Entro fine estate la Tangenziale sarà conclusa

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Entro fine estate la Tangenziale sarà conclusa
NAZ/CT/22/2010
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Periodico di informazione del Comune di Mirandola · Anno 18 · numero 6 · marzo 2012
Fiori, profumi
e colori
a Mirandola
«Negli ultimi anni i vincoli del “patto di stabilità” hanno bloccato tutto»
«Ricominciamo ad investire»
Il Sindaco Benatti: «Vogliamo rilanciare l’economia creando lavoro»
Doppio appuntamento a Mirandola
con la “Festa dei fiori, profumi e colori” che si svolgerà sabato 31 marzo,
dalle 15 alle 19,30 e domenica 1
aprile, dalle 8,30 alle 19,30. Piazza
Costituente ospiterà la sfilata e la
mostra di trattori d’epoca, l’esposizione e la vendita di fiori. Ci saranno
anche accessori e arredo per giardino
ed esterno, prodotti agricoli e della
natura, giochi in legno per bambini.
In piazza Marconi angolo per i più
piccoli con gonfiabili e truccabimbi.
Organizza il Consorzio di Promozione
del Centro Storico e delle sue Attività con il patrocinio del Comune di
Mirandola.
A pag. 31
Migliorare la qualità della vita
dei mirandolesi e rilanciare l’economia locale, creando lavoro per le
imprese del territorio e aumentando
in questo modo l’occupazione.
E’ questo l’obiettivo dichiarato
dell’Amministrazione comunale
di Mirandola inserito nel Bilancio
2012, approvato nei giorni scorsi dal
Consiglio comunale. «Un obiettivo
– come spiega il Sindaco Maino
Benatti – che si raggiunge solo tornando ad investire su alcune opere
ritenute di importanza prioritaria
per la città».
«Negli ultimi anni – prosegue
il primo cittadino – la stretta del
“patto di stabilità” applicata ai
Comuni ha di fatto bloccato tutti
gli investimenti. Questo rischia di
essere un grave ostacolo alla ripresa del Paese. Il “patto” va rivisto
perché si possa consentire agli enti
locali di dare il loro contributo per
il rilancio dell’Italia, rimettendo in
moto l’economia».
Continua a pag. 3
MIRANDOLA-MEDOLLA
«Entro fine estate
la Tangenziale sarà conclusa»
Sarà terminato entro la fine
dell’estate il primo stralcio dei lavori
della Tangenziale ovest di Mirandola.
La variante si raccorderà sulla via
per Concordia per arrivare fino alla
ditta Menù nel territorio del Comune
di Medolla, attraverso tre rotatorie,
attualmente in costruzione, una delle
quali, quella su via per Concordia, pur
appartenendo al secondo stralcio dei
lavori, è già in corso di realizzazione
a complemento della viabilità locale.
Sono stati inoltre realizzati tre sottopassi rispettivamente su via Dosso, via
Mercadante e via San Martino Carano.
A fianco di quest’ultimo è stato anche
realizzato uno “scatolare” pedonale/
ciclabile per il transito in sicurezza di
ciclisti e pedoni, di collegamento con
l’esistente e per la futura realizzazione di una pista pedonale e ciclabile.
Stanno infine per essere ultimate e
saranno realizzate entro l’estate, le
strade complanari per il ricollegamento
con la viabilità locale. Si conclude in
questo modo un’opera attesa da tanti
anni che eliminerà dal centro storico il
traffico pesante. Intanto la Regione ha
approvato la valutazione di impatto ambientale del secondo lotto della variante
di Mirandola della Statale 12.
Continua a pag. 3
Foto di Antonio Buoli
BIOMEDICALE
MIRANDOLA
LA TESTIMONIANZA
Montezemolo
si compra Bellco
«Quella volta
che Dalla...»
«Io, sulla
Costa Concordia»
Il capitale sociale
della Bellco
di Mirandola,
azienda leader mondiale
nelle apparecchiature
medicali per
la dialisi, è
stato interamente ceduto. Tutte le
azioni sono state acquistate dalla finanziaria della famiglia Montezemolo.
A pag. 3
Mario Gherardi ricorda quando
Lucio Dalla si esibì alla Bussola. Era
il 25 aprile 1974.
A pag. 15
Carlos Fontana, colombiano
di origini cavazzesi ora residente a
Mirandola, era sulla nave del disastro.
A pag. 10
2 · n. 6 - marzo 2012
Tribuna
I lavori del Consiglio
comunale di Mirandola
nell’opinione
dei Capigruppo
«Contrari
alla deregulation
selvaggia»
Con il Decreto Legge
“Salva Italia”,
il Governo ha
deregolamentato gli orari
e i giorni di
apertura degli
esercizi commerciali, permettendogli di
tenere aperto
24 su 24 e 7 giorni su 7 e sottraendo la
competenza decisionale alle Regioni e
agli Enti Locali. Sono diversi i motivi
che ci spingono ad essere contrari a
tale provvedimento: - innanzi tutto
pensiamo che la domenica, anche per
un motivo culturale, debba rimanere
un giorno festivo, dove le persone e
i lavoratori hanno la possibilità di
riposare e di stare con i propri cari
e che quindi, le aperture domenicali,
debbano rimanere un’eccezione e non
diventare la regola; - non si possono
poi comparare le caratteristiche e gli
esercizi commerciali di Milano o di
Bologna con quelli di Mirandola, per
cui è giusto che le decisioni in merito
rimangano in carico alle Regioni, alle
Province e ai Comuni e non vadano a
finire (come troppo spesso succede)
alla gestione centralista romana; - la
misura garantisce ovvi benefici agli
attori della Grande Distribuzione Organizzata ma penalizza seriamente le
piccole attività a gestione individuale
o familiare, impossibilitate per ovvie
ragioni a competere con i servizi e i
prezzi dei primi. Questi ultimi, spesso
situati nei centri storici, costituiscono
un importante presidio sociale e culturale, la cui sopravvivenza è già messa
a dura prova dalla crisi economica e
non può che essere aggravata da una
liberalizzazione indiscriminata come
questa; - potrebbero beneficiarne
(forse!) i cittadini, ma a noi sembra
che tutti siano stati bene fino a questo
momento anche senza questa norma
e senza andare a fare la spesa tutte le
domeniche.
L’effetto è stato immediatamente
tangibile all’Ipercoop di Mirandola,
dove in un totale disprezzo dei dipendenti e degli esercenti del centro
commerciale, e in un imbarazzante
silenzio del Pd (che della tutela dei
lavoratori ha sempre fatto la propria
bandiera), ha aperto tutte le domeniche. La Lega Nord si sta battendo in
tutte le sedi istituzionali contro questa
norma e per ripristinare le competenze di Regioni ed Enti Locali in materia; nel frattempo vi invitiamo, come
segno di solidarietà nei confronti dei
dipendenti Coop e degli altri negozi
del centro commerciale, a non fare
compere la domenica all’Ipercoop.
Saluti Padani,
GUGLIELMO GOLINELLI
CAPOGRUPPO LEGA NORD PADANIA
I gruppi di maggioranza: «In Bilancio per i giovani
«Pieno appoggio alla Giunta» ci sono pochi investimenti»
La discussione sull’elaborazione del Bilancio preventivo 2012,
conclusasi con la sua recente approvazione in Consiglio comunale, ha
fornito ai gruppi politici l’occasione
per effettuare una verifica di metà
legislatura.Noi gruppi di maggioranza (Pd, Italia dei Valori, Sinistra
per Mirandola, Centro Democratico
e Comunisti Italiani), assieme al
Sindaco ed alla Giunta, ci siamo
confrontati con tanti interlocutori
delle varie realtà che rappresentano
la vita pulsante della nostra comunità, per capire com’è stato costruito
il rapporto tra l’Amministrazione e
la città. Abbiamo cercato di capire
le cose che funzionano e quelle da
migliorare; il gradimento sulle cose
fatte, e confrontarci su quelle da realizzare per il futuro. Abbiamo cercato
di valutare la capacità della Giunta
ad ascoltare i suggerimenti dei cittadini mirandolesi e quindi a renderli
partecipi dell’amministrazione della
cosa pubblica; abbiamo cercato di
misurarne la capacità di risolvere
i problemi, pur in un momento di
grande difficoltà come l’attuale. Il
giudizio che ne è emerso è stato
positivo ed ha “promosso” l’alleanza
politica che guida Mirandola nonché
l’operato della Giunta, che secondo
noi ha lavorato con serietà e con impegno; abbiamo condiviso le scelte
effettuate e valutato positivamente
anche il rapporto di dialogo che durante questi primi due anni e mezzo
di legislatura, si è progressivamente
instaurato con la città. Ci sentiamo
quindi di ribadire il nostro sostegno
convinto all’Amministrazione comunale, anche alla luce del rapporto
di dialogo e confronto tra maggioranza e Giunta che si è sempre più
rafforzato in questo periodo. Con
l’approvazione del Bilancio 2012
è stato inoltre lanciato un chiaro
messaggio politico: riteniamo che
sia sicuramente necessario affrontare l’emergenza (investimenti nella
scuola, contributi alle imprese e aiuti
alle famiglie in difficoltà), ma allo
stesso tempo occorre lavorare per
cercare di accelerare la soluzione
della crisi economica e rendere più
solido un nuovo sviluppo per la città.
Si è trattato di una manovra molto
complessa che è stata condivisa e
approvata dalle forze politiche di
maggioranza, imponendo da un lato
severi tagli alla spesa (circa 600 mila
euro), e dall’altro intervenendo sulla
leva fiscale. Certamente una manovra
poco piacevole, ma necessaria per
mantenere alto il livello dei servizi erogati ai cittadini mirandolesi
(soprattutto quelli in situazione di
maggior bisogno), e per far ripartire
importanti investimenti finalizzati
a rimettere in moto l’economia locale e dare lavoro alle imprese e le
famiglie del territorio. L’obiettivo è
quello di non arrendersi al rischio
di progressivo impoverimento che
incombe sul nostro Paese, sia nelle
strutture, sia nell’economia, che nel
sistema di coesione sociale. Sappiamo che sarà difficile, ma sappiamo
anche che la nostra comunità poggia
su basi solide ed è formata da gente
che è sempre stata abituata a lavorare
sodo e che non si spaventa di fronte
alle difficoltà. Tutti insieme sapremo
vincere anche questa battaglia. Adesso la prospettiva politica è quella di
allargare il confronto con la città,
con le forze più attive e propositive
ed affrontare insieme le nuove ed
impegnative sfide che ci attendono
nei prossimi mesi.
PARTITO DEMOCRATICO
ITALIA DEI VALORI
SINISTRA PER MIRANDOLA
IL CENTRO DEMOCRATICO
COMUNISTI ITALIANI
Cominciano i lavori
degli orti comunali
Piantare alberi non ha controindicazioni. Appena l’Assessore all’Ambiente del Comune di Mirandola Enrico Dotti ci ha comunicato la notizia
di poter cominciare i lavori al Progetto
orti, il Giardino Botanico La Pica si è
immediatamente attivato per realizzare
il primo punto del progetto: la piantata.
Il 10 marzo i volontari dell’associazione hanno sistemato la struttura portante
e il 17 hanno messo a dimora le viti
e le piante. A questo punto dobbiamo
ringraziare il Centro di Educazione
Ambientale “La Raganella” che si è
adoperato per creare un piccolo evento
con i bambini delle scuole materne di
Mirandola. Nell’occasione, che per
noi è la prima festa dell’albero, e che
si svolgerà nella zona di via Posta
giovedì 12 aprile a partire dalle 9,30,
saranno invitati i futuri fruitori degli
orti: i bambini delle scuole materne, i
cittadini e le autorità. Con attrezzature
adeguate, i bambini ci aiuteranno a
chiudere i buchi delle piante e potranno
partecipare ad piccolo laboratorio di
Periodico del Comune di Mirandola fondato nel 1877
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Hanno collaborato: Fabrizio Artioli, Paolo Artioli, Luca Bedin, Giorgio Bellodi,
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Golinelli, Silvia Golinelli, Mirco Magri, Quirino Mantovani, Giovanni Moi, Libero
Montagna, Antonio Platis, Rocco Prestia, Sabrina Rebecchi, Gustavo Savino,
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L’Indicatore Mirandolese, piazza Costituente 1, tel. 0535/29519,
fax 0535/29541 e-mail: [email protected]
Chiuso in redazione il 17 marzo 2012. Prossimo numero il 5 aprile 2012
educazione ambientale realizzato dal
Cea “La Raganella”. Prosegue intanto
la campagna di adesioni per gli orti
comunali che hanno raggiunto già le
35 unità. Informazioni e prenotazioni: 328/8367071 (Monica); 0535/
25986 (Facchini)
ASSOCIAZIONE “LA PICA”
La presentazione del
Bilancio di previsione
2012 nel corso della seduta consigliare del 14
febbraio ha fatto emergere uno scarso interesse e
attenzione per i giovani.
In particolare il gruppo
di maggioranza non ha
preso in considerazione
di sostenere iniziative o
metodi di aggregazione
tra i giovani. Per questo
e altri motivi abbiamo
voluto dare un segnale
votando contro il Bilancio presentato. Abbiamo
sollevato la polemica, facendo notare che vengono previsti nella sezione
Servizio sport e politiche
giovanili:
27.000 euro al Bocciodromo per il rimborso
spese di gas, elettricità e acqua, a
fronte di una entrata di affitto locali
di 32.400 euro;
1.000 euro per l’organizzazione di
manifestazioni direttamente promosse
dal Comune e rivolte ai giovani;
20.100 euro contributi ad associazioni con realtà giovanili del territorio
(Aquaragia e altre);
1.000 euro contributi per proget-
to integrazione giovani
stranieri;
332.297 euro per la
gestione del centro nuoto, a fronte di una entrata
di canone di concessione
81.693 euro;
132.696 euro stanziamento al soggetto di
gestore dell’impiantistica
sportiva comunale oltre
alle spese che verranno
pagate per i consumi
di energia elettrica e
acqua. Siamo compiaciuti dell’attività svolta in questi primi mesi
dal Circolo Tennis Club
Mirandola, ma auspichiamo anche che venga
attivata la collaborazione e sistemazione del
Circolo di via Posta che
presenta un’altra grande
potenzialità di aggregazione. La
maggioranza però va avanti per la
sua strada, mentre noi come gruppo “I
Mirandolesi” vorremmo chiarimenti
e spiegazioni alle osservazioni fatte.
Confidiamo oltre a questo in una
maggiore attenzione alle iniziative
promosse dai giovani.
LUCA BEDIN E ROCCO PRESTIA,
LISTA CIVICA I MIRANDOLESI
«La multisala è arenata
checché ne dicano gli altri»
Da tempo stiamo denunciando il
pericolo che ricorsi e delibere illegittime affossino il progetto di realizzare
(finalmente) a Mirandola un cinema
multisala. La situazione è complessa
ed ingarbugliata, sul piatto ci sono
diversi milioni “cash” di investimenti
e le scelte compiute dall'Amministrazione rischiano di essere impugnate.
La Giunta poteva scegliere tra due
progetti in lizza (Coinvest alla Marchesa o Acea a fianco della Coop)
ed ha sposato quello che prevede la
multisala nel comparto dell’Ipercoop,
in cui non è praticamente possibile
garantire lo standard dei parcheggi
secondo la delibera della Regione (1
parcheggio ogni 2 posti). Il mancato
rispetto dei parametri imposti dalla
normativa squalificherebbe questa soluzione. Inoltre, con questo progetto, è
noto soltanto chi realizzerà l’edificio,
ma non è chiarissimo chi gestirà concretamente le sale cinematografiche,
elemento, questo, non di poco conto.
Quando la Coinvest ha presentato
ricorso ed era chiaro l'inghippo, abbiamo interrogato la Giunta perché
chiarisse immediatamente la situazione. La risposta è stata: «Chiederemo
subito un parere alla Regione». I mesi
passano, al protocollo del Comune non
c'è alcuna richiesta inviata all'Assessorato regionale, ma, magicamente,
pochi giorni fa è stata votata a Bologna
una nuova delibera sul tema delle
multisala. Sì! Sì, sì, hanno cambiato
la legge.Un ciambellone di salvataggio
per Mirandola, in quanto la nuova
norma stravolge i parametri e permette
ai Comuni di infischiarsene se ci sono
o no i parcheggi. Basta dimostrare
che i posti auto del multisala sono
complementari con quelli già costruiti
del centro commerciale. Non si può
scegliere un progetto con delle regole
e poi aspettare che misteriosamente
cambino, così da rendere legittimo
ciò che inizialmente probabilmente
non lo era. Era il consiglio del 19
dicembre 2011 quando eravamo i
soli a denunciare i rischi dei ricorsi.
Alla fine partirà una battaglia legale
a causa della leggerezza di taluni ...
passeranno quindi anni prima di vedere la multisala a Mirandola? Bravi!
Proprio bravi.
ANTONIO PLATIS
CAPOGRUPPO PDL MIRANDOLA
n. 6 - marzo 2012 · 3
MIRANDOLA
Dai cimiteri alla scuola di musica, alla palestra delle medie
«Vogliamo investire sulla città»
LAVORO
Sulla Fiat
Sindaci solidali
Nel 2012 e 2013 previsti lavori nel capoluogo e nelle frazioni con la Fiom
«Nel quinquennio 2005-2009,
durante il quale gli obiettivi del patto
erano meno pesanti, – fa notare il
Sindaco Benatti – l’Amministrazione
comunale di Mirandola ha potuto
realizzare una media di quasi 7 milioni di euro all’anno di investimenti,
creando lavoro e opportunità per le
imprese. Dal 2009, invece, a causa
di un irrigidimento via, via sempre
più accentuato del “patto di stabilità”,
la situazione è radicalmente mutata.
Negli ultimi due anni gli investimenti non hanno superato il milione e
500 mila euro per anno e ciò è stato
possibile solo perché gran parte di
questi interventi sono stati finanziati
da contributi pubblici».
Come avete intenzione di muovervi, anche alla luce del difficile momento economico?
«Nel 2012 vogliamo inverti-
re questa tendenza,
uscendo da una fase
esclusivamente “difensiva” e riprendere
in mano il pallino degli investimenti. Certo
il risultato non è scontato, viste le incognite che gravano sulle
finanze pubbliche, ma
contiamo di realizzare
lavori di ampliamento
di cimiteri (nel 2012
Cividale e nel 2013
San Giacomo Roncole), l’ampliamento
della scuola di musica
(avvio lavori presumibilmente entro il
2012), la nuova palestra delle scuole
medie del capoluogo (avvio nel 2013)
ed altri interventi, meno importanti
finanziariamente, nelle frazioni».
Dove pensate di trovare le
risorse?
«Il contenuto aumento dell’addizionale Irpef accompagnato dalla
quota, sia pur marginale, di Imu che
rimane al Comune, insieme ai tagli di
spesa corrente effettuati, consentiranno di trovare una parte significativa
delle risorse necessarie a finanziare
le nuove opere. L’Irpef sarà una sorta
di tassa di scopo che il Comune si impegna a reinvestire completamente in
questi interventi, la cui importanza è
facilmente comprensibile. Creeranno
infatti lavoro per le imprese del territorio, occupazione e ci aiuteranno a
far ripartire l’economia».
BIOMEDICALE/1
Ambasciatore
alla Gambro
L’Ambasciatore di Svezia in Italia, Ruth Jacoby, ha fatto visita alla
Gambro Dasco di Medolla martedì 20
marzo. Medolla è uno degli stabilimenti
più importanti del gruppo svedese che
ha 13 stabilimenti sparsi per il mondo
e filiali in ogni Paese. Quasi 900 lavoratori a Medolla, oltre 200 a Sondalo in
Valtellina e una forza vendita con sede
a Bologna di 150 persone, fanno del
gruppo Gambro in Italia una delle principali aziende svedesi per produzione,
fatturato e importanza strategica.
