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day 01
gio 21 aprile 2016
Prima serata della quinta edizione del festival Trieste Calling the Boss, manifestazione che compie
un viaggio musicale di 5 giorni, partendo dalla musica di Springsteen arrivando a spaziare in tutti gli
stili che hanno influenzato la musica di Bruce, ma
anche stili di cui è stato lui stesso ispiratore. Insomma ce n’è per tutti i gusti!
Si parte con una serata dal risvolto folk e acustico
senza tralasciare alcune venature più blues o pop.
Buon festival a tutti!
VOICEs OF WOMeN
BOSS TRIBUTE SET
ore 20.45 café rossetti
free entry
— Largo Giorgio Gaber 2, Trieste
possibilità di cenare durante lo spettacolo
prenotando allo 040/572446
FIORE LAZZERINI — Classe ’97, esordisce in giovanissima età. Studia chitarra classica e parallelamente sviluppa le sue conoscenze nell’ambito della
chitarra moderna e repertorio moderno. Affina ed
approfondisce le sue tecniche compositive nel folkpop e nella canzone d’autore. Nel 2014 presenta al
pubblico il suo EP con vari live a Trieste: Circolo Arci
l’Officina, Balcony TV, CXG, Tetris-opening act per
la cantautrice tedesca Alin Coen, Sofar Sound, Etnoblog opening act per Maria Antonietta e Rachel
Sermanni.
si fa conoscere dal grande pubblico nazionale con
il talent show X Factor in onda su Rai 2, anche se le
logiche dei talent non rientrano nelle sue corde. Ha
collaborato spesso con Trieste is Rock: Light of Day
Benefit Tour, in apertura a Dana Fuchs assieme alla
Mike Sponza Band, ha duettato con Pino Scotto al
Miela, ha duettato con Alejandro Escovedo durante
il suo concerto in Piazza Verdi a Trieste.
ELIANA CARGNELUTTI — Giovane e grintosa cantautrice, chitarrista di ottima scuola, la nuova speranza del rock blues made in Italy. Vincitrice del
Blues Guitar Contest 2010 a Pordenone e del titolo
di miglior strumentista blues emergente italiana agli
Oscar del blues 2013 di Modena, citata nel 2015 tra
le migliori chitarriste rock blues internazionali agli
americani Jimi Awards e nominata tra le migliori
cinque donne chitarriste dell’anno 2015 dalla rivista
americana Blues-E-News. Il suo ultimo cd prodotto
è l’album Girls with guitars 2015, del progetto annuale Blues Caravan, registrato per la Ruf Records,
a Nashville, con il produttore storico di Stevie Ray
Vaughan e Santana, Jim Gaines.
H
EAD
L
I
NER
JARRED,
THE CAVEMAN
FEDERICA CRASNICH — Pianista, un po’ chitarrista,
scrive canzoni... e non pensa ad altri che a Bruce!
L’avete conosciuta l’anno scorso assieme a due chitarristi, ma quest’anno ritorna più appassionata che
mai sfidando il palco con il solo pianoforte...
GABRY & MONTE — Gabriella Vatti inizia a cantare alla Scuola di Musica 55 di Trieste. Con Andrea
Monterosso rielabora alcuni dei loro pezzi preferiti con un’impronta personale e creativa. Il feeling
cresce fino a quando alcune musiche e poesie di
Gabriella, rimaste nel cassetto fino a quel giorno,
diventano canzoni. Monterosso ha studiato violino
presso il conservatorio G. Tartini di Trieste, inoltre
ha studiato chitarra. Si è cimentato in vari progetti,
dall’hardcore, metal, southern rock degli Sloth Machine alla irish music dei Wooden Legs, con cui ha
realizzato due cd.
