini danno prova del loro talento con performance mozzafiato, tra cui il tributo a Whitney Houston. Seguendo il filone della musica s’intuisce che il tema è dare libero sfogo ai propri talenti. L’entrata in scena del mental coach Daniele Solieri incanta la folla e infonde fiducia ai ragazzi, perché credano nelle proprie potenzialità. Egli, combattendo contro i pregiudizi delle persone e seguendo i suoi sogni, è riuscito a fare della sua passione un mestiere. «Il mio sogno – spiega - era di lavorare con le persone e stare in mezzo a loro per renderle felici e riuscire ad essere in pace con me stesso». Testimoni importanti di questo tema sono stati anche “i Rio”, un gruppo musicale abbastanza conosciuto in LUOSI Un momento dell'assemblea con i Rio Italia. Nessuno si era reso conto che si trovavano proprio in mezzo ai ragazzi e la loro entrata in scena è stata accolta da un grande applauso. Un vero colpo di teatro. Tutti e quattro i membri della band, raccontando la loro esperienza, ci hanno incitato a seguire l’istinto per realizzare i nostri sogni, anche a costo di ricevere sconfitte o delusioni. Fabio Mora, Marco Ligabue, Fabio Ferraboschi e Alberto Paderni sono stati coinvolti dai ragazzi della scuola a parlare di temi come l’ambiente, l’amore, la pace e ovviamente la musica. Ancora una volta è emerso un messaggio ben preciso, quello di cercare di perseguire i propri sogni. A fare gli onori di casa è stato il nostro preside, Giorgio Siena che, accogliendo il gruppo, ha ringraziato Al Tecnico Economico è tempo di alternanza scuola-lavoro per la partecipazione e ha motivato ulteriormente i ragazzi, esprimendo la sua opinione. L’assemblea si è conclusa sulle note dalla canzone “E con la gioia nel cuore” intonata da Fabio Mora e da un coro di ragazzi. Per finire i Rio hanno firmato autografi agli studenti. Il tutto è stato organizzato con impegno e duro lavoro dal comitato studentesco e dalle professoresse Paola Pittori e Milva Marri. Un vero e travolgente successo! SCRITTO E DIRETTO DAL GRUPPO DI STUDENTI DELLA CLASSE 2° B DEL LICEO PICO: VALENTINA ANNUNZIATA, MARTINA ARTIOLI, ELENA BAVIERI, BEATRICE CALCIOLARI, GIORGIA DIAZZI, ESTER GALAVOTTI, GIACOMO REBECCHI E MARIANNA VAIANA L’Istituto superiore “Luosi” di Mirandola ha presentato, seguendo l’apposito bando regionale, due progetti per l’alternanza scuola e lavoro. Entrambi sono stati riconosciuti finanziabili nella graduatoria di merito provinciale e regionale. Le principali novità per il Tecnico Economico (ex ragioneria) sono gli stage aziendali di un mese per le quarte, l’impegno ad inserire il progetto nel corso dei cinque anni con diverse modalità e l’avvio della certificazione delle competenze degli studenti. Numerose le aziende che hanno sottoscritto il protocollo dalle piccole e medie imprese dell’Area Nord ai Comuni, dalle Assicurazioni alle aziende del biomedicale. Soddisfatto il dirigente scolastico Giorgio Siena: «Il legame sempre più stretto e significativo tra sistema formativo, politiche del lavoro e mondo del lavoro comporta necessariamente una cultura dell’integrazione tra scuola, imprese, servizi e no profit. L’organico collegamento tra istituzioni scolastiche, mondo del lavoro passa anche attraverso una ristrutturazione complessiva del modo di fare scuola, in particolare una progettazione degli apprendimenti per competenze può effettivamente realizzare quel curricolo nel quale le discipline sono sviluppate nel loro valore di cittadinanza e formazione per il lavoro. Nel piano di alternanza scuola lavoro si vogliono attuare modalità di apprendimento flessibili collegando sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica. Occorre arricchire la formazione fatta nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro per favorire l'orientamento dei giovani, per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali. Non da ultimo - conclude Siena - è importante far emergere nello studente la consapevolezza dell’appartenenza ad una comunità sociale e professionale, far sviluppare una precisa identità quale membro di un’organizzazione e costruire una nuova cultura del lavoro». blu. Dalla terza classe ho iniziato ad indossare un grembiule nero. Anche la maestra indossava un grembiule nero». Com’era la tua cartella, l’astuccio e le penne? «Avevo una bella cartella di pelle rossa, un astuccio con cerniera con sopra “il Remigino”, che conteneva la matita, i colori a matita, la penna, la gomma e il temperino. All’inizio scrivevo con la matita per tracciare le aste e poi via via le lettere dell’alfabeto, i numeri e le parole. In seguito ho iniziato ad usare la penna a sfera». Quanti libri avevi, com’erano illustrati? «Avevo un libro di lettura con delle belle illustrazioni a colori, un quaderno a righe di prima e uno a quadretti grandi con le copertine del “Remigino”». Quanti erano gli alunni? Le sezioni erano miste? C’erano compagni di molto più