Come assemblare un gigante divora montagne alto più di 15 metri

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Come assemblare un gigante divora montagne alto più di 15 metri
Il Magazine Ufficiale dei Clienti Loctite®
Come assemblare un gigante
divora montagne alto più di 15 metri,
che pesa come 12 Boeing 747.
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Le guarnizioni di prossima generazione.
Offrono soluzioni più "elastiche"
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L'editoriale
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Cari Lettori,
Vi siete mai chiesti come si fa a scavare un tunnel attraverso una montagna? Se così, la storia di Martin
Herrenknecht e dei suoi “sommergibili divora montagne” vi interesserà. E se siete il genere di persone che da
bambini smontavano fino all'ultimo pezzo la sveglia a molla del nonno per vedere com'era fatta dentro, Rudolf
Neumayer e il nostro “Tear Down Centre” è proprio quello che fa per voi.
Quello che vorremmo fare in questo primo numero di “Loctite® at work”, il nuovo magazine dedicato ai clienti
Loctite, è accompagnarvi in un viaggio dietro le quinte di alcune delle società tecnologicamente più avanzate e di
successo al mondo. Per questo lo abbiamo intitolato “Affidabilità in Azione”. Vogliamo farvi provare l'emozione di
spiare gli ingegneri impegnati nella costruzione della più grande talpa-trivella del mondo, progettata per aprire un
tunnel attraverso le Alpi, o nella realizzazione di eliche in grado di muovere in oceano aperto navi cargo e petroliere.
Crediamo che l'interesse e la curiosità per il funzionamento delle cose sia alla base dell'innovazione e della
creatività, due valori cardine per Henkel e il brand Loctite®. In questo primo numero di “Loctite® at work” puntiamo i
riflettori su due delle tante aziende che operano secondo questi valori, e ne spieghiamo l'importanza nella pratica e
nel successo di business.
Nell'Osservatorio Trend ripercorriamo il cammino dell'energia negli ultimi 150 anni e gettiamo uno sguardo sul
futuro di questa fondamentale risorsa. Inoltre, sarete al fianco dei piloti nel rally Dakar, insieme ad Henkel e Loctite®.
Allora mettevi comodi e buon viaggio.
Cédric Berthod
Vice President
Loctite Industrial Group
Henkel Adhesive
Technologies EMEA
Con i più sinceri saluti
Cédric Berthod
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Indice
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Dakar 2009: Reportage
Coi piloti nei bivacchi.
Alla scoperta degli eroi della Dakar.
Affidabilità in Azione: Report N.1.
Propulsori Berg
Sistemi di propulsione navale.
Costruzione artigianale e precisione assoluta.
Tecnologia estrema Made in Sweden.
Ricerca, Sviluppo & Progettazione
Gli adesivi non si inventano.
Si sviluppano meticolosamente.
Tecnologie Avanzate
Il progetto “Tear-Down” offre spunti di riflessione e
crea nuove possibilità.
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Osservatorio Trend
Energia. Il Respiro delle Civiltà.
Affidabilità in Azione: Report N.2.
Herrenknecht
Tecnologia di trivellazione Made in Germany.
Il contributo Loctite® nella fase di progettazione.
Consigli Pratici
“Insights” Online. La nuova piattaforma WEB.
Dai tecnici per i tecnici.
...nel Prossimo Numero
Gli argomenti sul secondo numero di “Loctite® at
work”.
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| Reportage
In diretta dal Rally Dakar 2009 .
Incontro con i
"Cavalieri del Deserto"
Loctite® al Bivacco di
Copiapo.
Una nube di sabbia all'orizzonte. Una Volkswagen
Tuareg si avvicina a tutta velocità. Le vette maestose e le
dune del deserto Atacama che si estende tutt'intorno a
Copiapo, nel Cile settentrionale. La prova speciale Copiapo
– Copiapo è una sfida alquanto difficile: 476 chilometri
di ripide dune, sabbie insidiose e pietraie. A parere dei
concorrenti, la più difficile nella storia della Dakar.
La Touareg sfreccia ad un metro da noi alla massima
velocità, nell'aria si spande il rombo possente del suo
turbodiesel, un rumore che raggiunge lo stomaco degli
appassionati di fuoristrada. In rapida successione arrivano
sul campo di gara i concorrenti su Mitsubishi, Hummer e
BMW X-Raid, seguiti a breve distanza dai super camion,
con il loro boato a far tremare la terra. Dense nubi di polvere
invadono la pista. Il deserto dell'Atacama è rinomato per
essere il più secco del pianeta, con zone nelle quali non è
mai piovuto in 400 anni.
Le condizioni della gara sono straordinarie. Terreni
impraticabili. Escursioni termiche estreme, navigazione
difficoltosa, e soprattutto polvere e siccità, spingono
i concorrenti al limite. I veicoli sono continuamente
sottoposti a violente sollecitazioni e ad impatti con pietre
di ogni tipo. Le ripide dune esigono dai motori prestazioni
esasperate.
Quel giorno la tappa finiva al bivacco di Copiapo, il
punto più a nord dell'intero rally. I tecnici Henkel Loctite®,
conosciuti anche come "Cavalieri del Deserto" oppure
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"Charlie"”, sono pronti all'azione: il francese Jean
Gaborit, i brasiliani Célio Renato Ruiz e Demetrio Santos.
L'assistenza Dakar, una base in comune tra Euromaster, BF
Goodrich, Loctite® e Pattex è perfettamente visibile già da
lontano. Le bandiere Loctite® sventolano e il camion rosso
Renault è parcheggiato al suo posto, carico di ricambi di
ogni genere per riparare danni di ogni genere su qualunque
veicolo. Prodotti Teroson per la riparazione delle plastiche
e dei cristalli, nastri Pattex Power Tapes e gli indispensabili
frenafiletti, i sigillanti i composti di ritenzione e gli adesivi
istantanei Loctite®, impiegati nella manutenzione e collaudo
delle parti meccaniche di motori e scatole del cambio.
Al calare delle prime ombre il Team Henkel è già in azione
a pieno ritmo: i piloti tornano "a casa" e quelli privati, che
non hanno un servizio di assistenza tutto loro, hanno
urgente necessità di rimettere in marcia il proprio veicolo
prima della gara all'indomani. "In più di un'occasione
è stato possibile rimettere in sesto la mia vettura, in
condizioni difficili, grazie al Team di tecnici professionisti
Loctite®. Con un grosso risparmio di tempo, quando ogni
minuto è prezioso", racconta Miran Stanovnik, pilota KTM
Sloveno, tra i primi 20 in classifica, sponsorizzato
Loctite® dal 2005.