L’Ambasciatore ha avuto modo di
incontrare direttamente centinaia di dipendenti visitando tutto lo stabilimento:
dalla Clinica Artis (una vera e propria
clinica per i test di usabilità e affidabilità) agli altri laboratori di Ricerca e
Sviluppo (su cui Gambro investe ogni
anno a Medolla decine di milioni di
euro), dalla produzione di monitor alla
produzione di bloodline, dall’enorme
magazzino automatizzato agli uffici
amministrativi.
Ad accoglierla insieme al management locale di Gambro l’assessore
regionale alle Attività Produttive
Muzzarelli, il Presidente di Confindustria Modena Ferrari, il suo direttore
Messori, il più importante nefrologo
italiano del Policlinico Sant’Orsola,
Santoro, l’Assessore alla Formazione
Professionale e Mercato del Lavoro
della Provincia di Modena, Ori, il neo
Presidente dell’Unione dei Comuni
dell’Area Nord Silvestri e i Sindaci
dei Comuni limitrofi (Benatti per
Mirandola; Molinari a far gli onori
di casa per Medolla e Marchini di
Concordia). Una festa per i tanti dipendenti Gambro che hanno avuto modo di
incontrare e parlare direttamente con il
rappresentante dello stato svedese.
DALLA PRIMA
Il primo lotto della Tangenziale
sarà completato entro l’estate
«È una notizia importante, che
premia la nostra tenacia – afferma
il Sindaco Maino Benatti. – La
conclusione del primo stralcio della
Tangenziale e il via libera al secondo rappresentano due passi avanti
importanti per la realizzazione di
un più complessivo piano della
viabilità che renderà Mirandola e
l’Area Nord più vicine all’Europa,
comprendendo il raddoppio della
ferrovia Bologna-Verona, la realizzazione della Cispadana ed il
completamento della banda larga».
La valutazione positiva per il completamento della tangenziale è stata
espressa dal Servizio di Valutazione
Impatto Ambientale della Regione
che nei giorni scorsi ha approvato
una apposita delibera. Nel dettaglio,
il progetto in esame prevede il prolungamento ad ovest della variante
Strada Statale 12 Abetone-Brennero
presso l’abitato di Mirandola, fino
all’intersezione che il tracciato storico della citata statale forma, a nord
del Comune, con la provinciale 'Via
delle Valli'. Il tracciato del nuovo
collegamento tangenziale che si
sviluppa per 3.175 metri, comprende tre nuove rotatorie di raccordo
alla viabilità locale, nello specifico
la prima all’innesto con via per
Concordia (come detto in corso di
costruzione nell’ambito dei lavori
realizzazione del primo lotto), la
seconda con via Bosco Monastico
e la terza con via delle Valli.
BIOMEDICALE/2
Il fondo Charme di Montezemolo
ha acquisito il capitale Bellco
Il capitale sociale della Bellco di
Mirandola, azienda leader mondiale
nelle apparecchiature medicali per la
dialisi, è stato interamente ceduto. Tutte
le azioni sono state acquistate da una società finanziaria di proprietà della famiglia Montezemolo. L'operazione verrà
perfezionata nelle prossime settimane,
quando la Bellco entrerà ufficialmente
a far parte del fondo Charme II gestito
dalla Montezemolo & Partners.
L'obiettivo dei nuovi azionisti è di
sviluppare ulteriormente le attività della
Bellco, azienda che è fiore all'occhiello
del distretto biomedicale di Mirandola
e che realizza all'estero più di metà del
proprio fatturato. La Bellco è fra le prime cinque realtà mondiali nenei sistemi
per l'emodialisi. Per l'acquisizione di
Bellco la Montezemolo & Partners Sgr,
ha raggiunto un accordo con Argos
Soditic, azionista della società al 58%,
MPVenture Sgr, azionista al 32%, ed
il management, azionista per il residuo 10 per cento. Il perfezionamento
dell'operazione è previsto nelle prossime
settimane e vedrà la partecipazione del
management con un significativo reinvestimento. Fondata nel 1972, Bellco
ha chiuso il 2011 con ricavi consolidati
superiori ai 108 milioni di euro ed un
margine operativo lordo consolidato
di circa 17 milioni. Il gruppo, in cui
lavorano 364 dipendenti, di cui oltre
260 a Mirandola, realizza il 54 per cento
dei ricavi all'estero, attraverso quattro
succursali dirette in Canada, Francia,
Spagna e Belgio ed una rete di agenti e
distributori. «L'acquisizione – osserva
Matteo Cordero di Montezemolo, amministratore delegato di Montezemolo &
Partners Sgr – è in linea con la strategia
di Charme II di investire in un numero
limitato di aziende leader nel proprio
settore e caratterizzate da un forte potenziale di sviluppo. Crediamo molto
nello sviluppo a livello internazionale
del biomedicale settore che rappresenta
una delle priorità di investimento di
Charme II. In particolare ritengo che in
tale settore Bellco rappresenti l'eccellenza del made in Italy tecnologico ad alta
potenzialità di sviluppo. Sono convinto
che Bellco, anche grazie al suo forte management, sia posizionata al meglio per
rafforzare ulteriormente la sua posizione
di leadership con il supporto di Charme
II sia in Italia che soprattutto all'estero,
specialmente negli Emirati Arabi, in
India, Russia e Sudamerica».
I Sindaci dell’Area Nord (sopra in
una foto d'archivio) esprimono forte
preoccupazione e chiaro disaccordo
nei confronti dei rapporti sindacali
imposti da Fiat nelle proprie aziende
e si dicono solidali con Fiom e Cgil.
In un documento sottoscritto dai nove
primi cittadini della Bassa viene infatti
affermata “forte preoccupazione per la
situazione venutasi a creare e chiaro
disaccordo con il metodo di rapporti
sindacali imposti dalla Fiat, proprio
perché questo ha prodotto una netta
mutilazione dei diritti sindacali dei
lavoratori e delle lavoratrici aderenti a
organizzazioni sindacali non firmatarie
dell'accordo stesso, che non potranno
riunirsi in assemblea, né avere delegati sindacali e riscuotere i contributi
sindacali per delega automatica: si
tratterà di un vero e proprio regresso
della democrazia nei luoghi di lavoro”.
I Sindaci dell’Area Nord ribadiscono
anche che “lo strappo di Fiat è per noi
incompatibile col contesto politico e
sociale di questa regione e di questa
provincia, che hanno operato per unire
le parti sociali e le istituzioni in uno
sforzo comune di coesione sociale:
ieri con il Patto per attraversare la crisi,
oggi con il nuovo Patto per la crescita
intelligente, sostenibile e inclusiva.
Al tempo stesso le scelte di Fiat si
collocano palesemente in contrasto con
l'accordo sottoscritto tra le parti sociali
il 28 giugno scorso, contrapponendo a
questo un sistema di relazioni fondato
sul conflitto sociale, l'incertezza dei
diritti e delle regole”. I primi cittadini
ribadiscono la piena validità del sistema contrattuale fondato sul Contratto
nazionale, che Fiat oggi rifiuta e che,
“insieme alla contrattazione aziendale
e a quella territoriale confederale, ha
contribuito in modo determinante allo
sviluppo ed alla coesione sociale nei
nostri territori”. I Sindaci, in conclusione, si impegnano a svolgere un ruolo
attivo affinché mutino queste condizioni e vengano pienamente garantite le
libertà e i diritti sindacali previsti dalla
Costituzione, impegnandosi nel territorio di competenza per il pieno esercizio
della democrazia e della rappresentanza, a partire dalla possibilità per ogni
lavoratrice e lavoratore di aderire e
sostenere liberamente l’organizzazione
sindacale che preferisce.
n. 6 - marzo 2012 · 5
Tante iniziative contro l’abuso di sostanze etiliche
SALUTE
«Non fatevi stendere dall’alcol»
Bigarelli del Sert: «Le cattive abitudini hanno fatto strada...»
GLI EVENTI
La campagna dell’Ausl
si svolge in aprile
Il consumo di alcolici è un comportamento sempre più diffuso nella
popolazione italiana e, nel corso degli
ultimi anni, ha assunto una connotazione sostanzialmente differente rispetto
agli aspetti tradizionalmente “alimentari” che caratterizzavano il bere
delle generazioni passate. Nell’ambito
degli stili di vita il bere può assumere
significati variegati, tra cui quello
puramente estetico o di omologazione
appaiono essere le tipologie dominanti
tra i giovani e tra le donne. I recenti,
profondi cambiamenti rilevati nel consumo di alcolici hanno indubbiamente
influenzato un “rinnovamento” della
cultura e delle abitudini del bere di gran
parte della popolazione. Il processo
evolutivo della società ha ovviamente
coinvolto tutti gli strati sociali e le
donne in particolare hanno aderito a
modelli comportamentali spesso considerati, sino al recente passato, pre-
rogativa esclusiva del sesso maschile.
L’incremento dell’abitudine al fumo e
quello relativo al consumo di bevande
alcoliche rappresentano fenomeni
relativamente recenti ed emblematici
del mutato universo femminile e, paradossalmente, gli indicatori di un mutato
ruolo e partecipazione della donna in
una società che ha contribuito a livellare le differenze di genere e proposto
rinnovati modelli di vita familiare,
lavorativa e sociale. Nel confronto
generazionale, comportamenti giudicati in un recente passato socialmente
“sconvenienti” per il sesso femminile,
come il bere o il fumare in pubblico,
sono oggi accettati e, probabilmente,
sono adottati dalle donne quale forma
di emancipazione e di manifestazione
di adeguatezza del rinnovato ruolo
femminile nella società. Stimiamo
che il 10% della popolazione abbia
problemi alcol correlati. Il SerT di
“Attenta a non farti stendere
dall’alcol” è lo slogan della campagna
lanciata anche quest’anno dall’Ausl di
Modena, in occasione del mese della
prevenzione alcologica che si svolge
come da tradizione in aprile. L’iniziativa prevede numerosi appuntamenti
in tutta la provincia. Fra gli eventi in
programma segnaliamo il concerto
lirico degli “Amici della Musica”
presso l'Auditorium del Castello Pico
di Mirandola domenica 1 aprile alle
17, la Festa multietnica dell'Area
Nord, un'occasione utile per incontrare cittadini stranieri e promuovere
stili di vita consapevoli, il seminario
formativo presso il Consultorio di
Carpi condotto assieme all'équipe
della ginecologia del Ramazzini di
Carpi (19 aprile 2012).
Mirandola, attivo presso il Centro Servizi Usl in via Lino Smerieri, 3 (telefono 0535/602434) ha calendarizzato una
serie di eventi per sensibilizzare la popolazione, nell'ambito del tradizionale
“Mese della prevenzione alcologica”.
Queste iniziative sono condotte assieme alle associazioni di volontariato
che contribuiscono in modo fattivo
al recupero degli alcolisti e delle loro
famiglie: Alcolisti Anonimi (telefono
333/4208029) e Club Alcologici Territoriali (telefono 340/9432642). I Centri
Alcologici della Usl intervengono
sull'utente in modo globale ed unitario,
valorizzando la centralità della persona
ed attuando, nella fase iniziale, un
percorso di osservazione-diagnosi
utile per proporre e attuare trattamenti
terapeutico-riabilitativi individualizzati, multifocali e flessibili, secondo
le linee guida e i protocolli clinici
definiti a livello aziendale e sottoposti a
periodica verifica. Il profilo dell'utente
del centro alcologico indica che: è
maschio per il 76,8 per cento dei casi e
femmina nel 23,2 per cento, ha un' età
media di 46 anni, possiede il diploma
di primo grado della scuola dell'obbligo
(39,4per cento), mantiene un lavoro
(65,8per cento) ed è celibe o nubile
(50,8 per cento). I trattamenti di cura
e riabilitazione possono prevedere in
base alle necessità cliniche una gamma
di possibili interventi quali: trattamenti
disassuefanti e di diagnosi e cura delle
patologie correlate, interventi socioeducativi, psicoterapie individuali o
familiari, inserimento in gruppi di
auto-aiuto, percorsi in strutture diurne
o residenziali, ricoveri ospedalieri in
reparti dedicati per terapie intensive,
inserimenti ergoterapici, ecc...
MASSIMO BIGARELLI
RESPONSABILE SERT AREA NORD
CARPI E MIRANDOLA
MIRANDOLA
AREA NORD
Anche Gavello dice no
al deposito di gas
Lapam incontra i Sindaci
nell’ora dell’impresa
Lo scorso 12 marzo si è tenuta, al
Centro Civico di Gavello, la conferenza “Stoccaggio gas metano nella
Bassa modenese: passato, presente
e futuro.” L’assemblea, organizzata
dal Comitato Frazionale di Gavello,
ha ospitato il Comitato Ambiente e
Salute di Rivara, che da sempre è in
prima linea contro il deposito di gas
nella Bassa. L’incontro è stato molto
partecipato con numerosi interventi
da parte dei presenti. Alla fine molti
cittadini hanno espresso soddisfazione per la serata informativa e di
sensibilizzazione sulla vicenda.
MIRCO MAGRI
Lunedì 26 marzo si svolgerà in
tutta la provincia di Modena “E’ l’ora
dell’impresa”, iniziativa organizzata
da Lapam Confartigianato Imprese,
nel corso della quale gli imprenditori
incontreranno i Sindaci per parlare
di statuto delle imprese, semplificazione, tempi di pagamento, appalti,
abusivismo e concorrenza sleale.
“E’l'ora dell'impresa” sarà quindi
l'occasione per un confronto tra il
mondo dell'imprenditoria, rappresentato dai dirigenti delle sedi territoriali
di Lapam Confartigianato Imprese e le
amministrazioni locali. Oltre ai temi
generali si parlerà anche dei problemi
prettamente territoriali legati alla forte
contrapposizione attuale tra equilibri
di bilancio e sviluppo economico. Il
patto di stabilità e l'imposizione locale
(Imu, addizionale comunale Irpef ,
imposta sulla pubblicità, ecc.) da un
lato ed il forte desiderio di rilancio
economico dall'altro (Autostrada
Cispadana, valorizzazione dei centri
storici, ecc.) sono temi oggetto di un
continuo confronto tra la politica che
amministra il territorio e gli attori
stessi dell'economia. Lapam Confartigianato Imprese già dallo scorso settembre ha iniziato un dibattito serrato
su tutti questi argomenti e continuerà
BREVI
FINANZA SCOPRE
MAXI EVASIONE
E’ giunta al suo epilogo nei giorni scorsi un’attività investigativa
eseguita dalla Guardia di Finanza
di Modena nei confronti di un professionista operante nell’hinterland
modenese conclusasi con la scoperta
di una rilevante evasione fiscale,
previdenziale e contributiva, quantificata in oltre 9 milioni di euro. Particolarmente insidiosa si è rivelata
la tecnica evasiva messa in atto dal
professionista, il quale, attraverso
artifizi contabili abilmente mascherati nella forma e nel contenuto, è
riuscito, per diversi anni, ad evadere
le imposte sui redditi, l’imposta
regionale sulle attività produttive
e l’imposta sul valore aggiunto,
nonché ad omettere versamenti contributivi e previdenziali. L’uomo è
stato denunciato alla locale Procura
della Repubblica di Modena per presentazione di dichiarazione infedele
-ex art. 4 D.Lgs74/2000 che prevede
la reclusione fino a tre anni.
IN APRILE SALTA
IL MERCATINO
Il tradizionale appuntamento
con le Fiere antiquarie e con il
Mercato contadino, che si svolgono
a Mirandola la seconda domenica
del mese, non ci sarà l’8 aprile, domenica coincidente con la Pasqua.
L’iniziativa sarà recuperata domenica 26 agosto.
Da maggio riprenderà comunque il normale calendario del mercatino che tornerà domenica 13.
Ricordiamo che le Fiere antiquarie
sono organizzate dal Consorzio di
Promozione del Centro Storico e
delle sue attività, in collaborazione con il Comune. Per maggiori
informazioni e aggiornamenti: telefono: 0535/29511; www.comune.
mirandola.mo.it; facebook “Città di
Mirandola”.
Stefano Fabbri
di Lapam
in tale direzione ed il 26 marzo sarà
appunto l'ora dell'impresa, alle 10
presso tutti i Comuni dell'Area Nord
e della provincia di Modena.
n. 6 - marzo 2012 · 7
Auto, pullman e la “Tintarella” per chi ama muoversi
AZIENDE/37
Razzaboni fa viaggiare la Bassa
È attiva da quasi 60 anni l’azienda fondata dal medollese Giovanni
Che cosa volesse fare nella vita
Giovanni Razzaboni lo ha avuto chiaro fin dalla più giovane età. Di solito
chi è appassionato di automobilismo
ama circolare su bolidi fiammanti e di
grossa cilindrata. Razzaboni la predilezione per i motori l’ha trasformata in un
lavoro ma con un’importante variante:
l’essersi messo a disposizione degli
altri. In pratica, dopo aver conseguito
la patente, l’imprenditore originario
di Medolla ha deciso di dedicare la
sua esistenza al trasporto privato di
persone. Lo ha fatto con macchine e
pullman di sempre maggiori dimensioni, addirittura anche a due piani come
quelli in uso in Inghilterra. Quante
persone ha scarrozzato lungo le vie
della Bassa? Impossibile quantificarlo
in quasi 60 anni di attività. Tra le prime
Un pullman dell'azienda. Sopra, a sinistra Giovanni Razzaboni insieme allo staff di
Tintarella Viaggi; a destra, due vetture della "flotta" di fronte alla sede di Medolla.
AREA NORD
Alberto Silvestri eletto
Presidente dell’Unione
Il Consiglio
dell'Unione Comuni Modenesi Area
Nord ha votato il
cambio della guardia alla Presidenza
dell'Unione. Alberto Silvestri,
Sindaco di San Felice (a sinistra nella foto) è succeduto
a Carlo Marchini,
Sindaco di Concordia (a destra), che
ha terminato il suo
mandato.
N u o v o Vi cepresidente è il
primo cittadino di
Medolla Filippo
Molinari.
clienti della ditta Razzaboni le titolari
di maglieria che andavano a Carpi a recapitare il frutto del loro lavoro. Forse
erano le stesse che poi alla sera o alla
domenica si recavano a ballare, magari
alla “Lucciola” di Concordia, usufruendo dello stesso tipo di servizio. Stiamo
parlando del periodo in cui l’economia
stava cominciando a riprendersi dopo
la buia parentesi della guerra. Per
venire ad anni a noi più prossimi,
Razzaboni trasporta i giocatori delle
squadre di calcio della zona, ad esempio il Finale, che vanno in trasferta e
anche i loro tifosi al seguito. Organizza
gli spostamenti dei supporter di Juve,
Milan o Inter quando vanno a Milano
o Torino a incitare i loro beniamini. Per
non parlare dei pellegrinaggi religiosi
a Medjugorie, del trasporto dei turisti
MIRANDOLA
Cordoglio per Roberto Casari
vigile urbano e sanitario
Si è spento lo scorso 11 febbraio
a 78 anni Roberto Casari, detto
Franco. Nel 1962 era stato assunto
dal Comune di Mirandola come vigile urbano, dopo avere vinto il relativo concorso. Aveva prestato servizio
con impegno ed etica professionale,
finché nel 1967, a seguito di un concorso interno, era passato a svolgere
le funzioni di vigile sanitario, prima
per il Comune di Mirandola, poi per
il Consorzio Socio-sanitario e infine
per l’Ausl, dove aveva lavorato fino
al 1993, data del suo pensionamento.