grandi? «Eravamo circa una ventina, fra maschi e femmine, ma tutti del 1965». Come si svolgeva la ricreazione, che giochi facevate? «A metà mattina suonava la campanella, andavamo in bagno e poi facevamo merenda. Restavamo all’interno della scuola, in classe o lungo il corridoio». Descrivi un compagno che ti ricordi per qualche sua “bizzarria” o particolarità. «C’era un bambino particolarmente vivace che tirava i capelli alle femmine e loro piangevano». Com’era la tua maestra? «La mia maestra si chiamava Laura, era giovane, bella e sempre sorridente. Era pettinata alla moda, truccata e portava i tacchi. Era molto paziente e pacata nel modo di parlare, ma, allo stesso tempo, ferma e decisa. Infatti un bambino era spesso in punizione, cioè dietro la lavagna. La maestra dava i voti dal quattro al dieci. Io ero brava e ho sempre preso dei bei voti». Ti ricordi di qualche avvenimento particolare? «In occasione della “Festa del risparmio”, il 31 ottobre, venivano portati a scuola dei salvadanai a forma di lucchetto e periodicamente ci distribuivano un bellissimo giornalino: “La via migliore”. Ho frequentato le classi 4° e 5° in via Pico perché nella sede di via Circonvallazione erano in corso dei lavori». DINA E SILVIA GOLINELLI L’INTERVISTA «C’era una volta la nostra scuola» A CURA DI SILVIA GOLINELLI Prosegue la rubrica di ricordi sulla scuola, con testimonianze inedite raccolte dal gruppo di lavoro che ha realizzato il libro e la mostra sui 100 anni dell'edificio delle elementari "Alighieri". Dopo Gianni Rossi, è la volta di Cinzia Golinelli (foto), alunna di prima nell'anno scolastico 1971/72. Com’era la scuola? «La scuola era tutta grigia ed aveva due grosse scale all’esterno in cemento con un motivo ad anelli, una a destra e una a sinistra dell’entrata. All’interno era molto grande ed i pavimenti erano tutti neri e ricoperti di un liquido che sporcava i calzini». Com’era arredata l’aula? «C’era una grande lavagna nera con supporti in metallo, che si poteva spostare e girare. La cattedra era marroncina con sotto la predella. C’era un banco di un bambino di fianco alla cattedra. Appesi ai muri c’erano: un grande crocefisso in legno, i disegni dei bambini della classe ed un grande alfabetiere della maestra. I banchi erano verdini, con supporto in metallo e, nella parte superiore avevano un buco, non più utilizzato. Erano singoli, con un vano laterale per la cartella. Le sedie erano di legno con i piedi in metallo». Portavi il grembiule? «Sì, indossavo un bel grembiulino bianco con il fiocco rosa, come tutte le femmine della mia classe. I maschi, invece, l’avevano bianco con il fiocco n. 6 - marzo 2012 · 25 SEMPRE CINEMA AL FACCHINI Prosegue a Medolla la rassegna di film presso il Teatro Facchini. Domenica 25 marzo, alle 21, sarà proiettato “L’arte di vincere” di Bennet Miller. Venerdì 30 marzo, ore 21, sarà la volta di “War horse” di Steven Spielberg. Domenica 1 aprile, ore 21 tocca a “The help” di Tate Taylor. Domenica 8 e lunedì 9 aprile, sempre alle 21, proiezione di “Paradiso amaro” di Alexander Payne. Venerdì 13 aprile, ore 21, “La sorgente dell’amore” di Radu Mihaileanu. La programmazione proseguirà fino al 29 aprile. Dove andiamo ARRIVA LA PRIMAVERA A SAN POSSIDONIO Eventi nell’Area Nord Lunedì 9 aprile, dalle 9 alle 18, si svolgerà in piazza Andreoli a San Possidonio la seconda edizione della festa “Arriva la primavera!”. I colori di tanti fiori, ma anche piante, composizioni di vario genere, piccoli accorgimenti di decoro per la casa, ecc., riempiranno la piazza nel Lunedì di Pasqua. All’iniziativa prenderanno parte anche i vivaisti locali. Previsti il mercato dei fiori e delle piante una esposizione, nel centro del paese, di tosaerba. La farfalla e il coccodrillo inaugurano il Barchessone NUOVI INCONTRI SULLA FISICA Prosegue il ciclo di appuntamenti per parlare di luce, neutrini e teoria della relatività, temi affascinanti della fisica. L’iniziativa, intitolata “Alla velocità della luce”, è organizzata dall’Assessorato ai Servizi alla Persona del Comune e dall’Iss “Galilei” di Mirandola. Il secondo appuntamento dell’iniziativa si svolgerà venerdì 23 marzo, alle 18,30 nella Sala Conferenze del “Galilei”dove Maurizio Perboni, docente della scuola, parlerà di: “Teorie alternative della relatività speciale”. Venerdì 30 marzo, alle 21, presso la Sala Granda del Municipio di Mirandola, Silvio Bergia dell’Università di Bologna interverrà su: “Neutrini superluminali: un'occasione per riesaminare basi e conferme della relatività ristretta e per illustrare aspetti dell'indagine del mondo ultramicroscopico”. Gli incontri sono aperti a tutti e gratuiti. CONCERTO LIRICO AL CASTELLO PICO Domenica 1 aprile alle 17 si svolgerà presso l’Auditorium del Castello Pico di Mirandola un concerto lirico. Ad esibirsi saranno le soprano Carlotta Bellotto e Silvia Vassallo, la mezzosoprano Luisa Allegrini, e i baritoni Emanuele Vignola e Dmitry