La mia scuola nel mio paese

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La mia scuola nel mio paese
COMUNE DI PIANORO
Assessorato Istruzione e Servizi Educativi,
Assessorato Cultura, Pari Opportunità, Associazionismo, Partecipazione,
Pace e Diritti Umani;
Assessorato Ambiente.
La mia scuola
nel mio paese
Progetti territoriali
anno scolastico 2013/2014
ISTITUTO COMPRENSIVO DI RASTIGNANO
SCUOLA PRIMARIA
Scaricabile dal sito del Comune di Pianoro, sezione Scuola e Istruzione
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PIANO OFFERTA TERRITORIALE
PER LE SCUOLE PRIMARIE DI RASTIGNANO
AMBIENTE E TERRITORIO ………………...….……………………………………….…Pag. 5
- Classi IV : Parco dei Gessi bolognesi e calanchi dell’Abbadessa: Le pagine Verdi o in alternativa
Artè, Ambiente, Rettili e Anfibi
- Classi I: Centro Anfibi di Pianoro
- Classi II: Museo di Arti e Mestieri: “I giochi di strada”
- Classi III e V: ARTE, Anfibi Rettili e Territorio
- Classi II: Progetto “I cani e i bambini” a cura di Associazione L’Orma del lupo
- Classi I: Progetto “Piccoli orti e giardini in classe” a cura del Consorzio Agrario dell’Emilia
LA MIA SCUOLA PER LA PACE……………………………………………………….... Pag. 61
- Laboratorio di Educazione allo sviluppo e all’intercultura sul tema delle acque a cura di GVC
(classi III)
- Settimana della Legalità: “Progetto Sapori di Liberaterra” (tutte le classi)
STORIA E MEMORIA DEL TERRITORIO………………………………………………… Pag.67
- Il Monumento di Monte Sabbiuno (classi V)
- Storia per immagini del territorio di Pianoro (classi IV)
- Il tempo delle favole (classi II)
EDUCAZIONE STRADALE……………………………………………………….…..……Pag.75
MUSICA, DANZA ED ESPRESSIVITA’…………………………………………………….Pag. 81
- Laboratorio “La cosa più incredibile” a cura di Dalia Dominique De Angelis (classi I)
- Laboratorio di “Balli popolari” promosso della Proloco di Pianoro (classi IV e V)
- “Crescere con la musica” a cura di Michelangelo Pellegrino (Classi III)
- Laboratorio creativo “Il carnevale fatto da noi” a cura di Associazione Proloco di Pianoro,
Associazione Pollegives e alcuni ragazzi laureati all’Accademia di Belle Arti – (classi III Pianoro
e II Rastignano) - INTERVENTO DA PRENOTARE ENTRO IL 20 OTTOBRE
EUROPA …………………………………………………………………………………… Pag. 89
- Percorsi a tema Europa a cura di Europe Direct (classi IV e V)
INTERVENTO DA PRENOTARE ENTRO 15 OTTOBRE
VOLONTARIATO E SOLIDARIETA’……………………………………………...………Pag. 95
- Avis: donare il sangue è un gesto di solidarietà (classi V)
PATCHWORK ………………………………………………………..…………………..… Pag. 99
BIBLIOTECHE………………………………………………………………………...……..Pag. 103
- UNA BIBLIOTECA AMICA – I SERVIZI ALLE SCUOLE (tutte)
o La prima visita (una sola volta durante i 5 anni)
o Le visite tematiche
o Il prestito
o I servizi multimediali
o Le bibliografie
- INIZIATIVE DI PROMOZIONE E QUALIFICAZIONE DELLA LETTURA
Incontro preparatorio LUNEDI’ 30 settembre 2013
o “Roald Dahl…ad alta voce” (classi III)
o “Fieri di leggere” (una classe della scuola primaria per plesso)
o “Il giorno della memoria” (IV e V)
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o “Incontriamo la biblioteca” (classe I Pianoro Vecchio)
CINEMA E TEATRO………………………………………………………………………Pag. 115
- Rassegna cinematografica (tutte le classi)
- Spettacolo teatrale “Le scarpe mi stanno strette” a cura di Associazione Ca’ Rossa (classi V)
SPORT………………………………………………………………………………………Pag.131
- Post orario - attività motoria a cura di Atletico Rastignano (I e II)
ALTRE PROPOSTE………………………………………………………………………….Pag. 141
-
Mensa sana in corpore sano - a cura di Roberto Maffeo (Pedagogista) e Nicola Corazzari
(Psicologo) – PRENOTARE ENTRO FINE SETTEMBRE
Museo arti e mestieri (per tutte le classi)
Comprati la qualità della vita, vieni da noi!! Sostieni il commercio tradizionale (per tutte le classi)
Concorso fotografico “Cambia……menti” (per tutte le classi)
Pinocchio nel paese dei diritti a cura del Comitato Provinciale UNICEF di Bologna (I e II)
“SenzAtomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari.” A Cura
del comitato Senzatomica (classe IV e V)
TRASPORTI garantiti dal Comune di Pianoro per le proposte inserite nel POT……………... Pag. 157
Scheda di ADESIONE alle proposte del POT…………………………..………………….… Pag. 161
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AMBIENTE E TERRITORIO
 CLASSI IV : PARCO DEI GESSI BOLOGNESI E CALANCHI DELL’ABBADESSA: LE
PAGINE VERDI O IN ALTERNATIVA ARTÈ, AMBIENTE, RETTILI E ANFIBI
 CLASSI I: CENTRO ANFIBI DI PIANORO
 CLASSI II: MUSEO DI ARTI E MESTIERI: “I GIOCHI DI STRADA”
 CLASSI III E IV: ARTE, ANFIBI RETTILI E TERRITORIO
 CLASSI II: PROGETTO “I CANI E I BAMBINI” A CURA DI ASSOCIAZIONE L’ORMA

DEL LUPO
CLASSI I: PROGETTO “PICCOLI ORTI E GIARDINI IN CLASSE” A CURA DEL
CONSORZIO AGRARIO DELL’EMILIA
NOTA BENE:
Parco dei Gessi Bolognesi: Il Comune mette a disposizione un’uscita gratuita per le classi
indicate. In alcuni progetti del Parco dei Gessi (che superano i 105,00 euro di costo) è
prevista una quota a carico della classe. Al pagamento provvederà direttamente l’Istituto
Comprensivo al termine dell’anno scolastico in un’ unica soluzione.
Per motivi tecnici legati ai trasporti, in accordo con il Parco, gli accessi ai luoghi per
le visite, sono concordati sul territorio del Comune di Pianoro.
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6
ENTE DI GESTIONE PER I PARCHI E LA BIODIVERSITÀ
EMILIA ORIENTALE
Sede legale: Piazza XX Settembre, 1 – Marzabotto BO
PARCO REGIONALE DEI
GESSI BOLOGNESI E
CALANCHI DELL’ABBADESSA
Pagine Verdi
2013/2014
Proposte di
Educazione
Ambientale
ed alla
Sostenibilità
PARCO REGIONALE DEI GESSI BOLOGNESI E CALANCHI DELL'ABBADESSA, Via Jussi 171, 40068, San Lazzaro di Savena (Bo)
Tel. 051 6254821 – Fax 051 6254521 - [email protected]
LE PAGINE VERDI ANNO SCOLASTICO 2013/14
Le Pagine Verdi raccolgono le proposte di informazione, didattica ed educazione ambientale e
alla sostenibilità per le Scuole del Comune di Pianoro
Tocchiamo otto concetti esperienze chiave, dalla scuola di infanzia alla secondaria di secondo
grado. Ci sta a cuore ascoltare e raccogliere, i vostri suggerimenti e proposte per il futuro. Vi
chiederemo, quindi
di
suggerirci
modifiche, integrazione, sviluppi
progettuali
per voi
interessanti, per far crescere ancora la nostra collaborazione.
GESSI E
CARSISMO
ANIMALI, PIANTE,
ECOSISTEMI
CONCETTI ED
FATTORIE
DIDATTICHE
ESPERIENZE CHIAVE
IL TEMPO E
L’UOMO
ESPLORAZIONE E
MOVIMENTO
CALANCHI E
GEOLOGIA
ACQUE
IMPRONTA
ECOLOGICA
Che cosa offrono
Le Pagine Verdi illustrano i Progetti educativi e le Visite guidate su vari temi ambientali,
principalmente legati alle caratteristiche geologiche e naturalistiche dell’Area Protetta (i gessi, i
calanchi, le zone umide…), ma anche pratiche agricole sostenibili, rifiuti, impronta ecologica,
energia, …. I progetti si svolgono in parte o interamente a scuola o nei dintorni. I progetti sono
differenziati a seconda dell’età. Gli insegnanti che vogliono realizzare assieme al Parco un
proprio
progetto
originale
troveranno
nella
sezione
“FuoriClasse”
alcune
proposte
personalizzabili, come “La Vostra idea”, pensate per integrare i Moduli scelti. Ancora c’è
un’ampia scelta di visite guidate e laboratori. Sul sito del Parco sono inoltre disponibili i
depliant “Le grotte del Parco”, “Una giornata al Parco” e “Proposte verdi a Villa Torre”.
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Ricordiamo che è possibile integrare le attività didattiche con ore aggiuntive (le
trovate con il simbolo della raganella).
Inoltre con il Progetto Life + Gysum è possibile aderire gratuitamente a
specifici moduli didattici descritti nell’apposita sezione a pagina 27, integrandoli
con moduli didattici delle pagine verdi.
Come prenotare
La scheda di adesione dei progetti educazione ambientale è disponibile alla fine del fascicolo o
sul sito del Parco (www.enteparchi.bo.it/parco.gessi.bolognesi) va inviata : Ufficio Politiche Giovanili del
Comune di Pianoro
via fax 051 626 57 21 c/a insieme alle schede di adesione al POT a Raitè Laura e Alice Milano
entro il 19 ottobre 2013
Quanto costano
Per ogni proposta viene specificato il costo; le scuole di Pianoro potranno aderire a condizioni
particolari grazie al significativo contributo economico del Comune. Il contributo richiesto per
attivare i moduli rappresenta una parte dei costi sostenuti per la loro realizzazione e variano a
seconda della durata e della tipologia di modulo.
Al
fine
di
utilizzare
al
meglio
tempi
e
spostamenti
degli
operatori
si
incentivano
economicamente, con uno sconto:
-
di 5€ due o più classi che aderiscono allo stesso modulo, le insegnanti dovranno
programmare congiuntamente e realizzare l’attività a scuola nelle stesse giornate;
-
di 10€ per moduli fino a 105€ oppure 20€ per moduli che costano più di 105€ per le
attività che si concludono entro Marzo 2013, prediligendo l’uscita prima degli incontri in
classe.
Cosa succede dopo l’invio della scheda di adesione
Le richieste verranno accolte in ordine d’arrivo e realizzate fino ad esaurimento delle risorse
economiche disponibili. Dopo l’adesione, il Parco incaricherà un proprio Operatore di contattare
l’insegnante di riferimento, col quale verrà fissato al più presto possibile un incontro di
programmazione (della durata di al massimo 1 ora), per discutere e definire in dettaglio il
percorso didattico, fissando le date delle attività.
Gli incontri in classe hanno una durata di circa due ore e le uscite sul territorio sono di
mezza giornata (per un massimo di 3 ore).
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Come organizzarsi
Nel caso in cui si scelga di effettuare escursioni nel Parco, si raccomanda un abbigliamento
adatto (i nostri Operatori potranno consigliarvi al riguardo). Per precauzione tutti i bambini
dovranno avere con sé un k-way per la pioggia ed un cambio completo di vestiario (scarpe,
calzini, pantaloni lunghi e felpa). In caso di necessità di trasporto scolastico, si consiglia di
verificare la disponibilità con gli Uffici competenti prima dell’adesione al modulo. Si ricorda che
alcuni itinerari sono serviti da mezzi pubblici. Quando è possibile, vi consigliamo di scegliere il
mezzo pubblico, o nei dintorni delle scuole, gli spostamenti a piedi: scegliere come muoversi è
educazione ambientale.
Mostra concorso “Il Parco secondo voi”
Realizzando un lavoro di documentazione, che racconti o sviluppi il tema delle attività
realizzate col Parco, le classi potranno partecipare all'annuale mostra/concorso organizzata per
le scuole ed i genitori alla fine dell’anno scolastico. Richiedete la scheda di adesione oppure
scaricatela direttamente dal sito www.enteparchi.bo.it/parco.gessi.bolognesi nella pagina
dell’Educazione Ambientale. Questa Mostra è molto importante per far conoscere i lavori dei
ragazzi! Ci saranno premi/sconti per le classi partecipanti selezionate.
Le guide del Parco
La gran parte delle attività vengono svolte da Guide del Parco che collaborano da anni con
l’Area Protetta.
INFO E CONTATTI
Per documentazione e/o informazioni: Centro Parco "Casa Fantini" via Jussi 171 – 40068
Farneto, San Lazzaro di Savena (BO) – tel. 051 6254821, fax 051 6254521 [email protected] - www.enteparchi.bo.it/parco.gessi.bolognesi
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PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE ED ALLA SOSTENIBILITA’ 2013/2014
FUORI-CLASSE
LA VOSTRA IDEA
APPROFONDISCI ANCORA
FINO A 105 EURO
35 EURO
ANIMALI, PIANTE, ECOSISTEMI
ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO GIARDINO
FARFALLE E MILLE INSETTI
130 EURO
105 EURO
ACQUE
DENTRO L’ACQUA
140 EURO
FATTORIE DIDATTICHE
TRASFORMARE PER CONSERVARE
DAL LATTE AL FORMAGGIO
LA MERENDA IN FATTORIA
INSETTI IN SOCIETÀ
LA LANA E IL FELTRO
150 EURO
170 EURO
150 EURO
105 EURO
165 EURO
L’IMPRONTA ECOLOGICA
RUSCO CON I TUOI
L’ORTO DALLE MANI SPORCHE
MA QUALE SOSTENIBILITA?
ENERGIZZABILE
90 EURO
145 EURO
130 EURO
130 EURO
CALANCHI E GEOLOGI A
TERRA CRUDA, UN’ AVVENTURA CHE DURA DA 8000 ANNI
GESSI E CARSI SM O
NELLA CASA DEI PIPISTRELLI
I GESSI DEL PARCO
LE GROTTE DEL PARCO
ESP LORAZI ONE E M OVI M ENTO
ORIENTEERING
UN GIORNO DA GUARDIAPARCO
PAGINA 21
105 EURO
165 EURO
105 EURO
165 EURO
190 EURO
105 EURO
LI FE+ GYP SUM P ROP OSTE DI DATTI CHE
P ROP OSTE DI ATTI VI TA’ AGGI UNTI VE
SCHEDA DI ADESI ONE
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LUOGHI PER LE USCITE
FUORI-CLASSE
LA VOSTRA IDEA
APPROFONDISCI ANCORA
PIANORO
RASTIGNANO
DA DECIDERE IN BASE
DA DECIDERE IN BASE
ALL’ATTIVITÀ SCELTA NEL
ALL’ATTIVITÀ SCELTA NEL
COMUNE DI PIANORO
COMUNE DI PIANORO
DA
DECIDERE
IN
BASE DA
DECIDERE
IN
BASE
ALL’ATTIVITÀ
SCELTA
NEL ALL’ATTIVITÀ SCELTA NEL
COMUNE DI PIANORO
COMUNE DI PIANORO
ANIMALI, PIANTE, ECOSISTEMI PIANORO
ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO SCUOLA E DINTORNI
GIARDINO
FARFALLE E MILLE INSETTI
SCUOLA E DINTORNI
RASTIGNANO
SCUOLA E DINTORNI
ACQUE
DENTRO L’ACQUA
RASTIGNANO
TORRENTE SAVENA
PIANORO
TORRENTE SAVENA
SCUOLA E DINTORNI
FATTORIE DIDATTICHE
TRASFORMARE PER CONSERVARE
DAL LATTE AL FORMAGGIO
LA MERENDA IN FATTORIA
INSETTI IN SOCIETÀ
LA LANA E IL FELTRO
PIANORO
SCUOLA E DINTORNI
SCUOLA E DINTORNI
SCUOLA E DINTORNI
SCUOLA E DINTORNI
SCUOLA E DINTORNI
L’IMPRONTA ECOLOGICA
RUSCO CON I TUOI
PIANORO
RASTIGNANO
STAZIONE ECOLOGICA DI PIAN DI STAZIONE ECOLOGICA DI PIAN DI
MACINA
MACINA
SCUOLA E DINTORNI
SCUOLA E DINTORNI
SCUOLA E DINTORNI
SCUOLA E DINTORNI
SCUOLA E DINTORNI
SCUOLA E DINTORNI
L’ORTO DALLE MANI SPORCHE
MA QUALE SOSTENIBILITA?
ENERGIZZABILE
CALANCHI E GEOLOGI A
PIANORO
TERRA CRUDA, UN’ AVVENTURA CALANCHI MONTE CALVO
CHE DURA DA 8000 ANNI
RASTIGNANO
SCUOLA E DINTORNI
SCUOLA E DINTORNI
SCUOLA E DINTORNI
SCUOLA E DINTORNI
SCUOLA E DINTORNI
RASTIGNANO
CALANCHI MONTE CALVO
ESP LORAZI ONE E M OVI M ENTO PIANORO
ORIENTEERING
UN GIORNO DA GUARDIAPARCO
LI FE+ GYP SUM P ROP OSTE
DI DATTI CHE
P ROP OSTE DI ATTI VI TA’
AGGI UNTI VE
SCHEDA DI ADESI ONE
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RASTIGNANO
SCUOLA OPPURE PARCO DEL PARCO DEL PALEOTTO
PALEOTTO
SCUOLA OPPURE PARCO DEL SCUOLA OPPURE PARCO
PALEOTTO
PALEOTTO
FARNETO, DOLINA DI GAIBOLA O
DOLINA DELLA SPIPOLA
DA DECIDERE IL LUOGO PIÙ
VICINO ALLA SCUOLA
COMPATIBILE CON L’ATTIVITA’
DEL
DOLINA DELLA SPIPOLA
DA DECIDERE IL LUOGO PIÙ
VICINO ALLA SCUOLA
COMPATIBILE CON L’ATTIVITA’
LA VOSTRA IDEA
TIPOLOGIA
Modulo didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Progetti: Fuori-classe
I progetti sono differenziati a seconda dell’età. L’ambiente
attraversa
contenitore
TEMI TRATTATI
tutti
gli
apprendimenti
progettuale
viene
delle
incontro
scuole.
all’esigenza
Questo
degli
insegnanti che desiderano realizzare propri percorsi, in cui serve
il supporto di un Esperto o di un Operatore, e che sostengono lo
sviluppo del curricolo verticale della scuola. Giardino delle
piante aromatiche, gli ulivi del nostro territorio, alberi e
stagioni, animali e piante di città, catene alimentari, animali
della notte, biodiversità domestica, energia, mobilità e
sostenibilità, ne sono alcuni esempi. Creiamo assieme un
progetto, anche pluriennale, capace di crescere con i bambini.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
1 ora per programmare, sino a 4 ore di attività in classe e/o sul
territorio del Comune di Pianoro
PERIODO
Da Ottobre 2013 a Maggio 2014
SEDE
Scuola e Parco
COSTI
A seconda della durata del progetto, per un massimo di 105 euro
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APPROFONDISCI ANCORA
TIPOLOGIA
Approfondimento didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Progetti: Fuori-classe
TEMI TRATTATI
Avete ancora bisogno di un nostro aiuto?
Scegliete in questo caso di abbinare al vostro progetto degli
incontri con i nostri educatori ambientali. Realizzeremo insieme
altre proposte brevi per sviluppare in forma originale un
progetto:
con
attività, giochi, laboratori, altro tempo per
collegamenti con le discipline.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
2 ore di attività da svolgere in classe e/o sul territorio del
Comune di Pianoro
PERIODO
Da Ottobre 2013 a Maggio 2014
SEDE
Scuola e Parco
COSTI
35 euro
NOTE
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ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO GIARDINO SCOLASTICO
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Animali, piante ed ecosistemi
Il giardino scolastico, ma anche un parco urbano vicino alla
scuola, è un ecosistema ricchissimo!
TEMI TRATTATI
Lo scopriremo con attività in classe e sul campo, per capire come
è fatto in ogni sua parte: dal suolo alle piante, dagli animali che
lo abitano fino alle catene alimentari che lo rendono importante
e speciale.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 6 ore attività in classe e/o sul territorio
del Comune di Pianoro.
PERIODO
Da Ottobre 2013 a Maggio 2014
SEDE
Scuola e dintorni
COSTI
130 euro, 125 euro per classi abbinate
Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2014.
NOTE
Possibilità di fare attività aggiuntive
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FARFALLE E MILLE INSETTI
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Animali, piante ed ecosistemi
Le veloci libellule, i mimetici insetti stecco, le solitarie
farfalle, le notturne falene, le sociali formiche e tanti altri:
sono gli insetti i protagonisti più insospettabili del mantenimento
degli equilibri ecologici. Come si distingue un ragno da un
TEMI TRATTATI
insetto?
Chi lo desidera potrà allevare in classe gli insetti stecco, che
possono essere tenuti anche durante l’inverno, oppure i bachi da
seta, che compiono tutto il loro ciclo in primavera.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o sul territorio
del Comune di Pianoro.
PERIODO
Da Ottobre 2013 a Maggio 2014
SEDE
Scuola o nel giardino scolastico
COSTI
105 euro, 100 euro per classi abbinate
Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2014.
NOTE
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Possibilità di fare attività aggiuntive
DENTRO L’ ACQUA
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Acque
Gli ambienti umidi del Parco, l’Idice, lo Zena, il Savena, sono
l’ultimo rifugio delle specie animali e vegetali legate
all’acqua dei rii, delle pozze, di stagni e paludi, di ex maceri e
TEMI TRATTATI
dei torrenti. Questi ambienti ospitano pesci, germani reali,
crostacei,
insetti,
molluschi
e
piccoli
mammiferi,
che
compongono una catena alimentare piuttosto complessa ed
articolata in cui va sottolineato il ruolo chiave degli anfibi,
importanti indicatori ecologici.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 7 ore attività in classe e/o sul territorio
del Comune di Pianoro.
PERIODO
Da Ottobre 2013 a Maggio 2014
SEDE
Scuola e dintorni
COSTI
140 euro, per classi abbinate 135 euro
Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2014.
NOTE
Possibilità di fare attività aggiuntive
Consigliamo per la prima e seconda classe lo stagno,
terza e quinta classe per fiumi e torrenti.
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TRASFORMARE PER CONSERVARE
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Fattorie didattiche
Non
si
parlerà
di
magia
…
ma
di
pratiche antiche per
conservare il cibo per lungo tempo e utilizzarlo in momenti
diversi dell'anno. Essiccazione, l’impiego del freddo, cottura,
l’utilizzo di sale, zucchero, aceto, limone: sono queste le
“trasformazioni” della Fattoria.
TEMI TRATTATI
Ai
bambini
proporremo
di
preparare
frutta
essiccata
sui
termosifoni, trito aromatico con erbe e sale, macerazione della
frutta nello zucchero o limone.
Il laboratorio verrà scelto dagli insegnanti in sede di
programmazione.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o territorio del
Comune di Pianoro
PERIODO
Da Ottobre 2013 a Maggio 2014
SEDE
Scuola e dintorni
COSTI
150 euro, per classi abbinate 145 euro
Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2014.
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DAL LATTE AL FORMAGGIO
TIPOLOGIA
AREA
Progetto didattico
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Fattorie didattiche
TEMI TRATTATI
La scoperta del latte e la sua trasformazione in formaggio:
le proprietà del latte, le origini, la storia del formaggio, le
tecniche di produzione e le tradizioni legate alla vita della
campagna e della pastorizia.
Lavoreremo insieme secondo le tecniche tradizionali: a partire
dal latte vaccino, il "primo sale" e la ricotta. I bambini potranno
cimentarsi anche nella preparazione del burro a partire dalla
panna.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 7 ore attività in classe e/o territorio del
Comune di Pianoro
PERIODO
Da Ottobre 2013 a Maggio 2014
SEDE
Scuola e dintorni
COSTI
170 euro, per classi abbinate 165 euro
Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2014.
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LA MERENDA DELLA FATTORIA
TIPOLOGIA
AREA
Progetto didattico
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Fattorie didattiche
Grazie a ortaggi, frutta, cereali, ricotta, miele, latte, uova della
fattoria
conosceremo
la
piramide
alimentare,
il
valore
nutrizionale dei diversi cibi e la stagionalità dei prodotti della
terra. Produrremo
TEMI TRATTATI
con i bambini ottime,
semplici e
genuine merende, ricotta con il miele, frutta o altri spuntini.
Il laboratorio alimentare verrà scelto dagli insegnanti in sede di
programmazione.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o territorio del
Comune di Pianoro
PERIODO
Da Ottobre 2013 a Maggio 2014
SEDE
Scuola e dintorni
COSTI
150 euro, 145 per classi abbinate
Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2014.
NOTE
20
Possibilità di effettuare attività aggiuntive.
INSETTI IN SOCIETA’
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Fattorie didattiche
Le api, le formiche e le termiti sono insetti sociali: insieme
collaborano
TEMI TRATTATI
per
il
bene
comune
e
creano
complesse
e
interessanti società. Vedremo come sono organizzati e come
vengono distribuite i ruoli all’interno della colonia, dalle attività
di costruzione e mantenimento del nido a quelle di difesa, senza
dimenticare il ruolo della Regina dedicata alla produzione di
uova.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o territorio del
Comune di Pianoro.
PERIODO
Da Ottobre 2013 a Maggio 2014
SEDE
Scuola e dintorni
COSTI
105 euro, per classi abbinate 100 euro
Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2014.
NOTE
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LA LANA ED IL FELTRO
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Fattorie didattiche
La pecora è uno dei primi animali addomesticati dall’uomo;
durante il percorso si esplorerà questo affascinante rapporto tra
l’uomo e la pastorizia. In fattoria si osserveranno le pecore, il
TEMI TRATTATI
processo
di
lavorazione
esplorazione
sensoriale
della
di
lana,
questo
addentrandosi
fantastico
in
una
materiale.
Costruiremo piccoli manufatti in feltro: fiori, decorazioni,
borsette, bracciali, etc. Oltre allo sviluppo della manualità, del
senso estetico e pratico, sarà una occasione per riflettere su
alcune risorse naturali e di come oggi rimangono inutilizzate a
vantaggio di quelle sintetiche.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o territorio del
Comune di Pianoro
PERIODO
Da Ottobre 2013 a Maggio 2014
SEDE
Scuola e dintorni
COSTI
165 euro, per classi abbinate 160 euro.
Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2014.
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RUSCO CON I TUOI
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: L’impronta ecologica
Cosa contiene il cestino dei rifiuti? Come fanno a
sopravvivere le famiglie a casa, e le insegnanti in classe, alla
raccolta differenziata d’oggi? Ma dove lo metto l’umido? Per
TEMI TRATTATI
condividere sempre più che i rifiuti non sono cose da buttare, ma
risorse che, nelle nostre mani, si possono trasformare anche in
giochi bellissimi, soprattutto perché gli oggetti che produrremo
saranno in primo luogo il frutto della nostra fantasia e della
nostra creatività. L’esperienza si conclude, quando possibile, con
la visita alla stazione ecologica.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 4 ore attività in classe e/o e sul
territorio
PERIODO
Da Ottobre 2013 a Maggio 2014
SEDE
Scuola e/o Stazione Ecologica
COSTI
90 euro, per classi abbinate 85 euro
Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2014.
NOTE
Possibilità di effettuare attività aggiuntive.
23
L’ORTO DALLE MANI SPORCHE
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: L’impronta ecologica
Avete voglia di coinvolgervi come insegnanti o con l’aiuto
di un nonno o di un genitore per tutto l’anno scolastico?
TEMI TRATTATI
L’orto biologico è la vostra opportunità per conoscere i futuri cibi
e l’alimentazione, creando con le mani una agricoltura sinergica,
fare i piccoli contadini sperimentando cosa significa questo per la
salute, e cosa comporta per l’economia dei cibi (prodotti a
chilometri
zero,
mercati
contadini)
e
per
la
sostenibilità
(trasporti, chimica in agricoltura). Il giardino scolastico è l’aula
didattica a cielo aperto dove si intrecciano
tante differenti
educazioni e dove i bambini imparano la cura e il rispetto per la
natura con gesti semplici ogni giorno di scuola.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 6 ore attività in classe e/o territorio del
Comune di Pianoro
PERIODO
Da Ottobre 2013 a Maggio 2014
SEDE
Scuola e Parco
COSTI
145 euro, per classi abbinate 140 euro
Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2014.
NOTE
La fase del trapianto delle piantine dovrà essere seguita
dell’insegnante senza l’intervento dell’operatore.
24
MA QUALE SOSTENIBILITA?
TIPOLOGIA
AREA
Progetto didattico
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: L’impronta ecologica
Giochi di ruolo, simulazioni, riflessioni intorno ai nostri
stili di vita, per riuscire ad elaborare delle strategie concrete e
delle proposte che guardino al futuro con speranza. Una
riflessione curiosa sui nostri comportamenti e sulle conseguenze
TEMI TRATTATI
dei nostri consumi, sia a livello individuale che a livello
collettivo.Useremo lo strumento dell’Impronta ecologica, che
calcola quanta superficie di terra usiamo con il nostro personale
stile di vita.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 6 ore attività in classe e sul territorio
del Comune di Pianoro
PERIODO
Da Ottobre 2013 a Maggio 2014
SEDE
Scuola e dintorni
COSTI
130 euro, per classi abbinate 125 euro
Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2014.
NOTE
25
ENERGIZZABILE
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: L’impronta ecologica
La nostra società si basa sul consumo di energie fossili, non
TEMI TRATTATI
rinnovabili: ma quanto costerà alle prossime generazioni? Ce ne
sono di altri tipi? Che vantaggi si possono avere dall’utilizzo di
risorse rinnovabili? Aiutati con semplici esperimenti e giochi di
ruolo capiremo i diversi tipi di energia.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 4 ore attività in classe e/o territorio
limitrofo al territorio di Pianoro
PERIODO
Da Ottobre 2013 a Maggio 2014
SEDE
Scuola e Parco
90 euro, 85 euro per classi abbinate
COSTI
26
Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2014.
TERRA CRUDA, UN’AVVENTURA CHE DURA DA 8.000 ANNI
TIPOLOGIA
AREA
Progetto didattico
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Calanchi e geologia
Il cemento è davvero la soluzione alla nostra urbanizzazione?
Un percorso pratico ed interdiscipinare sulla storia delle tecniche
TEMI TRATTATI
edili, l’uso dei materiali da costruzione e le loro caratteristiche.
