Taglio ai costi: le azioni dei to

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Taglio ai costi: le azioni dei to
www.guidaviaggi.it
Anno XLI
1389/90
numero
14 - 21 Gennaio 2013
Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. Detentore del conto è l’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano . - Prezzo per copia euro 0,50
Taglio
ai costi:
le azioni
dei t.o.
dopo un primo taglio di organico, aspetta le indicazioni del prossimo business plan, che saranno svelate tra qualche settimana.
Il piano di recupero costi di
Eden si basa su un insieme
di azioni: ottimizzazione
del processo di produzione
e distribuzione cataloghi;
centralizzazione uffici a
Pesaro; introduzione del
contratto di solidarietà. Infine Alpitour è reduce da
un taglio di brand (Welltour, Jeans e Volando) per
migliorare la focalizzazione, dal trasferimento in una
sede unica e dalla dematerializzazione dei documenA PAG. 4
ti contabili.
ede unica, razionalizzazione dell’offerta, contratti
di solidarietà per mantenere i livelli occupazionali e
ottimizzazione su tutti i
fronti operativi. E’ il piano
del tour operating italiano
per superare l’attuale fase
di mercato. Un percorso
avviato già da qualche
anno, ma che dal 2012 è
stato ulteriormente rafforzato. Dopo aver unificato
le proprie “case”, con conseguenti risparmi, Kuoni e
Best Tours attendono la
progressione degli eventi
in vista dell’uscita della casamadre svizzera dal mercato italiano. E Hotelplan,
S
La battaglia Ndc
è sospetto attorno
al tema Ndc (New
Distribution Capability), il nuovo sistema
di distribuzione della biglietteria aerea che la Iata
sta realizzando, e per il
quale il mondo delle associazioni si è sollevato tacciandolo come “la definitiva mossa verso la disintermediazione”. Un processo
che i Gds stanno gestendo
a suon di statement ufficiali. Per capire se la prospettiva è così nefasta come
C’
ipotizzato Gv ha interpellato le parti in causa e dalle risposte ricevute si è in
grado di capire che Ndc
creerà un nuovo modo di
lavorare, il modello è impostato su collegamenti
xml portati avanti da Open
Axis e Open Travel Alliance. E’ molto probabile,
quindi, che le agenzie potranno dire addio alle fee
di prenotazione dei Gds,
ma questi ultimi non si lasceranno scappare il business restando immobili.
Per contro la Iata, in un’intervista esclusiva rilasciata
al nostro settimanale, spiega: “Ndc non è un bypass
dei Gds. Essi possono sviluppare contenuti e offrire
la comparazione tariffaria”. Sul coinvolgimento
delle parti in causa, Iata
assicura di aver coinvolto
la comunità degli agenti di
viaggi nello sviluppo degli
standard Ndc, sia direttamente sia attraverso le corporazioni per far conosceDA PAG. 2
re il piano.
Focus
2 GuidaViaggi
14 - 21 Gennaio 2013 - n° 1389/90
New Distribution Capability
Addio alle fee di prenotazione
I Gds non intendono restare inerti,
ma il nuovo sistema di distribuzione è ciò che le compagnie aeree vogliono
di Paola Baldacci
orniamo a parlare
di Ndc (vedi Gv
nr. 1376 del 17
settembre 2012), il nuovo
sistema di distribuzione della biglietteria aerea che Iata
sta realizzando, per il quale
il mondo delle associazioni
si è sollevato indicandolo
“la definitiva mossa verso la
disintermediazione”.
Un processo che i Gds stanno gestendo pieni di sospetto, a suon di statement ufficiali (il che significa che li
preoccupa, ndr).
Per capire se la prospettiva è
così nefasta abbiamo interpellato Iata stessa a Ginevra
e le direzioni italiane dei
Gds. Dalle risposte ricevute
siamo in grado di capire che
New Distribution Capability
creerà un nuovo modo di lavorare, il modello è impostato su collegamenti xml
portati avanti da Open Axis
e Open Travel Alliance,
gruppi lobbistici che negli
Usa sostengono la strategia
di American Airlines. E’
molto probabile, quindi, che
le agenzie potranno dire addio alle fee di prenotazione
dei Gds, ma questi ultimi
non si lasceranno certamente scappare il business restando immobili o al di fuori della torta della distribuzione.
Del resto i dati dei passeggeri sono presenti nei sistemi di prenotazione e se è
vero che Ndc consentirebbe
alle compagnie aeree di
creare offerte personalizzate
complete di variabili ancillari, sulla base dei dati storici dei clienti, i Gds ne sarebbero anzitutto consapevoli.
T
Le posizioni
di Amadeus, Sabre
e Travelport
Alla nostra domanda sulla
posizione che stanno assumendo di fronte all’iniziativa, tutti e tre rispondono facendoci intuire che lotteranno sul fatto che il sistema
dovrà garantire parità di
condizioni di distribuzione
come ai Gds è imposto di
fare. Ricordate la querelle
del 2011 tra American Airlines i Gds Sabre e Travelport, che coinvolse anche
alcune Olta? L’aerolinea
americana spingeva sulle
vendite dirette, iniziava a
schivare i sistemi e dirottava sul proprio canale diretto. Ecco, l’Ndc sta percorrendo lo stesso modello. I
Gds lo sanno. "L’Ndc solleva una serie di questioni
che devono essere affrontate mentre evolvono, non ultimo la necessità di garantire una parità di condizioni
per tutti gli operatori del
mercato dei viaggi. Amadeus continuerà a lavorare
con Iata per affrontare queste necessità, in modo che le
esigenze dell’intera catena
del valore della distribuzione siano prese in considerazione", argomenta l’a.d. e d.g.
di Amadeus Italia, Fabio
Lazzerini. Più aggressivo
Sabre: “Dopo aver effettuato un'approfondita analisi
tecnica della proposta della
Iata abbiamo effettuato delle valutazioni complessive
giungendo a una semplice
conclusione: riteniamo che
l'approccio proposto per le
nuove funzionalità di distribuzione comporti una miEditore: GIVI S.r.l.
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Assicurazioni, finanza
e tecnologia
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Trasporti, business travel e
associazioni
Emanuela Comelli
Le rotte aeree mondiali
nore trasparenza tariffaria,
limiti la comparazione delle
tariffe al momento dello
shopping e comprometta i
diritti sulla privacy dei dati
– ci rispondono da Londra -.
Riteniamo che qualsiasi
tentativo da parte delle
compagnie aeree di ridefinire le procedure e i sistemi
di comprovata efficienza e
affidabilità, utilizzati dalle
agenzie di viaggi e dai viaggiatori aziendali per vendere e acquistare viaggi, senza la completa partecipazione di questi ultimi, comporterà sicuramente la
creazione di un modello difficile da gestire, non bilanciato e che non prende in
considerazione il punto di
vista dell'utente. D’ora in
avanti manterremo uno
stretto contatto con la Iata
per ascoltare le idee proposte e suggerire nuove opzioni”. Mette la palla in rete
Travelport, assegnando a
Iata la responsabilità di norme che non consentono la
differenziazione, aggiungendo che si tratta di un lungo processo, ancora in fase
del tutto concettuale: “Diamo il benvenuto al coinvolgimento aperto con Iata per
creare un modo di distribuire contenuti ai partecipanti
della filiera dei viaggi, gli
standard sono un aspetto
importante del panorama
tecnologico, tuttavia questi
standard devono rappresentare in modo equo le esigenze di tutti gli attori della fi-
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Paolo Stefanato
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Collaborano al giornale:
Vittorio Agostini
Giorgio Castoldi
Ada Cattaneo
Antonio O. Ciampi
Ornella D’Alessio
Annamaria de Ritis
Paolo Ferrari
Gianfranco Nitti
Franca Rossi
Corrispondente a New York:
liera di approvvigionamento
dei servizi di viaggio - spiegano a Guida Viaggi con
una nota ufficiale -. Nello
sviluppo di questi standard
concettuali, Iata riconosce
che le proprie norme esistenti per la distribuzione di
contenuti delle compagnie
aeree non offrono la possibilità per le aerolinee di differenziare i loro prodotti e comunicare il valore verso e
attraverso il canale delle
agenzie di viaggi, un obiettivo molto importante per la
maggior parte delle compagnie aeree. Ma perché queste norme siano efficaci,
molto più lavoro deve essere
fatto. In questo momento,
gran parte delle dichiarazioni di Iata su Ndc appaio-
Stampa:
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no solo di natura concettuale, basate su principi di alto
livello che non necessariamente incorporano la partecipazione di tutti i componenti critici della catena turistica dal fornitore, all’adv
al consumatore”. Dopodiché astutamente la nota ufficiale prosegue illustrando
tutte le tecnologie che il Gds
mette a disposizione delle
agenzie per comparare i
prezzi e, in un certo senso,
offrire quelle tariffe personalizzate che l’Ndc vorrebbe rendere più aperte. Rilancia l’agente storico: “E’ importante, oltre che arrabbiarsi, capire perché Iata
vuole scavalcare la distribuzione e domandarsi chi rimborsa i biglietti quando un
vettore fallisce – ci scrive
Tullio Pitta, responsabile
di Viaggi e Turismo Cinque Giornate a Milano -.
Oggi con l’intermediazione
e il pagamento centralizzato, le associazioni di categoria dovrebbero esigere che,
poiché il Bsp è a tutti gli effetti un sistema di pagamento factoring, il cliente fosse
salvaguardato, facendo arrivare i flussi di pagamento
ai vettori solo dopo avere
fornito il servizio del trasporto”. Purtroppo l’attenzione non è quasi mai alla
tutela del viaggiatore nelle
grandi manovre associative
e dalle risposte di Iata - che
è un’associazione - si evince
come alcune compagnie aeree gradiscano certamente
svincolarsi da quegli standard che quarant’anni fa
sono stati fondamentali. Times are changing…
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Focus
GuidaViaggi
3
New Distribution Capability
Iata risponde:
“Il confronto c’è”
La posizione associativa in una intervista esclusiva a Gv
v: I Gds saranno
esclusi da Ndc?
“Ndc non è un bypass dei Gds. Essi possono
sviluppare contenuti e offrire la comparazione tariffaria basandosi su dati xml
che Ndc utilizza, così come
le altre società tecnologiche. Iata ha coinvolto tutti
gli attori nel processo Ndc:
compagnie, agenzie, sistemi di distribuzione e altri
fornitori It. I Gds hanno
partecipato agli incontri sul
tema e anche alla riunione
tecnica tenutasi a Montreal
a novembre. Tuttavia, mentre nel modello esistente indiretto, l'offerta di viaggio è
montata al di fuori della
compagnia aerea, nel modello Ndc la compagnia aerea crea l'offerta”.
G
Gv: Sembra che le compagnie non abbiano capito se
Ndc porterà un cambiamento positivo oppure no.
