consenso morbillo parotite rosolia

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consenso morbillo parotite rosolia
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
REGIONE PIEMONTE - A.S.L. TO1
S.C. IGIENE E SANITA’ PUBBLICA
VACCINAZIONI
MODULO DI CONSENSO INFORMATO E DI RICHIESTA VACCINAZIONE
ANTIMORBILLO - PAROTITE – ROSOLIA
Il morbillo, la parotite (comunemente chiamata “orecchioni”) e la rosolia sono malattie molto diffuse, che
possono in alcuni casi avere complicazioni gravi, anche mortali.
IL MORBILLO
Provoca febbre, spesso elevata, congiuntivite, infiammazione delle vie respiratorie, eruzione sulla pelle. Le
complicanze del morbillo possono essere: otite, meningite, polmonite, laringite stenosante, congiuntivite
persistente, miocardite, riduzione delle piastrine con emorragie. La più grave è l’encefalite che si manifesta
ogni 500 – 1000 casi e provoca la morte nel 10-15% dei pazienti; un terzo dei sopravvissuti ha conseguenze
neuropsichiche. In alcuni soggetti il morbillo può provocare a distanza di molti anni una encefalite mortale
detta panencefalite sclerosante subacuta.
LA PAROTITE (ORECCHIONI)
Provoca febbre ed ingrossamento delle ghiandole salivari (soprattutto la parotide, da cui il nome della
malattia). Nel 5-10% dei casi il virus della parotite provoca una meningite che si manifesta con febbre,
cefalea, vomito, irrigidimento del collo. In 1 caso ogni 6.000 può verificarsi una encefalite (convulsioni,
paralisi, coma e morte nel 50% dei casi).
Altre complicanze della parotite possono essere la pancreatite (cui può conseguire un diabete giovanile) e
l’infiammazione del cuore (miocardite e pericardite).
Dopo la pubertà la parotite può provocare nel maschio un’infiammazione dei testicoli, che, anche se
raramente, può provocare la sterilità; nella donna può aversi un’infiammazione delle ovaie e, più raramente,
della tiroide.
LA ROSOLIA
La rosolia si manifesta con febbre, ingrossamento delle linfoghiandole, eruzione cutanea. Può complicarsi
con: encefalite (1 caso ogni 6.000), emorragie, infiammazione delle articolazioni (specie nella donna adulta).
Se contratta dalla donna durante la gravidanza può provocare l’aborto o gravi malformazioni nel nascituro
soprattutto a livello del cuore, dell’occhio e dell’orecchio.
IL VACCINO CONTRO IL MORBILLO, LA PAROTITE E LA ROSOLIA
Permette di vaccinare, con una sola iniezione, contro tutte e tre le malattie.
E’ costituito da virus vivi attenuati, in grado di conferire la protezione con effetti collaterali molto più
limitati rispetto a quanto avviene con le infezioni naturali.
Può essere somministrato contemporaneamente a qualsiasi altra vaccinazione.
EFFICACIA
Il vaccino usato dal nostro Servizio protegge contro tutte e tre le malattie in circa il 95% dei casi.
EFFETTI COLLATERALI
Il più frequente (5-15% dei casi) è la febbre. Essa non compare subito dopo la vaccinazione, ma a distanza di
circa 6-14 giorni. Dura in media 1-3 giorni; in alcuni casi può essere anche di 39° C e più. Può essere
accompagnata da raffreddore e congiuntivite. Molto più raramente può comparire, 21-25 giorni dopo la
vaccinazione, una tumefazione delle ghiandole salivari.
Nel 5% dei casi può comparire una eruzione cutanea, simile a quella della malattia. Essa è di breve durata e
indica l’avvenuta formazione di anticorpi contro il morbillo e non è contagiosa.
