ReMOTE SL - MidiWare

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ReMOTE SL - MidiWare
Novation
ReMOTE SL
Manuale Operativo
(Traduzione per Midiware a cura di Massimo Grazioli: [email protected])
1
Indice
1.
Introduzione
4
2.
Collegare ReMOTE SL
5
2.1
Usare SL come interfaccia MIDI
6
2.2
MIDI I/O nel sequencer
7
2.3
Opzioni di connessione avanzate in SL
8
3.
Controllo con ReMOTE SL
10
3.1
Modalità PLAY – Configurazione ed uso dei Template
10
3.2
Program Change/Bank Change e controllo Tempo
10
3.3
Struttura dei preset Template di fabbrica - Modalità Manual e Automap
11
4.
Modalità Automap
15
4.1
Controllare REASON 3 in modalità Automap
15
4.2
Controllare Cubase SL/SX 3 in modalità Automap
17
5.
Assegnazione controlli in ReMOTE SL
19
5.1
Modalità EDIT
19
5.1.1
Pagina Template Parameter Edit 1 – Messaggi CC (tutti i controlli)
20
5.1.2
Pagina Template Parameter Edit 1 – Messaggi NRPN (tutti i controlli)
21
5.1.3
Pagina Template Parameter Edit 1 – Messaggi RPN (tutti i controlli)
21
5.1.4
Pagina Template Parameter Edit 1 – Messaggi SYSEX (tutti i controlli)
22
5.1.5
Pagina Template Parameter Edit Sysex String – Messaggi SYSEX (tutti i controlli)
22
5.1.6
Pagina Template Parameter Edit 1 – Messaggi MMC (solo pulsanti/trigger pad/pedali)
23
5.1.7
Pagina Template Parameter Edit 1 – Messaggi NOTE (solo pulsanti/trigger pad/pedali)
23
5.1.8
Pagina Template Parameter Edit 1 – Messaggi PROG CHG (solo pulsanti/trigger pad/pedali)
24
5.1.9
Pagina Template Parameter Edit 1 – Messaggi BANK CHG (solo pulsanti/trigger pad/pedali)
24
2
5.1.10 Pagina Template Parameter Edit 1 – Messaggi DRUMNOTE (solo trigger pad)
25
5.1.11 Pagina Template Parameter Edit 1 – Messaggi TEMPLATE (solo pulsanti/trigger pad/pedali)
25
5.1.12 Pagina Template Parameter Edit 1 – Messaggi PITCHBND (solo Touchpad/joystick)
25
5.1.13 Pagina Template Parameter Edit 2 – manopole/encoder/cursori
26
5.1.14 Pagina Template Parameter Edit 2 – pulsanti/trigger pad
26
5.1.15 Pagina Template Parameter Edit 2 – Touchpad
27
5.2
Assegnare il Touchpad X / Y
27
5.3
Assegnare i Trigger Pad
28
5.4
Ri-memorizzare i Template
28
5.5
Salvare i Template
28
5.6
Uso del pedale Sustain/Expression
28
5.7
Editing dei pulsanti di Trasporto
29
5.8
Modalità TEMPLATE
29
5.9
Keyboard Zones
30
6.
Modalità GLOBAL
32
6.1
Salvataggio delle impostazioni generali (Globals)
34
6.2
Aggiornare il Sistema Operativo
34
7.
Pulsante WRITE
35
8.
Pulsante TAP TEMPO
36
9.
GLOSSARIO
37
10.
PROBLEMI
38
11.
APPENDICE I - Specifiche tecniche
39
APPENDICE II - Mappa d’implementazione MIDI
40
APPENDICE III - Informazioni aggiuntive per la mappatura automatica in REASON
41
3
1. Introduzione
Benvenuti nel manuale operativo di ReMOTE SL! Qui troverete spiegazioni dettagliate su tutte le funzioni
operative di questa rivoluzionaria tastiera controller. Se state leggendo questo manuale si presume che
abbiate già letto la Guida Rapida (Getting Started) di SL e conosciate quindi il funzionamento di base della
tastiera. Tuttavia, per il significato dei vari termini tecnici e frasi, consultare il capitolo 9. GLOSSARIO.
È importante anche puntualizzare che a causa dei continui aggiornamenti del prodotto dalla data del rilascio
alcuni paragrafi del manuale possono cambiare nel corso del tempo. Se l’operatività di SL non coincide con
le indicazioni del manuale operativo ciò potrebbe essere dovuto ad un aggiornamento del prodotto. Il modo
migliore per essere aggiornati con gli ultimi sviluppi del prodotto è visitare la sezione Product Updates nella
barra con i sottotitoli della homepage www.novationmusic.com.
4
2. Collegare ReMOTE SL
Come descritto nella Guida Rapida, la particolare natura MIDI di ReMOTE SL facilita enormemente la sua
configurazione. Per il controllo software (fig. 1) basta collegare il computer a SL con il cavo USB in
dotazione e si è già pronti ad iniziare (l’alimentazione è fornita dal cavo USB).
Analogamente, per controllare un singolo dispositivo MIDI (ad esempio, un modulo sonoro) inserire in
ReMOTE SL 4 batterie di tipo “C” o alimentarla con un adattatore AC/DC esterno, ad esempio Novation
PSU-6 (non in dotazione) ed un cavo MIDI (fig.2).
Cavo
USB
Porta
USB
Cavo MIDI
MIDI In
Modulo sonoro 1
MIDI Out 1
Computer
Fig. 1
ReMOTE SL collegata ad un computer
Fig. 2
5
ReMOTE SL collegata ad uno strumento MIDI esterno
(batterie inserite)
2.1 Usare SL come interfaccia MIDI
I paragrafi seguenti descrivono configurazioni MIDI più avanzate in ReMOTE SL.
Le varie connessioni MIDI sul pannello posteriore di SL indicano che l’unità può essere utilizzata come
interfaccia MIDI per trasmettere i dati da un sequencer ad un dispositivo MIDI esterno usando allo stesso
tempo SL per il controllo dei plug-in attivi nella sessione di lavoro. È sufficiente collegare SL ad un computer
con un cavo USB e collegarla ad un modulo sonoro con un cavo MIDI standard (fig. 3).
Cavo USB
Porta
USB
Modulo sonoro 1
Cavo MIDI
MIDI Out (M1)
Computer
Fig. 3 ReMOTE SL collegata ad un computer e uno strumento MIDI esterno
Perché questa configurazione funzioni, l’informazione MIDI ricevuta da SL deve essere inviata all’opportuna
uscita MIDI. Per farlo, bisogna assegnare correttamente i dati nelle impostazioni globali di SL. Per esempio,
se l’uscita della traccia MIDI nel sequencer è assegnata all’ingresso 1 di SL (USBa - vedere il paragrafo 2.2
MIDI I/O nel sequencer), essa deve essere inviata alla corretta porta MIDI Out sul pannello posteriore di
SL. Nell’esempio di fig. 3, si tratta della porta MIDI Out 1 (M1); la porta USBa, quindi, deve essere
assegnata a M1. Per accedere alla pagina nella quale eseguire queste impostazioni premere il pulsante
GLOBAL seguito dal pulsante SCROLL UP situato a sinistra o destra dei due display in alto.
Per una descrizione dettagliata della modalità GLOBAL vedere il paragrafo 6. Modalità GLOBAL.
Se si desidera utilizzare SL per controllare i plug-in nel sequencer (ma non il modulo sonoro indicato nella
configurazione precedente di fig. 3), i dati MIDI trasmessi da SL quando si premono i pulsanti o si suonano i
tasti della tastiera devono essere inviati alle porte USB (UABa e/o USBb - vedere il paragrafo 2.2), ma non
alla porta MIDI Out 1 (M1) di SL. Ciò si configura nei menu Template Edit, Template Individual (modalità
EDIT) o Template Common (modalità TEMPLATE), dipende dalla complessità delle impostazioni presenti
nel Template di SL.
Per una descrizione più dettagliata delle opzioni d’assegnazione MIDI vedere il paragrafo 5.1.1.
6
2.2 MIDI I/O nel sequencer
All’interno del sequencer, SL visualizza 2 porte MIDI In (SL MIDI In Ports 1 e 2) e 3 porte MIDI Out (SL
In/USB Ports 1-3). Questo perché l’interfaccia USB è simile ad una rete MIDI standard costituita da 2 Out
(provenienti da SL) e 3 In (verso SL). Entrambi gli ingressi e due delle uscite sono configurabili in SL: nei
vari menu sono indicati dalla scritta USBa e USBb (o Ua/Ub). La terza uscita MIDI è la porta grazie alla
quale i sequencer comunicano con SL in modalità Automap, quindi non è un’opzione per la trasmissione dei
dati MIDI dal sequencer ai dispositivi esterni.
Lo schema a blocchi in fig. 4 indica il flusso dei dati MIDI tra SL ed il sequencer:
TUTTI I CONTROLLI
COMPRESI TASTIERA
& ROTELLINE (WHEEL)
DRIVER SOFTWARE HOST
(solo Windows XP e Mac OSX)
MIDI In (al sequencer)
PORTA USB A
16 CANALI
(SL)
PORTA USB B
16 CANALI
(SL 2)
MIDI Out (dal sequencer)
PORTA USB A
16 CANALI
(SL)
PORTA USB B
16 CANALI
(SL 2)
PORTA USB C
16 CANALI
(SL 3)
USATA PER IL PROTOCOLLO DI
COMUNICAZIONE CON IL
SOFTWARE (SISTEMA DI
CONTROLLO AUTOMAP PER
REASON/CUBASE, ECC.)
Fig. 4 Flusso dati USB-MIDI in ReMOTE SL
7
2.3 Opzioni di connessione avanzate in SL
Poiché ReMOTE SL ha due porte USB MIDI In, due porte USB MIDI Out (Ua e Ub) e due porte standard
MIDI Out, sono possibili configurazioni MIDI più complesse; la fig. 5 mostra una di queste configurazioni con
le relative istruzioni per configurare SL:
Cavo MIDI
Cavo USB
Modulo sonoro 1 (canale MIDI 1)
MIDI In
Porta
USB
MIDI Thru
Modulo sonoro 2 (canale MIDI 2)
MIDI In
Modulo sonoro 3 (canale MIDI 3)
MIDI In
Computer
Sequencer
(con 32 strumenti
MIDI in esecuzione)
Fig. 5 Sequencer con 32 plug-in in esecuzione e 3 moduli sonori esterni collegati
In questo esempio, SL controlla 16 strumenti MIDI diversi (plug-in) sui canali MIDI 1-16 della porta 1 USB di
SL (USBa) e altri 16 sui canali MIDI 1-16 della porta 2 USB di SL (USBb). Quindi, ad esempio, se in questo
elenco il plug-in Pro 53 di Native Instruments è il numero 28, la porta d’uscita per tutti i controlli di Pro 53 nel
Template SL deve essere assegnata la canale MIDI 12 e alla porta USBb. Tutti i controlli assegnabili
all’interno di un Template preset di fabbrica saranno già configurati su canale e porta MIDI Template
Common (ComnCHAN e ComnPORT) invece d’avere un’assegnazione individuale. Ciò significa che in
quel Template tutti i controlli assegnati (pulsanti, manopole, cursori, ecc.) possono essere configurati
simultaneamente con le stesse assegnazioni senza dover cambiare le singole impostazioni di ogni controllo.
Per eseguire questa configurazione, premere il pulsante TEMPLATE mentre è selezionato il Template Pro53 in modo d’accedere al menu Template Common:
(Schermata TEMPLATE Common Parameter Edit)
In questa schermata, canale e porta Common MIDI si possono impostare rispettivamente a 12 e USBb,
come indicato. Si noti inoltre che anche canale e porta Keyboard MIDI sono impostati agli stessi valori.