Efimov. Al pianoforte Gianluca Brigo. L’iniziativa è organizzata dagli “Amici della Musica” e dall’Assessorato alla Promozione della Città e del Territorio del Comune di Mirandola insieme al Dipartimento di Salute Mentale Sert del Distretto 2 di Mirandola. Grazie alla collaborazione di una ventina di volontari che hanno deciso di donare il proprio tempo a servizio del Comune di Mirandola, permettendo l’apertura al sabato e alla domenica pomeriggio della sede del Barchessone Vecchio di San Martino Spino, anche per l’anno 2012 sarà assicurata una Il Concerto di Primavera della Filarmonica Diazzi nuova stagione ricca di appuntamenti per stare insieme. Quest’ultima prenderà avvio l’8 aprile e proseguirà per tutti i week-end fino al 7 ottobre 2012. Dopo il riscontro di pubblico dello scorso anno, anche per questa 11° edizione di “Percorsi d’arte tra ambiente e tradizione” il Comune di Mirandola e il Cea “La Raganella” dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord, hanno programmato una serie di appuntamenti nella natura per famiglie, turisti e cittadini interessati a stare bene nella tranquillità delle valli mirandolesi. Il primo appuntamento, in occasione dell’inaugurazione della nuova stagione, si terrà domenica 8 aprile alle ore 17 con “La farfalla e il coccodrillo” uno spettacolo di narrazione con pupazzi di Manuela Chiaffi. Il programma completo della stagione sarà pubblicato sul prossimo numero. Per informazioni: Cea “La Raganella” telefono 0535/29713-724 e.mail: [email protected] Si svolgerà sabato 31 marzo, alle 21, presso il Teatro del Popolo di Concordia il tradizionale Concerto di Primavera della Filarmonica “Giustino Diazzi” L’iniziativa, ad ingresso libero, fa parte della storia della Filarmonica, che si presenta ogni anno con una veste nuova e inoltre, da sempre, è realizzato a scopo totalmente benefico. Il ricavato del Concerto di Primavera 2012 sarà devoluto in beneficienza alla fondazione Telethon, che ha come obiettivo primario quello di promuovere e finanziare la ricerca scientifica sulle malattie genetiche. Ospite speciale sarà il gruppo folkloristico concordiese “Polenta e Osei”, che allieterà la serata con canzoni e brani tradizional-popolari della nostra terra. La Filarmonica “Diazzi” eseguirà brani tratti dal repertorio classico e sinfonico, attingendo anche a composizioni moderne ed originali per banda, brani celeberrimi che appartengono ad autori come Gershwin, Morricone, Vlak e Fransen. Saranno inoltre proposti i due brani che la Filarmonica dovrà eseguire domenica 15 aprile al concorso bandistico internazionale “Flicorno d’oro” a Riva del Garda, uno dei più importanti nel panorama bandistico europeo, con personalità di elevato livello musicale provenienti da tutto il mondo. QUADRI E POESIE DI ANNA GULISANO Giovedì 12 aprile a Mirandola, presso la “Degusteria” di piazza Costituente, si svolgerà alle 16 la presentazione della raccolta di poesie “I colori e i pensieri dell’anima” di Anna Gulisano (foto) che nell’occasione esporrà anche alcuni dei suoi quadri. A leggere le liriche sarà Rosaria Romeo, mentre l’accompagnamento musicale sarà a cura di Emma Jones. Organizza la delegazione mirandolese dell’Ant. TORNANO LE STELLE ALLO SPECCHIO La Compagnia di varietà “Stelle allo Specchio” di Paolo Prandini debutta con “Riuscire a farvi ridere” venerdì 13 e sabato 14 aprile, inizio degli spettacolo ore 21, presso il Teatro del Popolo di Concordia. Prenotazione dei posti presso il Bar Tiffany di Concordia. Info: 0535/54603. RICCO PROGRAMMA PER LYBRACUSTICA Dopo il successo della precedente edizione (tutto esaurito in entrambi i concerti proposti) torna Lybracustica, che nel 2012 si presenta con un programma ancora più ricco di contenuti. Cinque, infatti, sono gli incontri con la chitarra, classica e acustica, in calendario nell’ambito della rassegna che si svolgerà tra marzo e giugno. Dopo il primo appuntamento la rassegna prosegue con i Bruskers, il duo formato da Matteo Minozzi ed Eugenio Polacchini, entrambi insegnanti della scuola di musica dell’Area Nord, che saranno ospiti di Lybracustica, il 24 marzo a Pieve di Cento, alle ore 21, al Teatro A. Zeppilli. Il festival proseguirà nelle settimane successive con Stefano Grondona, indiscusso maestro della chitarra classica, noto a livello mondiale, che sarà il 1 aprile a Carpi alla sala Duomo alle ore 21. Toccherà poi ai maestri François Laurent e Stefano Palamidessi, con il loro “360° Guitar Duo” che si esibiranno il 15 aprile al Castello di Spezzano (Fiorano Modenese), alle ore 17,30. Infine, ultimo appuntamento con il flamenco di Rafael & Friends. a Villa Delfini di Cavezzo, il 13 giugno, alle ore 21. Obiettivo primario di Lybracustica, che propone in cartellone artisti di indiscusso valore, è quello di cercare di coinvolgere non solo un pubblico di appassionati ma anche tutti i giovani allievi delle scuole di musica del territorio. Gli organizzatori hanno scelto di contenere il più possibile il prezzo dei biglietti. L’Associazione Musicale Lybra, che organizza il festival, non persegue infatti scopi di lucro e il ricavato sarà finalizzato unicamente a ripagare le spese. 