Proprio in questo momento tre
concorrenti stanno portando
le loro carenature alla tenda
dell'assistenza Loctite®,
dove Célio Renato Ruiz
Reportage
e Demetrio Santos sono già impegnati nella riparazione
della plastica della carrozzeria della loro BMW. La loro
giornata di lavoro e gli interessanti retroscena dall'interno
del Rally sono documentati sul live blog Loctite®
www.dakaradventure.com.
Non riesco a trovare Charlie Jean da nessuna parte.
Finalmente lo avvisto nella scuderia Hummer. Il mezzo
"scatolato" di Robby Gordon è quasi totalmente smontato,
appoggiato nello stand dell'assistenza sembra uno
scheletro. Jean sta spiegando al capomeccanico come
utilizzare il frenafiletti a tenuta media Loctite® 243 per
resistere alle vibrazioni più estenuanti, senza compromettere
La Volkswagen vincitrice
all'ultima Dakar
le necessità di successivi smontaggi. “Sono sufficienti
poche gocce per assicurarsi che gli accoppiamenti filettati
come i bulloni del blocco motore rimangano saldamente
al loro posto per tutta la gara fino al traguardo finale",
dice l'esperto Jean Gaborit. "Affidabilità in Azione"come
si diceva, o usando un'espressione del Rally "A prova di
Dakar!".
Soluzioni innovative per campioni
di razza.
L'Hummer H3 in azione
L'assistenza Loctite® al bivacco.
I Vincitori della Dakar
Il Rally si è concluso il 18 Gennaio, con una grandiosa
cerimonia di premiazione nel cuore di Buenos Aires.
Con una duplice vittoria nella categoria auto la Volkswagen,
è la trionfatrice della Dakar di quest'anno. Giniel de Villiers
e Mark Miller hanno mantenuto la leadership dal momento
in cui Carlos Sainz si è ritirato dalla competizione, in modo
più che entusiasmante. "Questo è senza dubbio il Rally
più lungo al mondo, e noi disponevamo della squadra più
preparata per questo tipo di maratona" una tempesta di
emozioni sul traguardo finale quando de Villiers pronuncia
il suo toccante discorso: "Sono fiero di esserne stato parte,
fiero di quello che abbiamo raggiunto con la squadra". E
il suo compagno di squadra, secondo classificato, Mark
Miller aggiunge: "De Villiers è un grande campione,
meritava di vincere. Per me è un sogno finire
il Rally in seconda posizione, primo
tra i piloti americani. La nostra
squadra ha fatto un grande
lavoro. Usciamo rafforzati
da quest'esperienza“
Al terzo posto si è
classificato Robby
Gordon a
bordo di una Hummer, la vistosa fuoristrada americana
con motore posteriore 7000 V8, che lungo la gara ha perso
terreno nei confronti della Volkswagen, in conseguenza di
una serie di incidenti e ribaltamenti. Nell'intervista Robby
Gordon ci svela: "Il nostro unico obiettivo era arrivare sani
e salvi fino al traguardo, e ce l'abbiamo fatta. Il Rally si è
rivelato una sfida incredibilmente dura. Lavoreremo per
migliorare il telaio della vettura, e ottenere un risultato
ancora migliore l'anno prossimo".
Marc Coma si è assicurato la vittoria nella categoria moto.
Il secondo e il terzo posto sono andati ai francesi Cyril
Despres e David Fetigne. Francisco Lopez, cileno ha
terminato in quinta posizione, festeggiato come un eroe
nazionale dai suoi concittadini, e dai suoi fan entusiasti.
I piloti Loctite® KTM Miran Stanovnik, Annie Seel e
Norman Kronseder sono giunti fino al termine della dura
competizione, classificandosi al 13°, al 76° e all'82°
posto.
Loctite® ha trionfato nella categoria camion, con un'altra
doppietta del Team russo Kamaz sponsorizzato Loctite®
dal 2007. I due camion hanno combattuto un duello
spettacolare, deciso alla fine dalla rottura del pneumatico
patita da Vladimir Chagin. Firdaus Kabirov ha finito la gara
davanti a lui di soli 30 secondi, aggiudicandosi la vittoria.
Henkel – Sponsor
Ufficiale del Rally
Dakar
Prima
Partecipazione:
2005
Team di Assistenza:
"Loctite Charlies"
composta da 3-6
tecnici internazionali
Marchi:
Loctite®,
Teroson, Pattex
Prodotti: Adesivi,
Sigillanti, Trattamenti
per Superfici
Principali
Applicazioni:
Frenatura Filetti,
Guarnizioni, Sigillatura,
Ritenzione, Riparazione
Plastiche, Sostituzione
Parabrezza,
Riparazione Cristalli,
Incollaggio Istantaneo
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| Affidabilità
Reader recruiting
in azione:
Reader
Report N.1
Alta Tecnologia
Svedese
Il sole del mattino si riflette sulla tranquilla superficie del mare, di fronte al faro in
funzione da più di un secolo. Le piccole barche a vela ondeggiamo sugli ormeggi.
Le case di legno con i loro caratteristici tetti bassi fiancheggiano il litorale e il verso
dei gabbiani è l'unico suono nell'aria.
La produzione a Öckero
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Propulsori Berg: la sede dell'azienda
Le pale dell'elica pronte per
l'assemblaggio
Quando l'alta precisione incontra
l'alta tecnologia
Affidabilità
Reader
in Azione:
recruiting
Report
Reader
N.1
Quello che suona come l'inizio di un romanzo di serie B
o il catalogo di una vacanza per nostalgici del mare, in realtà
descrive il sito di un moderno impianto di produzione. L'isola di
Öckerö, al largo delle coste occidentali della Svezia, sede del
costruttore di eliche marine Berg Propulsion, una delle aziende
svedesi leader nell'alta tecnologia.
Affidabilità firmata Loctite®
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| Affidabilità in Azione: Report N.1
La pulizia dei raccordi idraulici con
Loctite® 7063
Bloccare e sigillare le filettature con un
unico prodotto, il Loctite® 638
Montaggio e fissaggio dei raccordi
con Loctite® 243
Il sistema idraulico è incorporato
nell'albero motore
Il fissaggio del sistema di rotazione
delle pale con Loctite® 243
Fissaggio del tappo terminale di un
mozzo con Loctite® 243
Un perno di centratura fissato con
Loctite® 243, comanda le pale dell'elica
Dopo solo un'ora il sistema deve
sopportare una pressione dell'olio
di 70 bar
Affidabilità
in Azione
Cliente:
Berg Propulsion,
Svezia
Processo:
Fissaggio del sistema
idraulico per garantirne
il funzionamento per
oltre 25 anni
Prodotti:
Loctite® 243
Loctite® 638
Nessun margine di errore
A partire dai suoi modesti esordi, l'azienda è stata
creata come ricovero per pescherecci nel 1912, la Berg
Propulsion si è sviluppata diventando un costruttore
multinazionale di eliche per ogni tipo di nave. Petroliere,
portacontainer, navi da carico, e yacht di lusso,
giusto per fare alcuni esempi, fanno tutti affidamento
sull'esperienza e l'abilità artigianale della Berg Propulsion.
in legno nel 1929. Uno di questi cambiamenti
è l'impiego dei prodotti Loctite® di Henkel.