DORINA — Cantautrice di origini albanesi, cresciuta
a Trieste e residente ora a Monaco di Baviera, mastica e digerisce tonnellate di musica esplorando
una varietà di generi: pop, lirica, rock, heavy metal,
black metal, musica celtica, stoner rock… anche se
dice: “è il blues che mi ha salvato la vita”. Nel 2010
(from Santarcangelo di Romagna)
Nascono nel 2013 con Alejandro Baigorri (chitarra e
voce), Matteo Garattoni (contrabbasso) e Luca Guidi (batteria); l’anno stesso esce l’ep Back Into the
Sinkin’ Ship. Nel 2015 la band pubblica I’m Good If
Yer Good (prodotto da Antonio Gramentieri dei Sacri Cuori). Il disco presenta sonorità che affondano
le proprie radici nel folk americano ma sfociano in
atmosfere tipiche dell’ambiente indie contemporaneo: a scenari cupi e quasi claustrofobici si alternano spazi aperti e nitidi, momenti di spensieratezza
sono contrastati da ritmi incalzanti e coinvolgenti.
day 02
ven 22 aprile 2016
La seconda serata è decisamente potente ed elettrica! Si parte con un primo set di band triestine
che tributeranno a loro modo la musica del Boss,
si passa poi ad un nome di spicco del panorama
cantautorale folk italiano: Davide Van de Sfroos che
arriva a Trieste per una data del suo Folk Cooperatour. La chiusura di serata è affidata alla fantastica
band che sta portando in giro con successo il progetto Canto Libero (omaggio a Battisti e Mogol) che
per l’occasione si trasformerà nella E Street Band.
VOICES FROM
MY HOMETOWN
BOSS TRIBUTE SET
ore 20.45 teatro miela
— Piazza Duca degli Abruzzi 3, Trieste
intero: 12 euro
under 25: 3 euro entro le 20.45 / 10 euro dalle 20.45
prevendita presso: Ticketpoint, corso italia 6 / Sede Trieste
is Rock, Via Crosada 3 (lun e giov 17-19 / mart 11-12) disponibile sul sito www.callingtheboss.it un pacchetto con gli
altri eventi
ON THE ROAD — La band è nata nel 2011, dall’idea
di tre amici ventenni: Giacomo Colombin, Giacomo
Ricardi e Jacopo Starini. La loro avventura inizia in
Piazza Cavana a Trieste con solo 2 chitarre e alcune percussioni, stupendo i passanti per il fatto che
ragazzi così giovani avessero scelto di riprodurre
brani di artisti come i Beatles, Elvis Presley, Bob
Dylan, Johnny Cash, Neil Young, Eric Clapton, accanto a canzoni di artisti come U2, Oasis, Kasabian,
Coldplay. Il primo CD, We’ll be back sometimes è
uscito nel 2015.
THE RIDEOUTS — La band si rifà alle sonorità della
musica anglo-americana degli anni ’60, dal pop al
rock, dal blues al garage rock senza dimenticare un
pizzico di psichedelia. The Beatles, Hendrix, Cream,
Led Zeppelin sono le principali influenze. Tutto inizia
nel 2000, quando Max Scherbi si trasferisce a Liverpool, per suonare nella città dei suoi idoli, i Beatles
dove nasce nel 2003 il primo nucleo dei Rideouts.
Rientrato in Italia il frontman porta avanti il progetto
registrando nel 2009 l’album The Storm After The
Calm e nel 2012 il secondo album All Day & All Night. A inizio 2016 esce Heart and Soul, masterizzato
al Mercury Mastering (California) da Blake La Grange
(vincitore di vari Grammy, ha lavorato – tra gli altri
– con Kanye West), un nuovo importante capitolo
per la band del cantante e chitarrista Max Scherbi
accompagnato oggi da Andrea Radini alla chitarra,
Michela Grilli alle seconde voci, Gianpiero de Candia
al basso e cori e Federico Gullo alla batteria.
