Mise en page 1 - Tours de La Rochelle

Transcript

Mise en page 1 - Tours de La Rochelle
tours de la rochelle IT.qxp_la rochelle 14/04/14 10:51 Page1
Visita
La Rochelle
Informazioni
Storia
Visita
▲
La Rochelle
Informazioni
Storia
▲
Visita
La Rochelle
▲
8
7
Glossario
Caditoie: aperture nel pavimento che consentono
il tiro di proiettili (verso il basso).
Controllo del mare: sistema di segnalazione visiva
per la sorveglianza militare della costa.
Disarmatore: ufficiale incaricato di custodire
le armi delle navi entrate in porto.
La Fronda (1648-1652): ribellione contro la
monarchia durante la minore età di Luigi XIV.
Pertuis d’Antioche: stretto marino tra l’île
d’Oléron, l’île de Ré e l’île d’Aix.
Piazzaforte: città nelle quali, in base all’editto
di Nantes del 1598, i protestanti potevano
continuare a mantenere una guarnigione.
Quattro sergenti: sospettati di preparare un
colpo di stato, vengono arrestati a La Rochelle
e giustiziati a Parigi nel 1822.
Riferimento nautico: struttura di riferimento fissa,
posta in mare o sulla costa.
Vedetta: posto di osservazione, utilizzato dalle
sentinelle.
Informazioni pratiche
Durata media della visita: 2 ore e 30 minuti
Visita libera e visita guidata.
Torre della Catena: audio-guide in francese,
spagnolo, inglese, tedesco e olandese.
Visite adattate per le persone disabili.
Bookshop
La guida del monumento è disponibile, in tre lingue, nella collana
“Itinéraires”, in vendita presso il bookshop.
Centre des monuments nationaux
Tours de La Rochelle
17088 La Rochelle cedex 02
tél. 05 46 41 74 13
fax 05 46 41 74 13
www.monuments-nationaux.fr
6
5
6
3
5
1
1
3
2
livello 1
La torre Saint-Nicolas
La sua costruzione viene avviata probabilmente
agli inizi del Trecento. Edificata su pali, la torre
comincia a inclinarsi a cantiere non ancora
concluso. Ultimata attorno al 1376, è costituita
da una struttura centrale cilindrica fiancheggiata
da quattro mezze torrette e da un possente
sperone rivolto verso il mare. La torre coniuga
funzione difensiva e funzione residenziale,
grazie alla presenza di un appartamento di
livello aristocratico provvisto di salone, camera
privata e cappella. I due ambiti funzionali sono
rigidamente separati, in modo da limitare
gli incontri tra soldati e abitanti. Tra il XVI
e il XVIII secolo, la torre viene occasionalmente
utilizzata come prigione. In origine, alla torre
si accedeva dal piano terra.
1 La sala d’ingresso, con volta a ogiva,
è impreziosita da capitelli decorati con motivi
vegetali. Sia nella volta che nel pavimento
è presente un oculo, utilizzato come
montacarichi e per trasmettere ordini.
2 La sala della vedetta* inferiore era un posto
di osservazione sullo stretto e sulla bocca del
porto. Il palo proviene dalle fondamenta della
torre.
3 La cappella custodisce ancora l’altare con
la sua pala scolpita. Il capitano e la sua famiglia
assistevano alla messa dalla grande stanza centrale.
4
livello 2
Informazioni
italiano
9
crédits photos BnF, Est. conception Plein Sens, Anders. réalisation beau fixe. impression Stipa, janvier 2014.
Storia
torri di
La Rochelle
Fortificazioni marittime
7
Una città autonoma
livello 3
4 La sala del trovatore, probabilmente una sala
da bagno, deve il suo nome all’unico personaggio
ancora visibile dell’antica decorazione scultorea.
5 La sala del capitano costituiva l’ambiente
di vita privato dell’ufficiale ed era collocata
al centro di una serie di altri spazi funzionali:
cappella, studio, sala da bagno, latrine e doppia
scala a chiocciola*. Questa scala consentiva
al capitano e alla sua famiglia di entrare e uscire
direttamente. Al livello del cornicione, la sala
è decorata con un bestiario scultoreo, il cui
significato rimane enigmatico.