8
Per controllare il modulo sonoro 2 collegato alla porta MIDI Out 1 (M1) di SL, le impostazioni del Template
SL per quel modulo devono garantire che i dati di controllo e dei tasti (key) siano trasmessi alla porta M1 sul
canale MIDI 2, come segue:
(Schermata TEMPLATE Common Parameter Edit)
Ciò presume che tutti i singoli controlli all’interno del Template siano impostati in ComnCHAN e ComnPORT
(vedere i dettagli al paragrafo 5.1.1), come segue:
(Schermata Template Parameter EDIT per tutti i controlli all’interno del Template)
Per trasmettere i dati MIDI da una traccia aggiuntiva nel sequencer al modulo sonoro 1 ed un’altra traccia al
modulo sonoro 3, queste tracce MIDI devono avere le loro uscite impostate rispettivamente sulla porta IN 1
(sul canale MIDI 1) e IN 2 (sul canale MIDI 2) di SL. L’assegnazione delle porte USBa/b nelle impostazioni
Global di SL dovrà poi essere configurata come segue:
(Schermata GLOBAL Parameter Edit)
9
3. Controllo con ReMOTE SL
3.1 Modalità PLAY – Configurazione ed uso dei Template
Come accennato nella Guida Rapida, ReMOTE SL s’accende in modalità PLAY; l’encoder DATA/SELECT
serve per scorrere i Template interni (come indicato dal LED Template illuminato). Il Template di default
all’accensione di SL può essere scelto salvando le impostazioni generali (GLOBAL) con il Template
desiderato selezionato (vedere il paragrafo 6.1 Salvataggio impostazioni generali (Globals).
Ruotare l’encoder DATA/SELECT per passare ad un altro Template il cui numero è indicato dal display a
sinistra ed il nome nel display a destra. Per vedere il Template corrente selezionato, tenere premuto il
pulsante PLAY.
Premendo i pulsanti OCTAVE UP/DOWN mentre si tiene premuto il pulsante PLAY, si cambia il canale
Common MIDI del Template (vedere il paragrafo 5.8 Modalità TEMPLATE).
Quando è selezionato un Template, i parametri assegnati alla fila di controlli corrente selezionata (manopole/
pulsanti/cursori/pad) ad uno dei lati dell’unità sono visualizzati nel display in alto. La fila corrente selezionata
è indicata dal LED illuminato accanto ad essa; per richiamare una fila diversa di controlli, premere il pulsante
di selezione fila (ROW SELECT) accanto al LED. Tuttavia, muovendo un controllo di una fila non
selezionata, la rispettiva fila di controlli diventa automaticamente quella selezionata. Inoltre, se si controlla un
plug-in con più Template interni, ad esempio Novation V-Station con tre Template (uno per ogni oscillatore),
i pulsanti ROW SELECT hanno una funzione aggiuntiva. Premendo il pulsante ROW SELECT si scorrono i
tre Template, dando effettivamente l’impressione che sia in uso un Template ed ogni fila di controlli abbia tre
valori assegnati ad esso (come in modalità Automap, vedere il paragrafo 4.). Ciò significa che è possibile
controllare i tre oscillatori di V-Station senza dover scorrere i Template in SL (questa operazione infatti si
esegue premendo il pulsante ROW SELECT con uno qualsiasi dei tre Template selezionati). La posizione
Group del Template corrente selezionato è visualizzata sul lato sinistro del display sinistro (ad esempio,
rispettivamente i numeri 1-3 per i Template 1-3 di V-Station).
Premendo uno dei pulsanti di scorrimento (SCROLL UP/DOWN) accanto a ciascun display di SL si cambia
l’informazione visualizzata; premendo una volta il pulsante SCROLL UP è visualizzato il dato MIDI
assegnato alla fila di pulsanti corrente selezionata (ad esempio, CC 78), premendo due volte il pulsante
SCROLL UP è indicato l’indirizzamento di quel dato (ad esempio, ComnPORT/ComnCHAN).
Si noti che questi display hanno il solo scopo di visualizzare informazioni; di conseguenza, il numero CC di
un controllo non può essere modificato ed il movimento di un controllo (cursore/encoder, ecc.) ha lo stesso
effetto previsto nella modalità PLAY di default. Per cambiare il valore assegnato ad un controllo si deve
entrare in modalità EDIT (vedere il paragrafo 5.1).
Se il Template che si sta usando non sembra funzionare correttamente, può darsi che prima si debba
eseguire un’adeguata procedura di acquisizione (Learn). Per i dettagli, verificare le specifiche del Template
al paragrafo 3.3.
3.2 Program Change/Bank Change e controllo Tempo
In modalità PLAY, l’encoder DATA/SELECT ha quattro funzioni: può essere usato per scorrere lungo i
Template interni, trasmettere messaggi MIDI Program Change o Bank Change, oppure dati MIDI Tempo.
Premere l’encoder per selezionare una delle quattro funzioni; quella corrente selezionata è indicata
dall’accensione del rispettivo LED. Per esempio, se si desidera cambiare il programma (patch/suono preset)
di un soft synth controllato in quel momento, premere l’encoder DATA/SELECT fino a quando s’illumina il
LED Program, quindi ruotare l’encoder. Il dato Program Change trasmesso dall’encoder durante la sua
rotazione è indicato dal display destro. Analogamente, se si desidera trasmettere un messaggio Bank
Change (per cambiare il banco sonoro MIDI sul soft synth) premere l’encoder fino a quando s’illumina il LED
Bank e poi ruotare l’encoder.
Per trasmettere un messaggio di cambio Tempo ad un sequencer (REASON, ad esempio) premere
l’encoder DATA/SELECT fino a quando s’illumina il LED Tempo. A questo punto, ruotare l’encoder per
trasmettere un messaggio che aumenti o diminuisca il Tempo della traccia. I messaggi di cambio Tempo
sono trasmessi a qualsiasi porta selezionata con l’opzione BPM Message To definita nella pagina GLOBAL
Miscellaneous Edit (per i dettagli vedere al paragrafo 6.).
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3.3 Struttura dei preset Template di fabbrica - Modalità Manual e Automap
La maggior parte dei Template interni si usano per controllare i sintetizzatori, quindi sono strutturati secondo
uno standard comune, come segue:
Oscillatori
LFO
Filtri
Inviluppi
Cliccare su una fila qualsiasi di pulsanti, manopole, encoder o cursori per sapere cosa controllano
all’interno della struttura (layout) di un template synth standard
Questo significa che quando si richiama uno strumento diverso (sia in modalità Manual che Automap), per
comodità d’uso i controlli d’inviluppo e filtro, in genere si trovano nelle stesse posizioni. Alcune strutture,
tuttavia, sono diverse a causa della diversità tra i plug-in presenti sul mercato. In seguito, sono elencati i
Template (Manual) interni che si differenziano dalla struttura standard indicata dalla figura precedente.
I Template Automap hanno la stessa struttura ma sono privi di pulsanti, poiché non sono correntemente
disponibili nella modalità Automap di Cubase:
V-Station – Manual Templates
Posizione in ReMOTE SL
Nome
: Template 1, 2 e 3
: V-Station 1, 2 e 3
Per creare la mappatura V-Station sono utilizzati tre Template manuali; i controlli per l’Arpeggiator si
trovano sui pulsanti sotto i cursori a destra.
Bass Station – Manual Templates
Posizione in ReMOTE SL
Nome
: Template 1, 2 e 3
: V-Station 1, 2 e 3
Un Template è sufficiente per creare la mappatura Bass Station, poiché ci sono solo pochi controlli.
In Bass Station non sono disponibili controlli per i singoli livelli degli Oscillatori, quindi l’Encoder 1 controlla
il livello Osc Mix.
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FM – 7 – Manual Template
Posizione in ReMOTE SL
: Template 5
Nome
: FM 7
Inviluppi e filtri sono al solito posto: la manopola in alto a sinistra cambia l’operatore e gli altri controlli sono
specifici per l’operatore selezionato.
Il CD Resources contiene un file di configurazione FM 7 “REMOTESL.F7c” che deve essere caricato in FM
7 per fare in modo che il Template funzioni.
Per caricare questo file in FM 7, cliccare sul pulsante LOAD nella sezione Master di FM 7, individuare il file
“REMOTESL.F7c” ed aprirlo. Si noti che il file può essere salvato nella cartella C:/Programmi/Native
Instruments/FM 7/assigns, dove C: è l’hard-disk sul quale è installato FM 7.
Nelle preferenze di FM 7 assicurarsi che siano attive le seguenti opzioni:
1 MIDI controller range 000-127
2 0...63: off 64...127: on
3 Use OP A controllers for selected op
4 OP Select controller: 9
5 Use 3 CCs for ratio.
Pro 53 – Manual Templates
Posizione in ReMOTE SL
: Template 6 e 7
Nome
: Pro 53
Segue vagamente la struttura generale del Template sintetizzatore: controlli aggiuntivi Osc sotto la sezione
Main Osc, LFO extra ed altri controlli sui pulsanti.
Pro 53 utilizza la funzione Learn per ricordare i controller; i valori dei controller assegnati al template Pro 53
possono essere “acquisiti” (con la funzione Learn) da Pro 53, oppure si può importare in Pro 53 il file di
preferenza “REMOTESLPro53.txt” dal CD Resources. Per importare il file di testo, cliccare con il mouse sul
logo NI di Pro 53, selezionare Load Controller Map ed individuare il file.
Battery 2 – Manual Template
Posizione in ReMOTE SL
: Template 8
Nome
: Battery
Drum Pad per le prime 8 celle; i cursori regolano il volume d’uscita di ogni strumento Battery.
B 4 – Manual Template
Posizione in ReMOTE SL
: Template 9
Nome
: B4
La fila in alto di manopole è per il Lower Manual con “completamente fuori” sui pulsanti sopra; i cursori sono
per l’Upper Manual con “completamente fuori” sui pulsanti sotto.
La fila inferiore di manopole e pulsanti è per altri controlli.
Kontakt II – Manual Template
Posizione in ReMOTE SL
: Template 10
Nome
: Kontakt II
Solamente volume generale, intonazione e pan per i primi 8 strumenti (canali MIDI 1 – 8).
ImpOscar – Manual Templates
Posizione in ReMOTE SL
: Template 11 e 12
Nome
: ImpOscar 1 e 2
Per creare la mappatura ImpOscar sono utilizzati due Template manuali; i controlli per l’Arpeggiator si
trovano sui pulsanti sotto i cursori a destra.
Oddity – Manual Templates
Posizione in ReMOTE SL
: Template 13 e 14
Nome
: Oddity 1 e 2
Segue la struttura generale del Template sintetizzatore, ma con controlli aggiuntivi Oscillatore sotto la
sezione principali Osc ed il controllo HPF sulla fila di pulsanti.
Le quantità di velocity VCA e VCF sono sui cursori a destra.
12
Minimonsta – Manual Templates
Posizione in ReMOTE SL
Nome
: Template 15 e 16
: Minimonsta 1 e 2
Segue in gran parte la struttura generale del sintetizzatore. Le differenze principali sono sulla fila di
manopole in alto: il Template 1 si occupa di Osc 1 e LFO, il Template 2 di Osc 2 e 3.
MS-20 – Manual Template
Posizione in ReMOTE SL
: Template 17
Nome
: MS-20
Segue la struttura generale del sintetizzatore; i controlli per Osc 2 sono sui pulsanti sotto Osc 1.
Poly6 – Manual Template
Posizione in ReMOTE SL
Nome
: Template 18
: Polysix
Versione ridotta della struttura generale del sintetizzatore; i controlli Arpeggio sono sui pulsanti e cursori
situati a destra.
LegacyCell – Manual Template
Posizione in ReMOTE SL
Nome
: Template 19
: LegacyCell
Gli encoder 1 – 8 sono sulla fila di manopole in alto; i cursori sono sui cursori!
CS-80V – Manual Templates
Posizione in ReMOTE SL
Nome
: Template 20 e 21
: CS-80V-1/2
CS-80V ha due Template interni; i Template 1 e 2 corrispondono rispettivamente a OSC 1 e OSC 2.
Frequenza di taglio del filtro (cutoff) e risonanza hanno controlli separati per i filtri HPF e LPF su ogni
oscillatore. Quindi, sono assegnati Cutoff e Res per entrambi i filtri HPF e LPF (HPF è sopra LPF).
Il file corrispondente “controlMidi” nella cartella CS-80 del CD Resources deve essere collocato nella
seguente directory (dove C: è l’hard-disk nel quale è installato il plug-in Arturia):
C:\Programmi\Arturia\CS-80\save.
In Mac:
> Library > Preferences > Cs80V > save > controlMidi.
