Travelling Around Italy Hotels

Transcript

Travelling Around Italy Hotels
news
TRAVELLING
IN
Quando la luce inizia a
virare verso i colori freddi dell’inverno e si pensa
con piacere al fuoco che
arde nel camino, è il momento dei viaggi intimisti, sull’onda di raffinate
suggestioni. In questo numero
di Travelling News vi proponiamo la scoperta del
paesaggio veneto con la sua palladiana perfezione, le morbide colline umbre e toscane, lo splendore del Mezzogiorno, il fascino romantico di
Roma. Sempre soggiornando nei bellissimi alberghi della catena Travelling Around Italy Hotels.
Un nuovo tipo di turismo, il turismo letterario,
ci porta a scoprire gli scenari che hanno visto
nascere gli scrittori più amati e hanno fatto da
quinta ai loro romanzi. Come il Lago di Varese
dove si trova la Locanda dei Mai Intees; il Veneto e i suoi punti di partenza privilegiati – Villa
Abbazia, Hotel dei Chiostri, Villa Michelangelo
e Villa del Quar; il Centro Italia con la Villa di
Piazzano, il Park Hotel Logge del Perugino, o gli
alberghi romani della catena, il Barocco, il Piranesi e il dei Consoli. Si segue l’eco dei grandi autori anche al Sud, sulla costiera amalfitana con
il Poseidon, a Maratea con Villa Cheta Elite, o a
Taormina con Villa Ducale.
Abbiamo studiato per voi suggerimenti per esaltare il piacere del viaggio, inseguendo ognuno la
propria passione. A bordo della mitica Giulietta
spider ci si inebria del dolce paesaggio tra i vigneti del Veneto; lo shopping si fa irrinunciabile
nei mercatini antiquari; le delizie di stagione intonano una nuova musica nelle cucine dei nostri alberghi; si esplorano i dintorni dell’Etna, e
si soggiorna in località costiere che offrono dei
panorami unici al mondo, affascinanti in ogni
stagione.
Franco Caruso
Presidente Travelling around Italy Hotels
L
JDB
&
editoriale
E HOTE
S
U L T I M E N O T I Z I E D E L L A C AT E N A T R AV E L L I N G A R O U N D I TA L Y
F
Represented by
RE
SOR
TS
2 O5
Sulle orme degli Scrittori.
Un itinerario letterario
su e giù per l’Italia
Si sa, sono due i modi migliori per viaggiare, e quindi per conoscere e dunque arricchirsi:
curiosare in biblioteca o fare la valigia e partire. E se unissimo queste due esperienze?
Il turista colto potrà così approfittarne per visitare gli scenari dove sono nati gli scrittori
o che sono stati raffigurati nei romanzi più amati. Del resto le fortune turistiche dell’Italia sono nate con il Grand Tour, sulle orme di Goethe, Stendhal e Byron.
Posizionata in uno dei punti migliori di osservazione del
Lago di Varese, c’è Azzate, dove si trova la Locanda dei Mai
Intees. A poca distanza v’è la Luino di Vittorio Sereni e Piero Chiara, che descrisse una locanda simile nel suo romanzo “Il cappotto di astrakan”.
Quattro i punti di partenza per scoprire il Veneto letterario:
l’Hotel Villa Abbazia e l’Hotel Dei Chiostri a Follina (Treviso), l’Hotel Villa Michelangelo ad Arcugnano (Vicenza) e l’Hotel Villa del Quar a Pedemonte (Verona). E’ vicentino Luigi Meneghello,
uno dei maggiori narratori italiani del Novecento. Di Mogliano Veneto (Treviso) è Giuseppe
Berto, conosciuto dal grande pubblico per il successo del film “Anonimo veneziano”. Emilio
Salgari era nativo di Verona e qui è sepolto. I suoi ultimi eredi sono la famiglia di Leopoldo
Montresor, proprietario con la moglie Evelina Acampora dell’Hotel Villa del Quar. Noto a tutti è
il legame che unì Ernest Hemingway all’Italia e al Friuli in particolare, dove combatté durante
la Prima Guerra Mondiale.
