Revisione 2016 -2017 ai sensi dei commi 12 e 14 dell`art.1 Legge

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Revisione 2016 -2017 ai sensi dei commi 12 e 14 dell`art.1 Legge
Istituto Comprensivodi Scuola dell’Infanzia, Primaria e Sec. di I grado
Con sedi associate di Ulassai, Osini, Gairo, Perdasdefogu, Ussassai
Via A. Melis, 47- Tel/Fax: 0782/70056- Fax 0782 729149 E_mail: [email protected]:NUIC86000R - C.F.:82000050912 –08044 - Jerzu - (Og)
PTOF
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
2015/2016 - 2016/2017 - 2017/ 2018
Revisione 2016 -2017
ai sensi dei commi 12 e 14 dell’art.1
Legge 107/2015
Gli obiettivi e le azioni del PTOF 2015 – 2018 con riferimento al Piano di
miglioramento prevedevano l’interessamento di 2 aree (Atto di indirizzo
del D.S. comunicato al Collegio in data 27.11.2015 e tuttora confermato ):
1. Area “Esiti degli studenti”
Priorità
Allineare e migliorare i risultati delle
prove standardizzate nazionali ai risultati
regionali e nazionali sia per la scuola
Primaria che Secondaria di 1° grado.
2. Area “Processi –pratiche educative e didattiche”
Curricolo, Progettazione e Valutazione
Priorità
Avviare una programmazione a livello
di
dipartimenti
disciplinari
per
strutturare i percorsi del curricolo
verticale.
Dal Rapporto Autovalutazione 2015/16, in riferimento alle due Aree
emerge quanto segue:
1. Area “Esiti degli studenti”:
Risultati scolastici
La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altro, tranne singoli
casi giustificati. Vi è una sostanziale parità tra nuovi ingressi e uscite in corso
d’anno. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una
situazione di equilibrio. La media dei voti, risulta più che buona, con votazioni
medie che oscillano tra il 7 e il 9. Nel passaggio dalla Scuola primaria alla
Scuola Secondaria si nota un divario nelle valutazioni con 2 a volte anche 3
punti in meno nella Secondaria rispetto alla Primaria.
Risultati nelle prove standardizzate nazionali
Nelle classi seconde della primaria, in Italiano, la media è superiore rispetto a
quella regionale e nazionale; mentre in Matematica la media è inferiore.
Nelle classi quinte della primaria il risultato in Italiano è leggermente inferiore
alla media regionale e nazionale e in linea in Matematica.
Nelle classi terze della secondaria la situazione in Italiano è superiore a quella
nazionale e regionale con eterogeneità tra le classi, in Matematica è superiore
a quella regionale ma leggermente inferiore a quella nazionale.
Il punteggio riportato dalle prove INVALSI risulta in linea con quello di scuole
con background socio-economico e culturale simile. La varianza tra classi in
Italiano e Matematica è uguale o di poco superiore a quella media.
2. Area “Processi - Pratiche educative e didattiche”
Curricolo, progettazione e valutazione
L’Istituto ha progettato un curricolo per discipline che richiama quello definito
in sede normativa nelle Indicazioni Nazionali; vi è una congruità tra attività
complementari e discipline, in relazione soprattutto alle iniziative di recupero e
di potenziamento, nonché alle attività che fanno parte dell’ampliamento
dell’offerta formativa e che si accordano, sostanzialmente, alle esigenze degli
alunni, delle famiglie e del territorio.
In base alle indicazioni del PTOF i docenti elaborano le programmazioni. Ogni
qual volta è necessario vengono elaborati i piani personalizzati per i
diversamente abili e per i BES.
Non vi è ancora una caratterizzazione dell’Istituto sul piano delle scelte
progettuali e curricolari, che si riferiscono sommariamente a quelle contenute
nelle Indicazioni Nazionali; non esiste un curricolo verticale per lo sviluppo
delle competenze trasversali. Il PTOF rappresenta il punto di riferimento per la
progettazione curricolare.
Manca un curricolo elaborato per le classi parallele anche se da quest'anno le
riunioni dipartimentali stanno cercando di colmare questa carenza.
La scuola progetta e realizza interventi didattici specifici a seguito della
valutazione degli studenti, quali recupero in itinere o laboratori per alunni con
insufficienze. In sede collegiale sono state definite le strategie di recupero e di
potenziamento da attuare, al fine di garantire a più livelli e con gli
stakeholders i principi di equità, omogeneità, trasparenza.
Gli insegnanti utilizzano criteri comuni di valutazione per i diversi
ambiti/discipline, specificati nel PTOF e sono appena iniziati momenti di
riflessioni comune (all’interno dei dipartimenti) affinché tali criteri possano
essere discussi e condivisi nelle specifiche prove di verifica (non esistono ad
esempio griglie di valutazione oggettive per ciascuna tipologia di prova). I
criteri di valutazione risultano pertanto generici. La scuola non utilizza prove
strutturate per classi parallele costruite dagli insegnanti. Nella scuola non
vengono utilizzati strumenti quali prove di valutazione autentiche o rubriche di
valutazione.