Cosa possiamo dire loro?
Quali costi dovranno sostenere per questa innovazione?
“Il progetto è stato intrapreso sotto la direzione del consiglio dei governatori, che
rappresenta gli interessi di
240 compagnie aeree membre dell’associazione. L'interesse per il programma è
molto elevato per la compagnia aerea, con una forte
partecipazione al progetto.
Nel mese di ottobre, la Conference Passenger Services,
un organismo composto da
compagnie aeree, ha adottato una risoluzione per l’adozione di uno standard per
l’Ndc. Stimarne il costo è
difficile poiché il programma è di base un insieme di
norme che permetterà ai vettori di realizzare un “magaz-
inizia nel 2013 darà informazioni sui costi d’implementazione. Questi varieranno tra una fase e l’altra e
dipenderà dalla capacità di
ogni singolo vettore e dalla
soluzione che adotterà. Non
ci saranno costi per le compagnie che non parteciperanno. E a nessuna compagnia
è richiesto di partecipare”.
Tony Tyler
zino” (inventory) disponibile al mondo esterno nel
modo in cui esse vorranno
venderlo. La fase pilota che
Gv: Perché non avete
chiamato le associazioni
di categoria al tavolo del
progetto? Asta, Business
Travel Coalition, Ectaa
concordano sulla mancanza di trasparenza nel
lancio di questo progetto.
“Iata ha coinvolto la comunità degli agenti di viaggi
nello sviluppo degli standard di Ndc sia direttamente sia attraverso le corporazioni al fine di meglio comprendere le preoccupazioni
e far conoscere l'iniziativa.
Alcuni esempi di interazioni con loro: agenti di viaggi
hanno partecipato all’incontro tecnico a Montreal,
così come l’Arta. Expedia,
che è membro dell’Asta, ha
partecipato al workshop di
luglio a Ginevra. Iata ha
partecipato in settembre all’expo dell’Asta presentando Ndc. Iata ha invitato
l’Ectaa a un meeting a Ginevra lo scorso settembre.
Gebta ha invitato Iata alla
riunione del suo board per
una presentazione di Ndc in
ottobre a Bruxelles. Lo stesso sviluppo di Ndc include
la partecipazione diretta di
agenti. Le competenze necessarie si trovano spesso
con l'agenzia di viaggi e
non con le associazioni di
categoria. La stessa Ectaa
ha proposto che due dei loro
agenti membri partecipino
al prossimo workshop Ndc
a Montreal nel mese di novembre 2013. Iata ha accettato e li ha invitati. I due agenti ora partecipano attivamente al gruppo di lavoro”.
Gv: E perché avviare oggi
il passo finale alla disintermediazione quando il
60% dei biglietti sono
venduti da agenzie di
viaggi?
“Ndc non è un bypass del-
l’agenzia di viaggi. Usandolo le agenzie saranno in
grado di vendere i prodotti
delle compagnie e accedere
ai nuovi contenuti disponibili solo sui siti dei vettori”.
Gv: Siamo consapevoli
che un elemento chiave di
Ndc sarà l'identificazione
del cliente, la sua storia di
viaggi e il riconoscimento
dei dati da parte del sistema. A questo proposito,
come vi rapportate con
l'Unione europea, che ha
appena annunciato nuove
regole sulla portabilità dei
dati personali da un fornitore di servizi a un altro?
“Nel modello Ndc i maggiori dettagli forniti nel processo di acquisto da parte
del viaggiatore, l'offerta di
servizio più personalizzata
verranno forniti dalla compagnia aerea. Tuttavia, fornire questi dati non è obbligatorio per il viaggiatore.
Ma questo modello non è
diverso da quello utilizzato
da migliaia di rivenditori
online oggi. I partecipanti
all’Ndc (i vettori, ndr) saranno tenuti a conformarsi
alle leggi sulla privacy e
alle normative nelle giurisdizioni in cui operano”. P.Ba.
*La redazione ha volutamente sottolineato le parti cruciali delle risposte, che aggiungono conoscenze
4 GuidaViaggi
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Primo piano
T.o: obiettivo risparmio
Razionalizzazione dell’offerta, centralizzazione degli
uffici, contratti di solidarietà e flessibilità in ogni campo
di Emanuela Comelli e Laura Dominici
hiuso un anno difficile, se ne è aperto un altro che si
prospetta quanto meno impegnativo. La crisi non è novità dell’ultima ora, e alle
aziende che hanno già fatto
molto per ottimizzare i costi
potrebbe essere richiesto di
più. Ma, ci siamo domandati, su cosa si è sin qui lavorato e su cosa è ancora possibile intervenire? Forza lavoro, spese operative e organizzative, costo della carta,
attività di marketing, strategie di prodotto. Questi gli
C
ambiti cruciali, e talora delicati, da tenere sotto osservazione.
Partiamo da Kuoni Italia. Il
2013 sarà un anno importante per il gruppo: la casamadre svizzera ha deciso di
uscire dal mercato italiano, e
si stanno valutando le possibili opzioni di ritiro. Nell’attesa, in azienda proseguono
l’attività, con un occhio alle
spese, ma non da oggi, come
rimarcano Stefano Cerrato,
chief operating officer
Kuoni Italia, e Mario Vercesi, ceo Best Tours. A marzo 2012 si annunciava il
completamento del trasferimento nella nuova sede.
Kuoni lasciava quella storica di Genova per sbarcare a
Milano, e “lasciava” anche
un certo numero di dipendenti che hanno preferito
non trasferirsi. Nei nuovi uffici si sono ritrovati insieme
anche i dipendenti della precedente sede milanese di
Kuoni e di Best Tours. Unico indirizzo, reparti integrati, benefici in termini di sinergie, organico ridotto nel
complesso di poco più del
10%. “Oggi siamo a Milano
in un centinaio – afferma
Cerrato -, mentre tra commerciali e dipendenti di altre sedi minori e degli store
arriviamo ad un’altra settantina di persone”. Negli
ultimi mesi il turnover è stato nullo, pochissime le uscite, si contano sulle dita di
una mano, non del tutto rimpiazzate. Risparmio notevole, poi, per il fatto di avere
una sola sede, “in affitto e
non di proprietà, per una
precisa scelta strategica del
gruppo, a livello mondiale,
di avere maggiore flessibilità”. Secondo quanto comunica Cerrato, considerando
la locazione e le spese di gestione dei locali, si è riusciti
a spendere meno dell’oltre
mezzo milione di euro di un
tempo: “Il risparmio è di oltre il 40%”.
Sede unica
La sede unica “è più razionale - prosegue il manager -,
pur con meno mq, del resto
siamo anche in meno, ma
usati meglio. Basti pensare
alla presenza di sale riunioni, che consentono di non
dover più affittare, al bisogno, spazi esterni”. Casamadre svizzera anche per Hotelplan Italia, altro gruppo
sotto i riflettori in questo avvio d’anno. A fine settembre
è uscito dall’azienda Marco
Cisini, che aveva portato a
termine un primo piano di
ristrutturazione che aveva
comportato il taglio di un
centinaio di posti di lavoro,
portando il gruppo ai 280 dipendenti attuali. Ospitato
nella storica sede di Corso
Italia, ristrutturata e razionalizzata proprio nell’ambito
di questa prima fase, a riconferma della necessità, in
tempi difficili, di “rivedere”
anche gli spazi, Hotelplan
Italia presenterà a breve il
nuovo piano industriale, ormai in dirittura d’arrivo.
Cambio della guardia anche
in casa Alpitour. Il passaggio di proprietà ha portato
alla ribalta le mosse del nuovo presidente Gabriele
Burgio, la cui idea di fondo
è “fare ordine nel gruppo,
non solo nel management”.
Da qui le prime decisioni: la
chiusura di Welltour a Genova, lo stop ai marchi Jeans
e Volando. “Il gruppo ha lavorato in un’ottica di semplificazione che ha già generato alcuni importanti risultati – assicurano dall’azienda -. Dopo la concentrazione dei brand va nella
stessa direzione il lancio dei
cataloghi annuali, che hanno comportato un risparmio
di costi, e al contempo anche una distribuzione più efficace e mirata”. Anche la
dematerializzazione dei documenti contabili e il ricorso, sempre più massiccio,
all’utilizzo del web nelle relazioni con il trade, ha aiutato a contenere i costi. “Ragionando in ambito corporate, il trasferimento in
un’unica sede a Torino, in
uno stabile che utilizza impianti di nuova generazione,
ha consentito all’azienda di
perseguire una migliore efficienza energetica oltre che a
sviluppare una maggiore
sensibilità green”, aggiun-
gono dagli uffici torinesi. E
non più tardi del novembre
scorso lo stesso Burgio stimava il valore del processo
di razionalizzazione in 1012 milioni di risparmio sui
costi quest’anno.
Le mosse di Eden
Il piano di recupero dei costi
sta interessando anche il
Gruppo Eden. A spiegarne
le mosse è Angelo E. Cartelli, direttore commerciale e marketing: “Si basa su
un insieme di azioni: ottimizzazione del processo di
produzione e distribuzione
dei cataloghi; centralizzazione degli uffici presso la
sede principale di Pesaro;
introduzione del contratto di
solidarietà per poter mantenere intatti i livelli occupazionali attuali. Il piano genererà un recupero dei costi
complessivo intorno ai 4,5
milioni di euro, che verranno reimmessi in azienda; i
primi segnali di ripresa ci
saranno già nel 2013, per
poi consolidarsi in termini
di fatturato e margini nel
2014”. E’ a partire dallo
scorso anno che il gruppo di
Pesaro ha intrapreso un percorso volto a razionalizzare
le risorse. “Sappiamo che il
settore del turismo è caratterizzato da un andamento
fortemente stagionale –
spiega Cartelli - e da un rapporto risorse umane/ricavi
abbastanza standard: per
questo, in anni in cui i ricavi sono previsti stabili o in
calo, riteniamo plausibile,
P
arla
con me
di Laura Dominici
Gli agenti di viaggi sono lieti che il loro lavoro venga
talvolta ricompensato con parole di elogio e azioni atte
a far loro guadagnare di più. E’ stato letto in chiave positiva il maggior ricorso al punto vendita fisico da parte di turisti inglesi e tedeschi abituati da tempo ad utilizzare la Rete per i propri spostamenti. Un segnale che va
a favore del lavoro di consulenza che tanti professionisti della vacanza riescono a portare avanti, nonostante
crisi e contrazione dei budget. E la campagna tv di Costa Crociere finalizzata a smuovere interesse rappresenta una boccata d’ossigeno per il settore. Altrettanto saprà fare l’iniziativa lanciata nei giorni scorsi da Royal
Caribbean, che premia agenzie e clienti. L’obiettivo è
quello di spingere la vendita anticipata, senza svilire
troppo il prezzo. Dopo i ringraziamenti, però, le agenzie
si domandano: “Che fare quando a mancare è la materia prima?”. La domanda non si è ancora affacciata
alla loro porta e il mercato teme che la campagna elettorale in corso, che sfocerà nelle elezioni politiche di
febbraio, non faccia che spostare in avanti i tempi di
prenotazione. Dall’Isnart i segnali vedono una partenza
al rallentatore per il 2013: “Diminuisce rispetto allo
scorso anno il numero di vacanze che gli italiani intendono svolgere nel primo trimestre dell'anno, da 9,1 milioni a 6,5 milioni”. I dati Isnart attestano che 9 italiani su 10, pari all'89% della popolazione, hanno deciso
di attendere e non hanno ancora programmato la vacanza. Agli agenti ora il compito di studiare metodi di
vendita accattivanti, a prova di elezioni e di crisi.