Sperimentare materiali e metodi per costruire con un
minimo impatto ambientale liberando la propria
creatività.
Visita guidata ai calanchi per osservare l’argilla.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o nel Parco
PERIODO
Da Ottobre 2013 a Maggio 2014
SEDE
Scuola e dintorni
COSTI
105 euro, per classi abbinate 100 euro
Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2014.
NOTE
Possibilità di effettuare attività aggiuntive.
27
NELLA CASA DEI PIPISTRELLI
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Gessi e carsismo
Questi originali mammiferi alati sono tanto sorprendenti
quanto ingiustamente bistrattati: possono muoversi senza
difficoltà nel buio più assoluto, dormire a testa in giù, avere i peli
come tutti gli altri mammiferi, ma anche ali efficienti per volare…
I megachirotteri e microchirotteri, le diverse abitudini alimentari,
TEMI TRATTATI
la minaccia di estinzione, cosa si fa per proteggerli. Curiosità e
dicerie su questi sorprendenti mammiferi notturni. Simuleremo il
riconoscimento
dei
pipistrelli
e
costruiremo
un
gioco
sul
pipistrello per ogni bambino. Alla fine visita ad una grotta, alla
scoperta degli ambienti di svernamento e rifugio di molte specie
di chirotteri.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o in grotta
(Spipola o Farneto)
PERIODO
Da Ottobre 2013 a Maggio 2014
SEDE
Scuola e Parco
COSTI
160 euro, per classi abbinate 155
Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2014.
Possibilità di fare attività aggiuntive
NOTE
28
Integrazione con il Progetto Life+ Gypsum
I GESSI DEL PARCO
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetto ed esperienza chiave: Gessi e carsismo
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria, terza-quinta classe
Gli affioramenti gessosi sono imponenti depositi salini di origine
marina risalenti a oltre 5 milioni di anni fa’. La natura carsica di
questa roccia determina un particolare paesaggio fatto di
grandi e piccole doline, valli cieche e altopiani gessosi,
candele e bolle di scollamento ed infine, nel sottosuolo,
centinaia di grotte. Queste forme carsiche creano condizioni
TEMI TRATTATI
microclimatiche particolari che permettono la presenza di una
grande diversità biologica: dalla flora mediterranea dei caldi
affioramenti sommitali alla flora montana delle zone fresche sul
fondo delle doline, passando attraverso aree caratterizzate dalla
tipica flora della nostra zona collinare. L’uscita nel Parco sarà infine
l’occasione per osservare direttamente sia i fenomeni carsici, sia la
tipica flora e fauna.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 5 ore attività in classe o al Parco
PERIODO
Da Ottobre 2013 a Maggio 2014
SEDE
Scuola e Parco
COSTI
105 euro, per classi abbinate 100 euro
Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2014.
Possibilità di effettuare attività aggiuntive:
laboratorio del gesso
NOTE
Integrazione con il Progetto Life+ Gypsum
29
LE GROTTE DEL PARCO
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Gessi e carsismo
Non perdete la possibilità di visitare la Grotta del Farneto,
ma...
non
dimenticate
la
"prestigiosa"
Grotta
della
Spipola.
Principale emergenza del Parco sono gli affioramenti gessosi e i
fenomeni carsici caratteristici di un’area unica nel panorama
TEMI TRATTATI
regionale, con oltre un centinaio di grotte, alcune anche molto
estese. Origine e caratteristiche dei gessi, l’ecosistema grotta, gli
adattamenti degli animali e delle piante al buio e all’elevata
umidità, le fragilissime e sorprendenti relazioni tra l’ambiente
fisico e quello vivente. L’uscita sarà l’occasione per osservare i
fenomeni carsici sotterranei e vivere emozioni uniche attraverso
l’esperienza della visita speleologica.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 5 ore attività in classe o al Parco
PERIODO
Da Ottobre 2013 a Maggio 2014
SEDE
Scuola e Parco
COSTI
165 euro, per classi abbinate 160 euro
Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2014.
Possibilità di effettuare attività aggiuntive
NOTE
Integrazione con il Progetto Life+ Gypsum
ORIENTEERING
30
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Esplorazione e movimento
Il modulo prevede esercitazioni sull’uso della bussola e sulla
lettura delle carte, da svolgersi a scuola in preparazione
all’uscita, momento in cui i ragazzi a piccoli gruppi dovranno
seguire un percorso predefinito, con l’ausilio di una bussola e
TEMI TRATTATI
della
carta
topografica.
E’
un’attività
all’aria
aperta,
piacevole, utile per conoscere e muoversi in autonomia in
uno specifico territorio, nel Parco ma anche in città. Tecnica
affine all'educazione motoria, consente anche di riflettere sulla
mobilità urbana. Per realizzare questo modulo è indispensabile
che gli alunni conoscano il concetto di “angolo” e sappiano come
si misura.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 7 ore attività in classe e/o in altre
località vicine da concordare nel Comune di Pianoro
PERIODO
Da Ottobre 2013 a Maggio 2014
SEDE
Scuola e Parco
COSTI
190 euro, per classi abbinate 185 euro
Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2014.
NOTE
Possibilità di effettuare attività aggiuntive
31
UN GIORNO DA GUARDIAPARCO
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Esplorazione e movimento
Quante cose fa un guardaparco nel suo lavoro!
E quante competenze mette in gioco.
Proviamoci anche noi per un pò ,scegliendo una tra le attività del
TEMI TRATTATI
guardaparco, quelle che più ci intrigano! Ideare la segnaletica,
quella che poi trovate nel parco e che realizzeremo a misura dei
bambini. Verificare la presenza degli animali e lo stato delle
piante, conoscere un sentiero, monitorare un pezzo di territorio e
usare le nuove tecnologie.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
1 ora per programmare e 5 ore di attività in classe e/o sul
territorio del Comune di Pianoro
PERIODO
Da Ottobre 2013 a Maggio 2014
SEDE
Scuola e Parco
COSTI
105 euro, per classi abbinate 100 euro
Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2014.
OTE
32
LIFE+ GYPSUM PROPOSTE DIDATTICHE
Nel 2010 ha preso avvio il progetto Life + 08NAT/IT/000369 “Gypsum:
tutela e gestione di habitat gessosi dell’Emilia- Romagna”, coordinata
dal Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa.
Gli affioramenti selenitici sono ricchi di biodiversità e storia naturale; si tratta
di ambienti piuttosto rari, vulnerabili e fragili su cui sono presenti diverse
Aree Protette della Rete Natura 2000: oltre al Parco dei Gessi Bolognesi, il
Parco Regionale della Vena dei Gessi Romagnola, il Parco Nazionale
dell’Appennino Tosco-Emiliano, la Riserva di Onferno e i Siti di importanza
comunitaria di Zola Predosa e di Albinea di Reggio Emilia.
In queste aree si riscontrano habitat e specie di grande interesse europeo: il
progetto si concentra sulla tutela di grotte e comunità vegetali associate agli
affioramenti gessosi, e sulle diverse specie di pipistrelli, proponendo interventi
ed azioni mirati ad una gestione di questi fragili ecosistemi.
Il progetto intende coinvolgere le scolaresche sul tema della conservazione
della Natura in una prospettiva europea, con visite guidate ai Siti Natura 2000
e specifiche attività didattiche.
I moduli didattici partendo dallo studio del contesto locale scelto
dall’Insegnante, sono volti a sviluppare l’idea che gli affioramenti gessosi sono
“collegati” da un punto di vista naturalistico, che i loro ambienti, animali e
piante sono singolari e minacciati e che questi aspri territori, poco produttivi da
un punto di vista agricolo, hanno una enorme importanza per la biodiversità.
I moduli sviluppano i seguenti temi:
- Gesso: un cristallo che viene dal mare;
- L’habitat delle grotte: non solo buio;
- Crescere e fiorire sul gesso: un lavoro da specialisti;
- Volare con le mani e dormire a testa in giù: si fa presto a dire
“pipistrello”.
I moduli, rivolti alle Scuola Primaria, prevedono attività in classe e sul territorio
che saranno concordate direttamente con l’insegnante al momento di
programmazione.
Le visite guidate “Alla scoperta dei Gessi” sono iniziative di mezza
giornata che si svolgono sugli affioramenti gessosi delle Aree Protette.
L’adesione a queste iniziative è completamente gratuita e riservata a
scuole che hanno programmato con il Parco in questo anno scolastico
altre attività didattiche, dando priorità alle richieste che dimostrino
l’integrazione tra loro; il modulo verrà attribuito anche sulla base dell’ordine
di arrivo dell’adesione.
33
ATTIVITA’ AGGIUNTIVE
MODULO EDUCATIVO
- NELLA CASA DEI PIPISTRELLI
- DENTRO L’ACQUA
PROPOSTA DI ATTIVITA’ AGGIUNTIVE
COSTRUZIONE DI GIOCHI SUL TEMA DEI PIPISTRELLI
- OSSERVAZIONE AL MICROSCOPIO DEI DIVERSI
SEDIMENTI
- CAMBIAMENTI DI STATO DELL’ACQUA
- INSETTI E PIANTE DELLE ZONE UMIDE AL MICROSCOPIO
- RUSCO CON I TUOI
- COSTRUIAMO LA CARTA RICICLATA
- LABORATORIO PRATICO DI COSTRUZIONE DI OGGETTI
CON I RIFIUTI
- TERRA CRUDA
- LE CARATTERISTICHE DELL’ARGILLA: TERRENI
PERMEABILI O IMPERMEABILI SCHEDE DI OSSERVAZIONE
- OSSERVAZIONE AL MICROSCOPIO
DEI DIVERSI SEDIMENTI
- CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE
- ORIENTEERING
- I GESSI DEL PARCO
- ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO GIARDINO
SCOLASTICO
- FARFALLE E ALTRI INSETTI
34
- COSTRUZIONE DI UN MODELLINO PER LO STUDIO
DELLE ISOIPSE
- CARATTERISTICHE DEL GESSO, COSTRUZIONE DEI
GESSETTI
- COMPORTAMENTO DEL SALE DA CUCINA IN ANALOGIA
CON LA FORMAZIONE DEL GESSO.
- OSSERVAZIONE DELLE FOGLIE AL MICROSCOPIO: LA
FOTOSINTESI E LA RESPIRAZIONE
- OSSERVAZIONE NEI LIEVITI E DELLE MUFFE AL
MICROSCOPIO
- ANALISI DELLA LETTIERA, CON SCHEDE DI
OSSERVAZIONE E LENTI D’ INGRANDIMENTO
- OSSERVAZIONI CON LO STEREOSCOPIO E
MICROSCOPIO DELLE FOGLIE E DEGLI ANIMALI PRESENTI
NEL GIARDINO SCOLASTICO.
ENTE DI GESTIONE PER I PARCHI E LA BIODIVERSITÀ
EMILIA ORIENTALE
Sede legale: Piazza XX Settembre, 1 Marzabotto BO
Sede operativa: Via Jussi, 171 – 40068 Farneto San Lazzaro di Savena
PARCO REGIONALE DEI
GESSI BOLOGNESI E
CALANCHI DELL’ABBADESSA
SCHEDA DI ADESIONE
Con l’invio questa scheda si formalizza l’impegno per l’Insegnante a realizzare il modulo scelto. I moduli richiesti
verranno attivati nei limiti delle risorse economiche a disposizione per l’anno scolastico, secondo l’ordine d’arrivo.
Da inviare al Parco tramite fax 051 6265721 c/a Raitè Laura e Alice Milano entro il 19 ottobre 2013
Gli insegnanti verranno in seguito contattati dagli Operatori del Parco
Scuola
Primaria
del Comune di Pianoro
LA CLASSE …………... DELLA SCUOLA…………………...…………………………… N° ALUNNI …….………
VIA ………………………………………………………….……………………...…..………………..N°……….
TEL. SCUOLA …………………………..………..…………FAX…...………………………..………….…………
MAIL INSEGNANTE…………………………………………………………………………………………………..
L’INSEGNANTE\I DELLA CLASSE (SCRIVERE IN STAMPATELLO):
……………………….…….…………………………….. altro rec.. telefonico (facoltativo) …………………..…
……………………….…….…………………………….. altro rec.. telefonico (facoltativo) …………………..…
chiede di aderire alla proposta dal titolo:
NB: è necessario inviare un modulo per ogni classe aderente compilato correttamente.
TITOLO: ………………………………………………………………………………….. COSTO EURO……………..
SCRIVERE IN STAMPATELLO IL NOME DEL MODULO SCELTO
DA SVOLGERE NEL
 PRIMO QUADRIMESTRE
 SECONDO QUADRIMESTRE
N°……………....… ATTIVITÀ DI 2 ORE AGGIUNTIVE PER IL MODULO/I EDUCATIVO/I
……………………………………………………………… al costo complessivo di …………….…. euro
PROPOSTE DIDATTICHE DEL PROGETTO LIFE + GYPSUM
 Gesso: un cristallo che viene dal mare
 Crescere e fiorire sul gesso
 Pipistrello
 Habitat delle Grotte
 Visita guidata “Alla scoperta dei Gessi”
CHIEDE INOLTRE DI ATTIVARE n°……… attività di 2 ore aggiuntive per il modulo/i
La fattura per i pagamento della visita andrà intestata a:
…………………………………………………….………………………………
C. FISCALE…….….….……………..………………..
solo per istituti scolastici
VIA ……………………………………………………………………………………………… N°………………..
COMUNE …………..………………………………………………………… PROV. ……… CAP………………….
Eventuali rinunce vanno tempestivamente comunicate, telefonando al numero 051/6254821
firma per accettazione l’insegnante di riferimento
…………………………………………………
35
BIANCA
36
Comune
di Pianoro
CENTRO ANFIBI DI PIANORO
CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE
MODULI EDUCATIVI
1 - Conoscere e proteggere gli Anfibi
Gli Anfibi e i loro habitat naturali. Basi di tassonomia. Osserviamo in natura rane, rospi e tritoni. I fattori che
minacciano la loro sopravvivenza. La protezione e la conservazione degli Anfibi. Il caso dell’Ululone
appenninico.
2 - Gli Anfibi del Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa
Le specie di Anfibi presenti nel Parco e i loro ambienti di vita. Gli interventi di gestione e conservazione in
atto nel Parco.
3 - Conoscere e proteggere i Rettili
I Rettili e i loro habitat naturali. Basi di tassonomia. I fattori che minacciano la loro sopravvivenza. La
protezione e la conservazione dei Rettili.
4 – Conoscere e proteggere gli Uccelli
Gli Uccelli e i loro habitat naturali. Basi di tassonomia. Osserviamo in natura gli Uccelli e le loro tracce. I
fattori che minacciano la loro sopravvivenza. La protezione e la conservazione degli Uccelli. Costruiamo e
installiamo le cassette nido nei parchi (in collaborazione con la sezione LIPU di Pianoro).
5 – Conoscere e proteggere i Mammiferi
I Mammiferi e i loro habitat naturali. Basi di tassonomia. Osserviamo in natura i Mammiferi e le loro tracce.
I fattori che minacciano la loro sopravvivenza. La protezione e la conservazione dei Mammiferi
6 - La vita dello stagno al microscopio
L’ecosistema dello stagno, scoperto attraverso osservazioni al microscopio di organismi unicellulari e
pluricellulari. Basi di tassonomia. I microorganismi come indicatori della qualità delle acque.
7 - La conservazione della biodiversità
La gestione e la protezione di specie e habitat a livello europeo, l’esperienza pluriennale di A.R.Te.: la
Direttiva Habitat, la Rete Natura 2000. Esempi di interventi realizzati.
8 - L'acqua e il suo ciclo
L’acqua: caratteri chimico-fisici, il ciclo naturale, l’azione geomorfologica. L’importanza dell’acqua per la
vita.
Con esperimenti su: galleggiamento dei corpi, composti e miscugli, fenomeni di superficie, acidi e basi.
37
9 – Energia e risparmio energetico
Che cos’è l’energia, perché è importante l’energia “pulita”, fonti rinnovabili e fonti non rinnovabili.
Risparmio energetico.
Con esperimenti: elettromagnetismo, trasformazione dell’energia cinetica in elettricità, funzionamento di
un pannello fotovoltaico.
10 – I rifiuti, raccolta recupero e riciclo.
Produzione dei rifiuti ed impatto sull’ambiente e sull’uomo. Riduzione dei rifiuti e raccolta differenziata
Con esperimenti
NOTE TECNICHE
•
•
•
•
•
•
•
LE ATTIVITA’ PROPOSTE DAL CENTRO ANFIBI SI SVOLGERANNO IN CLASSE. Non sono pertanto
garantiti i trasporti per queste attività
Il Centro Anfibi è comodamente raggiungibile con la linea ATC 96 e con il treno scendendo alla stazione
di Musiano – Pian di Macina).
Gli incontri in aula si svolgono presso il Centro Anfibi ma su richiesta possono svolgersi anche presso
la scuola.
Agli incontri che hanno luogo presso il Centro Anfibi possono partecipare non più di 30 alunni, per
motivi di capienza dell’aula didattica.
È preferibile che l’uscita relativa ai diversi moduli si svolga nella stessa giornata dell’incontro in aula
didattica.
Le scuole del Comune di Pianoro hanno accesso gratuito a tutti i moduli.
Il periodo per lo svolgimento dei moduli è febbraio – maggio 2013.
MODALITÀ DI ADESIONE
•
•
38
Per l’adesione a uno o più moduli occorre compilare e inviare al Centro Anfibi (e-mail
[email protected]) la scheda allegata entro il 16 dicembre 2013. La stessa scheda andrà anche
consegnata all’ufficio Politiche Giovanili con la scheda di adesione al POT
Per richiedere informazioni:
inviare una e-mail all’indirizzo: [email protected]
contattare il cell. 3283837620
CENTRO ANFIBI DI PIANORO
CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE
SCHEDA DI ADESIONE MODULI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE
a.s. 2011/2012
Scuola
Via/piazza
N°
CAP
Comune
Telefono scuola
Fax scuola
Classe/i
Numero alunni
Docente di riferimento
Tel e e-mail
Docente di riferimento (facoltativi)
Modulo scelto (barrare la casella)
1
Conoscere e
proteggere gli
Anfibi
6
La vita dello stagno
al microscopio
2
Gli Anfibi del Parco
dei Gessi
7
Conservazione
della biodiversità
3
Conoscere e
proteggere i Rettili
4
Conoscere e
proteggere gli
Uccelli
5
Conoscere e
proteggere i
Mammiferi
8
L'acqua e il suo
ciclo
9
Energia e risparmio
energetico
10
I rifiuti, raccolta
recupero e riciclo
Giornata proposta per l’incontro
Data
Ora di arrivo
Note/Comunicazioni
Data
Firma del docente
Inviare via fax al 051 774253 oppure via e-mail a [email protected]
39
40
MUSEO DI ARTI E MESTIERI Pietro Lazzarini
Via del Gualando, 2 - Pianoro (Bo)
I GIOCHI DI STRADA
LABORATORIO PER LE CLASSI SECONDE DELLA SCUOLA PRIMARIA,
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
AMBITO TERRITORIALE
Valli Savena Setta Idice (collina)
TEMI TRATTATI
 Ambiente e risorse del territorio
 Artigianato e attività preindustriali (in parte)
SEDE
Museo di Arti e Mestieri Pietro Lazzarini, via del Gualando 2, Pianoro (BO)
41
DESCRIZIONE
Il Museo di Arti e Mestieri P. Lazzarini dispone di una ricca raccolta di giocattoli costruiti con
materiali di risulta o reperiti nel territorio, un campionario che rimanda a un diverso modo di
divertirsi.
I ragazzi saranno guidati a scoprire come all’apparente povertà dei mezzi faceva riscontro una
straordinaria fecondità inventiva.
Si affronteranno le seguenti tematiche:
 i giocattoli e la loro costruzione;
 le conte, le filastrocche, le ninne nanne, i giochi.
I ragazzi potranno anche cimentarsi nei giochi usando “i giocattoli da toccare”.
Saranno quindi guidati a individuare i materiali e le tecniche necessari alla costruzione di un
giocattolo, cui seguirà la prova pratica di costruzione e uso, il gioco, da parte dei ragazzi.
PERIODO
Tutto l’anno
DURATA DELL’ATTIVITÀ
 Circa due ore
DESTINATARI
 Alunni scuola primaria: classi seconde a.s. 2012/13
 Alunni delle classi II scuola secondaria di primo grado
NOTA
Si ricorda che in una domenica di aprile ( la data esatta verrà comunicata in prossimità dell’evento)
al Museo si terranno “I giochi di strada” rivolti a ragazzi, genitori e nonni per sensibilizzare le
famiglie a una diversa modalità di divertimento in cui non ci sono “angoli” predisposti al gioco e la
strada, il cortile, la piazza diventano luoghi senza confini, teatro di giochi. Si vuole anche creare
un’occasione per avvicinare e sensibilizzare i giovani al rispetto del territorio e alla conoscenza
delle sue risorse.
ORARIO PER LE SCUOLE
Martedì – Mercoledì – Giovedì (ore 9,00 – 13,00)
DURATA DELL’ATTIVITÀ
 Circa due ore. (chiedere conferma a Maurizia)
PRENOTAZIONE
Cell. 338 7738701
42
LIBERATORIA
I sottoscritti genitori degli alunni della classe ……… della Scuola Primaria/Secondaria di
…………, che partecipano oggi 21 settembre 2013 alla “Festa della Vendemmia” presso il
Museo di Arti e Mestieri “P.Lazzarini”
dichiarano
di esonerare il Comune di Pianoro, proprietario della struttura, la sua Amministrazione,
L’Associazione Territorio e Civiltà dei Mestieri e il Direttore del Museo da ogni e qualsiasi
responsabilità per eventuali infortuni e danni, anche indipendenti dalla propria volontà, subiti o
provocati a se stesso o a terzi nei locali e pertinenze del Museo durante lo svolgimento della “Festa
della Vendemmia”;
autorizzano
la pubblicazione sul sito del museo e sugli organi di informazione di foto in cui siano ritratti i loro
figli minorenni mentre svolgono le attività ludico/sensoriali in programma, quali la pigiatura con i
piedi e i balli montanari.
NOME e COGNOME del MINORE
Firma leggibile del genitore
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Firma dell’insegnate di classe
43
44
redatto in collaborazione con gli
Istituti Comprensivi del Comune di Pianoro
e locale sezione L.I.P.U.
Destinatari
Gli alunni e i docenti dell’Istituto comprensivo di Pianoro e dell’Istituto comprensivo di Rastignano
Motivazione
Il progetto nasce dalla volontà di consentire agli alunni esperienze di contatto diretto con l’ambiente
naturale del territorio. Constatiamo infatti che i bambini di oggi sono sempre più affascinati e imbevuti
di realtà virtuale. La televisione con i tanti documentari naturalistici offre soprattutto immagini di una
natura lontana, esotica (la savana, la foresta amazzonica, i ghiacci polari, ecc.) rischiando così di far
credere che nel nostro piccolo mondo non ci sia nulla da esplorare, scoprire, proteggere.
L’itinerario didattico che proponiamo stimola invece attività volte alla conoscenza dell’ambiente
naturale e antropico in cui i ragazzi vivono. È inoltre finalizzato a favorire la continuità fra ordini di
scuola diversi, per facilitare l’apprendimento e per non disperdere energie. Si consiglia infatti un
percorso graduale e sistematico che parte dalla scuola elementare per concludersi nella scuola media.
45
Finalità
1. Saper riflettere sull’importanza che la natura riveste nella nostra vita.
2. Riscoprire l’ambiente naturale in modo diretto e partecipato
3. Allenare la capacità di osservazione
4. Conoscere un ecosistema nella sua globalità
5. Cogliere le interazioni uomo - natura nel territorio
6. Avviare alla formazione di una coscienza ecologica
7. Rispettare e amare la natura in forma operativa, cioè assumendo responsabilità personali
8. Riconoscere le testimonianze del passato nel territorio
9. Conoscere le modalità attraverso cui l’uomo, oggi, organizza il territorio.
Principi metodologici
Il presente progetto segue i criteri metodologici sotto indicati:
 Partire dall’ambiente vicino per passare via via ad ambienti più complessi
 Intendere l’ambiente come punto di vista unificante delle varie discipline e non come materia
ecologica a sé
 Raccordarsi con il programma di classe
 Riprendere all’occasione gli argomenti trattati
 Richiamarsi costantemente al più ampio mondo di cui è parte ogni organismo vivente
46
Condizioni organizzative
•
•
•
•
•
•
•
•
Le uscite saranno guidate da naturalisti e/o comunque conoscitori del territorio
L’indicazione della classe cui si rivolge l’uscita non è vincolante, ma consigliata. Il progetto
infatti ha una sua struttura che tiene conto dell’età degli alunni, dei programmi didattici, delle
peculiarità del territorio.
La collaborazione delle insegnanti prima, durante e dopo l’uscita è fondamentale per il buon
esito dell’esperienza. L’uscita va preparata presentando di massima gli argomenti oggetto delle
osservazioni, in maniera che gli alunni siano interessati e pronti a seguire i discorsi e le
indicazioni delle guide.
E’ comunque opportuno un contatto preliminare con le guide per meglio definire le modalità
dell’uscita.
L’abbigliamento degli alunni dovrà sempre prevedere: scarponcini alti adatti a camminare su
qualsiasi tipo di terreno, calzettoni, pantaloni lunghi anche per le bambine, copricapo, giubbotto
e, in caso di tempo incerto, impermeabile. Il discorso vale anche per gli insegnanti
Ciascun alunno dovrà portare il proprio zainetto che conterrà: la merenda fornita dalla scuola o
dai genitori (mai eccessiva, rapportata comunque alla prima colazione consumata), acqua o
fruttino per dissetarsi, fazzoletti di carta, gli strumenti didattici che l’insegnante indicherà. Ogni
alunno dovrà cioè essere autonomo quanto a cibo, bevande, vestiario, strumentazioni didattiche.
Chi possiede binocolo, macchina fotografica, bussola li porti (si vedano comunque le
indicazioni alla voce corredo dell’uscita programmata).
In aggiunta al proprio personale bagaglio, del resto simile a quello degli alunni (ma non si vuole
interferire) è opportuno che gli insegnanti abbiano con sé una piccola scorta di materiale
sanitario (disinfettante, cotone idrofilo, cerotti…), la macchina fotografica e la bussola in
dotazione alla scuola ed eventuali manuali portatili di flora e fauna, oltre alla carta topografica
fornita dall’organizzazione.
Gli itinerari proposti sono tutti lontani dalle sedi scolastiche. Lo scuolabus quindi trasporterà la
classe all’inizio del tragitto da percorrere a piedi e la riaccoglierà al termine dello stesso. La
prenotazione dello scuolabus dovrà essere a cura della scuola, previo accordo con le guide sulla
data d’uscita.
Strumenti
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•
•
•
•
•
•
Macchina fotografica ( telecamera )
Bussola
Binocolo
Carte topografiche
Raccoglitore per erbario
Manuali pratici di flora e fauna
Diapositive, filmati ( in classe )
Verifica
Osservazione sistematica in itinere.
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Itinerari proposti
Palude Sgalara
È una località sulla sinistra del torrente Savena poco oltre le gole di Scascoli.
Periodo: prima primavera
Programma di massima:
Conoscenza di alcune varietà di piante tipiche di tale habitat (salice, canne)
Conoscenza di alcune specie di animali tipici dell’habitat (rana, rospo, tritone)
Conoscenza di alcune varietà di fiori (farfara, campanellino)
Raccolta di alcune uova di rana e di rospo
Raccolta di sabbia, ghiaia, piante acquatiche per la preparazione di un terracquario
Sperimentazione in classe della metamorfosi della rana e del rospo utilizzando il terracquario
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Corredo: qualche vasetto di vetro con coperchio di chiusura per il trasporto delle ovature e delle piante
acquatiche, qualche secchiello e paletta per sabbia, ghiaia e muschio.
* Si consiglia a completamento dell’esperienza la visita al centro anfibi di Pian di Macina
N.B.: Umberto Fusini di A.R.Te (Centro Anfibi) assisterà la classe nella sperimentazione
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La fattoria
Trattasi della casa colonica Sassolungo, poco discosto da Zena, restaurata di recente.
Vi si allevano cavalli, mucche, pecore, capre, maiali, galline, conigli, oltre a cani e gatti
Periodo: autunno o primavera
Programma di massima:
Conoscenza di animali domestici: per un breve momento gli alunni potranno salire in sella ai cavalli,
vedranno forse mungere a mano mucche, capre e pecore, dar da mangiare a galline, conigli, maiali.
Conoscenza dell’ambiente circostante: il torrente Zena, la vigna, il campo, la macchia
Conoscenza della casa rurale: la stalla, lo stalletto, il pollaio, il focolare, la cantina
A fronte della disponibilità all’accoglienza dei proprietari della fattoria, che offriranno la
merenda, si chiede un contributo per alunno di 3€. Contattare i Sig. Fusini per le modalità di
corresponsione dello stesso.
Corredo: macchina fotografica per le insegnanti, eventualmente telecamera
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Il bosco
Il bosco prescelto è poco discosto dalla chiesa di Scascoli, in comune di Loiano, ma possono esserci
alternative. Comprende un castagneto e una macchia in prevalenza di querce.
Periodo: autunno (classe 2^) o primavera (classe 3^)
Programma di massima: (dopo il segno + solo per la classe 3^)
Raccolta delle castagne (classe 2^)
Conoscenza di alcune varietà di alberi tipiche di tale habitat (castagno, roverella + orniello, carpino…)
Conoscenza della vegetazione del sottobosco (muschio, felce + erica, ginestra, ginepro…)
Conoscenza di alcuni fiori (ciclamino + orchidee, rosa canina, globularia…)
Riconoscimento del bosco mesofilo e del bosco xerofilo (classe 3^)
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Conoscenza di alcune specie di animali della zona, distinguendoli dalle impronte, dagli escrementi, dagli
aculei (cinghiale, volpe, istrice, scoiattolo…)
Conoscenza di alcune specie di uccelli e dei loro nidi (picchio, gazza, cornacchia, poiana…)
Conoscenza delle attività umane connesse a tale habitat
Corredo: classe 3^ buste di plastica e foglietti adesivi per raccogliere, conservare e denominare le piante
che si raccolgono; bussola, macchina fotografica, binocolo. A giudizio delle insegnanti anche la classe
2^ può raccogliere (e riconoscere) oltre le castagne qualche foglia e bacca. L’organizzazione fornisce la
carta topografica del percorso alle insegnanti.
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Il fiume
L’uscita può svolgersi in più modi a seconda del tempo che si intende impiegare.