Soprattutto nella donna adulta e molto più raramente nel bambino (0-2%) possono presentarsi artriti e dolori
articolari. Altri disturbi più rari sono gli stessi che possono comparire in corso di morbillo, parotite o rosolia,
ma generalmente con sintomi più attenuati. Reazioni allergiche, anche gravi, possono manifestarsi come per
tutti i vaccini, ma sono estremamente rare. La piastrinopenia (carenza di piastrine) può presentarsi dopo la
vaccinazione, ma è notevolmente rara (circa 1 caso su 30.000 dosi). E’ molto più frequente dopo la malattia
naturale (circa 1 caso su 3000 casi di morbillo).
L’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Istituto Superiore di Sanità Italiano ritengono molto più
vantaggioso eseguire la vaccinazione che non correre i rischi delle complicanze conseguenti a queste 3
malattie.
I bambini già vaccinati in età infantile hanno molto raramente reazioni collaterali quando vengono
rivaccinati.
CONTROINDICAZIONI
Il vaccino antimorbillo-parotite-rosolia NON deve essere somministrato:
1. a chi ha avuto uno shock anafilattico alla neomicina (antibiotico) o alla gelatina (una storia di dermatite
da contatto alla neomicina non costituisce una controindicazione);
2. a chi ha avuto uno shock anafilattico in seguito ad una precedente dose dello stesso vaccino;
3. a chi ha ricevuto negli ultimi mesi immunoglobuline o una trasfusione;
4. a chi presenta uno stato di immunodeficienza congenita o acquisita (AIDS, tumori maligni, terapia di
lunga durata - oltre 2 settimane - con cortisonici o altri farmaci immunodepressivi) o è in trattamento
antitumorale farmacologico o radioterapia;
5. a chi è stato sottoposto ad una vaccinazione con virus vivi attenuati nelle 4 settimane precedenti (Es:
antifebbregialla, antivaricella);
6. a chi è affetto da malattie acute in atto con febbre superiore a 38,5° C;
7. alle donne in gravidanza (la gravidanza deve essere evitata per un mese dopo la vaccinazione);
8. a chi è affetto da malattie che provocano una grave carenza di piastrine (piastrinopenia).
Il vaccino non è di norma controindicato negli epilettici e nei bambini con storie di convulsioni febbrili,
perché i benefici della vaccinazione superano di gran lunga i rischi di complicazioni in corso delle tre
malattie.
La presenza in famiglia di una donna in gravidanza non controindica la vaccinazione.
Letto quanto sopra, io sottoscritto/a
(cognome e nome)
(data di nascita)
DICHIARO/ DICHIARO CHE MIO FIGLIO:
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(cognome e nome)
(data di nascita)
di NON aver /
NON ha
di NON aver /
NON ha
di NON aver /
NON ha
di NON essere /
NON è
di NON essere /
NON è
di NON avere /
NON ha
di NON essere /
avuto uno shock anafilattico
Avuto reazioni anafilattiche dopo l’assunzione della “neomicina”
(antibiotico) o alla gelatina o ad una precedente dose di vaccino anti
morbillo- parotite- rosolia
ricevuto negli ultimi mesi immunoglobuline o una trasfusione (massimo
1 anno)
affetto da immunodeficienza congenita o acquisita (AIDS, tumori maligni,
terapia di lunga durata con cortisonici, etc.), o altre malattie del sangue o
da asma cronico attivo
stato sottoposto ad una vaccinazione con virus vivi nei 28 giorni precedenti
questa vaccinazione (es. Febbre gialla, Varicella)
malattie acute in atto e/o febbre superiore a 38,5°
in gravidanza
NON è
RICHIEDO, pertanto,
per me stesso
per mio figlio
l’esecuzione della vaccinazione antimorbillo-parotite-rosolia e dichiaro di avere ricevuto il modulo
“Consigli per tutte le vaccinazioni”.
Firma dell’interessato o di chi esercita la potestà genitoriale
(in accordo con l’altro genitore)
Data ____________________
Mod. 3920/3/VACC/AA.GG./Centro Stampa
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