«Lo ricordiamo per la sua laboriosità
– ha detto Rino Bernardi, amico ed
ex collega di Roberto – per l’onestà
e attaccamento al lavoro e dedizione
alla famiglia, alla quale vanno le
mie più sentite condoglianze». Alle
condoglianze di Rino Bernardi si
associano anche l’Amministrazione
comunale e la redazione dell’Indicatore Mirandolese.
all’aeroporto, dei malati di dialisi ai
centri di cura. Naturalmente per fare
tutto questo, dispone di un gruppo di 6
autisti che si alternano alla guida di tre
automobili, “rigorosamente Lancia”, e
altrettanti pullman la cui capienza va
dai 50 ai 73 posti. Ma non è raro vedere
ancora il titolare inforcare il volante e
cimentarsi alla conduzione degli automezzi aziendali. Del resto, come
ammette la figlia Mara, mio padre «è
una continua fucina di idee». E tanto
attivismo non poteva che contagiare
il resto della famiglia. Non è un caso
se le due figlie di Giovanni, abbiano
intrapreso attività strettamente legate a
quella paterna. Giuliana infatti gestisce a Medolla un’autoscuola e la stessa
Mara un’agenzia di viaggi a Mirandola.
Proprio quest’ultimo è stato per anni il
sogno proibito di Razzaboni che vedeva nel servizio aggiuntivo e logistico
offerto ai turisti un naturale sbocco
del suo lavoro. Un’aspettativa che si è
avverata alla fine del secolo scorso con
l’apertura in piazza Costituente, «proprio sotto le finestre del Sindaco» di
Tintarella Viaggi. Qui Mara Razzaboni
si occupa di viaggi turistici organizzati
mentre in via Grande a Medolla il padre
continua con il noleggio pullman e la
biglietteria dei treni. Le due attività
sono giuridicamente separate ma è
chiaro che i contatti sono quotidiani:
«ci sentiamo almeno una quarantina di
volte al giorno…». La collaborazione è
strettissima ad esempio nel settore scolastico visto che l’agenzia di Mirandola
è rimasta una delle poche che organizza
le “gite di istruzione” mentre a Medolla
si gestisce il servizio di scuolabus
attivo nei Comuni dell’Area Nord.
“Professionalità” e “ attenzione alle
esigenze del cliente” sono, secondo
Mara, le armi per catturare i potenziali
“vacanzieri” ammaliati da una concorrenza sempre più spietata. Si parla tanto
di “liberalizzazioni” ma nel comparto
turistico-alberghiero si è già assistito
a una “deregulation” grazie alla quale
aprire un’agenzia è diventato un gioco
da ragazzi. Al contrario del passato in
cui invece occorreva sostenere corsi ed
esami per avere l’abilitazione. Da due
anni a questa parte Tintarella Viaggi
organizza nei mesi di ottobre o novembre un “Open Day”, una giornata
informativa per illustrare tutta la programmazione della stagione successiva regalando ai clienti buoni vacanze e
gadgets, il tutto accompagnato da un
“fantastico” buffet. Per quanto riguarda
invece questo periodo, tutti coloro che
effettuano una prenotazione entro il 31
marzo 2012 usufruiscono del prezzo
bloccato senza il supplemento di un
eventuale adeguamento carburante e
per le famiglie il 1° e il 2° bambino
viaggiano gratis.
GIOVANNI MOI
n. 6 - marzo 2012 · 9
L’Assessore Martinelli: «Così incentiviamo l’uso del web»
MIRANDOLA
Premiati gli internauti del Censimento
Nove regali high tech ad altrettanti cittadini che hanno compilato on line
Si è svolta sabato 10 marzo in
Municipio a Mirandola, la cerimonia
di estrazione dei nove vincitori dei
premi del concorso “Censimento
on line: clicca e vinci”, organizzato
dall’Amministrazione comunale. Si è
aggiudicata il primo premio, un iPad
della Apple, Rosaria Palmarozza, il
secondo premio, un Net Book Hp mini,
è andato a Marco Mantovani, il terzo
premio, uno smart phone Samusng,
lo ha vinto Luca Prandini. Due navigatori satellitari Garmin Nuvi 1340
(quarto e quinto premio) sono invece
andati a Marinella Mattioli e Maria
Oliani. Il sesto e settimo premio, due
telefoni cellulari touch screen modello
Lg T 500 (settimo e ottavo premio),
sono stati vinti da Bogumila Renata
Bartowska e Sandra Gatti. L’ottavo e nono premio, due lettori Mp3
della Philips, sono andati a Martino
Baraldini e Stefano Benatti. I vincitori saranno avvisati con una lettera
e potranno ritirare i premi entro e non
oltre il 10 giugno 2012 presso il Ser-
vizio Provveditorato del Comune di
Mirandola (0535/29748). L’estrazione
è stata organizzata in collaborazione
con il Cisa, la locale Casa Residenza
dell’Asp dei Comuni Modenesi Area
Nord. Gli ospiti della struttura si sono
fatti carico della preparazione di tutto
quanto necessario per l’estrazione, che
è stata effettuata da Alberto Benassi,
classe 1938, della Casa Residenza, alla
presenza, tra gli altri, dell’Assessore
alla Semplificazione e Rapporti con i
Cittadini del Comune Anna Martinelli e della coordinatrice del Cisa di
Mirandola Flavia Orsi e di alcuni cittadini che hanno assistito al sorteggio
dei premi. Ricordiamo che si poteva
partecipare al concorso compilando
IL LIBRO
COMUNI
A Medolla è l’anno zero
del Bilancio di previsione
Salvaguardia dei redditi da lavoro e da pensioni e tutela della prima
casa, cercando di “spalmare” sul
resto il peso della manovra. Questa
la linea politica che ha guidato l’Amministrazione comunale di Medolla,
guidata dal Sindaco Filippo Molinari, nella redazione della manovra
di Bilancio 2012. Seguendo questa
linea, la decisione è stata quella di
non ritoccare al rialzo l’addizionale
comunale all’Irpef, che rimane allo
0,5, con la creazione di una fascia di
esenzione totale per i redditi fino a 10
mila euro, e di non toccare l’aliquota
dello 0,4 per cento sull’abitazione
principale (che beneficia già di 200
euro di detrazione generale, più 50
euro di ulteriore detrazione per ogni
figlio fino a 26 anni convivente, fino
ad un massimo di 4 figli). Su un
gettito Imu, stimato sulla prima casa,
complessivo ad aliquota di base, di
563.8031 euro, il Comune stima di
incassare, al netto delle detrazioni,
176.436 euro, (il che significa che
molti non pagheranno l’imposta o lo
faranno in maniera davvero minimale). «Abbiamo scelto – spiega Filippo
Molinari - di evitare un ulteriore
prelievo forzoso sugli stipendi e pensioni e di salvaguardare i possessori
Il Sindaco Molinari e l'Assessore regionale
Muzzarelli all'inaugurazione della nuova
sede di Confindustria Area Nord
di prima casa per gran parte acquisita
con sacrifici personali, in questo modo
andando a pesare meno sulle classi
media e medio-bassa. Presa questa
decisione strategica preliminare, il recupero delle somme mancanti avverrà
ritoccando al rialzo le aliquote Imu
previste per aree fabbricabili (+0,10,
con aliquota 2012 allo 0,86), terreni
agricoli non condotti direttamente
(+0,10, con aliquota 2012 allo 0,86)
e altri fabbricati (+0,25 con aliquota
2012 al 1,01 con un inasprimento
on line il 15° Censimento generale
della popolazione e delle abitazioni.
E la risposta dei mirandolesi è stata
superiore ad ogni più rosea aspettativa.
Infatti, a chiusura delle operazioni di
raccolta, ben 3.302 questionari, pari
al 32,7 per cento del totale, sono stati
trasmessi per via telematica, quasi il
doppio rispetto alle percentuali registrate in altri Comuni della provincia
di analoghe dimensioni.
«Si è davvero trattato di un’occasione importante – sottolinea l’Assessore alla Semplificazione Amministrativa e Rapporti con il Cittadino, Anna
Martinelli – per incentivare l’uso degli
strumenti telematici da parte dei cittadini, di cui da tempo molto si parla.
Inoltre eravamo molto interessati
a sondare il livello di diffusione della
telematica a Mirandola e devo dire che
i risultati sono stati eccellenti, segno
che nel nostro Comune si sta radicando
la “cultura del Web”, un processo che è
assolutamente assecondato e sostenuto
da parte di questa Amministrazione».
all’1,05 per le abitazioni civili non
locate)». Ma l’Amministrazione si è
mossa anche nel contenimento delle
spese, dimezzando il costo della
Giunta comunale che per l’anno 2012
passa a 35.976 euro rispetto ai 69.167
euro del 2011, mentre è stato chiesto
un sacrificio anche ai Responsabili di
Area, che vedranno decurtata la propria indennità di posizione e risultato
per il 2012 di 5.000,00 euro ciascuno,
con un risparmio netto per il bilancio
di 20.000 euro (54.000 euro nel 2012
a fronte di una spesa 2011 di 74.000
euro). Per l’anno 2012 il Comune
di Medolla metterà in campo nuovi
progetti qualificanti. In primo luogo
partiranno tre nuovi servizi alla persona, lo Sportello sociale, con compiti di accoglienza ed orientamento
della domanda sociale in entrata, i
contributi alle famiglie escluse dalle
graduatorie dei servizi educativi
all’infanzia, a parziale copertura dei
costi sostenuti in altro modo e gli
assistenti civici che coadiuveranno la
polizia municipale nella sua presenza
sul territorio. Il 2012 è l’anno del Poc
(Piano Operativo Comunale), che
porterà significative opportunità di
sviluppo per le aziende ed i privati.
Nel corso del 2012, poi, andrà avanti
l’attuazione del Piano d’azione per
l’energia sostenibile, con un bando
di gara specifico sul fotovoltaico su
strutture comunali e verrà cominciata
la raccolta porta a porta dei rifiuti,
allargata da subito al forese con una
modalità innovativa.
Giordano:
«La politica
torni passione»
Franco Giordano (foto), componente della Presidenza nazionale di
Sinistra, Ecologia, Libertà (Sel), ha
presentato il 7 marzo, nella Sala Gialla
del Municipio di Mirandola, il suo libro
“Nostalgia canaglia. Perché la politica
torni passione. Gli errori che non dobbiamo ripetere” (Dino Audino Editore),
scritto con Peppino Caldarola e con
la prefazione di Umberto Galimberti.
L’iniziativa era organizzata dal Gruppo
consiliare “Sinistra per Mirandola” e
dal Gruppo consiliare nell’Unione dei
Comuni “Sinistra per l’Unione”.
BREVI
TENTANO FURTO
A TRAMUSCHIO
Il 16 marzo alle ore 5 del mattino, a Tramuschio tre individui con il
volto travisato da cappellini e sciarpe
hanno tentato di forzare il distributore
“Tamoil”, fuggendo all’arrivo di una
pattuglia dei carabinieri di Medolla.
Alla vista dei militari, i malviventi si
sono dileguati a piedi abbandonando
sul posto gli arnesi da scasso che stavano utilizzando ed una autovettura
Citroen C5 risultata rubata il 12 marzo
scorso a Reggio Emilia.
RUBANO 500 EURO
A PENSIONATA
Attenzione ai truffatori, che alle
volte possono assumere le sembianze
rassicuranti di un’amica di famiglia.
Ne sa qualcosa una signora mirandolese, M.S., che si è vista sottrarre l’intera
pensione appena ritirata all’Ufficio
postale di Mirandola. A segnalarci
l’accaduto è la figlia, per mettere in
guardia altre persone, soprattutto anziani, che possono cadere nella stessa
trappola.
Sabato 3 marzo (il giorno prima del
suo 84esimo compleanno), alle 9.30
circa, M.S. è andata a prendere, come
ogni mese, i 500 euro di pensione che
le spettano. Appena ritirati, li ha riposti
nella borsetta, chiudendola con la cerniera. Verso le 9.50 si è fermata a chiacchierare con alcuni amici tra i banchi
del mercato e una decina di minuti dopo
è stata avvicinata in via Pico da una
donna, sui 40-45 anni, che probabilmente l’aveva vista uscire dall’Ufficio
postale. La malintenzionata parlava
con inflessione dialettale emiliana ed
aveva i capelli a caschetto scuri, era alta
circa 1 metro e 65 ed aveva corporatura
normale. Dicendo di esere la figlia di
una sua conoscente, ha chiesto a M.S.
consigli sull’acquisto di un capo di vestiario per la presunta madre, facendole
anche provare una maglia. Una volta
a casa, l’84enne ha scoperto che dalla
borsetta, ancora perfettamente chiusa,
era sparita la pensione… Rinnoviamo
l’invito a stare molto molto attenti.
Perché, come recita l’antico adagio,
«in gir a ghè più trapli che sorag» (per
chi non parla con inflessione emiliana
come la truffatrice, «In giro ci sono più
trappole che topi»)
ECO GRATUITE
ALLA TIROIDE
La Fondazione Ant Italia Onlus organizza a Mirandola, in collaborazione
con Avis, ecografie della tiroide gratuite
per la diagnosi precoce. L’iniziativa si
svolgerà, martedì 3 aprile, mercoledì 2
maggio, giovedì 5 giugno, dalle 9.30
alle ore 13.30 presso l’ambulatorio Avis
dell’ospedale di Mirandola.
Sono disponibili in totale 60 visite
da prenotare al numero 0535/20525 dal
lunedì al venerdì dalle 10 alle 12.
10 · n. 6 - marzo 2012
L’INTERVISTA
Il racconto di Carlos Fontana, mirandolese di adozione, che era sulla nave
«Quella notte infinita sulla Costa Concordia»
«Se tempi e procedure di salvataggio fossero stati rispettati, ci sarebbero stati meno morti»
La Costa Concordia dopo il disastro.
A destra, Carlos Fontana
Carlos Fontana, di origini colombiane, si è trasferito nella Bassa sette
anni fa. Il cognome tradisce origini
italiane; il padre infatti era originario di
Cavezzo, paese nel quale Carlos spesso
è venuto per fare visita ai parenti. Sposato e padre di tre figli, consapevole delle
difficoltà e delle problematiche riguardanti la vita in Colombia, ha deciso di
raggiungere la famiglia paterna e dopo
poco tempo ha trovato lavoro, riuscendo
così a stabilizzarsi economicamente e
a far giungere in Italia anche i figli; la
moglie Eliana, avvocato, ancora non
vive stabilmente con la famiglia per
questioni lavorative. «Ogni volta che
può ci raggiunge – racconta Fontana –
una di queste occasioni è stato il nostro
25esimo anniversario di matrimonio,
che avevamo deciso di festeggiare
regalandoci una crociera».
Nonostante qualche problema col
visto della moglie, Carlos ed Eliana
riescono a prenotare, presso un'agen-
zia locale, la settimana di vacanze con
Costa Crociere che li avrebbe portati a
Marsiglia, Barcellona, Palma de Maiorca, Cagliari, Palermo e Civitavecchia,
facendo ritorno a Savona. «Il viaggio è
stato molto bello, la nave era stupenda
e dotata di ogni comfort; avevamo la
cabina al Ponte 6 con vista mare e un
magnifico terrazzo e ogni sera c'erano
attività ricreative e ludiche per tutti i
gusti. Ci trovavamo infatti a teatro ad assistere a uno spettacolo di magia quando
abbiamo sentito la prima botta»
La coppia si stava godendo l'ultima
serata della vacanza a bordo della Costa
Concordia; solitamente l'ultima sera di
una bella vacanza sembra passare più
in fretta delle altre, invece quella, per
Carlos ed Eliana, probabilmente è stata
la notte più lunga della loro vita. « Alla
seconda botta, più forte, ho capito che
era successo qualcosa di serio – afferma
Fontana – nonostante dall'altoparlante
continuassero a dire che si trattava di
un guasto elettrico. La nave ha
cominciato a fare movimenti
incontrollati e la gente ad affollarsi verso l'uscita del teatro;
abbiamo aspettato qualche
minuto prima di muoverci, per
evitare di rimanere bloccati da
qualche parte. Siamo saliti in
camera e dal balcone ho visto
l'Isola del Giglio a pochi metri,
e vedevo anche il fondale; era
chiaro che ci eravamo avvicinati troppo alla costa e ci
eravamo incastrati in qualche
scoglio».
Marito e moglie indossano
il giubbotto di salvataggio e nonostante l'agitazione in aumento di Eliana, Carlos preferisce
attendere il momento giusto
per recarsi al ponte di sbarco.
Nel frattempo le luci si erano
spente e la nave, mossa dalla
corrente, si era girata di quasi
180 gradi, per poi bloccarsi e
cominciare a inclinarsi a causa della
falla provocata dall'urto. «Ci siamo
quindi recati al Ponte 4, dove ci avevano comunicato di ritrovarci, in caso di
problemi, durante la simulazione. Una
cosa però mi ha subito colpito: non
ho visto quasi nessuno del personale
della Costa Concordia nei posti utili a
dirigere le operazioni, come ci avevano
mostrato prima di partire. La gente
correva ovunque spaventata e anche
l'equipaggio cercava una via per arrivare alle scialuppe e ai gommoni, senza
curarsi delle procedure di sicurezza».
Nella confusione hanno raggiunto il
Ponte 4 ma nemmeno lì hanno trovato
chi potesse indicargli cosa fare; hanno
aspettato assieme agli altri più di un'ora
senza ricevere direttiva alcuna o segna-
lazioni da parte del capitano Francesco
Schettino, dal comandante in seconda
o dai loro collaboratori. «Finalmente
hanno cominciato a farci salire sulle
scialuppe – ricorda Carlos Fontana
– mentre vedevamo arrivare anche
le imbarcazioni della Capitaneria di
Porto. La fretta e la paura hanno causato
comunque diversi problemi: scialuppe
calate in acqua mezze vuote, difficoltà a
farle scendere a causa dell'inclinazione
di quasi 80 gradi della nave, precedenze
non rispettate, persone ferite che non venivano opportunamente assistite». Dei
4.200 passeggeri, quasi 400 non sono
riusciti a salire sulle imbarcazioni di salvataggio (ma poi recuperati con i mezzi
locali) e, come noto, 32 persone sono
morte. La scialuppa dei coniugi Fontana
è stata una delle ultime a raggiungere
la costa, a mezzanotte inoltrata; a riva
hanno goduto dell'aiuto della gente del
luogo che li ha forniti di cibo, acqua e
coperte. «Da quel momento in poi tutto
è stato efficiente. Siamo stati medicati e
assistiti dalla Protezione Civile, trasportati prima in una scuola e poi a Savona,
la mattina successiva. Abbiamo fatto
denuncia dei documenti e degli effetti
personali smarriti e infine ci hanno
sistemati in un albergo per recuperare
le ore di sonno perse. È stata una dura
esperienza, soprattutto per mia moglie
che ha dovuto ricorrere alla consulenza
di uno specialista e assumere ansiolitici
per diverso tempo. È solo per lei se ho
aperto, tramite il mio avvocato, una
causa contro Costa Crociere per danni
morali e per omissione di soccorso; oltre
alle gravi mancanze di cui è accusato il
capitano Schettino (aver abbandonato
la nave, non aver informato in tempo la
Capitaneria di Porto di Livorno dell'effettiva gravità dell'incidente, ritardando
così l'avvio delle procedure di soccorso
e di emergenza, n.d.r.), che spero abbia
un'adeguata condanna, ritengo che molti
dell'equipaggio fossero troppo giovani
ed inesperti per affrontare una situazione simile. La loro formazione a sostenere la gravità di un evento del genere
non è stata probabilmente sufficiente, e
anche le difficoltà comunicative dovute
alle varie lingue e provenienze non
hanno aiutato».
Carlos Fontana ora attende gli
sviluppi della causa in atto e medita di
portare presto la moglie a fare un'altra
crociera, per cancellare definitivamente
i segni che questa traumatica esperienza
le ha lasciato.
RAFFAELLA BRANDOLI
n. 6 - marzo 2012 · 11
MEDOLLA
Meno magia ma più professionalità nello storico lavoro
Spazzacamino, mestiere che resiste
Oggi si chiama “vigile del fumo” e utilizza apparecchiature sofisticate
Un mestiere che non è scomparso: lo spazzacamino
Nel corso del tempo la figura dello
spazzacamino è molto cambiata. Ora è un
tecnico qualificato che si chiama burocraticamente “vigile del fumo”
Almeno tre generazioni di spettatori
hanno visto il film Disney “Mary Poppins”
e hanno seguito, incantati, la celebre e indimenticabile sequenza degli allegri spazzacamini che danzano sui tetti di Londra.