Solo mattino: un tratto del torrente Savena oltre Pianoro Vecchio, lago di Castel dell’Alpi. Intera
giornata: torrente e lago come sopra, diversi mulini lungo il Savena, di cui uno in funzione (prevista
pizza a carico della classe) ed eventuale visita al museo della civiltà contadina di Piamaggio.
Periodo: primavera
Programma di massima:
Conoscenza del torrente e del lago (rive, letto, sorgente, corrente, frana, sbarramento, immissario,
sedimenti…)
Conoscenza di alcune varietà di piante tipiche di tale habitat (salice, pioppo, ontano…)
Conoscenza di alcune specie di animali tipici dell’habitat (pesci, cozze di acqua dolce, aironi,
germani…)
Conoscenza di alcune varietà di fiori della zona (ranuncolo, polmonaria, tarassaco…)
Visita a luoghi rappresentativi della quotidianità contadina e montanara: mulini, stalle, essiccatoi, museo
della civiltà contadina
Conoscenza delle attività umane connesse a tale habitat
Corredo: bussola, binocolo, macchina fotografica, raccoglitore per campioni di piante e fiori (vedi
uscita al bosco)
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Le vallate del territorio (Savena, Zena, Idice, Setta)
L’uscita si effettua di fatto interamente con lo scuolabus, tranne pochi tratti a piedi. Come può
constatarsi, offre motivi di riflessione per varie discipline. Le insegnanti potranno selezionarli e
svilupparli
Percorso: scuola / Pianoro Vecchio / Castello di Zena / Monte delle Formiche / Barbarolo /
Livergnano / Brento / Badolo / Pian di Macina / scuola
Periodo: autunno o primavera
Programma di massima:
Conoscenza dell’idrografia: torrenti Savena, Zena, Idice, Setta
Conoscenza dell’orografia: contrafforte pliocenico e in particolare Monte delle Formiche, Rupe di
Sadurano, Monte Castellazzo, Monte del Frate, Rocca di Badolo
Osservazione di calanchi
Osservazione delle cave di ghiaia e sabbia della valle del Savena
Osservazione dei cantieri Tav, treni ad alta velocità
Veduta dalla Rocca di Badolo dell’Autostrada del Sole e della ferrovia Direttissima
Visita al Castello di Zena (esterno) e veduta della Torre dell’Erede
Visita al Santuario del Monte delle Formiche: il perché del nome e sua storia
Veduta delle tombe a colombario (villanoviane, etrusche?) del Monte del Frate
Corredo: bussola, binocolo, macchina fotografica. L’organizzazione fornisce la carta topografica del
percorso alle insegnanti
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Il contrafforte pliocenico
L’itinerario da percorrere a piedi inizia a Bortignano, località di Livergnano, e termina lungo la strada
della val di Zena nei pressi della Ca’ Rossa. Di fatto si cammina sul contrafforte fino alla rupe di
Sadurano
Periodo: primavera
Programma di massima:
Conoscenza della storia geologica di tale zona
Conoscenza di alcuni tipi di roccia
Conoscenza di alcune specie di animali che vivono nella zona (capriolo, daino, cinghiale, faina,
volpe…): per il riconoscimento vedi il bosco
Conoscenza di alcune specie di uccelli e dei loro nidi (picchio, falco pellegrino, cuculo, poiana…)
Conoscenza di alcune varietà di piante dell’habitat (orniello, roverella, castagno, pungitopo…)
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Conoscenza di alcune varietà di fiori dell’habitat (orchidee, sigillo di Salomone, dittamo,
maggiociondolo, dente di cane, anemone dei boschi…)
Riconoscimento del bosco mesofilo e del bosco xerofilo
Corredo: bussola, binocolo, macchina fotografica, raccoglitore per campioni di piante e fiori (vedi
uscita al bosco). L’organizzazione fornisce la carta topografica del percorso alle insegnanti e al gruppo
di alunni con incarico di “topografi”.
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Progetto: I CANI E I BAMBINI
A cura di: ASSOCIAZIONE L’ORMA DEL LUPO
Scuola di educazione cinofila
La presenza di un cane rappresenta uno stimolo importante per la crescita affettiva e psicologica di
un bambino. Tra il piccolo e l'amico "a quattro zampe" si instaura un rapporto emotivo molto
particolare poiché il bimbo impara a rapportarsi con un essere vivente diverso da sé, adattandosi alle
sue esigenze e riversando il proprio amore verso qualcuno diverso dai genitori, che fino allora sono
stati il suo punto di riferimento affettivo privilegiato.
L'animale è in grado di offrire una piacevolissima e divertente compagnia, creando un rapporto di
affetto e di complicità tra "pari", diventando un compagno di giochi e di scambi di affettuosità con
cui il bimbo è capace di intendersi senza alcun bisogno di parole. L'incontro con questo nuovo
amico può rappresentare, per il bambino, un'occasione preziosa per imparare a gestire le sue
sensazioni, prendere coscienza del mondo reale e nutrire il suo immaginario: un compagno fidato
con cui confidarsi se si è tristi o adirati, senza paura di giudizi o condizionamenti. Crescere con un
cane permette al bambino di prendere coscienza sia della propria essenza di essere vivente che dei
propri doveri e responsabilità di essere umano: necessitano, infatti, di essere alimentati, accuditi,
puliti, controllati e tenuti costantemente in osservazione. È una vera e propria scuola di vita, in
quanto il bambino si rende conto, giorno dopo giorno, che anche l'animale, al pari suo, mangia,
beve, dorme, sporca, gioca, obbedisce e disobbedisce.
E’ importante insegnare al bambino che il cucciolo non è un giocattolo di cui disporre senza alcuna
limitazione, spiegandogli che va sempre rispettato anche quando si gioca. È utile coinvolgere i
bambini più grandi in alcune semplici incombenze al fine di responsabilizzarli nel prendersi cura di
un altro essere vivente. In alcuni casi la presenza in casa di un cucciolo può essere molto indicata
per risolvere alcuni disagi di origine psicologica del bambino: la presenza di un animale può essere,
ad esempio, di aiuto a sconfiggere le sue paure verso ciò che non conosce e a renderlo più
disponibile per affrontare ed accettare nuove esperienze. La cultura cinofila nelle scuole elementari
è utile per fare capire anche ai più piccoli la vera natura dei nostri amici a quattro zampe, la loro
storia, le origini, le razze esistenti. Ogni razza ha determinate caratteristiche ed è adatta per diverse
attività, per lunghe passeggiate piuttosto che una vita sedentaria, per corse in bicicletta, ricerche,
riporti.
PROPOSTA DI COLLABORAZIONE CON I COMUNI PER INCONTRI CON I BAMBINI
ALL’INTERNO DELLA SCUOLA
E’ fondamentale insegnare ai bambini quali sono le modalità giuste per rapportarsi con il proprio
cane, essendo loro quelli più a rischio di morsicature. Capire dal punto di vista del nostro animale
quali sono gli atteggiamenti che possono farlo sentire minacciato mentre mangia o riposa.
E’ necessario perciò adottare delle regole di convivenza che permettano di vivere tutti insieme,
serenamente, senza pericoli attraverso l’educazione del bambino, insegnandoli che il cane non è un
giocattolo ma un essere vivente e insegnandoli quali sono le azioni che potrebbero ferirlo e farlo
innervosire, così da evitare che il bambino venga morsicato e il cane si senta a disagio e impaurito
nella sua casa.
Quasi tutti i cani sono docili e nei confronti dei bambini non mostrano nessun tipo di aggressività.
Quando lo fanno, molto spesso, dipende da un errore di comunicazione all’interno della famiglia.
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Il rapporto tra bambini e animali, per quanto istintivo e innato, dev’essere perciò mediato. Gli adulti
hanno il compito fondamentale di insegnare ai propri figli la sensibilità e le regole per trattare con
gli animali nel modo più corretto e, nel caso in cui ci sia già un animale in casa quando arriva un
bambino, di gettare tempestivamente le basi perché il cucciolo di uomo sia accolto non come un
estraneo ma come un altro membro della famiglia da amare e proteggere.
Un cane come amico fedele che aiuti il bambino nella crescita, nel rispetto e nella fiducia in se
stessi.
PROGETTO NELLO SPECIFICO:
Il progetto è rivolto agli studenti della 2° classe della scuola primaria.
N. 2 INCONTRI DA 1h e ½ - 2 ore
-
Origine del cane / cenni di storia
Rapporto con l’uomo
Selezione delle razze da lavoro per la collaborazione con l’uomo
Il cane animale da branco
La famiglia: il branco dei cani dei nostri giorni
Come gestire il cane in casa e fuori casa
Senso civico: - raccolta deiezioni; come portare il cane al parco (rispetto degli altri); come
avvicinarsi ad un cane e quando non farlo; il cane al guinzaglio.
La pulizia del cane
Cosa mangia il cane
Nozioni di primo soccorso per la sicurezza del ns. amico
Il gioco inteso come attivazione mentale e crescita di entrambe.
L’aiuto del cane dell’educatore potrebbe catalizzare l’attenzione dei bambini e rendere tangibile
ogni spiegazione, trasformando parte della teoria in pratica (sarebbe quindi richiesta la presenza del
cane in classe).
Alla fine del primo incontro l’educatore distribuirà delle schede da disegnare o un semplice
questionario da compilare. Il disegno potrà anche essere libero e darà lo spunto all’educatore per
l’incontro successivo perché metterà in risalto gli argomenti che più hanno “colpito” e/o interessato
i bambini.
Nel secondo incontro poi si cercherà di soddisfare le curiosità dei bambini che nel frattempo
avranno elaborato un loro pensiero sugli argomenti trattati.
Per info e contatti:
Ufficio Politiche Giovanili
Comune di Pianoro
Alice Milano – tel. 0516265713
Laura Raité – tel. 0516265719
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PICCOLI ORTI E GIARDINI IN CLASSE
A CURA DI CONSORZIO AGRARIO DELL’EMILIA
IL CONSORZIO AGRARIO DELL’EMILIA
Il 6 aprile del 1901 un gruppo di agricoltori bolognesi si diede appuntamento nello studio del
notaio Luigi Roversi per costituire una società cooperativa avente per scopo “di giovare, nei modi
migliori e mediante la cooperazione, all’agricoltura ed alle classi agricole della provincia di
Bologna”.
Nasceva così il “Consorzio Agrario Bolognese”.
Da allora, attraverso svariate vicissitudini dovute all’alternarsi delle diverse fasi storiche, il
Consorzio Agrario ha subito notevoli trasformazioni, divenendo una delle maggiori realtà
economiche dell’Emilia Romagna, avendo incorporato nel 1998 il Consorzio Agrario di Modena e
nel 2013 quello di Reggio Emilia, assumendo la denominazione appunto di Consorzio Agrario
dell’Emilia.
Nel territorio di Pianoro il Consorzio Agrario dell’Emilia è presente con un garden
specializzato avente una superficie di oltre 1000 mq al coperto e 500 mq di esposizione
esterna. La gamma dei prodotti propone soluzioni giuste per la casa, la fattoria, il giardino,
l’orto e gli animali domestici e offre a coloro che si dedicano al giardinaggio per passione la
stessa qualità e professionalità che da oltre un secolo viene garantita agli agricoltori.
MOTIVAZIONI DEL PROGETTO
I bambini sono fortemente interessati al “fare”, a vivere il proprio territorio e ad approfondire
argomenti
a
loro
congeniali.
Il progetto “L’orto scolastico” intende partire dall’interesse innato dei bambini nei confronti della
natura, per stimolarli e coinvolgerli, attraverso un percorso teorico e pratico-manuale, alla scoperta
dell’affascinante mondo delle piante.
L’orto dà modo all’alunno, appunto, di sviluppare la sua autonomia poiché viene messo nella
condizione di provare, di attivarsi, di sperimentare, dal momento che al suo lavoro corrisponderà un
risultato visibile e gratificante (piante che crescono), che ne migliorerà lo sviluppo dell’autostima e
la
volontà
di
riprovare
e
approfondire.
Si avrà altresì la possibilità di lavorare in gruppo, per favorire l’integrazione e la relazione.
Altri due aspetti da non sottovalutare e strettamente connessi tra loro sono legati alla
programmazione che l’Agricoltore compie per i suoi futuri raccolti e soprattutto al concetto di
“pazienza”, in un mondo dove siamo abituati ad avere tutto e subito.
Ad una prima fase teorica, nella quale verranno fornite delle semplici indicazioni sul ciclo vitale
delle piante, e pratica, con la messa a dimora delle piantine stesse, potranno seguirne successive, in
cui si sintetizzeranno con il racconto i vari incontri, le foto dell’esperienza della semina, i disegni
realizzati dagli alunni.
DESTINATARI
Il percorso è indirizzato ai bambini della prime classi della scuola primaria.
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FASI DEL LAVORO
Prima fase: due incontri (da due ore) per ogni classe con gli esperti del consorzio e lavoro fatto in
autonomia da bambini e insegnanti
Periodo: febbraio/aprile
(Si invitano le insegnati ad organizzarsi in modo da fissare nella stessa giornata l’incontro con due
classi)
Attività:
-
Giochi mirati a scoprire le caratteristiche e la ciclicità delle diverse stagioni
Realizzazione dell’”orologio delle stagioni”
Preparazione dei vasi (con terriccio) per l’interramento delle piantine
Semina/interramento delle diverse piantine
Osservazione anche fotografica dei cambiamenti al sopraggiungere della primavera
Realizzazione di disegni e foto da parte dei bambini
Seconda fase: festa finale al Consorzio Agrario
Periodo: maggio/giugno
-
Presentazione dei disegni, delle foto ed eventualmente delle piantine coltivate agli altri alunni della
scuola e ai genitori durante una festa che verrà realizzata presso il Consorzio Agrario
Premiazione dei lavori realizzati (foto, disegni e piantine coltivate)
MATERIALI NECESSARI
I materiali necessari alla realizzazione del progetto (vasi, terriccio, piantine) verranno forniti direttamente
dal Consorzio Agrario.
I costi dell’organizzazione della festa, della stampa delle foto e della realizzazione di un’eventuale brochure
con i disegni dei bambini saranno a carico del Consorzio Agrario
PER INFORMAZIONI E PER ORGANIZZARE GLI INCONTRI:
Ufficio Politiche Giovanili
Laura Raitè
051 6265713
Alice Milano
051 626 57 19
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LA MIA SCUOLA PER LA
PACE
CLASSE
PROGETTO
III
LABORATORIO DI EDUCAZIONE ALLO
SVILUPPO E ALL’INTERCULTURA SUL TEMA
DELL’ACQUA A CURA DI GVC
TUTTE SETTIMANA DELLA LEGALITÀ: SAPORI DI
LIBERATERRA
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Progetto di Educazione allo sviluppo e all’intercultura sui temi di:
L’ACQUA COME DIRITTO UMANO
IL SUO VALORE AMBIENTALE, SOCIALE E CULTURALE NEL MONDO
Promotore:
GVC, Gruppo di Volontariato Civile, è un’ organizzazione Non Governativa laica nata nel 1971 a Bologna, riconosciuta
dal Ministero degli Esteri e dall’Unione Europea, che si occupa di cooperazione internazionale allo sviluppo.
GVC oggi è presente attivamente in 20 Paesi, i progetti sono realizzati da 50 cooperanti italiani all’estero e da oltre
3.500 operatori locali. In accordo con le forze sociali, con i governi e le amministrazioni locali, realizza programmi per
la ricostruzione e lo sviluppo che interessano diversi settori.
Fare bene cooperazione internazionale significa infatti occuparsi concretamente di tante cose, tutte molto importanti:
acqua, bambini, diritti, educazione, lavoro, lotta all’AIDS, ed altro ancora. GVC gestisce anche progetti di emergenza
umanitaria per conto della Commissione Europea, del Ministero degli Affari Esteri e delle Nazioni Unite. L’obiettivo
di GVC è di promuovere uno sviluppo economico e sociale che duri nel tempo e che porti concreti benefici alle persone.
La complessità e la molteplicità delle attività del GVC e la presenza dei nostri operatori in numerose aree,
rappresentano un patrimonio di esperienze che ci consente di avere una capacità di intervento diversificata e mirata ai
bisogni del territorio. Grazie a questo patrimonio, oggi, siamo in grado di contribuire e sostenere strategie di intervento
e azioni integrate per la promozione di attività che favoriscano la crescita socio economica delle comunità in cui
operiamo.
Che cos’è l’Educazione allo sviluppo:
GVC ritiene che lo sviluppo sia un processo dinamico giocato tanto nel Nord quanto nel Sud perché basato in maniera
imprescindibile sulla creazione di relazioni più eque tra popoli, stati ed economie a livello globale.
Per questo, accanto ai programmi di cooperazione allo sviluppo nei paesi terzi, GVC svolge anche attività in Italia di
educazione allo sviluppo e di informazione volte a stimolare la presa di coscienza e ad aumentare il livello di interesse
dell’opinione pubblica italiana ed europea verso lo sviluppo ed i problemi dei paesi del Sud del mondo.
Per GVC il principale obiettivo dell’educazione allo sviluppo è quello di produrre un cambiamento nelle mentalità e nei
comportamenti individuali e collettivi in maniera da contribuire alla costruzione di modelli di sviluppo più equi e
sostenibili. (www.gvc-italia.org)
Obiettivi della proposta educativa:
L’intervento proposto ha l’obiettivo di promuovere una maggiore conoscenza negli alunni sia teorica che empatica sui
problemi reali che affliggono il Sud del mondo. L’intervento si focalizzerà in particolare sul tema dell’acqua: una
risorsa altamente sprecata, legata a un forte valore ambientale, sociale e culturale.
Metodologia dei laboratori:
I laboratori nelle classi utilizzeranno un metodo partecipato di apprendimento/gioco.
La metodologia utilizzata è basata sulla condivisione di idee, informazioni e coinvolge gli alunni in prima persona,
attraverso giochi e riflessioni di gruppo, che garantiscono l’esperienza partecipata degli alunni .
Perché parlare di acqua?
L’acqua è una delle risorse distribuite nel mondo con maggior disuguaglianza: meno di dieci paesi si dividono il 60%
delle risorse idriche naturali del mondo e quasi 1/6 della popolazione mondiale non ha accesso all’ acqua potabile.
I paesi più poveri di risorse idriche sono quelli più piccoli o più aridi e quasi il 40% della popolazione mondiale dipende
da sistemi fluviali comuni a due o più paesi.
Il Vicino Oriente è penalizzato da una costante scarsità d’acqua, ulteriormente aggravata da periodi di siccità ricorrenti,
che hanno messo in pericolo lo sviluppo economico e agricolo dei paesi di questa regione. Attualmente, nove dei
quattordici paesi del Vicino Oriente devono confrontarsi con una situazione di penuria delle risorse idriche.
Siamo lontani dal raggiungimento degli Obiettivi del Millennio (un patto a livello mondiale fra Paesi ricchi e Paesi
poveri, fondato sul reciproco impegno a fare ciò che è necessario per costruire un mondo più sicuro, più prospero e più
equo per tutti, entro il 2015), anche se basterebbe poco (7 Euro a persona) per migliorare la situazione.
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Consumiamo miliardi di litri di acqua “nascosta” o "virtuale" all'anno. L’acqua è necessaria per la fabbricazione di
prodotti e oggetti, ma non solo. Anche gli alimenti richiedono acqua, sia nella fase della coltivazione per i vegetali sia di
allevamento di animali, sia nella fase della trasformazione che consente di ottenere il prodotto commerciale finito. Per
esempio, nel caso della carne di bovini, suini, pollame, l’acqua virtuale corrisponde al quantitativo totale dell’acqua
bevuta durante la vita dell’animale. Ma anche per produrre i concimi, per pulire i rifiuti e per la lavorazione del prodotto
finito serve acqua.
Si stima circa in più di 13.000 il numero di persone che ogni giorno muore per malattie legate alla mancanza d’acqua
oppure all’utilizzo di acque inquinate. I fattori condizionanti la disponibilità di risorse idriche sono:
- Distribuzione non uniforme delle risorse idriche
- Crescita demografica
- Povertà e alti costi di finanziamento
- Ambiente (clima e inquinamento)
L’acqua è destinata a rivestire un’importanza sempre più rilevante nei rapporti tra gli Stati, con il rischio di dare origine
a violenti conflitti, alcuni già in atto da anni.
Descrizione attività:
a) LABORATORIO SULL’ACQUA COME DIRITTO UMANO
Consigliato per le Scuole Elementari (in particolare II ciclo)
Obiettivo: informare i partecipanti sulla situazione attuale sull’importanza dell’acqua, dove si trova, a cosa serve e quali
sono i vari usi dell’acqua
Durata: 1 incontro di 2/3 ore
Descrizione: Con gli educatori GVC si farà una piccola introduzione alla classe sulle conoscenze e l’immaginario che
gli alunni hanno rispetto all’acqua. Tramite attività ludico-educative che coinvolgono i bambini in prima persona e in
maniera attiva verrà messa in evidenza l’importanza dell’acqua come risorsa naturale e come diritto umano, dando una
visione della situazione a livello mondiale.
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SETTIMANA DELLA LEGALITÁ
Nell’ambito dei progetti di legalità che il Comune di Pianoro promuove in collaborazione con
l’Unione Montana Valli Savena – Idice (L/R 3/2011), in occasione della Settimana della Legalità,
proponiamo la realizzazione di diverse azioni diffuse sui territori dell’Unione Montana. La
Settimana della Legalità cade ogni anno nella settimana a partire dal 21 marzo, giorno in cui si
celebra la Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le
mafie.
Le attività proposte in particolare per le scuole sono le seguenti:
1. Il giorno 21 marzo nelle mense e sui tavoli di tutte le scuole di ogni ordine e grado del
Comune di Pianoro agli alunni verrà servito un pranzo basato sui “sapori di libera terra”, con
i prodotti tipici nati dai campi confiscati alla mafia e tornati ad essere liberi.
2. Verrà distribuito materiale informativo promozionale e verranno organizzati degli incontri
con le scuole attraverso testimonianze e iniziative di sensibilizzazione. Gli alunni delle
classi I delle scuole secondarie di I grado potranno incontrare i ragazzi e le ragazze del
territorio che, nell’estate 2012, avranno partecipato ad un campo di volontariato presso la
Cooperativa “Liberaterra di Puglia”.
Inoltre, in collaborazione con le associazioni del territorio, verranno organizzate iniziative di
sensibilizzazione rivolte all’intera cittadinanza, che potranno essere un’occasione di confronto, di
conoscenza e di diffusione della cultura della legalità.
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SAPORI DI… “LIBERA TERRA”
Il giorno 21 marzo si celebra la Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime
innocenti di tutte le mafie.
Per partecipare e sostenere questa giornata e questo compito il giorno il 21 marzo 2012 nelle scuole
del Comune di Pianoro verrà servito, ai bambini un pranzo arricchito dai prodotti di Libera Terra,
prodotti provenienti dai terreni confiscati alla mafia.
“LIBERA TERRA” è il marchio che contraddistingue i prodotti biologici delle cooperative
aderenti a Libera che grazie alla legge 109/1996, gestiscono strutture produttive e terreni confiscati
alle organizzazioni mafiose
Questo progetto è stato reso possibile dalla collaborazione tra il Comune di Pianoro, L’Unione
Montana delle valli Savena-Idice, la Regione Emilia Romagna, Libera Terra, Camst e la
cooperativa sociale Cadiai
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STORIA E MEMORIA DEL
TERRITORIO
 IL MONUMENTO DI MONTE SABBIUNO (CLASSI V)
 STORIA PER IMMAGINI DEL TERRITORIO DI PIANORO (CLASSI IV)
 IL TEMPO DELLE FAVOLE (II)
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IL MONUMENTO DI MONTE SABBIUNO
Monumento ai partigiani di Monte Sabbiuno
(Classi V)
Informazioni tratte dal sito:
http://www.comune.bologna.it/iperbole/monumentosabbiuno/index.html
Il monumento ai caduti di Sabbiuno è uno dei più importanti luoghi della memoria dell’antifascismo
bolognese.
Qui, dove oggi sorge il parco collinare di Sabbiuno, dominato dalla presenza caratteristica del
calanco, nel dicembre del ’44, a più riprese, vennero condotti dal carcere di San Giovanni in Monte
gruppi di partigiani, di antifascisti, di semplici detenuti per essere fucilati.
In questo luogo, trent’anni più tardi, grazie allo sforzo economico dei 14 comuni che danno vita al
“Comitato onoranze ai caduti di Sabbiuno”, ed al lavoro per lo più volontario e gratuito di
progettisti e maestranze, sorse quello che è considerato uno dei più suggestivi monumenti alla
Resistenza.
Oggi, nel vecchio casolare ristrutturato funzionano una mostra fotografica, una sala per conferenze
ed uno spazio per le attività didattiche, perché la memoria non si disperda.
Il Presidente del Comitato per le Onoranze ai Caduti di Sabbiuno per l’anno 2012 è il Sindaco di
Pianoro, Gabriele Minghetti. Nell’anno successivo la presidenza passerà al Comune di Sala
Bolognese
Pianoresi caduti a Monte Sabbiuno:
Cevenini Dino, da Evaristo e Giuseppina Monti; n. il 16/2/1927 a Bologna. Nel 1943 residente a
Pianoro. Attivo nel 1° btg della brg Stella rossa Lupo. Fu carcerato a Bologna dal 14/12/44 al
14/1/45. Venne fucilato ai Colli di Paderno (Bologna) il 14/1/1945. Riconosciuto partigiano dall'
1/6/44 al 14/1/45.
Fossi Ermes, «Aquilone», da Guido e Bianca Gamberini; n. il 10/2/1925 a Pianoro; ivi residente
nel 1943. Licenza elementare. Commesso. Militò nella brg Stella rossa Lupo. Prese parte
all'attentato al presidio nazifascista di Savigno. Nel settembre 1944 insieme con Golfiero Magli,
entrò a far parte della squadra Temporale della 7a brg GAP Gianni Garibaldi. Venne fucilato ai
Colli di Paderno (Bologna) il 15/12/1944. Riconosciuto partigiano dal 10/1/44 al 15/12/44. [AQ]
Gabrielli Giancarlo, «Gigino», da Raffaele detto Fedele ed Elena Monari; n. il 19/10/1923 a
Pianoro; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Muratore. Militò nella 62 brg Camicie rosse
Garibaldi e operò sull'Appennino tosco-emiliano. Dopo avere preso parte a numerosi scontri si ritirò
a Bologna, ove venne catturato dai nazisti. Si ritiene che sia stato ucciso il 9/10/1944. Riconosciuto
partigiano dall'agosto 1944 al 9/10/44.
PERCORSO PROPOSTO:
 Un incontro a scuola della durata di un’ora a cura del Segretario Organizzativo del
Monumento di Monte Sabbiuno ed Insegnante elementare in pensione (due classi abbinate)
Temi trattati:
-La storia di Pianoro durante la seconda guerra mondiale
-I tre partigiani pianoresi caduti a Monte Sabbiuno
69
-La storia di Diana Sabbi, partigiana pianorese medaglia d’argento nella guerra di
Liberazione
 Visita al Memoriale di Monte Sabbiuno e alla mostra fotografica
Organizzazione delle attività:
Contattare l’Ufficio Politiche Giovanili
Email: [email protected]
Tel. 051 626 57 13-19
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STORIA PER IMMAGINI DEL TERRITORIO
DI PIANORO
Progetto Redatto Da Adriano Simoncini
Destinatari
Le classi 4^ primaria degli Istituti Comprensivi di Pianoro e di Rastignano
Obiettivi
1. Conoscere l’evoluzione storica delle comunità del territorio pianorese
2. Riconoscere le testimonianze del passato nel territorio oggetto di studio
3. Comprendere che la storia è memoria collettiva e insieme di tradizioni culturali che incidono sul
presente
4. Comprendere che i problemi coi quali l’uomo si è dovuto confrontare hanno avuto soluzioni
diverse in rapporto alle condizioni generali e ambientali
5. Rilevare come all’interno di una società moderna possano sussistere elementi di realtà
sociali del passato
6. Correlare la storia locale alla storia nazionale e agli aspetti geografici del territorio
Principi metodologici
 Intendere la storia come punto di vista unificante delle varie discipline e non come materia a sé
 Raccordarsi con il programma di classe
 Partire dai luoghi vicini per passare via via a quelli più lontani
 Richiamarsi costantemente al più ampio mondo di cui è parte ogni comunità
Condizioni organizzative
•
•
•
La collaborazione degli insegnanti è fondamentale per il buon esito dell’esperienza. L’ incontro
va preparato presentando di massima l’argomento oggetto della conversazione, in maniera che
gli alunni siano interessati e pronti a seguire
L’incontro– di 2 ore – avverrà in classe o in un’aula idonea della scuola
La conversazione si terrà seguendo la proiezione di immagini da un CD: occorrono pertanto
computer portatile e proiettore CD. Se la scuola ne è sprovvista informare per tempo il relatore
che provvederà in merito.
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Strumenti
•
•
•
Libri e riviste di storia locale e di geografia del territorio
Carte topografiche
CD contenente immagini relative al territorio
Verifica
•
Osservazione diretta durante la conversazione
Tema della conversazione “la storia del territorio di Pianoro per immagini“:
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•
•
il “pozzo” dello stemma del Comune di Pianoro
l’Abbazia benedettina di San Bartolomeo di Musiano
il Castello di Zena
la Torre dei Lupari
la Torre dell’Erede
l’Abbazia di San Benedetto di Guzzano
il Santuario del Monte delle Formiche, il perché del nome e sua storia
tombe a colombario (villanoviane, etrusche?) del Monte del Frate
Chiese parrocchiali d’un tempo
luoghi della quotidianità contadina: borghi, mulini, stalle, essiccatoi
attività umane connesse a tali costruzioni
Pianoro, Pian di Macina, Rastignano innanzi la seconda guerra mondiale
i borghi dopo il passaggio del fronte di guerra
i primi edifici della nuova Pianoro
i Sindaci del dopoguerra
Bibliografia
Per chi fosse interessato a meglio conoscere la Valle del Savena e il nostro Appennino – storia, cultura,
ambiente – elenco alcuni mie pubblicazioni reperibili presso le Biblioteche Comunali e, più d’una,
presso le biblioteche scolastiche degli Istituti Comprensivi.