AFTERGLOW — Band fondata nel 2010 da Christian
Krejner (chitarra) e Andrea Badodi (batteria), vede
prima l’aggiunta di Guglielmo Cok (voce) e successivamente di Davide Falconetti (chitarra e voce), e poi
trova la sua formazione definitiva solo alla fine del
2015 con l’arrivo del nuovo bassista Simone Tommaso Šuran Brunelli. Sempre nel 2015 gli AfterGlow
distribuiscono il promo del loro primo cd raccogliendo ottime recensioni sia in Italia che all’estero.
L’album sintetizza in dieci canzoni l’essenza della
band: un rock serrato e maturo che sposa una voce
melodica e mai scontata. Un intrigante flirt tra l’American Rock e il Brit d’oltremanica. Il 31 Dicembre
2015 vincono il titolo di Best Unsigned Band del sito
italiano Rock-Metal_Essence.
NASTY MONROE — Nascono a Trieste nei primi
mesi del 2014. Hanno esordito con un ep intitolato
Details of a Violence registrato e mixato al Track
Terminal Studio, disponibile in vinile e in digitale. I
componenti sono di età compresa tra i 20 e i 25
anni ma con le idee chiare in campo musicale: Simone Sgarlata alla voce, Jeff Sheridan alla chitarra,
Mathias Butul alla batteria (suona anche nei Brazos
Black Suit Trio) e Marco Curatolo (già con Shock
Rocket, formazione glam rock slovena) al basso.
Si dichiarano influenzati dal blues e dai classici del
rock anni ’60 – ’70. Tra le ispirazioni: Bowie, T. Rex,
Iggy Pop, Hanoi Rocks, Mötley Crüe, Stone Temple
Pilots.
H
EAD
L
I
NER
DAVIDE VAN
DE SFROOS
Davide Bernasconi, in arte Davide Van De Sfroos, è
un cantautore e scrittore nato a Monza e cresciuto
sul Lago di Como, il cui nome d’arte rappresenta
una tipica espressione del dialetto tremezzino (o
laghée) traducibile con “vanno di frodo”. In quindici
anni di carriera musicale solista, ha pubblicato
sei album di inediti, ha recentemente ricevuto il
Premio Maria Carta e ha vinto due volte il Premio
Tenco; si è classificato quarto alla 61ª edizione del
Festival di Sanremo con Yanez, brano scritto e
cantato in dialetto tremezzino che ha dato il nome
al quinto album, il cui successo ha fatto registrare il
secondo sold out al Mediolanum Forum di Assago.
Nel 2014 è uscito l’album in studio Goga e Magoga,
che è arrivato al secondo posto della classifica
FIMI/GfK dei dischi più venduti in Italia. La raccolta
Best of 1999-2011 è stata certificata disco d’oro. Si
presenterà a Trieste con il Folk CooperaTour con
cui il cantautore torna alle origini del folk insieme
alla band Shiver: «Dopo le svariate sperimentazioni
dei lavori degli ultimi anni, si fa sentire forte la voglia di un ritorno alle radici e al folk degli inizi – racconta Davide Van De Sfroos – Io ovviamente non
posso tornare indietro o ringiovanire. Mi ha stimolato molto quindi, la possibilità di suonare con gli
Shiver, questi ragazzi che venivano ai miei concerti
quando erano bambini. Arriva un momento nella
vita in cui bisogna avere il coraggio di confrontarsi
con qualcuno che forse ha percorso meno strade
ma che possiede l’energia e la freschezza per
rispiegarti chi sei stato e chi potrai ancora essere.
Con mio grande piacere gli Shiver hanno accettato
di accompagnarmi in questo “Cooperatour”, sarà
come una gita all’insegna del folk».
g r a n d - f i n a l e
CANTO LIBERO
plays
E STREET BAND
“La E Street Band è stata il nostro modello naturale
di band e di sound”. Con questa potente idea di fondo Giovanni Vianelli, direttore artistico del progetto
Canto Libero, ha lavorato, riarrangiato e coordinato
questa band di 10 grandissimi elementi.