Cortona, nelle cui vicinanze sorge l’Hotel Villa di Piazzano, è presente nelle pagine di Tito Livio
e di Virgilio, ma ne parlano anche David H. Lawrence e Henry James. Più di recente, Cortona è scenario delle vicende del romanzo “Sotto il sole della Toscana”della scrittrice americana
Frances Mayes.
Città della Pieve, splendido borgo in provincia di Perugia, intitola un premio nazionale di poesia
a Sandro Penna, grande poeta umbro. Qui fate tappa al Park Hotel Logge del Perugino.
Siamo giunti a Roma. Se c’è una strada che riassume in sé non so quante pagine di storia letteraria del Paese, è via del Babuino. Vi hanno vissuto illustri poeti, scrittori e artisti… Wagner,
Goethe, Salvator Rosa, Trilussa; in tempi più recenti vi si incontravano Alberto Moravia e Dacia Maraini, Elsa Morante. Seduti ai bar di Via Veneto si vedevano Vincenzo Cardarelli, Renato
Guttuso, Pier Paolo Pasolini, e Italo Calvino. A Roma, Travelling around Italy significa Hotel
Barocco in Piazza Barberini, Hotel Piranesi-Palazzo Nainer in Via del Babuino, l’Hotel dei Consoli
in Via Varrone, quartiere Prati.
Nella Costiera Amalfitana, Positano era amata da John Steinbeck, Tennessee Williams, Eduardo De Filippo, Alberto Moravia, Corrado Alvaro, Riccardo Bacchelli, Elsa Morante, Luigi Pirandello, Dino Buzzati. Proprio Steinbeck la lanciò negli Stati Uniti con un famosissimo articolo che
apparve su Harper’s Bazaar nel 1953. In paese vi aspetta l’Hotel Poseidon.
A Maratea si trova l’Hotel Villa Cheta Elite. Gaetano Capelli così la descrive: “Il tratto di costa
da Acquafredda di Maratea a Castrocucco è uno dei dieci, facciamo trenta, dei più bei posti al
mondo”. Cesare Pavese vi ha ambientato il romanzo, Fuoco grande, scritto a quattro mani con
Bianca Garufi. Di casa in zona era anche Camilla Cederna.
Ultima tappa, Taormina. Facendo base all’Hotel Villa Ducale, sono mille le suggestioni letterarie che ci animano. Senza scomodare Goethe, Stendhal e Guy de Maupassant, hanno vissuto a
Taormina gli scrittori Truman Capote e Tennessee Williams, che frequentavano Henry Faulkner, Roger Peyrefitte e Peter Ustinov. Anche David H. Lawrence visse a Taormina per un periodo.
Il giornalista siciliano Gaetano Sgalimbeni anzi sostiene che l’uomo che compie “giochi erotici
sotto la pioggia” con l’affascinante ed esuberante baronessa tedesca Frieda Richthofen, moglie dello scrittore e ispiratrice del celebre romanzo-scandalo L’amante di Lady Chatterley, sia
un giovane mulattiere siciliano.
news
53"7&--*/(
Vacanze in Veneto guidando
un’auto mitica: la Duetto Spider
Zone splendide... Ville da sogno... Un’auto che ha fatto storia... Una cucina di grande livello... Che
volere di più da una vacanza? E’ questo che ha fatto recentemente David, Visconte di Linley, figlio
di Margaret d’Inghilterra ed è quanto proponiamo: un itinerario in piena libertà intorno a Treviso,
Vicenza e Verona, a bordo di una mitica vettura d’epoca, la Giulietta Spider, soggiornando ogni notte in hotel che fanno dello charme la loro arma vincente: Villa Abbazia e Hotel Dei Chiostri a Follina
(Treviso); Villa Michelangelo ad Arcugnano (Vicenza); Villa del Quar a San Pietro in Capriano-Pedemonte (Verona).
