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SIT N E W S Nel prossimo numero NUMERO • Smart Cities – Voci e luoghi dell’innovazione Cosa vuol dire Smart Cities nella società digitale PERIODICO INFORMAZIONE GEOGRAFICA DEL COMUNE DI MILANO 08 1/2015 • La metadata solution del Comune di Milano La descrizione dei dati nel Portale del SIT. La Circonvallazione delle Regioni Vie a Milano Vicolo CALUSCA L a R e d a zi o n e . • Catasto e SIT – La Riforma La riforma catastale e i processi del continuo geografico Prendeva nome dalla casa di appuntamenti che sorgeva proprio davanti a Sant’Eustorgio, che tutti conoscono come Cà Losca • 100 Milano – Le porte di Milano Porte e bastioni – La testimonianza storica di un elemento architettonico caratteristico SIT N E W S Edizione 08 Mese Gennaio - Anno I La foto del Mese Servizio SIT Via Marco Porcio Catone, 24 20158 – Milano [email protected] Tel.02.884.56873 Milano, Bosco Verticale Via De Castillia Gaetano Realizzazione Studio Boeri Foto Servizio SIT 100 Milano - in questo numero SIT Centrale, DC SIAD e DC Sviluppo del Territorio P.1 Certificazione Energetica Cittadina P.4 Le Informazioni e i Social Network P.5 Quello che si propone non è un Nel prossimo numero P.6 itinerario consueto anzi non è proprio un itinerario turistico ma è soprattutto un’esperienza da provare con l’aiuto dei 5 sensi e lasciarsi trasportare in compagnia della variegata rappresenSIT Centrale, DC SIAD e DC Sviluppo del Territorio tanza multietnica della nostra città. La Circonvallazione esterna d i B r u n o M O N T I di 60 mesi. Ma nel frattempo le coincide con un anello viario Amministrazioni Pubbliche hanno la necessità fissato nel 1884 al primo piano di aumentare il grado di usabilità regolatore di Milano (il Piano Il Progetto Esecutivo per il rifacimento del dell’informazione catastale per meglio definire Beruto), e che fino alla fine della gestionale e dei relativi processi di WF della ed organizzare i “prodotti” territoriali e le Seconda Guerra Mondiale a Direzione Centrale Sviluppo del Territorio è in relative pezze di certificazione. grosso modo delimitato corso di presentazione da parte della società Proprio la Direzione Centrale Sviluppo del l'estensione urbana della città, titolare del contratto di sviluppo. Territorio ha nei suoi contenuti informativi una tant'è che questa "nuova strada A questo punto risulta avviato il processo di forte dipendenza dal dato catastale e risulta, di circonvallazione" è stata implementazione degli strumenti geografici da a volte, assolutamente indispensabile definita dal De Finetti l'equivamettere a disposizione della nuova piattaoltreché chiave di accesso alle istanze dei lente di una cinta muraria, forma e sviluppare la lista delle funzionalità professionisti in ambito urbanistico ed edilizio. poiché nel Piano Beruto che servono per le diverse tipologie di In seconda istanza, ma non meno importante, comportava una rinuncia al processi in atto. il SIT Centrale mantiene l’intero parco dialogo tra città e territorio. Tale procedura risulta strategica sia per la strumenti centrali e tutti gli sviluppi delle È nota anche con l'appellativo Direzione Utente sia per il SIT Centrale che di circonvallazione filoviaria, funzionalità (tools, widget, applicazioni web, grazie allo sviluppo della nuova architettura ecc.) secondo uno schema prefissato e perché è percorsa, con alcune hardware e software potrà mettere a sfruttando gli standard di programmazione variazioni, dalle linee disposizione l’intero processo opportunafiloviarie 90-91-92 che percorre esistenti e riconosciuti a livello internazionale mente collaudato e condiviso. e condivisi con la Direzione Centrale Sistemi nei due sensi quest'anello, con Come ampiamente detto il SIT Centrale ha il