Personaggi affascinanti sfiorati dalla magia
come lo erano un tempo quando il grande
camino era fulcro di sogno e di meraviglia.
Nel camino danzavano miriadi di faville
che poi correvano verso l’alto a “rivedere
le stelle” e la Befana, che veniva da chissà
dove, ci si infilava dentro con i suoi doni.
Nella gola oscura della canna fumaria
che si perdeva nel buio, si nascondevano
segreti, forse incubi, forse meraviglie. E
lo spazzacamino, che nei camini era faticosamente di casa, si portava appresso un
pizzico di quel mondo magico e misterioso.
Ma ai bambini sfuggiva che quel lavoro era
duro, malsano e scarsamente tutelato. Ora
tutto è cambiato.
“Il popolo degli uomini neri”, gli
spazzacamini, sono artigiani qualificati
che risanano i camini come gli idraulici
aggiustano i rubinetti. Nessun mistero e
tanta tutela: casco giallo, cintura di sicurezza, videocamera, sostanze chimiche
innovative, una tecnica sicura e precisa.
Sono uniti in una associazione (Anfus),
frequentano corsi abilitanti, pubblicano
una rivista (unica in Europa), hanno musei che raccontano la loro difficile storia,
organizzano convegni internazionali, l’ultimo dei quali è già fissato per il prossimo
agosto. Di questo e altro parliamo con
Stefano Bergamini, addetto al controllo
delle caldaie presso la ditta medollese
“Pico Gas” di Claudio Tassi. Stefano,
diploma di perito elettrotecnico mancato
di un soffio per insofferenza giovanile, è
vigile del fumo da un paio d’anni.
«Il mio è un lavoro umile e sporco –
spiega – però a me piace molto. Lassù, sui
tetti, lavoro in solitario e mi sento libero.
Non sono obbligato ad uniformarmi a me-
todi e tempi altrui ma posso essere davvero
me stesso. Una sensazione impagabile».
Lei lavora in un territorio particolare, molto pericoloso e infido agli
occhi di chi non vi ha mai messo
piede…
«Non c’nessun pericolo di cadere nel
vuoto. La cintura di sicurezza ci protegge
totalmente. Il tetto può essere pericoloso
per altre insidie. Una tegola viscida e
sdrucciolevole che ti fa stramazzare lungo
disteso sul tetto come mi è già capitato,
oppure un inquietante nido di vespe di
circa due metri quadrati che un giorno
mi ha fatto veramente paura. Tante vespe
possono ucciderti se le stuzzichi inavvertitamente».
C’erano, e forse ancora ci sono, dei
bambini che sognano o temono che
nella canna fumaria si nascondano
uccelli strani o creature dall’incerta
identità.
«Mi tocca deludere questi bambini
dalla fervida immaginazione. Nella canna fumaria c’è soltanto fuliggine. Solo
una volta ho visto attraverso la videocamera
i grandi occhi di una
civetta terrorizzata. Era
incastrata nello spazio
ristretto della canna e
non riusciva ad aprire
le ali e volarsene via.
L’ho salvata portandola
dal veterinario che l’ha
liberata dopo averle prestato le cure necessarie.
All’imboccatura della
canna fumaria a volte
trovo qualche nido di
rondine. Tutto qui».
Sono molto diversi i
camini di oggi da quelli
di un tempo?
«Certamente. Le dimensioni si sono
ridotte drasticamente, come si sono ridotti
gli spazi degli appartamenti moderni. I
materiali di costruzione sono diversi. L’ultimo grido degli anni Duemila è il camino
in acciaio sulle cui pareti la fuliggine non
dovrebbe attaccarsi. Uso il condizionale
perché i risultati non sono del tutto positivi.
La fuliggine è carogna. Il camino moderno
è poi quasi sempre corredato da un vetro
che protegge dai pericolosi scoppiettii
del fuoco».
Quali strumenti porta con sé uno
spazzacamino per un intervento di
routine?
«In primo luogo una videocamera che
serve soprattutto per illustrare adeguatamente al padrone di casa il lavoro da fare.
Un manicotto gonfiabile per risanare le
pareti della canna, alcuni prodotti chimici e
una ventina di spazzole di crine di cavallo,
di canapa, di ferro».
Quanti interventi compie in un anno
e quanto tempo richiede ognuno
di essi?
«Salgo sui tetti più o meno settanta
volte l’anno. Un intervento di routine
dura un’ora o poco più, ma quando il
camino non è stato pulito da anni, allora il
tempo si allunga di molto e può toccare il
record di cinque ore, come mi è accaduto
una volta con un camino mai pulito da 15
anni. La fuliggine era dura e collosa come
il catrame e staccarla è stata un’operazione
lunga e difficile. Una faticaccia. Dopo circa
trecento pezzi di legna bruciati, il camino
richiede una pulizia. Il fuochista di casa
dovrà pertanto contare ogni volta che mette
sul fuoco un pezzo di legna».
Il camino ha i suoi pericoli: fuliggine
che s’infiamma, schegge di fuoco che
fuoriescono dalla sua bocca. Oltre
alla lastra di vetro di cui ha già parlato, ci sono altri consigli utili?
«Un paio. Non bruciare mai carta o
cartone che lasciano residui che potrebbero
causare un incendio. La fiamma, poi, non
deve mai superare l’altezza della bocca
del camino perché non deve raggiungere il
deposito di fuliggine. Sarebbe un incontro
assai pericoloso. Il camino comunque
conserva un grande fascino. Nella sola
Medolla si contano più di 700 camini, uno
ogni tre abitazioni, una percentuale più
che ragguardevole. La gente ama il fuoco
perché è bello e dà allegria, al di là del fatto
che il camino è ad ogni modo un valido
supporto al riscaldamento della casa».
Un’ultima domanda. Come si comportano i bambini quando si trovano in casa lo spazzacamino intento a
coprire ermeticamente la bocca del
camino, iniziando un intervento?
«Mi guardano per un po’senza chiedere nulla e poi svicolano in silenzio.
Indifferenti».
MIRTA BRAGHIROLI
BREVI
MALEDUCAZIONE
ALLA STAZIONE FS
Siamo costretti a ritornare su un
argomento disdicevole: la maleducazione, la sporcizia, l’inciviltà di
certe persone che usano i bagni della
stazione ferroviaria di Mirandola.
Di nuovo escrementi per terra, rotoli di carta gettati, pezzi di arredo
divelti, che causano grande disagio
al personale dell’ impresa incaricata
delle pulizie nell’edificio stazione;
inoltre, rifiuti inseriti in modo indiscriminato nei contenitori, senza
minimamente rispettare il principio
della raccolta differenziata. Va ricordato che sull’intera tratta BolognaVerona, le stazioni che hanno in
funzione i bagni, si contano ormai
sulle dita di una mano; la stragrande
maggioranza sono stati chiusi proprio per continui episodi come quelli
sopra descritti.
Se continuerà così, anche la
stazione di Mirandola avrà i bagni
chiusi. L’eventuale chiusura definitiva causerà un inevitabile disagio
non solo a coloro che sono in partenza o in arrivo da Mirandola, ma
anche a coloro che utilizzano i bagni
dopo la lunga, ma bella passeggiata,
da viale Gramsci verso la stazione
e viceversa.
FINALESE SI SPARA
AD UN PIEDE
Nei giorni scorsi a Finale Emilia, i carabinieri della locale stazione
sono intervenuti presso l’abitazione
di un disoccupato 42enne perché,
poco prima, mentre stava maneggiando una pistola giocattolo
di libera vendita, aveva esploso
accidentalmente un colpo caricato
con un pallino in ferro che lo aveva
colpito sul piede sinistro. Soccorso
e trasportato presso l’ospedale di
Mirandola ha riportato una lesione
guaribile in 10 giorni.
E LUCE FU...
A CAMPOSANTO
Sono tutti funzionanti gli impianti
luce sulle tre rotatorie della nuova tangenziale di Camposanto. Lo comunica il
Sindaco Antonella Baldini. Le avverse
ed eccezionali condizioni atmosferiche di
febbraio avevano infatti rallentato i lavori
per installare l’illuminazione. «Tengo a
sottolineare – ha chiarito la Baldini – che
la scelta di aprire al traffico veicolare a
decorrere dallo scorso 20 novembre 2011,
data dell’inaugurazione, è stata legittimamente effettuata in piena autonomia
dalla Provincia di Modena, committente
dell’opera ed unico soggetto responsabile
della sua progettazione e realizzazione. La
vigente normativa prevede come obbligatoria l’illuminazione delle sole intersezioni
a livelli sfalsati (cavalcavia, sottopassi), rimandando alla valutazione dello specifico
contesto l’illuminazione delle intersezioni
a raso quali, appunto, le rotatorie».
n. 6 - marzo 2012 · 13
APPUNTAMENTI
Concluderà la mostra sui 400 anni della Signoria dei Pico
Arriva Daverio per i Musei da Gustare
Il popolare docente e volto noto della tv sarà a Mirandola il 15 aprile
BREVI
DUE NUOVI
AUTOVELOX
Dal 19 marzo sono entrati in
funzione i due autovelox a colonnina
installati sulla Strada Provinciale 2
(“Panaria”), in località Gorghetto e
in località Villavara di Bomporto. Si
invitano tutti gli automobilisti ad osservare i limiti di velocità imposti.
GIUSEPPE CAROLI
SI DIMETTE
Da sinistra, Giampaolo Ziroldi, Cosimo Quarta, Laura Carlini, Caterina Dellacasa e
Matteo Carletti, durante il conferimento del titolo di Museo di qualità. A sinistra, uno
scorcio dell'allestimento. A destra, Philippe Daverio
In occasione della manifestazione
“Musei da Gustare”, promossa dalla
Provincia di Modena e dai Musei aderenti al Sistema museale provinciale,
il Museo Civico di Mirandola ospiterà
un personaggio di fama internazionale, il professore, storico e critico d’arte Philippe Daverio, che il 15 aprile
alle ore 16, presso l’Auditorium del
Castello Pico, presenterà il suo libro
“Il Museo immaginato”. Professore
ordinario alla Facoltà di Architettura
dell’Università di Palermo e incari-
cato al Politecnico e allo Iulm di Milano, Daverio è direttore della rivista
Art e Dossier, oltre che il popolare
autore e conduttore dei programmi
televisivi Passepartout, Emporio
Daverio e Il capitale. Riprendendo il
tema di questa ottava edizione di Musei da Gustare, lo spazio che va “oltre
l’orizzonte” della visione, Philippe
Daverio, attraverso il suo libro, nello
spazio di un museo ideale inventa la
sua collezione d’arte, descrivendo
alcuni capolavori di tutti i tempi,
LA NOVITÀ
Gli allenatori della mente
sono entrati in classe
Riuscire ad esporre le proprie idee ed a
sostenerne le ragioni
davanti ai coetanei ed
agli adulti, ma anche
superare i conflitti e
trovare la mediazione
tra le diverse parti in
causa. Sono queste alcune delle finalità di un
progetto di formazione
rivolto ai rappresentanti
di Istituto del “Luosi”
di Mirandola che ha
riscosso un notevole
successo. A realizzarlo sono due esperti
di mental coaching, Daniele Solieri e
Luca Taverna (da destra nella foto).
«Tutto è nato – spiega Solieri – dalla
fiducia del dirigente scolastico Giorgio
Siena e dalla grande disponibilità e impegno delle docenti Milva Marri e Paola Pittori, che hanno creduto in questi
progetti. L’idea era quella di coinvolgere
i ragazzi in un percorso di formazione
che li aiutasse a mettersi in discussione, trovando in se stessi le risorse per
riuscire nella scuola, nello sport, nella
vita». Per gli studenti-rappresentanti si
è trattato di un importante momento di
crescita. L’obiettivo, stando ai commenti
dei partecipanti, è stato pienamente raggiunto. «È stata un’iniziativa molto utile
dalla Pala di Brera di Piero della
Francesca al Giuramento degli Orazi
di David, dalla Nascita di Venere di
Botticelli alla Canestra di frutta di
Caravaggio. A seguire, con Daverio
si chiuderà ufficialmente la mostra
“Cronaca della nobilissima famiglia
Pico”, con una visita conclusiva con
il professore, insieme al quale verrà
offerta al pubblico presente un’ultima occasione per ripercorrere le
vicende della Signoria che ha segnato
la storia della città di Mirandola,
– dicono ad esempio Elisa ed Arianna –
perché siamo riuscite a metterlo in pratica nelle assemblee di classe e far parlare
tutti senza timore. Ma è stato importante
anche per la nostra vita privata, per uscire
dal nostro “cerchio di comfort”, come
dicevano gli educatori». «Attraverso il
video ed il gioco – aggiungono Jennifer
e Maria – abbiamo capito cosa significhi
essere leader e come bisogna collaborare
per riuscire a raggiungere un obiettivo».
Soddisfatti del progetto “Voglio fare il
Rap (presentante)” anche gli insegnanti
ed il preside Giorgio Siena, che ha
sottolineato come «gli interventi siano
stati utili agli studenti per integrare ed
arricchire l’azione della scuola nell’aiutarli a superare le difficoltà del crescere
e del rapportarsi efficacemente con gli
altri». Lapidario Riccardo: «Ho capito
che per avere un buon rapporto con tutti
e avere una convivenza e pacifica tra di
noi, bisogna ascoltare di più e parlare
di meno…». «Ora – conclude Solieri
– stiamo iniziando un progetto con le
classi prime e seconde del professionale
del “Galilei” dal titolo “Chi ha in mano
la mia vita”». Solieri e Taverna hanno
anche dato vita a “Life School”, team che
organizza anche camp estivi di mantal
coaching rivolti ai giovani.
attraverso un evento espositivo che
sta richiamando migliaia di visitatori.
“Musei da Gustare” prevede inoltre
un appuntamento per i bambini e le
famiglie, sabato 14 aprile alle ore
16, con il laboratorio “Una città da
bambini: Mirandola osservata attraverso le mappe del Museo Civico e
rivista con gli occhi dei bambini”; per
partecipare all’attività è necessario
effettuare l’iscrizione contattando il
Servizio Cultura e Promozione del
Territorio del Comune di Mirandola
al numero 0535/609985. Per ulteriori
informazioni è possibile consultare il
sito www.castellopico.it.
«Nei giorni scorsi ho incontrato il Presidente della Regione
Emilia-Romagna, Vasco Errani, e
gli ho comunicato che alla fine del
mese di maggio, in corrispondenza
con la verifica, intendo dimettermi
dall’incarico di Direttore Generale.
Questa mia scelta è irrevocabile ed è
motivata dalla consapevolezza da un
lato, di avere svolto con impegno e
competenza il mio lavoro e, dall’altro,
dalla convinzione che con il nuovo
Piano Attuativo Locale approvato di
recente si apre oggettivamente una
nuova fase per la sanità modenese».
Con questa nota inviata alla stampa
l'Azienda Usl di Modena ha annunciato le dimissioni del Direttore Generale
Giuseppe Caroli.
Daniele Solieri e Luca Taverna:
professione mental coach
Daniele Solieri, laureato in
Ingegneria Meccanica, ha un Master in Programmazione Neuro
Linguistica ed è
diplomato alla
Mastery University di Anthony
Robbins. Si è formato e continua la
sua formazione con alcuni dei migliori
professionisti a livello mondiale. Da più
di 15 anni collabora con associazioni
giovanili e si occupa della crescita dei
ragazzi e dello sviluppo delle loro capacità. Info: http://www.danielesolieri.it/
Luca Taverna, è laureato in Economia Aziendale a Torino, specializzazione in Marketing, e ha ottenuto
due master, in Personal Coaching e
Programmazione Neuro Linguistica.
Collabora come coach e trainer con
alcune delle principali società di forma-
zione italiane e spagnole. Ha seguito
campioni di livello internazionale
come Mental coach
sportivo, oltre ad
imprenditori, manager e attori come
Giovanni Storti
(quello di Aldo,
Giovanni e Giacomo, per intenderci). Storti ha scritto, sul suo blog:
«Guidato dalla sua voce, le immagini
arrivano automatiche e ti permettono
di modificare il tuo stato d’animo. Le
sperimento poi sul campo e posso dire
che mi sono servite sia per divertirmi di
più, che per raggiungere grandi risultati: onore al merito e un grande grazie a
Luca, il coach della mente». Taverna
collabora anche con importanti riviste
nazionali.
Info: http://www.lucamentalcoach.com
n. 6 - marzo 2012 · 15
Stare Bene a Mirandola
MirandolaIN è il gruppo mirandolese nel social network di Linkedin, che promuove
e sviluppa i contatti professionali e culturali tra oltre 150 milioni di persone nel
mondo e 2 milioni in Italia
«Per orientarsi nel mondo della finanza»
Paolo Campedelli è consulente di un importante gruppo internazionale
Qual è il tuo lavoro
posso prescindere dal
e quali responsabifare domande».
lità comporta?
Quando e come è nata
«Sono Financial
la tua decisione di fare
Advisor di un primario
questo lavoro?
gruppo internazionale,
«La mia carriera
che si occupa di servizi
nel settore è iniziata nel
finanziari per la persona.
1988, dopo esperienze
Mi occupo di risparmio
nel settore fiscale prese di previdenza per le
so un’Associazione e
A CURA DI
famiglie e per esercitare
presso uno Studio ComANDREA FERRAMOLA
la mia professione devo 57 anni, laureato in Giu- merciale. Poi, una volta
restare attento ed infor- risprudenza e Consulente in banca, ho sempre
mato sulle tematiche del Lavoro, fondatore di ricoperto ruoli nell’ameconomico-finanziarie, MirandolaIN, Ferramola bito dello sviluppo comma anche su quelle giu- ha esperienza come diri- merciale e dell’Ufficio
ridico-fiscali e su quelle gente d’azienda e oggi è Titoli. Va detto che sin
socio-demografiche. Nel coach professionista; ha da bambino desideramio lavoro accompagno raccolto la testimonianza vo lavorare in banca,
i clienti nel finalizzare il di Paolo Campedelli.
perché interessato agli
risparmio, che significa
aspetti dell’economia
non solo scegliere “su cosa investire”,
e perché vedevo questo lavoro come
ma soprattutto definire gli obiettivi
un ambito status sociale. A distanza di
da conseguire, ossia “per che cosa
decenni, quel lavoro è molto cambiato,
investire”. Il punto di partenza è
sono aumentate di tanto le pressioni
l’individuazione dei bisogni, poi si
commerciali ed il fatto di poter lavopassa a valutare adeguate soluzioni, da
rare in modo indipendente è diventato
monitorare periodicamente affinchè
aspetto qualificante. Per questo ho
si mantengano tali. Pertanto, come
scelto, dopo oltre dieci anni da bancaviene fatto dal medico per informarsi
rio, di iscrivermi all’Albo dei Promosulla salute dei pazienti, anche io non
tori Finanziari e di decidere in proprio
la mia organizzazione
professionale».
Quali sono gli
aspetti del tuo
l a v o ro c h e t i
procurano vera
soddisfazione?
«E’ un lavoro vario, che mi consente
di partecipare attivamente a decisioni
che la mia clientela
deve assumere in differenti fasi del ciclo
di vita: fa star bene
la sensazione di poter essere utile. Lo si
tocca poi con mano
quando il cliente, che
ti considera un punto
di riferimento, ti chiePaolo Campedelli abita e lavora a Mirandola
de consiglio anche in
STUDI: Itc “Luosi” di Mirandola
altri ambiti, a lui cari.
ETÀ: 45 anni
D’altra parte le relaRUOLO PROFESSIONALE ATTUALE: Financial Advisor
zioni interpersonali
(consulente finanziario)
procurano particolare
RUOLO PROFESSIONALE PRECEDENTE: Responsabile
soddisfazione, quanUfficio Titoli in banca
do si vede crescere
UNA PASSIONE DI PAOLO:
nel tempo il rapporto impegno pro ambiente e pro “educazione all’ambienfiduciario con il pro- te finanziario”, anche attraverso l’utilizzo dei social
prio cliente. Una delle
networks.