6 Il cammino di ronda, provvisto di zigrinatura
e caditoie*, circonda i resti di una sala con tetto
a cono, andata distrutta nel 1651 all’epoca della
Fronda*.
7 La saletta delle guardie era utilizzata dai
soldati per riposarsi e riscaldarsi.
8 La sala di sorveglianza, era uno spazio
confortevole caratterizzato da due aperture
con sedili di pietra chiamati coussièges,
un camino con mensola e un armadio.
9 La terrazza, a 37 m di altezza, offre un’ampia
vista sul vecchio porto, su Fort Boyard e sul
Pertuis d’Antioche*.
*Spiegazioni sul retro del documento.
Il porto nel
Settecento
A lungo contesa tra Francia e Inghilterra,
la città di La Rochelle negozia alternativamente
la propria autonomia con i due regni. Nel 1372,
sotto il regno di
Carlo V, la città
diventa definitivamente francese. La
difesa del porto viene
rafforzata grazie a un
ambizioso piano di fortificazione, in particolare
mediante la ristrutturazione della torre SaintNicolas e della torre della Catena. Simbolo della
ritrovata alleanza con il re di Francia, queste
due torri fungono anche da punto di riferimento
per i naviganti, come del resto le altre torri del
complesso, in particolare la torre della Lanterna.
Salvate dalla distruzione
Capitale dei protestanti tra il 1568 e il 1628,
La Rochelle si attira le ire del re di Francia, che
rimette in discussione l’autonomia della città.
Il Grande assedio (1627-1628), condotto
dal cardinale Richelieu, sottomette infine
La Rochelle all’autorità di Luigi XIII.
Il re ordina la distruzione delle fortificazioni.
Soltanto le torri vengono risparmiate.
Classificate nel 1879 come “monumento
storico”, da allora sono state sottoposte
a diversi interventi di restauro.
tours de la rochelle IT.qxp_la rochelle 14/04/14 10:51 Page5
Storia
Visita
La Rochelle
Informazioni
Storia
▲
Visita
La Rochelle
Informazioni
▲
4
3
livello
8
3
2
2
1
1
1
La Rochelle, forte e indipendente
7
6
6
5
3
Città ricca di privilegi
4
2
0
1
torre della Catena
livello 1
La torre della Catena
Costruita tra il 1382 e il 1390, la torre era alta
34 metri (oggi 20) ed era sormontata da un tetto a
cono. Vi si accedeva per mezzo di una porta posta
al piano terra. Fino al 1472 era la residenza di un
capitano. Quest’ultimo riscuoteva le tasse richieste
alle imbarcazioni che utilizzavano il porto e
controllava la catena che consentiva di sbarrarne
l’ingresso per volere del sindaco. Utilizzata come
polveriera durante la Fronda*, la torre esplode e
rimane priva di tetto per 300 anni. Il meccanismo
della catena era nascosto all’interno di una piccola
torre e di un altro edificio. Entrambi sono stati in
seguito demoliti: la piccola torre per ampliare la
bocca del porto e l’altro edificio per far posto a un
bastione, eretto nell’Ottocento. A partire dal 2008,
la torre ospita una mostra sull’emigrazione
francese verso il Canada.
1 La sala d’ingresso: nel Trecento questa grande
sala, provvista di camino e il cui varco d’ingresso
risale al 1560 circa, era adibita all’accoglienza
degli ospiti.
2 La sala del capitano, nata come spazio privato
dell’ufficiale, è circondata da piccole stanze
adiacenti. La mostra in essa ospitata racconta
le storie e le origini degli emigranti e rievoca le
condizioni della traversata oceanica. Le postazioni
multimediali ripercorrono le tracce lasciate
dall’emigrazione verso la cosiddetta Nuova Francia.
3 La sala sospesa è la ricostruzione di uno dei livelli
dell’edificio scomparsi al momento dell’esplosione.
In questo spazio è presentato un film ispirato
alla storia dell’armatore François Péron, uno degli
artefici dell’emigrazione verso il nuovo mondo.