per ciò che concerne la gestione ottimale delle risorse
umane, proporre soluzioni
quali il contratto di solidarietà, che prevede una lieve
diminuzione dell’orario di
lavoro, in concomitanza
con i periodi meno carichi
di lavoro, a favore del mantenimento integrale dei livelli occupazionali”. E per
una migliore gestione dei
processi di produzione e distribuzione dei cataloghi,
Eden ha deciso di potenziare i corsi di formazione
svolti in sede, che permetto-
La parola chiave
Carta. Parola chiave nell’attività degli operatori, e voce
di spesa tra le più significative. Qualche t.o, decisamente web oriented, ha optato per pubblicare solo online la
sua proposta, ma nella grande maggioranza dei casi la
scelta è stata quella di non rinunciare alla stampa dei
cataloghi, semmai si è scelto di farla in maniera più ragionata. “Abbiamo deciso già due anni fa di rendere annuali i cataloghi che, in alcuni casi, laddove il prodotto è
più ampio, hanno addirittura validità 15-18 mesi”, dichiara Cerrato. Più che stampare molte meno brochure, si è
lavorato sui contenuti, razionalizzandoli, portando il tariffario online, e accorpando i titoli, ma solo “dove aveva
senso farlo”. Kuoni e Best Tours, poi, hanno unificato le
tempistiche di spedizione dei cataloghi, ottenendo, osserva Vercesi, “un saving significativo”. Di carta sono
poi anche i documenti di viaggi, ma non è sempre vero.
La scelta è fatta in base alla tipologia di viaggio venduto: “Dal punto di vista informatico, con Gate24 potremmo dare a tutti, subito, i documenti di viaggio in un click,
ma si è scelto di seguire questa procedura solo per i
viaggi all’ultimo minuto – dichiara Vercesi -. L’aspettativa del cliente medio-alto, che sceglie un certo tipo di
viaggio, è sempre orientata verso la carta”.
E.C.
no ogni anno di incontrare
centinaia di agenti. “La richiesta proveniente dal trade è stata quella di ridurre
la quantità di materiale
cartaceo e di concentrare il
focus sui materiali dedicati
ai prodotti più profittevoli –
sottolinea il manager - senza dimenticare ovviamente
le caratteristiche di ciascuna agenzia e cercare dunque di differenziare gli invii”. La razionalizzazione
dei programmi è un altro
punto sotto osservazione:
“Abbiamo operato all’insegna della flessibilità, più
adatta a rispondere alle esigenze di un mercato altalenante e difficile da interpretare. A questo proposito
sono state intraprese due
strade: da un lato una programmazione selettiva che
tende a puntare sulla qualità e sui servizi dei prodotti a marchio. Dall’altro lato
si mira alla valorizzazione
delle strutture best seller di
Eden Viaggi e Margò, tali
da garantire interessanti
marginalità. Viene inoltre
lasciato ampio spazio all’innovazione di prodotto
del marchio premium Eden
Made, il cui target attualmente non manifesta contrazione dei consumi”. Infine il gruppo si muove verso
il potenziamento delle attività di comunicazione e
vendita online rivolte al
mondo delle agenzie.
6 GuidaViaggi
Primo piano
Millemiglia Alitalia,
cambia il programma
I punti vecchi vanno smaltiti entro il 30 giugno prossimo
di Paolo Stefanato
cchio alle Millemiglia. Il 31 dicembre il programma-fedeltà di Alitalia
si è chiuso e dal primo gennaio è iniziato il nuovo concorso. Le miglia vecchie
vanno smaltite entro il 30
giugno, quelle nuove vengono accumulate su un nuovo
conto. Tra l’altro l’a.d. Ragnetti avrebbe avviato il
piano di scorporo dell’attività di biglietti a premio
Millemiglia in una nuova
società per far emergere un
valore patrimoniale. Tutti
coloro che possiedono ancora punti da trasformare in
viaggi premio devono sapere che entro giugno devono
prenotare uno o più viaggi;
se non lo faranno, le miglia
andranno perdute. Ma i biglietti premio avranno una
durata di 12 mesi dal momento della prenotazione;
quindi il volo-premio potrà
essere effettuato entro il 30
giugno 2014.
O
Come funzionano
le regole
Nel frattempo è già scattato
il nuovo programma. Le regole restano sostanzialmente le stesse, salvo due novità: per valorizzare il collegamento Milano-Roma, insidiato dal treno, vengono
riconosciuti più punti ai
viaggiatori di classe comfort
(la business), mentre fino al
31 marzo i biglietti “di maggior valore” (emessi cioè
alle tariffe più alte, anche di
economy) saranno premiati
con un bonus del 300% in
più sulle miglia volate; il
premio minimo, inoltre, che
in passato era di 100 miglia,
ora sale a 500. Col nuovo
programma sono inoltre aumentati i partner commerciali (alberghi, negozi) presso i quali spendere le proprie miglia. Oggi gli iscritti
al Club sono 4,8 milioni, dei
quali 1 milione residenti all'estero. Già da tempo la
compagnia aveva allertato
gli iscritti, ricordando la scadenza del programma. E' un
modo per tirare una riga e ricominciare da capo, smaltendo uno stock che appesantisce il bilancio perché le
miglia costituiscono un debito verso la clientela: al 31
dicembre assommava a 30
milioni, poco meno dell'1%
dei ricavi. Abbatterlo ha una
sua sensibile importanza
contabile e finanziaria.
Una cifra
colossale
Le miglia “dovute” a fine
2012 sono (ancora) una cifra colossale: 32 miliardi,
pari (in distanza) a un milione e mezzo di giri dell'Equatore. Appartengono a una
minoranza di iscritti, 1,1 milioni, perché tutti gli altri le
hanno già utilizzate oppure
possiedono piccole pezzature; 750mila soci (per 5 miliardi di miglia) hanno conti
inferiori ai 12mila punti, il
valore minimo di un biglietto premio, mentre 350mila
clienti si spartiscono 27 miliardi di miglia, vale a dire
una media di 77mila a testa,
quasi quanto un'andata e ritorno a Tokyo (80mila).
Rischio imbuto
Il rischio è che tutta questa
pressione possa creare fino
a giugno un imbuto ai call
center e sul sito e che, vista
la ridotta disponibilità di posti a premio, possa risultare
difficile soddisfare le richieste. I posti sui voli destinati
al programma Millemiglia
sono contingentati (e sono
pochi) perché la compagnia
assegna al concorso, ovviamente, una parte marginale
della propria capacità.
Le difficoltà si superano,
per esempio, facendosi indicare le disponibilità dalla
compagnia stessa.
Le miglia Alitalia possono
essere spese anche acquistando biglietti dei 18 membri dell’alleanza SkyTeam e
dei 4 partner; ma va ricordato che più il viaggio viene
spezzato in diversi scali e
più elevati sono diritti e tasse aeroportuali che si devono comunque pagare.
Ci sono però altre due possibilità. La prima è di trasformare le proprie miglia in
“buoni” utilizzabili per acquistare qualunque biglietto
fino al 31 dicembre 2013,
senza limitazioni, come se si
pagasse in contanti. Due gli
svantaggi: il loro valore,
scontando una maggiore
flessibilità, è sensibilmente
inferiore a quello dei biglietti-premio, e inoltre i diversi
tagli non sono cumulabili né
danno diritto a resti. L’ultima soluzione è spendere le
proprie miglia nel catalogo
consultabile online, dove
sono proposti regali per
grandi e piccini. Ma, si converrà, un tostapane o un calcio balilla non danno la stessa emozione di un volo.
Per arrotondare i conti e raggiungere il valore dei premi,
le miglia si possono acqui-
14 - 21 Gennaio 2013 - n° 1389/90
Comfort e innovazione
sui nuovi Airbus A330
A partire dal luglio del 2010 il rinnovamento della flotta
Alitalia ha visto l’ingresso di 10 nuovi Airbus A330 e la
riconfigurazione delle cabine nei Boeing B777.
Sugli Airbus A330 che trasportano 224 passeggeri le cabine sono ora configurate in 3 classi di viaggio: la business class “Magnifica” (28 posti), la nuova Premium
Economy, denominata “Classica Plus” (21 posti) e la
economy “Classica” ( 175 posti).
Ridisegnata nelle poltrone e nel servizio, la Magnifica
accoglie i passeggeri su poltrone in pelle full flat, con letto orizzontale e schermi individuali da 15,4 pollici, disposte con lo schema 1-2-1 per chi viaggia individualmente
o in coppia. Dodici i canali audio e 45 i film in 8 lingue,
con la possibilità di caricare anche propri contenuti multimediali con dispositivo Usb. A disposizione dei viaggiatori un telefono satellitare individuale e il sistema connecting Flight per visualizzare i voli in coincidenza su
Fiumicino e Malpensa, l’illuminazione variabile della cabina, landscape camera, auricolari noise reduction, kit
notte firmato Frette, posateria Richard Ginori ed una
trousse benessere della maison Bulgari.
In Magnifica i menù sono ispirati alle ricette tipiche regionali e vengono preparati con prodotti Dop e Igp studiati
dagli chef di Alma. I vini sono scelti dall’Associazione Italiana Sommelier. Di standard elevato è anche la soluzione intermedia tra business ed economica, la nuova
Classica Plus, che dispone di poltrone reclinabili fino a
120°, più larghe del 20%. Ai passeggeri di Classica Plus
Alitalia offre check-in dedicati ed imbarco prioritario, ma
anche il doppio delle miglia rispetto ai passeggeri della
economy.
A.Te.
stare a 25 euro ogni 1.000
(0,025 euro ciascuna), oppure possono essere trasferite
tra associati versando 10
euro ogni mille (0,01 euro
ciascuna). Non poco, considerando che il valore attribuito al singolo miglio dal
bilancio Alitalia è pari a
0,001 euro.