Informativi e Agenda Digitale, per soddisfare capilinea in Piazzale Lotto (tra i compito di gestire gli strati informativi le necessità dei diversi uffici che utilizzano viali Elia e Migliara) e in via geografici di base: dati geografici con strumenti commerciali o Isonzo (piazzale Lodi). • il Data Base Topografico; open source. Inaugurata alla fine degli anni • la Toponomastica; La Direzione Utente, dal canto suo, ha trenta come CE (circolare • il Catasto; l’obbligo di conoscere e aggiornare la propria esterna) è rientrata in servizio • I raster cartografici; base informativa tematica e grazie alla risull'intero percorso alla soglia • le soglie storiche della cartografia proiettamento del dato da Gauss Boaga a degli anni cinquanta. digitale. WGS84 (eseguito dal SIT Centrale) e alla Ebbene bisogna prendersi una Proprio sul Catasto si sta operando una relativa metadatazione potrà condividere i mezza giornata arrivare in sperimentazione applicativa che potrà portare dati che le diverse Direzioni Utenti sono Piazzale Lotto e scegliere solo l’Amministrazione a dotarsi di uno scarico del chiamate a mettere a disposizione per la direzione dopodiché lasciare Catasto Geometrico ogni 48 ore mentre è garantire una collezione informativa che orecchie, occhi e naso ancora allo studio preliminare la possibilità di assolutamente indispensabile per snellire e facciano il resto e, come effettuare un collegamento diretto con migliorare i processi e i flussi informativi dei d’incanto, vi troverete a l’Agenzia delle Entrate, tramite il Sistema diversi uffici. Calcutta, a Casablanca, a Lagos Pubblico di Connettività, per disporre anche Alla fine della prima metà del 2015 si o a in qualche città della regione del relativo Catasto Censuario. metteranno in linea i primi risultati tangibili di dello Zhejiang. Il Catasto ha avviato il suo percorso di riforma questa integrazione applicativa valorizzando che, se non subentrano rallentamenti dettati le competenze degli uffici coinvolti. dalla politica, dovrebbe avere una gestazione Ciao, sono un ragazzo di 12 anni e vivo nel quartiere “Comasina”, quartiere a nord di Milano. Nella mia zona c’è molto smog perché ogni giorno ci sono molte persone che parcheggiano, vicino alla mia casa, per prendere la Metropolitana. Quando esco da casa vedo molto traffico e soprattutto molte persone che stanno sempre davanti al bar vicino alla fermata della Metropolitana. Non mi fanno paura perché sono sempre le stesse persone che ormai conosco di vista. Nel centro del mio quartiere ci sono alcune aree verdi ma soprattutto condomini e ci sono pochissimi negozi, infatti quando devo acquistare qualcosa devo spostarmi in un’altra zona. Un’altra cosa strana del mio quartiere è quando mi reco in oratorio e in chiesa vedo solo persone anziane e adulte . Da quando esiste la Metropolitana (circa 2 anni) c’è molta più gente soprattutto alla mattina e nel tardo pomeriggio. Anche se mi trovo bene, secondo me, potrebbe migliorare soprattutto per quanto riguarda l’apertura di più negozi, la cura nelle strade e avere più cura del verde. Matteo, 12 anni Il mio quartiere lo vedo da due punti vista: negativi e positivi. Davanti alla mia casa c’è un ponte che porta al centro commerciale e alla stazione del treno. Ci sono tante strade che portano ovunque e ci sono negozi in una specie di galleria. Esiste anche una chiesa modernissima che ha le vetrate colorate e quando c’è il sole la luce riflette sul pavimento bellissimi giochi di colore. Una delle vie più brutte del mio quartiere è molto sporca e ogni tanto trovo qualche barbone che fruga nei bidoni della spazzatura. Ci sono molte case e palazzi di tutti i tipi, alti, bassi con la cancellata e alcuni hanno le scritte sui muri e i negozi a Natale sono sempre illuminati