Partiamo da Verona, dove ha sede la storica casa vinicola Fratelli Bolla. La settecentesca Villa Rizzardi è una
di quelle ville storiche dove unire il piacere estetico dell’architettura a quello del giardino. Questo è uno dei
cinque centri classici per la produzione del Valpolicella e un eden per i buongustai: olio Valpolicella Dop,
ciliegie delle colline veronesi, tartufi, miele... Da queste parti è situata anche Villa Bertoldi, che immortala lo
schema tipico della villa veronese del ‘500.
Verso Vicenza, ora, seguendo la Strada del Soave, un tracciato ad anello che collega tre valli a vigneti, quelle
di Mezzane, d’Illasi e d’Alpone. Cosa acquistare? Formaggio Monte Veronese Dop, formaggio cimbro, mille salumi diversi, i piselli di Colognola, i marroni di San Mauro, i dolci della Lessinia... Giungiamo così ad Arcugnano,
nei pressi di Vicenza, luogo ideale per scoprire la Strada del Vino dei Colli Berici che ha come protagonisti
degli ottimi Merlot, Tocai Rossi e Pinot Neri, oltre a formaggi, olio extravergine, prosciutto crudo veneto, la
mitica soppressa vicentina e mille altre prelibatezze. Vicenza è legata indissolubilmente al nome di Palladio.
Da non perdere La Rotonda, considerata il capolavoro dell’architetto, e Villa Valmarana ai Nani, le cui sale
sono state affrescate da Tiepolo.
Nuova musica
in cucina
Giacomo Fantini è lo chef
della Villa di Piazzano a Cortona
Pesce spada e tonno marinati allo zenzero; gnocchetti di patate con crostacei,
zucchine e salsa di zafferano; costolette
di agnello al forno e parmigiana di melanzane. L’Hotel Villa di Piazzano di Cortona, elegante residenza d’epoca al confine tra Toscana e Umbria, vi prende per
la gola con le proposte del suo menù.
Le ha elaborate il nuovo chef, Giacomo
Fantini, trentaseienne fiorentino con un
curriculum di tutto rispetto e una grande
abilità nel miscelare sapientemente
prodotti del territorio e creatività,
il tutto servito nell’intima cornice del
ristorante, arredato
con gusto e cura dei
particolari.
Ultima tappa, Treviso. Soggiornerete a Follina, antico borgo cinquecentesco a pochi chilometri di distanza dal capoluogo. Sulla strada, tra Castelfranco e Treviso, avrete già
ammirato Villa Emo a Fanzolo di Vedelago. Il territorio trevigiano è conosciuto enologicamente per la coltivazione del
Prosecco, un vitigno che dà uve adatte alla produzione di
spumante. Per i prodotti tipici avrete la scelta: casatella trevigiana, formaggi del casen e del Cansiglio, soppressa trevigiana, marroni di Combai, funghi di bosco, grappe, miele,
erbe spontanee... L’itinerario enogastronomico comprende Villa Barbaro a Maser, ispirata a un tempio dorico
e affrescata da Paolo Veronese. Si attraversa poi l’Altamarca, dalla forte tradizione vinicola e gastronomica,
facendo tappa a Conegliano per vedere la Madonna di Cima da Conegliano nel Duomo, concludendo il tour
nella cittadina più rinomata in fatto di Prosecco, Valdobbiadene.
Andar per Mercatini
Tra le bancarelle di antiquariato del Varesotto
Alzi la mano che non è mai andato a caccia del bric-à-brac dove fare affari o del mercatino poco conosciuto ricco di oggetti particolari? Nei mercatini del Varesotto si possono scovare autentici oggetti d’arte o semplicemente riscoprire il fascino delle cose
d’un tempo. Perfetta per il soggiorno in zona è la Locanda dei Mai Intees ad Azzate.