Riguardo all’ Area 1 si evidenzia dunque un miglioramento rispetto alle “forti
criticità” rilevate negli esiti delle prove nazionali dell’anno scolastico 2014 –
2015.
Nell’anno scolastico 2016 -17 si è proceduto nell’azione di stilare ed effettuare
prove di ingresso comuni per tutte le classi di scuola primaria e secondaria,
per tutte le materie e sullo stile di quelle dell’INVALSI, è stata utilizzata una
griglia comune di valutazione.
Queste tipologie di prova saranno effettuate a fine 2° trimestre / fine anno in
tutte le classi di scuola Primaria e Secondaria di 1 grado per italiano,
matematica e inglese come deliberato nei relativi dipartimenti.
I risultati tra i diversi plessi saranno poi tabulati e confrontati.
Riguardo all’ Area 2 nell’anno scolastico 2016 -17 , si sono costituiti gruppi di
lavoro formati dai docenti che appartengono alla stessa disciplina o area
disciplinare con il compito di concordare strategie comuni inerenti scelte
didattiche e metodologiche.
Sono state redatte prove d’ingresso comuni a tutte le classi del I ciclo di
istruzione per valutare i livelli degli studenti e attivare le strategie più idonee
per l’eventuale recupero e valutazione degli obiettivi. Sono stati definiti gli
obiettivi di apprendimento e declinate le competenze comuni, chiave e di
cittadinanza, da raggiungere per classi parallele o per ambiti disciplinari
nonché prove strutturate, il tutto inserito in una progettazione didattica
condivisa .
Si sta lavorando alle rubriche di valutazione specifiche per le diverse tipologie
di verifica nonché all’elaborazione del curriculo verticale: risultano già elaborati
gli obiettivi di apprendimento comune per classi parallele.
L’istituzione dei Dipartimenti, anche in dimensione verticale, crea le premesse
affinché tutte le azioni didattiche, di ricerca, sperimentazione e sviluppo
possano convergere in una programmazione di Istituto che metta al centro lo
sviluppo delle competenze degli studenti e assicuri loro una formazione
adeguata al loro percorso scolastico e umano successivo.
Individuazione delle priorità anno scolastico 2016 -2017 emerse dal
RAV.
Priorità e Traguardi
ESITI DEGLI STUDENTI
DESCRIZIONE DELLA
PRIORITA'
Migliorare i risultati scolastici
degli studenti della Scuola
Secondaria, nel corso del
triennio e nell’Esame di stato
finale.
DESCRIZIONE DEL
TRAGUARDO
Cercare di colmare il gap tra
valutazioni della Scuola
Primaria e quelle della Scuola
Secondaria.
Risultati nelle prove
standardizzate nazionali
Mentre i risultati delle classi
seconde della Scuola Primaria
risultano molto positivi, nelle
classi quinte Primaria e terze
Secondarie si nota un calo
generalizzato.
Scuola Primaria: mantenere
i risultati positivi che si
riscontrano nelle seconde
classi , migliorare quelli nelle
prove delle quinte.
Competenze chiave e di
cittadinanza
Non esiste a livello di istituto
un curricolo verticale che
specifichi le competenze
chiave e di cittadinanza da
acquisire nel corso del I ciclo.
Programmare uno sviluppo
della competenza “imparare
ad imparare" all’interno delle
programmazioni a livello di
consiglio di classe/interclasse
Risultati a distanza
I dati relativi agli studenti
diplomati non vengono
monitorati.
Creare una struttura di
monitoraggio che possa
valutare il percorso
successivo degli studenti e le
percentuali di successo/
insuccesso scolastico.
Risultati scolastici
Obiettivi di processo
AREA DI PROCESSO
DESCRIZIONE
DELL’OBIETTIVO DI
PROCESSO
Curricolo, progettazione e
valutazione
Sviluppare l’azione dei
Dipartimenti per la
progettazione e l’attuazione
dei curricoli verticali per
discipline e di prove comuni
per classi parallele.
Ambiente di apprendimento
Nella scuola primaria il tempo
pieno a 40 ore dovrebbe
essere utilizzato per la
rielaborazione dei contenuti.
Inclusione e differenziazione
Tale area presenta dei livelli
buoni di funzionamento.
Continuità e orientamento
Il progetto di continuità e di
orientamento dell’ Istituto
appare limitato ad attività
estemporanee che riguardano
incontri ma non una
formazione.
Orientamento strategico e
organizzazione della scuola
Ampliare a quattro (ora due)
le linee strategiche stabilite a
livello di Consiglio di Istituto e
di Collegio Docenti per
definire meglio la "mission". *
Sviluppo e valorizzazione
delle risorse umane
Integrazione con il territorio e
rapporti con le famiglie
Coinvolgere il corpo docente
nelle scelte strategiche della
scuola. Favorire il
coinvolgimento delle famiglie.