Il crepuscolo della civiltà contadina, con foto di M.Bacci, Grafis 1983
Ugone eroe, romanzo storico, Mondadori 1990
Il tempo delle favole, con foto di M.Bacci, Edagricole 1992
Ai cancelli del vento, romanzo storico, 2001
Fòia tonda. Detti e fatti della montagna d’un tempo, 2006
Aggiungo i seguenti testi a cui ho collaborato o di cui ho curato la pubblicazione:
Combact Photo 1944-45, AA.VV., Grafis 1994
Pianoro gli anni della ricostruzione, a cura di R.Vitali, Comune di Pianoro 1995
Monzuno storia territorio arte tradizione, AA.VV., Comune di Monzuno 1999
San Benedetto Val di Sambro, a cura di M.Valentini, Re Enzo Editrice 2000
I mulini della valle del Savena, AA.VV., Comune di Pianoro 2000
Il pellegrinaggio nella valli dal Savena al Setta, AA.VV., Comune di Pianoro 2001
Case a torre nell’Appennino bolognese dall’XI al XVI secolo, AA.VV. Comune di Pianoro 2003
Fascismo e guerra a Pianoro 1920-1946 di L.Pastore, Comune di Pianoro 2005
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Storia di un comune dell’Appennino bolognese nella seconda metà dell’Ottocento di S.Botta, Comune di Pianoro
2008
Castel Petrosa e il borgo di Pianoro, storia del territorio di Pianoro dal VII al XIV secolo di M.Abatantuono,
Comune di Pianoro 2009
Trasasso, storia tradizioni e ricordi di una comunità dell’Appennino Bolognese, AA.VV, 2011
Segnalo inoltre:
Marta Rocca, C’era una volta… an è brisa una fola. Vita quotidiana di nonni e bisnonni, L’Idea Edizioni 2002
O.Facchini-G.Marchetti, Monte delle Formiche, Renografica 1990
O.Facchini-I.Bentivogli, Andar per chiese e Castelli, Edizioni Renografica 1993
G.Marconi-Donatella Mongardi, C’era una volta il mare…Natura e storia tra il ‘Sasso’ e il Monte della Formiche,
Grafiche A&B 2005
A conclusione ricordo che la rivista semestrale Savena Setta Sambro, fondata nel 1991, alla quale gli
Istituti Comprensivi sono a oggi abbonati, è un po’ l’enciclopedia in
fieri delle nostre vallate.
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Il tempo delle favole
progetto redatto da Adriano Simoncini
Destinatari
Le classi 2^ primaria degli Istituti Comprensivi di Pianoro e di Rastignano
Motivazione
Il progetto è pensato per favorire il rapporto scuola - famiglia, coinvolgendo in particolare i
nonni quali depositari di esperienze di vita non ripetibili, e nel contempo promuovere
l’interesse per il territorio del comune di Pianoro. Avvio irrinunciabile per proseguire nello
studio della storia, della geografia, delle scienze naturali e nell’apprendimento di modalità
di comunicazione dettate dal proprio vissuto.
Contenuti e modalità didattiche
In sintesi, propongo un incontro di circa due ore propedeutico e introduttivo – e, volendolo,
esemplificativo - a una ricerca coi nonni sui seguenti argomenti:
- dialetto (favole, filastrocche, proverbi, indovinelli, cante…)
- tradizioni locali
- vita contadina d’un tempo
- giochi e passatempi del passato.
In merito proporrò più di un esempio.
L’incontro tuttavia intende anche stimolare l’interesse verso il nostro ambiente naturale
(fiori, piante, fiume, monti…) e antropico (borghi, chiese, monumenti, siti artigianali…)
A tal fine proietterò immagini adeguate e coinvolgerò gli alunni nella recita di filastrocche e
detti dialettali e nel gioco finale.
La conversazione sarà incentrata sul racconto, un po’ in dialetto e un po’ in italiano, della
favola-filastrocca della ‘gallina carcadessa’ / la galènna carcadessa, che coi suoi pollastri
va in giro per il mondo (nel nostro caso la valle del Savena e dintorni) a cercare il paese
della cuccagna. Lungo il cammino visiterà luoghi e ambienti prossimi agli alunni, e
s’imbatterà in animali ‘domestici’ di cui, guidati dalla filastrocca, ripeteranno il verso.
(Chi volesse conoscere meglio la favola può leggerne presentazione e commento sulla
rivista Savena Setta Sambro n.42, pag.116, consultabile presso le biblioteche comunali e
forse nelle stesse biblioteche d’istituto.)
Condizioni organizzative
• La collaborazione degli insegnanti è fondamentale per il buon esito dell’esperienza.
• L’incontro – di circa 2 ore – avverrà in classe o in un’aula idonea della scuola
• La conversazione si terrà seguendo la proiezione di immagini da un CD: occorrono
pertanto computer portatile e proiettore CD. Se la scuola ne è sprovvista informare
per tempo il relatore che provvederà in merito.
•
Il gioco conclusivo necessita di uno spazio libero da arredi che consenta di
muoversi in cerchio tenendosi per mano.
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Bibliografia
Per chi fosse interessato a meglio conoscere la Valle del Savena e il nostro Appennino –
storia, cultura, ambiente – elenco alcuni mie pubblicazioni reperibili presso le Biblioteche
Comunali e, più d’una, presso le biblioteche scolastiche degli Istituti Comprensivi.
Il crepuscolo della civiltà contadina, con foto di M.Bacci, Grafis 1983
Ugone eroe, romanzo storico, Mondadori 1990
Il tempo delle favole, con foto di M.Bacci, Edagricole 1992
Ai cancelli del vento, romanzo storico, 2001
Fòia tonda. Detti e fatti della montagna d’un tempo, 2006
Aggiungo i seguenti testi a cui ho collaborato o di cui ho curato la pubblicazione:
Combact Photo 1944-45, AA.VV., Grafis 1994
Pianoro gli anni della ricostruzione, a cura di R.Vitali, Comune di Pianoro 1995
Monzuno storia territorio arte tradizione, AA.VV., Comune di Monzuno 1999
San Benedetto Val di Sambro, a cura di M.Valentini, Re Enzo Editrice 2000
I mulini della valle del Savena, AA.VV., Comune di Pianoro 2000
Il pellegrinaggio nella valli dal Savena al Setta, AA.VV., Comune di Pianoro 2001
Case a torre nell’Appennino bolognese dall’XI al XVI secolo, AA.VV. Comune di Pianoro
2003
Fascismo e guerra a Pianoro 1920-1946 di L.Pastore, Comune di Pianoro 2005
Storia di un comune dell’Appennino bolognese nella seconda metà dell’Ottocento di
S.Botta, Comune di Pianoro 2008
Castel Petrosa e il borgo di Pianoro, storia del territorio di Pianoro dal VII al XIV secolo di
M.Abatantuono, Comune di Pianoro 2009
Trasasso, storia tradizioni e ricordi di una comunità dell’Appennino Bolognese, AA.VV,
2011
Segnalo inoltre:
Marta Rocca, C’era una volta… an è brisa una fola. Vita quotidiana di nonni e bisnonni,
L’Idea Edizioni 2002
O.Facchini-G.Marchetti, Monte delle Formiche, Renografica 1990
O.Facchini-I.Bentivogli, Andar per chiese e Castelli, Edizioni Renografica 1993
G.Marconi-Donatella Mongardi, C’era una volta il mare…Natura e storia tra il ‘Sasso’ e il
Monte della Formiche, Grafiche A&B 2005
A conclusione ricordo che la già citata rivista semestrale Savena Setta Sambro, fondata
nel 1991, alla quale gli Istituti Comprensivi sono a oggi abbonati, è un po’ l’enciclopedia in
fieri delle nostre vallate.
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EDUCAZIONE STRADALE
A cura della Polizia Municipale
del Comune di Pianoro
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Il Corpo di Polizia Municipale propone i seguenti percorsi di educazione stradale rivolti agli studenti
delle scuole primarie di Pianoro, differenziati a seconda dell’età.
CLASSE
I
LEZIONI
TEORICHE
2 lezioni da un’ora
LEZIONI PRATICHE
Consegna di testi nei quali gli
scolari devono inserire brevi
risposte e/o disegni
Consegna di testi nei quali gli
scolari devono inserire brevi
componimenti a tema
Consegna di testo valido per il
triennio e di materiale nel quale
inserire
risposte,
brevi
componimenti e disegni relativi
alla
segnaletica
ed
al
comportamento del pedone.
II
2 lezioni da un’ora
e mezza circa
III
2 lezioni da un’ora
e mezza circa
IV
2 lezioni da circa
due ore
Consegna di materiale nel quale
inserire
risposte,
brevi
componimenti e disegni relativi
alla
segnaletica
ed
al
comportamento del ciclista
V
2 lezioni da circa
due ore
Ripasso generale degli argomenti
trattati nel quinquennio con esame
finale consistente in risposta a
quiz predisposti dalla P.M.
PROVA FINALE
Percorso pedonale su strada
aperta al traffico con
attraversamento con e senza
strisce pedonali, con e
senza l’ausilio di Agente di
P.M., nei pressi della sede
scolastica.
Percorso con le bici.
P.N e P.V nel circuito
attrezzato disegnato nel
cortile delle scuole
Rastignano: nel parco di
Giuseppe Dimatteo Ex
Villa Pini
Percorso in Piazza dei
Martiri alla guida di veicoli
elettrici della Ditta Villani
su percorso attrezzato con
attraversamenti pedonali e
vari impianti semaforici.
Argomenti affrontati durante le lezioni teoriche:
Ambiente stradale, segnaletica stradale verticale e orizzontale, pedone, ciclista, sistemi di ritenuta,
comportamento in caso di incidente stradale, ecc.
Dibattito aperto con i ragazzi, brevi risposte, componimenti e disegni.
I contenuti degli incontri e i materiali da distribuire potranno essere preventivamente
concordati tra gli insegnanti delle classi e la referente dell’attività per la Polizia Municipale
Lucia Lolli. Si invitano pertanto gli insegnati a prendere contatti con la referente prima
dell’invio del calendario degli incontri.
Descrizione delle prove finali:
Classi III: percorso pedonale esterno su strada aperta al traffico per verifica apprendimento
comportamento pedone.
Classi IV: prova in bicicletta nei circuiti predisposti all’interno degli istituti Comprensivi di Pianoro
Nuova e Vecchia per la verifica dell'apprendimento delle nozioni di comportamento e riconoscimento
della segnaletica da parte dei conducenti di velocipedi.
Classi V: prova finale su pista, a bordo di autovetture elettriche della ditta Villani, con consegna di
attestato di competenza (patente).
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Tempi:
Le lezioni teoriche possono essere programmate nel periodo che va da novembre a maggio.
Le lezioni pratiche vengono svolte nel periodo primaverile
Le prove finali vengono svolte in aprile o maggio.
Definizione dei calendari:
Il calendario degli incontri dovrà essere inviato alla P.M. entro il 15 ottobre all’Agente Lolli Lucia del
Corpo di Polizia Municipale ([email protected]).
In particolare per la definizione delle date e degli orari degli incontri da svolgersi all’esterno delle scuole,
se necessario spostarsi dalla scuola, occorrerà tener presente anche la disponibilità di del pulmino e
degli orari dell’autobus.
Una volta definito il calendario si chiede di inviarlo, per conoscenza, anche a
[email protected].
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MUSICA, DANZA,
ESPRESSIVITA’
LABORATORIO “LA COSA PIÙ INCREDIBILE” A CURA
DI DALIA DOMINIQUE DE ANGELIS (I)
LABORATORIO DI DANZE POPOLARI PROMOSSO
DALLA PROLOCO DI PIANORO (IV E V DI PIANORO
NUOVO E RASTIGNANO)
“CRESCERE CON LA MUSICA” (III)
IL CARNEVALE FATTO DA NOI (II)
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82
Associazione sportiva dilettantistica Battito D’ALI…A
sede legale: via del Savena 15, 40065 Pianoro (BO)
sede corsi: via Andrea Costa 112 h-i, 40067 Rastignano (BO)
329-4746031
[email protected]
www.battitodalia.it - http://www.facebook.com/battito.dalia
“LA COSA PIù INCREDIBILE”
Progetto la scuola di danza entra nella scuola di base
a cura di Dalia Dominique De Angelis
Introduzione
Il progetto si sviluppa attraverso la dimensione fantastica della narrazione, la storia porterà i
bambini a confrontarsi da un punto di vista fisico con le molteplici possibilità che il corpo offre e le
diverse qualità di movimento; il linguaggio corporeo confluirà verso una maggiore consapevolezza
di sentimenti “sociali”.
La danza più di ogni altra forma artistico-culturale essendo espressione corporea e non verbale
permette il superamento delle differenze linguistiche, culturali, religiose… sviluppando competenze
in maniera rapida.
La danza favorisce comunicazione e fiducia nel lavorare con una classe varia ed eterogenea.
Il progetto prende spunto da una narrazione fantastica che racconta un evento straordinario
…… il re di un lontano Paese organizzò un concorso a premi, chi avesse realizzato la cosa più
incredibile avrebbe sposato la principessa e avuto metà del regno………,
dopo una lunga ricerca si presenteranno vari personaggi, ma sarà un orologiaio grazie a un orologio
davvero insolito a permettere lo svilupparsi della storia. L’orologio con le sue fantastiche
particolarità e gli accattivanti personaggi legati al susseguirsi delle ore servirà a proiettare i bambini
in un mondo dove potranno sperimentare l’analisi sensoriale, lo studio del movimento,
l’approfondimento di concetti quali il tempo, lo spazio, i colori.
……l’orologiaio vince il concorso per aver creato la cosa più incredibile e subito si iniziano a
preparare le nozze con grande gioia da parte di tutti……un uomo distrugge l’orologio, ma……
La parte finale della storia col suo epilogo permette di sviluppare concetti quali l’amore, la
partecipazione, la solidarietà che impediscono l’attecchire dell’invidia, della rivalità, della gelosia.
Ciò che si realizza con amore e con passione non si può distruggere e non si può invidiare, ciò che
si ottiene con la prevaricazione è instabile, precario, destinato ad essere transitorio.
Destinatari:
Classi prime delle scuole primarie.
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Tempi:
Da Novembre a fine Aprile
Sei incontri da un’ora e trenta o un massimo di nove incontri da un’ora.
Gli incontri devono avere scadenza continuativa ravvicinata.
Obiettivi:
Uso della dimensione fantastica della narrazione per sviluppare espressività e socializzazione.
Nella scuola di base il programma è incentrato sulla “persona” e non sul “danzatore” quindi la
persona viene educata all’utilizzo di un linguaggio espressivo e comunicativo del corpo e
all’apprendimento della cultura della danza.
Il progetto persegue l’obiettivo di favorire l’aggregazione fra individui che lavorando in sinergia si
trasformano in gruppo e perseguono un risultato comune.
Metodologia di lavoro:
 presentazione della storia
 analisi con i bambini delle ore e dei personaggi/argomenti corrispondenti, dapprima
attraverso aggettivi e descrizioni, poi con il movimento del corpo
 uso di immagini, suoni, musiche e oggetti per facilitare l’esplorazione dei diversi movimenti
 creazione di un percorso logico attraverso la storia
 giochi-esercizi che mirano allo sviluppo dei concetti di peso del corpo, ritmo, qualità di
movimento
 approfondimenti attraverso esempi pratici di concetti quali la cooperazione, la
collaborazione, il lavoro di gruppo.
Materiali:
a carico di chi cura il progetto: storia fantastica
stereo
musica e suoni
immagini
oggetti
a carico della classe: spazio ampio adeguato
lavagna (o grande cartellone) e pennarelli/gessi
Referente del progetto:
Dalia Dominique De Angelis - 328/0385494 oppure 329/4746031 – [email protected]
Le modalità organizzative saranno definite con la referente del progetto, gli insegnanti e il Comune
di Pianoro.
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BALLI POPOLARI
A cura di Proloco Pianoro
La PROLOCO PIANORO è un'associazione senza fini di lucro, composta esclusivamente da
volontari che si è costituita in Pianoro il 25 gennaio 1990.
Il gruppo Danze Popolari è stato costituito una quidicina di anni fa per conservare e far conoscere la
cultura e le tradizioni passate del nostro territorio e di altri paesi, che rischierebbero di scomparire.
Attività proposta per l'anno 2013-2014:
Quattro lezioni di un’ora ciascuna per ogni classe coinvolta, durante le quali verranno dati agli
alunni alcuni cenni storici e si insegneranno alcuni balli popolari, in giorni e orari da concordare. I
balli, semplici e coinvolgenti, hanno soprattutto lo scopo di far conoscere innanzitutto le tradizioni
della nostra terra e successivamente quelli di altri paesi cercando, quando possibile, di osservare
somiglianze e differenze.
Destinatari:
Alunni delle classi IV° della scuola primaria e gli alunni delle classi V° che hanno iniziato questo
percorso lo scorso anno scolastico.
Luogo di svolgimento dell’attività: presso le singole scuole.
Per informazioni:
Per ulteriori chiarimenti potrete rivolgervi alla referente Gloria Clyde, disponibile ad un incontro
presso la scuola per illustrare il progetto ai docenti interessati.
Tel. 051 6516313
Cell. 3389303329
E-mail: [email protected]
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PROGETTO DIDATTICO MUSICALE
PER LA SCUOLA PRIMARIA DI RASTIGNANO
CRESCERE
CON LA MUSICA
*ATTIVITA’ PREVISTE:
• CANTO :
1. scoperta della propria voce come strumento musicale; conoscenza dei principali organi
fonatori; respirazione diaframmatica.
2. Apprendimento, per imitazione, di semplici brani omofonici tratti dal repertorio popolare
italiano.
•
•
•
RITMO E MOVIMENTO:
Riconoscere la pulsazione musicale ed imparare a sincronizzarsi ad essa tramite battito delle
mani e movimenti corporei.
Ricerca della sonorità di strumenti a percussione di recupero (barattoli, coperchi, pentole
ecc) ed improvvisazioni libere sopra un tempo“ostinato”.
3. SCRITTURA MUSICALE:
1. Imparare a leggere e scrivere nel pentagramma i simboli mediante i quali si rappresentano
l’altezza e la durata dei suoni.
•
•
FLAUTO DOLCE SOPRANO:
Apprendimento della corretta respirazione.
a) Apprendimento delle posizioni delle note nella tessitura do3 / sol4
Esecuzione, mediante lettura, di semplici brani del repertorio classico e popolare.
• STRUMENTI MUSICALI:
Scoperta dei principali strumenti musicali e loro caratteristiche.
Imparare a riconoscere visivamente e all’ascolto dei suoni i principali strumenti musicali.
*Le attività elencate potranno essere svolte anche solo parzialmente a discrezione dell’operatore
musicale
METODO DI LAVORO: ci si prefigge di rivolgere l’attività ad una intera classe per volta.
UTENZA ALLA QUALE E’RIVOLTO IL PROGETTO: alunni classe III (in subordine è possibile
prendere in considerazione la possibilità di offrire il progetto ad una classe differente)
IMPEGNO ORARIO COMPLESSIVO: si ipotizzano per ogni classe 8 ore complessive annue da
svolgersi principalmente nel primo periodo dell’anno scolastico.
OPERATORI: docenti o collaboratori della Scuola di Musica “A.Impullitti”
REFERENTE: prof. Michelangelo Pellegrino
Via Fontana n. 6
40065 Pianoro (BO)
cell.328/8277408
e-mail [email protected]
86
LABORATORIO CREATIVO
IL CARNEVALE FATTO DA NOI
A cura di:
Associazione Proloco di Pianoro, Associazione Pollegives e alcuni ragazzi laureati all’Accademia
di Belle Arti
A chi è rivolto il progetto:
Il progetto è rivolto agli alunni delle classi III della scuola primaria di Pianoro e Rastignano
Dove si svolgeranno le lezioni:
Nelle sedi scolastiche o in altri spazi idonei.
Durata del percorso:
I laboratori si svolgeranno da fine ottobre a fine febbraio.
Sono previsti 8 incontri della durata di 2 ore per ogni classe (indicativamente a cadenza
quindicinale). Durante tali incontri sarà sempre presente almeno un operatore in collaborazione con
uno o più docenti.
Contenuto del progetto:
Il progetto intende coinvolgere i bambini in un’attività artistica di tipo manipolativo.
L’obiettivo è la creazione di oggetti allegorici legati alla celebrazione del carnevale (ad esempio
maschere ed abiti per i travestimenti).
Questi oggetti verranno poi utilizzati per sfilare durante il carnevale di Pianoro e/o per allestire un
carro che verrà dedicato ai lavori preparati dai bambini.
Il tema proposto alle scuole sarà quello del mondo delle Fiabe. Le fiabe verranno scelte dalle
singole classi in accordo con i volontari che gestiranno i laboratori.
Il Carnevale di Pianoro viene organizzato dalla Proloco e dal Comune di Pianoro. E’ una festa
dedicata principalmente ai bambini e ai ragazzi, ma intende coinvolgere persone di qualsiasi età.
87
A differenza di altri carnevali, dove lo spettatore osserva i carri sfilare, questa manifestazione
prevede che i carri vengano allestiti in modo da permettere ai ragazzi, ai bambini e ai loro genitori
di salirci sopra e prendere parte attiva alla parata.
La Proloco mette a disposizione cinque carri allegorici; questi carri vengono decorati da diverse
persone organizzate in gruppi di lavoro, ogni gruppo si occupa di allestire un singolo carro.
Costi del progetto:
Il progetto è offerto alle scuole in maniera gratuita. Sarà necessario però reperire materiali, come
carta, colori, stoffe, ecc. Al recupero dei materiali provvederà prevalentemente la Proloco. Si
chiederà la collaborazione di insegnanti e genitori
Per organizzare gli incontri e per informazioni rivolgersi entro il 20 Ottobre a: Ufficio
Politiche giovanili, telefono 0516265713/19
88
EUROPA
Classi IV e V
Percorsi a tema EUROPA
A cura del Centro Europe Direct della Regione EmiliaRomagna
La rete Europe Direct (ED) è promossa e coordinata dalla Direzione Generale Comunicazione della
Commissione europea e conta circa 50 Centri in Italia e oltre 490 nell’Unione europea.
Essa agisce come intermediario tra l’Unione europea ed i cittadini a livello locale.
Il Centro Europe Direct Emilia-Romagna è ospitato dall’Assemblea legislativa della Regione EmiliaRomagna e collabora con altri enti presenti sul territorio per diffondere più efficacemente i servizi
offerti dalla rete.
89
Il Centro Europe Direct e le scuole
Il rapporto costante con il mondo scolastico è prioritario per il Centro Europe Direct.
Il processo di integrazione europea potrà compiersi solo se chi vive in Europa avrà la consapevolezza di
cosa significa essere cittadini europei. L’Unione europea confida nelle giovani generazioni per portare
avanti e sviluppare questo processo.
Il Centro Europe Direct nel corso degli anni ha elaborato percorsi didattico-formativi gratuiti sull’Europa e sui diritti
umani, rivolti agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado della città di Bologna, dei territori della provincia di Bologna
e della città di Ferrara.
I percorsi possono essere svolti sia presso le scuole interessate, sia presso la sede dell’Assemblea
legislativa della Regione Emilia-Romagna (in quest'ultimo caso i costi di trasporto sono a carico della
classe). Gli insegnanti possono scegliere il percorso più adatto alle proprie necessità concordando
eventuali approfondimenti con gli operatori.
90
DIRITTI SI NASCE
Per indovinare le parole dei diritti!
COS’E’ E
PER CHI E
CHI PARTECIPA
“Diritti si nasce” è un laboratorio educativo per
ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo
grado, adatto ai ragazzi dai 9 ai 14 anni, nato per
veicolare i contenuti della Carta dei diritti
fondamentali dell’Unione Europea. L’attività ha
lo scopo di educare al riconoscimento dei diritti e
doveri promovendo i valori della tolleranza e del
rispetto in chiave europea. Durante il gioco, le
squadre si sfidano ad
indovinare/disegnare/mimare le parole legate ai
diritti, riflettendo sui concetti di dignità, libertà,
uguaglianza, cittadinanza, solidarietà, giustizia. Il
laboratorio, gratuito, si basa sull’utilizzo del kit
didattico “Diritti si nasce”.
Gruppo classe, 1 insegnante, 2
operatori del Centro Europe Direct.
COME SI SVOLGE
In presenza dell’insegnante gli operatori dividono
la classe in squadre. Ogni squadra dovrà
indovinare, grazie al disegno/mimo/spiegazione
di ogni alunno, le parole chiave del mondo dei
diritti. Quando si oltrepassano le caselle-impronta
vengono approfonditi alcuni temi con lo scopo di
riflettere insieme e conoscere gli articoli della
Carta dei diritti fondamentali dell’UE. Il
laboratorio dà la possibilità ad ogni alunno di
esprimersi e mettere in gioco le proprie abilità
nello spirito di gruppo. Ogni squadra deve riuscire
a fare più punti possibili!
IN QUANTO
TEMPO
2 ore
OBIETTIVI
Educare al riconoscimento dei diritti e doveri
promuovendo una cultura di tolleranza e rispetto;
crescere il senso della cittadinanza europea
stimolando la riflessione e la creatività dei ragazzi.
Il percorso è complementare alla conoscenza del
processo di integrazione europea proposto con gli
altri moduli.
91
L’EUROPA NELLE SCARPE
Per conoscere le tappe della costruzione europea con quiz e giochi
COS’E’ E
PER CHI E
CHI PARTECIPA
COME SI SVOLGE
IN QUANTO
TEMPO
È un laboratorio dedicato agli alunni delle scuole
primarie e secondarie di primo grado che ha lo
scopo di trasmettere le nozioni fondamentali
sull’Unione europea e il percorso
dell’integrazione. Toccando le tappe di un
immaginario viaggio attraverso le città che hanno
fatto la storia dell’Unione europea, cerchiamo di
promuovere il senso della cittadinanza europea
stimolando la conoscenza dell’Europa nei suoi
elementi geografici, storici e culturali. Il
laboratorio è gratuito.
Gruppo classe, 1 insegnante, 2
operatori del Centro Europe Direct.
Gli
operatori,
con
la
collaborazione
dell’insegnante, dividono la classe in squadre e
propongono ai ragazzi un gioco-quiz interattivo
che ha lo scopo di stimolare la curiosità e
introdurre le nozioni fondamentali sull’Unione
europea. Ad ogni giro di domande si fa tappa in
una città europea, utilizzando materiali e mappe
fornite gratuitamente dal Centro Europe Direct.
Il viaggio immaginario diventa occasione per
l’insegnante di osservare gli alunni nel gioco,
nell’interazione con gli altri. Il laboratorio è
gratuito.
2 ore
PER L’ORGANIZZAZIONE DEGLI INCONTRI:
Tutti i percorsi sono gratuiti.
Per richiedere gli interventi è necessario compilare integralmente e inviare via fax/ email la scheda
“richiesta di intervento” disponibile alla pagina http://www.assemblea.emr.it/europedirect/attivitae-servizi , entro il 15 ottobre 2013.
Nota bene
Gli operatori del centro Europe Direc sono disponibili per recarsi in classe nella giornata di martedì.
Si chiede agli insegnanti della stessa scuola di raggruppare in una gioranta due interventi: per
esempio la IV C dalle 09 alle 11 e la V C dalle 11 alle 13 dello stesso giorno.
E’ cura degli insegnanti avvisare preventivamente gli operatori in caso di problemi o annullamento
degli incontri.
Gli operatori effettuano gli interventi sempre in presenza di un’insegnante.
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Per richiedere gli interventi è necessario compilare
Gianfranco Coda, tel. 051 5275122, email [email protected]
Claudia Soffritti, tel. 051 5275287, email [email protected]
I NOSTRI MATERIALI
Gli insegnanti possono richiedere materiali editi dall’Unione europea per le loro classi,
telefonandoci o scrivendoci una mail.
KIT DIDATTICO DIRITTI SI NASCE
Per i ragazzi dai 9 ai 14 anni.
Il kit, progettato dal Centro Europe Direct e realizzato dalla casa editrice Carthusia, veicola i
contenuti della “Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea” tramite un percorso di
conoscenza, approfondimento e gioco.
Il kit può essere ordinato indipendentemente dall’intervento dei nostri operatori e viene inviato
gratuitamente agli insegnanti che ne facciano richiesta. E’ composto di: una guida per l’insegnante,
un opuscolo per la classe con gli articoli della Carta dei diritti fondamentali dell’Ue, una planciagioco per la classe con dado e segnalini, 21 libriccini con le storie ispirate ai diritti di Emanuela
Nava.
Per richieste: Francesca Mezzadri
[email protected],
tel: 0515275280
FUMETTI SULL’UE
Per le scuole secondarie di primo e secondo grado. I libri a fumetti riguardano la cooperazione
internazionale, l’ambiente e le istituzioni europee.
OPUSCOLI SULLE ISTITUZIONI EUROPEE
Per le scuole primarie e secondarie. Opuscoli sulle politiche (ambiente, diritti, consumatori,
agricoltura etc.) e le istituzioni dell’Ue.
CARTINE DELL’EUROPA
Per le scuole primarie e secondarie. Mappe politiche e/o con disegni.
Per richieste: Gianfranco Coda, [email protected],
tel: 0515275122.
CONTATTI
Centro Europe Direct Bologna,
Assemblea legislativa RER
Viale Aldo Moro 36, Bologna
Gianfranco Coda e Claudia Soffritti
tel o51 5 275 122 - o51 5 275 287
fax o51 5 275 123
Sito internet: http://www.assemblea.emr.it/europedirect
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VOLONTARIATO E
SOLIDARIETA’
AVIS: DONARE IL SANGUE È UN GESTO
DI SOLIDARIETÀ (classi V)
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AVIS: DONARE IL SANGUE È UN GESTO DI
SOLIDARIETÀ
L'Avis è un’Associazione di volontariato costituita tra coloro che donano volontariamente,
gratuitamente, periodicamente e anonimamente il proprio sangue. E' un associazione che esclude
qualsiasi fine di lucro e persegue finalità di solidarietà umana.
Fondata a Milano nel 1927 dal dott. Vittorio Formentano, l'AVIS è oggi un ente privato con
personalità giuridica e finalità pubblica e concorre ai fini del Servizio Sanitario Nazionale in favore
della collettività. Fonda la sua attività istituzionale ed associativa sui principi costituzionali della
democrazia e della partecipazione sociale e sul volontariato quale elemento centrale e strumento
insostituibile di solidarietà umana.
Gli scopi dell'associazione fissati dallo Statuto sono:
-venire incontro alla crescente domanda di sangue,
-avere donatori pronti e controllati nella tipologia del sangue e nello stato di salute,
-lottare per eliminare la compravendita del sangue,
-donare
gratuitamente
sangue
a
tutti,
senza
alcuna
discriminazione.
L'AVIS è una Associazione di volontari: volontari sono i donatori e volontari sono i suoi dirigenti.
Destinatari: classi V della Scuola Primaria e delle classi II e III della Scuola Secondaria
Attività: l'Avis Comunale Pianoro propone anche per l'anno scolastico 2013/14 una serie di incontri
con gli studenti delle per informare e sensibilizzare gli alunni alla donazione del sangue. Gli
incontri (che saranno tenuti da un volontario Avis e da un medico, il dott. Alceste Masina o il Dott.