con le luci colorate. In mezzo al quartiere esiste un parco grandissimo con un bel parco giochi e tanti tipi di alberi diversi e una villa che è stata da poco rimessa a posto e ora sembra quasi di una principessa. C’è una banca, le scuole materne, le elementari, le medie e anche le superiori e anche le cartolerie…bhe mi sembra di aver detto tutto…… Sofia, 11 anni Il mio quartiere si chiama “Quarto Oggiaro” e lo descrivo così: allora è un quartiere abbastanza pulito perché le strade, i parchi e i luoghi pubblici non sono curati al meglio come dovrebbero essere ma almeno non sono tanto sporchi. Ci sono molte stazioni sempre piene di persone, i parchi sono molto carini e pieni di allegria, tanti mezzi di trasporto tipo autobus, auto, treni, ecc. Come dicevo i parchi sono molto belli pieni di alberi tutti diversi e messi a caso e ci sono anche tanti giochi che d’estate vengono utilizzati dai bambini del quartiere. Ci sono tantissimi negozietti carini che vendono cose belle e utili per la vita quotidiana, oratori ospitali, scuole, bar…. Ci sono cose davvero stupende ed altre davvero brutte tipo persone non molto buone compresi i delinquenti. Le cose belle rallegrano questo quartiere, tanti fiori, animali e molti uccelli si fermano sugli alberi. Per tante persone il mio quartiere è brutto, pericoloso e senza vita mentre io penso che questo quartiere è originale….avete capito che Quarto Oggiaro è SPECIALE!!! Carola, 11 anni Ciao. Volevo parlarvi del mio quartiere che si chiama “Niguarda”. Non so perché si chiama così forse perché c’è un grande ospedale con lo stesso nome. Il mio quartiere è molto abitato ci sono tante case e palazzi alti con tanti balconi e ogni volta che si avvicina Natale si riempiono di luci colorate che si spengono e si accendono e non ho paura a girare con il buoi dell’inverno. Purtroppo ci sono troppe macchine e quando devo andare a scuola ho sempre paura ad attraversare e aspetto il semaforo verde anche se molti ragazzi passano con il rosso e so che è pericoloso. Ci sono tanti negozi e anche una buona pizzeria e vicino esiste anche un centro commerciale dove ci sono tanti negozi e tanta gente che fa compere e ha sempre tanti sacchetti in mano. Vicino a casa mia c’è anche un cinema e sono contenta quando vado a vedere i film perché c’è sempre posto. Per andare al parco devo andare per forza in macchina e quindi vado poche volte ma li c’è sempre tanta gente soprattutto d’estate che gioca, va in bici e prende il sole. Mi piace il mio quartiere ma vorrei più colori tutto l’anno. Rebecca, 12 anni Casa degli Omenoni La Casa degli Omenoni è un palazzo di Milano costruito intorno al 1565, situato nella odierna Via degli Omenoni, dietro la Chiesa di San Fedele. Il nome deriva dagli otto telamoni (omenoni, ovvero "grandi uomini") della facciata, scolpiti da Antonio Abondio. La costruzione del palazzo si deve allo scultore e cesellatore aretino Leone Leoni, scultore imperiale al servizio di Carlo V d'Asburgo e Filippo II di Spagna. L'artista, nominato scultore della Zecca di Milano nel 1542, acquistò la proprietà nel 1549, e nel 1565 avviò la costruzione dell'attuale palazzo, facendone l'abitazione propria e del figlio, Pompeo Leoni, anch'egli scultore. Furono entrambe celebri collezionisti e mercanti d'arte, e radunarono all'interno della casa una celebre ed eclettica collezione di arte antica e opere dei maggiori artisti del tempo, fra cui spiccavano opere di Tiziano e Correggio, la collezione dei disegni di Leonardo da Vinci ereditati dal suo allievo Francesco Melzi, calchi in gesso di statue classiche fra cui la statua equestre di Marco Aurelio del Campidoglio. Della collezione, successivamente dispersa, alcune opere confluirono poi all'Ambrosiana, fra cui il Codice Atlantico di Leonardo. La