* Mission dell’Istituto: Favorire l’acquisizione, il consolidamento e
l’ampliamento delle competenze sociali e culturali (imparare ad imparare;
progettare; comunicare; risolvere problemi; individuare relazioni; agire
autonomamente)*.
PIANO DI MIGLIORAMENTO PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI
OBIETTIVI DEL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE
(ex art.6 comma 1 lettera a) dpr 80/2013)
1. Area “ ESITI DEGLI STUDENTI”
PRIORITA’: Cercare di colmare il gap tra le valutazioni della Suola Primaria e
quelle della Scuola Secondaria. Migliorare i risultati scolastici degli studenti
della Scuola Secondaria, nel corso del triennio e nell’Esame di stato finale.
Fondamentale sarà l’organizzazione del lavoro curriculare perché le prove di
monitoraggio si svolgano in modo rigoroso e corretto, ricorrendo anche a
prove simulate che richiamino i contenuti e le prove INVALSI pregresse.
AZIONI:
 Sviluppare la condivisione di criteri uniformi di valutazione, onde ridurre i
margini del divario nelle classi tra i vari ordini di scuola. Premessa
fondamentale sarà l'attivazione di forme di condivisione e di valutazione
nel collegio dei docenti, attraverso l'utilizzo di procedure comuni di
progettazione e di valutazione.
 Consolidare la prassi nella predisposizione di prove di verifica iniziali e
finali comuni per tutte le discipline e per tutte le classi di Scuola Primaria
e di Scuola Secondaria di I grado, corredate di una griglia comune di
valutazione.
 Adottare delle azioni per il miglioramento dei livelli di apprendimento
degli alunni, sia negli esiti in uscita sia nelle rilevazioni del SNV, con
particolare
attenzione
agli
alunni
con
BES,
a
rischio
di
dispersione/abbandono.
OBIETTIVI MISURABILI:
1. Ridurre il divario delle valutazioni nelle varie aree disciplinari tra Scuola
Primaria e Scuola Secondaria di I grado.
2. Portare a regime pratiche standardizzate e oggettive che garantiscano
l’uniformità e l’equità della valutazione in tutte le discipline.
3. Stabilire una collaborazione tra docenti di plessi diversi per un’azione
didattica più incisiva e condivisa.
4.Migliorare i livelli di apprendimento degli alunni con riferimento specifico alle
“competenze”.
RISORSE UMANE E FINANZIARE:
I docenti di tutte le discipline della Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado
dell’Istituto.
2. Area “ PROCESSI – PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE”
Subarea CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE
Si conferma per gli anni 2016/17 e 2017/18 quanto programmato nel Ptof
triennale 2015 -2018, e cioè:
PRIORITA’: Avviare una programmazione a livello di Dipartimenti disciplinari
per strutturare i percorsi del curricolo verticale.
TRAGUARDO: Elaborare
un curricolo comune, sia in senso orizzontale che
verticale, articolato per competenze, per sviluppare/consolidare “comprovate
capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e
metodologiche, in situazioni di studio o di lavoro e nello sviluppo professionale
e personale con responsabilità ed autonomia” (Raccomandazione del
Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008, quadro europeo delle
qualifiche e dei titoli).
AZIONI:
1. A.S. 2015/16 e 2016/17
 Costituire gruppi di lavoro formati dai docenti che appartengono alla
stessa disciplina o area disciplinare, col compito di concordare strategie
comuni inerenti scelte didattiche e metodologiche.
 Confrontare gli strumenti di progettazione curricolare adottati nei
precedenti anni scolastici.
 Coinvolgere i docenti in un progetto di formazione sulla progettazione
didattica per competenze, che prevedano la presenza di docenti
appartenenti ai due ordini di scuola, dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola
Secondaria di I grado.
 Redigere prove d’ingresso comuni a tutte le classi del I ciclo di istruzione,
per valutare i livelli degli studenti e attivare le strategie più idonee per
l’eventuale recupero e valutazione degli obiettivi. Costruire prove
strutturate per classi parallele e rubriche di valutazione specifiche per le
diverse tipologie di verifica.
2. A.S. 2016/17 e 2017/18
Elaborare il curricolo verticale con approfondita analisi di:
- contenuti espliciti
- metodologie d’insegnamento
- strutturazione del percorso scolastico
- competenzechiave e di cittadinanza
3. Mettere in atto la nuova progettazione con incontri periodici di verifica tra i
docenti si da adottare il curricolo così elaborato anche per il futuro.
OBIETTIVI MISURABILI
1. Avvenuta formazione/aggiornamento di tutto il personale docente sulla
didattica per competenze, con ricaduta sull’azione didattica quotidiana.
2. Creazione e consolidamento degli scambi professionali tra primaria e
secondaria
3. Miglioramento negli apprendimenti degli studenti in particolare con
riferimento alle performance sulle competenze.