La Berg Propulsion ed Henkel, il leader mondiale delle
tecnologie adesive, hanno molto in comune. Entrambi
hanno avuto origine da un'azienda familiare che puntava su
prodotti di alta qualità, ed entrambi si sono poi sviluppate
fino a diventare aziende di successo operanti su scala
mondiale.
Le esigenze di affidabilità e la durata delle eliche a passo
variabile Berg sono enormi. Una volta che l'elica è fissata
allo scafo, deve rimanere in servizio per più di 25 anni e gli
interventi di manutenzione sono estremamente difficoltosi.
Non ci sono margini di errore, dal momento che la sicurezza
dello scafo e dell'imbarcazione dipendono dalla qualità
del prodotto. Senza parlare dell'aspetto economico: ogni
giorno che una nave rimane in cantiere per la riparazione,
costa ai proprietari dai 15 ai 20 000 $, come ci spiega il
Direttore Generale della Berg Anders Christoffersson
(vedi intervista).
Su quest'isola, Henkel ha avuto l'opportunità di osservare
da vicino il processo di produzione all'impianto Berg. Con
un diametro di oltre 9 metri, l'elica gigante fa sembrare
minuscoli gli uomini al
suo fianco.
Da azienda familiare a globale
Il progresso tecnologico investe ogni
aspetto della nostra vita, e i processi
di lavorazione all'interno degli
impianti sulla tranquilla isola di
Öckerö non fanno eccezione.
Molte cose sono cambiate da
quando Johann Wiktor Berg
realizzò la prima elica a passo
variabile per un peschereccio
Le pale sono montate e
l'elica è pronta ad entrare
in funzione
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Affidabilità in Azione: Report N.1
Le splendenti pale di bronzo sono quasi minacciose
nella loro lucida perfezione. I prodotti Loctite® svolgono
un'importante ruolo in ogni fase del processo di produzione.
Le filettature dei raccordi idraulici responsabili del controllo
di ogni singola pala sono bloccate con un frenafiletti
Loctite® 638. Devono sopportare pressioni di oltre 70 bar,
il doppio della forza che le pale devono affrontare in oceano
aperto.
Sviluppare soluzioni personalizzate
L'adesione deve essere a tenuta ermetica entro un'ora,
poichè, da quel momento, i condotti idraulici vengono
inseriti nell'albero motore. Un altro esempio di progressi
tecnologici applicati è la produzione dei distanziatori che
proteggono l'unità di comando dell'elica. I distanziatori
sono fissati all'unità per mezzo 4 viti bloccate con Loctite®
243. Dichiara Christofferson “Loctite® migliora l'affidabilità
dei nostri prodotti. Collaboriamo strettamente con i tecnici
Loctite nella fasi di sviluppo e di produzione”.
Lars Andreasson, della divisione Industrial Engineering
Loctite spiega: “Siamo in grado di assistere il cliente
calcolando ad esempio quale pressione deve sopportare
il prodotto. E' un lavoro di squadra, il nostro obbiettivo
è di fornire assistenza al cliente sviluppando soluzioni
personalizzate.”
Il metodi di produzione delle eliche navali hanno fatto
molta strada. Curiosa è l'esistenza di una sorta di presunta
cospirazione attorno alle origini di questa tecnologia. L'ipotesi
è che l'inglese Francis Smith, ritenuto autore dell'invenzione,
sia in effetti stato preceduto dall'appassionato austriaco Josef
Ressel. Purtroppo, la questione non è stata risolta mentre
Ressel era ancora in vita e quindi non gli fu mai attribuita
la paternità di ciò che, a posteriori, sembra in effetti essere
una sua invenzione. In effetti, se il progresso tecnologico
è inarrestabile, come testimonia la collaborazione tra Berg
Propulsion ed Henkel sulla tranquilla isola di Öckerö, le
questioni sulla proprietà intellettuale sembrano essere
destinate a rimanere irrisolte.
Anders Christofferson, Managing Director Berg Propulsion Technology AB
Di che cosa si occupa alla Berg Propulsion? Sono il Vice Presidente della sezione
tecnica della Berg Propulsion Technology. Ci occupiamo di sviluppare i prodotti Berg
di domani.
Voi utilizzate i frenafiletti e i sigillafiletti Loctite® per fissare le parti all'interno
del sistema idraulico e nel mozzo dell'elica. Può dirmi qualcosa di più circa
le particolari esigenze di applicazione in questi campi? Le esigenze che i
nostri sistemi devono soddisfare sono di essere ermeticamente sigillati, e ciò riguarda
soprattutto i nostri sistemi idraulici, e devono resistere alla pressione. Inoltre, nei nostri
accoppiamenti filettati, viti e bulloni devono resistere ai carichi da vibrazione.
In che modo Loctite® vi aiuta in queste situazioni? Loctite® migliora l'affidabilità
dei nostri prodotti.
Perché impiegate i prodotti Loctite® per queste applicazioni? Consentono un
montaggio semplice e rapido.
Quali sono i prodotti che usate principalmente? Impieghiamo i frenafiletti 243,
2701 e i retainer 638 e 603.
Di quali altri benefici usufruite, a parte l'affidabilità tecnica? Possiamo ridurre lo
stock di pezzi meccanici di serraggio, possiamo tenere un minor numero di referenze,
il che ci permette notevoli economie di magazzino.
Perché l'affidabilità è così importante in Berg Propulsion? L'affidabilità è
importante perché Berg offre prodotti sicuri e garantiti. I nostri clienti esigono sistemi
di propulsione marina che offrano la massima risposta in ogni momento. In caso di
rottura al sistema di propulsione, l'imbarcazione subisce un fermo produttivo. Questo
non di rado significa dai 15 ai 20000 dollari al giorno.
State utilizzando il servizio tecnico Loctite in questo momento? Si, usiamo il
supporto tecnico Loctite® ogni giorno sotto forma di calcoli e soluzioni applicative. Inoltre
usufruiamo costantemente dei corsi di formazione per i nostri tecnici e ingegneri.