4 Il cammino di ronda è stato trasformato in un
itinerario poetico sul tema della partenza.
Da qui, è inoltre visibile il bastione che ospita
il meccanismo di tensionamento della catena.
La torre della Lanterna
Alla fine del XII secolo viene costruita una torre
per alloggiare il disarmatore*. Tra il 1445 e
il 1468, la torre viene trasformata: dotata di una
guglia monumentale e di una lanterna, diventa
un riferimento nautico* e un faro. Alta 55 m,
la torre è a quel tempo visibile da tutto il Pertuis
d’Antioche* ed entra a far parte del sistema
militare di controllo del mare*. A partire dal
XVI secolo, viene utilizzata come prigione. Tra
il XVII e il XVIII secolo vi vengono rinchiusi
marinai e corsari. Diventata carcere militare
nel 1820, vi vengono detenuti due dei famosi
quattro sergenti*. Sulle pareti in pietra tenera
di Saintonge sono ancora visibili oltre 600 graffiti
incisi nel corso del tempo dai prigionieri.
1 La sala delle guardie custodisce ancora due
cannoniere, un camino e un forno del XIX secolo.
2 La sala del disarmatore*, il suo studio, le relative
latrine e la sala della pistola sono costellate delle
iscrizioni più disparate: di tema religioso o profano,
lasciate da corsari o soldati, in francese o in
spagnolo...
3 Il dormitorio ospitava oltre 100 detenuti.
Sono ancora visibili disegni di navi, poesie
e graffiti in francese, inglese, olandese...
4 Il cammino di ronda conduce a una seconda
scala a chiocciola, più stretta, che sale verso
i quattro livelli della guglia.
5 La sala Jehan Mérichon è intitolata al sindaco di
La Rochelle che nel 1468 finanziò la conclusione
della torre. Il pavimento della sala, realizzato nel
1985, è opera di Jean-Pierre Pincemin.
6 Le celle, su due livelli, sono costruite e dotate
di finestre nel XIX secolo. Queste aperture
vengono di nuovo murate in occasione di
un restauro effettuato agli inizi del Novecento.
7 La sala del riferimento nautico* custodisce
i più bei graffiti di navi dell’intera torre, nonché
un’opera di Godefried Honegger del 1985.
8 La galleria, a 38 m di altezza, offre una
straordinaria vista sull’oceano, il che giustifica
l’inserimento della torre nel sistema militare
di controllo del mare*.
Nel 1137, il matrimonio di Eleonora di Aquitania
con il re di Francia Luigi VII trasforma
La Rochelle in un possedimento della corona.
Nel 1152, Eleonora si risposa con Enrico
Plantageneto, diventato in seguito re d’Inghilterra:
la città diventa quindi possedimento inglese.
Nel 1175, La Rochelle ottiene lo status di comune.
Definitivamente francese dal 1372, la città
acquista maggiore autonomia e il suo sindaco
maggiore potere: attraverso abili negoziati, La
Rochelle diventa la città francese con più privilegi.
Città di commerci navali
Forte dei propri privilegi fiscali e doganali, tra
il XII e il XVI secolo La Rochelle vive un periodo
di crescente prosperità, imponendosi come centro
fondamentale per i traffici commerciali di vino e
sale tra Europa settentrionale e penisola iberica.
A partire dal XVII secolo, la città si trasforma in
uno dei principali porti per il transito di persone
e merci da e verso America, Antille, Africa, ecc.
Città protestante
Nel 1570, La Rochelle è dichiarata piazzaforte*
protestante, finché nel 1627 Luigi XIII,
per recuperare il controllo sulla città, ordina
al cardinale Richelieu di cingerla d’assedio.
Per bloccare i rifornimenti agli assediati, vengono
costruite una diga e una serie di fortificazioni
terrestri. Alla fine del 1628, la città capitola
per fame. Il re le impone nuovamente il tributo
a lui dovuto e il culto cattolico. Nel Settecento,
torna la prosperità, anche per numerosi mercanti
protestanti.
*Spiegazioni sul retro del documento.