IL CORSO
IL RICORDO
Come vendere
su e-bay
Lucio Dalla alla Bussola
si portava dietro i manifesti...
Era il 25 aprile 1974 quando
Lucio Dalla si esibì alla Bussola di
Mirandola. Il celebre artista italiano,
scomparso di recente, aveva sottoscritto un “contratto di prestazione
artistica” con Mario Gherardi,
allora gestore dello storico locale
mirandolese. Nel documento (che
riproduciamo qui a fianco) era
indicato il compenso di 650 mila
lire (paragonabili a circa 3.500 euro
attuali) e le prestazioni previste,
ovvero due esibizioni di circa 45
minuti ciascuna, una nella fascia
oraria 15-19 e una dalle 21 all’1.
Da notare che Dalla si impegnava
a far pervenire alla direzione del
locale 100 “affissi” pubblicitari
almeno otto giorni prima del giorno
dell’esibizione. A quei tempi Lucio
Dalla aveva già iniziato la sua straordinaria ascesa. Nel 1971 si era
infatti esibito al “Festival di Sanre-
mo con “4/3/1943”, ribattezzata da
tutto il pubblico “Gesù Bambino”.
Poco dopo avrebbe composto “Piazza
Grande”, “Il gigante e la bambina” e
“Itaca”, tutti brani destinati ad entrare
nel suo immenso repertorio. Sandro
Comini, noto musicista mirandolese
che ha collaborato con Dalla all’album
“1983” ed è stato in tournèe con lui e
gli Stadio nel 1990, lo ha ricordato in
questo modo su Facebook: «Purtroppo
è mancato un grande artista e un caro
amico. Ciao Lucio, grazie per le tue
canzoni e per avere dato a persone
come me, la possibilità di suonare e di
collaborare con te. La musica senza di
te non sarà più la stessa».
Il Circolo Aquaragia di Mirandola
promuove un corso per imparare a vendere oggetti su eBay, per poter trovare
una collocazione ad oggetti inutilizzati
che vanno solamente a riempire le soffitte ed i garage e realizzare un extra
economico che in periodo di crisi può
rappresentare una boccata di ossigeno.
Il corso si svolgerà in tre lezioni di
due ore ciascuna a partire dal mese di
maggio, presso la sede del circolo in
via Dorando Pietri 15. Gli argomenti
trattati saranno: iscrizione al sistema di
aste online; capire il valore economico
del proprio oggetto confrontandolo
con altri presenti in rete; fotografare al
meglio l’oggetto per evidenziarne tutte
le caratteristiche; pubblicare la proposta di vendita e seguirne gli sviluppi. I
partecipanti dovranno essere dotati di
proprio personal computer portatile e
macchina fotografica digitale. Iscrizioni: [email protected]
o cell. 347/1109864.
finalità della mia professione, a cui
attribuire un effettivo ruolo sociale, è
inoltre quella di diffondere cultura finanziaria, ad esempio facendo entrare
nel Dna dei risparmiatori il concetto
di diversificazione oppure portandoli
ad imparare a conoscersi come investitori. Vorrei portare l’educazione
finanziaria nelle scuole, possibilmente
cominciando già dalle elementari con
i primi concetti da abbinare a quelli di
educazione civica. In questo periodo
mi sto preparando per sostenere un
esame che mi permetterà di condurre
lezioni di educazione finanziaria presso le scuole superiori. Per le fasce più
giovani il tempo gioca un ruolo cruciale nella pianificazione del proprio
futuro economico. Marco Liera nel
suo ultimo libro consiglia di “cercare
un approccio integrato alla finanza
personale, dedicando più tempo alla
cura del proprio fitness (stato di
forma) finanziario ed intraprendendo
una vita all’insegna della frugalità,
comunque al di sotto delle proprie
possibilità di reddito”. Determinante
quindi formare e “proteggere” i futuri
consumatori dalla propria vulnerabilità emotiva e da uno Stato sempre più
avaro in fatto di prestazioni».
Invece quali aspetti sono per
te più faticosi o affronti meno
volentieri?
«Se nella mia professione la riservatezza è una costante, in periodi di
crisi economica come l’attuale vanno
moltiplicati gli sforzi in termini di
contatto, assistenza, ascolto. Se poi il
cliente risultasse pigro nel voler essere
informato, il consulente dovrebbe cercare di stimolarlo; ciò, come ogni volta
in cui il proprio interlocutore si chiude,
non è sempre facile, ma è necessario.
A volte il comportamento è influenzabile e questo avviene anche negli
investimenti finanziari, modificando
la propria avversione o propensione al
rischio. Essere disciplinati e riconoscere i propri limiti sui mercati finanziari
è molto importante: siamo tutti “trend
follower” (seguiamo le mode) e quindi
siamo portati a comprare tardi. Ma
l’investitore prudente è forse quello che
entra ai massimi di mercato?».
Quali consigli dai a chi vuole
arrivare a fare un lavoro come
il tuo?
«Curare la competenza tecnica,
ma essere anche “psicologi” ed approfondire lo studio della Finanza
Comportamentale. Aiutarsi ad essere
precisi attraverso l’utilizzo di supporti
specifici, definiti grazie all’esperienza
sul campo. Ad esempio, dopo il primo
incontro con un potenziale cliente
è consigliabile far seguire un report
scritto degli argomenti trattati; questa
modalità denota una buona organizzazione e servirà ad entrambi per le
situazioni in cui servisse riprendere,
anche a distanza di tempo, quanto si
era condiviso al momento di effettuare
una determinata scelta. Infine ricavarsi
uno spazio per un proprio impegno nel
sociale: anche un professionista, così
come fanno le grandi imprese, fa bene
a portare avanti una propria “Social
Responsibility”».
n. 6 - marzo 2012 · 17
Tanti animali a quattro zampe aspettano un padrone
AREA NORD
ANIMALI
Cerchi un amico? Passa al canile
Per le rinunce
di proprietà
Gli operatori della struttura sono a disposizione per informazioni c’è una tariffa
LE REGOLE
«Adottare un cane
è una scelta consapevole»
Due ospiti del canile in cerca di famiglia:
qui sopra Tyson, nato nel 2005, e a destra
Wivio
Quando decidete di adottare un
cane per prima cosa dovete essere
sicuri di volervi prendere cura di un
altro essere vivente poi, potete venire
a farci visita presso il Canile Intercomunale di via Bruino 33 a Mirandola,
dove sarete accolti dall'operatrice o
Alcuni consigli per chi intende
adottare un cane:
- non fatelo solo perché vostro
figlio lo vuole a tutti i costi, dovrete
esserne convinti prima di tutto voi
genitori perché prendersi cura di un
essere vivente é una responsabilità;
- non adottate un cane per regalarlo a terzi senza essere sicuri che
questi lo accolga: é sempre un trauma
per un cane uscire dal canile per poi
rientrarci due giorni dopo;
- lasciate al cane il tempo necesda un volontario che vi porrà alcune
domande sul luogo in cui verrà a
vivere il cane, ad esempio se la casa
é recintata, se avete altri cani, ecc...
Dopo aver trovato il cane che corrisponde alle vostre esigenze (maschio/
femmina, taglia ...) si procederà con
AREA NORD
Sigma regala uova di Pasqua
a Mirandola e Camposanto
Originale iniziativa pensata dal
Supermercato Sigma di Camposanto
in occasione della Pasqua 2012. Sarà
infatti regalato a tutti i bambini delle
Scuole materna e primaria (in tutto
sono circa 260) del paese, un uovo di
Pasqua del peso di 180 grammi. Una
vera e propria cascata di cioccolato
sario di adattarsi al nuovo ambiente
ovvero la vostra casa e ricordate
che è un essere vivente, quindi,
gioca, abbaia, mangia, ha bisogno
di cure e fa i “bisognini” che sono
da raccogliere...
- pensate se siete pronti per tutto
questo.
Il cane, come qualsiasi animale
che si decide di accogliere in famiglia, deve essere un componente di
questa non un accessorio di cui sbarazzarsi quando non lo si vuole più.
la compilazione del modulo di adozione, nel quale sono richiesti i dati
dell'adottante che dovrà firmare alcune “clausole” importanti per il benessere del cane, come non maltrattarlo,
non tenerlo alla catena, sterilizzare il
cane se femmina, provvedere annualche sicuramente farà felici tutti gli
“scolari” di Camposanto. L'iniziativa
è stata pensata dalla titolare del punto
vendita Bruna Lami, in virtù anche
degli ottimi rapporti di collaborazione
che intercorrono con tutte le varie realtà
locali e quindi, l'idea di coinvolgere le
scuole, è maturata proprio con lo scopo
di far comprendere che un negozio di
vicinato è realmente vicino alle famiglie del territorio.
Anche a Mirandola tutti i bambini
che frequentano le scuole materne cittadine, statali e paritarie, di viale Libertà, via Toti, via Poma, viale Gramsci,
San Giacomo Roncole, Mortizzuolo,
Quarantoli, San Martino Spino riceveranno, come lo scorso anno, un
uovo di cioccolato offerto dal Sigma
“Le Terrazze” di Mirandola. L’uovo
ha da sempre rappresentato la vita ed
anche la sacralità fin dall’antichità: gli
Egizi lo consideravano addirittura il
punto d’incontro dei quattro elementi
dell’universo (aria, acqua, terra e fuoco). Veniva decorato e scambiato come
augurio all’inizio della primavera. Con
il Cristianesimo divenne il simbolo
della rinascita dell’Uomo, il Cristo,
cioè la Resurrezione, e la Pasqua è
diventata la festa più importante per i
credenti. Nell’ultimo secolo si è diffusa
l’usanza dell’uovo di cioccolato arricchito di una sorpresa, ma in molti paesi
viene ancora accompagnato da uova di
gallina sode e decorate.
mente al vaccino e alla profilassi della
filaria, permettere ai nostri volontari
di poter andare a controllare il cane a
casa per accertarsi che tutto vada bene
e di iscriverlo all'anagrafe canina del
proprio Comune di residenza. Fatto
ciò potrete portare a casa il vostro
amico. Ricordatevi di predisporre
l'ambiente in cui andrà a vivere il
cane in maniera adeguata (cuccia,
riparo da agenti atmosferici, ciotole
per acqua e cibo).
A CURA DELL’ASSOCIAZIONE ONLUS “L’ISOLA DEL VAGABONDO”
Il Consiglio dell’Unione Comuni
Modenesi Area Nord, con l’obiettivo
di prevenire il randagismo, tutelare
e controllare la popolazione canina
e felina, ha approvato l’istituzione a
partire dal 2011 di tariffe relative al
servizio di recupero, ricovero, rinuncia
di cani di proprietà presso il Canile
intercomunale di Mirandola. In particolare, si comunica, che ai cittadini che
usufruiranno dei servizi sotto riportati,
verranno applicate le seguenti tariffe:
1) Interventi di servizio.
Rinuncia di proprietà per ogni
cucciolo di età inferiore a 90 giorni:
25 euro; rinuncia di proprietà per ogni
cane di età superiore a 90 giorni: 50
euro; intervento di acquisizione/cattura
di cane vagante o infortunato: 32 euro;
diaria di detenzione nella struttura del
canile intercomunale: 3 euro.
2) Interventi sanitari:
Intervento antiparassitario (effettuato entro i sette giorni di permanenza
nel canile): 5 euro; visita e vaccinazione (effettuate dopo sette giorni di
permanenza nel canile): 30 euro; installazione di microchip di identificazione
+ costo del microchip: 18,40 euro
Per informazioni: Cea “La Raganella” e Politiche Ambientali Unione
Comuni Area Nord via F. Montanari
7, Mirandola, telefono: 0535/29724, email: cea.laraganella@unioneareanord.
mo.it. Oppure Associazione Onlus
“L’Isola del vagabondo” via Bruino 33,
Mirandola, telefono: 0535/27140.
MIRANDOLA
Riparte la Banca del Tempo:
valorizzerà singoli e associazioni
Dopo alcuni anni di “letargo”, riparte a Mirandola
l’esperienza della Banca
del Tempo. In questo
particolare momento di
crisi economica e sociale, l’associazione
non si prefigge solamente di consentire
un mutuo scambio di
favori tra cittadini,
ma si pone soprattutto
l’obiettivo di valorizzare le potenzialità di
singoli e associazioni
e metterle a disposizione
dell’intera società e del Comune stesso per risolvere problemi
di piccola entità, ma che tendono a
rimanere irrisolti per lungo tempo dando anche adito a polemiche. In questa
maniera si cerca anche di ridare dignità
a coloro che in questo periodo si
trovano in difficoltà e che vogliono riscattarsi. L’appello
della Banca del Tempo,
viene quindi diretto alle
associazioni caritatevoli
alle quali si richiede di
raccogliere disponibilità e professionalità tra i
propri assistiti, da poter
coinvolgere nelle attività gestite dalla Banca.
L’Indicatore Mirandolese sarà il principale veicolo di comunicazione che la
Banca del Tempo utilizzerà
per arrivare nelle case di tutti i
cittadini con continui aggiornamenti.
Per contattare la Banca del Tempo,
è possibile scrivere all’indirizzo bdt.
[email protected] oppure telefonare al
numero 347/1109864.
n. 6 - marzo 2012 · 19
Fu infaticabile organizzatore e biografo di Focherini
MIRANDOLA
La Diocesi piange don Claudio
MIRANDOLA
Addio a Norina
mamma di
74 figli
Il parroco di Quartirolo si è spento lasciando un grande vuoto
Nella notte di domenica 11 marzo
si è spento il sacerdote diocesano don
Claudio Pontiroli. Nato il 2 febbraio
1944 a San Felice sul Panaro, don
Pontiroli è stato ordinato presbitero
nel 1969 dal vescovo Artemio Prati.
Ha speso il suo ministero sacerdotale
dedicandosi alla cura pastorale di
varie comunità: vicario parrocchiale
in San Francesco a Carpi e a Rolo, è
stato parroco di Quarantoli e Gavello.
Nel 1998 è stato chiamato alla guida
della parrocchia della Madonna della
Neve di Quartirolo, ministero che ha
esercitato fino alla morte. Qui, tra le
tante iniziative di cui si è fatto promotore, si è segnalata la costruzione
della nuova chiesa, dei locali per le attività pastorali e del centro giovanile.
Un’opera imponente che ha realizzato
riuscendo a coinvolgere con entusiasmo l’intera comunità. Nell’ambito
del suo ministero sacerdotale, don
Pontiroli è stato vicepostulatore della
causa di beatificazione di Odoardo
Focherini del quale ha raccolto le
i due convegni: “Quarantoli e la sua
pieve” e “Don Fedozzi”. E’stato anche
assistente ecclesiastico del Centro
Sportivo Italiano (fino al 2008).
Il funerale, celebrato dal Vescovo
monsignor Francesco Cavina, si è
svolto a Quartirolo, mentre la salma
del sacerdote è stata tumulata nel
cimitero di Mortizzuolo. «A titolo
personale e di tutta la città porgo le più
sentite condoglianze alla famiglia di
don Claudio. Come arciprete di Quarantoli e Gavello - afferma il Sindaco
di Mirandola Maino Benatti - ha
svolto un ruolo importantissimo nella
vita delle due frazioni. Era infatti un
infaticabile organizzatore di iniziative,
dalle corali alle sagre, con una straordinaria capacità di saper coinvolgere
le persone. Non ha esitato ad affrontare con caparbietà i problemi sociali
come, agli inizi degli anni Novanta,
l’aumento dell’immigrazione. Vorrei
anche ricordarlo come storico di Odoardo Focherini, del quale ha raccolto
le lettere alla famiglia in un volume da
lui curato e di cui era vicepostulatore
della causa di beatificazione».
dell’occhio vedo che Luciano mi sta
osservando e allora, facendo finta
di nulla, la getto in acqua. «Cosa
fai? – insorge – gettare via un pesce
così!!». Dentro di me rido perché ho
liberato la tinca solo per farlo arrabbiare…Mi giro di nuovo e vedo che
stavolta con la canna ha agganciato
una pianta, con cui inizia una furiosa
lotta per liberare il filo. Arriva la sera
e decidiamo di tornare a casa. Salto
il fosso, lo salta anche Guglielmo.
Arriva Franco che ci guarda e poi
di rivolge a Luciano: «Non abbiamo
preso niente, però siamo andati a
pescare dove ci pare» ride e prende
la rincorsa, scivola e finisce nel fosso
con tutta l’attrezzatura. Scoppiamo a
ridere e la nostra ilarità cresce quando vediamo che Franco si issa a fatica
fuori dall’acqua, bagnato fradicio e
con delle erbe in testa. «Non ti sari
mica bagnato?» gli
chiedo e giù ancora
a ridere come matti.
Quando tornavamo
dalla pesca ci fermavamo in una delle
diverse osterie che si
trovavano sulla via
del ritorno per fare
uno spuntino. Il servizio era semplice e
noi consumavamo
in genere un piatto
di affettato misto,
di solito salame e
prosciutto, accompagnato da una bottiglia di vino nero
ed una di acqua. Mentre ci lavavamo
le mani, Luciano, che era sempre il
più affamato, aveva già dimezzato il
piatto dei salumi. Noi lo sapevamo
benissimo e quando arrivavamo a
tavola ci lamentavamo per la scarsità
dell’affettato rimasto e ne ordinavamo subito un altro piatto. A quel punto Luciano protestava che avremmo
speso troppo e noi ribattevamo che
avremmo mangiato finché avevamo
fame. Era una sorta di “commedia
delle parti” che si ripeteva più o
meno con lo stesso copione tutte
le volte che tornavamo dalla pesca.
Quelli erano bei giorni. Si spendeva
davvero poco e le piccole osterie
si accontentavano e perciò noi ci
fermavamo volentieri a consumare.
Mentre ora, quando si va fuori a cena
e arriva il conto…
QUIRINO MANTOVANI
L'intervento di don Claudio in memoria di don
Dante Sala, quando venne
piantato l'ulivo al Luosi nel
2011. Sopra, con la macchina fotografica all'inaugurazione della Sagra di
Gavello nel giugno 1990
lettere alla famiglia pubblicandole in
un volume. A Quarantoli ha promosso
CALZOLARI
In memoria di Luciano
un mirandolese doc
E’ scomparso di recente il
mirandolese Luciano Calzolari.
Gli amici della Fonderia Ghisa di
Mirandola approfittano dell’Indicatore per porgere le condoglianze
alla moglie, al figlio, al fratello e a
tutti i parenti. «Non ti dimenticheremo» fanno sapere. E un modo
per ricordarlo è anche quello di
Quirino Mantovani che racconta
una delle tante esilaranti avventure
della sua giovinezza a cui ha preso
parte anche Luciano Calzolari.
Mirandola 1970-1980. Sono
finalmente gli anni del benessere.