RISORSE UMANE E FINANZIARIE
Esperto o ente esterno che realizzi il corso di aggiornamento specifico per le
metodologie/ competenze didattiche e per le azioni di inclusività.
FABBISOGNO DELLE RISORSE UMANE E MATERIALI A.S. 2016 -2017
 POSTI PER IL PERSONALE DOCENTE CURRICULARE
Scuola Infanzia
Scuola Primaria Tempo normale
Scuola Primaria Tempo pieno
Scuola Secondaria I grado
Tempo normale
Scuola Secondaria I grado
Tempo prolungato




n° 2 docenti per sezione + 2 ore di
religione
n° 1 docente prevalente
+inglese :1ora cl .I / +2 ore cl.II/ 3 ore
cl. III-IV-V
+ 2 ore di religione
n° 2 docenti per classe
+ inglese :1 ora cl .I / +2 ore cl.II/ 3 ore
cl. III-IV-V
+ 2 ore di religione
Docenti di :
Lettere A043 (ore 9+1 approf.)
Scienze matematiche A059 (ore 4+2)
IngleseA345(ore 3)
Francese A245 (ore 2)
Ed.tecnica A 033 (ore 2)
Arte e immagine A028 (ore 2)
Ed.fisica A030 (ore 2)
Ed.musicale A032 (ore 2)
Religione (ore 1)
Docenti di :
Lettere A043 (ore 15)
Scienze matematiche A049 (ore 9)
Inglese A345 (ore 3)
Francese A245 (ore 2)
Ed.tecnica A033 (ore 2)
Arte e immagine A028 (ore 2)
Ed.fisica A030 (ore 2)
Ed.musicale A032 (ore 2)
Religione (ore 1)
POSTI PER IL PERSONALE DOCENTE DI SOSTEGNO
Si richiama la normativa che prevede:
alunni con disabilità grave:rapporto 1:1.
alunni con disabilità : rapporto 1:2.
 RICHIESTE DI POSTI DI ORGANICO POTENZIATO ART. 1, comma 7
Legge 107/2015:
Premesso che nei primi anni della riforma L.107/15 è necessario
mettere in conto un certo “rodaggio” e quindi essere preparati a gestire
un organico di potenziamento diverso da quello richiesto, si rileva
come quest’anno esso sia stato assegnato con risorse molto diverse sia
rispetto allo scorso anno che soprattutto rispetto alle richieste fatte dalla
scuola attraverso i deliberati collegiali che qui si riproducono:
 Scuola Primaria :
n. 3 docenti + 1 docente di inglese
 Scuola Secondaria I grado :
Area Linguistica - n. 2 docenti (A043-A345-A025)
Area Logico – matematica n. 1 docente (A059-A060-A033) .
Tenuto conto dell’organico di potenziamento assegnato per il corrente
A.S. che qui elenchiamo:
Scuola Primaria : 2 docenti
Scuola Secondaria I grado : 1 docente di Educazione musicale
1 docente di Arte e immagine
1 docente di Francese
Si ritiene importante richiedere per gli A.S. successivi un incremento,
con risorse riferibili alla richiesta di O.P. della scuola, con particolare
riferimento alle discipline letterarie e matematiche.
 POSTI PER IL PERSONALE AMMINISTRATIVO E AUSILIARIO
 Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e
ausiliario il fabbisogno è definito dalla legge.
PROGRAMMAZIONE
PERSONALE
DELLE
ATTIVITA’
FORMATIVE
RIVOLTE
AL
La Legge 107 stabilisce che la formazione dei docenti assumerà un carattere
obbligatorio, permanente e strutturale, rientrando all’interno degli
adempimenti della funzione docente; a stabilirlo è infatti il comma 124
dell’art.1 che definisce una condizione di perentorietà e di continuità sul tema
della formazione in servizio.
In attesa dell'adozione del Piano nazionale di formazione, previsto dal comma
124, nonché della nota di approfondimento specificamente dedicata alle
attività di formazione di cui alla comunicazione del MIUR prot. n. 2805 del
11.12.2015, nel corso del triennio l’Istituto si propone l’organizzazione delle
seguenti attività formative:
- Corso di aggiornamento sulle problematiche legate ai DSA, BES
e
inclusione;
- Corso per la stesura del curricolo verticale e programmazione per
competenze;
- Corso per l’utilizzo della LIM nell’ambito del Piano nazionale scuola digitale;
- Corso di primo intervento e sicurezza;
- Corso PAI.
Si danno per acquisiti al Piano di Formazione triennale in vigenza nel Ptof le
azioni formative di aggiornamento tuttora in corso: Handicap, DSA, BES e
inclusività.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI JERZU
IDENTITA’ DELLA SCUOLA
L’Istituto Comprensivo di Jerzu, comprendente le sedi staccate di Jerzu,
Ulassai , Osini, Gairo e Perdasdefogu, a partire dall’anno scolastico 2016/17,
ha allargato il suo bacino di utenza estendendolo al paese di Ussassai;
accoglie un totale di 833 alunni distribuiti in 12 sezioni e 39 classi.
