L`avventura si fa donna
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L`avventura si fa donna
On the road AMERICA CENTRALE I colorati costumi a disegni geometrici delle donne Kuna, nell’arcipelago di San Blas, a Panamá Da Panama City alle isole caraibiche dell’Honduras in tre settimane, seguendo un itinerario inedito tra spettacolari riserve naturali, città coloniali e tribù che conservano abitudini antichissime. Un Grand Tour sulle strade del Centro America meno conosciuto, raccontato da un’inviata molto speciale L’avventura si fa donna 130 TT Gennaio 2009 Testo e foto di BARBARA CHIODINI Gennaio 2009 TT 131 On the road Q PANAMÁ UANDO ENTRIAMO A PANAMA CITY ABBIAMO ALLE SPALLE OLTRE DUE MESI di spedizione attraverso Brasile, Venezuela e Colombia. Il road book prevede ancora molti chilometri. L’Honduras, la nostra meta, è lontano. Ma il team di Donnavventura è rodato. Siamo in 8: sei ragazze, il capo spedizione Maurizio Rossi e Alessandro, il cameraman. Il nostro raid darà vita a una trasmissione tv in 10 puntate che inizierà su Retequattro l’11 gennaio. A Panama City, comincia anche il mio lavoro di inviata di TuttoTurismo. IL CANALE DÀ SPETTACOLO Nello stato di Panamá rimaniamo una decina di giorni in attesa dei nostri pick-up Mitsubishi L 200 imbarcati al porto colombiano di Barran- quilla. Ne approfittiamo per visitare la capitale, estremamente cosmopolita e interessante non solo nel suo moderno skyline di grattacieli in riva al Pacifico, ma anche nel quartiere coloniale di Casco Viejo e nelle rovine di Panamá Vieja. Immancabile per chiunque arriva fin qui, ed entusiasmante, è la visita al Canale, una delle più straordinarie opere di ingegneria idraulica mai realizzate al mondo, e attualmente in fase di ampliamento. Lungo poco più di 80 km, il canale collega l’Oceano Atlantico al Pacifico ed è stato inaugurato il 15 agosto 1914 dalla nave a vapore Ancon. Molto interessante seguire sia dal versante atlantico (Chiuse di Miraflores) che da quello pacifico (Chiuse di Gatún), le varie fasi del funzionamento di questo grande “ascensore” d’acqua che, mediante un sistema di doppie chiuse, permette alle navi cariche di container di superare un dislivello di 26 metri. Il programma non contempla soste prolungate e l’in- HONDURAS L’isoletta di Chachauate, abitata dai Garifuna, nell’arcipelago di Cayos Cochinos Block notes > Carta d’imbarco Klm www.klm.com/it biglietto a/r da 899, tasse incluse Da Milano a Panamá 5 volte la settimana via Amsterdam. Tra le altre compagnie che volano a Panamá ci sono American Airlines, Continental, Delta, Iberia. Continental www.continental.com biglietto a/r da 931, tasse incluse Collegamenti giornalieri via Newark COSTA RICA NICARAGUA 132 TT Gennaio 2009 Dall’alto verso il basso: il Forte di San Lorenzo (XVI sec.), a Panamá; Barbara, la nostra Donnavventura; una carrozza per turisti a Granada e Houston per Tegucigalpa, capitale dell’Honduras. La compagnia Blue Panorama collega una volta alla settimana l’Italia con l’isola di Roatan (www.distal.aero) > Info Ufficio del turismo di Panama www.visitpanama.com Ufficio del turismo Costa Rica www.visitcostarica.com Ufficio del turismo del Nicaragua www.intur.gob.ni Ufficio del turismo dell’Honduras www.letsgohonduras.com Per entrare in tutti i 4 Paesi è sufficiente il passaporto senza visto. Non ci sono vaccinazioni obbligatorie. Per noleggiare un’auto basta la patente italiana. Ufficio del turismo del Centroamerica www.visitcentroamerica.com Sito completo e aggiornato con ogni genere di informazioni sui Paesi attraversati dalla spedizione: voli, trasporti interni, alberghi, noleggio auto, agenzie locali, itinerari. Donnavventura www.donnavventura.com Per leggere tutti i reportage della nostra inviata e consultare le photogallery realizzate dal team. Da tenere d’occhio per informazioni e modalità di partecipazione alla prossima spedizione. Gennaio 2009 TT 133 On the road PANAMÁ domani in soli 35 minuti di volo raggiungiamo El Porvenir, una delle 370 isolette coralline dell’arcipelago di San Blas. Trasparenze da cartolina tropicale, sabbia bianca e palme da cocco. Alloggiamo in primitive capanne di bambù, ma mangiamo pesce fresco appena pescato nel lodge più “esclusivo” dell’isola di Nanulega, gestito da Luis, un simpatico signore baffuto e dalla pelle scura della tribù dei Kuna Yala. In realtà tutto l’arcipelago è una Comarca (ovvero un territorio per molti versi autonomo) Kuna. Dal 1938 il governo panamense ha infatti riconosciuto una