SAS-SSC-TN-077 CRR - CRN-F Architettura e
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SAS-SSC-TN-077 CRR - CRN-F Architettura e
1 EB3 SPOT B Down Down--link coverage (EIRP) EB3 SPOT B Up Up--link coverage (G/T) 2 Come evidenziato dallo schema, il Sistema è stato ingegnerizzato con l’obiettivo di condividere risorse e servizi secondo la raccomandazione del DPC di utilizzare una piattaforma di trasporto ed applicativa quanto più possibile omogenea. Il Nazionale CSSC mette quindi a disposizione propria e delle Regioni un set di Server ed apparecchiature ad alta affidabilità e flessibilità, assicurando semplicità d’utilizzo e di investimento dei CRR. In particolare il CRR è composto dagli elementi elencati nella tabella di fianco: A partire da questa soluzione base ciascuna PC Regionale potrà nel tempo estendere autonomamente, in base alle proprie esigenze, sia nodi che Servizi della propria rete. Le slide che seguono illustrano i Servizi base oggi disponibili e le modalità di fruizione: Videoconferenza Videoconferenza, Videostreaming, Datacasting Videostreaming Datacasting, Trunking Trunking. I Servizi erogati dall’SSN vengono trasportati da un certo numero (in funzione dei nodi e della tipologia di Servizio stesso) di flussi IP multicast ed unicast che di volta in volta vengono attivati per ogni singolo nodo satellitare coinvolto richiedendoli al tecnico di turno preposto della SSI di DPC o direttamente al NOC Lario (istruzione operativa che le Regioni dovranno concordare con il DPC). Segue la descrizione di alcune delle possibili soluzioni a valore aggiunto opzionali che Telespazio è in grado di fornire. 3 Per una migliore comprensione lo schema è stato snellito riportando solo gli apparati coinvolti nel Servizio di Videoconferenza, fermo restando che il Sistema consente di poter usufruire dei Servizi simultaneamente (il limite è solo dettato dalla banda complessiva satellitare necessaria). La nuova versione dell’applicativo di Multi-Videoconferenza Easymeeting è basata non più sulle singole licenze Client, bensì su licenza Server di tipo concurrent-user, ovvero sul massimo numero contemporaneo di Client che possono accreditarsi al Server per partecipare alla Videoconferenza. Il Nazionale mette a disposizione un Server di Videoconferenza (ridondato) in grado di accettare fino a 20 concurrent user. Il CRR e il CRN per attivare una Videoconferenza necessiteranno comunque di un flusso IP unicast di tipo Best Effort con il CSSC per autenticarsi e poter comunicare tra loro. Tale modalità, arricchita dall’attivazione di un flusso multicast IP del DPC, è in grado di estendere - tramite l’uso dell’apparato GW H.323 ed MCU del CSSC - la partecipazione alle Videoconferenze di Easymeeting di utenze (anche in solo audio) che utilizzano standard di trasporto anche diverso, provenienti da reti pubbliche e private, quali: H.320 (videoterminali), telefonia fissa/radiomobile, H.323 (soft-phone e telefoni IP), PMR analogici e digitali (VHF/UHF, Tetra). L’accesso dei terminali radio PMR è ottenuto dotando opzionalmente la stazione satellitare (fissa e/o mobile) di una piattaforma di GW-Radio il cui compito principale è di consentire il trasporto su IP del traffico audio (H.323, prossimamente anche in SIP). 4 Per una migliore comprensione lo schema è stato snellito riportando solo gli apparati coinvolti nel Servizio di Videostreaming, fermo restando che il Sistema consente di poter usufruire dei Servizi simultaneamente (il limite è solo dettato dalla banda complessiva satellitare necessaria). Schema A Il servizio satellitare di VS, basato sulla suite “Windows Media Services” di Microsoft, consente l’acquisizione ed eventuale diffusione multicast di contributi video (provenienti dalla periferia, es. carrelli o Sale Operative Regionali) verso la rete satellitare. La trasmissione in multicast permette di erogare il servizio per stazioni satellitari SkyplexNet periferiche anche solo riceventi. Tali flussi audio-video pubblicabili tramite i Server di Videostreaming del CSSC possono provenire da diverse sorgenti, facendo riferimento allo Schema A: Schema B Flussi registrati (File Server): per esempio file preregistrati messi a disposizione dalla regia della Sala Situazione Italia o di un sito Regionale. Flussi live (Digital signal): provenienti per