A seguito dell’accorpamento, avvenuto in data 1 settembre 2016, sono
pertanto di pertinenza di questo Istituto n° 16 Plessi scolastici, di cui:

N° 6 plessi di Scuola dell’Infanzia, situati nei paesi di Jerzu, Ulassai,
Osini, Gairo, Perdasdefogu e Ussassai per un totale di 212 alunni.

N° 5 plessi di scuola Primaria, situati nei paesi di Jerzu, Ulassai , Gairo,
Perdasdefogu e Ussassai per un totale di 386 alunni.

N° 5 plessi di Scuola Secondaria di 1° grado, situati nei paesi di Jerzu,
Ulassai, Gairo, Perdasdefogu e Ussassai per un totale di 235 alunni.
L’Istituto Comprensivo di Jerzu offre un tempo scuola diversificato
rispondente ai diversi bisogni dell’utenza:
- tempo pieno;
- tempo prolungato;
- tempo normale.
La sede centrale dell’Istituto, con uffici amministrativi, segreteria e
ufficio del Dirigente Scolastico, è ubicata nel Plesso della Scuola
Secondaria di primo grado di Jerzu, via A. Melis ,47.
ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE
Caratteristiche fisiche e socio - economiche
Jerzu, Ulassai , Osini e Gairo sono quattro comunità che distano solo pochi
chilometri l'una dall'altra nella valle del Pardu, Perdasdefogu
invece dista
circa 25 Km dalla sede centrale di Jerzu; tutti fanno parte dell’Ogliastra.
Nati da medesimi presupposti storici e ambientali, i quattro paesi della Valle
del Pardu nonché il paese di Perdasdefogu, partendo da un’economia agro –
pastorale hanno prodotto, nel corso del tempo, economie diverse e di
conseguenza tessuti sociali differenti.
Si conferma quanto già presente sulle caratteristiche fisiche e socio - economiche
dei paesi di Jerzu, Ulassai , Osini , Gairo e Perdasdefogu .
Ussassai è il più piccolo borgo dell'Ogliastra, posto ai confini con la Barbagia
di Seulo, è incastonato nel fondo di una piccola valle protetta da alti tacchi
calcareo-dolomitici ricoperta da boschi di lecci e macchia mediterranea; conta
575 abitanti (dati ISTAT 2015).
La sua configurazione naturalistica, come si è detto dominata dagli alti torrioni
calcarei dei tacchi, ha determinato un secolare isolamento del territorio dal
resto dell'Isola, contribuendo a conservarne la selvaggia e incontaminata
bellezza.
Un posto importante nell'economia era occupato dall'agricoltura, dalla
pastorizia e dai cantieri forestali oggi tutti in difficoltà ; il paese conserva
qualche frammento delle vecchie attività artigianali. E’ famoso per le sue
rinomate mele "a guancia rossa", protagoniste di una sagra che attrae ogni
anno numerosi visitatori. Si sta cercando di sviluppare il settore turistico:
numerose falesie sono attrezzate e frequentate da arrampicatori. Il basso
numero di abitanti (si registra infatti una diminuzione costante delle nascite e
un tasso elevato di anziani) si evidenzia anche nella situazione di difficoltà che
la scuola sta vivendo da parecchi anni. : l’Infanzia conta 8 alunni, la primaria
12 alunni, la Secondaria di 1 grado 11 alunni.
LA SCUOLA
►RISORSE INTERNE A.S. 2016 - 2017
Risorse umane e professionali
JERZU
Sc. dell’Infanzia
Sc. Primaria
N. Alunni
85
204
120
N. Sezioni
5 sez.
10 + 1 Religione +
1 Sostegno
11 classi
11 + 1 Religione
+ 1 Inglese +
3 Sostegno
6 classi t.n.
11 + 2 Religione + 1
Inglese + 1 sostegno
N. Docenti
Sc. Secondaria 1° grado
OSINI
Sc. dell’Infanzia
N. Alunni
16
N. Sezioni
1 sez.
N. Docenti
2 + 1 Religione
ULASSAI
Sc. dell’Infanzia
Sc. Primaria
N. Alunni
36
28
N. Sezioni
2 sez.
N. Docenti
4 + 1 Religione +
1 Sostegno
Sc. Secondaria 1° grado
26
2 pluriclassi (1/5 e
2/3)
3 + 2 Religione +
1
Inglese
+1
sostegno
2 classi t.p.
9+ 1 Religione + 1
Inglese
GAIRO
Sc. dell’Infanzia
Sc. Primaria
N. Alunni
24
53
N. Sezioni
1 sez.
N. Docenti
2 + 1 Religione
Sc. Secondaria 1° grado
41
5 classi t.p.
11 + 2 Religione
+ 1 Inglese
3 classi t.p.
11 + 1 Religione +1
Inglese
PERDASDEFOGU
Sc. dell’Infanzia
Sc. Primaria
N. Alunni
46
75
N. Sezioni
2 sez.