Arp2600V – Manual Templates
Posizione in ReMOTE SL
Nome
: Template 22 e 23
: Arp2600V-1/2
Arp2600V ha due Template interni. L’unica differenza tra i 2 Template sono i controlli Oscillatore.
I Template 1 e 2 corrispondono rispettivamente a OSC A ed OSC B.
Il file corrispondente “controlMidi” nella cartella Arp2600V del CD Resources deve essere collocato nella
seguente directory (dove C: è l’hard-disk nel quale è installato Arp2600V):
C:\Programmi\Arturia\ARP2600V\save.
In Mac:
> Library > Preferences > arp2600v > save > controlMidi
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Albino – Manual Templates
Posizione in ReMOTE SL
Nome
: Template 24 e 25
: Albino 1 e 2
Per creare la mappatura Albino sono usati due Template manuali; i controlli per l’Arpeggiator sono situati
sui pulsanti sotto i cursori a destra.
Per fare in modo che i Template di Albino funzionino in SL, si deve importare il file “Albino.mod” del CD
Resources nel plug-in Albino; per farlo, eseguire le seguenti operazioni:
1. Cliccare sul pulsante ECS (Easy Controller Setup) accanto al logo ALBINO 2 nel plug-in.
2. Selezionare Load
3. Individuare il file “Albino.mod” nella cartella Resources del CD Resources e cliccare Load
Z3ta – Manual Templates
Posizione in ReMOTE SL
Nome
: Template 26, 27 e 28
: Z3ta 1, 2 e 3
In gran parte segue la struttura generale; i tre Template riguardano tutti gli Oscillatori e la maggior parte
d’inviluppi e LFO.
Z3ta ha due file d’acquisizione (learn): midic00.rgc e midicfg.txt. Essi devono essere collocati nella
seguente cartella:
> Steinberg > VST Plugins > (rgcaudio >) z3ta+ > midi
Halion – Manual Template
Posizione in ReMOTE SL
Nome
: Template 29
: Halion
Versione ridotta della struttura generale sintetizzatore.
Vanguard – Manual Templates
Posizione in ReMOTE SL
Nome
: Template 30, 31 e 32
: Vanguard 1, 2 e 3
In gran parte segue la struttura generale. Il Template 2 permette di accedere agli effetti su una fila di
manopole. I cursori del Template 3 regolano le quantità di modulazione dell’inviluppo.
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4. Modalità AUTOMAP
La modalità Automap è un sistema nuovo e rivoluzionario grazie al quale ReMOTE SL mappa strumenti ed
elementi attivi in una sessione di lavoro all’interno del sequencer. Tutto ciò che si deve fare per
un’applicazione che supporta la modalità Automap è avviarla; il resto lo fa SL. Poiché i sequencer sono
diversi l’uno dall’altro, la natura del sistema Automap di SL varia in base ad essi. I paragrafi seguenti offrono
una descrizione dettagliata del sistema Automap per le due applicazioni attualmente supportate: REASON
3 e Cubase SL/SX 3. Se ci sono problemi con la modalità Automap o per vedere le nuove applicazioni che
supportano il sistema Automap visitare la sezione Product Updates del sito www.novationmusic.com.
4.1 Controllare REASON 3 in modalità Automap
Per controllare REASON 3 con SL in modalità Automap si deve prima eseguire la procedura di
configurazione utilizzando il CD Resources. Inserire il CD nel lettore del computer e seguire le istruzioni
sullo schermo. SL deve poi essere selezionata come superficie di controllo nelle preferenze di REASON.
Nel menu Preferences di REASON selezionare Control Surfaces and Keyboards, quindi cliccare sul
pulsante Add: scegliere Novation come costruttore e ReMOTE SL come modello (Model).
A questo punto, SL è pronta all’uso:
Inoltre, la finestra di dialogo Surface Locking deve apparire così:
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Grazie a queste impostazioni, SL rileva automaticamente l’avvio di REASON ed attiva la modalità Automap,
mappando tutti i controlli nell’area corrente attiva del rack. Per passare al controllo di uno strumento/effetto
diverso o del Mixer, basta cliccare con il mouse nella colonna MIDI In dell’area corrispondente del rack,
come indicato in figura:
Quando una nuova area del rack è selezionata per il controllo MIDI, SL ne mappa automaticamente tutti i
controlli e visualizza i rispettivi valori sui display. Per esempio, cliccando con il mouse nella colonna MIDI In
di una traccia Subtractor, SL ne mappa i controlli come segue:
Cliccare su una fila qualsiasi di
pulsanti, manopole o encoder per
sapere cosa controllano nel synth
Subtractor
Poi, cliccando nella colonna MIDI In accanto ad una traccia Malstrom, SL ne mappa i controlli come segue:
Cliccare su una fila qualsiasi di
pulsanti, manopole o encoder per
sapere cosa controllano nel synth
Malstrom
Si noti che molti dei controlli (come filtri ed inviluppi d’ampiezza) sono mappati sulle stesse aree logiche, in
modo che quando si caricano nuovi strumenti i controlli siano sempre nelle stesse posizioni.
SL diventa quindi uno strumento virtuale espandibile all’infinito!
Informazioni aggiuntive per la mappatura automatica in REASON si trovano nell’APPENIDICE III, alla
fine di questo manuale.
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4.2 Controllare Cubase SL/SX 3 in modalità Automap
Con la mappatura automatica di Cubase, SL funziona come una superficie di controllo VST universale.
Quando si carica l’applicazione, SL verifica tutti i VST di una sessione e ne mappa i controlli sulle stesse
aree logiche di SL. In questo modo, indipendentemente dal VST controllato, i controlli come la frequenza di
filtro sono sempre nella stessa posizione, senza spiacevoli sorprese. La struttura standard dei VST in
modalità Automap è uguale a quella della modalità Manual Template. Tuttavia, le limitazioni del software
sono tali che generalmente con Cubase in modalità Automap in SL sono disponibili encoder, manopole,
cursori e trigger pad ma non i pulsanti; ciò potrebbe non essere vero quando si legge questo manuale, a
causa dei continui aggiornamenti software. Consultare la sezione Product Updates sul sito web di Novation
per verificare gli ultimi aggiornamenti di SL. Vedere il paragrafo 3.3 per una descrizione di come è mappato
ogni VST nei Manual Templates, poiché le mappature automatiche VST sono quasi identiche.
Tutte le mappature automatiche VST si possono regolare in base alle proprie esigenze (se si preferisce un
arrangiamento diverso da quello configurato da Novation). Per farlo, si deve usare il software Template
Editor che si può trovare nella sezione Downloads sul sito web di Novation. Qui la mappatura di un plug-in
può essere eseguita semplicemente trascinando i parametri nominati sulla versione GUI del software di SL
sul computer. Per maggiori informazioni consultare la Editor Guide allegata.
Per fare in modo che la mappatura automatica in Cubase funzioni, SL deve essere selezionato come
controller MIDI in Cubase; selezionare Device Setup dal menu Devices di Cubase e cliccare con il mouse
sul simbolo “+” situato in alto a destra; si apre un elenco dal quale selezionare Novation ReMOTE SL:
In modalità Automap, per il controllo dei VST i dati manopola, encoder e cursore sono inviati alla porta 2
USB di SL (a meno che questa opzione sia stata cambiata in modalità EDIT o TEMPLATE). Nel frattempo,
l’impostazione di default per i dati tastiera e joystick è la porta 1 USB. Ciò significa che nella finestra Device
Setup di Cubase per SL come ingresso/uscita MIDI (MIDI input/output) deve essere selezionata l’opzione
Port 2, come segue:
17
A questo punto, una volta avviato Cubase, SL carica automaticamente il Template Automap e mappa tutti i
VST attivi (sempre che per i VST siano disponibili i rispettivi file Automap/vstxml). Quindi, semplicemente
premendo i pulsanti SCROLL UP/DOWN su SL (ad entrambi i lati dei display) si può passare a controllare
ogni VST nel rack strumento della sessione con controlli rotanti, cursori e trigger pad di SL.
Il joystick e i tasti della tastiera di SL non selezionano gli strumenti quando sono premuti i pulsanti SCROLL
UP/DOWN, poiché questi sono determinati dalla traccia corrente selezionata (come indicato in seguito).
Ogni traccia MIDI deve essere configurata per ricevere i dati sul canale 1 MIDI, in modo che uno strumento
possa essere suonato con la tastiera ed il joystick di SL quando una traccia è selezionata, come segue:
Per suonare uno strumento basta quindi selezionare la traccia corrispondente. Per controllare lo strumento,
premere i pulsanti SCROLL UP/DOWN (se necessario) fino a quando sul display destro di SL appare il
nome del VST. I pulsanti ROW SELECT si possono usare per visualizzare i parametri assegnati ad una
particolare fila di controlli, oltre che per scorrere lungo i vari parametri assegnati a quella fila, se sono
disponibili più opzioni (in modalità Automap sono possibili tre valori per ogni controllo).
Se in SL si seleziona un VST per il quale non è stata creata una mappatura automatica, i parametri sono
comunque mappati automaticamente in SL, ma non sono distribuiti secondo un ordine specifico; appaiono
piuttosto in un ordine casuale determinato dall’elenco dei parametri fornito dal costruttore del plug-in.
Se si desidera creare i propri file Autmap (vstxml) per un VST, scaricare ReMOTE Template Editor dal sito
web di Novation e seguire le istruzioni dettagliate descritte nella relativa documentazione d’uso.
18
5. Assegnazione controlli in ReMOTE SL
5.1 Modalità EDIT
In modalità EDIT, si possono modificare i dati assegnati ad ogni singolo controllo di SL (tutti i pulsanti,
manopole, encoder, cursori, Touchpad, joystick, controlli di Trasporto, pedali). A differenza dei controller
Novation precedenti, i due grandi display di SL permettono di visualizzare una accanto all’altra tutte le
pagine dei Menu, in modo da poter vedere simultaneamente tutte le informazioni. I controlli situati sotto ogni
sezione del display sinistro si utilizzano per modificare tutti i valori dei parametri (come descritto nella Guida
Rapida); per richiamare un controllo diverso da modificare, tenere premuto il pulsante EDIT e muovere il
controllo desiderato. Il display destro visualizza le istruzioni in modalità EDIT.
In questa modalità, premendo uno dei pulsanti SCROLL UP/DOWN si passa alla seconda schermata di
modifica dei parametri (ed alla terza per i messaggi SYSEX) nella quale si può inserire un nome ed una
risposta del controllo (ad esempio, una manopola e l’azione di un pulsante).
Se ad un controllo di SL non è stato assegnato niente, appare la prima schermata:
Utilizzare la prima colonna verticale Control per selezionare un tipo di dato MIDI da assegnare al controllo.
I pulsanti permettono di selezionare una ad una le varie opzioni, mentre con manopole ed encoder è
possibile scorrere tra esse. Premendo il pulsante in alto o ruotando la manopola/encoder di una posizione si
richiama la prima opzione: il numero CC (Continuous Controller).
19
5.1.1 Pagina Template Parameter Edit 1 – Messaggi CC (tutti i controlli)
Da sinistra a destra, i parametri dopo il numero CC sono:
DispType (Display Type): Questo parametro stabilisce il modo in cui è visualizzato il dato per il controllo.
I valori vanno da 0 - 127 e da – 64 a + 63. Per esempio, se si desidera assegnare il volume di una traccia ad
una manopola è meglio impostare 0 - 127, mentre per assegnare il pan è più adatto il valore da – 64 a + 63.
Low Val (Low Value): Questo parametro definisce il limite inferiore del controllo che spesso è 0 o – 64.
Tuttavia, nel caso si decida che un controllo debba variare da 20 a 30 questo valore deve essere 20.
I valori disponibili qui rientrano nell’intervallo stabilito dal parametro DispType. È possibile inoltre invertire
l’azione del controllo impostando un valore Low Val superiore a quello High Val.
High Val (High Value): Questo parametro definisce il limite superiore del controllo; spesso è 127 o 63, ma
nel caso si voglia stabilire che un controllo vari da 20 a 30 questo valore deve essere 30. I valori disponibili
qui rientrano nell’intervallo stabilito dal parametro DispType. È possibile inoltre invertire l’azione del controllo
impostando un valore High Val inferiore a quello Low Val.