Turismo e tecnologia:
la prima volta di Napoli
urismo e tecnologia saranno assoluti protagonisti il
prossimo 6 febbraio al centro congressi del Ramada
Hotel di Napoli, in occasione della prima edizione del
workshop b2b “Web & Social Tourism”. Durante l'evento, organizzato congiuntamente da NoFrills e Cuma
Travel, saranno organizzati
nove seminari divisi in tre
sale: gli argomenti trattati
toccheranno tutti i temi più
caldi del mondo del turismo,
dalle nuove strategie di vendita, alle innovazioni tecnologiche, dall’influenza dei
social network senza dimenticare l'universo delle app, il
mobile e il social commerce.
Il workshop si rivolge principalmente ad agenti di
viaggi, tour operator e al
mondo dell'hôtellerie, e tutti
gli appuntamenti avranno
ingresso gratuito.
Chi vuole partecipare può
già preaccreditarsi online
per garantirsi un posto al seminario al quale è più interessato: il sito web della manifestazione è http://websocialtourism.it e, al suo interno, è anche possibile consul-
T
tare tutta l’offerta convegnistica. La durata dei seminari
varia dai 60 ai 75 minuti e la
formula prevede sempre un
momento di domanda e risposta al termine del convegno.
“La scelta di realizzare a
Napoli questo evento non è
stata casuale – afferma il
presidente di NoFrills, Paolo Bertagni –: in questa
città manca un evento di riferimento che affronti i temi
attuali della tecnologia applicata al turismo. Il nostro
obiettivo è quello di fornire
a tutti gli operatori campani
del settore strumenti pratici
e momenti di formazione,
dove sarà possibile confrontarsi con i principali esperti
del settore”.
Amadeus
e il terzo Travel
Technology Day
Fiore all'occhiello della manifestazione sarà il terzo
Travel Technology Day targato Amadeus. Il titolo del
seminario sarà “Nuovi modelli di distribuzione nel
mercato travel italiano”,
dove Gianni Graziani e Benedetta Pilla, rispettivamente sales director e product
marketing manager del Gds
per l’Italia, analizzeranno i
nuovi strumenti a disposizione dell’agente di viaggi
per innovare la propria offerta e adeguarsi ai nuovi
trend della travel industry.
Obiettivo di tutti i seminari è
quello di fornire ai partecipanti strumenti utili per cer-
care di incrementare il business sfruttando il web.
Ad esempio, durante il convegno dal titolo “Il blog per
attrarre nuovi clienti”, saranno illustrati i trucchi per
ottimizzare questo strumento a costo zero con lo scopo
di riuscire ad avere migliaia
di nuovi contatti sul sito. Invece, nel seminario “Viaggi
e turismo al tempo dei social
media”, si analizzerà il ruolo
dell’agente di viaggi e dell’albergatore nei confronti di
questi nuovi strumenti, e si
daranno indicazioni su come
sfruttare questa leva per fare
marketing.
Ma questi sono solo due
esempi: per tutto il resto
l’appuntamento è per il 6
febbraio a Napoli.
G.F.
14 - 21 Gennaio 2013 - n° 1389/90
L’intervista
“Ci vorrebbe un po’
di lucida follia”
La visione del networking di Daniele Volpe
di Laura Dominici
aniele Volpe ha
iniziato trent’anni
fa il percorso lavorativo nei fondi di investimento, prima di approdare
in quello del franchising e
nel mondo del turismo. In
questa intervista spiega i
mali del networking e il futuro del settore.
D
Gv: Si assiste ad una corsa
all’ultimo respiro per accaparrarsi punti vendita
da affiliare. Cosa significa
tutto ciò?
“Il mercato cerca linfa ovunque e non potendo attingere
dove sarebbe naturale farlo,
vale a dire dalle nuove aperture, lo fa cercando di cannibalizzare se stesso. L’immobilismo nelle grosse reti non
paga e si cerca di far vedere
un movimento, effimero, ma
atto a far sembrare attivo un
settore che è in forte crisi, di
numeri e di idee. Nel 1982,
quando lavoravo nei fondi
di investimento, gli attuali
promotori finanziari andavano di porta in porta e quando non riuscivano a fare raccolta fresca per accumulare
provvigioni giravano i soldi
dei clienti da una forma di
investimento ad un’altra.
Quasi sempre per fare gli interessi dei clienti. Oggi, osservando quello che fanno le
grosse reti agenziali, mi sembra di assistere allo stesso
spettacolo. Quando non si
fanno nuovi clienti (in questo caso gli agenti di viaggi)
il mercato cerca di girare
quelli che ci sono da una società all’altra. Ma questa volta a farne le spese sono quasi
sempre gli adv che, tentando
di risolvere un problema,
vanno ad impattare con uno
GuidaViaggi
to la proposta alternativa?
“Non ho una soluzione, non
mi sento un guru e non posso dire di appartenere a chi
non ha mai fatto errori. Mi
limito ad osservare il fenomeno; chi è a capo di queste
grosse strutture (stiamo parlando di 8-10 società) dovrebbe avere il coraggio di
sancire la fine di un modello
di business che ha fatto il
suo tempo. Sarebbe meglio
dedicare energie ad individuare un sistema sostenibile,
che permetta di rilanciare il
settore creando nuovo interesse e con altri strumenti di
vendita e di lavoro”.
Daniele Volpe
della stessa dimensione e
della stessa natura”.
Gv: E qual è a questo pun-
Gv: Casamadre e affiliato:
entità che non sempre convergono e dove i rapporti
di forza sono squilibrati.
“I rapporti di lavoro mettono
di fronte una parte forte ed
una debole. Quando una delle due vuole sfruttare il proprio status il rapporto entra
in crisi. Spesso l’oggetto del
contendere è il denaro. E’
possibile notare come i rapporti di forza reggono quando la spartizione della posta
in gioco è equa o quando lascia soddisfatto colui il quale, pur percependo la fetta minore della torta, può sopravvivere. E’ difficile immaginare un sistema di agenzie in
Aip o in franchising che tenda a reggersi su rapporti di
forza equivalenti. Piuttosto
dobbiamo cercare di capire
se i molti contenziosi nati
negli ultimi anni sono figli
dei contratti o figli dei tempi. Personalmente propendo
per la seconda ipotesi”.
Gv: Può spiegare meglio la
sua ipotesi?
“I rapporti di forza sono
squilibrati da tempo nei contratti di Aip e lo sono sempre
stati. Ma fino a quando i conti tornavano anche per gli associati, pochi si lamentavano. Ora che i fatturati sono
calati sotto la soglia di sopravvivenza per molte agenzie, le storture sono più evidenti e gli animi più accesi.
Credo si debba riscrivere totalmente questo capitolo per
andare verso un futuro dove
7
il concetto di mutuo interesse si affermi con chiarezza”.
Gv: Come vede il futuro del
networking nel turismo?
“Negli ultimi quindici anni
non ci sono state novità che
abbiano segnato un significativo passo avanti. Negli
ultimi dieci anni, subito dopo gli eventi tragici delle
Twin Towers, il settore si è
avvitato su se stesso e sembra incapace di reagire. Negli ultimi 18 mesi sembra
che l’unica prospettiva sia
quella di perdere il meno
possibile, con la speranza
che prima o poi qualcosa
cambierà. Io, al contrario,
sono convinto che i cambiamenti arriveranno solo se
sapremo creare le giuste
premesse, anche con un po’
di lucida follia. Personalmente vedo nuovi protagonisti; aziende con forti integrazioni tecnologiche e alte
professionalità e competenze, anche nel campo relazionale. Vedo un futuro prossimo con una diminuzione del
numero di agenzie a fronte
di una crescita qualitativa
dei player. Vedo una integrazione tra le attività di incoming e di outgoing, vedo un
turismo fatto di valore aggiunto e non di guerra del
prezzo”.
8 GuidaViaggi
14 - 21 Gennaio 2013 - n° 1389/90
Mercati esteri
Repubblica Dominicana Germania,
charter e natura
arrivano
Quest’anno si vuole eguagliare il risultato del 2007
gli hotspot
di Mariangela Traficante
fine 2012 gli arrivi
dal mercato italiano in Repubblica
Dominicana risultano in
lieve diminuzione rispetto al
2011 a causa della crisi economica. “Comunque il dato
resta positivo – commenta
la direttrice Neyda Garcia
- con 68.415 italiani che, da
gennaio ad ottobre dell’anno scorso, hanno visitato la
destinazione. L’obiettivo per
il 2013 è di raggiungere circa 130.000 presenze, cercando di eguagliare gli arrivi del 2007”.
Punti di forza che l’ente del
Turismo vorrebbe evidenziare per la destinazione saranno soprattutto natura ed
ecologia, “andando a promuovere delle zone ancora
poco conosciute dai turisti
italiani come Barahona/Pedernales nel Sud-Ovest dell’isola, aree in cui il nostro
Governo sta investendo in
infrastrutture con investimenti molto importanti.
Un'altra zona sulla quale
punteremo è Puerto Plata
nella parte Nord, dove stiamo prevedendo di far arrivare anche dei voli charter.
Nella zona si attende, inoltre, anche un boom di crocieristi per i prossimi due
anni, grazie ai nuovi itinerari della Carnival, che ha
una previsione di 150mila
visitatori all’anno”.
La crisi però non sembra
hiuso un anno più che soddisfacente, a fronte di
una crisi generalizzata, la Germania guarda al
2013 con rinnovato ottimismo. Il delegato Rijkert
Kettelhake illustra a Guida Viaggi i grandi temi della Germania e le iniziative che ruoteranno intorno ai principali eventi
dell’anno: il bicentenario della nascita di Wagner e i duecento anni trascorsi dalla stampa del primo libro di fiabe dei fratelli Grimm. Nei programmi dell'ente, anche l'ampliamento
della presenza sui social media e soprattutto Facebook e il
lancio di app, di cui una, Creative Germany, dedicata ai giovani. Per quanto riguarda i dati relativi alle presenze italiane,
il manager sottolinea che da gennaio ad ottobre si è verificato un aumento del 6,6%. Crescita che ha fatto ottenere
2.963.481 pernottamenti. “La Germania non è solo Berlino,
città in continua trasformazione, o la Baviera, prima regione
per visitatori italiani – spiega il delegato -. Sono le città minori quelle che accolgono tanti italiani, come Colonia o Duesseldorf, Stoccarda, Friburgo e la Foresta Nera, e che contribuiscono a realizzare risultati importanti. Inoltre – prosegue
- fanno passi da gigante la Sassonia e la Germania del Nord,
che, con campagne stampa speciali, stiamo cercando di
portare all'attenzione degli italiani. Secondo noi chi non conosce il Nord del paese non conosce la Germania”. Per gli
eventi clou del 2013 Kettelhake annuncia: “Ci focalizzeremo
su questi temi importanti (Wagner e fiabe dei Grimm), ma ci
dedicheremo ai giovani attraverso i social network. Attualmente la Germania sul web, a livello mondiale, conta 122
milioni di fan. Sottolineo che il nostro Paese piace agli italiani, terza meta di vacanza dopo la Francia e Spagna”.