C’è lavoro per tutti e le aziende assumono. Le maggiori sono: Fonderia
Ghisa, Salumificio Montorsi, Galileo
Barbi, Dondi, Coop Muratori, Baratta, Mon Jardin, Zuccherificio. Ci
sono poi centinaia di artigiani e moltissimi negozi. I nostri datori di lavoro ci chiedono sempre più spesso di
fare degli straordinari. Per noi è una
manna: in passato abbiamo conosciuto tanta miseria che non rifiutiamo
mai e con quei soldi guadagnati in più
ce la spassiamo andando a pescare o
a catturare delle rane nei canali. La
compagnia è quasi sempre quella,
composta da dodici persone: io e i
miei fratelli Franco e Guglielmo,
Luciano Calzolari, Luciano Bolognini, Giovanni Argelli, Renato
Ferrari, Rino Panzani, Francesco
Bellodi, Romeo Frassoldati. In Fonderia a quel tempo c’erano due turni
di lavoro: dalla quattro alle dodici e
dalle dodici alle venti. Eravamo riusciti ad avere lo stesso turno e quindi
quando eravamo liberi, nel pomeriggio andavamo a pescare. Un giorno
partiamo io, Franco, Guglielmo e
Luciano Calzolari. Arriviamo sul
posto, restiamo lì per un’ora ma non
peschiamo nulla. Allora decidiamo di
cambiare luogo e ci spostiamo verso
un altro canale. Sul nostro percorso
incontriamo un fosso largo circa un
paio di metri. Noi fratelli lo saltiamo,
mentre Franco preferisce restare a
pescare lì. Cominciamo e riprende
l’attesa. Io catturo solo qualche
piccolo pesce gatto che poi ributto
in acqua. «Sarai mai matto a buttarli
via – mi dice Luciano – dalli a me
che li mangio». Mentre lo dice, però,
gli si attacca la lenza nei pantaloni,
proprio all’altezza del sedere. Comincia a tirare, mentre io non riesco
a trattenermi e scoppio a ridere. Alla
fine riesce a liberarsi ma rompendo
tutti i vestiti. Dopo un po’ riusciamo
a riprendere la pesca. Abbocca al
mio amo una bella tinca. Con la coda
Si è spenta lo scorso 7 marzo
Norina Galavotti, una delle prime
“mamme di vocazione” di Nomadelfia. Norina nasce seconda di
tredici figli, a Santa Giustina Vigona,
frazione del Comune di Mirandola,
il 5 febbraio 1923. Nel 1931 la sua
famiglia si trasferisce a San Giacomo
Roncole. A 21 anni, nell'estate del
1944, seguendo l'esempio di altre
giovani, lascia la famiglia per entrare
nell'Opera Piccoli Apostoli, fondata
da don Zeno Saltini. Diventa così
«mamma di vocazione» dei piccoli
cui don Zeno vuole dare una famiglia
elettiva e affettiva. Norina seguirà
don Zeno poi nell'ex campo di concentramento di Fossoli, occupato e
trasformato in «Nomadelfia», che
significa «legge della fraternità».
Si formano, accanto alle famiglie di
mamme di vocazione, le prime famiglie di sposi disposti ad accogliere
come figli i fanciulli abbandonati.
Il 1952 è l'anno della grande prova:
don Zeno viene allontanato da Nomadelfia e, su sua richiesta, ridotto
allo stato laicale, mentre la comunità
divisa viene dispersa in vari luoghi.
Nove anni più tardi don Zeno viene riammesso da papa Giovanni
XXIII all'esercizio del sacerdozio
mentre Nomadelfia ha traslocato in
provincia di Grosseto. Nel frattempo
Norina è inviata in diverse località ad
avviare e animare nuovi gruppi della
comunità di Nomadelfia. Dal 1963 al
1978 risiede a Vezzano quindi ritorna
a Nomadelfia, dove il 15 gennaio
1981 muore don Zeno. Nella sua vita
ha ridonato la maternità a 74 figli.
«A nome della cittadinanza esprimo
profondo cordoglio per la scomparsa
di Norina Galavotti – ha dichiarato il
Sindaco Maino Benatti – una delle
prime “mamme di vocazione” di
Nomadelfia, la straordinaria esperienza fondata da don Zeno. Norina
è stato un esempio ed un punto di
riferimento per la nostra comunità e
non solo. Ai familiari le più sentite
condoglianze». I funerali si sono
svolti a Nomadelfia il 9 marzo.
20 · n. 6 - marzo 2012
n. 6 - marzo 2012 · 21
MIRANDOLA
Sabato 31 marzo in Auditorium un convegno sul tema
La mostra delle Carte sarà permanente
Le antiche rappresentazioni geografiche saranno una sezione del Museo
Disegno a penna acquerellato
a mano. Mirandola pianta a
stella mura e fossato,
Particolare di Cabreo colorato della fortezza di Mirandola e dintorni, presa dai
francesi nel 1705, carta disegnata a penna e acquerellata a mano (ex collezione
Sgarbanti). Sotto, la cartolina dell'iniziativa
L’esposizione delle
carte geografiche antiche
costituisce ora una delle
sezioni della mostra “Cronaca della nobilissima
famiglia Pico. Quattrocento anni di signoria e
di storia a Mirandola”
che si può visitare al Castello di Mirandola fino
al 15 aprile. Ma questa
sezione espositiva rimarrà, diventando una mostra
permanente ed una appendice importante del Museo Civico per
meglio comprendere le trasformazioni
del territorio, lo sviluppo politico, storico ed artistico della capitale di questo
piccolo stato dell’area padana. E di
cartografia storica si parlerà sabato 31
marzo, dalle 15,15 presso l’Auditorium
del Castello Pico di Mirandola con
il convegno di studi “La storia delle
trasformazioni del territorio attraverso
le stampe del Museo”. Il convegno
intende fornire alcune informazioni
sul patrimonio cartografico del museo.
L'iniziativa sarà aperta da Giovanni
Benatti che parlerà de: “Gli eventi
storici mirandolesi visti attraverso le
stampe: materiale per la didattica e la
ricerca”, evidenziando il ruolo della
cartografia a stampa, come elemento
pubblicitario e di divulgazione degli
eventi e quindi non solo di informazione di geografia fisica. Dall’analisi delle
carte presenti nel Museo si possono
estrapolare altre informazioni significative riguardanti l’evoluzione cartografia
in riferimento:
- alle tecniche grafiche di rappresentazione;
- agli studi geografici (matematico/
scientifico), sono presenti nella collezione incisioni originali che vanno dal
1486 all’Unità d’Italia;
- all’evoluzione geografica, fisica
e politica dei territori padani e italiani
dal 1400 fino all’Unità d’Italia, quindi
queste carte ci informano dello stato di
conoscenza e della situazione politica
dei vari periodi storici.
La carta più antica riguarda la
Tabula Moderna Italiae Edizione del
1486, di Donnus Nicolaus Germano
(c.a. 1420 – c.a. 1490), cartografo di
origine tedesca attivo a Firenze nella
seconda metà del XV secolo.
Altro relatore del convegno sarà
Riccardo Vaccari che con il suo intervento introdurrà alle “Fonti descrittive
del territorio una miniera di informazioni”, argomento fondamentale per la
ricerca e per la lettura dei manoscritti
inseriti in trattati, stime, atti e documenti che ci parlano di avvenimenti
o dispute avvenute. I grandi archivi
conservano molte fonti documentarie,
non solo grafiche, utilizzabili per lo
studio del territorio. Nel convegno
verranno proposti documenti che riguardano la zona di Mirandola esistenti
presso l'Archivio di Stato di Modena,
dal tempo del Ducato ai giorni nostri,
cercando di mostrare come, accanto
alla storia ufficiale esistono tante storie
individuali.
Achille Ludovisi parlerà della
bellissima ed importante esperienze
BREVI
CORSO DI CINEMA
A SAN FELICE
“InsideCinema 2” è il titolo del
corso di introduzione al linguaggio
cinematografico che si svolgerà in
quattro lezioni presso l’Auditorium
della Biblioteca comunale di San
Felice in via Campi, dalle 21 alle
23. Si comincia lunedì 26 marzo
con “Sceneggiatura: tempo, ordine
e punto di vista nel racconto cinematografico”. Giovedì 5 aprile
l’iniziativa prosegue con “Analisi
dell’inquadratura e dei movimenti
di macchina”. Giovedì 12 aprile
appuntamento con il “Montaggio,
principali aspetti operativi e tecnici del mezzo con cui il racconto
filmico viene costruito”, mentre
giovedì 19 aprile ultimo incontro
con “Post-produzione: viaggio tra
gli effetti speciali che più hanno
segnato un modo di fare cinema”.
Organizza la Dodicesima Luna in
collaborazione con il Circolo Cinematografico “Italo Pacchioni”.
Costo del corso 25 euro. Informazioni e iscrizioni: 338/9158798
(Cristiana), 348/7360578 (Natasa)
oppure e mail: circolopacchioni@
gmail.com e www.facebook.com/
circolo.pacchioni.
PIACE LA FICTION
SU DORANDO
del Maggiore del Genio Austro-Estense
Giuseppe Carandini “Una storia
dell’eccellenza: Giuseppe Carandini
e l’Ufficio Topografico militare modenese”. Nella raccolta di mappe e
carte allestita dalla Fondazione Cassa
di Risparmio di Mirandola compare la
carta topografica del Ducato di Modena, data alle stampe nel 1842 e nel 1849
alla scala di 1:86.400 dall’I. R. Istituto
Geografico Militare di Vienna. Si tratta
di una delle realizzazioni volute dagli
stati maggiori austriaci per unificare la
rappresentazione cartografica dell’Italia centro settentrionale, sottoponendola al controllo egemonico dell’Impero
asburgico tramite l’imposizione di un
“pensiero unico” incentrato sui dettami tecnici e sugli stilemi cartografici
in auge a Vienna. Dietro le quinte di
questa vicenda di “imperialismo culturale”, il cui peso politico era evidente,
si dipanò una storia di eccellenza tecnica e organizzativa esclusivamente
modenese e italiana. A condurre con
estrema precisione le operazioni trigonometriche e topografiche, realizzando
il disegno delle tavole da cui fu derivata per riduzione della scala la carta
austriaca, furono, infatti, gli ufficiali
cartografi dell’Ufficio Topografico del
Ducato di Modena diretti da Giuseppe
Carandini, uno dei migliori topografi
italiani della prima metà dell’Ottocento: un autentico innovatore. Tra il 1820
e il 1828 Carandini ed i suoi uomini
portarono a termine, impiegando anche
tecniche d’avanguardia, un’impresa di
tutto rispetto: la Carta topografica del
Ducato di Modena alla notevole scala di
1:28.800, un vero e proprio capolavoro,
finemente acquerellato e ricchissimo di
dettagli riguardanti l’orografia, l’idrografia, la struttura dell’insediamento,
l’uso del suolo e la rete viaria. Il convegno proseguirà con l’intervento di
Antonella Manicardi sull’evoluzione
delle tecniche della cartografia: “Dal
piede al triangolo: dalle antiche carte
ai rilievi satellitari”.
Con il titolo, dal piede al triangolo, si vuole brevemente ripercorrere
il concetto di misura della terra che
in passato aveva un significato prevalentemente energetico, legato alla
fatica del reddito da ricavare, mentre
oggi applica concetti esclusivamente
geometrici (lunghezza, superficie,
triangoli). Dagli agrimensori (tecnici)
si passa ai cartografi (scienziati) e con
il procedere delle scoperte geografiche
post rinascimentali, si perfezionano gli
strumenti di misura, si applicano le proiezioni geometriche, si rappresentano
vaste regioni sia terresti che marine,
si rilevano limitati terreni di proprietà
come interi stati o regioni.
Loreno Confortini parlerà della
“Analisi e conoscenza delle antiche
rappresentazioni cartografiche: utili
strumenti per la ricerca storica e il
disegno di ricostruzione architettonico
e paesaggistico”. La conoscenza della
cartografia antica come strumento per
la ricostruzione storica ambientale ed
architettonica. Con questo intervento
si propongono una serie di disegni
realizzati sulla base di varie ricerche
cartografiche che hanno fornito una
lettura più chiara e didattica per la
conoscenza storica di un luogo: il caso
di Mirandola e altre città padane. Chiuderà il convegno di studi l’intervento di
Claudio Sgarbanti col titolo “Il ruolo
del collezionismo privato per la trasformazione del Museo cartografico del
Castello Pico”. La nascita della storia
cartografica di Mirandola: le mostre, i
libri, gli scrittori e i collezionisti che,
negli ultimi decenni, hanno permesso
di realizzare uno straordinario Museo.
Don Felice Ceretti, gli scritti del
dottor Vilmo Cappi, il tutto narrato
con le parole di chi allora conobbe e
collaborò con i principali artefici della
nascita dello studio della cartografia
della nostra città.
GIOVANNI BENATTI, RICCARDO VACCARI,
ANTONELLA MANICARDI,
ACHILLE LUDOVISI, LORENO CONFORTINI
E CLAUDIO SGARBANTI
24 MARZO
L’araldica e la genealogia
della famiglia Pico
L’araldica e la genealogia della
famiglia Pico saranno protagoniste
dell’iniziativa “I segni del potere:
scacchiere, aquile e leoni”che si
svolgerà sabato 24 marzo alle 16
presso il Castello Pico di Mirandola.
In apertura sono previsti i saluti di
Maino Benatti, Sindaco di Mirandola,
Cesare Guasti, Presidente Centro
Internazionale di Cultura “Giovanni
Pico della Mirandola”, Edmondo
Trionfini, Presidente Fondazione
Cassa di Risparmio di Mirandola. A
seguire ci sarà la presentazione del
volume “Genealogia di casa Pico” a
cura di Gian Luca Tusini, Giovanni
Benatti e Claudio Sgarbanti, che
saranno presenti. Il libro è edito nella
collana studi pichiani del Centro Internazionale di Cultura “Giovanni Pico
della Mirandola”. Previsto anche l’intervento di Marco Budri, Presidente
Budri srl di Mirandola, al termine del
quale ci sarà l’inaugurazione della
sistemazione in Castello di quattro
stemmi in marmo realizzati dalla ditta
Budri, raffiguranti l’evoluzione dello
stemma della famiglia Pico. L’iniziativa, che rientra negli appuntamenti per
celebrare i tre centenari di Mirandola, è
organizzata dal Comune, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola
e dal Centro Internazionale di Cultura
“Giovanni Pico della Mirandola”.
Info: Biblioteca “Eugenio Garin”,
telefono 0535/29778; Servizio Cultura
e Promozione del territorio, telefono
0535/609995; Centro internazionale di Cultura “Giovanni Pico della
Mirandola”, telefono 0535/ 29782.
Grande successo per la fiction
sull’atleta carpigiano Dorando Pietri
“Il sogno del maratoneta”, andata in
onda su Rai Uno il 18 e 19 marzo scorsi. Il film è stato tratto dall’omonimo
romanzo dello scrittore finalese e cittadino onorario mirandolese Giuseppe
Pederiali, pubblicato da Garzanti, ora
negli Elefanti Bestseller. Ad interpretare il leggendario maratoneta è stato
Luigi Lo Cascio, l’attore siciliano
vincitore del David di Donatello e
della Coppa Volpi a Venezia, mentre
nella parte della bellissima e intrigante
Luciana c’era Laura Chiatti.
INCONTRO SULLE
AZIENDE GIOVANI
Martedì 27 marzo, presso la Sala
Granda del Municipio di Mirandola,
alle 20,30 si svolgerà l’iniziativa:
“Aziende giovani, una gara ad ostacoli. Riflessioni e proposte per il
territorio”. Intervengono Giuseppe
Bortolussi, segretario della Cgia di
Mestre e autore del libro “Tassati e
mazziati” e Erio Luigi Munari, Presidente Promec, servizi per l’estero
della Camera di Commercio di Modena. Diverse aziende del territorio porteranno il loro contributo: Egicon srl,
Dido di Francesco Vincenzi, Solexia
srl, Ad99 srl, Micronica srl Fusionweb
di Cancelliere e Bellei, Delta ReS di
Gianluca Artioli, Cuorebio al Granaio
di Roberto Baraldi, Me.T.A. Italia
srl, Gb Soluzioni di Enrico Gatti.
Organizza l’Associazione Civica “I
Mirandolesi” in collaborazione con il
Consorzio di Promozione del Centro
Storico e delle sue Attività.
TRASFERITO IL FIL
DELL'UNIONE
Il Servizio di Formazione e Integrazione Lavorativa (Fil) dell’Unione
Comuni Modenesi Area Nord si è
trasferito dallo scorso 12 marzo presso
la nuova sede al primo piano dell’ex
Municipio di Medolla, in via Roma 65.
Il numero di telefono è lo 0535/53830,
il fax lo 0535/53833.
n. 6 - marzo 2012 · 23
La popolare band è stata ospite degli studenti
MIRANDOLA
Se all’assemblea spuntano i Rio
Incontro decisamente movimentato il 13 marzo all’Istituto Luosi
Lo scorso 13 marzo si è svolta
all’Istituto superiore “Giuseppe
Luosi” di Mirandola un’assemblea
decisamente movimentata con balli,
canti e divertimenti vari. I ragazzi
della scuola si sono ritrovati al palazzetto dello sport cittadino durante le
ultime due ore di lezione per vivere
insieme alcuni momenti di riflessione.
Già avvicinandoci al punto di ritrovo,
sentiamo una musica in sottofondo:
una rock band di studenti, gli “1
Billion $ Monkeys”, sta scaldando il
pubblico. Classe dopo classe i giovani prendono posto sulle tribune e si
aspetta trepidanti l’inizio di questo
grande evento. Il palazzetto prende
vita al rimbombo della frase “Buongiorno Luosi!”. Attori, cantanti e
ballerini danno prova del loro talento
con performance mozzafiato, tra cui il
tributo a Whitney Houston. Seguendo il filone della musica s’intuisce che
il tema è dare libero sfogo ai propri
talenti. L’entrata in scena del mental
coach Daniele Solieri incanta la folla
e infonde fiducia ai ragazzi, perché
credano nelle proprie potenzialità.
Egli, combattendo contro i pregiudizi
delle persone e seguendo i suoi sogni,
è riuscito a fare della sua passione un
mestiere. «Il mio sogno – spiega - era
di lavorare con le persone e stare in
mezzo a loro per renderle felici e riuscire ad essere in pace con me stesso».
Testimoni importanti di questo tema
sono stati anche “i Rio”, un gruppo
musicale abbastanza conosciuto in
LUOSI
Un momento dell'assemblea
con i Rio
Italia. Nessuno si era reso conto che si
trovavano proprio in mezzo ai ragazzi
e la loro entrata in scena è stata accolta
da un grande applauso. Un vero colpo
di teatro. Tutti e quattro i membri della
band, raccontando la loro esperienza,
ci hanno incitato a seguire l’istinto
per realizzare i nostri sogni, anche a
costo di ricevere sconfitte o delusioni.
Fabio Mora, Marco Ligabue, Fabio
Ferraboschi e Alberto Paderni sono
stati coinvolti dai ragazzi della scuola
a parlare di temi come l’ambiente,
l’amore, la pace e ovviamente la
musica. Ancora una volta è emerso
un messaggio ben preciso, quello di
cercare di perseguire i propri sogni.
A fare gli onori di casa è stato il
nostro preside, Giorgio Siena che,
accogliendo il gruppo, ha ringraziato
Al Tecnico Economico è tempo
di alternanza scuola-lavoro
per la partecipazione e ha motivato
ulteriormente i ragazzi, esprimendo
la sua opinione. L’assemblea si è conclusa sulle note dalla canzone “E con
la gioia nel cuore” intonata da Fabio
Mora e da un coro di ragazzi. Per finire i Rio hanno firmato autografi agli
studenti. Il tutto è stato organizzato
con impegno e duro lavoro dal comitato studentesco e dalle professoresse
Paola Pittori e Milva Marri. Un
vero e travolgente successo!
SCRITTO E DIRETTO DAL GRUPPO DI
STUDENTI DELLA CLASSE 2° B
DEL LICEO PICO:
VALENTINA ANNUNZIATA, MARTINA
ARTIOLI, ELENA BAVIERI, BEATRICE
CALCIOLARI, GIORGIA DIAZZI, ESTER
GALAVOTTI, GIACOMO REBECCHI E
MARIANNA VAIANA
L’Istituto superiore “Luosi” di
Mirandola ha presentato, seguendo
l’apposito bando regionale, due
progetti per l’alternanza scuola e
lavoro. Entrambi sono stati riconosciuti finanziabili nella graduatoria
di merito provinciale e regionale.
Le principali novità per il Tecnico
Economico (ex ragioneria) sono
gli stage aziendali di un mese per
le quarte, l’impegno ad inserire il
progetto nel corso dei cinque anni
con diverse modalità e l’avvio della
certificazione delle competenze
degli studenti.