Ports: Questo parametro stabilisce la porta dalla quale è trasmesso in uscita il dato MIDI; ci sono varie
opzioni:
OFF – Il dato MIDI non è trasmesso
Ua – Trasmesso dalla porta 1 USB (SL In 1)
Ub – Trasmesso dalla porta 2 USB (SL In 2)
M1 – Trasmesso dall’uscita MIDI 1 di SL (MIDI Port 1 Out)
M2 – Trasmesso dall’uscita MIDI 2 di SL (MIDI Port 2 Out)
Ua M – Trasmesso dalla porta 1 USB (SL In 1) e dall’uscita MIDI 1 (MIDI Port 1 Out)
Ub M1 – Trasmesso dalla porta 2 USB (SL In 2) e dall’uscita MIDI 1 (MIDI Port 1 Out)
Ua M2 – Trasmesso dalla porta 1 USB (SL In 1) e dall’uscita MIDI 2 (MIDI Port 2 Out)
Ub M2 – Trasmesso dalla porta 2 USB (SL In 2) e dall’uscita MIDI 2 (MIDI Port 2 Out)
M1 M2 – Trasmesso dalle porte MIDI 1 e 2 (MIDI Port 1 Out e MIDI Port 2 Out)
Ua M1 M2 – Trasmesso dalla porta 1 USB (SL In 1) e dalle uscite MIDI 1 e 2
(MIDI Port 1 Out e MIDI Port 2 Out)
Ub M1 M2 – Trasmesso dalla porta 2 USB (SL In 2) e dalle uscite MIDI 1 e 2
(MIDI Port 1 Out e MIDI Port 2 Out)
KeybPORT – Trasmesso dalla porta Keyboard
(definita in modalità TEMPLATE dal parametro Template Common Edit Menu)*
ComnPORT – Trasmesso dalla porta Common
(definita in modalità TEMPLATE dal parametro Template Common Edit Menu)*
* Le opzioni d’indirizzamento Keyboard e Common (KeybPORT e ComnPORT) indicano che in un
Template ci sono due possibilità d’assegnazione generale (Global). È possibile quindi indirizzare nello
stesso modo all’interno di un Template gruppi di più controlli. Normalmente, si tratta della scelta migliore (a
meno che si debba costruire un Template che controlli più destinazioni MIDI diverse simultaneamente).
A tale scopo, infatti, la maggior parte dei controlli nei Template preset di fabbrica sono impostati su
ComnPORT.
MidiChan (canale MIDI): Questo parametro stabilisce il canale MIDI sul quale sono trasmessi i dati; può
essere un valore numerico da 1 a 16, KeybCHAN o ComnCHAN. Queste ultime due opzioni indicano la
possibilità di due impostazioni di canale MIDI generale all’interno di un Template. Normalmente, si tratta
della scelta migliore (a meno che si debba costruire un Template che controlli più destinazioni MIDI diverse
simultaneamente). A tale scopo, infatti, la maggior parte dei controlli nei Template preset di fabbrica sono
impostati su ComnCHAN.
CC Num (numero CC): Stabilisce un valore da 0 a 127 del numero CC per il controllo. Per vedere CC Num
in formato esadecimale, premere il pulsante ROW SELECT in alto a sinistra; premendolo di nuovo si torna al
display decimale standard. Il tipo di visualizzazione scelta qui (decimale/esadecimale) è riportata nella
seconda pagina display di controllo in modalità PLAY (che si apre premendo uno qualsiasi dei pulsanti di
scorrimento SCROLL UP/DOWN).
20
5.1.2 Pagina Template Parameter Edit 1 – Messaggi NRPN (tutti i controlli)
Cambiando la prima opzione Control in NRPN (Non-Registered Parameter Number) appare la schermata
seguente:
I primi 5 parametri successivi da sinistra a destra (da DispType a MidiChan) sono uguali a quelli del numero
CC (per i dettagli vedere il paragrafo 5.1.1); gli ultimi due parametri a destra sono:
NRPN Isb: (byte meno significativo): È il numero del controller per il Banco meno significativo (Least
Significant Bank) del controllo (per una descrizione dei numeri NRPN vedere la sezione Answerbase sul
sito web di Novation); questo valore può essere compreso tra 0 e 127.
NRPN msb: (byte più significativo): È il numero del controller per il Banco più significativo (Most Significant
Bank) del controllo (per una descrizione dei numeri NRPN vedere la sezione Answerbase sul sito web di
Novation); questo valore può essere compreso tra 0 e 127.
Per vedere i parametri NRPN lsb/msb in formato esadecimale premere il pulsante ROW SELECT in alto a
sinistra; premendolo di nuovo il display torna a visualizzare il formato standard decimale.
Il tipo di visualizzazione scelta qui (decimale/esadecimale) è riportata nella seconda pagina display di
controllo in modalità PLAY (che si apre premendo uno qualsiasi dei pulsanti di scorrimento SCROLL
UP/DOWN).
5.1.3 Pagina Template Parameter Edit 1 – Messaggi RPN (tutti i controlli)
Cambiando la prima opzione Control in RPN (Registered Parameter Number) appare la schermata
seguente:
I primi 5 parametri successivi da sinistra a destra (da DispType a MidiChan) sono uguali a quelli del numero
CC (per i dettagli vedere il paragrafo 5.1.1); gli ultimi due parametri a destra sono:
RPN (lsb): (byte meno significativo): È il numero del controller per il Banco meno significativo (Least
Significant Bank) del controllo (per una descrizione dei numeri RPN vedere la sezione Answerbase sul sito
web di Novation); questo valore può essere compreso tra 0 e 127.
RPN (msb): (byte più significativo): È il numero del controller per il Banco più significativo (Most Significant
Bank) del controllo (per una descrizione dei numeri RPN vedere la sezione Answerbase sul sito web di
Novation); questo valore può essere compreso tra 0 e 127.
Per vedere i parametri RPN lsb/msb in formato esadecimale premere il pulsante ROW SELECT in alto a
sinistra; premendolo di nuovo il display torna a visualizzare il formato standard decimale.
Il tipo di visualizzazione scelta qui (decimale/esadecimale) è riportata nella seconda pagina display di
controllo in modalità PLAY (che si apre premendo uno qualsiasi dei pulsanti di scorrimento SCROLL
UP/DOWN).
21
5.1.4 Pagina Template Parameter Edit 1 – Messaggi SYSEX (tutti i controlli)
Cambiando la prima opzione Control in SYSEX (System Exclusive) appare la schermata seguente:
I primi 4 parametri successivi da sinistra a destra (da DispType a Ports) sono uguali a quelli del numero CC
(per i dettagli vedere il paragrafo 5.1.1); gli ultimi tre parametri a destra sono:
Length: Definisce la lunghezza della stringa di messaggio Sysex, da 0 a 12 (escludendo F0 e F7).
DataType: Permette d’impostare il tipo di dato in una delle seguenti tre opzioni: None, Single o Rolo
(Roland checksum); l’ultima opzione ha valori fissi per i parametri Length e DataPsn.
DataPsn (posizione dato): Stabilisce la posizione dato variabile Sysex del primo byte; questo valore è
condizionato dal parametro Length.
Per maggiori informazioni sui dati Sysex vedere la sezione Answerbase sul sito web di Novation.
Tuttavia, una breve descrizione si trova anche al capitolo 9. GLOSSARIO di questo manuale.
Impostando l’opzione Control in SYSEX si attiva una terza schermata EDIT alla quale si accede premendo
due volte uno dei pulsanti SCROLL UP.
5.1.5 Pagina Template Parameter Edit Sysex String – Messaggi SYSEX (tutti i controlli)
Qui si può modificare la stringa di dati con i pulsanti situati sotto una delle frecce per spostare il cursore a
sinistra e destra (con il valore corrente selezionato lampeggiante) ed i pulsanti/encoder/manopole sotto la
scritta VALUE per modificare il valore.
22
5.1.6
Pagina Template Parameter Edit 1 – Messaggi MMC (solo pulsanti/trigger pad/pedali)
Tornando alla pagina EDIT 1 di ogni controllo (dove è impostato il tipo di dato MIDI) se il controllo da editare
è una manopola, un encoder o un cursore, le pagine del Menu EDIT finiscono qui (cioè al controllo SYSEX).
Se invece il controllo è un pulsante o un trigger pad ci sono altri parametri.
Impostando l’opzione Control in MMC (MIDI Machine Control) appare la seguente schermata:
I tre parametri successivi sono:
Command: Stabilisce il tipo di comando MMC che il pulsante/trigger pad trasmette; le opzioni possibili sono:
STOP, PLAY, DEF PLAY, FORWARD, REWIND, RECORD, RECDEXIT, RECPAUSE, PAUSE, EJECT,
CHASE, ERRRESET, MMCRESET.
Ports: È uguale all’opzione 4 per l’assegnazione dei numeri CC (vedere il paragrafo 5.1.1).
DeviceID: Stabilisce il numero identificativo del dispositivo del comando MMC con un valore compreso tra 0
e 127.
Per maggiori informazioni sui messaggi MMC vedere il capitolo 9. GLOSSARIO, oppure visitare la sezione
Answerbase sul sito web di Novation.
5.1.7 Pagina Template Parameter Edit 1 – Messaggi NOTE (solo pulsanti/trigger pad/pedali)
Impostando l’opzione Control in Note (valore di nota MIDI) è visualizzata la schermata seguente:
Gli ultimi due parametri sono uguali a quelli dei messaggi CC (Ports e MidiChan, vedere il paragrafo 5.1.1).
I primi due parametri sono:
Note: Definisce il valore di nota MIDI (MIDI Note) nell’intero intervallo di note MIDI (da C-2 a G8).
Per visualizzare questo valore in formato decimale o esadecimale premere il secondo pulsante ROW
SELECT di SL, in alto da sinistra (accanto alla fila di encoder). Se si desidera usare la tastiera di SL per
inserire questo valore premere il terzo pulsante ROW SELECT di SL in alto da sinistra (accanto alla seconda
fila di pulsanti dall’alto), quindi premere sulla tastiera il tasto desiderato.
Velocity: Imposta la velocity di una nota (forza/volume) ad un valore compreso tra 0 e 127.
23
5.1.8
Pagina Template Parameter Edit 1
Messaggi PROG CHG (solo pulsanti/trigger pad/pedali)
Impostando l’opzione Control in PROG CHG (messaggi MIDI Program Change) è visualizzata la
schermata seguente:
Gli ultimi due parametri sono uguali a quelli dei messaggi CC (Ports e MIDICHAN, vedere il paragrafo
5.1.1). I primi due parametri sono:
LowProg: Imposta il numero LowProg del controllo in modo che trasmetta un valore compreso tra 0 e 127.
HighProg: Imposta il numero HighProg del controllo in modo che trasmetta un valore compreso tra 0 e 127.
Premendo uno dei pulsanti SCROLL UP si passa alla schermata EDIT successiva, nella quale si può
definire l’azione del pulsante. Per esempio, si può trasmettere un valore Program quando il pulsante è
premuto ed un altro valore quando il pulsante è rilasciato. Se si vuole che il pulsante trasmetta un solo
valore (LowProg) quando il pulsante è premuto, assicurarsi che il parametro BtnType sia impostato in
Normal (per i dettagli vedere il paragrafo 5.1.1).
5.1.9
Pagina Template Parameter Edit
Messaggi BANK CHG (solo pulsanti/trigger pad/pedali)
Impostando l’opzione Control in BANK CHG (messaggi MIDI Bank Change) è visualizzata la schermata
seguente:
Gli ultimi due parametri sono uguali a quelli dei messaggi CC (Ports e MIDICHAN, vedere il paragrafo
5.1.1). I primi tre parametri sono:
Bank Mode: Stabilisce se il controllo trasmette il byte più significativo (msb), quello meno significativo (lsb)
o entrambi (in tal caso è inviato per primo il messaggio più significativo); le opzioni disponibili sono:
LSB, MSB, MSB-LSB.
Bank Isb: Imposta il byte meno significativo del messaggio Bank Change ad un valore compreso tra 0 e
127.
Bank msb: Imposta il byte più significativo del messaggio Bank Change ad un valore compreso tra 0 e 127.