Nel sito www.creativegermany.travel, anche in lingua italiana, numerose possibilità di scelta su cosa fare. “Dalla moda,
alla creatività, allo shopping, all'arte e ai musei, ogni curiosità viene appagata. Si possono esplorare le diverse opportunità che offrono le grandi città come Berlino, ma si trovano
anche notizie pratiche su come raggiungere il Paese. Inoltre,
dai nostri studi è emerso che il 44% degli italiani che visita il
nostro Paese ha meno di 35 anni; il 25% ha un'età tra i 25 e
i 35, mentre il 20% è tra i 15 e i 24 anni”. Sono 40 i t.o. italiani che hanno inserito nei propri programmi la Germania,
con attenzione ai giovani, ai quali sono dedicati molti viaggi
studio. E con la campagna “Youth Travel – HotSpots in Germany”, l’obiettivo è far scoprire i tanti “luoghi caldi” che il
Paese può offrire ai giovani.
A.To.
C
A
Punta Cana
colpirà i budget per l’anno
prossimo, anche se la direttrice non rivela cifre: “Per il
2013 il nostro Governo non
intende diminuire le risorse,
ma al contrario punta a
rafforzare l’immagine del
nostro paese con l’obiettivo
globale di raggiungere i 10
milioni di turisti in 10 anni”.
Novità importante per l’Italia è il nuovo volo Air Italy,
“che opererà da questo inverno Malpensa/Santo Domingo/Punta Cana/Malpensa, molto importante per chi
vuole raggiungere facilmente Punta Cana o Santo Domingo per poi spostarsi più
al Nord, verso Samanà e
Puerto Plata”.
Prosegue poi l’investimento
sul programma di e-learning: “Si sono specializzati
al momento 141 agenti di
viaggi su 661 partecipanti
da gennaio a dicembre”.
Il programma, attivo dal novembre 2010, è accessibile
dal sito www.godominicanrepublic/elearning e viene
promosso attraverso la
newsletter mensile così come sui siti dei tour operator
Press Tours e Eden Viaggi.
“La formazione è un punto
saldo del nostro lavoro e per
questo per il 2013 continueremo ad organizzare delle
presentazioni rivolte agli
adv in collaborazione con i
tour operator”.
Social in attesa
di misurazioni
Inevitabile anche la strategia
social: “Al momento abbiamo una fan page ufficiale rivolta principalmente al pubblico consumer su Face-
book e il nostro sito rimanda
ai nostri account Twitter e
Facebook internazionali. Sicuramente Facebook in Italia è il social network privilegiato per raggiungere direttamente i consumatori,
ma anche gli operatori ed i
nostri partner sul mercato
iniziano ad utilizzarli come
strumenti di comunicazione”. All’interno dell’organizzazione c’è una figura
dedicata che gestisce i contenuti social.
Anche se è difficile quantificare i risultati concreti della
presenza sui social media:
“Penso che ci voglia ancora
tempo perché si possano misurare i risultati effettivi in
termini di flussi turistici generati da queste attività, ma
è sicuramente un ambito su
cui investire”.
Non solo benessere per Rogaska
i sono chiuse in
modo positivo le
festività natalizie
per Rogaska Thermal Spa
& Wellness. “Dopo un 2012
dove abbiamo registrato numeri non esaltanti ma che
hanno retto il colpo, guardiamo con fiducia al 2013
visti i buoni risultati ottenuti a Natale ma soprattutto a
Capodanno”, sottolinea Antonio Capolongo, responsabile marketing per l’Italia. L’obiettivo per l’anno
appena iniziato è quello di
realizzare un +7% rispetto
agli arrivi del 2012, cercando di incentivare il mercato
italiano non solo sulla parte
medica, ma proponendo an-
S
che un’offerta naturalisticaculturale in abbinamento al
soggiorno, con percorsi ciclistici e itinerari per gli amanti del trekking.
L’importanza
del magnesio
Dopo l’apertura del centro
olistico per la menopausa all’interno del medical center,
nel 2013 Rogaska punta sui
trattamenti con l’acqua minerale Donat Mg, i più richiesti dal mercato italiano.
“È l’acqua minerale più ricca di magnesio al mondo –
precisa Capolongo – e si utilizza nella terapia di disturbi gastrointestinali, riducendo la formazione di calcoli
Antonio Capolongo
renali, colesterolo, glicemia,
aiutando così il metabolismo”. Oltre al trattamento di
base, sono stati creati pro-
grammi ad hoc, come quello
“Antistress” o “Perdita di
peso” a cui collaborano medici, nutrizionisti, fisiotera-
pisti e personal trainer. “Vogliamo mettere in evidenza
la specificità dell’acqua
creando nuove proposte in
abbinamento al soggiorno”,
afferma il manager.
Per la parte che riguarda più
da vicino il benessere, il
massaggio preferito dagli
italiani rimane quello thailandese, “anche se sono aumentate le richieste per
quello ai fasci linfatici e per
il massaggio di Pegaso,
trattamento che viene realizzato con erbe calde che riscaldano il corpo”.
Ancora sottodata
Nulla di nuovo a livello alberghiero (sono tre le strut-
ture che fanno parte di Rogaska Thermal Spa & Wellness: Grand Hotel Rogaska,
Grand Hotel Sava e Grand
Hotel Donat): anche per il
2013 Capolongo si aspetta
ancora prenotazioni molto
sottodata. Sono incoraggianti, invece, i numeri registrati
dal portale Rogaska.com:
“Rispetto al 2011, abbiamo
aumentato i visitatori del
90%, raggiungendo le
30mila visite. Inoltre – conclude il responsabile marketing – siamo presenti con
quasi 2mila fan su Facebook e abbiamo attivato un
profilo Twitter per essere
presenti sui diversi canali
dei social network”.
G.F.
14 - 21 Gennaio 2013 - n° 1389/90
Incoming
Comoltur cavalca
l’era delle app
Il consorzio sperimenta nuove tecnologie per il turismo
di Stefania Vicini
icerca e sperimentazione di nuove
tecnologie informatiche per il turismo. E’ il
progetto a cui sta lavorando
Comoltur, Consorzio Molisano Turistico, nato nel
1976 come consorzio alberghiero del Molise. “Abbiamo completato una fase di
rilevazioni dei dati a livello
territoriale - spiega il direttore Guido Amatucci - e realizzeremo una sperimentazione che utilizzerà internet,
l’universo delle app e i social network. Il progetto è
co-finanziato dalla regione”. Sul fronte dei prodotti il
consorzio sta intensificando
l’attività di telemarketing
nel campo del turismo scolastico e sociale, per destagionalizzare i flussi turistici.
Ad essere presidiato anche il
settore del congressuale.
R
“Altro campo di intervento è
la costituzione di una rete di
imprese per il settore turistico, che in questo periodo di
crisi, può permettere ad un
ristretto gruppo di imprenditori di definire obiettivi
comuni e nuove strategie”.
Nel corso degli anni il consorzio ha allargato la base
sociale anche ad altri operatori della ricettività extralberghiera e poi a quelli interessati allo sviluppo turistico del Molise (agriturismo,
artigianato artistico, servizi
turistici).
New entry
Intanto sono previsti nuovi
ingressi nel consorzio, con
strutture a 5 stelle e centri
benessere, “realizzati con
investimenti privati in questi
ultimi anni”. Sul fronte dei
progetti c’è quello coordina-
GuidaViaggi
Guido Amatucci
to da Unioncamere per la
promozione di turismo ed enogastronomia. Vi hanno
aderito le Camere di Commercio di Campobasso e
Isernia insieme a quelle di
Chieti, Cosenza, Crotone,
Foggia, Latina, Matera, Potenza e Siracusa, “è focalizzato a promuovere il settore
del turismo e quello agroalimentare in un singolare
abbinamento commerciale”.
Non ultima l’idea di puntare
sulla formazione di personale, “che possa gestire la presenza su internet del nostro
portale turistico, sviluppare
una politica di web marketing e attivare servizi innovativi per il turista e la vendita di questi ultimi. Anche
lo sviluppo delle app - osserva Amatucci - potrebbe
essere finalizzata ad una
proposta accattivante, che
richiede la gestione dei dati
e risposte in tempo reale,
che solo una redazione integrata di questi strumenti
può rendere possibile”.
9
inbreve
UN NOVEMBRE DI SEGNO PIÙ PER FIRENZE
Novembre dal segno più per arrivi e pernottamenti a Firenze e provincia. Secondo i dati raccolti dall’ufficio statistica
della direzione sviluppo economico della Provincia, l’andamento dei flussi di novembre 2012 è stato caratterizzato da
una crescita del 5% negli arrivi e intorno al 6% per i pernottamenti sul territorio provinciale.
IL PROGETTO MATERA CITTÀ NARRATA SFRUTTA
LE POTENZIALITÀ DEL WEB 2.0
L’iniziativa Matera Città narrata, la cui attuazione è stata
affidata all'Apt Basilicata, mira a implementare tecnologie
innovative per la valorizzazione e fruizione del patrimonio
culturale tangibile e intangibile di Matera. Il progetto di
ricerca e sperimentazione ha portato alla creazione di una
piattaforma digitale in grado di supportare gli utenti sia nella fase di pianificazione dell'esperienza di visita a Matera
sia mentre la visita è in atto, consentendo di accedere ai
contenuti culturali in prossimità di monumenti, siti e itinerari. Il progetto ha assecondato le logiche della nuova
grammatica digitale, sfruttando le potenzialità del web 2.0.
LIGURIA: E’ STATA APPROVATA
LA CARTA DEI DIRITTI DEL TURISTA
La regione Liguria ha approvato la carta dei diritti del turista. Servirà ad informare i visitatori italiani e stranieri, che
scelgono la Liguria come destinazione delle vacanze, sulle
leggi e le normative che tutelano i diritti su viaggi, accoglienza, ospitalità. Lo strumento, che ha avuto il via libera dalla giunta Burlando, su proposta dell’assessore al Turismo, Angelo Berlangieri, è una sintesi delle normative e contiene tutte le informazioni utili sui documenti, la sicurezza,
la valuta, l’assistenza sanitaria e sui propri diritti, per quanto riguarda i trasporti ferroviari, aerei, su gomma, gli alberghi e le strutture ricettive, gli stabilimenti balneari.
La carta sarà stampata in diverse lingue e pubblicata sul
sito della Regione, è stata elaborata da quest’ultima in collaborazione con Unioncamere Liguria, le associazioni di
categoria e le associazioni dei Consumatori.