facciata è composta da due ordini e da un attico, di epoca posteriore, ed è scandita verticalmente in sette scomparti. Al piano terreno sono ripartiti dagli otto colossali telamoni in pietra, rappresentanti barbari sconfitti ispirati alla statuaria della Roma classica. Al di sopra delle teste dei barbari sono indicate le stirpi alle quali appartengono: Svevo, Quado, Adiabene, Parto, Sarmata e Marcomanno. Ad essi sono alternate due finestre dal timpano spezzato, e altre due finestre ad arco, aperte successivamente in luogo delle nicchie che vi si trovavano precedentemente. Al piano nobile colonne incassate di ordine ionico si alternano a nicchie e finestre cui nell'Ottocento furono aggiunti i balconcini. Nello scomparto centrale del fregio che corre sotto la gronda, il rilievo con la Calunnia sbranata dai leoni allude al casato dei proprietari. Nell'interno, restaurato dal Portaluppi nel 1929, il cortile è a pianta rettangolare, con tre ali porticate e fregio di metope e triglifi. http://it.wikipedia.org/wiki/Casa_d egli_Omenoni Focus MiGKD Certificazione Energetica Cittadina Nel mese di febbraio verrà messo in esercizio il nuovo geo di Ubaldo SALERINI portale del Comune di Milano, tale Dal 1° settembre 2007, inizialmente per i soli edifici di nuova costruzione per poi estendersi con scadenze diverse a quasi tutto il costruito residenziale e non, è obbligatorio corredare ciascuna unità immobiliare urbana di un Attestato di Prestazione Energetica (A.P.E.) che ne indichi il consumo annuale di energia utilizzata per assicurare il benessere degli occupanti. Prima di affrontare i numerosi risvolti multidisciplinari che la materia in oggetto potrebbe coinvolgere, nel nostro caso il mondo dei Sistemi Informativi Territoriali, è bene ed opportuno fare alcune premesse: • il panorama legislativo italiano è estremamente eterogeneo: 20 Regioni, 20 modalità di redigere un A.P.E., 20 diversi Elenchi di Professionisti abilitati, e la permeabilità tra un Albo e l’altro non è un fatto scontato; • riferendosi al metodo Cened+ di calcolo di Regione Lombardia, inizialmente proposto da Cestec, ora Finlombarda, esso o non tiene attualmente in dettagliata considerazione il consumo energetico affrontato dalla residenza per il raffrescamento dell’unità immobiliare; o considera il benessere abitativo standardizzato a 20 °C in inverno e 26 °C in estate; o non considera l’albedo e gli eventuali influssi climatici indotti dalla vegetazione circostante; o non considera la presenza costante di vento in alcune aree territoriali Un primo e propedeutico approccio all’analisi dell’efficienza energetica di una unità immobiliare può essere dato valutando la capacità di intercettare o meno i raggi solari dell’intero involucro solari dell’intero involucro edilizio a cui essa appartiene: in questo ambito ci può venire in aiuto il G.I.S. Il mondo dei Sistemi Informativi Territoriali, e della B.I. nello specifico, si è avvicinato da tempo all’analisi dei contributi solari sulle superfici degli edifici (vedasi ad esempio il modulo Solar Radiation di ESRI, per esempio) e molte Societa’ di Servizi (prime fra tutte la bolognese Hera) hanno sviluppato strumenti interni in grado di “mappare” il patrimonio edilizio pubblico e privato in virtu’ di caratteristiche intrinseche che ne rendano particolarmente vantaggioso (dal punto di vista economico, incentivi statali a parte) l’adozione di dispositivi passivi o attivi in grado di migliorare il benessere termico degli occupanti; tra queste caratteristiche peculiari: • l’anno di costruzione (e presumibilmente la natura dei materiali impiegati e le tecniche costruttive); • la destinazione d’uso reale • la presenza o meno di residenza; • l’eventuale vincolo architettonico; • il fattore di forma; • la