Sc. Secondaria 1° grado
41
5 classi
2 classi tn +1 classi
t.p.
N. Docenti
4 + 1 Religione +
1 Sostegno
10 + 1 Religione
+ 1 Inglese
9 + 1 Religione
+ 2 sostegno
Ussassai
Sc. dell’Infanzia
Sc. Primaria
N. Alunni
8
12
N. Sezioni
1 sez. t.n.
N. Docenti
2+1 Religione
1 Sostegno
1 pluriclasse
+
2+1 Religione + 1
Inglese
Sc. Secondaria 1° grado
11
1 pluriclasse t.n.
8 + 1 Religione
 Dirigente scolastico (1)
 Direttore amministrativo (1)
 Assistenti amministrativi (5)
 Collaboratori scolastici (25) a T.I.; 1 LSU;
 Lo staff di gestione (il Collaboratore vicario; i responsabili di plesso e/o
sezione staccata, il responsabile per la sicurezza, il segretario del
Collegio e i Coordinatori dei Consigli di Classe, Interclasse,
Intersezione).
Funzioni strumentali e Commissioni
1. Ptof, Rav e Piano di miglioramento:
F.S. Luisa Salis
Commissione: Annalisa Ciaramitaro, Anna Maria Cugusi, Maria Pia
Deidda, Giannetta Deledda , Anna Deplano , Maria Paola Piras, Lucia
Salis.
1. Inclusività :
F.S Francesca Muceli
Commissione: A.M. Cugusi e tutti gli insegnanti di sostegno.
2. Servizi agli alunni :
F.S Maria Chiara Deidda
Commissione: Luciana Boi, Antonio Lai, Luigi Lai, Lucia Murino, Maria
Battistina Piga, Ada Puddu, Orietta Piras, Gianfranca Piroddi, Deidda
Maria Pia.
3. Servizi ai docenti :
F.S Martena Emmanuela
Commissione: Cubadda Daniela, Lauretta Demontis, Lisa Depau, Pittau
Paolo,
Claudia Puddu, Gabriella Orrù, Marinella Orrù, Francesca
Muceli.
4. Nuove tecnologie:
F.S. Marco Cannas
Commissione: Antonella Deidda, Maria Chiara Deidda, Depau Lisa,
Stefano Doneddu, Antonio Enas, Carlo Lai, Lucia Murino, Giancarlo
Pilia,G.F. Piroddi, Luisa Salis.
5. Commissione elettorale: Ottavio Lecca, Giustina Mulas, Giancarlo
Pilia. Assistente amministrativa: Tiziana Puddu.
FLESSIBILITÀ ORGANIZZATIVA
Nel corrente anno scolastico e per il prossimo triennio, il Collegio ha deliberato
per la suddivisone in trimestri (scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I
grado).
1. Di conseguenza i momenti fondamentali della valutazione saranno:
All’inizio dell’anno (prove d’ingresso).
2. Durante e al termine delle unità d’apprendimento.
3. A fine trimestre.
ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA DELL’INFANZIA
ORARIO DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ
SENZA SERVIZIO MENSA:
8,00 – 13,00
SENZA SERVIZIO
MENSA:
CON SERVIZIO MENSA:
8,00 – 16,00
CON SERVIZIO
MENSA:
8,30 – 13,30
 JERZU
 OSINI
 PERDASDEFOGU
 ULASSAI
8,30 – 16.30
 JERZU
 OSINI
 PERDASDEFOGU
 ULASSAI
 GAIRO
 USSASSAI
ORE
ATTIVITÀ
ORE
ATTIVITÀ
8,00
9,10
INGRESSO
8,30
9,30
INGRESSO
9,10
10,00
ATTIVITÀ
D’INTERSEZIO
NE
9,30
10,30
ATTIVITÀ IN
SEZIONE
10,00
10,30
ATTIVITÀ
IGIENICHE E
MERENDA
10,30
11,00
ATTIVITÀ
IGIENICHE E
MERENDA
10,00
11,55
ATTIVITÀ
DIDATTICA
11,40
12,00
PREPARAZIO
NE AL
PRANZO
10,30
12,30
ATTIVITÀ
DIDATTICA
11,00
12,00
ATTIVITÀ
DIDATTICA
11,55
12,10
PREPARAZIONE
AL PRANZO
12,00
13,00
PRANZO
12,00
13,30
GIOCO
LIBERO
USCITA
12,30
13,00
GIOCO LIBERO
E USCITA
ORE
8,00
9,10
9,10
10,00
12,10
13,10
13,10
14,00
14,00
15,30
ATTIVITÀ
 GAIRO
INGRESSO
ATTIVITÀ
D’INTERSEZIO
NE
PRANZO
GIOCO LIBERO
ATTIVITÀ
DIDATTICA
ORE
8,30
9,30
9,30
11,40
13,00
14,00
14,00
16,00
16,00
16,30
ATTIVITÀ
INGRESSO
ATTIVITÀ
IN SEZIONE
PRIMA
USCITA
GIOCO
LIBERO
ATTIVITÀ IN
SEZIONE
USCITA
15,30
16,00
USCITA
ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA PRIMARIA





JERZU : Classi a tempo normale
o Le attività didattiche si svolgonodal lunedì al sabato dalle ore 8.30 alle
ore 13.30.