26 · n. 6 - marzo 2012 MIRANDOLA Lezioni magistrali di studiosi di differenti discipline Pensare a bioetica, salute e malattia BREVI C’È OTELLO IN TEATRO NUOVO Torna al Castello Pico l’appuntamento con il festival filosofico Sabato 21 e domenica 22 aprile ritorna presso il Castello Pico di Mirandola l’appuntamento con il festival filosofico “Pensare”, iniziativa ormai consolidata, organizzata dalla Biblioteca Comunale “Eugenio Garin” e dall’Assessorato alla Promozione della Città e del Territorio con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola. Quest’anno il tema proposto è “Bioetica, salute e malattia”. Al di là dell’attualità dei temi, fra i quali il testamento biologico, l’argomento ben si concilia con la celebrazione dei 50 anni della nascita del Biomedicale, alla quale è strettamente collegato. All’interno delle manifestazioni per il cinquantenario del distretto uno spazio specifico viene ritagliato per la riflessione sulle problematiche legate alla bioetica, ma più in generale alla salute, al benessere, al dolore, alla malattia. Come sempre la formula di “Pensare” prevede che la tematica venga affrontata da angolature diverse, attraverso le lezioni magistrali di studiosi di differenti discipline. E così si inizierà sabato mattina alle 10,15 con Gilberto Corbellini (qui sopra), docente di Storia della Medicina presso La Sapienza di Roma, che relazionerà su: “Evoluzione delle idee di salute e malattia”, e con Gianfranco Marrone, professore di Semiotica presso l’Università di Palermo, che disquisirà di: “Corpi in società”. Si proseguirà al pomeriggio alle 16 con: “Febbre, febbrile: morfologie storiche”, di Carlo Ossola, docente di Letteratura Moderna dell’Europa Neolatina al College de France, al quale seguirà Maurizio Mori, professore di bioetica all’Università di Torino, con: “Bioetica laica e cattolica”. La seduta di sabato si chiuderà con Sebastiano Maffettone (a sinistra), docente di Filosofia Politica alla Luiss Guido Carli di Roma, con: “A partire dal valore della vita”. Domenica si riprenderà nel pomeriggio alle ore 16 con Laura Boella, docente di Filosofia Morale all’Università di Milano, che relazionerà su: “L’etica e la vita”, per proseguire con: “Il testamento biologico” di Francesco D’Agostino, professore di Filosofia del Diritto all’Università Tor Vergata di Roma. La conclusione è affidata a Tim Parks, scrittore e docente alla Libera Università di Lingue e Comunicazioni di Milano, con la relazione: “Insegnaci la quiete”. Info: Biblioteca “Garin” via Montanari 5, telefono 0535/29778, fax 0535/21430, cultura@comune. mirandola.mo.it. Giovedì 29 marzo, ore 21, si conclude la Stagione del Teatro Nuovo di Mirandola , con una delle tragedie più amate di William Shakespeare, “Otello”, nella nuova produzione dell’Arena del Sole-Teatro Stabile di Bologna con Massimo Dapporto nei panni del Moro. La biglietteria è aperta il giorno precedente e il giorno stesso dello spettacolo dalle 17 alle 19, la sera dello spettacolo dalle ore 20. On line: www.emiliaromagnateatro.com. Informazioni: Teatro Nuovo telefono: 0535/26500, [email protected] AL VIA UN CORSO DI BIRDWATCHING Il Centro di Educazione Ambientale “La Raganella” e la Stazione Ornitologica Modenese “Il Pettazzurro” organizzano un corso di birdwatching nelle serate del 28 marzo, 4 e 11 aprile alle 20,30 presso la Sala Granda del Municipio di Mirandola Si tratta di un breve corso destinato a chi vuole imparare a conoscere il meraviglioso mondo degli uccelli e le sue caratteristiche, per provare a acquisire le basi e gli strumenti per muoversi poi in autonomia. L’iniziativa è suddivisa in tre momenti e si concluderà con una uscita nelle Valli mirandolesi, in data da definire, per le osservazioni sul campo. La quota di partecipazione al corso è di 20 euro, da versare alla Stazione Ornitologica Modenese “Il Pettazzurro”. La prenotazione è obbligatoria per permettere di preparare tutto il materiale necessario da distribuire ai partecipanti e renderli dei veri “birdwatcher” . Il corso prevede un numero massimo di 30 partecipanti e la prenotazione va fatta entro il 26 marzo al Centro di Educazione Ambientale “La Raganella”:0535/29724 29713 e-mail: cea.laraganella@ unioneareanord.mo.it L’iniziativa è realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola. La Stazione Ornitologica Modenese “Il Pettazzurro” fa parte del Cisniar (Centro Italiano Studi Nidi Artificiali) che è un' organizzazione non lucrativa di utilità sociale, attiva dal 1975 nel settore dello studio, della divulgazione e della conservazione della natura e della promozione del birdgardening; è cioè impegnata nella diffusione di metodi per la protezione dell'avifauna