Numerose le aziende che hanno
sottoscritto il protocollo dalle piccole e medie imprese dell’Area Nord
ai Comuni, dalle Assicurazioni alle
aziende del biomedicale. Soddisfatto
il dirigente scolastico Giorgio Siena: «Il legame sempre più stretto e
significativo tra sistema formativo,
politiche del lavoro e mondo del lavoro comporta necessariamente una
cultura dell’integrazione tra scuola,
imprese, servizi e no profit. L’organico collegamento tra istituzioni
scolastiche, mondo del lavoro passa
anche attraverso una ristrutturazione
complessiva del modo di fare scuola, in particolare una progettazione
degli apprendimenti per competenze
può effettivamente realizzare quel
curricolo nel quale le discipline
sono sviluppate nel loro valore di
cittadinanza e formazione per il lavoro. Nel piano di alternanza scuola
lavoro si vogliono attuare modalità
di apprendimento flessibili collegando sistematicamente la formazione
in aula con l'esperienza pratica. Occorre arricchire la formazione fatta
nei percorsi scolastici e formativi
con l'acquisizione di competenze
spendibili anche nel mercato del
lavoro per favorire l'orientamento
dei giovani, per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli
stili di apprendimento individuali.
Non da ultimo - conclude Siena
- è importante far emergere nello
studente la consapevolezza dell’appartenenza ad una comunità sociale
e professionale, far sviluppare una
precisa identità quale membro di
un’organizzazione e costruire una
nuova cultura del lavoro».
blu. Dalla terza classe ho iniziato ad
indossare un grembiule nero. Anche
la maestra indossava un grembiule
nero».
Com’era la tua cartella, l’astuccio e le penne?
«Avevo una bella cartella di pelle
rossa, un astuccio con cerniera con
sopra “il Remigino”, che conteneva
la matita, i colori a matita, la penna,
la gomma e il temperino. All’inizio
scrivevo con la matita per
tracciare le aste e poi via via le
lettere dell’alfabeto, i numeri e
le parole. In seguito ho iniziato
ad usare la penna a sfera».
Quanti libri avevi, com’erano illustrati?
«Avevo un libro di lettura
con delle belle illustrazioni
a colori, un quaderno a righe
di prima e uno a quadretti
grandi con le copertine del
“Remigino”».
Quanti erano gli alunni? Le sezioni erano miste?
C’erano compagni di molto
più grandi?
«Eravamo circa una ventina, fra maschi e femmine, ma tutti del 1965».
Come si svolgeva la ricreazione,
che giochi facevate?
«A metà mattina suonava la campanella, andavamo in bagno e poi
facevamo merenda. Restavamo all’interno della scuola, in classe o lungo il
corridoio».
Descrivi un compagno che ti ricordi per qualche sua “bizzarria”
o particolarità.
«C’era un bambino particolarmente
vivace che tirava i capelli alle femmine
e loro piangevano».
Com’era la tua maestra?
«La mia maestra si chiamava Laura, era giovane, bella e sempre sorridente. Era pettinata alla moda, truccata
e portava i tacchi. Era molto paziente
e pacata nel modo di parlare, ma, allo
stesso tempo, ferma e decisa. Infatti un
bambino era spesso in punizione, cioè
dietro la lavagna. La maestra dava i voti
dal quattro al dieci. Io ero brava e ho
sempre preso dei bei voti».
Ti ricordi di qualche avvenimento particolare?
«In occasione della “Festa del
risparmio”, il 31 ottobre, venivano
portati a scuola dei salvadanai a forma
di lucchetto e periodicamente ci distribuivano un bellissimo giornalino: “La
via migliore”. Ho frequentato le classi
4° e 5° in via Pico perché nella sede
di via Circonvallazione erano in corso
dei lavori».
DINA E SILVIA GOLINELLI
L’INTERVISTA
«C’era una volta
la nostra scuola»
A CURA DI
SILVIA GOLINELLI
Prosegue la rubrica di ricordi sulla scuola, con testimonianze inedite raccolte dal gruppo di lavoro che ha realizzato il libro e la mostra sui 100 anni
dell'edificio delle elementari "Alighieri". Dopo Gianni Rossi, è la volta di Cinzia
Golinelli (foto), alunna di prima nell'anno scolastico 1971/72.
Com’era la scuola?
«La scuola era tutta grigia ed aveva
due grosse scale all’esterno in cemento
con un motivo ad anelli, una a destra e
una a sinistra dell’entrata. All’interno
era molto grande ed i pavimenti erano
tutti neri e ricoperti di un liquido che
sporcava i calzini».
Com’era arredata l’aula?
«C’era una grande lavagna nera
con supporti in metallo, che si poteva
spostare e girare. La cattedra era marroncina con sotto la predella. C’era
un banco di un bambino di fianco alla
cattedra. Appesi ai muri c’erano: un
grande crocefisso in legno, i disegni
dei bambini della classe ed un grande
alfabetiere della maestra. I banchi erano
verdini, con supporto in metallo e, nella
parte superiore avevano un buco, non
più utilizzato. Erano singoli, con un
vano laterale per la cartella. Le sedie
erano di legno con i piedi in metallo».
Portavi il grembiule?
«Sì, indossavo un bel grembiulino
bianco con il fiocco rosa, come tutte
le femmine della mia classe. I maschi,
invece, l’avevano bianco con il fiocco
n. 6 - marzo 2012 · 25
SEMPRE CINEMA
AL FACCHINI
Prosegue a Medolla la rassegna di film presso il
Teatro Facchini. Domenica 25 marzo, alle 21, sarà
proiettato “L’arte di vincere” di Bennet Miller. Venerdì 30 marzo, ore 21, sarà la volta di “War horse”
di Steven Spielberg. Domenica 1 aprile, ore 21 tocca
a “The help” di Tate Taylor. Domenica 8 e lunedì
9 aprile, sempre alle 21, proiezione di “Paradiso
amaro” di Alexander Payne. Venerdì 13 aprile, ore
21, “La sorgente dell’amore” di Radu Mihaileanu. La
programmazione proseguirà fino al 29 aprile.
Dove andiamo
ARRIVA LA PRIMAVERA
A SAN POSSIDONIO
Eventi nell’Area Nord
Lunedì 9 aprile, dalle 9 alle 18, si svolgerà in
piazza Andreoli a San Possidonio la seconda edizione della festa “Arriva la primavera!”. I colori di
tanti fiori, ma anche piante, composizioni di vario
genere, piccoli accorgimenti di decoro per la casa,
ecc., riempiranno la piazza nel Lunedì di Pasqua.
All’iniziativa prenderanno parte anche i vivaisti
locali. Previsti il mercato dei fiori e delle piante una
esposizione, nel centro del paese, di tosaerba.
La farfalla e il coccodrillo
inaugurano il Barchessone
NUOVI INCONTRI
SULLA FISICA
Prosegue il ciclo di appuntamenti per parlare di
luce, neutrini e teoria della relatività, temi affascinanti della fisica. L’iniziativa, intitolata “Alla velocità
della luce”, è organizzata dall’Assessorato ai Servizi alla Persona del Comune e dall’Iss “Galilei” di
Mirandola. Il secondo appuntamento dell’iniziativa
si svolgerà venerdì 23 marzo, alle 18,30 nella Sala
Conferenze del “Galilei”dove Maurizio Perboni,
docente della scuola, parlerà di: “Teorie alternative
della relatività speciale”. Venerdì 30 marzo, alle 21,
presso la Sala Granda del Municipio di Mirandola,
Silvio Bergia dell’Università di Bologna interverrà
su: “Neutrini superluminali: un'occasione per riesaminare basi e conferme della relatività ristretta
e per illustrare aspetti dell'indagine del mondo
ultramicroscopico”. Gli incontri sono aperti a tutti
e gratuiti.
CONCERTO LIRICO
AL CASTELLO PICO
Domenica 1 aprile alle 17 si svolgerà presso l’Auditorium del Castello Pico di Mirandola un concerto lirico. Ad
esibirsi saranno le soprano Carlotta Bellotto e Silvia Vassallo, la mezzosoprano Luisa Allegrini, e i baritoni Emanuele
Vignola e Dmitry Efimov. Al pianoforte Gianluca Brigo.
L’iniziativa è organizzata dagli “Amici della Musica” e
dall’Assessorato alla Promozione della Città e del Territorio
del Comune di Mirandola insieme al Dipartimento di Salute
Mentale Sert del Distretto 2 di Mirandola.
Grazie alla collaborazione di una ventina di volontari che hanno deciso di donare
il proprio tempo a servizio del Comune di
Mirandola, permettendo l’apertura al sabato
e alla domenica pomeriggio della sede del
Barchessone Vecchio di San Martino Spino,
anche per l’anno 2012 sarà assicurata una
Il Concerto di Primavera
della Filarmonica Diazzi
nuova stagione ricca
di appuntamenti per
stare insieme. Quest’ultima prenderà avvio l’8
aprile e proseguirà per
tutti i week-end fino al
7 ottobre 2012. Dopo
il riscontro di pubblico
dello scorso anno, anche
per questa 11° edizione
di “Percorsi d’arte tra
ambiente e tradizione”
il Comune di Mirandola
e il Cea “La Raganella”
dell’Unione Comuni
Modenesi Area Nord,
hanno programmato
una serie di appuntamenti nella natura per
famiglie, turisti e cittadini interessati a stare
bene nella tranquillità
delle valli mirandolesi.
Il primo appuntamento,
in occasione dell’inaugurazione della nuova
stagione, si terrà domenica 8 aprile alle ore 17 con “La farfalla e il
coccodrillo” uno spettacolo di narrazione con
pupazzi di Manuela Chiaffi. Il programma
completo della stagione sarà pubblicato sul
prossimo numero. Per informazioni: Cea “La
Raganella” telefono 0535/29713-724 e.mail:
[email protected]
Si svolgerà sabato 31 marzo, alle 21,
presso il Teatro del Popolo di Concordia il
tradizionale Concerto di Primavera della
Filarmonica “Giustino Diazzi” L’iniziativa,
ad ingresso libero, fa parte della storia della
Filarmonica, che si presenta ogni anno con una
veste nuova e inoltre, da sempre, è realizzato
a scopo totalmente benefico. Il ricavato del
Concerto di Primavera 2012 sarà devoluto
in beneficienza alla fondazione Telethon,
che ha come obiettivo primario quello di
promuovere e finanziare la ricerca scientifica
sulle malattie genetiche. Ospite speciale sarà
il gruppo folkloristico concordiese “Polenta
e Osei”, che allieterà la serata con canzoni e
brani tradizional-popolari della nostra terra.
La Filarmonica “Diazzi” eseguirà brani tratti
dal repertorio classico e sinfonico, attingendo
anche a composizioni moderne ed originali per
banda, brani celeberrimi che appartengono ad
autori come Gershwin, Morricone, Vlak e
Fransen. Saranno inoltre proposti i due brani
che la Filarmonica dovrà eseguire domenica
15 aprile al concorso bandistico internazionale
“Flicorno d’oro” a Riva del Garda, uno dei più
importanti nel panorama bandistico europeo,
con personalità di elevato livello musicale
provenienti da tutto il mondo.
QUADRI E POESIE
DI ANNA GULISANO
Giovedì 12 aprile a
Mirandola, presso la “Degusteria” di piazza Costituente, si svolgerà alle 16 la
presentazione della raccolta
di poesie “I colori e i pensieri dell’anima” di Anna
Gulisano (foto) che nell’occasione esporrà anche alcuni
dei suoi quadri. A leggere le
liriche sarà Rosaria Romeo,
mentre l’accompagnamento musicale sarà a cura di
Emma Jones. Organizza la
delegazione mirandolese
dell’Ant.
TORNANO LE STELLE
ALLO SPECCHIO
La Compagnia di varietà “Stelle allo Specchio”
di Paolo Prandini debutta con “Riuscire a farvi
ridere” venerdì 13 e sabato 14 aprile, inizio degli
spettacolo ore 21, presso il Teatro del Popolo di
Concordia. Prenotazione dei posti presso il Bar
Tiffany di Concordia. Info: 0535/54603.
RICCO PROGRAMMA
PER LYBRACUSTICA
Dopo il successo della precedente edizione (tutto
esaurito in entrambi i concerti proposti) torna Lybracustica, che nel 2012 si presenta con un programma
ancora più ricco di contenuti. Cinque, infatti, sono
gli incontri con la chitarra, classica e acustica, in
calendario nell’ambito della rassegna che si svolgerà
tra marzo e giugno. Dopo il primo appuntamento la
rassegna prosegue con i Bruskers, il duo formato da
Matteo Minozzi ed Eugenio Polacchini, entrambi
insegnanti della scuola di musica dell’Area Nord, che
saranno ospiti di Lybracustica, il 24 marzo a Pieve
di Cento, alle ore 21, al Teatro A. Zeppilli. Il festival
proseguirà nelle settimane successive con Stefano
Grondona, indiscusso maestro della chitarra classica,
noto a livello mondiale, che sarà il 1 aprile a Carpi
alla sala Duomo alle ore 21. Toccherà poi ai maestri
François Laurent e Stefano Palamidessi, con il loro
“360° Guitar Duo” che si esibiranno il 15 aprile al
Castello di Spezzano (Fiorano Modenese), alle ore
17,30. Infine, ultimo appuntamento con il flamenco
di Rafael & Friends. a Villa Delfini di Cavezzo, il 13
giugno, alle ore 21. Obiettivo primario di Lybracustica, che propone in cartellone artisti di indiscusso
valore, è quello di cercare di coinvolgere non solo
un pubblico di appassionati ma anche tutti i giovani
allievi delle scuole di musica del territorio. Gli organizzatori hanno scelto di contenere il più possibile il
prezzo dei biglietti. L’Associazione Musicale Lybra,
che organizza il festival, non persegue infatti scopi
di lucro e il ricavato sarà finalizzato unicamente a
ripagare le spese.
26 · n. 6 - marzo 2012
MIRANDOLA
Lezioni magistrali di studiosi di differenti discipline
Pensare a bioetica, salute e malattia
BREVI
C’È OTELLO
IN TEATRO NUOVO
Torna al Castello Pico l’appuntamento con il festival filosofico
Sabato 21 e domenica 22 aprile
ritorna presso il Castello Pico di
Mirandola l’appuntamento con il
festival filosofico “Pensare”, iniziativa ormai consolidata, organizzata
dalla Biblioteca Comunale “Eugenio
Garin” e dall’Assessorato alla Promozione della Città e del Territorio
con il contributo della Fondazione
Cassa di Risparmio di Mirandola.
Quest’anno il tema proposto è “Bioetica, salute e malattia”. Al di là
dell’attualità dei temi, fra i quali il
testamento biologico, l’argomento
ben si concilia con la celebrazione dei
50 anni della nascita del Biomedicale,
alla quale è strettamente collegato.
All’interno delle manifestazioni per
il cinquantenario del distretto uno
spazio specifico viene ritagliato per la
riflessione sulle problematiche legate
alla bioetica, ma più in generale alla
salute, al benessere, al dolore, alla
malattia. Come sempre la formula
di “Pensare” prevede che la tematica
venga affrontata da angolature diverse, attraverso le lezioni magistrali di
studiosi di differenti discipline. E così
si inizierà sabato mattina alle 10,15
con Gilberto Corbellini (qui sopra),
docente di Storia della Medicina
presso La Sapienza di Roma, che relazionerà su: “Evoluzione delle idee di
salute e malattia”, e con Gianfranco
Marrone, professore di Semiotica
presso l’Università di Palermo, che
disquisirà di: “Corpi in società”. Si
proseguirà al pomeriggio alle 16
con: “Febbre, febbrile: morfologie
storiche”, di Carlo Ossola, docente di
Letteratura Moderna dell’Europa Neolatina al College de France, al quale
seguirà Maurizio Mori, professore di
bioetica all’Università di Torino, con:
“Bioetica laica e cattolica”. La seduta
di sabato si chiuderà con Sebastiano
Maffettone (a sinistra), docente di
Filosofia Politica alla Luiss Guido
Carli di Roma, con: “A partire dal
valore della vita”. Domenica si riprenderà nel pomeriggio alle ore 16 con
Laura Boella, docente di Filosofia
Morale all’Università di Milano, che
relazionerà su: “L’etica e la vita”,
per proseguire con: “Il testamento
biologico” di Francesco D’Agostino,
professore di Filosofia del Diritto
all’Università Tor Vergata di Roma.
La conclusione è affidata a Tim
Parks, scrittore e docente alla Libera
Università di Lingue e Comunicazioni
di Milano, con la relazione: “Insegnaci la quiete”. Info: Biblioteca “Garin”
via Montanari 5, telefono 0535/29778,
fax 0535/21430, cultura@comune.
mirandola.mo.it.
Giovedì 29 marzo, ore 21, si conclude la Stagione del Teatro Nuovo
di Mirandola , con una delle tragedie
più amate di William Shakespeare,
“Otello”, nella nuova produzione
dell’Arena del Sole-Teatro Stabile
di Bologna con Massimo Dapporto
nei panni del Moro. La biglietteria è
aperta il giorno precedente e il giorno
stesso dello spettacolo dalle 17 alle
19, la sera dello spettacolo dalle ore
20. On line: www.emiliaromagnateatro.com. Informazioni: Teatro Nuovo
telefono: 0535/26500, [email protected]
AL VIA UN CORSO
DI BIRDWATCHING
Il Centro di Educazione Ambientale “La Raganella” e la Stazione Ornitologica Modenese “Il Pettazzurro”
organizzano un corso di birdwatching
nelle serate del 28 marzo, 4 e 11 aprile
alle 20,30 presso la Sala Granda del
Municipio di Mirandola Si tratta di
un breve corso destinato a chi vuole
imparare a conoscere il meraviglioso
mondo degli uccelli e le sue caratteristiche, per provare a acquisire le basi
e gli strumenti per muoversi poi in
autonomia. L’iniziativa è suddivisa in
tre momenti e si concluderà con una
uscita nelle Valli mirandolesi, in data
da definire, per le osservazioni sul
campo. La quota di partecipazione
al corso è di 20 euro, da versare alla
Stazione Ornitologica Modenese “Il
Pettazzurro”. La prenotazione è obbligatoria per permettere di preparare
tutto il materiale necessario da distribuire ai partecipanti e renderli dei veri
“birdwatcher” . Il corso prevede un
numero massimo di 30 partecipanti
e la prenotazione va fatta entro il 26
marzo al Centro di Educazione Ambientale “La Raganella”:0535/29724
29713 e-mail: cea.laraganella@
unioneareanord.mo.it L’iniziativa
è realizzata con il contributo della
Fondazione Cassa di Risparmio di
Mirandola. La Stazione Ornitologica
Modenese “Il Pettazzurro” fa parte
del Cisniar (Centro Italiano Studi Nidi
Artificiali) che è un' organizzazione
non lucrativa di utilità sociale, attiva
dal 1975 nel settore dello studio, della
divulgazione e della conservazione
della natura e della promozione del
birdgardening; è cioè impegnata nella
diffusione di metodi per la protezione
dell'avifauna e degli altri animali dei
parchi, dei giardini e degli ambienti
forestali, attraverso la messa a dimora
di siepi, nidi artificiali e mangiatoie.