Ardo Parisi), saranno incentrati sulla migliore conoscenza del corpo umano e sul valore della
donazione, atto gratuito volontario e di grande solidarietà.
Lo scopo è quello di sensibilizzare gli alunni sul tema della donazione e approfondirne la
conoscenza a chi non ha ancora avuto l’opportunità di conoscerla.
Donare il sangue è un gesto di solidarietà e significa dire con i fatti che la vita di chi sta soffrendo.
Referente per l’attività: Massimo Polga, cell. 338/7512138
Durata degli incontri: Due incontri di due ore l'uno per classe
Periodo: Da concordare con le insegnanti
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98
PATCHWORK
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
Consulenza psicologica per scuole e famiglie
PREVENZIONE DEL DISAGIO E
PROMOZIONE DEL BENESSERE
IN ETA’ EVOLUTIVA
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Presentazione del progetto.
Il Progetto Patchwork affronta il tema dell’ascolto dei problemi dei bambini, sui vari
ordini di scuola: Scuola d’Infanzia, Primaria e Secondaria. Osservando gli stessi bambini, i
genitori e gli insegnanti di oggi non si può non essere colpiti dalle difficoltà rappresentate
spesso da uno stile relazionale e comunicativo che non riesce ad entrare in contatto con le
reciproche esigenze, capacità e difficoltà. La scuola, nonostante gli sforzi e le risorse
messe in campo, spesso fatica ad entrare in vera sintonia con i bambini e le famiglie e,
d’altra parte, chiede loro di adattarsi alle regole istituzionali, il più delle volte senza
rendersi conto che i bambini di oggi crescono e sono cresciuti, in famiglia come nelle
istituzioni per l’infanzia, in ambienti nei quali l’educazione è stata improntata al dialogo e
alla relazione più che al rispetto formale delle regole e dei ruoli. Inoltre il particolare
periodo di crisi che stenta a concludersi sta avendo importanti conseguenze sul piano
della qualità della vita e del benessere sociale con implicazioni, inevitabili, sulla vita delle
famiglie che sono alla continua ricerca di un adattamento rispetto a ciò che accade in Italia
ed in Europa. D’altra parte, la scuola e gli insegnanti per primi fanno parte di questo
contesto e, a loro volta, richiedono un ascolto ed un aiuto competente per lavorare al
meglio con famiglie, colleghi e loro stessi. Oggi una delle sfide educative fondamentali si
gioca sulla possibilità di aumentare la loro consapevolezza, la competenza comunicativa e
il benessere all’interno del proprio ambiente di lavoro.
Il progetto che proponiamo applica le conoscenze, gli strumenti e le metodologie
acquisite con l’esperienza di ricerca e intervento. Lo scopo è quello di sviluppare un
intervento nella direzione di una reale ed efficace prevenzione del disagio futuro,
attraverso strumenti, tipici della Psicologia dello Sviluppo, che non intervengano solo sul
piano cognitivo, ma siano capaci di coinvolgere anche i piani delle emozioni, quelli dei
comportamenti profondi e dei vissuti, così come le esperienze corporee dei partecipanti.
La linea di ricerca in cui si inserisce il progetto indica chiaramente come, per un
armonico sviluppo della personalità, sia indispensabile che vengano soddisfatti
pienamente nei bambini una serie di bisogni fondamentali, quali per esempio il sentirsi
sostenuti ed il poter appoggiarsi all’altro, l’aver sentito un contenimento alle proprie
emozioni da parte dell’adulto, la possibilità di affermare con forza e calma le proprie
richieste e bisogni.
Lo scopo che si propone il progetto è di aiutare e sensibilizzare le persone che
lavorano nelle scuole e sul territorio a capire e ascoltare i bambini e i loro problemi, al fine
di prevenire ed individuare precocemente il loro disagio in ambito scolastico, familiare e
100
relazionale. La realizzazione, quindi, di una rete di collaborazione con i Servizi presenti sul
territorio è parte integrante del progetto.
Concretamente si possono realizzare una serie di attività:
3. Proposte formative per insegnanti e genitori
Svolgimento di attività idonee a promuovere strategie, competenze e abilità in campo
formativo, educativo, relazionale-affettivo e organizzativo.
Incontri per INSEGNANTI nascono dall’idea della centralità dell’insegnante nel
processo educativo scolastico e come potenziale promotore del benessere egli
stesso. In questo caso viene privilegiato l’uso di Tecniche Attive nella conduzione
degli incontri.
Le proposte per i GENITORI intendono offrire attività di formazione e di consulenza a
livello di gruppi o individuale. La creazione di spazi di riflessione e condivisione su
temi riguardanti il ruolo di genitore, la relazione coi figli, il rapporto con la scuola e
su altri temi verso cui viene espresso il desiderio di maggior approfondimento.
L’intervento deve essere volto a mettere a disposizione dei genitori conoscenze che
li pongano in grado di sviluppare in modo pieno, consapevole ed efficace, la loro
funzione educativa.
4. Sportello d’ascolto e di aiuto psicologico
Per insegnanti sulle difficoltà educative che incontrano e sui segnali di disagio che
rilevano, sui rapporti coi genitori, sulle possibili forme di collaborazione tra gli
insegnanti stessi:
Per genitori, previa loro richiesta, allo scopo di offrire uno spazio di riflessione e
accoglienza
rispetto
alle
problematiche
relazionali
incontrate
nel
corso
dell’educazione e della crescita dei figli.
5. Osservazioni
Nel contesto classe, durante lo svolgimento delle lezioni, permettono di rilevare il
comportamento dei bambini sia nell’interazione tra i compagni, sia con l’insegnante. Le
osservazioni sono precedute da un incontro di consulenza che ne valuta la necessità
rispetto ad altri interventi possibili e sono seguite da momenti di incontro, restituzione e
scambio sulle situazioni rilevate, per elaborare strategie di intervento.
101
6. Attività con il gruppo classe
alle Scuole Elementari, a partire dalla 4° elementare, si può individuare assieme agli
insegnanti una tematica che risulta di rilievo per quel gruppo classe e, sempre con
loro, progettare un intervento che coinvolga in maniera più attiva lo psicologo coi
bambini.
alle Scuole Medie si progettano e realizzano ”Laboratori accoglienza” per tutte le
prime al fine di favorire l’inserimento e la socializzazione tra i ragazzi nella nuova
realtà scolastica, e “laboratori tematici” per le altre sezioni nelle quali emergessero
temi particolari necessari di un approfondimento.
7. Collaborazione con gli ENTI TERRITORIALI PUBBLICI E PRIVATI, AUSL
referenti, con i responsabili locali dell’istruzione, della cultura e dei servizi socioassistenziali.
Come aderire
Genitori.
I genitori che desiderano richiedere una consulenza presso lo sportello psicologico
possono contattare l’Ufficio Scuola del Comune di Pianoro utilizzando i seguenti recapiti:
 051.6529106/155
m@il: [email protected]
c/o Centro Civico di Rastignano, Via Andrea Costa, 66.
L’accesso è gratuito. Le famiglie sono pregate di comunicare eventuali impedimenti
almeno 24 ore prima dell’appuntamento pre-fissato per concedere, a chi ne avesse la
necessità, l’accesso allo sportello.
Insegnanti.
Insegnanti che desiderano aderire al Progetto Patchwork possono comunicarlo all’Ufficio
Scuola attraverso i consueti recapiti:
 051.6529106/155
m@il: [email protected]
102
LE BIBLIOTECHE DEL
COMUNE DI PIANORO
“SILVIO MUCINI”
e
“DON LORENZO MILANI”
PRESENTANO ALLA
SCUOLA PRIMARIA
I LORO SERVIZI E I PROGETTI
DI PROMOZIONE ALLA LETTURA PER
L’ANNO SCOLASTICO 2013-14
103
- INDICE –
 “UNA BIBLIOTECA AMICA” – I SERVIZI ALLE SCUOLE
- La prima visita
- Le visite tematiche
- Il prestito
- I servizi multimediali
- Le bibliografie
pag. 3
pag.3
pag. 3
pag. 4
pag. 5
Le attività si effettuano su prenotazione:
• il martedì e il mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 13.30 a
Rastignano
• il mercoledì e il giovedì dalle ore 9.00 alle ore 13.30 a Pianoro
• il martedì dalle ore 14.00 alle ore 16.00 in entrambe le sedi
Orari particolari di prestito sono concordati di volta in volta con le
bibliotecarie.
 INIZIATIVE DI PROMOZIONE E QUALIFICAZIONE
DELLA LETTURA
-
“Roald Dahl…ad alta voce”
“Fieri di leggere”
“Il giorno della memoria”
“Incontriamo la biblioteca”
pag. 8
pag. 11
pag. 12
pag. 13
Dopo aver comunicato ai referenti POT del Comune l’adesione delle
classi, il calendario degli incontri sarà concordato direttamente tra le
insegnanti referenti POT di plesso e il servizio biblioteche
contattando :
per la sede di Pianoro Silvia Cuppini 051-774654
per la sede di Rastignano Manuela Zocca 051-6260675
104
UNA BIBLIOTECA AMICA
- I servizi per conoscere la biblioteca “PRIMA VISITA GUIDATA”
È un primo contatto con la biblioteca e i suoi servizi: viene effettuata in ambedue le
sedi e una sola volta durante tutti i 5 anni; vengono brevemente spiegati gli scopi che
si prefigge una biblioteca di pubblica lettura e i modi per usufruire dei servizi che
essa offre. Il livello esplicativo è adeguato all'età dei bambini, alle loro capacità di
attenzione e alle loro conoscenze.
La “prima visita” si articola in due incontri, della durata di circa 90’, che verranno
prenotati a distanza di un mese l’uno dall’altro. Durante gli incontri si mostreranno ai
bambini le diverse sezioni che accolgono i libri del patrimonio ragazzi (i “libri di
fantasia e di immaginazione”; i “libri per sapere e per fare” e i volumi in consultazione)
e anche i servizi non strettamente bibliotecari: l’ascolto musica, il servizio video e i
servizi multimediali.
Al termine di ogni incontro i bambini potranno prendere i libri a prestito.
“ VISITE TEMATICHE ”
a) è possibile richiedere incontri a tema condotti dalle bibliotecarie in cui
utilizzare particolari bibliografie o affrontare temi specifici. Gli incontri dovranno
essere concordati anticipatamente e potranno essere effettuati solo in base alla
disponibilità delle biblioteche, in relazione al numero delle richieste.
b) per le classi del secondo biennio della scuola primaria, inoltre, si organizzano
incontri specifici per guidare gli studenti all’utilizzo degli strumenti di ricerca
presenti in biblioteca come il catalogo opac, le enciclopedie, i dizionari, i cd rom, le
banche dati e altro materiale in consultazione.
“ PRESTITO “
I bambini, guidati dagli insegnanti e dai bibliotecari, possono scegliere i libri da
riportare in classe; salvo particolari eccezioni è consentito il prestito di un libro a
bambino, per le insegnanti non ci sono limiti.
Ricordiamo che il prestito è effettuato alla classe nel suo complesso e che gli
insegnanti stessi ne sono responsabili. Ciò significa che eventuali disguidi (come
smarrimenti o ritardi nelle restituzioni) dovranno essere risolti con i bibliotecari
dall'insegnante che ha accompagnato i ragazzi in biblioteca.
Le classi possono effettuare CAMBI LIBRO, come sempre su prenotazione; gli
insegnanti che vorranno effettuare personalmente le operazioni di prestito con la
consulenza specifica dei bibliotecari, dovranno concordare il servizio.
105
“ SERVIZI MULTIMEDIALI“
VIDEO
Il patrimonio di videocassette e DVD comprende opere di divulgazione
(prevalentemente scientifica e storica), opere cinematografiche e cartoni animati.
I documenti attualmente posseduti sono:
2125 tra VHS e DVD nella Biblioteca S.Mucini di Pianoro e 735 tra VHS e DVD nella
Biblioteca Don Milani di Rastignano.
Per semplificare la consultazione di questo materiale è stato predisposto un elenco
facilitato disponibile presso le biblioteche.
Questo
catalogo
è
consultabile
anche
on-line
alla
pagina:
http://www.comune.pianoro.bo.it/servizi/cultura/Biblioteche_Comunali/pagina22.htlml
Il servizio viene effettuato :
nella saletta video della biblioteca di Pianoro, che dispone di circa 30 posti;
nella saletta video della biblioteca di Rastignano che dispone di circa 40 posti.
ASCOLTO MUSICA
La biblioteca “S. Mucini” dispone di un buon patrimonio musicale. Attualmente sono
disponibili 1702 compact disc di diversi generi musicali.
Il servizio nella biblioteca S. Mucini si svolge, a scelta, nella zona d'ascolto individuale
(che dispone di 6/12 posti d'ascolto) o nella sala video con 30 posti.
Nella sede di Rastignano sono disponibili 72 cd e il servizio si svolge nella sala video
con 40 posti.
AUDIOLIBRI E CD-ROM
Nelle biblioteche sono presenti Audiolibri, registrazioni su CD di libri per adulti e per
ragazzi letti ad alta voce.
È anche a disposizione una sezione di cd-rom (n°101 cd-rom a Pianoro e n°15 a
Rastignano) prevalentemente indirizzato ai bambini e ai ragazzi.
Tutto il patrimonio multimediale è disponibile al prestito per quegli insegnanti che lo
ritengano utile nel lavoro scolastico. Il prestito di questi documenti segue le consuete
regole (7 giorni CD, VHS e DVD; 31 giorni per cd-rom e audiolibri per un massimo di 2
documenti)
Su richiesta delle insegnanti e con qualche giorno di anticipo, il patrimonio
multimediale può essere trasferito da una sede all’altra.
“BIBLIOGRAFIE PERMANENTI, CONSULENZE SU PERCORSI
TEMATICI E SEGNALAZIONI BIBLIOGRAFICHE DI LIBRI
E MATERIALE AUDIOVISIVO”
106
In questi anni le biblioteche si sono attivate nella stesura di una serie di bibliografie a
supporto di iniziative fatte sul territorio e anche per le scuole, che continuano ad
essere aggiornate attraverso l’acquisto di libri e materiale multimediale inerente. Le
bibliografie sono sempre a disposizione delle insegnanti che ne vogliano fare uso e
possono essere consultate sia in supporto cartaceo in biblioteca, che in formato
elettronico sul sito del Comune di Pianoro, all’indirizzo:
http://www.comune.pianoro.bo.it/servizi/cultura/Biblioteche_Istituzioni_Culturali/pa
gina22.html
Le bibliografie permanenti ora a disposizione sono:
1- UNA BIBLIOTECA MULTICULTURALE
Questo catalogo è stato pensato per sollecitare la conoscenza e il dialogo tra le varie
culture attraverso racconti e testimonianze di usi e tradizioni; non costituisce una
sezione a sé stante ma un percorso trasversale tra le letterature e i generi, composto
da :
a. un percorso bibliografico specifico: i documenti che appartengono a questa
selezione sono identificabili attraverso un’apposita etichetta collocata sulla costa di
ciascun libro e raccolti nel catalogo a disposizione nelle biblioteche per rendere più
agevole il lavoro di ricerca e di collegamento a insegnanti e ragazzi;
b. la disponibilità di dizionari e testi per ragazzi in varie lingue originali, bilingue e
multilingue raccolti insieme in un unico scaffale.
La raccolta comprende ora circa 800 documenti che spaziano dalle fiabe tradizionali, a
opere di approfondimento sugli usi dei popoli, a testi comparativi sulle differenti
culture, a strumenti bilingue o multilingue, a film o documentari che affrontano
tematiche interculturali e di integrazione.
2- I DIRITTI DEI MINORI
Da molti anni il Servizio biblioteche, l’Assessorato Pace e Diritti Umani e
l’Assessorato alle Politiche per l’Istruzione del Comune di Pianoro, nell’ambito delle
proposte delle offerte formative rivolte alle scuole del territorio, hanno dato ampio
rilievo ai progetti di educazione ai Diritti Umani, promuovendo la conoscenza della
Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e della Convenzione Internazionale dei
diritti dei minori, cercando così di realizzare un cammino di attuazione “concreta” dei
principi proclamati.
A questo scopo è stata realizzata una bibliografia di testi e materiale multimediale sui
Diritti Umani e sui Diritti dei Minori, scelti dalle bibliotecarie all’interno dal
patrimonio delle biblioteche di Pianoro e Rastignano, e rivolti ai bambini, ai ragazzi e ai
loro educatori per approfondire e integrare il percorso educativo.
3- LASCIAMO UN SEGNO – Cittadinanza attiva, educazione alla legalità e
lotta alle mafie
107
Nata inizialmente dalla collaborazione tra il Servizio Biblioteche, l’Assessorato Pace e
Diritti e l’associazione Libera Terra, questa bibliografia è una proposta di riflessione
sulle tematiche dell’educazione alla legalità e alla convivenza civile per gli adulti, i
bambini e i loro educatori, attraverso il patrimonio librario delle biblioteche di Pianoro
e Rastignano.
Le bibliotecarie, a richiesta delle insegnanti e su prenotazione, sono a disposizione
anche per stilare bibliografie su specifici argomenti, all’interno del patrimonio delle
biblioteche.
Inoltre, per mantenere la “buona prassi” della frequentazione delle biblioteche da
parte dei bambini anche durante le vacanze, è possibile concordare un elenco di
consigli di lettura che potranno trovare in biblioteca.
108
“ INIZIATIVE DI PROMOZIONE E
QUALIFICAZIONE DELLA LETTURA”
Per quest’anno scolastico abbiamo deciso di offrire alle scuole primarie del
territorio alcuni progetti che hanno come obiettivo il rinforzo della relazione tra
ragazzi, libri e biblioteche.
-
“ROALD DAHL … AD ALTA VOCE”, per permettere ai bambini di rituffarsi
nella magia del racconto orale, grazie alle opere di uno degli autori più ironici e
originali della letteratura per ragazzi del Novecento;
-
“FIERI DI LEGGERE”, per presentare ai bambini il libro non solo come un
oggetto, un affascinante strumento di intrattenimento e riflessione, ma come il
prodotto del lavoro e della creatività di tante persone: l’autore, l’illustratore,
l’editore;
-
“IL GIORNO DELLA MEMORIA” per connotare la biblioteca anche come luogo
di ricordo e di riflessione, attraverso un rassegna cinematografica sul tema
della Shoah, in occasione della giornata di celebrazione del 27 gennaio;
-
“INCONTRIAMO LA BIBLIOTECA”, per dare l’opportunità di un primo
contatto anche ai bambini che frequentano il primo anno della primaria di
Pianoro Vecchio, per conoscere la biblioteca come imprescindibile risorsa per
coltivare la passione della lettura.
I TRASPORTI, OVE NECESSARI, SARANNO A CARICO DELLE SCUOLE
L’adesione a questi progetti implica da parte dei docenti ulteriori ore di impegno con
le classi, che andranno quindi considerate all’interno della programmazione generale;
per consentire una migliore organizzazione, è altresì indispensabile una certa
elasticità nel concordare i calendari degli incontri.
La biblioteca organizza un incontro preparatorio per tutte le insegnanti che
aderiscono ai progetti prima dell’inizio delle attività, che si svolgerà LUNEDI’ 30
SETTEMBRE alle ore 16.30 circa, presso la biblioteca di Pianoro.
109
“ROALD DAHL…AD ALTA VOCE”
Iniziativa dedicata alle classi terze
Il progetto che quest’anno le biblioteche intendono proporre alle classi terze della
scuola primaria si prefigge in particolare tre ambiziosi obiettivi:
-
Coltivare l’importanza della lettura ad alta voce;
Stimolare la frequentazione della biblioteca;
Approfondire la conoscenza di un grande autore, Roald Dahl, e di alcuni dei suoi
capolavori.
E’ risaputo come la lettura ad alta voce abbia proficue implicazioni sia in ambito
cognitivo che emotivo, nella crescita dei bambini:
•
crea una piacevole abitudine all’ascolto e dilata quei tempi di attenzione
che sono sempre più decurtati dal ritmo frenetico delle attività e delle
giornate che sono loro imposte;
•
amplia in modo significativo gli interessi di lettura facendo conoscere
generi letterari diversi e permette di comprendere con maggiore
immediatezza gli aspetti sintattici, ritmici, sonori di un testo;
•
accresce il desiderio di migliorare le propria capacità di leggere
fornendo motivazioni e stimoli convincenti, permettendo ai bambini di
avvicinarsi a testi che risulterebbero troppo impegnativi per una lettura
individuale; infatti lo sviluppo delle capacità tecniche necessarie per
codificare un testo non va di pari passo con la crescita intellettuale ed emotiva
di un bambino, creando spesso uno scollamento molto profondo tra ciò che si
vorrebbe e ciò che si può leggere. La lettura ad alta voce offre, quindi, al
bambino la possibilità di ascoltare storie adeguate al proprio livello di
maturità.
Abbiamo così deciso di proporre in maniera più strutturata ai bambini questa
esperienza, di cui già spesso fruiscono quando compiono le consuete visite in
biblioteca, inserendo la componente della “ lettura a puntate”.
I testi scelti verranno letti in più incontri, nell’ambiente raccolto della sala video, con
il supporto della proiezione delle illustrazioni dei testi che scorreranno durante la
narrazione. Questo consentirà di creare una sorta di appuntamento tra i bambini e la
biblioteca, mantenendo alto il senso di attesa e di suspance aspettando l’incontro
successivo per la conclusione del testo. Lasciare in sospeso il racconto permetterà ai
bambini di mettere in moto il meraviglioso meccanismo del “proviamo ad immaginare
cosa succederà…”: mescolando le informazioni ricevute, il proprio repertorio di
110
esperienze e quello dell’immaginario potranno lavorare sulla loro capacità creativa,
inventando episodi e finali possibili.
Il senso di questa produttiva esperienza viene accresciuto dai testi che abbiamo
scelto di proporre, alcune delle opere più divertenti ed emozionanti dello scrittore
inglese Roald Dahl, autore dalla scrittura ironica, caustica e coinvolgente che dal
1942 affascina coi suoi romanzi i giovani lettori.
La lettura si articolerà in 2 incontri della durata di un’ora, che dovranno essere
prenotati a distanza di una settimana l’uno dall’altro, nel periodo tra l’8 ottobre e il 19
dicembre, nei giorni e negli orari indicati nella tabella sottostante.
Sarà possibile concludere il progetto con un ulteriore incontro in cui programmare la
visione di uno dei film tratti dalla produzione di Roald Dahl.
DATE E ORARI
BIBLIOTECA DI PIANORO
Giornata
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Data
8-15-22-29 ottobre;
5-12-19-26 novembre;
3-10-17 dicembre
9-16-23-30 ottobre;
6-13-20-27 novembre;
4-11-18 dicembre
10-17-24-31 ottobre;
7-14-21-28 novembre;
5-12-19 dicembre;
Orario
14.00-15.30
8.30-10.00 /
10.40-12.10
8.30-10.00 /
10.40-12.10
BIBLIOTECA DI RASTIGNANO
Giornata
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Data
8-15-22-29 ottobre;
5-12-19-26 novembre;
3-10-17 dicembre
9-16-23-30 ottobre;
6-13-20-27 novembre;
4-11-18 dicembre
10-17-24-31 ottobre;
7-14-21-28 novembre;
5-12-19 dicembre;
Orario
8.30-10.00 /
10.40-12.10
8.30-10.00 /
10.40-12.10
14.00-15.30
111
I ROMANZI DA SCEGLIERE:
- GLI SPORCELLI (ed. Salani, 1980)
I signori Sporcelli sono le persone più ripugnanti sulla faccia della terra: sporchi, brutti ma
soprattutto cattivi. La loro occupazione principale è quella di farsi scherzi a vicenda,
offendersi e maltrattarsi. Il signor Sporcelli insegue il sogno di creare un numero da circo con
delle scimmie in grado di fare tutto capovolte. Per fare questo allena ogni giorno le sue
scimmie e, le poverette, sono costrette a passare ore ed ore a testa in giù nella loro piccola
gabbia. Convinto che le scimmie siano stupide e non capiscano nulla, il signor Sporcelli le
maltratta creando in loro la voglia di ribellione. Grazie all'aiuto di un uccello proveniente
dall'Africa e degli uccelli reduci ……dalla supercolla, le scimmie riusciranno a liberarsi e a dare
la giusta lezione ai pessimi coniugi Sporcelli.
-
I MINIPIN (ed. Nord-Sud, 1991)
-
AGURA TRAT (ed. Salani 1989)
Attenti attenti al bosco stregato: tanti ci entrano e nessuno è tornato. Questo è il bosco dove
il Piccolo Bill vuole tanto andare, ma la sua mamma gli dice che ci sono i Policorni, gli
Sfarabocchi, i Cnidi Vermicolosi e i Sarcopedonti: è tutto vero. Infatti, appena entrato nella
foresta, lo Sputacchione Succiasangue Tritadenti Sparasassi lo insegue sputando fuoco e...
Come fa un timido signore in pensione ad attaccar discorso con la vedova dei suoi sogni la
quale, al piano di sotto, non parla amorosamente che con la sua tartaruga? Per fortuna la
tartaruga, Alfio, non cresce abbastanza, e il timido signore ha il modo così di insegnare
all'amata un metodo infallibile per raddoppiare le dimensioni dell'animale: si comincia col
pronunciare il nome tartaruga alla rovescia agura trat, e poi... Poi c'è sotto un piccolo
imbroglio, ma servirà a rendere felici due persone.
FURBO, IL SIGNOR VOLPE (ed. Salani, 1970)
Il povero Signor Volpe e la sua famiglia rischiano di morire di fame: fuori dalla tana infatti li
attendono fucili spianati e ruspe rombanti. Come fa allora quel furbo del Signor Volpe a
organizzare un banchetto succulento per Volpi, Tassi, Conigli, Talpe e Donnole? E a progettare
una città sotterranea ricca di cibo che li nutrirà per tutto il resto della loro vita?
I FILM
- Chi ha paura delle streghe? / regia di Nicolas Roeg (ca. 100 min)
- Il dito magico / testi di Roald Dahl ; illustrazioni di Quentin Blake (ca. 30 min.)
- L'enorme coccodrillo / testi di Roald Dahl ; illustrazioni di Quentin Blake (ca. 30
min.)
- La fabbrica di cioccolato / un film di Tim Burton (110 min.)
- Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato / diretto da Mel Stuart (ca. 100 min.)
- Fantastic Mr. Fox / un film di Wes Anderson (ca. 86 min.)
- James e la pesca gigante / diretto da Henry Selick (75 min.)
- Matilda 6 mitica / un film di Danny De Vito (ca. 98 min.)
112
- Il mio amico gigante / dal racconto di Roald Dahl ; sceneggiatura di John Hambley
(ca. 90 min.)
- Versi all'inverso / testi di Roald Dahl ; illustrazioni di Quentin Blake (ca. 30 min.)
- Sporche bestie / testi di Roald Dahl ; illustrazioni di Quentin Blake (ca. 30 min.)
“FIERI DI LEGGERE”
per quest’anno scolastico, intendiamo aderire all’iniziativa “FIERI DI
LEGGERE”, proposta alle biblioteche dei Comuni del territorio dal Servizio Cultura
dalla Provincia e del Comune di Bologna in collaborazione con la libreria “Giannino
Stoppani” e che si tiene in occasione della “Fiera del Libro per Ragazzi”.
Questo progetto, giunto ormai al dodicesimo anno, consiste generalmente in uno o due
incontri dal vivo per sede di Biblioteca, tra gli Autori o gli Illustratori, che
partecipano con le loro opere alla Fiera, e i loro lettori presso le biblioteche.
Tutti gli “eventi”, dagli incontri con gli autori alle mostre dei libri illustrati e dei
fumetti, saranno raccolti in un fascicolo che sarà distribuito a cura degli enti
promotori.
Per motivi organizzativi la conferma della data e del numero bambini partecipanti
nonché il nominativo dell’autore da incontrare sarà comunicata alle biblioteche circa
30 giorni prima della Fiera, che si terrà dal 25 al 28 marzo 2013.
La libreria “Giannino Stoppani” comunicherà in questo periodo alle biblioteche la
fascia di età a cui sono destinate le iniziative; potrà partecipare una sola classe
plesso. Sarà cura della scuola sceglie e comunicare quale sezione parteciperà al
progetto.
Anche
113
“IL GIORNO DELLA MEMORIA”
« La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei
cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio
del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli
italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che,
anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a
rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.» L.211/00
In occasione di questo anniversario, le biblioteche propongono alle insegnanti delle
classi IV e V della scuola primaria di entrambi gli Istituti comprensivi che vogliano
affrontare questo tema, la proiezione di un film per classe, scelto all’interno di una
specifica filmografia.
Le insegnanti interessate potranno scegliere di prendere i film in prestito e vederli a
scuola, oppure di visionarli direttamente nella sala video delle biblioteche di Pianoro e
Rastignano nelle seguenti date:
BIBLIOTECA DI PIANORO ( max 30 ragazzi per volta)
mattina
mar 21/01/2014
mar 28/01/2014
mer 22/01/2014
8,30-10,30 / 10,40-12,40
gio 30/01/2014
8,30-10,30 / 10,40-12,40
pomeriggio
14,00-16,30
BIBLIOTECA DI RASTIGNANO ( max 50 ragazzi x volta)
mattina
mar 21/01/2014
mar 28/01/2014
mer 22/01/2014
gio 30/01/2014
pomeriggio
14,00-16,30
8,30-10,30 / 10,40-12,40
14,00-16,30
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CINEMA & TEATRO
- RASSEGNA CINEMATOGRAFICA a cura dell’Ufficio Politiche
Giovanili del Comune di Pianoro
-
SPETTACOLO TEATRALE “Le scarpe mi stanno strette” a Cura
di Associazione Teatrale Ca’ Rossa
115
116
RASSEGNA CINEMATOGRAFICA
La scelta della rassegna, proposta quest’anno, risponde al tentativo di favorire la comprensione e
l’approfondimento di tematiche quali: il rispetto e la tutela dell’ambiente, l’amicizia, l’incontro con
la diversità, il superamento dei pregiudizi e il rispetto per gli atri. I film d’animazione proposti
hanno come protagonisti la natura, gli animali e il rapporto tra l’uomo e questi ultimi, ma anche
mondi fantastici e segreti pieni di personaggi da scoprire e guardare con curiosità.
I film proposti sono i seguenti:
 Titolo La Ragazza delle balene
 L’incredibile volo
 La volpe e la bambina
 La Storia del cammello che piange
 La marcia dei pinguini
 Ernest e Celestine
 Cane giallo della Mongolia
 Leafie - La storia di un amore
 Le avventure di Zarafa - Giraffa Giramondo
La rassegna sarà effettuata presso:
Per le scuole di Rastignano: presso la sala eventi del Centro Civico di Rastignano di Via Andrea
Cosata, 66 Rastignano.