e degli altri animali dei parchi, dei giardini e degli ambienti forestali, attraverso la messa a dimora di siepi, nidi artificiali e mangiatoie. Il Cisniar gestisce inoltre un museo naturalistico e partecipa alla gestione operativa e scientifica di aree e percorsi naturalistici; si occupa altresì di campagne di studio della fauna selvatica, in particolare dell'avifauna, con una specifica Stazione Ornitologica Modenese (Som). Il Cisniar realizza tutte le sue iniziative tramite la collaborazione dei suoi numerosi volontari: esse vengono finanziate con le quote associative, i progetti e le pubblicazioni di carattere divulgativo e scientifico. n. 6 - marzo 2012 · 27 n. 6 - marzo 2012 · 29 Da sempre in prima fila nelle battaglie contro l’inquinamento dei fiumi e la distruzione del patrimonio ittico Nino Fiorani, una vita per la pesca Fondatore di società sportive, ha iniziato con spago e canne di bambù Dal 1952 pesca sportiva a Mirandola vuol dire Nino Fiorani, persona distinta e discreta, che ha vissuto e vive tutt’ora per la pesca. Ne sa qualcosa la moglie Aldea che ha accettato di vivere per ventisei anni in un luogo sperduto delle Valli mirandolesi, al “Centro di allevamento artificiale carpicoltura” (riproduzione ittica della Regione Emilia Romagna) a Gavello. Nino, classe 1926, ha iniziato a pescare il pesce gatto nei nostri canali con canna di bambù, filo di spago e galleggiante di sughero realizzato con tappi di bottiglia. I pesci catturati li infilava nel filo di ferro e li appendeva al manubrio della bicicletta per poi mangiarli a cena. Nel 1952, insieme a 15 pescatori fonda la “Società cannisti sportivi di Bondeno” (Fe) e subito dopo, nel 1953, con altri 14 pescatori fonda, a Cavezzo, la “Società di pesca sportiva cavezzese”. Subentra alla presidenza della Sps Amatori Pesca G.Pico nel 1957 sostituendo Tonino Panzani fondatore della Società. Dal 1958 al 1980 è consigliere provinciale Fips e membro della commissione sportiva regionale. E’ del 1972 la fusione con la “Sportiva Mirandolese” che vede nascere il “Lenza Club Mirandolesi G.Pico”. Nino, vede complessivamente l’organizzazione di 31 gare di campionato provinciale, 7 gare nazionali, 2 gare regionali ed una gara nazionale nel lago di Cles (Tn) con la partecipazione di 400 atleti. La Società vince 91 trofei, 265 coppe e 15 targhe e ogni anno organizza una gara comunale “Pierin Pescatori” per i bambini, premiando tutti con medaglie, giocattoli ed attrezzature per la pesca. Nel dicembre del 1992 viene premiato dalla Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee con la stella di bronzo per merito sportivo. In ambito comunale ha fatto parte della Commissione sportiva comunale. Nino Fiorani è stato il primo, in ambito societario provinciale e nazionale, a promuovere, al fine di evitare una distruzione inutile di quintali di pescato nelle gare di pesca, la soluzione di mantenere il pesce in vivo all’interno di apposite nasse di rete poste nell’acqua. In questo modo, terminata la gara, il pescato è pesato sul posto dal concorrente e quindi rimesso nel suo ambiente naturale. Si è sempre schierato nella lotta contro gli inquinamenti delle acque e contro il prosciugamento dei canali della nostra provincia nei mesi invernali, causa principale Accanto, una foto del 1962 con, da sinistra in piedi: Rinaldi, Tonino Panzani, Nino Fiorani, Bruschi e Dotti; in ginocchio da sinistra Vinicio Casari, Paride Gozzi, Ernesto Cavazza e Gazzotti. Sopra, il Lenza Club in occasione del 50esimo anniversario, nel 2007. Sotto, una gara del 21 settembre 1961. della completa distruzione di tutte le specie ittiche che si erano riprodotte nel periodo primaverile. Augurando a Nino altri cento anni di attività pubblichiamo alcune foto tratte dal suo album personale. MIRANDOLA Indicatore e Barnardon: i pettegoli convolano a nozze Da oggi nasce una storia di amicizia fra due soggetti che la sanno lunga su Mirandola e dintorni. Entrambi vedono la luce in una tipografia, quella di Gaetano Cagarelli; nel lontano 1877 il più vecchio e nel 1879 il più giovane. Entrambi li potremmo definire i pettegoli più longevi che la storia mirandolese conosca, sì perché è dalla nascita che parlano e sparlano di tutto e di tutti, caso rarissimo di neonati che hanno acquistato la parola dal primo giorno in cui hanno visto la luce. Il più vecchio è più erudito, parla un italia- no composto perché nasce all’ombra del Municipio in un periodo in cui la lingua italiana è ancora poco conosciuta ed è un po’ snob e un po’ saccente; il più giovane invece ha radici contadine e parla solo il dialetto, è un tipo schietto e un po’ qualunquista, ma lo capiscono tutti. Ovviamente non stiamo parlando di persone, anche se i due profili sono ancora molto attuali, bensì di carta stampata. I due Tipi sono l’Iindicatore Mirandolese (il più vecchio) e Al Barnardon (il più giovane). Da oggi le pagine dell’Indicatore ospiteranno