Che altro conoscete a proposito del marchio Loctite®, per esempio la storia
o altre gamme di prodotti? Per quanto riguarda la storia so che è un'azienda nata
negli anni '50 e noi abbiamo iniziato ad utilizzare Loctite® nel 1964. Fu un collega,
Erik Berg, figlio del fondatore di Berg Propulsion. era in Inghilterra e tornò a casa con
un prodotto Loctite® per sostituire una rondella autobloccante. E funzionò. Da allora
abbiamo usato questi prodotti Loctite® e altri. Tra gli altri, conosciamo i vostri lubrificanti,
gli adesivi flessibili ed istantanei.
Quali ritenete siano oggi i vantaggi e le caratteristiche più importanti dei prodotti
Loctite® ? I prodotti Loctite® hanno molti vantaggi. Ma per noi i più importanti
rimangono l'affidabilità e il supporto tecnico che offre Loctite®.
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| Ricerca, Sviluppo & Progettazione
I retroscena di un invenzione hanno spesso un che di
romantico e di "incidentale". Si presume che Archimede abbia
avuto la sua grande intuizione in una vasca da bagno e Einstein
ipotizzato la teoria della relatività mentre prendeva il sole al parco.
A sentire Martin Smyth e Peter Wrobel dell' Henkel Technology
Center di Dublino, sembrerebbe invece esserci poco spazio per
quelle circostanze pittoresche che fanno di ogni invenzione una ideale
leggenda metropolitana.
Le leggende non esistono
Sembra piuttosto un processo efficiente e ben organizzato che lascia molto poco al caso.
Dice Smyth: “Abbiamo uno strumento chiamato Single Customer Project, che ci permette di
reagire con estrema rapidità alle necessità del cliente”. In questo caso in particolare, un cliente
aveva l'esigenza di un adesivo che polimerizzasse su una superficie placcata al nickel in tempi
estremamente ridotti. La fase iniziale di selezione durò circa un mese. Dopo un altro mese,
con tre impiegati del Centro di Dublino dedicati a tempo pieno al progetto il primo prototipo
era pronto. "Rispondeva al 90% delle loro richieste, ma necessitava di una ulteriore messa
a punto” ricorda Smyth. Alla fine le ricerche di mercato mostravano che esisteva un grande
potenziale di mercato per il Loctite® 276, l'ultimo nato nella gamma di prodotti Loctite®.
Sviluppo Industriale e Reciproco Adattamento
Quella di Peter Wrobel è la storia di un progetto più a lungo termine. Un processo lungo 2 anni
che ha portato allo sviluppo del Loctite® 5188, un sigillaflange rivolto principalmente al settore
automobilistico. Dice Wrobel “Nell'evoluzione della motoristica auto, stiamo adattandoci
reciprocamente. In questo settore si assiste ad una fase di passaggio tra l'acciaio e l'alluminio,
di conseguenza noi stiamo migliorando di continuo i sigillanti Loctite® al fine di combinarli nella
maniera ottimale con questo materiale”. Prima di imbarcarsi in un progetto del genere, Mr.
Wrobel ed il suo team avevano bisogno di un caso aziendale significativo. “Se un'applicazione
sembra non avere una significativa probabilità di successo commerciale, non entriamo
neanche in una fase ad elevata intensità di costi come quella di laboratorio" spiega il capo
squadra. Wrobel è un chimico esperto, ma lavorando a contatto coi clienti ha acquisito un
particolare fiuto per l'aspetto commerciale. Anche se c'è ancora spazio per le coincidenze
e il potere del subconscio, il successo e l'insuccesso è ancora opera dell'uomo con le
sue forze e le sue debolezze. L'innovazione oggi dipende in larga misura da una accurata
pianificazione e dall'utilizzo efficiente delle risorse.
Ricerca, Sviluppo
& Progettazione
Lo sviluppo di nuovi adesivi
Peter Wrobel, Senior Development Scientist,
Automotive Product Development Dept.
Henkel Technology Centre Europe
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Ricerca, Sviluppo & Progettazione
Frenafiletti Super Veloci
Realizzare un fissaggio rapido su superfici metalliche passive, come quelle placcate nickel
o altro, è una difficile sfida per un frenafiletti anaerobico, soprattutto se l'esigenza sono
anche quella di tenuta elevata, proprietà isolanti o di resistenza termica e agli impatti.
Trovare la soluzione ottimale: Loctite® 276, una delle ultime innovazioni realizzate dai laboratori
di Ricerca e Sviluppo Henkel, risponde a tutte queste necessità. Inizialmente sviluppato in soli due mesi,
all'interno di un cosiddetto Single Customer Project Henkel, in risposta all'urgente necessità di un cliente, il
prodotto è stato poi messo a punto per ottenere una combinazioni di caratteristiche ottimali per il mercato. Perché
quando l'elevata produttività è uno dei criteri chiave di scelta, non ci possono essere compromessi sulle prestazioni.
Missione Compiuta: Loctite 276 è un frenafiletti anaerobico che permette di ottenere un fissaggio rapido anche su superfici
metalliche passive, garantendo il bloccaggio e la sigillatura degli accoppiamenti filettati. Polimerizza in modo affidabile anche
a temperature basse, ma resiste fino a temperature di 150°. Loctite® 276 è approvato per impianti a gas a norma EN 751-1.
Disponibile nei formati da 50 ml e 250 ml.
Affidabilità
in Azione
I Vantaggi:
• Fissaggio e
sigillatura garantiti
• Ideale per valvole,
raccordi e
condutture del gas
• Favorisce aumenti di
produttività
®
Flessibilità una Sfida per le Guarnizioni
Loctite® 5188, è la prima guarnizione anaerobica liquida
per flange in grado di offrire grande flessibilità anche dopo
invecchiamento a caldo. Può essere utilizzata per diverse
applicazioni in campo automobilistico e industriale. Le più
comuni riguardano l'assemblaggio di flange metalliche
come scatole di riduzione, alloggiamenti, coperture, ecc.
La tecnologia anaerobica delle guarnizioni ha rivoluzionato
la sigillatura di flange rigide nel settore automobilistico e
in quello dell'impiantistica pesante. I sigillanti anaerobici
restano allo stato liquido finché esposti all'aria e
polimerizzano quando le parti metalliche vengono
accoppiate e l'adesivo rimane confinato tra le due flange.