Ed è proprio dopo questa sua dichiarazione in un
intervista del dicembre scorso che abbiamo iniziato
a pensare a loro per il Calling The Boss.
Canto Libero è un progetto che nasce come omaggio al periodo d’oro di Mogol – Battisti, e solo apparentemente lontana dal rock statunitense del palco
del Calling. Il loro spettacolo, dopo aver conquistato il pubblico e riempito piazze e teatri in giro per
l’Italia e all’estero, trova ulteriore riconoscimento a
fine 2015 con un sold-out al Teatro Rossetti di Trieste che vede anche la partecipazione straordinaria
di Mogol. Un gruppo compatto e potente di grandi
musicisti, che questa volta metteranno da parte il
loro repertorio di scena per calarsi nei panni della
E Street Band, ma anche in questa veste inedita,
sapranno regalare grandi “Emozioni”!
sab 23 aprile
day
032016
Due eventi assolutamente imperdibili! Si parte nel
pomeriggio con una jam acustica e a carattere benefico in cui vari artisti provenienti da tutta Italia
eseguiranno canzoni sul tema dell’amicizia ma non
solo, mentre alla sera il Teatro Miela si trasformerà
nel Paramount Theatre di Asbury Park NJ accogliendo prima una leggenda della musica italiana con Eugenio Finardi che festeggerà i 40 anni di carriera e
poi il gran finale... chiudendo gli occhi avrete davanti
a voi la E Street Band!
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eugenio
finardi
g r a n d - f i n a l e
THE 57th STREET
BAND & FRIENDS
WE LIKED THE SAME
MUSIC, WE LIKED
THE SAMEacoustic
BANDS
& benefit Jam
ore 15.00 stabilimento balneare ausonia
— Riva Traiana 2, Trieste free entry
Una jam acustica con il tema dell’amicizia come
filo conduttore. Sul palco artisti provenienti da tribute band: Renato Tammi e Antonio Tedde (SpringStreet Band di Torino), Raffaele Pastore e Gaetano
Ambrico (The E-ssential da Napoli), Carlo Ozzella e Claudio Sax (The 57th Street Band da Milano),
Davide Balbini (Jersey Devil Band da Cremona) e
Mauro De Nicola (Padova). Canzoni di Springsteen e
nel gran finale anche di amici musicisti del Boss, il
tutto condito dall’interpretazione di alcuni brani da
parte dell’attore triestino Stefano Vattovani. Questo
evento sarà in supporto al progetto No Surrender
Dream Team, un programma per genitori creato
dalla Onlus Oscar’s Angels che, grazie alla presenza
quotidiana dei suoi volontari all’ospedale pediatrico,
accompagna e sostiene moralmente e finanziariamente in particolare le famiglie di bambini e ragazzi affetti da tumori cerebrali, malattie neurologiche
degenerative o in cure palliative. L’obiettivo è di raccogliere fondi ed acquistare biglietti di concerti e
spettacoli da donare alle famiglie.
mEET ME IN
THE CITY TONIGHT
ore 20.45 teatro miela
— Piazza Duca degli Abruzzi 3, Trieste 10 euro fino alle
ore 23 / 3 euro dalle ore 23
prevendita presso: Ticketpoint, corso italia 6 / Sede Trieste
is Rock, Via Crosada 3 (lun e giov 17-19 / mart 11-12) disponibile sul sito www.callingtheboss.it un pacchetto con gli
altri eventi
vita e identità proprio durante le registrazioni: questo a testimonianza di un approccio “libero” forse
oggi smarrito e che risultò essere una pietra miliare
della musica italiana, grazie alla forza della poetica di Finardi che qui trova la sua prima espressione
compiuta, ma anche grazie alla libertà creativa concessa a ciascun musicista coinvolto, in una sperimentazione continua testimoniata dal ritrovamento
delle sessions originali.