una rubrica in collaborazione con il Barnardon, in cui in perfetto stile barnardoniano si pubblicheranno, racconti, sirudele, storie, fotografie, personaggi del nostro territorio. Cureranno questa rubrica i figli del non dimenticato Leonardo Artioli, Fabrizio e Paolo (da sinistra nella foto). Nino Fiorani il 10 ottobre 1965 durante una gara nazionale a Bondeno 30 · n. 6 - marzo 2012 SPORT E SALUTE Una rete che unisce strutture private, enti ed associazioni Palestre sicure anche a Mirandola L’ASSESSORE «Andiamo oltre il culto Un progetto regionale per migliorare l’attività fisica e gli stili di vita dell’immagine» La presentazione del progetto ai medici di famiglia Anche a Mirandola approda il Progetto regionale “Palestra Sicura”. L'iniziativa nasce dalla consapevolezza che l’attività fisica, concepita come parte fondamentale di un sano stile di vita che comprenda anche una corretta alimentazione, sia un importante fattore di benessere e uno strumento efficace per prevenire e curare numerose patologie. Attraverso il progetto “Palestra Sicura”, in Emilia Romagna è in via di realizzazione una rete di strutture che potrà interagire con i medici e le Unità Operative di Medicina dello Sport del Servizio Sanitario Regionale, fornendo personale qualificato ed ambienti dove il paziente potrà essere inviato per lo svolgimento in sicurezza di un’attività fisica controllata e adeguatamente “tutorata”. Mentre la promozione di uno stile di vita attivo è un obiettivo per genitori, medici di famiglia, scuole ed amministrazioni locali, la prescrizione medica dell’esercizio fisico riguarda L’AVIS «Il ruolo fondamentale della prevenzione» “Palestra Sicura” riguarda programmi di attività sportiva per contrastare particolari patologie, riducendo o eliminando le terapie farmacologiche. L'Avis svolge un ruolo informativo sui donatori, anche perché abbiamo un controllo costante di alcuni parametri nelle analisi, strettamente legati a fattori particolari nello stile di vita. Svolgiamo quindi un'attività di prevenzione e di informazione che porta anche ad un maggior numero di iscrizioni. Più in generale ritengo che in questo momento non facile per la sanità pubblica, l’Avis debba andare oltre, grazie ad una disponibilità economica e alla collaborazione di volontari con alti livelli professionali. LIBERO MONTAGNA, PRESIDENTE AVIS MIRANDOLA tutte le persone con uno o più fattori di rischio, fino agli individui con problemi di salute più complessi. Il medico di famiglia o lo specialista potranno indirizzare i loro assistiti a specifi- che strutture, quali palestre o centri sportivi, “riconosciuti” dal Servizio sanitario regionale attraverso un processo di selezione tale da garantire la qualità e la sicurezza degli interventi. L'ISTRUTTORE In queste strutture opererà personale qualificato, tra cui obbligatoriamente un laureato in Scienze Motorie. A tal fine, a partire dall’autunno 2011, è stato attivato, in collaborazione con la Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Bologna, un primo corso di formazione speciale per laureati in Scienze Motorie e diplomati Isef. Le palestre e le società sportive interessate possono richiedere al loro Comune di appartenenza l’iscrizione al circuito delle “Palestre Etiche”. Ad oggi le palestre che hanno aderito al progetto sono 15 in provincia di Modena, due in provincia di Ferrara, una in provincia di Forlì e due in provincia di Ravenna. Le province di Bologna e di Parma stanno per inviare le richieste. 37 sono i laureati in scienze motorie che hanno conseguito la qualifica di referente per la salute in regione. FERDINANDO TRIPI E GUSTAVO SAVINO, AUSL MODENA IL MEDICO «Una corretta attività fisica è un vero e proprio farmaco» «Una formazione seria per insegnare a stare bene» Sul progetto "Palestre Sicure" abbiamo intervistato Alamo Fergnani di Spazio Fitness. Cosa significa impegnarsi ad adottare il codice etico? «Accettare di adottare il codice etico, che è un progetto che nasce a livello regionale, significa cercare di impegnarsi ancora di più per proporre e diffondere alle persone di tutte le età, uno stile di vita sano, capace di mantenerle più attive nel tempo e in salute più a lungo. Il progetto rappresenta quindi l’impegno delle pubbliche istituzioni e del servizio sanitario regionale nella tutela del diritto dei cittadini a svolgere una pratica motoria e sportiva priva di rischi ed utile a promuovere, lo ribadisco ancora una volta, un corretto stile di vita. Per Spazio Fitness significa essere ancora più professionali ed attenti alle esigenze dei nostri soci». Qual è stata la sua esperienza nella fase di formazione? «La fase formativa divisa in due parti, una prima parte teorica ed una seconda parte pratica è stata molto interessante e molto utile, sia perché il corso da me seguito è stato tenuto da personale altamente qualificato con cui abbiamo affrontato numerose tematiche relative alle patologie