ULASSAI: Pluriclassi a tempo normale
Le attività didattichesi svolgono:
o lunedì – mercoledì e venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.30
o martedì – giovedì e sabato dalle ore 8.30 alle ore 12.30
GAIRO e PERDASDEFOGU : Classi a tempo pieno
o Le attività didattichesi svolgonodal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 e
alle ore 16.30
Servizio mensa dalle ore 13.00 alle ore 14.00.
USSASSAI : Pluriclasse a tempo normale
o Le attività didattiche si svolgonodal lunedì al sabato dalle ore 8.30 alle
ore 13.30.
STRUTTURA ORARIA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
JERZU CLASSI 1ªA/2ªA/3ªA/1ªB/2ªB/3ªB a tempo normale;
ULASSAI : CLASSI 1ªA/3ªA a tempo prolungato;
GAIRO : CLASSI 1ªA/2ªA/3ªA a tempo prolungato;
PERDASDEFOGU: CLASSI 1ªA/2ªA a tempo normale, 3ªA a tempo
prolungato;
USSASSAI: PLURICLASSE 1ª/2ª/3ªA a tempo normale.
SCUOLA DELL’INFANZIA
PROGETTI
SCUOLA PRIMARIA
PROGETTI
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
PROGETTI
Criteri generali per l’attribuzione del voto di comportamento
La Scuola, oltre che nell’istruzione e nell’educazione degli alunni, è impegnata
in un costante processo di formazione che aiuti l’alunno a diventare un
cittadino rispettoso delle regole che disciplinano i rapporti di convivenza civile
in una comunità.
Il voto di comportamento ha la funzione di registrare e di valutare
l’atteggiamento e il comportamento dell’allievo durante la vita scolastica e di
suggerirgli ripensamenti nel caso di eventuali comportamenti negativi.
Parametri di valutazione del comportamento degli alunni in ambito scolastico:
1. partecipazione;
2.
impegno, autonomia, compiti ;
3.
rispetto delle regole.
Nella Scuola Secondaria, per norma di legge (art. 2, comma 3, legge 30
ottobre 2008, n. 169), “la valutazione del comportamento degli studenti,
attribuita collegialmente dal Consiglio di Classe, concorre alla valutazione
complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non
ammissione al successivo anno di corso e all’esame conclusivo del ciclo”.
Griglia di valutazione delComportamento, da utilizzare in sede di scrutinio
del Consiglio di Classe, indicata in base alla scala valutativa della Scuola
Secondaria di primo grado.
VOTO
10
9
Partecipazione
Impegno, autonomia
compiti .
Rispetto delle regole
Costruttiva:
Accurati:
Esemplare e rispettoso:
√ Interviene in modo
sempre
pertinente
esprimendo,
anche,
valutazioni personali.
√ Esegue, in classe e a
casa, i compiti in maniera
accurata e puntuale.
√ Si distingue e rispetta
sempre
le
regole
di
convivenza scolastica.
Attiva:
Puntuali:
Equilibrato:
√ Interviene in modo
pertinente e riesce ad
esporre valutazioni.
√ Esegue in classe e a casa,
i
compiti
in
maniera
accurata.
√ Rispetta le regole
convivenza scolastica.
√
Utilizza,
in
modo
responsabile le strutture e
le attrezzature della scuola.
di
√ Utilizza, in maniera
adeguata, le strutture e le
attrezzature della scuola.
8
7
Collaborativa:
Assidui:
Costante:
√ Interviene quasi
regolarmente
e
sa
esporre il suo punto di
vista.
√ Esegue regolarmente i
compiti in modo proficuo.
√ Generalmente rispetta le
regole
di
convivenza
scolastica.
Discontinua:
Approssimativi:
Quasi sempre costante:
√
Interviene
e,
incoraggiato espone il
suo punto di vista.
√ Esegue i compiti, in
maniera incompleta e poco
precisa.
√ Non sempre rispetta le
regole
di
convivenza
scolastica.
√ Utilizza, in maniera
corretta, le strutture e le
attrezzature della scuola.
√ Utilizza, in maniera non
sempre
corretta,
le
strutture e le attrezzature
della scuola.
6
5
Passiva:
Superficiali:
Saltuario:
√
Segue
passivamente,
non
esprimendo
alcun
parere personale.
√ E’ superficiale e poco
puntuale nell’esecuzione dei
compiti .
√ Raramente
regole
di
scolastica.
Limitata:
Inadeguati:
Limitato:
√Segue passivamente,
non ascolta né la
spiegazione
del
docente,
né
gli
interventi
dei
suoi
compagni.