10 GuidaViaggi
14 - 21 Gennaio 2013 - n° 1389/90
A colloquio con
Oltre
i soliti
itinerari
Brevivet gioca
le sue carte
Diversificazioni, piani famiglia e prezzi senza rincari
In questo periodo
è essenziale per
chiunque ripensarsi e quindi anche Brevivet lo sta facendo, riproponendosi, ma senza abbandonare la sua tradizione di
ispirazione fortemente religiosa, anche se nel momento di difficoltà tutti abbiamo
il dovere di farci delle domande e pensare a delle proposte nuove”. Giovanni Lodrini, nuovo a.d. di Brevivet, fa il punto su quella che
sarà la strategia portata avanti dal t.o. in un momento
in cui la sofferenza per il settore è “abbastanza importante - riconosce il manager -,
ma il turismo religioso regge”.
Gli ultimi due anni sono stati
difficili in termini generali,
ed anche Brevivet ne ha risentito, riuscendo però a
mettere a segno un risultato
sulla Terra Santa che il manager definisce “importante,
con circa 10mila persone ed
una crescita del 24%”.
L’azienda sta attraversando
una ristrutturazione organizzativa interna che interessa
tutti i settori: “Stiamo rivedendo il posizionamento ed
immaginandone uno nuovo
rispetto a prodotto e cliente”, spiega Lodrini. In particolare l’a.d. è convinto che
si debba intercettare il target
degli individuali, “oggi molto più di una volta sono disponibili a scegliere percorsi che vedono un mix tra fede, cultura e turismo”. Un
target che, ad oggi, ha un
peso del 15%. Alla domanda
se siano previsti dei cambiamenti a livello di assetto societario, l’a.d. conferma che
Brevivet è una delle società
“con una presenza molto
forte di diocesi importanti
nell’azionariato. Stiamo avendo dei colloqui con altrettante realtà religiose a livello nazionale perché in
questo momento l’unione fa
la forza e l’interesse verso
questo settore a livello pastorale è sempre più avvertito. Penso che in futuro - anticipa il manager - ci potranno essere novità molto piacevoli, nel frattempo continuiamo a rafforzare l’organizzazione aziendale”.
prodotto e di formazione
“perché i pellegrinaggi sono
un prodotto particolare - osserva il manager - in quanto
oltre all’aspetto di turismo
religioso c’è quello dell’assistenza spirituale, delle
guide, degli accompagnatori”. Il canale agenziale rappresenta il 35/40% del fatturato e l’obiettivo è aumentare questa incidenza del 5/10%.
Rientra in quest’ottica l’inserimento nello staff di un nuovo
responsabile organizzativo,
Barbara Chiodi, che si occuperà anche del marketing e dei
contatti con le adv.
“
Pricing in linea
con il 2012
La riorganizzazione ha interessato anche una rivisitazione generale dei contratti
con i fornitori “per ottimiz-
Giovanni Lodrini
zare i servizi ed arrivare al
mantenimento del pricing
2012, in molti casi è stato
diminuito e mai aumentato”.
Il catalogo 2013 si preannuncia aggressivo in tal senso, con ribassi che vanno dal
5 al 10%. Il 2013? Sarà l’anno di raccolta di quanto seminato, intanto il t.o. ha inserito il “piano famiglia”,
che non è tipico degli operatori legati al turismo religioso ed ha potenziato la
formula “tutto compreso”.
Focus
sul canale adv
Rafforzare i rapporti con le
adv è una delle priorità del
t.o: “Vogliamo impegnarci a
dare il supporto necessario
e il sostegno formativo alla
vendita”, afferma Lodrini.
Tra le intenzioni c’è quella
di ripercorrere l’attività
svolta finora e riposizionarsi
in termini di collocazione
Terra Santa
e giovani
Intanto le scelte in termini di
prodotto proseguono sulla
strada della diversificazione, sono state perfezionate
alcune rivisitazioni dei programmi nella mezza luna
fertile, potenziati alcuni
nuovi itinerari in Russia e
poi ci sono i pellegrinaggi in
Terra Santa per i giovani,
con percorsi diversi da quelli classici. In vista dell’Anno
della fede sono stati potenziati i programmi su Roma.
Web e social
Investimenti sul fronte del
web e del sito internet, che
avrà una duplice valenza
b2b, con il booking online
operativo per febbraio, e il
b2c, dove sarà possibile prenotare il pacchetto. Il tutto
sarà accompagnato da una
rivisitazione del sito, che interesserà la grafica, la navigabilità, ma tra le idee c’è
anche quella di presidiare i
nuovi canali di comunicazione 2.0.
S.V.
rescono le offerte di Ed è subito... viaggi. Dopo aver iniziato la propria attività con selezionati itinerari culturali in Italia ed essersi specializzato sul prodotto Tunisia, il t.o. ha allargato la propria programmazione
inserendo Argentina, Brasile e Marocco. “Tutte le nostre offerte sono all'insegna del tailor made – spiega la titolare
Stefania Picari -. La stessa Tunisia, prodotto di punta, in sensibile recupero anche se non è tornata ai numeri del 2010, è
legata alla cultura, alla talassoterapia, ai weekend benessere, ma non alla villaggistica, che lasciamo ad altri t.o”. L'Argentina di Ed è subito... viaggi è partita in sordina lo scorso
anno con itinerari. “Proponiamo anche noi la Terra del Fuoco e Buenos Aires, ma anche viaggi legati alla gastronomia,
ai corsi di tango, alle passeggiate insieme ai lama nel NordOvest del paese - precisa Picari -. L'Argentina ci ha dato
soddisfazioni. Per questo abbiamo editato il catalogo che
proponiamo insieme al
Brasile. Anche in questo
caso offriamo alternative
agli itinerari abituali con
escursioni ecoturistiche in
Amazzonia, rispettando
eco-sostenibilità ed ambiente, proponendo soggiorni nei lodge eco-resort, strutture ubicate anche sulla costa a Salvador
e a Rio. Tra le nostre chicche una minicrociera di 3
giorni sul fiume Ariau,
dove la bellezza dell'ambiente è una garanzia alla
riuscita del viaggio. Si
tratta di esperienze diverse, di viaggi non standarStefania Picari
dizzati che piacciono molto a quella fascia di persone che mette l'eco-sostenibilità al centro del proprio viaggio”.
Per il Marocco, anche per questa destinazione gli itinerari
sono alternativi, senza trascurare i giri più classici come le
città imperiali o i fine settimana a Marrakech. “Nei nostri pacchetti – sottolinea la manager - ci sono opportunità diverse,
come la sosta a una fabbrica tutta al femminile dove viene
prodotto l'olio di argan, proposte di trekking o il combinato di
dieci giorni tra Marocco e Andalusia, tour improntato alle tradizioni arabe che si possono scoprire anche in questa regione della Spagna”.
“Abbiamo iniziato la nostra attività con il prodotto Italia, scegliendo strutture di charme e storiche in Toscana, Umbria,
Veneto e Piemonte - aggiunge la titolare, parlando del catalogo Terre d’Italia -. Abbiamo inserito il benessere, l'enogastronomia, le gite culturali. Le definiamo vere e proprie esperienze di piacere che la nostra clientela apprezza”, sottolinea
Picari.
M.S.
C
Dal postale allo shuttle
iramo Ricci ed il
fratello Salimbeni,
nel 1917, diedero
vita ad una attività di trasporto cose e persone (le famose diligenze postali trainate dai cavalli) che collegava i territori rurali a Sud di
Siena con la città.
Nel 1925, la famiglia acquistò il primo camion che venne attrezzato con panche di
legno per il trasporto dei
P
passeggeri, quindi i primi
autobus, otto dei quali, durante il secondo conflitto
mondiale, furono requisiti
dai tedeschi.
La storia recente racconta
invece di Stefano Ricci, la
quarta generazione della famiglia, che ha inaugurato
l’Appennino Shuttle, un
servizio di bus regolare che
collega la città di Firenze
con l’aeroporto di Bologna
con 10 corse giornaliere, che
partono dal capoluogo toscano dalle 4.10 del mattino
alle 22.10 di sera, affiancate
da altrettante tratte di ritorno. Il transfer, operato con
vetture da 51 posti, consente
di raggiungere l’aeroporto
di Bologna per tutto l’arco
della giornata in un tempo
massimo di un’ora e 20 minuti.
Da rilevare, tra l’altro, che
circa il 6% dei passeggeri
del Marconi è residente in
Toscana, al quale va aggiunto un altro 4% di passeggeri
incoming che atterra a Bologna per poi raggiungere il
territorio toscano.
I biglietti di Appennino
Shuttle si acquistano sul sito
www.appenninoshuttle.it,
sul portale dell’aeroporto di
Bologna (www.bologna-airport.it) e presso le 35 agen-
L’Appennino Shuttle
zie di viaggi già convenzionate, che in futuro aumenteranno.
P.F.
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GuidaViaggi
A colloquio con
Brussels Airlines
prima volta a Ny
Crocierissime
fa il punto
E in Africa investe in un vettore locale
Pax a quota 28mila; valore pratica giù
a centralità (geografica e simbolica) di Bruxelles in
Europa e la solida presenza
nel Continente africano.
Sono questi i due asset fondamentali su cui viaggia
Brussels Airlines, ai quali
però da giugno scorso si è
aggiunto un importante elemento: New York, prima destinazione negli Usa per il
vettore, che qui atterra al Jfk
facendo del suo - giornaliero
- l’unico volo Star Alliance
disponibile tra questo scalo
e la capitale d’Europa. “Siamo molto contenti del nostro
network di lungo raggio commenta Roberta Monti,
country manager Italia
della compagnia -. Nyc, la
nostra nuova rotta, sta riscuotendo un grande successo e anche le nostre destinazioni consolidate in
L
Africa, stanno andando
molto bene. Su sette di queste aumenteremo le frequenze”. Il 2012 ha visto entrare
in flotta due nuovi Airbus,
insieme al rinnovamento del
prodotto (business ed economy) di lungo raggio e la
compagnia prosegue a lavorare sui codeshare di lungo
raggio.
Zoccolo duro in Africa è il
traffico etnico (che si muove
su adv dedicate, se inizia a
farsi strada il web), missionario e corporate. Contando
sull’esperienza di 80 anni di
aviazione nel Continente,
Brussels vola verso 21 destinazioni, con focus su Costa
occidentale e regione dei
Grandi Laghi, e punto di riferimento, ovviamente, in
Congo. Qui l’anno scorso si
è lanciata anche in un investimento locale, con Koron-
go Airlines, basata a Lubumbashi, e risultato di una
partnertship con Group Forrest International ed investitori locali. In una situazione
che la fa essere l’unica compagnia congolese fuori dalla
black list, Korongo gioca la
carta degli aeromobili europei, che vengono in wet lease da Brussels Airlines, dunque immatricolati e certificati in Belgio. I passeggeri
Brussels Airlines hanno accesso (via Kinshasa) al suo
network. “C’è la combinabilità tariffaria e stiamo realizzando codeshare”.