I produttori di primi equipaggiamenti (OEM) e i loro terzisti
conoscono da tempo i vantaggi tecnici ed economici degli
adesivi anaerobici per guarnizioni. Loctite® 5188 spinge
questa tecnologia ad uno stadio ulteriore di sviluppo.
L'impiego dell'alluminio nella produzione di stampi
automobilistici ultraleggeri è in crescente
espansione, Loctite® 5188 soddisfa le
esigenze di flessibilità
di questi nuovi
processi.
Il prodotto è progettato per funzionare nelle applicazioni
più impegnative. Offre una elevata tenuta sulle superfici
metalliche, soprattutto alluminio, e garantisce una
sigillatura immediata anche con basse pressioni. Una
volta polimerizzato, la resistenza chimico termica è
straordinaria. Possiede caratteristiche di allungamento
che compensano i micro-movimenti dovuti a vibrazioni,
escursioni termiche e variazioni di pressione. Mettendo
a contatto tra loro le superfici metalliche delle flange, il
Loctite® 5188 semplifica il mantenimento di tolleranze
accurate e di carico per tutta la durata utile del componente.
Loctite® 5188 offre una migliore tenuta all'olio, sigillando
anche in presenza di una leggera contaminazione oleosa.
Per soddisfare ogni necessità, il prodotto è disponibile in tre
formati: bag-in-box da 2 l bag-in-box, cartuccia da 300 ml
e "accordion" da 50 ml.
Affidabilità
in Azione
I Vantaggi:
• Indicato per flange
sottili
• Resiste a
sollecitazioni elevate
e micromovimenti
• Ideale per le
applicazion nei
motori moderni
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| Tecnologie Avanzate
"Tear Down"
Per migliorare i Processi Industriali
Avete mai avuto il desiderio di smontare una lavatrice
per vedere come funziona? O un forno? Forse un frigorifero?
Se la risposta è sì, invidierete Rudolf Neumayer perchè ciò
è esattamente quello che fa nella nostra azienda. Quando
si parla di smontare un apparecchio, al simpatico bavarese
si illuminano gli occhi....
Rudolf Neumayer
Manager of European
Technical Service and
Engineering, Henkel, Monaco
Ovviamente “Smonto tutto” non è la sua qualifica
lavorativa ufficiale. Rudolf Neumayer è responsabile
del Servizio Tecnico Europeo di Henkel. E' di stanza
all'Henkel Innovation Centre di Monaco, membro di un
team interdisciplinare di specialisti e responsabile di un
processo che in Henkel viene chiamato "Tear Down".
Tear Down
Qual'è il fondamento di questo processo, a parte la
pura soddisfazione che sembra procurare alle persone
coinvolte in questa attività? Un Tear Down è una forma
di Ingegnerizzazione del Valore, un modo di osservare
ogni componente per capire
se la qualità del
prodotto
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finito può essere migliorata o il costo di produzione
ridotto.
L'Analisi del Valore o Ingegneria del Valore è stata concepita
nei primi anni '40 da Lawrence D. Miles, all'epoca impiegato
in General Electric, impegnata nello sforzo bellico e che
doveva combattere la scarsità di materiali, strategici alla
produzione bellica durante la Seconda Guerra Mondiale,
come rivelato nel 2007 dall'International Value Society.
Da quegli inizi l'Ingegneria del Valore ha fatto molta strada.
Uno degli sviluppi di questo metodo è stato ripreso nel
processo Tear Down messo in pratica da Neumayer
con il suo team. Spiega Neumayer: “negli ultimi 3 anni
abbiamo lavorato su oltre 60 progetti per una vasta serie di
grandi aziende internazionali”. I clienti hanno una relazione
totalmente confidenziale con Henkel dandole accesso a
piani e siti di produzione. Per questi motivi si comprende
il motivo per cui Neumayer non voglia svelare le loro
identità, e si rifiuti anche solo di accennare ad essi nel
corso dell'intervista.
Tecnologie Avanzate
Il lavoro di gruppo e l'interazione tra i nostri tecnici specialistici dell'ETS a Monaco di Baviera, portano alla luce i fatti e gli elementi più importanti.
Ingegneria
del Valore
Tear Down
Qualità
Costi
Sognando i Mulini a Vento
Quello di cui invece vi parlerà è il modo
in cui lui e la sua squadra abbiano raggiunto
risultati sorprendenti in alcuni dei loro progetti. Gli
adesivi, comunemente chiamati colle, sono un altro
argomento al quale il bavarese Rudolf sembra essere
appassionato. “Il fatto che nei Corsi di Orientamento non
si illustrino in modo abbastanza completo le possibilità che
si aprono con i moderni adesivi, è un problema” ci racconta
con un inglese molto preciso ma che non tradisce la sua
origine tedesca.
“Per fare un esempio: per un'azienda di grandi dimensioni
(altrimenti questo processo avrebbe meno impatto) ci siamo
occupati di sostituire uno stadio nella produzione delle sue
lavatrici, avvalendoci della tecnologia degli adesivi Loctite.
In questo modo, la produzione è risultata più economica
ed è stato possibile alloggiare un cestello più grande al
loro interno. Con evidenti vantaggi per tutti: per noi perché
abbiamo acquisito un nuovo cliente, per l'azienda perché
hanno incrementato i loro margini e per il consumatore
finale perché la capacità di carico è maggiore” ci spiega
entusiasta, ed è difficile non dargli ragione.
E non è tutto, almeno non per Rudolf: “Abbiamo appena
cominciato, abbiamo solo scalfito la superficie di quello che
è possibile” ci dice. E quale apparecchio gli piacerebbe
smonate la prossima volta? “Un mulino a vento non
sarebbe male" conclude con sguardo sognante...
at work | n. 1/09
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14
| Dietro le Quinte
Energia:
Il Respiro delle Civiltà
Secondo la tradizione cinese, ogni volta che inspiriamo inaliamo la nostra parte
di "Chi", l'energia universale che ci tiene in vita. Di solito non siamo consapevoli di
respirare. E non siamo neanche consapevoli del fatto che per mantenere la nostra
società in vita, produciamo ogni anno l'equivalente di 120.000 terawatt/ora, tranne
quando si verifica un black out, un'interruzione nelle forniture del gas o una crisi
petrolifera.
at work | n. 1/09
Dietro le Quinte
Watt – l'uomo che ha fatto sorgere l'alba delle
possibilità infinite.
