maledetti amici
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Chantango Nata a Vicenza, Raffaella Benetti ha cominciato a studiare danza all’età di nove anni e successivamente canto e recitazione. Diplomatasi al conservatorio F. E. Dall’Abaco di Verona nel 1993, si è orientata prevalentemente verso la canzone del XX secolo, unendo il linguaggio teatrale a quello musicale. Il suo repertorio spazia da Scott Joplin, a Erik Satie, Kurt Weill-Bertolt Brecht, Costello e i grandi chansonniers francesi Ferré, Piaf, Brel, Brassens, Trenet, Barbara. Come danzatrice e attrice ha affrontato inoltre spettacoli di teatro-danza (“Emily”) e ruoli teatrali (tra cui Porzia, nel Mercante di Venezia di Shakespeare). È autrice di canzoni, racconti e testi teatrali per l’infanzia. Con il ‘lavoro’ su Barbara ha partecipato al Premio Tenco 2002 e all’edizione 2003 del Festival Ferré di San Benedetto del Tronto. Ha preso parte al concerto-evento “Leo Ferré una vita d’artista”. Gianluigi Cavaliere: voce e pensiero Ivan Tibolla: pianoforte Fabio Rossato: accordéon Romeo Pegoraro: contrabbasso Gabriele Bellu: violino Augusto Forin La carriera musicale di Augusto Forin, originario di Sori, ha inizio dando vita ad alcune formazioni jazz; con il gruppo Jazz Insieme, grazie al riscontro di pubblico, entrerà a far parte dei gruppi stabili del Louisiana L’ ensemble opera sotto l’ala smisu- Jazz Club di Genova. Intraprende rata del fratello di cuore Léo Ferré successivamente il mestiere di musie della poesia. cista professionista suonando Il gruppo ritiene poesia e musica arti il basso, fonda quindi l’orchestra indivisibili e il Tango un linguaggio Rossi & Soci dall’omonimo Signor poetico-musicale che nel nostro Rossi di Bruno Bozzetto, gruppo che secolo ha raccolto in sé la tristezza, produce spettacoli di intrattenimento le malinconie, le rabbie, le gioie, pescando dal repertorio di autori le passioni e il desiderio di libertà italiani quali Jannacci, Conte, Gaber. di quanti lo hanno pensato, vissuto, Con Max Manfredi crea le ristampe scritto e cantato. di Tex. Con questa formazione che Lo scopo originale è reinventare si riunisce sporadicamente, i due “tangamente” la canzone-poesia. cantautori propongono un repertorio Nelle loro interpretazioni percorse di musica di frontiera, che un po’ da una tensione ai limiti dello spasi- scherzosamente definiscono Tex-Mex. mo e da una intensità emotiva di dif- In realtà scrivono assieme brani ficile riscontro, la canzone d’autore in italiano. Ha partecipato come europea e la melodia mediterranea bassista e voce all’album “Notizie” vestite di Tango creano atmosfere di Pino Pavone, nel brano “Questione di grande suggestione e ricaricano di abitudine”. Sempre come musicidi sentimento la parola più esausta. sta, accompagna lo stesso Pavone Chantango oltre ai numerosi concerti in varie manifestazioni con il gruppo nei Teatri e nelle piazze Europee I musicisti di Ciampi. Ha creato e a programmi ed esibizioni live assieme a Franco Boggero e Marco a Radio Rai hanno presenziato a: Spiccio Operazione Arcivernice, - 6° Festival Léo Ferré 1-2 Giugno progetto che attraverso attività arti2000, S. Benedetto del Tronto (AP). stiche di vario genere, intende salva- A Cena sulle stelle “Memorial Piero guardare la tutela del patrimonio Ciampi” 6-11 Agosto 2000, Roma storico culturale. Fin dall’inizio della Villa Celimontana; sua attività musicale, ha composto - Io Sono Uno “Ricordando Luigi e musicato brani che oggi propone Tenco” 28 Gennaio 2002, Roma con un suo gruppo. È stato invitato Teatro Quirino; a manifestazioni quali 1000 Papaveri - “Una Vita d’artista” omaggio a Léo Rossi, Festa per un amico assente, Ferré a 10 anni dalla scomparsa Onde Parole, L’isola in collina, ecc. estate-autunno 2003, Stra (VE) Villa dedicate alla canzone d’autore. Pisani - Verona Teatro Romano Treviso Teatro Eden - Pieve di Soligo (TV) Teatro Careni. Roberto Nardin Marco Ongaro Pino Pavone Roberto Nardin, si è dedicato, come interprete, alla canzone poetica francese del secondo dopoguerra ed in particolare al repertorio di autori quali Léo Ferré, Boris Vian, Jacques Brel, Jacques Prévert, ecc. Di Ferré, del quale ha studiato soprattutto il primo periodo, Nardin ha cantato numerosi brani in varie occasioni. Fra gli autori italiani ha cantato Luigi Tenco. Tra i suoi spettacoli si ricordano: -“Saint-Germain-des-Prés e dintorni”, racconto scenico con poesie e canzoni “esistenzialiste” e immagini in bianco e nero, allestito a Padova e a Venezia nel 1995-96 e ‘98; -“Omaggio a Léo Ferré, poeta e musicista”, concerto