possibilità di produrre ombre proprie; • l’estensione rispetto all’asse eliotermico; • la latitudine; • la quota s.l.m. • la vicinanza di ostacoli che ne precludano, anche parzialmente, l’esposizione solare; • la presenza di una rete di Teleriscaldamento nelle vicinanze; • la presenza di potenziali fonti geotermiche; • la presenza di aree particolarmente soggette a costanti flussi d’aria. A queste caratteristiche se ne altre, possono aggiungere meno immediate, ma facilmente identificabili da un minimo rilievo a terra o anche da mappe disponibili online, quali la presenza di vegetazione nelle immediate vicinanze e le essenze utilizzate. Già con queste informazioni di massima, la maggior parte delle quali facilmente desumibili dagli archivi di un Pubblica Amministrazione, è possibile stilare uno studio urbano per classificare in modo realistico le potenzialità di ogni edificio, utilizzando come base geometrica di appoggio un buon DBT. Andando ad analizzare come questo insieme di fattori interagisca su ciascun edificio od unità volumetrica, è possibile stilare una mappa territoriale in cui possano apparire cluster, o aggregazioni di edifici, maggiormente inclini al raggiungimento di un benessere energetico residenziale senza intaccare risorse economiche degli occupanti difficilmente ammortizzabili, se non a fronte di un incentivo statale. A tale panorama si potrebbe aggiungere “lo stato di fatto”, costituito dallo scarico aggiornato dei valori degli A.P.E. dichiarati dalle unità immobiliari nel corso degli anni, ed avere pertanto un quadro sinottico dell’efficienza energetica del territorio esaminato, delle sue potenzialità in tal senso non ancora espresse, delle aree perfettibili, soprattutto di proprietà pubblica, delle zone “critiche”. L’obiettivo perseguibile, potrebbe essere quello di convogliare tutta l’analisi in una piattaforma web, in grado di interagire dinamicamente con i vari flussi informativi provenienti dai vari Enti attori (Comune, Finlombarda, ecc.) e in grado di definire in tempo reale la potenzialità di contenimento energetico di ciascun corpo di fabbrica. strumento l’operatività inizierà con alcune funzionalità di base e tools organizzati per meglio fruire delle risorse geografiche. Nei prossimi numeri di SIT News la Le Informazioni e i Social Network Redazione di Andrea RIZZELLO zione del sistema. Ci troviamo di fronte all’ennesima rivoluzione tecnologica ma questa volta non si tratta solo di innovazione degli strumenti messi a disposizione della società, si è in presenza di una vera e propria trasformazione dei comportamenti umani. Tale trasformazione è in atto da diversi anni ma solo ora è in grado di essere oggetto di studi sociologici legate alle abitudini ai consumi, alle tendenze, alle notizie, all’influenzare e in qualche modo orientare l’opinione pubblica. La nuova tecnologia messa a disposizione è rappresentata dalla possibilità di elaborare enormi quantità di dati, definiti meglio come big data, e della loro lettura con particolari software che nascono dall’evoluzione della semantica e della logica fuzzy. Per questo motivo i più diffusi social network come Facebook o Twitter hanno investito parecchi fondi per meglio conservare ed elaborare le enormi quantità di dati che ogni giorno vengono interscambiati e condivisi sulle loro piattaforme. La diffusione planetaria di questi strumenti e la esponenziale capacità di rendere mobili le applicazioni grazie agli smartphone portano tali società ad incrementare i propri profitti e ad avere capitalizzazioni aziendali paragonabili a medi stati sovrani proprio per il fatto che il loro “prodotto” è l’informazione. Un caso di interesse mondiale è stato quello che alla vigilia della corsa alla Casa Bianca, delle ultime elezioni americane, un