esempio dal campo tramite un carrello sui cui è presente anche la funzione di enconding. Flussi live/registrati (Remote publishing point): per esempio provenienti da un Windows Media Server di terzi (es. VVF Viminale) I Server sono stati duplicati al fine di meglio distribuire il carico di lavoro ed aumentare la disponibilità del Servizio. Gli utenti potranno riprodurre i suddetti flussi pubblicati sui Server tramite un comune client Windows Media Player. Windows Media Server può pubblicare solo contributi in Windows Media Format. Eventuali contributi con codifica non-compatibile con WMS devono essere preventivamente codificati tramite Microsoft “Windows Media Encoder” (WME - la macchina indicata come “Videostreaming Encoder” nell’impianto del CSSC) . La Sala Operativa della PC Regionale è dotata per tale servizio di un Encoder h/w per il rilancio di contributi verso il CSSC alla stregua di un carrello sul campo. Opzionalmente la PC Regionale può ovviamente anche essere equipaggiata rispettivamente per CRN-F e CRR di una coppia di Encoder/Decoder per gestire tale servizio in completa autonomia. In alternativa ad un Decoder h/w Telespazio rilascia anche un applicativo s/w (player Bosh) della stessa manifatturiera in grado di accedere al Videoserver (Encoder) e fruire dello straming audio-video live. Lo streaming video raccolto per esempio dal carrello DPC (e/o Regionale se opzionalmente equipaggiato), generato tramite un encoder h/w, nel caso di una sua eventuale pubblicazione, richiede necessariamente di essere preventivamente transcodificato tramite la suddetta macchina WME. Windows Media Server, per rendere noto il palinsesto e semplificarne la fruizione è anche corredato da un tool che consente la facile costruzione e pubblicazione su Web Server (embedded nella stessa macchina) di una pagina Web contenente i link dei vari flussi pubblicati (vedi Schema B). Modalità ovviamente fruibile solo da terminali satellitari di tipo bidirezionale. 5 Per una migliore comprensione lo schema è stato snellito riportando solo gli apparati coinvolti nel Servizio di Datacasting, fermo restando che il Sistema consente di poter usufruire dei Servizi in maniera simultanea (il limite è solo dettato dalla banda complessiva satellitare necessaria). Il Servizio di Datacasting Regionale è basato sul prodotto “SkyVISION 2W” ed è costituito da un modulo Server ed un modulo Client. L’interfaccia Server consente trasmissioni multicast IP contemporanee dal CRR (o CRN-F) verso altre stazioni SkyplexNet di più file di diversa tipologia (es. cartine topografiche, foto satellitari, documenti, etc.) con le seguenti caratteristiche: Automatica, ovvero pianificata secondo un calendario temporale definito nel File di Palinsesto dei Servizi (Service Session Plan o SSP) dal CRR e aggiornato periodicamente Emergenza, ovvero non prevista nella pianificazione precedentemente descritta Manuale, ovvero con la programmazione manuale da parte dell’operatore di tutti i parametri di configurazione della trasmissione La modalità di trasmissione di default, ovvero quella che viene mostrata all’utente al lancio del programma, può essere modificata nel file di configurazione. In ricezione il sistema sfrutta l’applicazione Client in grado di restituire, sul PC (es. CRN, CRR e CSSC), i file trasmessi dai Server. L’applicazione Client è in grado di ricevere contemporaneamente i files trasmessi da diverse stazioni (es. il CRN potrebbe ricevere file contemporaneamente sia dal Centro Servizi di Roma che dalla Sala Operativa Regionale). 2W 2W 6 Per una migliore comprensione lo schema è stato snellito riportando solo gli apparati coinvolti nel Servizio di Trunking, fermo restando che il Sistema consente di poter usufruire dei Servizi in maniera simultanea (il limite è solo dettato dalla banda complessiva satellitare necessaria). Il Servizio di Trunking offre la possibilità di instaurare tra due o più nodi di interesse collegamenti IP puntopunto e punto-multipunto di tipo unicast bidirezionale. Il traffico IP viene trasportato tramite sessioni costruite ad hoc configurando la modalità Best Effort, Constant Bit Rate o Committed Information Rate a seconda della tipologia di traffico da veicolare tra i nodi collegati per i diversi servizi: Servizio VoIP per trasporto delle coperture radio