La prima domenica di ogni mese, a partire da settembre, l’appuntamento è doppio
con la Fiera del Cardinale a Castiglione Olona e con l’Antico Mercato Bosino a Varese. L’Antico Mercato Bosino in
particolare è a detta dagli esperti uno dei più belli della Lombardia e si svolge nelle vie del centro storico. Non una
semplice esposizione di antichità, ma una kermesse di oggetti rari provenienti da tutto il mondo, con pezzi etnici, coloniali, balinesi. La seconda domenica del
mese l’appuntamento è con la Fiera del Borgo ad Angera, sul lago Maggiore. Nato come mercatino dell’antiquariato, nel corso degli anni la tipologia degli oggetti proposti è cambiata includendo pezzi di modernariato, ma anche abiti e accessori vintage.
La terza domenica del mese gli antiquari si spostano all’Antico Mercato nel centro storico di Gallarate. Qui i visitatori trovano mobili d’epoca e complementi di
arredo sobri nella linea, per una facile ambientazione. Sempre il terzo sabato del mese, non va dimenticato Sextum Mercatum a Sesto Calende, lungo il Ticino,
con una cinquantina di bancarelle, mentre la quarta domenica del mese va di scena il Mercatino dell’usato di Azzate: piccolo e intimo, in realtà diventa uno degli
appuntamenti più attesi dagli appassionati, perché sulle bancarelle espongono esclusivamente privati e un occhio esperto può davvero fare ottimi affari.
Roma Romantica, un itinerario dedicato
agli innamorati tra giardini e piazze
Ma dove ci si bacia a Roma? Un panel di giornalisti ci ha
segnalato i luoghi più romantici. Affascinante, poliedrica,
stupefacente, Roma si fa complice della passione con la sua
opulenza e con un pizzico di malizia, ed offre angoli famosissimi o sconosciuti da trasformare in “set” ideali per il nostro
personale film. Per soggiornare, tre deliziosi alberghi della
capitale offrono tre location diverse ma altrettanto piacevoli: l’Hotel Barocco a piazza Barberini, l’Hotel Piranesi a via
del Babuino e l’Hotel dei Consoli in Via Varrone, in Prati.
Piazza del Popolo è l’inizio perfetto. Da qui, e lungo tutta via
del Babuino e via del Corso, si diramano stradine più tranquille
rispetto alle famose vie dello shopping griffato. Tra queste merita una menzione speciale Via Margutta, la strada delle gallerie
d’arte e degli antiquari, ma anche del cinema: qui fu girato “Vacanze Romane”. A pochi passi gli splendidi giardini del Pincio dove passeggiare lungo i viali alberati, tra i busti
dei cittadini più illustri, e abbracciarsi al Belvedere, godendosi una tra le più suggestive vedute di Roma. Da qui
si raggiunge la Chiesa di Trinità dei Monti. Scendendo per la famosa Scalinata, fiorita di azalee in primavera, ci
si confonde tra la moltitudine di turisti che si riposano, suonano e cantano, o che cercano di immortalare con un
click Piazza di Spagna.
Trastevere è uno dei quartieri più vivaci della capitale, dove vivono ancora i romani doc di più generazioni. Per
raggiungerlo passiamo per Campo Marzio, Piazza del Pantheon, Piazza Navona, la suggestiva piazzetta di Campo dei Fiori, dove verso le sette di sera scatta l’ora dell’aperitivo in strada, e Ponte Sisto, il ponte più romantico
della capitale, un pò il Pont Neuf di Parigi. Ci troviamo così a piazza Trilussa, cuore di Trastevere. Da qui si aprono
a raggiera i caratteristici vicoli pieni di trattorie e botteghe tra “odor di cucinato e chiacchiericcio”. Piazza S. Maria
in Trastevere è luogo di incontro di giovani e giocolieri. Dopo una romantica cena a luce di candela in una delle
tante trattorie, salite fino al Gianicolo, e davanti al Fontanone abbracciatevi ammirando il panorama illuminato
della capitale.