Il corto raggio conta su oltre
300 voli al giorno verso 50
destinazioni servite direttamente (80 quelle totali servite con i partner Star Alliance): ultime entrate sono
Edimburgo e dalla prossima
estate Palermo.
M.T.
effetto Concordia
ha portato ad uno
svilimento
del
prezzo del prodotto crocie-
L’
Il valore delle pratiche prenotate ne è la concreta dimostrazione: “Siamo passati da un valore medio di
Il portale Crocierissime.it
re. Il sito crocierissime.it,
premiato da Msc come “migliore agenzia web” alla recente edizione di “Uniti e
Vincenti”, stima il calo delle
tariffe tra un -15 e un -20%.
1.900 euro ad uno di 1.600 e
per il 2013 non vedo grandi
prospettive di aumento del
pricing”. A parlare è il direttore commerciale di crocierissime.it, Laura Amoretti.
11
Nel 2012 il sito ha registrato
28mila passeggeri prenotati
con uno staff di 20 persone
che seguono il mercato Italia. “Il cliente italiano ha bisogno di essere consigliato
– premette la manager – e
non è facile vendere il prodotto crociere online. Noi
facciamo tutto tramite il nostro call center telefonico,
che gestisce le fasi di pre e
post vendita”. Il metodo di
pagamento più utilizzato dai
clienti del sito è rappresentato dal bonifico bancario o
postale (57%), contro il 43%
che sceglie invece il pagamento tramite carta di credito. Per quanto riguarda il traffico telefonico, “siamo operativi tutti i giorni, anche la domenica, dalle 9 alle 21 e riceviamo circa 500 telefonate
al giorno in alta stagione e
200 circa in bassa”.
L.D.
12 GuidaViaggi
Dalle aziende
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Swiss, il pilastro forte
è il Nord America
Load factor alti sui long haul, difficile aumentare il feederaggio senza nuova capacità
Il nostro è un marchio molto conosciuto in Italia e
mi fa piacere che goda di
stima". Parola di Stefan
Zwicky, da novembre regional manager Italia &
Malta di Swiss.
Il vettore elvetico nei primi
“
parte del traffico è intercontinentale per la compagnia.
"Sono soprattutto New York,
la East Coast, il Nord Atlantico tutto i pilastri forti, con
crescite a due cifre”.
Il turismo locale verso la
Svizzera risente infatti della
concorrenza del treno. Scri-
I numeri
+5%
+4,3%
L’aumento
La crescita
dei passeggeri in Italia
nei primi 11 mesi 2012
del traffico globale
(dato di settembre)
undici mesi dell'anno ha trasportato da e per il Belpaese
il 5% di pax in più, mentre a
livello globale il traffico cresce del 4,3% (dato di settembre). Una ampissima
viamo turismo ma in realtà
lo zoccolo duro resta il business travel, quanto meno tra
chi prenota in agenzia, “nel
leisure infatti notiamo uno
shift verso l’online”.
Opzione charter
Ma Swiss continua ad investire anche nel turismo puro
tramite la collaborazione
con Edelweiss: su ogni singolo volo della compagnia
leisure c’è anche il numero
di volo regolare Swiss. I collegamenti verso destinazioni vacanziere partono da Zurigo ma Zwicky conferma
che anche i tour operator italiani fanno uso di questa
possibilità charter.
Torna Singapore
Rimangono confermati anche per questa stagione gli
aeroporti italiani di Malpensa, Fiumicino, Venezia, Firenze, e Verona in codeshare
con Air Dolomiti. Senza
prospettive di nuove aperture all’orizzonte, almeno prima che non venga sistemata
la questione capacità. Spie-
Stefan Zwicky
ga infatti il manager che “la
sfida è riuscire a far assorbire tutti questi passeggeri
dei voli di corto raggio sui
Ubuntu salva
la marginalità
Bernardin Group,
i piani 2013
e l’estate ha fatto
mettere a segno il
+3-4% dei pernottamenti negli hotel del Bernardin Group, a soffrire
sono stati i mesi di spalla,
“legati soprattutto ai mercati sloveno e italiano, i più
importanti fuori stagione –
spiega Borut Fakin, direttore vendite -. Alla fine
chiudiamo con gli stessi numeri del 2011, e siamo sicuri che il 2013 sarà più positivo”. Il manager lo dice sulla base di un business, quello dei gruppi organizzati e
dei congressi, con appuntamenti già confermati per il
2013, ma ci sono buone speranze anche per gli individuali, da Germania, Belgio,
Olanda e Russia. Il gruppo
conta su 10 hotel, quattro dei
quali rimangono aperti tutto
l’anno, mentre il portfolio è
operativo al completo da
marzo. La crisi ovviamente
si è fatta sentire e non sono
previsti investimenti in nuove strutture, “lavoreremo
sulla qualità dei servizi e
sull’abbinamento dell’offerta del territorio”.
In quest’ambito due sono gli
S
elementi importanti della
strategia: non solo l’investimento sulla filosofia del km
0. Ma anche un’inedita collaborazione con altri player:
“A Portorose lavoriamo con
Lifeclass per promuovere la
destinazione, abbiamo già
presentato alle autorità un
progetto in cui vogliamo
coinvolgere gli agricoltori,
le aziende locali, per renderli fornitori delle nostre
strutture”. Fondamentale
sarà investire ancora di più
sui pacchetti tematici, “in
cui offrire al cliente qualcosa di più allo stesso prezzo”.
Tra le offerte, i pacchetti
weekend, quelli beauty, e il
pacchetto casinò, visto che
l’anno prossimo si festeggeranno i 100 anni di apertura
del primo di Portorose. Attenzione anche ai cicloturisti
ed al gourmet. Da questo
mese i pacchetti sono in
vendita e lo saranno anche
sulle Olta.
La promozione prende due
strade: oltre alle classiche pr,
Bernardin Group investe sul
digital marketing: “Pay per
click, adwords, banner e
newsletter, e abbiamo lan-
Il 2012 ha visto un
significativo calo
del volume d'affari, ma ciò che è veramente
importante è che abbiamo
mantenuto un'adeguata marginalità, grazie ad una gestione oculata dei costi”.
Manuela Gobbo, alla direzione di Ubuntu Travel, fotografa così l’anno appena
concluso. “A ben vedere, se
la contrazione generale del
commercio si è manifestata
in tutta la sua criticità nel
2012, è dal 2010 che una
strategia pragmatica sui
prodotti e sul marketing ci
ha permesso di affrontare
questo mutevole scenario”.
Preparare nuovi itinerari, rinegoziare contratti, migliorare le proposte e consolidare rapporti con le adv sono
state le azioni determinanti
messe in campo. Il t.o, dalla
sua, ha sfruttato il vantaggio
delle imprese medio-piccole
di poter meglio controllare i
costi di gestione “senza dover toccare il bene principale delle nostre aziende, cioè
la qualificazione del personale. Meno sprechi maggiore attenzione alla margina-
“
Borut Fakin
ciato il nuovo sito web (bernardingroup.si): è visibile su
più piattaforme, desktop,
iPad, smartphone, è più flessibile e conta su un booking
engine sicuro, accessibile
anche per prenotazioni via
mobile”. Inevitabile anche la
presenza sui social media,
“ormai siamo obbligati a
farlo ma si tratta più di un
discorso di branding. Abbiamo però scelto di focalizzarci sui più importanti e lavorare bene su quelli”. M.T.
nostri voli long haul che
partono dagli hub, diventa
infatti difficile aumentare il
feederaggio. Il load factor
attuale sul long haul supera
l'84%. Il lancio di nuove destinazioni presuppone l’arrivo di nuovi aeromobili”.
Ma da qui al 2016 il gruppo
Lufthansa ha in campo un
investimento che dovrebbe
portare nelle varie flotte ben
160 aerei nuovi, e dunque ci
si attende che una fetta di
queste new entry coinvolgerà il vettore elvetico agevolando eventuali ampliamenti anche dal nostro Paese. Intanto, Swiss studia
come immettere nuovi voli
in Europa ma la novità già
annunciata dell’anno è a
oriente: dal 12 maggio la
compagnia volerà infatti a
Singapore, tornando sulla
destinazione che fino al
2009 collegava alla Svizzera, ma via Bangkok. Stavolta invece il volo sarà diretto
e giornaliero.
M.T.
lità e soprattutto un lavoro
di valore, senza il quale ci
riduciamo a combattere solo
con il prezzo”. Nella fase
che stiamo attraversando la
clientela, “nel nostro caso
sempre di alto livello e per
questo attenta al prezzo ed
alla qualità”, ha prenotato
un po’ più vicino alla data di
partenza, “cosa inusuale ma
nell'ambito turistico non si
può parlare di prenotazioni
sotto data 15-12 giorni prima”.
Il prodotto vede arrivare
“grandi soddisfazioni” da
Sud-Est asiatico, Vietnam
Laos e Cambogia, insieme
all'India. “Se le conosci molto bene, puoi fare veramente
la differenza con i competitor, in più proponiamo una
serie di viaggi per privati o
di gruppo, con pacchetti
combinabili tra loro. Ci
sono poi itinerari più insoliti come l'Etiopia o l'Uganda
a rappresentare una nicchia
e viaggi per noi storici come
il Medio Oriente, dall'Oman
alla Giordania con Israele”.
Ubuntu sta poi monitorando
la situazione in Egitto,
“dove, peraltro, a Capodan-
no abbiamo registrato qualche classico ritorno per la
crociera sul Nilo e quella sul
Lago Nasser. Confidando
che la democrazia faccia altri passi avanti”.
Selezionate le agenzie, chiediamo. Gobbo ci spiega che,
per la tipologia degli itinerari proposti, sono le agenzie
stesse ad auto-selezionarsi.
“Da parte nostra, il principale riconoscimento al loro
lavoro è una commissione
base del 14% sui pacchetti e
del 10% sui soli servizi. Oltre ad un aperto confronto
sugli itinerari su misura”.
In tecnologia, il t.o. ha adattato il sito anche per il mobile ed è presente su Facebook
e Twitter. “Il web è il nostro
canale esclusivo - conclude
la manager -, dove anziché
un sito abbiamo un magazine, trasformando la comunicazione da vendita a consulenza, realizzazione e progettualità. La comunicazione è fondamentale, come l'apertura al mondo virtuale,
ma necessariamente la professione si sviluppa su altre
basi e passa per il rapporto
tra gli attori del settore”. E.C.
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GuidaViaggi
Dalle aziende
13
International Travel,
Sardegna in difficoltà
L’operatore conferma il catalogo, ma altri non lo faranno
reoccupazione.