che vengono definite “esercizio fisico sensibili”, per altro già affrontate durante il mio corso di studi in modo molto più approfondito e completo. Nella seconda parte mi è stata data la possibilità di mettere in pratica quanto appreso, lavorando con persone che soffrivano delle patologie esaminate e vedere, ancora una volta, che la pratica di una regolare attività fisica è il più efficace dei farmaci per la loro cura e per contrastarne l' insorgenza in tutte quelle persone che vengono definite “a rischio”». La palestra acquisterà un defibrillatore, cosa vuol dire? «Si è vero, avremo anche un defibrillatore. Spero sinceramente che resti nuovo per un pezzo.. Battute a parte, vuole dire un ulteriore passo verso un livello di sicurezza sempre più alto durante la pratica dell' attività motoria. In caso di necessità infatti è oramai dimostrato da svariate ricerche, che l' utilizzo precoce di un defibrillatore può salvare la vita della persona colpita da infarto miocardico acuto». Lo scorso 22 febbraio si è svolto a Mirandola un convegno, organizzato presso Medibase Area Nord, sul tema: “Palestra etica-palestra sicura”. Nel corso dell’incontro, a cui erano stati invitati i medici di famiglia di Mirandola, è stata presentata la prima palestra, etica-sicura della città dei Pico. Si tratta di una struttura con personale formato ad hoc, come previsto dai documenti della Regione Emilia-Romagna. Hanno portato il loro contributo Enrico Dotti, Assessore per la Promozione della Salute del Comune di Mirandola, Mario Meschieri, Direttore del Distretto sanitario di Mirandola, Ferdinando Tripi e Gustavo Savino della Medicina dello Sport dell’Ausl di Modena, Alamo Fergnani e Giorgio Bellodi di Spazio Fitness. Era presente anche Libero Montagna, Presidente Avis di Mirandola. Si è trattato di un momento importante nel quale sono stati richiamati i principi fondanti del Progetto, inseriti nei documenti del Piano della Prevenzione della Regione Emilia Romagna. Nel corso della serata è emerso come l’attività fisica, eseguita in modo corretto e appropriato, senza utilizzo di medicine e integratori, come è previsto per le palestre etiche, e con la supervisione di professionisti laureati in scienze motorie, diventa un vero “farmaco” ad esempio se una persona è ipertesa, obesa, diabetica. Si pensi che ad ogni chilogrammo di peso perso corrisponde un calo di 1 mmhg della pressione arteriosa, come a dire che calando 10-15 chili di peso si “abbassa” di 10-15 mmhg la pressione arteriosa senza usare i farmaci. Per il medico che sa di poter contare su professionisti formati che lavorano in una struttura attrezzata, etica e sicura, è un valore aggiunto importante che può motivare il paziente ad intraprendere un percorso “protetto” per il proprio benessere e per la propria salute. L’esperienza e i lavori scientifici insegnano che se ben eseguita l’attività fisica, può portare ad una riduzione dell’uso dei farmaci, un fatto di straordinaria importanza. NUNZIO BORELLI PRESIDENTE MEDIBASE AREA NORD COOPERATIVA MEDICI DI FAMIGLIA L’iniziativa promossa dalla Regione Emilia Romagna mira a superare il preconcetto secondo il quale la tradizionale palestra per il fitness o il bodybuilding sia principalmente il luogo in cui la cura di sé, del proprio corpo, si limita solamente all’aspetto estetico, al corpo in quanto tale. Fortunatamente, negli ultimi anni, accanto alla cultura dell’immagine, che da sempre ha un po’ caratterizzato questi luoghi, sta maturando la consapevolezza che questi “centri privati” possono svolgere un ruolo centrale per la salute intesa a tutto tondo. In questo senso, si dice che l’idea del movimento e dell’esercizio fisico è wellness, ma in realtà io sostengo che diventi uno strumento formidabile per la Sanità pubblica per stimolare la prevenzione e la cura di patologie tipiche della nostra società dei consumi. L’occasione è importante perché rappresenta oltretutto un modo per avvicinare il settore pubblico a quello privato delle “imprese dello sport”, per una finalità comune e condivisa: la salute dei cittadini di tutte le età. Il Progetto si fa portavoce di un modello di cultura sportiva che è scelta “etica”, per l’impegno di adottare determinati standard e, al contempo, impegno concreto per offrire una struttura sicura grazie all’adozione di protocolli di formazione che mirano a creare una sinergia fra i medici di base e i professionisti che vi operano. E’ un nuovo modo di concepire e vivere questi “centri privati”, con l'indispensabile collaborazione dei medici di base, di associazioni come Avis, Medibase e il Circolo Merighi, che già si sono attivate con il Comun per sensibilizzare e condividere un pacchetto di azioni da concertare con Spazio Fitness. Nei prossimi mesi faremo del nostro meglio per organizzare incontri e iniziative rivolte a tutti, per far conoscere il valore aggiunto di questo Progetto. ENRICO DOTTI ASSESSORE ALLO