Simbolo vivente dell’indipendenza artistica più totale, non ha di certo bisogno di presentazioni. Il
cantautore milanese porta sul palco del Miela uno
spettacolo che celebra i 40 anni della sua carriera e
si chiama appunto 40 anni di Musica Ribelle. Uscì
nel 1976 Sugo, disco che lo ha portato al successo e
in cui sono contenuti, oltre alla canzone-manifesto
Musica Ribelle, alcuni tra i brani più rappresentativi
della sua carriera, come La Radio, Voglio e Oggi ho
imparato a volare. Nel tour attuale, Eugenio Finardi
propone per la prima volta dal vivo l’intera scaletta dell’album Sugo, utilizzando gli arrangiamenti e
ove possibile anche gli strumenti originali degli anni
Settanta e regalando riflessioni inedite sulla nascita
dei brani del disco e sul metodo di lavoro in studio,
completamente diverso 40 anni fa e oggi. La lavorazione di «Sugo» aveva coinvolto alcuni tra i migliori
musicisti italiani, tra cui Walter Calloni, Lucio Fabbri,
Patrizio Fariselli, Paolo Tofani, etc… chiamati a raccolta da Finardi per realizzare, partendo dai brani
che aveva scritto, un progetto musicale che prese
La scintilla che dà origine alla 57th Street Band
scocca nell’aprile del 2005. Andrea, che assieme al
suo amico Simone sta cercando da tempo di mettere in piedi un tributo a Bruce Springsteen, grazie
ad un’amicizia comune incontra Stefano, il pianista
che ancora mancava affinché il progetto potesse
partire. Alla fatidica domanda “Ti piacerebbe suonare Springsteen?”, Stefano risponde sincero “Conosco solo Born in the USA però imparo in fretta!”.
Meno di un mese dopo, i ragazzi sono in sala prove al mitico Mantas di Milano, che avrebbe chiuso i
battenti di lì a poco. La band comincia a macinare
concerti, a suonare dal vivo sempre più spesso, il
2006 è principalmente un anno di cambiamenti di
formazione fino ad arrivare a quella che si è mantenuta immutata fino ad oggi. Andrea Berto: Organo
Hammond, Tastiere; Carlo Ozzella: Voce, Chitarra,
Armonica; Claudio Lauria: Sax; Roberto Cito: Basso,
Cori; Sebastiano Gibilisco: Chitarra; Simone Puzzi:
Batteria; Stefano Gilardoni: Pianoforte. Sul palco del
Miela si alterneranno ai microfoni anche vari amici
cantanti: Renato Tammi (SpringStreet Band di Torino), Raffaele Pastore (The E-ssential da Napoli), Davide Balbini (Jersey Devil Band da Cremona).
INTERMEZZO LETTERARIO — 23 aprile 2016 ore 15 — stabilimento balneare ausonia
Presentazione del libro Bruce Springsteen - Spiriti nella notte cioè una biografia a fumetti
ideata da Fabrizio Di Nicola e Marco D’Angelo che sono rispettivamente il disegnatore e lo
sceneggiatore di una cavalcata attraverso la sua vita, i suoi successi e i suoi momenti bui; una
scorrazzata attraverso le strade del New Jersey, tra corse automobilistiche e locali fumosi.
day 04
dom 24 aprile 2016
Il gospel incontra il rock accompagnando le musiche di Springsteen (e non solo) nella sacralità della
chiesa evangelica luterana per un’esperienza irripetibile. La poesia continua ammirando il tramonto
triestino sulla Terrazza Ausonia sulle note di fantastiche chitarre acustiche fino a dopocena quando
da Saronno la Mama Bluegrass Band presenterà il
nuovissimo album Dogs for Bones a ritmo di country & bluegrass...
c’mon riseRockup
meets Gospel
ore 15.00 chiesa evangelica luterana
— Largo Panfili 1, Trieste
10 euro soci Trieste is Rock // 12 euro non soci
prevendita presso: Ticketpoint, corso italia 6 / Sede Trieste
is Rock, Via Crosada 3 (lun e giov 17-19 / mart 11-12) disponibile sul sito www.callingtheboss.it un pacchetto con gli
altri eventi.