Il Cisniar gestisce inoltre un museo
naturalistico e partecipa alla gestione
operativa e scientifica di aree e percorsi naturalistici; si occupa altresì
di campagne di studio della fauna
selvatica, in particolare dell'avifauna,
con una specifica Stazione Ornitologica Modenese (Som). Il Cisniar
realizza tutte le sue iniziative tramite
la collaborazione dei suoi numerosi
volontari: esse vengono finanziate
con le quote associative, i progetti e le
pubblicazioni di carattere divulgativo
e scientifico.
n. 6 - marzo 2012 · 27
n. 6 - marzo 2012 · 29
Da sempre in prima fila nelle battaglie contro l’inquinamento
dei fiumi e la distruzione del patrimonio ittico
Nino Fiorani, una vita per la pesca
Fondatore di società sportive, ha iniziato con spago e canne di bambù
Dal 1952 pesca sportiva a
Mirandola vuol dire Nino Fiorani,
persona distinta e discreta, che ha vissuto e vive tutt’ora per la pesca. Ne
sa qualcosa la moglie Aldea che ha
accettato di vivere per ventisei anni
in un luogo sperduto delle Valli mirandolesi, al “Centro di allevamento
artificiale carpicoltura” (riproduzione
ittica della Regione Emilia Romagna)
a Gavello. Nino, classe 1926, ha
iniziato a pescare il pesce gatto nei
nostri canali con canna di bambù, filo
di spago e galleggiante di sughero realizzato con tappi di bottiglia. I pesci
catturati li infilava nel filo di ferro e
li appendeva al manubrio della bicicletta per poi mangiarli a cena. Nel
1952, insieme a 15 pescatori fonda
la “Società cannisti sportivi di Bondeno” (Fe) e subito dopo, nel 1953,
con altri 14 pescatori fonda, a Cavezzo, la “Società di pesca sportiva
cavezzese”. Subentra alla presidenza
della Sps Amatori Pesca G.Pico nel
1957 sostituendo Tonino Panzani
fondatore della Società. Dal 1958 al
1980 è consigliere provinciale Fips e
membro della commissione sportiva
regionale. E’ del 1972 la fusione con
la “Sportiva Mirandolese” che vede
nascere il “Lenza Club Mirandolesi
G.Pico”. Nino, vede complessivamente l’organizzazione di 31 gare
di campionato provinciale, 7 gare
nazionali, 2 gare regionali ed una
gara nazionale nel lago di Cles (Tn)
con la partecipazione di 400 atleti. La
Società vince 91 trofei, 265 coppe e
15 targhe e ogni anno organizza una
gara comunale “Pierin Pescatori”
per i bambini, premiando tutti con
medaglie, giocattoli ed attrezzature
per la pesca.
Nel dicembre del 1992 viene
premiato dalla Federazione Italiana
Pesca Sportiva e Attività Subacquee
con la stella di bronzo per merito
sportivo. In ambito comunale ha fatto
parte della Commissione sportiva
comunale. Nino Fiorani è stato il primo, in ambito societario provinciale
e nazionale, a promuovere, al fine
di evitare una distruzione inutile di
quintali di pescato nelle gare di pesca,
la soluzione di mantenere il pesce
in vivo all’interno di apposite nasse
di rete poste nell’acqua. In questo
modo, terminata la gara, il pescato
è pesato sul posto dal concorrente
e quindi rimesso nel suo ambiente
naturale. Si è sempre schierato nella
lotta contro gli inquinamenti delle
acque e contro il prosciugamento
dei canali della nostra provincia
nei mesi invernali, causa principale
Accanto, una foto del 1962 con, da sinistra in piedi: Rinaldi, Tonino Panzani, Nino Fiorani,
Bruschi e Dotti; in ginocchio da sinistra Vinicio Casari, Paride Gozzi, Ernesto Cavazza
e Gazzotti. Sopra, il Lenza Club in occasione del 50esimo anniversario, nel 2007. Sotto,
una gara del 21 settembre 1961.
della completa distruzione di tutte le
specie ittiche che si erano riprodotte
nel periodo primaverile. Augurando
a Nino altri cento anni di attività
pubblichiamo alcune foto tratte dal
suo album personale.
MIRANDOLA
Indicatore e Barnardon:
i pettegoli convolano a nozze
Da oggi nasce una storia di amicizia fra due soggetti che la sanno lunga
su Mirandola e dintorni. Entrambi
vedono la luce in una tipografia, quella
di Gaetano Cagarelli; nel lontano
1877 il più vecchio e nel 1879 il più
giovane. Entrambi li potremmo definire i pettegoli più longevi che la storia
mirandolese conosca, sì perché è dalla
nascita che parlano e sparlano di tutto
e di tutti, caso rarissimo di neonati che
hanno acquistato la parola dal primo
giorno in cui hanno visto la luce. Il più
vecchio è più erudito, parla un italia-
no composto perché
nasce all’ombra del
Municipio in un periodo in cui la lingua italiana è ancora
poco conosciuta ed
è un po’ snob e un
po’ saccente; il più
giovane invece ha
radici contadine e
parla solo il dialetto,
è un tipo schietto e
un po’ qualunquista,
ma lo capiscono tutti. Ovviamente non
stiamo parlando di
persone, anche se i due profili sono
ancora molto attuali, bensì di carta
stampata. I due Tipi sono l’Iindicatore Mirandolese (il più vecchio) e Al
Barnardon (il più giovane). Da oggi le
pagine dell’Indicatore ospiteranno una
rubrica in collaborazione con il Barnardon, in cui in perfetto stile barnardoniano si pubblicheranno, racconti,
sirudele, storie, fotografie, personaggi
del nostro territorio. Cureranno questa
rubrica i figli del non dimenticato
Leonardo Artioli, Fabrizio e Paolo
(da sinistra nella foto).
Nino Fiorani il 10 ottobre 1965 durante una
gara nazionale a Bondeno
30 · n. 6 - marzo 2012
SPORT E SALUTE
Una rete che unisce strutture private, enti ed associazioni
Palestre sicure anche a Mirandola
L’ASSESSORE
«Andiamo
oltre il culto
Un progetto regionale per migliorare l’attività fisica e gli stili di vita dell’immagine»
La presentazione del progetto ai medici di famiglia
Anche a Mirandola approda il Progetto regionale “Palestra Sicura”. L'iniziativa nasce dalla consapevolezza che
l’attività fisica, concepita come parte
fondamentale di un sano stile di vita
che comprenda anche una corretta alimentazione, sia un importante fattore
di benessere e uno strumento efficace
per prevenire e curare numerose patologie. Attraverso il progetto “Palestra
Sicura”, in Emilia Romagna è in via di
realizzazione una rete di strutture che
potrà interagire con i medici e le Unità
Operative di Medicina dello Sport del
Servizio Sanitario Regionale, fornendo
personale qualificato ed ambienti dove
il paziente potrà essere inviato per lo
svolgimento in sicurezza di un’attività
fisica controllata e adeguatamente “tutorata”. Mentre la promozione di uno
stile di vita attivo è un obiettivo per
genitori, medici di famiglia, scuole ed
amministrazioni locali, la prescrizione
medica dell’esercizio fisico riguarda
L’AVIS
«Il ruolo fondamentale
della prevenzione»
“Palestra Sicura” riguarda programmi di attività sportiva per contrastare particolari patologie, riducendo o
eliminando le terapie farmacologiche.
L'Avis svolge un ruolo informativo sui
donatori, anche perché abbiamo un
controllo costante di alcuni parametri
nelle analisi, strettamente legati a fattori
particolari nello stile di vita. Svolgiamo
quindi un'attività di prevenzione e di
informazione che porta anche ad un
maggior numero di iscrizioni. Più in
generale ritengo che in questo momento
non facile per la sanità pubblica, l’Avis
debba andare oltre, grazie ad una
disponibilità economica e alla collaborazione di volontari con alti livelli
professionali.
LIBERO MONTAGNA,
PRESIDENTE AVIS MIRANDOLA
tutte le persone con uno o più fattori di
rischio, fino agli individui con problemi di salute più complessi. Il medico
di famiglia o lo specialista potranno
indirizzare i loro assistiti a specifi-
che strutture, quali palestre o centri
sportivi, “riconosciuti” dal Servizio
sanitario regionale attraverso un processo di selezione tale da garantire la
qualità e la sicurezza degli interventi.
L'ISTRUTTORE
In queste strutture opererà personale
qualificato, tra cui obbligatoriamente
un laureato in Scienze Motorie. A tal
fine, a partire dall’autunno 2011, è
stato attivato, in collaborazione con la
Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Bologna, un primo corso
di formazione speciale per laureati in
Scienze Motorie e diplomati Isef. Le
palestre e le società sportive interessate
possono richiedere al loro Comune di
appartenenza l’iscrizione al circuito
delle “Palestre Etiche”. Ad oggi le
palestre che hanno aderito al progetto
sono 15 in provincia di Modena, due in
provincia di Ferrara, una in provincia
di Forlì e due in provincia di Ravenna.
Le province di Bologna e di Parma
stanno per inviare le richieste. 37 sono
i laureati in scienze motorie che hanno
conseguito la qualifica di referente per
la salute in regione.
FERDINANDO TRIPI E GUSTAVO SAVINO,
AUSL MODENA
IL MEDICO
«Una corretta attività fisica
è un vero e proprio farmaco»
«Una formazione seria
per insegnare a stare bene»
Sul progetto "Palestre Sicure"
abbiamo intervistato Alamo Fergnani
di Spazio Fitness.
Cosa significa impegnarsi ad
adottare il codice etico?
«Accettare di adottare il codice
etico, che è un progetto che nasce a
livello regionale, significa cercare di
impegnarsi ancora di più per proporre
e diffondere alle persone di tutte le
età, uno stile di vita sano, capace di
mantenerle più attive nel tempo e in
salute più a lungo. Il progetto rappresenta quindi l’impegno delle pubbliche
istituzioni e del servizio sanitario
regionale nella tutela del diritto dei
cittadini a svolgere una pratica motoria e sportiva priva di rischi ed utile a
promuovere, lo ribadisco ancora una
volta, un corretto stile di vita. Per Spazio Fitness significa essere ancora più
professionali ed attenti alle esigenze
dei nostri soci».
Qual è stata la sua esperienza
nella fase di formazione?
«La fase formativa divisa in due
parti, una prima parte teorica ed una
seconda parte pratica è stata molto
interessante e molto utile, sia perché
il corso da me seguito è stato tenuto
da personale altamente qualificato
con cui abbiamo affrontato numerose
tematiche relative alle patologie che
vengono definite “esercizio fisico
sensibili”, per altro già affrontate
durante il mio corso di studi in modo
molto più approfondito e completo.
Nella seconda parte mi è stata data la
possibilità di mettere in pratica quanto
appreso, lavorando con persone che
soffrivano delle patologie esaminate e
vedere, ancora una volta, che la pratica
di una regolare attività fisica è il più
efficace dei farmaci per la loro cura e
per contrastarne l' insorgenza in tutte
quelle persone che vengono definite
“a rischio”».
La palestra acquisterà un defibrillatore, cosa vuol dire?
«Si è vero, avremo anche un defibrillatore. Spero sinceramente che resti
nuovo per un pezzo.. Battute a parte,
vuole dire un ulteriore passo verso un
livello di sicurezza sempre più alto
durante la pratica dell' attività motoria.
In caso di necessità infatti è oramai
dimostrato da svariate ricerche, che
l' utilizzo precoce di un defibrillatore
può salvare la vita della persona colpita da infarto miocardico acuto».
Lo scorso 22 febbraio si è svolto a
Mirandola un convegno, organizzato
presso Medibase Area Nord, sul tema:
“Palestra etica-palestra sicura”. Nel
corso dell’incontro, a cui erano stati invitati i medici di famiglia di Mirandola,
è stata presentata la prima palestra,
etica-sicura della città dei Pico. Si tratta
di una struttura con personale formato
ad hoc, come previsto dai documenti
della Regione Emilia-Romagna. Hanno
portato il loro contributo Enrico Dotti,
Assessore per la Promozione della
Salute del Comune di Mirandola, Mario Meschieri, Direttore del Distretto
sanitario di Mirandola, Ferdinando
Tripi e Gustavo Savino della Medicina dello Sport dell’Ausl di Modena,
Alamo Fergnani e Giorgio Bellodi
di Spazio Fitness. Era presente anche
Libero Montagna, Presidente Avis di
Mirandola. Si è trattato di un momento
importante nel quale sono stati richiamati i principi fondanti del Progetto,
inseriti nei documenti del Piano della
Prevenzione della Regione Emilia
Romagna. Nel corso della serata è
emerso come l’attività fisica, eseguita
in modo corretto e appropriato, senza
utilizzo di medicine e integratori, come
è previsto per le palestre etiche, e con la
supervisione di professionisti laureati
in scienze motorie, diventa un vero
“farmaco” ad esempio se una persona
è ipertesa, obesa, diabetica. Si pensi
che ad ogni chilogrammo di peso perso
corrisponde un calo di 1 mmhg della
pressione arteriosa, come a dire che calando 10-15 chili di peso si “abbassa”
di 10-15 mmhg la pressione arteriosa
senza usare i farmaci. Per il medico che
sa di poter contare su professionisti
formati che lavorano in una struttura
attrezzata, etica e sicura, è un valore
aggiunto importante che può motivare
il paziente ad intraprendere un percorso
“protetto” per il proprio benessere e
per la propria salute. L’esperienza e i
lavori scientifici insegnano che se ben
eseguita l’attività fisica, può portare ad
una riduzione dell’uso dei farmaci, un
fatto di straordinaria importanza.
NUNZIO BORELLI
PRESIDENTE MEDIBASE AREA NORD
COOPERATIVA MEDICI DI FAMIGLIA
L’iniziativa promossa dalla Regione Emilia Romagna mira a superare il
preconcetto secondo il quale la tradizionale palestra per il fitness o il bodybuilding sia principalmente il luogo in
cui la cura di sé, del proprio corpo, si
limita solamente all’aspetto estetico,
al corpo in quanto tale. Fortunatamente, negli ultimi anni, accanto alla
cultura dell’immagine, che da sempre
ha un po’ caratterizzato questi luoghi,
sta maturando la consapevolezza che
questi “centri privati” possono svolgere un ruolo centrale per la salute intesa
a tutto tondo. In questo senso, si dice
che l’idea del movimento e dell’esercizio fisico è wellness, ma in realtà io
sostengo che diventi uno strumento
formidabile per la Sanità pubblica per
stimolare la prevenzione e la cura di
patologie tipiche della nostra società
dei consumi. L’occasione è importante
perché rappresenta oltretutto un modo
per avvicinare il settore pubblico a
quello privato delle “imprese dello
sport”, per una finalità comune e condivisa: la salute dei cittadini di tutte le
età. Il Progetto si fa portavoce di un
modello di cultura sportiva che è scelta “etica”, per l’impegno di adottare
determinati standard e, al contempo,
impegno concreto per offrire una
struttura sicura grazie all’adozione di
protocolli di formazione che mirano
a creare una sinergia fra i medici di
base e i professionisti che vi operano. E’ un nuovo modo di concepire
e vivere questi “centri privati”, con
l'indispensabile collaborazione dei
medici di base, di associazioni come
Avis, Medibase e il Circolo Merighi,
che già si sono attivate con il Comun
per sensibilizzare e condividere un
pacchetto di azioni da concertare con
Spazio Fitness. Nei prossimi mesi
faremo del nostro meglio per organizzare incontri e iniziative rivolte a tutti,
per far conoscere il valore aggiunto di
questo Progetto.
ENRICO DOTTI
ASSESSORE ALLO SPORT
COMUNE DI MIRANDOLA
LA PALESTRA SICURA
«La nostra
forza
è il wellness»
Spazio Fitness si sviluppa su 1.060
metri quadrati di superficie ed è l'unico
centro fitness della Bassa modenese
ad offrire i servizi abbinati di sala
attrezzi, sala corpo libero, piscina e
thermarium.
Essendo orientato a 360° verso il
mondo del fitness o meglio del wellness (lo star bene attraverso l'attività
motoria ed il relax) conta tra i suoi
iscritti più di mille persone il 40 per
cento delle quali di fascia di età over
40. Sicuramente un dato particolare
se si tiene conto che in media i centri
fitness in Italia sono frequentati per
oltre il 70 per cento da persone in fascia d'età tra i 20 e 40 anni. Il motivo
per il quale la nostra fascia d'età è cosi
“matura” è proprio per l'identità che
Spazio Fitness ha maturato in questi
anni. La nostra clientela non cerca
tanto un fitness estetico ma soprattutto
un fitness funzionale, poter offrire
istruttori laureati in scienze motorie,
ginnastica in acqua, corsi per anziani,
corsi di stretching, corsi di pilates ed
un servizio di personal trainer eccellente ci ha premiato. Spazio Fitness
ha consolidato così la sua figura soprattutto nei confronti di coloro che
cercano un ambiente qualificato, professionale, energico e al tempo stesso
rilassante. Muoversi due, tre volte a
settimana, magari alternando fitness
ad acquagym e ad altre attività è il
sistema migliore per rispettare il corpo
e mantenerlo attivo e prestante.
GIORGIO BELLODI
SPAZIO FITNESS
n. 6 - marzo 2012 · 31
Un progetto che diffonde tra i bambini sani stili di vita
«Mettiamo a frutto l’educazione»
La Direzione Didattica di Mirandola mette in tavola prodotti freschi
Angela
Spelta
Da qualche anno la Direzione
Didattica di Mirandola ha raccolto
l’appello dei pediatri, inserendo nel
proprio Piano dell’Offerta Formativa
progetti di educazione alimentare e motoria, con l’intento di promuovere nei
bambini l’assunzione di positive e salutari abitudini di vita. Un’alimentazione
sana e varia, ricca di frutta e verdura e
povera di grassi e cibi conservati, unita
a regolare movimento fisico, infatti,
aiuta l’organismo a rimanere sano e
in forma: è importante cominciare da
piccoli a prendersi cura del proprio
futuro! Un’indagine a livello nazionale, invece, ha messo in luce la grande
diffusione tra i bambini di abitudini che
non favoriscono una crescita armonica
e che predispongono all’aumento del
peso: consumo abbondante di junk food
(“cibo spazzatura” come patatine fritte,
dolciumi, prodotti ricchi di coloranti,
grassi e conservanti), vita sedentaria,
sostituzione dei tradizionali giochi di
movimento all’aperto
con ore e ore trascorse
davanti alla Tv o ai videogiochi. Noi crediamo che “nutrirsi bene
sia un atteggiamento
che frutta”, perciò la
nostra scuola vuole
favorire la formazione
di una cultura alimentare, attuando tutte le
iniziative disponibili
sul territorio, che supportino più corrette abitudini alimentari e una
nutrizione maggiormente equilibrata.La
scuola quest’anno può
contare sull’appoggio
dell’Unione Europea
e del Ministero delle Politiche Agricole
Alimentari e Forestali,
che mettono a disposizione e distribuiscono
gratuitamente frutta
di stagione alle scuole
che ne hanno fatto richiesta. Con lo slogan
“Noi fruttiamo!”, quindi, tutti gli alunni della scuola primaria
hanno aderito al progetto ministeriale
“Frutta nelle scuole”: due o tre volte
alla settimana ci arrivano cassette di
frutta fresca di stagione, proveniente
da produzione integrata, che i bambini
consumano durante l’intervallo del
mattino. Che gioia quando il carrello
con le porzioni monodose, belle, allegre
e colorate, si ferma davanti alla porta
e il collaboratore scolastico annuncia:
«Oggi mandarini!». E che sorpresa
quando arrivano frutti nuovi, come il
“kaki mela”, o la freschissima spremuta
d’arancia! Gli obiettivi del programma
sono incentivare il consumo di frutta tra
i bambini, perché talvolta a casa essi la
rifiutano senza neppure averla assaggiata, e offrire ai bambini più occasioni
ripetute nel tempo per conoscere e
“verificare concretamente” prodotti
naturali diversi in varietà e tipologia,
per potersi orientare fra le continue
pressioni della pubblicità e sviluppare
una capacità di scelta consapevole. Il
progetto ministeriale è poi integrato
da attività didattiche interdisciplinari
(giochi, racconti, ricette, immagini …),
giochi da tavolo e on line, materiale
informativo per le famiglie. Insomma,
un programma nuovo, stimolante, divertente, che sta incontrando il favore
di alunni e genitori e che, ci auguriamo,
faccia apprezzare ai bambini quella
meravigliosa ricchezza che la nostra
terra ci dà.
ANGELA SPELTA
MIRANDOLA
In centro storico
sboccia la primavera
Doppio appuntamento a Mirandola
con la “Festa dei fiori, profumi e colori”
che si svolgerà sabato 31 marzo, dalle
15 alle 19,30 e domenica 1 aprile, dalle
8,30 alle 19,30, in piazza Costituente e
piazza Marconi