Ogni classe potrà partecipare massimo a due proiezioni
Si invitano le insegnanti a provare ad organizzarsi in gruppi di almeno due classi.
ORGANIZZAZIONE:
I referenti degli insegnanti potranno prendere contatti con l’Ufficio Politiche Giovanili al fine di
definire il calendario delle proiezioni.
Tel: 051 626 57 13
E-mail: [email protected]
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Titolo
La Ragazza delle balene
Regia:
Genere:
Eta' consigliata:
Interpreti:
Niki Caro
Drammatico
Scuola primaria. Secondo ciclo. Scuola secondaria
Porourangi (Cliff Curtis), Paikea 'Pai' (Apirana Keisha Castle-Hughes), Nanny
Flowers (Vicky Haughton), Koro Rawiri (Paratene)
Bim
Nuova Zelanda
2003
104’
Distribuzione:
Origine:
Anno:
Durata:
Trama:
In un piccolo villaggio sulle coste neozelandesi, la tribù di Maori che lo popola
rivendica la sua discendenza da Paikea, colei che per prima raggiunse le coste sul
dorso di una balena, e da allora è tradizione che il capo della tribù sia un suo
discendente maschio. Il vecchio Koro, l'attuale capo villaggio, desidera che il
figlio Porourangi prenda il suo posto alla guida della tribù, ma questi, sconvolto
per la morte della moglie e di uno dei due gemelli appena nati, abbandona il
villaggio, lasciando la piccola Pai, sopravvissuta al fratello, alle cure dei nonni.
Non essendoci alcun discendente maschio, Pai dovrebbe prendere il posto del
nonno, ma Koro non accetta che il suo successore sia una donna e si mette alla
ricerca fra gli altri bambini di un maschio adatto allo scopo. Quando Pai compie
undici anni sente di doversi confrontare con lui e con una tradizione millenaria,
per dimostrare a se stessa, a suo nonno e a tutta la comunità di avere le doti di un
leader.
Critica 1:
L'elemento più interessante del film di Niki Caro, il cui titolo originale è Whale
rider, è il ribaltamento di un meccanismo narrativo classico: non è più l'eletto o
discepolo di turno a rifutare in un primo momento gli insegnamenti dell'anziano
mentore ma, al contrario, il mentore a non accettare l'eletto. Un ribaltamento che
porterà addirittura i due a scambiarsi i ruoli... Il motivo del rifiuto? L'eletto è
un'eletta, e per giunta ha undici anni. Siamo in Nuova Zelanda, in un piccolo
villaggio Maori sul mare, e la vicenda, che prende vita dalla locale mitologia sulle
balene, finisce col piazzarsi al limite della favola. La forza, l'amore e la presa di
autocoscienza della piccola protagonista sono essenziali per e nello sviluppo della
storia. Una storia senza dubbio commovente, in cui è in ballo la leadership di una
comunità che sta vivendo una fase difficile, di transizione; a questo proposito le
parole della regista sono propedeutiche: «[...]il leader è colui che si mette al
servizio degli altri e crea un ambiente in cui la gente possa fare del proprio meglio,
in cui si senta spronata a lavorare al meglio delle sue possibilità; di spingersi
laddove non andrebbe normalmente, di sentirsi sicura e coraggiosa nel fare le
cose.» Ma La ragazza delle balene è soprattutto una storia «trasversale», i cui
punti nodali toccano persone di culture diverse e possono appassionare persone di
tutte le età. Non è un caso se il film ha ricevuto due Premi del pubblico a due
festival importanti e geograficamente distanti come quelli di Toronto e San
Sebastian.
La ragazza delle balene, che ha fatto incetta di premi del pubblico a numerosi
festival internazionali, è un gentile racconto di formazione sulla trasmissione
generazionale dell’esperienza, filtrata con sensibilità ed emozionante misura ed
avvolta
in
atmosfera
magicamente
irreale.
Niki Caro, tra finzione e documento, aggiunge un tocco delicatamente femminile e
costruisce un piccolo film sulla forza della volontà di Koro, figlia del capo
Critica 2:
118
Autore critica:
Fonte critica:
predestinata al comando, ma avversata dagli anziani perché inadatta al ruolo, e
filtra ogni impressione attraverso le premonizioni, le esperienze e gli occhi della
bambina e la sua consapevolezza della percezione del dolore. Con un’ attenzione
ai più piccoli dettagli, la regista filma i volti dei protagonisti, la lotta secolare
contro tradizioni e condizionamenti soffocanti e la discriminazione femminile.
Non è riduttivamente un film per bambini, ma La ragazza delle balene mette
insieme pezzi di cultura e letteratura infantile, puntando tutto su chi soffre per
interpretare i segni del destino e l’impossibilità di educare e capire nuovi percorsi
dell’esistenza. Niki Caro non si interessa della sociologia della distruzione delle
conoscenze degli anziani della tribù, ma con intelligenza pone la sua eroina in uno
spazio fuori dal tempo, collocandola in una dimensione astratta e religiosa,
scandita da segni, ma orgogliosamente protesa al rispetto delle origini ed alla
salvaguardia
della
memoria.
La ragazza delle balene è un film istintivo, materno e fragile, costruito con
elegante sobrietà, e pensato come una favola moderna di apprendimento dei
principi morali della sopravvivenza; nel quale gli equilibri restano saldi, per
indirizzare la libertà e l’autodeterminazione dell’individuo, rispettando gli
equilibri naturali.
Domenico Barone
Vivi il cinema
Titolo
L’incredibile volo
Regia:
Carroll Ballard
Genere:
Avventura
Eta' consigliata: Scuola primaria, secondo ciclo
Nora Ballard (Jackie), Jeff Daniels (Thomas Alden), Dana Delany
Interpreti:
(Susan Barnes), Anna Paquin (Amy Alden)
Usa
Origine:
1996
Anno:
108’
Durata:
Trama:
Sopravvissuta all'incidente in cui è morta la madre, Amy, 13 anni, va a vivere con
il padre in una fattoria dell'Ontario. Ma la sua vita è molto diversa; a risollevarla
dalla tristezza arriva la scoperta di alcune uova di oca selvatica. Scoperto quanto
siano importanti quegli animali per la figlia, il padre escogita un piano: costruisce
due alianti con cui guidare le oche a migrare verso sud.
Trattodall'autobiografia "Fly Away Home" di Bill Lishman
Critica 1:
Autore critica:
L'"incredibile volo" che dà il titolo al film è quello che Amy, con l'aiuto
del padre, riuscirà a far compiere alle oche selvatiche: dal Lago Ontario
fino alla Carolina del Nord, lungo tutta la costa orientale degli Stati
Uniti, in una formazione davvero inusitata. Interpretato da Anna Paquin
"diva" internazionale nonostante i suoi quattordici anni per aver
interpretato film come Lezioni di piano e Jane Eyre di Franco Zeffirelli,
L'incredibile volo è un film che a immagini di straordinaria bellezza
unisce una grande lezione d'amore per il creato e la natura. E che su
questa lezione ricompone una vicenda familiare andata in pezzi.
Enzo Natta
119
Titolo
Volpe e la bambina (La)
Regia:
Genere:
Eta' consigliata:
Interpreti:
Origine:
Luc Jacquet
Drammatico
Scuola primaria, secondo ciclo
Bertille Noël-Bruneau (la bambina), Ambra Angiolini (voce narrante)
Francia
Anno:
2008
Durata:
90’
Trama:
È una bella mattina d'autunno e una bambina percorre un sentiero in mezzo alla
natura segreta e selvaggia. Durante il suo cammino, la bambina si imbatte in una
volpe e ne rimane al contempo affascinata e impaurita. Vinto il timore iniziale, la
bambina si avvicina alla volpe e da quel momento vivrà un'incredibile avventura
Critica 1:
Che cos'è un animale? Dipende. Per un adulto spesso è solo uno strumento, un
essere vivente ma inserito in una precisa rete di relazioni economiche e sociali.
Qualcosa che si usa, si mangia, si cavalca, si caccia, si indossa, a seconda del
luogo e della cultura in cui si vive. O magari si ammira entro spazi ben definiti.
Ma per un bambino? Per un bambino l'animale è molto di più. È un mondo, il
guardiano di un'altra dimensione, una divinità a piede libero, il rappresentante di
un Olimpo selvatico e irriducibile alla ragione che accompagna l'infanzia in tutte
le sue fasi per poi piantare solide radici nell'inconscio (dal freudiano "uomo dei
lupi" in poi, la letteratura analitica abbonda di studi sul ruolo degli animali nella
nostra psiche).
In questo senso non c'è genere più doppio dei documentari sulla Natura. Così
come non esistono documentari "puri", perché ogni film crea il suo spazio di
finzione, tanto più i film a soggetto animale sono sempre anche qualcos'altro.
Favole, racconti iniziatici.
O itinerari di formazione, come appunto il notevole La volpe e la bambina, che
dietro la morale ambientalista e quasi didattica (rispettiamo la Natura, non
tentiamo di addomesticarla), cela la struttura rigorosa di un piccolo romanzo di
formazione destinato ai bambini ma capace di incantare al tempo stesso gli adulti.
Anche se, o proprio perché, Jacquet (già regista della Marcia dei pinguini), non
mostra mai i "grandi" ma solo la piccola Bertille Noël-Bruneau e la sua compagna
d'avventure, una volpe con più espressioni di Bette Davis (ottenuta filmando
diversi animali, naturalmente) e una disponibilità che trascinerà la bambina in un
mondo pieno di meraviglie quanto di insidie.
Dai primi, emozionanti approcci, alle corse fra i boschi; dall'arrivo della neve, che
rivela le tracce della volpe alla sua piccola amica, agli incontri con altri animali
(lupi, orsi, tassi, ricci, talpe, serpenti, faine...), sotto i nostri occhi si snoda un vero
itinerario di crescita. Intervallato da pochi excursus "naturalistici" (il lungo
inseguimento della lince, puro cinema del terrore), ma sospeso, per il resto, allo
sguardo della piccola protagonista. Che ci racconta anche le conseguenze interiori
di quegli incontri (ho pensato a lei tutta la settimana... quella notte sognai i lupi
fino all'alba...). Fondendo esterno e interno, Natura e psiche, in un continuum che
concilia la forza mitica della fiaba con le seduzioni del cinema spettacolare.
Il resto lo fanno la straordinaria performance tecnica, grazie a cui la troupe di
Jacquet cattura i più diversi momenti della vita delle volpi. E una cultura
cinematografica (la lunga scena notturna è presa di peso dalla Morte corre sul
fiume, leggendario film di Charles Laughton) che pone Jacquet al riparo da
120
trappole e cadute di stile. Alla fine è la volpe a educare la bambina, non lei a
addomesticarla. Morale elementare, forse, per un film assai più sofisticato di
quanto non sembri.
Autore critica:
Fabio Ferzetti
Fonte critica
Data critica:
Il Messaggero
21/3/2008
Critica 2:
I prati verdi e i vestiti viola della bambina dai capelli rossi e le lentiggini (come
Pippi Calzelunghe). Il sole che sorge e tramonta, la neve bianca, la pioggia
battente, il vento. Una natura potente, sconfinata e una solitudine umana insistita e
sottolineata dalla regia di Luc Jacquet (già premio oscar con la sua Marcia dei
pinguini). E poi, c'è lei, l'altra protagonista, fulva anch'essa, occhio vivace e
un'esistenza misteriosa: la volpe. È così che la favola del documentarista belga
(qui, però, alle prese con un film di finzione) accompagna lo spettatore dentro le
maglie di una amicizia un po' fatata, quella che si instaura, dopo molta pazienza e
tanta diffidenza, fra un essere umano che cresce e un animale selvatico che si
incuriosisce. Qua e là, si accende la memoria delle fiabe e allora Jacquet ci fa
ripercorrere le orme di Cappuccetto Rosso, quelle del Pifferaio magico fino alla
Piccola fiammiferaia passando per le molliche di Pollicino. Il film è un album di
immagini indimenticabili da sfogliare (dalle montagne francesi dell'Ain al Parco
nazionale di Abruzzo), ha il ritmo lento delle stagioni (quelle «antiche», di una
volta) e al posto della voce umana, privilegia i rumori della foresta e le avventure
dei suoi abitanti (ricci, orsi, lupi, aquile). Ogni tanto, regala l'incontro ravvicinato
con un esemplare raro (lupo bianco). La trama è semplice, quasi esile. Una
bambina che abita in un posto isolatissimo, ai margini del bosco, giocando tra i
suoi monti, rimane fulminata dall'incontro casuale con una volpe. Le due si
fiuteranno a lungo prima di diventare amiche. Un'amicizia non aliena da errori che
condurrà l'animale alle soglie della morte. Alla fine, tutto si aggiusta e, sulla scia
di La Fontaine, la favola ha la sua morale: la libertà è un bene prezioso che va
rispettato, anche quando si ama. E la bambina (Bertille Noel Bruneau) lo capirà a
sue spese per insegnarlo, poi da grande, a suo figlio.
Autore critica:
Arianna Da Genova
Fonte critica:
Il Manifesto
Data critica:
21/3/2008
Titolo:
La Storia del cammello che piange
Regia:
Byambasuren Davaa; Luigi Falorni
Drammatico
Genere:
Eta' consigliata: Scuola primaria, primo ciclo
Janchiv Ayurzana (Janchiv), Chimed Ohin (Chimed), Amgaabazar Gonson
Interpreti:
(Amgaa), Zeveljamz Nyam (Zevel), Ikhbayar Amgaabazar (Ikchee), Odgerel
Ayusch (Odgoo), Enkhbulgan Ikhbayar (Dude), Uuganbaatar Ikhbayar (Ugna),
Guntbaatar Ikhbayar (Guntee), Munkhbayar Lhagvaa (Munkbayar, maestra di
violino)
Germania - Mongolia
Origine:
121
Anno:
Durata:
2003
90’
Trama:
Durante la primavera, nel deserto di Gobi, come ogni anno una famiglia di pastori
nomadi assiste alla nascita dei cuccioli delle loro cammelle. Uno dei piccoli fatica
a venire alla luce, ma la famiglia fa di tutto per aiutarlo a nascere. Il cucciolo è un
raro cammello bianco. La madre, al suo primo parto, forse traumatizzata dalle
difficoltà affrontate, non ne vuole sapere del suo cucciolo e rifiuta di dargli il latte
e di prestargli le cure materne. Ma proprio quando tutte le speranze per la salvezza
del piccolo sembrano svanire, il nonno, memore di un'antica tradizione, decide di
mandare a dorso di cammello Dude, il nipote adolescente, ma assai responsabile,
in città alla ricerca di un musicista, l'unico in grado di salvare il cucciolo. Il
fratellino minore, Ugna, anche lui in grado di 'andare a cammello', chiede e ottiene
di poterlo seguire per avere l'occasione, a sua volta, di scoprire il mondo.
Critica 1:
Un gioiello. Non attori ma una vera famiglia – quattro generazioni – di pastori
nomadi del Deserto dei Gobi in Mongolia, e le azioni sono quelle della loro vita
quotidiana. Ma per ridurre l'approssimazione della definizione "documentario"
bisogna quantomeno aggiungere "poetico". La ricchezza di questa famiglia sono i
cammelli, la loro elementare economia ruota intorno a questi animali simbolo di
tenacia e resistenza. Tra i rituali che si ripetono nella loro vita senza tempo c'è il
parto del cammello femmina.
Questa volta è particolarmente faticoso, nasce un bel cucciolo bianco ma la madre
lo respinge, si rifiuta di nutrirlo. Il piccolo piange in modo straziante, che fare?
Vengono inviati in città i due bambini della famiglia. Devono cercare il musicista.
Con il suo strumento rudimentale accompagnerà una litania che dovrà servire a
commuovere la mamma cammello e salvare la vita al cucciolo. Non sarà facile, ma
così sarà.
I due giovani registi, una mongola e un italiano che hanno studiato alla scuola di
cinema di Monaco, non promuovono un'immagine pittoresca e ipocrita della
perduta armonia primordiale: i bambini della famiglia, cresciuti gioiosamente
nell'isolamento e giocando con i residui di plastica della "civiltà dei consumi",
vorrebbero il gameboy e la tv. E l'avranno alla fine, misureranno l'essere se stessi
con la contaminazione, figli di una cultura arcaica ma non chiusa.
Bell'esemplare nell'ambito della rinascita del documentario.
Autore critica:
Fonte critica
Data critica:
Paolo D'Agostini
La Repubblica
27/5/2005
Critica 2:
Documentario che ha già fatto il giro del mondo dei festival raccogliendo consensi
e quasi l'Oscar, La storia del cammello che piange nasce come lavoro di fine corso
della scuola di cinema di Monaco, firmata dagli «studenti» Luigi Falorni e
Byambasuren Davaa. Gli appassionati dei film del deserto aggiungeranno anche
questo al loro elenco, anche se sono abituati a un immaginario più magico. Ma
anche qui non manca la favola. Ambientato in Mongolia, paese completamente
disastrato dopo la caduta dell'impero per via delle leggi di mercato, e dove per lo
più a dorso di cammello i nomadi si sono avviati a eleggere proprio due giorni fa
come presidente il comunista Nambariin Enkhbayar, capo del «Partito
rivoluzionario del popolo mongolo», il film ci racconta una vicenda serena. Nel
deserto dei Gobi una famiglia di pastori nomadi possiede un gran numero di
cammelli e di pecore. È l'estate, si susseguono i parti, mentre la vita scorre
semplice e organizzata, ognuno attende ai suoi compiti: il nonno racconta le storie
122
e fuma, la nonna cucina, i bisnonni si riposano, i genitori accudiscono figli e
animali, i piccoli giocano e i piccolissimi piangono. Il ciclo vitale si riproduce, ma
c'è una cammella bizzarra che, la prima volta, ci mette tre giorni a partorire e dopo
non ne vuole sapere del piccolo. Così si chiama lo specialista, un musicista che
con un rito speciale, accompagnato dal canto femminile, scioglie il dolore
dell'animale che, infine placato, accetta di allattare. Tutto torna nell'ordine del
bucolico insieme, non fosse che il ragazzino ha scoperto in paese la televisione e
infine riuscirà a farsi comprare «le immagini di vetro». Dolcezza, lieve humour,
attenzione, agli eventi, come si addice a un lavoro fatto nell'ottica dei narratori
come Flaherty, una tradizione di cinema etnografico che torna di moda.
Autore critica:
Silvana Silvestri
Fonte critica:
Data critica:
Il Manifesto
27/5/2005
Titolo:
Regia:
La marcia dei pinguini
Luc Jacquet
Genere:
Eta' consigliata:
Interpreti:
Origine:
Anno:
Durata:
Documentario
Scuola primaria, secondo ciclo
Trama:
Toccante e commovente la lotta per la vita del pinguino imperatore. Una lotta in
cui l'elemento determinante perché a vincere sia la vita - e non l'inverno, spietato
avversario - è l'amore.
Usa, Francia
2005
80’
E proprio come un film sentimentale è costruito questo documentario francese
campione d'incassi: la prassi riproduttiva del pinguino ha infatti un'incredibile
presa emotiva, almeno per cuori duri come quelli umani di questi tempi.
Sospeso nel silenzio visivo e sonoro del Mare Antartico, il film segue l'annuale
avventura di questi teneri e (apparentemente) goffi animali che per riprodursi
devono compiere un va' e vieni continuo tra il nord (dove sfocia l'oceano e il cibo
abbonda) e il sud (dove la banchisa è deserta ma stabile). Maschi e femmine si
uniscono nel canto, e formano delle coppie fisse che stringono un patto d'amore
che è l'unica speranza di sopravvivenza per i piccoli a -40°.
La voce di Fiorello ci accompagna lungo questo meraviglioso viaggio, e lo fa con
garbo e senza lasciarsi andare a facili scimmiottature. Assai diversa, ma non meno
riuscita, è la colonna sonora originale di Émilie Simon, poco più che ventenne
virgulto della composizione sperimentale, dai toni fortemente vicini a Björk - che
certo sarebbe stata a suo agio tra i ghiacci dell'Antartico.
Successo meritatissimo quello del film, frutto del lavoro pressoché eroico di Luc
Jacquet e della sua troupe, e soprattutto della Natura, inesauribile sorgente di storie
eccezionali.
Critica 1:
Inutile usare giri di parole: La marcia dei pinguini è un capolavoro. Non è un
123
Autore critica:
Fonte critica
Data critica:
documentario etnografico in stile National Geographic: è un vero e proprio film,
con trama, personaggi, momenti di emozione, paura, divertimento. Ma è anche
autentico: racconta il ciclo riproduttivo del pinguino imperatore senza aggiungere
una virgola alla realtà. I pinguini imperatori conducono davvero la vita assurda che
vedrete nel film: maschi e femmine, nella breve estate australe, si conoscono, si
corteggiano, si accoppiano; ogni femmina depone un solo uovo e poi, mentre
l’inverno incombe, se ne va
Alberto Crespi
L’Unità
Dicembre 2005
Critica 2:
Autore critica:
Fonte critica:
Data critica:
Titolo
Regia:
Impossibile non emozionarsi di fronte a questa storia, scritta millenni or sono da
uno sceneggiatore ignoto e oggi documentata dal biologo e regista francese Luc
Jaquet. Protagonisti il pinguino imperatore, o meglio tutti i suoi 400.000
esemplari, e lo straordinario viaggio che questi animali compiono da nord verso
sud, “fiutando” i campi magnetici sulla rotta dell’istinto. In un continente
inospitale come l’Antartico, esiste un solo luogo abbastanza protetto da poter
garantire la loro riproduzione: l’oamok, un’area situata nell’arcipelago di Pointe
Géologie
Claudia Mangano
Il Mucchio
Dicembre 2005
Ernest e Celestine
Stéphane Aubier, Vincent Patar, Benjamin Renner.
Animazione
Genere:
Eta' consigliata: Scuola primaria, primo ciclo
Lambert Wilson, Anne-Marie Loop, Pauline Brunner, Claudio Bisio, Alba
Interpreti:
Rohrwacher.
Francia
Origine:
2012
Anno:
79’
Durata:
Trama:
Nel mondo degli orsi è impossibile fare amicizia con un topolino. La diffidenza è
ai massimi livelli. Peraltro nel mondo sotterraneo dei topi l’orso rappresenta il
peggiore dei pericoli che si possano incontrare. Inoltre il futuro dei più piccoli è
già segnato. Dovranno tutti accedere alla professione più necessaria: il dentista. La
giovane Célestine, un’orfana con il desiderio di diventare pittrice, sfugge al mondo
opprimente dei topi e incontra l’orso Ernest, clown e musicista.
All’origine di questo delizioso film di animazione, presentato alla Quinzaine des
Realisateurs al Festival di Cannes, ci sono i libri disegnati da Gabrielle Vincent e
tradotti in molti paesi del mondo. Nate all'inizio degli anni Ottanta le avventure
dell’orso Ernest e della topolina Célestine conservano il talento di pittrice e
narratrice a partire dal quotidiano della loro creatrice. A questa già più che efficace
modalità di narrazione si aggiunge il talento di uno dei più famosi scrittori
francesi, Daniel Pennac. La sua sceneggiatura è rispettosa della fonte originale e,
al contempo, memore di quando leggeva all'allora sua figlia piccola le storie della
Vincent divenendo per lei il buon orso artista. Non è facile trovare un’animazione
così raffinata e al contempo capace di parlare al cuore e alla razionalità di adulti e
124
bambini. Perché il discorso sul pregiudizio passa attraverso una storia di amicizia
che il mondo ritiene impossibile conservando un ancoraggio alla realtà (una su
tutte la scena del tribunale) ma trasfigurandolo attraverso quella poesia del tratto e
dello sguardo che troppo spesso rischiamo di dimenticare travolti come siamo da
immagini senz’anima. Un’anima che invece hanno sia Benjamin Renner (alla sua
prima esperienza nel mondo dell’animazione) e i già rodati suoi co-realizzatori
Vincent Patar e Stéphane Aubier (Panico al villaggio).
Autore critica:
Fonte critica
Orsi e topi 'incontro è possibile? I primi vivono nelle fogne, i secondi vivono come
noi, anzi, al nostro posto in superficie. La topina Celestine non vuole fare la
dentista, l'orso Ernest è un artista nullatenente, goloso e fracassone. Fatale è un
bidone dell'immondizia: il plantigrado ci fruga dentro spinto da una fame atavica,
Celestine ci è finita tentando di sottrarre un dentino agli orsi. Si incontrano, e non
si lasciano più, lottando contro pregiudizi, apartheid e mutua incomprensione.
Elogio della diversità e apologo dell'integrazione, a servirli sullo schermo è una
toccante animazione scritta da Daniel Pennac, già fedele cantore di capri espiatori
dai tempi di Malaussène
Federico Pontiggia
Il Fatto Quotidiano
Titolo:
Cane giallo della Mongolia
Regia:
Byambasuren Davaa
Critica 1:
Drammatico
Genere:
Eta' consigliata: Scuola primaria primo e secondo ciclo
Batchuluun Urjindorj (padre), Buyandulam Daramdadi (madre), Babbayar
Interpreti:
Batchuluun (figlio), Nansal Batchuluun (figlia maggiore), Nansalmaa Batchuluun
(figlia minore)
Germania
Origine:
2005
Anno:
93’
Durata:
Trama:
Nansal, 6 anni, è la figlia maggiore di una famiglia nomade della Mongolia.
Quando trova un cagnolino in una grotta, la bambina gli si affeziona
immediatamente e desidera tenerlo contro il volere del padre – preoccupato che il
cane attragga i lupi vicino al gregge di pecore. Cambiano le stagioni, e per la
famiglia arriva il momento di trasferirsi: il padre costringe Nansal ad abbandonare
il cane dietro di sé, ma l'animale si riscatta salvando il figlioletto minore
dall'attacco di un branco di famelici avvoltoi. Il cane Macchia ha finalmente
trovato una famiglia.
Critica 1:
Un uomo e una bimba, le cui silhouette alla luce del tramonto si stagliano fra terra
e cielo, eseguono il triste rituale di dare sepoltura a un cane. «Papa, perché gli
metti la coda sotto la testa?» chiede la piccola. «Così rinasce uomo con la treccia e
non cane con la coda,. «Rinasce?» «Tutti muoiono, ma in realtà non muore
nessuno» spiega il padre. Inizia così Il cane giallo della Mongolia di Byambasuren
Davan, la trentacinquenne regista che nel 2004 aveva incantato le platee
internazionali con La storia del cammello che piange; ed è un incipit che dà subito
conto di una concezione della vita impregnata di spiritualità buddista.
Invece che nel meridionale deserto del Gobi, il nuovo fIlm è ambientato nel
nordovest dello sconfinato paese incuneato fra la Russia e la Cina. Ovvero nella
zona da cui proviene la famiglia materna della cineasta, nata nella capitale Ulan
Bator ma allevata da una nonna che le ha trasmesso l'amore per la cultura
125
d'origine.
Se il titolo si riferisce a una leggenda, il film si ispira a un racconto di Ganthuya
Langhva, dove si narra di un cucciolo di cane adottato da una bambina e
abbandonato per volere del di lei padre, ma... L'esile spunto serve da viatico per
introdurre lo spettatore nella quotidianità di una vera famigliola di pastori nomadi
– i genitori, due sorelline e un fratellino – che trascorrono l'estate accampati con il
gregge in un paesaggio montano di remota bellezza. Pur studiando in città, la figlia
maggiore Nansa di anni sette, a quei ritmi arcaici si intona completamente a suo
agio. Cavalca, è già in grado di portare le capre al pascolo da sola e suo legame
con il cagnolino trovatello Macchia è significativo di un armonico rapporto con la
natura di cui il delizioso film ci fa sentire nostalgici. Abile a mantenersi in
equilibrio fra documentario e fiction, sul modello del grande Flaherty, la Davan è
attenta a non cadere nel lezioso mentre salva la memoria di un piccolo mondo
antico insidiato (o addirittura condannato?) dagli stravolgimenti climatici e dalla
modernità.
Autore critica:
Fonte critica
Data critica:
Alessandra Levantesi
La Stampa
28/4/2006
Titolo
Leafie - La storia di un amore
Regia:
Oh Seongyun
Genere:
Eta' consigliata:
Interpreti:
Origine:
Anno:
Durata:
Animazione
Scuola primaria, secondo ciclo
Trama:
Una gallina di nome Leafie non sopporta la cattività del pollaio. Quando
finalmente riesce a fuggire e a soddisfare la sua voglia di libertà scopre che il
mondo è un luogo ostile, popolato da predatori come la donnola One-Eye. Quando
trova un anatroccolo, rimasto orfano a causa di One-Eye, Leafie decide di
allevarlo come se ne fosse la madre, nonostante le innumerevoli differenze che
separano le due specie.
Corea del Sud
2011
93’
La forza dei coreani è quella di cimentarsi pervicacemente anche con generi a loro
ignoti, mettendo da parte la timidezza del neofita e prendendo il toro per le corna.
È successo così con il wu xia, genere che hanno lentamente fatto loro, ora avviene
con il cinema d'animazione, da sempre appannaggio di Stati Uniti, Giappone,
Francia e altri in seconda battuta, ma mai prerogativa della Corea del Sud.
Guardando Leafie tutto si direbbe meno che questo. E non è solo una questione di
tecnica, per la ricchezza degli sfondi - una gioia per gli occhi scorgere i particolari
nell'intrico della foresta - o di nostalgia, per un'antropomorfizzazione degli animali
di stampo classico. In Leafie vive lo spirito del cinema di animazione pedagogico
anche nella sua crudeltà, quello della Disney classica di Bambi o delle fiabe di
Hansel e Gretel. I bambini piangeranno, ma non è forse vero che è anche questo un
veicolo per portare il messaggio a destinazione, dove tanta animazione recente con
la sua melassa non riesce più a comunicare alcunché?
Il sottotitolo italiano recita "Una storia di amore", sciatto e ovvio, dove quello
126
internazionale suonava come "Una gallina in libertà" - voci originarie affidate a un
cast di prima grandezza: Choi Min-sik (Oldboy) per Wanderer e Moon So-ri
(Oasis, La moglie dell'avvocato) per Leafie - ma nessuno dei due rende l'idea sul
tema portante di un film intriso di etica coreana: una storia di sacrificio ancor più
che di amore, quello di una madre goffa e inadeguata che, per amore di un
cucciolo non suo, affronta ogni genere di ostacolo, ben oltre le capacità che la
natura le ha concesso. Non è dato sapere se Leafie (sceglie di) ama(re) Greenie per
amore di Wanderer o per spirito di abnegazione materna - lo stesso che la porta a
coccolare anche i cuccioli della più spietata tra le predatrici, colei che ha ucciso i
genitori di Greenie - quel che conta è che l'affetto che prova è smisurato e
invincibile. Addio sentimentalismi e melensi canzoni consolatorie, un benvenuto
al politicamente scorretto e alla crudezza del reale, con oche e passerotti intenti a
defecare, per lazzo (le oche) o come arma (i passerotti). Una prova di forza
sorprendente per il cinema coreano, una possibile svolta per quello di animazione
nel suo complesso.
