Conferenza per il 50° IAI - Istituto Affari Internazionali

L’eredità del passato,
le sfide del futuro.
Il ruolo dell’Italia e dell’Europa
nelle relazioni internazionali
Conferenza per il 50° IAI
SOTTO L’ALTO PATRONATO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
13 e 14 novembre 2015
Residenza di Ripetta
Via di Ripetta, 231
Roma
In partenariato strategico con
Con il sostegno di
PROGRAMMA
LINGUE DI LAVORO: ITALIANO E INGLESE (CON TRADUZIONE SIMULTANEA)
Venerdì, 13 novembre 2015
13.45
Registrazione partecipanti
14.15
Indirizzo di benvenuto
Gianni Bonvicini, Vicepresidente vicario, IAI
14.20Prolusione
Ettore Greco, Direttore, IAI
14.40
Discorso di apertura
Benedetto Della Vedova, Sottosegretario di Stato, Ministero degli Affari esteri e della
Cooperazione internazionale
15.00
Prima sessione
Un governo per l’Europa: le sfide dell’integrazione differenziata
L’Europa è una realtà sempre più differenziata sia al livello politico che istituzionale. La crisi economica e finanziaria, in particolare, ha notevolmente accentuato i processi di differenziazione, che sembrano destinati a
diventare una costante dell’integrazione europea. Ma come vanno gestiti tali processi?
Può la differenziazione contribuire a ricreare un clima di fiducia fra i cittadini europei nel progetto di integrazione? E fino a che punto è compatibile con il mantenimento di un comune assetto istituzionale?
PRESIEDE:
Fabrizio Saccomanni, Vicepresidente, IAI; già Ministro dell’Economia e delle Finanze
APRE IL DIBATTITO:
Nicoletta Pirozzi, Responsabile di ricerca, IAI
INTERVENGONO:
Iain Begg, Professorial Research Fellow at the European Institute, London School of
Economics and Political Science
Lorenzo Bini Smaghi, Presidente, Snam, Milano, e Chairman of the Board, Société
Générale, Parigi
Daniela Schwarzer, Director of the Europe Program, The German Marshall Fund of the
United States (GMFUS), Berlino
Loukas Tsoukalis, Professor, University of Athens, and President, Hellenic Foundation
for European and Foreign Policy (ELIAMEP), Atene
16.30
1
Pausa caffè
16.45
Seconda sessione
Rapporti transatlantici, sicurezza e futuro economico dell’Europa
Con il disfacimento dell’ordine europeo post-Guerra Fredda e a seguito del conflitto in Ucraina, la sicurezza
europea ha nuovamente un posto centrale nell’agenda transatlantica.
Quali potrebbero essere i contorni di un’architettura di sicurezza europea sostenibile nella quale tutti gli attori
si sentano garantiti? Qual è il ruolo del partenariato transatlantico nel raggiungimento di questo obiettivo? In
campo economico, può l’accordo TTIP contribuire a rilanciare la crescita europea?
PRESIEDE: Vincenzo Camporini, Vicepresidente, IAI
APRE IL DIBATTITO:
Riccardo Alcaro, Responsabile di ricerca, IAI
INTERVENGONO:
Giovanni Grevi, Director, Fundación para las Relaciones Internacionales y el Diálogo
Exterior (FRIDE), Bruxelles e Madrid
Ian Lesser, Senior Director, Foreign and Security Policy, and Executive Director,
Transatlantic Center, The German Marshall Fund of the United States (GMFUS), Bruxelles
Vittorio E. Parsi, Direttore, Alta scuola di economia e relazioni internazionali (ASERI),
Università cattolica del Sacro Cuore, Milano
Ivan Vejvoda, Senior Vice President, Programs, The German Marshall Fund of the United States (GMFUS), Washington
Marcin Zaborowski, Executive Vice President, Center for European Policy Analysis
(CEPA), Washington
18.30Cocktail
Sabato, 14 novembre 2015
09.00
Registrazione partecipanti
09.30
Terza sessione
L’Europa e il Mediterraneo in fermento
Il Medio Oriente e il Nord Africa sono in una fase di profonda trasformazione. L’ordine regionale, risalente al
secolo scorso, si sta disgregando, mentre non si intravvede ancora una nuova configurazione stabile.
Fragilità istituzionale, stati falliti e spazi ingovernabili si moltiplicano, offrendo un terreno fertile allo sviluppo
del terrorismo e alla criminalità organizzata. Inoltre i contrasti tra le potenze regionali stanno alimentando
conflitti e settarismo in tutta la regione. Può l’Europa, in questo contesto, salvaguardare la propria sicurezza
e al contempo sostenere un cambiamento virtuoso nei paesi della regione? Quale contributo può offrire alla
costruzione di un’architettura regionale che coinvolga tutti i principali attori locali?
PRESIEDE:
Nathalie Tocci, Vice direttore, IAI
APRE IL DIBATTITO:
Silvia Colombo, Responsabile di ricerca, IAI
INTERVENGONO:
Jane Kinninmont, Deputy Head and Senior Research Fellow, Middle East and North
Africa Programme, Chatham House, Londra
Sinan Ulgen, Chairman of the Centre for Economics and Foreign Policy Studies
(EDAM), Istanbul, and visiting scholar at Carnegie Europe, Istanbul
Ali Vaez, Senior Iran Analyst, The International Crisis Group (ICG), Istanbul
Richard Youngs, Professor of International Relations at the University of Warwick; Senior Associate in the Democracy and Rule of Law Program, Carnegie Europe, Bruxelles
2
11.00
Pausa caffè
11.15
Tavola rotonda
Quale politica estera e di difesa per l’Italia?
Alle prese con una prolungata recessione economica, l’Italia si è sforzata di mantenere un alto profilo di politica estera e di difesa in linea con le sue responsabilità europee e transatlantiche e di membro di gruppi di spicco
quali G7 e G20. L’inasprirsi delle dinamiche conflittuali nel vicinato meridionale e orientale e i massicci flussi
migratori hanno avuto pesanti ripercussioni sul Paese.
È in grado l’Italia di rilanciare il proprio ruolo all’interno dell’Ue e della Nato? Come può contribuire all’azione
internazionale per contenere i fattori di instabilità a Est e a Sud del Paese? È possibile raggiungere un consenso
nazionale intorno a obiettivi strategici di politica estera e di difesa? E come si possono affrontare i problemi
politici e di bilancio che frenano la proiezione esterna del Paese?
PRESIEDE:
Stefano Silvestri, Consigliere scientifico, già Presidente, IAI
APRE IL DIBATTITO:
Alessandro Marrone, Responsabile di ricerca, IAI
INTERVENGONO:
Lucio Caracciolo, Direttore, Limes, Roma
Marta Dassù, Senior Director, European Affairs, The Aspen Institute, e Direttore,
Aspenia, Roma
Luca Giansanti, Direttore generale per gli affari politici e di sicurezza, Ministero degli
Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Roma
Daniel Gros, Director, Centre for European Policy Studies (CEPS), Bruxelles
Jan Zielonka, Professore di politica europea; Director, European Studies Centre
St Antony’s College, Università di Oxford
12.45Conclusioni
In partenariato strategico con
3
Con il sostegno di