gruppo di sociologi e politologi spinse il futuro Presidente Obama a stipulare un accordo con i guru della Silicon Valley, notoriamente orientato verso l’ala progressista del paese e grazie a questo patto lo schieramento di Obama ha potuto godere degli studi desunti dalle elaborazioni sulle tendenze degli elettori americani. Oggi ci troviamo di fronte a colossi che godono di una certa libertà, soprattutto per le politiche di detassazione e defiscalizzazione di alcuni paesi, anche europei, che hanno accolto le sedi legali di queste società. Grazie a tale scelta malgrado producano enormi fatturati non contribuiscono al regime fiscale dei loro paesi di origine. Al di la degli aspetti economici e finanziari, che sono importanti ma secondari rispetto al tema sociologico e massmediologo si preme sottolineare la fortissima azione che tale strumenti e il loro uso intelligente iniziano ad vere sulle società di qualunque latitudine del pianeta. Un nuovo mercato si è aperto e solo pochi eletti oggi capiscono la potenza dell’uso di questi dati e di come l’informazione possa spostare gusti, tendenze, idee, opinioni, ecc. Alcune aziende si affidano, acquistando i big data, alle nuove tecniche di marketing per anticipare o soddisfare le richieste che vengono dalla rete. Le tecniche di marketing, di geomarketing, di business intelligence o di location intelligence sembrano orientate al tramonto nei prossimi 5 anni si parlerà, e parecchio, di big data di linked data, di semantica e di fuzzy e la manterrà un collegamento diretto sull’evolu- Pubblica Amministrazione dovrà optare per una radicale trasformazione essendo titolare di grandi quantità di dati, spesso inconsapevolmente. E’, quindi, auspicabile attivare fin da subito linee di sperimentazione per l’uso e il trattamento dei big data e di come intercettare il “sentire comune” sulle piattaforme dei social network. Il diffondersi delle App e del loro variegato “mercato” porterà l’Amministrazione Pubblica a dover scegliere canali e modalità multicanale per l’erogazione di servizi e di contenuti. Potrebbe essere necessario scegliere di abbandonare e delegare al “mercato” alcune tipologie di servizi che sfruttano la rete per meglio concentrarsi sui contenuti e sulla stimolazione della circolazione delle informazioni. Oggi la copertura normativa sulla libera circolazione delle informazione (Open Data) dovrebbe essere di stimolo all’innesco di nuovi prodotti e di nuovi servizi che la comunità produttiva metterebbe a disposizione. Siamo solo all’inizio, e forse anche in un certo ritardo ma se una città di vocazione europea mette l’accento sull’innovazione a tutto tondo e diventa una vera Smart City l’intero tessuto produttivo e quello legato al suo territorio di riferimento devono sfruttare il “sapere” per sviluppare la società verso il futuro e il progresso. GLOSSARIO Overlay topologico procedura di analisi spaziale che consente di sovrapporre e intersecare gli strati informativi (layer) unendo così le informazioni associate a ciascuno di essi, per produrre un nuovo strato di sintesi. Mosaicatura è l'insieme di operazioni che, in ambito GIS, consente di unire tra loro più mappe in formato digitale per realizzare una continuità territoriale. Nadir la verticale condotta da un punto qualunque della superficie terrestre, ove si trova l'osservatore, incontra la sfera celeste in due punti opposti. Il Nadir è quello che si trova sotto l'orizzonte; l'altro, che si trova sopra, è lo Zenit. Tematismo rappresentazione di una cartografia raster o vettoriale nella quale punti, linee o superfici sono associati a simboli, retini o colori che rappresentano il risultato di un'analisi di qualità (uso del suolo, zone di piano regolatore, intensità del traffico su una strada, ecc.).