Critica 1:
Autore critica:
Fonte critica
Data critica:
È bene spiegarlo subito: in questo film animato rivolto a un pubblico di bambini,
la storia d' amore di cui parla il sottotitolo è quella tra una mamma gallina e un
germano reale, dunque un figlio adottivo. La mamma è Leafie, la protagonista
della storia, una gallina grintosa che vuole a tutti i costi ribellarsi al destino già
scritto che la vorrebbe rinchiusa tutta la vita in un allevamento. Lei vuole correre,
scoprire la vita e poi covare un uovo, non solo produrlo. Quando, poco dopo l'
inizio del film, riuscirà avventurosamente nel suo intento, i pericoli della libertà si
mostreranno uno dopo l' altro, perché questo cartone animato sudcoreano è come
un lungo percorso attraverso le gioie e i dolori della vita.
Luca Raffaelli
Repubblica
20 aprile 2012
Autore critica:
Fonte critica:
Data critica:
Scema come una gallina? Mai modo di dire fu più sbagliato se assisterete alle
imprese della giovane Leafie, in fuga dal proprio pollaio per cercare la libertà.
Verrà inseguita da una donnola senza un occhio e troverà conforto, e nuove
responsabilità, presso un’anatra dai modi regali. Leafie-La storia di un amore,
tratto da un best seller firmato Hwang Seon-mi, è una sorprendente animazione
sudcoreana che ci racconta un regno animale come non lo vediamo da un bel
pezzo.
Francesco Alò
Il messaggero
20 aprile 2012
Titolo
Le avventure di Zarafa - Giraffa Giramondo
Regia:
Rémi Bezançon, Jean-Christophe Lie
Critica 2:
Animazione
Genere:
Eta' consigliata: Scuola primaria primo e secondo ciclo
Vernon Dobtcheff, Simon Abkarian, Max Renaudin Pratt, Thierry Frémont,
Interpreti:
François-Xavier Demaison
Frnacia, Belgio
Origine:
2012
Anno:
78 min
Durata:
127
Trama:
All'ombra di un baobab, nel cuore dell'Africa, un vecchio saggio racconta a un
gruppo di bambini la storia dell'amicizia tra il piccolo Maki, 10 anni, e Zarafa, una
giraffa orfana offerta in dono dal Pascià d'Egitto al re di Francia Carlo X nel 1827
per ottenerne il sostegno contro i turchi che assediavano Alessandria d'Egitto. Si
trattava
del
primo
esemplare
che
raggiungeva
l'Europa.
Non è mai facile raccontare la Storia ai più giovani senza cadere nella retorica e,
soprattutto, senza annoiare. Lo è ancor meno quando si tratta di un avvenimento
ignoto ai più e con al centro un'altra nazione. Questo film di animazione di Rémi
Bezançon riesce a parlare al cuore e alla mente di bambini di ogni latitudine.
Ottiene il risultato grazie alla struttura della storia che affianca in uno stesso
percorso di avventura il piccolo Maki e la sua amica Zarafa. Intorno a loro si
muovono personaggi comici come il venditore nel deserto Mahmoud,
intraprendenti come il pilota di Mongolfiere Malaterre, avventurosi e determinati
come il beduino Hassan e la sua omologa al femminile, la piratessa Bouboulina.
Ognuno di loro contribuisce a far progredire una storia che viene contestualizzata
all'interno di una tradizione orale che da noi sembra essere stata delegata ai media
(quando non è addirittura cancellata dai videogiochi): quella dell'anziano griot che,
avvalendosi di piccoli pupazzi, racconta a dei bambini una vicenda avventurosa
mescolando
realtà
e
fantasia.
È una storia, quella della giraffina Zarafa, che porta progressivamente in luce, al
termine di un periglioso viaggio dal Sudan a Parigi, i vizi di un'Europa molto
spesso incapace di leggere nell'Africa i segni di culture e di civiltà diverse
limitandosi ad esprimere curiosità 'esotiche' destinate a durare ben poco perché
rapidamente sostituite da altre 'novità'. Tutto questo viene presentato con una
grafica accattivante e al contempo personale e con una leggerezza di tocco
narrativo che si fa sempre più rara.
Critica 1:
Un film d'animazione diverso da quelli commerciali che vanno per la maggiore.
Un anziano narra a dei bimbi la particolare amicizia tra il piccolo Maki e Zarafa,
una giraffa orfana offerta in dono dal Pascià d'Egitto al re di Francia. Sembra di
essere tornati indietro nel tempo, quando erano le storie a fare la differenza e non
la potenza del 3D. I bambini apprezzeranno, grazie anche a personaggi di contorno
azzeccati. Gli adulti ripenseranno ai vecchi cantastorie.
Maurizio Acerbi
Il Giornale
4 aprile 2013
Autore critica:
Fonte critica
Data critica:
Critica 2:
Autore critica:
Fonte critica:
Realizzato a partire da 150.000 disegni eseguiti a mano da una troupe di 250
persone in 8 diversi studi di animazione del mondo, Le avventure di Zarafa Giraffa Giramondo narra la storia della prima giraffa ad essere sbarcata in Francia
come dono del pascià egiziano per il re francese. Una giraffa diventata leggenda,
che attraversò l'Africa e la Francia a piedi, in nave e in mongolfiera. Il film è
diretto da Rémi Bezançon e da Jean-Christophe Lie (che aveva già lavorato ai film
Disney campioni d'incasso Il Gobbo di Notre Dame, Hercules e Tarzan oltre che
ad Appuntamento a Belleville) e si è aggiudicato la nomination al César nella
categoria dei film d'animazione.
redazione Mymovies
Mymovies
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Associazione Culturale “Ca’ Rossa”
Sede legale: Via Croara 6, 40068 San Lazzaro di Savena (BO)
Le scarpe mi stanno strette
Racconti d’oggi per storie d’altri tempi
Testo e Regia Rossella Dassu
Con Adriana Barbieri e Ada Quondamatteo
Luci Marco Ponti
Organizzazione Maurizio Sangirardi
In collaborazione con l’Associazione A.N.P.I.
“Le scarpe mi stanno strette”, “Felice non è felice”, “La mia barba è bionda” sono
alcuni tra i tanti messaggi in codice, trasmessi da Radio Londra e destinati alle forze
della Resistenza che si oppongono alla dittatura nazifascista. L’Italia è coinvolta
nella seconda guerra mondiale e la popolazione si ritrova improvvisamente a
fronteggiare situazioni di emergenza e pericolo che coinvolgono l’intera
popolazione, a partire dai bambini fino ad arrivare agli anziani. La comunicazione tra
partigiani è difficile, si vive nascosti nelle montagne, le armi scarseggiano e i nemici
sono eserciti pericolosi e ben organizzati. Spesso sono le donne a veicolare le
informazioni. Se gli eserciti nazifascisti sono formati da soli uomini, la Resistenza
italiana non prevede la differenza di genere e le donne si trovano coinvolte in
importanti azioni militari, rischiando la vita quanto i loro compagni uomini.
Anche in Emilia Romagna c’è la guerra e il movimento partigiano è talmente attivo
che alcune delle operazioni repressive più feroci da parte dei nazisti avvengono
proprio qui (vedi la strage di Marzabotto).
Il percorso che si propone vuole creare un ponte tra la memoria e il presente,
attraverso l’incontro tra due generazioni. I monologhi, interpretati da due
giovanissime attrici del “Laboratorio Teatro dei 13”, nascono da una serie di incontri
con alcune anziane che sono state attive partigiane, a Pianoro. A partire dalla loro
testimonianza, il racconto indaga il ruolo e la condizione della donna all’interno della
Resistenza italiana. A seguire, dibattito/laboratorio con le Associazioni Ca’Rossa e
A.N.P.I.
Tecnica: Teatro d’attore
Fascia d’età: Classi V della Scuola Elementare
Costo dello spettacolo: 2 € a bambino
Periodo: Aprile 2014
Spazio: Sala Teatrale del Centro Giovanile Pianoro Factory
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LO SPORT
Baseball
Pallavolo
a cura di Nuova
Pianorese Baseball
a cura di Sport 2000
Avviamento alla
pallacanestro
Attività ludicomotoria
a cura di ASD
Pallacanestro Pianoro
a cura di Sporting
Pianorese 1955
- Post orario attività motoria
a cura di Atletico
Rastignano
III, IV, V
-Tutte le classi
-massimo 5 classi
tra Pianoro e
Rastignano
per tutte le classi
I, II e III
-massimo 6 classi
tra Pianoro e
Rastignano
(I e II)
L’ATTIVITÀ SPORTIVA SARÀ OFFERTA COMPATIBILMENTE CON
LE RISORSE A DISPOSIZIONE DELLE SOCIETÀ SPORTIVE CHE
DARANNO PRIORITA’ ALLE RICHIESTE DELLA SCUOLA DI
PIANORO CHE NON DISPONE DELLA PALESTRA.
130
131
PROPOSTA FORMATIVA
Le Nostra Società Sportive propongono congiuntamente per il prossimo anno scolastico il progetto
che da tempo riscuote numerose adesioni tra le Insegnanti della Scuola Primaria del nostro Comune.
L’attività didattica si svolgerà, come già quest’anno presso la palestra della Scuola Elementare di
Rastignano, a cadenza verosimilmente quindicinale, in orari concordati, con il supporto di strumenti
didattici idonei e non pericolosi, forniti alle Società dalla Federazione Italiana Baseball e Softball e
la presenza di Istruttori Federali.
Quest'anno, oltre a proporre, come di consueto, il progetto a bambini e bambine delle classi III, IV e
V elementari, vorremmo rivolgerci ai più piccolini e piccoline di I e II elementare.
Usiamo il condizionale poiché il progetto, ambizioso, potrà svilupparsi correttamente se sarà
compatibile con alcune importanti variabili:
1. la possibilità di disporre di un maggior numero di spazi, in palestra o al palazzetto , tali da
poter prevedere per ciascuna classe aderente al progetto un ciclo di circa 5/6 incontri
2. la compatibilità tra la nostra e altre attività didattiche previste durante l'anno scolastico,
compatibilità che permetta , come già quest'anno , di poter raggruppare ogni volta più classi
in fasce orarie di più ore (2-3 in successione)
3. la disponibilità del trasporto con Pullmino da e per la scuola in caso di utilizzo del
Palazzetto
4. la possibilità da parte dei nostri istruttori , in base alla loro disponibilità di giorni ed ore, di
coprire il maggior numero di classi che ne facciano richiesta.
Insieme alle Insegnanti valuteremo se ripetere a fine anno scolastico come già da qualche anno, in
occasione della giornata dedicata ai Giochi della Gioventù, l' organizzazione, presso lo Stadio
Comunale di via dello Sport, di una giornata di baseball all'aperto a completamento dell'attività
svolta in palestra durante l'anno scolastico dedicato ai più grandicelli di III IV e V : una serie di
mini-tornei interclasse con premiazione finale per le V classi.
Per i più piccolini di I e II valuteremo, in accordo con gli Insegnanti , come completare in
primavera, presso il campo Comunale, l'attività invernale.
132
Quest'anno per la Scuola Elementare di Rastignano, il MARTEDI' nella fascia del “POSTORARIO”, siamo in grado di offrire la disponibilità ad organizzare, ovviamente con
l'autorizzazione del Dirigente Scolastico e la disponibilità della Cooperativa che gestisce l'incarico,
la nostra specifica attività didattico-sportiva per tutti i bambini che restano a Scuola alla fine
dell'orario di lezione.
Per informazioni:
Antonio Ajuti - Nuova Pianorese Baseball a.s.d - 335 6218086
Stefano Landuzzi - Pianoro Softball a.s.d - 335 6090189
133
Proposta formativa PALLAVOLO
L’associazione Sport 2000 è a disposizione per offrire agli alunni delle scuole elementari l’attività
di pallavolo.
Le attività consisteranno in incontri di un’ora a cadenza settimanale o quindicinale, da svolgersi
nelle palestre scolastiche (elementari Rastignano e medie Pianoro).
Il percorso potrà essere rivolto al massimo a 5 classi ogni classe avrà a disposizione 5 incontri della
durata di un’ora.
Si invitano gli insegnanti ad organizzare le attività con almeno due classi nella stessa giornata ad
orari consecutivi.
Per l’organizzazione pratica prendere contatti con il Sig. Piana 333 68 15 888
134
AVVIAMENTO ALLA PALLACANESTRO
Responsabile della ASD PALLACANESTRO PIANORO:
Contatto con la ASD PALLACANESTRO PIANORO:
Responsabile del progetto:
Istruttori:
I nostri contatti:
mail:
sito internet:
Arturo Bonazzi
Arturo Bonazzi
Tommaso Lombardo
Tommaso Lombardo
Luigi Acquarelli
cell: +393358374764
[email protected]
www.pallacanestropianoro.it
DESTINATARI: tutte le classi della scuola elementare
FINALITA’: sviluppare gli schemi motori di base di ogni bambino/a, attraverso il Minibasket, e quelle
capacità/abilità che questa disciplina richiede, il tutto rispettando quelli che sono i tempi fisiologici dei
ragazzi, dando quindi una propedeuticità attraverso gli esercizi.
Il corso ha la duplice finalità di avviare allo sport una fascia di età molto importante e di promuovere uno
sport che a livello nazionale vanta numerosi iscritti; il tutto attraverso il gioco e l’insegnamento delle regole.
METODOLOGIA: i nostri istruttori si avvalgono di esercizi in cui i bambini imparano, giocando, quelle che
sono le regole base della pallacanestro.
La fase ludica è per noi molto importante in quanto si stimola nei più piccoli l’attenzione necessaria a
comprendere quelli che sono i giusti movimenti in fatto di coordinazione motoria, equilibrio, reattività e,
allo stesso tempo, apprendere le nozioni necessarie per poter palleggiare, stare in campo con i compagni,
tirare, poter affrontare gli avversari e tutto quello che concerne questo sport.
Proprio per questo motivo noi intendiamo cominciare le nostre attività con dei veri e propri giochi in cui,
tutte le situazioni sopra citate, possano essere prese in considerazione senza dover necessariamente dover
svolgere degli esercizi specifici che, a questa età, risulterebbero al quanto noiosi e deleteri.
La nostra esperienza coi bambini ci ha dimostrato che così facendo questi riescano ad apprendere molto più
facilmente quello che i loro istruttori insegnano, ottenendo lo scopo dichiarato di farli divertire imparando
le regole del gioco.
In questo specifico progetto il nostro impegno è rivolto verso tutte le classi che frequentano la scuola
elementare utilizzando, in forme specifiche a seconda dell’età, le seguenti linee guida:
esercizi senza palla, cercando di conoscere il proprio corpo; esercizi di palleggio; esercizi di passaggio;
esercizi di tiro; esercizi di 5 contro 5.
FASE PRATICA: il programma si svilupperà attraverso lezioni pratiche (da stabilire il numero) in ogni classe.
L’attività sarà mirata alle diverse fasce di età e alle differenti capacità motorie. Le attività che verranno
proposte ai bambini avranno come filo conduttore l’avviamento alla PALLACANESTRO.
DURATA: il progetto può durare anche per la durata di tutto l’anno scolastico. Sono previste lezioni
settimanali o quindicinale per ogni classe (a seconda dell’adesione).
Per esigenze organizzative chiederemo agli insegnanti la collaborazione per poter definire una o due
giornate nella settimana in cui organizzare gli incontri con tutte le classi che aderiscono, in modo tale da
poter disporre al meglio del tempo dei nostri Istruttori.
ORGANIZZAZIONE PRATICA: gli insegnanti possono prendere contatto con il nostro responsabile per
definire il calendario degli incontri.
A FINE E/O DURANTE IL CORSO: contestualmente al lavoro svolto e al tempo a disposizione delle varie
classi, è sicuramente nostra intenzione poter dare riprova anche alle famiglie del nostro lavoro, con una
piccola dimostrazione tipo “saggio” che vedrà coinvolte le varie classi con le modalità che verranno definite
strada facendo.
Rimaniamo a disposizione per chiarimenti e/o approfondimenti.
per Pallacanestro Pianoro
135
SPORTING
PIANORESE 1955 A.S.D.
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA
Via Dello Sport 2 40065 Pianoro BO
Cell. 334 9425908 E -mail: [email protected]
P.IVA: 03305511200 C.F.: 03305511200
Un giornalista chiese alla teologa tedesca Dorothee Solle:
“come spiegherebbe ad un bambino che cosa è la felicità?”
“non glielo spiegherei”,rispose
“gli darei un pallone per farlo giocare”.
Da splendori e miserie del gioco del calcio
Considerato il gradimento ottenuto nel passato anche grazie ai nostri attuali collaboratori, l’A.S.D.
Sporting Pianorese 1955, nell’ottica di integrare l’attività curriculare del ciclo scolastico, mette a
disposizione anche quest’anno un esperto di Scienze Motorie.
L’attività è sempre improntata alla crescita e all’acquisizione di “strumenti” utili al bambino per il
miglioramento globale delle sue attività quotidiane.
Perché una collaborazione
I motivi per cui si dovrebbe stringere in un patto di collaborazione tra istituzioni scolastiche, enti
locali e società sportive appaiono evidenti se guardiamo realisticamente a ciò che sta succedendo
nell’era della supertecnologia.
Nonostante l’evoluzione e la crescita culturale del nostro paese, siamo tutti consapevoli come la
cultura motoria e sportiva risulti ancora molto limitata.
A farne le spese sono i giovani che troviamo a scuola in condizioni sempre meno efficienti e con
problematiche sempre più complesse.
Come agenzia educativa crediamo che tale situazione possa essere modificata solo se c’è un unico
obiettivo da parte di chi ha il compito di poter formare il cittadino di domani: famiglia-scuolaterritorio.
Noi come agenzia educativa ci stiamo adoperando, non senza difficoltà certo, affinché venga
recepita l’importanza dell’attività motoria ma non solo; infatti vorremmo sin da ora avviare una
fattiva collaborazione tra istituzioni scolastiche ed enti locali impegnandoci a favorire le attività
scolastiche ed extrascolastiche che realizzino la funzione della scuola come centro di produzione
culturale, sociale e civile.
Premessa
La proposta di avviare una attività ludico-motoria da parte di una società di calcio non vuole essere
il tentativo per avviare i bambini verso il gioco del calcio, bensì una proposta seria di crescita e
formazione che sia a completamento degli obiettivi che la scuola si pone.
In tal senso l’A.S.D. Sporting Pianorese 1955 si pone non come società di calcio ma come una vera
e propria agenzia educativa che cerca di affiancare le istituzioni nel difficile compito di una sana
crescita culturale e sportiva.
Destinatari
I destinatari del progetto sono bambini che sono compresi nella fascia d’età che va dai 5 agli 8 anni.
136
Finalità
In questa fascia d’età (5-8) il bambino si trova nel periodo che va dal cosiddetto corpo percepito al
corpo rappresentato.
Nella fase del Corpo percepito,il corpo diventa per il bambino oggetto di grande interesse; le
informazioni provenienti dal corpo che fino a questo momento erano rimaste a livello inconscio ora
sono accolte coscientemente, per cui in questa età il bambino è in grado di interiorizzare tutte le
informazioni e gli stimoli provenienti dal proprio corpo e dal mondo esterno e quindi di organizzare
lo spazio e di prendere coscienza del proprio schema corporeo; si inserisce in questa fase il corpo
rappresentato, ci sarà il bisogno di esplorare lo spazio e ampliare i propri orizzonti conquistando via
via spazi più ampi e vasti attraverso traslocazioni deambulazioni, disequilibri, manipolazioni, etc.
Detto ciò si capisce come sia importante stimolare le forme più importanti del movimento: le
condotte motorie o gli schemi motori di base.
Se pensiamo alla motricità come una piramide sembra evidente che per raggiungere il massimo
vertice occorrerà allargare la base stessa della piramide; per cui nella fase iniziale della storia di un
individuo occorrerà allargare il campo delle condotte motorie e dei contesti esperenziali
diversificandoli il più possibile.
Questa tappa risulta fondamentale per acquisire più esperienze motorie possibili, in forma globale
attraverso giochi e attività di libera espressione.
Obiettivi
•
•
•
•
Promuovere lo sviluppo delle attività senso-percettive
Acquisizione dello schema corporeo(statico e dinamico)
Organizzazione dello spazio e del tempo
Sviluppo della coordinazione
Qualche Parola chiave
RICERCA DI GESTI E MOVIMENTI
utilizzo della manualità
motricità globale
costruire scoprire immaginare
controllare
strutturazione dello spazio
comunicare giocare
organizzare.
analizzare e riprodurre
comunicare e valutare
137
Strumenti metodologici
Le sequenze didattiche proposte sono scandite al loro interno da passaggi che prevedono:
•
la motivazione
•
l’elaborazione e la ricerca
•
la scoperta di percorsi con il corpo e con oggetti
•
un momento di sintesi e di socializzazione delle abilità sperimentate
L’attività sarà impostata su una pratica motoria di tipo spontaneo globale senza però trascurare
alcuni elementi di analisi.
Si ritiene particolarmente valido, in questa fascia di età di utilizzare, come strumento didattico il
gioco.
La ludicità deve essere valorizzata nella sua dimensione di sdrammatizzazione, infantilismo,
affettività, esplorazione di sé.
Il bambino sarà posto al centro dell’azione didattico-educativa per cui attraverso i giochi si mirerà
all’arricchimento, non solo delle condotte motorie, ma anche delle funzioni relative all’area
cognitiva, sociale, emotiva.
Le esperienze mediante il gioco si traducono in:
•
•
•
Modelli di comportamento
Convenzioni sociali
Sviluppo della personalità
Alcuni esempi di esercizi proposti
Percezione conoscenza del corpo
1) Allievi accoccolati. Ognuno immagina di essere un pallone sgonfiato. L’insegnante simula di
soffiare e tutti i “palloni” incominciano a gonfiarsi.
2) Disegno di se stesso. Ci si distende su un gran foglio di carta e un compagno disegna il suo
contorno. La sagoma cosi disegnata costituirà momento di riflessione.
3) A coppie. Un alunno è posto in posizione supina ad occhi chiusi e un compagno lo tocca in
alcune parti del corpo. L’alunno a occhi chiusi deve nominare con precisione la parte del corpo
toccata.
4) Tutti gli allievi corrono liberamente fino a quando l’insegnante nomina una parte del corpo. Gli
allievi si fermano e con la parte del corpo menzionata eseguono un’ampia varietà di esercizi.
5) Un alunno cerca di toccare, correndo, un compagno che, se raggiunto diventerà a sua volta
l’inseguitore, tenendo la mano sulla parte del corpo toccata.
6) Gli allievi corrono liberamente nella palestra, all’Alt dato dall’insegnante si fermano immobili
dove e come si trovano.
7) Gli allievi camminano nella palestra secondo diverse andature: in avanti sui talloni, all’indietro, a
destra e a sinistra senza urtarsi, sulla punta dei piedi, a ginocchia piegate.
138
Coordinazione
1) Organizzazione di diversi circuiti in modo tale che gli allievi possano spostarsi utilizzando vari
schemi motori:camminare, saltare, passi molto lunghi, su un solo piede, a quattro zampe etc.
2) A coppie passarsi la palla in tutti i modi possibili senza adoperare i piedi.
3) Come prima ma adoperando solo i piedi.
4) Un allievo con una palla dovrà cercare di colpire alcuni barattoli vuoti posti a distanza: prima con
le mani successivamente con i piedi.colpire diversi obbiettivi.
5) Cercare di lanciare la palla facendola passare tra 2 oggetti: prima con le mani poi con i piedi.
6) Spingere la palla o spostarla utilizzando la testa.
7) Di fronte a coppie si effettuano dei movimenti opposti. (se uno si piega l’altro rimane eretto,
spostamento a dx l’altro si muove a sx).
Giochi
1)
2)
3)
4)
5)
I pompieri
La doccia
La macchina
I manichini
La pioggia
Conclusione
Questa tappa si potrebbe considerare utile nel passaggio che i bambini affrontano dalla materna alle
elementari. Infatti nell’età scolare, dai 6 in poi, si passa dal corpo percepito (della materna) al corpo
rappresentato; troviamo pertanto utile, se non addirittura necessario, contribuire mettendo a
disposizione la nostra collaborazione affinché questo passaggio avvenga nel migliore dei modi e
soprattutto in maniera adeguata rispettando le tappe evolutiva di tale percorso.
RESPONSABILE PROGETTO
SETTORE GIOVANILE E SCOLASTICO
PROF. VINCENZO PALERMO
PRESIDENTE A.S.D. SPORTING PIANORESE 1955
SIG. FRANCESCO NINI
139
POST ORARIO - ATTIVITA’ MOTORIA
A cura di Atletico Rastignano
ATTIVITA’ PROPOSTA:
Presentazione di differenti discipline sportive sotto la forma di "gioco sport".
OBIETTIVI: Favorire l'attività motoria di base e incentivare la scelta di un percorso sportivo e
formativo idoneo alle capacità del ragazzo.
DESTINATARI :
Alunni delle classi 1^ e 2^ elementari della scuola primaria di Rastignano.
DURATA :
Giorni settimanali proposti: da lunedì e mercoledì dalle 16.30 alle 18.00
ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO: Scarpe da ginnastica, maglietta e pantaloncini.
REFERENTE : Sig. Moris Masetti
140
ALTRE PROPOSTE
 MENSA SANA IN CORPORE SANO
 MUSEO ARTI E MESTIERI
 COMPRATI LA QUALITÀ DELLA VITA, VIENI DA NOI!!
SOSTIENI IL COMMERCIO TRADIZIONALE
 PINOCCHIO NEL PAESE DEI DIRITTI A CURA DEL
COMITATO PROVINCIALE UNICEF DI BOLOGNA
 CONCORSO FOTOGRAFICO “CAMBIA……MENTI” (PER
TUTTE LE CLASSI)
 “SENZATOMICA. TRASFORMARE LO SPIRITO UMANO
PER UN MONDO LIBERO DA ARMI NUCLEARI.” A CURA
DEL COMITATO SENZATOMICA (CLASSE IV E V)
141
142
COMUNE DI PIANORO
Assessorato Istruzione
Mensa sana in corpore sano
Progetto per la costruzione di una nuova cultura del cibo per le
scuole d’infanzia e primarie del territorio
“Mensa sana in corpore sano”
Progetto per una cultura del cibo condivisa tra Scuola e Famiglie
A cura di Roberto Maffeo e Nicola Corazzari.
Introduzione
Il progetto nasce dalla necessità di avviare un confronto tra tutti coloro che si occupano d'infanzia,
docenti e genitori, sul tema dell'educazione alimentare. Molte ricerche evidenziano che, a livello
europeo, nonostante le ricche tradizioni culinarie, nel nostro paese l'approccio al cibo è poco sano e
ciò è misurato da dati che indicano l’Italia come uno dei paesi con maggiore bambini a rischio
obesità. E’ dunque naturale pensare ad un percorso di educazione alimentare che coinvolga la
scuola e le famiglie, un percorso parallelo con rimandi trasversali che portino le due tipologie di
frequentanti su un binario unico con gli stessi obiettivi anche se con aspettative iniziali diverse.
Ideato dal Coordinamento Pedagogico e dal Progetto Patchwork del Comune di Pianoro è proposto
alla scuole primarie e di infanzia di Rastignano e Pianoro e alle famiglie del territorio. Il tema
dell’educazione alimentare richiede il coinvolgimento di tutti coloro che partecipano allo sviluppo
del bambino (famiglia e scuola) poiché per lo stesso concorrono variabili biologiche, nutrizionali e
relazionali definendone i contorni e i vissuti. Per questo motivo l’equipe operativa sarà composta da
una pediatra, un pedagogista ed uno psicologo, in modo da poter offrire alla scuola e alla famiglia
un ascolto ed una attenzione il più possibile articolato ed integrato.
Obiettivi
Sensibilizzare e coinvolgere i docenti di scuola dell'infanzia e primaria sul tema del pranzo
a scuola, sul piano educativo/pedagogico e sulle sue implicazioni psicologiche;
fornire utili strumenti di riflessione per migliorare il momento del pasto a scuola;
fornire spunti culturali, anche di tipo nutrizionale per sviluppare autonomamente percorsi
didattici con i bambini;
sensibilizzare e coinvolgere i genitori sul tema dell'alimentazione a casa;
far riflettere i genitori
143
sull'importanza del momento del pasto come evento educativo e culturale, come evento
importante per la costruzione dell'identità dei figli;
promuovere la cultura del benessere attraverso una sana ed equilibrata alimentazione.
Destinatari
-
Docenti di Scuole di Infanzia e Primaria
-
Genitori
Organizzazione degli incontri
Ottobre: due incontri con il corpo docente.
1° incontro (Mercoledì 16 Ottobre 2013, ore 16,30): sondare e definire il percepito delle maestre
sull’educazione alimentare ricevuta dagli alunni a casa.
2° incontro (Mercoledì 23 Ottobre 2013, ore 16,30): ascoltare le problematiche espresse dalle
maestre sulla gestione del momento del pasto a scuola. Riflessioni sulla gestione della mensa e su
eventuali strategie per arrivare ad un pasto più sereno e meno caotico sia sul piano individuale che
nel gruppo.
Ottobre-Novembre: percorso per i genitori
Mercoledì 30 Ottobre, Roberto Maffeo: alimentazione e suoi risvolti pedagogici;
Novembre (data da definire con la nutrizionista): come condurre un'alimentazione sana ed equilibrata;
Mercoledì 4 Dicembre 2013, ore 17,30, Nicola Corazzari: alimentazione e implicazioni psicologiche;
Ultimo incontro corpo docente
Mercoledì 11 Dicembre 2013, ore 16,30:
3° incontro: debriefing con maestre e proposte operative.
Importante:
si invitano le referenti di plesso a prendere contatto con il dr Maffeo ([email protected]) e/o il dr
Corazzari ([email protected]) per comunicare, entro il 1 Ottobre 2013, le adesioni ed
eventuali richieste sulla calendarizzazione.
144
Tempi:
Lunedì 3 Dicembre dalle ore 8:30 alle 10:00 e dalle 10:30 alle 12:00 si alterneranno due classi più
due, scelte a formare gruppi il più possibile omogenei per età e classi frequentate.