La notte, con una carrozzella portate la vostra lei/lui lungo il Palatino illuminato per salire poi all’Aventino passando per il Roseto Comunale, fino al romanticissimo Giardino degli Aranci. Scendete dalla collina e prendete il
Lungotevere, all’altezza della Sinagoga inoltratevi per le viuzze del ghetto: a piazza Mattei con la sua splendida
Fontana delle Tartarughe c’è già un bar aperto alle prime ore dell’alba. Oppure al Bar dello Zodiaco sul Monte
Mario, vicino all’Osservatorio, si ammira il sorgere del sole seduti ai tavolini all’aperto (estate e inverno) gustando
ottimi cornetti appena sfornati.
Il Fiore Rosso
dell’Inverno
Comincia la stagione del pregiato
e gustoso ortaggio veneto
Oltre che bello da vedere e buono da
mangiare, il radicchio fa anche bene.
Secondo recenti ricerche scientifiche,
quest’ ortaggio generoso e saporito è un antiossidante eccezionale; in
altre parole aiuta a restare giovani,
combattendo
l’invecchiamento
dell’organismo grazie ai principi attivi nemici dei radicali liberi. Contro
i rischi della vita sedentaria e dell’alimentazione troppo abbondante (che
generano appunto radicali liberi), un
valido aiuto può venire da tutti i tipi
di radicchio veneto, cioè il trevigiano
precoce e tardivo, il variegato di Castelfranco, il rosso di Verona, il rosso di
Choggia e il radicchio di Lusia. Per gustarlo al meglio suggeriamo gli eccellenti ristoranti degli alberghi affiliati
a Travelling around Italy: il Ristorante
La Corte di Villa Abbazia a Follina,
Treviso, tre forchette rosse della Guida Michelin; il Ristorante La Loggia di
Villa Michelangelo ad Arcugnano,
Vicenza; il Ristorante Arquade di Villa del Quar a San Pietro in Capriano-Pedemonte, Verona, due stelle
Michelin oltre alle tre forchette del
Gambero Rosso.
Il Paesaggio della pittura rinascimentale
Un tinerario tra Umbria e Toscana
Dolci colline, campi di mais e di girasoli, vigneti e ulivi. E lo specchio d’acqua del Lago Trasimeno, quell’”argenteo
velo”, come lo definì Byron, che colpì a tal punto Goethe e Stendhal da essere ricordato nei loro diari. È il paesaggio
bucolico che si attraversa in uno splendido itinerario tra Umbria e Toscana, partendo da Città della Pieve, patria
del Perugino, con tappa finale a Cortona, la cittadina murata amata dalla scrittrice americana Frances Mayes. In sintonia con lo splendore dei luoghi
sono i due alberghi scelti come base ideale dell’itinerario: L’Hotel Logge del Perugino di Città della Pieve, elegante quattro stelle con un grande giardino
all’italiana, piscina e beauty center, e l’Hotel Villa di Piazzano, raffinata dimora quattrocentesca alle porte di Cortona.
Città della Pieve è uno scrigno prezioso che racchiude le opere del suo cittadino
più illustre, Pietro Vannucci, detto il Perugino. I paesaggi dipinti dall’artista umbro
si incontrano dirigendosi verso Panicale, la terrazza sul Trasimeno. Prossima tappa:
Passignano, da dove partano i battelli diretti all’affascinante Isola Maggiore, attraversata da sentieri che conducono a scoprire una natura selvaggia. Intatta anche
l’Isola Polvese. Dalla natura alla storia. Tuoro fu nel 217 a.C. teatro del sanguinoso
scontro tra Annibale e i romani. La battaglia è ora rievocata in un percorso storicoarcheologico che si inoltra nella campagna. Ultima tappa, Castiglione del Lago,
centro di produzione di ottimi vini. Nel centro sorge il Palazzo della Corgna, con
ampie stanze affrescate e un passaggio segreto che conduce alla Rocca del Leone.
Dalla fortificazione medievale lo sguardo spazia sull’intero lago.