sorta di autonomia ai Kuna, così che l’arcipelago può essere amministrato autonomamente da questa antica popolazione che dopo lunghe lotte ha scelto l’isolamento per preservare la propria identità culturale. È emozionante trascorrere alcuni giorni con loro, nei loro villaggi, conoscere le loro tradizioni ancestrali. Le donne indossano le “molas”, variopinte stoffe cucite a mano e decorate con disegni geometrici o naturalistici nei colori caldi del Caribe. Inoltre sono solite ornare braccia e caviglie con fili di perline colorate e indossare un anello d’oro al naso, figlio di una misteriosa credenza. Assaporiamo ogni istante e ogni sfumatura di questo angolo di paradiso dove il turista arriva in punta di piedi e se ne va con la voglia di tornare ancora. Anche per noi è tempo di rientrare sulla terraferma. Finalmente i nostri pickup sono arrivati al porto di Colon e la carovana rossa è pronta per riprendere il viaggio verso nord. COSTA RICA PARADISO PER ECOTURISTI «Hasta luego Panamá», entriamo nella Costa Rica. “Pura vida” è il motto che ci accompagnerà nei prossimi giorni: vivere divertendosi e divertirsi vivendo. È questo lo spirito dei ticos, l’allegro e solare popolo costaricense. Situata Nel 1938 i Kuna dell’arcipelago di San Blas hanno Donnavventura I numeri della spedizione > 106 i giorni di viaggio della 20ª edizione di Donnavventura. > 15.000 i chilometri percorsi. > 480 i guadi attraversati. > 8 gli insabbiamenti. > 7 i Paesi toccati: Brasile, Colombia, Venezuela, Panamá, Costa Rica, Nicaragua, Honduras. > 50.000 le fotografie scattate. > 3 le “donne avventura” che hanno effettuato l’intero viaggio: la “nostra” Barbara, Claudia e Ilaria. > 24 i pernottamenti di fortuna. > 12 le notti passate sulle amache. > 162 i pasti consumati a base di pollo e riso. > 1.000.000 il numero delle punture di insetti (dato stimato per difetto). ottenuto l’autonomia amministrativa dal governo di Panamá Dall’alto: le chiuse di Gatún, sul versante atlantico del Canale di Panamá; lo skyline di Panama City; una bambina Garifuna. Nell’altra pagina, una delle 370 isolette coralline dell’arcipelago di San Blas, di fronte alle coste orientali di Panamá 134 TT Gennaio 2009 Gennaio 2009 TT 135 COSTA RICA On the road tra due enormi masse continentali, la Costa Rica (vedi anche TuttoTurismo n. 358, novembre 2008) è un Paese dalle innumerevoli potenzialità legate in primo luogo alla straordinaria biodiversità, che fa di questo piccolo stato una meta ambita per il viaggiatore che desidera trascorrere una vacanza tranquilla e rigenerante, a contatto con la natura. Il 25,6% del territorio del Paese è tutelato da 26 parchi nazionali e 161 aree protette, statali o private. Oasi naturalistiche che si possono in gran parte visitare accompagnati da esperte guide specializzate. UNA RANA PER AMICA Pochi chilometri dopo il confine sostiamo in un bellissimo lodge completamente immerso nella foresta tropicale del Parco nazionale Piedras Blancas. Qui facciamo il nostro primo incontro con l’Agalychnis callidryas, ovvero la rana dagli occhi rossi, l’anfibio simbolo della foresta pluviale costaricense. Dai colori brillanti e con una lunghezza di 5-7 cm, quest’abile saltatrice dagli enormi occhi rubino è in grado di mimetizzarsi perfettamente per sfuggire ai predatori. Strana sensazione tenerla in mano. Sulle zampette arancioni ha una sorta di dischetti adesivi che aderiscono alla pelle come ventose e te ne fanno avvertire l’umida leggerezza. I 550 chilometri percorsi lungo la litoranea del Pacifico, da Palmar Norte a Playa Tamarindo, ci hanno permesso di apprezzare alcune delle spiagge più belle del Paese, tutte rigorosamente orlate dalla giungla. Si tratta di località frequentate soprattutto dagli amanti del surf e dello snorkelling, piene di negozi, bar, ristoranti di standard internazionale. Peccato averli incontrati in gran parte chiusi. Ottobre, il mese in cui siamo passate noi, è periodo di bassa stagione. Tra piantagioni di palme da olio, bananeti e strade piene di buche, riprendiamo la via principale e raggiungiamo Penas Blancas, unico varco automobilistico tra Costa Rica e Nicaragua, penultimo stato attraversato dalla spedizione. Oltre il 45% del territorio della Costa Rica è coperto da estese foreste Immagini della Costa Rica. Dall’alto, un tucano toco; Barbara con una rana dagli occhi rossi (Agalychnis callidryas); la carovana lungo la costa. A sinistra, raccolta delle banane nella Talamanca Forest 136 TT Gennaio 2009 Gennaio 2009 TT 137