Il gospel è una delle fonti d’ispirazione del rock’n’roll
che a sua volta porta con sé questa dimensione di
fervore e spiritualità fortemente influenzata dalla
cultura afroamericana; una carica emozionale
evocativa all’origine della storia musicale che
traspare viva dalle note di Aretha Franklin o Elvis
Presley. Springsteen raccoglie queste radici e
trasmette tutto questo nel suo rock, facendo
dei suoi concerti e della musica, un momento di
unificazione, un cerimoniale, un rito collettivo.
C’mon Rise Up - Rock meets Gospel, nasce per
raccontare questo aspetto del rock. Nella perfetta
cornice della Chiesa Evangelica, con le sue bianche
facciate in pietra carsica e il suo stile neogotico,
il coro gospel Soul Circus diretto dal Maestro
Massimo Devitor accompagnerà le esecuzioni di
numerosi artisti che si alterneranno con brani di
Bruce e di altri musicisti del mondo del rock: Davide
Balbini, Renato Tammi, Raffaele Pastore, Carlo
Ozzella, Powlean, Hernandez & Sampedro, Dorina.
Accompagneranno gli artisti: MD’s quartet, Gaetano
Ambrico, Claudio Sax.
LIVE at SUNSET TIME
ore 18.00 Terrazza Ausonia
— Riva Traiana 2, Trieste
è possibile cenare nel ristorante a miglia zero della Terrazza Ausonia ad
un prezzo convenzionato di 20 euro, menù speciali consultabili sul sito
www.callingtheboss.it - Per prenotare: 334 5085653 - terrazzaausonia@
cooperativaconfini.it / [email protected]
HERNANDEZ & SAMPEDRO — Luca Damassa e
Mauro Giorgi sono Hernandez & Sampedro, due le
loro chitarre, due i cuori che battono all’unisono,
due i loro mondi: Ravenna e l’America. Due i loro dischi, il nuovo, pubblicato ancora da Route 61 Music,
s’intitola «Dichotomy». Anche nei testi viene evidenziato il lato sentimentale, instabile e pazzo, politico
e sociale, passionale e romantico della di- cotomia.
Da una parte Crosby Stills Nash & Young, dall’altra i
R.E.M. E molto altro.
POW LEAN — Nato a Trieste nel 1973, è cresciuto
ascoltando quasi esclusivamente interpreti americani, da Neil Young a Springsteen a Johnny Cash. A
20 anni attraversa l’America in bus da costa a costa
per tornarci nel 1999 per un progetto italo-slo- veno
che lo condurrà negli studi Sound City di Hollywood.
Ritornato in Italia, partecipa ad Arezzo Wave 2000,
dove, unico interprete solista, vince le selezioni provinciali, classificandosi poi ex-aequo in quelle regionali. Dal 2009 si trasferisce a Fuerte- ventura dove
si esibisce ininterrottamente nei vari locali e spiagge
senza disdegnare qualche tour in Italia o Europa un
paio di volte all’anno.
Shall Overcome: The Seeger Sessions. I primi anni
passano fra centinaia di live e la pubblicazione di tre
album dedicati alla reinterpretazione di brani resi
celebri dal Boss e da tanti altri artisti. Nel 2014 arriva
il primo album interamente compo- sto da canzoni
originali: Living in a B Movie.
Dogs for bones è il nuovo disco uscito a marzo,
come il precedente completamente composto
da brani inediti, dove le sonorità si fanno ancora più
rock, segno di un’evoluzione continua che da sempre caratterizza il percorso e il suono della band.