In alternativa si potrebbero avere due classi al mattino e due al pomeriggio.
Il tempo di svolgimento è di circa un ‘ora e trenta
Metodi e tecniche:
Letture da parte degli amministratori di brani e filastrocche tratte dal libro “Io rispetto” di Benedetto
Todino e dal libro UNICEF “Nessuno escluso” intervallati da giochi didattici legati ai sensi.
1. Un gruppo di alunni verrà bendato e usando l’udito dovrà riconoscere delle situazioni legate
al quotidiano (strada, autobus, ambulanza, campanella scolastica etc..)
2. Un gruppo di bambini sempre bendato dovrà riconoscere oggetti (morbido, ruvido, caldo,
freddo etc..)
3. Un gruppo sempre bendato usa invece l’olfatto per mettersi in comunicazione con il mondo
(pizza, cioccolato, calzini puzzolenti, etc..).
4. Tutti insieme conosciamo il linguaggio dei segni dei non vedenti e la comunicazione non
verbale.
5. Gli anziani portatori di handicap mostreranno quali strategie hanno messo in atto per
supplire e superare la mancanza di un senso, perché tutti i sensi ci aiutano ma si aiutano
anche fra loro e collaborano come porte che ci mettono in comunicazione con il mondo che
ci circonda……2…..4…..1….3….5 con quanti sensi allora?
Referenti del progetto:
Andreina Cavazza
Le insegnanti potranno contattare la referente del progetto, per definire le modalità organizzative, al
numero 338/32 58 781
145
Museo di Arti e Mestieri Pietro Lazzarini − Pianoro (BO)
OFFERTA EDUCATIVA a.s. 2013/2014
FINALITÀ
 Valorizzare il patrimonio storico-culturale della passata civiltà contadina e
artigianale del territorio delle vallate del Savena, dell’Idice e del Setta.
 Promuovere attività di ricerca e di studio per il recupero e la conoscenza della
storia e delle tradizioni locali.
146
ATTIVITÀ PROPOSTE
VISITE GUIDATE A TEMA
1.
La casa rurale
La cucina, la camera da letto, la stanza del telaio, la cantina, la
stalla.
L’osservazione attenta degli oggetti d’uso quotidiano condurrà i
ragazzi alla conoscenza dei modi di vita e delle necessità di una
famiglia contadina.
Proiezione di foto e filmati per mostrare la casa colonica, gli
edifici rurali annessi, gli animali allevati e l’orto.
2.
L’alimentazione contadina
Grano e pane
Granoturco e polenta
Latte e formaggio
Maiale e salumi
Bosco e castagna
Visita alle sezioni “Lavorazione del terreno”, “La cucina”,
“Lavorazione del latte”, “Il maiale”e “Il bosco”.
3.
Visita a una moderna azienda agricola
Presso il Podere Riosto, verranno mostrate le parti dell’azienda legate alle fasi della
viticoltura moderna e del processo di vinificazione.
Sarà possibile andare nella vigna e osservare dal vivo le viti.
Partenza dal Museo alle ore 9.00 e ritorno al Museo verso le ore 12,00.
Si richiede un contributo di € 60,00 a classe per il mezzo di trasporto.
4.
I lavori a veglia
La treccia di paglia di grano, la filatura della lana,
l’intreccio di vimini per cesti e di erba palustre per
147
impagliare sedie, la manutenzione degli attrezzi agricoli.
Visita alla sezione “La stalla”.
Dimostrazione di intreccio e prova pratica per i ragazzi.
5.
Le attività artigianali
Attraverso la visita alle sezioni dedicate alle Botteghe del
fabbro, falegname, calzolaio, barbiere, sarto, materassaio
e ai lavori degli ambulanti, i ragazzi impareranno a
riconoscere materiali, strumenti di lavoro e manufatti.
Gioco finale.
6.
I lavori agricoli
Gli attrezzi agricoli e le foto illustreranno ai ragazzi:
• il lavoro dei campi: l’aratura, la semina, la
mietitura, la trebbiatura del grano;
• la pianta del granoturco, raccolta, sfogliatura,
sgranatura;
• il mulino per macinare il grano e la castagna;
• il taglio del fieno e il pagliaio,
• le macchine e i carri agricoli.
La visita alla sezione mostra l’evoluzione che portò dalla falce alla mietitrebbiatrice a
documento dei rivoluzionari progressi fatti dall’uomo.
7.
Il teatro di figura
I burattini della tradizione, spettacolo itinerante di fantasia, in mostra nel loro
teatrino.
Proiezione di filmati per conoscere i segreti del movimento e della voce.
È presente inoltre una sezione dedicata ai pesi e alle misure, di cui alcuni anteriori
all’introduzione del Sistema Metrico Decimale.
ULTERIORI INFORMAZIONI
Livello scolastico consigliato
148
Dalla scuola Primaria alle scuole Superiori.
Ogni singolo percorso sarà strutturato secondo le diverse fasce di età.
ORARIO DI VISITA
Martedì – Mercoledì – Giovedì: ore 9.00 - 13.00
DURATA
Circa due ore.
PRENOTAZIONI: tel. 338 7738701
149
COMUNE DI PIANORO
Assessorato
Attività Produttive, Promozione Territoriale, Progetto per il Decentramento, Sistemi Informativi
Assessorato
Politiche dell'Istruzione, Servizi Educativi per l'Infanzia.
In collaborazione con ASCOM
Titolo del progetto
COMPRATI LA QUALITA’ DELLA VITA
VIENI DA NOI!!
SOSTIENI IL COMMERCIO TRADIZIONALE
II EDIZIONE
La Confcommercio Ascom, il Comitato “Le botteghe di Rastignano”, il Comitato dei commercianti
di Pianoro intendono realizzare, di concerto con il Comune di Pianoro, un progetto teso al sostegno
e al rilancio dei negozi di vicinato.
Le “Botteghe” sono parte integrante del nostro tessuto urbano.
Sono stati un collante per la comunità.
Continuano a svolgere una funzione sociale e di servizio che ormai in molti casi sopravanza quella
prettamente commerciale.
Eppure strategie economiche improprie ed errati calcoli di opportunità hanno messo in crisi i piccoli
negozi, dirottando le abitudini dei consumatori.
Noi crediamo invece nell’idea che i piccoli negozi di vicinato possano dare un contributo
determinante al rilancio del territorio.
L’obiettivo è quello di fare riscoprire le funzioni degli esercizi di vicinato ai pianoresi e alle loro
famiglie per accrescere il ruolo del commercio locale quale punto di riferimento del territorio,
valorizzandone nel contempo la funzione.
Al progetto hanno aderito la quasi totalità degli operatori commerciali presenti nel nostro Comune.
Tutti hanno manifestato il loro entusiasmo e il pieno appoggio alle azioni attraverso le quali si
connota. Questo a sottolineare l’attenzione del piccolo commercio alla vita della comunità e del
ruolo sociale che svolgono i negozi di vicinato che, spesso poco ricordato, è invece essenziale alla
vita del nostro paese.
Le “Botteghe” sono parte integrante del nostro tessuto urbano. Sono state un collante per la
comunità e continuano a svolgere una funzione sociale e di servizio che ormai in molti casi
sopravanza quella prettamente commerciale. Eppure strategie economiche improprie ed errati
calcoli di opportunità hanno messo in crisi i piccoli negozi, dirottando le abitudini dei consumatori.
Noi crediamo, invece, nell’idea che i piccoli negozi di vicinato possano dare un contributo
determinante al rilancio del territorio.
Il progetto si articola in diverse azioni che coinvolgono l’intera collettività, a dimostrazione che
una società civile è costituita da una rete solidale di cittadini, servizi pubblici e privati e istituzioni
in grado di integrarsi e sostenersi vicendevolmente.
Il valore di un territorio e del suo patrimonio è dato dalla qualità dei servizi, dal grado di benessere
che l’intera collettività è in grado di produrre, e la qualità della vita è tanto più alta quanto maggiore
è la partecipazione attiva dei cittadini alla vita sociale e economica.
150
Il progetto coinvolge anche gli Istituti Comprensivi di Pianoro e Rastignano.
I commercianti che hanno aderito e le organizzazioni di categoria hanno promosso, tra di loro, una
raccolta di fondi che verranno devoluti agli istituti comprensivi di Rastignano e Pianoro.
Parlare di legalità significa anche costruire un rapporto trasparente tra commerciante e cliente,
quindi corretta informazione per un consumo consapevole, ogni acquisto deve prevedere il rilascio
di uno scontrino o di una ricevuta valida ai fini fiscali.
Nelle sedi scolastiche sarà posto, all’ingresso, un contenitore nel quale i genitori e i bambini
depositeranno gli scontrini fiscali ricevuti a seguito degli acquisti realizzati nei negozi aderenti
riconoscibili da una locandina posta sulla vetrina.
Inoltre verrà promosso un concorso fotografico al termine del quale le foto saranno esposte nei
negozi e votate dai cittadini.
Al termine del progetto indicativamente nel mese di maggio, festeggeremo insieme agli istituti
comprensivi di Rastignano e Pianoro la fine della scuola con pranzo all’aperto, premiazione del
concorso uno scontrino per la scuola, giochi , tornei sportivi e intrattenimenti vari.
L’UTILE SARA’ DEVOLUTO AGLI ISTITUTI COMPRENSIVI DI PIANORO E RASTIGNANO.
Per informazioni, accordi e contatti rivolgersi direttamente al
Responsabile del progetto Sig. Gianalberto Cavazza
Tel 051 6529108
[email protected]
e per conoscenza inviare mail a [email protected]
151
CONCORSO FOTOGRAFICO
per ragazzi/e delle scuole primarie e secondarie
di primo grado del Comune di Pianoro
a cura di Comitato Commercianti di Pianoro
Confcommercio
Le Botteghe di Rastignano
“Cambia……menti”
ovvero
Alla riconquista della qualità perduta
“Cambia…menti –scatti dal mio paese” è la prima edizione del concorso fotografico promosso
dagli Operatori commerciali del Comune di Pianoro nell´ambito della campagna di sostegno al
commercio tradizionale e della riscoperta del negozio di vicinato
Comprati la qualità della vita.
Vieni da noi!
Sostieni il commercio tradizionale
Il concorso è rivolto agli studenti delle scuole pianoresi e si svolgerà dal 15 ottobre al 31 dicembre.
Prima fase:
Per gli aderenti potrà essere organizzato un incontro di presentazione del concorso e delle tecniche
base di fotografia con un fotografo esperto.
Seconda fase:
Ogni alunno potrà proporre fino a tre foto che hanno come tema “Pianoro, la sua gente, il
territorio, l’economia”. Le foto dovranno essere inviate con modalità che verranno indicate in
seguito.
Una giuria sceglierà tra le tre foto pervenute quella da ammettere al concorso.
Le opere possono essere realizzate a colori o in bianco e nero, scattate con macchine fotografiche
digitali o analogiche.
Il formato delle immagini in digitale dovrà essere .jpeg o .pdf, con una dimensione massima di 3Mb
ciascuna.
Fase finale:
Agli autori delle opere sarà data comunicazione della foto prescelta dalla giuria, da ammettere alla
fase finale, la foto dovrà essere stampata a cura dell’autore e inviata ad un indirizzo che verrà
comunicato.
Le foto presentate in stampa dovranno avere una dimensione di 24x36.
152
Tutte le foto selezionate dalla Giuria di esperti verranno esposte nelle vetrine delle botteghe dei
Commercianti del Comune di Pianoro che hanno promosso il progetto e aderito all’iniziativa
I premi
I migliori scatti (sei per gli alunni della scuola primaria e sei per gli alunni della scuola secondaria
inferiore), scelti dalle giurie riceveranno in premio un buono spese da spendere nei negozi del
Comune di Pianoro.
Giuria di esperti
Presidente Gabriele Minghetti
Paolo Merlo Pich
Gianna Spirito
Elisa Mazzagardi
Mauro Trebbi
Mare di Foto
Compito della giuria sarà:
-scegliere tra le foto presentate quelle da ammettere alla selezione finale
-scegliere sei foto da premiare per sei per gli alunni della scuola primaria
-scegliere sei foto da premiare sei per gli alunni della scuola secondaria inferiore
Giuria polare
La giuria popolare è composta da tutti i cittadini.
In ogni negozio o attività commerciale che espone le foto, viene collocata un’urna ove chiunque
può depositare il proprio voto per l’opera preferita tra quelle esposte nelle vetrine di tutti i negozi.
Il diritto al voto si matura effettuando un acquisto nel negozio ove si intende votare.
Garanzie e Liberatoria
Al momento della consegna delle foto i partecipanti garantiscono di avere ottenuto il rilascio delle
adeguate liberatorie dalle persone ritratte nelle fotografie presentate.
Con l’invio o la consegna i partecipanti garantiscono che le fotografie inviate sono originali, che
non sono state precedentemente pubblicate e che ne detengono pienamente i diritti di uso e utilizzo.
Nessun compenso è dovuto da parte degli organizzatori agli autori per gli utilizzi dei suddetti
prodotti.
Il tutore dell’autore minore di ciascuna fotografia dichiara e garantisce che l’autore è il titolare
esclusivo delle foto inviate e di tutti i diritti di autore e di sfruttamento anche economico di ciascuna
fotografia
Il soggetto organizzatore si riserva il diritto di pubblicare a titolo gratuito le foto ricevute (anche
quelle che non sono arrivate tra le prime 6) e di raccoglierle in una mostra o in un volume con la
possibilità di venderlo per finanziare attività di beneficienza legate ai bambini e all’educazione,
citando nome dell’autore e informandolo preventivamente.
Il materiale ricevuto non viene restituito.
Per informazioni, accordi e contatti rivolgersi direttamente al
Responsabile del progetto Sig. Gianalberto Cavazza
Tel 051 6529108
[email protected]
e per conoscenza inviare mail a [email protected]
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Pinocchio nel paese dei diritti
A cura del Comitato Provinciale UNICEF di Bologna
Destinatari:
Alunni delle classi I e II della scuola primaria
Mostra:
La mostra “Pinocchio nel paese dei diritti” è un percorso interattivo, rivolto ad un pubblico
di bambini e bambine tra i 5 e i 13 anni e alle loro famiglie, composto da oltre 20
scenografie, in cui sono rappresentati gli eventi più salienti della favola di Collodi; ciascuno
di essi è associato ad un diritto stabilito dalla Convenzione dei diritti dell'infanzia.
La mostra sarà esposta a Bologna in un luogo che verrà comunicato.
Pubblicazione:
Questo
libro
colorato
è
composto
da immagini, filastrocche e articoli della
Convenzione sui diritti dell’infanzia.
Gli articoli riportati in fondo a ogni immagine spiegano i diritti che ha ogni bambina e ogni
bambino in ogni parte della Terra. Diritti spesso negati a molti bambini nei paesi del Nord
come del Sud del mondo. Quegli stessi diritti che rileggendo la favola di Collodi abbiamo
scoperto venivano negati anche al burattino Pinocchio.
Il libro potrà essere distribuito a tutti gli studenti.
Incontri in classe:
Su richiesta delle classi potrà essere organizzato un laboratorio in classe di tre incontri
sulle tematiche della mostra.
Per informazioni:
Per informazioni, accordi e contatti rivolgersi direttamente al
Responsabile del progetto Sig. Gianalberto Cavazza
Tel 051 6529108
[email protected]
e per conoscenza inviare mail a [email protected]
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Alla cortese attenzione dei Dirigenti Scolastici e dei Direttori Didattici
Bologna, 8 aprile
2013
Gentilissima/o Dirigente,
ci fa estremamente piacere poterLe presentare la campagna di sensibilizzazione per il
disarmo nucleare
“SenzAtomica. Trasformare lo spirito umano per un
mondo libero da armi nucleari.”
Promossa dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai,
coerentemente con l’impegno per la pace che lo
caratterizza da sempre, Senzatomica è una campagna
rivolta ai cittadini italiani affinché prendano consapevolezza
della perdurante minaccia
nucleare, rifiutino il paradosso della sicurezza fondata sul possesso di armi atomiche, e
rivendichino – insieme ai cittadini di tutti i Paesi – il diritto ad un mondo libero da simili
ordigni. Lo scopo più immediato della campagna è dunque la creazione di un movimento
di opinione volto all’elaborazione e adozione, entro il 2015, di una Convenzione
Internazionale sulle Armi Nucleari.
Nello storico discorso contro la proliferazione nucleare che il presidente degli Stati Uniti
Obama ha tenuto a Praga nel 2009, egli ha affermato: “La guerra fredda è finita, ma le
armi ci sono ancora. Il rischio di attacchi nucleari, anzi, è aumentato: più paesi si sono
dotati di armi atomiche, c’è il mercato nero, i terroristi sono orientati a comprare e rubare
armi nucleari, e si potrebbe arrivare al punto in cui non ci si potrà più difendere da loro.
Dobbiamo agire per vivere liberi dalla paura nel XXI secolo”.
Senzatomica s’inserisce nel decennio per il disarmo nucleare proclamato dall’ONU e a
essa aderiscono altri movimenti internazionali come la campagna I-Can promossa da
International Physicians for the Prevention of Nuclear War, Mayors for Peace, e le
Pugwash Conferences on Science and World Affairs.
Per lasciarci davvero alle spalle l’era del terrore nucleare è però necessario mirare a un
obiettivo ancora più essenziale e profondo: combattere contro il vero “nemico”, che non
sono le armi nucleari in quanto tali, né gli Stati che le costruiscono e le possiedono, bensì
il modo di pensare che giustifica l’opzione “annientamento totale” degli altri come
accettabile, l’incapacità di gestire costruttivamente i conflitti riducendoli a mera violenza.
La partecipazione a questa impresa è il dono più prezioso che possiamo offrire al futuro.
E, in questa impresa, i giovani svolgono inevitabilmente il ruolo più importante. Per questo
Senzatomica dedica un’attenzione del tutto particolare al coinvolgimento delle Scuole,
dalla Primaria fino alla Secondaria di secondo grado.
Il cuore della campagna è il sito internet www.senzatomica.it, che funge da suggeritore e
collettore- amplificatore degli eventi e delle informazioni, offrendo a tutti i visitatori la
possibilità di interagire e sostenere le iniziative. Gli insegnanti, in particolare, possono
155
trovarvi materiali didattici sul tema delle armi nucleari, così come strumenti di educazione
alla pace e alla nonviolenza, appositamente articolati per ogni grado scolastico da
professionisti della scuola – docenti ed educatori professionali – provenienti da varie
regioni italiane.
I materiali didattici presenti sul sito della campagna sono stati elaborati, in particolare,
come strumenti di supporto a una mostra gratuita, multimediale e itinerante, anch’essa dal
titolo Senzatomica: trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari.
Inaugurata nel 2007 a New York e accolta poi in molti altri paesi – tra cui Canada, Nuova
Zelanda, Nepal, Argentina, Serbia, Svizzera, Norvegia, Austria – la mostra è stata allestita
per la prima volta in Italia a Firenze, tra marzo e aprile del 2011. In occasione
dell’inaugurazione italiana della mostra, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
ha destinato una medaglia, quale premio di rappresentanza, alla Campagna nazionale
"Senzatomica".
Il periodo di esposizione della mostra a Bologna presso “Palazzo d’Accursio” è previsto
per l’anno scolastico 2013-2014 dal 11 ottobre al 3 Novembre. Quali supporti multimediali,
nel percorso della mostra sono visibili filmati inediti sulla storia delle armi nucleari e
testimonianze dei sopravvissuti dei bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki.
L’esposizione si rivolge a tutti, ma con un’attenzione particolare ai giovani: per questo
viene anche proposto un “percorso bambini” costituito da 10 pannelli appositamente
progettati per piccoli sotto i dodici anni, che consente di accoglierli in maniera adeguata
alla loro età. L’ingresso è gratuito e vi è un servizio di visite guidate per i gruppi di studenti.
Visto il profondo valore educativo dell’iniziativa, Le saremmo grati se volesse promuoverla
presso la/e Sua/e scuola/e informando i docenti e le classi.
Per informazioni telefonare al numero:
1) 380 3835024 per visite Guidate Scuola Primaria e
Secondaria di 1ºGrado (dalle 9:00 alle 15:00)
2) 340 7662219 per visite Guidate Scuola Secondaria di 2º
Grado (dalle 9:00 alle 15:00)
Certi di un favorevole riscontro Le porgiamo i più cordiali saluti,
Daniele Santi
Presidente Comitato Senzatomica
E-mail: [email protected]
156
TRASPORTI GARANTITI DAL COMUNE DI
PIANORO PER LE PROPOSTE INSERITE NEL
POT
SCUOLA PRIMARIA DI RASTIGNANO
Centro Anfibi
Progetti A.R.T.E
Parco dei Gessi – progetti nel comune di
Pianoro
Museo di Arti e Mestieri
Il Monumento di Monte Sabbiuno
Rassegna cinematografica
Progetti in Biblioteca
Educazione stradale – prova finale classi V
In classe
Un trasporto garantito per un progetto per le
classi III, IV e V
Autobus – con rimborso spese per le classi II
Trasporto garantito
A piedi presso Centro Civico di Rastignano
A piedi/presso la biblioteca di Rastignano
Autobus – con rimborso spese per le classi IV Piazza dei Martiri, Pianoro.
In linea e a sostegno degli obbiettivi che si vuole raggiungere con la proposta di progetti legati
all’ambiente e all’educazione stradale e al fine di promuove un ulteriore contenimento delle spese,
per l’anno in corso, saranno previsti gli spostamenti con i mezzi comunali solo quando
strettamente necessario.
Pur consapevoli delle maggiori difficoltà che questo può comportare crediamo che incentivare
l’utilizzo dei mezzi pubblici o del cammino a piedi possa essere una forma di educazione civica
ed educazione ambientale.
Invitiamo le insegnanti, ove possibile, a sostenere questa scelta e a spiegarla sia agli alunni che ai
genitori.
157
Modalità operative:
Poiché i trasporti vengono effettuati con gli stessi scuolabus che effettuano il trasporto scolastico, la
disponibilità dei mezzi è subordinata agli orari di entrata e uscita da scuola degli alunni.
Riportiamo le fasce orarie in cui sono disponibili gli scuolabus per i progetti POT:
Scuolabus 1
30 posti
Scuolabus 2
33 posti
Scuolabus 3
43 posti
Scuolabus 4
29 posti
Scuolabus 1
30 posti
Scuolabus 2
33 posti
Scuolabus 3
43 posti
Scuolabus 4
29 posti
PER LE SCUOLE DI PIANORO
MATTINA
POMERIGGIO
Partenza da
Rientro a
Partenza da
Rientro a
scuola alle
scuola entro le
scuola alle
scuola entro le
8.35
12.30
14.00
15.45
9.00
12.30
14.30
15.45
8.35
12.30
14.30
15.45
8.35
12.30
14.30
15.45
PER LE SCUOLE DI RASTIGNANO
MATTINA
POMERIGGIO
Partenza da
Rientro a
Partenza da
Rientro a
scuola alle
scuola entro le
scuola alle
scuola entro le
8.45
12.15
14.15
15.30
9.15
12.15
14.45
15.30
8.45
12.15
14.45
15.30
8.45
12.15
14.45
15.30
Negli orari precedenti e seguenti quelli indicati gli scuolabus sono impegnati nel normale
trasporto scolastico di entrata e uscita dalla scuola, non sono pertanto in grado di garantire altri
trasporti.
Si invitano pertanto le insegnanti ad essere il più puntuali possibile rispetto agli orari definiti, al fine
di non ritardare la presenza degli scuolabus negli orari di uscita degli alunni dalle scuole.
Gli scuolabus NON POSSONO RIMANERE A DISPOSIZIONE DELLA CLASSE
DURANTE L’USCITA.
Se si necessita di un mezzo che rimanga fuori con la classe andranno utilizzati pullman da
granturismo chiedendo sempre alla Km autotrasporti che provvederà a far avere un preventivo dalla
cooperativa COSEPURI (e comunque il costo non sarà a carico del Comune)
PROCEDURA PER INOLTRARE LA RICHIESTA:
-Le insegnanti in accordo con gli enti/associazioni proponenti le attività definiscono gli orari
dell’attività e compilano la scheda di richiesta e la consegnano in segreteria
-La segreteria verifica l’effettiva disponibilità dei mezzi nel giorno e negli orari indicati con i
gestori degli scuolabus
158
-La richiesta di trasporto viene inoltrata dalla segreteria della scuola all’Ufficio Politiche Giovanili
almeno 15gg prima della data dell’uscita (via fax o mail)
-L’uscita si intende autorizzata solo dopo che l’Ufficio Politiche giovanili ne ha dato conferma
tramite mail alla segreteria della scuola
159
Al Comune di Pianoro
Ufficio Politiche Giovanili
OGGETTO: Richiesta utilizzo scuola bus gratuito per uscite progetti POT
INFANZIA
○
○
○
○
○
PRIMARIA
SECONDARIA
Botteghino
○ Rastignano
○ Pianoro
Pianoro
○ Pianoro
○ Rastignano
Pianoro
○ Pianoro Vecchio
Rastignano
Rastignano “Valleverde”
DOCENTE ACCOMPAGNATORE
CLASSE E SEZIONE
Numero alunni partecipanti
Di cui H.
Numero docenti accompagnatori
Numero eventuali altri accompagnatori
CHIEDE
L’autorizzazione di poter utilizzare gratuitamente gli scuolabus per l’uscita didattica prevista dal
POT
Al fine di poter partecipare al progetto:________________________________________________
PER IL GIORNO:________________________________________________________________
LUOGO ESATTO
DOVE DEVE ESSERE SCARICATA LA CLASSE:_____________________________________
DOVE DEVE ESSERE RI-CARICATA LA CLASSE:___________________________________
Orari richiesti:
Di partenza della scuola Di inizio attività Per il rientro Di arrivo a scuola
Firma docenti:
_______________________________
160
SCHEDA DI ADESIONE ALLE OFFERTE
TERRITORIALI
SCUOLA PRIMARIA DI RASTIGNANO
Consegnare entro il 15/10 al referente POT che provvederà ad accordarsi con l’Ufficio Politiche Giovanili per la
consegna.
tel 051 626 57 13/19
fax 051 626 57 21
ISTITUTO COMPRENSIVO DI
SCUOLA
CLASSE
ALUNNI NR.
INSEGNANTE REFERENTE
Contatto telefonico
E-mail
SI CHIEDE DI PARTECIPARE/SI CONFERMA L’ADESIONE ALLE SEGUENTI ATTIVITA’
AMBIENTE E TERRITORIO
Classi IV :
Parco dei Gessi bolognesi e Calanchi
dell’Abbadessa: Le pagine Verdi o Artè, Ambiente,
Rettili e Anfibi
 Aderisce  Non aderisce
 Parco  Artè
Titolo progetto________________________
Classi I:
Centro Anfibi di Pianoro
 Aderisce  Non aderisce
Classi II:
Museo di Arti e Mestieri: “I giochi di strada”
Classi III e IV:
ARTE, Anfibi Rettili e Territorio
 Aderisce  Non aderisce
 Aderisce  Non aderisce
Titolo progetto________________________
Classi II:
Progetto “I cani e i bambini” a cura di Associazione
L’Orma del lupo
Classi I:
Progetto “Piccoli orti e giardini in classe” a cura del
Consorzio Agrario dell’Emilia
 Aderisce  Non aderisce
 Aderisce  Non aderisce
161
INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________
CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________
LA MIA SCUOLA PER LA PACE
- Laboratorio di Educazione allo sviluppo e all’intercultura sul tema delle acque a cura di GVC (classi IV)
 Aderisce  Non aderisce
INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________
CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________
STORIA E MEMORIA DEL TERRITORIO
-
Il tempo delle favole (classi II)
 Aderisce  Non aderisce
INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________
CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________
-
Il Monumento di Monte Sabbiuno (classi V)
 Aderisce  Non aderisce
INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________
CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________
-
Storia per immagini del territorio di Pianoro (classi IV)
 Aderisce  Non aderisce
INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________
CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________
EDUCAZIONE STRADALE (per tutte le classi)
 Aderisce  Non aderisce
INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________
CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________
MUSICA, DANZA ED ESPRESSIVITA’(classi V)
Laboratorio “La cosa più incredibile” a cura di Dalia Dominique De Angelis (classi I)
 Aderisce  Non aderisce
INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________
CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________
Laboratorio di “balli popolari” a cura della Proloco di Pianoro (classi IV E V)
162
 Aderisce  Non aderisce
INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________
CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________
Laboratorio creativo “Il carnevale fatto da noi” (classi III)
 Aderisce  Non aderisce
INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________
CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________
EUROPA
Percorsi a tema Europa a cura di Europe Direct (classi IV e V )
 Aderisce  Non aderisce
-
INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________
CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________
VOLONTARIATO E SOLIDARIETÀ
Avis: donare il sangue è un gesto di solidarietà (classi V)
 Aderisce  Non aderisce
-
INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________
CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________
BIBLIOTECHE
-
Una Biblioteca per Amica “I servizi alle scuole”
 Aderisce  Non aderisce
-
“Roald Dahl….ad alta voce” (classi III)
 Aderisce  Non aderisce
-
“Fieri di leggere” (una classe della scuola primaria)
 Aderisce  Non aderisce
-
“Il giorno della memoria” (classi IV e V)
 Aderisce  Non aderisce
-
“Incontriamo la biblioteca” (classe I Pianoro Vecchio)
 Aderisce  Non aderisce
INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________
CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________
163
CINEMA
Rassegna cinematografica a cura (per tutte le classi)
Scegliere al massimo due proiezioni
Primo film__________________________________________________________
Secondo film________________________________________________________
INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________
CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________
ALTRE PROPOSTE
- Mensa sana in corpore sano - a cura di Roberto Maffeo (Pedagogista) e Nicola Corazzari (Psicologo) –
PRENOTARE ENTRO FINE SETTEMBRE
 Aderisce  Non aderisce
INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________
CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________
-
Museo di arti e mestieri
 Aderisce
 Non aderisce
INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________
CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________
- Comprati la qualità della vita, vieni da noi!! Sostieni il commercio tradizionale
 Aderisce
 Non aderisce
INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________
CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL ______________________________________________
- Concorso fotografico “Cambia……menti”
 Aderisce
 Non aderisce
INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________
CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________
Pinocchio nel paese dei diritti a cura del Comitato Provinciale UNICEF di Bologna
 Aderisce
 Non aderisce
INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________
CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________
164
“Senzatomica” mostra sul tema della pace e della non violenza a cura del Comitato Senzatomica…
 Aderisce
 Non aderisce
INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________
CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________
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