Nel 1776 James Watt costruisce il primo motore a vapore
industriale. E' l'alba dell'attuale società tecnologica che
sarebbe diventata presto inseparabilmente legata e
dipendente da un crescente fabbisogno di energia. Da
quei primi tempi, la produzione e la distribuzione di energia
hanno assunto la forma della rete mondiale, affidabile,
sempre disponibile e pronta all'uso. L'impatto che l'energia
ha sulle nostre vite, il modo in cui pervade la società diventa
evidente quando qualcosa non funziona. Solo quando le
città rimangono al buio, o in caso di scarsità di petrolio e
gas naturale, ci rendiamo veramente conto di quanto le
nostre vite dipendano dall'energia. Senza una disponibilità
costante di energia diventano impossibili i trasporti, si
spengono media, le telecomunicazioni, diventa critica
la disponibilità di beni di prima necessità. L'assistenza
medica diventa difficile e nello scenario più catastrofico,
è freddo glaciale.
Altri
USA
21
18
Africa
India
3
4
Medio Oriente
5
America Latina
Giappone
Quote percentuali di
consumo energetico nel
17
5
Cina
2007
Fonte: BP
5
6
16
Russia
EU
Fonti e Utilizzi dell'Energia
Per più di un secolo il consumo di energia nel mondo è
cresciuto costantemente. Oggi la domanda di energia è
venti volte più grande che nel 1900 ed è il doppio che
nel 1970. Il 58 % dell'energia consumata nel mondo è
prodotta da petrolio e carbone il 24 % da gas naturale e il
18 % da biomasse, fonti rinnovabili e centrali atomiche. In
passato il carbone era la scelta obbligata di chi non poteva
permettersi la legna, ed era costretto ad usare queste
pietre fumose e maleodoranti per cucinare e per riscaldarsi.
La produzione di metallo e l'invenzione del motore a vapore
di James Watt hanno aperto la strada ad una nuova era del
carbone. Ben presto, grandi città come Londra, Boston,
New York e Berlino furono illuminate da gas prodotto con
il carbone. Tra il 1800 e il 1850, il consumo di carbone
cresceva da 10 a 76 milioni di tonnellate. Nel 1900, il
consumo annuale era di 760 milioni di tonnellate. A quel
(M TEP)
Energia Nucleare
10.000
Energia Idroelettrica
9.000
8.000
7.000
Legna
6.000
Carbone
5.000
Gas
Evoluzione del fabbisogno
per fonti di energia
Fonte: Exxon
4.000
3.000
Petrolio
2.000
1.000
1860
1880 1900
1920 1940
(Anno)
1960
1980
2000
at work | n. 1/09
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16
| Dietro le Quinte
Un cubo di 1,7 chilometri a
New York equivale al
tempo, il carbone copriva il 90% dei consumi mondiali di
combustibile.
consumo mondiale di
petrolio in un anno.
Fonte: SDI-Research
Lo sviluppo dei Paesi Industrializzati non sarebbe
stato possibile senza la forza combinata del carbone e
del vapore. Tutt'oggi la produzione del carbone è ancora in
crescita, per la crescente domanda di energia proveniente
dalla Cina, e ha raggiunto il record di tutti i tempi di 5,4
miliardi di tonnnellate, l'equivalente di 1,4 chilometri cubi,
con un incremento di oltre il 30% solo negli ultimi 5 anni.
La crescita della domanda di petrolio nasce in seguito ad
una ingegnosa campagna promozionale. Per vendere
olio da lampada, J.D. Rockefeller decise di distribuire
gratuitamente lampade ad olio. Per questo la gente iniziò
a comprare il suo olio, anzichè il più costoso e raro olio di
balena. Alcuni anni più tardi, il petrolio raffinato giocò un
ruolo decisivo nello sviluppo dell'invenzione dell'automobile
e divenne la base per la moderna motorizzazione di massa.
Vennero stabilite reti di distribuzione mondiale, dagli
impianti di perforazione, agli oleodotti, alle raffinerie, alle
stazioni di rifornimento. Fino al 1960, il petrolio grezzo è
stato il combustibile fossile principale, ricoprendo un terzo
dell'intero fabbisogno mondiale di energia. Il 60% della
produzione di petrolio è utilizzato nel settore dei trasporti.
Nel 2008 la produzione e il consumo mondiale di petrolio
grezzo ha raggiunto gli 85 milioni di barili al giorno (1 barile
= 159 litri) ovvero 31 miliardi di barili all'anno, cioè 4.933
miliardi di litri, ovvero 4,9 chilometri cubi, vale a dire un
cubo da 1,68 chilometri di lato.
La disponibilità di gas naturale è contemporanea a
at work | n. 1/09
quella del petrolio, ma all'inizio della sua produzione era
considerato un sottoprodotto tossico senza importanza.
Solo negli anni '80 il gas naturale si afferma come fonte
di energia primaria per l'uso domestico e la produzione
di elettricità. Questo cambiamento economico, si basava
sulla convenienza, il maggior potere calorico e la comodità
che il gas naturale offriva rispetto al gas di città ottenuto dal
carbone. Oggi il gas naturale è una delle principali fonti di
energia nella produzione di elettricità e per uso domestico
residenziale. Nel 2007 la produzione totale di gas naturale
è stata di 2.940 miliardi di m3 –equivalenti in questo caso
ad un cubo di 14 km di lato.
Purtroppo il progresso porta con sè effetti anche negativi.
Ogni anno oli combustibili, carbone e gas producono
26.100 miliardi di tonnellate di biossido di carbonio.
(immaginate un cubo con un lato di 23,7 chilometri).
La natura non è in grado di trasformare tutta l'anidride
carbonica prodotta dall'uomo e l'atmosfera inizia ad essere
sovraccarica di questo gas e questo è uno dei problemi
dell'attuale crescita dei consumi energetici. Inoltre, la
quantità di combustibili fossili è limitata e sarà sempre
maggiore la necessità di queste preziose materie prime
anche per la produzione di materiali sintetici, farmaceutici
e altri derivati del petrolio. La dipendenza dai combustibili
fossili è inoltre divenuta un fattore di crisi economica e
politica. La Guerra Fredda e i rapporti di forza con e tra
paesi produttori di petrolio hanno determinato squilibri
economici. L'andamento altalenante dei prezzi, le lunghe
rotte di trasporto, l'instabilità geopolitica, le aree di conflitto
e la dipendenza economica da pochi paesi produttori sono
alla base dell'attuale ripensamento sui sistemi energetici.
Dietro le Quinte
Il Respiro della Luce, del Caldo, del Vento
In confronto alla produzione di energia da materie prime
fossili, l'energia atomica, quella idroelettrica, le biomasse e
le fonti rinnovabili, costituiscono un quinto della produzione
mondiale di energia. Nonostante ciò le speranze per una
produzione di energia stabile e duratura fa affidamento sulle
fonti rinnovabili come vento, sole, biomasse e acqua. La
ragione è ovvia, in tre ore il sole irradia il nostro pianeta con
più energia di quanta ce ne serva in un anno.