24
5.1.10 Pagina Template Parameter Edit 1 – Messaggi DRUMNOTE (solo trigger pad)
Impostando l’opzione Control in DRUMNOTE (MIDI Drum Note) è visualizzata la schermata seguente:
I 5 parametri successivi sono:
Note: Imposta il valore MIDI Note della nota di batteria ad un valore compreso nell’intero intervallo MIDI
Note (da C-2 a G8). Per visualizzare questo valore in formato decimale o esadecimale, premere il secondo
pulsante ROW SELECT di SL in alto da sinistra (accanto alla fila di enconder). Se si desidera usare la
tastiera di SL per inserire questo valore, premere il terzo pulsante ROW SELECT di SL in alto da sinistra
(accanto alla seconda fila di pulsanti dall’alto), quindi premere sulla tastiera il tasto desiderato.
Ports: È uguale all’opzione 4 per l’assegnazione dei numeri CC (vedere il paragrafo 5.1.1).
MidiChan: È uguale all’opzione 5 per l’assegnazione dei numeri CC (vedere il paragrafo 5.1.1).
Auto-Off: Stabilisce un tempo Off automatico al termine del quale è trasmesso un messaggio Note Off per
fermare la riproduzione del campione o del colpo di batteria; si può impostare un valore di 0 (NONE) o uno
compreso tra 1 e 16383 millisecondi. Si noti che alcuni campionatori ignorano questo tipo di messaggio Note
Off, a meno che siano configurati per rispondere a tali messaggi.
Off Sync: Permette di avviare il messaggio Note Off in un momento che dipende dal clock MIDI; può essere
impostato in TIMER (Auto-Off) o ad uno dei 32 valori compresi tra trentaduesimi di misura e 12 misure.
La lettera “T” indica le terzine, mentre la lettera “D” indica le note con il punto.
5.1.11 Pagina Template Parameter Edit 1
Messaggi TEMPLATE (solo pulsanti/trigger pad/pedali)
Impostando l’opzione Control in TEMPLATE appare la schermata seguente:
Qui l’unico parametro è Template che permette di selezionare un numero Template d’assegnare al
pulsante; si può quindi usare un pulsante di SL per richiamare immediatamente un Template (senza doverli
scorrere con l’encoder DATA).
5.1.12 Pagina Template Parameter Edit 1 – Messaggi PITCHBND (solo Touchpad/joystick)
Touchpad e joystick hanno gli stessi parametri Control di manopole e cursori, ma possono anche essere
impostati in PITCHBND (messaggi Pitch Bend); in tal caso appare la seguente schermata, grazie alla quale
si possono definire i parametri Ports e MidiChan (come per i numeri CC, vedere il paragrafo 5.1.1):
25
5.1.13 Pagina Template Parameter Edit 2 – manopole/encoder/cursori
Premendo uno dei pulsanti SCROLL UP in modalità EDIT si passa alla schermata Template Parameter
Edit 2 del controllo; se il controllo è una manopola, encoder o cursore, il display è quello seguente:
Qui è possibile definire i parametri Response e Name; le opzioni Response sono: JUMP, PICK-UP,
TEMPLATE e GLOBAL. Selezionando JUMP, quando è caricato un Template il controllo s’attiva non
appena è mosso, indipendentemente dal valore salvato nel Template. Scegliendo l’opzione PICK-UP, il
controllo ha effetto solo quando passa sul valore salvato nel Template. Infine, selezionando TEMPLATE o
GLOBAL il controllo risponde in base a come è stato configurato per la risposta rispettivamente nelle pagine
Template Common (modalità TEMPLATE) o Global Settings (modalità GLOBAL); ci sono quindi due
opzioni per il controllo universale Response, grazie alle quali un’opzione nella pagina Edit può cambiare la
risposta di un intero gruppo di controlli.
Per dare un nome al controllo usare i pulsanti e le manopole sotto le frecce per spostare il cursore a sinistra
o destra, i pulsanti sotto le scritte Upper, Lower e Punctu (per scegliere rispettivamente le lettere
maiuscole, minuscole e la punteggiatura) ed i pulsanti e manopole sotto la scritta CHAR per selezionare il
carattere; questa procedura è descritta nei dettagli nella Guida Rapida.
5.1.14 Pagina Template Parameter Edit 2 – pulsanti/trigger pad
Se il controllo è un pulsante o un trigger pad (con qualsiasi opzione Control selezionata, tranne
DRUMNOTE) appare la pagina Template Parameter Edit 2 seguente:
Qui le opzioni Btn Type sono:
Normal: Premendo il pulsante è trasmesso il valore Low Value; rilasciandolo non è trasmesso niente.
Momentary: Premendo il pulsante è trasmesso il valore Low Value; rilasciandolo è trasmesso il valore High
Value. (Durante l’editing di un trigger pad, questo parametro si chiama Velocity; vedere la spiegazione a
fine pagina).
Toggle: Premendo il pulsante è trasmesso il valore Low Value; rilasciandolo non è trasmesso niente.
Premendo il pulsante successivo è trasmesso il valore High Value; rilasciandolo non è trasmesso niente.
Alla pressione del pulsante successivo è trasmesso il valore Low Value, e così via.
Step: Premendo il pulsante è trasmesso il valore Low Value; poi, ad ogni pressione successiva del pulsante
è trasmesso un valore sempre più grande fino ad arrivare al valore High Value. A questo punto, premendo
ancora il pulsante è trasmesso il valore Low Value ed il ciclo si ripete.
L’incremento del valore può andare da 1 a 64, dipende dal parametro Step Val seguente.
Le opzioni nominative di questa schermata sono identiche per tutti i controlli (per i dettagli vedere il
paragrafo precedente).
Durante l’editing di un trigger pad con le opzioni CC, NRPN, RPN o SYSEX selezionate nella colonna
Control, le opzioni Btn Type sono leggermente diverse. In questo caso, l’opzione Momentary è sostituita
da quella Velocity, poiché i trigger pad non hanno rilascio ma possono essere usati per trasmettere il valore
MIDI (cioè il numero CC) più un valore determinato dalla velocity, invece che dai valori Low Value e High
Value. In altre parole, colpendo un pad ad una velocity di 97 si trasmette un valore di 97 al numero CC
assegnato al controllo.
26
5.1.15 Pagina Template Parameter Edit 2 – Touchpad
Se il controllo è il Touchpad X/Y appare la pagina Template Parameter Edit 2 seguente:
Qui le opzioni Tch Mode (modalità Touchpad) specificano cosa avviene interrompendo il contatto con la
superficie del touchpad, come segue:
HOLD: I valori X e Y restano a qualsiasi valore era selezionato l’ultima volta che il pad è stato toccato.
HomeLeft/Down: Durante l’editing di X1 o X2, HomeLeft indica che il valore X torna a qualsiasi valore è
stato impostato all’estremità sinistra del pad (Low Value). Durante l’editing di Y1 o Y2, HomeDown indica
che il valore Y torna a qualsiasi valore è stato impostato all’estremità inferiore del pad (Low Value).
HomeCntr: I valori X e Y scattano a metà dell’intervallo definito dai valori Low Value e High Value.
HomeRght/Up: Durante l’editing di X1 o X2, HomeRght indica che il valore X torna a qualsiasi valore è
stato impostato all’estremità destra del pad (High Value). Durante l’editing di Y1 o Y2, HomeUp indica che il
valore Y torna a qualsiasi valore è stato impostato all’estremità superiore del pad (High Value).
Per ulteriori dettagli sull’assegnazione del Touchpad X/Y, vedere il paragrafo 5.2 seguente.
Le opzioni nominative di questa schermata sono identiche per tutti i controlli (vedere il paragrafo 5.1.13).
5.2 Assegnare il Touchpad X / Y
L’editing del Touchpad X/Y è un po’ diverso da quello di qualsiasi altro controllo, poiché è possibile
assegnare ad esso quattro parametri diversi (due per ogni asse). Per esempio, la frequenza del filtro e la
durata del delay possono essere assegnati entrambi all’asse orizzontale X (rispettivamente a X1 e X2),
mentre la risonanza del filtro ed il feedback del delay si possono assegnare entrambi all’asse Y.
In modalità EDIT il pad è suddiviso in quattro zone, ciascuna delle quali risponde ad uno dei quattro
parametri, come segue:
Per editare X1, tenere premuto il pulsante EDIT e toccare la zona del pad relativa a X1 (come indicato nella
figura precedente). Le opzioni di editing seguiranno quindi quelle elencate nel paragrafo precedente (le
pagine per manopole e cursori, CC-SYSEX, con PITCHBND). In queste pagine, i valori Low Value e High
Value si riferiscono alle estremità del pad: sull’asse X l’estremità sinistra per il valore Low Value e quella
destra per il valore High Value; sull’asse Y l’estremità inferiore per il valore Low Value e quella superiore
per il valore High Value.
Per esempio, se si desidera configurare l’asse X (orizzontale) per controllare una frequenza di filtro (sul
numero CC 105) nell’intervallo da 20 a 60 e fare in modo che al rilascio del Touchpad il valore scatti a 60,
procedere così: tenere premuto il pulsante EDIT e premere nella zona X1 o X2; il controllo è visualizzato per
l’editing nelle schermate precedenti. Impostare quindi la colonna Control in CC ed il parametro CC Num a
105, quindi Low Val a 20 e High Val a 60. Premere uno dei pulsanti SCROLL UP per passare alla pagina
Template Parameter Edit 2 ed impostare il parametro Tch Mode in Home Rght.
Premere PLAY: il controllo è pronto all’uso.
Si noti che tentando di assegnare il Touchpad ad una parte di software con la funzione MIDI Learn, sul pad
può essere attivo un solo parametro alla volta (X1/X2 o Y1/Y2). Poi, quando è stato “acquisito” uno alla volta
ogni parametro possono essere attivate tutte le zone del pad. Per maggiori informazioni, vedere le sezioni
degli esempi video (Video Tutorial) e Answerbase sul sito web di Novation.
27
5.3 Assegnare i trigger pad
I trigger pad sensibili alla velocity di ReMOTE SL si possono usare per riprodurre campioni di batteria o
accordi, con una risposta musicale che consenta un’esecuzione molto dinamica. In modalità EDIT i pad
possono essere assegnati ad un valore DRUMNOTE (una nota qualsiasi dell’intero intervallo MIDI) da
trasmettere ad un campionatore software o hardware, oppure ad una batteria elettronica per avviare i beat.
Le opzioni di temporizzazione per l’assegnazione DRUMNOTE presenti nel menu EDIT permettono ai pad di
trasmettere anche messaggi DRUMNOTE OFF, se necessario; ciò potrebbe essere utile in alcune istanze,
per garantire che si fermino i colpi di batteria (dipendenti dal campionatore). Questo messaggio Note Off
può essere trasmesso dopo un certo tempo (definito in millisecondi) una volta colpito il pad (parametro Auto
Off), oppure ad un determinato istante nella traccia, definito dal clock MIDI ed impostato con il parametro Off
Sync (per i dettagli vedere il paragrafo 5.1.10).
Sebbene i pad siano ideali per avviare i campioni, essi possono essere usati in vari modi per creare nuovi
effetti. In modalità EDIT, si possono assegnare ai pad altri tipi di controllo (ad esempio, i numeri CC) ove il
valore del numero CC è determinato dalla forza con la quale si colpisce il pad. Per configurare un trigger pad
in modo che trasmetta un valore determinato dalla velocity (invece che dai valori Low Value e High Value)
andare nella pagina Template Parameter Edit 2 del pad e selezionare Velocity nella colonna Btn Type
(come descritto al paragrafo 5.1.14).
La sensibilità dei pad si regola nelle pagine di calibratura in modalità GLOBAL
(per i dettagli vedere il capitolo 6.).
5.4
Ri-memorizzare i Template
ReMOTE SL ha una funzione di memoria temporanea che permette di ri-memorizzare l’ultimo Template
modificato. Ciò significa che se accidentalmente si passa ad un altro Template prima di aver salvato l’ultimo
Template sul quale si sta lavorando è possibile richiamare le impostazioni. Indipendentemente dal Template
selezionato, tenendo premuto il pulsante EDIT mentre si preme l‘encoder DATA/SELECT si apre una
schermata che mette a disposizione una versione modificata ma non salvata del Template. Premendo
WRITE si memorizza di nuovo il Template rendendolo quello corrente selezionato in SL, ma non lo si salva.