È tempo di abbandonare le sponde e dirigersi verso nord, verso Cortona, in provincia di Arezzo, splendido borgo cinto da fortificazioni scelto da Roberto Benigni
come sfondo del film La vita è bella. Per chiudere in bellezza il viaggio tra le colline
più dolci d’Italia.
news
53"7&--*/(
Travelling Around Italy Hotels
A Taormina il mare non è tutto. Il massiccio cono dell’Etna protegge da lontano la cittadina con i suoi 3300 metri d’altezza e vi invita a scoprire le sue bellezze e i suoi tesori gastronomici. Il periplo dell’Etna è un itinerario di circa 165 chilometri che si può percorrere anche in auto, partendo dall’Hotel Villa Ducale a Taormina. Ma il modo più suggestivo è sicuramente a bordo della Circumetnea, la ferrovia a scartamento ridotto che in due ore e mezza compie un ampio anello
da Catania a Riposto. La stazione di partenza è nel quartiere Borgo di Catania. Appena il treno si inoltra nella campagna
ecco comparire le tracce della disastrosa eruzione del 1669 che distrusse la città. Dopo Misterbianco si aprono grandiosi scorci del vulcano mentre agli agrumeti si sostituiscono gli ulivi e le coltivazioni di fichi d’India. Il trenino si ferma a
Paternò, Santa Maria di Licodia, Biancavilla e Adrano. Superato Bronte, paese famoso per la coltivazione dei pistacchi, il
paesaggio diventa selvaggio e disabitato, attraversato da spettacolari colate di lava solidificate. Da Rocca Calanna, a 976
metri, si ammirano i crateri più alti, poi comincia la discesa. Una sosta a Randazzo, dove si può visitare la cattedrale di
Santa Maria, poi ricomincia la corsa verso il mare attraverso la valle dell’Alcantara. Il capolinea è a Riposto, ma per completare l’anello e tornare a Catania conviene scendere a Giarre e prendere un treno della linea Messina-Catania.
Oltre a paesaggi incantevoli, l’Etna offre una varietà di prodotti tipici favoriti dalla fertilità del terreno: funghi, mele
profumatissime coltivate biologicamente, miele di castagno. salsicce e castrato, fragole,ortaggi e torroncini. Bronte è
giustamente celebrata per i suoi pistacchi: li assaggerete in tutti i modi: dal pesto ai gelati, dalle creme ai torroni. Non si
può chiudere senza un accenno al vino della zona. Nel Bosco Etneo, sul fianco est del vulcano, tra i 400 e i 900 metri, si
concentra la miglior produzione enologica della zona che si è guadagnata la Doc.
IN
E HOTE
L
S
itinerari suggestivi e golosi intorno all’Etna
F
Sotto il Vulcano
www.travellingarounditaly.com
E-mail: [email protected]
JDB
&
RE
SOR
TS
Represented by
JDB ASSOCIATES, LTD
USA 800 346 5358 Canada 800 743 9609
E-mail [email protected]
Lazio
Hotel dei Consoli
Via Varrone 2d, Rome
tel. +39 0668892972
Hotel Barocco
Piazza Barberini 9, Rome
tel. +39 064872001
Hotel Piranesi
Via del Babuino 196, Rome
tel. +39 06328041
Campania
Hotel Poseidon
Via Pasitea 148, Positano (SA)
tel. +39 089811111
Basilicata
Maratea ha conservato intatto il suo prezioso patrimonio naturale e le sue due
anime, quella marina e quella montana. Il porto, antico centro di collegamento di
Maratea e del suo entroterra con il resto del mondo, è rifugio per vecchi pescherecci come per moderne imbarcazioni ed è circondato da un pugno di case variopinte. Il paese, arroccato sul fianco del Monte S. Biagio, si protende verso il mare
sotto i tetti rossi merlati di comignoli e radunati attorno al bianco campanile della
Chiesa Madre. Come in un presepio, si snodano gli stretti vicoli fino alle piazzette,
mostrando antichi archi, portali di pietra e scalinate consumate dal tempo.