Energia Potenziale 100 %
Si pensi che la luce solare che colpisce un'area pari al 3 %
del Sahara sarebbe sufficiente per il fabbisogno energetico
del pianeta. Oggi solo una piccola parte dell'energia solare
è trasformata, anche se è cresciuta del 550% tra il 2004 e il
2008. Gli impianti eolici, principalmente in Germania, USA e
Spagna hanno prodotto 94.000 MW nel 2008. Rimane da
sfruttare ancora un enorme potenziale che dipende anche
da condizioni economiche, tecniche e geografiche. Solo
una parte dell'energia solare che ci raggiunge è sfruttabile,
ma le cifre sono comunque impressionanti:
Energia prodotta
65%
Tipi di Energia
In percentuale sui
consumi mondiali
di energia
Energia Solare
3,8%
Energia Eolica
0,5%
Biomasse
0,4%
Energia Geotermica
1,0%
Maree
0,05%
Idrogeno
0,15%
Meno e Meglio: l'Efficienza Energetica
Le centrali elettriche, anche le più grandi, non hanno
come primo obiettivo la produzione di energia: sono
infatti progettate per conservare l'energia attraverso una
trasformazione intelligente ed efficiente. Nel percorso tra
l'impianto di produzione e l'utente finale ci sono perdite che
raggiungono anche il 90% dell'energia immessa. Ci sono
perdite all'interno della centrale, nella distribuzione e nella
conversione, ad esempio:
• Una lampada a incandescenza trasforma solo il 3%
dell'energia elettrica in luce visibile.
Trasformazione
nelle Centrali
Elettriche,
Raffinerie, ecc.
Solo una piccola parte
Perdita di
Trasformazione
22,5 %
Distribuzione
dell'energia potenziale
viene utilizzata.
Fonte: Paeger
Dispersioni nei
consumi privati
5 %
Energia
utilizzata
Sprechi non energetici
7,5 %
Sprechi
degli utenti
36 %
Affidabilità
in Azione
Glossario Tecnico
• Solo il 13% dell'energia prodotta dalla benzina arriva
alle ruote.
• Con un buon isolamento termico si può evitare l'80 %
degli sprechi nel riscaldamento degli edifici.
Km:
Chilometro
1 Km = 0,62 Miglia
La riduzione degli sprechi ha un effetto moltiplicatore in
senso inverso, dall'utente alla centrale di produzione. Se
le perdite di efficienza producono un risultato, diciamo da
10 a 1, un aumento di 1 nell'efficienza a livello di utenza
comporta un risparmio di 10 a livello di produzione. Per
questo l'efficienza è la fonte di energia più promettente
del futuro.
Barili:
1 barile = 159 litri
cioè 42 Galloni US
Evoluzione della Tecnologia
Per oltre 150 anni la disponibilità crescente di energia ha
permesso l'accesso alle risorse, la produzione e la diffusione
di alimenti. Ha consentito una mobilità senza precedenti, la
disponibilità di informazioni, le telecomunicazioni e l'utilizzo
di strumenti tecnici sofisticati. Le nuove tecnologie si
affermano quando quelle esistenti si dimostrano insufficienti
o troppo costose nel risolvere necessità nuove. Le
tecnologie precedenti devono adeguarsi o sono destinate
ad essere gradualmente sostituite, a meno che la stessa
necessità sia cambiata o si prospettino soluzioni ulteriori.
Ormai è evidente che un cambiamento di natura socioeconomica nelle tecnologie energetiche è davanti a noi.
Ed è anche evidente che queste nuove tecnologie ci
sono o sono in sviluppo, pronte ad offrire soluzioni utili e
pratiche. Esistono numerose invenzioni e innovazioni come
ad esempio quelle rivolte al risparmio nella produzione e
nel consumo di energia e alla salvaguardia delle risorse
naturali. Nuovi materiali, componenti e tendenze abbassano
continuamente i consumi nell'industria e nei trasporti. Nuovi
concetti di mobilità diverranno la norma. L'obbiettivo finale
dovrà essere, come prescrive la medicina tradizionale
cinese, tenere in vita il flusso di energia, con ogni nostro
respiro.
CO2:
Biossido di Carbonio
kWh:
kilowatt/ora =
1.000 Watt/ora
MW:
Megawatt =
1.000.000 Watt
M TEP:
Milioni di Tonnellate di
Petrolio Equivalente
1 MTEP =
11.630.000.000 kWh
Dr. Oskar Villani, SDI-Research
MONDO
EU 25
D
Una piccola area del Sahara potrebbe coprire il
fabbisogno mondiale di energia Fonte: TREC
at work | n. 1/09
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| Affidabilità in Azione Report N.2
Ingegno Made in
Germany
Immaginate un sottomarino "Mangiarocce" lungo 82 metri e alto
4 piani, praticamente come vedere un grattacielo di 20 piani
sdraiato su un fianco. Un mostro pesante come una dozzina
di Boeing 747 che striscia nel ventre della terra grazie ad una
testa rotante del diametro di 9 metri. Vi suona alieno?
Vi sbagliate. Questa non è Hollywood, è il Discovery Channel.
Know-How Made in Germany, di
Livello Mondiale.
at work | n. 1/09
Ogni millimetro è importante, anche
quando a mordere sono 9 tonnellate
di acciaio.
82 metri di pura potenza, pronti
all'azione.
Questi raccordi filettati devono
resistere a pressioni dell'olio fino a
350 bar.
Affidabilità in Azione: Report N.2
at work | n. 1/09
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| Affidabilità in Azione: Report N.2
L'albero di trasmissione principale di una talpa-trivella è un pezzo grande quanto quattro gigantesche scatole di riduzione unite e messe insieme tra loro.
I piatti delle flange sono rivestiti con Loctite® 586 per incrementare l'attrito da 2 a 2,5 volte.
Dimenticate Guerre Stellari, Star Trek e Matrix
Affidabilità
in Azione
Cliente:
Herrenknecht
Processo:
Fissaggio delle flange
della trasmissione
principale con
l'obiettivo di ottenere
un coefficiente di
attrito da 2 a 2,5 volte
superiore.
Prodotti:
Loctite® 7070
Loctite® 586
Loctite® 243
Un'opera di ingegneria "irrazionale"
Se preferite la realtà alla fantascienza, Allmannsweier in
Baden-Württemberg è il posto giusto per voi.