Per salvare il Template, premere il pulsante WRITE e seguire le istruzioni sul display, oppure consultare il
paragrafo 5.5. Se non si desidera ri-memorizzare il Template, premendo un altro pulsante di modalità
(Mode) si annulla tale operazione.
5.5
Salvare i Template
Per salvare un Template nella memoria interna di SL premere il pulsante WRITE con il Template selezionato
nelle modalità PLAY, EDIT o TEMPLATE. Nella schermata successiva, si può modificare il nome utilizzando
i pulsanti o le manopole situati sotto le frecce per spostare il cursore a sinistra e destra, i controlli sottostanti
Upper, Lower e Punctu per scegliere rispettivamente le lettere maiuscole, minuscole e la punteggiatura, ed
i pulsanti o manopole sotto la scritta CHAR per selezionare il carattere. Questa procedura è descritta nei
dettagli nella Guida Rapida. Può essere selezionato anche il numero del Template (la sua posizione nella
memoria interna) e, una volta fatto, confermare il salvataggio con il pulsante WRITE.
Se si cambia idea, basta premere un altro pulsante di modalità (Mode) per annullare la procedura.
5.6
Uso del pedale Sustain/Expression
I pedali Sustain ed Expression si possono usare come al solito, oppure assegnargli i dati MIDI come ad un
qualsiasi altro controllo di SL (tenendo premuto il pulsante EDIT e premendo il pedale).
Nella pagina GLOBAL Miscellaneous Edit (modalità GLOBAL) le impostazioni del pedale Sustain
presentano tre opzioni:
AUTO: Rilevazione automatica del pedale collegato.
NormOPEN: Inverte l’azione del pedale; quando non è premuto niente il pedale è aperto ed ogni pressione
lo chiude progressivamente.
NormCLSD: È il normale funzionamento del pedale: chiuso quando non si preme niente ed aperto quando è
premuto.
Per maggiori informazioni sulla modalità GLOBAL vedere il capitolo 6..
28
5.7
Editing dei pulsanti di Trasporto
I pulsanti di Trasporto si comportano come tutti gli altri pulsanti di ReMOTE SL e, come tali, possono essere
configurati allo stesso modo; l’unica differenza è che i controlli di Trasporto sono identificati con le funzioni
Play, Stop, Record, e così via (poichè si tratta dei normali comandi di un sequencer).
Quando si usa un Template per controllare un sequencer standard privo di specifiche MIDI ben definite
(Logic, ad esempio) i controlli di Trasporto devono comunque essere “acquisiti” dal software (con la funzione
MIDI Learn dell’applicazione software). Usando SL in modalità Automap, tuttavia, tutti i controlli (compresi
quelli di Trasporto) sono automaticamente assegnati ed attivati non appena si avvia l’applicazione (sempre
che per l’applicazione sia stata eseguita la procedura di configurazione Automap).
5.8 Modalità TEMPLATE - Impostazioni Common/Keyboard e Template Grouping
La modalità TEMPLATE permette di configurare le impostazioni comuni di tutti i controlli in un Template
invece delle singole impostazioni per ogni controllo configurabili in modalità EDIT. La modalità TEMPLATE
presenta due pagine, alle quali è possibile accedere alternativamente premendo il pulsante TEMPLATE.
La prima pressione attiva le pagine TEMPLATE Common Parameter Edit, la seconda le pagine Template
Keyboard Zones Edit (come descritto al paragrafo 5.9).
La prima pagina TEMPLATE Common Parameter Edit è la seguente:
I parametri di questa pagina sono:
VelCurve (curva di velocity): Con questo parametro si definisce la curva di velocity (la risposta in volume)
dei tasti della tastiera con una curva da 1 a 6 (vedere figura seguente), o una velocity fissa ad un valore
compreso tra 7 e 127.
AfterTch (Aftertouch): Imposta ON oppure OFF la funzionalità aftertouch dei tasti sulla tastiera.
KeybChan (canale tastiera): Imposta il canale MIDI della tastiera ad un valore compreso tra 1 e 16 o in
ComnCHAN (il canale comune: per i dettagli vedere il paragrafo 5.1.1).
KeybPort (porta tastiera): Definisce la porta alla quale sono trasmessi i dati MIDI provenienti dai tasti della
tastiera e da tutti i controlli assegnati a KeybCHAN. Le opzioni sono: ad una o entrambe le uscite MIDI (M1
e M2) e USB (Ua e Ub) e ComnPORT (la porta comune: per i dettagli vedere il paragrafo 5.1.1).
ComnChan (canale comune): Imposta il canale comune ad un valore compreso tra 1 e 16 (per una
descrizione del canale comune, vedere il paragrafo 5.1.1).
ComnPort (porta comune): Definisce la porta alla quale sono trasmessi i dati MIDI provenienti da tutti i
controlli impostati su ComnPORT. Le opzioni sono: ad una o entrambe le uscite MIDI (M1 e M2) e USB (Ua
e Ub).
Pot Mode: Consente di definire la risposta di tutte le manopole, encoder e cursori configurati in TEMPLATE
nella pagina Template Parameter EDIT 2 del controllo (vedere il paragrafo 5.1.13). Le opzioni sono uguali a
quelle JUMP e PICK-UP descritte al paragrafo 5.1.13.
29
In modalità PLAY c’è un comando rapido che permette una rapida modifica del canale comune MIDI del
Template corrente selezionato. Tenendo premuto il pulsante PLAY (sui display appaiono nome e numero
del Template) e premendo i pulsanti OCTAVE UP/DOWN si aumenta/diminuisce il numero del canale.
Premendo uno dei pulsanti SCROLL UP si apre la seconda pagina della modalità TEMPLATE, grazie alla
quale un Template può essere unito in un Gruppo insieme ad altri Template, in modo che i pulsanti ROW
SELECT si possano usare per scorrere tutti i Template presenti nel Gruppo stesso (vedere il paragrafo 3.1):
I parametri sono:
Template: Permette di richiamare i Template interni consentendo la modifica della loro struttura di Gruppo.
Selezionando 12, il Template numero 12 diventa quello corrente selezionato in SL (in tutte le modalità).
Position: Stabilisce la posizione nel gruppo ad un valore compreso tra 1 e 40 (dipende dalla dimensione del
Gruppo). Per esempio, se il Template 12 è in mezzo ad una serie di tre Template per uno strumento, questo
parametro deve essere impostato a 2. In tal caso, il Template 11 sarà impostato a 1 ed il Template 13 a 3.
Size: Definisce la dimensione del Gruppo di Template con un valore compreso tra 1 e 40. Quindi, se si
utilizzano i Template da 11 a 13 come un Gruppo, questo parametro deve essere impostato a 3.
5.9 Keyboard Zones
Premendo due volte il pulsante TEMPLATE mentre ci si trova in un’altra modalità, oppure una volta in una
delle pagine Template Common Parameter Edit, si aprono le pagine Template Keyboard Zones Edit.
Sono disponibili fino a 4 Keyboard Zones, le quali si possono estendere in ogni zona all’interno
dell’intervallo delle note MIDI (da C-2 a G8); significa che la tastiera può essere usata per suonare quattro
strumenti diversi all’interno dello stesso Template. La prima pagina Edit è la seguente:
I parametri di questa pagina sono:
Zones: Imposta le Keyboard Zones ON, OFF o GLOBAL; le impostazioni GLOBAL Keyboard Zones
sostituiscono quelle configurate in modalità TEMPLATE (vedere il capitolo 6.).
Zone: Questo parametro seleziona le zone modificate dai parametri successivi.
Low Note: Stabilisce la nota più bassa nell’intervallo coperto dalla zona; per impostare questo valore con la
tastiera di SL, premere il terzo pulsante ROW SELECT di SL in alto da sinistra (accanto alla seconda fila di
pulsanti dall’alto), quindi premere il tasto desiderato sulla tastiera.
High Note: Stabilisce la nota più alta nell’intervallo coperto dalla zona; per impostare questo valore con la
tastiera di SL, premere il quarto pulsante ROW SELECT di SL in alto da sinistra (accanto fila di manopole),
quindi premere il tasto desiderato sulla tastiera.
Trnspose: Consente di trasportare la zona; se l’area dell’intervallo di nota MIDI è già usata in un’altra zona,
quindi, lo stesso intervallo di note può essere trasmesso a strumenti diversi in aree diverse della tastiera.
VelCurve (curva di velocity): Definisce la curva di velocity per i tasti all’interno della Keyboard Zone; sono
disponibili le curve 1-6, oppure un valore di velocity fisso da 7 a 127 (per maggiori informazioni sulle curve di
velocity, vedere il paragrafo 5.8).
MidiChan (canale MIDI): Qui si può stabilire il canale MIDI della Keyboard Zone con un valore da 1 a 16.
Ports: Qui si può stabilire la porta(e) MIDI alla quale sono trasmessi i dati MIDI: ad una o entrambe le uscite
MIDI (M1 e M2) e USB (Ua e Ub).
30
Premendo uno dei pulsanti SCROLL UP si apre la pagina Template Keyboard Zones Edit 2:
I primi due parametri sono come quelli della pagina 1; gli altri quattro sono:
AfterTch (Aftertouch): Imposta ON o OFF la funzionalità Aftertouch della Keyboard Zone.
PitchBnd (Pitch-bend): Imposta ON o OFF la funzionalità Pitch-bend della Keyboard Zone.
ModWheel (rotellina di modulazione): Imposta ON o OFF la funzionalità Mod Wheel della Keyboard Zone
(il movimento verticale del joystick).
PitchBnd & ModWheel: Definisce porta(e) e canale MIDI utilizzati da tutti i dati del joystick; le opzioni sono:
ComnCHAN e ComnPORT (USE TEMPLATE CHAN/PORTS) o Keyboard Zone Channel e Port(s) (USE
ZONE CHAN/PORTS).
Si può eseguire facilmente la configurazione delle Keyboard Zones anche con il software gratuito Template
Editor Application scaricabile dal sito web di Novation; questa applicazione offre un’alternativa agli utenti
che preferiscono editare i Template sul computer invece che in SL.
31
6. Modalità GLOBAL
La modalità GLOBAL permette di configurare le impostazioni generali di ReMOTE SL che influenzano tutti i
Template. Ci sono due pagine GLOBAL Edit, alle quali si può accedere premendo alternativamente il
pulsante GLOBAL. La prima pressione apre una schermata nella quale è possibile regolare il contrasto dei
display a cristalli liquidi:
Utilizzare le colonne verticali dei controlli (manopole o pulsanti) situati sotto le scritte Left Contrast e Right
Contrast per regolare il contrasto dei due display. La variazione del contrasto si vede modificando i valori.
Premere uno dei pulsanti SCROLL UP per accedere alla seconda schermata; GLOBAL Parameter Edit:
I parametri sono i seguenti:
Mem Prot (protezione memoria): Con questo parametro ON, non è possibile sostituire alcuna impostazione
di ReMOTE SL; impostarlo in OFF se si desidera creare e salvare i propri Template o modificare le
impostazioni generali (GLOBAL).
USBa To: Permette d’inviare i dati MIDI ricevuti dal computer alla prima porta USB (indicata dalla scritta SL
In 1 nella sezione MIDI Out del sequencer). Le opzioni possibili sono: OFF, oppure una o entrambe le uscite
MIDI di SL (M1 e M2).
USBb To: Permette d’inviare i dati MIDI ricevuti dal computer alla seconda porta USB (indicata dalla scritta
SL In 2 nella sezione MIDI Out del sequencer). Le opzioni possibili sono: OFF, oppure una o entrambe le
uscite MIDI di SL (M1 e M2).
MIDI To: Consente di definire l’indirizzamento dei dati MIDI ricevuti dall’ingresso MIDI di SL sul pannello
posteriore; le opzioni d’indirizzamento sono uguali alle prime 12 per l’indirizzamento alle Porte dei singoli
controlli in modalità EDIT (vedere il paragrafo 5.1.1).
Pot Mode: Offre un’impostazione generale per tutte le manopole, encoder e cursori impostati in GLOBAL;
impostarlo in JUMP o PICK-UP in base alle esigenze (per la descrizione di queste risposte, vedere il
paragrafo 5.1.13).