√ Non esegue mai i compiti,
malgrado
le
continue
sollecitazioni del docente.
√ Non rispetta le regole di
convivenza scolastica.
rispetta le
convivenza
√ Non utilizza, in maniera
corretta, le strutture e le
attrezzature della scuola
√ Non rispetta le strutture
e le attrezzature della
scuola
Criteri per l’ammissione dell’alunno alla classe successiva e all’esame
conclusivo del 1° ciclo scuola Secondaria di 1 grado.
L’ammissione alla classe successiva e/o all’esame finale avviene in conformità
al Decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009 n. 122, art. 2,
comma 8; Decreto legislativo 16 Aprile 1994, n. 297, articolo 193, comma 1,
secondo periodo.”
Per garantire imparzialità e trasparenza delle procedure legate agli scrutini
finali, il Collegio dei docenti ha fissato dei criteri che tutti i Consigli di classe
dovranno osservare per l’ammissione/non ammissione degli alunni alla classe
successiva e all’esame conclusivo del 1° ciclo.
Prima di procedere alla valutazione il Collegio dei docenti deve validare l’anno
scolastico in base al
numero delle assenze, secondo quanto previsto dalla normativa (DPR 22
giugno 2009, n,112 e CM 4 marzo 2011, n.20): il numero delle assenze non
deve superare il tetto massimo di ¼ rispetto al monte orario complessivo.
Il Collegio dei docenti può derogare a questo limite qualora le assenze siano
dovute a motivi di salute adeguatamente documentati e tali da consentire a
ciascun docente di avere elementi per una valutazione dell’alunno.
1. In sede di scrutinio finale, il Consiglio di classe procede alla valutazione
complessiva di ciascun alunno formulata in base a:
- Risultati conseguiti nelle diverse discipline
- Valutazione del comportamento sulla base dei relativi criteri
2. Viene considerata insufficienza lieve la valutazione 5, insufficienza grave la
valutazione 4 .
3. Il Consiglio di classe a maggioranza delibera di non ammettere l’alunno alla
classe successiva qualora il quadro complessivo rivelasse carenze diffuse o
mancanza delle competenze minime idonee alla prosecuzione. In particolare:
- in presenza di 5 o più insufficienze lievi
- in presenza di 2 insufficienze gravi accompagnate da due insufficienze lievi
- in presenza di più di 2 insufficienze gravi
Il Consiglio di classe, a maggioranza, può decidere di portare a 6 una o più
insufficienze in presenza delle seguenti motivazioni valide e condivise a
maggioranza:
- Progressi significativi compiuti dall’alunno rispetto alla situazione di partenza
- Concreta possibilità di successivo recupero (anche autonomo) delle
competenze acquisite
parzialmente
- Atteggiamento collaborativo dell’alunno nei confronti delle opportunità di
recupero proposte dalla
scuola nel corso dell’anno scolastico
- Continuità dell’impegno nel lavoro a scuola e a casa e partecipazione.
4. Nel caso in cui una o più valutazioni siano portate a 6 , la media aritmetica
delle discipline non deve però subire variazioni significative (che in generale
possiamo indicare nel non superamento del punto medio dell’intervallo della
media dei voti espressi in numeri interi).
5.La delibera relativa alla non ammissione dell’ alunno dovrà essere motivata
riportando in modo dettagliato tutte le condizioni considerate.
6. Comunicazione alla famiglia:
- Nel corso dell’anno scolastico ed in particolare immediatamente dopo i
Consigli di classe di maggio, nel caso di una situazione molto critica o qualora
siano presenti le condizioni per la compromissione dell’anno scolastico, il
Dirigente informa la famiglia mediante comunicazione scritta eventualmente
accompagnata da colloquio con il coordinatore di classe, per presentare la
situazione .
- In caso di non ammissione alla classe successiva o all’esame conclusivo del
1° ciclo, il giorno successivo allo scrutinio del 3° trimestre, la famiglia sarà
informata dalla in segreteria che provvederà a recapitare una comunicazione
scritta.
7 Per gli alunni con certificazione di disabilità il Consiglio di classe delibera
l’ammissione dell’alunno alla classe successiva o all’esame conclusivo del primo
Ciclo o l’ammissione condizionata al solo fine del rilascio dell’ Attestato di
credito formativo (dal DPR n. 122 del 22 giugno 2009, art. 9, comma 4), se
ritiene che, in riferimento al PEI, l'apprendimento globale sia ritenuto idoneo
per una valutazione positiva.
L’eventuale non ammissione alla classe successiva o all’esame conclusivo del
1° ciclo, è deliberata dal Consiglio di classe e dal Dirigente Scolastico. Tale
decisione non deriva da una semplice verifica dei risultati raggiunti al termine
dell’anno scolastico ma da un progetto educativo che, a medio o lungo periodo,
valuti l’ opportunità di allungare il percorso formativo nella scuola secondaria di
1° grado.