Allmannsweier in Baden-Württemberg è una delle regioni
più gradevoli di tutta la Germania, famosa per la sua
buona cucina e per la sua ospitalità. Ed è anche sede
della Herrenknecht, il leader mondiale nella costruzione di
talpe trivelle giganti. Macchine in grado di ridimensionare la
fantasia di uno sceneggiatore di Hollywood. Non sorprende
quindi che l'azienda e il suo carismatico fondatore Dr Martin
Herrenknecht abbiamo di recente attirato l'attenzione dei
media di tutto il mondo.
“"Un opera di ingegneria irrazionale"” così l'American
Discovery Channel descrive la macchina Herrenknecht che
ha scavato due tunnel di 5,4 e 3,9 chilometri a Kuala Lumpur
nel 2006.
Una delle più grandi opere pubbliche nel suo genere,
nonché pietra miliare nella carriera di Herrenknecht, è il
tunnel del San Gottardo. La galleria, in costruzione dal
2002 in Svizzera, collegherà Erstfeld con Bodio, per una
lunghezza di più di 57 chilometri. Una volta completato, nel
2017, sarà il più lungo tunnel aperto al traffico su gomma al
mondo, ed anche geologicamente uno dei più impegnativi
da realizzare. Il tunnel del Gottardo attraversa nove zone
geologiche, superando granito, quarzo e linee di frattura,
il tutto sotto uno strato di marmo dolomitico.
Nessuna vetta è troppo alta, nessuna roccia è
impenetrabile. Loctite® e Herrenknecht
La Herrenknecht si è sviluppata enormemente dalla sua
nascita negli anni '70. Occupa oggi circa 3.000 persone in
tutto il mondo e ha toccato il fatturato di 1 miliardo di euro
nel 2008. Questa incredibile storia di successo è dovuta
anche allo sfruttamento da parte di Herrenknecht delle
possibilità aperte dalla globalizzazione. La Cina è uno dei
Paesi sui quali Herrenknecht ha giocato d'anticipo e nel
2008 ha potuto celebrare la consegna della 100A macchina
a questo gigante dell'economia mondiale.
Ovunque una delle macchine Herrenknecht entri in azione, in
Malesia, Cina, Svizzera o Brasile, i prodotti Henkel Loctite®
svolgono sempre un ruolo fondamentale nella costruzione
di queste audaci opere di ingegneria meccanica. Il frenafiletti
Loctite® 243 viene usato per bloccare gli accoppiamenti
filettati, che devono sopportare enormi pressioni mentre la
talpa gigante si fa strada attraverso la roccia.
Un'altra applicazione che sfrutta la proverbiale affidabilità
Loctite® è la testa rotante della trivella. Il gruppo motore
della testa rotante si basa su un numero variabile di
propulsori. L'anello della flangia sovrastrutturale e i gruppi di
riduzione con i relativi cuscinetti sono assemblati in serie in
un fascio lamellare con Loctite® 586. Questo procedimento
consente la trasmissione di una coppia motrice più che
doppia rispetto a quanto sarebbe altrimenti possibile.
L'assemblaggio Loctite® migliora l'affidabilità e permette
al gruppo motore di sopportare i carichi cui è sottoposto
mentre opera sottosuolo.
I tecnici commerciali Loctite® sono coinvolti anche
nella fase di progettazione delle macchine, in
collaborazione con i vari reparti Herrenknecht, per
soddisfare in anticipo ogni esigenza del cliente. Henkel e
Loctite® sono partner ideali per le talpe-trivelle Herrenknecht,
per le quali non è possibile sapere anticipatamete quale
tipo di roccia dovranno penetrare. Il processo Loctite
Rapid Response (vedi l'articolo sullo Sviluppo dei Prodotti)
consente una risposta a esigenze sconosciute nel giro di
poche settimane.
La prossima fermata per la talpa-trivella
è Parigi, dove si stanno per scavare
le nuove gallerie della linea 12 della
metropolitana.
L'albero di trasmissione
principale al completo, in
attesa di essere montato sulla
trivella.
at work | n. 1/09
Affidabilità in Azione: Report N.2
Intervista
Utilizzate i prodotti Loctite® per un'ampia gamma di
applicazioni nel processo di costruzione delle vostre
macchine. Quali sono i prodotti Loctite® impiegati
nella realizzazione delle mega talpe-trivella?
Mr. Lais: Nel nostro reparto usiamo principalmente il Loctite®
586 per fissare le flange, il 577 per la sigillatura dei filetti, il 243 per
la frenatura dei filetti e il Loctite® 7070 come pulitore.
In quali parti della macchina usate gli adesivi Loctite®?
Mr. Lais: Utilizziamo i prodotti Loctite® soprattutto sulla
trasmissione della testa rotante. Usiamo il 586, per
migliorare l'attrito.
Christian Draeger, Traffic Tunnelling Sales
Department, Herrenknecht AG
|
21
Wolfram Lais, Head of Subassembly,
Herrenknecht AG
Come avviene il trasporto di una macchina di queste
dimensioni dallo stabilimento di produzione alla sua
destinazione finale?
Mr. Draeger: La talpa-trivella è interamente assemblata
qui in fabbrica. Ma per essere trasportata fino al luogo di
utilizzo, deve essere smontata nuovamente.
Per questo il progetto della macchina è interamente
modulare, e i moduli sono assemblati per mezzo di serraggi
meccanici, che verranno smontati per trasportare le singole
parti sul cantiere di scavo. Una volta giunti in cantiere i
moduli vengono riassemblati, bloccati meccanicamente
o saldati.
In generale, quali sono componenti della macchina
soggette alle maggiori sollecitazioni in condizioni di
esercizio? Mr. Draeger: La testa rotante e la trasmissione
principale sono soggette a carichi davvero impressionanti,
mentre procedono nel sottosuolo attraversando una
varietà di terreni e di forze differenti, rocce dure o friabili.
Nel caso di rocce dure i carichi derivano soprattutto dalla
pressione e dalla forza di incisione che deve essere
impressa alla testa rotante. Con le rocce friabili
le sollecitazioni sono dovute principalmente a
forze di coppia, torsione e rotazione.
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| Consigli e Suggerimenti
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at work | n. 1/09
Rassegna
Venite con noi a trovare “i Re dei Cantieri”.
I retroscena della produzione di camion ribaltabili da
100 tonnellate, nell'impianto della TEREX in Scozia.
... nel prossimo numero
L'affidabilità nelle condizioni di gara più estreme. I segreti della
partnership Porsche-Loctite nel campionato monomarca più veloce
del mondo: la Porsche Mobil 1 Supercup.
at work | n. 1/09
|
23
Imprint
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