DispTime (Display Timeout): Stabilisce il tempo durante il quale i display visualizzano qui i valori
temporanei; si può scegliere un tempo da 0 a 1260 ms, oppure l’opzione PERM (permanente).
KeepVals (mantenimento valori): Con questo parametro OFF, SL prende i valori per il nuovo Template
selezionato da quelli memorizzati in memoria; impostandolo in ON, i valori sono presi da qualsiasi posizione
in cui si trovano i controlli quando il Template è selezionato.
Midi Clk (MIDI Clock): Questo parametro definisce la sorgente MIDI Clock. Le opzioni possibili sono: AUTO
(rilevazione automatica di una sorgente MIDI Clock), INTERNAL (il MIDI Clock di SL), EXT-AUTO
(rilevazione automatica di un MIDI Clock esterno), USBa o USBb (il MIDI Clock ricevuto ad uno dei due
ingressi MIDI USB di SL) o MIDI In (il MIDI Clock ricevuto dall’ingresso MIDI In sul pannello posteriore).
32
Premere uno dei pulsanti SCROLL UP per accedere alla seconda pagina Edit; GLOBAL Miscellaneous
Edit:
I parametri di questa pagina sono i seguenti:
Template Change: Questi primi due parametri permettono di definire canale e porta MIDI per tutti i dati
Template Change ricevuti da SL, in modo che i Template di SL possano essere cambiati a distanza (da
un’applicazione software, ad esempio).
Sustain Pedal: Stabilisce la risposta del pedale Sustain; le opzioni sono: AUTO, NormOPEN o
NormCLSD. L’opzione AUTO funziona con la maggior parte dei pedali, ma se uno agisce in modo inverso le
opzioni NormOPEN e NormCLSD permettono di correggerne la funzionalità.
Midi Clock To: Definisce una porta per il MIDI Clock (configurato nella pagina GLOBAL precedente); le
opzioni sono uguali alle prime 12 per l’indirizzamento Porta dei singoli controlli in modalità EDIT (vedere il
paragrafo 5.1.1).
BPMPorts: Definisce una Porta per i dati BPM (Beat Per Minute) trasmessi dal pulsante TAP TEMPO o
dall’encoder DATA/SELECT con una delle 12 opzioni standard (vedere il parametro precedente).
IDPorts: Questo parametro definisce una Porta per i messaggi di risposta ID trasmessi da SL con una delle
12 opzioni standard (vedere il parametro precedente). In questo modo, si evita che il software riceva più
risposte (da diverse porte USB) e quindi creda ci siano più ReMOTE SL collegati.
Premere uno dei pulsanti SCROLL UP per accedere alla terza pagina GLOBAL; Template Dump e
Operating System Control:
Template Dump: I primi tre parametri permettono di scaricare (dump) uno o un gruppo di Template in
Template Editor o un’altra applicazione (in genere per l’editing o il backup). Per trasmettere il(i) Template
desiderato, premere i pulsanti situati sotto le scritte Current (il Template corrente selezionato), All (tutti i
Template interni) o 13 (oppure qualsiasi altro numero selezionato; usare l’encoder o la manopola per
sceglierne uno).
Ports: Stabilisce la porta utilizzata per lo scaricamento (dumping) del Template; le opzioni sono le solite 12
(vedere il paragrafo 5.1.1).
Midi O/S (Sistema Operativo): Premere i pulsanti direttamente sotto le scritte Send o Receive per
trasmettere o ricevere un Sistema Operativo sulle tradizionali connessioni MIDI. Il Sistema Operativo è
trasmesso alle uscite MIDI Out 1 e 2 (M1 e M2) e ricevuto all’ingresso MIDI In 1.
USBa O/S USBb: Premere i pulsanti direttamente sotto le scritte USBa Receive o USBb Receive per
ricevere un Sistema Operativo rispettivamente sulla porta 1 USB (SL In 1 nel computer) o la porta 2 USB
(SL In 2 nel computer).
Premere uno dei pulsanti SCROLL UP per accedere alla quarta pagina GLOBAL che serve a calibrare il
joystick e la funzionalità aftertouch della tastiera, oltre che a definire le opzioni di alimentazione per SL:
Muovere il joystick da sinistra a destra e leggere i valori sotto la scritta Pitch per calibrare il Pitch-bend.
Essi devono andare da 0 (estrema sinistra) a 255 (estrema destra). Muovere quindi il joystick dall’alto in
basso e leggere i valori nel display sotto la scritta Mod per calibrare la modulazione; i valori devono andare
da 0 a 127.
Premere un singolo tasto sulla tastiera e leggere i valori sotto la scritta Read per calibrare l’aftertouch.
Essi devono andare da 0 (nessuna pressione) a 127 (pressione piena); se così non è, usare manopole o
pulsanti sotto la scritta Set per correggerli. Regolare i valori in modo che Set sia 0. A questo punto, premere
un tasto sulla tastiera esercitando la massima pressione: il valore Read deve essere 0. Incrementare quindi
lentamente il valore Set mentre si applica l’aftertouch (dalla pressione minima a quella massima): il valore
Read deve aumentare; quando la piena pressione aftertouch arriva a 127, non aumentare più il valore Set.
33
La sorgente d’alimentazione corrente è indicata sotto la scritta Power; può essere USB o BATT, dipende se
l’alimentazione è fornita dal cavo USB o dalle batterie (verificare la posizione del selettore sul pannello
posteriore). Usare i controlli situati sotto la scritta BatChrg (carica batterie) per ricaricare le batterie (che,
ovviamente, devono essere ricaricabili); scegliere l’opzione PSU Low (ricarica bassa) o PSU Max (ricarica
massima) in base a quanta corrente si deve assorbire dalla porta USB.
La tensione delle batterie (se inserite) è indicata sotto la scritta BatVolts.
Premere uno dei pulsanti SCROLL UP per accedere alla quinta pagina GLOBAL (la prima delle due pagine
che servono a calibrare i trigger pad); serve per calibrare la massima velocity (massima forza del colpo):
Colpire un pad a piena forza per verificare la calibratura corrente. Se il valore in alto sopra il pad supera
troppo facilmente il valore di 127, diminuire il valore sottostante usando le manopole o i pulsanti situati sotto;
ciò riduce la sensibilità del pad (quindi per raggiungere la massima velocity bisogna colpirlo molto più forte).
Premere uno dei pulsanti SCROLL UP per accedere alla sesta pagina GLOBAL (la seconda delle due
pagine che servono a calibrare i trigger pad); serve per calibrare la soglia del colpo più debole:
Colpire piano un pad ed osservare il valore indicato in alto sopra il pad. Se quando si colpisce il pad non è
visualizzato alcun valore, significa che la soglia è troppo elevata; usare le manopole o i pulsanti situati sotto
il pad per abbassare la soglia ed aumentare la sensibilità del pad.
Premere due volte il pulsante GLOBAL in una qualsiasi altra modalità (oppure una volta se ci si trova nella
prima serie delle pagine GLOBAL Edit) per accedere alle pagine GLOBAL Keyboard Zones Edit:
Queste pagine contengono gli stessi parametri Common della modalità TEMPLATE (vedere il paragrafo
5.9), tranne le opzioni della prima colonna che possono essere solo ON o OFF e non GLOBAL.
Impostando le zone in GLOBAL nella modalità TEMPLATE le impostazioni Keyboard Zones per quel
Template saranno quelle di una qualsiasi configurazione impostata in queste pagine del menu GLOBAL.
6.1 Salvataggio delle impostazioni generali (Globals)
Per salvare le impostazioni GLOBAL, premere il pulsante WRITE mentre si è in modalità GLOBAL.
Si noti che per poter salvare tutte (o alcune) impostazioni GLOBAL, il parametro Mem Prot (protezione
memoria) deve essere OFF. Si osservi che il numero del Template all’accensione di SL non è un’opzione
nelle pagine della modalità GLOBAL (nonostante il display destro indichi che può essere salvato qui).
Quando si esegue un salvataggio premendo il pulsante WRITE in modalità GLOBAL, il Template corrente
selezionato diventa il Template all’accensione.
6.2 Aggiornare il Sistema Operativo
Per aggiornare il Sistema Operativo (OS) bisogna entrare nella pagina Template Dump e Operating
System Control della modalità GLOBAL. Premere una volta il pulsante GLOBAL (se si è in un’altra
modalità) e tre volte il pulsante SCROLL UP per arrivare a questa pagina; premere quindi il pulsante sotto la
scritta USBa Receive (Port 1) o USBb Receive (Port 2) per collocare SL in modalità di ricezione (vedere il
capitolo 6.). A questo punto, il Sistema Operativo deve essere trasmesso a SL con un’applicazione che
permetta il trasferimento dei messaggi Sysex ai dispositivi USB. MIDI Ox è raccomandato per PC e Sysex
Librarian per Mac. Tutti gli aggiornamenti dei Sistemi Operativi sul sito web di Novation, tuttavia, sono legati
ad un’applicazione per la trasmissione all’hardware, che però non funziona su tutti i computer.
È meglio quindi scaricare gratuitamente una delle due applicazioni dai seguenti siti web:
http://www.midiox.com (MIDI Ox) o http://www.snoize.com/SysExLibrarian (Sysex Librarian).
Con queste applicazioni, il file del Sistema Operativo può semplicemente essere selezionato e trasmesso (o
spesso “riprodotto”) dalla rispettiva porta USB (1 o 2).
34
7. Pulsante WRITE
Il pulsante WRITE serve per salvare le impostazioni con un metodo particolare. Nelle modalità PLAY, EDIT
o TEMPLATE, premendo il pulsante WRITE si seleziona la prima pagina, nella quale si possono salvare le
impostazioni del Template (individuali o comuni). In questa schermata è possibile definire nome e numero
del Template e poi il pulsante WRITE può essere usato per confermare la procedura di salvataggio.
Premendo un qualsiasi altro pulsante di modalità (Mode) in questa pagina, si annulla la procedura di
salvataggio.
Il pulsante WRITE si usa anche per salvare le impostazioni generali (GLOBAL). In modalità GLOBAL, con il
parametro Mem Prot in OFF, premendo il pulsante WRITE si salvano le impostazioni GLOBAL correnti
selezionate (oltre che salvare il Template corrente selezionato come quello d’accensione).
Il pulsante WRITE, inoltre, si usa in varie situazioni per confermare determinate operazioni; per esempio,
quando si ri-memorizza un Template modificato ma non salvato (vedere il paragrafo 5.4).
35
8. Pulsante TAP TEMPO
Il pulsante TAP TEMPO offre un’alternativa alla trasmissione di un messaggio di cambio Tempo (Tempo
Change) con l’encoder DATA/SELECT. Se un valore esatto non è noto, ma magari sta suonando un beat
(movimento) al quale ci si deve sincronizzare, battendo il tempo di ogni quarto sul pulsante TAP TEMPO si
trasmette un messaggio MIDI BPM al sequencer; il dato MIDI è indirizzato alla porta(e) selezionata con il
parametro BPM Message To della pagina GLOBAL Miscellaneous Edit (vedere il capitolo 6.).
36
9. GLOSSARIO
Aftertouch: Questo termine indica una pressione extra che può essere applicata ai tasti della tastiera per
creare effetti esecutivi. Con tasti sensibili alla funzionalità aftertouch tenuti premuti, esercitando una
pressione extra si trasmette un dato Aftertouch allo strumento suonato (se il parametro Aftertouch nelle
impostazioni TEMPLATE o GLOBAL è ON). Questa funzionalità può essere usata per dare espressione
musicale ad ogni cosa, dall’altezza della nota suonata alla frequenza di taglio (cutoff) di un qualsiasi filtro
utilizzato.
Automap: È il nome del nuovo sistema brevettato da Novation che offre un nuovo livello d’interattività
software. Con le applicazioni che supportano la funzionalità Automap, ReMOTE SL attiva automaticamente
la modalità Automap, mappando tutti i componenti attivi di una sessione; non servono Template manuali!
Messaggio CC (MIDI CC): Probabilmente si tratta del tipo di messaggio MIDI più comune: il Controller
Continuo. Ci sono 128 numeri (da 0 a 127), ciascuno dei quali può essere assegnato ai controlli di SL.