Nella splendida villa liberty che ora è l’Hotel Villa Cheta, l’aristocrazia veniva invitata per leggendari pranzi offerti dalla
padrona di casa. Questo è ancora lo spirito che pervade questo delizioso albergo situato in posizione panoramica, tra
l’azzurro profondo del mare e il verde della costa rocciosa. Nel suo ristorante si potranno gustare le materie prime
fresche di stagione come i fantastici funghi porcini del Parco del Pollino, le noci e le castagne di Trecchina, zucche,
melagrane, cachi. Questi prodotti sono alla base di piatti tipici come i ravioli di zucca al vino passito, i tortelli di castagne,
i ferruzzelli fatti in casa con porcini e spigola marinata, i filetti di sogliola in salsa di zucca, l’orata all’arancia, crudità d’autunno in salsa di noci, il sorbetto alla melagrana, la millefoglie alle castagne. Il tutto accompagnato dagli ottimi vini del
sud, Fiano d’Avellino, Greco di Tufo, Falanghina del Tiburno, Aglianico del Vulture. I dolci sono tutti fatti in casa.
Le pezze di Positano:
gli Stilisti della Costiera
Da sempre Positano è nota per la sua moda molto particolare. Lungo le sue
caratteristiche viuzze che scendono verso il mare si allineano gli atelier che propongono una moda sempre attuale e spiritosa. L’artigianato si affianca da sempre
alla sua vocazione turistica. Già nel 1800 il canonico Talamo narrava che “l’industria per cui propriamente si distingue la città di Positano è appunto il canovaccio...”
meglio conosciuto, come “pezza”: un abito unico o gonna e camicia ricavati dall’accostamento di vari pezzi, appunto, di stoffe colorate con una tecnica particolare e decorate con ricami e merletti.
Positano ha anche lanciato la moda del bikini in Italia nel lontano 1959; fu poi la volta dei fazzolettoni e di abiti più
impegnativi da pomeriggio e da gran sera, oltre a dei particolarissimi abiti da sposa, ultima novità di questa moda
sempre seducente!
Partendo dall’alto, dall’Hotel Poseidon, uno dei luoghi più romantici e suggestivi della Costiera, incominciamo il
nostro tour visitando Le Pezze di Marilù, Top in Moda e Fiorella Moda, che seguono la lavorazione tradizionale: la
stoffa viene prima tagliata, quindi tinta e poi lavorata, i pezzi colorati così ottenuti vengono composti e cuciti come
un puzzle per poi procedere al ricamo, magari arricchito da paillettes e pezzettini di cristallo. Molti anche i bei negozi
di ceramiche: Peppe, Elisir di Positano, Umberto Carro, Maria Giovanna Ceramiche. Per gli amanti dei profumi e dei
sapori della Costiera, si consiglia una sosta golosa da Delikatessen. Lo Scrigno di Brunella propone un’interpretazione
moderna della moda positanese. Uno dei più famosi calzolai di Positano è Safari Sandali. Dea Vestiti e propone nei suoi
due negozi abbigliamento per bambini e per adulti.
Hotel Villa Cheta Elite
Via Timpone 46, Frazione di AcquafreddaMaratea (PZ) - tel. +39 0973878134
Sicilia
Hotel Villa Ducale
Via Leonardo da Vinci 60,Taormina (ME)
tel. +39 094228153
Veneto
Hotel Villa Abbazia
Piazza IV Novembre 3, Follina (TV)
tel. +39 0438971277
Hotel dei Chiostri
Piazza IV Novembre 20, Follina (TV)
tel. +39 0438971805
Hotel Villa Michelangelo
Via Sacco 35, Arcugnano (VI)
tel. +39 0444550300
Hotel Villa del Quar
Via Quar 12, Pedemonte (VR)
tel. +39 0456800681
Lombardia
Locanda dei Mai Intees
Via Nobile Claudio Riva 2, Azzate (VA)
tel. +39 0332457223
Umbria
Park Hotel Logge del Perugino
V.le dei Cappuccini 7, Città della Pieve (PG)
tel. +39 0578298927
Toscana
Hotel Villa di Piazzano
Piazzano, near Cortona (AR)
tel. +39 075826226
RCP-GRAFICA.com - 2005
Panorami e Sapori di Maratea