SPORT COMUNE DI MIRANDOLA LA PALESTRA SICURA «La nostra forza è il wellness» Spazio Fitness si sviluppa su 1.060 metri quadrati di superficie ed è l'unico centro fitness della Bassa modenese ad offrire i servizi abbinati di sala attrezzi, sala corpo libero, piscina e thermarium. Essendo orientato a 360° verso il mondo del fitness o meglio del wellness (lo star bene attraverso l'attività motoria ed il relax) conta tra i suoi iscritti più di mille persone il 40 per cento delle quali di fascia di età over 40. Sicuramente un dato particolare se si tiene conto che in media i centri fitness in Italia sono frequentati per oltre il 70 per cento da persone in fascia d'età tra i 20 e 40 anni. Il motivo per il quale la nostra fascia d'età è cosi “matura” è proprio per l'identità che Spazio Fitness ha maturato in questi anni. La nostra clientela non cerca tanto un fitness estetico ma soprattutto un fitness funzionale, poter offrire istruttori laureati in scienze motorie, ginnastica in acqua, corsi per anziani, corsi di stretching, corsi di pilates ed un servizio di personal trainer eccellente ci ha premiato. Spazio Fitness ha consolidato così la sua figura soprattutto nei confronti di coloro che cercano un ambiente qualificato, professionale, energico e al tempo stesso rilassante. Muoversi due, tre volte a settimana, magari alternando fitness ad acquagym e ad altre attività è il sistema migliore per rispettare il corpo e mantenerlo attivo e prestante. GIORGIO BELLODI SPAZIO FITNESS n. 6 - marzo 2012 · 31 Un progetto che diffonde tra i bambini sani stili di vita «Mettiamo a frutto l’educazione» La Direzione Didattica di Mirandola mette in tavola prodotti freschi Angela Spelta Da qualche anno la Direzione Didattica di Mirandola ha raccolto l’appello dei pediatri, inserendo nel proprio Piano dell’Offerta Formativa progetti di educazione alimentare e motoria, con l’intento di promuovere nei bambini l’assunzione di positive e salutari abitudini di vita. Un’alimentazione sana e varia, ricca di frutta e verdura e povera di grassi e cibi conservati, unita a regolare movimento fisico, infatti, aiuta l’organismo a rimanere sano e in forma: è importante cominciare da piccoli a prendersi cura del proprio futuro! Un’indagine a livello nazionale, invece, ha messo in luce la grande diffusione tra i bambini di abitudini che non favoriscono una crescita armonica e che predispongono all’aumento del peso: consumo abbondante di junk food (“cibo spazzatura” come patatine fritte, dolciumi, prodotti ricchi di coloranti, grassi e conservanti), vita sedentaria, sostituzione dei tradizionali giochi di movimento all’aperto con ore e ore trascorse davanti alla Tv o ai videogiochi. Noi crediamo che “nutrirsi bene sia un atteggiamento che frutta”, perciò la nostra scuola vuole favorire la formazione di una cultura alimentare, attuando tutte le iniziative disponibili sul territorio, che supportino più corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente equilibrata.La scuola quest’anno può contare sull’appoggio dell’Unione Europea e del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, che mettono a disposizione e distribuiscono gratuitamente frutta di stagione alle scuole che ne hanno fatto richiesta. Con lo slogan “Noi fruttiamo!”, quindi, tutti gli alunni della scuola primaria hanno aderito al progetto ministeriale “Frutta nelle scuole”: due o tre volte alla settimana ci arrivano cassette di frutta fresca di stagione, proveniente da produzione integrata, che i bambini consumano durante l’intervallo del mattino. Che gioia quando il carrello con le porzioni monodose, belle, allegre e colorate, si ferma davanti alla porta e il collaboratore scolastico annuncia: «Oggi mandarini!». E che sorpresa quando arrivano frutti nuovi, come il “kaki mela”, o la freschissima spremuta d’arancia! Gli obiettivi del programma sono incentivare il consumo di frutta tra i bambini, perché talvolta a casa essi la rifiutano senza neppure averla assaggiata, e offrire ai bambini più occasioni ripetute nel tempo per conoscere e “verificare concretamente” prodotti naturali diversi in varietà e tipologia, per potersi orientare fra le continue pressioni della pubblicità e sviluppare una capacità di scelta consapevole. Il progetto ministeriale è poi integrato da attività didattiche interdisciplinari (giochi, racconti, ricette, immagini …), giochi da tavolo e on line, materiale informativo per le famiglie. Insomma, un programma nuovo, stimolante, divertente, che sta incontrando il favore di alunni e genitori e che, ci auguriamo, faccia apprezzare ai bambini quella meravigliosa ricchezza che la nostra terra ci dà. ANGELA SPELTA MIRANDOLA In centro storico sboccia la primavera Doppio appuntamento a Mirandola con la “Festa dei fiori, profumi e colori” che si svolgerà sabato 31 marzo, dalle 15 alle 19,30 e domenica 1 aprile, dalle 8,30 alle 19,30, in piazza Costituente e piazza Marconi