Alcuni numeri CC hanno scopi ben precisi, ad esempio: CC 7 per il volume principale (Main Volume), CC 10
per il Pan, ecc., mentre altri sono liberamente assegnabili.
Per una spiegazione dettagliata, visitare il sito web: http://www.mtsu.edu/~dsmitche/rim419/midi/
Banco MIDI: Un Banco MIDI è un gruppo di Programmi del sintetizzatore (patch/suoni) che può essere
costituito da fino a 128 Programmi. Trasmettendo un messaggio MIDI Bank Change, si cambia il banco di
suoni corrente caricato nel synth hardware o software.
Programma MIDI: Un Programma MIDI è il nome dato ad una singola patch o suono programmato nel
Banco di un synth. Trasmettendo un messaggio MIDI Program Change, si cambia il suono corrente caricato
nel synth hardware o software.
Messaggio MMC: Un messaggio MIDI MMC (MIDI Machine Control) è un tipo particolare di messaggio
Sysex che è riconosciuto da qualsiasi costruttore supporti il protocollo MMC per il controllo di sequencer o
dispositivi MIDI esterni.
Modulazione: Il termine musicale della parola Modulazione è “vibrato” ed è un elemento essenziale
d’espressione in un’esecuzione musicale. In genere, si tratta della modulazione d’altezza che l’udito
percepisce appunto come un vibrato sulle note lunghe. Tuttavia, la modulazione può essere impiegata
anche per ottenere un vibrato di volume (modulazione d’ampiezza), un suono più brillante (modulazione di
filtro) o altri effetti digitali.
Messaggi NRPN: Questi tipi di messaggi sono utilizzati da sintetizzatori con più di 128 parametri e che
quindi non possono contare solamente sui numeri CC per il loro controllo. I messaggi NRPN (NonRegistered Parameter Number) sono stringhe costituite da 3 numeri CC usati a tale scopo.
Messaggi RPN: I messaggi RPN (Registered Parameter Number) sono strutturati come quelli NRPN (con 3
numeri CC), ma alcuni di essi sono definiti dalle specifiche MIDI. RPN 01, ad esempio, è responsabile della
sensibilità Pitch-bend.
Messaggi SYSEX (System Exclusive): Questi messaggi non sono universali, come gli altri messaggi MIDI,
ma sono riconosciuti solo da un particolare strumento o dispositivo MIDI. Gli aggiornamenti del Sistema
Operativo di SL sono eseguiti da messaggi Sysex (un file Sysex scaricato dal sito web di Novation e
trasmesso a SL), così come i dump di Template singoli o Gruppo. Il formato del messaggio è rappresentato
da una stringa di dati di durata variabile, la cui lunghezza è definita dai byte Start e End.
Template: È il termine coniato per indicare un insieme d’impostazioni di controllo assegnabili che servono a
controllare un singolo strumento o dispositivo. Per esempio, tutte le manopole, i pulsanti ed i cursori
configurati per modificare tutti i parametri di V-Station e poi salvati in uno degli slot di memoria interni di SL
diventa un Template V-Station. In SL sono stati costruiti e salvati altri 31 Template per le altre applicazioni,
oltre a numerose mappature nei Template 37-40 (i Template Automap).
Velocity: È il termine che indica la forza con la quale è colpito un tasto sulla tastiera, quindi si relaziona al
volume del suono generato; una nota alla massima velocity suona al volume massimo.
37
10. PROBLEMI
LED e Display LCD su ReMOTE SL non s’illuminano
• ReMOTE SL è alimentata correttamente? L’alimentazione può arrivare dal cavo USB, dalle batterie
o da un adattatore AC/DC esterno, ad esempio Novation PSU 6 (non in dotazione).
• Se il cavo USB/adattatore AC/DC è collegato o sono inserite le batterie verificare la posizione del
selettore d’alimentazione (come descritto nella Guida Rapida).
In ReMOTE SL non si selezionano i Template
• ReMOTE SL è alimentata correttamente? Vedere in precedenza.
• ReMOTE SL è in modalità PLAY? In tal caso, deve essere illuminato il LED accanto al pulsante
PLAY; altrimenti premere il pulsante PLAY.
• L’encoder DATA/SELECT è impostato in modalità di selezione Template? In tal caso, deve essere
illuminato il LED accanto alla scritta Template a lato dell’encoder DATA/SELECT. In caso contrario,
premere l’encoder DATA/SELECT fino a quando s’illumina il LED Template e ruotare l’encoder per
selezionare un Template.
Il Template corrente selezionato non funziona correttamente
• ReMOTE SL è collegata correttamente al dispositivo ricevente? Se si utilizza un dispositivo MIDI
esterno serve un cavo di connessione MIDI.
• Il dispositivo ricevente è configurato per ricevere i dati MIDI trasmessi da ReMOTE SL? Qualsiasi
software da controllare deve avere selezionato SL come sorgente MIDI (MIDI Source) nelle
Preferenze (Preferences).
• Controllando un plug-in o uno strumento hardware, questi sono impostati per ricevere i dati MIDI
sullo stesso canale del Template in uso? Verificare le impostazioni TEMPLATE Common
(premendo il pulsante TEMPLATE) per vedere quali sono i canali MIDI impiegati dalla tastiera di SL
e da tutti i controlli all’interno del Template impostati in ComnCHAN (per i dettagli vedere il
paragrafo 5.1.1).
• Se SL si usa per controllare un sequencer o alcuni plug-in è stata eseguita la procedura di
configurazione? Per i Template standard si devono importare i file “learn” dal CD Resources
(consultare le descrizioni dei Template al paragrafo 3.3).
Il sequencer non riconosce ReMOTE SL come controller valido
• Il computer utilizza i sistemi operativi Mac OSX o Windows XP? Sono gli unici sistemi operativi con i
quali funziona ReMOTE SL.
Non funziona la modalità Automap
• L’applicazione è stata configurata correttamente per la modalità Automap? Per fare in modo che la
modalità Automap funzioni sul computer deve essere eseguito il rispettivo file di configurazione.
Se l’applicazione è Cubase SL3/SX3 o REASON 3, i file di configurazione sono sul CD Resources.
Per le altre applicazioni, consultare la sezione Product Updates o la pagina ReMOTE SL
Downloads del sito web di Novation.
In modalità TEMPLATE standard, i controlli di Trasporto (start/stop/FF, ecc.) non comandano il
sequencer
• Anche caricando il Template corretto, i controlli di Trasporto devono essere “acquisiti” (learnt) dal
software, e viceversa (per i dettagli vedere il paragrafo 5.7).
I messaggi MIDI Program Change trasmessi non influenzano un dispositivo MIDI collegato
• Alcuni dispositivi MIDI non accettano messaggi Program Change se prima non ricevono un
messaggio Bank Select (CC 32 o CC 0).
I messaggi MIDI Bank Select non influenzano un dispositivo MIDI collegato
• ReMOTE SL utilizza il numero CC 32 per trasmettere i messaggi MIDI Bank Select.
Alcuni dispositivi MIDI invece usano il numero CC 0; potrebbe quindi essere necessario configurare
un controllo in un Template che trasmetta il numero CC 0.
L’Alimentatore AC/DC esterno (non in dotazione) non alimenta ReMOTE SL
• L’adattatore AC/DC fornisce i 9V DC necessari ad alimentare ReMOTE SL?
• La polarità è corretta? Il pin centrale deve essere quello positivo (“+”).
Per maggiori informazioni e supporto tecnico visitare le sezioni Support e Answerbase sul sito web
di Novation: www.novationmusic.com.
38
11. APPENDICE
APPENDICE I – Specifiche tecniche
Tastiera
25 tasti semi-pesati con aftertouch
Superficie di controllo
Manopole
Encoder
Pulsanti
Cursori
Trigger pad
Controlli di Trasporto
Touchpad X/Y
Controllo Pitch/Mod
8
8
32
8
8
6 pulsanti
1
1 joystick a molla regolabile
Display
2 x 144 caratteri a cristalli liquidi (LCD)
Template
Slot di memoria interni
Template preset standard di fabbrica
Preset Automap di fabbrica
40
32
20 VST e tutte le unità rack di REASON 3
Porte MIDI
MIDI In
MIDI Out
MIDI Thru
1
2
1
Pedali
2 (Sustain ed Expression)
Alimentazione
Batterie
Bus
4 tipo “C”
Sì
Dimensioni e peso
Dimensioni (mm)
Peso (Kg)
468 x 68 x 278
2.5
Template e Automap interni pre-installati
Software:
Novation
V-Station e Bass Station
Steinberg
Halion Cakewalk e Z3ta
Propellerhead (solo in Automap)
Reason - Tutti gli Strumenti, Mixer, rack effetti
Korg
Legacy Cell, MS-20 e Polysix
Native Instruments
FM7, Pro 53, Battery II, Kontakt II e B4
reFX
Vanguard
G Media
Oddity, ImpOSCar, Minimonsta
Arturia
CS-80V e Arp 2600V
39
Mappa d’implementazione MIDI
Modello: ReMOTE 25 SL
FUNZIONE
Data: 30/11/2005
Versione: 1.0
TRASMESSO
RICEVUTO
COMMENTO
Memorizzato nei
dati Template
Funziona solo
in Mode 1
Azione combinata
Mod/Pitch-bend del
joystick
Dump dati singolo e di
tutti i Template.
Aggiornamenti del
Sistema Operativo
Clock di
temporizzazione
Mode 1 : OMNI ON, POLY
Mode 2 : OMNI ON, MONO
Mode 3 : OMNI OFF, POLY
Mode 4 : OMNI OFF, MONO
40
O : Si
X : No
APPENDICE III - Informazioni aggiuntive per la mappatura automatica in REASON
Durante l’automapping in REASON, i pulsanti SCROLL UP e DOWN a destra dei display possono essere
impiegati per visualizzare informazioni aggiuntive, come quando si usano i Template standard. Tuttavia,
questi dati sono un’informazione generale sulla sessione: nome e posizione della song, strumenti correnti
mappati, e così via. Premere il pulsante SCROLL UP a destra per visualizzare la prima pagina e poi i
pulsanti SCROLL DOWN/UP per alternare le pagine, nelle quali è possibile vedere anche i marker Loop.
Mentre si vedono queste pagine aggiuntive, i due pulsanti situati sotto gli ultimi due cursori di SL si possono
usare per richiamare una zona diversa del rack per il controllo MIDI, scorrendo in alto e in basso l’elenco
tracce del sequencer, come indicato nella figura seguente:
Premere qui per spostare in
alto l’elenco tracce del
sequencer
Premere qui per spostare
in basso l’elenco tracce
del sequencer
Così facendo, non si richiama lo strumento per la visualizzazione sullo schermo del computer (come quando
si usa il mouse per selezionare un nuovo strumento per il controllo MIDI) ma non è un particolare problema,
poiché tutti i valori sono visualizzati dai display di SL.
Cliccare qui per tornare al paragrafo 4.1 (Automap)
41
Mappatura automatica del synth Subtractor
Premendo questo
pulsante si
alternano i
Gruppi 1 o 2.
Mappatura automatica del synth Subtractor
Premendo
questo
pulsante si
alternano i
Gruppi 1, 2 o 3
Mappatura automatica del synth Subtractor
Premendo questo
pulsante si
alternano i
Gruppi 1 o 2.
Mappatura automatica del synth Subtractor
Premendo questo
pulsante si
alternano i
Gruppi 1 o 2.
Mappatura automatica del synth Subtractor
Premendo questo
pulsante si
alternano i
Gruppi 1 o 2.
Mappatura automatica del synth Subtractor
Premendo questo
pulsante si
alternano i
Gruppi 1 o 2.
Mappatura automatica del synth Subtractor
Controlli di trasporto per il sequencer
Mappatura automatica del synth Malstrom
Premendo questo
pulsante si
alternano i
Gruppi 1 o 2.
Mappatura automatica del synth Malstrom
Premendo questo
pulsante si
alternano i
Gruppi 1 o 2.
Mappatura automatica del synth Malstrom
Premendo questo
pulsante si
alternano i
Gruppi 1 o 2.
Mappatura automatica del synth Malstrom
Premendo questo
pulsante si
alternano i
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Mappatura automatica del synth Malstrom
Premendo questo
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