Preparatevi a cantare, ballare o anche solo a tenere
il tempo, la festa sta per iniziare!
lun 25 aprile
2016
day
05
Volevamo darvi un’ulteriore vista incantevole di
Trieste e del suo golfo, questa volta dall’alto, e per
questo il pranzo finale della manifestazione avverrà
in un tipico agriturismo (da noi chiamato “osmiza”)
che vi lascerà a bocca aperta con il suo panorama, il
tutto condito da buon cibo, vino e rock ‘n’ roll!
T H E - L AST - N I G H T
MAMA
BLUEGRASS
BAND
ore 21.45 stabilimento balneare Ausonia
— Riva Traiana 2, Trieste
consumazione obbligatoria 7 euro
(gratis per chi cena in terrazza ausonia)
ROCK ‘N’ WINE
ore 12.30 per interessati, punto di ritrovo
Piazza Oberdan (necessaria la macchina)
ore 13 agriturismo
PRENOTAZIONI ENTRO LA SERA PRIMA
Per il pranzo assieme in agriturismo è OBBLIGATORIA la
prenotazione, essendo la possibilità di partecipare limitata a un
certo numero di posti.
Costo 22 euro a persona per antipasti di salumi, primo piatto caldo,
antipasti, dolce, tutto il bere che volete, panorama e bella musica.
Potete farlo già da ora alla mail: [email protected]
oggetto mail: prenotazione pranzo agriturismo
THE FIREPLACES (from Padova): Gruppo musicale
nato nel 2009 tra le province di Padova e Venezia
dall’incontro tra Andrea Scarso, alias Caterino “Washboard” Riccardi (voce, chitarre e percussioni),
Carlo Marchiori (voce, chitarra acustica e armonica)
e Diego Ferrara (chitarra elettrica). Nel corso dei sette anni la band si è modificata ed è cresciuta fino
agli 8 membri attuali.
La musica dei Fireplaces attinge principalmente
dal folk roots rock americano ma dimostra anche
chiare influenze blues, tra tradizione popolare d’oltreoceano e british invasion: i Fireplaces propongono brani propri ma anche traditional folk americani
e reinterpretano brani di Bruce Springsteen, Neil
Young, Rolling Stones, Tom Petty, Bob Dylan, Beatles, America, John Fogerty e altri ancora.
Il 31.5.2013, durante il concerto allo stadio Euganeo
di Padova di Bruce Springsteen, Caterino ha avuto
l’opportunità di suonare la washboard con il “Boss”
in persona durante il brano traditional Pay me my
money down.
A febbraio del 2013 il gruppo è entrato in sala di
registrazione per la realizzazione del primo album
Shelter from the storm pubblicato a fine 2014.
Tra tutte le esibizioni dei Fireplaces vale la pena
di ricordare quella al festival Light of Day 2015 ad
Asbury Park, NJ – USA, dove hanno aperto la serata
del 16 gennaio 2015, sul palco del leggendario Stone
Pony.
1 — teatro miela
2 — café rossetti
3 — chiesa evangelica luterana
4 — stabilimento balneare ausonia
5 — stazione centrale
6 — piazza unità d’italia
7 — piazza venezia
Strumenti acustici tipici dei vecchi blues americani
delle origini, come violino e banjo, af ancati da un
groove moderno e ritmato dato da chitarre elettriche, basso e batteria, sono il marchio di fabbrica
che da sempre li caratterizza. La band muove i suoi
primi passi nel 2006, a Saronno, quando i suoi musicisti, provenienti da altre affermate realtà musicali,
rimangono letteralmente folgorati dall’uscita di We
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partners
Con il contributo di
In collaborazione con
marketing & comunicazione
Menù speciali pranzi e cene Calling the Boss presso La tecia, via San Nicolò 10
soluzione 1: antipasto, bis di primi, acqua e vino = 15 euro
soluzione 2: antipasto, bis di primi, dolce, acqua e vino = 20 euro
www.callingtheboss.it

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