Dopo un 2012 difficile per il prodotto Sardegna, l’imprenditoria
dell’isola guarda con questo
sentimento alla prossima
stagione estiva, come ci
conferma Gian Mario Pileri, general manager International Travel, che ha nell’offerta sarda uno dei suoi
prodotti di punta.
P
Il nodo trasporti
“E’ stato un anno particolarmente difficile – ci ha detto il manager -, qualche prenotazione è arrivata sottodata, ma tante non sono
proprio arrivate”. Quali le
cause? Prima nota dolente i
trasporti, e poi motivazioni
di tipo economico. “La Sardegna tra le mete vicine è
una delle più care, e poi c’è
la questione della tracciabilità dei flussi, che non piace
agli italiani”.
Fortunatamente il calo non
ha riguardato i turisti stranieri, ma questo non basta a
vedere il futuro in rosa.
“Siamo preoccupati. Viviamo in Sardegna, viviamo di
Sardegna. Sul fronte trasporti non è cambiato nulla,
anzi forse la situazione è
peggiorata”.
E Pileri ricorda l’1,2 milioni
di passeggeri marittimi persi
nel 2011 sui tre porti di Olbia, Golfo Aranci e Porto
Torres, e di conseguenza i
milioni di presenze in meno
registrate, non risparmiando
critiche alla Toremar e alle
navi messe in campo, una
flotta del tutto inadatta alle
reali necessità dell’isola.
“La regione non si è seduta
ad un tavolo con le imprese
private ma ha fatto loro la
guerra. Non è questo che
serve. Occorre un dialogo”.
Incognite anche sul fronte
aereo, poi, con Meridiana
fly costretta a lasciare a terra 10 aerei e Alitalia che se
ne va da Alghero. “Non si
capisce cosa succede. E’ vero che sono aziende private
che guardano agli utili, ma
la Sardegna non può essere
abbandonata a se stessa. Il
governo deve intervenire.
Siamo parte dell’Italia:
chiediamo che la continuità
territoriale non sia solo per
i sardi, ma per tutti. E’ la nostra unica chance”.
Prodotto
internazionale
in crescita
La programmazione dell’operatore guarda da qualche
tempo anche al di fuori dei
confini nazionali, e qui ci
sono notizie più confortanti.
Certo, i clienti sono più attenti, “si fa fatica”, ma il t.o.
ha tenuto le posizioni, “e
questo è già importante”.
“Stiamo riducendo gli utili
per mantenere le posizioni”,
commenta Pileri.
International Travel ha ampliato l’Oceano Indiano, il
cui catalogo è già da qualche tempo in agenzia, mentre da febbraio sarà disponibile una brochure “più importante” sull’Oriente, con
la programmazione che abbraccerà tutto il Sud-Est
asiatico.
La programmazione Sardegna tornerà, e non era scon-
tato. “Ci sono già voci di alcuni operatori che non pubblicheranno più un catalogo
sull’isola – spiega Pileri -, e
devo dire di averci pensato,
mancando, come mancano,
certezze sui trasporti e sul
supporto regionale. Ma poi
mi son fatto prendere dalla
passione e dalla territorialità”. La programmazione
dell’operatore arriverà dunque in agenzia al completo,
ma ad un numero di agenzie
di viaggi inferiore che in
passato. Non più a 3mila
agenzie, “ma solo a chi ha
fatto almeno una pratica
La Maddalena
con noi, o a chi si è iscritto
sul nostro sito dedicando del
tempo a questo e dimostrando dunque interesse verso la
nostra proposta”. In totale
nel 2012 gli invii sono stati
fatti a circa un migliaio di
agenzie.
E.C.
14 GuidaViaggi
Provati per voi
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Pragelato
Il primo 4 Tridenti italiano
Club Med debutta nel nostro Paese con la politica intrapresa dal 2004.
Il direttore generale Andreetta: “E’ l’evoluzione del nostro prodotto”
di Giorgia Cifarelli
Anche l’Italia oggi
ha un resort che
può mostrare alla
clientela italiana l’evoluzione del prodotto Club Med”.
Così afferma pieno d’orgoglio Gino Andreetta, direttore generale Club Med
Italia. E per Giorgio Trivellon, responsabile vendite, Pragelato riveste un’importanza fondamentale: “Questa apertura ci permette un
fitto calendario di visite, per
far provare agli agenti di
viaggi cosa vuol dire vivere
una vacanza con noi. Un
vero all inclusive che prevede oltre 100 bevande, skipass della Vialattea (oltre
400 km di piste, ndr), scuola di sci, 3 ristoranti in quota, assistenza bambini, palestra, Spa, gastronomia e
molto altro. Questo è un villaggio ‘sci ai piedi’ che permette agli sciatori di partire
dal piazzale antistante l’ingresso al club”.
Ma, aggiunge Trivellon, è
anche un resort per chi non
scia, proponendo programmi alternativi quali il benessere e il fitness. Qualità offerta anche dall’equipe di
animazione, dipendenti della società, che contribuiscono a fornire un servizio di
qualità.
Club Med è molto attento
“
Il resort Club Med a Pragelato
di 3mila adv) specialiste sul
prodotto, con vestizione identificativa all’interno dell’agenzia.
Il messaggio
del presidente
Un Club Med sempre più
sofisticato, accogliente e
aperto verso il territorio che
lo ospita, con lusso conviviale e multiculturale. Queste sono le peculiarità che ha
ribadito Henri Giscard d’Estaing, presidente e amministratore delegato della società quotata in borsa. “Con
Pragelato, che è il nostro
L’identikit della struttura
Il villaggio di Pragelato Vialattea dispone di 234 camere,
disseminate nei 19 gruppi di chalet che compongono il resort, possono ospitare dalle 2 alle 6 persone. Vi sono 12 camere per disabili, 14 deluxe e 3 suite. In dotazione in ogni
camera macchina per il caffè Lavazza, bollitore con the e
tisane e su richiesta ‘Paniere del fornaio’, ovvero colazione servita in camera con pane e croissant appena sfornati.
Un resort immerso nella natura, adagiato in una piccola
valle a pochi chilometri da Pragelato. Gli arredi delle
parti comuni sono moderni, caldi e accoglienti, il ristorante principale è suddiviso in varie sale dalle atmosfere
diverse, il buffet con angoli di show cooking ha la prerogativa di soddisfare anche i palati più esigenti.
Una costruzione esterna, la Trattoria, ospita un ristorante
pizzeria con banco di prodotti piemontesi e italiani e una
rivendita di prodotti tipici. Connotazione più marcata
con il territorio grazie alla collaborazione con Eataly.
all’evoluzione del prodotto,
tanto da anticipare i trend di
vacanza.
Dal punto di vista commerciale c’è un’evoluzione anche per la formula bambino
gratis, che da 4 passerà a 6
anni, a partire dall’estate
prossima. Poi c’è il programma di formazione di
300 partner (su una mailing
primo chalet resort italiano
– commenta il presidente –
apriamo tre nuove strutture
di pregio, con Belek in Turchia (4 Tridenti vicino ad
Antalya, con 16 ville e campo da golf) e Guilin (4 Tridenti per 330 camere) in
Cina, entro l’estate. Inoltre
abbiamo appena lanciato a
livello internazionale la
nuova campagna pubblicitaria, ‘Qual è la tua idea di
felicità?’, declinata in 17
Paesi e 22 lingue”.
Jean Kerboul, direttore
marketing e comunicazione, è impegnato alla creazione del materiale per i
punti vendita, alla comunicazione su stampa e web, rivolta al consumer e al trade,
anche attraverso i social
media, che contano attualmente 115mila follower, e
su YouTube.
“Pragelato è il villaggio
flagship, primo esempio in
Italia, che riveste importanza strategica – conferma
Kerboul –. Siamo concentrati sul continuo reclutamento
di nuova clientela per i 4/5
Tridenti, su corto e lungo
raggio, e per i villaggi neve
e la montagna estiva. Il nostro operato si basa su cinque punti: rinforzare location nelle più belle località
del Belpaese; la vacanza
preferita per relax e divertimento, chic e informale; la
felicità e divertimento dei
bambini; lasciarsi andare,
fare quello che si vuole senza costrizioni, in totale libertà; leader mondiale con
25 resort per la vacanza
neve all inclusive”.
Nei piani futuri
Maldive, Cina e Brasile
Gino Andreetta a
confermare l’interesse del Med per
il secondo resort alle Maldive, a 4 o 5 Tridenti. Le trattative sono attualmente in corso. In Canada, invece, al vaglio l’apertura – con un partner locale - di un villaggio
montagna per famiglie, a 4 o
5 Tridenti in Québec.
Il direttore generale di Club
Med Italia afferma che il sito
sarà di grande fascino. In
Brasile, intanto, per l’inizio
del 2015 è attesa l’apertura
del quarto villaggio 4 Tridenti per famiglie e soggiorni
mare, a Buzios, di circa
300–340 camere.
Il direttore generale illustra
poi i punti di forza del villaggio di Belek e di Guilin. Il primo, vicino ad Antalya, che
aprirà a fine aprile, si affaccia su una spiaggia di 2 km
e mezzo con mare stupendo. “Il villaggio è inserito in
contesto naturalistico unico,
dove le tartarughe di mare
vengono a deporre le uova.
Ha un campo da golf a 18
buche decretato tra i 100 più
belli al mondo”. Oltre alle famiglie il resort è adatto ai
golfisti e al segmento busi-
È
Gino Andreetta
ness. Il partner è turco, proprietario dell’ex Likya World.
Il processo di “clubmedizzazione”, come lo definisce il
manager, prevede un investimento tra i 7 e gli 8 milioni di euro. Guilin, invece, è
pensato per una clientela
internazionale ed europea,
in partnership con un imprenditore cinese, amante
dell’arte contemporanea.
“Sarà 4 Tridenti, darà l’opportunità di scoprire la regione, attraverso svariati iti-
nerari e vi sarà la possibilità
di stopover a Hong Kong e
Shanghai. La struttura è un
ex Relais & Chateaux. All’interno del parco vi sono
più di 100 sculture di arte
contemporanea che il magnate cinese ha commissionato appositamente a artisti
internazionali”, afferma Andreetta.
Sul fronte trade il direttore
generale commenta l’operazione ‘Shop in the shop’ ,
un’area specifica costruita
ad hoc per le agenzie Premium. Altro progetto iniziato
da poco tempo verte sulla
“brand awareness” con l’obiettivo di avere una presenza forte su aree dove il
marchio Club Med è meno
conosciuto.
“Abbiamo iniziato con 3
agenzie: Scam Viaggi di
Monza, La Superba di Genova e Asti Viaggi di Pisa –
conclude -. Quest’anno proseguiranno i test in altre dieci agenzie”.
G.C.