analogiche VHF/UHF e digitali TETRA Servizio VoIP per trasporto dei servizi di telefonia di base del PABX di DPC e/o di PCR Servizio Internet (primario o complementare al backhaul da rete fissa qualora non erogabile dall’Operatore Locale alle operazioni sul campo) Servizio intranet DPC/PCR Servizio VPN per eventualmente affasciare/incapsulare tutti i precedenti servizi in un unico collegamento IP satellitare a banda garantita, all’interno del quale poter definire classi di servizio e relativa QoS e, ove necessario, cifratura delle comunicazioni. Questa modalità va ovviamente valutata in funzione della banda disponibile poiché impegna maggiori risorse satellitari. È rappresentato come esempio il trunking punto-multipunto del traffico radio di DPC sul campo verso gli operatori radio dislocati sul CRR e CSSC, nonché un’ipotesi di navigazione Internet dal campo di azione del CRN-F con connettività resa disponibile dal CRR su un collegamento IP satellitare punto-punto bidirezionale. 7 8 La slide rappresenta la configurazione individuata per DPC e per le Regioni per il riporto delle reti radio dal campo. L’opzione denominata Base-Radio del carrello, che si aggiunge alla configurazione di base del carrello, è composta da un certo numero di apparati (ben identificabili nella slide) nell’ambito denominato “Area Operativa” e da una componente lato Sala Operativa. Quest’ultima è proposta in due modalità applicata sulla base delle richieste del Cliente. La slide in particolare rappresenta quanto Telespazio ha convenuto con il DPC e quanto sta proponendo abbinato al carrello CRN-BR alle Regioni. Il Servizio Radio su IP satellitare fornito da Telespazio è integrato nel Permutatore Radio già esistente presso il Dipartimento e rende fruibili le comunicazioni radio tramite gli attuali terminali d’operatore diffusi all’interno della Sale Operative di Via Vitorchiano. Nelle sale Operative Regionali, salvo particolari e specifiche richieste, è prevista la fornitura di una postazione di dispaccio voce composta da un PC e una licenza s/w. Tale opzione ovviamente il Cliente potrà richiederla anche successivamente alla fornitura del carrello in allestimento base, dietro il suo rientro in fabbrica. 9 La Segmentazione del Traffico IP in alcune condizioni, come nel caso del CSSC, richiede la fornitura e la configurazione di almeno: n.1 Appliance Firewall Clavister Serie 50 La funzionalità offerta da Telespazio consente di ruotare il traffico sulla rete locale esistente del Cliente e può rappresentare un’utile soluzione - dopo opportuno confronto e definizione congiunta con l’ente IT del Cliente - ad alcuni aspetti tecnico-logistici quali ad esempio: Fruizione dei Servizi SkyplexNetE in ambiente diverso dalla dislocazione del modem satellitare, evitando la stesura di un cablaggio strutturato ad hoc Distanza tra il punto di installazione del modem satellitare e quello dei PC maggiore del limite imposto dallo standard Ethernet (circa 100mt) Espressa richiesta del Cliente di interconnettere la rete satellitare all’infrastruttura locale separando il traffico per esigenze di sicurezza Necessità di mantenere - sia lato Telespazio che lato Cliente - il piano di indirizzamento IP Possibilità per Telespazio, tramite accesso via Internet, di fornire un rapido supporto sia sulla componente applicativa che su quella di trasporto satellitare Maggiore flessibilità ed apertura del sistema: ruotando il traffico sulla rete del Cliente, i Servizi possono essere spostati nell’area di nuovo interesse senza la necessità di realizzare nuovi cablaggi e senza impatto sulla LAN/WAN SkyplexNetE. La rimozione di tali limiti consente ad esempio di posizionare senza alcun problema i PC di fornitura Telespazio evitando di circoscrivere l’uso dei servizi al PC stesso. La scheda di acquisizione audio/video, di cui sono dotati entrambi i PC multimediali, consente di interconnettervi sorgenti audio/video di qualità superiore quali i sistemi audio/video di una sala di videoconferenza o di una matrice audio/video che permette di commutare i Servizi di volta in volta in sale diverse. La presente opzione è oggi parte integrante del CRR base. Opzionalmente è rimasta la facoltà di attrezzare anche il mezzo mobile del medesimo apparato per fruire di funzionalità aggiuntive, quali VPN, cifratura, etc. 10