presentato a Venezia e a Stra (Villa Pisani) e, in altra forma e con l’accompagnamento del maestro Genc Tukiqi al pianoforte, al Petit Téâtre de Naples a Parigi nel 2002; - “Léo Ferré, una vita d’artista” (concerto-evento dedicato allo chansonnier nel 10° anniversario della morte) tenutosi a Villa Pisani a Stra e successivamente al Teatro Romano di Verona, al Teatro Eden di Treviso e al Teatro Careni di Pieve di Soligo nel corso del 2003; -“A Saint-Germain-des-Prés- canzoni francesi da Prévert a Ferré” (Quartiere Latino Libri-Conegliano, ottobre 2003); -“La canzone francese e i poeti” (Bistrot de Venise-Venezia, Novembre 2003); -“POESIA IN MUSICA, canzoni poetiche da Prévert a Ferré a Tenco”, concerto promosso dal Club Luigi Tenco di Venezia, con introduzione critica di Enrico de Angelis (Auditorium Santa Margherita Venezia, 4 Aprile 2004). Marco Ongaro, veronese e da sempre residente nel veronese, tranne un periodo di pendolarismo artistico con la capitale - i famosi tempi della “fame romana” che lui stesso ricorderà in una splendida canzone - con infaticabile grazia punge da ormai trent’anni ai fianchi la canzone d’autore italiana. Pur attivo a livello locale, dalla seconda metà degli anni ‘70, Ongaro esplode con il primo 33 giri “AI” nel 1987 guadagnandosi immediatamente la targa Tenco per l’opera prima: opera già matura, dopo una gavetta di tante serate, di centinaia di canzoni già in repertorio. Se un velo d’ironia rende particolarmente gradevoli i suoi primi lavori, ecco che vedremo tale velo assottigliarsi col secondo disco “Sono bello dentro” (1990), di cui ricordiamo almeno la straziante “Artista Moribondo” dedicata a Piero Ciampi, fino a confondersi decisamente col dolore nel terzo disco “Certi sogni non si avverano” (1995). Seguirà un lungo silenzio che sarà interrotto da quello che è considerato il suo capolavoro: “Lasciatemi vivere” (2000). Interamente composta e diretta da Ongaro, quest’opera è cantata da Grazia De Marchi. Anche “Shakesperiana” (2001) cantato da Giuliana Bergamaschi, e ispirato alle figure femminili del teatro del “Bardo”, pur senza attestarsi alla perfezione del precedente disco, ci conferma la straordinaria capacità dell’autore che evolve costantemente la propria ricerca melodico/lirica. Marco Ongaro torna sulle scene nel 2002 con il nuovo gruppo “La Scorta” con il quale ha inciso “Dio è altrove”. Recentemente è stato pubblicato un suo libro di racconti ed è in uscita il suo nuovo lavoro discografico. Pino Pavone, un autore vero. Amico e collaboratore di Piero Ciampi, ne ha vissuto più intensamente di altri il dramma umano e artistico. “Mia moglie”, “Bambino mio”, “In un palazzo di giustizia”, “L’amore è tutto qui”, “Andare camminare lavorare”, “Don Chisciotte” sono alcuni dei brani scritti con Piero Ciampi. Insieme hanno anche scritto per Nada gran parte delle canzoni dell’album “Ho scoperto che esisto anch’io”. Il suo primo album è Maledetti amici, dai raffinati sapori jazz, “appassionato e pudico atto d’amore nei confronti di un certo modo di fare canzoni e verso una serie di amici maledetti che hanno, sia incidentalmente che per scelta, fatto con lui un tratto di strada in comune”, Targa Tenco 1992 per l’opera prima. Nel 1995 Pino Pavone incide il suo secondo album, Notizie la dimostrazione della sua capacità di raccontare sentimenti universali che vede la presenza di nomi di assoluto livello della musica italiana. Ministero per i beni e le attività culturali SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHITETTONICI E PER IL PAESAGGIO DEL VENETO ORIENTALE Ex palazzo reale, p.zza S. Marco 63 - 30124 Venezia Ministero per i beni e le attività culturali Les Vieux Copains Doc servizi VI Settimana della Cultura 2004 “Le arti, i monumenti e il paesaggio, il tesoro degli italiani” domenica 23 maggio ore 18.00 Villa Pisani, Salone del Tiepolo, Stra (VE) racconti, immagini e canzoni con: Raffaella Benetti Chantango Augusto Forin Roberto Nardin Marco Ongaro Pino Pavone e... amici, poeti e musicisti conduce: Giuseppe De Grassi relatore: Enrico de Angelis regia e coordinamento: Les Vieux Copains concerto maledetti amici cronache di vita, amore e canzoni d’intorno a Piero Ciampi e Luigi Tenco con la partecipazione straordinaria di GINO PAOLI Ingresso libero (fino ad esaurimento dei posti) su prenotazione telefonica ai seguenti numeri 3382891781 - 3280134297 oppure al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] In collaborazione con www.metalli-lindberg.com Raffaella Benetti Chantango Augusto Forin Roberto Nardin Marco Ongaro Pino Pavone Raffaella Benetti